Presentazione Rossella Rusca - Cooperazione Territoriale Europea

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Presentazione Rossella Rusca - Cooperazione Territoriale Europea
“Storie di progetti del Programma CENTRAL EUROPE”
Il processo di programmazione italiano per il 2014/2020
e la partecipazione dell’Italia ai programmi di cooperazione
territoriale europea
Rossella Rusca
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica
Venezia, Palazzo Grandi Stazioni, 20 dicembre 2013
STATO DEL NEGOZIATO
QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE (QFP) 2014-2020 e PACCHETTO LEGISLATIVO
PER LA COESIONE
Consiglio e Parlamento europeo hanno approvato tutti i testi di compromesso
finale
Attesa la pubblicazione dei regolamenti (prevista per il 21 dicembre)
ATTI DELEGATI/DI ESECUZIONE
Avviata la consultazione con gli Stati membri, riguardano molti aspetti: Template
del PO CTE; copertura geografica dei programmi CTE (fiche 20); norme
sull’ammissibilità delle spese per i Programmi di Cooperazione
STATO DELLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI ESI 2014-2020 IN ITALIA
1° bozza preliminare di alcune sezioni dell’Accordo di partenariato trasmessa alla
Commissione europea il 9 aprile 2013.
Aprile-luglio 2013: confronto e affinamento di obiettivi
Commissione europea e Amministrazioni centrali e regionali.
Giugno-novembre 2013: prioritarizzazione delle scelte programmatiche a livello
nazionale e regionale, messa a punto strategie di programmazione ( opzioni
strategiche).
9 dicembre 2013: Trasmissione di una prima bozza completa di AdP alla
Commissione europea.
e contenuti con
STATO DELLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2014-2020
IN ITALIA
Politiche di coesione
Allocazioni indicative
FESR ed FSE
(milioni di euro a prezzi correnti)
Dettaglio Italia *
32.268
Totale Regioni meno sviluppate
22.334
Totale Regioni in transizione
1.102
Totale Regioni più sviluppate
7.695
Totale Cooperazione Territoriale
Europea
1.137
FEAD (per memoria)
659
Fonte: Nota Tecnica DPS – 15 ottobre 2013 – Tavole simulazione a prezzi correnti
* Fondi strutturali escluso cofinanziamento nazionale e le somme destinate alla YEI e al
FEAD
STATO DELLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI ESI 2014-2020 IN ITALIA
• Nel complesso il volume di risorse per la Coesione Territoriale nel prossimo ciclo 20142020 supererà i 100 miliardi di euro:
Fondi ESI, ai quali si aggiungerà il cofinanziamento nazionale/regionale;
Fondo di Sviluppo e Coesione per un importo di circa 54 miliardi (disegno di legge di
Stabilità per il 2014)
• La Politica di Coesione si concentrerà su: internazionalizzazione, digitalizzazione,
innovazione, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, qualità dell’istruzione e del
capitale umano, lotta alla povertà.
• Il Fondo di Sviluppo e Coesione si concentrerà su: grandi reti infrastrutturali (ferroviarie,
stradali, aeroportuali e portuali), investimenti pubblici nel campo della prevenzione dei
rischi ambientali e per il completamento e miglioramento della rete digitale (banda larga
e ultra-larga).
• Le strategie macroregionali sosterranno beni collettivi ed obiettivi comuni attraverso
azioni di coordinamento, armonizzazione legislativa e piattaforme immateriali.
I PROGRAMMI DI COOPERAZIONE 2014-2020
Cooperazione
transfrontaliera
Cooperazione
transfrontaliera
esterna
Italia- Francia Area di Programma: inclusione del Dipartimento delle Alpi marittime e di Var (FR).
Autorità di Gestione (AdG) confermata Regione Toscana
marittimo
Italia-Francia
ALCOTRA
AdG Rhone-Alps (FR). Mantenimento del perimetro attuale dell’area.
ItaliaSlovenia
Area di programma ristretta a Friuli e Provincia di Venezia. Designazione AdG in fase
di discussione.
ItaliaSvizzera
Area geografica ancora in fase di discussione. AdG Regione Lombardia
Italia-Austria
AdG Provincia di Bolzano. Area estesa fino a Trieste ( additional areas)
Italia-Croazia
Nuovo Programma in seguito all’adesione della Croazia come membro UE. Include
tutte le province costiere adriatiche. Pre-agreement per la designazione della
Regione Veneto come AdG.
Italia-Malta
AdG Regione Siciliana. Incluse additional areas Palermo e Catania.
Grecia-Italia
Inclusione di tutte le Province della Regione Puglia. AdG non designata.
ENI MED
Area di Programma e AdG Regione Sardegna confermati anche per il 2014 -2020.
ENI ItaliaTunisia
Area di Programma: ancora non definita, presentata richiesta di ampliamento con
inclusione di Palermo e Catania e altre zone della Tunisia. AdG Regione Siciliana.
IPA ItaliaAlbaniaMontenegro
Nuovo Programma in seguito all’adesione della Croazia come membro UE e
conseguente limitazione dei confini marittimi con i Paesi IPA. La Regione Puglia è
candidata a diventarne AdG.
