Classe: 5 a Sez. C Indirizzo ITIS Informatica
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Classe: 5 a Sez. C Indirizzo ITIS Informatica
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/14 Classe: 5 a Sez. Indirizzo ITIS Informatica 1 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina C Premessa Il Consiglio di Classe nella seduta del 14 maggio 2014, sulla base della programmazione didattico-educativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano dell'Offerta Formativa approvato dal Collegio dei Docenti, elabora il presente documento destinato alla Commissione d'Esame. Ai sensi delle vigenti disposizioni normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il documento esplicita i contenuti disciplinari, gli obiettivi,i metodi, i mezzi, i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione. Indice Presentazione della scuola Strutture e risorse Profilo professionale Docenti componenti del C. di C. Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta Elenco candidati esterni assegnati alla classe Obiettivi Strategie Modalità d'intervento e strumenti Attività di recupero /potenziamento e approfondimento Verifiche e valutazione Attività curricolari Attività extracurricolari (di orientamento e stage aziendali) Parametri e criteri di attribuzione dei crediti scolastico e formativo Percorsi formativi delle singole discipline Simulazione delle prove d'esame e griglie di valutazione 2 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Presentazione della scuola L'Istituto di istruzione superiore "G. Marconi" di Latina è nato principalmente per erogare servizi ad un bacino d'utenza che si espande nell'intera zona nord della provincia. Questo si compone dell'Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, Istituto Tecnico delle Attività Sociali e Liceo Scientifico Tecnologico e delle Scienze Applicate. E' attento alle grandi trasformazioni tecnologiche anche perché si propone una funzione importante non solo per l'educazione culturale, sociale e umana, ma anche professionale ed operativa. Riguardo al territorio della provincia di Latina, occorre considerare che il mondo del lavoro presenta aziende piccole e medie, che solo dopo il 1983 hanno trovato le condizioni attuali per la diffusione delle tecnologie informatiche. Dall'inizio degli anni '90 le aziende, nel territorio pontino, per essere competitive in un mercato sempre più internazionale, si sono orientate ad impiegare l'elaboratore nella produzione, nel marketing e in genere nel supporto alle decisioni strategiche di aziende. A ciò si aggiunge il fatto che il progresso tecnologico ha comportato uno spostamento della domanda di lavoro verso personale qualificato, soprattutto in relazione allo sviluppo delle tecnologie informatiche. In questo contesto, quindi l' I.I.S. "G. Marconi" di Latina ritiene, nell'ambito del suo piano dell'offerta formativa, che la formazione sia uno strumento di politica attiva nel mercato del lavoro, tendente ad adeguare le qualifiche professionali alle necessità del mercato, e divenendo, di conseguenza, un elemento chiave per dare maggiore flessibilità a quest'ultimo. E' elemento di riflessione, la grave crisi che ha colpito l'assetto economico locale e i suoi preoccupanti contraccolpi sull'impiego occupazionale, dal momento che, trattandosi di una comunità giovane, ogni anno circa 4.000 persone raggiungono l'età della ricerca di una prima occupazione. Alla luce di quest'analisi, l' I.I.S. "G. Marconi" si propone di dare delle valide risposte dal punto di vista educativo e professionale, pertanto l’identità dell’Istituto tecnico, in particolare, è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico, in linea con le indicazioni della Comunità Europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico. 3 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Strutture e risorse L'Istituto 'G. Marconi' di Latina presenta una ampia dotazione di laboratori. Nel triennio gli studenti possono accedere ai laboratori di: Informatica (Personal Computer con un'ampia gamma di software) Sistemi ed Automazione (Personal Computer, sistemi di sviluppo per lo studio dei microprocessori) Matematica (Personal Computer con dotazione di software specifico: Derive, ecc.) Elettronica(Oscilloscopi, multimetri ed altra strumentazione e componentistica elettronica, Personal Computer con programmi di progettazione CAD elettronico, PLC) Laboratorio Linguistico Multimediale Laboratorio di Calcolo delle Probabilità e Statistica La scuola offre inoltre una Biblioteca fornita di testi tecnici. Tutti i laboratori sono collegati fra loro tramite rete Intranet e sono forniti di Lavagne Interattive Multimediali. Altri strumenti a disposizione dei docenti nello svolgimento in aula delle attività didattiche e comunemente usati sono: Lavagna luminosa per la proiezione di lucidi con schermo; Televisione con video registratore; Registratore; Lavagne Interattive Multimediali Display LCD per la proiezione su schermo di immagini provenienti da computer. Profilo dell'indirizzo ITIS (TECNICO INFORMATICO) L'indirizzo ha l'obiettivo di creare una figura professionale con: competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, 4 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi; competenze relative all'analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici come anche allo sviluppo delle applicazioni informatiche. Elenco Docenti del Consiglio di Classe DISCIPLINA Numero ore DOCENTE Continuità ITALIANO 3 N. COLANGELI NO STORIA 2 " NO INGLESE 3 M. CARTURAN SI MATEMATICA 3 E. TINTO SI LAB. MATEMATICA* 1 S. CASSOLI SI CALCOLO E STAT. 2 M. BISECCO SI LAB. CALCOLO E STAT.* 1 S.CASSOLI SI INFORMATICA 5 M.G. DI NOI NO LAB.INFORMATICA* 2 C. DE BONIS SI SISTEMI 5 M.G. DI NOI SI LAB. SISTEMI* 3 C. DE BONIS SI ELETTRONICA 5 E. FIORILLO NO LAB. ELETTRONICA* 2 G. DE ANGELIS NO SCIENZE MOTORIE 2 A. MAZZUCCO SI RELIGIONE 1 M.G. ZANDA SI LEGENDA: * ore in copresenza 5 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Elenco alunni COGNOME NOME ATTANASIO RAFFAELE CALLIGARI LUIGI CERVASIO RAIMONDO DI ROMA SIMONE ESPOSITO FEDERICO GIORDANO SIMONE GIOVANNOLI ALESSANDRO GIUSTI EMANUELE MENEGON STEFANO MERLONGHI MATTEO MIGLIORI FEDERICO PEGORIN MANUEL PENNESI NICHOLAS RUZZINI LEONE MARIO SERRA LUCIANO TASCIOTTI GIANLUCA TOLDO SIMONE Elenco candidati esterni COGNOME NOME nessuno 6 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Classe 3a : N 18 studenti a.s. 2011-2012 studenti promossi senza debiti formativi: 7 studenti promossi con debito formativo: 10 studenti non promossi: 1 studenti ritirati: 0 Classe 4a : N 19 studenti a.s. 2012-2013 studenti promossi senza debiti : 9 studenti promossi senza debiti : 9 studenti non promossi:1 studenti ritirati: 0 1 - OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE: A) COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Assiduità nei controlli dei compiti assegnati a casa; Trasparenza nella valutazione; Celerità nella riconsegna degli elaborati scritti; Esigere puntualità nell'ingresso alle lezioni e rispetto del Regolamento di Istituto; B) OBIETTIVI TRASVERSALI: (comportamentali e cognitivi) B1 - COMPORTAMENTALI Acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino in una società democratica; Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita individuale e culturale; Interiorizzare norme etiche e comprendere il valore della legalità; Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica contenute nel Regolamento d’Istituto; Essere capaci di un confronto civile, rispettando il punto di vista degli altri; Imparare a formulare domande e risposte adeguate, ad assumersi responsabilità, a sviluppare uno spirito cooperativo; Partecipare attivamente e con contributi personali alle attività didattiche svolte in classe; Acquisire un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi della programmazione; Imparare a prendere appunti, reperire informazioni, leggere selettivamente e criticamente i materiali di studio, utilizzando sia sussidi cartacei che multimediali; Collaborare con gli insegnanti e con i compagni nell’esecuzione di un compito, imparando a lavorare in gruppo; Sviluppare la capacità di valutazione e di autovalutazione, sia del lavoro scolastico 7 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina che dei rapporti sociali, al fine di riconoscere per tempo eventuali difficoltà/carenze e avviare un percorso di recupero. B2 - COGNITIVI Riconoscere e decodificare messaggi usando linguaggi verbali, non verbali e simbolici; Comprendere testi di tipo diverso (giornalistico, scientifico, tecnico, storico, letterario, ecc.), formulari diversi, leggere mappe e carte, interpretare grafici; Comunicare ad altri, in diverse forme parlate