Vit. D Evidenze mediche e clinico terapeutiche

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Vit. D Evidenze mediche e clinico terapeutiche
Effetti extrascheletrici della Vitamina D
Dr Giorgio Severgnini
Endocrinologo
A .O . Bolognini di Seriate (BG)
Karl Popper
’’ All’Uomo irrazionale interessa solo
avere ragione.
All’Uomo razionale interessa
imparare’’.
Quale Scenario ci
Aspetta?
Perché è importante conoscere e la Vit. D ?
• Perché è aumentata l’aspettativa della vita sia dell’uomo che
della donna
•
Perché le conoscenze del ruolo terapeutico della Vitamina D può arginare
il Rischio di fragilità e disabilità della popolazione .
• Perché è interessante sapere che con la spesa di pochi euro di
terapia suppletiva possiamo guadagnare in termini di qualità e
forse di quantità di vita
Da quanto tempo si conosce la Vitamina D?
Ippocrate, IV secolo a .C . sosteneva come ….
‘’’tutte le parti del corpo che hanno una funzione, se usate con
moderazione ed esercitate nell'attività alla quale sono deputate,
diventano più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più
lentamente; ma se non saranno usate e lasciate inattive, queste
diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita e
invecchieranno precocemente’’.
•La prima descrizione del rachitismo viene fatta dal medico Sorano
di Efeso (I sec. d.C.) nella città di Roma.
Daniel Whistler,
Fu solo nel 1645 che Daniel Whistler, studente di
Medicina inglese, fece una prima descrizione
dettagliata
del
rachitismo
(rickets
o
“paedosteocaces”) e a seguire nel 1650 Francis
Glisson a Cambridge pubblicò un trattato in latino dal
titolo “De rachitide”.
Francis Glisson
Rachitismo
Tórshavn, 15 dicembre 1860
Copenaghen, 24 settembre 1904
Nel 1903, Niels Finsen fu insignito del premio
Nobel per la medicina per le sue ricerche sul
trattamento fototerapico del lupus vulgaris
A.Windaus venne invitato nel 1925 dal fisiologo
americano Alfred Hess a New York per collaborare nello
studio della vitamina antirachitica
A.F. Hess
La struttura della vitamina D venne identificata
nel 1930 da A.Windaus
A.Windaus
Si è dovuto però attendere sino agli anni 70 con Kodicek (1974) e De Luca e Schnoes
(1976) per comprendere i meccanismi di attivazione metabolica della Vit.D.
Quanto si è pubblicato sino ad ora ?
Da Pub.Med. Parola chiave :vitamina D
1800
1600
1400
N° pubblicazioni
con vitamina D
nel titolo
1200
1000
800
600
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0
2000
2001
2002
2003
2004
anno
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Vit. D:punti chiave
<10ng/ml
Deficienza
<30ng/ml
Insufficienza
Ipovitaminosi D
≥30ng/ml
Sufficienza
Livelli’desiderabili’
>100ng/ml
Eccesso
Ipervitaminosi D
>150ng/ml
Tossicità
Come possiamo curare
l’Ipovitaminosi D?
Somministrando Vitamina D, in modo da
riempire un secchio vuoto mantenendolo,
poi, pieno nel tempo!!
UVB( tra i 296.5nm e i 300nm)
Rene
Tubuli prossimali
7 deidrocolesterolo
Diminuisce con
l’invecchiamento
Lumisterolo
Inattivo
1-25 colecalciferolo
1α Idrossilasi
PTH
Tachisterolo
Fegato
Inattivo
Colecalciferolo-Vit.D₃
Inattivo
25 idrossi -colecalciferolo
Legame con la DBP
Concetti fondamentali della
Vit.D
I livelli di 25-idrossivitamina D definiscono lo stato vitaminico di un individuo.
La valutazione dell’osteocalcina è indice di azione calcitriolo.
