1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007

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1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Apertura di seduta
Presidente
Buona sera, Consiglieri. Apriamo i lavori di questo Consiglio Comunale
del 28 maggio 2007. Il Consiglio Comunale è riunito in numero legale,
assenti risultano i Consiglieri D’Auria, sta arrivando, Mangano, Gatti e
Brambilla, presenti tutti gli altri. Procediamo quindi col punto n. 1
all'ordine del giorno.
Punto n. 1)
VARIANTE N. 15 AL VIGENTE PRG, AI SENSI DELL’ART. 25 DELLA
L.R. N. 12-2005, ADEGUAMENTO AL PTCP NONCHE’ DI
COMPLETAMENTO E MODIFICAZIONE NORMATIVA, ADOTTATA AI
SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. N. 23-1997 – APPROVAZIONE
DEFINITIVA Presidente
Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Simonetti. Prego,
Assessore.
Assessore Simonetti
Grazie, Presidente. Questo atto finale dopo l’esame delle due
osservazioni che sono state discusse nel Consiglio precedente, prevede
il testo di approvazione definitiva così come proposto dall’ufficio, che
prevede la conferma in luogo della variante adottata, invece della
destinazione prevista dal PRG vigente, zona B12 soggetta a Piano
attuativo e quindi il rientro della situazione ex ante per quanto riguarda
questa zona, a eccezione della porzione di area a nord della via
Pagazzano di questo comparto, dove viene confermata la variante
adottata che aveva aggiornato la previsione urbanistica come zona di
rispetto stradale, nonché conferma della via Pagazzano dove viene
confermato il tracciato esistente e quindi senza interruzione del
tracciato, una sorta di variante tecnica, che è ammessa quindi dalla L.R.
23-’97, così come ripresa dalla L.R. 12-2005.
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E questa proposta di deliberazione dell’ufficio è costituita dai seguenti
elaborati, già allegati alla deliberazione di adozione, Consiglio
Comunale n. 31/2006, oltre alle tavole 6-4, 7-4, 8-1-2 est, allegate alla
presente deliberazione, modificata nelle parti prima dette rispetto alle
rispondenti tavole allegate alla deliberazione di adozione Consiglio
Comunale n. 31/2006. Faccio presente che si tratta di una approvazione
in correzione dell’adozione che ci permette di rientrare entro un profilo
di conformità alla L.R. 23/97; si tratta di una questione di rilevanza per
lo più locale, che comunque questo Assessorato ha ben presente e
intende poi risolvere con le prossime operazioni di Piano, beninteso non
con le modalità che erano proposte in questo atto di variante, perché
sarebbero comunque improponibili come L.R. 23, ma nella soluzione di
alcune situazioni parziali, come ad esempio l’eliminazione di vincoli di
Piano attuativo, che in quella occasione possono essere riconsiderate.
Io mi fermo qui perché il tema è di ridotta estensione e quindi non so
se… comunque sono a disposizione dei Consiglieri per ogni eventuale
approfondimento. Grazie.
Presidente
Grazie, Assessore. Dichiariamo aperto il dibattito, invito i Consiglieri
Comunali a iscriversi per gli interventi. Prego, Assessore, completi.
Assessore Simonetti
Dimenticavo una cosa, è presente l’arch. Maraniello, che tutti vedete,
ma ho chiesto la sua presenza al tavolo proprio perché stante un po' la
complicazione dell’atto, pur nella sua non grande rilevanza, se ci
fossero questioni di natura tecnica, possono essere approfondite.
Grazie, scusate.
Presidente
È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà.
Consigliere Minuti
Volevo solo sapere se a seguito di questa proposta la variante va
ripubblicata, oppure si ritiene che non debba soggiacere a questa
formalità.
Presidente
Prego, Assessore.
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Assessore Simonetti
Gli approfondimenti svolti dall'Amministrazione ci portano a ritenere che
non si debba soggiacere alla modalità della ripubblicazione e quindi è
per questa ragione anche che la portiamo in Consiglio, perché le
modalità di approvazione non sono tali da ritenere necessaria una sua
successiva ripubblicazione. Questo è il parere del nostro Ufficio.
Presidente
Grazie, Assessore. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire?
Nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo
quindi con la fase di voto, preceduta dalle dichiarazioni di voto da parte
dei Capigruppo, che invito a iscriversi. Nessuno è iscritto a parlare,
procediamo con la votazione, che avverrà con sistema elettronico e in
modo palese. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.
16 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva.
Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, Dozzi, Guzzetti, Lorenzi, Merisi, Minuti, Pirola, Riganti,
Scarpellino, Siliprandi, Zoccoli, Zordan, astenuto Pignatelli.
Procediamo col punto n. 2 all'ordine del giorno.
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Punto n. 2)
INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO AL P.I.I.
DENOMINATO EX SAI EX TRIADE Presidente
Il Consigliere Riganti ha depositato in data 8 marzo 2007 una
interpellanza del seguente letterale tenore. Il sottoscritto Enzo Riganti,
Consigliere Comunale, chiede che sia posta all'ordine del giorno del
prossimo Consiglio Comunale la seguente interpellanza in merito al
P.I.I. denominato ex Sai ex Triade.
Si chiede al signor Sindaco se conosce gli esatti termini della proposta
formulata dall’operatore edilizio in sede di trattativa, in base alla quale è
stato raggiunto l’accordo per ritirare il ricorso al Consiglio di Stato. Se
ne è a conoscenza, si chiede al signor Sindaco di presentare nella
stessa seduta del Consiglio Comunale l’esatta proposta completa di
parti scritte e di elaborati tecnici. Ringrazia per la cortese attenzione e
per la gentile collaborazione. Risponde per l’Esecutivo l'Assessore
Simonetti. Prego, Assessore.
Assessore Simonetti
È una riposta molto breve, perché mi sembra che sia un argomento che
abbiamo già trattato in questa sede e in quella occasione venne
presentata la proposta di atto unilaterale, che venne distribuita ai
Consiglieri e che poi diede luogo ad analogo atto perfezionato e quindi
io rinvio a quella distribuzione già fatta ai Consiglieri e non so se il
Consigliere Riganti ritiene che vi siano altri elementi rispetto a quel
documento già illustrato e distribuito in Consiglio Comunale.
(intervento fuori microfono)
Sì, io inviterei proprio a un dialogo anche non formale, perché...
Consigliere Riganti
La mia domanda oltre che alla parte scritta che lei mi dice è quella
elaborata fatta dall’avvocato e presentata per i proponenti, era anche gli
elaborati tecnici, cioè vorrei sapere se questo volume, questi spazi,
hanno una forma, avevano una forma quando sono stati presentati in
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Consiglio Comunale o se avranno una forma o se sono indefiniti ancora
oggi e saranno indefiniti fino a quando.
Assessore Simonetti
Grazie, Consigliere. Adesso mi è chiaro di più il senso
dell’interpellanza. La proposta presentata come atto unilaterale non
aveva elaborati tecnici, si riferiva semplicemente a dati numerici e
costruiva dei vincoli unilaterali rispetto alla proposta di permesso di
costruire, che immagino sarà presentata fra non molto e prevedeva
quindi la riduzione di due piani con un volume tale che però comportava
necessariamente anche la riduzione del terzo o di sua parte, ma non vi
erano degli allegati grafici a tale proposta, era un impegno che andava
ad essere aggiuntivo rispetto alla convenzione che era già stata
approvata da questo Consiglio. Gli elaborati tecnici saranno quelli che
la proprietà presenterà, se ritiene di farlo, ma credo che non sia fra
molto, per il permesso di costruire e che l'Amministrazione valuterà con
i suoi organi tecnici. Non so se ho risposto.
(intervento fuori microfono)
Consigliere Riganti
Era per questo la mia domanda, cioè noi quella sera abbiamo votato un
qualcosa che era indefinito, cioè il sottoscritto e gli altri Consiglieri, chi
a favore, chi contro, chi in un modo o nell’altro, però abbiamo votato
una forma indefinita, uno spazio da definire, un volume che non c’era,
non c’era nessun disegno che diceva com’è la costruzione avverrà.
Assessore Simonetti
Presidente, se possiamo interloquire anche così sono favorevole,
perché vorrei che si chiarisca il punto...
Presidente
Se manteniamo comunque questo chiarimento nei termini che consente
il Regolamento, prego.
Assessore Simonetti
Sì, sì, ma il Consigliere Riganti è molto chiaro e sintetico, preferirei
approfittare di questa situazione per chiarire in modo inequivoco. Allora,
quell’atto unilaterale è un atto unilaterale che semplicemente si riferiva
a una riduzione e chiaramente la riduzione era riferita a un progetto che
era già stato esaminato dal Consiglio Comunale in sede di adozione e
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approvazione nel Piano attuativo, quindi il riferimento è a quel progetto,
ma quel progetto stesso prevedeva in convenzione la possibilità di una
rideterminazione della sagoma e della tipologia dell’edificio in funzione
degli approfondimenti progettuali. Quindi in quella sede noi non
abbiamo esaminato una proposta architettonica, ma abbiamo esaminato
semplicemente una diminuzione di volumi, di altezze, e un incremento
di oneri, questo è stato l’esame e non una variazione della tipologia,
che comunque era sempre assentita e assentibile dalla convenzione
stessa, che permetteva questo fatto, per la quale dovremo verificare poi
il progetto e il permesso di costruire, che dev’essere conforme sia al
Programma integrato d'intervento e sia all’atto unilaterale d’obbligo, che
anche alle norme di rispetto per il paesaggio che nel frattempo questa
Amministrazione si sta dando con l’istituzione della Commissione per il
paesaggio. Grazie.
Presidente
Grazie, Assessore. Consigliere
soddisfatto o no delle risposte?
Riganti,
vuole
dichiarare
se
è
Consigliere Riganti
No, non sono soddisfatto. Cioè, la risposta è stata chiara e ringrazio
l'Assessore, ma non sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto e per
quello che stiamo facendo. Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere. Procediamo col punto n. 3 all'ordine del giorno.
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Punto n. 3)
INFORMATIVA DI SINDACO E DIRETTORE GENERALE IN MERITO A
RIORGANIZZAZIONE DI UFFICI E SERVIZI COMUNALI Presidente
La parola al signor Sindaco.
Sindaco
Buona sera a tutti. Solo per dire ai Consiglieri Comunali che è attivo un
nuovo sito, ovviamente in via di allestimento, stiamo provvedendo, si
tratta di un sito con una comunicazione molto più flessibile ed agile.
Abbiamo cercato fino ad oggi di in qualche modo piegare alle nostre
esigenze il sito precedente, non essendoci riusciti insieme agli altri
Sindaci di Siscotel abbiamo deciso che per la parte comunicativa si
dovesse ricorrere a un nuovo sito. Vi preghiamo di scusarci, è in via di
allestimento e comunque se già aprite lo vedete, non è completo di
informazioni, ma buona parte di informazioni già ci sono.
Per quanto riguarda invece la comunicazione e l’informativa sulla
struttura organizzativa e le modificazioni che abbiamo introdotto, do la
parola al Direttore Generale, che prego di avvicinarsi e di prendere la
parola e che ringrazio.
(interventi fuori microfono)
Direttore Generale – Dott. Luca Colleoni
Buona sera a tutti. Alcune precisazioni prima di far scorrere le
diapositive. La precisazione di fondo è questa, che quello che vediamo
stasera sono semplici ritocchi all’organizzazione, perché fare
organizzazione vuol dire fare delle cose molto più consistenti di quelle
poche che vediamo questa sera. Vedete dalla prima diapositiva che
sono interventi in relazione ad esigenze programmatiche. Cosa
significa? Che è entrata una nuova Amministrazione, la quale ha i suoi
obiettivi e quindi in base agli obiettivi programmatici si rende necessario
adeguare la dotazione organica e di conseguenza rivedere
l’organizzazione. Dicevo prima che sono ritocchi veramente modesti,
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perché quelli più significativi dovrebbero essere visti in un’altra logica,
che poi vi accenno.
Un’altra osservazione preliminare, ogni intervento all’organizzazione
coinvolge almeno tre macro-aree, la struttura, sistemi, procedure e
processi e la cultura della realtà che stiamo esaminando. Le tre cose
devono stare assieme, la struttura con le sue modalità con cui è stata
disegnata, struttura verticistica piuttosto che organizzazione piatta,
piuttosto che organizzazione per processo; la cultura che è relativa al
materiale, alla risorsa umana che troviamo all’interno dell’Ente e quindi
alla sua capacità di essere produttiva e realizzativa; sistemi, procedure
e processi, che è il modo di lavorare e di portare avanti il lavoro, perché
anche questo fa parte della organizzazione, anzi, questa è forse la
parte più significativa, che non andiamo proprio a toccare e che non
abbiamo toccato, per evidenti motivi che vi dirò dopo.
Va bene, salto queste due diapositive… l’altra considerazione
fondamentale è questa, dobbiamo abituarci a frequenti cambiamenti
organizzativi, stiamo vivendo una fase socioeconomica in rapida
evoluzione, questo vuol dire che i cambiamenti esterni, non soltanto
quelli interni, ci obbligheranno ad apportare dei correttivi. Vi ho messo
tre esempi di fattori che influiscono sulla organizzazione dell’Ente e che
quindi ci obbligheranno, nell’andar del tempo, ad apportare delle
variazioni.
Cambiamenti culturali, voi sapete quando sia stato forte il cambiamento
provocato dai mass-media, da internet, dall’incremento della scolarità e
dal movimento migratorio, compreso anche il fenomeno del turismo;
cambiamenti demografici, se guardiamo al nostro territorio abbiamo due
fattori importanti, l’invecchiamento della popolazione e l’immigrazione
dagli altri paesi, questo ci porta ad attivare dei nuovi servizi comunali
per affrontare queste nuove situazioni ed evitare, soprattutto per quanto
riguarda l’immigrazione, che diano origine a fenomeni difficilmente
gestibili e non ultimo i cambiamenti economici, nel senso che noi
viviamo in una zona molto ricca da questo punto di vista, ma anche
caratterizzata da una elevata differenza nella distribuzione del reddito,
per cui l’Ente Locale si trova ad avere a che fare con cittadini abituati a
un certo livello qualitativo dei consumi e cittadini che fanno fatica a
quadrare la loro situazione mensile e reddituale e quindi arrivare a fine
mese. Vuol dire quindi, se pensiamo ai servizi sociali e questo lo diceva
bene l'Assessore ai servizi sociali, ci troviamo di fronte a una situazione
che dieci anni fa era quasi in stato di normalità, sotto controllo,
gestibile, a una situazione di notevole emergenza per l’incremento dei
casi difficili da seguire, difficili nel senso di tutte le problematiche.
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In questa prima fase le modifiche all’organizzazione sono state dettate
dal programma politico. Che cosa vuol dire? La nuova Amministrazione
si è presentata ai cittadini con degli obiettivi programmatici e quindi la
prima cosa necessaria che si doveva fare era quella di fare alcuni
spostamenti o cambiamenti per mettere la struttura in condizione di
rispondere a queste esigenze. Vi ho inserito un paio di diapositive
affinché si possa capire quello che si sta facendo e quindi le
conseguenze, esigenze dal punto di vista della organizzazione. Ho
ripreso alcuni obiettivi legati all’ambiente, settore ambiente e territorio,
alcuni li conoscete perché sono passati in Consiglio Comunale, parco
locale di interesse sovracomunale con parchi agricoli, sportello unico
ambientale e rapporto sullo stato dell’ambiente, adeguamento del Piano
di zonizzazione acustica, l’Agenda 21, controllo sulle attività insalubri e
potenzialmente a rischio, adeguamento piattaforme ecologiche,
elaborato tecnico-industriale a rischio di incidente rilevante,
certificazione Emas che dovrà essere fatta in futuro. Allora capite che
non siamo in presenza di un’attività di routine, ma siamo in presenza di
nuove attività, per cui la prima riflessione va alla organizzazione di quel
servizio e alle risorse economiche che devono portare avanti l’attività e
raggiungere questi risultati.
Quando si parla di organizzazione si fa riferimento alle risorse umane,
ma si fa riferimento anche alla struttura tecnica, alle attrezzature, ai
mezzi a disposizione. È evidente che se questo è uno degli argomenti
importanti dell’Amministrazione, la risposta deve essere conseguente
dal punto di vista dell’organizzazione, sennò da una parte ci sono dei
buoni propositi e poi ci troviamo con una struttura che non riesce a
produrre i risultati sperati.
Ho ripreso anche alcuni obiettivi programmatici del settore urbanistica e
edilizia privata, perché anche qua ci sono argomenti importanti e
rilevanti, ho messo in primo luogo il Piano di governo del territorio, che
è un’attività estremamente complessa e che richiede elevata
professionalità, poi un aspetto tecnico legato alla georeferenziazione
delle pratiche edilizie, coordinamento di Piani di lottizzazione, il
progetto catasto, voi sapete che c’è in corso di emanazione un
provvedimento legislativo per assegnare la gestione catastale agli Enti
Locali, il Sistema Informativo Territoriale, che è un’attività che era
partita con la precedente Amministrazione e adesso dev’essere
continuata, perché non possiamo pensare che il lavoro relativo
all’aerofotogrammetria, relativo all’importazione delle mappe catastali e
alla bonifica dei dati, venga vanificato perché l’ufficio non viene
adeguatamente rinforzato con delle adeguate professionalità.
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L’istituzione della Commissione paesaggio in sostituzione della
Commissione
edilizia,
l’Ufficio
di
progettazione
urbanistica
sovracomunale, non è ancora un obiettivo di immediata rilevanza, ma
nel programma politico-amministrativo c’era anche il ruolo di Treviglio
come capitale della Gera d’Adda e quindi la capacità della Città di
proporsi nella gestione di servizi sovracomunali. Vale la pena di fare
una riflessione, per quel poco che ho partecipato alle riunioni
dell’Associazione dei Sindaci della bassa bergamasca, le istanze che
sono venute avanti da parte dei Sindaci dei piccoli Comuni sono, più
che istanze, sono degli appelli fatti al Sindaco di Treviglio perché
Treviglio si faccia promotore di servizi sovracomunali, denunciando in
questo modo la loro difficoltà a gestire i servizi, difficoltà dovuta a un
organico estremamente contenuto e a adempimenti sempre più
ponderosi e importanti da parte dei piccoli Comuni, per cui i piccoli
Comuni, a causa delle ridottissime risorse economiche, risorse umane,
attrezzature, eccetera, non riescono a soddisfare i servizi.
Perché ho fatto questa riflessione? Perché il passaggio conseguente è
che Treviglio deve mettere a disposizione le sue risorse, soprattutto le
competenze, le capacità dei suoi dipendenti, perché qualsiasi servizio
sovracomunale deve nascere all’interno di questa struttura e poi
svilupparsi secondo le logiche che i Sindaci vorranno dargli e quindi
pensare in questi termini anche dal punto di vista organizzativo diventa
importante. Ho indicato sotto che i servizi da potenziare sono quelli
legati alla realizzazione del Piano di governo del territorio, catasto e
sistema informativo, edilizia privata, per la complessità delle cose.
Ancora una osservazione importante, fare organizzazione non vuol dire
disegnare delle caselle su una tabella e quindi fare quello che si chiama
organigramma, diciamo che questo è il primo passo, è il passo teorico,
dove uno prende un bel manuale di organizzazione degli Enti Locali e in
base a quello riprende una modalità organizzativa. È un passaggio che
finisce lì, la realtà è che qualsiasi posizione dell’organigramma deve poi
fare i conti con quello che vi dico adesso. Innanzitutto, e ve l’ho già
detto
all’inizio,
il
programma
elettorale-amministrativo,
se
l’Amministrazione vuole che l’ambiente sia importante è chiaro che
l’Ufficio Ambiente deve avere una sua caratterizzazione, se si vuole
sviluppare un sistema informativo, non parlo dal punto di vista tecnico
dell’edilizia urbanistica, parlo dello strumento informatico, è chiaro che
bisogna prevedere una posizione organizzativa di informatici con certe
capacità. I tempi con cui si vogliono realizzare le cose, perché se i
tempi sono lunghi uno può pensare di assorbire le attività da compiere,
di farle assorbire alla normale attività di routine, è chiaro che anziché
metterci un anno ce se ne impiegano due, tre, quattro o cinque.
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Le posizioni attualmente previste, parlo di organigramma, non delle
posizioni organizzative nel senso contrattuale del contratto di lavoro, i
profili, le capacità e la disponibilità delle persone, più diventa
complessa l’attività, più diventa di elevata professionalità, è chiaro che
devo trovarmi delle persone con queste caratteristiche. La logistica
degli spazi, a volte non si fanno accorpamenti di servizi che sarebbero
logici perché gli spazi non lo consentono, noi abbiamo un grosso
handicap a livello di struttura comunale, che le sedi operative sono
oramai sei e diventa difficile realizzare o pensare a un modello teorico
che sia funzionale anche dal punto di vista pratico, per cui la pratica
porta ad avere un modello teorico diverso da quello che potrebbe
sembrare ottimale.
Ancora, l’organizzazione è influenzata dalla relazione tra organo di
indirizzo politico e vertici dell’organizzazione, anche questo è un
aspetto importante, perché l’aspetto relazionale, di fiducia, di
collaborazione, influisce sul modello organizzativo. E ancora è
importante il clima interno nel definire le funzioni, le attività, i rapporti
tra servizi, l’individuazione di responsabili o di responsabilità; non si
può non tenere conto che quando si mettono assieme delle persone
queste devono realizzare tra di loro un buon rapporto, stare bene
assieme e quindi consentire che si faccia quel lavoro di équipe che è
fondamentale per buoni risultati; mettere assieme una figura di vertice
responsabile con altre persone con cui non c’è armonia vuol dire fare
una cosa che non funziona. La relazione tra capacità del dipendente, la
prestazione offerta e la prestazione richiesta, le attrezzature a
disposizione, i sistemi informativi e ho lasciato per ultimo le procedure.
Questa è una nota dolente di questo Ente, perché c’è direi abbastanza
confusione nell’operato, perché ogni dipendente si è arrangiato e ha
sviluppato nel tempo una sua modalità operativa. La realtà è che ci
sono servizi e attività trasversali a più uffici e a più settori, se non c’è
una buona definizione delle procedure e dei comportamenti da tenere ci
troviamo con le sorprese che abbiamo visto spesse volte in questi mesi,
dove le pratiche arrivano a compimento, scusate il bisticcio, in modo
incompiuto, con tutte le conseguenze del caso, non faccio esempi
specifici ma sappiate che questa è una necessità importante. Definire
procedure vuol dire passare attraverso un manuale organizzativo, fare
un manuale organizzativo non lo fa un dipendente normale, ci vuole una
professionalità adeguata, ci vuole qualcuno che sappia cosa vuol dire
scrivere una procedura e abbia una conoscenza completa dell’Ente e
che quindi sia in grado di disegnare percorsi virtuosi che consentano di
arrivare al risultato nel modo più veloce possibile e col minor dispendio
di energia, assicurando un adeguato risultato. È un’attività poco,
diciamo, poco vicina alla cultura italiana quella organizzativa, però vi
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faccio presente che è una cultura che è venuta avanti in questi ultimi
anni attraverso alcune norme di legge chiaramente ispirate a un
concetto organizzativo di tipo anglosassone; se prendete la legge sulla
sicurezza del lavoro, piuttosto che quella sulla privacy o la normativa
sulla qualità, vi rendete conto che tutto sta in piedi sulla definizione di
procedure e comportamenti che hanno come requisito per il loro
funzionamento l’individuazione di un responsabile, quindi il responsabile
della qualità, il responsabile della sicurezza, il responsabile
dell’organizzazione, fare organizzazione vuol dire avere una figura di
livello apicale che si preoccupa di fare da regista, da direttore
d’orchestra di tutte le attività dell’Ente. Qualcuno potrà pensare che
l’organizzazione è un costo, chi si occupa di organizzazione asserisce
esattamente il contrario, che la non organizzazione è un costo e
l’organizzazione riduce i costi.
Quali sono i punti di debolezza che dovremmo tener presente o
dobbiamo tener presente negli sviluppi futuri di questa macchina
amministrativa? Gli strumenti informatici sono sempre stati un po' un
punto debole di questo Ente, pur essendoci un discreto livello di
informatizzazione bisogna fare ancora degli sforzi, per cui ci sono delle
procedure e degli ambiti che vanno potenziati e alcune aree operative
che vanno informatizzate, i dipendenti, o almeno in alcuni servizi si
perde ancora troppo tempo per lavori manuali di notevolissima entità.
La risorsa umana, se pensiamo all’Ente Locale come un qualcosa che
diventa promotore e gestore dell’attività delle persone, del territorio,
dobbiamo tener presente che questo è possibile solo se abbiamo
categorie alte, quindi personale di categoria C e D e se pensiamo a una
logica che è in linea con quello che il legislatore ha voluto o ha
indirizzato in questi ultimi anni, della esternalizzazione dei servizi.
L’Ente non deve fare l’imprenditore, deve essere capace di gestire il
territorio e la popolazione che c’è sopra.
Dal punto di vista della risorsa umana c’è ancora da sviluppare
un’autonomia propositiva e operativa, vi sono troppi dipendenti che
vivono una situazione passiva, potrebbero dare molto di più se si
rendessero conto che il successo dell’attività o il buon funzionamento
del loro servizio dipende da loro e non da un indirizzo politico; il politico
dà l’indirizzo nel senso delle scelte, ma poi il diventare propositivo nelle
soluzioni dipende dai dipendenti, le professionalità ci sono, serve una
presa di coscienza da parte del personale, che deve capire che può
esercitare un ruolo importante.
A fronte della carenza di procedure l’effetto automatico è quello che
vedete scritto, scarsa integrazione tra i servizi, perché ogni servizio si è
arrangiato a produrre risultati autonomamente, spesso non
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coordinandosi con le altre attività. La mancanza di procedure, la
comunicazione interna ed esterna, questo è un altro punto debole, vi
sono molte attività che vengono svolte, servizi che meriterebbero di
essere conosciuti di più verso l’esterno.
