1 REGIONE LOMBARDIA – Misura 1.1 “Incentivi agli investimenti

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1 REGIONE LOMBARDIA – Misura 1.1 “Incentivi agli investimenti
REGIONE LOMBARDIA – Misura 1.1 “Incentivi agli investimenti alle imprese” –
Sottomisura 1.1.F “Interventi a sostegno della competitività delle imprese”
1. Riferimento normativo:
Regione Lombardia – Decreto n. 4706 del 29.3.2005 – Sottomisura 1.1.F del Docup Ob. 2
2. Obiettivi della sottomisura
La sottomisura intende sostenere la realizzazione dei seguenti interventi:
Azione 1
L’intervento si propone di favorire i processi di innovazione tecnologica con particolare attenzione
alla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni aziendali, tramite gli incentivi agli
investimenti materiali ed immateriali previsti dalla Legge 598/94 art.11.
Azione 2
L’intervento si propone di sostenere l’ammodernamento tecnologico delle imprese mediante
l’acquisizione di nuovi macchinari ed attrezzature connesse tramite gli incentivi previsti dalla
Legge.1329/65.
Azione 3
L’intervento si propone di sostenere in forma integrata gli investimenti delle imprese che scelgano
di fare ricorso sia alla Azione 1 sia all’Azione 2 (L.598/94 art. 11 e L.1329/65) per la realizzazione
di un progetto integrato finalizzato allo sviluppo/ammodernamento dell’azienda. Le imprese che
intendono realizzare tali investimenti integrati, e singolarmente ammissibili ai sensi delle Azioni 1 e
2, possono accedere alle agevolazioni previste mediante la presentazione di un ’unica domanda,
relativa ad un piano di investimento articolato sulle due misure.
3. Organo agevolante: Regione Lombardia con gestore “Finlombarda S.p.a.”
4. Soggetti beneficiari e loro limiti dimensionali:
Soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (cfr. allegato 2), iscritte al Registro delle
Imprese, con unità produttiva regolarmente censita presso la CCIAA ed ubicata nelle aree di cui al
successivo punto 5.
I soggetti beneficiari devono operare nei seguenti settori:
- attività estrattive, manifatturiere, della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed
acqua, delle costruzioni di cui alle sezioni C, D, E e F, della “classificazione delle attività
economiche ISTAT - ATECO 2002”.
I settori di cui alla sottosezione DA della “classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2002” non sono ammessi alle agevolazioni, salvo le categorie appartenenti alla
sottosezione DA elencate nell’allegato 1 .
Sono esclusi gli investimenti relativi ai settori economici indicati nell’allegato 1.
Non sono ammessi gli aiuti alle attività connesse all’esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente
connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre
spese correnti connesse all’attività d’esportazione.
Non possono accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali.
Sono altresì escluse dai benefici le società in stato di liquidazione volontaria.
• Aree geografiche di intervento:
1
Gli interventi devono essere realizzati in sedi operative o unità locali localizzate nei comuni inclusi
nelle aree Obiettivo 2 elencati nell’allegato 3 del Complemento di Programmazione approvato dal
Comitato di Sorveglianza del programma il 18 novembre 2004 (cfr. allegato 3). Sono ammessi
all’agevolazione comuni in:
• “obiettivo 2”
• “obiettivo 2 – 87.3.c”
6. Investimenti ammissibili e relativi parametri (tipologia, data decorrenza)
Ciascuna domanda di agevolazione deve essere riferita ad un unico progetto da realizzarsi in
un’unica unità locale dell’impresa richiedente localizzata in una delle aree ammissibili.
•
•
•
Per gli interventi di cui alla Azione 1, sono ammissibili alle agevolazioni i soli progetti che
abbiano data di avvio successiva alla data di presentazione della domanda. Per data di
avvio si intende: la data della prima fattura di spesa prevista dal programma di investimento.
Per gli interventi di cui all’Azione 2, la data di trascrizione del contratto deve essere
successiva al 1° gennaio 2005
Per gli interventi di cui all’Azione 3 vale il disposto di entrambi i criteri definiti per gli
investimenti riferibili alle due azioni costituenti l’intervento integrato
Le agevolazioni di cui alla presente sottomisura sono concedibili a fronte di :
Azione 1
Finanziamenti concessi da Banche o da Intermediari in favore delle piccole e medie imprese, come
sopra definite per la realizzazione di investimenti di Innovazione tecnologica e di tutela ambientale.
.
Azione 2
Sconto di effetti rilasciati a fronte di un contratto di compravendita garantiti da privilegio sulle
macchine contrassegnate ai sensi dell’art.1 della L.1329/65
Azione 3
Investimenti per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica e tutela ambientale,
ammissibili ai sensi dell’Azione 1 ed autonomamente finanziati dal soggetto beneficiario, con il
contemporaneo acquisto di correlati macchinari e impianti ammissibili ai sensi dell’Azione 2 e
secondo le modalità finanziarie ivi previste (sconto effetti).
7. Spese ammissibili:
Le spese ammissibili ritenute pertinenti al progetto proposto e strettamente connesse alla sua
realizzazione sono quelle seguenti:
Azione 1
Investimenti per l’innovazione tecnologica
a) realizzazione o acquisizione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da
apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle
fasi del ciclo tecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo
produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
2
b) realizzazione o acquisizione di sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da
robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a
mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;
c) realizzazione o acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per l’elaborazione dei
dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione
tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei
prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
d) realizzazione o acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi
di cui alle lettere a), b), e c);
e) acquisizione di brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività produttive,
l’addestramento del personale necessario per l’utilizzazione delle apparecchiature, dei sistemi e
dei programmi di cui alle lettere a), b), c) e d);
f) realizzazione o acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di
progettazione aziendale.
Gli investimenti di cui alle lettere d) ed e), se a sé stanti, non potranno beneficiare di riduzioni di
tasso.
Se collegati invece a programmi di investimento comprendenti la fattispecie di cui alle lettere a), b)
e c) la spesa ammissibile alla riduzione di tasso non potrà superare:
- per programmi,
il 40%
- per brevetti,
il 30%
- per licenze,
il 15%
- per addestramento del personale
il 20%
del costo delle macchine e delle apparecchiature di cui alle citate lettere a), b) e c).
N.B. Sono considerate ammissibili le spese per opere murarie, per la parte strettamente necessaria
al funzionamento dei beni, compresi nel programma d’investimento, di cui alle citate lettere a), b) e
c).
Tutela ambientale:
• installazioni di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti solidi, liquidi o
gassosi;
• installazione di dispositivi di controllo dello stato dell’ambiente;
• opere per la protezione dell’ambiente da calamità naturali;
• interventi per la razionalizzazione degli usi di acqua potabile e la protezione delle fonti;
• laboratori ed attrezzature di ricerca specializzati nei problemi di protezione dell’ambiente;
• fabbricazione di attrezzature ed apparecchiature destinate alla protezione o al miglioramento
ambientale;
• installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento in stabilimenti industriali, sia
volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, sia destinati al
miglioramento diretto dell’ambiente di lavoro e della sicurezza contro gli infortuni;
• creazione di capacità produttive di sostanze “sicure” da impiegare nel processo produttivo e
sostitutiva di sostanze inquinanti o nocive attualmente utilizzate;
• conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti in impianti e/o processi
produttivi sicuri;
• eliminazione dell’impiego di sostanze inquinanti o nocive durante il ciclo produttivo;
• delocalizzazione per esigenze ambientali connesse ad obiettivi pubblici di interesse collettivo
Sono considerate ammissibili le spese per opere murarie nonché le spese per acquisto di terreni, se
funzionalmente correlate agli investimenti di cui ai punti precedenti.
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Azione 2
Acquisto di macchine utensili o di produzione, nuove di fabbrica, costruite in Italia o all’estero di
costo unitario complessivo superiore a 5 mila euro, compresi i sistemi di macchine, le parti
complementari, gli accessori, i macchinari e le attrezzature fisse o semimoventi, per manipolare,
trasportare e sollevare materiali operanti nell’ambito dello stabilimento e del cantiere, ecc.
Le macchine per le quali è richiesta l’agevolazione per l’acquisto devono essere funzionalmente
collegate, in termini di utilizzo , all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario ed inserite
nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio regionale, area obiettivo 2.
Inoltre, le macchine utensili o di produzione non devono risultare fatturate anteriormente alla data
di stipula del contratto di acquisto.
Sono, comunque, esclusi veicoli, natanti e velivoli iscritti ai Pubblici Registri, nonché macchine
acquistate per finalità dimostrative.
Azione 3
Programma integrato riferito a investimenti di cui all’Azione 1 ed alla Azione 2:
innovazione tecnologica e/o tutela ambientale (Azione 1), acquisto di macchinari funzionalmente
correlati agli investimenti di cui all’Azione 1 (Azione 2).