e scritte (relazioni, interventi in discussioni, tabelle, commenti, questionari, articoli, ecc.), idee e dati, organizzando in maniera adeguata le informazioni; Individuare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie originali; Rilevare, misurare, rappresentare fenomeni e risolvere con coerenza problemi, usando tecniche di tipo matematico e scientifico, controllare dati, elaborare risultati. Padroneggiare le conoscenze informatiche di base ed i programmi applicativi più utilizzati nello studio e nel lavoro; Acquisire progressivamente il linguaggio specialistico delle discipline tecniche Acquisire la capacità di impostare e sviluppare adeguatamente le diverse fasi di un progetto tecnico; Acquisire le competenze professionali di base e una propensione culturale all’aggiornamento Partecipare operativamente alla costruzione di una nuova cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro Sviluppare competenze progettuali nell’elaborazione di interventi di riqualificazione e di sviluppo sostenibile del territorio C) STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Accertamento dei pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro; Insegnare agli alunni a schematizzare quanto viene fatto in classe individuando gli aspetti più importanti e guidare a tal scopo nei collegamenti e nelle elaborazioni; Lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti di approfondimento. Verifiche orali di carattere individuale come lezione dialogata di ripasso e approfondimento tali da incentivare la partecipazione attiva del resto della classe; Correzione motivata degli elaborati per una migliore consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti e del processo formativo da parte degli studenti; Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere sistematicamente i vocaboli usati impropriamente; Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto, conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo nella società. 8 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina D) STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Criteri generali Il processo della valutazione dura per l’intero anno scolastico e verifica il raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun allievo. Il sistema di valutazione parte dai seguenti obiettivi prioritari che lo studente deve raggiungere: a) la formazione integrata; b) il corretto rapporto con il territorio; c) la padronanza delle tecnologie; d) le competenze proprie dei diversi indirizzi presenti nell’istituto. Il Consiglio di Classe, che ha dato la valutazione finale dello studente, ha monitorizzato costantemente: a) la progressione nell’apprendimento; b) il grado di maturità raggiunto nella conoscenza delle discipline; c) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo; d) lo sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, applicazione in contesti diversi; e) elaborazione e senso critico; f) comportamento dello studente nel sistema scuola. La valutazione finale ha tenuto conto, inoltre, dei seguenti elementi: a) la misurazione di parti di moduli; b) il collegamento con la programmazione individuale e di classe; c) le prove differenziate previste in sede di programmazione; d) l’autovalutazione cui lo studente è stato adeguatamente sottoposto. E) STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Obiettivo Strategia Indicatore Obiettivi comportamentali Discussioni in classe e Ruoli svolti nelle simulazione di lavoro di gruppo dinamiche di gruppo, partecipazione ed interesse Obiettivi cognitivi Lavori di gruppo, ricerche individuali, lezioni frontali e partecipate, in laboratorio ... 9 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Rendimento rispetto alle verifiche orali e scritte x x x x Tema o problema x x x x x Prove strutturate x x Prove semi strutt. x x Questionario x Relazione x Esercizi x x x x x x Attività “tra pari” x x x x x x x x x x x Dialogo educativo Lavori di gruppo x Religione x Ed. fisica Interrog. Breve x Calcolo x Sistemi x Elettron. Informat. Storia Interrog. lunga Inglese Strumento Utilizzato Italiano Matemat. STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO) x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x X x Tesine x x x x x Approfondime nti x x x x x X x x x x x x x x x x x Prove strutturate x x x x x x x x Questionario x x x x x x x x x x x x Tema o problema Prove semi strutt. Religione x Interrog. breve Ed. fisica x Calcolo x Sistemi x Elettron. Inglese x Informat. Matemat. Interrog. lunga Storia Strumento Utilizzato Italiano STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFILO SCOLASTICO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE) x x x 10 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina x x x x Modalità di intervento Strumenti: tecnologie multimediali software specifici rete Internet libri di testo e non dispense Attività di recupero / potenziamento e approfondimento Intervento individualizzato Recupero / approfondimento in itinere Sportello dello stude nte Simulazioni delle prove d'esame GRIGLIA DI VALUTAZIONE per le prove scritte, orali e grafiche Voto Conoscenze Competenze Capacità Conoscenze ampie, complete e approfondite anche in modo autonomo Affronta autonomamente compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto, critico e autonomo Comunica in modo proprio, efficace, articolato. Sa collegare conoscenze attinte da ambiti pluri disciplinari. Analizza in modo critico e documenta il proprio lavoro 9 Conoscenze ampie, complete e organiche Affronta autonomamente compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto, critico e autonomo Comunica in modo proprio, efficace. Sa collegare conoscenze attinte da ambiti pluri disciplinari. Analizza in modo critico la realtà d'interesse. 8 Complete e organiche Affronta compiti anche complessi in modo accettabile 7 Conosce gli elementi fondamentali essenziali Esegue correttamente compiti semplici; Analizza in modo complessivamente corretto, compie alcuni collegamenti, rielabora in modo abbastanza autonomo Non ha piena autonomia ma è 10 11 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina affronta compiti più complessi con alcune incertezze 6 Essenziali con lacune non estese e/o profonde 5 Incerte e incomplete 4 Carenti e lacunose 3 Frammentarie e gravemente lacunose Nessuna 1/2 Esegue compiti semplici senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza Applica le conoscenze minime con imprecisione Applica le conoscenze minime solo se guidato commettendo comunque gravi errori Applica le conoscenze minime commettendo gravissimi errori Nessuna diligente nello svolgimento dei compiti; coglie gli aspetti fondamentali Coglie gli aspetti fondamentali ma le sue analisi sono parziali Comunica in modo non sempre coerente, ha difficoltà a cogliere nessi logici e ad analizzare temi, questioni, problemi Effettua analisi parziali e non corrette e comunica in modo improprio Ha difficoltà a cogliere concetti e relazioni essenziali che legano fra loro anche i fatti più elementari Non si orienta GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO voto 10 Descrittori 9 Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica Consapevolezza del proprio dovere e puntualità e completezza nello svolgimento degli impegni scolastici Apporti propositivi al dialogo educativo e collaborazione con i docenti e i compagni Frequenza scolastica assidua Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica Consapevolezza del proprio dovere e puntuale svolgimento degli impegni scolastici Frequenza scolastica assidua 12 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina 8 Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. Comportamento corretto e rispettoso delle regole Interesse e partecipazione attenta alle lezioni Puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici Frequenza scolastica regolare Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali Comportamento corretto Discreto interesse e partecipazione generalmente attenta alle lezioni Discreta puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici Frequenza normale (assenze e/o ritardi entro il limite concesso dal regolamento di Istituto) Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione Episodi di disturbo all'attività didattica Interesse incostante e partecipazione saltuaria e/o passiva al dialogo educativo Discontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici Frequenza discontinua (numerose assenze, numerosi ritardi e uscite anticipate) Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. Comportamento scorretto e poco responsabile Mancanza di rispetto delle regole con grave e frequente disturbo del lavoro comune Sanzioni disciplinari ripetute di fronte alle quali lo studente/studentessa non evidenzia apprezzabili miglioramenti Sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni (DM 16/01/2009, art. 4, comma 2) Mancanza di ravvedimento da parte dello studente/studentessa Interesse scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo Impegno insufficiente nello svolgimento degli impegni scolastici Frequenza estremamente discontinua con assenze e/o ritardi non giustificati Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. 