Vit. D Evidenze mediche e clinico terapeutiche
Transcript
Vit. D Evidenze mediche e clinico terapeutiche
Effetti extrascheletrici della Vitamina D Dr Giorgio Severgnini Endocrinologo A .O . Bolognini di Seriate (BG) Karl Popper ’’ All’Uomo irrazionale interessa solo avere ragione. All’Uomo razionale interessa imparare’’. Quale Scenario ci Aspetta? Perché è importante conoscere e la Vit. D ? • Perché è aumentata l’aspettativa della vita sia dell’uomo che della donna • Perché le conoscenze del ruolo terapeutico della Vitamina D può arginare il Rischio di fragilità e disabilità della popolazione . • Perché è interessante sapere che con la spesa di pochi euro di terapia suppletiva possiamo guadagnare in termini di qualità e forse di quantità di vita Da quanto tempo si conosce la Vitamina D? Ippocrate, IV secolo a .C . sosteneva come …. ‘’’tutte le parti del corpo che hanno una funzione, se usate con moderazione ed esercitate nell'attività alla quale sono deputate, diventano più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più lentamente; ma se non saranno usate e lasciate inattive, queste diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita e invecchieranno precocemente’’. •La prima descrizione del rachitismo viene fatta dal medico Sorano di Efeso (I sec. d.C.) nella città di Roma. Daniel Whistler, Fu solo nel 1645 che Daniel Whistler, studente di Medicina inglese, fece una prima descrizione dettagliata del rachitismo (rickets o “paedosteocaces”) e a seguire nel 1650 Francis Glisson a Cambridge pubblicò un trattato in latino dal titolo “De rachitide”. Francis Glisson Rachitismo Tórshavn, 15 dicembre 1860 Copenaghen, 24 settembre 1904 Nel 1903, Niels Finsen fu insignito del premio Nobel per la medicina per le sue ricerche sul trattamento fototerapico del lupus vulgaris A.Windaus venne invitato nel 1925 dal fisiologo americano Alfred Hess a New York per collaborare nello studio della vitamina antirachitica A.F. Hess La struttura della vitamina D venne identificata nel 1930 da A.Windaus A.Windaus Si è dovuto però attendere sino agli anni 70 con Kodicek (1974) e De Luca e Schnoes (1976) per comprendere i meccanismi di attivazione metabolica della Vit.D. Quanto si è pubblicato sino ad ora ? Da Pub.Med. Parola chiave :vitamina D 1800 1600 1400 N° pubblicazioni con vitamina D nel titolo 1200 1000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004 anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Vit. D:punti chiave <10ng/ml Deficienza <30ng/ml Insufficienza Ipovitaminosi D ≥30ng/ml Sufficienza Livelli’desiderabili’ >100ng/ml Eccesso Ipervitaminosi D >150ng/ml Tossicità Come possiamo curare l’Ipovitaminosi D? Somministrando Vitamina D, in modo da riempire un secchio vuoto mantenendolo, poi, pieno nel tempo!! UVB( tra i 296.5nm e i 300nm) Rene Tubuli prossimali 7 deidrocolesterolo Diminuisce con l’invecchiamento Lumisterolo Inattivo 1-25 colecalciferolo 1α Idrossilasi PTH Tachisterolo Fegato Inattivo Colecalciferolo-Vit.D₃ Inattivo 25 idrossi -colecalciferolo Legame con la DBP Concetti fondamentali della Vit.D I livelli di 25-idrossivitamina D definiscono lo stato vitaminico di un individuo. La valutazione dell’osteocalcina è indice di azione calcitriolo. Differenziazione osteoclasti Riduce il Diff. Cell. degli Adipociti Valori di 25-OH-D>30ng/ml garantiscono una normale omeostasi fosfo-calcica e scheletrica nel soggetto adulto. La forma non idrossilata della Vit.D3 (colecalciferolo) si accumula nel tessuto adiposo e muscolare ed è ceduta in relazione ai livelli di PTH della calcemia e fosforemia P. Arienti’’Basi molecolari della nutrizione’’ Piccin III edizione 2011 Perché è importante la Vit.D? La vitamina D è una vitamina liposolubile che agisce come un ormone