Per tutte le tre azioni non sono ammissibili spese relative all’acquisto di macchinari, impianti ed
attrezzature usati.
Per quanto non previsto nel presente bando per l’individuazione delle voci di spesa ammissibili al
cofinanziamento comunitario, si fa riferimento al Regolamento (CE) 448/2004 della Commissione
del 10/03/2004, pubblicato nella G.U.C.E. n. L 72 del 11/03/2004, che modifica il regolamento
(CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del
Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai
Fondi strutturali e che revoca il regolamento (CE) n. 1145/2003, nonchè alla normativa nazionale e
regionale di riferimento.
8. Agevolazioni previste
Azione 1 e Azione 2
Contributo in conto interessi pari al 100% del tasso di riferimento e, comunque, non superiore ai
massimali previsti dalla normativa comunitaria: (15% ESL per le piccole imprese e 7,5% ESL per
le medie imprese elevabile del 10% nei comuni compresi in area 87.3.C).
Azione 3
1) Per le spese ammissibili all’Azione 1: contributo in conto capitale determinato sull’ammontare
delle spese ammesse, nei limiti previsti delle seguenti intensità di aiuto alle PMI (Regolamento
70/01 e Regolamento (CE) n. 364 della Commissione del 25 febbraio 2004 che modifica il
Regolamento (CE) n. 70/2001 per quanto concerne l'estensione del suo campo d'applicazione agli
aiuti alla ricerca e sviluppo:
a) spese per investimenti materiali e immateriali:
- Piccole imprese 15% ESL;
- Medie imprese 7,5% ESL;
nelle aree ammesse alla deroga di cui all’articolo 87.3.c) del Trattato U.E. le suddette intensità
sono pari a:
- Piccole imprese 8% ESN + 10% ESL;
- Medie imprese 8% ESN + 6% ESL;
4
In ogni caso il contributo complessivo concesso non può superare il 30%, in valore nominale,
dell’importo complessivo relativo alle spese per investimenti, acquisizione di servizi, sviluppo e
ricerca.
2) Per gli investimenti ammissibili all’Azione 2: contributo in conto interessi pari al 100% del tasso
di riferimento e, comunque, non superiore ai massimali previsti dalla normativa comunitaria (15%
ESL per le piccole imprese e 7,5% ESL per le medie imprese elevabile del 10% nei comuni
compresi in area 87.3.C).
9. Importo dell’investimento agevolabile
Azione 1
Fino al 70% del finanziamento concesso a fronte del programma di investimento ammesso, con un
massimo di 1.600.000 di Euro e per una durata non superiore a 7 anni, comprensivo di un periodo
preammortamento non superiore a 2 anni.
Azione 2
Fino ad un importo massimo complessivo di 1.600.000 euro costituito da:
a) capitale dilazionato costituito dal prezzo della macchina. Le spese di montaggio, collaudo,
trasporto ed imballaggio sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 15% del costo
della macchina, purché comprese nel prezzo fatturato o nel contratto di compravendita. Sono
esclusi gli importi relativi all’IVA e a qualsiasi altro onere accessorio fiscale o finanziario;
b) interessi sulla dilazione di pagamento calcolati ad un tasso non superiore a quello di riferimento
vigente al momento della emissione degli effetti.
Fermo restando il limite agevolabile di 1.600.000 euro per ogni operazione, possono essere oggetto
di accoglimento operazioni riferite ad una stessa unità produttiva o operativa fino a concorrenza del
limite complessivo di 2.400.000 euro di credito capitale dilazionato, relativo a contratti trascritti
dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno ed aventi scadenza fino a 5 anni dalla data di
emissione, con dilazione di pagamento oltre12 mesi. Gli effetti devono risultare emessi non oltre 1
anno antecedente la presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione.
Azione 3
Per la componente di investimento riferibile all’Azione 3 fino al 70% del programma di
investimento realizzato con un massimo di 1.600.000 euro così come definito per l’Azione 1 oltre
un ulteriore importo complessivo sino a 1.600.000 euro per gli investimenti così come definiti per
l’Azione 2
Il contributo complessivo non potrà superare i massimali previsti dalla normativa comunitaria.
10. Aiuti “de minimis” (in base alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato l’importo
complessivo degli aiuti “de minimis” accordati ad una medesima impresa non può superare
Euro 100.000 su un periodo di 3 anni):
•
NON SOGGETTO
11. Modalità di determinazione ed erogazione dei contributi
Azione 1
5
Il contributo agli interessi viene erogato alle imprese, per il tramite delle banche o degli
intermediari finanziari, relativamente alle spese sostenute per ciascuno stato di avanzamento del
programma di investimento.
L’importo del contributo è determinato attualizzando i contributi dalle rispettive scadenze alla
valuta di erogazione del contributo stesso, al tasso di riferimento.
L’agevolazione concessa decade nel caso in cui la richiesta di erogazione a saldo non pervenga a
Finlombarda spa nei 18 mesi successivi dalla data di presentazione della domanda di aiuto
dell’impresa beneficiaria alla banca e comunque non oltre il 30 giugno 2008 al fine ottemperare alla
data ultima di pagamento del 31 dicembre 2008 prevista dal Complemento di Programmazione
approvato in data 18 novembre 2004..
Il contributo agli interessi decorre dalla data di ricezione della richiesta d’intervento completa dei
dati e della documentazione previsti, o dalla data del suo completamento, ovvero dalla data di
erogazione del finanziamento, se successiva alla ricezione di detta richiesta, semprechè a tali date le
spese siano state effettivamente sostenute. In caso contrario la decorrenza è fissata alla data
dell’effettivo sostenimento delle spese.
Ai fini della determinazione dell’ammontare dei contributi viene sviluppato un piano di
ammortamento standard secondo le modalità appresso descritte. Il contributo è calcolato applicando
il tasso di contribuzione effettivo semestrale posticipato al debito residuo, in corrispondenza di
ciascuna scadenza di tale piano, con modalità 360/360.
Il piano di ammortamento standard è sviluppato con le seguenti modalità:
- il capitale dilazionato è pari al finanziamento ammesso all’agevolazione, o al minore importo
effettivamente erogato dal soggetto richiedente;
- la modalità di rimborso è in quote costanti di capitale;
- il piano decorre dalla data di decorrenza del contributo;
- la durata va dalla decorrenza alla data finale del contratto di finanziamento; da tale data finale
vengono fissate a ritroso scadenze semestrali fino alla data di decorrenza;
- in caso di finanziamento bancario, la durata del preammortamento standard viene calcolata a
partire dalla decorrenza, fino alla scadenza dell’ultima rata di preammortamento del
finanziamento stesso, eventualmente arrotondata per eccesso fino ad includere l’intero semestre
nel quale essa cade.
- I limiti di durata previsti si intendono riferiti al contratto di finanziamento.
Il contributo agli interessi viene erogato alle imprese, per il tramite delle Banche o degli
Intermediari finanziari, con la stessa valuta di erogazione di Finlombarda S.p.A., relativamente alle
spese sostenute per ciascuno stato di avanzamento del programma di investimento.
L’importo del contributo è erogato in via attualizzata e anticipata.
Entro 3 mesi dall’avvenuta erogazione a saldo del finanziamento, le Banche e gli Intermediari
debbono rendere a
Finlombarda S.p.A. dichiarazione di aver accertato la conformità
dell’investimento realizzato a quello ammesso all’intervento ovvero il perseguimento delle finalità
previste secondo il relativo piano di spesa. Tale dichiarazione può essere resa anche sulla base di
dichiarazione responsabile dell’impresa, che rimane agli atti delle Banche e degli Intermediari. Nel
caso in cui tale dichiarazione non dovesse essere resa nel termine previsto, Finlombarda S.p.A.
sospende l’erogazione dei contributi, qualora non ancora erogati, assegnando alle Banche e agli
Intermediari un ulteriore termine di 30 giorni, trascorso il quale l’operazione è sottoposta al
Responsabile di Sottomisura per la revoca dell’agevolazione concessa per mancata destinazione del
finanziamento agli scopi previsti dalla presente scheda.
Azione 2
6
Il contributo è erogato in unica soluzione in via anticipata all’impresa beneficiaria acquirente
successivamente al provvedimento di concessione dell’intervento.
L’ erogazione del contributo è effettuata alle Banche e agli Intermediari con valuta corrente; le
stesse accreditano con pari valuta il contributo al destinatario secondo quanto sopra previsto.
Il contributo è calcolato sull’importo riconosciuto ammissibile ed è pari alla differenza fra il netto
ricavo dell’operazione di sconto calcolata al tasso di riferimento (indicato ed aggiornato con decreto
del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato di cui all’art. 2, co. 2, del D.Lgs. n.
123/98) ed al tasso agevolato vigenti alla data di erogazione dello sconto.
