codacons news 34
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IN QUESTO NUMERO: Pag.2…………… CONSUMI: CONFCOMMERCIO; NEL 2009 -1,9% Tessera abbonamento € 50,00- n. 34– 17/23 agosto 2009 Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano E-mail: mailto:[email protected] - Internet: www.codacons.it Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti Pag.2…………… CONFCOMMERCIO, FLESSIONE GENERALIZZATA, SU' SOLO TELEFONINI Pag.2…………… VACANZE: LE LAMENTELE DI CHI E' RIMASTO IN CITTA' Pag.3…………… CALDO: TEMPERATURE ROVENTI OGGI ALLERTA IN 6 CITTA' Pag.3…………… A ROMA I PREZZI SONO LA PRIMA PREOCCUPAZIONE Pag.4…………… IL 25 AGOSTO IL CONSIGLIO DI STATO SI PRONUNCERA' SUL JACKPOT DEL SUPERENALOTTO Pag.4…………… SUPERENALOTTO: IL CODACONS CONSIGLIA DI CONSERVARE LE RICEVUTE DEL GIOCO ANCHE SE NON SI VINCE Pag.4…………… VACANZE: AL RITORNO DALLE FERIE 1 COPPIA SU 5 RISCHIA DI "SCOPPIARE" Pag.5…………… VACANZE IN TOPLESS? SPARITI DALLA CIRCOLAZIONE! Pag.5…………… IL CODACONS DENUNCIA PER FRODE SPORTIVA LA GARA DEGLI 800 METRI DI IERI AI MONDIALI DI ATLETICA DI BERLINO Pag.5…………… MISS LAZIO IL 22 AGOSTO A TARQUINIA PER ACCEDERE ALLA FINALE DI MISS ITALIA Pag.6…………… S INCHIESTA CODACONS SU MEDICI DI FAMIGLIA: SOLO IL 15 % HA RISPOSTO ALLE CHIAMATE DEL CODACONS Pag.6…………… STOP AD AUTOVELOX SELVAGGI, LI GESTIRA' SOLO LA POLIZIA Pag.7………… STRAGE DI IMMIGRATI IN MARE: IL CODACONS SI RIVOLGE ALLA MAGISTRATURA 17/08/2009 COMUNICATO STAMPA CONSUMI: CONFCOMMERCIO; NEL 2009 -1,9% LA CONFCOMMERCIO SI E' SVEGLIATA IL CODACONS INVITA I COMMERCIANTI AD ABBASSARE I PREZZI DEL 20% Secondo lo studio reso noto oggi dalla Confcommercio nel 2009 i consumi caleranno dell'1,9%, mentre nel 2008 sono calati dell'1%. Per il Codacons era ora che la Confcommercio si svegliasse e cominciasse ad aprire, almeno parzialmente, gli occhi sulla crisi, considerato che, sempre per la Confcommercio, nel mese di luglio, commentando l'ICC di maggio, per i consumi si cominciava già "ad intravedere la fine del tunnel', mentre ora, ad appena un mese di distanza, si intravederanno i primi segnali di lieve ripresa solo nel 2010. La verità è che l'ottimismo strutturale della Confcommercio cozza con la realtà: i consumi sono in picchiata perchè gli italiani non hanno più soldi. Il tutto nell'indifferenza del Governo che non aiuta il rilancio dei consumi, preoccupandosi solo di aiutare banche ed imprese. Da questa parziale ammissione, però, la Confcommercio farebbe bene anche a trarre le dovute conseguenze. Se la domanda è in calo, i commercianti farebbero bene ad abbassare i prezzi e non ad alzarli, come hanno fatto fino ad ora. Per il Codacons, dopo gli aumenti ininterrotti dal 2002 ad oggi, ci sarebbe spazio per un calo immediato dei prezzi di almeno il 20%. Solo con una consistente riduzione dei prezzi, infatti, i consumi potrebbero risalire e la gente ritornare a fare acquisti. 17/08/2009 COMUNICATO STAMPA CONFCOMMERCIO, FLESSIONE GENERALIZZATA, SU' SOLO TELEFONINI PER IL CODACONS I CELLULARI SONO SINTOMO DI POVERTA' Secondo lo studio reso noto oggi dalla Confcommercio la spesa per i telefonini è aumentata, nel periodo 2002-2008, del 189%. Il dato viene sbandierato come se fosse un sintomo del benessere degli italiani, quasi che la crisi non ci fosse dato che non si risparmia su questa voce. Ma per il Codacons l'equazione è sbagliata: il boom di telefonini registrato in questi ultimi anni non è affatto un sintomo di prosperità, ma semmai di povertà. Se, infatti, alla fine degli anni '90 avere un cellulare era sintomo di ricchezza ed uno status symbol, da qualche anno a questa parte non è più così. 2 Oggi sono sempre di più gli italiani che per risparmiare sul canone Telecom, 16,08 euro al mese (comprensivo di Iva), rinunciano al telefono fisso e tengono solo il cellulare. Ormai un telefonino si trova a meno di 30 euro, meno di 2 mensilità del canone Telecom, e, con l'abolizione dei costi fissi di ricarica, se non si fanno telefonate esagerate, è più conveniente che pagare 192,96 euro all'anno per il solo fatto di avere un fisso, anche se non si fa nemmeno una telefonata. Non esistono più italiani che nelle seconde case hanno il fisso. E sono sempre di più gli anziani che, faticando ad arrivare a fine mese, su consiglio di parenti e figli, hanno ormai preso dimestichezza con i cellulari ed eliminato il vecchio telefono di casa. Per questo il Codacons da tempo chiede, inascoltato, l'eliminazione del canone Telecom, un privilegio della Prima Repubblica orami superato dal libero mercato. 