Differenziazione osteoclasti
Riduce il Diff. Cell. degli Adipociti
Valori di 25-OH-D>30ng/ml garantiscono una normale omeostasi fosfo-calcica e scheletrica
nel soggetto adulto.
La forma non idrossilata della Vit.D3 (colecalciferolo) si accumula nel tessuto adiposo e
muscolare ed è ceduta in relazione ai livelli di PTH della calcemia e fosforemia
P. Arienti’’Basi molecolari della nutrizione’’ Piccin III edizione
2011
Perché è importante la Vit.D?
La vitamina D è una vitamina liposolubile che agisce come un ormone steroideo.
La forma attivata1-25-diidrossi-vitaminaD non è cofattore di reazioni enzimatiche o un
antiossidante.
La si può considerare una vitamina in quanto la sua carenza nutrizionale determina
condizioni cliniche carenziali.
La quantità di Vit. D assunta con gli alimenti è insufficiente al fabbisogno
Calcio plasmatico
Vit.D
Calcio scheletrico
Calbindina
Mucosa intestinale
Calcitonina
PTH
Basso Ca⁺⁺
 Ca++ dal
rene
PTH
 P nelle urine
 Ca++ e P
dall’intestino
 1,25 (OH)2 D    25 OH vit D
 Ca++ SIERICO - P SIERICO normali
 Ca++ e P
dall’OSSO
Stagione,latitudine, ora della giornata.
Oltre i 35° di latitudine nord, un riferimento può essere Lampedusa ,la Vit.D che può
essere sintetizzata da Novembre a Febbraio è poca o nulla
Utilizzo di filtri solari
Ridotta sintesi di Vit. D del 92,5% con SPF 8; del99% con SPF 15.
Il fabbisogno di Vit.D varia dai 1500 UI/die( adulti sani) ai 2.300
UI/die (anziani).
L’alimentazione in Italia fornisce in media 300UI/die per cui quando
l’esposizione solare è virtualmente assente occorrono supplementi per 1.2002000UI/die
% di fototrasformazione
% Di Fototrasformazione dopo 3 ore di Esposizione
solare nei diversi mesi dell’Anno
12
10
8
6
4
2
0
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Nov Dic
Mesi dell'anno
La fonte principale di vitamina D è
costituita dai raggi ultravioletti B
solari.
L’esposizione delle braccia e delle gambe al sole per 5’- 10’ a
metà giornata nei primi mesi estivi fornisce circa 3000 IU di
vit. D₂ a un soggetto di carnagione chiara.
Per questi motivi si raccomanda la ragionevole esposizione ai raggi
solari e l’utilizzo di Vit. D come supplemento per soddisfare il
fabbisogno dell’organismo
Gli individui con pelle più alto contenuto di melanina
hanno semplicemente bisogno di più tempo alla luce del
sole per produrre la stessa quantità di vitamina D di
individui con basso contenuto di melanina.
Si calcola che circa 1 miliardo di persone al mondo presenti un deficit di
vitamina D; di queste gran parte sono anziane.
Prevalence Percent
Prevalence of Vitamin D inadequacy in Italy
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Italy Elderly
<25nmol/l
<35 nmol/l
Italy Young
<50nmol/l
<60 nmol/l
<75 nmol/l
Severe vitamin D deficiency is found in > 50% of elderly subjects and inadequate levels in
>95%.
Inadequate 25OHD values are found in > 50% of young “healthy” subjects.
Adami et al Bone 2009
Adami et al Bone 2008 & Isaia et al OI 2003
ESIGENZA DI MAGGIORI LIVELLI DI 25OHD
IN CONDIZIONI DI INTROITO CARENTE DI CALCIO
Calcium intake, mg/d
<550
550-900
60
>900
50
40
Parathyroid
Hormone
pg/ml
30
20
10
0
<5
5-10 .
