Edizione 01/09 del 14 gennaio 2009

Transcript

Edizione 01/09 del 14 gennaio 2009
01/09
http://www.samaritani.ch
oggi
Sicuri alla meta
10 |A colloquio con la Presidente centrale
16 |Quanto contano per noi le
Giornate d’impulso?
17 |Catherine Monnin e il
linguaggio del corpo
19 |Gli ex sempre giovani
e attivi
Editoriale
Editoriale
Sommario
Sommario
04 | Sicurezza dei bambini in auto
Montare in automobile seggiolini per bam­
bini non è poi così semplice. Per questa ra­
gione il TCS (partner sponsor della FSS)
­organizzerà quest’anno sette corsi di per­
fezionamento per la FSS.
Auguri per un
felice 2009
Cari samaritani,
dalle pagine della nuova versione
di «oggi samaritani» vi porgo gli
auguri di buon anno, nella speran­
za che il 2009 possa essere ricco di
soddisfazioni e felicità.
Come potete vedere dalla co­
pertina, pur rispettando il logo co­
mune a tutte le regioni linguistiche
della Svizzera, la parte in italiano
­riprende l’«oggi», così come lo co­
nosciamo dal nostro «oggi samari­
tani», che eravamo abituati a leg­
gere fino alla fine dell’anno scorso.
Personalmente, mi piace pensare
che il lavoro iniziato in Ticino nel
1991, abbia fatto da trampolino di
lancio a quanto teniamo in mano
oggi.
Questa prima edizione esce in
versione «light», rispetto a come
sarà la rivista non appena saranno
terminate le prime esperienze e ri­
parati gli errori di gioventù.
Al momento in cui scrivo, sono
da poco terminati i colloqui con
una selezione di aspiranti redattori
e per tale ragione non abbiamo an­
cora il nome del collaboratore uffi­
ciale che curerà la parte in italiano.
Abbiamo avuto circa 50 candidatu­
re, molte erano interessanti e diver­
se sono state inoltrate da giornalisti
professionisti.
L’ASSTM è avvantaggiata rispet­
to alle altre Associazioni cantonali,
in quanto avremo sempre due pa­
gine a nostra disposizione. Gli altri
Cantoni, in cui si parla la stessa lin­
gua, dovranno, per contro, divider­
si le pagine che la limitazione dei
costi impone.
Cari samaritani, vi proponiamo
questa nuova rivista con l’impe­
gno di curarla, affinché sia sempre
all’altezza delle aspettative.
3 domande
06 | Corso sulla sicurezza dei
bambini: impressionante
Tanýa Bauer, del settore della formazione e
della consulenza presso la FSS, è anche
­responsabile dei corsi alla popolazione.
Giudica positivamente il corso del TCS
­«sicurezza dei bambini in auto» che lei
­stessa ha frequentato.
Sommario
Reportage
03
Attualità dalla FSS
10 | L’intervista alla Presidente
­centrale
La Presidente centrale, Monika Dusong
esorta: noi samaritane e samaritani dobbia­
mo impegnarci, affinché anche in futuro la
Svizzera possa contare sui nostri valori
16 | L’idea delle Giornate d’impulso
L’idea delle Giornate d’impulso risale al
2003. E’ scaturita dal riconoscimento del
fatto che le sezioni samaritane necessitano
assolutamente di nuovi impulsi per svolgere la colletta dei samaritani. Ma come
trasmetterli alle sezioni?
19 | Gli «ex» tuttora in forma
Al raduno degli «ex», è emerso che i sama­
ritani di un tempo spesso continuano a
­prestare volontariato in altri ambiti. Uno di
essi, socio onorario della FSS, gestisce un
piccolo circo tutto suo.
Il ritratto
17 | Catherine Monnin
Ha analizzato i gesti del presidente francese
durante un suo discorso alla televisione.
Spiegherà alla Giornata d’impulso della
Svizzera romanda, cosa svela il linguaggio
del corpo: Catherine Monnin
Andrea Rusconi,
Presidente cantonale ASSTM
oggi samaritani 01/09
Reportage
04
Seminario del TCS sulla sicurezza del bambino in auto
Un viaggio in auto sicuro anche
per i più piccoli
Scegliere e montare un
seggiolino per bambini o per
neonati: più facile a dirsi
che a farsi. Quest’anno il
TCS (partner sponsor della
FSS) ha lanciato sette corsi
di perfezionamento per la
Federazione dei samaritani.
Tre collaboratrici della FSS
di Olten ne hanno avuto un
assaggio al Centro Tecnico
del TCS a Emmen.
Come proiettili sul parabrezza
Si preannuncia una giornata inten-
sa, durante la quale si tratterà di
comprendere e trasmettere il concetto di sicurezza dei bambini in auto
e di dare degli impulsi per la stesura
della guida informativa «Seggiolini
auto 2009». I monitori, Toni Keller
e Jürg Thrier, non risparmiano le
partecipanti: mostrano loro alcuni fi lmati di crashtest eseguiti con
pupazzi formato bimbo che, non
trattenuti dalle cinture di sicurezza,
schizzano come proiettili sul parabrezza. Bambini veri non sopravviverebbero ad un simile impatto.
Gli effetti di un impatto – per
quanto ridotta possa essere la velo-
Il monitore Toni Keller dà il benvenuto
alle partecipanti al seminario nel Centro
Tecnico del TCS a Emmen.
Se non viene disattivato, l’airbag
frontale può rivelarsi mortale per il
neonato.
Testo: Kurt Venner
Foto: Kurt Venner e TCS
Il 10 novembre 2008 Monika Aerni, Marketing, Tanýa Bauer e Jeanne Pini, Formazione e consulenza,
aspettano con interesse l’inizio del
corso in un’aula del centro di formazione. Insieme a loro ci sono le
commesse dei negozi Baby Rose,
una catena partner del TCS specializzata in articoli per neonati e presente in tutta la Svizzera.
Emmen
Rothenburg
Ebikon
Emmen
Littau
Obernau
Luzern
Kriens
Horw
oggi samaritani 01/09
Un terzo dei bambini è a rischio
Le partecipanti al seminario hanno
appreso con stupore che ogni anno
in Svizzera 400 bambini subiscono
lesioni in seguito ad un incidente
automobilistico. Da notare che un
bambino non assicurato al sedile rischia di farsi male sette volte di più
di un bambino correttamente allacciato. Eppure il 34% dei bambini
non viene allacciato correttamente.
Una delle cose che impressiona
maggiormente le partecipanti è il
fatto che i neonati rischiano la vita
se il seggiolino viene montato sul
sedile anteriore senza disattivare
l’airbag. Infatti, in caso d’impatto,
l’airbag schiaccia il neonato come
un macigno.
Un montaggio corretto
è indispensabile
Dal seminario emerge una volta di
più l’importanza dell’informazione:
chi desidera acquistare un seggioli-
no per il proprio figlio lo deve fare
con piena cognizione di causa. È
quindi opportuno consultare i risultati del test condotto ogni anno
dal TCS (lo si trova in alcune riviste
ed in Internet) e leggere l’opuscolo
gratuito «Seggiolini auto». I due
monitori spiegano che i seggiolini
devono recare il marchio di omologazione europea ECE. Il rispettivo
numero è riportato su un’etichetta
arancione applicata sul seggiolino
stesso. I seggiolini più moderni e
quindi più consigliati, sono quelli
contrassegnati dal marchio ECE
44.03 o ECE 44.04.
Una volta comprato, il seggiolino deve essere montato correttamente. Non sempre è così semplice.