steroideo. La forma attivata1-25-diidrossi-vitaminaD non è cofattore di reazioni enzimatiche o un antiossidante. La si può considerare una vitamina in quanto la sua carenza nutrizionale determina condizioni cliniche carenziali. La quantità di Vit. D assunta con gli alimenti è insufficiente al fabbisogno Calcio plasmatico Vit.D Calcio scheletrico Calbindina Mucosa intestinale Calcitonina PTH Basso Ca⁺⁺ Ca++ dal rene PTH P nelle urine Ca++ e P dall’intestino 1,25 (OH)2 D 25 OH vit D Ca++ SIERICO - P SIERICO normali Ca++ e P dall’OSSO Stagione,latitudine, ora della giornata. Oltre i 35° di latitudine nord, un riferimento può essere Lampedusa ,la Vit.D che può essere sintetizzata da Novembre a Febbraio è poca o nulla Utilizzo di filtri solari Ridotta sintesi di Vit. D del 92,5% con SPF 8; del99% con SPF 15. Il fabbisogno di Vit.D varia dai 1500 UI/die( adulti sani) ai 2.300 UI/die (anziani). L’alimentazione in Italia fornisce in media 300UI/die per cui quando l’esposizione solare è virtualmente assente occorrono supplementi per 1.2002000UI/die % di fototrasformazione % Di Fototrasformazione dopo 3 ore di Esposizione solare nei diversi mesi dell’Anno 12 10 8 6 4 2 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Nov Dic Mesi dell'anno La fonte principale di vitamina D è costituita dai raggi ultravioletti B solari. L’esposizione delle braccia e delle gambe al sole per 5’- 10’ a metà giornata nei primi mesi estivi fornisce circa 3000 IU di vit. D₂ a un soggetto di carnagione chiara. Per questi motivi si raccomanda la ragionevole esposizione ai raggi solari e l’utilizzo di Vit. D come supplemento per soddisfare il fabbisogno dell’organismo Gli individui con pelle più alto contenuto di melanina hanno semplicemente bisogno di più tempo alla luce del sole per produrre la stessa quantità di vitamina D di individui con basso contenuto di melanina. Si calcola che circa 1 miliardo di persone al mondo presenti un deficit di vitamina D; di queste gran parte sono anziane. Prevalence Percent Prevalence of Vitamin D inadequacy in Italy 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Italy Elderly <25nmol/l <35 nmol/l Italy Young <50nmol/l <60 nmol/l <75 nmol/l Severe vitamin D deficiency is found in > 50% of elderly subjects and inadequate levels in >95%. Inadequate 25OHD values are found in > 50% of young “healthy” subjects. Adami et al Bone 2009 Adami et al Bone 2008 & Isaia et al OI 2003 ESIGENZA DI MAGGIORI LIVELLI DI 25OHD IN CONDIZIONI DI INTROITO CARENTE DI CALCIO Calcium intake, mg/d <550 550-900 60 >900 50 40 Parathyroid Hormone pg/ml 30 20 10 0 <5 5-10 . >10 serum 25 OH-vitamin D, ng/mL Adami et al Bone, 2008 Low serum vitamin D is associated with increased mortality in elderly men 3 years follow-up 6 years follow-up Johansson et al, Osteoporos Int, 2012 Nelle donne l’abbassamento della concentrazione estrogenica dovuto alla menopausa è un fattore che aumenta la perdita di massa muscolare di circa 3 Kg ed aumenta la massa grassa di circa 2,5 Kg che può essere molto limitata o addirittura eliminata dalla terapia ormonale sostitutiva. Gli uomini tendono a perdere in assoluto maggior massa muscolare rispetto alle donne, ed alcuni autori sostengono che la sarcopenia sia per i maschi un pò l’equivalente dell’osteoporosi nelle donne Vitamina D e Massa ossea I Livelli di Vit. D sono correlati alla massa ossea e all’aumento del rischio di frattura del femore e di frattura non vertebrali. Tali eventi sono contrastati dalla supplementazione di almeno 800U/die di Vit. D Serum 25 hydroxyvitamin D concentration and risk hip fracture. Cauly JA, Lacroix AZ, Wu Let al.Ann Intern med 2008; 149:242-50 100 Casa 90 Istituti Vitamin D status in Italy 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Mesi invernali Mesi non invernali Rossini et al, It J Min Elect Metab, 1990 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Isaia et al, Osteoporos Int, 2003 Kuchuk et al, JBMR, 2009 “ Sarcopenia is a term that denotes the decline in muscle mass and strength that occurs with healthy aging.” Rosenberg, Am. J. Clin. Nutr. 1989 “ Sarcopenia is part of normal aging and does not require a disease to occur, although it is accellerated by chronic diseases.” Roubenoff et al, J Gerontol 2000 Effetti clinici della Sarcopenia 1. 