delibera corte dei conti - Comune di Baia e Latina

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delibera corte dei conti - Comune di Baia e Latina
Campania 272/2016/
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA
CAMPANIA
composta dai magistrati:
dott. Ciro Valentino
Presidente
dott.ssa Rossella Bocci
Primo Referendario
dott.ssa Innocenza Zaffina
Primo Referendario
dott. Francesco Sucameli
Primo Referendario (relatore)
nella camera di consiglio del 13 giugno 2016
VISTO l’art. 100, comma 2, della Costituzione;
VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934,
n. 1214, e successive modificazioni;
VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni
in materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei conti e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali (TUEL);
VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131;
VISTO il disposto dell’art. 3, comma 28 della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
VISTA la legge n. 190/2014;
VISTO l’art. 3, comma 8, della cit. legge 20/94;
VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000,
che ha approvato il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei
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conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17
dicembre 2004;
VISTI gli obblighi di legge previsti dalla normativa ex art. 1, commi 611-614 della L. 190/2014 (
legge di stabilità 2015) secondo cui in particolare “i sindaci (…) definiscono e approvano, entro il
31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni
societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché'
l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un'apposita relazione
tecnica, e' trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e
pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016,
gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che e'
trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito
internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione
costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”
VISTA la deliberazione n. 12/2016 di questa Sezione regionale di controllo avente ad oggetto il
“Programma dell’attività di controllo della Sezione per l’anno 2016”;
VISTO che in base al suddetto decreto nell'ambito dei controlli sugli enti locali viene preso in
considerazione il controllo sulle società partecipate degli enti locali della Campania;
VISTA la documentazione trasmessa - spontaneamente o a seguito del sollecito inviato con nota
prot. C.d.C. n. 2621 del 12 maggio 2016 - dagli enti locali della provincia di Caserta in
ottemperanza agli obblighi di legge previsti dalla legge n. 190/2014;
CONSIDERATO che allo stato - all'esito dell’istruttoria e degli accertamenti svolti dal Servizio di
supporto della Sezione – vi sono Enti Locali della Provincia di Caserta che non hanno ancora
trasmesso a questa Sezione alcun riscontro alla prefata nota di sollecito in merito all’adozione del
piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente e
indirettamente possedute, ai sensi dell’art. 1 – commi 611 – 614 della L. n. 190/2014 (Legge di
stabilità 2015);
CONSIDERATO che la mancata risposta di cui trattasi può compromette lo svolgimento dei
compiti intestati a questa magistratura contabile, nella misura in cui potrebbe pregiudicare il potere
di controllo sui bilanci preventivi e rendiconti consuntivi degli enti locali di cui l’art. 1, commi da
166 a 172, della legge n. 266 del 2005, rafforzato dall’art. 148 bis TUEL e quello di verifica
“dell’assenza di irregolarità, suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri
economico-finanziari degli enti” (art. 148 bis , 1 comma del TUEL), i quali ultimi non possono non
tenere conto “delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi
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pubblici per la collettività locale e di servizi strumentali all’ente” (art. 148 bis, 2 comma del
TUEL);
VISTA l’ordinanza presidenziale n. 42/2016 di convocazione per la camera di consiglio del 13
giugno 2016;
UDITO il magistrato relatore, dott. Francesco Sucameli;
FATTO E DIRITTO
In disparte successivi approfondimenti alla luce dei piani di razionalizzazione non ancora
trasmessi e dello “jus superveniens”, con riserva di ulteriori pronunce interlocutorie e/o definitive in
materia, con riguardo all’area provinciale di Caserta, allo stato degli atti, l’attività istruttoria svolta
consente di rilevare quanto segue:
1) hanno adottato e trasmesso i Piani di razionalizzazione ai sensi dell’art. 1 commi 611-612
della L. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015), la Provincia stessa e 19 Comuni, mentre 6
Comuni hanno riferito di aver già proceduto alla razionalizzazione in occasione di pregresse
delibere di ricognizione delle partecipazioni societarie adottate ex art. 3, co. 27, l. 244/07;
2) che dei 26 Enti di cui al punto 1, 18 hanno evaso l’obbligo di trasmissione a questa Corte
della relazione sui risultati del processo di razionalizzazione, di cui all’art. 1, comma 612
della L. n. 190/2014; mentre per 4 enti la relazione non è pervenuta in quanto il piano non
prevedeva misure di razionalizzazione; a causa della tardiva adozione del piano, inoltre, per
2 enti non è ancora pervenuta la relazione sui risultati.