Per questo motivo, nel pomeriggio
le partecipanti imparano a montare un seggiolino a regola d’arte
e si esercitano su un’auto vera ad
allacciare e fissare correttamente
le cinture di sicurezza a vari tipi di
seggiolino.
All’estero si rischia la multa
I monitori spiegano che le auto
moderne sono progettate per garantire la sicurezza a persone di altezza compresa tra 150 e 200 cm:
«Per rendere il viaggio il più sicuro
e confortevole possibile, le cinture
sono regolabili in altezza e i sedili
sia in altezza che in lunghezza.» I
bambini sono alti dai 50 ai 150 cm
circa (150 cm è l’altezza media di
Niente di meglio di un seggiolino montato come si deve: (da sinistra) Jeanne Pini,
Tanýa Bauer e Monika Aerni.
un bambino svizzero di 12 anni).
Perciò, il TCS consiglia di usare il
seggiolino per tutti i bambini con
meno di 12 anni.
Va del resto rilevato che questo è
il limite vigente nei Paesi dell’Unione europea, mentre in Svizzera i
bambini sono obbligati per legge
a viaggiare sul seggiolino solo fino
a sette anni. Può succedere quindi
che una famiglia svizzera in viaggio
all’estero, ad esempio in Germania,
e con a bordo un bambino di otto
anni debba pagare una multa di 40
Euro.
Reportage
cità – sono devastanti per i più piccoli, non da ultimo perché la testa
di un bambino rappresenta un terzo
del suo peso corporeo. Proprio per
questo, sottolinea Jürg Thrier, «tutti i bambini hanno bisogno di un
sistema di ritenuta, un seggiolino,
adatto alla loro età e al loro peso».
E aggiunge: «I muscoli e i tendini
non sono ancora completamente
formati e non riescono a trattenere
la testa».
05
Il corso è stato un successo
Le partecipanti al corso hanno ricevuto una marea di informazioni.
Tanýa Bauer si è detta entusiasta
del seminario: «Il corso sulla sicurezza dei bambini in auto mi ha
colpito molto ed è stato utilissimo,
tanto che ne ho parlato con amici,
parenti e vicini». Anche il monitore
Toni Keller ha avuto un’impressione molto positiva: «Le partecipanti hanno imparato molte cose. Ma
questi corsi sono utili anche a me,
perché mi danno sempre nuovi e
importanti impulsi che posso poi
inserire nell’opuscolo ‹Seggiolini
auto› ». (Per ulteriori informazioni
vi rimandiamo alla rubrica «Buono
a sapersi»).
Il TCS consiglia di usare il seggiolino per
i bambini con meno di 12 anni.
oggi samaritani 01/09
Reportage
3domande
06
Tanýa Bauer
«Si consiglia il seggiolino
per bambini fino a 12 anni»
Tanýa Bauer lavora presso il segretariato centrale della FSS, nel
settore della formazione e della
consulenza ed è anche competente per i corsi alla popolazione. In
questa veste, qui di seguito darà
un suo giudizio sul corso del Touring Club Svizzero (TCS) «Sicurezza dei bambini in auto», che ha
frequentato insieme ad altre due
collaboratrici della FSS. Il corso le
ha lasciato un’impressione indelebile.
Kurt Venner
1
2
Com’è la tua impressione generale
del workshop «Sicurezza dei bambini
in auto»?
Il corso «Sicurezza dei bambini in
auto» mi ha lasciato una grande ed indelebile impressione. Nei
giorni seguenti ne ho accennato ai
miei famigliari, vicini ed amici e ne
abbiamo discusso.
Cosa ti è rimasto in mente, cosa hai
trovato particolarmente importante?
Secondo la raccomandazione del
TCS – contrariamente alla legislazione svizzera – i bambini fino a
12 anni e 150 centimetri di statura, devono viaggiare seduti su un
seggiolino rialzato con schienale.
Infatti, le cinture di sicurezza ed
i sedili sono concepiti per perso-
oggi samaritani 01/09
ne con statura superiore ai 150
centimetri. Il peso e la statura del
bambino determinano quale sia il
seggiolino adatto.
Ho trovato particolarmente importante anche la regolazione del
poggiatesta, la corretta tensione
della cintura di sicurezza (in considerazione anche del giaccone invernale) e, per finire, che i bambini
siano assicurati correttamente sui
sedili posteriori.
3
Perché i monitori di corsi e di sezione
dovrebbero frequentare un workshop
sul tema sicurezza dei bambini?
I primi soccorsi e la protezione
personale non iniziano solo in età
adulta. Pertanto, nella primavera
2009 il TCS, in virtù della partnership con la Federazione svizzera
dei samaritani, offrirà il corso «Sicurezza dei bambini in auto». Per i
monitori interessati, questa è una
formazione continua personale e
volontaria. Ulteriori informazioni
su date, iscrizione ecc. saranno
fornite in un secondo tempo.
Sicurezza dei bambini
Il confronto europeo
Dal 2006 è in vigore una direttiva
dell’Unione Europea che stabilisce i
requisiti minimi per il passaggio dal
seggiolino per bambini al comune
sedile per adulti con cintura di sicurezza.
Da allora, le ordinanze di tutti i paesi devono garantire che i bambini
di statura inferiore a 135 centimetri
vengano assicurati in auto con l’apposito seggiolino, ma non tutti gli
stati europei hanno dovuto rendere
più severe le loro disposizioni. Ad
esempio, la Germania già nell’aprile
2003 aveva introdotto la disposizione che imponeva di assicurare con il
seggiolino per l’auto i bambini fino a
12 anni di età o di statura inferiore
a 150 cm.
Quando turisti svizzeri viaggiano
in altri stati europei, hanno l’obbligo
di attenersi alle disposizioni della sicurezza dei bambini in auto in vigore
nel paese in cui si trovano.
In questo caso significa che una
famiglia svizzera con due bambini,
di sette e nove anni di età, in Germania può essere multata dalla polizia con una doppia sanzione di­
40e , se i bambini sono assicurati
unicamente con la cintura di sicurezza. Informazioni a riguardo si possono trovare sul sito www.viaggi-tcs.ch
sotto «Informazioni turistiche».
Svizzera: I bambini di età inferiore
ai 7 anni devono essere trasportati
nel seggiolino per bambini.
Tra i 7 e 12 anni è già possibile utilizzare la cintura di sicurezza.
Germania: I bambini di età inferiore
ai 12 anni e sotto i 150 cm di statura
devono essere trasportati nel seggiolino per bambini.
Austria: I bambini di età inferiore ai
14 anni e sotto i 150 cm di statura
devono essere trasportati nel seggiolino per bambini. In via eccezionale,
un bambino di statura superiore ai
135 cm può già essere assicurato con
la cintura di sicurezza. Tuttavia deve
essere garantito che la cintura non
scorra sul collo del bambino.
Francia: I bambini di età inferiore
ai 10 anni devono essere trasportati
nel seggiolino per bambini.
tcs.
I «segreti» della visibilità nei media
Comunicare attraverso la stampa
regionale è importante per tutte le
associazioni, anche per le sezioni
samaritane. La presenza nei media
contribuisce a creare un’immagine
positiva della vita associativa e delle
attività svolte dai samaritani, suscitando anche l’interesse di potenziali
nuovi soci.
A tutti piace far parte di un’associazione attiva e interessante. Leggere sulle pagine di un giornale un articolo o il nome della propria sezione è
motivo di orgoglio. I media servono
però soprattutto ad informare gli
altri sulle attività svolte da questa o
quella sezione. E allora come si redigono comunicati stampa efficaci
sulle attività dei samaritani? Attenzione: la prima regola è di allegare
sempre materiale fotografico!