7 6 5 13 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Attività integrative curricolari Tipo di attività Numero studenti partecipanti Olimpiadi di Inglese 2 Incontro con i rappresentanti dell'Associazione "LIBERA" Tutta la classe Teatro in Inglese Parte della classe Attività integrative extracurricolari Tipo di attività Numero studenti partecipanti Gruppo Sportivo Tutta la classe Partecipazione attività e iniziative per orientamento in uscita Tutta la classe Visite aziendali Tutta la classe Visita di istruzione a Monaco di Baviera Parte della classe Parametri per l'attribuzione del credito scolastico la media dei voti riportati nello scrutinio finale; l’assiduità nella frequenza scolastica; interesse e impegno nella partecipazione alle attività integrative; eventuali crediti formativi; Religione Cattolica ed Attività alternativa 14 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Criteri per il credito formativo Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato dall’art.3 del D.M. 49 e dall’art.12 del Regolamento: “la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli Enti, associazioni, istituzioni, presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa” “le certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono versati i contributi di assistenza e previdenza, ovvero le disposizioni e la normativa che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo ”. ALLEG ATI 1.Programmi Materia Italian Italiano Storia Matematica Elettronica Inglese Calcolo Informatica Sistemi Religione Ed. fisica Numero allegato 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina 2.Simulazione prove d'esame Prova Discipline coinvolte Tipologia Tempi di esecuzione Simulazione ELETTRONICA (Tip. B + Tip.C) Terza prova MATEMATICA " SISTEMI " INGLESE Tip. A Esercitazione Analisi testuale letteraria Saggio breve Tema di ordine generale Tema storico ITALIANO prima prova scritta Esercitazione INFORMATICA Risoluzione di seconda prova 2 ore e trenta minuti 6 ore 6 ore problemi scritta Allegati dal n° 1 al n° 10 PROGRAMMI Allegati dal no 11 al no 15 SIMULAZIONE PROVE D'ESAME TERZA PROVA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE Allegati a seguire: SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO E GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA – INFORMATICA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE 16 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina DISCIPLINA DOCENTE ITALIANO N. COLANGELI STORIA N. COLANGELI LINGUA INGLESE M. CARTURAN MATEMATICA FIRMA E. TINTO LAB. DI MATEMATICA S. CASSOLI CALCOLO E STATISTICA M. BISECCO LAB. DI CALCOLO E STAT. S. CASSOLI INFORMATICA M.G. DI NOI LAB. DI INFORMATICA C. DE BONIS SISTEMI E AUTOMAZIONE M.G. DI NOI LAB. DI SISTEMI E AUT. C. DE BONIS ELETTRONICA E. FIORILLO LAB. DI ELETTRONICA G. DE ANGELIS SCIENZE MOTORIE A. MAZZUCCO RELIGIONE M.G. ZANDA Latina, ....maggio 2013 Il coordinatore Il Dirigente scolastico ------------------------------------------ -------------------------------------------------- 17 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 1 e 2 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI ITALIANO E STORIA CLASSE 5a C Informatica A.S. 2013-2014 DOCENTE Noemi Colangeli DISCIPLINE Italiano e Storia OBIETTIVI, MEZZI E METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONI PER LE MATERIE DI ITALIANO E DI STORIA OBIETTIVI CONSEGUITI Gli obiettivi conseguiti dalla classe nel suo complesso, pur con sensibili differenze nel livello di acquisizione da parte dei singoli, sono: 1. Conoscenza del pensiero e della poetica degli autori considerati; 2. Capacità di interpretare testi letterari evidenziandone le caratteristiche stilistiche e linguistiche, 3. Capacità di contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore; 4. Capacità di comunicare in modo corretto e con una certa varietà lessicale; 5; Capacità di produrre testi coerenti e coesi, in funzione di diversi scopi e destinazioni e secondo la metodologia proposta dalle tracce della Prima prova dell’esame di Stato; 6. Capacità, in alcuni casi, di rielaborare criticamente i contenuti appresi. MEZZI E METODI STRATEGIE UTILIZZATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Guida alla comprensione e all’analisi critica dei testi Guida allo sviluppo delle capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite Stimolo della capacità riflessiva e deduttiva su determinati argomenti Guida alla comprensione/acquisizione dei vocaboli fondamentali dei linguaggi specifici Adeguamento del ritmo di progressione del programma alle esigenze della classe Feed back e riepilogo alla fine e all’inizio di ogni lezione MEZZI UTILIZZATI Lezioni interattive con schemi, mappe concettuali, documenti fotografici, presentazioni in power point del libro di testo a cura del docente, visualizzazioni grafiche dei contenuti proposti, filmati, discussioni in classe. Problem solving, attualizzazione, riepilogo costante dei macroargomenti, Verifiche ed esercitazioni orali e scritte. Interventi individualizzati in itinere, suggeriti dagli esiti delle verifiche formative. Attività di recupero al termine dello svolgimento del modulo espletato VERIFICHE E VALUTAZIONI I criteri di valutazione utilizzati per misurare l’attenzione e l’impegno dello studente e per controllare l’acquisizione dei contenuti didattici sono stati i seguenti: Verifiche orali: esposizione dell’argomento, singole domande, gruppi di domande. Verifiche scritte: test di verifica dei macroargomenti svolti con domande aperte. L’impegno assiduo dell’alunno nelle esercitazioni domestiche e la partecipazione attiva alle lezioni con interventi pertinenti e costruttivi, hanno fornito elementi per la formulazione di un giudizio. 18 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Per le verifiche scritte in generale gli indicatori sono stati i seguenti: Possesso e capacità di utilizzo delle conoscenze richieste; Ricchezza delle informazioni, capacità di rielaborazione, capacità di sintesi e capacità critica, pertinenza linguistica. PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO A.S. 2013/2014 Prof.ssa Noemi Colangeli TESTO:”IL NUOVO FARE LETTERATURA” VOL. 3A-3B Autori “M. Magri –V. Vittorini” Casa Ed. Paravia - IL ROMANZO NEL SECONDO OTTOCENTO . GIOVANNI VERGA E IL VERISMO: La poetica del Verismo - Naturalismo e Verismo . Lo sviluppo dell’opera verghiana: la svolta di Nedda. La tecnica narrativa dell’impersonalità. La teoria dell’ostrica. Il ciclo dei vinti. Letture: Nedda, Rosso Malpelo, i Malavoglia trama. - L'ETÀ DEL DECADENTISMO: Caratteri generali; La genesi del Decadentismo; Romanticismo e Decadentismo. Il Decadentismo in Italia. GIOVANNI PASCOLI Vita, opere e poetica. Letture: X Agosto, Il gelsomino notturno, La mia sera GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere, poetica Letture: da Il piacere, Libro I, cap.II La filosofia del dandy; La pioggia nel pineto Approfondimento: Le imprese belliche di D’Annunzio. - LA POETICA DELLE AVANGUARDIE: IL FUTURISMO Letture: Manifesto del Futurismo - L’IRRUZIONE DELL’INCONSCIO NELLA LETTERATURA. IL ROMANZO DELLA CRISI IN ITALIA. ITALO SVEVO Vita, opere, poetica. Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Letture. Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La catastrofe inaudita LUIGI PIRANDELLO 19 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Vita, opere, poetica. Letture: da l’umorismo: La vita è un flusso, Il sentimento del contrario; Il treno ha fischiato, Il fu Mattia Pascal, trama - L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E DELLA GUERRA . LINEE GENERALI DELLA CULTURA TRA LE DUE GUERRE - LA POETICA DELL’ERMETISMO. GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere, poetica Letture: Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Fratelli SALVATORE QUASIMODO Vita, opere, poetica Letture: Il nuovo ruolo del poeta: rifare l’uomo; Uomo del mio tempo - IL NEOREALISMO. IL NUOVO RUOLO DELL’INTELLETTUALE. IL CINEMA E IL ROMANZO POPOLARE. LA LETTERATURA DELLA MEMORIA. PRIMO LEVI Vita, opere, testimonianza. Letture: Se questo è un uomo: incipit, appendice di Primo Levi del 1975. Approfondimento interdisciplinare con la docente di religione: Visione del film L’onda di Dennis Gansel ITALO CALVINO Vita, opere, poetica. Il dibattito sulla resistenza. Letture: da Il sentiero dei nidi di ragno capp.1 e 2 Pin Ricordo di una battaglia Corriere della Sera” il 25 aprile 1974 Durante l’anno sono stati, inoltre, analizzati e discussi con la lettura di fonti i seguenti temi: 1) questione sociale e questione meridionale: il nord e il sud del mondo; 2) globalizzazione e sviluppo sostenibile; 3) la shoa e il valore etico della memoria del passato. Dato il numero limitato delle ore di lezione a causa dei numerosi giorni festivi e di varie attività interdisciplinari degli studenti, si è preferito svolgere un percorso essenziale, ma abbastanza approfondito e basato sui tempi e sulle esigenze dell’apprendimento della classe. 