Per la determinazione del netto ricavo, il calcolo dei giorni è effettuato con riferimento all’anno
commerciale.
Il tasso di riferimento da prendere in considerazione ai fini della determinazione dei tassi agevolati
è quello del mese nel quale avviene l’effettiva erogazione dello sconto.
Tassi agevolati
a) Tassi di interesse a carico delle imprese acquirenti:
1) 0% del tasso di riferimento,
b) Tassi di sconto
1) nel caso di sconto composto: il tasso equivalente ai tassi di cui alla precedente lettera a),
determinato in via semestrale anticipata;
2) nel caso di sconto commerciale: l’equivalente del tasso di sconto composto, determinato
sulla base della proporzione fra l’ammontare degli interessi calcolati con la tecnica dello
sconto composto e dello sconto commerciale, in funzione della durata dell’intervento.
Gli arrotondamenti dei tassi agevolati verranno effettuati ai cinque centesimi superiori con
troncamento al centesimo di punto nel caso di sconto composto, ed ai cinque centesimi più vicini
nel caso di sconto commerciale.
In nessun caso l’importo del contributo per ogni singola richiesta di intervento può essere superiore
alle intensità di aiuto massime consentite dalle vigenti normative dell’Unione Europea.
Azione 3
Il contributo in conto capitale, sugli investimenti di cui all’Azione 1, viene erogato da Finlombarda
spa, relativamente alle spese sostenute per ciascuno stato di avanzamento del programma di
investimento.
L’erogazione del contributo potrà avvenire in due quote:
- la prima quota pari al 50% del contributo sarà erogata dietro presentazione di regolare
documentazione di spesa attestante l’effettiva realizzazione del 50% del progetto di
investimento;
- la seconda quota, a saldo, verrà liquidata a seguito della presentazione della documentazione
attestante la completa realizzazione del progetto.
L’entità del contributo è determinata sulla base delle spese documentate e rendicontate con
l’applicazione delle seguenti percentuali di contribuzione :
a) spese per investimenti materiali e immateriali:
- Piccole imprese 15% ESL;
- Medie imprese 7,5% ESL;
b) nelle aree ammesse alla deroga di cui all’articolo 87.3.c) del Trattato U.E. le suddette intensità
sono pari a:
- Piccole imprese 8% ESN + 10% ESL;
- Medie imprese 8% ESN + 6% ESL;
Il contributo relativo gli investimenti a valere sulla Azione 2 (Legge.1329/65) determinato secondo
quanto previsto per l’Azione 2 è erogato in un'unica soluzione in via anticipata successivamente
alla delibera di concessione dell’intervento.
7
I contributi concessi (in conto capitale e in conto interessi) dovranno essere garantiti da
fideiussione bancaria preferibilmente rilasciata dal medesimo istituto che presenterà
l’operazione, la fideiussione avrà validità dalla data di erogazione del contributo sino a sei
mesi successivi l’erogazione totale dello stesso.
12. Cumulabilità con altre agevolazioni
Le agevolazioni concesse ai sensi del presente bando e secondo le suddette intensità massime non
possono essere cumulate con altre agevolazioni, ottenute per gli stessi investimenti, rientranti nella
definizione di aiuto di stato ai sensi degli articoli 87 e 88 del Trattato UE, ovvero con altri benefici
ottenuti a valere su altre misure previste dal DocUP Obiettivo 2 2000-2006 o comunque
cofinanziate con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
13. Condizioni
(X) nella misura tempo per tempo in vigore
( ) da specificare.
14. Commissioni e spese
(X) da incamerare nella misura tempo per tempo in vigore – cfr. FIA
( ) dovute nella misura tempo per tempo i vigore – cfr. FIA e da restituire
( ) non dovute
15. Iter procedurale
Le domande, sottoscritte dal legale rappresentante e recanti marca da bollo sul frontespizio devono
essere presentate dai soggetti beneficiari, in originale, utilizzando il Modulo di domanda redatto
secondo gli schemi di cui all’Allegato A.
Le domande devono essere redatte esclusivamente sul modulo di cui all’allegato A e presentate
presso Mediocredito Italiano S.p.a. convenzionata con Finlombarda spa .
La sottomisura sarà attuata con procedura a sportello.
Mediocredito Italiano S.p.a., eseguita una istruttoria di merito relativamente alla affidabilità del
richiedente e alla fattibilità tecnico-finanziaria dell’investimento e certificata la sussistenza dei
requisiti del soggetto richiedente, trasmette a Finlombarda spa la richiesta di impegno della
agevolazione.
L’ammissione all’istruttoria delle domande avverrà nel rispetto dell’ordine cronologico di
protocollazione da parte di Finlombarda spa.
Durante la fase istruttoria vengono accertati i seguenti requisiti necessari per l’ammissibilità:
• la corrispondenza del progetto agli obiettivi specificati della misura;
• l’appartenenza del soggetto richiedente alle categorie dei soggetti beneficiari individuati;
• il rispetto della tempistica e delle procedure previste dal presente bando;
• la corretta localizzazione dell’intervento in una delle aree ammissibili;
la completezza della documentazione presentata, sia rispetto agli aspetti formali che tecnici;
8
Qualora nel corso dell’istruttoria da parte degli intermediari finanziari o di Finlombarda spa si
ritenesse necessario richiedere integrazioni della documentazione, ivi compresa la rettifica o
integrazione di dichiarazioni erronee o incomplete, ovvero dati o chiarimenti necessari ai fini
dell’istruttoria stessa, il termine della fase istruttoria decorre dalla data in cui pervengono la
documentazione, le rettifiche o integrazioni ovvero i dati o chiarimenti richiesti.
Le richieste di accesso all’intervento agevolativo integrato decadono d’ufficio qualora la
documentazione prevista nel modulo di richiesta d’intervento, le rettifiche o integrazioni ovvero i
dati o i chiarimenti pervengano a Finlombarda spa oltre il termine di 60 giorni decorrenti dalla
data delle richiesta.
Al termine della fase istruttoria, con cadenza mensile, Finlombarda spa procederà a trasmettere
l’elenco dei progetti ammessi al dirigente pro-tempore della struttura Sviluppo Produttivo e
Incentivi della D.G. Industria, PMI, Cooperazione e Turismo responsabile dell’attuazione della
sottomisura, per la concessione dell’agevolazione..
Tutte le fasi successive dell’erogazione dell’agevolazione sono effettuate da Finlombarda spa .
Con particolare riferimento alla Azione 3, Finlombarda provvede ad effettuare una valutazione
della fattibilità tecnico-finanziaria dell’intero investimento e della sussistenza di una reale
correlazione tra gli investimenti presentati, e singolarmente ammissibili con riferimento alle Azioni
1 e 2, verificando l’ integrazione delle componenti dell’investimento.
16. Tipo prodotto: il prodotto va identificato attraverso l'impostazione del parametro "Misura
agevolazione" pari a 2
9
REGIONE LOMBARDIA
DOCUP REGIONE LOMBARDIA 2000-2006 – SOTTOMISURA 1.1.F
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE
AZIONE 1
Intervento
Soggetti
beneficiari
Finanziamen Piccole e
to a medio e medie
lungo
imprese con
termine a
sedi
sensi legge
operative o
598/94
unità locali
localizzate in
Aree
Obiettivo 2
Settore appartenenza
Multisettoriale .
Attività estrattive,
manifatturiere di
produzione e
distribuzione energia
elettrica, gas ed
acqua, costruzioni di
cui alle Sezioni C, D,
E e F della
classificazione Istat
Ateco 2002.
I settori di cui alla
sottosezione DA
(codici 15- ad
eccezioni di alcune
classi e categorie - e
16 della citata
classificazione Istat)
non sono ammessi
all’agevolazione
Spese
ammissibili
Investimenti
per
l’innovazione
tecnologica e
per la Tutela
ambientale
Tipologia
intervento
Finanziamen
to a medio e
lungo
termine
(perfezionato
con qualsiasi
forma
tecnica).
Possibili più
erogazioni a
SAL.
Durata
massima 7
anni con
preammorta
mento non
superiore a 2
anni
Copertura
Tipologia
investimento
contributo
Fino al 70% del
Contributo in
finanziamento
conto
concesso a fronte
interessi .
del programma di
investimento
ammesso, con un
massimo di
1.600.000,00 EURO
Entità contributo
100% del tasso di
riferimento
europeo nei limiti
dei massimali
previsti da
normativa UE (
15% ESL per P.I. e
7,5%ESL per M.I.
elevabili del 10%
se ubicate in
territori 87.3.c).;
Modalità
liquidazione
In una o più
soluzioni,
in via anticipata
attualizzata
REGIONE LOMBARDIA
DOCUP REGIONE LOMBARDIA 2000-2006 SOTTOMISURA 1.1.F
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE
AZIONE 2
Intervento
Legge 1329
Sabatini
Soggetti
beneficiari
Piccole e
medie
imprese con
sedi operative
o unità locali
localizzate in
Aree
Obiettivo 2
Settore appartenenza
Spese
ammissibili
Multisettoriale .