A questo proposito, ci rifacciamo ad una nota della redazione
dell’«Oltner Tagblatt» (quotidiano di
Olten) e riportiamo qui di seguito
alcune linee guida, nella speranza
che servano a tutte le sezioni per la
stesura dei comunicati stampa. Ovviamente, queste indicazioni di base
possono essere completate da informazioni supplementari.
• I comunicati non devono avere
una lunghezza superiore ai 3000
caratteri, spazi inclusi (controllare in Word sotto Strumenti/
Conteggio parole/Caratteri, spazi
inclusi).
• I testi vanno sempre salvati sotto forma di testo continuo, ossia
senza separazioni, tabulatori, ritorno a capo ecc.
• Le foto devono essere in formato
JPG ad alta risoluzione (almeno
500-600 KB; l’ideale sarebbe 1
MB). Evitare le foto scaricate da
Internet. È meglio inviare una
sola foto, ma di buona qualità.
• È necessario indicare sempre
chiaramente chi o cosa compare
nella foto.
• Le foto non vanno mai copiate
in un documento di Word, bensì
allegate separatamente per preservarne la qualità.
Chi si attiene a queste semplici regole ha sicuramente più probabilità
di vedersi pubblicare un comunicato
stampa.
Ricette di successo
Le regole da seguire per
i comunicati stampa
07
Gery Meier, responsabile marketing
La CRS dirige ora le attività dell’Associazione
Promuovere il volontariato
a titolo onorifico: è questo
lo scopo della piattaforma
svizzera www.forumvolontariato.ch, che riunisce
82 organizzazioni. Da
settembre 2008 la Croce
Rossa Svizzera (CRS) ha
il mandato di dirigere le
attività dell’Associazione.
L’ufficio per il volontariato della
CRS, istituito all’inizio dell’anno,
dirige ora il segretariato. Viene
quindi rafforzata la comunque già
stretta collaborazione tra la CRS
ed il Forum Volontariato: la CRS
è l’organizzazione promotrice della
prima ora.
Il Forum s’impegna affinché il
lavoro dei volontari e di coloro che
operano a titolo onorifico venga
pubblicamente riconosciuto. Esso
rappresenta i loro interessi e supporta le organizzazioni dei volontari.
Inoltre, è attivo affinché le competenze personali, acquisite nell’impegno sociale e a titolo onorifico,
trovino riconoscimento nel mondo
del lavoro – a ciò contribuisce anche
il dossier volontariato.
Ampiamente supportato
I membri del Forum sono 82 organizzazioni operanti negli ambiti del
Foto: CRS
Promuovere il volontariato
volontariato, sociale, chiesa, giovani, anziani, ambiente, sport ed
economia. Il Forum Volontariato
è stato fondato nel 2002 come organizzazione continuatrice dell’iyvforum 2001 (International Year of
Volunteers).
crs.
Impressum
Editore
Federazione Svizzera
dei Samaritani FSS
Martin-Disteli-Strasse 27
Casella postale, 4601 Olten
Telefono 062 286 02 00
Telefax 062 286 02 02
[email protected]
www.samaritani.ch
Segretario centrale: Kurt Sutter
Abbonamenti, cambiamenti
d’indirizzo
per scritto all’indirizzo citato
Prezzo d’abbonamento
Singolo abbonamento
per terzi: Fr. 33.– annuali
10 numeri all’anno
Tiratura: 5000 copie
Redazione
Eugen Kiener, Dominik Senn
Svizzera Romanda: Chantal Lienert
Ticino: al momento vacante
Segretariato: Karin Schmid
Telefono 062 286 02 23
Telefax 062 286 02 02
[email protected]
Indirizzo postale:
Redazione «oggi samaritani»
Casella postale, 4601 Olten
Inserzioni
Kretz AG
Verlag und Annoncen
Casella postale, 8706 Feldmeilen
Telefono 044 925 50 60
Telefax 044 925 50 77
[email protected]
www.kretzag.ch
Impaginazione, stampa, spedizione
Weber Benteli AG, 2555 Brügg
oggi samaritani 01/09
«Kluge Köpfe schützen sich»
mit einem geeigneten Velohelm.
Profis.
samariter
12/08
I partner della FSS
8
Die Profis.
08
Nova Cool –
il prodotto intelligente 2 in 1
FLAWA Nova Cool – il prodotto
intelligente 2 in 1 che fornisce in
un’unica soluzione un bendaggio
non solo raffreddante ma anche
compressivo – Nova Cool offre
sollievo immediato in caso di dis­
torsioni, slogature, contusioni, tu­
mefazioni e schiacciamenti. Nova
Cool non deve essere conservato in
frigorifero ed ha un’azione raffred­
dante che persiste per circa due ore.
Il raffreddamento immediato e la
compressione impediscono alle tu­
mefazioni di diffondersi. Grazie al
bendaggio compressivo raffreddan­
te l’articolazione potrà continuare a
muoversi.
Che si pratichino attività indoor
o outdoor, Nova Cool è il prodot­
to di pronto soccorso per ogni tipo
di sport.
Pertanto, applicare Nova Cool
subito dopo la lesione è il modo mi­
Nova Cool. Conservare il resto del
bendaggio nel contenitore per un
successivo utilizzo. È sufficiente per
due - tre applicazioni.
3. Per il fissaggio a lungo termine
di Nova Cool si raccomanda il ben­
daggio di protezione Nova Quick.
Nova Cool mantiene
la vostra mobilità.
gliore per prevenire la tumefazione
temuta e per ottenere un primo sol­
lievo del dolore. Nova Cool è ideale
per più applicazioni.
Applicazione:
1. Fasciare la parte del corpo che
ha subito la lesione con il bendaggio
umido Nova Cool.
2. Dopo aver fatto due – tre av­
volgimenti strappare il bendaggio
Pubblicità
La Vostra sezione si è già iscritta
al Trophy’09 dei samaritani?
No?
Come mai?
2009
Il reclutamento soci non rientra
nei temi della Vostra sezione?
Vale la pena partecipare!
Premi per un valore complessivo di
La documentazione con il modulo d’iscrizione può essere
ordinata presso la
Federazione svizzera dei samaritani, Marketing «Trophy’09»
Martin-Disteli-Strasse 27, 4600 Olten
e-mail: [email protected]
Limite di tolleranza zero
I partner della FSS
Guida sotto l’influsso di stupefacenti
09
Quasi sempre l’haschisch viene mescolato con il tabacco, arrotolato e quindi fumato.
È un fatto arcinoto:
chi guida non beve e chi
beve non guida. Tuttavia,
la maggioranza degli automobilisti non sembra avere
le idee chiare per quel che
concerne il consumo di
droghe, in particolare
di canapa. Per esempio,
sapete se e per quanto
tempo le facoltà di guida
risultano condizionate e
se l’assunzione di droghe
può essere dimostrata? In
ogni caso, per determinate
droghe – tra cui anche la
canapa – in Svizzera vige
la tolleranza zero.
Colui che, a causa dell’assunzione
di sostanze stupefacenti o di farmaci prescritti dal medico non dispone
più di sufficienti capacità fisiche e
psichiche, è ritenuto non idoneo alla
guida e non può dunque mettersi al
volante. Quando vi è il sospetto
che conducenti di veicoli a motore,
a causa del loro modo di condurre
strano e insicuro, si trovano sotto
l’effetto di stupefacenti, la polizia
può ordinare un prelievo di sangue.