18/08/2009 COMUNICATO STAMPA VACANZE: LE LAMENTELE DI CHI E' RIMASTO IN CITTA' PREZZI ALTI, SERVIZI PUBBLICI RIDOTTI E REPLICHE IN TV Le vacanze sono finite, ma per tanti italiani non sono mai iniziate. Sempre più persone, infatti, passano il mese di agosto in città, o perchè avevano già fatto le loro ferie precedentemente o perchè ci hanno dovuto rinunciare del tutto. Tutti si preoccupano di come gli italiani passano le vacanze, pochi di come trascorrono l'estate queste persone sfortunate. Ma quali sono i problemi maggiori per chi resta in città? Il Codacons ha raccolto, come ogni anno, tutte le lamentele a noi pervenute di chi è rimasto in città e ha stilato una classifica. Al primo posto i prezzi alti. Anche i pochi negozi rimasti aperti in città non turistiche hanno approfittato della minor concorrenza per alzare i prezzi, per non parlare dei pubblici esercizi, dai ristoranti ai locali. Al secondo posto delle lamentele i servizi pubblici a orario ridotto, dal dottore di fiducia in vacanza al comune che fa orario continuato ed è chiuso di pomeriggio (problema più sentito in provincia che non in grandi città come Milano e Roma). Poi la televisione piena di repliche e di programmi stupidi. Per molti anziani che soffrono il caldo, una volta che i parenti sono andati in vacanza, la televisione è l'unico svago possibile. Ancora una volta in testa alle lamentele è Raiuno colpevole di aver replicato ininterrottamente per la duecentesima volta Il commissario Rex, La signora in giallo, Derrick, Le sorelle McLeod. Al quarto posto i negozi chiusi per ferie e al quinto le difficoltà legate ai mezzi di trasporto, o per l'afa o perchè non arrivano mai. Seguono i lavori in corso, le multe ed i ristoranti, colpevoli di servire dopo ore di attesa, di dare cibo scadente o porzioni minuscole. In nona posizione le truffe (dagli CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 artigiani disonesti ai tassisti che non applicano le tariffe fisse) ed in decima posizione gli schiamazzi notturni. Di seguito la top ten: TOP TEN DELLE LAMENTELE DEGLI ITALIANI RIMASTI IN CITTA' 1. Prezzi alti (benzina, ombrelloni, ristoranti….) 2. Servizi pubblici ridotti (comuni con orario ridotto, dottori in vacanza, …) 3. Televisione (repliche su repliche) 4. Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie 5. Trasporti (afa sui mezzi, bus che non arrivano mai….) 6. Lavori in corso 7. Multe (sosta vietata, autovelox ….) 8. Ristoranti (attese esagerate, cibo scadente, servizio scarso…) 9. Truffe (idraulici cari, truffe anziani, tassisti che non applicano la tariffa fissa…) 10. Schiamazzi notturni 19/08/2009 COMUNICATO STAMPA CALDO: TEMPERATURE ROVENTI OGGI ALLERTA IN 6 CITTA' IL MEDICO DI FAMIGLIA? E' IN VACANZA!!! NEGLI OSPEDALI CI DEVE ESSERE ALMENO UN VENTILATORE PER OGNI STANZA Sale l'allarme per il caldo in molte città italiane, da Roma a Milano. Il Codacons, in relazione alle segnalazioni ricevute, segnala disservizi per quanto riguarda i medici di famiglia e gli ospedali. Troppi medici di base sono in vacanza, proprio in questo periodo critico. I loro sostituti fanno orari ridotti e diversi dal solito e raramente fanno visite a domicilio. Una situazione opposta a quella che ci dovrebbe essere in queste situazioni di allarme per anziani e malati cronici. L'esercito dei medici di base è quello che dovrebbero monitorare gli anziani inseriti nell'Anagrafe della fragilità. Se invece i medici di famiglia se ne stanno in vacanza ovvio che la prima linea del Servizio Sanitario Nazionale verrà scavalcata e chi non sta bene