2. 3. 4. 5. 6. diminuzione della forza, potenza e resistenza muscolare diminuzione della massa ossea diminuzione dell’equilibrio diminuzione contenuto di acqua nell’organismo diminuzione del metabolismo basale alterazione della termoregolazione (intolleranza e ridotta risposta al freddo) •aumento osteoporosi •aumento rischio di cadute e fratture •aumento tessuto adiposo (grasso) •aumento rischio cardio-vascolare Relation of vit D deficiency to cardiovascular risk factors, disease status, and incident cv events (death, heart failure, coronary artery disease/myocardial infarction, stroke) Anderson et al, Am J Cardiol, 2010 Infarto Miocardico Giovannucci et al, Arch Intern Med, 2008 Cachessia cardiaca Già Ippocrate descrisse questo stato clinico: “La carne è consumata e diventa acqua… l’addome si riempie di acqua; i piedi e le gambe si gonfiano; le spalle, le clavicole, il torace e le cosce si dissolvono " (...Catecolamine, citochine (TNF, IL-6),stress ossidativo, NO, apoptosi, stato energetico, RAA, disfunzione endoteliale, ipercatabolismo....?) La sua prevalenza cresce con il peggiora mento della classe funzionale e aumenta la mortalità in questi pazienti di 2,6 volte Low 25OHD levels and risk of progression of aortic calcification Naves-Diaz et al, Osteoporos Int, 2012 VDR muscolare legato alla 1,25(OH)₂provoca: Aumentata concentrazione di calcio intracellulare Aumentata sintesi proteica ‘’de novo’’ Aumento delle fibre muscolari Aumento della velocità delle prestazioni dai 4 ai 16ng/ml di vit. D più evidente dai 4ng/ ml in su. Quindi abbiamo una migliorata funzione muscolare globale. 700-1000 U /die di Vit. D ridurrebbero del 19% il rischio di cadute in soggetti con più di 65 anni di età. Bischof- Ferrari HA Dawson –Hughes B,Staehelin HB, et al. Fall prevention With supplemental and active forms of vit.D:a meta-analisis of randomised controlled trials.BMJ 2009,339.b3692 Sarcopenia ed Antropometria Davenbike La misura della circonferenza del braccio è un’ indice di sarcopenia, ed è stata dimostrata una correlazione tra questa e aumento di mortalità. Nelle persone obese anziane tuttavia questo parametro non è sufficiente e per fare diagnosi di sarcopenia occorrono strumentazioni più sofisticate di valutazione della composizione corporea (densitometria a doppio raggio X, bioimpedenziometria). Risultati sovrapponibili sono stati ottenuti in un trial clinico randomizzato su 48 pazienti anziane emiplegiche con ipovitaminosi D. In tale studio , la supplementazione di Vitamina D ( 1000 IU /die di ergocalciferolo o Vit D₂ /2anni) era associata ad un aumento percentuale e del diametro delle fibre muscolari di tipo II oltre che della forza muscolare. Interessante notare come le fibre muscolari di tipo II siano quelle maggiormente coinvolte nella prevenzione delle cadute. Uomo di 70anni con sarcopenia Atleta di 66 anni La vitamina D come fattore di rischio modificabile in relazione a sovrappeso e obesità. L.M. CASSINELLI,D. SOMMARUGA, A.S.TIRELLI, P.ROSSI,L. VIGNA PROGRESS IN NUTRITION VOL. 14, N. 2, 115-126, 2012 Questo studio raggruppa 104 pazienti tra 16 e 75 anni con Body Mass Index (BMI)>25 selezionati da un programma di rieducazione alimentare presso la Medicina del Lavoro