La cultura è uno spazio aperto
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La cultura è uno spazio aperto
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Bari e Foggia Intramoenia/Extrart : a Castel del Monte “La cultura è uno spazio aperto” Mostra di Arte Contemporanea a cura di Achille Bonito Oliva Castel del Monte Domenica 18 dicembre 2005 Conferenza stampa ore 11.00 Inaugurazione ufficiale ore 12.00 Cattedrali romaniche, castelli normanno-svevi, trulli, masserie fortificate, costituiscono parte integrante di un patrimonio culturale che fa della Puglia un altro tassello di quell’Italia giustamente definita un museo diffuso tanto è ampia sul territorio la presenza di emergenze artistiche. Un patrimonio che, come il mare del Gargano o del Salento, rappresenta una forte attrattiva turistica e, di conseguenza, una importante risorsa per lo sviluppo economico della regione solo se adeguatamente valorizzata attraverso iniziative capaci di suscitare l’interesse di un pubblico sempre più esigente e variegato per età, provenienza e cultura. Nella convinzione che musei e monumenti svolgano un ruolo fondamentale nei processi di formazione culturale ed in linea con la politica adottata dal Ministero per i beni e le attività culturali attraverso iniziative tese a far diventare l’arte patrimonio di tutti, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Bari e Foggia ha elaborato un progetto di “apertura e valorizzazione” non solo delle tre sedi istituzionali – Castel del Monte, Castello di Trani e Castello svevo di Bari – ma anche di altri castelli e monumenti del territorio. Un’operazione non facile tuttavia da realizzare sia per la difficoltà di reperire le indispensabili risorse economiche sia per la scarsa attitudine da parte di istituzioni, enti locali, associazioni culturali, privati a coordinare le rispettive azioni, in un’ottica di collaborazione capace di produrre un’offerta più articolata e stimolante che rappresenti un’ulteriore elemento di attrazione turistico-culturale, da non limitare peraltro alla sola stagione estiva. Primo segnale forte di questa volontà di promozione e valorizzazione delle risorse culturali pugliesi da parte della Soprintendenza è la scelta di ospitare nelle sale di Castel del Monte, inserito nel 1996 dall’UNESCO nella World Heritage List, Intramoenia / Extrart Nei Castelli di Puglia, mostra di arte contemporanea che, promossa dalla Regione Puglia e patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali, ha Achille Bonito Oliva come direttore scientifico e Giusy Caroppo come curatore generale. Una scelta che, basandosi sul ruolo di grande attrattore che il castello federiciano riveste in ambito regionale come monumento-museo col maggior numero di visitatori, mira a veicolare l’interesse del pubblico, sia italiano che straniero, sugli altri castelli, meno noti ma certo interessanti, destinati, nei prossimi due anni, ad accogliere in spazi dalla forte suggestione spaziale e formale le opere di artisti contemporanei, in un rapporto dialettico di sicuro effetto. La scelta di “promozione e apertura culturale” adottata dalla Soprintendenza fa sì che Castel del Monte non sia considerato un “tempio laico” consacrato alla memoria di Federico II di Svevia ma un laboratorio Infatti proprio la poliedrica personalità del sovrano, la sua costante volontà di scoprire nuovi campi della scienza e dell’arte e di entrare in contatto con genti diverse per razza, religione e cultura divengono oggetto di riflessione e, quindi, di apertura a nuove realtà artistiche. Fu proprio Federico II, “mecenate illuminato” ad accogliere nei cantieri castellari maestranze di varia provenienza, dai cistercensi a Nicolaus de Apulia, a Ismael a Melis de Stilliano, fino a raggiungere proprio a Castel del Monte un’armonica fusione fra matrici culturali diverse e un valore universale eccezionale, determinanti nella motivazione con cui l’UNESCO lo ha dichiarato patrimonio mondiale dell’Umanità. di artisti A distanza di oltre otto secoli, la selezionata presenza ad Intramoenia/Extrart contemporanei provenienti da vari paesi rievoca i principi di conoscenza che hanno fatto di Federico II un anticipatore del Rinascimento e anche oggi, come allora, a Castel del Monte “La cultura è uno spazio aperto” . Marcello Benedettelli Soprintendente f.f. BAP Bari e Foggia Michela Tocci Direttore di Castel del Monte