sarà costretto ad andare direttamente in ospedale, intasando il Pronto Soccorso. Rispetto agli ospedali, invece, si segnala che i pazienti sono stati costretti a farsi portare ventilatori da casa. Gli ospedali italiani, infatti, sono spesso vecchi e fatiscenti e, salvo che nei reparti di emergenza, mancano sistemi di ventilazione ed aria condizionata. Un inferno per i pazienti ammassati nelle stanze o peggio ancora sulle barelle e nei corridoi. Una ragione in più perchè i malati meno gravi siano curati a casa. Il Codacons chiede che in tutti gli ospedali italiani ci sia almeno un ventilatore per ogni stanza. 19/08/2009 COMUNICATO STAMPA A ROMA I PREZZI SONO LA PRIMA PREOCCUPAZIONE MALE I SERVIZI PUBBLICI, DAI TRASPORTI AGLI ESERCIZI COMMERCIALI Più o meno in tutte le nostre città si fanno i conti con gli stessi disagi e disservizi; quello che cambia è quanto di frequente le persone debbano sopportarli, questi disservizi. Fra le lamentele che abbiamo raccolto a Roma, al primo posto troviamo i prezzi alti, derivati dalle speculazioni per la mancanza di concorrenza. Infatti al secondo posto i romani hanno denunciato la quasi totale chiusura di negozi ed artigiani, tutti in ferie contemporaneamente. Sul gradino più basso del podio di questa poco edificante classifica ci sono gli incessanti lavori in corso, lavori che comunque non sono mai per sistemare il disastrato fondo stradale della Capitale. Al quarto posto ci sono i trasporti pubblici, che vanno a scartamento ridottissimo, e obbligano a lunghe attese sotto il sole. I servizi pubblici? Più o meno come i trasporti. Troviamo poi le denunce per truffa: c'è chi ha speso centinaia di euro per una riparazione a domicilio della durata di un'ora e mezza. Ci sono i ristoranti che servono cibo scadente, a volte in quantità minime. C'è la TV, dove si possono ammirare le repliche delle repliche; in coda alla classifica troviamo gli schiamazzi notturni e all'ultimo posto, udite udite, le multe. D'altronde, anche i vigili sono in ferie. Di seguito la top ten: TOP TEN DELLE LAMENTELE DEI ROMANI RIMASTI IN CITTA' 1. Prezzi alti (benzina, ombrelloni, ristoranti….) 2. Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie 3. Lavori in corso 4. Trasporti (afa sui mezzi, bus che non arrivano mai….) 5. Servizi pubblici ridotti (comuni con orario ridotto, dottori in vacanza …) 6. Truffe (idraulici cari, truffe anziani, tassisti che non applicano la tariffa fissa…) 7. Ristoranti (attese esagerate, cibo scadente, servizio scarso…) 8. Televisione (repliche su repliche) 9. Schiamazzi notturni 10. Multe (sosta vietata, autovelox ….) CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 3 19/08/2009 COMUNICATO STAMPA IL 25 AGOSTO IL CONSIGLIO DI STATO SI PRONUNCERA' SUL JACKPOT DEL SUPERENALOTTO QUELLE DI QUESTI GIORNI POTREBBERO ESSERE LE ULTIME GIOCATE PER UNA VINCITA DA CENTINAIA DI MILIONI DI EURO Ancora pochi giorni e sapremo se la IV Sez. del Consiglio di Stato, nella persona del suo Presidente Gaetano Trotta, bloccherà la corsa sfrenata del jackpot del Superenalotto, se non di quello attuale, quantomeno di quelli futuri. Sono tutte riposte nella sentenza del 25 agosto le speranze di chi ha a cuore la salute sia psicologica che economica dei cittadini. Le cifre del fenomeno sono da capogiro, sia per quel che riguarda il montepremi della vincita, sia per la possibilità di centrarla, ma non si parla mai dei risvolti in termini di salute derivanti dalle mancate vincite milionarie. Sono le ormai note «ludopatie», la cui diffusione è stata riconosciuta anche da una recente sentenza del Tar del Lazio su un ricorso presentato dal Codacons. Speriamo che questi siano gli ultimi giorni in cui in Italia sia possibile buttare il proprio danaro in un gioco che ha raggiunto un montepremi immorale, che arricchisce lo Stato a spese dei cittadini, che non regala nè sogni, nè chimere, perchè se li fa pagare profumatamente. 