>10
serum 25 OH-vitamin D, ng/mL
Adami et al Bone, 2008
Low serum vitamin D is associated with
increased mortality in elderly men
3 years follow-up
6 years follow-up
Johansson et al, Osteoporos Int, 2012
Nelle donne l’abbassamento della concentrazione estrogenica dovuto alla menopausa è un
fattore che aumenta la perdita di massa muscolare di circa 3 Kg ed aumenta la
massa grassa di circa 2,5 Kg che può essere molto limitata o addirittura eliminata dalla
terapia ormonale sostitutiva.
Gli uomini tendono a perdere in assoluto maggior massa muscolare rispetto alle
donne, ed alcuni autori sostengono che la sarcopenia sia per i maschi un pò l’equivalente
dell’osteoporosi nelle donne
Vitamina D e Massa ossea
I Livelli di Vit. D sono correlati alla massa ossea e all’aumento del rischio di frattura del femore e di
frattura non vertebrali.
Tali eventi sono contrastati dalla supplementazione di almeno 800U/die di Vit. D
Serum 25 hydroxyvitamin D concentration and risk hip fracture.
Cauly JA, Lacroix AZ, Wu Let al.Ann Intern med 2008; 149:242-50
100
Casa
90
Istituti
Vitamin D status in Italy
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Mesi invernali
Mesi non invernali
Rossini et al, It J Min Elect Metab, 1990
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Isaia et al, Osteoporos Int, 2003
Kuchuk et al, JBMR, 2009
“ Sarcopenia is a term that denotes the
decline in muscle mass and strength that
occurs with healthy aging.”
Rosenberg, Am. J. Clin. Nutr. 1989
“ Sarcopenia is part of normal aging
and does not require a disease to occur,
although it is accellerated by chronic diseases.”
Roubenoff et al, J Gerontol
2000
Effetti clinici della Sarcopenia
1.
2.
3.
4.
5.
6.
diminuzione della forza, potenza e resistenza muscolare
diminuzione della massa ossea
diminuzione dell’equilibrio
diminuzione contenuto di acqua nell’organismo
diminuzione del metabolismo basale
alterazione della termoregolazione (intolleranza e ridotta risposta al freddo)
•aumento osteoporosi
•aumento rischio di cadute e fratture
•aumento tessuto adiposo (grasso)
•aumento rischio cardio-vascolare
Relation of vit D deficiency to cardiovascular risk factors, disease status,
and incident cv events
(death, heart failure, coronary artery disease/myocardial infarction, stroke)
Anderson et al, Am J Cardiol, 2010
Infarto Miocardico
Giovannucci et al, Arch Intern Med, 2008
Cachessia cardiaca
Già Ippocrate descrisse questo stato clinico: “La carne è
consumata e diventa acqua…
l’addome si riempie di acqua; i piedi e le gambe si
gonfiano; le spalle, le clavicole, il torace e le cosce si
dissolvono "
(...Catecolamine, citochine (TNF, IL-6),stress ossidativo,
NO, apoptosi, stato energetico, RAA, disfunzione
endoteliale, ipercatabolismo....?)
La sua prevalenza cresce con il peggiora mento
della classe funzionale e aumenta la mortalità in
questi pazienti di 2,6 volte
Low 25OHD levels and risk of progression
of aortic calcification
Naves-Diaz et al, Osteoporos Int,
2012
VDR muscolare legato alla 1,25(OH)₂provoca:
Aumentata concentrazione di calcio
intracellulare
Aumentata sintesi proteica ‘’de novo’’
Aumento delle fibre muscolari
Aumento della velocità delle prestazioni dai 4
ai 16ng/ml di vit. D più evidente dai 4ng/ ml
in su.
Quindi abbiamo una migliorata funzione
muscolare globale.
700-1000 U /die di Vit. D ridurrebbero del
19% il rischio di cadute in soggetti con più di
65 anni di età.
Bischof- Ferrari HA Dawson –Hughes B,Staehelin HB, et al.
