Nota - Envirolab srl

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Nota - Envirolab srl
Laboratorio di analisi chimiche e ambientali
Rifiuti e nuove normative : le
novità e le applicazioni
pratiche
2 Luglio 2015
Meeting a cura di Envirolab srl
Classificazione dei rifiuti: Difficoltà
I criteri per la classificazione sono desunti dalla normativa per la classificazione ed
etichettatura delle sostanze
Ad oggi non esistono criteri condivisi a livello nazionale per la definizione di pericolosità
dei rifiuti in relazione alla caratteristica di pericolo HP14
Non esistono metodi di analisi per tutte le sostanze classificate come pericolose
Ci sono oggettivi problemi nell’ambito del campionamento di alcuni rifiuti che possono
condizionarne la rappresentatività necessaria per una corretta classificazione.
Ad oggi non esistono criteri condivisi a livello comunitario per la definizione di
pericolosità dei rifiuti in relazione ad alcune caratteristiche di pericolo: HP14
Da dove è nata l’esigenza di emanazione
di nuovi criteri di classificazione
La direttiva 67/548/CEE e la direttiva 1999/45/CE sono state abrogate con effetto dal
1 giugno 2015 e sostituite dal regolamento (CE) n. 1272/2008.
Il regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) aggiorna ed armonizza i criteri di
classificazione delle sostanze e dei preparati al sistema GHS sistema mondiale
armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche
L’impalcatura di classificazione dei rifiuti che si è appoggiata fino ad allora alle
Direttiva sostanze (67/548/CEE) e preparati (1999/45/CE), si è adeguata ai nuovi
criteri di classificazione del CLP
Le norme comunitarie che sono state
oggetto di modifica
Le caratteristiche di pericolo dei rifiuti ed i relativi limiti di classificazione sono stati
modificati dal Reg. UE 1357/2014 che modifica l’Allegato III della Direttiva
2008/98/CE, e viene direttamente applicato dal 1 giugno 2015
La Decisione 2014/955/UE interviene sulla decisione 2000/532/CE, modificandone
l’allegato, specificando le modalità di classificazione dei rifiuti e tutto l’elenco dei
CER, e viene direttamente applicata dal 1 giugno 2015
Direttamente correlato alle norme di cui sopra, Il Reg. UE 1342/2014 modificando il
Reg 850-04, introduce nuove sostanze e nuovi limiti all’elenco dei POP (Inquinanti
Organici Persistenti) e viene applicato dal 18 giugno 2015
Il Regolamento 1357/2014/UE
Le caratteristiche di pericolo da H 1 a H 15 definite nell'allegato III della direttiva
2008/98/CE sono ri denominate sostituendo l'attuale sigla H con la sigla HP, per
evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo di cui al
regolamento (CE) n. 1272/2008.
Le caratteristiche di pericolo ex H5, H6, H12 e H15, sono ridenominate nella loro
descrizione allineandole alle nuove definizioni in conformità al CLP
Viene modificato in toto l’allegato III della direttiva 2008/98/CE, ossia:
Esplicitati i criteri di attribuzione di pericolosità al rifiuto in funzione di ogni
classe HP, facendo riferimento ai «codici di indicazione di pericolo» (es.
H300), ai «codici di classe» (es. Acute Tox. 1) e alle «categorie di pericolo»
(es. Oral), di cui al CLP
Apportate modifiche ai limite per l’attribuzione di alcune classi di pericolo
La Decisione 2014/955/UE: Definizioni
«sostanza pericolosa», una sostanza classificata come pericolosa in quanto conforme
ai criteri di cui alle parti da 2 a 5 dell'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008
«metallo pesante», qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI),
rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali
metalli appaiono in forme metalliche nella misura in cui questi sono classificate come
pericolose;
«metalli di transizione», uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di scandio
vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo,
ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche quando tali metalli
appaiono in forme metalliche, nella misura in cui questi sono classificati come
pericolosi;
La Decisione 2014/955/UE: Come si
classifica
Rimando all’Allegato III, della direttiva 2008/98/CE, così come modificato dal
Regolamento 1357/2014/UE
Introdotti valori soglia per le caratteristiche di pericolo H, HP6 ed HP8, al di sotto dei
quali le sostanze presenti nel rifiuto non devono essere considerate
Però «quando una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante
una prova che utilizzando le concentrazioni di sostanze pericolose come indicato
nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE, prevalgono i risultati della prova»
La Decisione 2014/955/UE: Comanda il CER
I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti
pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/CE, a meno che non si applichi l'articolo 20 di
detta direttiva.
Ai rifiuti ai quali possono essere assegnato sia un CER pericoloso che NON pericoloso,
l’assegnazione ad un CER pericoloso «è opportuna solo quando questo rifiuto
contiene sostanze pericolose pertinenti che determinano nel rifiuto una o più delle
caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP 15»
L’assegnazione può avvenire sia attraverso la determinazione della concentrazione di
sostanze pericolose contenute nel rifiuto, sia attraverso dei metodi di prova («Reg CE
n. 440/2008 o altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale»)
Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi
La Decisione 2014/955/UE: Le note da
prendere in esame per la classificazione
Nota J: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può
dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di
peso/peso (EINECS n. 200-753-7). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze
composte derivate dal carbone e dal petrolio figuranti nella parte 3.
Nota K: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può
dimostrare che la sostanza contiene 1,3-butadiene (EINECS n. 203-450-8) in percentuale
inferiore allo 0,1 % di peso/peso. Se la sostanza non è classificata come cancerogena o
mutagena devono almeno figurare i consigli di prudenza (P102-)P210- P403. La presente
nota si applica soltanto a talune sostanze complesse derivate dal petrolio comprese
nell’allegato VI, parte 3 , del Regolamento (CE) 1272/2008.
Nota L: La classificazione come cancerogeno non è necessaria se si può dimostrare che la
sostanza contiene meno del 3 % di estratto di Dmso secondo la misurazione IP 346
«Determinazione dei policiclici aromatici negli oli di base inutilizzati lubrificanti e nelle
frazioni di petrolio senza asfaltene — estrazione di dimetile sulfosside», Institute of
Petroleum, Londra. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte
derivate dal petrolio contenute nella parte 3.
La Decisione 2014/955/UE: Le note da
prendere in esame per la classificazione
Nota M: La classificazione come cancerogeno non è necessaria se si può dimostrare che
la sostanza contiene benzo[a]pirene in percentuale inferiore allo 0,005 % di peso/peso
(EINECS n. 200-028-5). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte
derivate dal carbone figuranti nella parte 3.
Nota P: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può
dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di
peso/peso (EINECS n. 200-753-7).
Nota 1: Le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche di cui al
presente regolamento (tabella 3.1) o le concentrazioni generiche di cui alla direttiva
1999/45/CE (tabella 3.2), sono espresse in percentuale in peso dell’elemento metallico
calcolata in rapporto al peso totale della miscela.