20/08/2009 COMUNICATO STAMPA SUPERENALOTTO: IL CODACONS CONSIGLIA DI CONSERVARE LE RICEVUTE DEL GIOCO ANCHE SE NON SI VINCE In vista della decisione del 25 agosto del Consiglio di Stato che potrebbe dichiarare illegittimo il jackpot senza limiti, il Codacons consiglia ai giocatori di conservare le ricevute giocate anche se non realizzano nemmeno un 3. Infatti, se il sistema in atto dovesse essere dichiarato illegittimo si potrebbe richiedere indietro le somme giocate alla SISAL e ai Monopoli di Stato. Questo soprattutto per chi gioca sistemi costosi di migliaia di euro ovviamente. "Quel che non capisce la gente - ha dichiarato il presidente del CODACONS Carlo Rienzi - è che centrare un 6 su 622 milioni di combinazioni possibili è praticamente impossibile. Anche se vengono giocate 100 milioni di combinazioni, infatti almeno i due terzi sono uguali tra loro sicchè nella realtà vengono giocate solo 50-80 milioni di combinazioni diverse che tiene la probabilità 4 di uscita estremamente elevata. Giocare anche un solo euro è meno conveniente che comprarsi un caffè….per di più le somme vinte, sono esenti da tasse solo finchè non entrano nel patrimonio del vincitore, dopodichè se come è ovvio produrranno un reddito, saranno soggetti a tassazione normale'. 20/08/2009 COMUNICATO STAMPA VACANZE: AL RITORNO DALLE FERIE 1 COPPIA SU 5 RISCHIA DI "SCOPPIARE" INDAGINE CODACONS SUGLI EFFETTI DELLE VACANZE: IN FERIE AUMENTANO LITIGI, INCOMPRENSIONI E VOGLIA DI TRADIMENTO Il ritorno dalle vacanze è fonte di stress per milioni di italiani che con ansia vivono il ritorno all'attività lavorativa. Anche durante i giorni di vacanza, tuttavia, i problemi non mancano, e anzi sembrano aumentare all'interno delle coppie, sia che si tratti di soggetti sposati che di semplici fidanzati. Il Codacons ha svolto in questi giorni un'indagine a campione su circa 500 coppie sparse su tutto il territorio, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, per verificare quante relazioni finiscano al ritorno dalle ferie, e quante invece riscontrino problemi durante il periodo delle vacanze. Il risultato è sorprendente: in base alla ricerca dell'associazione, infatti, emerge che circa 1 coppia su 5 tra quelle interpellate, ha ammesso di essere "scoppiata' o addirittura in procinto si lasciarsi al ritorno dalle vacanze estive appena concluse, ossia ha momentaneamente interrotto o seriamente compromesso il rapporto sentimentale a causa delle incomprensioni e dei litigi che hanno caratterizzato la villeggiatura. Dal campione preso in esame, emerge inoltre che ben 1 coppia su 2 ha visto aumentare il numero di litigi, discussioni e incomprensioni nei giorni trascorsi in vacanza, rispetto ad altri periodi dell'anno, pur senza portare ad una rottura del rapporto. Non solo. Almeno 1 soggetto su 3 ha ammesso di aver preso maggiormente in considerazione la possibilità di tradire il proprio partner rispetto agli altri mesi dell'anno. Questo avviene - spiega il Codacons - perchè durante le vacanze si passa più tempo insieme, condividendo tutto il giorno spazi e situazioni, a differenza del resto dell'anno, dove ognuno ha i propri ritmi, il proprio lavoro e coltiva i propri interessi. In alcuni casi, poi, si tratta della prima forma di convivenza. Tale circostanza fa inevitabilmente emergere difetti e caratteristiche del partner spesso sottovalutate, CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 determinando un incremento dei litigi il riemergere di dissapori o rancori latenti che, in un caso su 5, portano alla rottura o quasi del rapporto di coppia. Interessante il dato secondo cui il 75% delle relazioni finite riguarda rapporti intrapresi da meno di un anno. 20/08/2009 COMUNICATO STAMPA VACANZE IN TOPLESS? SPARITI DALLA CIRCOLAZIONE! IL 95% DELLE DONNE PORTA IL DUE PEZZI Il Codacons ha compiuto una verifica sul campo, ossia sulle spiagge italiane, per accertare quante donne stanno in topless e che costumi portano. L'indagine, che non ha la pretesa di avere valore statistico, è stata compiuta su 40 spiagge sparse sul territorio nazionale, da Nord a Sud, isole comprese. I risultati sono decisamente sorprendenti: i topless sono