Fall prevention With supplemental and active forms of vit.D:a meta-analisis of randomised
controlled trials.BMJ 2009,339.b3692
Sarcopenia ed Antropometria
Davenbike
La misura della circonferenza del braccio è un’ indice di sarcopenia, ed è stata
dimostrata una correlazione tra questa e aumento di mortalità.
Nelle persone obese anziane tuttavia questo parametro non è sufficiente e per fare diagnosi
di sarcopenia occorrono strumentazioni più sofisticate di valutazione della composizione
corporea (densitometria a doppio raggio X, bioimpedenziometria).
Risultati sovrapponibili sono stati ottenuti in un trial clinico randomizzato su 48 pazienti anziane
emiplegiche con ipovitaminosi D.
In tale studio , la supplementazione di Vitamina D ( 1000 IU /die di ergocalciferolo o Vit
D₂ /2anni) era associata ad un aumento percentuale e del diametro delle fibre
muscolari di tipo II oltre che della forza muscolare.
Interessante notare come le fibre muscolari di tipo II siano quelle maggiormente coinvolte nella
prevenzione delle cadute.
Uomo di 70anni con
sarcopenia
Atleta di 66 anni
La vitamina D come fattore di rischio
modificabile in relazione a sovrappeso e
obesità.
L.M. CASSINELLI,D. SOMMARUGA, A.S.TIRELLI, P.ROSSI,L. VIGNA
PROGRESS IN NUTRITION
VOL. 14, N. 2, 115-126, 2012
Questo studio raggruppa 104 pazienti tra 16 e 75 anni con
Body Mass Index (BMI)>25 selezionati da un programma
di rieducazione alimentare presso la Medicina del Lavoro in
Fondazione IRCCSCa’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Milano.
I dati mostrano una significativa correlazione inversa tra vitamina D, indici di BMI e %
massa grassa.
Sia l’HOMA che TG/HDL sono correlati alla diminuzione di vitamina D.
Infine, sono stati somministrati questionari alimentari per stimare l’apporto giornaliero di vitamina D;
l’introito ricavato, di 4.5 μg/die risulta molto inferiore alle dosi consigliate dai LARN, quindi non
sufficiente a garantire un fabbisogno adeguato di vitamina D.
I livelli di 25OHD sono inversamente correlati ai principali fattori di rischio per
il Diabete
EFFETTI DELLA VITAMINA D3, IN AGGIUNTA ALLA TERAPIA INSULINICA,
SUL PROFILO IMMUNOLOGICOE SULLA FUNZIONA-LITÀ DELLE CELLULE
β INSOGGETTI CON NUOVA DIAGNOSI DI DIABETE MELLITO DI TIPO I
Gabbay MAL, Sato MN, Finazzo C, Duarte AJ, Dib SA.
Effect of Cholecalciferol as Adjunctive Therapy With Insulin on Protective Immunologic Profi le and
Decline of Residual β-Cell Function in New-OnsetType 1 Diabetes Mellitus
Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, 2012
In questo studio, i pazienti trattati con vitamina D3, in aggiunta alla terapia
insulinica, hanno presentato livelli del ligando 2 delle chemochine piu elevati
rispetto ai pazienti in trattamento con sola insulina; i pazienti supplementati
vitamina D3 hanno mostrato anche un aumento del numero di cellule T
regolatorie che, insieme al CCL2, agiscono nel ritardare la distruzione
autoimmune delle cellule β del pancreas che caratterizza il Diabete di
tipo 1.
CCL2=fattore che porta alla formazione delle celluleTH2 (con azione antiinfiammatoria e protet- tiva
nei confronti del Diabete Mellito di tipo 1) sono più elevati.
