Schede ambiti - Comune di Serra Pedace

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Schede ambiti - Comune di Serra Pedace
Comune di
Serra Pedace
(Provincia di Cosenza)
Piano Strutturale Comunale
- DOCUMENTO PRELIMINARE (Legge Urbanistica 16 Aprile 2002 n. 19)
SCHEDE D’AMBITO
Sindaco:
Dott. Leo Franco Rizzuti
Progettisti:
Arch. Giovanni Marra
Ing. Rossana Martire
Ing. Concetta Perri
Arch. Teresa Piluso
Responsabile unico del procedimento
Geom. Pasquale Martire
Geologi:
Dott. Maria Amelio
Dott. Roberto De Marco
Agronomo:
Dott. Michele Santaniello
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AGLI AMBITI DI NUOVO INSEDIAMENTO
ATDU 1
AMBITO URBANIZZABILE
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – settore marginale dell’abitato
Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = 41.743 mq Sc= 380 mq, Rc = 0,91%; Iut=0,01
Città urbanizzata in assenza di “Piano di Lottizzazione
Ambito di città realizzato con le regole del piano di fabbricazione e lungo le
strade che lo stesso prevedeva. Regole totalmente disattese per la totale assenza
Caratteri morfologici e
di pianificazione particolareggiata, imposta da una scelta “definita” sociale che
funzionali
doveva garantire la “casa a tutti”. La scelta politica di una “casa a tutti” ha in
realtà creato un luogo privo di spazi sociali e completamente disgregato dal
tessuto storico. Privo di servizi anche per l’esiguo numero di persone che vi
abitano, e la sola presenza della piazza nel centro storico che ancora oggi è il
cuore sociale del paese. La realtà urbanistica che si è consolidata ha sminuito il
valore aggiunto che queste aree portavano in dote naturale, togliendo ad esse
qualsiasi interesse commerciale ed attirando esclusivamente l’interesse
amatoriale.
a) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Morfologia acclive
Rocce cristalline di tipo metamorfico con forte predisposizione all’instabilità
gravitativa
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Realizzazione di edilizia per favorire processi di urbanizzazione ed incrementare la capacità attrattiva
residenziale; incrementare le dinamiche demografiche attuando la programmazione economico-sociale.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Previsione di aree a verde permeabile in misura non inferiore al 30% della ST
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
L’assetto urbanistico di comparto dovrà essere definito da progetto unitario per
la realizzazione di edifici a tipologia case singole o ville a non più di due piani
fuori terra e di aree da destinare a parcheggi e verde pubblico.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST = 41.743mq
destinare ed usi
Ifi mq/mq
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive; 2.1 Asili nido e scuole materne
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi; 4.4 Attrezzature amministrative
e direzionali; 4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8
Attrezzature culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature
sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il
territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologico-ambientale;
0,53
IP mq/mq
0,21
Dt ab/ha
176 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
H max
H = da PAU
Modalità di attuazione
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU e perequazione
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari a 10.000 mq
sub - ambiti
Capacità
insediativa Suc = 21.891 mq (ab. teorici con 30 mq/ab = 730)
massima
corrispondenti a 218 alloggi oltre eventuale premialità da definirsi in fase di
POT o PAU
Dotazioni
territoriali
e • Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
prestazioni
di
qualità
pedonale.
richieste
• Osservare, nell’intervento edificatorio, le norme di tutela relative al rispetto
degli obiettivi di qualità nei confronti delle reti elettriche esistenti
• Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.,
Di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei
reflui.
• Eventuali opere di compensazione ambientale o di interessepubblico, anche
fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in sede di
convenzione attuativa.
• Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
• Massimizzazione degli spazi permeabili (non meno del 30% della ST) da
sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo puntuale
delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la flora
autoctona per la dotazione di verde urbano.
• Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti, manutenzione del
dell’inserimento nel POT o verde, realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi pedonali,
del PAU
strade e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATDU 1
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
Stralcio di PSC e visualizzazione degli ambiti su base ATDU 1
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AGLI AMBITI DI NUOVO INSEDIAMENTO
ATDU 2
AMBITO CITTA’ TURISTICA
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Area Silana – settore di espanzione dell’abitato
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = 370.172 mq Sc = 0 Rc = 0%; Iut=0
Città a carattere turistico - abitativo
Ambito regolamentato dal Pdf ad intervento diretto. Come gia registrato nel
centro di Serra Pedace, anche qui il boom edilizio non ha lasciato alcun sengno
Caratteri morfologici e
insediativo. La realizzazione delle “case di vacanza” non ha comunque elevato la
funzionali
presenza turistica contribuendo ad annullare l’originaria identità del villaggio.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Vulnerabilità
all’inquinamento
Morfologia poco acclive con idrografia caratterizzata da scorrimenti effimeri e di
tipo stagionale. Presenza di falda subaffiorante.
Rocce cristalline di tipo igneo intrusivo (graniti). Molto alterate con spessore di
alterazione anche delle decine di metri (sabbione granitico)
La falda aquifera subaffiorante rappresenta un elemento di alta vulnerabilità
all’inquinamento sia per la mancanza di rete idrica fognaria nel centro abitato
che per l’intensa attività agricola sviluppata nell’area.
2) OBIETTIVI SOCIALI
Attività turistiche come traino primario dell’economia, con una progettualità attenta alla qualità del paesaggio,
del recupero naturalistico e del pregio estetico dei manufatti.
