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v('rìluirf(ì, si visilarro il l,hrùticr, arrtit'o tlt. posito di farina dell'abbazia, vasto edificio a due piani della fine del sec. xrrr, fiancheggiato dalla quadrata tour du Moulin (sec. xl). Nella sala superiore, coperta da una bell'esempio di carpenteria, si trovano sculture provenienti dall'abbazia, modelli in scala della chiesa e del coro e preziosi capitelli* figurati (c.1095) provenienti dal deambulatorio della chiesa abbaziale, veri capolavori della scultura borgognona. Uscendo dall'abbazia, sulla destra, rue Conant occupa il sito della navata della chiesa abbaziale, della quale si vedono sui lati frammenti portati alla luce da scavi, tra cui parte del portale del nartece. La via sale, lasciando sulla de stra l'antico logis abbatial, vedi sotto, fino alla monumentale pofte d'honneur a due archi romanici del sec. xn che faceva parte dell'antica cerchia delle mura sutl, itt rut' l'r'rrtl'lrol, l;r cl rir,sit rli Sl Mirn'r.l ha conscrvitlrr tlt lt,l ttttt t1trtt t i/r, { r'otrtitttl co ottagonale «lcl I i dintorni di Cluny Berz&la-Ville Km 12 a sud-est, per le strade D980 e N71) (5 km). In questo villaggio (m 202, ab. 554), dove un tempo si trovava un antico priorato legato all'abbazia di Cluny, è tna cappelfu+ romanica del sec. xtt che racchiude preziusl affreschi* dell'arte cluniacense, con un'imprr nente ligura del Cristo in maestà nell'abside, Cormatin Km 13 a nord, per la strada D981. Il villaggio (m 209, ab. 470) è dominato da un notevolc Castello* (Disite: giugno-ottobre, ore 10-12 t, 14"17 o 18.30; maggio-giugno solo sabato e do- dell'abbazia. Nelle strade adiacen- camente arredato. AI. all'abbazia, si se- I'interno un monu. gnalano alcune belle mentale scalone (inl. zio sec. xvr) in pietra policroma rosa, gialla e bianca dà accesso alle sol/es dorées col camini, boiserie, soflitti a cassettoni dlpinti, dorati o scolplti; mobili, arazzi Go- case* romaniche, risalenti ai sec. xtt-xll. illar"as matiomratr. l/r'- site ore 9-l9.Yol:uta da Napoleone, e co- struita su un'area dove un tempo sorgeva parte dell'antica chiesa abbaziale, è una delle cinque scuderie più impor- o 3 .: [;*r ) ,§ r\ ;; ;rJ- l'r,\ ,ta- tier, Le Sueur, Rigaud. z o z tanti di Francia. Logis abbatial. Co- Capoluogo dellaBor- struito dall'abate gogna, nonché del 3 z Jean de Bourbon dal dipartimento C0te 1456 al 1485, ospita Festa della uendemmia a Digione d'0r, grande citta il Musée Ochier (urd'arte e vivace censite: aprile-settembre, ore 9.30-12 e 14-18.30; tro commerciale, industriale e culturale oftobre-marzo, ore I 0l 2 e 14-1fl dove sono (Jniversità), Dijon (C5; m 247; ab. 153 813; cordi storici, quadri e piante che ricostruiscono le varie chiese che si succe- )2 belins del'600, quadri di Veldzquez, Nat. Diqione* * esposti frammenti architettonici e scultorei provenienti dalla chiesa abbaziale, ri- I 151). menica), del sec. xvn, cinto da parco e ric- ti l)igione pianta a lato) è situata ai piedi delle alture della Còte d'Or e al margine di una fertile pianura. Digione è famoso centro gastronomico e punto di partenza della «Route dettero a Cluny; nella Biblioteca sono raccolti 4000 volumi e incunaboli in gran parte provenienti dall'abbazia. des Grands Crus» (uedi pagina 27|),laslrada dei famosivini borgognoni. In settembre è sede di un festival internazionale del folclore e della festa della vendemmia. Borgo" Nella centrale rue Mercière si eleva [a quadrata tour des Fromages (panorama) delsec. x, sede dell'UIficio turistico; di fronte, è la gotica chies adi Notre-Dqme della