Low serum 25OHD is associated
with increased risk of Metabolic
Syndro meat five years
Gagnon et al, JCEM, 2012
Ipovitaminosi D ed App.Cardiocircolatorio
Vit. D e SNC
La supplementazione di vitamina D potrebbe
avere effetti positivi sul rischio di sclerosi
multipla
Sulla base degli studi epidemiologici analizzati in questa review, sono stati individuati tre motivi per cui la
carenza di vitamina D costituisce un fattore di rischio per la SM:
• la frequenza di SM aumenta alle latitudini più alte
• la prevalenza alle altitudini più alte è inferiore all’attesa nelle popolazioni che consumano più pesce grasso
• il rischio di SM diminuisce nelle popolazioni che si trasferiscono e vivono alle latitudini più
basse
Altri studi evidenziano una stretta correlazione tra bassi livelli di 25(OH)D e rischio di sviluppare la SM e come
il rischio di sviluppare la SM diminuisce significativamente all’aumentare dei livelli di 25(OH)D
Vitamin D and multiple
sclerosis
Lancet Neurology, 2010
1,4
Stroke
Odds Ratio
1,2
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
livelli di 25OHD nella media per l'età
sopra la media per l'età
Pilz et al, Stroke, 2008
Maggior rischio di sviluppare il Morbo di Parkinson nei
soggetti con carenza di vitamina D
I fattori di rischio sono relativamente sconosciuti ma l’effetto neuroprotettivo della vitamina D (attraverso meccanismi
antiossidanti, regolazione del calcio neuronale, aumento della conduzione nervosa ecc.) e la presenza dei suoi
recettori e dell’enzima responsabile della sua attivazione all’interno della substantia nigra, fanno
supporre un coinvolgimenti della vitamina D nel morbo di Parkinson.
Durante i 30 anni di osservazione, sono stati riportati 50 casi di Morbo di Parkinson.
I pazienti con valori di 25(OH)D di almeno 50 nmoli/L presentavano un rischio di sviluppare il Morbo
di Parkinson < 65% rispetto a quelli con valori più bassi di 25 nmoli/L.
Serum Vitamin D and the Risk of Parkinson
Disease
Archives of Neurology, 2010
La carenza di vitamina D è correlata allo
sviluppo di depressione
Ai pazienti coinvolti veniva somministrato un questionario per
valutare una possibile storia precedente di depressione e venivano
valutati i seguenti parametri:
• livelli sierici di 25(OH)D
•sintomi depressivi, misurati mediante indice di depressione
CES-D (Center for Epidemiologic Studies Depression Scale;
un punteggio uguale o superiore a 10 indica depressione)
Livelli più alti di vitamina D erano associati ad un rischio minore di
depressione, al contrario, invece, di stati carenziali che sono
risultati associati a maggiore probabilità di depressione, soprattutto
nei soggetti che in passato avevano già sofferto di tale malattia.
Association between low serum 25-hydroxy-vitamin D and depression in a large sample of healthy adults: the Cooper
Center Longitudinal StudyMayo Clinic Proceedings, 2011
Recentemente Wilkins e allievi hanno dimostrato una
riduzione della funzione cognitiva in soggetti Anziani con
deficit di Vit.D .
Un sottoespressione di VDR nelle cellule ippocampali è
stata dimostrata in pazienti con M. di Alzheimer.
In modelli animali si è dimostrata un aumento della densità dei
neuroni ippocampali.
Si è inoltre dimostrata la relazione tra ipovitaminosi D e
rallentamento della velocità di conduzione nervosa.
Tissues that express the vitamin D receptor
for 1,25-dihydroxyvitamin D3
Norman AW, Am J Clin Nutr, 2008
High Prevalence of Vitamin D Deficiency among Inner-City African
American Youth with Asthma in Washington
Freishtat J Pediatr
2010;156:948-52
% children with <30 ng/mL Vit D



Urban African-American (AA)
youth with asthma (=92)
control subjects without asthma
(=21).
100 –
90 –
80 –
70 –
60 –
25-hydroxyvitamin D
insufficiency (<30 ng/mL) and
deficiency (<20 ng/mL).