Se dalle analisi dello stesso risulta
la presenza di sostanze stupefacenti
come canapa, cocaina, eroina, morfina o droghe sintetiche che modificano le capacità percettive, la
persona in questione è considerata
inabile alla guida. Nel caso di altre
sostanze che possono influire sulle
capacità di guidare, il giudice e l’autorità di revoca delle licenze di condurre si basano su una perizia che si
richiama al principio dei tre pilastri
e prende in considerazione le constatazioni della polizia, il controllo
medico e i risultati di laboratorio.
Attraverso un’analisi dei capelli è
addirittura possibile comprovare
l’esistenza di un prolungato consumo di droga, ossia di un’assuefazione. La tecnica di misurazione
impone tuttavia un piccolo margine
di tolleranza: per il tetrahydrocannabinolo (THC), ossia la sostanza
attiva contenuta nella canapa, lo
stesso è di 1,5 microgrammi per litro di sangue, mentre per le altre sostanze è di 15 microgrammi per litro. Si tratta di un valore puramente
analitico, che è possibile misurare in
laboratorio senza rischio di errore.
La pianta della canapa contiene oltre 400 sostanze chimiche. Di queste, circa 60 non si riscontrano in
alcuna altra specie vegetale. Queste
sostanze sono definite cannabionidi. THC è la sostanza che provoca
i maggiori effetti fisici e psichici.
Affinché il THC venga liberato,
occorre riscaldarlo (per esempio attraverso il fumo). Addirittura dopo
una settimana dall’aver fumato uno
spinello, nel corpo umano si riscontra ancora dal 30 al 40 percento di
THC, dato che lo stesso si annida
nei grassi.
I contenuti di queste pagine sottostanno alla responsabilità dei partner sponsor della FSS.
oggi samaritani 01/09
Attualità dalla Federazione
10
A colloquio con la Presidente centrale Monika Dusong
La Svizzera ha bisogno dei samaritani
«Noi samaritani dobbiamo
impegnarci affinché la Sviz­
zera possa contare sui nostri
valori e servizi anche in
futuro». È ciò che chiede la
Presidente centrale Monika
Dusong, che considera
la strategia 2012 e la
formazione del Comitato
come importanti strumenti
per l’attuazione di tale
obiettivo.
oggi samaritani 01/09
Intervista: Eugen Kiener
Foto: Patrick Lüthy
Monika Dusong è stata eletta Pre­
sidente centrale della Federazione
svizzera dei samaritani nell’estate
2006. Fino a qualche mese prima
aveva un incarico nel governo del­
la Repubblica e Cantone di Neu­
châtel, in veste di Consigliera di
Stato, a capo del dipartimento del­
la salute, giustizia e sicurezza. Da
lungo tempo si è affermata nel Co­
mitato centrale ed anche nel Con­
siglio della Croce Rossa, inseren­
dosi sia nella FSS che nella CRS.
La redazione ha colto l’occasione
della fine dell’anno per discutere
approfonditamente con la Presi­
dente centrale.
ho incontrato tante samaritane e
samaritani. Ho capito che le sezio­
ni samaritane devono far fronte ad
altri problemi rispetto alle Associa­
zioni cantonali, che a loro volta ne
hanno altri rispetto all’Organizza­
zione centrale. Ho preso parte mol­
to volentieri a queste manifestazio­
ni, perché mi piace molto conoscere
persone che si fanno garanti dei
miei stessi valori.
Questi contatti sono importanti
per il processo decisionale nel Co­
mitato centrale. Ci si rende conto
di cosa significhino per il lavoro
quotidiano dei samaritani. Per que­
sto motivo è anche importante che
i membri del Comitato provvedano
a stabilirne saldamente alcuni nelle
sezioni samaritane e nelle Associa­
zioni cantonali.
«Samaritani»: Nei due anni e mezzo
dall’inizio della sua carica, è cambiato qualcosa nella sua percezione
dei samaritani?
Quali ostacoli decisivi ha superato
la FSS dalla sua entrata in carica? Di
cosa è orgogliosa?
Monika Dusong: Il bene comune,
l’impegno per il benessere di tutti,
è questo l’atteggiamento che mi ha
sempre guidato. Quando ho deciso
di candidarmi alla presidenza della
Federazione svizzera dei samari­
tani, l’ho fatto nella consapevolezza
che anche questa Organizzazione si
orienta secondo i miei valori fonda­
mentali più importanti.
Dalla mia elezione ho partecipa­
to o diretto tanti eventi, conferenze,
assemblee, Gare samaritane svizze­
re, il Congresso dei samaritani; così
Da sola non ho nessun motivo
per essere orgogliosa. Si lotta sem­
pre insieme per le decisioni. L’in­
tera Organizzazione centrale della
FSS può essere fiera: qui vedo pre­
stazioni imponenti. Ma sono par­
ticolarmente impressionata dalla
cultura nei rapporti interpersonali
a tutti i livelli: si trova un’intesa, ci
si ascolta, ci si tratta con rispetto,
si discute in modo oggettivo e si
persegue lo stesso scopo. È di que­
sto che noi tutti possiamo essere
orgogliosi.
Nella sua precedente attività come
Consigliera di Stato, i suoi interlocutori erano ad esempio i professionisti della medicina. Ora sono persone
non professioniste che prestano i
primi soccorsi nel tempo libero ed
impartiscono corsi. Quali sono le
differenze?
In veste di Consigliera di Stato
avevo a che fare con giuristi, po­
liziotti, impiegati statali, medici e
infermieri: una cerchia di persone
eterogenea. Ho sempre cercato di
«sintonizzarmi» con i miei partner,
percependoli nel loro ambiente. Na­
turalmente ad un giudice mi rivolge­
vo in modo diverso rispetto ad un po­
liziotto. Ma questo non ha a che fare
con una classifica, bensì con la ricer­
ca di un piano comune per consegui­
re lo stesso obiettivo. Esattamente
ciò che faccio anche nel contatto con
le samaritane ed i samaritani.
Contemporaneamente alla presidenza della Federazione dei
samaritani, lei ha assunto anche
la presidenza della Federazione
romanda dei consumatori (FRC).
In cosa si differenziano le due organizzazioni?
La FSS e la FRC sono unite dall’impegno per il bene comune.
Stabilisco per entrambe la strate­
gia assieme ad un organo direttivo.
Ciononostante le due organizzazioni
differiscono fortemente, ad esempio
nel modo in cui vengono percepite
dall’opinione pubblica. Nel caso del­
la FRC si tratta di politica concreta:
vengono testati infatti prodotti e
servizi, il che porta tanta pubblici­
tà. Perciò nella Svizzera romanda mi
si conosce anche soprattutto come
­Presidente della FRC.
Nello sviluppo dell’organizzazio­
ne, la FSS ha un grosso vantaggio
rispetto alla FRC. Ad esempio nella
formazione dei Comitati, ho potuto
già copiare qualcosa dalla FSS e por­
tarlo nella FRC. Ho inoltre incorag­
giato persone della FRC a frequenta­
re le offerte di formazione della FSS.
Come ha mostrato il Congresso dei
samaritani, tante sezioni conoscevano troppo poco i servizi dell’Organizzazione centrale. Tuttavia
parecchie hanno difficoltà a tradurre
in pratica la nuova comunicazione
decisa dall’Assemblea dei delegati.
Dov’è il problema?
È chiaro che finora l’informazio­
ne dell’Organizzazione centrale non
è arrivata ovunque, e la domanda è
legittima: «Ma che tipo di organiz­
zazione è quella in cui non tutti rice­
vono le informazioni dalla Centrale
in modo automatico e regolare?».