Acquisto di
Attività estrattive,
macchine
manifatturiere di
utensili o di
produzione e
produzione
distribuzione energia
nuove di
elettrica, gas ed acqua, fabbrica.
costruzioni di cui alle Data di
Sezioni C, D, E e F
trascrizione del
della classificazione
contratto
Istat Ateco 2002.
successiva al
I settori di cui alla
1° gennaio
sottosezione DA
2005.
(codici 15 - ad
eccezione di alcune
classi e categorie - e
16 della citata
classificazione Istat)
non sono ammessi
all’agevolazione
Tipologia
intervento
Sconto
effetti a
fronte di un
contratto di
compravendi
ta
perfezionato
ai sensi
legge
1329/65
Durata
massima 5
anni
Copertura
Tipologia
investimento
contributo
Contributo in
L’importo
conto interessi
ammissibile è
costituito da capitale .
dilazionato oltre
spese di collaudo,
montaggio, trasporto
ed imballo nel limite
massimo del 15% del
costo della macchina
più interessi sulla
dilazione fino alla
concorrenza max di €
1.600.000,00 per ogni
operazione elevabile
a 2.400.000,00
EURO riferito a
singola unità
produttiva e a
contratti di
compravendita
trascritti dal 1°
gennaio al 31
dicembre dello stesso
anno.
Entità contributo
100% del tasso di
riferimento
europeo nei limiti
dei massimali
previsti da
normativa UE
(15% ESL per P.I.
e 7,5% ESL per
M.I. elevabili del
10% se ubicate
nelle zone 87.3.c)
Modalità
liquidazione
In unica soluzione
in via anticipata
attualizzata
REGIONE LOMBARDIA
DOCUP REGIONE LOMBARDIA 2000-2006 – SOTTOMISURA 1.1.F
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COMPETITIVITà DELLE IMPRESE
AZIONE 3
Intervento
Soggetti
Beneficiari
Piccole e medie
Il finanziamento a
medio lungo termine per imprese con sedi
operative o unità
la parte innovazione
locali localizzate
tecnologica e tutela
in Aree
ambientale non è
Obiettivo 2
obbligatorio per
ottenere l’agevolazione
in quanto è prevista la
possibilità per l’impresa
di finanziarsi
autonomamente.
Legge 1329 Sabatini
per acquisto macchine.
Settore appartenenza
Spese ammissibili
Multisettoriale. Attività
estrattive,
manifatturiere, di
produzione e
distribuzione energia
elettrica, gas ed acqua,
costruzioni di cui alle
Sezioni C,D,E ed F
della classificazione
ISTAT Ateco 2002. I
settori di cui alla
sottosezione DA (
codici 15 – ad eccezione
di alcune classi e
categorie – e 16 della
citata classificazione
ISTAT ) non sono
ammessi
all’agevolazione.
Investimenti per
l’innovazione
tecnologica e per la
tutela ambientale
Acquisto di
macchine utensili o
di produzione
nuove di fabbrica (
data di trascrizione
del contratto
successiva al 1°
gennaio 2005)
Tipologia intervento
Sconto effetti a fronte
di un contratto di
compravendita
perfezionato a sensi
legge 1329/65.
Copertura
investimento
Per l’investimento in
innovazione
tecnologica e tutela
ambientale fino ad un
importo massimo di
1.600.000,00 EURO
Tipologia
contributo
Contributo in
conto capitale
sull’investimento
in inov. tecn. e
tut. ambientale.
Contributo in
Per la parte 1329
l’importo ammissibile conto interessi
per legge 1329.
è costituito da
capitale dilazionato
oltre spese di
collaudo, montaggio,
trasporto ed imballo
nel limite massimo
del 15% del costo
della macchina più
interessi sulla
dilazione fino alla
concorrenza max di
EURO 1.600.000,00
per ogni operazione
elevabile a EURO
2.400.000,00 riferito
a singola unità
produttiva e a
contratti di
compravendita
trascritti dal 1°
gennaio al 31
dicembre dello stesso
anno
Entità contributo
Modalità liquidazione
Piccole imprese:15%
ESL (8% ESN
+10%ESL se aree
87:3:c).
Medie imprese:
7,50%ESL (8% ESN +
6% ESL se Aree 87.3.c)
In via anticipata
attualizzati, sia i contributi
in conto capitale sia in
conto interessi.
N.B. : TALI
CONTRIBUTI
DOVRANNO ESSERE
GARANTITI DA
FIDEIUSSIONE
BANCARIA CON
VALIDITA’ DA DATA
EROGAZIONE
CONTRIBUTO A 6
MESI SUCCESSIVI
L’EROGAZIONE
TOTALE DELLO
STESSO.
100% del tasso di
riferimento europeo nei
limiti dei massimali
previsti da normativa
UE (15% ESL per P.I. e
7,5% ESL per M.I.
elevabili del 10% se
ubicate nelle zone
87.3.c)
Allegato 1
Settori economici esclusi dalle agevolazioni
SIDERURGIA
Per le seguenti categorie non è concedibile alcun aiuto per la realizzazione di programmi di
investimenti (Disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti
d'investimento in GUCE serie C n. 70 del 19/03/2002):
13.10 “Estrazione di minerali di ferro” (tutta la classe ad eccezione delle piriti)
13.20 “Estrazione di minerali metallici non ferrosi” (limitatamente al minerale di manganese)
27.10 “Produzione di ferro, acciaio e di ferroleghe (CECA)” (tutta la classe) (*)
(*) Per attività dell’industria siderurgica, quale definita nel trattato CECA si intende: ghisa e
ferroleghe: ghisa per la produzione dell’acciaio, per fonderia ed altre ghise grezze,
manganesifera e ferro-manganese carburato; prodotti grezzi e prodotti semilavorati di ferro,
d’acciaio comune o d’acciaio speciale, compresi i prodotti di reimpiego o di rilaminazione:
acciaio liquido colato o no in lingotti, compresi i lingotti destinati alla fucinatura, prodotti
semilavorati quali blumi, billette e bramme, bidoni, coils, larghi laminati a caldo; prodotti finiti a
caldo di ferro, di acciaio comune o di acciaio speciale (non sono compresi i getti di acciaio, i
pezzi fucinati e i prodotti ottenuti con impiego di polveri): rotaie, traverse, piastre e stecche,
travi, profilati pesanti e barre da 80 mm e più, palancole, barre e profilati inferiori a 80 mm e
piatti inferiori a 150 mm, vergella, tondi e quadri per tubi, nastri e bande laminate a caldo
(comprese le bande per tubi e i coils considerati come prodotti finiti), lamiere laminate a caldo
inferiori a 3 mm, piastre e lamiere di spessore di 3 mm e più, larghi piatti di 150 mm e più;
prodotti terminali di ferro, acciaio comune o acciaio speciale (non sono compresi i tubi in
acciaio, i nastri laminati a freddo di larghezza inferiore a 500 mm, eccetto quelli destinati alla
produzione di banda stagnata, i trafilati, le barre calibrate e i getti di ghisa: latta, lamiere
piombate, banda nera, lamiere zincate, altre lamiere rivestite, lamiere laminate a freddo inferiori
a 3 mm, lamiere magnetiche, nastro destinato alla produzione di banda stagnata, lamiere
laminate a freddo, in rotoli e in fogli di spessore uguale o superiore a 3 mm).
27.22.1 “Produzione di tubi senza saldatura” (tutta la categoria)
27.22.2 “Produzione di tubi avvicinati, aggraffati, saldati e simili” (limitatamente ai tubi con
diametro superiore a 406,4 mm)
FIBRE SINTETICHE
24.70 “Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali” (tutta la classe)
1
PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI
AGRICOLI E DELLA PESCA DI CUI ALL’ALLEGATO I DEL TRATTATO U.E.
15 Industrie alimentari e delle bevande (tutta la divisione ad eccezione delle seguenti classi e
categorie):
15
52
Fabbricazione di gelati
15
81
Fabbricazione di prodotti di panetteria e di pasticceria fresca
15
81
1
15
81
2
Fabbricazione di prodotti di panetteria
15
82
Fabbricazione di fette biscottate e di biscotti; fabbricazione di prodotti di pasticceria conservati
15
84
15
85
Fabbricazione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie
Non è cofinanziabile il cacao in grani, interi o infranti; greggio o torrefatto i gusci o pellicole (bucce) ed altri
residui di cacao.