line del '200, situata sulla piazza onronima, fiancheggiata da antiche case rlalle facciate classiche o romaniche con al ('(,nlro rrrìiì fontana settecentesca. Più a Un importante aiuto per chi vuole fare conoscenza del vasto patrimonio museale della città è dato dall'Ufficio turistico, che mette in vendita bigtietti cumulativi, validi per iseguenti musei: Musée des Beaux-Arts, Magnin, Rude, Archéologique, d'Histoire Naturelle, d'Art Sacré, de la Vie Bourguignonne. \ 5toria. La piccola città romana di «Divio», sitrrlta lungo la strada fra Lione e Magonza, rou ricompare nella storia che nel 1015, ,1rr;rndo il re di Francia Roberto il Pio, la dà rrr feudo al figlio Enrico, creandola capitale ,lL'l nuovo ducato di Borgogna. Nel 1361, .1 rrntasi con Filippo di Rouvre la dinastia dei ,lrichi Capetingi, il ducato tornò alla corona r li l"rancia, ma Giovanni il Buono lo ridiede in i, rrdo al figlio, Filippo l'Ardito. Ha inizio con ,lrresti la dinastia dei duchi di Valois, Filippo L\rdito, Giovanni senza Paura, Filippo il llrono e Carlo il Temerario, quattro signori ,lr così grande potenza e fasto da essere derrominati i «srandi duchi d'occidente,. Tra il l.ì(ì1 e il 1477 Digione e il ducato furono palr ia temporanea di grandissimi artisti che vi , (ìstruirono monumenti famosi. Caduto Car- lrr il Jsms13.ir nella battaglia di Nancy r 1 177), il ducato venne annesso lì rìncese sotto Luigi XI. Nel 1513, alla corona dopo la bat- ) taglia di Novara, perduta dai francesi contro gli Imperiali guidati da Massimiliano d'Asburgo, anche Digione rischiò di essere travolta; fu salvata da una geniale trovata del governatore La Trémoille (che offrì agli assedianti svizzeri e tedeschi grandi quantità di vino come preliminare delle trattative) e dalla rinuncia lrancese al ducato di Milano. La rinascita di Digione risale al'700 e all'800; oggi è una delle principali stazioni ferroviarie francesi. Digione ha dato i natali al celebre predicatore Jacques Bénigne Bossuet (1621-1704), allo scrittore Charles de Brosses (1709-1777; uno dei più appassionati viaggiatori in ltalia), al {ilosofo Maurice Blondel (1861-1949), al musicista Jean-Philippe Rameau (1683-1764). allo scultore Frangois Rude iI784-1855). E inoltre la città natale del padre della torre più famosa del mondo: (ìustave Eiflel, che venuto alla luce il 15 rlict,rrr- bre 1832, qui risiedette fino al 1850. I'ul;tis tk's l)tu s tl rk's l'.t:rls rlc lkrrrrqo qrrr'* (82.Ì). Sorge al centro (lella città, preceduto dalla bellaplace de la Libération, ex place Royale, chiusa da edifici a emiciclo, coronati da balaustra in pietra, costruiti in epoche diverse. Il primo palazzo risale al sec. xrr, ma fu rifatto dopo il 1366: è a Hardouin-Mansart, architetto di Versailles, che si deve il progetto d'insieme piazza-palazzo, realizzato fra il 1686 e il 1701 che comportò [a trasformazione e l'ampliamento detl'edificio; alla metà del sec. xx risale I'ala orientale, che ospita il Musée des Beaux-Arts (vedi oltre). Sulla piazza, da cui la separa una cancellata, si ,h' l:h,,,,ltr,ll;r srr;r ,rl;r rrr.r rrlr,,,tlr. u, nlf=ii gkrriosit lratlizi«llte gitslroltolttit'it gniIico scirkrrit, irr [t'rro lritllrrlo, rli .lar ques Gabriel il_v«r'lrio (l7i15) lxrr tit rrllrr Lameloise a Chagny, Michel Lorain alla ('r)' te Saint-lacques di Joigny, Marc Meneau del'Éspérunce a Saint-Père-sous-Vézelay e Bernarà Loiseau della CiSre d'Or di Saulieu soùo, i,quattro, grandi'ehef; entrati da anni bella salle des Et(lls, rost it rr riì I iì rr,l l'll( ll I !l questa ala è anche l'ele(arrtt: r'lr trlx'llt, lel