Ciò verrà migliorato con il progetto
della nuova comunicazione interna
alla Federazione: d’ora in avanti,
«La collaborazione continuerà
a crescere»
Quali sono le sfide con cui dovranno
confrontarsi i samaritani nei prossimi
anni?
La sfida maggiore sarà quella di riuscire
a tenere in vita l’essenza samaritana su
tutto il territorio svizzero. Abbiamo una
grande responsabilità nei confronti del
nostro Paese. La Svizzera ha bisogno dei
samaritani, delle sezioni samaritane e
della FSS. Chi rappresenterà i valori e chi
fornirà i servizi dei samaritani se noi non
ci saremo più?
Le sezioni samaritane non possono
scomparire in nessuna regione. Ovunque c’è bisogno di poter salvare vite. Non
possiamo stare a guardare come le sezioni samaritane diventino obsolete e rinuncino, una dopo l’altra, alla loro attività.
Non possiamo più accettare le perdite
dei soci. Dobbiamo sostenere le sezioni.
tutti riceveranno l’informazione,
che a sua volta porterà anche un
aumento del senso di appartenenza
alla sezione samaritana ed all’intera
Organizzazione samaritana. Poi­
ché, con le newsletter e la più mas­
siccia diffusione del giornale della
Federazione, aumenterà fortemente
la cerchia dei destinatari delle infor­
mazioni, non dipenderà più tutto
dai presidenti di sezione, già tanto
impegnati. Il problema è dunque in
fase di risoluzione.
Le associazioni in genere non
godono al momento di un’alta
congiuntura e lo stesso vale per le
sezioni samaritane. Come riusciranno in futuro a rendersi più interessanti?
Viviamo in una società che dà
grandi libertà all’individuo. Ecco
perché non è facile motivare le per­
sone al lavoro in sezione. Le sezio­
ni devono reagire. Devono offrire
ai propri membri un’allettante vita
comunitaria e nel contempo diversi
campi di attività. Le sezioni devono
poter inserire i membri più giovani
e per i più anziani – se necessario
– sviluppare altri campi di attività
affinché continuino a svolgere co­
munque un ruolo.
Un requisito importante per
l’adempimento di questi compiti è la
formazione dei Comitati di sezione
e gli strumenti necessari sono dispo­
nibili presso la FSS. Infatti è compi­
to dei Comitati delle sezioni sama­
ritane dimostrare stima agli attivi
e trasmettere loro la sensazione di
poter essere giustamente orgogliosi
del loro lavoro come samaritani.
Attualità dalla Federazione
Negli ultimi anni sono stati rag­
giunti tre importanti obiettivi:
1. La strategia 2012: grazie ad
essa, noi della FSS sappiamo dove
vogliamo arrivare. L’elaborazione
di queste linee guida per la strada
verso il futuro è stata estremamente
avvincente ed impegnativa. Credo
che siamo riusciti a soddisfare tutti
i livelli.
2. La preparazione alla prossima
pandemia influenzale: i samaritani
sono pronti a formare la popola­
zione nelle cure da prestare ai loro
parenti quando arriverà la prossima
grande ondata influenzale. Seguen­
do il principio del «Gouverner c’est
prévoir» (Governare è prevedere), la
Federazione dei samaritani, in col­
laborazione con la CRS, si è assunta
la responsabilità in merito a questa
importante tematica. Poiché i Can­
toni non sono stati disposti a finan­
ziare i programmi di formazione
necessari, è dovuta intervenire la
Fondazione umanitaria della CRS.
3. La collaborazione: a tutti i
livelli – tra le sezioni samaritane,
nella collaborazione con la CRS –
è cresciuta la consapevolezza che
l’unione fa la forza. Certamente in
questo sviluppo non siamo ancora
giunti alla meta, ma i primi passi
sono già stati fatti.
Inoltre sono sicuramente da men­
zionare anche le diverse certificazio­
ni, che dimostrano che noi non inve­
stiamo a casaccio, bensì che i nostri
sforzi vengono anche apprezzati.
11
Grazie mille per la conversazione!
La strategia 2012 ci fornisce i sussidi necessari per farlo e per superare il difficile
momento.
A riguardo è necessario anche l’impegno da parte delle sezioni samaritane.
Devono occuparsi delle giovani leve. Devono provvedere a creare un’allettante
vita di sezione. Le Associazioni cantonali
dal canto loro, devono assumere un ruolo nuovo, ovvero l’impegno del coaching
delle loro sezioni samaritane.
Cosa cambierà nella Federazione dei samaritani e nelle sezioni samaritane nei
prossimi dieci anni?
Cresceranno le collaborazioni fra le sezioni samaritane. I monitori di sezione
offriranno lo stesso esercizio in più luoghi. Ovunque saranno organizzati corsi a
livello regionale. Anche nel posto samaritano, la collaborazione è diventata una
consuetudine.
oggi samaritani 01/09
Buono a sapersi
12
Tratto dalla guida del TCS «Seggiolini auto 2008»*
Che cosa devono sapere i genitori
Nella sua ultima guida informativa intitolata «Seggiolini auto 2008», il
TCS fornisce regole e consigli su questo import­ante
tema. La pubblicazione
contiene anche le risposte
alle domande più frequenti
che i genitori si pongono.
Vi proponiamo alcuni
estratti della preziosa guida.
Le assicurazioni possono promuovere
un’azione di regresso se i bambini
non sono stati adeguatamente assicurati al sedile dell’auto?
L’assicuratore ha il diritto di ridurre
la sua prestazione se l’assicurato ha
causato il sinistro per colpa grave. In
genere, sussiste colpa grave quando
il conducente non rispetta l’obbligo
di trasportare il bambino in modo
sicuro.
Il seggiolino è obbligatorio anche
per un bambino ferito o portatore di
handicap?
In generale, tutti i bambini devono
essere assicurati al sedile con un dispositivo di ritenuta o con la cintura
di sicurezza dell’auto. Sono previste
eccezioni solo per coloro che possono dimostrare con un certificato medico di essere esonerati dall’obbligo
delle cinture per motivi di salute.
Il seggiolino è obbligatorio anche
quando ci si organizza tra conoscenti
per trasportare i bambini con una
sola auto?
* La guida informativa è disponibile in
tutte le agenzie del TCS o può essere
ordinata al sito www.infotechtcs.ch.
oggi samaritani 01/09
Sì, in caso di trasporto comune – ad
esempio quando si accompagnano i
bambini all’asilo, al centro sportivo
o a scuola – ogni bambino deve disporre di un posto a sedere con sistema di ritenuta.
Si possono trasportare quattro o più
bambini nella stessa auto?
Si possono trasportare tanti bambini (o indistintamente adulti) quanti
sono i passeggeri per i quali la vettura è omologata (vedi licenza di
circolazione). Se i posti in auto non
bastano, bisogna prendere un’auto
più grande.
Consiglio per le gestanti
È bene che le donne incinte viaggino in
auto indossando i pantaloni e una guida per cinture BeSafe. BeSafe family è
un dispositivo collaudato che in caso di
collisione devia la pressione della cintura
dalla pancia al bacino, evitando al nascituro forti traumi.
In vendita presso i negozi specializzati di articoli per neonati, può essere
montato su qualsiasi sedile.
La cintura deve abbracciare la parte
più bassa del ventre fin sopra i fianchi.
Lo schienale del sedile va regolato nella
posizione più verticale possibile.