Un altro concetto che deve prendere spazio e che deve svilupparsi è il
lavorare per attività, per risultati, più che per compiti o modalità
operative e infine una gestione del contratto di lavoro soprattutto per
quanto riguarda la retribuzione variabile, che sia in linea con gli aspetti
di motivazione che il contratto di lavoro contiene, per cui una corretta
applicazione della retribuzione variabile vuol dire una corretta
motivazione del personale, perché passa attraverso tanti aspetti, non
ultimo quello del riconoscimento dei meriti, che avviene attraverso
anche un riconoscimento economico; certamente non solo quello ma il
riconoscimento economico equivale a dire al dipendente che ha
compiuto una buona attività, che è stato capace di produrre un buon
risultato, che forse è la soddisfazione più importante. Se questa è la
situazione, dobbiamo pensare in futuro e purtroppo non è stato
possibile per i vincoli posti sia dal Bilancio, sia dal contenimento di
spesa, pensare a una assunzione di personale di qualità in grado di
risolvere i problemi che abbiamo detto prima. È un’osservazione che
penso che il Consiglio dovrebbe tener presente quando si parla di
spesa del personale. Quando se n’è parlato l’ultima volta a proposito
del Bilancio sono state fatte delle osservazioni di tipo quantitativo, in
realtà se vogliamo che la macchina faccia dei progressi e vada avanti
nell’interesse di tutti, dobbiamo cominciare a fare delle valutazioni di
tipo qualitativo, dov’è che aumenta la spesa, aumenta in servizi
importanti, in servizi strategici, aumenta in professionalità di elevato
livello, se le scelte sono queste non è un male che la spesa per il
personale aumenti, perché vuol dire che l’Ente sta andando nella
direzione giusta. Quindi ruoli chiave da ricoprire se vogliamo pensare a
un Ente che sia efficiente ed efficace.
Dicevo prima, assunzione di un responsabile dell’organizzazione, sennò
ci troviamo a dover tutti i giorni ad affrontare situazioni derivanti da un
mancato coordinamento o dall’esecuzione di compiti non sempre in
modo ottimale. L’Ufficio relazioni col pubblico, che è un obbligo di
legge, non è mai stato attivato, c’è stato qualche tentativo in passato
poi abbandonato, Ufficio relazioni col pubblico vuol dire non colloquio
col pubblico, ma vuol dire una serie di funzioni, dal monitoraggio dei
disagi, a quello delle esigenze, all’attivazione di un buon livello di
comunicazione. Servizi sociali, l’avete sentito quando è stato presentato
il programma, l’Ambiente ne abbiamo parlato prima, controllo di
gestione. In questo momento il controllo di gestione è fatto da una sola
persona, che per quanto capace e con molte qualità non è sicuramente
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sufficiente per garantire un controllo di gestione come le norme di legge
vogliono; quando dico norme di legge è perché, lo sapete anche voi, ci
sono delle precise disposizioni di legge che prevedono modalità di
controllo di gestione.
Piano di governo del territorio, non c’è bisogno che dica la sua
importanza, il catasto ne abbiamo parlato, i servizi sovracomunali è nel
concetto e nella logica che dicevo prima. E poi alla fine è necessario a
mio avviso anche che questo Ente cominci a pensare a una funzione
importante di monitoraggio e di studio e di analisi del territorio, perché
da lì passa una corretta gestione e individuazione degli obiettivi. Vi ho
riportato una diapositiva semplicemente per dirvi che il manuale della
organizzazione è il manuale che comprende tutti quei sottomanuali che
adesso proliferano più nel privato che nel pubblico e che se invece
venissero visti in una logica unitaria, dovrebbero dare origine a un solo
manuale organizzativo. Quindi è inutile che si faccia un manuale della
privacy, un manuale del controllo di gestione, della sicurezza e della
qualità, perché sono tutte attività che spesso vanno a monitorare e a
rilevare le stesse procedure, gli stessi compiti e allora è meglio pensare
a un manuale dell’organizzazione, dove per ogni procedura si
contemplano i vari aspetti che sono indicati. Anche i Revisori non
dovrebbero arrivare a fare controlli in modo spot o casuale, l’attività di
controllo del Revisore funziona se l’Ente dice al Revisore che cosa
controllare, oltre a quello che il Revisore ritiene di fare su sua iniziativa.
Bene, veniamo adesso alla visualizzazione dell’organizzazione nel
senso delle posizioni organizzative e vediamo dove sono le modifiche
più importanti apportate. Partendo dall’alto, il Consiglio Comunale, con
la funzione di Presidenza e le Commissioni consiliari, il Collegio dei
Revisori, il Difensore Civico, poi abbiamo il Sindaco con gli organi di
riferimento alla posizione sindacale, la Giunta, organo collegiale, la
Segreteria del Sindaco e la Comunicazione istituzionale. Al di sotto
abbiamo Segretario Generale con funzione di garante della legalità e
degli aspetti istituzionali soprattutto e del funzionamento degli organi
collegiali e la posizioni che individuate di cambiamento è la dipendenza
diretta di alcuni dipendenti, per consentire al Segretario di svolgere in
modo ottimale la sua attività. Questa posizione che vedete in realtà è
l’accorpamento di più servizi, perché si è fatta questa scelta? Perché
abbiamo ritenuto di individuare una figura di vertice che coordinasse tre
servizi, la Segreteria Generale, l’Ufficio contratti e legale e l’Ufficio
bandi di gara; questa è una novità rispetto al passato, si sono
riscontrate diverse difficoltà operative, legate a che cosa? Al fatto che la
gestione dei bandi di gara fino ad oggi è avvenuta nell’ambito dei singoli
servizi e questo ha portato a qualche inconveniente tecnico e ha portato
anche a non avere una specializzazione.
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Abbiamo visto, assieme al Segretario, che parecchi bandi di gara
potrebbero dare risultati migliori in termini non solo di individuazione dei
soggetti che vinceranno la gara, ma soprattutto nella esecuzione del
contratto, sia nel momento in cui si svolge e sia a posteriori, però per
far questo vuol dire creare una specializzazione, quindi la scelta di
creare in capo all’Ufficio Segreteria, Contratti e Legale il Servizio bandi
di gara, va in questa direzione, vuol dire togliere a diversi servizi una
modalità operativa che non è consona a tanti soggetti, perché sono più
specializzati nel loro lavoro e creare un qualcosa che invece possa dare
risultati sicuramente migliori, perché la specializzazione vuol dire
risultati migliori.
Poi in staff alla Direzione Generale ci sono le attività strategiche, la
gestione delle risorse umane, l’organizzazione, il controllo di gestione
con la contabilità analitica, il controllo di qualità e la parte statistica,
queste funzioni in questo momento sono coperte in modo molto
marginale, l’organizzazione non ha una risorsa dedicata, la gestione
delle risorse umane in questo momento è sotto organico, per cui il
servizio garantisce la funzionalità minima, quindi l’aspetto legato alla
gestione amministrativa e fiscale del personale e l’aspetto legato alla
ricerca, selezione, bandi di gara e tutte le procedure legate alla
gestione, lasciatemi dire burocratica dell’Ente. Non c’è una gestione in
questo momento completa ad esempio della formazione, quindi non c’è
un Piano di formazione che si possa considerare tale e anche altri
aspetti importanti legati alla gestione delle risorse umane come il
monitoraggio del clima, in questo momento sono in sofferenza perché
operativamente le persone non riescono a fare di più, per mancanza
evidentemente legate ai troppi adempimenti.
Controllo di gestione, ve lo dicevo prima, abbiamo attivato la gestione
per obiettivi e abbiamo una sola risorsa, la quale se si concentra su
questa attività non è in grado di mantenere quel minimo di controllo di
gestione che veniva fatto in passato. È chiaro che possiamo
abbandonare il presidio di attività economiche importanti, sennò il
concetto di efficienza di cui tanto parla il legislatore e di cui spesso
parliamo anche noi, non lo realizzeremo più. Sempre in posizione di
staff il Coordinamento Informatico, perché l’abbiamo messo lì? Allora,
innanzitutto perché i servizi informatici sono in supporto a tutta la
struttura comunale, ma c’è un motivo in più che è legato a quello che
dicevo prima, se prenderà piede come sembra il ruolo di Treviglio
capitale della bassa e quindi della gestione di servizi a livelli
sovracomunale, sappiate che la gestione dei sistemi informativi è
sicuramente uno dei servizi strategici; per rendervi conto che è così
15
pensate che un Comune con 3-4.000 abitanti ha dai 12 ai 15 massimo
20 dipendenti...
Cambio cassetta
... il lusso di avere una competenza informatica e dall’alto lato tenete
conto che l’assegnazione del catasto ai Comuni passa attraverso la
gestione o attraverso competenze informatiche, la gestione del territorio
a livello sovracomunale richiede competenze informatiche.
Poi abbiamo il Comitato di direzione o Consiglio dei dirigenti e poi sotto
i quattro settori dove c’è la novità del dirigente per la Polizia Locale, per
cui in questo momento noi abbiamo quattro settori, quello della Polizia
Locale, Settore Amministrazione generale servizi alla persona che non
è coperto dalla figura dirigenziale, il Settore economico-finanziario e il
Settore gestione del territorio, che è ricoperto da due dirigenti, come
l’avete conosciuto fino adesso. Abbiamo fatto un’unica posizione
anziché le due che eravate abituati a vedere precedentemente, ma in
questa unica posizione c’è il Settore dei lavori pubblici, ambiente e
manutenzione e il Settore edilizia urbanistica. Poi abbiamo indicato qua
sotto il servizio di front-office. Cosa vuol dire? Vuol dire che negli
obiettivi vorremmo arrivare ad avere un unico punto di accesso per i
cittadini, quindi un unico punto dove il cittadino si avvicina e fa tutte le
pratiche che deve svolgere, dovrebbe trovare i servizi e anche
personale competente. È chiaro che la realizzazione di un front-office
passa attraverso anche un’adeguata logistica, in questo momento
l’unico front-office che può essere chiamato in questo modo è il servizio
che vedete sotto, che è legato ai servizi demografici, elettorale, stato
civile e poco altro; in previsione c’è lo spostamento dell’Ufficio
protocollo, che adesso è messo in posizione anomala, perché obbliga i
cittadini a fare un piano e spesso a fare un percorso tortuoso che passa
anche attraverso quest’aula e poi manca sicuramente lo spazio per lo
sportello unico delle attività produttive, su cui faremo qualche
considerazione tra breve… ancora cinque minuti e poi concludo, così
non tolgo tempo oltre il necessario, ho già sforato.
Di particolare volevo farvi notare alcune cose, nei servizi alla persona in
posizione tratteggiata sono stati indicati alcuni servizi che non sono in
dipendenza dell’Ente, lo vedete dal tratteggio, che sono lo Sportello
immigrazione, l’Ufficio di Piano, la legge 328 del 2000, il terzo settore e
l’attività Informagiovani. Settore finanziario, la novità da realizzare e da
portare a compimento è legata a che cosa? A un Ufficio economato e
provveditorato che finora si è limitato a svolgere l’attività di economato
ridotta ai minimi termini. In realtà da questo ufficio passa una quantità
consistente di acquisti, la valutazione è che se quest’area viene gestita
con professionalità, l’Ente può realizzare consistenti risparmi. Si è
inserito il termine provveditorato per identificare una funzione non solo
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economale, ma anche di Ufficio Acquisti, vuol dire che
l’approvvigionamento dell’Ente passa attraverso due modalità, il servizio
bandi di gara che dicevamo prima e un servizio economatoprovveditorato che deve preoccuparsi di fare acquisti in modo efficiente
e anche efficace per tutti i servizi comunali.
Ultima considerazione, questo è il Settore gestione del territorio, lo
vedete articolato nelle due macro-aree, lavori pubblici e sostenibilità
ambientale, dove in tratteggio vedete il Servizio Protezione Civile, verso
il basso, che è questo, e le aree tipiche; anche in questo settore è stata
individuata una nuova attività, finora gestita in modo improprio, nel
senso che non c’è mai stato identificato un responsabile dell’attività
degli espropri, quindi in capo al Settore lavori pubblici verrà realizzato
l’Ufficio unico degli espropri. L’individuazione di questo ufficio ci
dovrebbe risolvere alcuni problemi che abbiamo avuto in questa attività,
problemi che si sono verificati perché non c’era, non era definito un
ufficio e un responsabile di questo procedimento.
Ultima considerazione è questa, vedete allocato nel Settore Area
urbanistica, edilizia e sviluppo territoriale, lo Sportello unico delle
attività produttive; in questo momento questa attività è gestita in modo
molto parziale dall’Ufficio attività produttive, che fa capo a un
dipendente del Settore Affari Generali. In realtà l’attività prevalente
dello Sportello unico delle attività produttive è connessa con l’attività
edilizia e quindi ha poco senso quello che si è verificato fino adesso;
realizzare un vero sportello unico delle attività produttive richiede, a mio
avviso, una soluzione logistica importante, non si può individuare un
responsabile del procedimento che sia un tuttologo, non è possibile,
vuol dire che dietro a uno sportello di front-office di questo tipo ci deve
essere l’esperto di edilizia, l’esperto di attività produttive ed altre cose.
Il responsabile come vuole la legge rimane unico, ma se dietro di sé
non ha back-office con le professionalità è difficile parlare di front-office
e di sportello unico delle attività produttive. Okay, ho terminato, grazie
per l’attenzione.
Presidente
Ringraziamo il Direttore Generale per la sua illustrazione, la parola ora
al Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Sindaco
Anch’io ringrazio il Direttore Generale, abbiamo delineato un quadro
dentro il quale i passi che faremo saranno sicuramente graduali, nel
senso che le risorse a disposizione degli Enti Locali tutti sapete che
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sono abbastanza limitate, per cui di anno in anno, di sei mesi in sei
mesi, andremo a vedere che tipo di possibilità avremo di implementare
quelle professionalità di cui parlava il Direttore Generale e che servono
perché la macchina organizzativa continui ad oliarsi sempre più.
Nell’immediato le scelte che abbiamo fatto ve le avevo già riferite, il
dirigente della Polizia, provvederemo nel breve periodo e con fondi
stanziati, diciamo quindi con la possibilità di farlo, il dirigente della
Polizia Locale, l’assistente sociale e un supporto all’Ufficio del Piano di
governo del territorio. Vi terremo informati delle possibilità, intanto
stiamo lavorando ovviamente ad altre soluzioni che abbiamo messo in
campo, con l’aiuto delle risorse già presenti, come l’Ufficio espropri,
come
l’Ufficio
patrimonio,
come
l’Ufficio
dell’economato
e
provveditorato, insomma all’interno una razionalizzazione e una
riorganizzazione è stata compiuta; per quanto riguarda invece le nuove
assunzioni, ripeto, dentro questo quadro ci muoveremo, concordando di
volta in volta le decisioni da prendere e comunicandole ovviamente al
Consiglio Comunale o alle Commissioni.
L’altra cosa che tengo a dire è che è una prima informativa
sull’organizzazione interna, a breve porteremo anche il piano dettagliato
degli obiettivi, cioè quelle che sono le traduzioni in obiettivi operativi
degli indirizzi politici che la Giunta ha dato. Non perché li conosciate nel
dettaglio, ma per capire la modalità con cui lavoriamo, cioè come
avviene la tempistica, cioè come definiamo i tempi della realizzazione
del piano dettagliato degli obiettivi, perché i grossi obiettivi stanno nel
PEG e come li pesiamo, li misuriamo e passiamo poi a valutarli.
Ringrazio tutti, ripeto, grazie al Direttore Generale che stasera ci ha
illustrato questi primi documenti, la dotazione organica e
l’organigramma.
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Il nostro Regolamento di funzionamento del
Consiglio Comunale prevede all’art. 54 che dopo le comunicazioni del
Sindaco possa intervenire un Consigliere per ogni gruppo per associarsi
o dissentire, per non più di cinque minuti. Data però la presenza anche
del dott. Colleoni, quindi del dirigente, d’accordo col Sindaco e in
applicazione analogica della norma che riguarda le audizioni, abbiamo
ritenuto che se il Consigliere che interviene per il suo gruppo vuole
porre anche delle domande, possa farlo nei termini che abbiamo detto
di cinque minuti. Invito quindi un Consigliere per gruppo a iscriversi. È
iscritta la Consigliera Siliprandi. Prego, Consigliera.
Consigliera Siliprandi
18
Una domanda al Direttore Generale. Mi sembra di aver capito che il
fulcro per ottenere una macchina comunale efficace ed efficiente sia
comunque
l’organizzazione
e
lei
parlava
di
responsabili
dell’organizzazione e tra l’altro lei ha anche completato questo discorso
dicendo che ci sono state delle critiche poi nel Bilancio per quanto
riguarda alcune spese e lei le ha, come dire, ha valutato questa critica
come una critica di quantità e di non qualità. Dopo di che lei ha anche
detto che comunque sia l’obiettivo è avere dei responsabili
dell’organizzazione, credo di aver capito bene, ma questi responsabili
dell’organizzazione non ci sono già? Innanzitutto c’è lei, Direttore
Generale, poi ci sono i dirigenti, cioè più responsabile
dell’organizzazione di un dirigente non posso vedere altro, quindi non
capisco, non riesco a capire quale sia il suo obiettivo. Cioè il suo
obiettivo credo di aver capito, ma non capisco, mi scusi il gioco di
parole, è di avere altri responsabili dell’organizzazione. Quindi vorrei
una risposta.
Guardi che la mia non è una domanda né critica né polemica, proprio
davvero non ho capito. Grazie. E poi non ho capito nemmeno
l’importanza, per carità, capisco l’importanza dei bandi di gara, ma sono
così numerosi?
(intervento fuori microfono)
I bandi di gara sono così numerosi? Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliera Siliprandi. Procediamo quindi col giro di domande e
interventi, le risposte le diamo tutte insieme, contestualmente. È iscritto
a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.
Consigliere Zoccoli
Grazie, Presidente. Io volevo chiedere un chiarimento, stasera ho avuto
questo documento che ho sfogliato così velocemente e dove, alla
pagina… in sostanza dove praticamente si dice la revisione della
dotazione organica del Comune di Treviglio, due punti, nota esplicativa,
quasi a metà noto qui un ragionamento di questo tipo, che lei Direttore
faceva, nel senso che faceva un ragionamento: per far funzionare
meglio il Comune bisogna praticamente acquisire persone altamente
qualificate; però dall’altro lato ho visto sotto che in sostanza, e questo è
il punto della mia domanda e della mia un po' inquietudine da questo
punto di vista, dove praticamente lei da una parte dice che bisogna
aumentare queste dotazioni dirigenziali e dall’altra dice che bisogna
diminuire l’organico, ed ecco qui il punto e la quantità,
19
complessivamente è prevista la diminuzione di 21 posti di lavoro da
questo punto di vista, è esatta questa cifra?
Presidente
Grazie, Consigliere Zoccoli. Vi sono altri Consiglieri che devono
intervenire o porre domande? È iscritto a parlare il Consigliere Zordan,
ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
Dunque, allora il problema dell’organizzazione è sicuramente un
problema importantissimo per il funzionamento di una struttura
complessa come un Comune, si dovrebbe procedere a quanto ho
sentito per gradi e i primi passi sono l’assunzione di tre nuove figure, tra
l’altro figure anche di un discreto livello, secondo il disegno generale di
aumentare la capacità professionale. Ho visto però là, due erano i
quesiti che volevo porre, il primo, la necessità della assunzione o
qualificazione di un responsabile dell’organizzazione, ecco, non è una
competenza specifica, domanda proprio, non è una competenza
specifica proprio questa funzione organizzativa del Direttore Generale?
Prima domanda.
E la seconda, l’importanza poi dell’organizzazione logistica. Il Comune
di Treviglio, ha illustrato bene il Direttore Generale, è distribuito su sei
sedi distribuite su tutto il territorio, in questo senso quali operazioni
sono in corso; ho sentito accennare qualcosa, però non è stato fatto un
quadro in questo senso, quali operazioni, quale riorganizzazione è
prevista? Quando abbiamo parlato di Bilancio avevo sottolineato il fatto
che per tantissimi uffici si indicava come sede nuova, futura, diciamo gli
uffici, gli spazi di piazza Mercato, tanto è vero che avevo detto, come si
fa a farci stare tutto quello che in varie relazioni o nelle relazioni di vari
Assessori era stato individuato o era stato proposto di mettere là, come
si fa a farci stare tutto? Ecco, quali indicazioni o quali previsioni ci sono
in questo senso?
(interventi in sottofondo)
Presidente
Grazie, Consigliere Zordan. Altri gruppi consiliari desiderano
intervenire? Vi ricordo che non è previsto dibattito sulla comunicazione
del Sindaco, per cui dopo la replica del Dirigente o del Sindaco
chiudiamo la discussione. Nessun altro è prenotato, per cui diamo la
parola al Direttore Generale per le risposte. Prego, Direttore.
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Direttore Generale
Responsabile dell’organizzazione. In tutti gli organigrammi pubblici o
privati che siano la funzione dell’organizzazione è in staff alla Direzione
Generale, questo non vuol dire che l’organizzazione la debba fare
materialmente il Direttore Generale. Ho richiamato prima come
riferimento tre normative particolari, quella della sicurezza, quella della
privacy e quella della qualità, anche se non è normata per legge, tutte e
tre queste normative individuano un responsabile. Cosa vuol dire? Vuol
dire che ci deve essere una persona a tempo pieno che si preoccupa di
tenere vivo il sistema, in un Ente Locale soprattutto nel campo pubblico
ci sono un’infinità di modifiche, di leggi che si accavallano e che si
susseguono, se non c’è una figura dedicata a preoccuparsi di
aggiornare le procedure e i compiti, difficilmente si riesce a parlare di
organizzazione. Quindi, poi non dobbiamo dimenticare una cosa, che
adesso le procedure sono scritte nella testa delle persone, il know-how
che si è accumulato è nella professionalità dei dipendenti, se un
dipendente di vertice domani mattina dovesse cambiare ufficio o
servizio o ente o andare in pensione, noi perdiamo l’esperienza fatta da
questa persona.
Scrivere una procedura, se qualcuno ha provato a scrivere una
procedura sa che cosa vuol dire, ne parlavo qualche giorno fa con
l'Assessore al Bilancio, scrivere una procedura acquisti magari ci si
impiega due giorni, perché questo è il tempo che ci vuole, se
immaginiamo la quantità di attività che sono svolte in un Ente Locale
come quello di Treviglio, ci rendiamo conto che fare un manuale
organizzativo io penso che ci voglia una persona a tempo pieno
dedicata per due anni, poi una volta fatto il manuale organizzativo uno
può dire, va bene, l’aggiornamento delle procedure lo può fare una
persona a part-time, ma sempre una figura in staff, con il supporto se
vogliamo della Direzione Generale, però diventa un’attività specifica.
Il discorso dei bandi di gara è legato, vi dicevo prima, alla necessità di
fare delle gare concorsuali che siano gestite bene sin dall’inizio,
innanzitutto dietro a ogni gara c’è un aspetto tecnico che è lasciato al
responsabile del servizio e c’è un aspetto procedurale molto complicato
e articolato. Non tutti i responsabili di servizio conoscono l’aspetto
procedurale, per cui il discorso è che è bene che ci sia una
professionalità dedicata e quando deve preparare un bando di gara
ovviamente si avvale della consulenza tecnica del responsabile di
servizio. Possiamo fare anche un esempio, che abbiamo verificato
puntualmente, questo Ente ha appaltato nello scorso anno il servizio
delle pulizie; a posteriori abbiamo visto che l’appalto per quanto ben
studiato, ben congegnato, avrebbe presentato delle manchevolezze, ma
21
soprattutto in quale momento?, nel momento della sua applicazione, per
cui ci siamo trovati con degli uffici e degli spazi del Comune sporchi e
ad esempio i dipendenti che non conoscevano che cosa avevano diritto
dal punto di vista del contratto di appalto. È stato sufficiente fare
un’analisi del contratto, predisporre delle schede di valutazione del
servizio, della qualità, della tipologia di interventi, ordinari, straordinari,
ogni quante volte i vetri piuttosto che altre cose, per dare possibilità a
chi gestisce un servizio di avvalersi, sennò succede quello che succede
in tutti gli Enti pubblici, dove ci sono gli esperti che vincono le gare
d’appalto facendo degli sconti fuori misura, perché sanno che tanto non
c’è controllo e quindi si rifanno dopo facendo un servizio scadente.
Quindi arrivare a una specializzazione direi che diventa fondamentale.
Il discorso del Consigliere Zoccoli, la dotazione organica innanzitutto è
uno strumento un po' particolare, perché deve dare flessibilità
operativa. Che cosa vuol dire? Vuol dire che nell’Ente pubblico le
procedure di assunzione, di sostituzione per mantenere la funzionalità
dei servizi hanno un loro iter che dev’essere seguito, se la dotazione
organica non prevede un certo numero di risorse, di caselle diciamo
così, in termini di numeri, di categorie, diventa difficile garantire poi,
quanto meno diventa più lungo l’iter poi di sostituzione delle persone o
di assunzione. Il discorso della diminuzione di organico è legato anche
all’esternalizzazione di un servizio che è quello affidato all’Igea, che è
partito ancora con la precedente Amministrazione come progetto e
concluso dalla nuova Amministrazione nel momento in cui ha assunto
l’incarico. Rimane il discorso di prima, cioè noi abbiamo riscontrato che
la funzione dell’Ente deve essere di promozione, deve essere una
funzione di alta specializzazione, l’Ente non è in grado di svolgere lavori
con efficacia e con la dovuta efficienza, per cui l’ipotesi è quella di
conservare quel minimo di servizi essenziali di pronto intervento o
servizi importanti come è il servizio cimiteriale, che è un servizio che
funziona bene e l’esperienza dimostra che dove non è gestito
direttamente dall’Ente lascia spazio ad avventurieri, per non dire mafiosi
o come ho verificato io in diversi Comuni, dove succede di tutto fuorché
garantire un servizio, perché questa è la realtà che si trova in giro
quando il servizio viene appaltato all’esterno.
Sul discorso del responsabile, Zordan, dell’organizzazione, se non è del
Direttore Generale, vale penso quello che ho detto prima alla
Consigliera Siliprandi. Le tre nuove figure messe, non ricordo qual era il
problema?…
(intervento fuori microfono)
Sì, non ho capito la domanda in relazione a queste figure...