20 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO A.S. 2013/2014 Prof.ssa Noemi Colangeli TESTO:”DIALOGO CON LA STORIA” IL NOVECENTO VOL. 3 Autori “A. Brancati –T. Pagliarani” Casa Ed. La Nuova Italia La seconda rivoluzione industriale e la nascita della Questione Sociale L’Italia postunitaria L’età dell’Imperialismo L’età’ giolittiana La Prima guerra mondiale La rivoluzione russa L’Europa e il mondo dopo il conflitto Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 La crisi della Germania di Weimar e il Nazismo Il regime fascista La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo La Seconda guerra mondiale La Shoa La Resistenza Le due superpotenze e il sistema bipolare Il mondo nell’epoca delle Guerra fredda Durante l’anno sono stati approfonditi concetti e dinamiche fondanti come le garanzie e i valori della democrazia, il rapporto tra industria e finanza nell’evoluzione del capitalismo, la questione della giustizia sociale, la società di massa. Tra le strategie volte al conseguimento degli obiettivi è stata adottata anche quella dell’adeguamento dei ritmi di progressione del programma alle esigenze della classe: in conseguenza di ciò e dato il numero limitato delle ore di lezione a causa dei numerosi giorni festivi e di alcune attività interdisciplinari degli studenti, il percorso storico analizzato è stato quello compreso tra la seconda rivoluzione industriale e la guerra fredda e la decolonizzazione. 21 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 3 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI MATEMATICA E LABORATORIO Classe 5°C inf. a.s. 2013-2014 Docente: Prof.ssa TINTO ENRICA I.T.P.: Prof.ssa CASSOLI SIMONA MODULO 1 : INTEGRALI. CONTENUTI Integrale indefinito: definizione e proprietà. Regole e metodi di calcolo di integrazione (integrazioni immediate, integrazione per scomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti). Integrale definito di funzioni continue: definizione e proprietà. Teorema della media (enunciato). Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato). Calcolo dell’integrale definito. Il calcolo delle aree. Integrali impropri: integrali impropri del primo tipo; integrali impropri del secondo tipo. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Integrali definiti ed indefiniti con l'ausilio di Derive MODULO 2 : FUNZIONI DI DUE VARIABILI . CONTENUTI Definizione di funzione di due variabili. Dominio. Rappresentazione grafica: grafico per punti, grafici di sezione, linee di livello. Derivate parziali: incremento parziale e incremento totale, definizione derivata parziale, significato geometrico delle dervate parziali, calcolo derivate parziali. Il piano tangente. Il differenziale totale. 22 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Continuità e derivate parziali del secondo ordine: funzioni continue,derivate parziali del secondo ordine.Teorema di Schwarz (enunciato).Definizione di massimo e minimo assoluti.Teorema di Weiierstrass (enunciato). Definizione di minimi e massimi relativi. Punti stazionari. Determinazione del calcolo del hessiano.Ricerca di punti di minimo e di massimo attraverso lo studio delle dervate(hessiano). ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Funzioni di due variabili: studio del grafico, linee di livello, linee di sezione con l’ausilio di Derive Ricerca di punti di minimo e di massimo attraverso lo studio delle linee di livello (cenni). MODULO 3 : EQUAZIONI DIFFERENZIALI CONTENUTI Equazioni differenziali: generalità. Soluzione generale e soluzione particolare. Equazioni differenziali del primo ordine: generalità. Metodi di risoluzione delle equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separate e a variabili separabili, lineari omogenee e non omogenee, Equazioni differenziali del secondo ordine: generalità. Risoluzione di particolari equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti omogenee e non omogenee ( termine noto polinomio, termine noto esponenziale, termine noto sinusoidale ) MODULO 4: APPROSSIMAZIONI CONTENUTI Risoluzione approssimata di equazioni: introduzione teorica (cenni) .Metodi per la risoluzione approssimata di un’equazione: il metodo di bisezione; Metodi numerici per la soluzione di equazioni differenziali: Metodo di Eulero ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Metodi per la risoluzione approssimata di un’equazione: applicazione metodo di bisezione. Metodi numerici per la risoluzione di equazioni differenziali: applicazione metodo di Eulero. IIS “G. Marconi” Latina 23 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 4 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI ELETTRONICA E MISURE DI LABORATORIO CLASSE 5°C 2013/14 Docente: Prof. E. Fiorillo ITP : Prof. G. De Angelis PROGRAMMA SVOLTO RICHIAMI DI ELETTROTECNICA GENERALE Grandezze elettriche fondamentali e relative unità di misura. Scale di equivalenza: multipli e sottomultipli. RETI ELETTRICHE IN CORRENTE CONTINUA: legge di Ohm; collegamento di resistori in serie e in parallelo; principi di Kirchhoff; partitore di tensione e di corrente; principio di sovrapposizione degli effetti; teorema di Thevenin. RETI ELETTRICHE IN CORRENTE ALTERNATA: fondamentali; regime stazionario segnale sinusoidale e sue caratteristiche sinusoidale; metodo simbolico; reattanze ed impedenze; comportamento dei componenti passivi lineari al variare della frequenza. COMPONENTI NON LINEARI A SEMICONDUTTORE Caratteristiche fondamentali dei materiali semiconduttori. Semiconduttori intrinseci ed estrinseci: drogaggio di tipo N e drogaggio di tipo P. Il diodo a semiconduttore: struttura a giunzione PN, simbolo circuitale, polarizzazione diretta e polarizzazione inversa, tensione di soglia, curva caratteristica V/I. Diodo LED. ANALISI ARMONICA DI FOURIER Aspetti caratteristici dei segnali periodici del tempo. Rappresentazione dei segnali periodici mediante la serie trigonometrica di Fourier: proprietà delle armoniche e spettro delle ampiezze. Analisi armonica di un segnale periodico ad onda quadra e di un segnale periodico ad onda triangolare. 24 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina AMPLIFICATORE OPERAZIONALE Caratteristiche fondamentali dell’amplificatore operazionale reale e sua idealizzazione. L’OP-AMP ad anello aperto: il comparatore. L’amplificatore operazionale con retroazione negativa: le configurazioni invertente e non invertente. Il concetto di massa virtuale. Le principali applicazioni lineari dell’OP-AMP: l’amplificatore invertente, l’amplificatore non invertente, l’inseguitore di tensione, il sommatore invertente, l’amplificatore differenziale. FILTRI ATTIVI Filtri ideali e filtri reali: definizioni, classificazioni, caratteristiche fondamentali. Filtri passa-basso e passa-alto del primo ordine a retroazione negativa multipla: diagramma di Bode del modulo della funzione di risposta in frequenza. Tecniche usate per la definizione della risposta in frequenza: approssimazioni di Butterworth, Chebyshev, Bessel. Filtri del secondo ordine, a retroazione negativa multipla, del tipo Butterworth: LPF e HPF. Filtro passa-banda del secondo ordine a retroazione multipla. Filtri di ordine superiore al secondo. Aspetti caratteristici del filtraggio dei segnali periodici del tempo. GENERATORI DI FORME D’ONDA Multivibratori astabile e monostabile con operazionali. Generatore di onde quadre e triangolari. Oscillatori sinusoidali per bassa frequenza: oscillatore di Wien, oscillatore a sfasamento, oscillatore in quadratura. ACQUISIZIONE E CONVERSIONE DATI Schema a blocchi di un sistema standard di acquisizione e conversione dati. Trasduzione delle grandezze fisiche. Classificazione e parametri caratteristici dei trasduttori. Il problema del condizionamento del segnale di un trasduttore. Trasduttori di temperatura: termoresistenza Pt100, sensore integrato AD590, sensore integrato LM35. Trasduttori fotoelettrici: fotoresistenza, fotodiodo. Conversioni V/I e I/V. Conversione A/D: l’errore di quantizzazione e sua minimizzazione. Il problema dell’acquisizione di grandezze variabili nel tempo: teorema del campionamento di Shannon e uso del S&H. L’ADC parallelo (flash). L’ADC ad approssimazioni successive. Conversione D/A: caratteristiche fondamentali di un DAC. Il DAC a resistori pesati. Il DAC con rete a scala R2R. 25 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ESPERIENZE DI LABORATORIO vertente, amplificatore non invertente, sommatore invertente. Filtri attivi del primo ordine: LPF e HPF. Analisi e confronto, mediante il simulatore Multisim, di filtri attivi LPF e HPF del primo, secondo, terzo e quarto ordine. Filtro attivo BPF, con verifica del valore di Q. Analisi e confronto, mediante il simulatore Multisim, di filtri attivi BPF aventi diversi valori di Q. Circuito di condizionamento per il sensore AD590. Circuito di condizionamento per il sensore LM35. Interruttore di luce crepuscolare. Circuito di condizionamento per un fotodiodo. Convertitore D/A a resistori pesati e con rete a scala R-2R. Circuito basato sul convertitore integrato ADC0808. 