Di seguito si riporta l’elenco degli Enti che hanno adottato il Piano o che hanno fatto rinvio alla
richiamata Delibera di ricognizione, con l’indicazione delle relative deliberazioni, evidenziando,
nell’ultima colonna, lo stato degli atti in merito alla ricezione delle prefate relazioni ex art. 1,
comma 612 della L. n. 190/2014:
ENTE
ATTO DI
ADOZIONE
PROVINCIA DI CASERTA
Delibera Giunta
ALVIGNANO
CALVI RISORTA
Decreto sindacale
delibera Giunta
N.
DATA
33 1.01.2015
2207 30.03.2016
34 31.03.3015
RELAZIONE
SI
non necessaria in
quanto il Piano non
prevede azioni di
razionalizzazione
SI
3
CANCELLO ED ARNONE
CAPUA
CASTEL CAMPAGNANO
deliberazione C.C.
deliberazione C.C.
Decreto sindacale
CASTEL VOLTURNO
CASTELLO DEL MATESE
CONCA DELLA CAMPANIA
CURTI
FRANCOLISE
GIOIA SANNITICA
GRICIGNANO D'AVERSA
MACERATA CAMPANIA
MADDALONI
PIEDIMONTE MATESE
deliberazione C.C.
deliberazione C.C.
Deliberazione
deliberazione C.C.
deliberazione C.C.
deliberazione C.C.
Decreto sindacale
Atto del Sindaco
delibera Giunta
deliberazione C.C.
Delibera
Commissario
Straordinario
deliberazione C.C.
delibera Giunta
SAN MARCELLINO
SAN POTITO SANNITICO
SAN TAMMARO
SANTA MARIA CAPUA
VETERE
SANTA MARIA LA FOSSA
delibera C.C.
delibera C.C.
SANT'ARPINO
SESSA AURUNCA
delibera C.C.
Delibera Giunta
SPARANISE
delibera Giunta
SUCCIVO
delibera Giunta
delibera Giunta
TEANO
delibera Giunta
25 30.07.2015
13 14.04.2015
4 1.04.2015
40
20
38
11
6
45
7
Prot.2803
93
19
21.12.2015
15.07.2015
20/10/2014*
31.03.2015
29.04.2015
15.10.2014*
31.03.2015
30.03.2015
31.03.2015
25.08.2015
non necessaria in
quanto il Piano non
prevede azioni di
razionalizzazione
SI
NO
PIANO TARDIVO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
1 7.01.2016
SI
22 30.09.2014* SI
35 31.03.2015 SI
58 30.03.2015 SI
37 29.09.2014* SI
21 07.10.2014* SI
211 13.11.2014* NO
non necessaria in
quanto il Piano non
prevede azioni di
42 27.03.2015 razionalizzazione
non necessaria in
quanto il Piano non
prevede azioni di
39 31.3.2015
razionalizzazione
39 31.03.2016
96 18.05.2016
PIANO TARDIVO
Hanno, invece, dichiarato di non dover operare alcuna razionalizzazione, i seguenti 15 Comuni,
sulla scorta delle motivazioni illustrate sinteticamente nella tabella seguente:
ENTI CHE NON HANNO ADOTTATO IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE
BELLONA
partecipazioni ritenute indispensabili
4
CAPODRISE
CASAL DI PRINCIPE
CASTEL MORRONE
GALLUCCIO
MARZANO APPIO
MONDRAGONE
ORTA DI ATELLA
PASTORANO
PIANA DI MONTEVERNA
PIGNATARO MAGGIORE
RECALE
SAN MARCO
EVANGELISTA
SANT'ANGELO D'ALIFE
VALLE AGRICOLA
partecipazione in società oggetto di procedura fallimentare
partecipazioni ritenute indispensabili
partecipazioni ritenute indispensabili
Partecipazione minima in una società consortile
Partecipazione minima in una società consortile
partecipazioni ritenute indispensabili
partecipazioni ritenute indispensabili
partecipazioni ritenute indispensabili
Partecipazione minima in una società consortile
Partecipazione in società in house e in liquidazione
Partecipazione ind. ritenuta indispensabile
Partecipazione minima in una società consortile e altra in società
oggetto di procedura fallimentare
Partecipazione minima in una società consortile
partecipazioni ritenute indispensabili
All’esito del processo di razionalizzazione, allo stato degli atti, un solo Comune ha relazionato
di aver dismesso ogni partecipazione per effetto del processo di razionalizzazione; mentre
detengono partecipazioni societarie la Provincia stessa e 38 Comuni.