La Decisione 2014/955/UE: Limiti per POPs
e nuovo elenco CER
I rifiuti contenenti POPS in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui all'allegato IV del
regolamento (CE) n. 850/2004, sono pericolosi
NUOVO ELENCO CER
Revisione di forma non di sostanza
Tre voci nuove:
01 03 10* fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli
di cui alla voce 01 03 07
16 03 07* mercurio metallico
19 03 08* mercurio parzialmente stabilizzato
Diversi refusi e/o cattive traduzioni
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
Decisione 2000/352/CE
Decisione
2014/955/CE
Note
CER
definizione
definizione
010309
fanghi rossi derivanti dalla produzione di
allumina, diversi da quelli di cui alla voce
01 03 07
fanghi rossi derivanti dalla
produzione di allumina, diversi da
quelli di cui alla voce 01 03 10
010310
Non presente
fanghi rossi derivanti dalla
produzione di allumina contenenti
sostanze pericolose, diversi da
quelli di cui alla voce 01 03 07
Nuovo codice CER
010410
polveri e residui affini, diversi da quelli di
cui alla voce 01 03 07
polveri e residui affini, diversi da
quelli di cui alla voce 01 04 07
correzione
010413
rifiuti prodotti dalla lavorazione della
pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01
04 07
rifiuti prodotti dal taglio e dalla
segagione della pietra, diversi da
quelli di cui alla voce 01 04 07
Vengono specificate
le lavorazioni della
pietra previste
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
Decisione 2000/352/CE
Decisione 2014/955/CE
Note
CER
definizione
definizione
010505*
fanghi e rifiuti di perforazione contenenti oli
fanghi di perforazione e rifiuti contenenti
petrolio
Si passa da oli a petrolio nello
specifico
050104*
fanghi acidi prodotti da processi di alchilazione
fanghi di alchili acidi
Si specifica la tipologia del rifiuto
070217
rifiuti contenenti silicone diversi da quelli
menzionati alla voce 07 02 16 (<M^>2)
rifiuti contenenti silicio, diversi da quelli di
cui alla voce 07 02 16
Si passa dal contenuto in silicone
al contenuto di silicio
070707*/070708*
fondi e residui di reazione, alogenati/altri
residui di distillazione e residui di reazione,
alogenati / altri
Viene specificato anche il
residuo di distillazione
080319*
oli dispersi
oli disperdenti
cambia per prevedere una
tipologia di olio il cui uso è a
perdere
090105*
soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio
soluzioni di lavaggio e di lavaggio del
fissatore
Si specifica che anche per il
fissaggio è una soluzione
derivante dal processo di
lavaggio
100101
ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne
le polveri di caldaia di cui alla voce
10 01 04)
ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia
(tranne le polveri di caldaia di cui alla
voce 10 01 04)
La denominazione di scorie
viene modificata in fanghi
100115
ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne
le polveri di caldaia di cui alla voce
10 01 14)
ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia
prodotti dal coincenerimento, diversi da
quelli di cui alla voce 10 01 04
La denominazione di scorie
viene modificata in fanghi e la
penultima cifra diventa uno zero
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
Decisione 2000/352/CE
Decisione 2014/955/CE
Note
CER
definizione
definizione
1002
Rifiuti dell’industria del ferro e dell’acciaio
rifiuti dell'industria siderurgica
Modifica della definizione in modo
più tecnico
100402/100602/100
702/100810
impurità e schiumature
scorie e schiumature
Impurità vengono definite scorie
100813
rifiuti contenenti carbone della produzione degli
anodi, diversi da quelli di cui alla voce
10 08 12
rifiuti contenenti carbonio derivanti dalla
produzione di anodi, diversi da quelli di cui
alla voce 10 08 12
Dal contenuto in carbone si
specifica il contenuto in carbonio
100913*/100914/10
1013*/101014
leganti
Scarti di leganti
101109si specifica che il rifiuto
riguarda gli scarti
101109*/101110/10
1201/101301
scarti di mescole
residui di miscela di preparazione
Dalla definizione di mescole si
passa a quella di miscela di
preparazione
101113*/101114
lucidature di vetro e fanghi di macinazione
fanghi provenienti dalla lucidatura e dalla
macinazione del vetro
Si specifica che il rifiuto è un fango
derivante dalla lucidatura o
macinazione
110111*/110112
soluzioni acquose di lavaggio
soluzioni acquose di risciacquo
Dal semplice lavaggio si specifica la
derivazione da operazioni di
risciacquo
110205*/110206
rifiuti della lavorazione idrometallurgica
rifiuti da processi idrometallurgici
Si amplia la definizione a tutti i
processi
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
Decisione 2000/352/CE
Decisione 2014/955/CE
Note
CER
definizione
definizione
120103
limatura e trucioli di materiali non ferrosi
limatura, scaglie e polveri di metalli non
ferrosi
La definizione di trucioli viene
meglio descritta dalle definizioni
di scaglie e polveri
120116*/120117
materiale abrasivo di scarto
residui di materiale di sabbiatura
Viene specificata la lavorazione di
derivazione, prima sottointesa
130204/130205/130
206
scarti di olio minerale
oli minerali
La definizione scarto di olio
diventa olio, rendendolo
conforme alle altre definizioni
1303
Oli isolanti e termoconduttori di scarto
oli isolanti e oli termovettori di scarto
Specifica che si tratta di tipologie
di oli
1307
Rifiuti di carburanti liquidi
residui di combustibili liquidi
La definizione di carburante
diventa genericamente
combustibile
130702*
petrolio
Benzina
Cambia definizione
1406
Solventi organici, refrigeranti e propellenti di
schiuma/aerosol di scarto
rifiuti di solventi organici, refrigeranti e
propellenti di schiuma/aerosol
Specifica che si tratta di rifiuti
derivanti dai vari componenti
elencati
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER
Decisione 2000/352/CE
Decisione 2014/955/CE
Note
CER
definizione
definizione
190115
ceneri di caldaia
polveri di caldaia
La definizione è meno
specifica
190203/190204*
miscugli di rifiuti
rifiuti premiscelati
La definizione diventa più
specifica prevedendo una
lavorazione
190308
assente
mercurio parzialmente stabilizzato
Nuovo CER
190501*/190502
parte di rifiuti ….non compostata
Parte di rifiuti ….non destinata al
compost
La definizione indica che è la
destinazione del rifiuto che
serve per l’attribuzione
corretta del codice CER
190801
vaglio
Residui di vagliatura
Si specifica che è il residuo e
non il prodotto del vaglio ad
essere un rifiuto
191210
rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato
da rifiuti)
rifiuti combustibili (combustibile da
rifiuti)
Si elimina la nomenclatura di
CDR
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristica
descrizione
Note
H1 «esplosivo»
sostanze e preparati che possono
esplodere per effetto della fiamma o
che sono sensibili agli urti e
agli attriti più del dinitrobenzene.
HP1 «esplosivo»
Rifiuto che può, per reazione chimica,
sviluppare gas a una temperatura, una
pressione ed una velocità.
Nella Tabella 1 sono presenti i Codici di
classe e categoria di pericolo e codici
di indicazione di pericolo per i
componenti di rifiuti ai fini della
classificazione dei rifiuti come rifiuti
pericolosi di tipo HP 1
(H200/201/202/203/240/241)
La definizione viene modificata
ma il concetto è il medesimo.
Vengono introdotte le
categorie di pericolo dei
componenti del rifiuto che
possono generare la
caratteristica
H2 «comburente»
sostanze e preparati che, a contatto
con altre sostanze, soprattutto se
infiammabili, presentano
una forte reazione esotermica
HP2
«comburente»
rifiuto capace, in genere per apporto
di ossigeno, di provocare o favorire la
combustione di altre materie.
Nella Tabella 2 sono presenti i Codici di
classe e categoria di pericolo e codici
di indicazione di pericolo per i
componenti di rifiuti ai fini della
classificazione dei rifiuti come rifiuti
pericolosi di tipo HP 12 (H270/271/272)
La definizione viene modificata
ma il concetto è il medesimo.
