Classe: 5 a Sez. C Indirizzo ITIS Informatica

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Classe: 5 a Sez. C Indirizzo ITIS Informatica
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013/14
Classe:
5
a
Sez.
Indirizzo ITIS
Informatica
1
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
C
Premessa
Il Consiglio
di Classe
nella seduta del
14
maggio 2014, sulla base della
programmazione didattico-educativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli
obiettivi culturali e formativi specifici d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano
dell'Offerta Formativa approvato dal Collegio dei Docenti, elabora il presente documento
destinato alla Commissione d'Esame. Ai sensi delle vigenti disposizioni normative sugli
Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il documento esplicita i contenuti disciplinari,
gli obiettivi,i metodi, i mezzi, i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti
di valutazione.
Indice
 Presentazione della scuola
 Strutture e risorse
 Profilo professionale
 Docenti componenti del C. di C.
 Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta
 Elenco candidati esterni assegnati alla classe
 Obiettivi
 Strategie
 Modalità d'intervento e strumenti
 Attività di recupero /potenziamento e approfondimento
 Verifiche e valutazione
 Attività curricolari
 Attività extracurricolari (di orientamento e stage aziendali)
 Parametri e criteri di attribuzione dei crediti scolastico e formativo
 Percorsi formativi delle singole discipline
 Simulazione delle prove d'esame e griglie di valutazione
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Presentazione della scuola
L'Istituto di istruzione superiore "G. Marconi" di Latina è nato principalmente per
erogare servizi ad un bacino d'utenza che si espande nell'intera zona nord della provincia.
Questo si compone dell'Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e
Telecomunicazioni, Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione,
Finanza e Marketing, Istituto Tecnico delle Attività Sociali e Liceo Scientifico Tecnologico e
delle Scienze Applicate.
E' attento alle grandi trasformazioni tecnologiche anche perché
si propone una funzione importante non solo per l'educazione culturale, sociale e umana,
ma anche professionale ed operativa.
Riguardo al territorio della provincia di Latina, occorre considerare che il mondo del
lavoro presenta aziende piccole e medie, che solo dopo il 1983 hanno trovato le condizioni
attuali per la diffusione delle tecnologie informatiche. Dall'inizio degli anni '90 le aziende,
nel territorio pontino, per essere competitive in un mercato sempre più internazionale, si
sono orientate ad impiegare l'elaboratore nella produzione, nel marketing e in genere nel
supporto alle decisioni strategiche di aziende. A ciò si aggiunge il fatto che il progresso
tecnologico ha comportato uno spostamento della domanda di lavoro verso personale
qualificato, soprattutto in relazione allo sviluppo delle tecnologie informatiche.
In questo contesto, quindi l' I.I.S. "G. Marconi" di Latina ritiene, nell'ambito del suo
piano dell'offerta formativa, che la formazione sia uno strumento di politica attiva nel
mercato del lavoro, tendente ad adeguare le qualifiche professionali alle necessità del
mercato, e divenendo, di conseguenza, un elemento chiave per dare maggiore
flessibilità a quest'ultimo.
E' elemento di riflessione, la grave crisi che ha colpito l'assetto economico locale e i
suoi preoccupanti contraccolpi sull'impiego occupazionale, dal momento che, trattandosi di
una comunità giovane, ogni anno circa 4.000 persone raggiungono l'età della ricerca di
una prima occupazione.
Alla luce di quest'analisi, l' I.I.S. "G. Marconi" si propone di dare delle valide risposte
dal punto di vista educativo e professionale, pertanto l’identità dell’Istituto tecnico, in
particolare, è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico, in
linea con le indicazioni della Comunità Europea, costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e
specifico.
3
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Strutture e risorse
L'Istituto 'G. Marconi' di Latina presenta una ampia dotazione di laboratori.
Nel triennio gli studenti possono accedere ai laboratori di:

Informatica (Personal Computer con un'ampia gamma di software)

Sistemi ed Automazione (Personal Computer, sistemi di sviluppo per lo studio dei
microprocessori)

Matematica (Personal Computer con dotazione di software specifico: Derive, ecc.)

Elettronica(Oscilloscopi, multimetri ed altra strumentazione e componentistica
elettronica, Personal Computer con programmi di progettazione CAD elettronico,
PLC)

Laboratorio Linguistico Multimediale

Laboratorio di Calcolo delle Probabilità e Statistica
La scuola offre inoltre una Biblioteca fornita di testi tecnici.
Tutti i laboratori sono collegati fra loro tramite rete Intranet e sono forniti di Lavagne
Interattive Multimediali.
Altri strumenti a disposizione dei docenti nello svolgimento in aula delle attività didattiche e
comunemente usati sono:

Lavagna luminosa per la proiezione di lucidi con schermo;

Televisione con video registratore;

Registratore;

Lavagne Interattive Multimediali

Display LCD per la proiezione su schermo di immagini provenienti da computer.
Profilo dell'indirizzo ITIS (TECNICO INFORMATICO)
L'indirizzo ha l'obiettivo di creare una figura professionale con:

competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione,delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;

competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono
all’analisi,progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati,
4
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e
ricezione dei segnali;

competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono
rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati
“incorporati”;

competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi;

competenze relative all'analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e
strumenti informatici come anche allo sviluppo delle applicazioni informatiche.
Elenco Docenti del Consiglio di Classe
DISCIPLINA
Numero ore
DOCENTE
Continuità
ITALIANO
3
N. COLANGELI
NO
STORIA
2
"
NO
INGLESE
3
M. CARTURAN
SI
MATEMATICA
3
E. TINTO
SI
LAB. MATEMATICA*
1
S. CASSOLI
SI
CALCOLO E STAT.
2
M. BISECCO
SI
LAB. CALCOLO E STAT.*
1
S.CASSOLI
SI
INFORMATICA
5
M.G. DI NOI
NO
LAB.INFORMATICA*
2
C. DE BONIS
SI
SISTEMI
5
M.G. DI NOI
SI
LAB. SISTEMI*
3
C. DE BONIS
SI
ELETTRONICA
5
E. FIORILLO
NO
LAB. ELETTRONICA*
2
G. DE ANGELIS
NO
SCIENZE MOTORIE
2
A. MAZZUCCO
SI
RELIGIONE
1
M.G. ZANDA
SI
LEGENDA: * ore in copresenza
5
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Elenco alunni
COGNOME
NOME
ATTANASIO
RAFFAELE
CALLIGARI
LUIGI
CERVASIO
RAIMONDO
DI ROMA
SIMONE
ESPOSITO
FEDERICO
GIORDANO
SIMONE
GIOVANNOLI
ALESSANDRO
GIUSTI
EMANUELE
MENEGON
STEFANO
MERLONGHI
MATTEO
MIGLIORI
FEDERICO
PEGORIN
MANUEL
PENNESI
NICHOLAS
RUZZINI
LEONE MARIO
SERRA
LUCIANO
TASCIOTTI
GIANLUCA
TOLDO
SIMONE
Elenco candidati esterni
COGNOME
NOME
nessuno
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Classe 3a : N 18 studenti a.s. 2011-2012
studenti promossi senza debiti formativi: 7
studenti promossi con debito formativo: 10
studenti non promossi: 1
studenti ritirati: 0
Classe 4a : N 19 studenti a.s. 2012-2013
studenti promossi senza debiti : 9
studenti promossi senza debiti : 9
studenti non promossi:1
studenti ritirati: 0
1 - OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
A) COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
 Assiduità nei controlli dei compiti assegnati a casa;
 Trasparenza nella valutazione;
 Celerità nella riconsegna degli elaborati scritti;
 Esigere puntualità nell'ingresso alle lezioni e rispetto del Regolamento di Istituto;
B) OBIETTIVI TRASVERSALI: (comportamentali e cognitivi)
B1 - COMPORTAMENTALI
 Acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino in una società
democratica;
 Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita individuale e culturale;
 Interiorizzare norme etiche e comprendere il valore della legalità;
 Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica contenute nel Regolamento
d’Istituto;
 Essere capaci di un confronto civile, rispettando il punto di vista degli altri;
 Imparare a formulare domande e risposte adeguate, ad assumersi responsabilità, a
sviluppare uno spirito cooperativo;
 Partecipare attivamente e con contributi personali alle attività didattiche svolte in
classe;
 Acquisire un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi della
programmazione;
 Imparare a prendere appunti, reperire informazioni, leggere selettivamente e
criticamente i materiali di studio, utilizzando sia sussidi cartacei che multimediali;
 Collaborare con gli insegnanti e con i compagni nell’esecuzione di un compito,
imparando a lavorare in gruppo;
 Sviluppare la capacità di valutazione e di autovalutazione, sia del lavoro scolastico
7
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
che dei rapporti sociali, al fine di riconoscere per tempo eventuali difficoltà/carenze
e avviare un percorso di recupero.
B2 - COGNITIVI
 Riconoscere e decodificare messaggi usando linguaggi verbali, non verbali e
simbolici;
 Comprendere testi di tipo diverso (giornalistico, scientifico, tecnico, storico,
letterario, ecc.), formulari diversi, leggere mappe e carte, interpretare grafici;
 Comunicare ad altri, in diverse forme parlate e scritte (relazioni, interventi in
discussioni, tabelle, commenti, questionari, articoli, ecc.), idee e dati, organizzando
in maniera adeguata le informazioni;
 Individuare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e
strategie originali;
 Rilevare, misurare, rappresentare fenomeni e risolvere con coerenza problemi,
usando tecniche di tipo matematico e scientifico, controllare dati, elaborare risultati.
 Padroneggiare le conoscenze informatiche di base ed i programmi applicativi più
utilizzati nello studio e nel lavoro;
 Acquisire progressivamente il linguaggio specialistico delle discipline tecniche
 Acquisire la capacità di impostare e sviluppare adeguatamente le diverse fasi di un
progetto tecnico;
 Acquisire le competenze professionali di base e una propensione culturale
all’aggiornamento
 Partecipare operativamente alla costruzione di una nuova cultura della sicurezza
sui luoghi di lavoro
 Sviluppare competenze progettuali nell’elaborazione di interventi di riqualificazione
e di sviluppo sostenibile del territorio
C) STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
 Accertamento dei pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro;
 Insegnare agli alunni a schematizzare quanto viene fatto in classe individuando gli
aspetti più importanti e guidare a tal scopo nei collegamenti e nelle elaborazioni;
 Lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti di
approfondimento. Verifiche orali di carattere individuale come lezione dialogata di
ripasso e approfondimento tali da incentivare la partecipazione attiva del resto della
classe;