I PROGRAMMI DI COOPERAZIONE 2014-2020
Cooperazione
transnazionale
Cooperazione
interregionale
Alpine Space
AdG confermata (Land Salzburg)
Central Europe
AdG confermata (City of Vienna). Allargamento alla Croazia.
Med
Area di Programma: ampliata con inclusione della Regione RhoneAlpes, la Val d’Aosta e Lisbona. Autorità di Gestione confermata
Regione Paca
Adriatic Ionian
Nuovo Programma che nasce dalla scissione di South East Europe in
due programmi coincidenti con le Strategie Macroregionali Danubiana
ed Adriatico - Ionica. Area di Programma: coincidente con le regioni
coinvolte nella Strategia.
AdG ancora non designata, per l’Italia candidatura della Regione Emilia
Romagna.
URBACT
AdG confermata (French Ministry of Urban Affairs)
ESPON
AdG confermata (Ministero Infrastrutture Lussembrurgo) ma diversa
modalità operativa (GECT con funzioni di gestione)
INTERACT
AdG confermata (Bratislava Self Governing Region)
INTERREG VC
Definizione del nome. AdG confermata (Consiglio Regionale NordPasso di Calais – Francia)
PO CENTRAL EUROPE E ACCORDO DI PARTENARIATO (1/2)
Asse
prioritario
1.
Cooperating
on innovation
to make
CENTRAL
EUROPE
more
competitive
2.
Cooperating
on low
carbon
strategies in
CENTRAL
EUROPE
PO CENTRAL EUROPE
Accordo di Partenariato
(Version 3.2, Novembre 2013)
(Versione 9 Dicembre 2013)
Obiettivi specifici
1.1
To improve sustainable linkages among actors
of the central European innovation systems for
strengthening regional innovation capacity
1.2
To improve knowledge and skills for advancing
economic and social innovation in central
European regions
Obiettivi
tematici
1.2 Collaborazione fra imprese/reti di
imprese e strutture di ricerca
1 - Ricerca,
sviluppo
tecnologico e
innovazione
2.1
To develop and implement solutions for
increasing energy efficiency and renewable
energy usage in public infrastructures
2.2
To improve territorially based energy planning
strategies and policies supporting climate
change mitigation
2.3
To improve capacities for mobility planning in
functional urban areas to lower CO2 emissions
Risultati attesi
1.1 Incremento dell’attività di
innovazione delle imprese
1.3 Promozione di nuovi mercati per
l’innovazione
4.1 Ridurre i consumi energetici negli
edifici ed strutture pubbliche
4 - Energia
sostenibile e
qualità della
vita
4.2 Ridurre i consumi energetici nei
cicli produttivi
4.3 Smart Grids
4.4 Cogenerazione e trigenerazione di
energia
4.5 Bioenergie
4.6 Mobilità sostenibile nelle aree
urbane
PO CENTRAL EUROPE E ACCORDO DI PARTENARIATO (2/2)
PO CENTRAL EUROPE
(Version 3.2, Novembre 2013)
Asse
prioritario
3.
Cooperating
on natural
and cultural
resources for
sustainable
growth in
CENTRAL
EUROPE
4.
Cooperating
on transport
to better
connect
CENTRAL
EUROPE
Obiettivi specifici
3.1
To improve integrated environmental
management capacities for the protection and
sustainable use of natural heritage and resources
3.2
To improve capacities for the sustainable use of
cultural heritage and resources
3.3
To improve environmental management of
functional urban areas to make them more
liveable places
4.1
To improve planning and coordination of regional
passenger transport systems for better
connections to national and European transport
networks
4.2
To improve coordination among freight transport
stakeholders for increasing multimodal
environment-friendly freight solutions
Accordo di Partenariato
(Versione 9 Dicembre 2013)
Obiettivi
tematici
Risultati attesi
6.6 Biodiversità
6.7 Patrimonio nelle aree di
attrazione naturale
6 – Tutela dell΄
ambiente e
valorizzazione
delle risorse
culturali e
ambientali
7 – Mobilità
sostenibile di
persone e
merci
6.8 Patrimonio culturale
6.1 Ciclo dei rifiuti
6.2 Rifiuti industriali
6.3 Aree inquinate
6.4 Servizio idrico integrato
6.5 Qualità dei corpi idrici
7.1 Offerta ferroviaria
7.2 Sistema portuale e interportuale
7.3 Multimodalità e logistica
7.4 Connessioni con la rete
7.5 Sistema aeroportuale
7.3 Multimodalità e logistica
STRATEGIA EUROPEA PER LA REGIONE ADRIATICO-IONICA (EUSAIR)
12-13 Dicembre 2012: Consiglio Europeo dà mandato alla Commissione Europea di
presentare Action Plan EUSAIR entro la fine del 2014
12-13 Giugno 2013: Prima riunione congiunta tra punti di contatto nazionali (PCN) della
futura strategia dell'UE per la regione adriatico-ionica (EUSAIR) ei rappresentanti nazionali
dei paesi UE responsabile per la predisposizione dell'accordo di partenariato (PA)
9 Agosto 2013: Discussion paper della Commissione europea che individua i quattro
pilastri della strategia
Settembre-dicembre 2013: consultazione dei principali soggetti, sulla base del Discussion
paper che si chiuderà nel febbraio 2014
Entro Giugno 2014: Comunicazione della CE sulla EUSAIR con la proposta di piano
d'azione
Entro Dicembre 2014: (Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea)
Endorsement del Consiglio europeo della strategia e del piano d'azione;