Vengono introdotte le
categorie di pericolo dei
componenti del rifiuto che
possono generare la
caratteristica
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Caratteristica
descrizione
H3-A «facilmente
infiammabile»
— sostanze e preparati liquidi il cui punto
di infiammabilità è inferiore a 21 °C
(compresi i liquidi estremamente
infiammabili), o
— sostanze e preparati che a contatto
con l’aria, a temperatura ambiente e
senza apporto di energia, possono
riscaldarsi e infiammarsi, o
— sostanze e preparati solidi che possono
facilmente infiammarsi per la rapida
azione di una sorgente di
accensione e che continuano a bruciare
o a consumarsi anche dopo
l’allontanamento della sorgente di
accensione, o
— sostanze e preparati gassosi che si
infiammano a contatto con l’aria a
pressione normale, o
— sostanze e preparati che, a contatto
con l’acqua o con l’aria umida,
sprigionano gas facilmente infiammabili
in quantità pericolose.
H3-B
«infiammabile»
sostanze e preparati liquidi il cui punto di
infiammabilità è pari o superiore a 21 °C e
inferiore o
pari a 55 °C
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
caratteristica
HP3:
«infiammabile»
descrizione
Note
--- rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il cui
punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure
rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da
riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità
è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C; —
rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile
:rifiuto solido o liquido che, anche in piccole
quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti
quando entra in contatto con l'aria;
— rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido
facilmente infiammabile o che può provocare o
favorire un incendio per sfregamento;
— rifiuto gassoso infiammabile: rifiuto gassoso che
si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a
pressione normale di 101,3 kPa;
— rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto con
l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità
pericolose;
—altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti
autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici
infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili.
Nella Tabella 3 sono presenti i Codici di classe e
categoria di pericolo e codici di indicazione di
pericolo per i componenti di rifiuti ai fini della
classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di
tipo HP 3
(H220/221/222/223/224/225/226/228/242/250/251/2
52/260/261)
La caratteristica viene
completamente
modificata, spariscono
le definizioni di
facilmente infiammabile
ed infiammabile e
rimane una unica
categoria divisa in 6
sottoclassi. Ogni
sottoclasse presenta
nuove peculiarità di
caratterizzazione.
Vengono specificati i
concetti di rifiuto
idroreattivo e gas
infiammabile.
Reg. 1357/2014/UE: HP3 «infiammabile»
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate
con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e
uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella
tabella 3 è valutato, ove opportuno e proporzionato,
in base ai metodi di prova. Se la presenza di una
sostanza indica che il rifiuto è infiammabile, esso è
classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 3.
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristica
H4
«irritante»
sostanze e preparati non
corrosivi il cui contatto
immediato, prolungato o
ripetuto con la pelle o le
mucose può provocare una
reazione infiammatoria
HP4
«irritante»
descrizione
Note
rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o
lesioni oculari
Il rifiuto che contiene una o più sostanze in concentrazioni
superiori al valore soglia, che sono classificate con uno dei
seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di
indicazione di pericolo e uno o più dei seguenti limiti di
concentrazione è superato o raggiunto, è classificato come
rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
- Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione
riguardo ai codici Skin corr. 1A (H314), Skin irrit. 2 (H315), Eye
dam. 1 (H318) e Eye irrit. 2 (H319) è pari a 1 %.
- Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze
classificate con il codice Skin corr. 1A (H314) è pari o superiore
a 1 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
- Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze
classificate con il codice H318 è pari o superiore a 10 %, il rifiuto
è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
- Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze
classificate con i codici H315 e H319 è pari o superiore a 20 %, il
rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4.
- Si noti che i rifiuti contenenti sostanze classificate con il codice
H314 (Skin corr.1A, 1B o 1C) in quantità superiori o pari a 5 %
sono classificati come rifiuti pericolosi di tipo HP 8. La
caratteristica di pericolo HP 4 non si applica se il rifiuto è
classificato come HP 8.
La definizione
rimane la
medesima ma
vengono
introdotti i criteri
per attribuirne la
caratteristica
secondo il
regolamento di
etichettatura
delle sostanze
attualmente in
vigore (reg CE
1272/2008)
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristica
H5 «nocivo»
sostanze e preparati che,
per inalazione, ingestione
o penetrazione cutanea,
possono comportare
rischi per la salute di
gravità limitata
HP5 “Tossicità
specifica per
organi bersaglio
(STOT)/Tossicità
in caso di
aspirazione”
descrizione
Note
rifiuto che può causare tossicità specifica per organi
bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta,
oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito
all'aspirazione.
- Il rifiuto che contiene una o più sostanze
classificate con uno dei codici di classe e
categoria di pericolo e uno dei codici di
indicazione di pericolo figuranti nella tabella 4, e
uno o più limiti di concentrazione figuranti nella
tabella 4 è superato o raggiunto, è classificato
come rifiuto pericoloso di tipo HP 5. Se il rifiuto
contiene sostanze classificate come STOT, la
concentrazione di una singola sostanza deve
essere superiore o pari al limite di concentrazione
affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto
pericoloso di tipo HP 5.
(H370/371/372/335/373/304)
- Se il rifiuto contiene una o più sostanze classificate
come Asp. Tox. 1 e la somma di tali sostanze è pari
o superiore al limite di concentrazione, il rifiuto è
classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5 solo
se la viscosità cinematica totale (a 40 °C) non è
superiore a 20,5 mm2/s. (1)
La caratteristica viene
completamente
modificata e si
introducono nuovi criteri
per l’attribuzione della
stessa e si introducono
per la prima volta i limiti
per i criteri di
valutazione
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristic
a
descrizione
Note
H6 «tossico»
sostanze e preparati
(compresi sostanze
e preparati molto
tossici) che, per
inalazione,
ingestione o
penetrazione
cutanea, possono
comportare rischi
per la salute gravi,
acuti o cronici e
anche la morte
HP6
rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in
seguito alla somministrazione per via orale o cutanea,
o in seguito all'esposizione per inalazione.
- Se la somma delle concentrazioni di tutte le
sostanze contenute in un rifiuto, classificate con una
classe e categoria di pericolo di tossicità acuta e
un codice di indicazione di pericolo di cui alla
tabella 5, supera o raggiunge la soglia che figura
nella suddetta tabella, il rifiuto è classificato come
rifiuto pericoloso di tipo HP 6.
(H300/301/302/310/311/312/330/331/332)
- Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata
come tossica acuta, la somma delle concentrazioni
è necessaria solo per le sostanze che rientrano nella
stessa categoria di pericolo. I seguenti valori limite
sono da prendere in considerazione in sede di
valutazione: — per i codici Acute Tox. 1, 2 o 3 (H300,
H310, H330, H301, H311, H331): 0,1 %; — per il codice
Acute Tox. 4 (H302, H312, H332): 1 %.