Correzione motivata degli elaborati per una migliore consapevolezza delle proprie
capacità, dei propri limiti e del processo formativo da parte degli studenti;
Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere
sistematicamente i vocaboli usati impropriamente;
Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto,
conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo
nella società.
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
D) STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Criteri generali Il processo della valutazione dura per l’intero anno scolastico e verifica il
raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e
per ciascun allievo. Il sistema di valutazione parte dai seguenti obiettivi prioritari che lo
studente deve raggiungere:
a) la formazione integrata;
b) il corretto rapporto con il territorio;
c) la padronanza delle tecnologie;
d) le competenze proprie dei diversi indirizzi presenti nell’istituto.
Il Consiglio di Classe, che ha dato la valutazione finale dello studente, ha monitorizzato
costantemente:
a) la progressione nell’apprendimento;
b) il grado di maturità raggiunto nella conoscenza delle discipline;
c) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo;
d) lo sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, applicazione in contesti diversi;
e) elaborazione e senso critico;
f) comportamento dello studente nel sistema scuola.
La valutazione finale ha tenuto conto, inoltre, dei seguenti elementi:
a) la misurazione di parti di moduli;
b) il collegamento con la programmazione individuale e di classe;
c) le prove differenziate previste in sede di programmazione;
d) l’autovalutazione cui lo studente è stato adeguatamente sottoposto.
E) STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Obiettivo
Strategia
Indicatore
Obiettivi comportamentali
Discussioni in classe e
Ruoli svolti nelle
simulazione di lavoro di gruppo dinamiche di gruppo,
partecipazione ed
interesse
Obiettivi cognitivi
Lavori di gruppo, ricerche
individuali, lezioni frontali e
partecipate, in laboratorio ...
9
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Rendimento rispetto alle
verifiche orali e scritte
x
x
x
x
Tema o
problema
x
x
x
x
x
Prove
strutturate
x
x
Prove semi
strutt.
x
x
Questionario
x
Relazione
x
Esercizi
x
x
x
x
x
x
Attività “tra
pari”
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Dialogo
educativo
Lavori di
gruppo
x
Religione
x
Ed. fisica
Interrog.
Breve
x
Calcolo
x
Sistemi
x
Elettron.
Informat.
Storia
Interrog. lunga
Inglese
Strumento
Utilizzato
Italiano
Matemat.
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA
(CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO)
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
X
x
Tesine
x
x
x
x
x
Approfondime
nti
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Prove
strutturate
x
x
x
x
x
x
x
x
Questionario
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Tema o
problema
Prove semi
strutt.
Religione
x
Interrog. breve
Ed. fisica
x
Calcolo
x
Sistemi
x
Elettron.
Inglese
x
Informat.
Matemat.
Interrog. lunga
Storia
Strumento
Utilizzato
Italiano
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA SOMMATIVA
(CONTROLLO DEL PROFILO SCOLASTICO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE)
x
x
x
10
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
x
x
x
x
Modalità di intervento
Strumenti:





tecnologie multimediali
software specifici
rete Internet
libri di testo e non
dispense
Attività di recupero / potenziamento e approfondimento




Intervento individualizzato
Recupero / approfondimento in itinere
Sportello dello stude nte
Simulazioni delle prove d'esame
GRIGLIA DI VALUTAZIONE per le prove scritte, orali e grafiche
Voto
Conoscenze
Competenze
Capacità
Conoscenze ampie,
complete e approfondite
anche in modo
autonomo
Affronta
autonomamente compiti
complessi, applicando le
conoscenze in modo
corretto, critico e
autonomo
Comunica in modo
proprio, efficace,
articolato. Sa
collegare conoscenze
attinte da ambiti pluri
disciplinari. Analizza
in modo critico e
documenta il proprio
lavoro
9
Conoscenze ampie,
complete e organiche
Affronta
autonomamente compiti
complessi, applicando le
conoscenze in modo
corretto, critico e
autonomo
Comunica in modo
proprio, efficace. Sa
collegare conoscenze
attinte da ambiti pluri
disciplinari. Analizza
in modo critico la
realtà d'interesse.
8
Complete e organiche
Affronta compiti anche
complessi in modo
accettabile
7
Conosce gli elementi
fondamentali essenziali
Esegue correttamente
compiti semplici;
Analizza in modo
complessivamente
corretto, compie
alcuni collegamenti,
rielabora in modo
abbastanza
autonomo
Non ha piena
autonomia ma è
10
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
affronta compiti più
complessi con alcune
incertezze
6
Essenziali con lacune
non estese e/o profonde
5
Incerte e incomplete
4
Carenti e lacunose
3
Frammentarie e
gravemente lacunose
Nessuna
1/2
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali;
affronta compiti più
complessi con
incertezza
Applica le conoscenze
minime con
imprecisione
Applica le conoscenze
minime solo se guidato
commettendo
comunque gravi errori
Applica le conoscenze
minime commettendo
gravissimi errori
Nessuna
diligente nello
svolgimento dei
compiti; coglie gli
aspetti fondamentali
Coglie gli aspetti
fondamentali ma le
sue analisi sono
parziali
Comunica in modo
non sempre coerente,
ha difficoltà a cogliere
nessi logici e ad
analizzare temi,
questioni, problemi
Effettua analisi
parziali e non corrette
e comunica in modo
improprio
Ha difficoltà a
cogliere concetti e
relazioni essenziali
che legano fra loro
anche i fatti più
elementari
Non si orienta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
voto
10
Descrittori






9




Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
Consapevolezza del proprio dovere e puntualità e completezza nello
svolgimento degli impegni scolastici
Apporti propositivi al dialogo educativo e collaborazione con i docenti e i
compagni
Frequenza scolastica assidua
Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali.
Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole
Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica
Consapevolezza del proprio dovere e puntuale svolgimento degli impegni
scolastici
Frequenza scolastica assidua
12
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
8

Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali.




Comportamento corretto e rispettoso delle regole
Interesse e partecipazione attenta alle lezioni
Puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza scolastica regolare
Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali
Comportamento corretto
Discreto interesse e partecipazione generalmente attenta alle lezioni
Discreta puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza normale (assenze e/o ritardi entro il limite concesso dal
regolamento di Istituto)
Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali.
Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione
Episodi di disturbo all'attività didattica
Interesse incostante e partecipazione saltuaria e/o passiva al dialogo educativo
Discontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza discontinua (numerose assenze, numerosi ritardi e uscite
anticipate)
Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali.
Comportamento scorretto e poco responsabile
Mancanza di rispetto delle regole con grave e frequente disturbo del lavoro
comune
Sanzioni disciplinari ripetute di fronte alle quali lo studente/studentessa non
evidenzia apprezzabili miglioramenti
Sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni (DM 16/01/2009, art. 4, comma
2)
Mancanza di ravvedimento da parte dello studente/studentessa
Interesse scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo
Impegno insufficiente nello svolgimento degli impegni scolastici
Frequenza estremamente discontinua con assenze e/o ritardi non giustificati
Cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali.

