La magia dell`amicizia
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La magia dell`amicizia
LA MAGIA DELL’AMI CIZIA Lavoro inedito dai bambini della scuola dell’infanzia Colle di Mezzo E dagli alunni della V^ A della scuola primaria Tosi Anno Scolastico 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO INDRO MONTANELLI Anno scolastico 2015-2016 Progetto Continuità: DIRE, FARE, INVENTARE, CRESCERE. Svolto dagli alunni: - della scuola dell’infanzia Colle di mezzo ; della scuola primaria Tosi 5^ A. Referente del progetto: Insegnante TUMMINELLO Rosa Maria -2- PREMESSA I libri non sono semplicemente oggetti da leggere e sfogliare, ma molto di più, sono anche compagni di giuochi estremamente importanti per lo sviluppo intellettivo. Leggere aiuta a stimolare la capacità immaginativa e pensiero logico, a sviluppare la capacità di esprimersi in maniera corretta con un vocabolario più ricco; permette inoltre, di creare legami affettivi e intimi, stimolando la capacità collaborativa fra i compagni. Il percorso attuato ha permesso esperienze di condivisione, confronto e cooperazione, attraverso l’elaborazione di storie, poesie e filastrocche. OBIETTIVI: Ø Ø Ø Ø Ø Conoscere la biblioteca scolastica Lavorare in piccolo gruppo Condividere esperienze tra alunni di due ordini di scuola (infanzia e primaria) Leggere e rappresentare storie, inventare filastrocche e poesie sul tema dell’amicizia Realizzare un libro. -3- Che bello lavorare insieme!!!! -4- -5- L’AMICIZIA E’ BELLA C’era una volta … un bambino che non voleva andare a scuola. Il primo giorno si mise a piangere e ad urlare come mai aveva fatto prima. Uffa, uffa, uffa, io voglio rimanere qui con nonno non voglio andare a scuola, posso colorare anche qui e imparare tante cose, tanto me li racconta nonno! Protestava Francesco. Ma la mamma lo convinse ad uscire per accompagnarlo a scuola e appena Matteo gli si avvicinò e gli porse la mano la lacrime si asciugarono, la rabbia se ne andò e un sorriso salì dal suo cuore. Da quel giorno Francesco imparò che a scuola si gioca, si colora, si canta, si imparano tante cose, ma soprattutto si diventa amici e questo il nostro piccolo proprio non lo sapeva! Neanche il nonno avrebbe mai potuto spiegargli e fare provare la meravigliosa sensazione dell’amicizia tra bambini, che anche i grandi con tutta l’esperienza che hanno non la sanno mica più provare Sez. A -6- -7- IL RAGNETTO PASQUALINO C’era una volta un ragnetto che si chiamava Pasqualino, viveva sul tetto di una casa di campagna che sorgeva in mezzo a un prato pieno di margherita. Un bel giorno il ragnetto che era sul tetto a prendere il sole, vide arrivare una macchina lungo la stradina , quando si fermò scesero una mamma, un papà, due bambini e un cane. Il ragnetto Pasqualino che era molto curioso, penso bene di scendere dal tetto per vedere da vicino i nuovi arrivati. Si lascio scivolare lungo la grondaia e andò a posarsi sul bracciolo di una sedia che era lì vicino. I due bimbi di nome Luca e Marco ridendo e scherzando si sedettero sulla sedia dove si era posato il ragnetto. Luca si mise a strillare: «aiuto un ragno». Pasqualino fece un salto e spaventatissimo anche lui strillo: «aiuto un bimbo!». Marco che assisteva alla scena scoppio a ridere dicendo a suo fratello: «schiocchino non devi aver paura di un ragnetto cosi piccolo, non vedi che lui è più spaventato di te? Lascialo andare vedrai che non ti farà niente». Cosi dicendo prese pasqualino con un ramoscello lo poso sulla grondaia e gli disse ciao bello torna subito a casa. Pasqualino si arrampicò in fretta sul tetto e quando si fu calmato si sporse dal tetto per guardare in giù e vide luca che lo salutava con la mano: «ciao pasqualino torna a trovarmi quando vuoi». Il ragnetto rispose: «ciao Luca tornerò a trovarti domani». Da quel giorno i due diventarono amici. Luca non ebbe più paura del ragnetto e Pasqualino non ebbe più paura dei bambini perché capirono entrambi che per vivere felici bisogna sapersi rispettare uno con l’altro Sez. C -8- -9- - 10 - - 11 - STORIA SULL’AMICIZIA C’era una volta una bambina un po’ particolare. Si chiamava Raffaela, come tutti gli altri bambini andava a scuola, studiava ma si