26 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 5 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Classe 5° C 2013/14 Docente: Prof.ssa Manuela CARTURAN 1 MODULO : AN INTRODUCTION TO ICT Unit 1 Reading: Is Technolgy changing our lives too much?(materiale fotocopiato) Reading: The village in the clouds Reading and Listening: Himanchal High School, Nangi and the web Reading and interacting: Articles about ICT Contenuti Unit 20 Putting it into practice, Reading and Listening: Setting up a wireless network Unit 3 Reading and Listening: Open Source Software Listening: Peer Review Self-Assesment Reading: The Simputer Unit 9 Reading and Listening: The development of computers How to become the richest man on the planet 27 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina 2 MODULO : THE DOUBLE SIDE OF ICT Unit 2 Reading: Are you a computer addict? Reading: Videogames,They call them heroinware Listening: Are video games so bad? (from Complete First) Reading: ask.fm (materiale fotocopiato da Speak Up) Unit 19 Putting it into practice, Reading and Listening: Should video games be illegal? Contenuti Unit 17 Reading: Echelon Reading: How does e-mail monitoring work Listening: People in favour or against Echelon Reading: Anatomy of a virus Listening: A typical virus writer Reading and Listening: Codename Farewell Reading: An extract from 1984 by G. Orwell – Part 3, Chapter 2(materiale fotocopiato) Unit 20 Reading and Listening: Hard facts about hardware Reading about e-waste 3 MODULO : NEW TECHNOLOGIES and LEARNING IN THE FUTURE Unit 11 Reading and Listening: sms messages Reading: u cn B nething u wan2 B 28 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Listening: Texting time Contenuti Putting into practice: Reading and Listening, Nobody knows you are a dog on the Internet Contenuti Unit 14 Vocabulary for The Internet Reading and Listening: router, routing and routing metrics Reading and Listening: Who owns the Internet? Watching of the video: Warriors of the Net Unit 15 Reading: www:when, where and why Watching of the video: The birth of www Reading: Should computer replace teachers? (materiale fotocopiato) A short story: The Fun They Had by Isaac Asimov (materiale fotocopiato) 4 MODULO : MODULO INTERDISCIPLINARE – THE THEME OF WAR Contenuti Vigil by G. Ungaretti Dulce et Decorum Est by W. Owen A song: Sunday Bloody Sunday by U2 The Irish conflict in Northern Ireland An extract from The Cure at Troy by S. Heaney 29 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina 5 MODULO : JOBS IN COMPUTING Unit 15 Reading and Listening: How to write a CV* How to write an application Letter* How to face a job interview (materiale fotocopiato)* Unit 19 Reading: A mason and his mouse Reading: The office is disappearing Reading and Listening: Advantages of Homeworking Contenuti Reading and Listening: Just the job Reading: Outsourcing Unit 20 Reading and interacting: Two types of e-commerce* * Questi argomenti saranno affrontati dopo il 15 maggio REVISIONE DEGLI ELEMENTI DI LINGUA Present perfect simple vs Present perfect continuous Present perfect passive be used to/used to Should/shouldn't + perfect infinitive: to express criticism in the past Must/might + perfect infinitive: to express deductions Relative pronouns Non defining relative clauses Libro di Testo: A Question of ICT, Student's Book + audio CD, Richard Brown, Zanichelli 30 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 6 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI CALCOLO DELLE PROBAB.STATISTICA E RICERCA OPERATIVA CL. 5° sez C A.S. 2013-2014 Insegnante: Prof.ssa Bisecco Marcella I.T.P. : Prof.ssa Cassoli Simona INFERENZA STATISTICA U.D. CAMPIONAMENTO E DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE Obiettivi: Conoscere i vantaggi di una indagine campionaria Saper costruire un campione . Conoscere e saper applicare la distribuzione della media campionaria LE INDAGINI CAMPIONARIE Richiami di Calcolo Combinatorio Aspetti positivi e negative delle indagini campionarie L'inferenza statistica ESTRAZIONE DEI CAMPIONI Estrazione con reimmissione Estrazione senza reimmissione Modalità più logica di estrazione ELABORAZIONE DELLE STATISTICHE SUI CAMPIONI DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE La distribuzione della media campionaria: schema bernoulliano e schema esaustivo CAMPIONAMENTO PER ATTRIBUTI Distribuzione campionaria della proporzione o della frequenza :estrazione con e senza reinserimento LA SCELTA DEGLI ELEMENTI DELCAMPIONE Campionamento a scelta ragionata Campionamento probabilistico NUMEROSITA' DI UN CAMPIONE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO U.D. I PROBLEMI DI STIMA Obiettivi: Distinguere fra stima puntuale e stima per intervallo di confidenza Conoscere il significato di intervallo di confidenza Conoscere le proprietà degli stimatori Saper risolvere un problema di stima GENERALITA’ PROBLEMI Di STIMA Proprietà degli stimatori STIMA PUNTUALE Stima puntuale di una media STIMA PER INTERVALLO DI CONFIDENZA ( per grandi campioni) Stima per intervallo della media La dimensione del campione 32 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ELEMENTI DI RICERCA OPERATIVA U.D I PROBELEMI DI DECISIONE E LA PROGRAMMAZIONE LINEARE Obiettivi: Definire la R.O. e conoscere le fasi della R.O Conoscere il modello matematico di un problema di R.O Saper risolvere un problema di scelta nel continuo con effetti immediati in condizioni di certezza Scegliere l’alternativa più conveniente in termini di costo o di guadagno Conoscere il modello matematico di in problema di P.L. Usare il metodo delle linee di livello per risolvere problemi di P.L. in due variabili DEFINIZIONE DI R.O. E BREVE CENNO STORICO CARATTERI ,STRUMENTI E PROBLEMI DELLA R.O COME SI PROCEDE NELLA R..0? IPROBLEMI DI DECISIONE: ( dal Testo : Inferenza Statistica e Ricerca operativa G.Manzone Susara Longo —Tramontana) Classificazione dei problemi di decisione Scelte in condizioni di certezza e con effetti immediati scelte nel continuo :F.O. lineare,quadratica. Problemi di scelta tra più alternative PROGRAMMAZIONE LINEARE IN DUE VARIABILI Definizione del problema Precisazione sui vincoli Risoluzione del problema: metodo grafico (con e senza lo studio dell'andamento delle linee di livello) Massimi e minimi di funzione lineare in 2 variabili soggette a vincoli ESERCITAZIONI Dl LABORATORIO Testo : Statistica Calcolo delle Probabilità Ricerca Operativa M.Trovato. Ghisetti e Corvi 33 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 7 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI INFORMATICA GENERALE CLASSE 5°C 2013/14 Docente: Prof.ssa M.G. Di Noi I.T.P. : Prof. C. De Bonis IL PROGETTO DEI SISTEMI INFORMATICI Definizione di sistema informativo e sistema informatico Ciclo di vita di un sistema informativo Progettazione concettuale, logica e fisica TERMINOLOGIA E CONCETTI SULLE BASI DI DATI Modelli, gestione e linguaggi per database Utenti e transazioni LA MODELLAZIONE DEI DATI NELLA PROGETTAZIONE CONCETTUALE Entità, attributi e chiavi Associazioni fra entità e gerarchie ISA Diagrammi entità-associazioni Regole di lettura di un diagramma ER IL MODELLO RELAZIONALE DEI DATI Concetti fondamentali Schemi di relazione Cenni di algebra relazionale (prodotto cartesiano, proiezione, restrizione, congiunzione) Interrogazioni Vincoli sui dati Integrità referenziale Normalizzazione (1FN, 2FN, 3FN) ELEMENTI DI SQL Struttura del linguaggio Tipi di oggetti: tabelle, indici, query, maschere, rapporti di stampa Istruzioni e clausole per la definizione dei dati (CREATE TABLE, DROP TABLE) Istruzioni e clausole per la manipolazione dei dati (SELECT, INSERT, DELETE) 34 