7





6









5






13
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Attività integrative curricolari
Tipo di attività
Numero studenti partecipanti
Olimpiadi di Inglese
2
Incontro con i rappresentanti
dell'Associazione "LIBERA"
Tutta la classe
Teatro in Inglese
Parte della classe
Attività integrative extracurricolari
Tipo di attività
Numero studenti partecipanti
Gruppo Sportivo
Tutta la classe
Partecipazione attività e iniziative per
orientamento in uscita
Tutta la classe
Visite aziendali
Tutta la classe
Visita di istruzione a Monaco di Baviera
Parte della classe
Parametri per l'attribuzione del credito scolastico

la media dei voti riportati nello scrutinio finale;

l’assiduità nella frequenza scolastica;

interesse e impegno nella partecipazione alle attività integrative;

eventuali crediti formativi;

Religione Cattolica ed Attività alternativa
14
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Criteri per il credito formativo
Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato
dall’art.3 del D.M. 49 e dall’art.12 del Regolamento:
 “la
documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a crediti formativi
deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli Enti,
associazioni,
istituzioni,
presso
i
quali
il
candidato
ha
realizzato
l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa”
“le
certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui
sono versati i contributi di assistenza e previdenza, ovvero le disposizioni e
la normativa che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo ”.
ALLEG ATI
1.Programmi
Materia
Italian Italiano
Storia
Matematica
Elettronica
Inglese
Calcolo
Informatica
Sistemi
Religione
Ed. fisica
Numero
allegato
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
15
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
2.Simulazione prove d'esame
Prova
Discipline coinvolte
Tipologia
Tempi di
esecuzione
Simulazione
ELETTRONICA
(Tip. B + Tip.C)
Terza prova
MATEMATICA
"
SISTEMI
"
INGLESE
Tip. A
Esercitazione
Analisi testuale
letteraria
Saggio breve
Tema di ordine
generale
Tema storico
ITALIANO
prima prova
scritta
Esercitazione
INFORMATICA
Risoluzione di
seconda prova
2 ore e trenta minuti
6 ore
6 ore
problemi
scritta
Allegati dal n° 1 al n° 10
 PROGRAMMI
Allegati dal no 11 al no 15
 SIMULAZIONE PROVE D'ESAME TERZA PROVA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Allegati a seguire:
 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO E GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA – INFORMATICA E GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
16
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
DISCIPLINA
DOCENTE
ITALIANO
N. COLANGELI
STORIA
N. COLANGELI
LINGUA INGLESE
M. CARTURAN
MATEMATICA
FIRMA
E. TINTO
LAB. DI MATEMATICA
S. CASSOLI
CALCOLO E STATISTICA
M. BISECCO
LAB. DI CALCOLO E STAT.
S. CASSOLI
INFORMATICA
M.G. DI NOI
LAB. DI INFORMATICA
C. DE BONIS
SISTEMI E AUTOMAZIONE
M.G. DI NOI
LAB. DI SISTEMI E AUT.
C. DE BONIS
ELETTRONICA
E. FIORILLO
LAB. DI ELETTRONICA
G. DE ANGELIS
SCIENZE MOTORIE
A. MAZZUCCO
RELIGIONE
M.G. ZANDA
Latina, ....maggio 2013
Il coordinatore
Il Dirigente scolastico
------------------------------------------
--------------------------------------------------
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 1 e 2
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI ITALIANO E
STORIA
CLASSE 5a C Informatica
A.S. 2013-2014
DOCENTE Noemi Colangeli
DISCIPLINE Italiano e Storia
OBIETTIVI, MEZZI E METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONI PER LE MATERIE DI ITALIANO E DI
STORIA
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli obiettivi conseguiti dalla classe nel suo complesso, pur con sensibili differenze nel livello di acquisizione da parte dei
singoli, sono:
1. Conoscenza del pensiero e della poetica degli autori considerati;
2. Capacità di interpretare testi letterari evidenziandone le caratteristiche stilistiche e linguistiche,
3. Capacità di contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica dell’autore;
4. Capacità di comunicare in modo corretto e con una certa varietà lessicale;
5; Capacità di produrre testi coerenti e coesi, in funzione di diversi scopi e destinazioni e secondo la metodologia
proposta dalle tracce della Prima prova dell’esame di Stato;
6. Capacità, in alcuni casi, di rielaborare criticamente i contenuti appresi.
MEZZI E METODI
STRATEGIE UTILIZZATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Guida alla comprensione e all’analisi critica dei testi

Guida allo sviluppo delle capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite

Stimolo della capacità riflessiva e deduttiva su determinati argomenti

Guida alla comprensione/acquisizione dei vocaboli fondamentali dei linguaggi specifici

Adeguamento del ritmo di progressione del programma alle esigenze della classe

Feed back e riepilogo alla fine e all’inizio di ogni lezione
MEZZI UTILIZZATI
Lezioni interattive con schemi, mappe concettuali, documenti fotografici, presentazioni in power point del libro di testo a
cura del docente, visualizzazioni grafiche dei contenuti proposti, filmati, discussioni in classe. Problem solving,
attualizzazione, riepilogo costante dei macroargomenti, Verifiche ed esercitazioni orali e scritte. Interventi individualizzati
in itinere, suggeriti dagli esiti delle verifiche formative. Attività di recupero al termine dello svolgimento del modulo
espletato
VERIFICHE E VALUTAZIONI
I criteri di valutazione utilizzati per misurare l’attenzione e l’impegno dello studente e per controllare l’acquisizione dei
contenuti didattici sono stati i seguenti:
Verifiche orali: esposizione dell’argomento, singole domande, gruppi di domande.
Verifiche scritte: test di verifica dei macroargomenti svolti con domande aperte.
L’impegno assiduo dell’alunno nelle esercitazioni domestiche e la partecipazione attiva alle lezioni con interventi
pertinenti e costruttivi, hanno fornito elementi per la formulazione di un giudizio.
18
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Per le verifiche scritte in generale gli indicatori sono stati i seguenti: Possesso e capacità di utilizzo delle conoscenze
richieste; Ricchezza delle informazioni, capacità di rielaborazione, capacità di sintesi e capacità critica, pertinenza
linguistica.
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO
A.S. 2013/2014
Prof.ssa Noemi Colangeli
TESTO:”IL NUOVO FARE LETTERATURA” VOL. 3A-3B
Autori “M. Magri –V. Vittorini” Casa Ed. Paravia
- IL ROMANZO NEL SECONDO OTTOCENTO . GIOVANNI VERGA E IL VERISMO:
La poetica del Verismo - Naturalismo e Verismo . Lo sviluppo dell’opera verghiana: la
svolta di Nedda. La tecnica narrativa dell’impersonalità. La teoria dell’ostrica. Il ciclo dei
vinti.
Letture: Nedda, Rosso Malpelo, i Malavoglia trama.
- L'ETÀ DEL DECADENTISMO: Caratteri generali; La genesi del Decadentismo;
Romanticismo e Decadentismo. Il Decadentismo in Italia.
GIOVANNI PASCOLI
Vita, opere e poetica.
Letture: X Agosto, Il gelsomino notturno, La mia sera
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita, opere, poetica
Letture: da Il piacere, Libro I, cap.II La filosofia del dandy; La pioggia nel pineto
Approfondimento: Le imprese belliche di D’Annunzio.
- LA POETICA DELLE AVANGUARDIE: IL FUTURISMO
Letture: Manifesto del Futurismo
- L’IRRUZIONE DELL’INCONSCIO NELLA LETTERATURA. IL ROMANZO DELLA CRISI
IN ITALIA.
ITALO SVEVO
Vita, opere, poetica. Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno
Letture. Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La catastrofe inaudita
LUIGI PIRANDELLO
19
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Vita, opere, poetica.
Letture: da l’umorismo: La vita è un flusso, Il sentimento del contrario; Il treno ha fischiato,
Il fu Mattia Pascal, trama
- L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E DELLA GUERRA . LINEE GENERALI DELLA CULTURA
TRA LE DUE GUERRE
- LA POETICA DELL’ERMETISMO.
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita, opere, poetica
Letture: Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Fratelli
SALVATORE QUASIMODO
Vita, opere, poetica
Letture: Il nuovo ruolo del poeta: rifare l’uomo; Uomo del mio tempo
- IL NEOREALISMO. IL NUOVO RUOLO DELL’INTELLETTUALE. IL CINEMA E IL
ROMANZO POPOLARE. LA LETTERATURA DELLA MEMORIA.
PRIMO LEVI
Vita, opere, testimonianza.
Letture: Se questo è un uomo: incipit, appendice di Primo Levi del 1975.
Approfondimento interdisciplinare con la docente di religione: Visione del film L’onda di
Dennis Gansel
ITALO CALVINO
Vita, opere, poetica. Il dibattito sulla resistenza.
Letture: da Il sentiero dei nidi di ragno capp.1 e 2 Pin
Ricordo di una battaglia Corriere della Sera” il 25 aprile 1974
Durante l’anno sono stati, inoltre, analizzati e discussi con la lettura di fonti i seguenti
temi:
1) questione sociale e questione meridionale: il nord e il sud del mondo;
2)
globalizzazione e sviluppo sostenibile; 3) la shoa e il valore etico della memoria del
passato.
Dato il numero limitato delle ore di lezione a causa dei numerosi giorni festivi e di varie
attività interdisciplinari degli studenti, si è preferito svolgere un percorso essenziale, ma
abbastanza approfondito e basato sui tempi e sulle esigenze dell’apprendimento della
classe.
20
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO
A.S. 2013/2014
Prof.ssa Noemi Colangeli
TESTO:”DIALOGO CON LA STORIA” IL NOVECENTO VOL. 3
Autori “A. Brancati –T. Pagliarani” Casa Ed. La Nuova Italia
 La seconda rivoluzione industriale e la nascita della Questione Sociale
 L’Italia postunitaria
 L’età dell’Imperialismo
 L’età’ giolittiana
 La Prima guerra mondiale
 La rivoluzione russa
 L’Europa e il mondo dopo il conflitto
 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
 Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
 La crisi della Germania di Weimar e il Nazismo
 Il regime fascista
 La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo
 La Seconda guerra mondiale
 La Shoa
 La Resistenza
 Le due superpotenze e il sistema bipolare
 Il mondo nell’epoca delle Guerra fredda
Durante l’anno sono stati approfonditi concetti e dinamiche fondanti come le garanzie e i
valori della democrazia, il rapporto tra industria e finanza nell’evoluzione del capitalismo, la
questione della giustizia sociale, la società di massa.
Tra le strategie volte al conseguimento degli obiettivi è stata adottata anche quella
dell’adeguamento dei ritmi di progressione del programma alle esigenze della classe: in
conseguenza di ciò e dato il numero limitato delle ore di lezione a causa dei numerosi
giorni festivi e di alcune attività interdisciplinari degli studenti, il percorso storico analizzato
è stato quello compreso tra la seconda rivoluzione industriale e la guerra fredda e la
decolonizzazione.
21
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 3
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO DI
MATEMATICA E LABORATORIO
Classe 5°C inf.
a.s. 2013-2014
Docente: Prof.ssa TINTO ENRICA
I.T.P.: Prof.ssa CASSOLI SIMONA
MODULO 1 : INTEGRALI.
CONTENUTI

Integrale indefinito: definizione e proprietà.