praticamente spariti dalla circolazione. Solo l'1% delle donne è risultata in topless (non sono state conteggiate le donne che prendendo il sole prone slacciano temporaneamente il reggiseno). Anche le ragazze preferiscono i micro bikini al topless o al nudo integrale. Non sappiamo se questo dato sia influenzato dalla paura di prendere multe per via delle più disparate ordinanze dei vari sindaci sparsi sul territorio nazionale o se si tratti di una nuova tendenza. Sparito dalle spiagge italiane anche il costume intero, indossato da appena il 5% del campione, contro un 94% che indossava il due pezzi. Tra le ragioni certamente anche il grande caldo (la verifica è stata fatta dal 15 al 18 agosto) e la necessità di abbronzarsi in modo più integrale, ma una percentuale così alta è certo anche indice di una moda ben precisa in favore del due pezzi. 20/08/2009 COMUNICATO STAMPA IL CODACONS DENUNCIA PER FRODE SPORTIVA LA GARA DEGLI 800 METRI DI IERI AI MONDIALI DI ATLETICA DI BERLINO MILIONI DI EURO DI GIOCATE SU UNA GARA FORSE IRREGOLARE DUBBI SUL SESSO DELLA VINCITRICE Sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Roma stamattina l'esposto del Codacons con cui si chiede anche il sequestro delle cartelle cliniche di eventuali ricoveri della vincitrice sudafricana, Caster Semenya. Il Codacons segnala i dubbi sollevati da organi di stampa e da alcune delle concorrenti della finale degli 800 metri donne ai Campionati Mondiali di Atletica di Berlino sul sesso della vincitrice sudafricana della medaglia d'oro, Caster Semenya. Poichè in caso di veridicità delle accuse i colori dell'Italia sono stati danneggiati, ed essendoci dietro alle vittorie degli atleti i grandi interessi economici degli sponsor e i milioni di euro delle scommesse sportive, non avendo in alcun modo la possibilità di controllare la reale condizione della vincitrice, Il Codacons è costretto a chiedere di avviare un'obbligatoria azione penale per frode sportiva. Chiediamo pertanto il sequestro delle cartelle cliniche dei ricoveri di Caster Semenya, se ci sono stati, e di ricevere avviso di un'eventuale archiviazione. "Si tratta di un doveroso atto di rispetto dello sport e della correttezza delle competizioni mondiali, cui sono legati anche rilevantissimi interessi economici degli sponsorha dichiarato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi - noi attendiamo un responso immediato e chiarificatore'. Il Codacons invita inoltre chi ha effettuato scommesse a conservare le ricevute, in quanto le vincite potrebbero essere annullate. A tal proposito, si invitano gli enti che raccolgono le giocate a sospendere i pagamenti delle vincite fino alla conclusione degli accertamenti sul caso. 21/08/2009 COMUNICATO STAMPA MISS LAZIO IL 22 AGOSTO A TARQUINIA PER ACCEDERE ALLA FINALE DI MISS ITALIA IL PRESIDENTE DEL CODACONS PRESIEDERA' LA GIURIA CHE SCEGLIERA' LA PIU' BELLA DEL LAZIO Si svolgerà sabato 22 agosto a partire dalle 21.00 nella bellissima città di Tarquinia la finale di Miss Lazio, l'ultimo appuntamento regionale per accedere alle finali del concorso di bellezza di Miss Italia. L'evento promosso da Enrico Benedetti, che insieme all'agenzia Hathor ha curato l'organizzazione, avrà luogo nella zona commerciale in via Vincenzo Ferri, di fronte alla struttura del "Centro Benedetti". La serata vedrà protagoniste le più belle ragazze provenienti dai concorsi di qualificazione svoltisi in questi ultimi mesi nel Lazio; alla fine della serata sarà proclamata la reginetta di bellezza regionale che accederà di diritto alla finale nazionale a Salsomaggiore Terme. La giuria sarà presieduta, come lo scorso anno, dal Presidente del Codacons Avv. Carlo Rienzi, tarquiniese di adozione, che imporrà una scelta basata oltre che sulla bellezza, sulla personalità ed il carattere, vigilando inoltre sulla regolarità e la trasparenza della procedura del concorso. Presentatore della serata sarà Stefano Raucci, speaker di Radio Radio; la coreografia, invece, CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 5 è