Elus, del 1i36-39, riservata rrrr lr,rrrprr rl una commissione permanetìte tlt,gll Slall di Borgogna. Sulla destra deÌ t:orlih'ri'o. nore si apre la cour de Bar, dove, irr lortrlrr a sinistra, si leva la quadrata ktur dt lln, r nell'OlimÉo.delle più' note §uide :gastrono' rniche dèl mondor che'contribui§con+ a f* trecentesca, così chiamata da Renalo rl'Arr. giò, duca di Bar e di Lorena che vi lrr lru prigionato nel 1341. Allatorre si aplxrggla la graziosa scala di Betlegarde, dcl l(i14, preceduta dalla statua dello scultorc ('l;rrrr Sluter, opera di lìorr. chard, con di frorrlr, ll vecchio pozzo. (,)rre sta parte del palaerrr : :1t,11x#;, ospita oggi il MrrsÉe des Beaux-Arts. , 1', 'tti I,, Arts** (83). Vislk, ore l0-18; mart(ll chiuso.E uno dei plir importanti musei rll alcune sale dedicate ir mostre temporane(!, si raggiunge la sala del Capitolo dell'antica Ste-Chapelle du- r \r lorazione dei Pastori*), Zanobi di Ma- i;rvelli (L'incoronazione della Vergine), l':r,udo Pier Francesco Fiorentino (Ma,lrrrna col Bambino e Santi)' Primitivi terl.schi e svizzeri del'400 e'500: Konrad Witz (La sibilla di Tivoli), Maestro con il (;,ìrcfano di Baden (Due Santi*)' Arte rirr;rscimentale: mobili ftlugues Sambin), , I r ,rrralti e di fondo si vede emergere la goti catour Philippe le Bon (1460), resto del palazzo an- tura. Sul pianerottolo si trovano le superbe porte* del palazzo di Giustizia, capolavoro di Hugues Sambin (sec. xvr) e belle collezioni di oreficeria religiosa e avori scolpiti. Italiani dal'300 al'500: Allegretto Nuzi (Irittico della Madonna col Bambino), Bartolo di Fredi (ll viaggio dei re Magi), Pietro Lorenzetti (Trittico della Madonna col Bambino*), Taddeo Gaddi Flémallt:, l)irt'k lìotrls (licctr Ilonro*). Nella sala tlcllc (ittartlic* rlt:l stlt:. xvl, la sola rimasta <lt:{li ;rrrlit lri irplrarlarttenti ducaIi, al centro, rlttt'lotttlrtr provtlrtienti dalla certosa <li (ilrarrtprrrol: lir krmba di Filip- pitture dei sec. xvl-xiru; della scuo- tli Fontainebleau (Dame alle toeletta**, lrlesunto ritratto di Diana di Poitiers). lone d'onore, al piano ammezzato, statua del Maréchal de Saxe di Franqois Rude. ll Prunro Pnwo è dedicato soprattutto alla pit- do all'androne centrale del palazzo; salite aprile-ottobre, ore 9.30-l 1.30 e 14-17.30; in bassa stagione solo domenica, stessi orari, e mercoledi pomeriggio) si ha un grandioso panorama*. Dall'ala sinistra del cortile d'onore si passa nella settecentesca cour trianlo), Se al vino'bianco si sosiituisce lo Champagne, diventa &ir royal' si trovano sculture re- gognona dal '300 al '600 e oggetti d'arte sacra. Lungo lo sca- &hoisse, il delicatq,Udz.g' ,.,,inp6*ii Jiereiiri.di sassis (ribes rìero).unita a un bicchiere di aligoté (vino ì,r apre la cour d' ho nneur, limitatada tre corpi di fabbrica, in gran parte occupati dalI'h6tel de url1e. Dietro la facciata del corpo tico, dall'alto della quale (accesso in fon- rreiie-atletatialaliliàdi:mais,*,latie- i vitefii eharolais-ilpro§tjutto cale, del sec. xrv, dovc ligiose di scuola borLa particolare struttura a emiciclo del palais des Ducs a Digione aÀllà ,,t;;;M;tvatl, i l? forrnaggi:locan.; tratui il§ublime lrrr, il tinico Vewcntan, il raIò'frleaur, A questi si,,aetornpagna4o §traordinarie ,,,venzioni: le lumache ((alla bourguignonne», il Jamban per§tlrd'(lto§eiltltg.totto r,',"riito càn prezzemolo),leandotilllette (salsicce-di trippa) di'Chablis, dì'Màtou'o ,ti clamecy la {amo§asenape, vanto di Digione..come ingredienti primari in molte (galletto rr,.,:tte talàra si usano anche gli ottimi vini della regione: dal