Regole e metodi di calcolo di integrazione (integrazioni immediate, integrazione per
scomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione per parti).

Integrale definito di funzioni continue: definizione e proprietà.

Teorema della media (enunciato). Teorema fondamentale del calcolo integrale
(enunciato).

Calcolo dell’integrale definito.

Il calcolo delle aree.

Integrali impropri: integrali impropri del primo tipo; integrali impropri del secondo
tipo.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Integrali definiti ed indefiniti con l'ausilio di Derive
MODULO 2 : FUNZIONI DI DUE VARIABILI .
CONTENUTI

Definizione di funzione di due variabili. Dominio.

Rappresentazione grafica: grafico per punti, grafici di sezione, linee di livello.

Derivate parziali: incremento parziale e incremento totale, definizione derivata
parziale, significato geometrico delle dervate parziali, calcolo derivate parziali. Il
piano tangente. Il differenziale totale.
22
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina

Continuità e derivate parziali del secondo ordine: funzioni continue,derivate parziali
del secondo ordine.Teorema di Schwarz (enunciato).Definizione di massimo e
minimo assoluti.Teorema di Weiierstrass (enunciato). Definizione di minimi e
massimi relativi. Punti stazionari.

Determinazione del calcolo del hessiano.Ricerca di punti di minimo e di massimo
attraverso lo studio delle dervate(hessiano).
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Funzioni di due variabili: studio del grafico, linee di livello, linee di sezione con l’ausilio di
Derive
Ricerca di punti di minimo e di massimo attraverso lo studio delle linee di livello (cenni).
MODULO 3 : EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CONTENUTI

Equazioni differenziali: generalità. Soluzione generale e soluzione particolare.

Equazioni differenziali del primo ordine: generalità.

Metodi di risoluzione delle equazioni differenziali del primo ordine: a variabili
separate e a variabili separabili, lineari omogenee e non omogenee,

Equazioni differenziali del secondo ordine: generalità.

Risoluzione di particolari equazioni differenziali del secondo ordine lineari a
coefficienti costanti omogenee e non omogenee ( termine noto polinomio, termine
noto esponenziale, termine noto sinusoidale )
MODULO 4: APPROSSIMAZIONI
CONTENUTI

Risoluzione approssimata di equazioni: introduzione teorica (cenni) .Metodi per la
risoluzione approssimata di un’equazione: il metodo di bisezione;

Metodi numerici per la soluzione di equazioni differenziali: Metodo di Eulero
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Metodi per la risoluzione approssimata di un’equazione: applicazione metodo di
bisezione.
Metodi numerici per la risoluzione di equazioni differenziali: applicazione metodo di Eulero.
IIS “G. Marconi” Latina
23
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 4
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
ELETTRONICA E MISURE DI LABORATORIO
CLASSE 5°C
2013/14
Docente: Prof. E. Fiorillo
ITP : Prof. G. De Angelis
PROGRAMMA SVOLTO
RICHIAMI DI ELETTROTECNICA GENERALE
Grandezze elettriche fondamentali e relative unità di misura. Scale di equivalenza:
multipli e sottomultipli.
RETI ELETTRICHE IN CORRENTE CONTINUA:
legge di Ohm; collegamento di resistori in serie
e in parallelo; principi di Kirchhoff; partitore di tensione e di corrente; principio di
sovrapposizione degli effetti; teorema di Thevenin.
RETI ELETTRICHE IN CORRENTE ALTERNATA:
fondamentali;
regime
stazionario
segnale sinusoidale e sue caratteristiche
sinusoidale;
metodo
simbolico;
reattanze
ed
impedenze; comportamento dei componenti passivi lineari al variare della frequenza.
COMPONENTI NON LINEARI A SEMICONDUTTORE
Caratteristiche fondamentali dei materiali semiconduttori. Semiconduttori intrinseci ed
estrinseci: drogaggio di tipo N e drogaggio di tipo P. Il diodo a semiconduttore: struttura a
giunzione PN, simbolo circuitale, polarizzazione diretta e polarizzazione inversa,
tensione di soglia, curva caratteristica V/I. Diodo LED.
ANALISI ARMONICA DI FOURIER
Aspetti caratteristici dei segnali periodici del tempo. Rappresentazione dei segnali
periodici mediante la serie trigonometrica di Fourier: proprietà delle armoniche e spettro
delle ampiezze. Analisi armonica di un segnale periodico ad onda quadra e di un
segnale periodico ad onda triangolare.
24
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
Caratteristiche fondamentali dell’amplificatore operazionale reale e sua idealizzazione.
L’OP-AMP ad anello aperto: il comparatore. L’amplificatore operazionale con retroazione
negativa: le configurazioni invertente e non invertente. Il concetto di massa virtuale. Le
principali applicazioni lineari dell’OP-AMP: l’amplificatore invertente, l’amplificatore non
invertente, l’inseguitore di tensione, il sommatore invertente, l’amplificatore differenziale.
FILTRI ATTIVI
Filtri ideali e filtri reali: definizioni, classificazioni, caratteristiche fondamentali. Filtri
passa-basso e passa-alto del primo ordine a retroazione negativa multipla: diagramma di
Bode del modulo della funzione di risposta in frequenza. Tecniche usate per la
definizione della risposta in frequenza: approssimazioni di Butterworth, Chebyshev,
Bessel. Filtri del secondo ordine, a retroazione negativa multipla, del tipo Butterworth:
LPF e HPF. Filtro passa-banda del secondo ordine a retroazione multipla. Filtri di ordine
superiore al secondo. Aspetti caratteristici del filtraggio dei segnali periodici del tempo.
GENERATORI DI FORME D’ONDA
Multivibratori astabile e monostabile con operazionali. Generatore di onde quadre e triangolari. Oscillatori sinusoidali per bassa frequenza: oscillatore di Wien, oscillatore a sfasamento, oscillatore in quadratura.
ACQUISIZIONE E CONVERSIONE DATI
Schema a blocchi di un sistema standard di acquisizione e conversione dati.
Trasduzione delle grandezze fisiche. Classificazione e parametri caratteristici dei
trasduttori. Il problema del condizionamento del segnale di un trasduttore. Trasduttori di
temperatura: termoresistenza Pt100, sensore integrato AD590, sensore integrato LM35.
Trasduttori fotoelettrici: fotoresistenza, fotodiodo. Conversioni V/I e I/V. Conversione A/D:
l’errore di quantizzazione e sua minimizzazione. Il problema dell’acquisizione di
grandezze variabili nel tempo: teorema del campionamento di Shannon e uso del S&H.
L’ADC parallelo (flash). L’ADC ad approssimazioni successive. Conversione D/A: caratteristiche fondamentali di un DAC. Il DAC a resistori pesati. Il DAC con rete a scala R2R.
25
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ESPERIENZE DI LABORATORIO
vertente, amplificatore non invertente,
sommatore invertente. Filtri attivi del primo ordine: LPF e HPF. Analisi e confronto,
mediante il simulatore Multisim, di filtri attivi LPF e HPF del primo, secondo, terzo e
quarto ordine. Filtro attivo BPF, con verifica del valore di Q. Analisi e confronto, mediante
il simulatore Multisim, di filtri attivi BPF aventi diversi valori di Q. Circuito di condizionamento per il sensore AD590. Circuito di condizionamento per il sensore LM35.
Interruttore di luce crepuscolare. Circuito di condizionamento per un fotodiodo. Convertitore D/A a resistori pesati e con rete a scala R-2R. Circuito basato sul convertitore
integrato ADC0808.
26
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 5
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Classe 5° C
2013/14
Docente: Prof.ssa Manuela CARTURAN
1 MODULO : AN INTRODUCTION TO ICT
Unit 1
Reading: Is Technolgy changing our lives too much?(materiale fotocopiato)
Reading: The village in the clouds
Reading and Listening: Himanchal High School, Nangi and the web
Reading and interacting: Articles about ICT
Contenuti
Unit 20
Putting it into practice, Reading and Listening: Setting up a wireless network
Unit 3
Reading and Listening: Open Source Software
Listening: Peer Review
Self-Assesment
Reading: The Simputer
Unit 9
Reading and Listening: The development of computers
How to become the richest man on the planet
27
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
2 MODULO : THE DOUBLE SIDE OF ICT
Unit 2
Reading: Are you a computer addict?
Reading: Videogames,They call them heroinware
Listening: Are video games so bad? (from Complete First)
Reading: ask.fm (materiale fotocopiato da Speak Up)
Unit 19
Putting it into practice, Reading and Listening: Should video games be illegal?
Contenuti
Unit 17
Reading: Echelon
Reading: How does e-mail monitoring work
Listening: People in favour or against Echelon
Reading: Anatomy of a virus
Listening: A typical virus writer
Reading and Listening: Codename Farewell
Reading: An extract from 1984 by G. Orwell – Part 3, Chapter 2(materiale
fotocopiato)
Unit 20
Reading and Listening: Hard facts about hardware
Reading about e-waste
3 MODULO : NEW TECHNOLOGIES and LEARNING IN THE FUTURE
Unit 11
Reading and Listening: sms messages
Reading: u cn B nething u wan2 B
28
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Listening: Texting time
Contenuti
Putting into practice: Reading and Listening, Nobody knows you are a dog on the
Internet
Contenuti
Unit 14
Vocabulary for The Internet
Reading and Listening: router, routing and routing metrics
Reading and Listening: Who owns the Internet?
Watching of the video: Warriors of the Net
Unit 15
Reading: www:when, where and why
Watching of the video: The birth of www
Reading: Should computer replace teachers? (materiale fotocopiato)
A short story: The Fun They Had by Isaac Asimov (materiale fotocopiato)
4 MODULO : MODULO INTERDISCIPLINARE – THE THEME OF WAR
Contenuti
Vigil by G. Ungaretti
Dulce et Decorum Est by W. Owen
A song: Sunday Bloody Sunday by U2
The Irish conflict in Northern Ireland
An extract from The Cure at Troy by S. Heaney
29
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
5 MODULO : JOBS IN COMPUTING
Unit 15
Reading and Listening: How to write a CV*
How to write an application Letter*
How to face a job interview (materiale fotocopiato)*
Unit 19
Reading: A mason and his mouse
Reading: The office is disappearing
Reading and Listening: Advantages of Homeworking
Contenuti
Reading and Listening: Just the job
Reading: Outsourcing
Unit 20
Reading and interacting: Two types of e-commerce*
* Questi argomenti saranno affrontati dopo il 15 maggio
REVISIONE DEGLI ELEMENTI DI LINGUA
Present perfect simple vs Present perfect continuous
Present perfect passive
be used to/used to
Should/shouldn't + perfect infinitive: to express criticism in the past
Must/might + perfect infinitive: to express deductions
Relative pronouns
Non defining relative clauses
Libro di Testo: A Question of ICT, Student's Book + audio CD, Richard Brown,
Zanichelli
30
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 6
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
CALCOLO DELLE PROBAB.STATISTICA E RICERCA OPERATIVA
CL. 5° sez C
A.S. 2013-2014
Insegnante: Prof.ssa Bisecco Marcella
I.T.P. :
Prof.ssa Cassoli Simona
INFERENZA STATISTICA
U.D. CAMPIONAMENTO E DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE
Obiettivi:

