(intervento fuori microfono)
22
... le figure che ho indicato nella diapositiva, sono quelle mi auguro che
l’Ente dovrebbe assumere, speriamo dal 2008, non sarà possibile
assumerle tutte, ma alcune scelte importanti bisogna farle e quindi
bisogna che si trovi lo spazio nel Bilancio di previsione 2008 per
assumere queste figure, che io dico strategiche nella gestione dei
servizi. Basta, penso di… ah, sul discorso invece degli spazi, penso che
voglia rispondere il Sindaco.
Sindaco
Per quanto riguarda gli spazi, credo che ne avessimo già parlato proprio
in Consiglio Comunale, ora è pronto un primo documento del Piano di
governo del territorio, un primissimo documento, che comincia a dare
una visione della città, l’arch. Simonetti l’ha già illustrato alla Giunta, sta
predisponendo un suo documento in modo da portarlo in Consiglio
Comunale, formalizzato, per dire lo stato dell’arte. Il problema degli
spazi va visto proprio all’interno del Piano di governo del territorio, nel
senso che vorremmo, come vi dicevo mesi fa, che all’interno della città
ci fossero dei percorsi di senso relativamente alle diverse funzioni,
quindi per quanto riguarda gli spazi comunali sappiamo che ce n’è
bisogno, però credo che potremmo rispondere in parte con una
decisione sull’Upim, verso la quale stiamo andando.
Sulla riunificazione degli uffici comunali credo che sia presto per
parlarne, perché sarà il Piano di governo del territorio a dirci, bollono in
pentola tante cose, bolle in pentola anche la necessità di prendere in
mano seriamente la costruzione del nuovo Tribunale, cioè sono troppi
gli elementi che in questo momento, in assenza di un Piano di governo
del territorio, si devono mettere in relazione per fare delle scelte
oculate. Ecco, noi vorremmo arrivare a fare delle scelte oculate,
coerentemente con il Documento di Piano; nel frattempo, io credo di
aver detto in Commissione che certi servizi sono stati spostati in piazza
Mercato, è stato trasferito anche l’Ufficio ICI, c’è il Centro stampa, ci
sarà il catasto, quindi, intanto che aspettiamo una razionalizzazione del
tutto, in quella zona sono stati posti questi tipi di servizi. Per il resto
secondo me bisogna proprio, per una decisione di significato e di
senso, ma che sia di significato e di senso anche per la popolazione,
quindi per le diverse funzioni, ma anche per i diversi servizi, che dentro
la città si snodano e siccome credo che Treviglio in previsioni diventi
proprio una città anche del terziario avanzato eccetera, quindi bisogna
raccordare anche questo possibile sviluppo con quelle che sono le
funzioni dentro la città.
Prima di chiudere, dovevo farlo all’inizio e mi sono dimenticata, i
Capigruppo hanno trovato al proprio posto una relazione del Consigliere
23
Guzzetti che dà conto dell’espletamento della propria delega; invito i
gruppi a prenderne visione, mi auguro che altrettanto facciano gli altri
Consiglieri delegati. Se ne può anche parlare in Commissione, quindi
sarebbe anche positivo e fruttuoso parlarne in Commissione ed avere
alcuni suggerimenti o fare alcune riflessioni insieme ai Consiglieri
Comunali. Grazie.
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Ringraziamo a nome del Consiglio il dott.
Colleoni per la relazione che ha svolto e procediamo col punto n. 4.
24
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 4)
INTERROGAZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI SULLA VIABILITA’
DELLA VIA ADA NEGRI -
Presidente
La Consigliera Siliprandi ha protocollato la seguente interrogazione, il
cui letterale tenore è il seguente. La sottoscritta Patrizia Siliprandi,
Consigliere Comunale della Lega Nord Padania, interrogazione:
Premesso che la precedente Amministrazione Zordan aveva presentato
il progetto per migliorare la viabilità e ripristinare il doppio senso di
circolazione in via Ada Negri; considerato che la Provincia di Bergamo
aveva previsto e messo a disposizione una somma per iniziare i lavori
di ampliamento della carreggiata; visto che agli abitanti della zona e di
Castel Cerreto era stato promesso di risolvere questa situazione in atto,
si chiede quali sono i problemi che stanno allungando i tempi di inizio
dei lavori in via Ada Negri e quando questa Amministrazione intende
risolverli. Per l’Esecutivo risponde l'Assessore Quadri. Prego,
Assessore.
Assessore Quadri
Allora, io ho preparato la risposta scritta, che poi evidentemente farò
distribuire a tutti i Consiglieri. Innanzitutto ringrazio la Consigliera
Siliprandi per i contenuti d’attualità dell’interpellanza. Questa
Amministrazione ha riportato già in fase di dibattito consiliare nelle
sedute sul Bilancio il proprio parere sull’opportunità o meno di dar corso
all’immediata attuazione del progetto di via Ada Negri, parere che si
concretizza nel POP e nei contenuti del Bilancio stesso. Volentieri però
riprendo un tema importante per parecchi cittadini. La richiesta,
opinabile ovviamente, come tutte le richieste inoltrate alla Provincia
dalla Giunta Zordan perché acconsentisse al traffico veicolare pesante,
l’accesso ad una strada di collegamento interpoderale, ingenera
evidentemente la necessità di ipotizzare a breve una soluzione
compatibile con la viabilità del luogo, sia comunale sia sovracomunale.
Ma veniamo alla cronologia. Allora, in data 5 dicembre 2005, con
delibera di Giunta 253, la precedente Amministrazione approvava il
25
progetto preliminare, quindi un progetto preliminare di via Ada Negri,
progetto che prevedeva l’allargamento della sede stradale attuale al fine
di consentire il doppio senso di marcia ai veicoli pesanti e non. A
distanza di pochi giorni e sempre in forza dello stesso progetto
preliminare, quindi sempre un progetto preliminare, la Cassa Depositi e
Prestiti concedeva un mutuo per un importo di Euro 1.140.000, che
sommati a 200.000 Euro messi a disposizione dalla Provincia per la
realizzazione di due rotatorie, avrebbero garantito il finanziamento della
totalità dell’opera.
L’attuale Giunta nella prima decade dell’ottobre 2006, vista la scelta
della precedente Amministrazione e verificata di conseguenza
l’impossibilità di alternative viabilistiche meno impattanti, decideva di far
proseguire l’iter progettuale, dando inoltre incarico agli Uffici dei lavori
pubblici di inserire a lato della strada di progetto anche un percorso
ciclabile in sicurezza, non previsto però nel progetto preliminare.
A seguito dell’inserimento nel Piano provinciale delle opere pubbliche
della tangenziale ovest e dell’arteria di collegamento tra la strada
statale 42 e la ex strada statale 11, l’attuale Amministrazione,
prendendo atto della sovrapponibilità del progetto di via Ada Negri con
l’ipotesi di raccordo disegnato dalla Provincia ed in armonia con il
principio di leale collaborazione tra Enti, ex art. 15, legge 241/90, in
materia di procedimento amministrativo, decideva di rimandare
l’attuazione dell’opera per non impiegare risorse comunali su un
progetto probabilmente già previsto a livello provinciale.
Inoltre i progetti di via Pontirolo e Vasco de Gama, già in corso d’opera
o di imminente cantierabilità, hanno ridisegnato una parte significativa
della viabilità della zona nord della città, offrendo nuovi spazi di
riflessione per un corretto flusso veicolare anche su via Ada Negri. A
tale proposito ricordo alla Consigliera Siliprandi la devoluzione del
mutuo del progetto di via Ada Negri al progetto della tangenziale sud,
devoluzione che è già documentata ed approvata in Bilancio. Grazie.
Presidente
Grazie, Assessore Quadri. Vuole intervenire anche il signor Sindaco in
proposito, per completare l’illustrazione. Prego.
(intervento fuori microfono)
Sindaco
Per aggiungere un’osservazione ed un’informazione. L’osservazione va
nella direzione di dire che gli Istituti Educativi, siccome le aree che
26
avrebbero consentito la riqualificazione della via Ada Negri sono di
proprietà degli Istituti Educativi, immediatamente gli Istituti Educativi ci
avevano fatto presente che non c’era stata interlocuzione e la loro non
volontà di trasformazione di quell’area, di quell’arteria stradale. Non
abbiamo proceduto in tal senso perché immediatamente abbiamo avuto
l’informazione della tangenziale ovest.
L’informazione che voglio aggiungere è che in questo momento la
viabilità di quella parte della città, di quella zona della città, sicuramente
subirà delle variazioni in quanto fine giugno-fine luglio, poco più poco
meno, cominceranno i lavori di riqualificazione della via Pontirolo.
Quindi con questa riqualificazione è ovvio che la viabilità andrà
minimamente ristudiata per consentire il deflusso del traffico il meno
impattante possibile, sappiamo che è una zona di traffico elevato.
Ringrazio.
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Consigliera Siliprandi, vuole intervenire? Ho
visto, prego.
Consigliera Siliprandi
Grazie, Presidente. Innanzitutto l'Assessore Quadri ha sottolineato
l’attualità di questo argomento, ma io l’ho presentata a dire il vero il 10
marzo, come ho presentato il 7 marzo o viceversa l'ordine del giorno
che seguirà e come anche il Consigliere Riganti ha presentato la sua
interrogazione l’8 marzo; questo per dire, Presidente, che forse bisogna
dare più spazio, più dignità alle Minoranze. Io capisco, per carità, la sua
situazione, però lei è Presidente di tutto il Consiglio, Maggioranza e
Minoranza, già abbiamo poca voce e pochi spazi, però almeno
attualizzare, almeno rendere attuali e non obsoleti i nostri ordini del
giorno, credo che questo sia un minimo di rispetto per i cittadini che noi
rappresentiamo e quindi anche per i problemi che questi cittadini ci
presentano.
Per quanto riguarda il problema della via Ada Negri, no, non sono
soddisfatta, perché comunque sia la via Ada Negri dovrà comunque
tornare a un doppio senso e oltretutto mi lascia molto perplessa il fatto
di attendere la tangenziale ovest, perché quando sarà ultimata? Credo
che l’ostacolo degli Istituti Educativi sia un ostacolo che potrebbe
essere superato, perché è ovvio che deve essere superato e ritengo
comunque che questa richiesta dei cittadini che sono stati penalizzati
da questo senso unico sia ancora attuale e debba essere presa in
considerazione, al di là della tangenziale ovest. Grazie.
27
Presidente
Grazie, Consigliera. Procediamo col punto n. 5 all'ordine del giorno.
28
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 5)
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ZOCCOLI
IN MATERIA DI SCARSITA’ D’ACQUA Presidente
Prego, Consigliere, vuole illustrarlo?
Consigliere Zoccoli
Brevemente, anche se il clima in questi giorni ha portato un po' di
acqua, però io credo che questo argomento che ho tentato anche su
diversi punti di elencare e di affrontare, come Comune e come forze
politiche, io credo che non possiamo restare indifferenti rispetto ai
cambiamenti climatici che ci sono sul nostro territorio e più in generale
sul nostro pianeta. Io qui ho elencato, diciamo così, ho fatto tre
ragionamenti di problemi che ci sono abbastanza grossi sul nostro
territorio, il primo è che qui si dovrebbe affrontare e mettere a
conoscenza un po' di tutti, perché nel passato mandato amministrativo il
discorso di Uniacque, la società in sostanza che raggruppa tutti i
Comuni, che poi dovrebbe gestire in prospettiva la nostra risorsa idrica
che è l’acqua, è stata nel passato Consiglio Comunale in modo
velocemente e si voleva facendo questa discussione in Consiglio
Comunale di sapere anche a punto è questa società, questa S.p.A.,
questa società pubblica da questo punto di vista. L’altra cosa è che in
contemporanea anche qui sta lavorando e questa è una società
pubblica, così, per dare un po' un’ulteriore informazione, gestita e
voluta un po' anche dalla Provincia da questo punto di vista.
L’altra cosa che, anche qui, sta gestendo questo servizio sull’acqua,
che è discorso del Consorzio di bonifica acque irrigue, che praticamente
dovrebbe servire un po' di più l’agricoltura da questo punto di vista e
anche qui l’agricoltura è uno dei soggetti, insieme alla popolazione,
insieme a… è un soggetto importante che utilizza molta acqua. L’altro
punto molto veloce che avevo scritto è che sul nostro territorio ci sono
delle aziende ed ecco l’altro punto, che per il loro ciclo economico
utilizzano molta acqua, cioè un conto è avere aziende, per fare un
esempio, che usano acqua civile per la loro fabbrica e un conto invece
come per il ciclo aziendale, ciclo produttivo, è un altro ragionamento.
29
Ecco, con questi tre ragionamenti, con questi tre argomenti si vuole
affrontare, fare un po' il punto della situazione sul nostro territorio e poi
di affrontare questi tre problemi, non mettendoli in contrapposizione, ma
tentare di trovare sul nostro territorio anche una serie di proposte che
vadano in prospettiva, anche perché questa risorsa va risparmiata e
non va sprecata, perché sul nostro pianeta, ma anche sul nostro
territorio, ma anche a livello della Lombardia, questa risorsa diventa
sempre meno. Ecco, questo era un po' il senso di questo ordine del
giorno, Presidente.
Presidente
Grazie, Consigliere Zoccoli. Diamo la parola al Sindaco per
l’espressione del punto di vista dell’esecutivo. Prego, signor Sindaco.
Sindaco
Il tema che il Consigliere Zoccoli ha ora sviluppato è un tema che va
affrontato con approfondimenti e riflessioni, ritengo che sia di grande
attualità, ritengo che sia molto importante che lo discutiamo, lo
approfondiamo e troviamo delle azioni concrete o delle buone prassi per
affrontarlo a livello anche territoriale; propongo di, in qualche modo far
mio l’ordine del giorno del Consigliere Zoccoli, mio inteso come farlo
diventare problema all’attenzione della Giunta e di porlo all'ordine del
giorno di un Consiglio Comunale perché tutti i Consiglieri possano
partecipare alla trattazione di questo argomento, ciascuno portando il
proprio contributo personale o di gruppo. Grazie.
(interventi in sottofondo)
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Procediamo con la discussione su questo punto
all'ordine del giorno. Vi ricordo, Consiglieri, che essendo una proposta
di deliberazione di iniziativa consiliare, la discussione è regolata
dall’art. 70 del Regolamento, per cui potrà intervenire un Consigliere
per gruppo per non più di cinque minuti. È iscritto a parlare il
Consigliere Merisi, per il gruppo dell’Ulivo. Prego, Consigliere.
Consigliere Merisi
Grazie, signor Presidente. Credo di aver dimostrato già in passato
quanto mi sta a cuore questo problema, il problema acqua che in certi
momenti diventa emergenza, non è solo un’emergenza quantitativa, ma
è anche un problema serio dal punto di vista qualitativo, gli inquinanti
30
che si sono succeduti in questi ultimi anni li abbiamo tutti presenti, a
cominciare dal 1986, l’atrazina e i fratellini e sorelline, ad arrivare agli
ultimi. Ma volevo ricordare anche che gli interventi fatti per bonificare
sono stati abbastanza, così, stilizzati, mi passi il termine l’arch.
Simonetti che è qui dietro, piezometri, pozzi che poi scaricano in corsi
d’acqua superficiale e alla fine noi abbiamo la stessa acqua, seppur
diluita sui nostri campi e bene diceva il Consigliere Zoccoli e di
conseguenza a questo punto la falda riceve ancora l’inquinante e
questo è un fatto fisico o idraulico che dir si voglia. Per cui, facendo
proprio quello che ha appena detto il signor Sindaco, credo che sia
molto giusto monitorare anche l’acqua irrigua e addirittura analizzare i
terreni.
Io mi sono portato avanti, nel mio piccolo, i costi sono davvero
contenuti, per andare a cercare cromo trivalente, cromo esavalente,
cromo totale, atrazina, carbomazepina, dimetridazolo e trietilfosfato,
che sono gli inquinanti che noi abbiamo nelle nostre acque, si spende
facendo le analisi sia sull’acqua che sui territori, si spende grosso modo
700 Euro, comprensivi di IVA; questi sono i calcoli che mi sono stati
dati, i conti che mi sono stati dati da un laboratorio privato accreditato
Sinal e quindi non è un laboratorio, per così dire, che occupa gli ultimi
posti nella classifica di questi laboratori.
E allora, accettando e apprezzando molto quello che ha detto il signor
Sindaco, io però volevo aggiungere qualche cosa: si potrebbe
emendare questa richiesta del Consigliere Zoccoli, oppure si potrebbe
ritirarla e, come diceva il signor Sindaco, farla propria, che faceva
propria questa richiesta, riportarla in un successivo Consiglio,
prevedendo però anche un monitoraggio trimestrale delle acque irrigue,
in particolare delle acque che derivano da scarichi industriali; ormai li
abbiamo, sappiamo quali sono, è inutile che facciamo nomi ma ci sono
le aziende grosse che scaricano in corso d’acqua superficiale,
potremmo anche prevedere il monitoraggio, trimestrale perché no?, dei
terreni raggiunti da queste acque e quindi il fine di questa mia richiesta
è la salvaguardia della risorsa idrica intesa come bene comune, ma la
salvaguardia anche delle colture dagli inquinanti attualmente più
conosciuti.
Ricordo che, consentitemi la battuta, l’inquinante lo troviamo se
andiamo a cercarlo, quindi se io chiedo al laboratorio, cercami la
salmonella nella crema del cannoncino e la salmonella non c’è, il
laboratorio non va a cercarmi lo stafilococco o qualcos’altro; è evidente
che speriamo che gli inquinanti siano solo questi e ne abbiamo già
abbastanza. È altrettanto evidente come il ricorso a ulteriori nuovi
pozzi, pozzi privati, pozzi irrigui, possa comunque in parte risolvere o in
31
toto risolvere l’emergenza a cui accennava il Consigliere Zoccoli;
probabilmente anche queste acque però non sono così pulite da questi
inquinanti. Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha
facoltà.
Consigliere Zordan
Tra le richieste che aveva fatto il Consigliere Zoccoli c’era anche
l’indicazione degli interventi che può fare il Consorzio di bonifica; una
delle iniziative che erano state avviate era quella di, col Consorzio di
bonifica, di rivedere i tempi, gli orari, le aste...
Cambio cassetta
... per l’irrigazione, perché si pensava, o almeno c’era la convinzione,
negli incontri con il Consorzio di bonifica, che una razionalizzazione,
una riorganizzazione del… ma è già entrata in funzione? Proprio
stamattina mi è stato detto di no...
(intervento fuori microfono)
Presidente
Prego, Assessore, anche se magari ci fossero domande potremmo
rispondere al termine, se preferisce. Vuole finire il suo intervento,
Consigliere Zordan?
Consigliere Zordan
Sì, ecco, il chiarimento era proprio in questo senso, una delle iniziative
possibili per utilizzare è, oltre a prendere atto della carenza di acqua,
ma è anche il modo di utilizzare nel modo migliore possibile l’acqua a
disposizione e si pensava che una iniziativa, un intervento di questo
genere potesse dare qualche risposta in questo senso. Ecco, chiedevo
notizie, anche perché proprio stamattina, ripeto, avevo ricevuto notizia e
mi era sembrato strano, anche a me era sembrato strano che non era
arrivata ancora nessuna comunicazione e tutto era rimasto come prima,
sono rimasto anch’io...
Presidente
Grazie, Consigliere Zordan. Altri Consiglieri desiderano intervenire a
nome dei rispettivi gruppi? La Consigliera Siliprandi, prego.
32
Consigliera Siliprandi
Grazie, Presidente. Io condivido pienamente questo ordine del giorno e
credo che sia di tale attualità e di tale importanza che vada discusso
questa sera, non vedo perché dobbiamo rimandarlo o posticiparlo e lo
terrei così com’è. Per quanto riguarda l’intervento del Consigliere
Merisi, be’ è un intervento che può anche avere la sua valenza, al di là
del fatto che sono convinta e spero di essere nella ragione, che di
monitoraggi se ne facciano ovviamente, perché sarebbe criminale che
così non fosse, ma comunque non è questo lo spirito dell’ordine del
giorno di Zoccoli, non è teso al monitoraggio degli inquinanti, ma
semplicemente al risparmio dell’acqua. Visto che andiamo verso una
stagione ancora più, al di là che oggi piove, ma è così, è assolutamente
una coincidenza, purtroppo troppo rara ormai, credo che sia di estrema
attualità e di estrema urgenza proprio perché andiamo incontro a
un’estate che si presume sarà molto calda e quindi si userà molta più
acqua.
Allora questo vuol dire che se il Consigliere Zoccoli chiede che il
Consiglio Comunale venga informato sui punti sopraelencati, mi sembra
che se non lo si fa subito, il prossimo autunno sarà troppo tardi e inoltre
quali impegni si possa assumere nei confronti delle altre istituzioni e
con i cittadini di Treviglio, cioè soprattutto le informazioni nei confronti
dei cittadini, credo di capire. Quindi io sono dell’avviso che vada
discusso questa sera e ripeto, lo condivido e lo posso anche
sottoscrivere insieme al Consigliere Zoccoli. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
Per quanto riguarda, mi scusi Presidente, per quanto riguarda le
sostanze inquinanti, eventualmente si possono sviluppare in un altro
ordine del giorno, non ha niente a che vedere col risparmio dell’acqua.
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Ha chiesto di intervenire nuovamente il Consigliere
Zoccoli, credo che voglia riferire in merito alla richiesta di posticipare
l’ordine del giorno. Magari se ci sono altri Consiglieri che vogliono
intervenire nella discussione, li facciamo parlare e poi le lascio la parola
33
sulla proposta. È iscritto a parlare il Consigliere Pirola, per la lista civica
Borghi Sindaco. Prego, Consigliere.
Consigliere Pirola
Molto brevemente. Ci ritroviamo completamente nello spirito che ha
portato il Consigliere Zoccoli a presentare questo ordine del giorno, ma
ci ritroviamo anche nella lettera del dispositivo, che ha proprio il senso
di invitare, chiedere, l’espressione esatta è chiedere che il Consiglio
Comunale venga informato sui punti sopraelencati citati, in cui si parla
di impegni, si parla di proposte, quindi mi sembra che la lettera
innanzitutto contempli anche il senso e le richieste del Consigliere
Merisi, perché lascia ampio spettro per raccontare di tutti gli impegni e
di tutte le proposte che l'Amministrazione Comunale può far sue e
quindi non vedo la necessità tecnica di un emendamento, proprio nel
senso stretto della parola e dall’altra parte proprio dia la possibilità a
tutto il Consiglio di avere una sessione specifica forte, monotematica,
che esplori l’argomento acqua a 360 gradi e non lo specifico della
singola declinazione. Quindi in questo senso siamo assolutamente
d’accordo con la proposta fatta dal Sindaco, di farlo proprio e di
calendarizzare
una
sessione
specifica
a
breve,
che
non
necessariamente dev’essere in autunno, perché non mi sembra fosse
nell’espressione usata dal Sindaco...
(interventi fuori microfono)
Presidente
Consigliere, ha terminato? Grazie, Consigliere Pirola. Non vi sono altri
Consiglieri, Consigliere Guzzetti per la Città Invisibile. Prego,
Consigliere.
Consigliere Guzzetti
Grazie, Presidente. Anche noi condividiamo sicuramente il senso e
l’invito a ragionare sui consumi, sull’efficienza delle reti e le politiche
economiche per il risparmio idrico. L’acqua è un bene comune, è molto
importante e quindi merita un ragionamento completo. Però diciamo,
anche noi come Città Invisibile che ci sembra che il Sindaco abbia dato
una risposta che voglia approfondire meglio su tutta questa tematica e
quindi siamo d’accordo con la proposta del Sindaco, in modo tale che si
possa ragionare veramente ad ampio raggio su una tematica che è
molto importante. Grazie.
Presidente
34
Grazie Consigliere Guzzetti. Nessun altro Consigliere ha chiesto di
intervenire, do la parola al Consigliere Zoccoli, a cui era stata formulata
dianzi una richiesta. Prego Consigliere.
Consigliere Zoccoli
Grazie Presidente. Vorrei ringraziare la Consigliera Siliprandi
dell’appoggio che mi dà per questo ordine del giorno, però
obiettivamente bisogna essere realisti da questo punto di vista, perché
l'ordine del giorno da me presentato ha al suo interno delle complessità
e ha anche la necessità di affrontare in modo più appropriato alcuni
punti che sono, mi rendo conto anch’io, non proprio di un ordine del
giorno, ma che riguardano delle società e che riguardano anche un tipo
di gestione di questa risorsa. Perciò io accolgo l’invito che ha fatto la
signora Sindaco da questo punto di vista, di partire da questi punti per
affrontare questo problema, perché appunto si parte non, se ho capito
bene, non in un percorso indefinito, ma di un percorso ben preciso, nel
senso che io penso che questo Consiglio Comunale che lei signora
Sindaco ha annunciato in questa aula, deve avvenire nel più breve
tempo possibile, non deve avere dei tempi lunghi come si diceva prima
qui, che sia l’autunno.
Perciò io accolgo questo invito, poi se vi è anche la necessità di fare
anche un percorso molto più diciamo così democratico e di raccogliere
anche una serie di informazioni o di proposte anche per quanto riguarda
tutte le forze politiche, io direi magari che si potrebbe anche partire
dalla seconda Commissione da questo punto di vista, che ci darebbe
così l’opportunità di costruirlo con un percorso molto più inerente al
nostro ruolo di Consiglieri Comunali. Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere Zoccoli. Consigliera Siliprandi, ha chiesto di
intervenire, ma non posso darle la parola in questa fase, è già
intervenuta in sede di discussione, dichiaro quindi chiusa la discussione
e procediamo con la fase di voto. Invito i Consiglieri Capigruppo a
iscriversi per le dichiarazioni di voto.
(intervento fuori microfono)
L’ha ritirato?
(intervento fuori microfono)
Ne prendo atto, Consigliere, ne prendo atto e mi scuso.
(interventi fuori microfono)
Ormai l’ha ritirato, per cui...