La pianificazione comunale si impegna in operazioni urbanistiche che alzino il profilo turistico del territorio con
una progettazione integrata tra settori concertata con i territori limitrofi per rafforzare ambiti turistici
frammentati e riordinarne le capacità funzionali, infrastrutturali e di immagine. La possibilità di stabilire un
proficuo rapporto con le realtà limitrofe deve fondarsi su un proprio “modello locale” di proporre turismo, un
modello che non può che essere attento all’ambiente, alla natura, ai beni storico-culturali cosiddetti “minori”, ai
prodotti locali, puntando alla valorizzazione delle risorse. Le strutture e le attrezzature da insediare nelle aree a
valenza turistica avranno carattere collettivo ovvero strutture ricettive ed esercizi pubblici (alberghi, agriturismi,
ristoranti, bar, centri benessere), strutture sportive e ricreative a carattere pubblico privato ed aree attrezzate per
la sosta.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Potenziale moderata interferenza su matrici ambientali.
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di Pochi sono i limiti di fattibilità nell’area in riferimento alla situazione
fattibilità geologica e sismica geologico-morfologica. Basso il rischio di liquefazione, ma restano invece
importanti i limiti per l’alto rischio da inquinamento della falda subaffiorante.
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
L’assetto urbanistico di comparto dovrà essere definito da progetto unitario per
la realizzazione di edifici a tipologia terra – tetto a non più di un piano fuori terra
e di aree da destinare a parcheggi e verde pubblico attrezzato.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST =.370.172 mq
destinare ed usi
Ifi mq/mq
2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi; 2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi
di vicinato; 4.1 Botteghe; 4.2 Pubblici esercizi; 4.6 Attrezzature ricettive, 4.8
Attrezzature culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature
sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature per la mobilità; 4.12 Attrezzature tecniche
e tecnologiche
0.1
IP mq/mq
0.04
Dt ab/ha
25 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
H max
H = da PAU
Modalità di attuazione
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e a PAU e perequazione con
destinazione d’uso ricettivo-turistico.
Possibilità di suddivisione in Intervento unitario Sm = superficie minima di intervento pari a 30.000 mq
sub - ambiti
Capacità insediativa
Suc = 37.017 mq (ab. teorici con 120 mq/ab = 925)
massima
oltre eventuale premialità da definirsi in fase di POT o PAU
Dotazioni
territoriali
e • Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
prestazioni
di
qualità
ciclopedonale.
richieste
• Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.
• Di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei
reflui.
• Eventuali opere di compensazione ambientale o di interesse pubblico, anche
fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in sede di
convenzione attuativa.
• Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
• Sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo puntuale
delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la flora
autoctona per la dotazione di verde urbano.
• Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima --Nessunodell’inserimento nel POT o
PAU
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATDU 2
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 1
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – Via delle Veneri
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = 3.430 mq
Standard urbanistici
Area satura, con scarse dotazioni urbanistiche sia a livello qualitativo che
quantitativo
Caratteri morfologici e
funzionali
Abitanti teorici previsti = 137
Città urbanizzata a carattere storico
E’ il quartiere più a valle del paese. La via delle Veneri è percorsa
esclusivamente dagli abitanti del rione, il vecchio collegamento con Pedace è
stato sostituito dalla via P. Mancini.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza mediocre, fatta esclusione per
un fabbricato che è stato realizzato negli anni 80 e pochi altri di recente
ristrutturazione. Solo 15 unità sono abitate tutto l’anno, 8 sono destinate ad
abitazione estive, le restanti 38 sono disabitate. Non esistevano botteghe in
questo quartiere ma solo “vasci” in cui venivano conservati i prodotti della
montagna.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità, priva di aree di sosta e di
parcheggio, i collegamenti trasversali sono esclusivamente pedonali. Le uniche
aree di sosta sono state individuate sulla strada P. Mancini.
Fatta esclusione per le case prospicienti la vie delle Veneri, non è garantita
l’accessibilità a mezzi motorizzati, neanche di piccole dimensioni.
Dall’area della piazza prospiciente la chiese di San Donato al termine di via delle
Veneri ci sono 24,50 m di dislivello, questo determina la caratteristica presenza
di locali seminterrati antistanti la via delle Veneri e le sue traverse. All’interno
del comparto ci sono molte aree che erano destinate ad orto, oggi incolti ed il più
delle volte impenetrabili per le erbacce.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Morfologia acclive
Rocce cristalline di tipo metamorfico con forte predisposizione all’instabilità
gravitativa
-
Ambito a carattere storico, da sottoporre a strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di
perequazione (PAU).
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo;
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di • Ristrutturazione del contenitore edilizio esistente.
fattibilità
ecologico
- • Demolizioni delle superfetazioni.
ambientale
Limiti e condizioni di Centro poco abitato e con mediocri condizioni strutturali. Le condizioni
fattibilità geologica e sismica morfologiche sono di instabilità diffusa associata ad alta pendenza e quindi
particolarmente fragile in caso di interventi diretti strutturali per adeguamenti
sismici
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
ST
ST= 3.430
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
137
Esistente
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, consentendo
piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare l’uso dei sottotetti;
• sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il ripristino
del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
Abitanti insediabili
H max
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU
Possibilità di suddivisione in
sub - ambiti
Capacità
insediativa
massima
Dotazioni
territoriali
e
prestazioni
di
qualità
richieste
Interventi ammessi prima
dell’inserimento nel POTe/o
PAU
Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
Come dall’esistente
Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e ciclopedonale e di parcheggio.
Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 1
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 2
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – piazza V. Veneto
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = circa 1.033 mq
Abitanti teorici previsti = circa 62
Città urbanizzata a carattere storico
E’ la parte più viva del paese: accoglie gli eventi ed il vivere quotidiano.