Per quanto riguarda il settore delle confetterie non è cofinanziabile la conservazione in zucchero di frutta, frutta
a guscio, scorza a guscio ed altre parti di piante (ortaggi e legumi, frutta, scorza di frutta ed altre parti di piante,
cotte negli zuccheri o candite (sgocciolate, diacciate o cristallizzate
Fabbricazione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
15
87
Fabbricazione di condimenti e spezie
Non sono cofinanziabiIi: Pepe (del genere <<Piper>>); pimenti del genere <<Capsicum>> o del genere
<<Pimenta>>, essiccati, tritati o polverizzati ,vaniglia,garofani (antofilli, chiodi e steli), cannella e fiori di
cinnamomo,
noci moscate, macis, amomi e cardamomi,semi di anice, di badiana, di finocchio, di coriandolo, di cumino o di
carvi; bacche di ginepro,zenzero, zafferano, curcuma, timo, foglie di alloro, curry, miscugli di zenzero, zafferano,
curcuma, timo, foglie di alloro, curry, semi di fieno greco ed altre spezie)
15
88
Fabbricazione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici
15
89
1
Fabbricazione di dolcificanti, budini e creme da tavola
15
89
2
Fabbricazione di alimenti precotti (surgelati, in scatola, ecc.), di minestre e brodi
15
96
Fabbricazione di birra
15
98
Produzione di acque minerali e di bibite analcoliche
15
15
99
52
Fabbricazione di altre bevande analcoliche
Fabbricazione di gelati
15
81
Fabbricazione di prodotti di panetteria e di pasticceria fresca
Fabbricazione di pasticceria fresca
15
81
1
Fabbricazione di prodotti di panetteria
15
81
2
Fabbricazione di pasticceria fresca
15
82
Fabbricazione di fette biscottate e di biscotti; fabbricazione di prodotti di pasticceria conservati
15
84
15
85
Fabbricazione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie
Non è cofinanziabile il cacao in grani, interi o infranti; greggio o torrefatto i gusci o pellicole (bucce) ed altri
residui di cacao.
Per quanto riguarda il settore delle confetterie non è cofinanziabile la conservazione in zucchero di frutta, frutta
a guscio, scorza a guscio ed altre parti di piante (ortaggi e legumi, frutta, scorza di frutta ed altre parti di piante,
cotte negli zuccheri o candite (sgocciolate, diacciate o cristallizzate
Fabbricazione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
15
87
15
88
15
89
1
Fabbricazione di dolcificanti, budini e creme da tavola
15
89
2
Fabbricazione di alimenti precotti (surgelati, in scatola, ecc.), di minestre e brodi
15
89
3
Fabbricazione di condimenti e spezie
Non sono cofinanziabiIi: Pepe (del genere <<Piper>>); pimenti del genere <<Capsicum>> o del genere
<<Pimenta>>, essiccati, tritati o polverizzati ,vaniglia,garofani (antofilli, chiodi e steli), cannella e fiori di
cinnamomo,
noci moscate, macis, amomi e cardamomi,semi di anice, di badiana, di finocchio, di coriandolo, di cumino o di
carvi; bacche di ginepro,zenzero, zafferano, curcuma, timo, foglie di alloro, curry, miscugli di zenzero, zafferano,
curcuma, timo, foglie di alloro, curry, semi di fieno greco ed altre spezie)
Fabbricazione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici
15
96
Fabbricazione di altri prodotti alimentari
Sono cofinanziabili soltanto il cioccolato da spalmare ed il lievito
Fabbricazione di birra
15
98
Produzione di acque minerali e di bibite analcoliche
15
99
Fabbricazione di altre bevande analcoliche
2
16 Industria del tabacco (tutto il gruppo)
COSTRUZIONI NAVALI
35.11.1 “Cantieri navali per costruzioni metalliche”, limitatamente a:
- costruzioni di navi mercantili a scafo metallico per il trasporto di passeggeri e/o merci,
di almeno 100 tsl
- costruzioni di pescherecci a scafo metallico di almeno 100 tsl (solo se destinati
all’esportazione)
- costruzioni di draghe o altre navi per lavori in mare a scafo metallico, escluse le
piattaforme di trivellazione), di almeno 100 tsl
- costruzione di rimorchiatori a scafo metallico con potenza non inferiore a 365 KW
35.11.3 “Cantieri di riparazioni navali”, limitatamente a:
- la trasformazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35.11.1, di almeno
1000 tsl, limitatamente all’esecuzione di lavori che comportano una modifica radicale
del piano di carico, dello scafo, del sistema di propulsione o delle infrastrutture
destinate ad ospitare i passeggeri
- la riparazione delle navi a scafo metallico di cui al precedente 35 .11.1
INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA (34)
TRASPORTO (60, 61, 62)
3
Allegato 2
DEFINIZIONE DELLE MICROIMPRESE, PICCOLE IMPRESE E MEDIE IMPRESE ADOTTATA DALLA
COMMISSIONE
Allegato 1 al Regolamento (ce) n. 364/2004 della Commissione del 25 febbraio 2004 recante modifica del
regolamento (ce) n. 70/2001
(Estratto della raccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole
e medie imprese, GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36)
Articolo 1
Impresa
Si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica.
In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o
familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un'attività economica.
Articolo 2
Effettivi e soglie finanziarie che definiscono le categorie di imprese
1. La categoria delle microimprese delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che
occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR oppure il cui totale di bilancio
annuo non supera i 43 milioni di EUR.
2. Nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un
fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR.
3. Nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato
annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR.
Articolo 3
Tipi di imprese considerati ai fini del calcolo degli effettivi e degli importi finanziari
1. Si definisce “impresa autonoma” qualsiasi impresa non identificabile come impresa associata ai sensi del paragrafo 2
oppure come impresa collegata ai sensi del paragrafo 3.
2. Si definiscono “imprese associate” tutte le imprese non identificabili come imprese collegate ai sensi del paragrafo 3
e tra le quali esiste la relazione seguente: un'impresa (impresa a monte) detiene, da sola o insieme a una o più imprese
collegate ai sensi del paragrafo 3, almeno il 25 % del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa (impresa a valle).
Un'impresa può tuttavia essere definita autonoma, dunque priva di imprese associate, anche se viene raggiunta o
superata la soglia del 25 %, qualora siano presenti le categorie di investitori elencate qui di seguito, a condizione che
tali investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati ai sensi del paragrafo 3 con l'impresa in questione:
a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone
fisiche, esercitanti regolare attività di investimento in capitali di rischio (“business angels”) che investono
fondi propri in imprese non quotate, a condizione che il totale investito da suddetti “business angels” in
una stessa impresa non superi 1 250 000 EUR;
b) università o centri di ricerca senza scopo di lucro;
c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) autorità locali autonome aventi un budget annuale inferiore a 10 milioni di EUR e meno di 5 000 abitanti.
3. Si definiscono “imprese collegate” le imprese fra le quali esiste una delle relazioni seguenti:
a) un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa;
b) un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione,
direzione o sorveglianza di un'altra impresa;
4
c) un'impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un'altra impresa in virtù di un contratto concluso con
quest'ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest'ultima;
d) un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o
soci dell'altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest'ultima.
Sussiste una presunzione juris tantum che non vi sia influenza dominante qualora gli investitori di cui al paragrafo 2,
secondo comma, non intervengano direttamente o indirettamente nella gestione dell'impresa in questione, fermi
restando i diritti che essi detengono in quanto azionisti o soci.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma tramite una o più altre imprese, o con degli
investitori di cui al paragrafo 2, sono anch'esse considerate imprese collegate.
Le imprese fra le quali sussiste una delle suddette relazioni attraverso una persona fisica o un gruppo di persone fisiche
che agiscono di concerto sono anch'esse considerate imprese collegate, a patto che esercitino le loro attività o una parte
delle loro attività sullo stesso mercato in questione o su mercati contigui.
Si considera mercato contiguo il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a monte o a valle del mercato in
questione.
4. Salvo nei casi contemplati al paragrafo 2, secondo comma, un'impresa non può essere considerata PMI se almeno il
25 % del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più organismi
collettivi pubblici o enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente.
5. Le imprese possono dichiarare il loro status di impresa autonoma, associate o collegata nonché i dati relativi alle
soglie di cui all'articolo 2. Tale dichiarazione può essere resa anche se la dispersione del capitale non permette
l'individuazione esatta dei suoi detentori, dato che l'impresa può dichiarare in buona fede di supporre legittimamente di
non essere detenuta al 25 %, o più, da una o più imprese collegate fra di loro o attraverso persone fisiche o un gruppo di
persone fisiche. La dichiarazione non ha alcun influsso sui controlli o sulle verifiche previsti dalle normative nazionali o
comunitarie.
Articolo 4
Dati necessari per il calcolo degli effettivi e degli importi finanziari e periodo di riferimento
1. I dati impiegati per calcolare gli effettivi e gli importi finanziari sono quelli riguardanti l'ultimo esercizio contabile
chiuso e vengono calcolati su base annua. Essi sono presi in considerazione a partire dalla data di chiusura dei conti.
L'importo del fatturato è calcolato al netto dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e di altri diritti o imposte indirette.