coq au uin Vino che è alla base anche r uinoi àtteroése in trleurettà (uova in salsa "al^vino). rtr:l kir, inventàt, per caso dailàbate (1S?6-1968) da cuì prese nome la beylnla, Musée des Br.arrr Francia, con ingrcs$rl nella Cour de Bar. At' canto all'ingresso so no le antiche cut'irrt, del palazzo ducalt,, del 1435, coperte (lil volta a grosse nervir ture su pilastri corr (i vasti camini. Al Pnn. TERRENo, oltrepassalr, .:H"H,1Tffi-,'"'fffi[1i1fifi,LHl"f#;rr k' sala cheitalora'vedeVa *ll'opera:colltemporaneamente'una trenti§a dÌ'cuothi ' r. { ()lì fuochi tantogrelìdl da p.oter-vi .cuocere sei buoinello stessO msmento. , prodotti re$anali; i t ,, limi deltagas*[tlomia:borgognona deve molto agli oltimi r I r;rncesi del'600 e'700: Philippe de Cham- 1r;rigne (Presentazione al tempio), Tas- Coypel, Nattier (Ritratti*), t';rrle van Loo (Ritratto di Luigi X\!. Nell;r sala delle Statue, pitture e sculture I r ancesi dell'800: Rude (Ebe e I'aquila*); ';offitto dipinto da Prud'hon (1786); mobili l pitture stile Impero: Prud'hon. Nel saI,rne Condé, ornato di boiserie e stucchi l,uigi XVI, opere francesi del'700: mobili, lcrrecotte, quadri, sculture di Coysevox (busto di Luigi XIV*). Per la scala del l'rincipe si scende al pianterreno: armi e ;rrmature dal '200 al '700. Di ritorno al primo piano, fiamminghi e borgognoni ilel '400 e'500: Natività** del Maestro di :,,'1, Rigaud, Scuola di l'lttluirx'lilt'uu. l)ana al bagno lx) l'^r(lilo* (on lir sliìlu;r tlt'l rlt,lrrrrlo giacente sopra ulì sarc()fago ornalo (li 4 I mirabili statuette di «pleurants», opera iniziata nel 1385 da Jean de Marville, continuata da Claus Sluter e compiuta nel 1411 da Claus de Werve; la tomba di Giovanni senza Paura e di Margherita di Ba- viera*, simile alla precedente, iniziata nel 1443 dall'aragonese Juan de la Huerta e compiuta nel 1470 da Antoine Le Moi- turier. Alle pareti due dossali* d'altare, della Crocifissione e dei Santi Martiri, in legno intagliato dal fiammingo Jacques de Baèrze (1391) e dipinti da Melchior Broe- I 120 r' rl I lllr0. I l;r rtrt'ot irlit r;r[' l,r'r'l,rl;r * tr:1, l;tn(ol;rrc t'orr rlrrl lorrir'r'lll ctlirrrlrlr lre ang<llari, itlx'rtit itt ìtirsso rl;r lrn prlllllil', portico su cui si allrorro i I rr' 1ror l,tll, ,,r r1ri ,i corrono, divise rla lrc rrrirqrriliclrr, r or rri' i ornate di protome anirrrali c rrrrurrrr,, rlrr',rl te gallerie ad arcatelle srt t'sili colorrrrlrr'' Presso Ia torretta di dest ra, t'r rl lr r r rr r,r , ,.1 Ia campanaria in ferro, è t'olIrr';rlo il lir moso uJacquemnyt» (quattro lillrrr,. , lr" battono le ore), portato cla lrilip; ro l',\rrli to daCourtrai nel 1382, dopo la srr,r vlttl ria sui fiamminghi in rivolta. lN r unro ,r Ir, navate su colonne, di agili erl clr'11;rrrli l (/i.i) l'rsr/t' r»r' l0 lll r' scrll ttcll'ltolcl i ,rrrr rìr'l l(;l;:l 3l,ll N.4 rli lttr tl,'s t lrrl,rrrls. lÌlrtco(lit'ilÌ llllil v('lìlilla ,r, rl. r lrr. ( ()ils('rvitllo I'arreclanlento ,r r r.,rr ir), iln'iì('curata scelta di pitture ,t ,l ,00 ;rll'tì00, ilaliane (Veronese, Pal,, Ll ,,roVitno, (ì.1ì. Tiepoio, G.B. Crespi, 't i lttttt'rlt r lttttsrt. I l;t Il('ill tlt;tr':;l:t l;ttt'lt;tlot to rk'l:'('( \ll)tttl I'lrt1'rttlr"ll rh'l l'r'(il) A[i;rru,r..l Mrrsi,r,rl,ArlS;.rr,.rl l\ lirlrrru. sìJ,rr..,r"t r:lti,slr,tlt'i l),r'rrr;rrrlrrrr,:,r tr,r,,r rl Musée tte ttt Vie ùtur{uitlrtr)tuk l( ). ttt\tlt t)tt' 11-18; tnarteidt dtiuso) tlctlititlo ;tll'r'ltur grafia borgognona del sec. xlx, con colltrziorti rli g-12 e èostumi, mobili e oggetti della vita d'un tettr;r«r. (82) F E l'arteria commerciale Più animata