Gli edifici che concorrono alle definizione delle quinte sono mediamente in
Caratteri morfologici e
buone condizioni , di cui 3 unità sono abitate tutto l’anno, 2 sono destinate ad
funzionali
abitazione estive, le restanti 6 sono disabitate. Tutti i locali ai piani terra hanno
avuto destinazione commerciale. Completano la caratterizzazione delle piazza le
due Chiese e l’albero di pioppo secolare. L’ampia piazza quadrangolare è dotata
di arredi urbani, piccoli spazi verdi ed aree di sosta.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
L’area urbanizzata di carattere storico, si trova in una zona delimitata da aree a
forte pendenza. Rappresenta un punto di importanza morfologica nel
convogliamento delle acque in quanto si trova a quota minore rispetto al centro
storico e alle zone di nuova espansione perciò molto delicata è la previsione di
opere di sistemazione idraulica per le acque superficiali.
Rocce cristalline di tipo metemorfico molto alterate. Instabilità dei versanti che
delimitano a valle la piazza sono di media-alta pericolosità e rischio.
-
Ambito a carattere storico ad intervento diretto, regolamentato dal REU. Sarà possibile modificare la
destinazione d’uso da residenziale ad accoglienza turistica oltre B&B, case albergo, albergo diffuso, anche
ristoranti, bar ecc., favorendo nei piani terra l’alloggiamento di attività commerciali.
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
• Ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
• Ricostruzione delle parti già demolite
• Ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
Importante sono le opere di sistemazione idraulica per la raccolta ed
allontanamento delle acque superficiali. Particolare attenzione anche negli scavi
e negli interventi sulle strutture esistenti in caso di opere di adeguamento
sismico.
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Limiti e condizioni di
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
Obiettivi e indirizzi
•
•
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST= 1033
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Abitanti insediabili
62
H max
esistente
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Capacità
insediativa
massima
Dotazioni
territoriali
e
prestazioni
di
qualità
richieste
Interventi ammessi prima
dell’inserimento nel POTe/o
PAU
Come dall’esistente
Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e ciclopedonale e di parcheggio.
Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 2
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 3
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – via Contea
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = circa 3925 mq
Abitanti teorici previsti = circa 236
Città urbanizzata a carattere storico
Caratteri morfologici e
funzionali
E’ il quartiere est del nucleo storico, sviluppatosi lungo il percorso che portava al
fiume ed alla montagna, infatti alla fine dell’abitato la via diventa mulattiera.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza buono in quanto sono state
realizzate diverse ristrutturazioni, pochi edifici versano in pessime condizioni. Di
questi, 19 unità sono abitate tutto l’anno, 13 sono destinate ad abitazione estive,
le restanti 20 sono disabitate. Non esistevano botteghe in questo quartiere ma
solo “vasci” in cui venivano conservati i prodotti della montagna.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità, priva di aree di sosta e di
parcheggio e qualsiasi genere di arredo urbano. I collegamenti trasversali sono
esclusivamente pedonali perché gradonati. Il primo tratto di via Contea è
facilmente percorribile da mezzi poi, per una strozzatura, il passaggio è limitato
a mezzi di piccola dimensione. La via ha mediamente una lieve pendenza che
rende agevole percorrerla a piedi. All’interno del comparto ci sono molte aree
che erano destinate ad orto, oggi incolti ed il più delle volte impenetrabili per le
erbacce.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Area intensamente urbanizzata con geomorfologia acclive.
Rocce cristalline metamorfiche molto alterate
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Ambito a carattere storico, da sottoporre a strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di
perequazione (PAU). Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad accoglienza turistica o
servizi socio sanitari ovvero case per anziani, asili ecc. E’ possibile prevedere l’attuazione di programmi di
recupero sovvenzionati e programmi di recupero convenzionati (PEEP);
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo;
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di Particolare attenzione negli interventi strutturali sugli edifici e nella sistemazione
fattibilità geologica e sismica ed allontanamento delle acque di scorrimento superficiale
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
236
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo;
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio;
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’è prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST= 3.925
Abitanti insediabili
H max
Modalità di attuazione
esistente
Intervento diretto per come previsto nel REU
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
sub - ambiti
Capacità
insediativa Come dall’esistente
massima
Dotazioni
territoriali
e Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e cicloprestazioni
di
qualità pedonale e di parcheggio.
richieste
Interventi ammessi prima Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
dell’inserimento nel POTe/o recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
PAU
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 3
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 4
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – via Roma
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 2.796 mq
Abitanti = 45
Città urbanizzata a carattere storico
E’ uno degli assi principali del paese, la strada portava agli orti e alla fontana
pubblica.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza pessimo, anche se sono state
realizzate diverse ristrutturazioni, pochi edifici hanno uno stato conservativo
mediocre. Di questi, 8 edifici sono abitati tutto l’anno, 8 sono destinati ad
abitazione estive, i restanti 9 sono disabitati.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità, priva di aree di sosta e di
parcheggio e qualsiasi genere di arredo urbano fatta eccezione per la piccola
piazza sorta dove c’era “l’acquaro” che serviva di acqua potabile gli abitanti. I
collegamenti trasversali non sempre sono esclusivamente pedonali. Il percorso
che giunge fino alla chiesetta di Costantinopoli è in salita: dalla piazza si regista
un dislivello di circa 17 m per 180 m di percorso. Nonostante ciò i vani terra
sono destinati a botteghe ed esercizi commerciali, i più chiusi.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Morfologia acclive
Rocce cristalline di tipo metamorfico con forte predisposizione all’instabilità
gravitativa
-
Ambito a carattere storico, da sottoporre a strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di
perequazione (PAU). Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad accoglienza turistica o
servizi socio sanitari ovvero case per anziani, asili ecc. E’ possibile prevedere l’attuazione di programmi di
recupero sovvenzionati e programmi di recupero convenzionati (PEEP).