2. Se un'impresa, alla data di chiusura dei conti, constata di aver superato, nell'uno o nell'altro senso e su base annua, le
soglie degli effettivi o le soglie finanziarie di cui all'articolo 2 essa perde o acquisisce la qualifica di media, piccola o
microimpresa solo se questo superamento avviene per due esercizi consecutivi.
3. Se si tratta di un'impresa di nuova costituzione, i cui conti non sono ancora stati chiusi, i dati in questione sono
oggetto di una stima in buona fede ad esercizio in corso.
Articolo 5
Gli effettivi
Gli effettivi corrispondono al numero di unità lavorative/anno (ULA), ovvero al numero di persone che, durante tutto
l'anno in questione, hanno lavorato nell'impresa o per conto di tale impresa a tempo pieno.
Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato tutto l'anno oppure che hanno lavorato a tempo parziale, a prescindere
dalla durata, o come lavoratori stagionali, è contabilizzato in frazioni di ULA. Gli effettivi sono composti:
a) dai dipendenti che lavorano nell'impresa;
b) dalle persone che lavorano per l'impresa, ne sono dipendenti e, per la legislazione nazionale, sono considerati come
gli altri dipendenti dell'impresa;
c) dai proprietari gestori;
5
d) dai soci che svolgono un'attività regolare nell'impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.
Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sono contabilizzati come
facenti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternità o parentali non è contabilizzata.
Articolo 6
Determinazione dei dati dell'impresa
1. Per le imprese autonome i dati, compresi quelli relativi agli effettivi, vengono dedotti dai conti dell'impresa stessa.
2. Per le imprese associate o collegate, i dati, inclusi quelli relativi agli effettivi, sono determinati sulla base dei conti e
di altri dati dell'impresa oppure, se disponibili, sulla base dei conti consolidati dell'impresa o di conti consolidati in cui
l'impresa è ripresa tramite consolidamento.
Ai dati di cui al primo comma si aggregano i dati delle eventuali imprese associate dell'impresa in questione, situate
immediatamente a monte o a valle di quest'ultima. L'aggregazione è effettuata in proporzione alla percentuale di
partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (si sceglie la percentuale più elevata fra le due).
Per le partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata.
Ai dati di cui al primo e al secondo comma si aggiunge il 100 % dei dati relativi alle eventuali imprese direttamente o
indirettamente collegate all'impresa in questione che non siano già stati ripresi nei conti tramite consolidamento.
3. Ai fini dell'applicazione del paragrafo 2 i dati delle imprese associate dell'impresa in questione risultano dai conti e
da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma, ai quali si aggiunge il 100 % dei dati relativi alle imprese collegate
a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano già stati ripresi tramite il consolidamento.
Ai fini dell'applicazione del paragrafo 2 i dati delle imprese collegate all'impresa in questione risultano dai loro conti e
da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. Ad essi vengono aggregati in modo proporzionale i dati delle
eventuali imprese associate di tali imprese collegate situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, se non
sono già stati ripresi nei conti consolidati in proporzione almeno equivalente alla percentuale definita al paragrafo 2,
secondo comma.
4. Se dai conti consolidati non risultano gli effettivi di una data impresa, il calcolo di tale dato si effettua aggregando in
modo proporzionale i dati relativi alle imprese di cui l'impresa in questione è associata e aggiungendo quelli relativi alle
imprese con le quali essa è collegata.
6
Allegato A
BANDO
SOTTOMISURA 1.1.F
DOCUP OB. 2 2000 - 2006 LOMBARDIA
(a cura dell’impresa richiedente)
Domanda di accesso
Azione 1
Azione 2
Azione 3
(selezionare la tipologia di intervento)
Per il tramite della banca _______________
(che ne inoltra copia al gestore concessionario
Finlombarda S.p.a.)
Luogo
data
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni di cui al Docup ob2 misura 1.1.f bando del …..
Il sottoscritto …………… …………………………… …………………….
rappresentante/ procuratore speciale) della sottoindicata impresa
……… nella qualità di (legale
Dichiara
A) Anagrafica , recapiti e persone di riferimento:
1.
2.
Denominazione Impresa richiedente …………………………………………………………
Capitale sociale: € ……………………
Socio
%
Socio
%
3.
4.
Forma giuridica: …………………….
Sede legale: indirizzo ……………………………………………CAP ………………………
Telefono: ………………….. Fax: ………………. E-mail: …………………….
Unità locale interessata dall’investimento
5.
Comune ….…………………………………………………………..… Prov …..……… CAP .….
Via e n. civico ………………..………………………………………….…...……………..………
zona di Obiettivo 2 __;
zona 87 3c __
7
6. Rappresentante legale/ procuratore
speciale:…………………………………………………. CF,…………………., nato/a a
:……………………………………… il: ……………………
B) Informazioni sull’azienda
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
C/F …………………… Partita IVA; ……………………
Conto Fiscale n° ……………………
Tipologia d’impresa (Piccola, Media) _ P; _M secondo la disciplina comunitaria
Codice ISTAT di attività: ……………..
Data di costituzione: …………………
Data di attribuzione N° di partita IVA: …………………….
Iscrizione al registro delle imprese: data …/…/…… n° …………..…. Prov…..
Iscrizione INPS ufficio di …………………. Dal………………. Settore…………….
C) Attività svolta
1. Descrizione attività dell’impresa e del processo produttivo
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2. Descrizione dell’attività svolta nell’unità locale interessata dal progetto:
…………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
3. Caratteristiche mercato di riferimento: ……………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
.................................................................................................................................
4.
Descrizione struttura occupazionale
a. situazione attuale:
Maschi
Fammine
Totale
b.
Maschi
Fammine
Totale
Soci operativi
Dirigenti
situazione previsionale a fine progetto
Soci operativi
Dirigenti
Impiegati
Operai
Impiegati
Operai
D) verifica del requisito dimensionale e di indipendenza
(dati riferiti all’ultimo bilancio approvato o data di domanda)
1. Quote di partecipazione detenute in altre imprese;
Impresa
Fatturato
Totale attivo
Anno…
Dipendenti
Quota
partecipazione
8
2. imprese partecipanti al capitale
Imprese socie
Quota
posseduta
Fatturato
Totale attivo
Dipendenti
E) Aiuti finanziari ottenuti dall’impresa
Altre agevolazioni eventualmente richieste o ottenute relativamente a tutte le misure agevolative previste dallo
Stato, dalle Regioni o comunitarie o comunque concesse da Enti ed istituzioni pubbliche :
Oggetto del programma
(sintetica descrizione)
1.
Dati di bilancio
Fatturato
Totale attivo
Utile/(perdite)
Cash flow
Dipendenti
Importo
Legge di riferimento Stato della richiesta
Data di
Agevolazione n. …. del ………. (specificare la fase che concessione
Euro
ricorre:istruttoria,
accolta, in
erogazione, conclusa,
etc.)
Regime
de
minimis
(si/no)
F) Dati economico-finanziari
Anno in corso
Anno precedente
2. Proprietà immobiliari dell’azienda;
località
Tipologia immobile
Sup. mq
Valore €
Gravami
3. Proprietà immobiliari dei titolari/garanti;
località
Tipologia immobile
Sup. mq
Valore €
Gravami
4. Eventi pregiudizievoli subiti dall’azienda e o dai soci;
……………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………….
5. Pendenze con istituti previdenziali
…………………………………………………………………………………………………….
9
6.
Fidi/finanziamenti a MLT in essere
Banca
Tipologia fido
Importo concesso
Importo
utilizzato/residuo
Garanzie rilasciate per i fidi sopraindicati ………………. …………. …………………………
……………………………………………………………………………………………………
7. Leasing in essere
Società di
Tipologia bene
leasing
1.
Valore
contratto
(€)
Durata
contratto
(mesi)
Durata
residua
(mesi)
Ammontare
totale rate
per anno (€)
G) Progetto di Investimento
Descrizione sintetica degli investimenti per i quali si richiede agevolazione
Azione 1 ___
Azione 2 ___
Azione 3 ___
Azione 1 e azione 3 (investimenti ai sensi della legge 598/94)
INVESTIMENTI PER INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Spese
importi
TOTALE
INVESTIMENTI PER TUTELA AMBIENTALE
Spese
importi
10
TOTALE
Azione 2 e azione 3 (investimenti ai sensi della legge 1329/65)
Fornitore
N°
macchinari
Costo unitario
(al netto I.V.A.)
Costo totale
Costo complessivo macchinari ………………………………………………………..….……………
1.
durata del progetto/programma
a. data di inizio: …./…/………
b. data di termine: ……/…/……..
c. anno a regime: ……/…/….