Conoscere i vantaggi di una indagine campionaria
Saper costruire un campione .
Conoscere e saper applicare la distribuzione della media campionaria
LE INDAGINI CAMPIONARIE
Richiami di Calcolo Combinatorio
Aspetti positivi e negative delle indagini campionarie
L'inferenza statistica
ESTRAZIONE DEI CAMPIONI
Estrazione con reimmissione
Estrazione senza reimmissione
Modalità più logica di estrazione
ELABORAZIONE DELLE STATISTICHE SUI CAMPIONI
DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE
La distribuzione della media campionaria: schema bernoulliano e schema esaustivo
CAMPIONAMENTO PER ATTRIBUTI
Distribuzione campionaria della proporzione o della frequenza :estrazione con e senza
reinserimento
LA SCELTA DEGLI ELEMENTI DELCAMPIONE
Campionamento a scelta ragionata
Campionamento probabilistico
NUMEROSITA' DI UN CAMPIONE
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
U.D. I PROBLEMI DI STIMA
Obiettivi: Distinguere fra stima puntuale e stima per intervallo di confidenza
Conoscere il significato di intervallo di confidenza
Conoscere le proprietà degli stimatori
Saper risolvere un problema di stima








GENERALITA’
PROBLEMI Di STIMA
Proprietà degli stimatori
STIMA PUNTUALE
Stima puntuale di una media
STIMA PER INTERVALLO DI CONFIDENZA ( per grandi campioni)
Stima per intervallo della media
La dimensione del campione
32
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
ELEMENTI DI RICERCA OPERATIVA
U.D I PROBELEMI DI DECISIONE E LA PROGRAMMAZIONE LINEARE
Obiettivi: Definire la R.O. e conoscere le fasi della R.O
Conoscere il modello matematico di un problema di R.O
Saper risolvere un problema di scelta nel continuo con effetti immediati in condizioni di
certezza
Scegliere l’alternativa più conveniente in termini di costo o di guadagno
Conoscere il modello matematico di in problema di P.L.
Usare il metodo delle linee di livello per risolvere problemi di P.L. in due variabili
DEFINIZIONE DI R.O. E BREVE CENNO STORICO
 CARATTERI ,STRUMENTI E PROBLEMI DELLA R.O
 COME SI PROCEDE NELLA R..0?
 IPROBLEMI DI DECISIONE: ( dal Testo : Inferenza Statistica e Ricerca operativa
G.Manzone
Susara Longo —Tramontana)
 Classificazione dei problemi di decisione
 Scelte in condizioni di certezza e con effetti immediati
 scelte nel continuo :F.O. lineare,quadratica.
 Problemi di scelta tra più alternative
PROGRAMMAZIONE LINEARE IN DUE VARIABILI
 Definizione del problema
 Precisazione sui vincoli
 Risoluzione del problema: metodo grafico (con e senza lo studio dell'andamento delle linee di
livello)
 Massimi e minimi di funzione lineare in 2 variabili soggette a vincoli
ESERCITAZIONI Dl LABORATORIO
Testo : Statistica Calcolo delle Probabilità Ricerca Operativa
M.Trovato. Ghisetti e Corvi
33
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 7
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
INFORMATICA GENERALE
CLASSE 5°C
2013/14
Docente: Prof.ssa M.G. Di Noi
I.T.P. : Prof. C. De Bonis
IL PROGETTO DEI SISTEMI INFORMATICI



Definizione di sistema informativo e sistema informatico
Ciclo di vita di un sistema informativo
Progettazione concettuale, logica e fisica
TERMINOLOGIA E CONCETTI SULLE BASI DI DATI


Modelli, gestione e linguaggi per database
Utenti e transazioni
LA MODELLAZIONE DEI DATI NELLA PROGETTAZIONE
CONCETTUALE




Entità, attributi e chiavi
Associazioni fra entità e gerarchie ISA
Diagrammi entità-associazioni
Regole di lettura di un diagramma ER
IL MODELLO RELAZIONALE DEI DATI







Concetti fondamentali
Schemi di relazione
Cenni di algebra relazionale (prodotto cartesiano, proiezione, restrizione,
congiunzione)
Interrogazioni
Vincoli sui dati
Integrità referenziale
Normalizzazione (1FN, 2FN, 3FN)
ELEMENTI DI SQL




Struttura del linguaggio
Tipi di oggetti: tabelle, indici, query, maschere, rapporti di stampa
Istruzioni e clausole per la definizione dei dati (CREATE TABLE, DROP TABLE)
Istruzioni e clausole per la manipolazione dei dati (SELECT, INSERT, DELETE)
34
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina


Interrogazioni con i vari tipi di join
Funzioni di aggregazione e raggruppamenti
DBMS COMMERCIALI


Access: struttura del dbms; definizione e manipolazione degli oggetti; tipi di join
ed integrità referenziale
Mysql: struttura del dbms; uso di SQL da riga di comando per la creazione di
tabelle e query; funzioni di aggregazione; implementazione delle associazioni
REALIZZAZIONE DI APPLICAZIONI CON MS-ACCESS




Impostazione delle proprietà delle tabelle
Impostazione e personalizzazione delle maschere
Maschere di visualizzazione, inserimento e modifica dati
Automazione di una applicazione: cenni su pulsanti ed eventi
APPLICAZIONI PER RETI DI CALCOLATORI




Generalità su: routing, algoritmi di routing, protocolli di routing
Generalità sui servizi di trasporto Internet; aspetti generali del protocollo TCP
Caratteristiche di alcuni servizi applicativi: HTTP, FTP, TELNET, DNS
Applicativi per cifratura dei dati (pgp)
PRINCIPALI ATTIVITA' DI LABORATORIO
o
o
o
Utilizzo interattivo di SQL tramite MYSQL: implementazione di database
Utilizzo del tutorial ufficiale MySql
Relaizzazione di applicazioni web con PHP(interdisciplinare con Sistemi)
 Elementi del linguaggio: manipolazione dei dati
 Interazione con il server web
 Operazioni su MySql
 Elaborazione di form
 Interazione tra pagine con passaggio di parametri
 Funzionalità delle pagine web (autenticazione, richiesta, risultato, navigazione,
dettaglio)
35
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 8
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
SISTEMI E AUTOMAZIONE
CLASSE 5°C
2013/14
Docente: Prof.ssa M.G. Di Noi
I.T.P. : Prof. C. De Bonis
EVOLUZIONE DELLE ARCHITETTURE