1 Gennaio 2015: EUSAIR inizio della fase di realizzazione.
OBIETTIVO GENERALE E I PILASTRI
“Discussion-Paper” della CE sulla Strategia Europea per la Regione AdriaticoIonica (EUSAIR), Agosto 2013
Obiettivo generale: promuovere la prosperità economica e sociale sostenibile della
regione adriatica e ionica attraverso la crescita e la creazione di posti di lavoro,
migliorando la sua attrattività, la competitività e la connettività, preservando
contemporaneamente l'ambiente e garantendo un ambiente marino ed ecosistemi
costieri sani ed equilibrati.
I quattro pilastri:
1. Driving innovative maritime and marine growth
2. Connecting the region
3. Preserving, protecting and improving the quality of the environment
4. Increasing regional attractiveness
Aspetti trasversali:
Research, innovation and SMEs development
Capacity Building
LA STRATEGIA ADRIATICO IONICA
•
La consultazione in Italia
22 ottobre 2013: avviata la consultazione degli stakeholder sul “Discussion paper” predisposto
dalla Commissione europea che propone i possibili contenuti della Strategia macroregionale
dell’UE per la regione Adriatico-ionica attraverso la somministrazione di 4 questionari, uno per
ogni Pilastro.
Gli stakeholder consultati (circa 250) sono gli stessi che sono stati coinvolti nella preparazione
dell’Accordo di Partenariato italiano.
Il processo di consultazione degli stakeholders è stato condotto da Gruppi di lavoro tematici
istituiti per ciascun Pilastro e composti dai rappresentanti degli otto paesi partecipanti. Ogni
Gruppo di lavoro è coordinato da uno Stato Membro in associazione con un Paese non-UE.
L’Italia, insieme alla Serbia, ha coordinato i lavori relativi al 2° Pilastro – Connettere la Regione.
13 dicembre 2013: presentazione del Report di consultazione, redatto sulla base delle indicazioni
fornite dalla Commissione (Annex - Report Template - Report on Stakeholders Consultation”,
Commissione Europea, DG REGIO-MARE, 9 Agosto 2013).
Gli esiti della consultazione dovranno essere tenuti in considerazione dalla Commissione
europea nel preparare la Comunicazione sulla Strategia e il Piano d’Azione (ai primi del 2014).
STRATEGIA EUROPEA PER LA REGIONE ALPINA
2010-2012: si sviluppa un dibattito sulla possibile applicazione del concetto di strategia
macroregionale all’area alpina.
Fine 2012: la DATAR (organismo responsabile del coordinamento della politica di sviluppo
territoriale francese) ha costituito un Comitato paritetico Stato-Regioni
Da giugno 2013: avvio attività del Comitato paritetico Stato-Regioni, che si è dato il mandato di
predisporre una risoluzione politica, accompagnata da un documento tecnico di supporto
(Document d’interpellation), sul quale far convergere tutti gli Stati interessati.
Ottobre 2013 (Grenoble): Conferenza per l’adozione della risoluzione politica elaborata dal Comitato
Paritetico.
Ottobre-novembre 2013: la Francia, a nome degli Stati membri interessati, presenta alla
Commissione la risoluzione politica e la richiesta di predisporre la Strategia macroregionale.
Novembre 2013: discussione in CAG e predisposizione delle conclusioni del Consiglio europeo di
dicembre
Dicembre 2013: mandato del Consiglio europeo alla Commissione europea affinché predisponga la
Strategia e il relativo piano d’azione
Prossimi passi auspicati:
2014: elaborazione del Piano d’azione
Secondo semestre 2014 (Presidenza italiana): Endorsement della Strategia e del Piano d’azione da
parte del Consiglio europeo
POSIZIONE DELL’ITALIA
Il DPS e la DGUE del Ministero degli Affari Esteri hanno avviato l’interlocuzione con i
Ministeri e le Regioni, coinvolgendo anche la Presidenza italiana della Convenzione
alpina.
Il DPS ha agito come coordinatore e capodelegazione in seno al Comitato paritetico, in
quanto struttura analoga alla DATAR francese.
Nella costruzione del documento tecnico e della risoluzione politica l’Italia ha difeso il
valore aggiunto della Strategia, inteso come nuova solidarietà tra territori che rafforzi la
coesione all’interno della macroregione alpina e promuova uno sviluppo sostenibile e
inclusivo.
L’Italia ha chiaramente espresso la non disponibilità a partecipare a una Strategia che
coincidesse, per territorio e per finalità, con la Convenzione alpina, in quanto ciò farebbe
mancare il valore aggiunto europeo della Strategia, duplicando quadri di cooperazione
già esistenti.
Grazie per l’attenzione