La caratteristica viene
completamente
modificata e si
introducono nuovi criteri
per l’attribuzione della
stessa e si introducono
per la prima volta i limiti
per i criteri di valutazione
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
HP7 «cancerogeno»
HP11 «mutageno»
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Caratteristica
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
descrizione
caratteristica
descrizione
Note
sostanze e preparati
che, a contatto con
tessuti vivi, possono
esercitare su di essi
un’azione
distruttiva
HP8
«corrosivo»
rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea
Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate come Skin
Corr. 1A, 1B o 1C (H314) e la somma delle loro concentrazioni è
pari o superiore a 5 % è classificato come rifiuto pericoloso di tipo
HP 8. Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione
riguardo ai codici 1A, 1B e 1C (H314) è 1,0 %. (vedere HP4)
La definizione rimane la
medesima ma vengono
introdotti i criteri per
attribuirne la
caratteristica secondo il
regolamento CLP in
vigore (reg CE
1272/2008)
Da due soglie di
corrosività si passa alla
sola soglia del 5%
H9 «infettivo»
sostanze e preparati
contenenti
microrganismi vitali o
loro tossine, conosciute
o ritenute per buoni
motivi come cause di
malattie nell’uomo o in
altri organismi viventi
HP9
«infettivo»
rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono
cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o
in altri organismi viventi. L'attribuzione della caratteristica di
pericolo HP 9 è valutata in base alle norme stabilite nei
documenti di riferimento o nella legislazione degli Stati membri.
La definizione rimane la
medesima ma vengono
introdotti i criteri per
attribuirne la
caratteristica
H10 «tossico
per la
riproduzione»
sostanze e preparati
che, per inalazione,
ingestione o
penetrazione cutanea,
possono produrre
malformazioni
congenite non
ereditarie o aumentarne
l’incidenza
HP10 «tossico
per la
riproduzione»
rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli
uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie
La definizione rimane la
medesima ma vengono
introdotti i criteri per
attribuirne la
caratteristica secondo il
regolamento di
etichettatura delle
sostanze attualmente in
cvgore (reg CE
1272/2008)
H8 «
corrosivo»
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Caratteristic
a
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
descrizione
caratteristica
descrizione
Note
H12
Rifiuti che, a contatto con
l’acqua, l’aria o un acido,
sprigionano un gas tossico o
molto tossico.
HP12 «Liberazione di
gas a tossicità
acuta»
rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a
contatto con l'acqua o con un acido
rifiuto che contiene una sostanza contrassegnata con una delle
informazioni supplementari sui pericoli EUH029, EUH031 e EUH032
è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 12 in base ai
metodi di prova o alle linee guida
La definizione rimane
la medesima ma
vengono introdotti i
criteri per attribuirne
la caratteristica
H13
«sensibilizz
ante»
sostanze e preparati che, per
inalazione o penetrazione
cutanea, possono dar luogo
ad una
reazione di
ipersensibilizzazione per cui
una successiva esposizione
alla sostanza o al preparato
produce effetti
nefasti caratteristici
HP13 «sensibilizzante»
rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere
all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi
respiratori. Il rifiuto che contiene una sostanza classificata
come sensibilizzante ed è contrassegnato con il codice di
indicazione di pericolo H317 o H334, e una singola sostanza
è pari o superiore al limite di concentrazione del 10 %, è
classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 13.
La definizione rimane
la medesima ma
vengono introdotti i
criteri per attribuirne
la caratteristica
H15
Rifiuti suscettibili, dopo
eliminazione, di dare origine
in qualche modo ad un’altra
sostanza, ad esempio a un
prodotto di lisciviazione
avente una delle
caratteristiche sopra
elencate
HP15 «Rifiuto che
non possiede
direttamente una
delle caratteristiche
di pericolo
summenzionate ma
può manifestarla
successivamente»
Il rifiuto che contiene una o più sostanze contrassegnate con una
delle indicazioni di pericolo o con una delle informazioni
supplementari sui pericoli figuranti nella tabella 9 è classificato
come rifiuto pericoloso con il codice HP 15, a meno che si
presenti sotto una forma tale da non potere in nessun caso
manifestare caratteristiche esplosive o potenzialmente esplosive
(H205/EUH001/EUH019/EUH044)
Gli Stati membri possono inoltre attribuire a un rifiuto la
caratteristica di pericolo HP 15 in base ad altri criteri applicabili,
quali la valutazione del prodotto di lisciviazione
Cambia
completamente
la definizione
Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristi
ca
descrizione
Note
H14
«ecotossi
co»
rifiuti che
presentano o
possono presentare
rischi immediati o
differiti per uno o più
comparti
ambientali.
HP14
«ecoto
ssico»
rifiuto che presenta o può
presentare rischi immediati o
differiti per uno o più comparti
ambientali
La definizione rimane la
medesima, verranno poi
emesse linee guida specifiche
per l’attribuzione..
Nota
L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 è effettuata secondo i
criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio.
Classificazione dei rifiuti: Stato attuale
Occorre essere consapevoli che ad ora non si può essere esaustivi ed è
possibile effettuare una fotografia dello stato attuale
Conoscere la normativa europea
Verificare come sta per essere recepita a livello nazionale
Rimanere al passo con l’evoluzione normativa e/o gli orientamenti a
livello europeo
Ultimi sviluppi: linee guida europee
Pubblicate le linee Guida a livello europeo (draft 8 giugno 2015)
Sono sotto inchiesta pubblica e cittadini, imprese ed istituzioni
hanno tempo fino al 10 luglio per presentare osservazioni
Suddivisa in tre capitoli (introduzione, legislazione sui rifiuti e iter di
classificazioni) e 5 allegati (elenco CER, dati e info su sostanze
pericolose, approcci per la definizione della pericolosità, esempi
pratici e riferimenti finali)
Linee guida europee sulla definizione e
classificazione dei rifiuti pericolosi
WFD = Waste Framework Directive – Direttiva 2008/98/CE, modificata dal Reg. 1357/2014/UE
LoW = List of Waste - Elenco CER da Decisione 2000/532/CE, modificata dalla Decisione 2014/955/UE
Linee guida europee sulla definizione e
classificazione dei rifiuti pericolosi
AH = absolute hazard waste – pericoloso assoluto
ANH = absolute non hazard waste – non pericoloso assoluto
MH = mirror hazard waste – codice specchio pericoloso
MNH = mirror non hazard waste – codice specchio non pericoloso
Linee guida europee sulla definizione e
classificazione dei rifiuti pericolosi
Linee guida europee sulla definizione e
classificazione dei rifiuti pericolosi
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
imballaggi
ESEMPI
an empty drum of diesel fuel containing any quantity of residual
diesel (diesel fuel is a hazardous substance, and possesses a
range of hazardous properties);
an empty paint can, labelled with a hazard pictogram, both
contaminated with and containing dried paint residues of a paint
containing ecotoxic heavy metals (note that the drying of paint
may increase the concentration of other hazardous substances
present as water/solvent evaporates
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
amianto
Aspects to be considered for waste classification
For a decision between a MH or a MNH entry, the relevant
hazardous property is HP 7 ‘Carcinogenic’. Asbestos is classified
according to the CLP Regulation with hazard class ‘Carc. 1A’
and category code ‘STOT RE 1’ corresponding to hazard
statement codes H350 and H372. Following Annex III of the WFD
(cf. chapter C.7) the concentration limit for H350 is 0.1 %.
As a consequence, waste containing 0.1 % or more of asbestos
will have to be classified as hazardous by HP7.