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Interrogazioni con i vari tipi di join Funzioni di aggregazione e raggruppamenti DBMS COMMERCIALI Access: struttura del dbms; definizione e manipolazione degli oggetti; tipi di join ed integrità referenziale Mysql: struttura del dbms; uso di SQL da riga di comando per la creazione di tabelle e query; funzioni di aggregazione; implementazione delle associazioni REALIZZAZIONE DI APPLICAZIONI CON MS-ACCESS Impostazione delle proprietà delle tabelle Impostazione e personalizzazione delle maschere Maschere di visualizzazione, inserimento e modifica dati Automazione di una applicazione: cenni su pulsanti ed eventi APPLICAZIONI PER RETI DI CALCOLATORI Generalità su: routing, algoritmi di routing, protocolli di routing Generalità sui servizi di trasporto Internet; aspetti generali del protocollo TCP Caratteristiche di alcuni servizi applicativi: HTTP, FTP, TELNET, DNS Applicativi per cifratura dei dati (pgp) PRINCIPALI ATTIVITA' DI LABORATORIO o o o Utilizzo interattivo di SQL tramite MYSQL: implementazione di database Utilizzo del tutorial ufficiale MySql Relaizzazione di applicazioni web con PHP(interdisciplinare con Sistemi) Elementi del linguaggio: manipolazione dei dati Interazione con il server web Operazioni su MySql Elaborazione di form Interazione tra pagine con passaggio di parametri Funzionalità delle pagine web (autenticazione, richiesta, risultato, navigazione, dettaglio) 35 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 8 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI SISTEMI E AUTOMAZIONE CLASSE 5°C 2013/14 Docente: Prof.ssa M.G. Di Noi I.T.P. : Prof. C. De Bonis EVOLUZIONE DELLE ARCHITETTURE Il DUAL CORE Le Architetture Pipeline CISC e Microprogrammazione Architetture RISC IL Parallelismo LA Tassonomia di Flynn Architetture SIMD LE RETI DI COMPUTER La tecnologia delle Reti Modello Client-Server Tecniche di commutazione Modello ISO-OSI Mezzi Trasmissivi Reti locali Topologie di rete Ethernet Protocolli TCP/IP Tecnologie Internet Indirizzi IP Le sottoreti Subnetting I servizi di Internet Problemi di sicurezza 36 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina LE RETI PER IL BUSINESS Sistema Informativo e Sistema informatico Figure professionali dell’Informatica Data Base aziendali Intranet e Extranet Servizi di Rete LA SICUREZZA INFORMATICA Problemi di Sicurezza nei Sistemi Informativi Problemi di Sicurezza nelle Reti La Crittografia Chiave simmetrica e chiave asimmetrica La firma digitale La rete VPN ATTIVITA' DI LABORATORIO MODULO 1 - LINUX Installazione e configurazione di base delle distribuzioni Linux : slackware 12.0 e Ubuntu 8.10 La linea comandi o Connessione al sistema o Le periferiche o Comandi per la gestione di file e directory o I permessi sui file o La ridirezione di input e output o La pipeline o I filtri sui file o script shell MODULO 2 - ARDUINO Architettura board Arduino Ambiente di sviluppo Esempi di sketch utilizzo del rfid, servomotore MODULO 2 – PROGRAMMAZIONE WEB Web Server o Principali parametri di configurazione o Utilizzo, configurazione di base del server web Apache 37 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina PHP – MySql (argomento interdisciplinare con Informatica) o o o o o o o o File di configurazione php.ini Elementi di linguaggio: manipolazione dei dati Iterazione con il server web Iterazione tra pagine con passaggio di parametri L’iterazione con l’utente e i form HTML cookie e sessioni Connessione ai database MySql La gestione e la manipolazione dei dati di un DB(autentificazione,richiesta,risultato, navigazione, dettaglio, inserimento, modifica, cancellazione)) MODULO 3 – RETI Cavi di rete e mezzi trasmissivi Apprati di rete standard 802.3, 802.5 2 802.11 Algoritmo Spanning tree meccanismo di sliding window Protocolli ARP, ICMP protocolli IP TCP, UDP Subnetting a mascheratura fissa e variabile Testi : RETI INTERNET E TECNOLOGIE WEB Autori Vari ED. ATLAS Materiale Didattico fornito dai docenti in formato cartaceo ed elettronico 38 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 9 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI RELIGIONE CLASSE 5°C 2013/14 DOCENTE: Prof.ssa Zanda Maria Grazia LIBRI DI TESTO: LA DOMANDA DELL'UOMO, Marinoni-Cassinotti, ed.Marietti Scuola La Bibbia, ed. S.Paolo PROGRAMMA SVOLTO 1. IL CONCETTO DI PERSONA - L'antropologia biblica; - Excursus storico sulla definizione di persona, dalla maschera del teatro greco alla definizione teologica delle persone trinitarie; - Il Personalismo di Mounier; 2. LA BIOETICA 1.Visione del video: “La vita umana, prima meraviglia” a cura del Movimento per la vita; 2.Definizione e statuto epistemologico della BIOETICA; 3.La fecondazione artificiale, assistita e in vitro; 4.La dignità della procreazione e la Legge 40 sull'impianto degli embrioni nell'utero materno; 5.L'aborto: la legge 194/78, la pratica e la prospettiva cristiana; 6.Il concepimento: i metodi naturali e Paternità e Maternità responsabili nell'enciclica Humanae vitae; 7.L'Eutanasia: definizione, storia, forme e stato giuridico. 3. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - I fondamenti della Dottrina sociale della Chiesa; - Lo SHALOM biblico. Giustizia e pace nel contesto della Storia della salvezza e della società ebraica; - I diritti fondamentali dell'uomo: Dichiarazione universale. - Vincere il razzismo. L'infondatezza del razzismo biologico e sociale. Excursus storico/filosofico sul concetto di “razza” attraverso la visione del programma Zettel3 di rai-educational e riflessione sull'universalismo cristiano. - Etica ed economia: rapporto possibile? La destinazione universale dei beni e il bene comune. - Etica ed economia: lettura dell'intervista all'economista Stefano Zamagni e approfondimenti su realtà quali il “commercio equo-solidale” e Altro consumo; Cenni alla difesa dell'ambiente; - Fede e politica: i tre modelli di rapporto (estraneità reciproca; confusione reciproca; autonomia reciproca) e i tre criteri di comportamento: partecipazione, pluralismo e mediazione. Lettura del par.42 dell'enciclica Christifideles laici sulla partecipazione politica del cristiano. Cenni alle ideologie totalitaristiche e al dramma della Shoà attraverso la lettura di brani del diario di Etty Hillesum. 39 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 10 PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5°C 2013/14 Docente: Prof.ssa Alessandra MAZZUCCO Modulo 1 ATLETICA LEGGERA *Andature e propedeutici alla corsa veloce ed in resistenza: -skip; -corsa calciata; -corsa balzata; -doppio impulso; -corsa in progressione ed in accelerazione; -corsa con cambi di direzione; -serie 5-10-20 mt. con recupero. *corsa veloce: - mt.30; - mt.60; - mt.80. *corsa in resistenza: -m.1000; *corsa ostacoli: -esercizi di superamento e di over ed ostacoli bassi. *I lanci: -getto del peso. Regolamento tecnico delle specialità di corsa; lancio; salto nell’Atletica Leggera. GINNASTICA EDUCATIVA *Esercizi a corpo libero di potenziamento fisiologico dei grandi settori muscolari a carico naturale: -addominali; -arti superiori ed inferiori; -dorsali. *Esercizi a corpo libero di potenziamento fisiologico con piccoli carichi (kg. 1-2-3). *Esercizi di allungamento dei grandi settori muscolari in forma attiva e passiva (stretching). *Esercizi di coordinazione statica e dinamica arti inferiori e superiori (esercizi combinati). *Esercizi a coppie e di gruppo. *Esercizi con uso di piccoli attrezzi: -salti ad uno, due appoggi e combinati con la funicella. *Uso dei grandi attrezzi (spalliera svedese) per potenziamento fisiologico ed allungamento. Modulo 2 GIOCHI SPORTIVI E DI SQUADRA: *Calcetto: -esercizi di palleggio e di passaggio; 40 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina -tiro in porta; -“uno-due” (triangolazione con tiro in porta); -esercizi di attacco e difesa; -posizione in campo e gioco cinque contro cinque. Regolamento tecnico di base del “calcio a 5”. *Pallavolo: -battuta di sicurezza e dall’alto; -palleggio; -bagher; -schiacciata; -muro; -posizione in campo e gioco sei contro sei. Regolamento tecnico di base della Pallavolo. *Pallacanestro: -il palleggio; -i passaggi (due mani petto, due mani sopra, con rimbalzo a terra); -il tiro dal “terzo tempo”, dall’ “arresto”, dalla lunga distanza, “tiro libero”, “dai e vai”; -tecniche di corsa con cambi di direzione; -tecniche di possesso palla e rimbalzo; -attacco e difesa: “uno contro uno”; -posizione in campo e partita “tre contro tre”. Regolamento tecnico di base della Pallacanestro *Pallatamburello: -esercizi di palleggio; -esercizi di battuta; -posizione in campo e partita uno contro uno; due contro due; cinque contro cinque. Regolamento tecnico di base della Pallatamburello. *Pallamano: -esercizi di palleggio, passaggio e tiro; -“dai e vai”; “tic-tac” (passaggi ripetuti e tiri in porta); -“treccia” (passaggi con cambi di posto alternati); -posizione in campo e gioco. Regolamento tecnico di base della Pallamano *Tennis tavolo: -esercizi di palleggio in singolo ed in doppio; -esercizi di battuta; -partite di singolo e di doppio. Regolamento tecnico di base del Tennis tavolo. 