(interventi in sottofondo)
35
Procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno, avente ad oggetto:
ratifica variazioni di Bilancio disposte d’urgenza...
(intervento fuori microfono)
... pardon, col punto n. 6 all'ordine del giorno, avente il seguente
oggetto.
36
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 6)
ORDINE DEL GIORNO CELEBRATIVO DEI TRATTATI ISTITUTIVI
DELLA CEE -
Presidente
La parola al signor Sindaco per l’illustrazione della proposta di delibera.
Sindaco
Io credo che abbiate tutti letto la proposta di deliberazione, perviene
dalla Presidenza del Consiglio, dalla Commissione Europea e dall’Anci,
Fondazione europea delle città Anci ideali. È all’interno di tante altre
iniziative che si stanno sviluppando per celebrare il 50° Anniversario dei
Trattati comunitari, Anniversario della Costituzione in Campidoglio
appunto il 25 marzo del ’57 della CEE, Comunità Economica Europea,
l’avvio col mercato unico e l’introduzione, come si dice nell’allegato, di
politiche comuni su temi decisivi per lo sviluppo nazionale e locale
come l’agricoltura, i trasporti e tante altre situazioni del mercato
europeo, internazionale o sovranazionale. Siamo ancora nel percorso
della costituzione dell’Europa, è un momento che ci invita appunto a
sostenere l’affermazione dell’Europa, i Trattati di Roma sono ancora
attuali e sono il punto di partenza, un punto di riferimento importante
per lo sviluppo che c’è stato e che è ancora da venire.
La richiesta dell’ordine del giorno è precisa, si chiede di intitolare una
piazza o una via e di farlo in modo pubblico, quindi coinvolgendo la
cittadinanza, in modo che ci sia tutta la sensibilizzazione popolare su
questo cinquantenario, intitolazione di piazza o via che la Commissione
toponomastica ha già preso in considerazione, ma si è riservata per il
momento di fare una scelta, in modo tale da trovare piazza o via
adeguata all’importanza di questo anniversario. Per cui la proposta di
delibera è: delibera di partecipare all’iniziativa promossa per il 50°
Anniversario che istituirono la Comunità Europea con i Trattati di Roma,
intitolando ai Trattati di Roma istitutivi, il 25 marzo ’57, della Comunità,
la piazza o via, metteremmo da individuare entro due mesi. La
Commissione toponomastica che già ha dato i nomi ad alcune vie, si
37
impegna a trovare piazza o via adeguata ad una intitolazione così
significativa. Vi ringrazio.
Presidente
Ringraziamo il Sindaco per l’intervento illustrativo. Dichiaro aperta la
discussione. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.
Consigliera Bonfichi
Grazie, Presidente. Ringrazio il Sindaco per aver posto all'ordine del
giorno questo argomento, credo che sia un argomento importante; al di
là della mera e semplice intitolazione di una via ai Trattati di Roma,
invito il Sindaco a prendere anche in considerazione la possibilità di,
come dire, per l’iniziativa che prevede una manifestazione pubblica, a
coinvolgere i giovani e le scuole in questo senso, magari
calendarizzando l’attività dell’evento pubblico in modo tale che anche le
scuole e i giovani soprattutto possano dare il loro apporto. Io ho trovato
un documento che vorrei condividere con il Consiglio Comunale, perché
mi sembra importante, è uno slogan, che dice: “Vivi italiano, cresci
europeo” e questo è lo slogan della campagna di comunicazione del
Dipartimento per le politiche comunitarie.
Parlare di Europa significa ricordare una moneta forte, un mercato
unico, più opportunità di studio e ricerca, più tutela dei prodotti e nei
servizi. La campagna ha lo scopo e l’obiettivo di non far dimenticare che
l’Europa siamo noi e che anzi c’è bisogno nella vita di tutti di una
maggiore coscienza europea. Questo concetto, che secondo noi è
importantissimo, è poi enfatizzato in un incontro che il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ha avuto con i giovani studenti, vincitori
del concorso europeo <Alla lavagna> e nella lettura delle domande e
risposte che i giovani hanno fatto al Presidente Napolitano e le risposte
che lui ha dato a questi giovani; ce n’è una in particolare che mi ha
colpito moltissimo, una giovane gli chiedeva, a 50 anni dal Trattato di
Roma che cosa ancora si potesse fare e il Presidente risponde,
innanzitutto voi non dovete aspettare niente, perché se vi mettete ad
aspettare siamo perduti. Dovete sollecitare, battervi, promuovere, sono
passati 50 anni, si è fatta molta strada, di fatto di Europa si è iniziato a
parlare prima del Trattato di Roma e ancor prima del Trattato di Roma si
lanciò l’idea dell’Europa unita, l’idea di una comunità che sfociasse in
una federazione europea. Sono idee forti che due personaggi che
ritengo i grandi padri dell’Europa hanno portato avanti nei primi anni ’50
e che sono De Gasperi e... oddio, un lapsus in questo momento,
Spinelli e oltretutto...
(intervento fuori microfono)
38
... sì, anche certamente, ha ragione, Robert Schumann, come dice
Zordan, per usare, io alludevo a due padri italiani. Grazie.
(intervento fuori microfono)
Presidente
Grazie, Consigliera. Nessun altro Consigliere è iscritto a parlare, si è
iscritto il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
È nato in Italia e infatti il Trattato di Roma proprio in onore
dell’entusiasmo che l’Italia ha messo nella fase iniziale della proposta
dell’unità dell’Europa e delle prime forme di aggregazione, è stato fatto
proprio a Roma. E negli anni ‘70-’80 il discorso europeo ritornava
spesso e volentieri e a tutti i livelli si respirava più attenzione, più
sensibilità, più disponibilità verso le progressive iniziative di
unificazione europea. Negli ultimi anni, visti i risultati dei referendum
avvenuti in alcuni paesi d’Europa, l’idea si è un po' appannata. Anche la
discussione attorno alla Costituzione europea ha creato delle
perplessità, degli attriti e il discorso si è arenato.
Oggi, soprattutto con iniziative nuove del nuovo governo francese e del
governo tedesco, pare che ci sia un rilancio e l’Italia sicuramente è
stata sempre al primo posto nel promuovere l’unità dell’Europa. Ecco,
tutte le iniziative in questo senso per me sono importanti ed è
necessario portarle avanti con il maggior entusiasmo possibile, perché è
attraverso la progressiva unificazione d’Europa che noi riusciamo ad
affrontare i problemi della organizzazione di una struttura più ampia,
che sia un elemento di pacificazione all’interno dei problemi mondiali.
Presidente
Grazie, Consigliere. Nessun altro è iscritto, dichiaro chiusa la
discussione, procediamo con la fase di voto, iniziando dalle
dichiarazioni di voto. Invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi. È
iscritto a parlare il Consigliere Mangano. Prego, Consigliere.
Consigliere Mangano
Brevissimamente. Alleanza Nazionale vota a favore di questo ordine del
giorno. Noi reputiamo importante che ci sia questa sensibilizzazione nei
confronti dell’opinione pubblica e dei cittadini. Considero importante
questo perché, come diceva Zordan, il processo di unificazione, quello
della Costituzione si è arenato in Olanda e in Francia, adesso
39
fortunatamente in Francia viene rilanciata la Costituzione Europea con
Sarkozy, io penso che l’Europa è importante, specialmente i giovani
credano in un’Europa che non sia soltanto quella dei mercanti e
dell’Euro forte, ma sia anche quella dei diritti e della identità, della
comune identità di un popolo che vada oltre i confini. Quindi per
un’Europa nazione noi votiamo a favore. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi. Prego
Consigliera.
Consigliera Bonfichi
Grazie Presidente. Scusatemi, leggo una dichiarazione di voto che ho
preparato, perché ritengo l’argomento importante. “La pace mondiale
non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi proporzionali
ai pericoli che la minacciano, il contributo che un’Europa organizzata e
vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di
relazioni pacifiche”. Queste furono, il 9 maggio 1950, le parole iniziali
con le quali l’allora ministro Robert Schumann diede il via ad un
processo economico, sociale e giuridico, che accompagnò l’Europa nel
suo lungo non facile ma inesorabile cammino di integrazione. Nel ’51,
quando i sei Stati firmarono a Parigi il Trattato istitutivo della Comunità
Europea, molte furono le critiche e innumerevoli gli strali della stampa,
degli intellettuali e dei politici contro questa comunità. La CECA venne
accusata di essere tanto inutile quanto pericolosa, la sua speranza di
vita era minima, fortunatamente non fu così.
Già Schumann aveva ben evidenziato lo scopo, la funzione, l’intima
natura di questa comunità, egli ebbe a dire: “La solidarietà di
produzione in tal modo realizzata farà sì che una qualsiasi guerra tra la
Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente
impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione aperta a
tutti i paesi che vorranno aderirvi è intesa a fornire a tutti i paesi in essa
riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni
uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica.
Questa produzione sarà offerta al mondo intero, senza distinzione né
esclusione, per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle
opere di pace. Contribuire al progresso delle opere di pace, questo il
fine da raggiungere”.
Passarono pochi anni e contrariamente alle previsioni non solo la CECA
prosperò, ma nel ’57 a Roma vennero firmati i Trattati istitutivi della
Comunità Europea. Ancora una volta l’Europa diede prova di grande
40
maturità e forte senso di responsabilità, immaginando la formazione di
un mercato comune europeo, decisi ad assicurare mediante un’azione
comune il progresso economico e sociale, eliminando le barriere che
dividono l’Europa, risoluti a rafforzare le difese della pace e della
libertà. Così si legge nel preambolo del Trattato che istituisce la
Comunità Europea, parole che ancora oggi sono fonte di ispirazione per
chiunque veda nella cooperazione, nella solidarietà e nella giustizia i
valori fondanti della pace. Noi crediamo nella pace e noi abbiamo
bisogno di pace, non la pace che riposa nelle dichiarazioni di principio,
non la pace portata da ideologie più o meno ispirate, non la pace che
dimora nelle tombe, noi vogliamo la pace vera, quella che ha dei
sinonimi scomodi, politicamente scorretti o sociologicamente
inopportuni, ovvero integrazione, rispetto, tolleranza.
Sembrano passati millenni da quando un uomo semplice disse di non
lasciarsi affascinare dai profeti di sventura, di cercare più quello che
unisce che quello che divide, in sintesi di amare. Quell’uomo buono e
semplice era Sua Santità Giovanni XXIII e le sue parole restano ancora
oggi troppo inascoltate. Nel 2004 l’Unione Europea ha prodotto una
Costituzione, non tutti i membri l’hanno ratificata, il cammino è lungo,
ma come un fiume in piena non può essere fermato da chi è
euroscettico, da chi esalta la sovranità nazionale, da chi preferisce
guardare sempre e comunque altrove, lontano, oltre oceano, piuttosto
che degnarsi di partecipare al processo di integrazione europea.
L’Europa è un’idea, un ideale, che non può essere sedotto da politici
che in nome di una limitata visione della vita cercano di calibrarne i
contenuti, i valori e le emozioni. L’Europa è di tutti, è dei credenti, degli
agonistici, degli atei, è dei bianchi, è dei neri, degli abili, tanto quanto lo
è dei diversamente abili; appartiene ai bambini, agli anziani, alle donne,
agli uomini, indipendentemente dalle loro inclinazioni sessuali, che
tanto creano indignazione, è delle famiglie tradizionali tanto quanto di
quelle di fatto, dei single, l’Europa è di tutti.
Il motto europeo è: “Unità nella diversità”, mai motto è stato più
esemplificativo, esaustivo e potente nella sua banalità. Il rispetto è il
cemento di ogni formazione sociale, la tolleranza ne è la linfa vitale, la
cultura, quella europea, deve poter crescere e svilupparsi libera in
Europa. Considerato tutto quanto, il processo di integrazione europea
non deve fermarsi e non può essere fermato, infatti come già ribadito
dal Capo di Stato Giorgio Napolitano, sarebbe questa una clamorosa
autosconfessione...
Presidente
Consigliera Siliprandi, se può limitarsi...
41
Consigliera Bonfichi
... la cultura europea dev’essere sostenuta, promossa e valorizzata,
l’integrazione deve passare assolutamente attraverso una maggiore
tolleranza, è necessario fare quanto è in nostro potere per ridurre la
tracotanza etcnocentrica che caratterizza la nostra società, troppo
occupata ad autocelebrarsi. Bisogna cercare di aprirsi, di parlare, mai
smettere di cercare il dialogo con le culture altre, nel rispetto delle leggi
e della Costituzione è essenziale integrare più che discriminare.
Presidente
Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha
facoltà.
Consigliere D’Auria
“Mai più la guerra”. Con queste parole i padri dell’Europa hanno firmato
i Trattati che oggi, la memoria dei quali oggi vogliamo promuovere. Mai
più la guerra, è nata attorno a queste parole l’Europa, l’Europa non
come un’idea astratta, ma come un sentimento concreto, vissuta dai
paesi che allora firmarono quei Trattati. Un sentimento di popolo, un
popolo costituito da un’identità, l’identità ebraico-cristiana, giudaicocristiana, che purtroppo oggi viene attaccata, cancellata e nascosta in
nome di ideali astratti di uguaglianza, ma sappiamo bene che soltanto
dall’affermazione e dalla consapevolezza della propria identità può
esserci l’unità di un popolo, non è una moneta che costituisce l’Europa,
che unisce l’Europa, ma è la propria storia. Se avremo il coraggio di
riconoscere questo e resistere agli attacchi giacobino-massonici che
cercano di cancellare la storia dell’Europa, allora potrà nascere e
continuare a crescere un vero popolo, quello europeo, nel quale noi ci
identifichiamo.
Presidente
Grazie Consigliere D’Auria. È iscritto a parlare il Consigliere Cremonesi,
ne ha facoltà.
Consigliere Cremonesi
Grazie, Presidente. Io mi esprimo solo per la dichiarazione di voto per
la lista Ariella Borghi Sindaco e volevo solo dire che siamo favorevoli a
questo ordine del giorno, soprattutto perché questo ordine del giorno è
perfettamente in linea con lo Statuto comunale di Treviglio: all’art. 1, al
42
punto 1.4 si afferma che il Comune di Treviglio si impegna a collaborare
con ogni idonea iniziativa tendente a favorire la costruzione dell’Europa
dei popoli, nel rispetto degli accordi internazionali. Per cui noi votiamo
favorevole a questo ordine del giorno.
Presidente
Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha
facoltà.
Consigliera Siliprandi
Grazie. Sono molto d’accordo con il Consigliere D’Auria e su quello che
ha detto, posso sottolineare e ribadire la mia perplessità per quanto
riguarda la cancellazione che è stata fatta nella Costituzione Europea
sulle nostre radici giudaico-cristiane. E non sono d’accordo pienamente
su questa presentazione, come la si può chiamare, questo discorso che
ha fatto la Consigliera Bonfichi, che non so se è una dichiarazione di
voto o qualcosa del genere, perché mi sembra un po', come dire, è un
po' prevaricante e molto demagogico. Al di là di questo siamo tutti
d’accordo per quanto riguarda il contenuto dell’ordine del giorno.
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto è iscritto a parlare,
procediamo quindi con la votazione in forma palese, col sistema
informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.
20 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio
approva unanimemente.
Procediamo col punto n. 7 all'ordine del giorno.
43
Punto n. 7)
ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA SILIPRANDI SUL
BLOCCO DEL TRAFFICO NEL CENTRO STORICO Presidente
La parola alla
Consigliera.
Consigliera
Siliprandi
per
l’illustrazione.
Prego
Consigliera Siliprandi
Allora, anche questo ordine del giorno è molto datato, perché l’ho
presentato il 15 marzo, quindi è chiaro che non è più così attuale, anche
se in realtà il problema sussiste ancora, sarebbe stato più opportuno
discuterlo in tempi reali. Praticamente io adesso lo sintetizzo, sintetizzo
soprattutto la richiesta, che è quella che il Sindaco e la Giunta diano
precisi dati informativi sui benefici prodotti dal blocco del traffico festivo.
In che termini? Soprattutto in termini di diminuzione di inquinanti
atmosferici. Io ritengo che in realtà non ce ne siano. Sappiamo che
Treviglio è una città molto piccola, per cui è chiaro che basta un po' di
vento perché sposti di qua e di là gli inquinanti, in più questo disordine
nel traffico dei giorni festivi crea soltanto la ricerca di posteggi, di
parcheggi che spesso sono carenti e in più ci sono anche veicoli che
non sono autorizzati ma non ci sono sufficienti vigili per controllare il
traffico e quindi io ritengo che la domenica ecologica non sia comunque
una scelta che dia un beneficio a Treviglio, crea soltanto, così almeno
com’è strutturata, crea soltanto disagio ai cittadini.
Quello che però più importa è capire se davvero c’è un beneficio in
diminuzione di inquinanti atmosferici, soprattutto espressi come polveri
sottili, PM10. Allora io chiedo anche all'Assessore, secondo lei, se ha
fatto un monitoraggio, ma anche se l’avesse fatto io ritengo che è molto
difficile da una centralina posizionata in una zona che comunque sia,
che è piazza Garibaldi e che fa parte di un traffico limitato comunque
durante la settimana, è molto difficile evincere poi se realmente c’è una
diminuzione o meno di inquinanti atmosferici. Se si fa a livello educativo
posso anche essere abbastanza d’accordo, però allora dovrebbe essere
fatta in maniera più organica e più organizzata. Grazie.
Presidente
44
Grazie, Consigliera. Per l’Esecutivo interviene… un’informativa da parte
del Sindaco prima della risposta da parte della Giunta. Prego, signor
Sindaco.
Sindaco
Solo per dire che è una via di mezzo tra un ordine del giorno e
un’interpellanza, adesso l'Assessore Tura darà i dati che ha predisposto
per dare le risposte che la Consigliera ha richiesto; vi informo che il
mercoledì sera, come credo sappiate già, c’è un’assemblea durante la
quale discuteremo anche questo tema della zona centro, credo che
dobbiamo lasciare che l'Assessore dia i dati che ha predisposto, dopo di
che comunque si debba passare alla delibera di questo ordine del
giorno, perché è formulato come un’interrogazione, ma viene chiamato
ordine del giorno. Va be’, c’è una premessa, Siliprandi, è una via di
mezzo...
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... no, non è vero...
Sindaco
No, va bene, hai ragione. Chiuso.
Presidente
Grazie, signor Sindaco. La parola all'Assessore Tura per l’intervento
della Giunta. Prego, Assessore.
Assessore Tura
Allora, per quanto riguarda l’attendibilità della centralina che è posta in
piazza Insurrezione, ho già avuto modo di dire altre volte che comunque
non si può far riferimento alla validità di una centralina soltanto per la
posizione specifica che potrebbe essere, come dire, di 50 metri più in là
o 50 metri più in là, è stato fatto un confronto anche da parte di persone
che studiano questa materia in maniera professionale e comparando la
centralina di Treviglio con anche la centralina che è posta vicino a Orio,
in una zona che è definita, come dire, zona aperta, non zona urbana e
difatti i dati sono estremamente simili, proprio perché comunque
l’inquinamento per sua natura non è stazionario, è soggetto
chiaramente a una serie di variazioni e di migrazioni, se così possiamo
dire. Comunque a ulteriore conforto di questa considerazione il Comune
di Treviglio da diversi anni ha una convenzione con la scuola
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professionale Mozzali e proprio qualche mese fa la scuola ci ha
consegnato la relazione che ha fatto sul monitoraggio della qualità
dell’aria, proprio per monitorare la concentrazione di PM-10. Tutti i
Consiglieri Comunali hanno avuto questa relazione fatta dalla scuola e
da questa relazione si può desumere come i dati dell’ARPA siano
perfettamente corrispondenti con i dati registrati dalla scuola, con
l’apparecchio di cui si sono dotati, grazie alla convenzione con il
Comune. Per cui questo ulteriore elemento conferma l’attendibilità della
centralina posta in piazza Insurrezione.
Detto questo, credo che comunque sia noto a tutti in sostanza che il
livello di concentrazione di PM10 non può essere attribuito meramente
al numero di automezzi in circolazione, nonostante che in un’area come
la nostra, quindi come quella che in qualche modo gravita attorno alla
Provincia di Milano, il contributo del traffico alla concentrazione del
PM10 sia addirittura attorno al 70%, cala in altre zone, in altre Province,
ma nella nostra zona è attorno appunto al 70%; forse a Treviglio può
essere ridotto di qualche unità, ma non in modo significativo. Mi ricordo
che questi dati tra l’altro me li aveva dati il dott. Zavaglio qualche mese
fa, proprio perché comunque è attivo in Regione un sistema che mira
proprio a fare l’inventario delle emissioni e quindi per ciascun Comune
vanno a individuare quelle che possono essere le fonti di emissione e
poi attribuisce a ciascuna fonte una percentuale di responsabilità.
Detto questo, appunto credo che comunque nessuno più si azzardi a
ritenere che l’oscillazione nella concentrazione di PM10 sia soltanto una
diretta conseguenza del numero di automezzi in circolazione e non sia
invece da leggere in maniera contestuale all’andamento delle condizioni
climatiche, della pressione atmosferica e così via, per cui è una
comparazione che va fatta proprio in maniera, come dire, simultanea
con quelle che sono le condizioni atmosferiche, sennò sarebbe una
comparazione molto grezza. Comunque, grezzo per grezzo, è anche
giusto guardare quello che è, diciamo, il livello di concentrazione e io
credo che comunque le cinque domeniche ecologiche che sono state
attuate, quattro per decisione dell'Amministrazione, una perché
abbiamo applicato la decisione assunta dal Presidente della Regione, di
fatto abbiano dimostrato che c’è stata comunque molte volte una
diminuzione, nel senso che tra la giornata precedente e la giornata
successiva si è verificato comunque un calo; altre volte si è verificato
comunque un andamento crescente, se non sbaglio quella proprio di
gennaio, in cui la domenica si è registrato un aumento rispetto a quella
che era la concentrazione del sabato, ma di fatto però la domenica è
stata comunque inferiore a quella concentrazione del giorno successivo.
Per cui credo che sia innegabile il fatto che se anche comunque c’è una
variazione, che come ripeto è determinata dall’andamento delle
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condizioni climatiche, di fatto però il numero di automezzi in
circolazione diminuisce e quindi comunque diminuisce l’apporto degli
inquinanti, per cui se anche magari non vediamo, come dire, calare in
maniera vertiginosa la concentrazione di alcuni inquinanti, dobbiamo
chiederci di quanto sarebbe magari maggiormente aumentata se le
automobili fossero comunque state libere di circolare come avviene
durante gli altri giorni della settimana.
Ecco, detto questo, ribadisco che, ma penso che sia un fatto ormai
abbastanza consolidato, lo scopo delle domeniche ecologiche, dei
giorni di blocco del traffico, non è direttamente funzionale al fatto di far
scendere il livello degli inquinanti sotto la soglia consentita, altrimenti
sarebbe, perdonatemi il termine, un grande sprovveduto il Presidente
della Regione, che va praticamente a stabilire giornate di blocco del
traffico con parecchie settimane d’anticipo; che senso avrebbe stabilire
il blocco del traffico con un anticipo di diverse settimane, quando non
saprà nemmeno quale sarà la condizione meteorologica della tal data?
Quindi può essere che vada a stabilire un giorno di blocco quando
magari la colonnina è ben al di sotto dei livelli minimi e così per
esempio è stato con la giornata del 25 febbraio, se non sbaglio, dove
addirittura comunque era sotto il livello previsto dalla normativa anche il
giorno precedente.
Quindi di fatto la domenica ecologica serve a comunque diminuire le
concentrazioni di inquinanti in atmosfera, ma serve soprattutto per
abituare le persone comunque a muoversi in maniera diversa, a
pensare che comunque ci sono altre modalità per raggiungere i posti
che devono raggiungere, ci sono altri modi per divertirsi che non
implichino per forza l’uso dell’automobile, ci si può muovere con i mezzi
pubblici, ci si può muovere a piedi, ci si può muovere in bicicletta.
Questo direi che è il fine della domenica ecologica. E soprattutto se
proprio uno non vuole rinunciare all’automobile, o non può rinunciare
all’automobile, può scegliere di acquistare automobili che siano
veramente a basso impatto ambientale, come l’automobile a metano.
Ecco, questo credo che sia...
Consigliere Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... io non ho fatto un’interrogazione... non
ho chiesto...
(interventi fuori microfono)
... non è questa la mia richiesta...
Presidente
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Consigliera Siliprandi, non le ho dato la parola, Consigliera...
(intervento fuori microfono)
... signora Siliprandi, non le ho dato la parola, mi scusi. Abbiamo sentito
l’illustrazione da parte...
(intervento fuori microfono)
... abbiamo sentito l’illustrazione...
(intervento fuori microfono)
Consigliera Siliprandi, le tolgo la parola altrimenti. Abbiamo sentito
l’illustrazione da parte dell'Assessore Tura, le ricordo che l’art. 70 che
regola la discussione degli ordini del giorno di iniziativa consiliare
prevede una forma di discussione semplificata rispetto alla trattazione
ordinaria delle iniziative di ordini del giorno che provengono dalla
Giunta. Prevede quindi l’illustrazione da parte del proponente,
l’intervento da parte della Giunta per chiarire la posizione dell’esecutivo
e l’intervento di un solo Consigliere per ogni gruppo per non più di
cinque minuti. E a questo Regolamento, Consigliera Siliprandi,
dobbiamo attenerci. Lei però potrà intervenire in sede di dichiarazione
di voto, utilizzando i suoi cinque minuti di tempo, come opportunamente
ritiene, in quella sede. Ci sono altri Consiglieri che desiderano
intervenire su questo ordine del giorno? Nessuno è iscritto a parlare,
dichiaro chiusa la discussione. Consigliere Lorenzi, ha chiesto di
parlare, ne ha facoltà.