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
Rifiuti contenenti ossido di calce/ idrossido
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
Rifiuti di metalli e leghe
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
Rifiuti di metalli e leghe
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
Rifiuti di materiali plastici
Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi:
Database, informazioni di base sul sostanze pericolose
Motore di ricerca dell’ECHA (European Chemical Agency)
Riferimenti alle linee guida britanniche UK EA 2015 sulla
classificazione dei rifiuti
Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015
Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con
CER 170503* / CER 170504
Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015
Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con
CER 170503* / CER 170504
Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015
Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con
CER 170503* / CER 170504
Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015
Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con
CER 170503* / CER 170504
RIS ULTA
TI
603-001-00-X
In te rn ati on al
C h e m i cal
Ide n ti fi cati on
met hanol
603-025-00-0
t et rahydrofuran
12540
Pa ra me tro
In de x Noo
m e tan ol o
Tedraidrofurano
HP
Li m i te
25600
s om m a Hp4 corr. 1A
.
S O MMA HP4 H318
.
S O MMA HP4 H315 E319
.
HP5 S TO T S E 1
.
1
HP5 S TO T S E 2
.
10
HP5 S TO T S E 3
.
HP5 S TO T RE 1
.
%
soglia
1%
soglia
0,1%
2,56
1,25
2,56
1,25
2,56
1,25
1
HP4
HP5
0,00
20
1,25
2,56
20
1,25
1
0,00
.
10
0,00
S O MMA HP5
.
10
0,00
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H300
.
0,25
0,00
S O MMA HP6 H301
.
5
S O MMA HP6 H302
.
25
HP6 acu te Tox. 1 (de rm al )
.
0,25
S O MMA HP6 H310
.
2,5
0,00
S O MMA HP6 H311
.
15
2,56
2,56
0,00
0,00
S O MMA HP6 H312
.
55
HP6 acu te Tox. 1 (i n h al )
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H330
.
0,5
0,00
S O MMA HP6 H331
.
3,5
.
22,5
HP7 1
.
HP7 2
.
S O MMA HP 8
.
HP10 1
.
HP10 2
.
HP11 1
.
HP11 2
.
HP13
.
HP14
.
HP14
.
HP14
.
Note :
CER 07 05 04
SOL ACQ. DI
LAVAGGIO
NON
INFIAMMA
BILE
HP7
HP8
HP10
HP11
HP13
HP14
203-726-8
Pe ri col os o
HP6 acu te Tox. 1 (oral )
S O MMA HP6 H332
200-659-6
0,00
10
HP5 S TO T RE 2
HP6
EC No
0,00
2,56
0,00
0,1
0,00
1
1,25
5
Pe ri col os o
0,00
0,3
0,00
3
0,00
0,1
0,00
1
0,00
10
0,00
25
0,00
25
0,00
25
0,00
Parametro
In de x Noo
Ni ch e l
028-009-00-5
In te rn ati on al
C h e m i cal
Ide n ti fi cati on
nickel sulfat e
RIS ULTATI
HP
Li m i te
3520
%
soglia
1%
soglia
0,1%
EC No
0,35
0,00
0,35
232-104-9
som m a Hp4 corr. 1A
.
S O MMA HP4 H318
.
S O MMA HP4 H315 E319
.
20
HP5 S TO T S E 1
.
1
HP5 S TO T S E 2
.
10
HP5 S TO T S E 3
.
HP5 S TO T RE 1
.
HP5 S TO T RE 2
.
10
0,00
S O MMA HP5
.
10
0,00
HP4
HP5
1
0,00
10
0,00
0,00
0,00
20
0,00
1
0,35
HP6 acu te Tox. 1 (oral )
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H300
.
0,25
0,00
S O MMA HP6 H301
.
5
S O MMA HP6 H302
.
25
HP6 acu te Tox. 1 (de rm al )
.
0,25
0,00
S O MMA HP6 H310
.
2,5
0,00
S O MMA HP6 H311
.
S O MMA HP6 H312
.
HP6
0,00
0,00
15
0,00
55
0,00
HP6 acu te Tox. 1 (i n h al )
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H330
.
0,5
0,00
S O MMA HP6 H331
.
3,5
S O MMA HP6 H332
.
22,5
HP7 1
.
HP7 2
.
S O MMA HP 8
.
HP10 1
.
HP10 2
.
HP11 1
.
HP11 2
.
HP13
.
HP14
.
HP14
.
HP14
.
Note:
CER 07 07 01
SOL ACQ. DI
LAVAGGIO E
ACQUE MADRI
NON
INFIAMMABILE
HP7
HP8
HP10
HP11
HP13
HP14
0,00
0,00
0,1
0,35
1
0,00
5
Pe ri col oso
0,00
0,3
0,35
3
0,00
0,1
0,00
1
0,35
10
0,35
25
0,35
25
0,35
25
3,52
Pe ri col oso
Pa ra me tro
In de x Noo
Aci do s ol fori co
0 16-020 -0 0-8
In te rn ati on al
C h e m i cal
Ide n ti fi cati o n
sulphuric acid ... %
aci do cl ori dri co
01 7-0 02-01 -X
hydrochloric acid ... %
aci do fos fori co
0 15-011 -0 0-6
a ci do form i co
6 07-001 -0 0-0
p hosph oric acid ... %,
ort h oph osp horic acid
... %
fo rm ic acid … %
a ci do ace ti co
6 07-002 -0 0-6
Acetonitrile
%
soglia
1%
soglia
0,1%
EC No
C AS No
C l as s i fi cati o n
C l as s i fi cati o n
1 412
0,14
0,00
0,14
23 1-639 -5
76 64-93-9
1 995
0,20
0,00
0,20
23 1-595 -7
-
Skin Corr. 1 A
Skin Corr. 1 B
ST OT SE 3
H314
H31 4
H33 5
3 683
0,37
0,00
0,37
23 1-633 -2
76 64-38-2
Skin Corr. 1 B
H314
7 600
0,76
0,00
0,76
20 0-579 -1
6 4-1 8-6
acet ic acid … %
29 800
2,98
2,98
2,98
20 0-580 -7
6 4-1 9-7
6 08-001 -0 0-3
acet o nit rile;
cyano met hane
63 900
6,39
6,39
6,39
20 0-835 -2
7 5-0 5-8
Acetone
6 06-001 -0 0-8
acet o ne;
propan-2-on e;
prop anon e
13 000
1,30
1,30
1,30
20 0-662 -2
6 7-6 4-1
me tanolo
60 3-0 01-00 -X
m et h anol
29 100
2,91
2,91
2,91
20 0-659 -6
6 7-5 6-1
Skin Corr. 1 A
Flam. Liq. 3
Skin Co rr. 1A
Flam. Liq. 2
Acut e T ox . 4 *
Acut e T ox . 4 *
Acut e T ox . 4 *
Eye Irrit . 2
Flam. Liq. 2
Eye Irrit . 2
ST OT SE 3
Flam. Liq. 2
Acut e T ox . 3 *
Acut e T ox . 3 *
Acut e T ox . 3 *
ST OT SE 1
H314
H22 6
H31 4
H22 5
H33 2
H31 2
H30 2
H31 9
H22 5
H31 9
H33 6
H225
H331
H311
H301
H3 70 **
e tanolo
6 03-002 -0 0-5
et han ol;
et h yl alco hol
4730
0,47
0,00
0,47
20 0-578 -6
6 4-1 7-5
propanolo
6 03-003 -0 0-0
p rop an-1-o l;
n -prop anol
3 97
0,04
0,00
0,00
20 0-746 -9
7 1-2 3-8
Te draidrofurano
6 03-025 -0 0-0
t et rahy dro furan
1130
0,11
0,00
0,11
20 3-726 -8
10 9-99-9
METILACETATO
60 7-0 21-00 -X
m et h yl acet at e
32 200
3,22
3,22
3,22
20 1-185 -2
7 9-2 0-9
RIS ULTATI
HP
Li m i te
som ma Hp 4 co rr. 1A
.