della città, colle- > ga il palais des Ducs a Place Darcy @1-2), ornata a rr derlam; dossale della Passione*, della meneltriforio, neltiburioaltissinto, rri.l,,, est dallaporte Guillaume, scuola di Anversa della fine del '400; arazzo fiammingo* rafligurante l'assedio di Digione del 1513. Nella galleria Bellegarde, italiani e olandesi del'500 e'600: Tiziano (La Vergine, S. Agnese e S. Giovanni Battista*), Jacopo Bassano (l discepoli di Emmaus*; Noé fa entrare gli animali nell'arca*), Veronese (Mosé salvato dalle acque**; Assunzione della Vergine), Annibale Carracci (La Cananea), Guido Reni (Adamo ed Eva), Rubens (La Madonna e S. Francesco*), Brueghel il giovane. Pittura e scultura dell'800: Rude, Canova, Carpeaux. Il srcon»o rnlto ospita le collezioni della donazione Granville con sculture dell'artista FranEois Pompon (18551933); pitture, disegni, stampe e sculture dal sec. xvr ai nostri giorni: de La Tour, Géricault, Delacroix, Daumier, Courbet e diversi artist'i della scuola di Barbizon ([4aillol, Bourdelle, Rodin). Nella sezione d'arte moderna e contemporanea tele di impressionisti e postimpressionisti: Boudin, Monet, Sisley, Manet (l\4ery Laurent*; La r agazza delle Folies-Bergère*), Matis- ro ad abside poligonale a due olrlrrri rll lt nestroni e fiancheggiato da clut: ;rl r:;ir ltr rlt. Alla testata del transetto sinisl r( ) 11 )5ul rr, i, vetrate del sec. xm; nella caplx,ll;r ,r rlr, stra del coro, venerata statua rlt,llir Vr,r gi ne del sec. xt. 1788 in onore del PrinciPe di Condé, governatore della Borgogna. Sul lato oPposto della piazza si apre se, Rouault (Sulle rive del Giordano*), Vuillard, Cézanne, Picasso. Al rrRzo plu.,to sono alcune pitture e sculture contemporanee; ceramiche; collezioni d'arte cinese e giapponese. (82-3).Tra le più caratteristiche vie della città, sul retro del palais des Ducs, tutta fiancheggiata da nobili palazzi. Al N. 38 è la maison Milsand, del 1561, dalla ricca facciata rinascimentale; al N. 34, I'h1tel Chambellcn, del 1490, notevole esempio di gotico fiorito (corte interna); al N. 40 I'ftotel Aubriot, dalla facciata duecentesca a bifore entro arcate; al N. 52 l' hdtel Morel-Sauuegrain, del 1475, con un bel cortile rinascimentale. (83). La chiesa, capolavo- ro del gotico-borgognone, fu eretta tra il arco di trionfo eretto nel lo square Darcy (ABl), giardino ricco di verde A sinistra di Notre-Dame corre ru(, dt ll l\,' fecture (A-83), con palazzi in stile Lrrilli \\ I il più bello èl'hÒtel de Lantenay (,4.'l), oggt l'r,. fettura, del 1759. Dietro Notre-Damo i, rri,, l, rerie (83), con diversi palazzi del '(i00 r. r ,r,,,, a graticcio. Da questa via si stacca, ;r r lr'.'l r ,r rue Chaudronnene (BJ), con palazzi rirr,r,,r mentali degli inizi del sec. xvr, cli crri il 1,trr bello, al N. 28, è la malson des Carittrill,:,,|l (Bl 2). E un edifi- cio gotico-borgognone dei sec. xttFxlv. costruito r a più riprese soPra la precedente chiesa abbaziale romanica fondata da Guglietmo da Volpiano nel sec. xl. La r 1603. Su rue Vannerie (,4-BJ) affacci;rrrr, ,rll palazzi dal '500 al '700. r i (BJ). La chiesa tardr»gollr,r costruita tra il i499 e il 1529, ha urr'irrr1rl nente facciata* * rinascimentale I t'r'r rir ta nel 1667 con le due torri, proforrrlr, ,rr cate, con decorazione in parte (olir';r irr parte rinascimentale dei tre porl;rli rlt questi, il mediano ha nel pilastro rlivislr h la statua cinquecentesca di S. Mit'lrll,' nel timpano il Giudizio Universalc, tli Nt rrI r r colas de la Court (fine det '500) e rrt'gli chivolti graziose f igurine. ,rr (83). Visite : §iugrux r I n