Consigliere Lorenzi
Sì, è una semplice osservazione che riguarda questo punto, che
abbiamo prima discusso tanto, è stato illustrato il Piano di
riorganizzazione del Comune e da questo punto di vista appunto si è
sottolineato come già molte volte nel corso di questa Amministrazione la
necessità di lavorare per obiettivi e lavorare per obiettivi implica una
valutazione di quello che si fa. Io mi trovo concorde con questa
impostazione, in linea teorica e mi trovo, come rappresentante della
Minoranza, a verificarne nel tempo la sua applicazione da parte
dell'Amministrazione. Da questo punto di vista trovo che la lettera del
disposto dell’ordine del giorno così come presentato dalla Consigliera
Siliprandi
sia
molto
in
linea
con
quanto
annunciato
dall'Amministrazione, in quanto si chiede di valutare l’efficacia di una
iniziativa presa dall'Amministrazione Comunale, qual è quella delle
domeniche ecologiche.
Giustamente l'Assessore Tura ha osservato che l’efficacia di una
iniziativa di questo tipo non può essere valutata solo in termini di
diminuzioni quantitative del livello di inquinanti, ma anche come impatto
culturale rispetto a voler insegnare alla popolazione a muoversi in modo
diverso, eccetera. E’ un impatto che ha avuto anche in termini negativi i
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problemi che sono stati indotti verso i cittadini del centro, che adesso
vedremo come andrà sviluppandosi, però in questo intendo dire che la
lettera appunto del dispositivo presentato dalla Consigliera Siliprandi
vuole proprio richiamare l'Amministrazione a tendere a fare quello che
si ripromette, cioè lavorare per obiettivi, che significa valutare i risultati
del proprio operato. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Lorenzi.
Sindaco
... (intervento fuori microfono)... ma era una dichiarazione di voto?
Presidente
No, non era, non avevamo ancora aperto, ha fatto un intervento nel
merito. Non vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire nella
discussione? Dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la
votazione, invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Ha
chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Be’ chiaramente, prima di dichiarare il mio voto che ovviamente sarà
positivo, devo dire che l’intervento dell'Assessore è stato assolutamente
non pertinente al mio ordine del giorno, perché il mio ordine del giorno
chiede che siano date precise informazioni sui benefici prodotti dal
blocco del traffico e l'Assessore mi risponde, credo che, questi non
sono dati precisi, cioè, io credo che i cittadini abbiano davvero la
necessità di avere dei dati precisi, anche perché la domenica ecologica,
ripeto, è un disagio per molti, quindi se non ci sono dati precisi di
beneficio, non vedo perché si debba continuare. Lei mi fa l’esempio del
Presidente della Regione, ma non può paragonare una città come
Milano, della grandezza di Milano, con Treviglio, perché è chiaro che
c’è un beneficio in una città grande come Milano, si ferma una città di
milioni di persone, non di 20.000 abitanti, con quattro vie in croce, è
chiaro che qui l’aria si sposta e non cambia nulla, Milano è diverso,
quindi non possiamo fare un paragone di questo genere.
E poi io chiedo anche che si provveda a migliorare la qualità del
servizio della vigilanza urbana, perché così com’è è carente e i cittadini
si lamentano, io sono la portavoce dei cittadini, non è una mia idea o
una mia… questa è un’esigenza da parte dei cittadini, credo che i
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cittadini abbiano bisogno di maggior rispetto e di informazioni più
precise. Quindi chiedo ai miei colleghi Consiglieri di votare sì a questo
ordine del giorno, questo per chiarezza e per rispetto della Città.
Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliera. Altri Consiglieri desiderano intervenire? In
dichiarazione di voto? Nessuno? È iscritto a parlare il Consigliere
Zoccoli, ne ha facoltà.
Consigliere Zoccoli
Su questo ordine del giorno presentato dalla Consigliera Siliprandi, voto
contro da questo punto di vista, ma ci sono due o tre cose che secondo
me… una che secondo me stride un po' con la realtà, nel senso che
dove si fa o si indica il ruolo dei vigili urbani e degli ausiliari, così
come...
Cambio cassetta
... delle persone implacabili che sanzionano a tutto spiano; certo, danno
le multe, chi le prende non è contento da questo punto di vista, però
mettergli così questo aggettivo o questo sostantivo di implacabili mi
sembra eccessivo da questo punto di vista. È chiaro, insomma lo
sappiamo tutti che le multe a Treviglio come entrate sono alte, però
credo che anche gli automobilisti da questo punto di vista non sono
esenti da colpe, di come si svolge il traffico e come si comportano,
perciò io penso che insomma su tutta questa partita, credo l’abbia già
detto anche il Sindaco, credo che ci sia un’assemblea molto importante
mi sembra il giorno 30, dove praticamente si entrerà nel merito di una
serie di questioni.
Colgo l’occasione, così, anche per fare una proposta, magari se si vorrà
essere utili da questo punto, cioè lei signora Sindaco fa tutta una serie
di assemblee pubbliche, sarebbe interessante che magari a ogni
Consiglio Comunale facessimo il punto della situazione di queste
assemblee che fa con i cittadini, perché credo che al di là che magari
un singolo Consigliere possa partecipare, ma credo che magari è
interessante sapere o tirare una sintesi di quelle riunioni lì o delle
proposte che fanno quei cittadini e portarle in Consiglio Comunale
secondo me è una cosa positiva. Come del resto andrebbe anche
valutato, che io ritengo un fatto positivo, il questionario che hanno fatto
nella zona nord, dove praticamente molti cittadini hanno risposto a quel
questionario e secondo me è stata una cosa positiva e chi l’ha letto
troverà, come ho trovato io, delle indicazioni e delle proposte molto
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interessanti per quanto riguarda come si deve affrontare i problemi della
città. Comunque, tornando all'ordine del giorno, c’è tutta una serie di
questioni che secondo me non sono attuali da questo punto di vista,
perciò il mio voto è contrario.
Presidente
Grazie, Consigliere Zoccoli. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi,
ne ha facoltà.
Consigliera Bonfichi
Grazie, Presidente. Voteremo contro questo ordine del giorno perché è
vero, la gestione per obiettivi è una gestione che porta a valutare
l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa sia da parte della
Giunta che da parte del Consiglio Comunale e quindi ritengo che
nell’ambito degli obiettivi, che possono essere: riduzione degli
inquinanti, cambio delle consuetudini da parte dei cittadini nell’uso del
mezzo proprio, questo citato dalla Consigliera Siliprandi sia davvero un
micro-obiettivo, quanto meno parziale e che quindi nella valutazione
dell’efficacia dell’azione amministrativa sia estremamente riduttivo e
dovrebbero essere diversamente invece presi in considerazione gli
obiettivi per quanto riguarda il traffico e per quanto riguarda gli
inquinanti in senso più ampio e più generale e non nello specifico ogni
micro-obiettivo. Allora avremmo la percezione del fenomeno, la
certezza di quanto il fenomeno influenza la nostra vita di tutti i giorni e
quali contromisure intraprendere. Le premesse poi sono, come dire, in
qualche modo parziali e hanno una visione estremamente riduttiva, sia
dell’azione amministrativa svolta dalla Giunta che dal lavoro quotidiano
svolto dagli uffici comunali. Quindi il nostro voto è contrario.
Presidente
Grazie, Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha
facoltà.
Consigliere Scarpellino
Grazie, signor Presidente. A nome della lista che rappresento sono
rammaricato di non riuscire nemmeno questa volta a votare favorevole
l'ordine del giorno della collega Siliprandi, perché pur condividendo la
richiesta, le finalità del suo ordine del giorno, non possiamo
assolutamente condividere le premesse, non possiamo accodarci a
premesse che evidenziano disagi nei cittadini residenti nella cerchia
urbana del centro storico, laddove città molto più grandi, molto più
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estese di Treviglio la adottano; non vedo come Treviglio nella sua
esiguità di centro storico possa sopportare dei disagi che viceversa
dovrebbero essere, il vero disagio dovrebbe essere l’inquinamento che
dobbiamo riuscire a diminuire.
Non possiamo condividere le allusioni a un servizio di vigilanza da parte
della nostra Polizia Locale inefficiente, forse la collega Siliprandi si
riferisce alla passata gestione, laddove indica nel fare cassetto con le
multe, forse voleva dire cassetta, oppure il cassetto era quello
personale di un incauto dipendente, che l’ha potuto attuare, vista la
scarsa vigilanza dell'Assessore, espresso dal suo partito, che aveva il
dovere invece di sorvegliare. Pertanto dichiariamo il nostro voto
assolutamente contrario a questo ordine del giorno. Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha
facoltà.
Consigliere Mangano
Be’, non avevo intenzione di intervenire assolutamente sull’argomento,
perché mi sembrava che bisognava cogliere l’iniziativa della Giunta nel
dare un segnale educativo alla popolazione per quanto riguarda la
chiusura del traffico, con i disagi che possono esserci. Io a queste
concezioni manichee… non è vero assolutamente che non ci siano
disagi, a volte ci sono, bisogna prenderne atto e non condivido
assolutamente invece la questione polemica che ha voluto mettere,
sempre riferendosi alla passata Amministrazione, dove parla di cassetto
e cassetta. Be’, se lei ha appena votato un aumento del 15% dei
parcheggi, quindi su questo settore voi state facendo peggio di quello
che ha fatto la passata Amministrazione, quindi almeno su questo
stendiamo un velo pietoso. Parliamo invece dell’aspetto positivo
dell’iniziativa e cerchiamo di evitare di fare polemiche, secondo me fuor
di luogo, fuor di luogo su questo punto. Per cui, per quanto mi riguarda
voto a favore perché non ho condiviso assolutamente questa vena
polemica del Consigliere Scarpellino su questa iniziativa, se lo poteva
risparmiare questo riferimento alla passata Amministrazione sul
cassetto o le cassette che ci siano state. Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha
facoltà.
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Consigliere Guzzetti
Grazie, Presidente. Be’, mi sembra un po' strano sentire un Consigliere
che vota contro perché un altro Consigliere ha detto una cosa, ma va
be’, insomma, io penso che...
(intervento fuori microfono)
... no, si deve ragionare sul senso del… per i cittadini, su quello che
stiamo facendo, comunque va be’...
Consigliere Zordan
... (intervento fuori microfono)... buon senso...
Consigliere Guzzetti
... sì, sì, be’ adesso non voglio anch’io fare polemica. Cioè, anch’io
come rappresentante della Città Invisibile, pur appunto condividendo
forse quella che poteva essere un’indicazione di questo ordine del
giorno, così chiamato, che forse in relazione anche agli obiettivi ci sia
un momento di verifica, certo, questo sì, però così come formulato, con
tutte queste premesse, che sono tutte soggettive, mi sembra che… cioè
non… poi va be’, insomma, il Sindaco e la Giunta diano dei dati
informativi, va be’ e devono migliorare il servizio della vigilanza urbana,
va be’, si potrebbe anche condividere, però insomma, sicuramente noi
voteremo contro questo ordine del giorno, così com’è impostato e nel
contempo voglio invece richiamare l’aspetto positivo che ha ricordato
bene l'Assessore Tura, che è soprattutto un modo per incominciare a
ragionare a livello culturale su quello che deve essere un po' una cosa
che interviene sul nostro modo di vivere, che bisogna in qualche modo
cercare di usare meno possibile l’auto, bisogna utilizzare per la mobilità
altri mezzi, altri strumenti, bicicletta, a piedi, eccetera, questo secondo
me è l’aspetto positivo. Comunque noi come Città Invisibile voteremo
contro. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha
facoltà.
Consigliere D’Auria
Visto l’unanime consenso sul dispositivo e i disaccordi sulle premesse,
su invito anche della Consigliera Siliprandi, per evitare di castrare
questa volontà evidente che emerge dal Consiglio Comunale, propongo
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di stralciare le premesse e andare a votare semplicemente le tre righe
di dispositivo, col consenso della Consigliera Siliprandi.
Presidente
Grazie Consigliere D’Auria. Tuttavia siamo in sede di dichiarazione di
voto, per cui non possiamo procedere a emendamenti...
(interventi in sottofondo)
... o la Consigliera Siliprandi decide di ritirare e di proporlo senza le
premesse, oppure...
(intervento fuori microfono)
... lo ritira?
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... lo ritiro e lo ripropongo senza
premesse.
Presidente
Grazie Consigliera. Diamo atto che l’ordine del giorno n. 7 è stato
ritirato, procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno...
(interventi fuori microfono)
... e non può, Consigliera Siliprandi...
(intervento fuori microfono)
... Consigliera Siliprandi, l’ha ritirato.
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... allora lo ritiro, però lei sia chiaro,
Presidente.
Presidente
Sono stato chiarissimo, Consigliera.
Consigliera Siliprandi
Cioè qui bisogna essere chiari, la richiesta di questo Consigliere era
ben diversa, era di votare adesso, sulla chiarezza non possiamo
giocare, sulla non chiarezza.
Presidente
54
No, Consigliera Siliprandi, il Consigliere D’Auria ha proposto un
emendamento, l'emendamento a questo punto della discussione...
Consigliera Siliprandi
Non lo ritiro.
Presidente
... non è possibile.
Consigliera Siliprandi
Con queste cose non lo ritiro, perché lei me lo mette in discussione fra
tre mesi. Grazie.
Presidente
È chiaro, Consigliera. Prendiamo atto a verbale che la Consigliera
Siliprandi non intende più ritirare l’ordine del giorno in discussione. Non
vi sono altri Consiglieri iscritti per dichiarazioni di voto, diamo la parola
al Sindaco per la dichiarazione di voto e poi procederemo con la
votazione. Prego, signor Sindaco.
Sindaco
Allora, i dati informativi richiesti dalla Consigliera Siliprandi li avete
periodicamente, se sono dati semplici di rilevazione come questi; se
sono dati complessi che devono monitorare l’efficacia di un’azione sui
comportamenti dei cittadini, sono dati rispetto ai quali il monitoraggio ha
bisogno di tempi più lunghi e le verifiche dell’efficacia soprattutto
esigono metodologie più raffinate. Noi pensavamo di far cosa gradita e
quindi di non mettere all’angolo, come dice sempre la Consigliera
Siliprandi, la Minoranza, fornendo subito attraverso una risposta
dell'Assessore ciò che sull’argomento potevamo dirvi. L’abbiamo fatto,
la Consigliera l’ha anche scritto, ve lo può passare.
Per quanto riguarda invece il dispositivo, si provveda a migliorare la
qualità del servizio della vigilanza urbana, credo che l’abbiamo detto in
ogni Consiglio Comunale che c’è in atto questa riorganizzazione, che
purtroppo i tempi biblici dell'Amministrazione, che sono i tempi della
trattazione col Sindacato, eccetera, frenano, però io devo dire e per
questo voterò convintamente contro, che in un momento in cui tanti
cambiamenti, anche in attesa dell’assunzione di un dirigente, si stanno
introducendo nella Polizia Locale, perché i servizi si sono ampliati, si
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sono ampliati nel senso che noi chiediamo spessissimo, ormai quasi
sempre, le pattuglie notturne, perché ci sono problemi di disturbo della
quiete pubblica, stiamo chiedendo pattuglie alle cinque del mattino,
perché abbiamo introdotto la pulizia delle strade con lo spostamento
ovviamente delle macchine là dove ci sono i parcheggi. Vi cito due
esempi, ma il servizio sta per essere ampliato, è un momento di
riorganizzazione e come tutti i momenti di riorganizzazione le cose si
vanno destabilizzando, quindi ci sono, c’è una certa destabilizzazione,
eppure il personale sta aumentando e ampliando e migliorando il
proprio servizio...
(intervento fuori microfono)
... quindi voto convintamente contro...
(intervento fuori microfono)
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Procediamo con la votazione...
(intervento fuori microfono)
... Consigliera Siliprandi, in forma palese e con sistema informativo...
(intervento fuori microfono)
... dichiaro aperta la votazione.
(intervento fuori microfono)
Consigliera Siliprandi, è già intervenuta prima...
(intervento fuori microfono)
... siamo in sede di votazione...
(intervento fuori microfono)
... no, Consigliera Siliprandi, non ha la parola...
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... no, mi dispiace, parlo...
Presidente
Consigliera Siliprandi...
(intervento fuori microfono)
... vi prego di procedere con la votazione...
(intervento fuori microfono)
Consigliera Siliprandi, non faccia polemica, è già intervenuta...
(intervento fuori microfono)
... ha avuto i suoi tempi per intervenire, ha fatto anche la dichiarazione
di voto...
(interventi in sottofondo)
... vi prego di completare la votazione...
(intervento fuori microfono)
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Consigliera Siliprandi, per cortesia.
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... Presidente, capisco che lei...
Presidente
Consigliera Siliprandi, per cortesia, io...
(intervento fuori microfono)
Consigliera Siliprandi, io sono il Presidente di tutti e non mi trascini
nella polemica, perché tanto non troverà sponda...
(intervento fuori microfono)
... la prego di rispettare il Regolamento e abbia rispetto per i colleghi
che siedono al suo fianco, per cortesia...
(interventi in sottofondo)
... completate la votazione, per cortesia...
(interventi in sottofondo)
Dichiaro chiusa la votazione. Sette voti favorevoli, 11 contrari, due
astenuti, il Consiglio respinge. Prego, Consigliera.
Consigliera Bonfichi
... (intervento fuori microfono)... Presidente, un piccolo errore materiale
di questa votazione, mi sono resa conto di... di aver sbagliato a votare...
(interventi in sottofondo)
Presidente
Ne prendiamo atto, correggiamo la sua votazione. Lei cos’ha votato?
(intervento fuori microfono)
... daremo atto in sede di verbalizzazione che per errore materiale la
Consigliera Siliprandi intendeva votare...
(interventi in sottofondo)
... Bonfichi, intendeva votare no.
(interventi in sottofondo)
Quindi con sei voti a favore, 12 voti contrari e due astenuti, il Consiglio
respinge. Hanno votato sì i Consiglieri Siliprandi... hanno votato no i
Consiglieri Abbate, Siliprandi, Borghi, Bussini...
(interventi in sottofondo)
... hanno votato no i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pirola, Scarpellino, Zoccoli.
Hanno votato sì i Consiglieri D’Auria, Lorenzi, Mangano, Pignatelli,
Siliprandi, Zordan. Astenuti i Consiglieri Minuti e Riganti.
Procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno.
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Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 8)
RATIFICA VARIAZIONI DI BILANCIO DISPOSTE D’URGENZA DALLA
GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 69 DEL 3 MAGGIO
2007 Presidente
Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Stucchi. Prego,
Assessore, ha la parola.
Assessore Stucchi
Adesso non so se spiegare analiticamente tutte, visto che le abbiamo
già trattate in Commissione, magari in modo estremamente sintetico.
Allora, la variazione n. 1 rettifica in negativo l’uscita per la fornitura
d’acqua per impianto natatorio e in più, diciamo, gli acquisti che
verranno fatti per migliorare la pulizia delle palestre e per l’acquisto
della disponibilità di strumenti per la pulizia e questo perché c’era un
eccessivo stanziamento per la fornitura d’acqua per l’impianto natatorio,
che invece essendo in gestione non deve essere stanziato.
Poi la variazione n. 2 è proprio una variazione di migliore imputazione
tra i capitoli, nel senso che è finalizzata a destinare risorse alla
rilevazione della qualità dell’aria mediante convenzione con Polo
tecnico professionale e industriale e che viene preso da una voce che
era diciamo più, che era stata accorpata in precedenza, che è analisi e
monitoraggio della qualità delle componenti degli scarichi ambientali e
degli scarichi industriali, diciamo per lo stesso importo.
Per quanto riguarda la variazione n. 3, 1.000 Euro vengono tolti dalla
spese per organizzazione manifestazioni Giacinto Facchetti, vengono
spostati sempre nella stessa descrizione, ma con la modalità di
erogazione sotto forma di contributo.
La variazione n. 4 riguarda il settore finanziario, ed è finalizzata,
sempre nell’ambito del settore finanziario, ed è finalizzata ad avere
l’F24 telematico e i flussi informatici automatizzati per quanto riguarda il
pagamento dei tributi.
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Poi la variazione n. 5 riguarda l’acquisto di vetture a basso impatto
ambientale, riprende la convenzione Ecoblu, che era stata stipulata a
suo tempo, le variazioni che riguardano l’acquisto di auto ecologiche
dipendono dal fatto che siccome si è rotta un’autovettura dei lavori
pubblici, è stata sostituita, più che un’autovettura un camioncino,
automezzo, quindi si è deciso di non acquistare l’autovettura alla
Pubblica Istruzione, ma di sostituire questo automezzo, che peraltro
costa di più perché viene attaccata una gru, una specie di gru, credo...
(intervento fuori microfono)
... sì, probabilmente l’argano. Poi, per quanto riguarda sempre la
variazione n. 5, sono gli interventi di educazione e informazione
ambientale, la variazione riguarda la modalità di erogazione di fondi,
che sarà sotto forma di contributi e quindi viene fatta una variazione di
voce, perché è necessario appunto cambiare la modalità di erogazione.
Poi la variazione… questa è sempre quella che riguarda l’ambiente.
Poi la variazione n. 7 riguarda lo storno di spese relative al servizio di
assistenza generica domiciliare agli anziani, a favore del funzionamento
dell’attività ricreativa estiva, per 60.000 Euro. Ed infine l’ultima
variazione riguarda, diciamo, il fatto che il Comune ha deciso di
stipulare un contratto di affitto per affittare Casa Bacchetta; questa
uscita verrà finanziata con contributi da parte di privati e una parte con
dei proventi per l’utilizzo della sala, la sala verrà utilizzata una parte per
il P.G.T., una parte per celebrare i matrimoni e per l’intrattenimento
successivo ed inoltre verrà utilizzata anche dal settore cultura per le
mostre e le manifestazioni. Le entrate verranno coperte, il costo
complessivo è di 22.500 Euro per l’anno 2007 e per 30.000 Euro per il
2008 e il 2009, la durata del contratto è triennale, per il 2007 il
finanziamento sarà per 20.000 Euro con contributi privati e 2.500 Euro
con i proventi per l’utilizzo dalla sala, derivanti dal fatto che innanzitutto
quando verrà resa disponibile la sala verrà fatta pagare una quota e
quindi abbiamo stimato in circa 2.500 Euro quest’anno, tanto per
avviare l’attività. Se ci sono domande potete chiedere o a me oppure
agli Assessori di riferimento, che daranno delucidazioni magari sul
motivo preciso della variazione.
Presidente
Grazie, Assessore. Dichiariamo quindi aperta la discussione. Invito i
Consiglieri Comunali a fare un primo giro d’interventi, se hanno
domande di natura tecnica da fare su queste variazioni, faremo
rispondere all’Esecutivo e poi procederemo all’intervento politico vero e
proprio da parte dei Consiglieri. Per richieste di chiarimenti è iscritta a
parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
59
Consigliera Siliprandi
Quanti giri d’intervento abbiamo? Giusto perché, siccome lei li toglie
sempre, essendo io Capogruppo anche…
Presidente
Come da Regolamento, Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
Da Regolamento, mi risponda, quanti? Perché prima non me l’ha fatto
fare il giro d’intervento, uno me n’ha dato.
Presidente
Stavamo applicando un altro articolo del Regolamento, Consigliera
Siliprandi, l’art. 70...
Consigliera Siliprandi
Eh lo so, ho capito, adesso quale applica?
Presidente
È una proposta di ordine del giorno del Consiglio, quindi...
Consigliera Siliprandi
Guardi, per essere chiaro, mi dica quanti, facciamo prima.
Presidente
Può fare un intervento se ha delle domande da fare, dopo di che può
fare un intervento politico, poi se la Giunta replica un secondo perché è
Capogruppo.
Consigliera Siliprandi
Okay, tre interventi, grazie. Magari ne faccio neanche uno, ma giusto
per chiarezza. Allora, prima domanda...
(interventi in sottofondo)
... non riesco a capire la differenza fra interventi, cioè, prima l’intervento
di educazione e informazione ambientale, in cosa consistevano e a chi
vengono dati contributi per interventi di educazione ambientale,
60
contributi a chi? Cioè, qual è la differenza? Al di là che sono aumentati
di 5.000 Euro e come vengono svolti, da chi e a chi. Poi spese e
assistenza generica domiciliare agli anziani, meno 60.000 Euro, be’
chiaramente c’è una spiegazione, però non mi è chiara. Spese per
stampa e distribuzione Gazzetta comunale, più 6.000 Euro, come mai è
così? Grazie. Mi sembra una variazione abbastanza elevata come
variazione in positivo. Grazie, per ora sono solo...
Presidente
Grazie, Consigliera Siliprandi, se ha altre domande le formuli però.
(intervento fuori microfono)
Grazie. Vi sono altri Consiglieri che hanno da porre quesiti? È iscritto a
parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.
Consigliere Mangano
Velocissimo. Per quanto riguarda i 60.000 Euro, qua è chiaro che si
azzera il discorso, perché ci sono 60.000 Euro in più per il
funzionamento delle colonie e 60.000 in meno per l’assistenza
domiciliare. La domanda mia è: è diminuita l’esigenza per quanto
riguarda l’assistenza domiciliare? Penso di sì, a meno che ci sia
un’altra… però chiedo questo. Poi per quanto riguarda l’affitto della
Casa Bacchetta, ho visto che l'Amministrazione aveva preso un
indirizzo, penso anche giusto, di diminuire le spese degli affitti, il fatto
che si prenda in affitto questa casa per 25.000 Euro per tre anni, è
perché ci sono degli sponsor privati per cui è ininfluente, perché magari
questo tipo di struttura ha un valore particolare, è nel centro e quindi
potrebbe essere utilizzata, perché per le mostre mi sembra un tantino…
abbiamo altri spazi, a meno che non sia vocato per altri utilizzi.
L’ultima era questa qua, il Difensore Civico, chiaramente insomma, non
me la si prenda come una polemica, 6.000 Euro in meno è perché c’è, è
passato già sei mesi, per cui rispetto al budget previsto, quindi rimane
sempre l’obiettivo della nomina del Difensore Civico e quindi, però la
domanda, l’altra è, la Gazzetta comunale è una tantum, oppure perché
c’era quel risparmio lo investiamo per la comunicazione, è giusta,
oppure da questo momento si vuole dotare il Comune di una Gazzetta
comunale? E a tal riguardo allora chiedo se è mensile, trimestrale,
com’è strutturata, quali sono gli obiettivi. Solo questo.
Presidente
61
Grazie, Consigliere. Altri colleghi Consiglieri hanno domande da porre?