Negli ultimi tre mesi di gravidanza le
donne dovrebbero usare il meno possibile l’auto. Nel nono mese dovrebbero
evitarlo, perché il liquido amniotico diminuisce più ci si avvicina alla data del
parto. Il nascituro è meno protetto e il
rischio di lesioni in caso di incidente aumenta.
kv.
Sì, quando si prenota un taxi o si noleggia una vettura non bisogna dimenticare di chiedere un seggiolino
per bambini. Noi però consigliamo
di utilizzare il proprio.
I bambini devono essere assicurati
al sedile anche negli scuolabus o nei
pulmini delle società sportive?
Oggi quasi tutti gli scuolabus e i pulmini delle società sportive sono dotati di cinture di sicurezza che devono quindi essere utilizzate. Possono
invece essere sprovvisti di cinture i
vecchi autobus con le panche al posto dei sedili, che comunque dovranno essere muniti di cinture di sicurezza entro il 1. gennaio 2010.
Un solo seggiolino promosso a pieni voti
Nel 2008 il TCS ha condotto un test per
verificare la sicurezza in caso di collisione, la semplicità d’uso e il comfort di 25
seggiolini auto per bambini.
Un solo seggiolino è stato promosso a
pieni voti. Dieci hanno ottenuto il giudizio «fortemente raccomandato», nove
il giudizio «racco­mandato», uno «racco-
mandato con riserva» e quattro «non
raccomandato».
Per questo test sono stati eseguiti più
di 100 crashtest. I seggiolini per bambini
sono stati esaminati anche in funzione
della semplicità d’uso. Un seggiolino
ottiene una buona valutazione solo se
possiede ottimi requisiti di sicurezza e
maneggevolezza.
kv.
Buono a sapersi
I bambini devono essere trasportati
con un sistema di ritenuta anche
quando viaggiano in taxi o a bordo di
un’auto presa a noleggio?
13
Associazioni che acquistano minibus
dotati di cinture di sicurezza su tutti i
posti a sedere ricevono un sussidio?
Le associazioni dovrebbero garantire la massima sicurezza possibile nel
trasporto dei bambini e dei giovani.
È quindi auspicabile che acquistino
vetture adeguatamente attrezzate.
Consigliamo alle associazioni che
desiderano chiedere un aiuto finanziario di rivolgersi a patrocinatori,
sponsor o agli uffici comunali competenti in materia di giovani e sport.
Kurt Venner
Sul seggiolino fino a 12 anni
Se i bambini con più di sette anni vengono assicurati semplicemente con la cintura di sicurezza di cui è dotato il sedile
posteriore, in caso d’impatto vengono sì
trattenuti, ma la cintura può provocare
loro gravi lesioni al collo e all’addome.
Un buon seggiolino per bambini,
invece, protegge i piccoli passeggeri in
modo ottimale, anche in caso d’impatto
laterale. Senza la cintura di sicurezza, in
caso di collisione, il bambino subirebbe
lesioni gravissime. Per questo, il TCS
raccomanda di usare il seggiolino fino a
12 anni o fino a una statura massima di
150 cm.
Ciò non comporta necessariamente
costi aggiuntivi perché generalmente si
può continuare a utilizzare il seggiolino
acquistato quando il bambino aveva
quattro anni.
kv.
oggi samaritani 01/09
Presto saranno
pubblicate le prime
newsletter della FSS
Mercoledì 28 gennaio, il
Segretariato centrale della
FSS invierà per la prima
volta la newsletter destinata
alle Associazioni cantonali.
Due giorni dopo seguirà la
prima newsletter alle sezioni
samaritane.
Questa nuova rivista della Federazione, inviata per la prima volta a
tutti i soci attivi delle sezioni samaritane, è il primo elemento concreto
della nuova comunicazione interna
alla Federazione, secondo quanto
deliberato dall’Assemblea dei delegati l’estate scorsa. Presto seguiranno altre due innovazioni, ovvero le
due nuove newsletter.
La newsletter per le sezioni samaritane è destinata a tutti i membri del Comitato ed ai quadri della
formazione delle sezioni samaritane, sempre che siano registrati presso la FSS con un indirizzo e-mail.
Questa newsletter viene spedita re-
golarmente l’ultimo venerdì del
mese alle caselle di posta elettronica del gruppo target menzionato.
Essa contiene informazioni attuali
dall’Organizzazione centrale, come
deliberazioni del Comitato centrale,
rapporti su eventi importanti, segnalazioni su manifestazioni imminenti ed offerte attuali.
Finora circa il 20% delle sezioni
samaritane non ha comunicato un
indirizzo e-mail, pertanto riceveranno un esemplare della newsletter
per le sezioni in forma stampata.
Due giorni prima della newsletter alle sezioni samaritane, sarà
pubblicata la newsletter destinata
alle Associazioni cantonali, inviata
ai membri del Comitato, ai quadri
della formazione ed agli incaricati
delle associazioni cantonali. Conterrà informazioni dall’Organizzazione centrale pensate solo per questa cerchia ristretta di persone. Per
questa newsletter non è prevista
una versione stampata. ek.
Newsletter, piano di pubblicazione 2009
Associazioni cantonali
esce il mercoledì
28 gennaio
25 febbraio
25 marzo
22 aprile
27 maggio
24 giugno
29 luglio
26 agosto
23 settembre
28 ottobre
25 novembre
16 dicembre
Sezioni samaritane
esce il venerdì
30 gennaio
27 febbraio
27 marzo
24 aprile
29 maggio
26 giugno
31 luglio
28 agosto
25 settembre
30 ottobre
27 novembre
18 dicembre
«oggi samaritani», piano di pubblicazione 2009
edizione
01/09
02/09
03/09
04/09
05/09
06-07/09
08/09
09/09
10/09
11-12/09
chiusura di redazione
mercoledì, ore 9.00
17dicembre 2008 29gennaio 2009 26febbraio 2aprile 30aprile 28maggio 30luglio 3settembre 8ottobre 12novembre distribuzione
14gennaio
11febbraio
11marzo
15aprile
13maggio
10giugno
12agosto
16settembre
21ottobre
25novembre
Dal Segretario
centrale della FSS
Attualità dalla Federazione
g
Ogni fine mese nella casella di posta elettronica
... ma senza comunicazione
non si va da nessuna parte
Via Internet possiamo raggiunge­
re sempre più responsabili delle
Associazioni cantonali e delle se­
zioni samaritane, che a loro volta
ci rispondono in modo diretto. La
comunicazione elettronica riduce
la distanza tra il segretariato cen­
trale e le sezioni samaritane.
Nell’ultimo trimestre del 2008,
l’intensità dei contatti elettronici
e telefonici ha raggiunto un nuo­
vo record, poiché nel contempo
ci sono state tre importanti inno­
vazioni:
In primo luogo, le sezioni sa­
maritane sono state invitate a
­comunicare gli indirizzi di quei
membri attivi che finora non rien­
travano tra gli abbonati al gior­
nale della Federazione, ma che
ora lo ricevono.
In secondo luogo, è stata for­
temente allargata la cerchia di
persone con diritto di accesso ad
Extranet.
In terzo luogo, le monitrici ed i
monitori di corsi FSS si sono potu­
ti iscrivere all’introduzione per
l’insegnamento del corso sulle
cure a domicilio di un paziente af­
fetto da malattia contagiosa.
Le linee telefoniche del nostro
segretariato centrale sono diven­
tate quasi incandescenti per via
delle domande e delle osservazio­
ni critiche giunteci in merito a
queste innovazioni ed alcune col­
laboratrici di Olten avevano le
orecchie calde a fine giornata. È
stato faticoso, ma positivo, perché
siamo stati in contatto diretto con
membri di comitati e quadri delle
sezioni samaritane.