r' ore l0-12 e 14-17.45; martedi chiuso. (\'r pa in rue Vaillant il transetto e il curo r I,ll;r chiesa sconsacrata di .lt-Ellenne (str', rr xvll). È interamente dedicato al t't'lclrr,. scultore digionese (17841855), con;rk rrrr,, opere originali e calchi delle scultrrrt' rrr:rg giori. Nel coro della chiesa, resti rlclk,Iorr damenta della cripta clella chiesa prirrriliv,r (sec. xt) e del rrslrunr ronìano (scc. trr). t tt t u e di acque, al cui ingresso è collocata la popolare statua dell'Orso Bianco, opera di Pompon (1880). Dietro l'abside della chiesa, al N. ll rli r rrl rli, la Chouette, èl'hotel de Vosùé* (ll;ì) l,'lltrl zio del sec. xvr, di forme rinascimt'rrl;rli ll,rlr,r ne con un bel portico a fini deconrziorrl l, llr piccola corte interna. semplice facciata, fiancheggiata da due torri con terminazione ottadi St-Michel io della facciata rinascimentale gonale e tetti conici ri' ,,'zi, Dolci, Magnasco), svizzere, fran- coperti di piastrelle policrome, si apre ,, i c fiamminghe (Jordaens e un Ecce con un portico sormontato da una loggetta; sulla crociera si leva una guglia, ll, ,rro* di Bosch). iifatta nel 1896, atta 93 m. LtNreRNo è a tre navate con triforio, transetto e tre inCon -(83). absidi poligonali, nelle navate monul'Ecole-de-Droit, de rue ,so N. 3 di ', al menti funerari seicenteschi; inoltre pre,llcstita nell'antico collegio gesuitico fonclo a de, , (iodrans, la cui cappella (sec. xvll) è gevole organo del 1743. In(.uisitc ore 9cripta* alla si scende Àtra La lettura. di i;r trasformata in sala L ;liot€ca conserva più di 300 000 volu- 19) della precedente basilica del sec. xr ,, tra cui preziosi manoscritti eseguiti di cui resta una parte del transetto con al centro un sarcofago che la tradizione , rleaux all'inizio del sec' xl' indica come la tomba cli S. Benigno. (C4. Visite: ote 9-12 abbazia bene<lettina di St-Ìléni, i I 18; martedi cftiuso. Il museo è ospi- Nell'antica qne, con inqresso al N.5 tli rrte Dr' Marel. è r ,ì() nella cappella barocca di Ste-Anne òrdinato il Musée Archéologique (tsZ'. ùisite I 1699-1709 a pianta circolare. Rac- ottobre-maggio ore !)-12 e 11'18; in estate ore ,iude oggetti d'arte religiosa, paramen9.30-18,30; [unedr driuso) che espone scuìtu- r r'oreficerie, quadri, arredi sacri dei r. xrV-xlX, antiche statue lignee (Vergi re e lapidaria gallo-romana e fibule, oreficeria, armi merovinge. r lt'trtrlut'tt, , li"t t,Lt,r lVlrrsrir. rl'llistoirc Nalurt'lk' (B l). Visitt'. ore 9-12 e 14-18; chiusct marterfi, sabab e domenica pomeriqqio. Situato all'interno del jardin de l'Arquebuse, il museo, fondato nel 1836, è situato nell'antica caserma degli archibugieri del 1608. Ospita collezioni di geologia e mineralogia regionale con particolare attenzione alla fauna locale e agli insetti di tutto il mondo. Nella parte occidentale del jardin de l'Arquebuse è stato allestito nel sec. xvttl il giardino botanico (uisite: ore 7-17.15 o 19.4§3 con un vasto arboretum e una raccolta di piante medicinali. Certosa di Champmol (81; f.p.). Sta per essere riaperta (2001) dopo un lungo resfouro. Fu fatta costruire nel 1383 dal duca Filippo l'Ardito come luogo di sepoltura della casa di Borgogna e alla sua rcalizzazione lavorarono architetti e artisti fiamminghi. Distrutta nel 1793 ne rimangono pochi resti. Nel giardino è il famoso pozzo di Mosé*, basamento esagonale di un grande calvario che si trovava al centro del chiostro, capolavoro di Claus Sluter che lo eseguì tra il 1395 e il 1405; intorno al basamento sono sei grandi statue policrome di Profeti e, al di sopra, figure di Angeli