Nessuno. Procediamo con le, è iscritto il Consigliere Merisi, prego,
Consigliere.
Consigliere Merisi
Grazie, Presidente. Solo una precisazione, perché mi era sfuggita e
chiedo scusa, in Commissione Prima. A proposito dell’acquisto
autovettura a basso impatto ambientale, era la ripresa di quello di cui si
era già parlato, ma non mi ricordo il discorso delle macchine, cui era
l’utilizzo. E poi volevo dire, da uno di sport evidentemente, che è rigore
quando l’arbitro fischia. Grazie.
(interventi in sottofondo)
Presidente
Grazie, Consigliere. Nessun altro Consigliere è iscritto, procediamo
quindi con le risposte e iniziamo dall'Assessore Stucchi. Prego,
Assessore.
Assessore Stucchi
Allora, mi scuso, mi sono dimenticata di esporvi una variazione, che era
quella della Gazzetta comunale, ma probabilmente è rimasta tra le
pagine. Allora, il Comune di Treviglio ha deciso, la Giunta ha deciso di
iniziare a comunicare anche attraverso la Gazzetta comunale. Sono
previsti tre numeri all’anno, il costo di 6.000 Euro è stato stimato, è
quello che è previsto per il primo numero, il primo numero prevede
anche dei costi fissi, per esempio, adesso non mi ricordo esattamente,
comunque il progetto grafico è 2.000 Euro e però basta per tutti gli altri
numeri, ci sono dei costi fissi che poi verranno ripartiti per esempio sui
tre numeri. Il fatto che sia stata tolta l’uscita prevista per il Difensore
Civico è proprio così, siccome avevamo stimato un compenso per il
Difensore Civico pari a quello degli Assessori, siccome il Bilancio è
stato approvato a marzo, prevedevamo più o meno in quella data di
nominare anche il Difensore Civico, per cui lo stanziamento era stato
fatto proprio preciso. Poiché ad oggi non è ancora stato nominato
abbiamo fatto un calcolo supponendo che non fosse ancora nominato
entro il primo luglio e quindi queste risorse sono state destinate alla
Gazzetta comunale. Poi per quanto riguarda magari l’ambiente risponde
Alice.
Presidente
Prego, Assessore Tura.
62
Assessore Tura
Per quanto riguarda gli interventi in campo ambientale, il mio pallino di
fondo nella gestione del Bilancio è quello comunque di avere pochi
capitoli il più possibile accorpati, per cui all’inizio avevo fatto proprio
questa richiesta al Bilancio, sennonché poi magari non avendo modo di
tornare a verificare puntualmente quello che era stato poi
concretamente disposto dagli uffici, mi sono ritrovata che
l’accorpamento era stato poi codificato in un modo tale per cui i
contributi non potevano più essere concessi, perché l’accorpamento era
stato classificato con la voce legata a prestazione di servizi e questo ha
di fatto poi bloccato una serie di attività che erano in corso, quale quella
del Mozzali appunto, per cui abbiamo dovuto dire, okay, l’accorpamento
c’è, ma non è legato alla voce servizi, è legato alla voce contributi.
Ora adesso francamente quando ho dato l’indicazione scritta avevo
pensato a un tipo diverso di accorpamento, nel senso che mi sono
trovata comunque una variazione che va ancora a identificare una voce
specifica per la scuola Mozzali, cosa che francamente non avrei, come
dire, fatto in questo modo, proprio perché ritengo che sia opportuno
avere dei capitoli di spesa che identificano una finalità, ma senza
andare a puntualizzare il nome e il cognome, anche perché delle scelte
non vengono fatte a priori, insomma, io credo che sia corretto che i
contributi vengano dati a seconda poi delle finalità che una certa
Associazione persegue e poi raggiunge. Però ecco, al di là di questo
dettaglio tecnico, comunque nella sostanza non sono cambiate le cose
e non sono nemmeno, come dire, state previste nuove forme di
contribuzione. C’è un leggero aumento che è dovuto al fatto che
abbiamo comunque ricevuto dalla Provincia di Bergamo l’assicurazione
di un contributo per la <Giornata del verde pulito>, questo contributo
non abbiamo ancora pensato di farlo iscrivere in variazione in aumento
proprio perché non l’abbiamo ancora materialmente incassato e
chiaramente dipenderà poi anche dalla rendicontazione che sapremo
fornire alla Provincia per vedere se lo ha confermato o meno. Però in
previsione di questo contributo abbiamo chiaramente pensato anche a
una rimodulazione in aumento di quello che era il budget complessivo
previsto per i contributi alle Associazioni.
Per quanto riguarda poi l’altro intervento sulle auto, era perché appunto
come diceva prima l'Assessore Stucchi si è guastato un automezzo dei
lavori pubblici e quindi si è ritenuto più urgente andare a sostituire
questo automezzo rispetto all’automezzo previsto per la Pubblica
Istruzione, purtroppo questo automezzo costava molto di più per la
63
tipologia e per il fatto che poi doveva essere attrezzato con una, ha
detto prima il Consigliere Zoccoli, adesso mi sfugge il nome...
(intervento fuori microfono)
... argano, per cui chiaramente abbiamo, siccome per esigenze di
Bilancio avevano dovuto codificare ogni costo per autovettura in base al
settore di destinazione, abbiamo dovuto poi riformulare la destinazione
prevista per ciascun settore. Però ecco, lo stanziamento complessivo
non cambia, per cui sono diciamo spostamenti di carattere più tecnico
che non di sostanza.
(interventi in sottofondo)
Presidente
Assessore, ha terminato? Grazie, Assessore
all'Assessore Lingiardi. Prego, Assessore.
Tura.
La
parola
Assessore Lingiardi
Grazie, Presidente. È chiaro che bisogna giustificare i 60.000 Euro del
CRED e del SAD. Premesso che non si diminuisce di un Euro la voce
della spesa dei servizi sociali, però in preventivo io avevo messo sul
CRED 58.000 Euro, che è la parte solamente quella riferita alle gite che
si fanno all’interno del CRED e ai pasti che vengono portati per i
bambini, senza mettere il personale. Speravo di attivare il personale
che attualmente è nella scuola ed è personale di sostegno, che è
passato all’Igea ed è stato assunto per 12 mesi, speravo di attivare
appunto questo personale per il CRED e quindi coprire la restante
parte. Per la verità invece essendo il Comune titolare del servizio
CRED, assumere, cioè riportare all’interno di un servizio comunale
anche con attività non di assistente-educatore, ma di un’attività
generica, questo ci ha detto il Segretario che non si può fare, perché
diventa intermediazione di personale mi sembra e quindi questo
personale viene portato in estate all’interno dei Centri ricreativi estivi
per fare invece solamente l’attività di sostegno ai bambini handicappati.
Il resto quindi del personale dobbiamo attingerlo ancora dalla
cooperativa che ha fatto il servizio l’anno scorso. Quindi il personale
che attualmente è in carico a Igea farà solamente il sostegno e il resto
dovremo attingere ancora dalla cooperativa. Il resto del personale farà
attività nel Centro diurno integrato, perché il Centro diurno integrato è
gestito da Igea, facendo attività di socializzazione estiva rispetto agli
anziani. Questo quindi per quanto… avevo bisogno di 60.000 Euro, li ho
presi dall’assistenza domiciliare perché era il capitolo che aveva il
maggior gap tra la previsione che era stata fatta, per la verità io sapevo
che era una previsione abbastanza elevata e la previsione fatta adesso
64
rispetto all’attività che è in corso sull’assistenza domiciliare, quindi la
previsione a fine anno è di 260.000 Euro. Perché è di meno? Io l’avevo
messo per la verità anche nella relazione di Bilancio, se provate ad
andare a vedere la tabellina, c’è 240.000 Euro a preconsuntivo del
2006, perché è successa questa diminuzione rispetto agli anni
precedenti?
Primo perché c’è stato un nuovo appalto e, merito della passata
Amministrazione, c’è stato un calo di costo e secondo, perché
l’assistente sociale è riuscita ad attivare con l’ASL la voucherizzazione
sull’ADI, l’assistenza domiciliare infermieristica, che quest’anno è stata
accorpata, l’ADI, a un’assistenza domiciliare generica. Quindi si è
sfruttato abbastanza anche questa assistenza domiciliare generica e la
nostra è calata. Però vi assicuro che la previsione a fine anno sono i
260.000 Euro, certo che se ci saranno delle persone, degli anziani, che
avranno bisogno di assistenza domiciliare in più, va be’, a settembre
faremo una variazione di 10-15.000 Euro, non ci sarà nessun anziano
che resterà senza assistenza domiciliare, anzi, se verranno saranno
accolti, ecco, questa è la previsione che ho fatto adesso, fino a fine
anno, risparmiando. Qui 60.000 Euro per la verità io li avevo tenuti un
po' lì come fondo di riserva mio, che è andato subito nei Centri ricreativi
estivi, solo questo. Grazie.
Presidente
Grazie Assessore. La parola al Sindaco.
Sindaco
Brevemente, sulla Gazzetta comunale era mia intenzione cominciare a
parlarne nella Conferenza dei Capigruppo, lo faremo, però voglio
rassicurare la Consigliera Siliprandi, non si tratta di un costo elevato e
l’ex Sindaco Minuti è qui e sa che fra progetto grafico, la distribuzione e
la stampa, i costi ci sono. Come organizzare la comunicazione,
possiamo parlarne nella Conferenza dei Capigruppo, certamente ci sarà
uno spazio per i commenti della Minoranza. Per quanto riguarda Casa
Bacchetta, ci tengo ad informarvi che, allora, primo, molto
probabilmente gli spazi espositivi dell’Upim, credo a breve, non a
brevissimo termine, ma a breve, non li avremo più, quindi abbiamo
bisogno di uno spazio espositivo per questa ragione, ma anche perché
noi abbiamo collezioni private che non riusciamo mai ad esporre e che
forse in questo periodo di transizione riusciamo ad esporre in Casa
Bacchetta.
65
Tre, l’Accademia Carrara, come credo sappiate, chiude, e c’è un
progetto insieme al nostro Assessorato alla cultura di utilizzare le sedi
periferiche per far girare le opere d’arte dell’Accademia Carrara in
piccoli musei, in piccoli spazi della periferia dei paesi della Provincia.
Quindi è diventata un po' una necessità, anche perché nel frattempo
l’esigenza di spazi, come dicevamo prima, si è ampliata e quindi
probabilmente da subito il Piano di governo del territorio, che
pensavamo di mettere in piazza Mercato, occuperà una stanza di Casa
Bacchetta, in modo che gli uffici siano vicini, perché possa da subito
cominciare a lavorare.
Il prezzo che c’è in variazione di Bilancio non è il prezzo annuale, il
prezzo annuale sarà di 30.000 Euro, perché il contratto lo facciamo da
adesso e adesso c’è l’esigenza dell’assicurazione e di altre spese. Il
proprietario, il signor Bacchetta, ci teneva molto e infatti ce l’ha data a
un prezzo che posso dire vantaggioso, perché se pensate che
pagavamo 35.000 Euro il Centro stampa, questa è sicuramente una
dimora di prestigio e si è anche impegnato all’abbattimento delle
barriere architettoniche, quindi il servoscala sarà fatto a spese del
signor
Bacchetta.
Attualmente
ci
stiamo
muovendo
con
sponsorizzazioni, quando questa cosa sarà terminata ve ne darò conto,
però pensiamo di ricavare dall’uso di questo spazio un introito, nel
senso che questo spazio può essere utilizzato anche per matrimoni,
matrimoni che vogliono essere fatti in un contesto diciamo più
prestigioso, potrebbe anche essere che unitamente al matrimonio ci
possa essere un catering previsto nel cortiletto di Casa Bacchetta e che
questo possa significare un introito per il Comune. Così come già ci
sono pervenute, a partire dalla mostra Longaretti, che come sapete ha
avuto il doppio di frequenze in Casa Bacchetta, delle richieste da parte
di espositori, per poter esporre le proprie opere in questo contesto,
anche a pagamento. Per cui pensiamo di non aumentare il costo degli
affitti, se non attraverso altri introiti e comunque grazie al contributi che
alcuni nostri cittadini ci daranno. Grazie.
Presidente
Grazie signor Sindaco. Procediamo quindi con gli interventi da parte dei
Consiglieri sul merito delle variazioni al Bilancio. È iscritta a parlare la
Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Grazie Presidente. Non ho capito bene la risposta dell'Assessore
Stucchi per quanto riguarda i contributi per l’educazione ambientale, qui
66
ne vedo tre… no una è una variazione, comunque il contributo per
intervento di 15.000 Euro alla fine non ho capito a chi è destinato...
(intervento fuori microfono)
... e pure il contributo per intervento di tutela educazione di 3.000 Euro,
anche quello non ho capito a chi è destinato. E comunque sia non sono
d’accordo, come principio, perché qui io vedo tanti… e per quanto
riguarda l’ambiente io vedo tanti interventi di educazione ambientale,
piuttosto che di monitoraggio, al di là che io li ritengo insufficienti o fatti
male o non bene organizzati, ma non vedo nessun tipo di contributo
perché davvero l’inquinamento migliori. Ad esempio, invece di dare
questi 15.000 Euro non so bene a chi, perché non ho capito, non si
poteva dare un contributo ai cittadini per riconvertire le caldaie? Cioè,
mi sembrano cose pragmatiche, semplici, ma che alla fine davvero
diminuiscono l’inquinamento ambientale, per cui non sono d’accordo su
questo tipo di strategia.
Poi per quanto riguarda gli anziani, anche qui per la prima volta non
sono molto d’accordo con l'Assessore, sa che io sul sociale, come dire,
ho sempre riconosciuto la sua valenza, perché 60.000 Euro, capisco
che sono stati… però io li avrei lasciati destinati comunque agli anziani,
soprattutto in previsione del caldo che ci sarà, io chiedo quali iniziative
prende l'Amministrazione per contrastare il caldo che è previsto, nei
confronti degli anziani? Non potevamo tenere quei 60.000 Euro e
destinarli a rinfrescare attraverso condizionatori e così via? O piuttosto
che portare al lago gli anziani? Adesso non lo so, ma ci sono varie
forme. Grazie.
Poi, dopo di che, visto che ho ancora un intervento, cioè non mi piace il
tipo di strategia, perché gli anziani comunque secondo me dovremmo
rispettarli di più, dovrebbero essere la nostra preoccupazione maggiore,
anche perché sono quelli che vivono col disagio maggiore e non hanno
nessun tipo di opportunità alcuni anziani. Quindi, visto che da tanti anni
si parla del caldo torrido, che aumenta sempre e quest’anno sarà
inevitabile, io avrei comunque previsto questo. Quindi è una piccola
critica all'Assessore, la mia prima piccola critica all'Assessore...
(interventi in sottofondo)
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha
facoltà.
Consigliere Zordan
67
L’intervento dell'Assessore Lingiardi, che ha posto un problema e cioè,
il discorso del personale per il CRED, ma non era possibile affidare
tutto il servizio? Cioè, tutto il servizio a Igea, è nei suoi scopi sociali,
negli scopi sociali della società costituita c’era anche questo e poteva
benissimo rientrare, tutto compreso, nei servizi fatti da Igea. Per cui,
ecco, non riesco a capire. Certo, se metà del servizio veniva fatto dal
Comune e una parte veniva realizzata da Igea no, ma se tutto il servizio
veniva affidato a Igea, rientrando nei suoi scopi sociali, a mio avviso
poteva essere affidato. Ecco, chiedo lumi.
Presidente
Grazie Consigliere Zordan. Vuole rispondere subito Assessore? A
entrambi i Consiglieri? Prego, Assessore Lingiardi.
Assessore Lingiardi
Grazie. Allora, è chiaro, parto dal discorso del CRED, è vero, se la
titolarità fosse stata di Igea tutto il personale poteva andare...
Cambio cassetta
... la titolarità del CRED è stata tenuta a livello comunale perché Igea
non era in grado di fare l’accreditamento del CRED e tutto il servizio di
raccolta delle iscrizioni, di pagamento, perché loro hanno due
amministrative che fanno solo la parte delle farmacie, avrebbero dovuto
assumere del personale in più per fare tutto e assumere un’assistente
sociale per fare tutto il CRED. L’accreditamento poi dev’essere dato due
mesi prima dell’inizio e due mesi prima loro non erano in grado di poter
fornire tutte le necessarie garanzie per lo sviluppo del CRED e abbiamo
dovuto riportarcelo in casa; riportandolo in casa, loro non hanno potuto
fare questa attività completa e quindi ci hanno potuto dare per il periodo
estivo solamente le assistenti educatrici che attualmente fanno il
servizio con l’handicap. Oltretutto con tutta una riorganizzazione,
perché le assistenti fanno solo quattro ore al mattino, mentre i bambini
durante l’estate, anche gli handicappati devono restare per otto ore
durante la giornata, è stato questo. Se l’anno prossimo Igea prenderà
anche tutto questo servizio, si attrezzerà per poter fare tutta l’attività,
compresa un’assistente sociale, oppure un’amministrativa che faccia le
iscrizioni, eccetera, invece tutto è stato fatto al nostro interno e avete
visto anche le pubblicazioni e sono quelle che garantiscono questa cosa
qua. Quindi per poter dare un servizio al cittadino come è stato fatto
negli anni passati, è stata questa la motivazione per cui...
Invece per la Consigliera Siliprandi, sì, anche a me sarebbe piaciuto
avere tutti questi soldi, però avevamo bisogno proprio dei 60.000 Euro
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per poter fare questa attività del Centro ricreativo estivo. Come dicevo
prima, appena riesco a capire dove trovare delle risorse negli altri
capitoli che non vengono spesi completamente, li rimetto su questo
capitolo. Per quanto riguarda l’emergenza caldo, io venerdì ho una
riunione con le Associazioni, che mi daranno una mano, con la Caritas,
l’Auser, l’Alteas, proprio sul discorso emergenza caldo, mi hanno già
assicurato che metteranno a disposizione un numero verde proprio per
le emergenze e dobbiamo stabilire proprio venerdì l’attività che si farà.
Poi sul discorso del condizionamento, io ho sentito un po' di persone e
sinceramente, anche, qualcuno mi aveva consigliato di trovare un luogo
dove poter fare accedere gli anziani, mi hanno detto che non è proprio il
massimo una cosa di questo genere, perché persone non abituate,
metterle in un ambiente condizionato, magari di una certa età, si
potrebbe provocare qualche disturbo, dico a livello respiratorio. Questo
me l’hanno detto i medici, però voglio dire attiveremo qualcosa. Poi
dipende, magari li porteremo al Roccolo, per cui al fresco, all’ombra o
un’attività magari, non so, alla Biblioteca, dove c’è il chiostro, magari si
possono fare delle attività di questo genere. Comunque uscirà un
comunicato settimana prossima con le attività che porremo in essere.
Grazie.
Presidente
Grazie, Assessore. La parola anche al Segretario Generale per
integrare l’intervento sull’argomento.
Segretario Generale
Rispetto all’organizzazione del CRED, tramite Igea e le problematiche
connesse, c’è da tener conto anche di un ulteriore aspetto, che è quello
dell’IVA, commissionando il servizio ad Igea, essendo Igea società di
capitali, sui costi vivi del CRED ci sarebbe stata, organizzandola così,
una maggiorazione del 20%, che sarebbe stata una lievitazione
notevole. Stiamo studiando un meccanismo che ci consenta di evitare
questa maggiorazione, consentendo una fatturazione diretta del servizio
agli utenti da parte di Igea e in questo caso ci si potrebbe agganciare
alla disciplina agevolativa dell’IVA, perché stiamo parlando di
prestazione rivolta direttamente al beneficiario del servizio,
collegandola ad un meccanismo di contribuzione che dia immediata
copertura all’esposizione dell’utente rispetto, diciamo, al fatto di dover
pagare direttamente. Forse in questo modo si riuscirà ad organizzare la
cosa, evitando questo incremento del 20%, rispettando pienamente la
normativa fiscale, però l’organizzazione di un meccanismo di questo
genere necessita di qualche assestamento e soprattutto anche di un
69
lavoro informativo capillare rispetto all’utenza. Quindi c’era anche
questo ulteriore problematica.
Presidente
Ringraziamo il Segretario per questo chiarimento. È iscritto a parlare il
Consigliere Merisi...
(interventi in sottofondo)
Consigliere Merisi
Grazie Presidente. È un fatto puramente tecnico...
Presidente
... ne ha facoltà. Prego, Consigliere...
(interventi in sottofondo)
Consigliere Merisi. Prego, Consigliere Merisi.
Consigliere Merisi
Posso?
Presidente
Prego.
Consigliere Merisi
Era solo un fatto molto, molto ma molto tecnico all'Assessore Lingiardi.
Mi ha appena detto e mi fa piacere che gli anziani vengano lasciati nel
loro ambiente, quindi anche climatico, però quelli dell’ASL dicono che ci
vuole il condizionatore, magari se riusciamo a trovare un punto in
comune con quelli dell’ASL! Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire nel
dibattito? Nessuno è iscritto a parlare...
(interventi in sottofondo)
... dopo. L'Assessore Tura voleva rispondere alle domande che sono
state formulate. Prego Assessore Tura.
Assessore Tura
70
Mi sembra di essere stata chiamata ancora in causa per quanto
riguarda il discorso contributi. Allora, il Comune di Treviglio
tradizionalmente ha sempre riconosciuto, sempre… da diversi anni
riconosce un contributo di 10.952 Euro alla scuola Mozzali per la
convenzione appunto legata al monitoraggio ambientale e un contributo
di 5.000 Euro all’Abter, per interventi di educazione ambientale nelle
scuole. Allora, come dicevo prima, io ritengo che sia importante
accorpare in un unico capitolo le voci di contributo, anche perché non
ritengo che sia così auspicabile avere questi capitoli che hanno
destinazione fissa a inizio anno, i contributi dovrebbero anche variare
negli anni a seconda delle attività che vengono di fatto realizzate e a
seconda delle spese che comportano.
Questa operazione di accorpamento, come dicevo prima, è stata fatta
inizialmente, ma andando a iscriverla sulla voce servizi, quindi adesso
mi rendo conto che si è creata una certa disfunzione, perché comunque
poi il Bilancio ho visto che ha lasciato ancora con una voce a sé la parte
relativa alla scuola Mozzali, di fatto però non sono cambiati in questo
momento i beneficiari, caso mai voglio dire, ne risponderò in sede di
stanziamento, cioè di impegno di spesa, cosa che ancora non è
avvenuta e tanto più in sede di consuntivo. L’unica, come dire, voce che
al momento si era ancora profilata in aggiunta a quelle già storicamente
consolidate, è quella relativa alla scuola Oberdan, perché ha fatto una
meritoria attività di raccolta differenziata, che credo sia abbastanza
unica a Treviglio, sostenendo dei costi direttamente, quindi credo che
gli vada riconosciuto un minimo di contributo per alleggerire le spese
che hanno sostenuto. Però ripeto, siamo ancora nella fase di
valutazione preliminare, proprio perché di fatto dobbiamo fare una
valutazione di carattere complessivo.
(intervento fuori microfono)
Presidente
Consigliera Siliprandi, dopo le repliche della Giunta potrà fare un altro
intervento, come da Regolamento...
(intervento fuori microfono)
... e purtroppo però questi sono i tempi della discussione e non
possiamo fare un confronto diretto fra i due...
(intervento fuori microfono)
Assessore Tura, ha terminato l’intervento?
Assessore Tura
Allora, se può servire per chiarimento ancora, ripeto, un contributo di
10.000 Euro è stato già impegnato a favore della scuola Mozzali, ci sarà
71
la necessità di fare ancora un riallineamento, perché confesso che la
variazione di Bilancio l’ho chiesta con una precisa formulazione scritta e
non mi ritrovo perfettamente con alcuni appostamenti, non so se sono io
che non capisco o che cosa. Comunque, al di là degli aspetti, come
dire, puntuali, lo scenario dei possibili beneficiari in questo momento
non è cambiato, con l’unica apertura che vedo a favore della scuola
Oberdan. Per cui, scuola Mozzali, l’Abter e probabilmente scuola
Oberdan, questo è lo scenario attuale dei beneficiari dei contributi.
Comunque poi un conto è lo stanziamento, un conto è l’impegno di
spesa e un conto è la liquidazione a fronte di attività realmente svolte,
per cui poi ne risponderò in sede di consuntivo.
Presidente
Grazie, Assessore. Abbiamo terminato la replica da parte dell’esecutivo,
possono intervenire i Capigruppo consiliari per l’ultima volta. È iscritta a
parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Questo prima della dichiarazione di voto. Sarò brevissima. Cioè, lei non
ha capito e io ho capito ancora meno, ma quello che credo di aver
capito è che per l’ambiente, ma non per l’ambiente, per i contributi alla
scuola Mozzali, all’Abter e eventualmente anche alla Oberdan, tutto
questo ci costa 15.000 da una parte, 10.000 dall’altra, più cinque,
praticamente sono più di 30.000 Euro, 35.000 Euro circa, che sono 70
milioni all’anno. Allora io dico, con 70 milioni all’anno non riusciamo a
fare qualcosa di più pratico e più pragmatico, dare un contributo e
questo lo propongo qui in questa sede, ma posso anche formulare un
ordine del giorno che poi il Presidente mi metterà all'ordine del giorno
fra tre mesi, ma non importa, perché non dare un contributo per il
prossimo anno, piuttosto di contributi alle scuole, che per carità saranno
bravissime, ma non riducono la situazione dell’inquinamento
ambientale. Quindi dare eventualmente dei contributi ai cittadini perché
convertano almeno le caldaie. Cioè, non lo so, mi sembra… quindi io
non sono d’accordo comunque su queste previsioni di spese impostate
in questa maniera, perché non sono sufficienti, cioè non servono a
niente secondo me. Questa è la mia e questo poi lo dirò in sede di
dichiarazione di voto, al di là del fatto che non sono chiare.