G1) intervento finanziario richiesto
1.
l’intervento finanziario di cui alla presente domanda è richiesto ai sensi della misura 1.1.F come segue:
Azione1_____investimento
finanziamento
leasing
€
€
€
Azione 2 _____
investimento
sconto effetti
€
€
Azione 3 _____
- Azione 1
investimento
- Azione 2
investimento
sconto effetti
€
€
€
11
G2) Piano di copertura finanziaria dell’investimento
Fonte finanziaria
• Mezzi propri
• Finanziamento richiesto
• Contributo richiesto
• Altri finanziamenti a MT
• Altri finanziamenti a BT
• Altro
Totale
Importo (€)
H) Riferimenti bancari
Banca d’appoggio, presso la quale si intende effettuare
l’operazione
Filiale
Indirizzo
Via
Telefono
Persona di riferimento
Città
12
[Schema dichiarazione impresa beneficiaria]
SOTTO MISURA 1.1.F
DOCUP OB. 2 2000 - 2006 LOMBARDIA
Azione 1
Azione 2
Azione 3
(selezionare la tipologia di intervento)
DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL’IMPRESA BENEFICIARIA
IL SOTTOSCRITTO……………………….……………………….……. NATO A …………….………….. IL…………..………, IN QUALITÀ DI LEGALE
RAPPRESENTANTE DELL’IMPRESA
SENSI DELL’ART.
……………………………………………(C.F. DELL’IMPRESA N.…………………………), CONSAPEVOLE, AI
76, DEL D.P.R. N. 445/2000, DELLE RESPONSABILITÀ PENALI CUI PUÒ INCORRERE IN CASO DI DICHIARAZIONI MENDACI,
FORMAZIONE O ESIBIZIONE DI ATTO FALSO O CONTENENTE DATI NON PIÙ RISPONDENTI A VERITÀ,
DICHIARA, AI SENSI DELL’ART.
47 DEL D.P.R. N. 445/2000, CHE LA SUDDETTA IMPRESA E’ IN POSSESSO DEI REQUISITI PER L’ACCESSO
ALL’AGEVOLAZIONE AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI CHE REGOLAMENTANO L’INTERVENTO DI CUI AL DECRETO DELLA REGIONE LOMBARDIA N.3076
DEL 1 MARZO 2004;
DICHIARA, AI SENSI DELL’ART.
–
47 DEL D.P.R. N. 445/2000, INOLTRE:
di essere in possesso di idonea documentazione (rilasciata anche dal produttore del macchinario) che metta in rilievo che i
macchinari oggetto dell’agevolazione (selezionare le caratteristiche del macchinario):
o
sono tecnologicamente avanzati ovvero il cui impiego abbia una portata innovativa sul processo produttivo;
o
producano un effetto riduttivo dell’impatto dell’attività produttiva sull’ambiente (a titolo esemplificativo riduzione
dell’inquinamento dell’aria, riduzione dell’inquinamento dell’acqua, riduzione del degrado del suolo, miglioramento della
gestione dei rifiuti, miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ecc.);
–
che l’impresa è regolarmente iscritta al Registro delle Imprese, rispetta i parametri dimensionali previsti dalla Raccomandazione
della Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (in G.U.C.E. L 124 del 20.5.2003) e successivi atti di recepimento nazionali e
che la stessa non è sottoposta a procedure concorsuali né a liquidazione volontaria e, ove previsto, non si trova in stato di difficoltà
ai sensi ai sensi della Comunicazione della commissione Europea 1999/C288/02;
–
di conoscere ed accettare l’intera normativa che regola la concessione e la gestione dell’intervento agevolativo e di rispettarne le
relative disposizioni e limitazioni, di prendere atto delle cause di revoca e cessazione dell’intervento agevolativo impegnandosi, in
particolare, a restituire direttamente ed esclusivamente a FINLOMBARDA SpA i contributi risultanti non dovuti a seguito di
cessazione o revoca dell’intervento agevolativo;
–
di prendere atto che FINLOMBARDA SpA inoltrerà la corrispondenza relativa ai supplementi di istruttoria per l’ammissione
all’intervento agevolativo alla Banca o Intermediario finanziario concedente il finanziamento;
–
che i beni oggetto dell’agevolazione sono nuovi di fabbrica e che verranno utilizzati esclusivamente in proprie unità produttive per
tutta la durata dell’intervento agevolativo;
–
che la macchina oggetto dell’agevolazione non è e non sarà iscritta al pubblico registro per tutta la durata dell’intervento
agevolativo;
–
che l’investimento avente ad oggetto il programma sopra richiamato presenta i requisiti di ammissibilità alle agevolazioni essendo
compatibile con le condizioni, con le limitazioni e i divieti (ove applicabili) di cui sopra;
–
ove previsto dalla normativa e dai provvedimenti regionali vigenti, che gli investimenti non sono relativi ad attività connesse
all’esportazione e/o all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati;
–
di impegnarsi a comunicare tempestivamente, alla Banca o Intermediario, ogni evento che possa determinare il venir meno dei
presupposti di fatto e di diritto per la concessione dell’agevolazione;
–
di impegnarsi ad inserire in tutti gli atti o contratti oggetto dell’agevolazione una clausola esplicita contenente l’obbligo di applicare
o di fare applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro
della categoria e della zona;
–
ove previsto dalla normativa e dai provvedimenti regionali vigenti, di non avere beneficiato di altri aiuti “de minimis”, impegnandosi
a rispettare per un periodo di tre anni dalla data di ottenimento del primo aiuto “de minimis” il limite di cumulo pari a 100.000 Euro
complessivi, ovvero di aver già beneficiato negli ultimi tre anni dei sottoelencati aiuti a titolo “de minimis”:
Normativa di riferimento
Data concessione
Importo
13
–
in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, di non avere ottenuto o, in caso contrario, di avere restituito e comunque
di rinunciare ad ottenere sullo stesso investimento altre agevolazioni pubbliche contributive o finanziarie;
–
di avere ottenuto o richiesto, sullo stesso investimento, i seguenti interventi agevolativi corrisposti a titolo di garanzia:
Normativa di riferimento
–
Data concessione
1
1
Importo Equivalente Sovvenzione Lordo
di essere a conoscenza di quanto indicato nell’informativa in tema di trattamento dei dati personali allegata al presente modulo di
domanda.
DATA
FIRMA
DICHIARA, OVE RICORRA LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI CON RISERVA DI COPERTURA FINANZIARIA, DI ACCETTARE
–
che la concessione dei contributi sia deliberata con riserva di copertura finanziaria, da erogare se e quando saranno disponibili i
relativi fondi;
–
che le condizioni di ammissione all’intervento agevolativo siano quelle vigenti al momento dell’adozione della delibera di
concessione con riserva;
–
che, a seguito della eventuale sopravvenuta disponibilità dei fondi, il contributo venga corrisposto senza maggiorazione degli
interessi;
–
che l’erogazione del contributo determini lo scioglimento della riserva
DATA
–
FIRMA
si allega fotocopia di documento di identità in corso di validità.
Ai sensi dell'articolo 38 - comma 3 del D.P.R. 28/12/2000 n.445, l'autentica delle firme in calce alla domanda ovvero ad ogni altro documento
che la preveda, potrà, oltre che nelle consuete forme, essere effettuata mediante apposizione della firma alla presenza del dipendente addetto al
ricevimento dell'istanza, ovvero, in alternativa, allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatari.
1.
ALLEGATI
1.
Fotocopia di documento di identità in corso di validità del legale rappresentante (nell’ipotesi di autentica
di firma ai sensi dell’art. 38 comma 3 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445);
14
INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI REGIONE LOMBARDIA – FINLOMBARDA S.P.A
(ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali")
Il decreto legislativo 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali:
tale trattamento sarà improntato ai principi dell’art. 11, e in particolare ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e
trasparenza e tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti.
Ai sensi dell’art.13 del predetto decreto, si forniscono le seguenti informazioni.
Il trattamento è finalizzato alla verifica dei requisiti per il diritto alle agevolazioni previste dalla SOTTO MISURA 1.1.F
DOCUP OB. 2 2000 - 2006 LOMBARDIA a favore delle PMI e sarà effettuato con le seguenti modalità: trattamento
manuale e trattamento informatico.
I dati potranno essere trattati dal soggetto valutatore, in possesso dei necessari requisiti tecnici, per l’esecuzione del
servizio di valutazione tecnica sul progetto di innovazione tecnologica o di ricerca presentato.
Il conferimento dei dati è previsto dalla legge ed è obbligatorio. L’eventuale mancato conferimento comporta la
decadenza del diritto al beneficio.
I titolari del trattamento dati sono:
− la Regione Lombardia, con sede in Via Pola 14, 20124 Milano;
− Finlombarda S.p.a., con sede in Piazza Belgioioso n. 2 Milano
I Responsabili del trattamento sono:
− per la Regione Lombardia, il responsabile del trattamento è il Direttore Generale della Direzione
−
Generale Industria, PMI, Cooperazione Turismo, via Taramelli 20, 20124 Milano.
per Finlombarda, il legale rappresentante della stessa.
