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COMUNICATO STAMPA
CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI E SULPL
UNIONE MONTANA APPENNINO PARMA EST: I SINDACATI CSA REGIONI
AUTONOMIE LOCALI E SULPL PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE DEL
PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Giordano Bricoli si rifiuta di ricevere i sindacati
I sindacati CSA Regioni Autonomie Locali e SULPL proclamano lo stato di agitazione del
personale della Polizia Municipale in servizio presso la “neonata” e dormiente Unione Montana
Appennino Parma Est (di seguito Unione) presieduta da Giordano Bricoli Sindaco di Langhirano
(PR) e diretta da Delio Folzani Presidente della Delegazione trattante. Tale iniziativa si è resa
necessaria sia per porre fine al protrarsi di una situazione di immobilismo delle trattative sindacali a
sfregio di tutto il personale e soprattutto degli Operatori di Polizia Municipale (di seguito P.M.). La
procedura prevede un tentativo di conciliazione obbligatorio davanti al Prefetto di Parma; dopo tale
incontro decideremo le azioni da intraprendere nel rispetto rigoroso della normativa vigente. Le
motivazioni sono contenute in 11 punti e nascono dopo un’attenta valutazione delle problematiche e
dalla palese incapacità politica e gestionale di addivenire a soluzioni condivise e a favore dei
lavoratori.
Solo nel mese di dicembre scorso le sigle rappresentative (SULPL e CSA Regioni Autonomie
Locali) venivano convocate, in notevole ritardo rispetto alla tempistica di legge, per la conclusione
della trattativa sul contratto triennale decentrato ed avvio della trattativa per la sottoscrizione del
contratto integrativo decentrato anno 2015. In quella sede, venivano evidenziate, nuovamente, le
problematiche già a conoscenza dell’Amministrazione emerse in occasione dei rari incontri con la
ex Comunità Montana e l'Unione, negli anni 2013-2014.
Le stesse sigle la prima settimana di gennaio provvedevano a chiedere appuntamento al Presidente
Bricoli al fine di redimere alcune questioni riportate nella presente vertenza. È evidente che il sig.
Bricoli non ha avuto la “buona creanza” né di rispondere alla nota sindacale né di convocare gli
stessi rappresentanti per discutere delle problematiche segnalate. Evidentemente, a tacer d’altro, non
gli interessa né il benessere e tanto meno la sicurezza dei propri lavoratori.
Infatti, le politiche della Regione Emilia Romagna spingono ancora oggi verso la creazione di
forme associative “scarsamente operative” per mancanza di personale e “diseconomiche” in
violazione della normativa statale prevalente in tema di convenzioni e Unioni.
E se da una parte la stessa Regione continua ad erogare ingenti contributi pubblici ad Enti sovraordinati, il
costo per mantenere in vita duplici figure tecniche e politiche (Direttori delle Unioni e Segretari dei Comuni,
Presidenti delle Unioni e Sindaci di Comuni svuotati di funzioni, responsabili di servizio delle Unioni e dei
Comuni ecc.), viene fatto pagare al restante personale della pubblica amministrazione.
Di seguito si riportano integralmente e in breve tutti i punti oggetto della vertenza:
1) INCARICHI ESTERNI/POSIZIONI ORGANIZZATIVE:
Ennesimo rinnovo di incarico esterno di Comandante del “Corpo” di P.M. dell’Unione e conferma
dell'attribuzione della Posizione Organizzativa al Responsabile del “Servizio” nell’ambito della
stessa struttura associata.
2. PREVIDENZA INTEGRATIVA EX ART. 208 C.D.S.:
Sforbiciata all’importo previsto per la previdenza integrativa agli Operatori di P.M. nonostante
l’impegno del Presidente Bricoli relativo al mantenimento delle disposizioni economiche godute
alla data del passaggio come confermato dall’accordo siglato il 30 marzo 2015.
3. PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO:
Mancato pagamento delle ore di lavoro straordinario svolto dalla data di trasferimento del personale
all'Unione e, precisamente, dal mese di aprile 2015.
4. BUONI PASTO SOSTITUTIVI DELLA MENSA:
Mancata erogazione dei buoni pasto sostitutivi al personale di P.M. che ha svolto ore di lavoro
straordinario, non titolare di Posizione Organizzativa.
5. DIVISE/VESTIARIO ANNO 2014:
Taglio delle risorse destinate all'acquisto del vestiario di servizio per un totale di circa € 10.000
nell’anno 2014.
6. PROGRESSIONI ORIZZONTALI:
Trasferimento del personale di P.M. dai Comuni all’Unione nel 2015 senza alcuna progressione di
categoria economica per gli Operatori come avvenuto in molte altre realtà associative.
7. FORNITURA ACQUA MINERALE NATURALE:
Interruzione dell'approvvigionamento della fornitura di acqua minerale naturale presso la sede
centrale del Servizio di P.M. in Via Cascinapiano, Langhirano.
8. MESSI NOTIFICATORI:
Svolgimento delle funzioni di Messo notificatore senza alcun incentivo di produttività per tale
attività.
9. SERVIZIO DI PULIZIE PRESSO LE SEDI DI SERVIZIO:
“Possibile” taglio del servizio giornaliero di pulizie in essere negli anni scorsi presso la sede della
P.M. in Via Cascinapiano, 1/A, Langhirano.
10. SVILUPPO DELLE ATTIVITA’FORMATIVE EX ART. 23 C.C.N.L. 1998/2001:
Mancanza di trasparenza in merito all’eventuale adozione di piani di formazione per gli Operatori di
P.M..
11. FONDO RISORSE DECENTRATE 2015:
Assenza di trasparenza in merito alla situazione economica in cui versa l'Unione a fronte della
mancata integrazione delle risorse per l’anno 2015, nonché sui trasferimenti effettuati dai “singoli”
Comuni e sulla destinazione delle risorse disponibili.
Momentaneamente ci asteniamo dal fare commenti, li faremo dopo aver discusso con il Prefetto le
suddette questioni.
SULPL
CSA REGONI AUTONOMIE LOCALI