Per quanto riguarda la Gazzetta comunale, che sono 6.000 Euro per tre
numeri, è vero che io qui in questa sede ho anche detto quanto bravo
era stato l’ex Sindaco Minuti a fornirci di una Gazzetta comunale in cui
anche le Minoranze scrivevano, ma allora non avevamo un addetto
stampa che ci costa 40.000 Euro e anche questi 40.000 Euro quando
72
l'Assessore mi viene a dire dove trovo i soldi per gli anziani che avranno
caldo torrido e qui rispondo anche a Merisi, basterebbe un
deumidificatore, non occorre avere un climatizzatore, non un...
(intervento fuori microfono)
... ma che ventilatore! Va be’, comunque sia mi avete capito, io qui
veramente ho un caldo da morire, scusate, stasera. Al di là di tutto non
sono d’accordo su queste previsioni di spesa, perché il ventilatore, cioè
quello lì è il minimo dei minimi, invece del condizionatore basterebbe
avere un climatizzatore o un deumidificatore, il che vuol dire che non
raffresca troppo ma toglie l’umidità dall’ambiente, per cui gli anziani
vivrebbero molto meglio, con meno disagio e non ci sarebbero le morti,
come sappiamo purtroppo che ci sono, da troppo caldo. È inutile che
fischi, Merisi, perché è vero. Grazie.
(interventi fuori microfono)
Presidente
Grazie Consigliera.
(interventi fuori microfono)
Non rispondete? Vi sono altri Capigruppo che desiderano intervenire?
Nessun Consigliere Capogruppo è iscritto. Voleva replicare l'Assessore
Tura prima della votazione. Prego, Assessore.
Assessore Tura
Solo brevemente per dire che il contributo alla scuola Mozzali, come
dicevo prima, è un contributo che si è consolidato negli anni, quindi
anche l'Amministrazione precedente ha sempre mantenuto questo
contributo alla scuola Mozzali, perché comunque è ritenuto uno
strumento importante per consentire alla scuola di dotarsi della
strumentazione di carattere scientifico con cui i ragazzi imparano a far
le analisi ambientali, che costituisce, come dire, la finalità proprio del
loro percorso di studi.
Per quanto riguarda la scuola Oberdan, credo che il fatto che si faccia
la raccolta differenziata sia palesemente un contributo e un
miglioramento delle condizioni ambientali e per quanto riguarda l’Abter
altrettanto, al di là di quella che è la finalità dell’Abter e gli interventi
che va a realizzare, anche questo è un contributo consolidato negli
anni, che anche l'Amministrazione precedente ha sempre concesso ogni
anno.
Presidente
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Grazie, Assessore. Nessun altro Consigliere è prenotato, dichiaro
chiusa la discussione, procediamo con la votazione, invito i Consiglieri
Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. È iscritta a parlare la
Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Grazie. Allora, per quanto riguarda, Assessore, la Mozzali, è vero che il
contributo c’era, ma adesso è aumentato di 15.000 Euro, cioè io trovo
che questi contributi vadano dati, non ho detto di no, però mi sembrano
eccessivi. Comunque non sono d’accordo sull’impostazione di queste
variazioni di Bilancio, perché sono tutte proiettate a ricercare un
qualcosa ma a dare poco, non sono come dire… e quindi io trovo
innanzitutto che gli anziani abbiano troppo poco, non è previsto quello
che si doveva prevedere, cioè di contrastare il caldo che ci sarà; per
quanto riguarda l’ambiente non ci sono previsioni che contrastino
l’inquinamento che c’è, ma soltanto contributi per… per non si sa bene
che cosa, ma comunque, per carità, è giusto che i ragazzi imparino e
per quanto riguarda poi la Gazzetta comunale non sono assolutamente
d’accordo, perché abbiamo già un addetto stampa che ci costa
parecchio, adesso ci aggiungiamo altri 6.000 Euro, cioè voglio dire, tutti
questi soldi, va be’ che i trevigliesi sono ricchi, ma a quelli poveri chi ci
pensa? Cioè, non lo so! Quindi io voto contro. Grazie e questi sono solo
tre minuti.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi. Nessun altro è iscritto per intervenire,
procediamo alla votazione in forma palese, con sistema informatico.
Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.
(interventi in sottofondo)
Dichiaro chiusa la votazione, 12 voti favorevoli, un voto contrario, sette
voti astenuti, il Consiglio approva. Procederemo successivamente
anche alla votazione per l’immediata esecutività di questa delibera.
(interventi in sottofondo)
Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pirola, Scarpellino, Zoccoli;
ha votato no la Consigliera Siliprandi; astenuti i Consiglieri D’Auria,
Lorenzi, Mangano, Minuti, Pignatelli, Riganti, Zordan.
Procediamo alla votazione per l’immediata eseguibilità della delibera,
sempre in forma palese, con sistema informatico. Dichiaro aperta la
votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, nessun
contrario, sette astenuti, il Consiglio approva.
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Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pignatelli, Pirola, Scarpellino,
Zoccoli; astenuti i Consiglieri D’Auria, Lorenzi, Mangano, Minuti,
Riganti, Siliprandi, Zordan.
Procediamo col punto n. 9 all'ordine del giorno.
75
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 9)
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER
ASSEGNATARI DEGLI ALLOGGI DI
TERRITORIO COMUNALE -
LA MOBILITA’ DEGLI
E.R.P. SITUATI SUL
Presidente
Per la Giunta illustra il provvedimento l'Assessore e Vice Sindaco
Lingiardi. Prego, Assessore.
Assessore Lingiardi
Grazie, Presidente. Cercherò di essere breve, anche se l’argomento è
abbastanza importante. Questa sera si discute il Regolamento per la
mobilità degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
situati sul territorio comunale, composto da quattro articoli e relativa
disciplina attuativa. Il Regolamento regionale n. 1 del 10-2-2004,
riguardante i criteri generali per l’assegnazione e la gestione degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica, ed in particolare l’art. 22,
comma 1, dispone che il Comune provvede alla mobilità degli
assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nel
proprio territorio, indipendentemente dall’Ente proprietario, con bando
semestrale o annuale, in analogia con quanto previsto per la
presentazione delle domande nei bandi di assegnazione.
All’art. 1 si parla dell’ambito di applicazione e le presenti disposizioni
regolano la mobilità, cambio alloggi, negli alloggi di edilizia residenziale
pubblica situati sul territorio comunale; la mobilità può avvenire su
richiesta dell’utente tramite graduatoria aperta o essere attivata d’ufficio
in caso di sottoutilizzo dell’alloggio.
All’art. 2 ci sono i requisiti per la mobilità, possono richiedere la mobilità
tutti gli assegnatari in locazione semplice, definitiva, residenti nel
Comune di Treviglio, che siano in regola con il pagamento del canone di
locazione, non si trovino in regime di decadenza dell’assegnazione e
siano assegnatari dell’alloggio da almeno 24 mesi. La richiesta deve
essere motivata da intervenute variazioni del nucleo familiare, che
diano luogo a sovraffollamento, malattia del richiedente o dei
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componenti il nucleo familiare che comporti grave disagio, per gravi
problemi sociali e di conflittualità condominiale, per ricongiungimento
con parente invalido o per necessità di avvicinamento al posto di lavoro.
Per far questo viene costituita anche una Commissione, detta Gestione
Mobilità e quindi è costituita dal Comune di Treviglio una Commissione
che è tecnica per la mobilità degli alloggi e questa è composta dal
dirigente del settore di riferimento con funzioni di Presidente; per la
verità in Commissione, in Terza Commissione il provvedimento diceva
che era composto, in questa riga, dall'Assessore ai servizi sociali,
invece è giusto, è una Commissione tecnica e quindi non ci vuole il
politico, quindi sarà composta dal dirigente del settore di riferimento, da
un funzionario dell’Aler, perché è l’altra controparte rispetto agli
appartamenti comunali, dal responsabile dell’Ufficio assegnazione
alloggi e da un’assistente sociale addetta all’area adulti e marginalità.
All’art. 3 si parla di mobilità d’ufficio, il Comune, ovvero l’Ente gestore,
dandone comunicazione alla Regione, provvede direttamente al cambio
alloggio nei casi in cui i nuclei familiari in cui siano presenti uno o più
componenti affetti da minorazione o malattie invalidanti, in caso di
nuclei familiari in condizione di grave sovraffollamento, nuclei familiari
in condizioni di antigienicità, cambi consensuali quando non siano
contrastanti con un efficiente servizio del patrimonio di edilizia
residenziale pubblica, interventi di manutenzione straordinaria, cambi
per esigenze di razionalizzazione ed economicità della gestione del
patrimonio, ma anche per casi di grave sottoutilizzo. Il Comune nei
confronti di nuclei familiari che abbiano in godimento un alloggio con
una superficie superiore a quella prevista dall’art. 13, comma 3, del
Regolamento regionale, aumentata del 10% e che non abbiano già fatto
richiesta, dispone d’ufficio il cambio alloggio con proprio provvedimento,
ove possibile nell’ambito del quartiere o nelle adiacenze. L’assegnatario
può in questo caso ricorrere in opposizione per gravi e documentati
motivi entro i successivi 30 giorni avverso il procedimento che dispone il
cambio forzoso dell’alloggio.
All’art. 4 si dice, si parla dell’individuazione degli alloggi da destinare
alla mobilità. Gli alloggi da destinare alla mobilità sono individuati
dall’Ufficio assegnazione alloggi, tenendo conto sia delle necessità
connesse alle nuove assegnazioni, sia alle esigenze espresse dalla
graduatoria di mobilità. Io volevo, ho fatto fare a questo proposito anche
una rilevazione all’Ufficio edilizia residenziale pubblica, per vedere quali
potevano essere i casi di grave sottoutilizzo; ho notato che ci sono
appartamenti anche di 100 metri quadrati con una sola persona, questa
insomma è una componente abbastanza particolare che non ci permette
di razionalizzare e fare economicità nella gestione; ormai ci sono
famiglie che magari 20-30 anni fa erano famiglie numerose, adesso i
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figli se ne sono andati e rimane questo sottoutilizzo. Ce ne sono
parecchi, però ci sono casi anche abbastanza eclatanti, 100 metri
quadrati o anche di più per una sola persona e questo potrebbe servire
anche, in caso di accettazione da parte di una persona magari che va
ad abitare in un appartamento più piccolo, al pagamento di un affitto
anche inferiore, parliamo di affitti sociali e quindi riferito sia al reddito
ma anche alla superficie, in alcuni casi, dell’appartamento. Grazie.
Presidente
Grazie Assessore. Prima di aprire il dibattito vi comunico che il nostro
Sindaco ha proposto di proseguire i lavori del Consiglio Comunale oltre
l’orario di chiusura, fino al termine degli ordini del giorno iscritti, per cui
dopo la discussione di questo punto e la votazione chiederò al Consiglio
Comunale di esprimersi sulla prosecuzione. Dichiaro aperta la
discussione. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.
Consigliere Zoccoli
Grazie Presidente. Come mi sono già espresso nella Commissione, su
questo Regolamento per la mobilità degli alloggi io ho diverse
perplessità, la principale credo è quella che fa riferimento alla mobilità
d’ufficio, cioè in sostanza da quello che si evince è un provvedimento
adottato dalla Regione Lombardia e qui stasera anche noi dovremmo
ratificarlo, dato che è inserito nel nostro Regolamento dovremmo
ratificarlo. Cioè in sostanza questa mobilità d’ufficio secondo me crea
più svantaggi che vantaggi, è vero che ci può essere qualche
appartamento sopra i 100 metri quadri, ma forse saranno pochissimi,
saranno forse… non so se due o tre da questo punto di vista, perché la
maggior parte degli alloggi comunali e quelli dell’Aler a me risulta che
sono di metratura abbastanza bassa e di conseguenza i pensionati che
sono dentro, perché dobbiamo parlare, individuare la categoria di quelli
che sono dentro, sono quelli praticamente che oggi dovrebbero essere
coinvolti in questo sconvolgimento anche sociale da questo punto di
vista, perché se la metratura, certe metrature sono dei casi sporadici, la
maggior parte delle persone in questi appartamenti, che sono le
persone io credo, senza entrare molto nel dettaglio, sono quelli più
svantaggiati, che hanno avuto magari diverse difficoltà e di
conseguenza hanno dovuto ricorrere a fare richiesta per
un’assegnazione della casa, che sia quella del Comune o che sia quella
dell’Aler.
Perciò io ritengo che spostare, creare questa mobilità d’ufficio, spostare
in modo obbligatorio delle persone che magari hanno visto che
recentemente sono usciti i figli o gli è morto un genitore da questo
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punto di vista e di conseguenza la loro metratura praticamente è
superiore alla persona e di conseguenza queste persone dovrebbero
essere spostate d’ufficio, con la mobilità d’ufficio, io credo che questa
sia un’ingiustizia nei confronti di questi cittadini trevigliesi, perché
appunto lì interrompono anche delle relazioni, perché per tanti anni
sono stati in quei posti lì, hanno magari fatto fatica ad avere quella casa
lì e adesso di punto in bianco devono essere spostati in altri posti, in
altri appartamenti e romperebbero così le relazioni che magari hanno
costruito in quei luoghi, interromperebbero praticamente i ricordi che
magari hanno in quella casa.
Perciò io credo che questo Regolamento crea delle disparità insomma
nei cittadini trevigliesi, soprattutto in una categoria, cioè in una
componente sociale che sono gli anziani e che sono quelli più deboli da
questo punto di vista, perché appunto qui si continua a parlare di
anziani e di anziani, ma poi si fa un ragionamento solo, di risparmio
anche qui secondo me sbagliato, anche qui sbagliato, perché si parla di
conti economici, di far tornare anche dei conti economici, mi sembra
che sia anche scritto. Perciò io credo invece che su questa partita, su
questo Regolamento, questo ragionamento di star lì a verificare quanti
metri quadri si risparmia da un appartamento all’altro, per spostare delle
persone, io credo che è sbagliato, o quanto meno mi lascia delle grosse
perplessità, nel senso che il ragionamento da fare non è quello di fare
tra virgolette una guerra tra poveri da questo punto di vista, tra le
persone più deboli della nostra comunità, ma è di puntare nei confronti
della Regione, nei confronti anche del governo se è il caso, che
vengano stanziati più fondi, più risorse per risolvere il problema della
casa e di chi ha difficoltà ad avere una casa, di fronte alla situazione di
esosità che ci sono per quanto riguarda gli affitti e per quanto riguarda
anche i costi per acquistare una casa.
Perciò io credo che qui non mettiamo solo in difficoltà, mettiamo in
difficoltà così anche le famiglie che sono legate a questi anziani, perché
appunto già si vedono anche in generale che sulle politiche degli
anziani e sulle difficoltà anche che hanno per mantenersi, o con il
discorso della badante o con il discorso che poi se non riescono più con
la badante devono andare nelle case di cura, molti costi sono scaricati
sulle famiglie. Ecco, cambiandogli l’alloggio, se magari qualcuno, a
qualche famiglia è uscito il figlio, oppure ha avuto una disavventura o
una disgrazia di morire il coniuge, secondo me si spinge verso una
situazione di ulteriore precarietà queste persone. Perciò io credo che
una riflessione, da questo punto di vista, anche se è tarda l’ora,
secondo me, o degli approfondimenti vanno fatti, perché il
provvedimento poi sarà di mobilità d’ufficio, obbligatorio, perché poi
certo, ci sarà questa Commissione che verificherà se il Tizio, Caio e
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Sempronio hanno i requisiti e se lui praticamente avrà subito
un’ingiustizia, certo, c’è il contentino di fare ricorso a questa
Commissione e immaginatevi magari delle persone di 70-80 anni
mettere in piedi tutta una trafila di fare ricorso e dire no, dalla mia casa
ho avuto un torto da questo punto di vista. Cioè si mette in piedi un
meccanismo, lo ripeto, dalle poche conoscenze che ho io, che si crea
più disagio che benefici da questo punto di vista. Grazie Presidente.
Presidente
Grazie Consigliere Zoccoli. Nessun altro Consigliere vuole intervenire, è
iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.
Consigliere Merisi
Grazie, signor Presidente. Avevo qualche domanda da fare
all'Assessore, ma sono domande tecniche ovviamente. Magari gliele
faccio tutte, sono brevi brevi. La prima è, i futuri alloggi di via Galilei
rientrano in questo ambito? La seconda è, rimangono comunque
invariati, così come mi è sembrato di capire tra le righe, che i servizi
forniti dal Comune rimangono invariati e così pure i requisiti per
l’accesso? La terza domanda è, esiste una scala per la valutazione
delle condizioni fisiche? Esiste un nucleo di valutazione specifico?
Potrebbe essere quello per l’inserimento al Centro diurno? E poi l’ultima
domanda, se è possibile, non vorrei però andare contro la norma sulla
privacy, se è possibile avere un riassunto degli alloggi e dei relativi
occupanti. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Merisi. Nessun altro Consigliere è iscritto… è iscritto
a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Prego Consigliere.
Consigliere Zordan
Che chiede un chiarimento. Il problema sollevato dal Consigliere Zoccoli
e lo chiedo a entrambi, riguarda solamente il caso del grave
sottoutilizzo, cioè la mobilità d’ufficio in caso di grave sottoutilizzo...
Consigliere Zoccoli
... (intervento fuori microfono)... supera le metrature...
Consigliere Zordan
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Sebbene c’è il punteggio solamente assegnato...
(intervento fuori microfono)
... comunque ecco, chiedevo...
Presidente
Questa è la domanda?
Consigliere Zordan
Sì.
Presidente
Ha terminato l’intervento, Consigliere? Grazie. È iscritta a parlare la
Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Sono d’accordo col Consigliere Zoccoli, io ho paura che diventi una
guerra tra poveri e che si trasformi in un meccanismo perverso, penso
soprattutto a chi va a stare peggio, non ovviamente a chi va a stare
meglio. E allora sono d’accordo con lui nel dire, rimandiamo, pensiamo
su un attimo di più, perché io trovo che il risvolto negativo possa essere
peggiore di quello che si vuole aggiustare, non so come dire. E al di là
di tutto poi non ero d’accordo, ma se si rimanda non se ne parla
neanche, di inserire anche i non residenti a Treviglio. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi. Nessun altro Consigliere è iscritto a
parlare. Diamo la parola all'Assessore per la replica da parte della
Giunta. Prego Assessore Lingiardi.
Assessore Lingiardi
Grazie Presidente. Premesso che riguarda giusto solo il grave utilizzo,
solo il grave utilizzo, ci sono le tabelle apposite e quando si parla di
grave utilizzo si vedono delle metrature molto molto basse, molto basse,
che sono le stesse metrature che dà la legge regionale e quindi noi non
possiamo derogare a queste metrature. Per la verità su tutto il
complesso questo Regolamento non è nient’altro che il Regolamento
regionale, abbiamo applicato il Regolamento regionale, che è attuativo
in questo caso, oltretutto siamo uno dei pochi, mi hanno detto, Comuni
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che lo stanno portando avanti, questo dalla Regione, l’abbiamo fatto
vedere in Regione e va tutto bene in questo senso.
Quindi è una, come dire, una modalità di esprimere sul territorio un
Regolamento che già esiste, quindi dobbiamo applicarlo così com’è,
cioè non potrei neanche andare a cambiare le tabelle di grave
sottoutilizzo, perché sono quelle, io ho qui la legge e quello è. Per
quanto riguarda invece il discorso dei futuri alloggi di via Galilei, non
rientrano… cioè, scusate, rientrano qua però questi sono gli alloggi a
edilizia convenzionata, non sociale, non sociale. Ecco, per la verità
adesso non so bene se… credo che rientreranno, perché sono sempre
edilizia residenziale pubblica anche quelli, però è il pagamento
dell’affitto che sarà diverso rispetto agli altri, perché quello sarà da 1 al
4% del complesso costo del fabbricato e non è ancora stato deciso
dalla Giunta, perché non sono ancora stati consegnati.
Poi il Consigliere Merisi aveva chiesto se i requisiti di accesso
rimangono invariati. Certo, questo qui è un altro bando, è un bando
separato, è quello dei requisiti di accesso, quindi è quello che esiste e
che tutti gli anni si presenta. Poi parlava di un nucleo di valutazione, il
nucleo di valutazione sarà però la Commissione che è presente per
valutare gli spazi e la situazione, perché c’è l’assistente sociale
dell’area anziani e c’è il dirigente del settore, è quella Commissione lì.
Lei pensava a un discorso di fare il nucleo di valutazione che era quello
del Centro diurno, se non ho sbagliato, no?
(intervento fuori microfono)
Dopo magari.
Poi invece per quanto riguarda la Consigliera Siliprandi, io non credo
che sia una guerra tra poveri, cioè abbiamo visto solo il discorso del
sottoutilizzo, però non avete visto tutto il resto che si può fare, cioè le
richieste che stanno facendo adesso e non sono codificate in un
Regolamento, vengono fatte dalle persone, vengono da me e dicono,
no, io abito al quarto piano, adesso sono invalido e la figlia, guardate, vi
posso dire anche dove è, ma voglio dire, vengono da me a dirmi,
adesso cosa faccio? Cioè, la figlia deve portare giù il padre dal terzo
piano di una palazzina, sto contattando l’Aler per cercare di far montare
un servoscala e interverremo anche noi. Però queste situazioni si
risolvono nel momento in cui due persone possono… con due persone
si può attivare uno scambio, magari una persona che paga di più può
fare uno scambio in un appartamento che magari è al terzo piano e che
se la sente ancora di restare al terzo piano e quello del terzo piano
andare al piano terreno. Però c’è tutta una serie di condizioni che
permettono di sfruttare meglio questo patrimonio, io non credo che sia,
cioè fondamentalmente non è un diritto acquisito il fatto di avere la
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casa, cioè è un diritto acquisito perché uno ci entra, però il numero
civico non è un diritto acquisito, cioè la casa sì, ma il numero civico
magari no; se è possibile fare uno spostamento e risolvere tanti
problemi, credo che questo possa andare a favore anche dei cittadini
stessi.
Tanti vengono e mi dicono, ma come, io sono in una casa con 40 metri
quadrati e siamo in tre in famiglia e il mio vicino è da solo e in 80 metri
quadrati! Queste cose qui sono cose non belle da sentire da parte delle
persone e questo bando permette di mettere tutti allo stesso livello.
Attualmente i cambi li facevamo, li facciamo già, però senza un bando,
senza l’opportunità da parte dei cittadini di chiedere questo e di mettere
in graduatoria questo bando. C’era mi sembra un’altra domanda di
Merisi, però adesso veramente mi sfugge...
(intervento fuori microfono)
... sì, mi sembra che mancano due di Merisi, mi sembra...
Presidente
Consigliere Merisi, vuole ripetere cortesemente le domande? Grazie.
Consigliere Merisi
Mi sembra di sì, grazie. Avevo chiesto se rimangono invariati i servizi
forniti dal Comune, avevo chiesto a proposito della scala di valutazione
delle condizioni fisiche, perché mi era sorto un dubbio, anche a me
come al Consigliere Zoccoli, la valutazione di certe patologie sono
convinto che non possa essere fatta da un assistente sociale e la
gravità di certe patologie in funzione della locazione credo che spetti
comunque al medico; non lo so, magari si portano a casa
documentazioni eccetera, però se la diagnosi è secca, crioglobulinemia
mi viene in mente, piuttosto che insufficienza renale cronica, credo che
ci voglia qualcosa in più. Era per quello che chiedevo se esistesse un
nucleo di valutazione specifico, al di là della Commissione e quindi
chiedevo se poteva essere quello per l’inserimento al Centro diurno. E
l’ultima domanda era, se non interferendo con la legge sulla privacy, se
era possibile avere un riassunto degli alloggi e dei relativi occupanti.
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Merisi. Se vuole completare le risposte, Assessore
prego.
Assessore Lingiardi
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Sì, completo. Allora, è chiaro che rimangono invariati i servizi del
Comune, non vedo cosa debba cambiare, rimangono quelli che sono.
Sulla scala di valutazione delle patologie, evidentemente la
Commissione chiede il certificato medico, sempre, comunque, in
qualsiasi caso, anche nella graduatoria di accesso, anche in questo
caso una patologia grave fa balzare l richiedenti alloggi di edilizia
residenziale pubblica ai primi posti. Ecco quindi io credo che la
Commissione così composta possa avere tutte le valutazioni
necessarie. Poi il riassunto c’è per quanto riguarda la scheda generale,
lei è Consigliere e quindi credo che possa accedere a tutti gli atti
pubblici e questo è un atto pubblico, io ce l’ho qui, chiunque, qualunque
Consigliere può venire in ufficio e richiedere questi atti.
Poi parlava, esiste un nucleo di valutazione specifico all’interno del
Centro diurno, potrebbe, attualmente non esiste, è il medico geriatra
che fa la valutazione sugli ingressi del Centro diurno, quindi non so se
si può magari chiedere al medico geriatra di poter fare la consulenza
alla Commissione. Questo è quanto. Grazie.
Presidente
Grazie, Assessore. La ringraziamo per la replica da parte dell’esecutivo,
proseguiamo nel dibattito, possono intervenire i Consiglieri Comunali
Capigruppo o comunque un Consigliere per gruppo. È iscritta a parlare
la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Questo è l’ultimo… immagino che sia l’ultima mia, a parte la
dichiarazione di voto. No, basterebbe togliere, io sarei d’accordo, va
be’, poi alla fine, perché diceva giustamente l'Assessore Lingiardi se
uno abita al terzo piano e diventa paralitico mi sembra ovvio che cambi,
ma allora basterebbe togliere: “attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo
dell’alloggio”, cioè rimane: “la mobilità può avvenire su richiesta
dell’utente, tramite graduatoria aperta” e questo mi sembra molto
giusto, allora basta togliere all’art. 3: “mobilità d’ufficio” e siamo
d’accordo tutti e non cambia niente e non è più una guerra tra poveri e
non c’è più la possibilità di portare… quello che diceva Zoccoli, su cui
concordo pienamente. In più io dico di stralciare anche famiglie non
residenti nel Comune di Treviglio, possono richiedere la mobilità anche
famiglie non residenti nel Comune di Treviglio, noi non siamo d’accordo,
per molti motivi, è inutile che adesso li elenchiamo, perché sennò
finiamo alle tre di notte, però sono evidenti. Grazie.