in Fondazione IRCCSCa’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano. I dati mostrano una significativa correlazione inversa tra vitamina D, indici di BMI e % massa grassa. Sia l’HOMA che TG/HDL sono correlati alla diminuzione di vitamina D. Infine, sono stati somministrati questionari alimentari per stimare l’apporto giornaliero di vitamina D; l’introito ricavato, di 4.5 μg/die risulta molto inferiore alle dosi consigliate dai LARN, quindi non sufficiente a garantire un fabbisogno adeguato di vitamina D. I livelli di 25OHD sono inversamente correlati ai principali fattori di rischio per il Diabete EFFETTI DELLA VITAMINA D3, IN AGGIUNTA ALLA TERAPIA INSULINICA, SUL PROFILO IMMUNOLOGICOE SULLA FUNZIONA-LITÀ DELLE CELLULE β INSOGGETTI CON NUOVA DIAGNOSI DI DIABETE MELLITO DI TIPO I Gabbay MAL, Sato MN, Finazzo C, Duarte AJ, Dib SA. Effect of Cholecalciferol as Adjunctive Therapy With Insulin on Protective Immunologic Profi le and Decline of Residual β-Cell Function in New-OnsetType 1 Diabetes Mellitus Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, 2012 In questo studio, i pazienti trattati con vitamina D3, in aggiunta alla terapia insulinica, hanno presentato livelli del ligando 2 delle chemochine piu elevati rispetto ai pazienti in trattamento con sola insulina; i pazienti supplementati vitamina D3 hanno mostrato anche un aumento del numero di cellule T regolatorie che, insieme al CCL2, agiscono nel ritardare la distruzione autoimmune delle cellule β del pancreas che caratterizza il Diabete di tipo 1. CCL2=fattore che porta alla formazione delle celluleTH2 (con azione antiinfiammatoria e protet- tiva nei confronti del Diabete Mellito di tipo 1) sono più elevati. Low serum 25OHD is associated with increased risk of Metabolic Syndro meat five years Gagnon et al, JCEM, 2012 Ipovitaminosi D ed App.Cardiocircolatorio Vit. D e SNC La supplementazione di vitamina D potrebbe avere effetti positivi sul rischio di sclerosi multipla Sulla base degli studi epidemiologici analizzati in questa review, sono stati individuati tre motivi per cui la carenza di vitamina D costituisce un fattore di rischio per la SM: • la frequenza di SM aumenta alle latitudini più alte • la prevalenza alle altitudini più alte è inferiore all’attesa nelle popolazioni che consumano più pesce grasso • il rischio di SM diminuisce nelle popolazioni che si trasferiscono e vivono alle latitudini più basse Altri studi evidenziano una stretta correlazione tra bassi livelli di 25(OH)D e rischio di sviluppare la SM e come il rischio di sviluppare la SM diminuisce significativamente all’aumentare dei livelli di 25(OH)D Vitamin D and multiple sclerosis Lancet Neurology, 2010 1,4 Stroke Odds Ratio 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 livelli di 25OHD nella media per l'età sopra la media per l'età Pilz et al, Stroke, 2008 Maggior rischio di sviluppare il Morbo di Parkinson nei soggetti con carenza di vitamina D I fattori di rischio sono relativamente sconosciuti ma l’effetto neuroprotettivo della vitamina D (attraverso meccanismi antiossidanti, regolazione del calcio neuronale, aumento della conduzione nervosa ecc.) e la presenza dei suoi recettori e dell’enzima responsabile della sua attivazione all’interno della substantia nigra, fanno supporre un coinvolgimenti della vitamina D nel morbo di Parkinson. Durante i 30 anni di osservazione, sono stati riportati 50 casi di Morbo di Parkinson. I pazienti con valori di 25(OH)D di almeno 50 nmoli/L presentavano un rischio di sviluppare il Morbo di Parkinson < 65% rispetto a quelli con valori più bassi di 25 nmoli/L. Serum Vitamin D and the Risk of Parkinson Disease Archives of Neurology, 2010 La carenza di vitamina D è correlata allo sviluppo di depressione