SOMMA HP 4 H318
.
SOMMA HP 4 H3 15 E31 9
.
HP 5 ST OT SE 1
.
1
HP 5 ST OT SE 2
.
10
HP 5 ST OT SE 3
.
20
HP 5 ST OT RE 1
.
HP 5 ST OT RE 2
.
SOMMA HP 5
H P4
H P5
.
Pe ri col os o
10
0,0 0
H31 8
20
10,9 1
H315 H31 9
4,12
H37 1
H33 5
1
0,00
H37 2
10
0,00
H37 3
10
0,00
Asp. T ox. 1
.
0 ,1
0 ,00
0 ,25
0 ,00
SOMMA HP 6 H301
.
5
SOMMA HP 6 H302
.
25
.
.
.
SOMMA HP 6 H312
.
0 ,00
H31 0
2 ,91
H31 1
55
H31 2
6,3 9
0 ,1
0 ,00
0 ,5
0 ,00
.
3 ,5
SOMMA HP 6 H332
.
2 2,5
HP 7 1
.
0 ,1
0,00
1
0,11
.
HP 1 0 1
.
HP 1 0 2
.
HP 1 1 1
.
HP 1 1 2
.
HP 13
.
HP 1 4
.
HP 1 4
.
HP 1 4
.
Note :
CER 07 07 04
SOL ACQ. DI
LAVAGGIO
NON
INFIAMMABILE
H P7
H P8
HP10
HP11
HP13
HP14
H31 0
0 ,00
15
.
.
T ox . 1
2 ,5
.
HP 7 2
H30 1
H30 2
SOMMA HP 6 H330
SOMMA HP 8
H30 4
H30 0
H30 0
2 ,91
HP 6 acut e T o x. 1 (inhal)
SOMMA HP 6 H331
T ox . 1
6,3 9
0 ,25
H P6
H37 0
Pe ri col os o
0,20
.
SOMMA HP 6 H310
corr. 1 A
2,9 8
SOMMA HP 6 H300
SOMMA HP 6 H311
H225
H22 5
H31 8
H33 6
H22 5
H31 9
H33 5
H35 1
H22 5
H31 9
H33 6
1
HP 6 acut e T ox. 1 (oral)
HP 6 acut e T ox . 1 (derm al)
Flam. Liq. 2
Flam. Liq. 2
Ey e Dam. 1
ST OT SE 3
Flam. Liq. 2
Eye Irrit . 2
Carc. 2
ST OT SE 3
Flam. Liq. 2
Eye Irrit . 2
ST OT SE 3
2 ,91
6,3 9
5
T o x. 1
H33 0
H33 0
H33 1
H33 2
H35 0
H35 1
2,9 8
H31 4
0 ,3
0,00
H36 0
H36 1
3
0,00
0 ,1
0,00
1
0,00
H34 1
10
0,00
H317 H33 4
25
0,00
25
0,00
25
0,00
H34 0
Para metro
In de x Noo
In te rn ati on al
C h e m i cal
Ide n ti fi cati on
RIS ULTATI
Aci do n i tri co
007-004-00-1
nit ric acid ... %
Aci do s ol fori co
016-020-00-8
aci do cl ori dri co
017-002-01-X
sulphuric acid
... %
hydrochloric acid
... %
%
soglia
1%
soglia
0,1%
EC No
C AS No
C l ass i fi cati on
2300
0,23
0,00
0,23
231-714-2
7697-37-2
Ox. Liq. 3
Skin Corr. 1A
5960
0,60
0,00
0,60
231-639-5
7664-93-9
Skin Corr. 1A
6580
0,66
0,00
0,66
231-595-7
-
Skin Corr. 1B
ST OT SE 3
som m a Hp4 corr. 1A
.
S O MMA HP4 H318
.
HP
HP4
Li m i te
1
0,00
10
0,00
S O MMA HP4 H315 E319
.
20
HP5 S TO T S E 1
.
1
0,00
0,00
HP5 S TO T S E 2
.
10
HP5 S TO T S E 3
.
20
0,66
HP5 S TO T RE 1
.
1
0,00
HP5
corr. 1A
HP5 S TO T RE 2
.
10
0,00
S O MMA HP5
.
10
0,00
HP6 acu te Tox. 1 (oral )
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H300
.
0,25
0,00
S O MMA HP6 H301
.
5
S O MMA HP6 H302
.
25
HP6 acu te Tox. 1 (de rm al )
.
0,25
0,00
S O MMA HP6 H310
.
2,5
0,00
S O MMA HP6 H311
.
S O MMA HP6 H312
.
55
HP6 acu te Tox. 1 (i n h al )
.
0,1
0,00
S O MMA HP6 H330
.
0,5
0,00
S O MMA HP6 H331
.
3,5
S O MMA HP6 H332
.
22,5
HP7 1
.
HP7 2
.
S O MMA HP 8
.
HP10 1
.
HP10 2
.
HP11 1
.
HP11 2
.
HP13
.
HP14
.
HP14
.
.