Il DUAL CORE
Le Architetture Pipeline
CISC e Microprogrammazione
Architetture RISC
IL Parallelismo
LA Tassonomia di Flynn
Architetture SIMD
LE RETI DI COMPUTER















La tecnologia delle Reti
Modello Client-Server
Tecniche di commutazione
Modello ISO-OSI
Mezzi Trasmissivi
Reti locali
Topologie di rete
Ethernet
Protocolli TCP/IP
Tecnologie Internet
Indirizzi IP
Le sottoreti
Subnetting
I servizi di Internet
Problemi di sicurezza
36
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
LE RETI PER IL BUSINESS





Sistema Informativo e Sistema informatico
Figure professionali dell’Informatica
Data Base aziendali
Intranet e Extranet
Servizi di Rete
LA SICUREZZA INFORMATICA






Problemi di Sicurezza nei Sistemi Informativi
Problemi di Sicurezza nelle Reti
La Crittografia
Chiave simmetrica e chiave asimmetrica
La firma digitale
La rete VPN
ATTIVITA' DI LABORATORIO
MODULO 1 - LINUX


Installazione e configurazione di base delle distribuzioni Linux : slackware 12.0 e Ubuntu
8.10
La linea comandi
o Connessione al sistema
o Le periferiche
o Comandi per la gestione di file e directory
o I permessi sui file
o La ridirezione di input e output
o La pipeline
o I filtri sui file
o script shell
MODULO 2 - ARDUINO




Architettura board Arduino
Ambiente di sviluppo
Esempi di sketch
utilizzo del rfid, servomotore
MODULO 2 – PROGRAMMAZIONE WEB

Web Server
o Principali parametri di configurazione
o Utilizzo, configurazione di base del server web Apache
37
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina

PHP – MySql (argomento interdisciplinare con Informatica)
o
o
o
o
o
o
o
o
File di configurazione php.ini
Elementi di linguaggio: manipolazione dei dati
Iterazione con il server web
Iterazione tra pagine con passaggio di parametri
L’iterazione con l’utente e i form HTML
cookie e sessioni
Connessione ai database MySql
La gestione e la manipolazione dei dati di un DB(autentificazione,richiesta,risultato,
navigazione, dettaglio, inserimento, modifica, cancellazione))
MODULO 3 – RETI








Cavi di rete e mezzi trasmissivi
Apprati di rete
standard 802.3, 802.5 2 802.11
Algoritmo Spanning tree
meccanismo di sliding window
Protocolli ARP, ICMP
protocolli IP TCP, UDP
Subnetting a mascheratura fissa e variabile
Testi :
RETI INTERNET E TECNOLOGIE WEB
Autori Vari ED. ATLAS
Materiale Didattico fornito dai docenti in formato cartaceo ed elettronico
38
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 9
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
RELIGIONE
CLASSE 5°C
2013/14
DOCENTE: Prof.ssa Zanda Maria Grazia
LIBRI DI TESTO: LA DOMANDA DELL'UOMO, Marinoni-Cassinotti, ed.Marietti Scuola
La Bibbia, ed. S.Paolo
PROGRAMMA SVOLTO
1. IL CONCETTO DI PERSONA
- L'antropologia biblica;
- Excursus storico sulla definizione di persona, dalla maschera del teatro greco alla definizione
teologica delle persone trinitarie;
- Il Personalismo di Mounier;
2. LA BIOETICA
1.Visione del video: “La vita umana, prima meraviglia” a cura del Movimento per la vita;
2.Definizione e statuto epistemologico della BIOETICA;
3.La fecondazione artificiale, assistita e in vitro;
4.La dignità della procreazione e la Legge 40 sull'impianto degli embrioni nell'utero
materno;
5.L'aborto: la legge 194/78, la pratica e la prospettiva cristiana;
6.Il concepimento: i metodi naturali e Paternità e Maternità responsabili nell'enciclica
Humanae vitae;
7.L'Eutanasia: definizione, storia, forme e stato giuridico.
3. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
- I fondamenti della Dottrina sociale della Chiesa;
- Lo SHALOM biblico. Giustizia e pace nel contesto della Storia della salvezza e della società
ebraica;
- I diritti fondamentali dell'uomo: Dichiarazione universale.
- Vincere il razzismo. L'infondatezza del razzismo biologico e sociale. Excursus storico/filosofico
sul concetto di “razza” attraverso la visione del programma Zettel3 di rai-educational e riflessione
sull'universalismo cristiano.
- Etica ed economia: rapporto possibile? La destinazione universale dei beni e il bene comune.
- Etica ed economia: lettura dell'intervista all'economista Stefano Zamagni e approfondimenti su
realtà quali il “commercio equo-solidale” e Altro consumo; Cenni alla difesa dell'ambiente;
- Fede e politica: i tre modelli di rapporto (estraneità reciproca; confusione reciproca; autonomia
reciproca) e i tre criteri di comportamento: partecipazione, pluralismo e mediazione. Lettura del
par.42 dell'enciclica Christifideles laici sulla partecipazione politica del cristiano. Cenni alle
ideologie totalitaristiche e al dramma della Shoà attraverso la lettura di brani del diario di Etty
Hillesum.
39
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 10
PROGRAMMA DIDATTICO SVOLTO
DI
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5°C
2013/14
Docente: Prof.ssa Alessandra MAZZUCCO
Modulo 1
ATLETICA LEGGERA
*Andature e propedeutici alla corsa veloce ed in resistenza:
-skip;
-corsa calciata;
-corsa balzata;
-doppio impulso;
-corsa in progressione ed in accelerazione;
-corsa con cambi di direzione;
-serie 5-10-20 mt. con recupero.
*corsa veloce:
- mt.30;
- mt.60;
- mt.80.
*corsa in resistenza:
-m.1000;
*corsa ostacoli:
-esercizi di superamento e di over ed ostacoli bassi.
*I lanci:
-getto del peso.
 Regolamento tecnico delle specialità di corsa; lancio; salto nell’Atletica Leggera.
GINNASTICA EDUCATIVA
*Esercizi a corpo libero di potenziamento fisiologico dei grandi settori muscolari a carico naturale:
-addominali;
-arti superiori ed inferiori;
-dorsali.
*Esercizi a corpo libero di potenziamento fisiologico con piccoli carichi (kg. 1-2-3).
*Esercizi di allungamento dei grandi settori muscolari in forma attiva e passiva (stretching).
*Esercizi di coordinazione statica e dinamica arti inferiori e superiori (esercizi combinati).
*Esercizi a coppie e di gruppo.
*Esercizi con uso di piccoli attrezzi:
-salti ad uno, due appoggi e combinati con la funicella.
*Uso dei grandi attrezzi (spalliera svedese) per potenziamento fisiologico ed allungamento.
Modulo 2
GIOCHI SPORTIVI E DI SQUADRA:
*Calcetto:
-esercizi di palleggio e di passaggio;
40
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
-tiro in porta;
-“uno-due” (triangolazione con tiro in porta);
-esercizi di attacco e difesa;
-posizione in campo e gioco cinque contro cinque.
 Regolamento tecnico di base del “calcio a 5”.
*Pallavolo:
-battuta di sicurezza e dall’alto;
-palleggio;
-bagher;
-schiacciata;
-muro;
-posizione in campo e gioco sei contro sei.
 Regolamento tecnico di base della Pallavolo.
*Pallacanestro:
-il palleggio;
-i passaggi (due mani petto, due mani sopra, con rimbalzo a terra);
-il tiro dal “terzo tempo”, dall’ “arresto”, dalla lunga distanza, “tiro libero”, “dai e vai”;
-tecniche di corsa con cambi di direzione;
-tecniche di possesso palla e rimbalzo;
-attacco e difesa: “uno contro uno”;
-posizione in campo e partita “tre contro tre”.
 Regolamento tecnico di base della Pallacanestro
*Pallatamburello:
-esercizi di palleggio;
-esercizi di battuta;
-posizione in campo e partita uno contro uno; due contro due; cinque contro cinque.
 Regolamento tecnico di base della Pallatamburello.
*Pallamano:
-esercizi di palleggio, passaggio e tiro;
-“dai e vai”; “tic-tac” (passaggi ripetuti e tiri in porta);
-“treccia” (passaggi con cambi di posto alternati);
-posizione in campo e gioco.
 Regolamento tecnico di base della Pallamano
*Tennis tavolo:
-esercizi di palleggio in singolo ed in doppio;
-esercizi di battuta;
-partite di singolo e di doppio.
 Regolamento tecnico di base del Tennis tavolo.
41
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 11
SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS
A.S. 2013/14
ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____
Materia: ELETTRONICA E MISURE DI LABORATORIO
QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B)
1. LPF attivo del primo ordine.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. Illustra lo schema a blocchi di un sistema standard di acquisizione dati.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
42
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C)
1. Alla temperatura di 30°C, il sensore LM35 presenta una tensione di uscita pari
a:
3[V]
30[mV]
300[mV]
3[mV]
2. Indica il guadagno dell’amplificatore di figura:
500K
50K
•
_
•
100K
•
•
• vo(t)
+
G  10
G 1
G2
G  11
vi(t)
100K
3. Il segnale di tensione sinusoidale v(t)  5  cos(8π  10 4  t) ha il periodo pari a:
25[ms]
250[ms]
25[µs]
2,5[µs]
4. In riferimento ad un OP-AMP reale, individua l’affermazione falsa:
il guadagno è elevato ma non infinito
la resistenza di uscita è elevata ma non
infinita
la banda passante è elevata ma non infinita
infinita
la resistenza di ingresso è elevata ma non
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I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 12
SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS
A.S. 2013/14
ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____
Materia: INGLESE
You have had a discussion about technology in your English class. The questions is:
Is technology changing our lives too much?
Now write your report (15-20 lines)
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
44
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 13
SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS
A.S. 2013/14
ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____
Materia: MATEMATICA
QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B)
1) Dopo aver indicato l'equazione tipo di una equazione differenziale lineare del primo ordine,
determina la soluzione generale, applicando il metodo di Lagrange relativamente alla
seguente equazione y' +xy = x
.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Dopo aver definito il dominio di una funzione di due variabili, determina il dominio della
2
2
(
x
;
y
)