Ai pazienti coinvolti veniva somministrato un questionario per valutare una possibile storia precedente di depressione e venivano valutati i seguenti parametri: • livelli sierici di 25(OH)D •sintomi depressivi, misurati mediante indice di depressione CES-D (Center for Epidemiologic Studies Depression Scale; un punteggio uguale o superiore a 10 indica depressione) Livelli più alti di vitamina D erano associati ad un rischio minore di depressione, al contrario, invece, di stati carenziali che sono risultati associati a maggiore probabilità di depressione, soprattutto nei soggetti che in passato avevano già sofferto di tale malattia. Association between low serum 25-hydroxy-vitamin D and depression in a large sample of healthy adults: the Cooper Center Longitudinal StudyMayo Clinic Proceedings, 2011 Recentemente Wilkins e allievi hanno dimostrato una riduzione della funzione cognitiva in soggetti Anziani con deficit di Vit.D . Un sottoespressione di VDR nelle cellule ippocampali è stata dimostrata in pazienti con M. di Alzheimer. In modelli animali si è dimostrata un aumento della densità dei neuroni ippocampali. Si è inoltre dimostrata la relazione tra ipovitaminosi D e rallentamento della velocità di conduzione nervosa. Tissues that express the vitamin D receptor for 1,25-dihydroxyvitamin D3 Norman AW, Am J Clin Nutr, 2008 High Prevalence of Vitamin D Deficiency among Inner-City African American Youth with Asthma in Washington Freishtat J Pediatr 2010;156:948-52 % children with <30 ng/mL Vit D Urban African-American (AA) youth with asthma (=92) control subjects without asthma (=21). 100 – 90 – 80 – 70 – 60 – 25-hydroxyvitamin D insufficiency (<30 ng/mL) and deficiency (<20 ng/mL). 50 – 86 % 40 – 30 – 20 – 19% 10 – 0 Asthmatics Controls Serum Vitamin D Levels and Markers of Severity of Childhood Asthma in Costa Rica Brehm Am J Respir Crit Care Med 2009;179:765 28% children with vit D <30ng/mL (deficientinsufficient) sufficient levels Distribution of serum vitamin D in children in Costa Rica Vitamin D Serum Levels and Markers of Asthma Control in Italian Children Chinellato J Pediatr 2011;158:437 % asthmatic children with a desiderable level of Vitamin D (at least 30 to 40 ng/mL) 75 asthmatic children 100 – 25-hydroxyvitamin D 90 – Spirometry 80 – Verona = 45° 70 – asthma control, according to GINA guidelines and with Childhood Asthma Control Test 60 – 50 – 40 – 30 – 20 – 10 – 0 9.3% Vitamin D Serum Levels and Markers of Asthma Control in Italian Children Chinellato J Pediatr 2011;158:437 p=0.054 75 asthmatic children 25-hydroxyvitamin D Spirometry asthma control, according to GINA guidelines and with Childhood Asthma Control Test p=0.054 Serum vitamin D levels and severe asthma exacerbations in the Childhood Asthma Management Program study Brehm JACI 2010;126:52 OR for severe asthma exacerbation (hospitalization or ED visit) 2.0 – 1.5 – 1.7 1.7 + - + 2 1.0 – 0.5 – 1 0 ICS treatment Vit D sufficient + + - Vitamin D supplementation in children may prevent asthma exacerbation triggered by acute respiratory infection. Majak P, J Allergy Clin Immunol 2011;127:1294-6. 48 children (5-18 yrs) with newly diagnosed asthma and sensitive only to house dust mites budesonide 800 µg/d administered as a dry powder and vitamin D placebo (steroid group, n = 24), or budesonide 800 µg/d and vitamin D3-500 IU (steroid + vit D group n=24). Follow-up: 6 months HOW COULD VITAMIN D PROTECT AGAINST ASTHMA MORBIDITY? Antiviral Properties 25(OH)D •Airway epithelial cells can hydroxylate 25(OH)D to its active form (1,25 (OH)2D3), leading to increased differentiation and recruitment of macrophages, enhanced production of cathelicidin and CD14, and potentiation of host defenses against M. tuberculosis and