50 –
86
%
40 –
30 –
20 –
19%
10 –
0
Asthmatics
Controls
Serum Vitamin D Levels and Markers of Severity of Childhood Asthma in Costa
Rica
Brehm Am J Respir Crit Care Med 2009;179:765
28% children
with
vit D <30ng/mL
(deficientinsufficient)
sufficient
levels
Distribution of serum vitamin D in children in Costa Rica
Vitamin D Serum Levels and Markers of Asthma Control in Italian
Children Chinellato J Pediatr 2011;158:437
% asthmatic children with a
desiderable level of Vitamin D
(at least 30 to 40 ng/mL)
75 asthmatic children
100 –
25-hydroxyvitamin D
90 –
Spirometry
80 –
Verona = 45°
70 –
asthma control, according to GINA
guidelines and with Childhood
Asthma Control Test
60 –
50 –
40 –
30 –
20 –
10 –
0
9.3%
Vitamin D Serum Levels and Markers of Asthma Control in Italian Children
Chinellato J Pediatr 2011;158:437
p=0.054
75 asthmatic children
25-hydroxyvitamin D
Spirometry
asthma control, according to GINA
guidelines and with Childhood
Asthma Control Test
p=0.054
Serum vitamin D levels and severe asthma exacerbations in the Childhood
Asthma Management Program study Brehm JACI 2010;126:52
OR for severe asthma exacerbation (hospitalization or
ED visit)
2.0 –
1.5 –
1.7
1.7
+
-
+
2
1.0 –
0.5 –
1
0
ICS treatment
Vit D sufficient
+
+
-
Vitamin D supplementation in children may prevent asthma exacerbation
triggered by acute respiratory infection. Majak P, J Allergy Clin Immunol
2011;127:1294-6.
48 children (5-18 yrs) with newly
diagnosed asthma and sensitive
only to house dust mites
budesonide 800 µg/d
administered as a dry powder and
vitamin D placebo
(steroid group, n = 24), or
budesonide 800 µg/d and vitamin
D3-500 IU
(steroid + vit D group n=24).
Follow-up: 6 months
HOW COULD VITAMIN D PROTECT AGAINST ASTHMA
MORBIDITY?
Antiviral Properties
25(OH)D
•Airway epithelial cells can hydroxylate 25(OH)D to its
active form (1,25 (OH)2D3), leading to increased
differentiation and recruitment of macrophages, enhanced
production of cathelicidin and CD14, and potentiation of
host defenses against M. tuberculosis and other bacteria,
fungi, and viruses.
CD14 has been shown to be expressed in monocytes, macrophages,
polymorphonuclear neutrophils
1,25 (OH)2D3
Lotta alla Tubercolosi
L’1-25-idrosivitaminaD è anche un potente
immunomodulatore.
Dimostrata la
sua capacità di stimolare la
produzione di catecalcidina ( peptide in grado di
distruggere diversi agenti infettivi fra cui il M.
tubercolosis)
Livelli più elevati di vitamina D si associano a minori infezioni delle prime vie
respiratorie, in qualunque stagione
Ginde et al, Arch Intern Med, 2009
SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA D DURANTELA
RIABILITAZIONE RESPI-RATORIA NEI PAZIENTI
CON
BPCO.
UNO STUDIO INTERVENTISTICO
Hornikx M, Lehouck A, Carremans C, Mathieu C, Muylaert I, Barbier V,
Janssens W.Cooosemans I, Van Remoortel H, Decramer M, Troosters T.
Vitamin D Supplementation During Rehabilitation In Patients With
Chronic Obstructive Pulmonary Disease:An Intervention Study
American Journal Of Respiratory And Critical Care Medicine,
2011
‘’Una supplementazione mensile di 100.000 U.I. di vitamina D rende più efficace la riabilitazione
respiratoria in pazienti con BPCO.’’
‘’Dopo il trattamento,
i pazienti supplementati con vitamina D presentavano sia un aumento dei livelli di 25(OH)D
sia miglioramenti di tutti i parametri presi in considerazione, inclusa la forza muscolare periferica e
respiratoria, così come anche la qualità di vita’’.