x

y

6
x

8
y
seguente funzione f
( max. 10 righe )
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------45
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C)
2
1) L’integrale generale dell’equazione y’ 4x x0 è:
y = 4x3 1x2
3
2
4
1
y   x3  x2+c
3
2
a.
43 12
b . y x  x +c
3
2
c.
y4x2 xc d.
2) Data la funzione z = x2  9 y2 le sue linee di livello sono:
a.
parabole ;
b.
circonferenze ;
c.
ellissi ;
d.
iperboli .
3) L’integrale indefinito
a. ln2x1c
2x 1
dx ha come soluzione :
2
x
x
lnx2 x c
c
b. ln
c.
x1
x
d.
x1
ln
c
x
2
x
y2
,y
)
4) La derivata parziale prima della funzione f(x
x
a. 
2y
x
x2 2xyy2
b.
x2
c. – 2y
rispetto a y è:
y2 2xyx2
d.
x2
46
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 14
SIMULAZIONE 3^PROVA Classe 5^C ITIS
A.S. 2013/14
ALUNNO_____________________________________________________ DATA___/___/_____
Materia: SISTEMI E AUTOMAZIONE
QUESITI A RISPOSTA APERTA (Tipologia B)
1)
Quali sono le caratteristiche fisiche del mezzi elettrici e i principi fisici delle fibre
ottiche?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
2)
Cosa si intende per tecnologia Ethernet applicata alle reti LAN?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
47
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tipologia C)
1) Il metodo GET
a. i dati vengono inviati tramite lo standard input e codificati come nel caso POST
impostando la variabile ambiente QUERY STRING;
b. I dati vengono accodati all’URL della pagina specificata nell’ACTION del FORM
HTML. Tale stringa prende il nome di QUERY STRING;
c. I dati vengono inviati tramite lo standard input e codificati come nel caso POST senza
impostare la variabile ambiente QUERY STRING;
d. I dati vengono passati nell’URL della pagina specificata nel NAME del FORM HTML.
Tale stringa prende il nome di CONTENT LENGTH.
2) Quale è il valore di ritorno della funzione mysql_fetch_array?
a. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a una riga del record oppure
un errore
b. Un array numerico in cui ogni elemento corrisponde a una riga del record oppure
false
c. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a un campo del record oppure
un numero di errore
d. Un array associativo in cui ogni elemento corrisponde a un campo del rcord oppure
false
3) Quale tra queste non e’ una caratteristica della tecnologia R.I.S.C. ?
1.Il compilatore ha il compito di generare il codice-macchina
2.Viene eliminato il Microprogramma
3.Il set di istruzioni del linguaggio a basso livello è ridotto
4.La programmazione del processore avviene tramite linguaggio ad alto livello
4) ) A quale organizzazione corrispondono i “processori vettoriali” ?
a) SISD
b) SIMD
c) MISD
d) MIMD
48
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
ALLEGATO 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D'ESAME
CANDIDATO_____________________________
CLASSE 5 C INF.
DISCIPLINA _____________________________
VALUTAZIONE TIPOLOGIA B
I
VALUTAZIONE
Ottimo/eccellente Completa aderenza alla traccia, informazioni corrette ed esaurienti, 5,5
II
5,5
organizzazione della trattazione efficace, lessico appropriato e vario,
esposizione corretta e articolata
Buono//discreto
Buona aderenza alla traccia, tutte le informazioni fondamentali risultano 5
corrette , organizzazione della trattazione completamente adeguata,
esposizione corretta ed appropriata
5
Sufficiente
Aderenza alla traccia, informazioni fondamentali sostanzialmente 4
corrette, organizzazione della trattazione parziale e nel complesso
adeguata, esposizione per lo più corretta
4
Quasi sufficiente
Parziale aderenza alla traccia, informazioni fondamentali nel complesso 3
corrette, organizzazione della trattazione talvolta parziale e imprecisa, il
linguaggio specifico presenta alcune improprietà .
3
Insufficiente
Informazioni parziali e imprescise, organizzazione della trattazione
inadeguata, il linguaggio specifico presenta numerose improprietà
2
2
Gravemente
Insufficiente
Informazioni scorrette e frammentarie, organizzazione della
1,5
1,5
0,5
0,5
trattazione gravemente inadeguata, il linguaggio specifico gravemente
carente
Risposta assente
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE TIPOLOGIA C
Alla prova verrà attribuito un punteggio massimo di 4 punti ( 0 punti per ogni risposta errata e punti
1 per ogni risposta esatta)
QUESITI N° 1
0
QUESITO N°2
1
0
1
QUESITO N°3
0
1
QUESITO N°4
0
punteggio
1
…....... /4
Il voto finale in quindicesimi di ogni singola disciplina sarà ottenuto sommando il totale
punteggio tipologia B e il totale punteggio C, in caso di totale punteggio decimale si arrotonda
per eccesso.
TOTALE Tipologia B ---------- + TOTALE Tipologia C -------------= Totale punteggio ------------
VOTO FINALE : ------------49
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Griglia di Valutazione Terza Prova – Accertamento Linguistico, Lingua Straniera: Inglese
Candidato …..........................................................
Mark
Classe..................
Contenuto
Organizzazione
Uso della lingua straniera
Ottima
realizzazione
di
quanto
richiesto. Gli elementi dati sono stati
compresi in modo completo con una
elaborazione appropriata e minima
digressione. Non richiede alcuno
sforzo da parte del lettore.
Il testo è ben organizzato e coerente;
utilizza una varietà di meccanismi di
collegamento per il raggiungimento di
un ottimo effetto generale.
Uso appropriato di un vocabolario ampio ,
sia di tipo familiare che meno comune. Uso di
una gamma di forme grammaticali semplici e
complesse in modo flessibile e corretto. Sono
presenti
errori
occasionali
che
non
impediscono la comunicazione.
Buona
realizzazione
di
quanto
richiesto. Gli elementi dati sono stati
inclusi con qualche elaborazione.
Sono presenti piccole digressioni o
ripetizioni, richiede solo un minimo
sforzo dal parte del lettore.
Il testo risulta generalmente ben
organizzato e coerente, è presente
una certa varietà di meccanismi di
collegamento.
Uso appropriato di una certa varietà di
lessico. Uso generalmente corretto di una
gamma di strutture grammaticali semplici e
complesse. Errori di tipo minore che non
impediscono la comunicazione.
Si tratta di un resoconto piuttosto Il testo risulta abbastanza coerente e
semplice con poca elaborazione organizzato, utilizzando alcuni linkers
personale, o di un tentativo più ampio e meccanismi di collegamento.
che contiene, tuttavia, ripetizioni o
digressioni. Possono essere presenti Il significato è espresso chiaramente.
delle omissioni rispetto al compito
dato.
Uso corretto di lessico familiare, con qualche
uso non appropriato di lessico meno
familiare. Uso di strutture grammaticali
semplici e complesse che presenta un buon
livello di controllo. Gli errori presenti non
impediscono la comunicazione
Un certo tentativo di svolgere il
compito richiesto, probabilmente con
una non completa comprensione.
Alcuni elementi richiesti potrebbero
mancare, o potrebbe esserci una
notevole
incoerenza
o
scarsa
attinenza nei confronti di quanto
chiesto. Il compito potrebbe essere
non terminato.
Poca padronanza nella struttura della frase e
nell’uso di tempi verbali. La lingua usata può
essere molto elementare, limitata, o ripetitiva.
Inoltre sono spesso presenti errori nello
spelling. A volte gli errori linguistici
impediscono la comunicazione. Può essere
assente anche la punteggiatura, portando ad
un’incoerenza del discorso.
5
4
3
2
Il testo presenta un qualche livello di
coerenza utilizzando anche alcuni
meccanismi di collegamento semplici
o non sempre usati in modo corretto.
Il testo è poco rilevante e il compito Il testo non è molto collegato ne Uso del linguaggio quotidiano in modo non
dato può non essere stato compreso
coerente, uso limitato di meccanismi sempre corretto. Uso di forme grammaticali
di collegamento.
semplici con una certa correttezza. Sono
presenti errori anche rilevanti, tuttavia il
significato può ancora essere determinato.
1
0
L’alunno non ha compreso quanto Il testo non è organizzato.
richiesto; il contenuto non ha relazione
con il compito dato.
31
I.I.S. “G. MARCONI” - Latina
Il linguaggio non è comprensibile e non è
possibile determinare il significato.
Pag. 1/7
Sessione ordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle
invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi
sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le
danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue.
Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di
soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra
parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra
mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua
famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si
sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile,
– almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la
Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché
là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e
disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci
ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci
sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più
o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e
indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di
chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e
andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza
per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del
“mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1.
Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2.
Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di
altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
Pag. 2/7
Sessione ordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956
Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965
Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva
un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine,
sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad
ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I
modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia
edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale
repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la
rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al
Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva.
Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di
culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè –
come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un
“uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975
«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella
Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi
travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland
c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del
partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più
che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli
operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il
nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei
sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano
disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in
cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il
Pag. 3/7
Sessione ordinaria 2013
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la
mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di
sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la
cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante,
lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal
tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più
forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze
della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si
trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla,
che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi
interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e
tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel
giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da
cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello
Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano
state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola,
come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano
le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca
sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni
che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della
ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in
causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente
eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di
dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento
gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini
soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto
pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però
con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del
corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche,
lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e
ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle
generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire
consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002
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Ora il chiarore si fa più diffuso.
Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
Poi appare qualcuno che trascina
il suo gommone.
La venditrice d’erbe viene e affonda
sulla rena la sua mole, un groviglio
di vene varicose. È un monolito
diroccato dai picchi di Lunigiana.
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Quando mi parla resto senza fiato,
le sue parole sono la Verità.
Ma tra poco sarà qui il cafarnao
delle carni, dei gesti e delle barbe.
Tutti i lemuri umani avranno al collo
croci e catene. Quanta religione.
E c’è chi s’era illuso di ripetere
l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.
DOCUMENTI
«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di
riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa
nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di
fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le
persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche
riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui
un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta
sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate
e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che
istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.»
Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari, Einaudi, Torino 2012
«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è
il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e
non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando
l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve
periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le
prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se
i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine
nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei
lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi,
quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze
andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per
accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione
della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.»
Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012
«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne
le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado
di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i
poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembra
sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una
riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che
[…] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza
di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione
populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un
caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.»
Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta, Rizzoli, Milano 2012
«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col
contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro
è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra
capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del
Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo
precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della seconda
guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e
democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade
Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento
dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto
quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie
all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza
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fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia
l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento
pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i
critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare
una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti
ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle
traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento
precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il
livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei
partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la
libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso
la mondializzazione e l’informatica.»
Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato
compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità
dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il
bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo
atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli
avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze
di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle
regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste
d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con
grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni
dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della
campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità
nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per
assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di
metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente
la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il
sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione
del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni
gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati
raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle
cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e
conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si
ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il
problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque,
al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da
parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in
vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più
tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi
fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976
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«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate
rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera
accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico
Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono
Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è
stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da
fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via
Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove
c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che
indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto,
insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la
parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una
Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito
sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto
intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la
notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI
«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente
americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a
rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel
bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare
i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer,
l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le
singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un
documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate
dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa
“Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi
ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di
ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla
frontiera della scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico.
Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa
Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging
technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni
fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata
prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal
neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca
europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche
disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno
acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti
database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello
umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di
studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di
dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di
Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
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«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti
cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente
favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali
illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e
che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta
psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative
risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la
psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta
l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna,
contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un
po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte
fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di
scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente
nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca
si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome.
Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che
ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo
della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad
emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali
permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del
Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato
dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze
nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali,
per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei
bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul
ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento.
La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
In economia internazionale l’acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo
sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti
più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi,
sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono
sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo
una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule
nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Allegato N. 11
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
“GUGLIELMO MARCONI” LATINA
ESAME DI STATO a.s. 2013 – 2014
CLASSE 5 G
VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO __________________________
TIPOLOGIA __________________________
AMBITO
__________________________
Indicatori
Descrittori
Punteggi
Basso
Medio
Alto
Punteggiatura, ortografia,morfosintassi
1
2
3
Proprietà lessicali
1
2
3
Correttezza e pertinenza dei contenuti
1
2
3
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
Rispetto della tipologia testuale
1
2
3
Elaborazione personale
1
2
3
Competenze
linguistiche
Conoscenze
Capacità elaborative,
logico-critiche e
creative
TOTALE _____/ 15
Eventuali osservazioni
________________________________________________________________________________
Latina _________
La Commissione
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Seconda prova scritta
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M070 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
INFORMATICA
(Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del Progetto “Sirio”)
Una Società Aeroportuale commissiona lo sviluppo di un software per la gestione dei controlli
passeggeri e merci nei vari punti di dogana presenti in un Aeroporto Internazionale.
Si richiede la memorizzazione, per ogni controllo effettuato, dei dati relativi a:
1.
2.
3.
passeggero
cognome, nome, nazionalità, N. passaporto
provenienza/destinazione, motivo del viaggio;
o
merce trasportata
categoria di appartenenza (generi alimentari,
abbigliamento, …), descrizione, quantità dichiarata;
strumentazione
carta
d’identità,
aeroporto
elettronica,
di
farmaci,
controllo effettuato
punto di controllo, identificativo dell’addetto al controllo, data e ora inizio controllo, … , esito
(nessuna segnalazione, merce respinta, fermo del passeggero, …), dazio doganale
(non dovuto / importo del dazio, se dovuto), note.
La procedura prevede che il funzionario incaricato provveda ad autenticarsi sul sistema e inserisca
in tempo reale i dati relativi ad ogni nuovo controllo.
Il sistema dovrà registrare i dati provenienti dai vari punti di controllo e fornire le necessarie
funzioni per la segnalazione ai funzionari incaricati, delle situazioni da gestire:
•
ritiro della merce sequestrata da parte del personale addetto al controllo;
•
apertura della pratica di fermo del passeggero con segnalazione all’organo preposto (Polizia
Aeroportuale);
•
analisi delle note di controllo e gestione delle eventuali contestazioni;
•
chiusura di tutti i rapporti di controllo aperti dagli addetti secondo le loro competenze.
Il candidato realizzi:
un’analisi della realtà di riferimento, completa delle ipotesi aggiuntive necessarie, a suo
motivato giudizio, per la realizzazione di uno schema adeguato dell’architettura proposta;
uno schema concettuale ed uno schema logico del data base;
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
M070 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA GENERALE, APPLICAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
INFORMATICA
(Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del Progetto “Sirio”)
la definizione delle relazioni e le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:
1. visualizzare i dati di tutti i passeggeri che sono stati controllati in ciascuno dei punti di
dogana nell’arco della giornata;
2. visualizzare per ciascun punto di controllo l’ammontare dei dazi doganali registrati;
3. calcolare e visualizzare quante merci per ogni categoria sono state respinte dall’inizio
dell’anno;
4. calcolare e visualizzare quante contestazioni sono state registrate da ciascun addetto;
5. calcolare la durata media dei controlli per ogni punto di controllo nell’arco della giornata;
6. visualizzare l’elenco, in ordine alfabetico, raggruppato per nazionalità, dei passeggeri in
stato di fermo, registrati dall’inizio dell’anno in tutti i punti di controllo;
7. visualizzare gli addetti in servizio nella giornata, suddivisi per nome del funzionario
incaricato.
la codifica in un linguaggio di programmazione a scelta di un segmento significativo del
progetto realizzato.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: INFORMATICA
CANDIDATO/A_________________________________________________ DATA_____/_____/_____
INDICATORI
VALUTAZIONE
Per ogni indicatore apporre una ’X’ su un singolo punteggio indicato tra [….]
Organizzazione
aderenza del
contenuto: Max
punti 4
[1]
Contenuto quasi
inesistente
Modello
concettuale
(Diagramma E/R):
Max punti 3
[0]
Mancante o
appena accennato
Modello logico
(derivazione dello
schema logico):
Max punti 3
[2]
La comprensione
del testo è difficile
anche a causa di
errori sintattici,
semantici e
superficialità dei
contenuti
[1]
Incompleto ma
parzialmente
corretto
[3]
Il testo è
organizzato in
modo accettabile;
l’espressione dei
contenuti è
sufficientemente
corretta
[2]
Incompleto ma
corretto
[4]
La qualità del testo
e il linguaggio
tecnico utilizzati
sono efficaci e
completi
[0]
Inesistente
[1]
Incompleto e non
corretto
[2]
Incompleto o
parzialmente
corretto
[3]
Completo e
totalmente
corretto (seppur
con qualche
imprecisione)
Interrogazioni e
implementazione
in SQL delle
relazioni: Max
punti 3
[0]
Inesistente
[1]
Incompleto e non
corretto
[2]
Incompleto o
parzialmente
corretto
[3]
Completo e
totalmente
corretto (seppur
con qualche
imprecisione)
Applicazioni
(Es: processi e/o
script in HTMLPHP): Max punti 2
[0]
Inesistente
[1]
Incompleto e parzialmente corretto
[2]
Completo e
totalmente
corretto (seppur
con qualche
imprecisione)
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
______________/15
[3]
Completo me
totalmente
corretto (seppur
con qualche
imprecisione)