affidata a Marilena Ravaioli, ballerina di Domenica In. famiglia in forma anonima WWW.CARLORIENZI.IT. sul blog Fonte: Codacons 21/08/2009 COMUNICATO STAMPA INCHIESTA CODACONS SU MEDICI DI FAMIGLIA: SOLO IL 15 % HA RISPOSTO ALLE CHIAMATE DEL CODACONS ESPOSTO DEL CODACONS AGLI ORDINI DEI MEDICI PRONTE LE DENUNCE PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO SEGNALATE I MEDICI CHE NON RISPONDONO SUL BLOG WWW.CARLORIENZI.IT Inchiesta del Codacons su come funziona l'assistenza sanitaria in Italia in questo periodo di grande caldo, il cui le alte temperature richiederebbero che i medici di famiglia visitassero gli anziani più a rischio o quantomeno rispondessero alle chiamate dei pazienti. Ebbene nella giornata di ieri il call center del Codacons ha provato a contattare alcuni medici di base delle città di Milano, Roma, Napoli e Firenze. Ebbene, solo il 15% ha risposto al telefono. Nel 25 % dei casi c'era la segreteria telefonica, nel 32,5% dei casi il telefono squillava a vuoto e nel 27,5% il telefono risultava staccato. A Milano e Firenze nessun medico ha risposto al telefono!! Il campione non ha valore statistico, considerato il numero delle chiamate effettuate, ma certo i risultati sono decisamente sconfortanti. Il Codacons ha deciso di presentare degli esposti agli Ordini dei medici delle province interessate perchè accertino se siano state violate le regole deontologiche che presidiano all'attività medica. Molti gli interrogativi che sorgono spontanei. Se il medico in orario d'ufficio (le telefonate sono state effettuate tutte in orario lavorativo) è costretto ad assentarsi per visitare un paziente, perchè non c'è una segreteria funzionante che nel frattempo raccoglie le richieste di visite dei pazienti? Ancora più pressante l'interrogativo sui telefoni staccati che a Roma raggiungono addirittura il 50% del campione. Se il medico ha staccato il telefono è perchè sta visitando in studio? Ma se è in studio vuol dire che è l'orario di ricevimento. Ma se il dottore non risponde al telefono nemmeno quanto è l'ora di ricevimento, quando mai ascolterà le richieste dei pazienti?????? Il Codacons proseguirà l'inchiesta nei prossimi giorni. Alla fine dei controlli saranno presentati degli esposti alle Procure della Repubblica competenti per territorio, per accertare se sussista il reato di interruzione di pubblico servizio a carico di alcuni dei medici sottoposti a verifica. Nel frattempo si invitano i cittadini a segnalare l'assenza ingiustificata del proprio medico di 6 21/08/2009 COMUNICATO STAMPA STOP AD AUTOVELOX SELVAGGI, LI GESTIRA' SOLO LA POLIZIA CODACONS: MARONI PARTORISCE UN TOPOLINO GIA' VISTO !!! IL CODACONS CHIEDE DI TOGLIERE I SEMAVELOX AI COMUNI Il Codacons considera l'iniziativa del ministro Maroni insufficiente per dare uno stop all'autovelox selvaggio, per non dire ripetitiva. E' un bene che a gestire questi dispositivi siano soltanto le forze dell'ordine, escludendo l'appalto a società private. Ma non basta! In primo luogo perchè questa disposizione è già di fatto contenuta nell'art. 345 del regolamento del codice della strada che stabilisce che "per l'accertamento delle violazioni ai limiti di velocità, le apparecchiature … devono essere gestite direttamente dagli organi di polizia stradale …, e devono essere nella disponibilità degli stessi'. In secondo luogo perchè la vera novità sarebbe se a gestire queste apparecchiature, sia autovelox che semavelox, fossero solo i Prefetti e la Polizia stradale e non anche i vigili urbani, costretti dai sindaci a far cassa. Anche rispetto agli agguati da parte di pattuglie nascoste per rilevare la velocità il ministro ha fatto bene a ribadire che la loro posizione deve essere segnalata da apposite indicazioni. Il Codacons ricorda però che già il regolamento dell'art. 43 del codice della strada obbliga gli agenti di polizia stradale quando operano sulla strada ad essere visibili a distanza e numerose disposizioni (decreto legge 3 agosto n. 117, decreto 15 agosto 2007, circolare del ministero dell'Interno