Ad essi ci si potrà rivolgere per il rispetto dei diritti così come previsti dall’art. 7 del decreto legislativo n. 196/2003.
- -
15
- -
16
Allegato 3
L’elenco dei comuni
DocUP Obiettivo 2 2000/2006
aree obiettivo 2, sostegno transitorio
e indicazione di quelle comprese in 87.3.c
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
1
Comuni Obiettivo2
PROVINCIA DI BERGAMO
DENOMINAZIONE SLL
CLUSONE
VILMINORE DI SCALVE
ZOGNO
COMUNE
Gandellino
Gromo
Valbondione
Valgoglio
Azzone
Colere
Schilpario
Vilminore di Scalve
Averara
Branzi
Camerata Cornello
Carona
Cassiglio
Cusio
Dossena
Foppolo
Isola di Fonda
Lenna
Mezzoldo
Moio de' Calvi
Olmo al Grembo
Oltre il Colle
Ornica
Piazza Brembana
Piazzatorre
Piazzolo
Roncobello
San Giovanni Bianco
San Pellegrino Terme
Santa Brigida
Serina
Taleggio
Valleve
Valnegra
Valtorta
Vedeseta
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
016107
016118
016223
016225
016017
016078
016195
016243
016014
016036
016048
016056
016061
016090
016092
016103
016121
016125
016134
016136
016145
016146
016151
016164
016165
016166
016184
016188
016190
016191
016199
016210
016226
016227
016229
016230
2
PROVINCIA DI BRESCIA
DENOMINAZIONE SLL
EDOLO
LIMONE SUL GARDA
PONTE DI LEGNO
TOSCOLANO-MADERNO
COMUNE
Berzo Demo
Cedegolo
Cevo
Corteno Golgi
Edolo
Malanno
Monno
Paisco Loveno
Saviore dell'Adamello
Sellero
Sonico
Limone sul Garda
Tremosine
Incudine
Ponte di Legno
Temu'
Vezza d'Oglio
Vione
Gardone Riviera
Gargnano
Magasa
Tignale
Toscolano-Maderno
Valvestino
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
017016
017047
017051
017063
017068
017101
017110
017131
017175
017176
017181
017089
017189
017083
017148
017184
017198
017202
017074
017076
017098
017185
017187
017194
3
PROVINCIA DI COMO
DENOMINAZIONE SLL
MENAGGIO
PORLEZZA
DENOMINAZIONE COMUNE
Bene Lario
Colonno
Consiglio di Rumo
Cremia
Domaso
Dongo
Dosso del Liro
Garzeno
Germasino
Grandola ed Uniti
Gravedona
Griante
Lenno
Livo
Menaggio
Mezz’egra
Montemezzo
Musso
Ossuccio
Peglio
Pianello del Lario
Plesso
Sala Comacina
San Siro
Santa Maria Rezzonico
Sant'Abbondio
Stazzona
Tremezzo
Vercana
Carlazzo
Cavargna
Claino con Osteno
Corrido
Cusino
Porlezza
San Bartolomeo Val Cavargna
San Nazzaro Val Cavargna
Val Rezzo
Valsolda
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
013021
013074
013076
013083
013089
013090
013092
013106
013108
013111
013112
013113
013125
013130
013145
013148
013155
013160
013172
013178
013183
013185
013203
013248
013210
013208
013218
013225
013239
013047
013062
013071
013077
013085
013189
013204
013207
013233
013234
4
PROVINCIA DI MANTOVA
DENOMINAZIONE SLL
CASTEL D'ARIO
MANTOVA
OSTIGLIA
SERMIDE
SUZZARA
COMUNE
Villimpenta
Bagnolo San Vito
Roncoferraro
Magnacavallo
Ostiglia
Pieve di Coriano
Poggio Rusco
Quingentole
Quistello
Revere
San Giacomo delle Segnate
San Giovanni del Dosso
Schivenoglia
Serravalle a Po
Sustinente
Villa Poma
Borgofranco sul Po
Carbonara di Po
Felonica
Sermide
Gonzaga
Moglia
Motteggiana
Pegognaga
San Benedetto Po
Suzzara
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
20068
20003
20052
020029
020038
020040
020042
020046
020047
020049
020056
020058
020060
020062
020064
020067
020006
020009
020023
020061
20027
20035
20037
20039
20055
20065
5
PROVINCIA DI MILANO
DENOMINAZIONE SLL
BUSTO ARSIZIO
DENOMINAZIONE COMUNE
COD. ISTAT
COMUNE
Arconte
015007
Buscate
015038
Busto Garolfo
015041
Canegrate
015046
Casorezzo
015058
Castano Primo
015062
Cerro Maggiore
015072
Cuggiono
015096
Dairago
015099
Inveruno
015113
Legnano con esclusione delle seguenti
sezioni censuarie: 1, 2, da 4 a 11; da 29
a 36; da 39 a 43; 49, 50
015118
Magnago
015131
Nosate
015155
Rescaldina
015181
Robecchetto con Induno
015183
San Giorgio su Legnano
015194
Turbigo
015226
Vanzaghello
015249
Villa Cortese
015248
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
6
PROVINCIA DI PAVIA
DENOMINAZIONE SLL
STRADELLA
VARZI
COMUNE
Albaredo Arnaboldi
Arena Po
Barbianello
Bosnasco
Broni
Campospinoso
Canevino
Canneto Pavese
Casanova Lonati
Castana
Cigognola
Golferenzo
Lirio
Mezzanino
Montecalvo Versiggia
Montescano
Montu'Beccaria
Pietra de' Giorgi
Pinarolo Po
Portalbera
Rea
Redavalle
Rocca de' Giorgi
Rovescala
San Cipriano Po
San Damiano al Colle
Santa Giuletta
Santa Maria della Versa
Stradella
Verrua Po
Volpara
Zenevredo
Bagnaria
Brallo di Pregola
Cecima
Menconico
Ponte Nizza
Romagnese
Ruino
Santa Margherita di Staffora
Val di Nizza
Valverde
Varzi
Zavattarello
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
018002
018005
018008
018020
018024
018026
018028
018029
018031
018036
018049
018074
018082
018092
018096
018097
018100
018111
018115
018118
018119
018120
018125
018131
018133
018134
018140
018143
018153
018175
018183
018187
018007
018021
018042
018089
018117
018128
018132
018142
018166
018170
018171
018184
7
PROVINCIA DI SONDRIO
DENOMINAZIONE SLL
CHIESA IN VALMALENCO
EDOLO
SONDALO
SONDRIO
DENOMINAZIONE COMUNE
Caspoggio
Chiesa in Valmalenco
Lanzada
Torre di Santa Maria
Aprica
Grosio
Grosotto
Lovero
Mazzo di Valtellina
Sondalo
Tovo di Sant'Agata
Vervio
Castione Andenno
Cedrasco
Colorina
Fusine
Postalesio
Spriana
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COD. ISTAT
COMUNE
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
014013
014019
014036
014067
014004
014033
014034
014038
014040
014060
014068
014076
014015
014016
014023
014030
014053
014062
8
PROVINCIA DI VARESE
DENOMINAZIONE SLL
BUSTO ARSIZIO
LUINO
DENOMINAZIONE COMUNE
COD. ISTAT
COMUNE
Busto Arsizio con esclusione delle
seguenti sezioni censuarie: da 1 a 3, da
12 a 15, 29, da 33 a 51, 56, da 88 a 92,
da 95 a 97, 8888
012026
Castellanza con esclusione delle
seguenti sezioni censuarie: 2, 7, 8, 10,
13, 17, 20, 22, 26
012042
Fagnano Olona
012067
Gorla Maggiore
012078
Gorla Minore
012079
Marnate
012098
Olgiate Olona
012108
Solbiate Olona
012122
Agra
012001
Bedero Valcuvia
012010
Brezzo di Bedero
012020
Brissago-Valtravaglia
012022
Brusimpiano
012024
Cadegliano-Viconago
012027
Cassano Valcuvia
012041
Castelveccana
012045
Cremenaga
012056
Cugliate-Fabiasco
012059
Cunardo
012060
Curiglia con Monteviasco
012061
Dumenza
012065
Ferrera di Varese
012069
Germignana
012076
Grantola
012081
Lavena Ponte Tresa
012086
Luino
012092
Maccagno
012094
Marchirolo
012097
Marzio
012099
Masciago Primo
012100
Mesenzana
012102
Montegrino Valtravaglia
012103
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore 012112
Porto Valtravaglia
012114
Rancio Valcuvia
012115
Tronzano Lago Maggiore
012129
Valganna
012131
Veddasca
012135
CdP del DocUP Ob. 2 Regione Lombardia - 18 Novembre 2004
COMPRESI IN
AREA 87.3.C
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
9