other bacteria, fungi, and viruses. CD14 has been shown to be expressed in monocytes, macrophages, polymorphonuclear neutrophils 1,25 (OH)2D3 Lotta alla Tubercolosi L’1-25-idrosivitaminaD è anche un potente immunomodulatore. Dimostrata la sua capacità di stimolare la produzione di catecalcidina ( peptide in grado di distruggere diversi agenti infettivi fra cui il M. tubercolosis) Livelli più elevati di vitamina D si associano a minori infezioni delle prime vie respiratorie, in qualunque stagione Ginde et al, Arch Intern Med, 2009 SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA D DURANTELA RIABILITAZIONE RESPI-RATORIA NEI PAZIENTI CON BPCO. UNO STUDIO INTERVENTISTICO Hornikx M, Lehouck A, Carremans C, Mathieu C, Muylaert I, Barbier V, Janssens W.Cooosemans I, Van Remoortel H, Decramer M, Troosters T. Vitamin D Supplementation During Rehabilitation In Patients With Chronic Obstructive Pulmonary Disease:An Intervention Study American Journal Of Respiratory And Critical Care Medicine, 2011 ‘’Una supplementazione mensile di 100.000 U.I. di vitamina D rende più efficace la riabilitazione respiratoria in pazienti con BPCO.’’ ‘’Dopo il trattamento, i pazienti supplementati con vitamina D presentavano sia un aumento dei livelli di 25(OH)D sia miglioramenti di tutti i parametri presi in considerazione, inclusa la forza muscolare periferica e respiratoria, così come anche la qualità di vita’’. Supplementazione di vitamina D nel trattamento della dermatite atopica: uno studio clinico. Vitamin D supplementation in the treatment of atopic dermatitis: a clinical trial study Amestejani M, Salehi BS, Vasigh M, Sobhkhiz A, Karami M, Alinia H, Kamrava SK, Shamspour N, Ghalehbaghi B, Behzadi AH. Journal of drugs in dermatology, 2012 Un totale di 60 pazienti sono stati inclusi in questo studio randomizzato, in doppio cieco e placebo controllato che ha avuto la durata di 60 giorni. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: gruppo vitamina D (n=30), a cui sono state somministrate 1600 UI/die di colecalciferolo e gruppo placebo (n=30). L’età media dei pazienti era di 23.34 anni. Lo SCORAD (Scoring Atopic Dermatitis) e il TIS (Three Item Severity) sono state le due scale utilizzate nello studio per misurare la gravità della malattia La supplementazione con 1600 UI al giorno di vitamina D migliora notevolmente i sintomi della dermatite atopica STATO VITAMINICO D NELLE MADRI DURANTE LA GRAVIDANZA E MASSA OSSEA DEI FIGLI ALL’ETÀ DI 9 ANNI UNO STUDIO LONGITUDINALE Javaid MK, Crozier SR, Harvey NC, Gale CR, Dennison EM, Boucher BJ, Arden NK, Godfrey KM, Cooper CMaternal vitamin D status during pregnancy and childhood bone mass at age 9 years: a longitudinalstudy The Lancet, 2006 Durante la gravidanza, il 18% delle madri mostrava livelli serici di 25(OH)D gravemente carenti, ossia <11 μg/L (27.5 nmol/L); il 31% risultava carente [11 μg/L (27.5 nmol/L)< 25(OH)D < 20 μg/L (50 nmol/L)]. Si è notato come i bassi livelli serici di 25(OH)D delle madri siano associati ad un ridotto sviluppo del contenuto minerale osseo (BMC) del figlio all’età di 9 anni (p=0.0088 BMC totale e p=0.03 BMC lombare). Projected annual reduction in new breast cancer cases with 2000 IU/day of D3 Garland et al, Ann Epidemiol, 2009 Il tessuto mammario sia normale che patologico esprime l’1,25(OH)₂D ed i suoi analoghi inibiscono in vitro ed in vivo implicando un suo possibile utilizzo nella terapia del carcinoma mammario . J. Cell.Physiol 1989;138:611-616 - Lancet 1989;1:188-191. Rachitismo Osteomalacia Cancro Malattie cardiovascolari Diabete Obesità Ipertensione e Sdr .Metabolica Malattie neuropsicologiche Dolori neuromuscolari Malattie infettive Malattie autoimmuni Altro Come possiamo curare l’Ipovitaminosi D? Somministrando