del 3 agosto 2007) stabiliscono che le postazioni di controllo devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ("le postazioni mobili di controllo dovranno essere segnalate ricorrendo ai dispositivi luminosi presenti sui veicoli di servizio che dovranno essere posizionati ad almeno 400 m. dal punto in cui è collocato l'apparecchio di rilevamento della velocità e che, anche con un messaggio variabile, dovranno recare le seguenti iscrizioni: «controllo di velocità» ovvero «rilevamento di velocità». Il primo problema, quindi, è far rispettare il codice della strada già esistente, spesso violato proprio da chi dovrebbe farlo applicare, come sindaci e vigili urbani. Rispetto alle regole da cambiare, invece, il Codacons evidenzia come l'obbligo di indicare la presenza dell'autovelox sia del tutto vanificata dal fatto che non c'è comune italiano che non abbia un cartello con scritto controllo della velocità anche se non ha mai visto un autovelox in vita sua. Milioni di indicazioni equivalgono a nessuna CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 indicazione!!!! Di seguito le richieste che il Codacons fa al ministro Maroni se davvero vuole aumentare la sicurezza: • Rimozione di tutti i cartelli che indicano la presenza di un autovelox, quando questo non è effettivamente presente e attivo; • Ordinare a tutti i Prefetti, troppo spesso indifferenti, la rimozione immediata di tutte le strumentazioni illegali presenti sul territorio di loro competenza, dagli autovelox non segnalati ai semavelox collegati con la velocità dei veicoli, dagli autovelox che non scattano la prima foto con il veicolo collocato prima della linea d'arresto a quelli che hanno una durata del giallo troppo breve; • Possibilità di installare semavelox solo previa autorizzazione del Prefetto, togliendo la illegale disparità tra postazione fissa di autovelox e semavelox; • Modificare l'art. 41 del Codice della Strada ed il suo regolamento attuativo, stabilendo che il giallo duri minimo 4 secondi, 5 secondi nel caso sia presente il semavelox. • Modifica all'art. 208. Tutti i proventi delle multe devono essere destinati al potenziamento e miglioramento della segnaletica e all'educazione stradale e non il 50% come attualmente previsto o per finalità strane come le assunzioni stagionali. 22/08/2009 COMUNICATO STAMPA STRAGE DI IMMIGRATI IN MARE: IL CODACONS SI RIVOLGE ALLA MAGISTRATURA DENUNCIA ALLA PROCURA DI AGRIGENTO, MALTA E LIBIA PER CRIMINE INTERNAZIONALE DI CONCORSO IN OMICIDIO COLPOSO PLURIMO, NAUFRAGIO E OMISSIONE DI SOCCORSO CHIESTA AL MINISTRO DEGLI INTERNI MARONI LA TRASMISSIONE DEGLI ATTI ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO E ALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA DELL'AIA SE UNA IMBARCAZIONE E' PRIVA DELLA STRUMENTAZIONE E GLI OCCUPANTI NON HANNO VISTI DI INGRESSO LA STESSA, UNA VOLTA AGGANCIATA, DEVE ESSERE SEQUESTRATA E TRAINATA NEL PORTO PIU' VICINO QUALE CHE SIA LA VOLONTA' DEGLI OCCUPANTI Questa mattina è stato presentato dallo Sportello Immigrazione del CODACONS una denuncia alla Procura di Agrigento contro i responsabili dell'eccidio degli immigrati sul gommone libico giunto a Lampedusa con tre superstiti, chiedendo al Ministro degli Interni Maroni la trasmissione degli atti alla Commissione Europea dei Diritti dell'Uomo e alla Corte Internazionale di Giustizia dell'AIA. Nella denuncia dell'associazione si legge: "nei giorni scorsi 73 immigrati libici sono morti per cause misteriose. Alcuni di loro sopravvissuti hanno dichiarato che lo Stato Maltese avrebbe omesso di dare loro assistenza, mentre i portavoce di tale Stato smentiscono ma ammettono di avere incrociato e fatto proseguire una imbarcazione che li conteneva ,ciò nonostante fosse ovvio l'obbligo di assistenza e di traino nel più vicino porto, anche se essi avessero preferito prendere altra destinazione. E' ovvio, infatti, che la volontà di naufraghi non forniti delle necessarie attrezzature di navigazione e di sussistenza nè di documenti validi di cittadinanza non vale nulla