3) Hanno per contro e espressamente dichiarato di non detenere partecipazioni, né dirette, né
indirette, in società di diritto privato 40 Comuni, indicati nella seguente Tabella:
ENTI CHE NON DETENGONO
PARTECIPAZIONI
AILANO
ARIENZO
AVERSA
BAIA E LATINA
CAIANELLO
CAIAZZO
CAMIGLIANO
CASAGIOVE
CASALUCE
CASAPULLA
CASERTA
CASTEL DI SASSO
CERVINO
CIORLANO
DRAGONI
FONTANAGRECA
FORMICOLA
5
FRIGNANO
GALLO MATESE
GIANO VETUSTO
GRAZZANISE
LIBERI
LUSCIANO
MIGNANO DI MONTELUNGO
PIETRAMELARA
PIETRAVAIRANO
PONTELATONE
PRESENZANO
RAVISCANINA
RIARDO
ROCCA D'EVANDRO
ROCCHETTA E CROCE
RUVIANO
SAN FELICE A CANCELLO
SAN GREGORIO MATESE
SAN PIETRO INFINE
SAN PRISCO
SANTA MARIA A VICO
TORA E PICCILLI
VAIRANO PATENORA
***
Al fine di verificare l’eventuale inadempimento sull’obbligo di adozione del piano di
razionalizzazione e della correlata relazione sui risultati è stato richiesto con la nota di sollecito
prot. C.d.C. n. 2621 del 12 maggio 2016, di comunicare in ogni caso l’eventuale sussistenza o meno
di partecipazioni. Tutto ciò premesso, questa Sezione regionale di controllo, allo stato degli atti,
P.Q.M.
ACCERTA
la mancata comunicazione delle informazioni richieste sull’eventuale sussistenza di
partecipazioni e sull’adempimento degli obblighi di comunicazione correlati ai piani di
razionalizzazione per le partecipazioni societarie direttamente e indirettamente possedute, ai sensi
dell’art. 1, commi 611-614, della L. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015) per i seguenti 22 comuni:
ENTI INADEMPIENTI
ALIFE
CAPRIATI AL VOLTURNO
CARINARO
6
CARINOLA
CASAPESENNA
CELLOLE
CESA
FALCIANO DEL MASSICO
LETINO
MARCIANISE
PARETE
PORTICO DI CASERTA
PRATA SANNITA
PRATELLA
ROCCAMONFINA
ROCCAROMANA
SAN CIPRIANO D'AVERSA
SAN NICOLA LA STRADA
TEVEROLA
TRENTOLA DUCENTA
VALLE DI MADDALONI
VILLA DI BRIANO
DISPONE
che il Sindaco e il Presidente del Consiglio degli Enti di cui al precedente elenco rendano note
le iniziative adottate al fine di assicurare l'adempimento richiesto, sinora non soddisfatto, con
l’avvertimento che la mancata adozione di idonee iniziative potrà essere valutata da questa Sezione
regionale di controllo, anche ai sensi e per gli effetti degli articoli 148 e ss. del TUEL;
ORDINA
che la presente deliberazione sia comunicata, per il tramite del Direttore del Servizio di
supporto, al Sindaco al Presidente del Consiglio comunale, nonché all'Organo di revisione
economico-finanziaria dei Comuni di cui alla precedente tabella.
ORDINA
che copia della presente deliberazione, sia trasmessa, a cura della Segreteria, alla Prefettura di
Caserta - Ufficio Territoriale di Governo;
che la presente deliberazione sia pubblicata, a cura della Segreteria, sul sito web della Sezione
regionale di controllo, nonché sul sito web istituzionale della Corte dei conti.
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Così deciso nella camera di consiglio del 13 giugno 2016
Il Magistrato Estensore
Il Presidente
f.to Francesco Sucameli
f.to dott. Ciro Valentino
Depositata in Segreteria
13 giugno 2016
Il Direttore della Segreteria
f.to dott. Mauro Grimaldi
8