Supplementazione di vitamina D nel trattamento
della dermatite atopica: uno studio clinico.
Vitamin D supplementation in the treatment of atopic dermatitis: a clinical trial study
Amestejani M, Salehi BS, Vasigh M, Sobhkhiz A, Karami M, Alinia H, Kamrava SK,
Shamspour N, Ghalehbaghi B, Behzadi AH. Journal of drugs in dermatology, 2012
Un totale di 60 pazienti sono stati inclusi in questo studio randomizzato, in doppio cieco e
placebo controllato che ha avuto la durata di 60 giorni. I pazienti sono stati suddivisi in due
gruppi: gruppo vitamina D (n=30), a cui sono state somministrate 1600 UI/die di
colecalciferolo e gruppo placebo (n=30). L’età media dei pazienti era di 23.34 anni. Lo
SCORAD (Scoring Atopic Dermatitis) e il TIS (Three Item Severity) sono state le
due scale utilizzate nello studio per misurare la gravità della malattia
La supplementazione con 1600 UI al giorno di vitamina D migliora notevolmente
i sintomi della dermatite atopica
STATO VITAMINICO D NELLE MADRI DURANTE LA GRAVIDANZA E MASSA
OSSEA DEI FIGLI ALL’ETÀ DI 9 ANNI
UNO STUDIO LONGITUDINALE
Javaid MK, Crozier SR, Harvey NC, Gale CR, Dennison EM, Boucher BJ, Arden NK,
Godfrey KM, Cooper CMaternal vitamin D status during pregnancy and childhood bone mass at age 9 years: a
longitudinalstudy
The Lancet, 2006
Durante la gravidanza, il 18% delle madri mostrava livelli serici di 25(OH)D
gravemente carenti, ossia <11 μg/L (27.5 nmol/L); il 31% risultava
carente [11 μg/L (27.5 nmol/L)< 25(OH)D < 20 μg/L (50 nmol/L)].
Si è notato come i bassi livelli serici di 25(OH)D delle madri siano
associati ad un ridotto sviluppo del contenuto minerale osseo
(BMC) del figlio all’età di 9 anni (p=0.0088 BMC totale e p=0.03
BMC lombare).
Projected annual reduction in new breast cancer cases with 2000 IU/day of D3
Garland et al, Ann Epidemiol,
2009
Il tessuto mammario sia normale che patologico esprime l’1,25(OH)₂D ed i suoi analoghi
inibiscono in vitro ed in vivo implicando un suo possibile utilizzo nella terapia del
carcinoma mammario .
J. Cell.Physiol 1989;138:611-616 - Lancet 1989;1:188-191.
Rachitismo
Osteomalacia
Cancro
Malattie cardiovascolari
Diabete Obesità Ipertensione e Sdr .Metabolica
Malattie neuropsicologiche
Dolori neuromuscolari
Malattie infettive
Malattie autoimmuni
Altro
Come possiamo curare
l’Ipovitaminosi D?
Somministrando Vitamina D riempiendo
un secchio vuoto mantenendolo pieno nel
tempo!
Serum 25OHD: Normal ranges
nmol/L
ng/ml
Carenza
<50
<20
Insufficienza
50 - 75
20 - 30
Eccesso
> 250
> 100
Intossicazione
> 375
> 150
Linee guida SIOMMMS, IOF, Endocrine Society
nmol//L
<30
30–50
≥50
>125
Health status
ng/mL
Associata con carenza di vitamina D, che porta al rachitismo nei
<12 neonati e nei bambini e osteomalacia negli adulti
Generalmente considerato inadeguato per ossa e la salute globale
12–20 in soggetti sani
Generalmente considerato adeguato per ossa e la salute globale in
≥20 soggetti sani
Emergenti prove collegano potenziali effetti negativi per livelli così
>50 elevati, in particolare> 150 nmol / L (> 60 ng / mL)
Linee guida Institute of Medicine,
IOM
Linee guida su prevenzione e trattamento dell’ipovitaminosi D con
colecalciferolo
Società Italiana di Reumatologia
Valore basale di
25(OH)D
Dose terapeutica
cumulativa di Vit. D
Dose giornaliera
di mantenimento
<10ng/ml
1.000.000
2.000
10-20ng/ml
o 25-50 nmol/l
600.000
1.000
20-30ng/ml
O 50-75 nmol/l
300.000
800
Dosi cumulative vanno somministrate nell’arco di 1-4 settimane.