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di Centro intensamente abitato e quindi particolarmente fragile in caso di interventi
fattibilità geologica e sismica diretti strutturali per adeguamenti sismici
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST= 2.796
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Abitanti insediabili
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
168
H max
esistente
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU .
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
sub - ambiti
Capacità
insediativa Come dall’esistente
massima
Dotazioni
territoriali
e Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e cicloprestazioni
di
qualità pedonale e di parcheggio.
richieste
Interventi ammessi prima Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
dell’inserimento nel POTe/o recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
PAU
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 4
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 5
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – via delle Muse
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 3.364 mq
Abitanti = 65
Città urbanizzata a carattere storico
E’ il quartiere cresciuto parallelamente alla strada maestra, per ricongiungersi
alla via Roma, è un percorso con altimetrie variabili, e per la sua esposizione a
sud, caratterizzata da edifici con impianto importante.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza mediocre, solo quattro edifici
versano in pessime condizioni. Sono abitati tutto l’anno 16 unità, 13 unità sono
destinate ad abitazione estive, le restanti 15 sono disabitate. Non esistevano
botteghe in questo quartiere ma solo “vasci” a servizio delle abitazioni.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità e ad una piccolissima di aree di
sosta (capienza tre posti auto circa), mancano i parcheggi e qualsiasi genere di
arredo urbano. I collegamenti trasversali sono esclusivamente pedonali perché
gradonati. Il primo tratto di via delle Muse è facilmente percorribile da mezzi
poi, per una strozzatura, il passaggio è limitato a mezzi di piccola dimensione,
l’altro tratto di strada è percorribile con mezzi imboccando via delle Muse da
Via Roma. All’interno del comparto ci sono molte aree che erano destinate ad
orto- giardino, oggi incolti ed il più delle volte impenetrabili per le erbacce.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Morfologia acclive interessata da movimenti gravitazionali
Rocce cristalline metamorfiche molto alterate
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Ambito a carattere storico, da sottoporre a strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di
perequazione (PAU). Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad accoglienza turistica o
servizi socio sanitari ovvero case per anziani, asili ecc. E’ possibile prevedere l’attuazione di programmi di
recupero sovvenzionati e programmi di recupero convenzionati (PEEP).
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di Centro intensamente abitato non sempre in buone condizioni strutturali e in zona
fattibilità geologica e sismica morfologicamente instabile.Particolarmente fragile in caso di interventi diretti
strutturali per adeguamenti sismici
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
ST
ST= 3.364
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Abitanti insediabili
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
202
H max
esistente
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU .
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
sub - ambiti
Capacità
insediativa Come dall’esistente
massima
Dotazioni
territoriali
e
prestazioni
di
qualità
richieste
Interventi ammessi prima
dell’inserimento nel POTe/o
PAU
Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e ciclopedonale e di parcheggio.
Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 5
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 6
AMBITO URBANO A CARATTERE STORICO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – via Pandette
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
ST = 3.153 mq
Abitanti = 51
Città urbanizzata a carattere storico
Caratteri morfologici e
funzionali
E’ il quartiere cresciuto sulla strada maestra, che dalla provinciale conduce fino
alla piazza Vittorio Veneto. E’ un percorso pianeggiante esposto a sud, con
alcuni edifici di pregio.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza buono, solo due edifici
versano in pessime condizioni. Sono abitati tutto l’anno 16 edifici, 12 sono
destinate ad abitazione estive, i restanti 8 sono disabitati. La maggior parte dei
piani terra era destinato o è destinato a bottega, pochi sono i “vasci” a servizio
delle abitazioni.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità, priva di aree di sosta, fatta
esclusione per lo slargo denominato piazza Curcio destinato a parcheggio per gli
abitanti prossimi alla piazzetta. I collegamenti trasversali sono esclusivamente
pedonali perché gradonati. La stada è percorribile dalle vetture, diventa isola
pedonale in estate o durante le manifestazioni laiche o religiose.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Morfologia acclive interessata da movimenti gravitazionali
Rocce cristalline metamorfiche molto alterate
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Ambito a carattere storico, da sottoporre a strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di
perequazione (PAU). Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad accoglienza turistica o
servizi socio sanitari ovvero case per anziani, asili ecc. E’ possibile prevedere l’attuazione di programmi di
recupero sovvenzionati e programmi di recupero convenzionati (PEEP).
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
fattibilità
ecologico
.
ambientale
Limiti e condizioni di Centro intensamente abitato non sempre in buone condizioni strutturali e in zona
fattibilità geologica e sismica morfologicamente instabile.Particolarmente fragile in caso di interventi diretti
strutturali per adeguamenti sismici
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
ST
ST= 3.153
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Abitanti insediabili
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
189
H max
esistente
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
sub - ambiti
Capacità
insediativa Come dall’esistente
massima
Dotazioni
territoriali
e
prestazioni
di
qualità
richieste
Interventi ammessi prima
dell’inserimento nel POTe/o
PAU
Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e ciclopedonale e di parcheggio.
Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 6
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE AL RECUPERO, ALLA CONSERVAZIONE, ALLA
VALORIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBITI STORICI
ATU 7
AMBITO URBANO CONSOLIDATO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – San Giovanni
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 2.575 mq
Abitanti = 95
Città urbanizzata a carattere storico e città consolidata
E’ il solo quartiere in cui si registra una crescita: esiste un primo nucleo storico a
cui si affiancano costruzioni a partire dagli anni 60 in poi. La strada di impianto
più moderno è totalmente pianeggiante. E’ la zona con la peggiore esposizione di
tutto il paese, e proprio per questo nelle aree verdi, ex orti per lo più
abbandonati, vi sono molte baracche che erano destinate al ricovero degli
animali.