comportava in modo antipatico. Ora vi spiego meglio: Raffaella, se qualcuno le faceva una domanda, rispondeva sempre male, non sorrideva mai e quel che faceva indispettire i compagni (e anche le maestre)parlava solo per prendere in giro e fare la spia. Una situazione del genere era davvero difficile da risolvere anche perché Raffaella peggiorava di giorno in giorno… non se ne poteva proprio più. I compagni di scuola li provavano tutte: la invitavano alle feste, si sforzavano di parlarle in modo gentile ma lei niente.. Non cambiava atteggiamento ! Finché una mattina ci fu una novità. Arrivò nella sua classe un nuovo alunno : Riccardo. E volete sapere la cosa buffa? Ebbene questo bambino era antipatico, ancor più di Raffaella. Così ben presto, Riccardo e Raffaella furono isolati dal resto della classe: tutti si erano stancati di subire dispetti e quindi decisero di isolare i due compagni, facendo addirittura finta che non esistessero. All’inizio i due cercarono di non dare importanza alla faccenda, ma più passava il tempo e più si sentivano soli e tristi. Non c’era neanche più gusto di fare la spia o nel dire qualche cattiveria, a nessuno sembrava che importasse. Raffaella osservava Riccardo e capiva che quel bambino era in difficoltà perché non aveva più amici… e Riccardo pensava esattamente lo stesso di Raffaella. Gli altri bambini continuavano a lasciarli soli, così non rimaneva altro da fare se non diventare amici l’uno dell’altra. Riccardo e Raffaella non ci misero molto a conoscersi e, anzi, ogni giorno diventarono sempre più amici. Capirono di essersi comportati male e per questo avevano paura che nessuno avesse più voglia di giocare o parlare con loro. Infatti, ci volle un po’ di tempo prima di poter cominciare a conquistare la fiducia degli altri compagni. Ma sapete una cosa? NON E’ MAI TROPPO TARDI PER TROVARE NUOVI AMICI! Sez. B - 12 - - 13 - - 14 - - 15 - - 16 - - 17- - 18 - - 19 - AVERE UN AMICO E’ tanto bello quando si è amici, Giocare insieme, sentirsi felici. Col mio amico è bello parlare Aver mille segreti da raccontare E ridere insieme ridere assai I motivi per ridere non mancano mai. Certo, a volte può capitare di trovarsi a litigare E in quei momenti dirsi: Addio, tu non sei più amico mio! Presto però lo vai ad abbracciare Senza di lui non sai proprio stare. E ancor per mano contenti e felici Camminano insieme i veri amici. Sez. A - 20 - Sez. A - 21 - I MIEI AMICI Sui banchi di scuola ci siamo conosciuti e tutti amici siam diventati Litigi e battibecchi non mancano di certo, Ma eccoci qui tutti allegri e sorridenti: GAIA è creativa e intelligente, ma qualche volta è anche disubbidiente OLENA è timida e silenziosa, ma con gli amici è premurosa MARTINA è attenta e curiosona, gioca in cucina preparando una ciambellina MANUEL è bello e si diverte a giocare col mantello ALEX è preciso ma chiacchierone e con GAIA fa tanta confusione GIULIA è attenta e carina, quando disegna e precisina FULVIO è buffone e divertente, ma ancora non ha perso nemmeno un dente CLAUDIO osserva tutto ed è silenzioso, con gli amici è molto generoso LEONARDO è timido e permaloso, ma con gli amici è molto affettuoso Ci sono poi le nostre MAESTRE: simpatiche, dolci e carine come caramelline. Filastrocca inventata dai bambini della sez. C - 22 - L’AMICIZIA L’amicizia è una cosa fantastica L’amicizia è pace ed è molto vivace. I bambini di tutto il mondo sono come un Mappamondo. Mi trascinano lontano se mi tengono per mano. Quando sono in compagnia mi scoppia l’allegria Con gli amici potrei stare ore ed ore in riva al mare. I miei amici sono sinceri sono proprio amici veri Poesia inventata dai bambini della sez. C - 23 - GIROTONDO DELL’AMICIZIA Della scuola noi siamo i bambini Tra noi trovate grandi e piccini. Forse facciamo un po’ di baccano Ma presto su, dammi la mano! In un grande girotondo riuniamo tutto il mondo Di amici sorridenti Che qui cantano contenti! Sez. B - 24 - FILASTROCCA DELL’AMICIZIA E’ tanto bello quando si è amici giocare insieme sentirsi felici Col mio amico è bello parlare avere mille segreti da raccontare e ridere insieme ridere assai i motivi per ridere non mancano mai! Sez. B - 25 - - 26 - - 27 - - 28 - - 29 - - 30 -