piangenti di Claus de Werve, nipote di Sluter. Nella nuova cappella è stato rimontato il portale* della chiesa antica, ornato da cinque grandi statue (la Vergine al centio e, ai lati, a sinistra Filippo I'Ardito con S. Giovanni e a destra Margherita di Fiandra con S. Caterina), eseguite anch'esse da Claus Sluter tra il 1389 e il i394. l.angrcs -il Storica citta(litta «lcllit ('lr;rrrtp;rgttr lrli partimento Haute-Marttc), rl'orlglrrr gul. lo-romana, antica ;liitzz;rIorlt' ,ttr otrt cinta da mura. in bella posiziottr' prtttrt ramica sopra un contralforlt' srrlln alttl. stra della Marna. Langres (l15; rrr 4(i(i; ah 10 392) è patria det filosoftr l)('ll$ l)lrls rot (1713-1784). Mura. Il promontorio è circotul;tlo rlnllp possenti mura a torri erette nei s({ . rlv \!l e aperte da porte monumentali. l)irll;r lrrrt te des Moulins prendendo a tltrslr;t ttu: Denfert-Rochereau si raggiungc iI litrrrtttl no di ronda, lungo il quale si svolgl ttitu dintorni di Digione Auxonne Km 32 a sud-est per la strada N5. Antica piazzaforte cinta da mura, situata sulla riva destra della Saona, la località (m 188, ab. 7781), è impreziosita dalla gotica chiesa di.Uotre-Dame dei sec. xrr-xv con torre romanica del sec. xl, resto della chiesa precedente; buone opere ne abbelliscono l'interno: nell'absidiola destra una Madonna* della fine del sec. xv, della scuola di Claus Sluter e nelle cappelle altre statue di scuola borgognona. Nell'adiacente place d'Armes sorgono il gotico hdtel de ville, in mattoni, del sec. xv e, al centro, la statua di Napoleone, opera di Jouffroy. Nel Musée Bonaparte (uisite: maggio-metà ottobre, ore 10-12 e 15-1$, allestrto nella torre più grande della fortezza, costruita nel sec. xv e rimaneggiata più volte nei sec. xvil-xx, sono esposti ricordi di Napoleone che soggiornò ad Auxonne tra il 1788 e il 179i al comando della guarnieione; altre due sale pre sentano collezioni di archeologia preistorica e g;rlk»romana e di etnografia locale. , Luigi XV ctttt tttitiolit'ltt't'v;tsi tl'r'lrot 't tli preistoria, d'ar- ,,,,,1rtllttlt' stlziorti 1,, ,',logi;r g;tllo-rornana e medievale, ,l , trrrlliì[iit r(]gionale e un'importante , I rlintorni di Màcott ' SolutÉ rli cttramiche*. Nella galleria dei ,lrl,rrtr, olxìrc fiamminghe, della scuola r,r, , ,rllrr l,,rrl,rirrt'llleau e di contemporanei' ,1, ' Km 9 a ovest, per la strada D54. Piccok.r villagnio lrn 325, con Pouilly ab.434) ai piedi della ÉeleLre roche de Solutré, nei pressi della quaìe diversi scavi, condotti dal 1866, hanno portaluce resti di ben quattro periodi prei- , , rr rtl,r n(ìl ('nl. Dell'antica Cattedrale, di1799, non restano che il co- to alla storici, di cui il più importante, del e9!e9li!99 suoeriore e daiato attorno al 15000-12000 a.C., Prende aPPunto il l,,i,r,rlo (l(ìl nartece romanico con l'anti- nome dalla località (epoca solutreana)' Un museo preistorico è si stemato in loco. Nevers* Porta gallo-romana. Presso la porlt'rh, I'hÒtel de vilte, murata nei bastiorti lslr,t ni, è l'antica porta del sec. n d.C. cott tltu. eleganti arcate ornate da paraste. l')rttnll nella cittadina, sulla piazza ontottlntl, prospetta l'h6fel de uille, del 1774-71(. Capoluogo del diPar- timento Nièvre, in BorQogna, la storica città (C4; m 186; ab. 43082), princiPale centro del Nivernais, domina da una colli- Cathédrale de St-Mammès. Erett;r rrt'lla seconda metà del sec. xu presenta ittlet venti e rimaneggiamenti successlvll la Iacciata, classica, con due campanili l;rle rali, fu rifatta nel 1768. Severo l'ittlcrrro, in lorme romanico-borgognone. A slrrl stra, nella cappella