Lo stato conservativo degli edifici è in prevalenza buono in quanto sono stati
realizzati dopo gli anni 60, sono in condizioni mediocri gli edifici storici. Di
questi, 10 edifici sono abitati tutto l’anno, i restanti 3 (storici) sono disabitati,
con i piani terra ad esclusivo uso delle abitazioni.
Gli spazi pubblici sono limitati alla viabilità ed a disagevoli aree di sosta e di
parcheggio ed è priva di qualsiasi genere di arredo urbano.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Morfologie acclivi con interventi di strutture di sostegno in occasione
dell’edificazione dell’area.
Rocce cristalline di tipo metamorfico con importanti spessori di alterazione
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Ambito misto storico e consolidato, per alcune parti con caratteristiche geologiche limitanti. Da sottoporre a
strumenti operativi di recupero e di pianificazione negoziata e di perequazione (PAU), che consentano di
riorganizzare questa porzione di città, migliorandone la viabilità, i parcheggi e gli spazi da destinare a verde
pubblico. Sarà possibile modificare la destinazione d’uso nei piani terra, favorendo l’alloggiamento di attività
commerciali ed artigianali.
Ottenere unità abitative che soddisfino le esigenze di fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
Azioni di riqualificazione e riorganizzazione urbanistica.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
•
Un programma di riconversione funzionale del patrimonio edilizio esistente,
legato ad opportuni incentivi di tipo urbanistico, fiscali e tributari, garantire
la possibilità di ottenere unità abitative che soddisfino le moderne esigenze di
fruizione ed abbiano il giusto confort abitativo.
• Interventi integrati di recupero e consolidamento del centro storico, da
sviluppare a livello comunale o intercomunale, con azioni mirate al
risanamento idrogeologico ed idrologico dei siti, al consolidamento statico ed
alla valorizzazione funzionale del patrimonio edilizio.
• Riqualificazione degli spazi pubblici nel centro storico da attuarsi mediante
specifici piani.
• Qualificazione degli elementi architettonici storico artistici che connotano
l’identità del “genius loci”.
• Attuazione, per ogni ambito, dei piani di recupero e valorizzazione del
patrimonio storico ed ambientale ai fini culturali e turistici.
• E’ incentivata l’applicazione di tecnologie che riducano il consumo
energetico, consentendo la possibilità di classificazione europea dell’edificio
fino a raggiungere la “Classe A”.
• E’ prevista la ”premialità” per l’uso esclusivo di materiali locali a Km 0,
come le pietre provenienti dalle cave di Mendicino e San Lucido, il legno
delle Serre Catanzaresi e della Sila, il cotto locale.
• Sarà possibile unificare o suddividere le unità immobiliari, riorganizzare lo
skyline consentendo piccoli aggiustamenti della linea di gronda, autorizzare
l’uso dei sottotetti.
• Sarà fatto divieto di alterare la tipologia originale ed è auspicabile il
ripristino del linguaggio originario.
• Sarà possibile modificare la destinazione d’uso da residenziale ad
accoglienza turistica (B&B, case albergo, albergo diffuso).
Nell’ambito dei piani è necessario considerare l’opportunità di riqualificare le
aree verdi private applicando lo strumento perequativo.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST= 2.575 mq
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.5 Attrezzature espositive;
4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9
Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature
per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologicoambientale; 6.3 Orti urbani
SU
Abitanti insediabili
Recupero con aumeto di carico urbanistico-= 11 mq /30 mq di Suc
Intervento tramite PAU = 22 mq/30 mq di Suc
135
H max
esistente
Modalità di attuazione
Intervento diretto per come previsto nel REU
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari alla superfice d’ambito
sub - ambiti
Capacità
insediativa Come dall’esistente
massima
Dotazioni
territoriali
e Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e cicloprestazioni
di
qualità pedonale e di parcheggio.
richieste
Interventi ammessi prima Demolizione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,
dell’inserimento nel POTe/o recupero della palazzina fronte strada esistente, manutenzione del verde,
PAU
realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi ciclopedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 7
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE ALL’AMBITO CONSOLIDATO DELL’AREAURBANA
ATU 8
AMBITO URBANO CONSOLIDATO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – ambito di corona al centro storico
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 107.098mq; Sc= 18.236 mq; Rc = 17%; Iut=0,34
Città consolidata e ad intervento diretto
La crescita avvenuta dal dopoguerra fino all’entrata in vigore del piano di
fabbricazione è stata identificata come città consolidata. Sono tutte case
realizzate in cemento armato o muratura portante in buone condizioni e con
criteri di fruibilità moderni. Sono interventi a completamento di aree già
storicizzate (vedi via San Giovanni), al margine delle direttici principali (via
Pandette) o nell’area che con il piano di fabbricazione verrà individuata come
aree di espansione (compresa tra le vie Giovanni XXIII, via F. Gullo, via
Acquasanta e la parte terminale di via Roma). Trattandosi di interventi diretti e
privi di un programma di espansione urbanistica gli edifici sono stati realizzati
lungo le strade.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Aree caratterizzate da forti pendenze
Rocce cristalline di tipo metamorfico molto alterate
Vulnerabilità
all’inquinamento
2) OBIETTIVI SOCIALI
Realizzazione di edilizia per favorire processi di urbanizzazione ed incrementare la capacità attrattiva
residenziale; incrementare le dinamiche demografiche attuando la programmazione economico-sociale.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Previsione di aree a verde permeabile in misura non inferiore al 30%della ST
fattibilità
ecologicoambientale
Limiti e condizioni di Zona di nuova espansione con particolari limitazioni nelle aree di moderata o
fattibilità geologica e sismica importante instabilità. Particolare riguardo alla sistemazione dei versanti in caso
di scavi e di riaggiustamenti dei profili topografici.