41 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 11 SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS A.S. 2013/14 ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____ Materia: ELETTRONICA E MISURE DI LABORATORIO QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B) 1. LPF attivo del primo ordine. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2. Illustra lo schema a blocchi di un sistema standard di acquisizione dati. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 42 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C) 1. Alla temperatura di 30°C, il sensore LM35 presenta una tensione di uscita pari a: 3[V] 30[mV] 300[mV] 3[mV] 2. Indica il guadagno dell’amplificatore di figura: 500K 50K • _ • 100K • • • vo(t) + G 10 G 1 G2 G 11 vi(t) 100K 3. Il segnale di tensione sinusoidale v(t) 5 cos(8π 10 4 t) ha il periodo pari a: 25[ms] 250[ms] 25[µs] 2,5[µs] 4. In riferimento ad un OP-AMP reale, individua l’affermazione falsa: il guadagno è elevato ma non infinito la resistenza di uscita è elevata ma non infinita la banda passante è elevata ma non infinita infinita la resistenza di ingresso è elevata ma non 43 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 12 SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS A.S. 2013/14 ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____ Materia: INGLESE You have had a discussion about technology in your English class. The questions is: Is technology changing our lives too much? Now write your report (15-20 lines) …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 44 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 13 SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS A.S. 2013/14 ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____ Materia: MATEMATICA QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B) 1) Dopo aver indicato l'equazione tipo di una equazione differenziale lineare del primo ordine, determina la soluzione generale, applicando il metodo di Lagrange relativamente alla seguente equazione y' +xy = x . ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Dopo aver definito il dominio di una funzione di due variabili, determina il dominio della 2 2 ( x ; y ) x y 6 x 8 y seguente funzione f ( max. 10 righe ) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------45 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C) 2 1) L’integrale generale dell’equazione y’ 4x x0 è: y = 4x3 1x2 3 2 4 1 y x3 x2+c 3 2 a. 43 12 b . y x x +c 3 2 c. y4x2 xc d. 2) Data la funzione z = x2 9 y2 le sue linee di livello sono: a. parabole ; b. circonferenze ; c. ellissi ; d. iperboli . 3) L’integrale indefinito a. ln2x1c 2x 1 dx ha come soluzione : 2 x x lnx2 x c c b. ln c. x1 x d. x1 ln c x 2 x y2 ,y ) 4) La derivata parziale prima della funzione f(x x a. 2y x x2 2xyy2 b. x2 c. – 2y rispetto a y è: y2 2xyx2 d. x2 46 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 14 SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS A.S. 2013/14 ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____ Materia: SISTEMI E AUTOMAZIONE QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B) 1) Quali sono le caratteristiche fisiche del mezzi elettrici e i principi fisici delle fibre ottiche? ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2) Cosa si intende per tecnologia Ethernet applicata alle reti LAN? ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 47 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C) 1) Il metodo GET a. i dati vengono inviati tramite lo standard input e codificati come nel caso POST impostando la variabile ambiente QUERY STRING; b. I dati vengono accodati all’URL della pagina specificata nell’ACTION del FORM HTML. Tale stringa prende il nome di QUERY STRING; c. I dati vengono inviati tramite lo standard input e codificati come nel caso POST senza impostare la variabile ambiente QUERY STRING; d. I dati vengono passati nell’URL della pagina specificata nel NAME del FORM HTML. Tale stringa prende il nome di CONTENT LENGTH. 2) Quale è il valore di ritorno della funzione mysql_fetch_array? a. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a una riga del record oppure un errore b. Un array numerico in cui ogni elemento corrisponde a una riga del record oppure false c. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a un campo del record oppure un numero di errore d. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a un campo del rcord oppure false 3) Quale tra queste non e’ una caratteristica della tecnologia R.I.S.C. ? 1.Il compilatore ha il compito di generare il codice-macchina 2.Viene eliminato il Microprogramma 3.Il set di istruzioni del linguaggio a basso livello è ridotto 4.La programmazione del processore avviene tramite linguaggio ad alto livello 4) ) A quale organizzazione corrispondono i “processori vettoriali” ? a) SISD b) SIMD c) MISD d) MIMD 48 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina ALLEGATO 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D'ESAME CANDIDATO_____________________________ CLASSE 5 C INF. DISCIPLINA _____________________________ VALUTAZIONE TIPOLOGIA B I VALUTAZIONE Ottimo/eccellente Completa aderenza alla traccia, informazioni corrette ed esaurienti, 5,5 II 5,5 organizzazione della trattazione efficace, lessico appropriato e vario, esposizione corretta e articolata Buono//discreto Buona aderenza alla traccia, tutte le informazioni fondamentali risultano 5 corrette , organizzazione della trattazione completamente adeguata, esposizione corretta ed appropriata 5 Sufficiente Aderenza alla traccia, informazioni fondamentali sostanzialmente 4 corrette, organizzazione della trattazione parziale e nel complesso adeguata, esposizione per lo più corretta 4 Quasi sufficiente Parziale aderenza alla traccia, informazioni fondamentali nel complesso 3 corrette, organizzazione della trattazione talvolta parziale e imprecisa, il linguaggio specifico presenta alcune improprietà . 3 Insufficiente Informazioni parziali e imprescise, organizzazione della trattazione inadeguata, il linguaggio specifico presenta numerose improprietà 2 2 Gravemente Insufficiente Informazioni scorrette e frammentarie, organizzazione della 1,5 1,5 0,5 0,5 trattazione gravemente inadeguata, il linguaggio specifico gravemente carente Risposta assente PUNTEGGIO VALUTAZIONE TIPOLOGIA C Alla prova verrà attribuito un punteggio massimo di 4 punti ( 0 punti per ogni risposta errata e punti 1 per ogni risposta esatta) QUESITI N° 1 0 QUESITO N°2 1 0 1 QUESITO N°3 0 1 QUESITO N°4 0 punteggio 1 …....... /4 Il voto finale in quindicesimi di ogni singola disciplina sarà ottenuto sommando il totale punteggio tipologia B e il totale punteggio C, in caso di totale punteggio decimale si arrotonda per eccesso. TOTALE Tipologia B ---------- + TOTALE Tipologia C -------------= Totale punteggio ------------ VOTO FINALE : ------------49 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Griglia di Valutazione Terza Prova – Accertamento Linguistico, Lingua Straniera: Inglese Candidato ….......................................................... Mark Classe.................. Contenuto Organizzazione Uso della lingua straniera Ottima realizzazione di quanto richiesto. Gli elementi dati sono stati compresi in modo completo con una elaborazione appropriata e minima digressione. Non richiede alcuno sforzo da parte del lettore. Il testo è ben organizzato e coerente; utilizza una varietà di meccanismi di collegamento per il raggiungimento di un ottimo effetto generale. Uso appropriato di un vocabolario ampio , sia di tipo familiare che meno comune. Uso di una gamma di forme grammaticali semplici e complesse in modo flessibile e corretto. Sono presenti errori occasionali che non impediscono la comunicazione. Buona realizzazione di quanto richiesto. Gli elementi dati sono stati inclusi con qualche elaborazione. Sono presenti piccole digressioni o ripetizioni, richiede solo un minimo sforzo dal parte del lettore. Il testo risulta generalmente ben organizzato e coerente, è presente una certa varietà di meccanismi di collegamento. Uso appropriato di una certa varietà di lessico. Uso generalmente corretto di una gamma di strutture grammaticali semplici e complesse. Errori di tipo minore che non impediscono la comunicazione. Si tratta di un resoconto piuttosto Il testo risulta abbastanza coerente e semplice con poca elaborazione organizzato, utilizzando alcuni linkers personale, o di un tentativo più ampio e meccanismi di collegamento. che contiene, tuttavia, ripetizioni o digressioni. Possono essere presenti Il significato è espresso chiaramente. delle omissioni rispetto al compito dato. Uso corretto di lessico familiare, con qualche uso non appropriato di lessico meno familiare. Uso di strutture grammaticali semplici e complesse che presenta un buon livello di controllo. Gli errori presenti non impediscono la comunicazione Un certo tentativo di svolgere il compito richiesto, probabilmente con una non completa comprensione. Alcuni elementi richiesti potrebbero mancare, o potrebbe esserci una notevole incoerenza o scarsa attinenza nei confronti di quanto chiesto. Il compito potrebbe essere non terminato. Poca padronanza nella struttura della frase e nell’uso di tempi verbali. La lingua usata può essere molto elementare, limitata, o ripetitiva. Inoltre sono spesso presenti errori nello spelling. A volte gli errori linguistici impediscono la comunicazione. Può essere assente anche la punteggiatura, portando ad un’incoerenza del discorso. 