HP14
Note:
CER 16 10 01 *
CER 16 10 02
SOL ACQ. DI
SCARTO
pH misurato
inferiore a 2
HP6
HP7
HP8
HP10
HP11
Asp. T ox. 1
0,00
0,00
15
T ox. 1
0,00
0,00
T ox. 1
0,00
0,00
0,1
0,00
1
0,00
5
0,3
T ox. 1
0,00
0,00
3
0,00
0,1
0,00
1
0,00
HP13
10
0,00
25
0,00
HP14
25
0,00
25
0,00
Non pericoloso, meglio confermare con test in vitro
Pa ra me tro
In de x No o
In te rn a t i o n a l C h e m i ca l
Ide n ti f i ca t i o n
%
s oglia
1%
3250
0,33
0,00
RIS ULTATI
HP
Li m i te
s oglia
0,1%
EC No
C AS No
C l a s s i fi ca ti o n
C l a s s i fi ca ti o n
0,33
-
-
Acut e T o x . 4 *
Acut e T o x . 4 *
Aquat ic Ch ro n ic
2
H3 3 2
H3 0 2
H4 1 1
an t imo n y co m p o un ds, wit h
t h e ex cep t io n o f t h e
t et ro x ide (Sb2 O4 ), p en t o x ide
An ti m o n i o
0 5 1 - 0 0 3 -0 0 - 9
( Sb2 O5 ), t r isulp h ide (Sb2 S3 ),
p en t asulp h ide ( Sb2 S5 ) an d
t h o se sp ecif ied elsewh ere in
t h is An n ex
a rs e n i co
0 3 3 - 0 0 2 -0 0 - 5
arsen ic co mp o un ds, wit h t h e
ex cep t io n o f t h o se sp ecified
elsewh ere in t h is An n ex
126
0,01
0,00
0,00
-
-
Acut e T o x . 3 *
Acut e T o x . 3 *
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H3 3 1
H3 0 1
H4 0 0
H4 1 0
Ma rcu ri o
0 8 0 - 0 0 2 -0 0 - 6
in o rgan ic co m p o un ds o f
mercur y wit h t h e ex cep t io n
o f m er curic sulp h ide an d
t h o se sp ecif ied elsewh ere in
t h is An n ex
23
0,00
0,00
0,00
-
-
Acut e T o x . 2 *
Acut e T o x . 1
Acut e T o x . 2 *
ST OT RE 2 *
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H3 3 0
H3 1 0
H3 0 0
H3 7 3 * *
H4 0 0
H4 1 0
Ni ch e l
0 2 8 - 0 0 4 -0 0 - 8
n ick el dio x ide
520
0,05
0,00
0,00
2 3 4 - 8 2 3 -3
1 2 0 3 5 -3 6 -8
Car c. 1 A
ST OT RE 1
Sk in Sen s. 1
Aquat ic Ch ro n ic
4
H3 5 0 i
H3 7 2 * *
H3 1 7
H4 1 3
0 8 2 - 0 0 1 -0 0 - 6
lead co mp o un ds wit h t h e
ex cep t io n o f t h o se sp ecified
elsewh ere in t h is An n ex
2200
0,22
0,00
0,22
-
-
Rep r . 1 A
Acut e T o x . 4 *
Acut e T o x . 4 *
ST OT RE 2 *
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H3 6 0 Df
H3 3 2
H3 0 2
H3 7 3 * *
H4 0 0
H4 1 0
ra m e pa rz . s o l u bi l e
0 2 9 -0 0 2 -0 0 -X
dico p p er o x ide;
co p p er (I ) o x ide
1250
0,13
0,00
0,13
2 1 5 - 2 7 0 -7
1 3 1 7 - 3 9 -1
Acut e T o x . 4 *
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H3 0 2
H4 0 0
H4 1 0
Selenio
0 3 4 - 0 0 2 -0 0 - 8
selen ium co mp o un ds wit h t h e
ex cep t io n o f cadm ium
sulp h o selen ide an d t h o se
sp ecif ied elsewh ere in t h is
An n ex
53
0,01
0,00
0,00
-
-
Acut e T o x . 3 *
Acut e T o x . 3 *
ST OT RE 2
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H3 3 1
H3 0 1
H3 7 3 * *
H4 0 0
H4 1 0
Zi n co
0 3 0 - 0 1 3 -0 0 - 7
zin c o x ide
1890
0,19
0,00
0,19
2 1 5 - 2 2 2 -5
1 3 1 4 - 1 3 -2
Aquat ic Acut e 1
Aquat ic Ch ro n ic
1
H4 0 0
H4 1 0
so dium h y dro x ide;
caust ic so da
so dium carbo n at e
12500
1,25
1,25
1,25
2 1 5 - 1 8 5 -5
1 3 1 0 - 7 3 -2
Sk in Co r r. 1 A
H3 1 4
225600
22,56
22,56
22,56
2 0 7 - 8 3 8 -8
4 9 7 -1 9 - 8
Ey e Ir rit . 2
H3 1 9
Pi o m bo
Idro s s i do di s o di o
C a rbo n a t o di s o di o
0 1 1 - 0 0 2 -0 0 - 6
0 1 1 -0 0 5 -0 0 -2
s o m m a Hp4 co rr. 1 A
.
1
1 ,2 5
S O MMA H P4 H 3 1 8
.
S O MMA H P4 H 3 1 5 E3 1 9
.
20
HP5 S TO T S E 1
.
1
HP5 S TO T S E 2
.
10
HP5 S TO T S E 3
.
20
0 ,0 0
H P5 S TO T RE 1
.
1
0 ,0 5
H P5 S TO T RE 2
.
10
0 ,2 2
S O MMA HP5
.
10
0 ,0 0
H P6 a cu t e To x . 1 (o ra l )
.
0 ,1
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 0 0
.
0 ,2 5
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 0 1
.
5
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 0 2
.
25
H P6 a cu t e To x . 1 ( de rm a l )
.
0 ,2 5
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 1 0
.
2 ,5
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 1 1
.
HP4
HP5
HP6
10
Pe ri co l o s o
co r r. 1 A
0 ,0 0
H3 1 8
2 2 ,5 6
Pe ri co l o s o
H3 1 5 H3 1 9
0 ,0 0
H3 7 0
H3 7 1
H3 3 5
H3 7 2
H3 7 3
Asp . T o x . 1
H3 0 4
T ox. 1
H3 0 0
H3 0 0
H3 0 1
0 ,0 0
15
H3 0 2
T ox. 1
H3 1 0
H3 1 0
0 ,0 0
H3 1 1
S O MMA H P6 H 3 1 2
.
55
H P6 a cu te To x . 1 ( i n h a l )
.
0 ,1
0 ,0 0
0 ,0 0
S O MMA H P6 H 3 3 0
.
0 ,5
0 ,0 0
H3 3 0
0 ,0 0
H3 3 1
S O MMA H P6 H 3 3 1
.
3 ,5
S O MMA H P6 H 3 3 2
.
2 2 ,5
H P7 1
.
0 ,1
0 ,0 5
H P7 2
.
1
0 ,0 0
S O MMA HP 8
.
H P1 0 1
.
H P1 0 2
.
H P1 1 1
.
H P1 1 2
.
HP1 3
.
H P1 4
.
H P1 4
.
H P1 4
.
Note :
CER 10 01 16 *
CER 10 01 17
ce ne ri le gge re
pH misurato
maggiore di 11,5
HP7
HP8
H P1 0
H P1 1
H P1 3
H P1 4
0 ,0 0
5
0 ,2 2
3
H3 3 0
H3 3 2
H3 5 0
H3 5 1
2 ,5 0
0 ,3
H3 1 2
T ox. 1
H3 1 4
H3 6 0
0 ,0 0
H3 6 1
0 ,1
0 ,0 0
H3 4 0
1
0 ,0 0
H3 4 1
10
0 ,0 5
H3 1 7 H3 3 4
25
0 ,5 5
25
0 ,5 5
25
5 ,8 7
Pe ricoloso , e ve ntua lme nte posso ve rifica re con te st in vitro
Pa ra me tro
In de x No o
Aci do fl u o ri dri co
0 0 9 -0 0 3 -0 0 -1
In te rn a ti o n a l
C h e m i ca l
Ide n ti fi ca ti o n
RIS ULTATI
HP
Li m i te
%
soglia
1%
soglia
0,1%
EC No
C AS No
h y dro fluo ric acid ... %
760
0,08
0,00
0,00
2 3 1 -6 3 4 -8
7 6 6 4 -3 9 -3
7 6 6 4 -9 3 -9
Aci do s o l fo ri co
0 1 6 -0 2 0 -0 0 -8
sulp h uric acid ... %
7136
0,71
0,00
0,71
2 3 1 -6 3 9 -5
a ci do cl o ri dri co
0 1 7 -0 0 2 -0 1 -X
h y dro ch lo ric acid ... %
636
0,06
0,00
0,00
2 3 1 -5 9 5 -7
-
a ci do fo s fo ri co
0 1 5 -0 1 1 -0 0 -6
2290
0,23
0,00
0,23
2 3 1 -6 3 3 -2
7 6 6 4 -3 8 -2
Di cl o ro m e ta n o
6 0 2 -0 0 4 -0 0 -3
1155
0,12
0,00
0,12
2 0 0 -8 3 8 -9
7 5 -0 9 -2
p h osp h o ric acid ... %,
o rt h o p h o sp h o ric acid
... %
dich lo ro met h an e;
m et h y len e ch lo ride
Tri cl o ro m e ta n o
6 0 2 -0 0 6 -0 0 -4
t rich lo ro met h an e;
ch lo ro fo rm
1858
0,19
0,00
0,19
2 0 0 -6 6 3 -8
6 7 -6 6 -3
To l u e n e
6 0 1 -0 2 1 -0 0 -3
t o luen e
882
0,09
0,00
0,00
2 0 3 -6 2 5 -9
1 0 8 -8 8 -3
Ace to n i tri l e
6 0 8 -0 0 1 -0 0 -3
acet o n it rile;
cy an o m et h an e
217000
21,70
21,70
21,70
2 0 0 -8 3 5 -2
7 5 -0 5 -8
Ace to n e
6 0 6 -0 0 1 -0 0 -8
acet o n e;
p ro p an -2 -o n e;
p ro p an o n e
3360
0,34
0,00
0,34
2 0 0 -6 6 2 -2
6 7 -6 4 -1
m e ta n o l o
6 0 3 -0 0 1 -0 0 -X
m et h an o l
62300
6,23
6,23
6,23
2 0 0 -6 5 9 -6
6 7 -5 6 -1
e ta n o l o
6 0 3 -0 0 2 -0 0 -5
et h an o l;
et h y l alco h o l
3350
0,34
0,00
0,34
2 0 0 -5 7 8 -6
6 4 -1 7 -5
s o m m a Hp4 co rr. 1 A
.