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
Ambito consolidato ad intervento diretto e per alcune aree con caratteristiche
geologiche limitanti, da sottoporre a piano di riqualificazione urbana (PAU)
che deve prevedere la riorganizzazione delle strade, il completamento delle
infrastrutture di servizio (parcheggi, aree di sosta, marciapiedi, percorsi
pedonali e ciclabili, ecc.) e delle percorrenze pedonali trasversali.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST = 107.098 mq
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.1 Asili nido e scuole materne; 2.5 Attrezzature del
verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di vendita; 4.2 Pubblici esercizi; 4.3
Uffici e studi;4.4 Attrezzature amministrative e direzionali; 4.6 Attrezzature ricettive; 4.7
Attrezzature sociosanitarie, 4.8 Attrezzature culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo; 4.10
Attrezzature sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il
territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologico-ambientale;
Ifi mq/mq
0,53
IP mq/mq
0.21
Dt ab/ha
246 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
H max
H = da PAU
Modalità di attuazione
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e/o PAU e perequazione
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari a 10.000 mq
sub - ambiti
Capacità
insediativa Suc = 79.252 mq (ab. teorici con 30 mq/ab = 2641)
massima
corrispondenti a 792 alloggi oltre eventuale premialità da definirsi in fase di
POT o PAU a cui va sottratto il costruito esistente
Dotazioni
prestazioni
richieste
territoriali
e •
di
qualità
•
Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
pedonale.
Osservare, nell’intervento edificatorio, le norme di tutela relative al rispetto
degli obiettivi di qualità nei confronti delle reti elettriche esistenti.
• Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.;
di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei
reflui.
• Eventuali opere di compensazione ambientale o di interesse pubblico,
anche fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in
sede di convenzione attuativa.
• Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
• Massimizzazione degli spazi permeabili (non meno del 30% della ST) da
sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo
puntuale delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la
flora autoctona per la dotazione di verde urbano.
• Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,manutenzionedel
dell’inserimento nel POT o verde,realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsipedonali, strade
PAU
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblicautilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU8
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 8
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE ALL’ AMBITO SEMI SATURO DELL’AREAURBANA
ATU 8.1
AMBITO URBANO SEMI SATURO
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Capoluogo – settore marginale dell’abitato
Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 73.359 mq
Sc= 3.155 mq ; Rc = 4,2%; Iut=0,042
Città urbanizzata in assenza di piano di lottizzazione
Ambito di città realizzato con le regole del piano di fabbricazione e lungo le strade
che lo stesso prevedeva. Regole totalmente disattese per la totale assenza di
pianificazione particolareggiata, imposta da una scelta “definita” sociale che
doveva garantire la “casa a tutti”. La scelta politica di una “casa a tutti” ha in realtà
creato un luogo privo di spazi sociali e completamente disgregato dal tessuto
storico. Privo di servizi anche per l’esiguo numero di persone che vi abitano, e la
sola presenza della piazza nel centro storico che ancora oggi è il cuore sociale del
paese. La realtà urbanistica che si è consolidata ha sminuito il valore aggiunto che
queste aree portavano in dote naturale, togliendo ad esse qualsiasi interesse
commerciale ed attirando esclusivamente l’interesse amatoriale.
2) OBIETTIVI SOCIALI
Realizzazione di edilizia per favorire processi di urbanizzazione ed incrementare la capacità attrattiva residenziale;
incrementare le dinamiche demografiche attuando la programmazione economico-sociale.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di Previsione di aree a verde permeabile in misura non inferiore al 30% della ST
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
L’assetto urbanistico di comparto dovrà essere definito da progetto unitario
per la realizzazione di edifici a tipologia case singole o ville a non più di due piani
fuori terra e di aree da destinare a parcheggi e verde pubblico.
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
ST
ST = 73.359 mq
destinare ed usi
1.1 Abitazioni private;1.2 Abitazioni collettive;2.1 Asili nido e scuole materne;
2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi di vicinato;3.2 Medio piccole strutture di
vendita; 4.2 Pubblici esercizi; 4.3 Uffici e studi;4.4 Attrezzature amministrative e
direzionali; 4.6 Attrezzature ricettive; 4.7 Attrezzature sociosanitarie, 4.8
Attrezzature culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature
sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il
territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologico-ambientale
0,53
Ifi mq/mq
IP mq/mq
0.21
Dt ab/ha
176 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
H max
H = da PAU
Modalità di attuazione
con PAU ed inserimento nel POT, in attuazione di accordo con i privati.
Possibilità di suddivisione in Sm = Superficie minima di intervento pari a 10.000 mq
sub - ambiti
capacità insediativa massima Suc = 48942 mq (ab. teorici con 30 mq/ab = 1631)
corrispondenti a 489 alloggi oltre eventuale premialità da definirsi in fase di POT
o PAU a cui va sottratto il costruito esistente
Dotazioni
territoriali
e  Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
prestazioni
di
qualità
pedonale.
richieste
 Osservare, nell’intervento edificatorio, le norme di tutela relative al rispetto
degli obiettivi di qualità nei confronti delle reti elettriche esistenti.
 Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.;
di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei reflui.
 Eventuali opere di compensazione ambientale o di interesse pubblico,
anche fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in sede
di convenzione attuativa.
 Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
 Massimizzazione degli spazi permeabili (non meno del 30% della ST) da
sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo puntuale
delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la flora
autoctona per la dotazione di verde urbano.
 Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti, manutenzione del
dell’inserimento nel POT
verde, realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi pedonali, strade
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 8.1
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 8.1
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE ALL’AMBITO CONSOLIDATO “SILVANA MANSIO”
ATU 12
AMBITO ABITAZIONE TURISTICA
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Area Silana– Silvana Mansio
Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = circa105.244 mq
Suc = circa 7.140 mq Rc =7% Iut0,07
Ambito abitazione turistica
L’espansione residenziale di Silvana Mansio, quantitativamente limitata ma
comunque rilevante rispetto all’insediamento originario e ad esso poco connessa,
ha dato luogo ad alterazioni del rapporto con il territorio circostante. Le
attrezzature di interesse generale risultano insufficienti, i parcheggi (quasi
sempre solo ai limiti del pur modesto parametro di legge), strettamente legata
alla struttura della viabilità ed alla morfologia dei luoghi. Il necessario
incremento delle aree di sosta, anche in funzione della promozione turistica del
territorio, richiede infatti interventi strutturali che necessariamente impongono
una riorganizzazione della viabilità. Analizzando la struttura del centro urbano di
Silvana Mansio si possono individuare due tempi di crescita del nucelo: quello
originario del “villaggio turistico” e quello di espansione di abitazioni turistiche.
2) OBIETTIVI SOCIALI
Gli insediamenti turistici dovranno essere adeguati alla morfologia dei luoghi rispettando le esigenze di
integrazione con i sistemi insediativi esistenti e limitando il consumo del suolo.
Gli obiettivi sono:
 Qualificazione del sistema dell’offerta turistica, sia agendo sull’infrastrutturazione territoriale ed aziendale
che nell’ottica delle esigenze plurimotivazionali e di personalizzazione della vacanza nel rispetto delle
vocazioni locali proprie delle nuove generazioni turistiche.
 Attuazione della promozione integrata ed innovazione del sistema informativo interno/esterno, favorendo i
processi di acquisizione della conoscenza territoriale da parte dei portatori di interesse e dei turisti e
suggerendo legami forti tra settori come cultura, agroalimentare, artigianato, ambiente e paesaggio.
Sviluppare azioni di commercializzazione e fidelizzazione con metodologie innovative.
 Internazionalizzazione del prodotto turistico, attraverso sistemi di marketing, co-marketing e comunicazione
dell’offerta verso mercati nuovi o in fase di sviluppo, considerando i bacini geografici (p.es. origini “low
cost”) o tematici (p.es. turismo sportivo, equestre, culturale, archeologico, naturalistico, enogastronomico,
ecc.).
 Potenziamento delle strutture ricettive extralberghiere (agriturismo e B&B).
 Riduzione dell’abbandono e valorizzare del patrimonio territoriale rurale e conseguente incremento del
livello occupazionale.
 Educare alla cultura dei prodotti tipici che sono il motore dei mercati, nell’ottica di un sistema integrato in
maniera da orientare l'imprenditoria giovanile verso nuove soluzioni occupazionali, attivando
opportunamente i corretti canali di pubblicità e mercato.
 Attivare nel nucleo storico di Silvana Mansio le politiche di recupero del patrimonio edilizio, finalizzato
all’incremento dell’economia e della produttività oltre alla valorizzazione sociale e culturale.
 Allungare la stagionalità.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e
fattibilità
ambientale
condizioni di Previsione di aree a verde permeabile in misura non inferiore al 30% della ST.
ecologico-
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Obiettivi e indirizzi
Adeguamento degli impianti e delle strutture ricettive finalizzati
all’allungamento della stagione (impianti di riscaldamento, ristrutturazioni,
impianti fotovoltaici, piscine riscaldate, centri benessere, ecc)
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST = 105.244 m mq
destinare ed usi
Ifi mq/mq
2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi;2.5 Attrezzature del verde; 3.1 Esercizi
di vicinato; 4.1 Botteghe; 4.2 Pubblici esercizi; 4.6 Attrezzature ricettive; 4.8
Attrezzature culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo; 4.10 Attrezzature
sportive-ricreative; 4.11 Attrezzature per la mobilità; 6.1 Infrastrutture per il
territorio; 6.2 Opere di salvaguardia ecologico-ambientale
0.3
IP mq/mq
Dt ab/ha
0.04
50 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
H max
H = da PAU
Modalità di attuazione
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e a PAU e perequazione con
destinazione d’uso ricettivo-turistico
Possibilità di suddivisione in Intervento unitario Sm = Superficie minima di intervento pari a 30.000 mq
sub - ambiti
Capacità insediativa
Suc = 30.707 mq (ab. teorici con 120 mq/ab = 512)
massima
oltre eventuale premialità da definirsi in fase di POT o PAU
Dotazioni
territoriali
e  Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
prestazioni
di
qualità
ciclopedonale.
richieste
 Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.;
Di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei
reflui;
 Eventuali opere di compensazione ambientale o di interesse pubblico, anche
fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in sede di
convenzione attuativa.
 Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
 Sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo puntuale
delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la flora
autoctona per la dotazione di verde urbano.
 Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti,manutenzionedel
dell’inserimento nel POT o verde,realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsipedonali, strade
PAU
e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblicautilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 12
PARAMETRI QUANTITATIVI E QUALITATIVI PER INTERVENTI GESTITI CON PAU
SCHEDE NORMATIVE RELATIVE ALL’AMBITO CONSOLIDATO RURALE
ATU 13
AMBITO RURALE
Localizzazione
1) QUADRO CONOSCITIVO
Area Silana – San Nicola – Casa Magliari
a) Dati metrici e caratteri morfologici e funzionali
Superficie territoriale
Caratteri morfologici e
funzionali
ST = 208.492 mq
Sc = 2.977 Rc = 1,4%; Iut=0,014
Ambito rurale con destinazione turistica
L’Ambito comprende il villaggio San Nicola e Casa Magliari, insediamenti
rurali della riforma agraria (Legge Sila 12/05/1950 n.230), ad opera
dell’”O.V.S.” (Opera Valorizzazione Sila) attuale A.R.S.S.A. (Agenzia
Regionale Ricerca e Sperimentazione Agricola). Attualmente, per lo più
disabitati, mantengono intatta la loro natura rurale, anche perché legati ad un
fondo per l’attività agro-pastorale. Di particolare rilevanza la tipologia abitativa
proposta nel 1950 dall’O.V.S. Il villaggio agricolo di San Nicola rappresenta
l’unico insediamento abitativo rurale del territorio di Serra Pedace.
b) Caratteristiche e vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche
Geomorfologia, idrografia e
dissesto
Geolitologia
Vulnerabilità
all’inquinamento
Morfologia poco acclive con idrografia caratterizzata da scorrimenti effimeri e di
tipo stagionale.
Rocce cristalline di tipo igneo intrusivo (graniti). Molto alterate con spessore di
alterazione anche delle decine di metri (sabbione granitico)
L’alta vulnerabilità all’inquinamento potrebbe essere l’inquinamento delle acque
subaffioranti sia per la mancanza di rete idrica fognaria nel centro abitato che per
l’intensa attività agricola sviluppata nell’area.
2) OBIETTIVI SOCIALI
I primi passi da percorrere sono la valorizzazione delle risorse naturalistiche ed ambientali, delle valenze
antropiche e delle peculiarità dei prodotti agricoli e zootecnici. Un primo obiettivo potrebbe essere quello di
allungare la stagionalità ai periodi vicini a quelli di punta; nel medio e lungo periodo si può pensare ad un
progetto “provocatorio” di turismo fuori stagione da perseguire anche in collaborazione con gli alberghi. Gli
insediamenti turistici dovranno essere adeguati alla morfologia dei luoghi rispettando le esigenze di integrazione
con i sistemi insediativi esistenti e limitando il consumo del suolo.
3) PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA’
Limiti e condizioni di
fattibilità
ecologico
ambientale
Limiti e condizioni di
fattibilità geologica e sismica
Demolizione ed in parte ristrutturazione del contenitore edilizio esistente.
Previsione di aree a verde permeabile in misura non inferiore al 30% della ST.
Obiettivi e indirizzi
Incentivare la realizzazione di aziende agrituristiche, fattorie sociali nelle zone
rurali, e di strutture di accoglienza di Bed and Brekfast mediante il recupero dei
fabbricati inutilizzati o la costruzione ex novo.
Favorire la vendita in azienda dei prodotti locali in quanto già area IGP (patata
della Sila).
Pochi sono i limiti di fattibilità nell’area in riferimento alla situazione
geologico-morfologica. Basso il rischio di liquefazione, ma restano invece
importanti i limiti per l’alto rischio da inquinamento della falda subaffiorante.
4) DIRETTIVE URBANISTICHE
Adeguamento degli impianti e delle strutture ricettive finalizzati
all’allungamento della stagione (impianti di riscaldamento, ristrutturazioni,
impianti fotovoltaici, piscine riscaldate, centri benessere, ecc).
5) PRESCRIZIONI URBANISTICHE
ST
ST = 208.492 mq
destinare ed usi
;2.3 Servizi collettivi; 2.4 Servizi religiosi; 2.5 Attrezzature del verde;3.1 Esercizi di
vicinato;4.1 Botteghe;4.2 Pubblici esercizi;4.6 Attrezzature ricettive; 4.8 Attrezzature
culturali; 4.9 Attrezzature per lo spettacolo;4.10 Attrezzature sportive-ricreative; 4.11
Attrezzature per la mobilità; 4.12 Attrezzature tecniche e tecnologiche
Ifi mq/mq
0.1
IP mq/mq
0.04
Dt ab/ha
16 ab per ha
SU %
40%
Sep %
60%
Modalità di attuazione
Intervento unitario soggetto ad inserimento nel POT e a PAU e perequazione con
destinazione d’uso ricettivo-turistico.
Possibilità di suddivisione in Intervento unitario Sm = Superficie minima di intervento pari a 30.000 mq
sub - ambiti
Capacità insediativa
Suc = 20.849 mq (ab. teorici con 60 mq/ab =347)
massima
oltre eventuale premialità da definirsi in fase di POT o PAU
Dotazioni
territoriali
e • Miglioramento e completamento del sistema di accessibilità carrabile e
prestazioni
di
qualità
ciclopedonale.
richieste
• Realizzazione: delle reti tecnologiche richieste dalla L.U.;
Di reti di fognatura separate e messa in atto di sistemi di depurazione dei
reflui;
• Eventuali opere di compensazione ambientale o di interesse pubblico, anche
fuori comparto, da concordare con l’Amministrazione Comunale in sede di
convenzione attuativa.
• Reperimento di aree di parcheggio pubblico secondo le quantità minime
stabilite in sede di PAU.
• Sistemare a verde alberato profondo con obbligo di conservazione delle
alberature di specie autoctona e di pregio sulla base di un rilievo puntuale
delle alberature esistenti. Utilizzo di essenze compatibili con la flora
autoctona per la dotazione di verde urbano.
• Mantenimento, per quanto possibile, di un’adeguata copertura vegetale.
Interventi ammessi prima Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici esistenti, manutenzione del
dell’inserimento nel POT o verde, realizzazione di reti tecnologiche, verde pubblico, percorsi pedonali,
PAU
strade e parcheggi, esclusivamente per motivi di pubblica utilità.
Stralcio di PSC e visualizzazione dell’ambito su base ATU 13
(lo schema di assetto del comparto dovrà essere precisato in sede di POT)