15
Kurt Sutter,
Segretario centrale della FSS
h
oggi samaritani 01/09
Attualità dalla Federazione
16
Giornata d’impulso dei samaritani
Continua una storia di successo
Nel 2009 l’evento sarà
all’insegna del motto «primi
soccorsi a scuola».
Testo: Dominik Senn
Foto: Patrik Lüthy
Tutto fa pensare che la manifestazione registrerà il tutto esaurito,
ad Olten con 350 samaritani e a Losanna con 150. Chi volesse aggiudicarsi un posto, consigliamo di iscriversi quanto prima.
L’idea delle Giornate d’impulso
risale al 2003. È nata dal gruppo di
progetto «nuova concezione della
Colletta dei samaritani» sotto la
direzione di Gery Meier, Responsabile Marketing, che ha riconosciuto la necessità di dare nuovi
impulsi alle sezioni, a favore della
Colletta.
Un primo semplice tentativo …
Nasce l’idea delle Giornate d’impulso dei samaritani. Inoltre, attraverso una brochure orientata alla pratica («Guida Impulso»), le sezioni
avrebbero ricevuto suggerimenti
per le loro attività della Colletta e
per un lavoro di successo in sezione.
I partecipanti alla prima giornata
furono oltre 250.
Obiettivi della Giornata d’impulso
Con la Giornata d’impulso e la guida pratica, il Comitato d’organizzazione si pone i seguenti obiettivi:
oggi samaritani 01/09
• Migliorare l’immagine delle se zioni samaritane.
• Aumentare l’identificazione dei
samaritani con l’essenza samari tana e la Colletta dei samaritani.
• Sensibilizzare tutta la Svizzera
sul tema annuale stabilito (l’opu scolo, il giornale della Colletta e
la guida pratica Impulso sono
dedicati al tema).
• Aumentare il ricavo della Collet ta rispetto agli anni precedenti.
• Rafforzare le strutture di base
per l’attuazione della Colletta
con il chiaro messaggio che è più
che una raccolta di denaro!
• Che con la Colletta dei samarita ni è possibile attuare anche la
pubblicità per la propria causa.
• Rafforzare la motivazione delle
sezioni che organizzano la Col­letta.
• Fornire a tutte le sezioni buone
basi ed idee, sia per una vita di
sezione attiva, allettante e di suc cesso che per la Colletta dei sa maritani.
Nel 2005 la manifestazione registrò il tutto esaurito con 350 persone e ciò indusse gli organizzatori a
promuovere un evento uguale a Losanna, per i samaritani di lingua
francese. I partecipanti furono oltre 100.
Viene applicato il concetto di
trasmettere impulsi ai partecipanti
attraverso relazioni (senza work­
shop e lavori di gruppo). Ci si siede
e si ascolta, portando a casa le idee
esposte dai relatori. E’ previsto anche tempo a sufficienza per lo scambio d’idee tra samaritani.
Record di partecipazione nel 2007
Nel 2007 si è raggiunto un nuovo
record di partecipazione con 480
samaritani (130 persone a Losanna,
350 persone a Olten). Il concetto e
gli obiettivi sono rimasti gli stessi,
tuttavia i punti fondamentali si
sono spostati dalla Colletta dei samaritani alla condotta della sezione. I rappresentanti delle sezioni
partecipanti vengono espressamente elogiati per il loro lavoro, il che li
rende più motivati ed entusiasti per
il futuro.
Assicurarsi un posto
Il programma della Giornata d’impulso 2009, che avrà luogo sabato
9 maggio 2009 a Olten, è riportato
su questo numero. Con Martin
Betschart, trainer motivazionale ed
autore di bestseller, e Pietro Sassi,
esperto di linguaggio del corpo e
conoscenza dell’uomo, è stato possibile ingaggiare due relatori di
grosso calibro. Per la prima volta
nella Svizzera tedesca saranno indetti anche cinque «workshop turbo» alla vigilia della Giornata d’impulso.
Catherine Monnin
In televisione analizza
la gestualità dei politici.
All’università si occupa degli
aspetti interpersonali del
mondo del lavoro. Nella
Giornata d’impulso dei
samaritani della Svizzera
romanda, Catherine Monnin
spiega cosa rivela il nostro
linguaggio del corpo.
Testo: Chantal Lienert, ek
Foto: Alain Herzog
Catherine Monnin è diventata famosa in Svizzera romanda quando,
in occasione delle ultime elezioni
presidenziali in Francia, ha analizzato in televisione la gestualità
ed il comportamento dei candidati
Ségolène Royale e Nicolas Sarkozy.
La specialista in comunicazione è
stata interpellata dalla televisione della Svizzera romanda anche
quando la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha
preso parte alla trasmissione «Les
coups de cœur».
Ci si aspetterebbe d’incontrare
Catherine Monnin alla Facoltà di
Psicologia o delle Scienze umane.
La Specialista in comunicazione e
sviluppo di team la si incontra sorprendentemente alla Scuola politecnica federale (EPFL) di Losanna – il
pendant della Svizzera romanda del
Politecnico federale di Zurigo. Da
alcuni anni la dottoranda è incaricata di svolgere corsi alla EPFL. La
sua attività d’insegnamento verte
sul settore della dinamica di gruppo e del coinvolgimento del comportamento umano nei progetti.
L’interpersonale nel mondo
del lavoro
In concreto, Catherine Monnin aiuta i futuri ingegneri a «staccarsi»
dai propri calcoli per sensibilizzarli
sul fattore umano. Si tratta di far
capire l’interpersonale, poiché è importante in qualsiasi progetto in cui
siano coinvolte più persone. Tuttavia osserva che gli studenti stanno
diventando sempre più consapevoli
del significato della comunicazione
nel mondo del lavoro. L’obiettivo
della docente è rafforzare la loro fiducia in se stessi, affinché riescano
a superare le situazioni di stress e di
conflitto.
Da dove ha tratto la giovane
francese la sua professione? Da
bambina Catherine Monnin voleva
diventare otorinolaringoiatra. In se­guito si è interessata di filosofia e
letteratura, infine è stata accettata
all’Istituto di scienze politiche di
Parigi, dove si è specializzata in comunicazione politica.
In seguito, Catherine Monnin ha
lavorato presso il Consolato fran-
Anche il tema della prossima
Giornata d’impulso
La comunicazione ed in particolare
la comunicazione non verbale sono
i temi della prossima Giornata d’impulso. Catherine Monnin ne parlerà
il 18 aprile alla Giornata d’impulso a
Losanna. Il linguaggio del corpo sarà
comunque un argomento della Giornata d’impulso di Olten del 9 maggio
e sarà esposto da Pietro Sassi. I dettagli sulla Giornata d’impulso sono
riportati a pagina 14 del presente
numero di «oggi samaritani».
Ritratto
Noi parliamo
anche
attraverso il
nostro corpo
17
cese di Ginevra ed al Parlamento
europeo, prima di diventare infine Incaricata della comunicazione
politica per il governo francese.
Parallelamente ha cominciato a creare la sua attività d’insegnamento
presso la Camera dell’Industria e
del Commercio nel Doubs e presso
l’Università di Losanna. Il livello
di master lo ha raggiunto in una
disciplina completamente diversa:
recentemente si è formata nel metodo alternativo di trattamento detto
Sofrologia Caycediana.
Requisito importante per il successo
personale
È stata la sua precedente formazione come violinista ad averle
sviluppato l’orecchio fine? In ogni
caso l’attività didattica le calza a
pennello: Catherine Monnin è non
solo una buona ascoltatrice, ma
sa anche spiegare e dare consigli.