S O MMA HP4 H 3 1 8
.
S O MMA H P4 H3 1 5 E3 1 9
.
1
H P4
0 ,0 0
20
2 1 ,7 0
C l a s s i fi ca ti o n
Acut e T o x . 2 *
Acut e T o x . 1
Acut e T o x . 2 *
Sk in Co rr. 1 A
Sk in Co rr. 1 A
Sk in Co rr. 1 B
ST OT SE 3
H3 3 0
H3 1 0
H3 0 0
H3 1 4
H3 1 4
H3 1 4
H3 3 5
Sk in Co rr. 1 B
H3 1 4
Carc. 2
H3 5 1
Carc. 2
Acut e T o x . 4 *
ST OT RE 2 *
ST OT RE 2 *
Sk in Irrit . 2
Flam. Liq. 2
Rep r. 2
Asp . T o x . 1
ST OT RE 2 *
Sk in Irrit . 2
ST OT SE 3
Flam . Liq. 2
Acut e T o x . 4 *
Acut e T o x . 4 *
Acut e T o x . 4 *
Ey e Irrit . 2
Flam. Liq. 2
Ey e Irrit . 2
ST OT SE 3
Flam . Liq. 2
Acut e T o x . 3 *
Acut e T o x . 3 *
Acut e T o x . 3 *
ST OT SE 1
H3 5 1
H3 0 2
H3 7 3 * *
H3 7 3 * *
H3 1 5
H2 2 5
H3 6 1 d * **
H3 0 4
H3 7 3 * *
H3 1 5
H3 3 6
H2 2 5
H3 3 2
H3 1 2
H3 0 2
H3 1 9
H2 2 5
H3 1 9
H3 3 6
H2 2 5
H3 3 1
H3 1 1
H3 0 1
H3 7 0 * *
Flam . Liq. 2
H2 2 5
co rr. 1 A
0 ,0 0
10
C l a s s i fi ca ti o n
H3 1 8
Pe ri co l os o
H3 1 5 H31 9
Pe ri co l os o
H3 7 0
H P5 S TO T S E 1
.
1
H P5 S TO T S E 2
.
10
H P5 S TO T S E 3
.
20
0 ,0 6
H3 3 5
HP5 S TO T RE 1
.
1
0 ,0 0
H3 7 2
H P5
.
HP5 S TO T RE 2
6 ,2 3
H3 7 1
10
0 ,1 9
S O MMA H P5
.
10
0 ,0 9
HP6 a cu te To x . 1 (o ra l )
.
0 ,1
S O MMA HP6 H 3 0 0
.
0 ,2 5
H3 7 3
0 ,0 0
.
5
.
25
HP6 a cu te To x . 1 (de rm a l )
.
0 ,2 5
S O MMA HP6 H 3 1 0
.
S O MMA HP6 H 3 1 1
.
S O MMA HP6 H 3 1 2
.
55
H P6 a cu te To x . 1 (i n h a l )
.
0 ,1
0 ,0 0
S O MMA HP6 H 3 3 0
.
0 ,5
0 ,0 0
S O MMA HP6 H 3 3 1
.
3 ,5
6 ,2 3
S O MMA HP6 H 3 3 2
.
2 2 ,5
H P7 1
.
H P7 2
.
S O MMA HP 8
.
HP1 0 1
.
HP1 0 2
.
HP1 1 1
.
HP1 1 2
.
HP1 3
.
H P1 4
.
H P1 4
.
.
H P1 4
CER
07 06 04
solve nti e sa usti
INFIAMMABILE
H P7
H P8
HP1 0
HP1 1
H3 0 4
T ox. 1
H3 0 0
H3 0 0
0 ,0 0
S O MMA HP6 H 3 0 1
S O MMA HP6 H 3 0 2
H P6
Asp . T o x . 1
6 ,2 3
H3 0 1
Pe ri co l os o
H3 0 2
2 1 ,7 0
T ox. 1
0 ,0 0
2 ,5
15
0 ,0 0
H3 1 0
6 ,2 3
H3 1 1
H3 1 2
2 1 ,7 0
0 ,1
0 ,0 0
1
0 ,1 9
5
H3 1 0
T ox. 1
H3 3 0
H3 3 0
Pe ri co l os o
H3 3 1
2 1 ,7 0
H3 3 2
0 ,0 0
H3 1 4
H3 5 0
H3 5 1
0 ,0 0
H3 6 0
3
0 ,0 9
H3 6 1
0 ,1
0 ,0 0
1
0 ,0 0
H3 4 1
0 ,0 0
H3 1 7 H33 4
0 ,3
HP1 3
10
25
0 ,0 0
HP1 4
25
0 ,0 0
25
0 ,0 0
H3 4 0
HP 14 «ecotossico»
Allegato III dir. 2008/98/Ce
Allegato III Reg. 1357/2014/Ue
Caratteristica
descrizione
caratteristi
ca
descrizione
Note
H14
«ecotossi
co»
rifiuti che
presentano o
possono presentare
rischi immediati o
differiti per uno o più
comparti
ambientali.
HP14
«ecoto
ssico»
rifiuto che presenta o può
presentare rischi immediati o
differiti per uno o più comparti
ambientali
La definizione rimane la
medesima, verranno poi
emesse linee guida specifiche
per l’attribuzione..
Nota
L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 è effettuata secondo i
criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio.
HP 14 «ecotossico» Dec. 67/548/CE e ADR
Dec. 67/548/CE
ADR
HP 14 «ecotossico» ADR
HP 14 «ecotossico» ADR
HP 14 «ecotossico» ADR
Occorre fare i test ?
Quali ?
HP 14 «ecotossico» Dec. 67/548/CE e ADR
Dec. 67/548/CE
Vecchio parere ISS mutuato da criteri europei ora sotto
studio per verificare l’applicabilità
HP 14 «ecotossico»: l’Ordine dei Chimici
Nota del 18 maggio 2015
Dopo la nota emessa dal Consiglio di stato, che ha espresso dubbi sul non
rispetto della Nota finale del Reg 1357/2014/UE: Nota del 25 giugno 2015