5 4 3 2 Il testo presenta un qualche livello di coerenza utilizzando anche alcuni meccanismi di collegamento semplici o non sempre usati in modo corretto. Il testo è poco rilevante e il compito Il testo non è molto collegato ne Uso del linguaggio quotidiano in modo non dato può non essere stato compreso coerente, uso limitato di meccanismi sempre corretto. Uso di forme grammaticali di collegamento. semplici con una certa correttezza. Sono presenti errori anche rilevanti, tuttavia il significato può ancora essere determinato. 1 0 L’alunno non ha compreso quanto Il testo non è organizzato. richiesto; il contenuto non ha relazione con il compito dato. 31 I.I.S. “G. MARCONI” - Latina Il linguaggio non è comprensibile e non è possibile determinare il significato. Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. Pag. 2/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967 «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 2 3 4 5 6 7 8 Ora il chiarore si fa più diffuso. Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. Poi appare qualcuno che trascina il suo gommone. La venditrice d’erbe viene e affonda sulla rena la sua mole, un groviglio di vene varicose. È un monolito diroccato dai picchi di Lunigiana. 9 10 11 12 13 14 15 16 Quando mi parla resto senza fiato, le sue parole sono la Verità. Ma tra poco sarà qui il cafarnao delle carni, dei gesti e delle barbe. Tutti i lemuri umani avranno al collo croci e catene. Quanta religione. E c’è chi s’era illuso di ripetere l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 Pag. 4/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza Pag. 5/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976 Pag. 6/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2013 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Allegato N. 11 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “GUGLIELMO MARCONI” LATINA ESAME DI STATO a.s. 2013 – 2014 CLASSE 5 G VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO __________________________ TIPOLOGIA __________________________ AMBITO __________________________ Indicatori Descrittori Punteggi Basso Medio Alto Punteggiatura, ortografia,morfosintassi 1 2 3 Proprietà lessicali 1 2 3 Correttezza e pertinenza dei contenuti 1 2 3 Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Rispetto della tipologia testuale 1 2 3 Elaborazione personale 1 2 3 Competenze linguistiche Conoscenze Capacità elaborative, logico-critiche e creative TOTALE _____/ 15 Eventuali osservazioni ________________________________________________________________________________ Latina _________ La Commissione Pag. 1/2 Sessione ordinaria 2013 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M070 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: INFORMATICA Tema di: INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE INFORMATICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del Progetto “Sirio”) Una Società Aeroportuale commissiona lo sviluppo di un software per la gestione dei controlli passeggeri e merci nei vari punti di dogana presenti in un Aeroporto Internazionale. Si richiede la memorizzazione, per ogni controllo effettuato, dei dati relativi a: 1. 2. 3. passeggero cognome, nome, nazionalità, N. passaporto provenienza/destinazione, motivo del viaggio; o merce trasportata categoria di appartenenza (generi alimentari, abbigliamento, …), descrizione, quantità dichiarata; strumentazione carta d’identità, aeroporto elettronica, di farmaci, controllo effettuato punto di controllo, identificativo dell’addetto al controllo, data e ora inizio controllo, … , esito (nessuna segnalazione, merce respinta, fermo del passeggero, …), dazio doganale (non dovuto / importo del dazio, se dovuto), note. La procedura prevede che il funzionario incaricato provveda ad autenticarsi sul sistema e inserisca in tempo reale i dati relativi ad ogni nuovo controllo. Il sistema dovrà registrare i dati provenienti dai vari punti di controllo e fornire le necessarie funzioni per la segnalazione ai funzionari incaricati, delle situazioni da gestire: • ritiro della merce sequestrata da parte del personale addetto al controllo; • apertura della pratica di fermo del passeggero con segnalazione all’organo preposto (Polizia Aeroportuale); • analisi delle note di controllo e gestione delle eventuali contestazioni; • chiusura di tutti i rapporti di controllo aperti dagli addetti secondo le loro competenze. Il candidato realizzi: un’analisi della realtà di riferimento, completa delle ipotesi aggiuntive necessarie, a suo motivato giudizio, per la realizzazione di uno schema adeguato dell’architettura proposta; uno schema concettuale ed uno schema logico del data base; Pag. 2/2 Sessione ordinaria 2013 Seconda prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M070 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: INFORMATICA Tema di: INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE INFORMATICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del Progetto “Sirio”) la definizione delle relazioni e le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL: 1. visualizzare i dati di tutti i passeggeri che sono stati controllati in ciascuno dei punti di dogana nell’arco della giornata; 2. visualizzare per ciascun punto di controllo l’ammontare dei dazi doganali registrati; 3. calcolare e visualizzare quante merci per ogni categoria sono state respinte dall’inizio dell’anno; 4. calcolare e visualizzare quante contestazioni sono state registrate da ciascun addetto; 5. calcolare la durata media dei controlli per ogni punto di controllo nell’arco della giornata; 6. visualizzare l’elenco, in ordine alfabetico, raggruppato per nazionalità, dei passeggeri in stato di fermo, registrati dall’inizio dell’anno in tutti i punti di controllo; 7. visualizzare gli addetti in servizio nella giornata, suddivisi per nome del funzionario incaricato. la codifica in un linguaggio di programmazione a scelta di un segmento significativo del progetto realizzato. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: INFORMATICA CANDIDATO/A_________________________________________________ DATA_____/_____/_____ INDICATORI VALUTAZIONE Per ogni indicatore apporre una ’X’ su un singolo punteggio indicato tra [….] Organizzazione aderenza del contenuto: Max punti 4 [1] Contenuto quasi inesistente Modello concettuale (Diagramma E/R): Max punti 3 [0] Mancante o appena accennato Modello logico (derivazione dello schema logico): Max punti 3 [2] La comprensione del testo è difficile anche a causa di errori sintattici, semantici e superficialità dei contenuti [1] Incompleto ma parzialmente corretto [3] Il testo è organizzato in modo accettabile; l’espressione dei contenuti è sufficientemente corretta [2] Incompleto ma corretto [4] La qualità del testo e il linguaggio tecnico utilizzati sono efficaci e completi [0] Inesistente [1] Incompleto e non corretto [2] Incompleto o parzialmente corretto [3] Completo e totalmente corretto (seppur con qualche imprecisione) Interrogazioni e implementazione in SQL delle relazioni: Max punti 3 [0] Inesistente [1] Incompleto e non corretto [2] Incompleto o parzialmente corretto [3] Completo e totalmente corretto (seppur con qualche imprecisione) Applicazioni (Es: processi e/o script in HTMLPHP): Max punti 2 [0] Inesistente [1] Incompleto e parzialmente corretto [2] Completo e totalmente corretto (seppur con qualche imprecisione) PUNTEGGIO COMPLESSIVO ______________/15 [3] Completo me totalmente corretto (seppur con qualche imprecisione)