Vitamina D riempiendo un secchio vuoto mantenendolo pieno nel tempo! Serum 25OHD: Normal ranges nmol/L ng/ml Carenza <50 <20 Insufficienza 50 - 75 20 - 30 Eccesso > 250 > 100 Intossicazione > 375 > 150 Linee guida SIOMMMS, IOF, Endocrine Society nmol//L <30 30–50 ≥50 >125 Health status ng/mL Associata con carenza di vitamina D, che porta al rachitismo nei <12 neonati e nei bambini e osteomalacia negli adulti Generalmente considerato inadeguato per ossa e la salute globale 12–20 in soggetti sani Generalmente considerato adeguato per ossa e la salute globale in ≥20 soggetti sani Emergenti prove collegano potenziali effetti negativi per livelli così >50 elevati, in particolare> 150 nmol / L (> 60 ng / mL) Linee guida Institute of Medicine, IOM Linee guida su prevenzione e trattamento dell’ipovitaminosi D con colecalciferolo Società Italiana di Reumatologia Valore basale di 25(OH)D Dose terapeutica cumulativa di Vit. D Dose giornaliera di mantenimento <10ng/ml 1.000.000 2.000 10-20ng/ml o 25-50 nmol/l 600.000 1.000 20-30ng/ml O 50-75 nmol/l 300.000 800 Dosi cumulative vanno somministrate nell’arco di 1-4 settimane. La dose massima giornaliera oltre cui si ritiene elevato il rischio di Intossicazione è indicato in 4000UI I supplementi di Vit D devono essere dati con cautela e monitorati nei pazienti affetti da malattie granulomatose o iperparatiroidismo. I supplementi di vit.D possono essere dati in gravidanza evitando l’uso dei boli. (>25.000UI) Qual è la posologia della vitamina D? Neonati, bambini, adolescenti Prevenzione 500U-1000U /die Trattamento:2000U-4000: U /die x 4-5 mesi Donne in gravidanza 1000U /die nell’ultimo trimestre Adulti -Anziani da i 50 ai 70anni di età Prevenzione 1000 U /die ; in soggetti ad alto rischio di carenza 2000U/die Trattamento 5000U / die x 1 -2 mesi Tossicità della vitamina D La vit. D alla dose di 1000 U (40000)/die produce uno stato tossico entro 1-4 mesi nei lattanti mentre sono sufficienti 75mg/die (3000U)/die per determinare uno stato tossiconel corso degl’anni Effetti tossici sono stati osservati negl’aduti con assunzioni di 2500mg/die(100.000U) per diversi mesi. Sintomi e Segni Calcemia pari a 12-16.mg/die( 3-4 mmol/l) valori normali compresi tra 8.5 e i 10.5mg/dl(da 2.12 a 2.62mmol/l). Sintomi : nausea, vomito, poliuria, polifagia, nervosismo, prurito. Urine di basso peso specifico , proteinuria , cilindruria e iperazotemia. Calcificazioni metastatiche soprattutto renali,livelli di 25(OH)D₃ aumentati fino a 5 volte mentre i livelli di 1-25(OH)₂D₃ sono di solito normali N.B. Ipercalcemia dell’infanzia con crescita insufficiente( 2000-3000U/die) Terapia Interruzione della somministrazione di vitamina , dieta a basso contenuto di calcio mantenimento dell’acidità delle urine somministrazione di corticosteroidi. I danni renali o le calcificazioni metastatiche se presenti sono irreversibil.i Non sono utili né i diuretici né l’infusioni di liquidi Fonti di vitamina D 90% 10% Contenuto di vitamina D in alcuni elementi (Fonte: Mistra M. et al. Pediatrics 2008; 122: 398-417) Alimento-Contenuto di vitamina D in UI •Latte 3-40/L •Burro 35/100 g •Yogurt 89/100 g •Formaggi 12-44/100 g •Funghi freschi 100/100 g •Funghi secchi 1660/100 g •Tuorlo d’uovo 20-25/tuorlo •Gamberetti 152/100 g •Fegato di manzo 15-50/100 g •Tonno, Sardine, Salmone, sgombro in scatola 224-332/100 g •Salmone rosa con lisca in scatola 624/100 g •Salmone, Sgombro cotto 345-360/100 g •Sgombro dell’atlantico (crudo) 360/100 g •Aringa dell’atlantico (cruda) 1628/100 g •Aringa affumicata 120/100 g •Aringa sottoaceto 680/100 g •Merluzzo 44/100 g •Olio di fegato di merluzzo 175/1 g - 1360/cucchiaino •Funghi shiitake secchi 1660 UI in 100 g ( Giappone dal 199 d.C.) + + Grazie per l’attenzione !