La dose massima giornaliera oltre cui si ritiene elevato il rischio di Intossicazione
è indicato in 4000UI
I supplementi di Vit D devono essere dati con cautela e monitorati nei pazienti
affetti da malattie granulomatose o iperparatiroidismo.
I supplementi di vit.D possono essere dati in gravidanza evitando l’uso dei boli.
(>25.000UI)
Qual è la posologia della vitamina D?
Neonati, bambini, adolescenti
Prevenzione 500U-1000U /die
Trattamento:2000U-4000: U /die x 4-5 mesi
Donne in gravidanza
1000U /die nell’ultimo trimestre
Adulti -Anziani
da i 50 ai 70anni di età
Prevenzione 1000 U /die ; in soggetti ad alto rischio di carenza 2000U/die
Trattamento 5000U / die x 1 -2 mesi
Tossicità della vitamina D
La vit. D alla dose di 1000 U (40000)/die produce uno stato tossico entro 1-4 mesi nei lattanti mentre
sono sufficienti 75mg/die (3000U)/die per determinare uno stato tossiconel corso degl’anni
Effetti tossici sono stati osservati negl’aduti con assunzioni di 2500mg/die(100.000U) per diversi mesi.
Sintomi e Segni
Calcemia pari a 12-16.mg/die( 3-4 mmol/l) valori normali compresi tra 8.5 e i 10.5mg/dl(da 2.12 a
2.62mmol/l).
Sintomi : nausea, vomito, poliuria, polifagia, nervosismo, prurito.
Urine di basso peso specifico , proteinuria , cilindruria e iperazotemia.
Calcificazioni metastatiche soprattutto renali,livelli di 25(OH)D₃ aumentati fino a 5 volte mentre i
livelli di 1-25(OH)₂D₃ sono di solito normali
N.B. Ipercalcemia dell’infanzia con crescita insufficiente( 2000-3000U/die)
Terapia
Interruzione della somministrazione di vitamina , dieta a basso contenuto di calcio mantenimento dell’acidità delle urine somministrazione di corticosteroidi.
I danni renali o le calcificazioni metastatiche se presenti sono irreversibil.i
Non sono utili né i diuretici né l’infusioni di liquidi
Fonti di vitamina D
90%
10%
Contenuto di vitamina D in alcuni elementi
(Fonte: Mistra M. et al. Pediatrics 2008; 122: 398-417)
Alimento-Contenuto di vitamina D in UI
•Latte 3-40/L
•Burro 35/100 g
•Yogurt 89/100 g
•Formaggi 12-44/100 g
•Funghi freschi 100/100 g
•Funghi secchi 1660/100 g
•Tuorlo d’uovo 20-25/tuorlo
•Gamberetti 152/100 g
•Fegato di manzo 15-50/100 g
•Tonno, Sardine, Salmone, sgombro in scatola 224-332/100 g
•Salmone rosa con lisca in scatola 624/100 g
•Salmone, Sgombro cotto 345-360/100 g
•Sgombro dell’atlantico (crudo) 360/100 g
•Aringa dell’atlantico (cruda) 1628/100 g
•Aringa affumicata 120/100 g
•Aringa sottoaceto 680/100 g
•Merluzzo 44/100 g
•Olio di fegato di merluzzo 175/1 g - 1360/cucchiaino
•Funghi shiitake secchi 1660 UI in 100 g ( Giappone dal 199 d.C.)
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Grazie per l’attenzione !