e l'imbarcazione, a tutta evidenza coro di reato di immigrazione clandestina doveva - si ripete doveva - essere sequestrata e trainata nel più vicino porto maltese. Così stando le cose, poichè aver fatto partire dal proprio territorio, abbandonare e omettere di assistere i naufraghi o immigrati clandestini, e omettere di sequestrare una imbarcazione di tal genere costituisce crimine internazionale, alla luce della sentenza del 30.11.1976 resa dalla Corte Comunitaria nella causa Bierc. Mines de Potasse d'Alsace, delle decisioni dell'11.01.90 e del 19.09.1995 Dumez France e Tracoma c. Hessische Landesbank e altri, Marnari c. Lloyd's Bank e Zubaibi, e da ultimo nella sentenza Cassazione Civile Sezioni Unite n.5044 dell'11.03.2004, si chiede alla Procura di Agrigento di avviare una obbligatoria azione penale diretta ad accertare se e quale paese abbia omesso i propri doveri di solidarietà umana e di assistenza e di agire nei confronti di tutti i responsabili. Del pari si chiede la trasmissione degli atti, da parte del Ministero degli Interni, alla Commissione dei diritti dell'Uomo di Strasburgo nonchè alla Corte Internazionale di Giustizia della Nazioni Unite al fine di accertare i fatti e di avviare una azione di condanna nei confronti dello o degli Stati responsabili di questo grave crimine internazionale e di violazione delle convenzioni internazionali applicando le massime sanzioni possibili e ammissibili, risultando palese, tra le altre cose la violazione dell'art. 10 della nostra Costituzione.' "Non possiamo credere che sia vero quanto dichiarato da Malta - ha commentato il presidente del CODACONS Carlo Rienzi - una volta agganciata la barca questa era nella giurisdizione di quel Paese e loro erano obbligati a sequestrarla e trainarla in porto!!' @@@@@@@@@@@@@@@@@ CODACONS NEWS n .34 – 17/23 agosto 2009 7 La pubblicazione “Codacons News” è iscritta all’elenco speciale, annesso all’Albo dei giornalisti di Milano e registrata presso il Tribunale di Milano n.609. Codacons News viene distribuito nei mercati rionali gratuitamente. -Non contiene pubblicità - Abbonamento annuale €50,00 da versare attraverso vaglia postale intestato a: Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131 Tel. 02.29419096 - 02.29408196 Direttore responsabile: Giuseppe Ursini Coordinamento editoriale: Marco Donzelli Comitato di redazione: Stefano Zerbi, Pietro Valentini, Nicola Basilico COLLEGIO DI PRESIDENZA CODACONS (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori) E’ un’associazione nata nel 1986 e volta al perseguimento di un mirato rapporto tra l’uso individuale e collettivo delle risorse umane ed un razionale sviluppo della società, improntato al rispetto della dignità della persona umana e della salvaguardia dell’interesse fondamentale della salute e della sicurezza, attuale e futura delle singole persone. L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni mezzo legittimo, gli interessi dei consumatori e degli utenti nei confronti dei soggetti pubblici o privati, produttori e/o erogatori di beni e servizi (art.7 Statuto Codacons). Il Codacons è un’associazione di volontariato ai sensi della legge 266/91, per la difesa dell’ambiente e dei consumatori, è riconosciuta ai sensi della legge 349/1986 Istitutiva del Ministero dell’Ambiente, è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale ai sensi del d.lgs. 460/1997 ed è membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti al Ministero dell’Industria ai sensi della legge 281/98 Carlo Rienzi Marco Maria Donzelli Marco Ramadori Giuseppe Ursini SEDI SPORTELLO SULLA CITTA’ BARI 0805214974 BOLOGNA 051313536 CAMPOBASSO 0874438564 CATANIA 095370437 CATANZARO 0961795760 CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) 0733813960 GENOVA 0102474526 FIRENZE 0557875390 MILANO 02862438 MARANO D’ISERA (TRENTO) 0464409175 MATERA 0835388833 MESTRE (VENEZIA) 0412701210 NAPOLI 0815530966 PERUGIA 0755052353 PESCARA 0854981243 PORDENONE 0434521228 ROMA 063725809 SALERNO 089252433 SASSARI 079232613 TORINO 011487816