di S. Croce del 154/ 49, statua alabastrina della Vergirrt' r'ol Bambino* di Eward d'Orléans (1341). d'Art e d'Histoire. Visite: on' lll e 14-17 o 18; martedi chluso. Si lrovl in place du Centenaire, ospitato rtt'lll 12 cappella romana St-Didier. Comprt'rtrle una sezione di archeologia romiìn/1, sculture medievali e rinascimentttll e quadri di pittori locali. Màcon Capoluogo del dipartimento di SaOne-t'l Loire, attiva città industriale e porto [[t viale sulla destra della Saona, nella llrr gogna meridionale, Màcon (C5; m 175: ab. 36 068) è situata sui primi dossi dt'llt' colline del Màconnais, i cui vigneti si ltro tendono a sud nella zona del Beauiolais t' a nord su quella della COte Chalonnaisr', La città è un importante centro vinicokr, in maggio sede della Fiera nazionale rlt'l vini di Francia. Net 1790 vi nacqrre kr scrittore Alphonse de Lamartine. tltt nìoltlittit tllt t ttlxrl;t All'iltlctlltl ( {rllri{'lvil l'origirtaltl lrt'llissirrl;r l;tt tlt,lll;t^ itt r;lilr' passeggiata intorno alla città c«»r rrt;rgrrlfl co panorama sulla valle della Marrut, Musée tr r;rlo ittlortto ;t ttttit t'tt1l1x'llrt t'ltt'ttlnle, r rltt I rrttlittts. Visitt'; r»r' l(ll! t I I l'i rlrtrttr'tttr'tt tttttllitttt t' ttttrlcdi tltitt .,, ll rilco tttttst'tt, itlltlslittl tttlll'altlictl ,,,rri'r'nlo tlt'llt' Orsoline, tlel 1675-tì0, 1!,, na la confluenza della ttrtryt ltont Saint-Laurent sulla ir , ,, 111;11v;r11s* Saona, alle (sec. xrr) a 5 fasce con pofie di rilie- ;i i';; rnriielio* d"ìh à;;;tu uftr , ( iìlo da due torri ottugonufi, in pittt , ì,,, , , , Lìì, rrr,r ,iniri.iàJ,ìurt.- fr... xrv+vl. .q scala conduce u . unà'lii'f'*iitt inii due t"rri.'àlu" *nà r ,ilrrala tra Ie"* ,,,;,;;;il;;; lr,rsti lramrtenti ts-taiiiiiìi scolpiti'ieilu-citi.- ,lr,rlr' primitiva del sec. xl. ,itnecé, [lsife: aprileottobre, ore lO e marzo, ,,,, t1 t8: martedi, qennaio e febbraio , irrrrso. Situato in rue Sigorgne, il bel pa- t ' ,' t,1-18: nouembre, dicembre I r.,zo settecentesco in stile Reggenza con ,,,,,lrili«r del teflpo, arazzi e pitture, è sede ,1, ll'Accademia'locale, fondata nel 1805' \ll'urlerno è allestito il Musee Lamartine, ,l, rlit;rto allo scrittore nato a Màcon, con , r, ,rrtli, autografi e manoscritti. , 10-12; domenica e richiesta al Musée des tlieu. Visile: ore ttt,ttlertr chiuso; su parte del ceni,,r oslledalieio regionale riservato alla nel 1, .r, lriìrlria, [u co§truito da Munet | , ,;7(l su proqetto di Soufllot: è struttu/'rsrr/irrr:.s. L'ospedale, oggi Mdcon Nièwe nella Loira. Fu colonia romana (rrNo viodunumr) e ducato nel medioevo e nel rinascimento' E famosa per Ie sue maioliche' la cui tecnica di lavòrazione' importata 9t!'tlili^q fu'intro dotta nella seconda metà del '500 dai Gonzagq c'ul appartenne il ducato d:l l?^6i 16Be' È luodo di pellegrinaggio' grazie alle spoglie..conservàte nel convento di St-(ìiloàrà, oi Bernadette Soubirous, che nella seconda-metà dell'800 ebbe a Lourdes le aPParizioni della Madonna' '' Palais Ducal*. Il palazzo, oggi sede degli ulfici municipali, fa da sfondo a place Ducale, sulla quale sorge, a sinistra, la Cattedrale. Fu iniziato intorno al 1464 e terminato un secolo dopo dai Gonzaga' La semplice facciata rinascimentale è fianche[giata agli angoli da due torricelle. cui òrrispondono sulla fronte posteriore due toiri citindriche. A[ centro è un'eleqante torre scalare ottagonale: il tetto èhansardato con finestre crociate' Cathédrale de St-Cyr et Ste'Juliclk'*. La chiesa edificata dal sec. x al xvt, tr consacrata nel 1331 prima di esscrt' completata, fu più volte rimantrggi;tlit'