Programma corso - Accademia di Belle Arti di L`Aquila

1. SCHEDA DOCENTE
Chi vuole può allegare una propria foto di grandezza max 600x400pixel a risoluzione 72DPI)
Nome
ORNELLA SOFIA
Cognome
CALVARESE
Corso di titolarità
Corso/i di extratitolarità
Storia del Cinema e del Video
e-mail
[email protected]
Titoli di studio
DOTTORATO di RICERCA
Descrizione attività artistico/professionale
Contrattista c/o Accademia di Belle Arti
Specialista di Cinema russo-sovietico
2. SCHEDA PROGRAMMA DEL CORSO.
Obiettivi generali del corso
André Bazin e Siegfried Kracauer introdussero nella riflessione
estetica sul cinema rispettivamente i concetti di “realismo
ontologico” e “realismo fisico”. La differenza tra i due sta tutta nel
diverso significato che attribuiscono all’idea di realismo
cinematografico. L’ondata di teorie realiste del cinema che ha
seguito il secondo conflitto mondiale, ha segnato l’inizio di una
nuova epoca del cinema europeo: il tramonto del cinema di
montaggio, e l’affermarsi del cosiddetto “piano-sequenza, in cui il
tempo della narrazione coincide con quello della realtà.
Obiettivi specifici del corso
A partire da quelle teorie sul realismo cinematografico, si
prenderanno in esame alcune specifiche interpretazioni di quei
presupposti: quelle attuate dal regista russo Andrej Tarkovskij e
dall’armeno-georgiano Sergej Paradžanov. Lo scopo sarà di
capire se in quanto arte della realtà, il cinema possa aspirare alla
realizzazione di quel “oggettivamente bello” in altre parole
“l’artistica di molti autentici artisti
Organizzazione del corso
3 ore/settimanali
Durata del corso
45 ore
Modalità d’esame
orale
Bibliografia
1) Dispense fornite dal docente.
2) Andrej Tarkovskij, Scolpire il tempo, Ubulibri, Milano 1988
(parzialmente)
3) Ornella Calvarese, Sergej Paradžanov: lo spettatore
incantato
Per i non frequentanti si aggiungerà:
4) M. Ambrosini, L. Cardone, L. Cuccu, Introduzione al
linguaggio del film, Carocci, Roma 2003;
Film da vedere
- di Andrei Tarkovskij:
L’infanzia di Ivan;
Andrej Rublëv;
Stalker;
Sacrificio
- di Sergej Paradžanov:
L’ombra degli avi dimenticati;
Sayat Nova;
La leggenda della fortezza di
Suram;
Ashik Kerib
-Pierpaolo Pasolini:
I fiori delle mille e una notte
-Ingmar Bergman,
Il settimo sigillo, 1956
-Aleksandr Sokurov,
L’arca russa, 2002