Il suo obiettivo non è cambiare le
persone, bensì metterle nella condizione di svilupparsi. È convinta
che oggi la comunicazione sia un
requisito centrale per il successo
personale. La postura, lo sguardo
ed il tono della voce trasmettono le
prime impressioni su una persona.
Durante un colloquio di lavoro o
ad una conferenza pubblica, è importante avere una buona padronanza del proprio corpo, poiché il
linguaggio del corpo gioca un ruolo decisivo nell’effetto prodotto a
chi ci sta di fronte.
oggi samaritani 01/09
Attualità dalla Federazione
Per soccorritori non professionisti
18
La respirazione
artificiale
d’emergenza
Attualmente, nel caso della respira­
zione artificiale, adottata come misu­
ra di primo soccorso da parte di soc­
corritori non professionisti, sembra
essere giunti ad uno stadio in cui una
prestazione di soccorso non venga
più praticata per paura delle malattie
contagiose. Il dispositivo monouso
per la respirazione artificiale d’emer­
genza riduce notevolmente questa so­
glia d’inibizione.
Il dispositivo monouso per la
respirazione artificiale d’emergenza
consiste in una parte filtrante ed un
materiale di supporto. Sono entrambi
resistenti e collegati tra loro a tenu­
ta ermetica. La parte filtrante copre
il naso e/o la bocca del paziente, il
materiale di supporto copre la par­
te restante del viso del paziente per
impedire contaminazioni. Il soccor­
ritore non professionista, attraver­
so la parte filtrante del dispositivo
monouso in questione, pratica la
respirazione artificiale direttamente
nel naso o nell’area della bocca del
paziente.
pd.
Comunicazione al passo con i tempi
Ciò che oggi teniamo in mano è una
parte di quanto prevede il nuovo
concetto della comunicazione. Una
delle tante nuove possibilità su come
potremo informarci reciprocamente
in merito a cambiamenti, esperienze
o conoscenze.
Sono sempre più convinto che
l’origine della maggior parte dei
problemi sia da attribuire ad una
­comunicazione carente, sbagliata o
addirittura assente. In qualche modo,
abbiamo perso un po’ la capacità di
dialogare. Pertanto, è importante
dare anche alle generazioni che ci
succederanno la possibilità di comunicare in modo ottimale, attraverso
media al passo con i tempi. La scelta
di cogliere al volo questa moderna
e interessante opportunità dipende
esclusivamente da noi. Sono convinto che ci riusciremo e sarò felice di
sapere quali sono le vostre impressioni.
Da parte mia, posso solo continuare a riportarvi le mie impressioni,
esperienze o avvenimenti del mondo
dei samaritani, sperando così di poter offrire un interessante contributo
per il nostro nuovo giornale.
Thomas Brocker,
Membro del Comitato centrale
della FSS
Osservare e vincere!
10 differenze
Così potete vincere:
Nell’immagine destra sono «scappati» 10 er­
rori. Marcateli sull’immagine destra ed inviate
la soluzione a:
Federazione svizzera dei samaritani,
Comunicazione, Casella postale,
4601 Olten oppure inviate il relativo
file PDF a: [email protected]
oppure inviate un fax
allo 062 286 02 02.
Termine per l’invio:
26 gennaio 2009
I vincitori saranno informati
per scritto. I premi non pos­
sono essere corrisposti in
contanti. Non sarà tenuta
cor­rispondenza relativa al
con­corso. Il sorteggio ed i
nomi dei vincitori saranno
riportati nel prossimo nume­
ro di «oggi samaritani»
(edizione n. 02/09).
oggi samaritani 01/09
Premi:
25 partecipanti riceveranno un premio.
I vincitori saranno sorteggiati.
1° premio
2° – 5° premio
6° – 10° premio
11° – 15° premio
16° – 20° premio
21° – 25° premio
Sfigmomanometro OMRON
Farmacia familiare dei samaritani
Orologio da polso dei samaritani
Asciugamano da bagno dei samaritani
Valigetta pronto soccorso auto Flawa
con giubbotto di sicurezza
Stick USB 1 GB dei samaritani
Attualità dalla Federazione
Reto Balzarini,
Grigioni, e gli ex
presidenti cantonali
Hans Barth,
Basilea Campagna,
Martha Wälchli,
Basilea Città.
Due ex Capo
istruttori della
Svizzera centrale:
Walter Fischer (a
sinistra) e Alois
Burch.
Il clown Edmondo, alias Edi Ziegler, tras­mette poteri magici alla friborghese Micheline
Pilet (a sinistra) e ad Ella Renée Stern.
Giornata degli ex
Tanti sono rimasti attivi
Il lavoro samaritano mantiene giovani. Lo hanno
dimostrato gli ex della
Federazione svizzera dei
samaritani in occasione del
loro nuovo incontro all’inizio di dicembre ad Olten.
La Presidente centrale Monika Dusong, nel suo discorso tenutosi presso la sala concerti di Olten, ha potuto salutare oltre 60 persone: gli ex
membri del Comitato centrale della
FSS e delle Commissioni della FSS,
gli ex Presidenti cantonali e formatori dell’organizzazione centrale,
nonché gli impiegati di un tempo
del Segretariato centrale. La sostituta Segretaria centrale, Regina Gorza, ha diretto la parte informativa
dell’evento, durata due ore.
Inizialmente, gli ospiti hanno condiviso le impressioni sul Congresso
dei samaritani, svoltosi l’estate scorsa a Briga. Quindi, i collaboratori
del Segretariato centrale hanno illustrato il tema annuale della FSS
«Primi soccorsi a scuola», così come
l’offerta della FSS nell’ambito della
formazione del Comitato e del reclutamento di soci. Gli attenti partecipanti erano il pubblico target ideale
per accogliere questi messaggi attuali, poiché parecchi di loro sono
19
tutt’ora attivi nell’organizzazione
samaritana.
Ciò che ha colpito in special
modo, è stato l’approccio estremamente giovanile con il quale si sono
presentati gli ex. Tra quelli che hanno lasciato l’attività samaritana, alcuni continuano a fare volontariato
in altri ambiti. Addirittura, un ex
socio onorario della FSS ha oggi un
piccolo circo tutto suo: secondo il
programma previsto della giornata,
con il suo Circolino Edmondo, Edi
Ziegler, in veste di clown, musicista
e prestigiatore, ha intrattenuto gli
ospiti intervenuti alla giornata.
Eugen Kiener
È deceduto
Werner Girschweiler
a sinistra:
Roger Pfund, ex Capo istruttore
friborghese e Luciano Savazzi,
ex Presidente cantonale ticinese.
da sotto:
Discussione nell’area di Soletta:
Tonny Ruf, un tempo Capo istruttrice
(a sinistra), Josef Stauss ed Erich Hämmerli.
Nella Giornata degli ex rientra
anche la commemorazione dei
samaritani defunti. Una persona
presente all’incontro dell’anno
scorso, mancava invece in questa
occasione. Werner Grischweiler è
deceduto il 1. dicembre all’età di
83 anni. Dopo aver lavorato 13
anni presso il Segretariato centrale di Olten, di cui quattro come
sostituto Segretario centrale, fu
insignito del titolo di socio onorario della FSS nel 1974. Werner
Girschweiler era un samaritano
per vocazione. È stato attivo tanti
anni presso la sezione samaritana di Olten. È stato Istruttore e,
in veste di Presidente, ha diretto l’Associazione samaritana del
canton Soletta.
oggi samaritani 01/09