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Presidente
Grazie Consigliera Siliprandi. Vediamo se c’è qualcun altro che
interviene. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire in questa
fase del dibattito? Nessun altro Capogruppo ha chiesto di intervenire,
Assessore vuole replicare?
(intervento fuori microfono)
Sì, si può. E’ iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.
Consigliere Zoccoli
Sì, per fare alcuni chiarimenti...
(interventi in sottofondo)
... un attimo, fare due o tre chiarimenti con l'Assessore. Il primo è
questo ragionamento che lui fa e che dice che questo qui è un
Regolamento regionale; bene, se è un Regolamento regionale, perché
dobbiamo votarlo anche noi da questo punto di vista? Vuol dire che non
è tutto un Regolamento regionale, ci sono dentro anche dei pezzi, per
raccontarla giusta, anche del vissuto del modo di operare anche sul
nostro territorio da questo punto di vista e perciò è una cosa mista,
perché da questo punto di vista io credo che se è un Regolamento è
diviso in due parti, una parte riguarda il territorio di Treviglio...
cambio cassetta
... i ragionamenti che fa a livello regionale, ma basterebbe così se si
volesse fare un ragionamento, perché non si applica, quando ci sono
dei casi particolari, non si applica una mobilità volontaria da questo
punto di vista?
Se ci sono dei casi e delle persone che hanno dei problemi si
interloquisce, magari nello stesso condominio, si interloquisce e si vede
di trovare la soluzione, ma un conto è un passaggio volontario e questo
lo sottolineo e un conto è un passaggio obbligatorio da questo punto di
vista, perché qui c’è su che è obbligatorio se io ho dei metri in più
rispetto a quello che mi accerterà questa Commissione. Perciò qui
dovremmo essere chiari e non giocarci con le parole, perché qui va,
andiamo anche a influire sui sentimenti delle persone, anche sulla
stessa salute da questo punto di vista, sulle persone, perché delle
persone lì hanno dei ricordi, hanno un vissuto da diversi anni in quella
casa lì e verrà spostata gente che, quelli che sono usciti i figli oppure
quelli che hanno avuto un lutto, perciò sono delle categorie specifiche
da questo punto di vista.
Perché ripeto, se è una mobilità volontaria non c’è nessun problema,
ma non c’era neanche bisogno di mettere dentro questo pezzo
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regionale, di mobilità d’ufficio, si lasciava là dove era e via. Chi l’ha
decisa si assume le sue responsabilità e io qui in questo Consiglio
Comunale non voglio assumermi certe responsabilità che non sono mie,
sono della Regione e sono responsabilità loro da questo punto di vista.
Perciò ecco, l’importante, poi si voterà come, poi faremo la
dichiarazione di voto, ma si vota, però bisogna capire in modo chiaro
cosa si discute stasera, perché mi sembra che ci sia un po' di non
chiarezza secondo il mio punto di vista, senza...
(interventi in sottofondo)
Presidente
Consigliere Zoccoli, ha terminato l’intervento?
Consigliere Zoccoli
Sì, grazie Presidente.
Presidente
Grazie Consigliere.
(interventi in sottofondo)
Vi sono altri Consiglieri iscritti, è iscritto il Consigliere Riganti, interviene
per il gruppo di appartenenza. Prego Consigliere.
Consigliere Riganti
Grazie. Condivido le preoccupazioni esternate dal Consigliere Zoccoli e
anche quanto ha detto la signora Siliprandi. Aggiungo quanto è difficile
per una persona anziana mantenere un certo equilibrio e l’orientamento,
quando perde la sua casa di origine. Non so se è possibile attendere e
riflettere su questo argomento, chiedo all'Assessore però di fare
attenzione, perché magari per accontentarne come lui dice anche 50,
ma se creiamo due casi ma di quelli pesanti, che finiamo tutti sulla
stampa, a vederci per aver approvato un Regolamento come dice
Zoccoli, che sì, l’ha fatto la Regione, però lo possiamo adattare,
correggere, modificare, approfondire...
(interventi in sottofondo)
... manteniamo un rapporto consensuale coi cittadini, perché mettergli
l’obbligo? Manteniamolo, non so come trovarlo, abbiamo i servizi
sociali, abbiamo i vigili urbani, abbiamo tanti mezzi per verificare
questo, ma non andiamo a tirarci addosso qualche guaio. Grazie.
Presidente
86
Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha
facoltà.
Consigliere Guzzetti
Grazie, Presidente. Io certo posso condividere un po' le preoccupazioni
sia di Zoccoli, di Riganti e della Siliprandi, però noi abbiamo anche già
ragionato in Terza Commissione su questo Regolamento e
sinceramente mi sembra di dire che prima di tutto si recepisce quello
che è un dettato della Regione, ma non è solo così, c’è una
Commissione che comprende anche un assistente sociale, ma non ha
senso pensare che si creino dei casi sociali, perché come si può
pensare che un’Amministrazione prende una persona anziana, se non è
consenziente, la prende e la butta fuori perché ha cinque o dieci metri
in più di un appartamento? Cioè, qui mi sembra… è soltanto un modo
per forse formalizzare in maniera un po' più chiara anche, fra l’altro
senza dimenticarsi che ci sono altri casi, in questo caso si regolamenta
anche un po' il diritto di alcune persone di fare domanda, di esplicitare
quelli che sono i loro problemi; altro si valuta con una Commissione, ma
io penso proprio che non avrebbe senso che noi o che il servizio sociale
di un’Amministrazione crei dei casi sociali, ma va a gestirli, non butterà
mai fuori nessuno, è soltanto quindi un modo forse anche per certi
aspetti equo se ci pensiamo bene, per certi aspetti, perché ci troviamo e
lo sappiamo, ci sono tanti appartamenti molto grandi e sono abitati da
una sola persona o due, quando ci sono invece parecchie richieste di
famiglie numerose che vivono veramente in condizioni di disagio e
quindi anche in questo modo si va un po' a regolamentare. Certo, poi
rimane sempre un po' la valutazione, quella, ma quella ci sarà sempre,
dovrebbe essere d’obbligo su una tematica che sicuramente riguarda i
cittadini più deboli o come quelli degli anziani o come quelli che hanno
altre problematiche. Quindi io anticipo già la mia dichiarazione di voto,
io voterò a favore di questo Regolamento. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Guzzetti. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan,
ne ha facoltà.
Consigliere Zordan
Ogni Regolamento vale per come viene applicato e cioè il problema è il
modo con cui il Regolamento viene applicato. Questa è la norma che
parla del grave sottoutilizzo e prevede la possibilità della mobilità
d’ufficio, dà anche la possibilità di ricorrere in opposizione per gravi
motivi e il grave motivo può proprio essere l’età, il problema del legame
87
affettivo che esiste per quell’ambiente, per cui le possibilità proprio di
applicare con criterio e di non creare casi sociali in questo settore mi
pare ci siano. Per cui io dichiaro di essere favorevole a questo
Regolamento, già come dichiarazione di voto.
Presidente
Grazie Consigliere Zordan. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Prima di
procedere alla votazione la parola al Sindaco.
(intervento fuori microfono)
Sì, non ancora.
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... allora, di stralciare l’art. 3...
Presidente
Consigliera Siliprandi, vuole proporre un emendamento? Prenda la
parola, prema il pulsante.
Consigliera Siliprandi
Grazie. L'emendamento è togliere l’ultima “o essere attivata d’ufficio in
caso di sottoutilizzo dell’alloggio”...
(interventi in sottofondo)
... art. 1, le ultime dieci parole, cioè finire la frase con: “…dell’utente
tramite graduatoria aperta”, punto.
Presidente
Consigliera
Siliprandi,
dovrebbe
l'emendamento, dopo di che lo illustra.
formalizzare
Consigliera Siliprandi
Lo sto facendo, era per non farvi aspettare...
Presidente
Grazie. Le diamo tre minuti, prego.
Consigliera Siliprandi
88
per
iscritto
Qui, eliminato questo, posso cambiare questo, non è che lo devo
riscrivere tutto?
Presidente
No, scriva su un foglio per cortesia.
Consigliera Siliprandi
Grazie.
Presidente
Nel frattempo, mentre lei scrive, Consigliera, diamo la parola al Sindaco
che voleva intervenire in proposito. Prego, signor Sindaco.
Sindaco
Mi rendo conto della delicatezza di queste situazioni, però casi sociali
esistono già, se voi foste al posto mio o al posto dell'Assessore
Lingiardi già potreste avere il numero di persone con gravi problemi,
l’ultima persona che ho visto venerdì mattina mi relazionava della
situazione di un caso di un uomo con malattia terminale, che se non c’è
un cambio alloggio non vede più la luce del sole, nel senso che stante
la sua situazione non può uscire di casa e quest’uomo continua a
richiedere una situazione che gli consenta di poter uscire di casa.
Questa è la più grave, però ho visto una famiglia che mi diceva di
abitare in 40 metri quadri in cinque persone.
Quindi, è delicata questa faccenda, io sono certa che avverrà quanto
diceva il Consigliere Guzzetti, perché sono certa che la nostra struttura
dei Servizi Sociali non andrà a creare dei casi ma andrà a risolverli,
perché credo che un po' di buonsenso e un po' di capacità di
valutazione la struttura del Comune di Treviglio ce l’abbia. Però
esistono già casi gravi, che io credo noi abbiamo il dovere di sanare, di
sanare nel senso di garantire a queste famiglie una qualità della vita
minima, che stante la situazione attuale non esiste. Per cui nonostante
la delicatezza del tema direi di tener conto che mentre con questo
Regolamento possiamo governare certe situazioni, stante la situazione
attuale alcune famiglie sono gravemente compromesse e penalizzate.
Presidente
Grazie, signor Sindaco. Consigliera Siliprandi, ha l'emendamento? L’ha
formalizzato?
89
(Intervento fuori microfono)
No, Consigliera Siliprandi, sulla copia del Regolamento lei ha segnato le
parti che vorrebbe sopprimere, ma deve formalizzare l’emendamento e
quindi deve scrivere, proposta di emendamento soppressivo, al cap. 1,
al cap. 2, riga 1, riga 2, i testi...
Consigliera Siliprandi
Okay, faccio presto.
(interventi in sottofondo)
Propongo di emendare il Regolamento come da allegato...
Presidente
Consigliera Siliprandi, trattandosi di un emendamento soppressivo, lei
può scrivere che propone di sopprimere l’art. 3, sopprimere l’art. 4,
sopprimere l’ultima frase dell’art. 1 e sopprimere il punto a) dell’art.
2.1...
(intervento fuori microfono)
... l’art. 4 in toto, quello successivo al tre, Consigliera. Anche se lei ha
scritto sì, intendeva sì o no qua?
(intervento fuori microfono)
Venga qua, venga Consigliera, venga.
(interventi in sottofondo)
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... no, no, il quattro va benissimo...
Presidente
Allora solo il tre.
(interventi fuori microfono)
Ha formalizzato, Consigliera? Grazie, ci consegni il testo...
(interventi fuori microfono)
Grazie. Diamo atto che la Consigliera Siliprandi ha proposto un
emendamento soppressivo al Regolamento oggetto di delibera, che
consiste, che ha il seguente tenore: propongo di emendare il
Regolamento sopprimendo l’art. 3 in toto ed all’art. 1 sopprimere le
parole “o essere attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo dell’alloggio”.
Diamo per illustrato l'emendamento, la parola all'Assessore per
l’intervento.
Assessore Lingiardi
90
Grazie Presidente. Sul discorso delle opportunità per le famiglie non
residenti, io volevo dire questo, tutta la legislazione che sta intorno al
discorso dell’edilizia residenziale pubblica è una legislazione regionale,
cioè non è una legislazione nostra, trevigliese, perché...
(interventi in sottofondo)
... aspetti, scusi...
(interventi in sottofondo)
Presidente
Consigliera Siliprandi non interloquisca, lasci terminare l’intervento
all'Assessore. Prego Assessore.
Assessore Lingiardi
Perché un immigrato possa avere accesso ad un alloggio di edilizia
residenziale pubblica deve essere residente sul territorio per cinque
anni, quindi questo chiude l’argomento degli immigrati. Ma la
legislazione è regionale per il semplice motivo che parliamo di 450
appartamenti comunali più 700 dell’Aler; l’Aler, che è l’azienda
regionale...
(intervento fuori microfono)
... quindi non è un favore che fa a me, voglio dire, perché la legislazione
è così e quindi non ci sono storie.
(intervento fuori microfono)
Io personalmente, voglio dire, non ritiro quell’articolo, perché applico
una legge regionale, se il Consiglio Comunale...
(intervento fuori microfono)
... può prendere tutta la responsabilità...
(intervento fuori microfono)
Presidente
Consigliera Siliprandi, per cortesia, non interloquisca, lasci terminare
l'Assessore...
(intervento fuori microfono)
Assessore Lingiardi
... il Consiglio Comunale può prendersi le responsabilità sue, io non le
prendo, perché sto applicando una legge regionale e non posso fare
altrimenti...
(intervento fuori microfono)
... no, anche quello dell’art. 3...
91
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... quello dell’art. 3 non sta né in cielo né
in terra...
Assessore Lingiardi
... e va be’, non sta né in cielo né in terra, l’ha fatto Formigoni, non so
cosa dirle, scusi.
(intervento fuori microfono)
Presidente
Grazie, ha terminato Assessore?
(intervento fuori microfono)
Assessore Lingiardi
Ho terminato, grazie.
Presidente
Grazie. Dovremmo procedere, terminare la discussione, credo che
nessun altro Consigliere sia iscritto a parlare, per cui procediamo alle
due distinte votazioni, prima sull'emendamento soppressivo e poi sul
testo del Regolamento. Per dichiarazione di voto sull'emendamento
soppressivo della Consigliera Siliprandi invito i Capigruppo a iscriversi.
È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
L’avevo già anticipato nell’intervento precedente, la mia paura è che si
instauri un meccanismo perverso e diventi una guerra fra poveri. Per cui
mi va benissimo che si cambi alloggio, su richiesta però dell’utente e
non d’ufficio, perché si possono creare dei casi ingiusti. L'Assessore mi
dice che è un Regolamento regionale, ma se così fosse io mi chiedo
perché lo portiamo in Consiglio Comunale quando non portate mai
nulla, cioè voi portate proprio le cose che dobbiamo decidere noi. Se
fosse, lo sappiamo benissimo, per cui è chiaro che una decisione nostra
ci deve essere, su cosa? Se è un Regolamento regionale perché l’avete
portato qua?
Intervento ?
È l’applicazione di un Regolamento...
92
Consigliera Siliprandi
Va be’, comunque io sono d’accordo di votare sì se si toglie l’art. 3.
Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliera. Altri Consiglieri desiderano intervenire? È iscritto a
parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.
Consigliere Zoccoli
Grazie, Presidente. Volevo un chiarimento prima, la dichiarazione di
voto è sia sull'emendamento e sia sul Regolamento complessivo o sono
distinte?
Presidente
Sono distinte, prima deliberiamo sull'emendamento.
Consigliere Zoccoli
Grazie, Presidente. Allora io, la Consigliera Siliprandi ha presentato
diverse modifiche a questo Regolamento, io mi attengo e sosterrò solo,
come già dichiarato prima, sosterrò solo la soppressione dell’art. 3,
dove si dice: “la mobilità d’ufficio” da questo punto di vista, perché e
non lo ripeto, secondo me è lesiva dei diritti che hanno praticamente i
cittadini, praticamente, perché qui bisognerebbe anche considerare non
solo opportunità, ma anche diritti, perché sono due termini diversi da
questo punto di vista. Perciò io credo che, per i ragionamenti che ho
fatto prima, sostengo solo questo emendamento, altre modifiche
apportate dalla Consigliera Siliprandi...
(interventi in sottofondo)
... solo quella? Va benissimo, allora lo sostengo.
Presidente
Grazie Consigliere Zoccoli. Consigliere Zoccoli, le faccio presente che
la proposta emendativa della Consigliera Siliprandi è sulla soppressione
dell’art. 3 e dell’ultima frase dell’art. 1, che comunque è coerente con
l’intenzione del proponente. Questo per evitare equivoci. Nessun altro è
iscritto a parlare, dichiaro aperta la votazione, procediamo con il
sistema elettronico e in forma palese. Dichiaro aperta la votazione...
(intervento fuori microfono)
93
... sull'emendamento, certo. Dichiaro chiusa la votazione. Quattro voti a
favore, 15 voti contrari, nessun astenuto, il Consiglio respinge.
(interventi fuori microfono)
Hanno votato a favore i Consiglieri Minuti, Riganti, Siliprandi, Zoccoli;
hanno votato no i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, D’Auria, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Merisi, Pignatelli,
Pirola, Scarpellino, Zordan.
Procediamo alla votazione del Regolamento oggetto dell'ordine del
giorno in esame, procediamo anche in questo caso con la votazione in
forma palese e con sistema informatico. Dovremo però procedere prima
alla dichiarazione di voto, se vi sono Consiglieri iscritti a parlare. È
iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
Solo per ripetere quello che ho già detto, che trovo un rischio di
ingiustizia e ritengo che, come diceva giustamente il Consigliere
Zoccoli, soprattutto per un anziano, farsi cambiare d’abitazione solo
perché ha dieci metri quadri in più sarebbe una violenza che io non
posso accettare. Grazie e quindi voterò no, la Lega Nord vota no.
Presidente
Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha
facoltà.
Consigliere Zoccoli
Grazie, Presidente. Allora stasera s’è vista una cosa secondo me, su
questo Regolamento, che forse ai più è sfuggita, è come se avessimo
un piatto di minestra con diversi cucchiai, però piuttosto di aumentare la
ministra perché ci sono delle persone in difficoltà, abbiamo aumentato i
cucchiai e la ministra è sempre quella e questo è il primo punto che ci
troveremo a gestire; ma non lo gestirà la Giunta da questo punto di
vista, lo gestirà prevalentemente una Commissione, perché noi
deleghiamo questo problema a questa Commissione tecnica ed è
questo l’errore o forse la sottovalutazione che si fa rispetto a questo
Regolamento, oltre all’implicazione sociale che ci sarà.
L’altra cosa è un ragionamento politico che qui forse qualcuno l’ha
sottovalutato, noi stiamo sostenendo una legge di Formigoni, di una
legge regionale, formata dal centro destra, noi qui siamo una Giunta di
diverso colore da questo punto di vista, ne vogliamo tener conto o no?
Ne vogliamo tener conto o no nell’approvare certe leggi che fa la
94
Regione Lombardia o facciamo anche opposizione a certe leggi
sbagliate che fa la Regione Lombardia? Il giorno 21, il giorno 12 aprile
ci sono state delle manifestazioni dei pensionati a livello regionale, con
tutta una serie di leggi che fa la Regione Lombardia, sbagliate nei
confronti di questa fascia sociale debole da questo punto di vista e noi
questa sera qui, secondo me in modo sbagliato, diamo fiato, diamo
sostegno praticamente a un Regolamento, a una legge che secondo me
diventa sempre più penalizzante nei confronti degli anziani. Perciò il
mio voto e mi rammarico che la componente di Maggioranza di cui io
faccio parte non abbia colto questo aspetto, però il mio voto è contrario.
Presidente
Grazie Consigliere Zoccoli. Nessun altro… è iscritto a parlare il
Consigliere D’Auria, ne ha facoltà.
Consigliere D’Auria
Con orgoglio il gruppo di Forza Italia invece voterà a favore. Grazie.
(intervento fuori microfono)
Presidente
Grazie, Consigliere D’Auria. Vi sono altri Consiglieri Capigruppo che
vogliono intervenire nel dibattito? Consigliere Merisi, interviene per
l’Ulivo, prego.
Consigliere Merisi
Sì, ma solo per una sottile disquisizione tecnica. Anche la legge 12 e la
legge 23 sono state approvate dal governo Formigoni, eppure il nostro
voto sarà a favore. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere.
(interventi fuori microfono)
Nessun altro Consigliere Capogruppo è iscritto a parlare, la
dichiarazione di voto del Sindaco e poi procediamo alla votazione.
Prego signor Sindaco.
Sindaco
Grazie, Presidente. Mi ha preceduto in parte il Consigliere Merisi, si
tratta di legge regionale a cui noi dobbiamo dare applicazione; se il
95
Consiglio Comunale è chiamato ad approvare questa applicazione non
fosse d’accordo, vota il disaccordo e se ne assume tutte le
responsabilità. Dopo di che se dovessimo dare applicazione solo alle
leggi, se un Consiglio Comunale o una Giunta dovesse dare
applicazione solo alla legge della propria parte politica, credo che siamo
un po' al di fuori di quello che è il principio della democrazia e del...
(interventi in sottofondo)
Presidente
Grazie signor Sindaco. Procediamo alla votazione, in forma palese e
con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la
votazione. 15 voti a favore, un voto contrario, tre astenuti, il Consiglio
approva. Subito dopo vi chiederò di deliberare sulla proposta del
Sindaco di prosecuzione dei lavori fino alla conclusione dell'ordine del
giorno, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, del Regolamento.
(interventi in sottofondo)
Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini,
Cremonesi, D’Auria, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Merisi, Pignatelli,
Pirola, Scarpellino, Zordan; ha votato contrario il Consigliere Zoccoli;
astenuti i Consiglieri Siliprandi, Riganti, Minuti.
Consigliere Zordan, prego, in merito alla proposta di prosecuzione dei
lavori. Prego.
Consigliere Zordan
In merito alla proposta di prosecuzione, volevo dire, abbiamo, la
maggioranza dei Consiglieri che era presente alle ore 19, abbiamo
cominciato alle 19,30, si sarebbe potuto cominciare subito e avremmo
forse concluso i lavori. Per cui ora è mezzanotte, io sarei dell’idea di
concludere i lavori, mancano otto minuti, sette minuti, sarei dell’idea di
concludere i lavori. Per cui sono contrario...
(interventi in sottofondo)
Presidente
Su questa proposta il Sindaco chiede che il Consiglio Comunale si
esprima, per cui procediamo con un voto in forma palese, per alzata di
mano e senza sistema informatico. Consigliere Merisi, vuole intervenire
su questo punto? Prego.
Consigliere Merisi
96
Chiedo se da un punto di vista tecnico sia ancora applicabile la norma
del Testo Unico delle leggi sanitarie, che prevede che nel caso in cui si
superi la mezzanotte è garantito il diritto all’astensione lavorativa per la
giornata successiva. Chiedo al Segretario di confermarmi e magari
metterlo per iscritto, per quelli dell’ASL. Grazie.
Presidente
La parola al Segretario, prego.
Segretario Generale
Confermo, se si supera la mezzanotte scatta la giornata, il permesso
retribuito sul posto di lavoro.
Presidente
Grazie Segretario. Procediamo quindi alla votazione sulla proposta del
Sindaco, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, del Regolamento.
(intervento fuori microfono)
Prego Segretario, vuole precisare…
Segretario Generale
Anzi, magari se si dovesse superare la soglia della mezzanotte chiedo
ai Consiglieri di farsi aggiornare la certificazione, aggiungendo l’orario
da me siglato, insomma, il certificato è utilizzabile a tutti gli effetti di
legge.
Presidente
Grazie Segretario.
(intervento fuori microfono)
Prego Consigliera.
(intervento fuori microfono)
La sentiamo comunque. Prego Consigliera.
Consigliera Siliprandi
... (intervento fuori microfono)... ma perché continuiamo? Allora
andiamo a casa...
Intervento ?
... (intervento fuori microfono)... se lo decidi te puoi andare...
97
Consigliera Siliprandi
Io dico il mio parere. Questo vuol dire, è un costo maggiore, perché
chiaramente un giorno non lavorato è un giorno che costa e questo per
non rimandare di una settimana un Consiglio Comunale, ditemi la
logica. Buona sera.
Presidente
Grazie Consigliera. Consigliere Minuti, ha chiesto di intervenire, prego.
(intervento fuori microfono)
No. Allora, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, procediamo alla
proposta di votazione. I Consiglieri che sono usciti sono Siliprandi,
Mangano...
(interventi in sottofondo)
Facciamo l’appello nominale? Allora, assenti sono i Consiglieri
Brambilla, D’Auria, Lorenzi, Mangano, Siliprandi e Zordan...
(intervento fuori microfono)
... è presente allora per la votazione. Il Consigliere Zordan è presente,
perché è stata tolta la tessera, la diamo presente per questa votazione
allora. Procediamo alla votazione in forma palese per alzata di mano.
Chi è favorevole alzi la mano. Tutti tranne Zordan e Mangano.
Consigliere Gatti?
(intervento fuori microfono)
Astenuto.
(interventi in sottofondo)
Intervento ?
... (intervento fuori microfono)... io rinuncio alla certificazione...
Presidente
Astenuto Gatti.
Segretario Generale
Favorevoli quanti?
Presidente
Facciamo per differenza. I contrari? Due. I Consiglieri...
Consigliera Siliprandi
98
... (intervento fuori microfono)...
Presidente
Proseguiamo, il Consiglio Comunale approva. Proseguiamo quindi ad
esaurire l’ordine del giorno previsto per questa seduta del Consiglio
Comunale e procediamo con il punto n. 10.
99
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 10)
APPROVAZIONE CONVENZIONE ISTITUTIVA DELLA CONFERENZA
PERMANENTE DELLA BASSA PIANURA BERGAMASCA -
Presidente
Per la Giunta illustra il provvedimento il signor Sindaco. Prego, Sindaco.
Sindaco
Buona parte dei Comuni hanno già aderito a questa, dei Comuni intesi
come Consigli Comunali, hanno già aderito a questa convenzione, che
credo sia passata in Commissione, anzi so che è passata in
Commissione, è stata concordata da circa 23-24 Sindaci che
attualmente hanno dato l’adesione e che stanno appunto portando nei
propri Consigli Comunali questa convenzione. Credo che sia di
facilissima lettura; prima di procedere alla attuazione di questa
convenzione dobbiamo sciogliere… no, non prima, contestualmente,
perché sono due percorsi paralleli, ma che non incidono l’uno sull’altro,
dobbiamo sciogliere la precedente Associazione dei Sindaci della bassa
bergamasca, che aveva Presidente un non Sindaco, cioè l’ex Sindaco di
Casirate, Tarenghi; abbiamo ricostruito anche finanziariamente i lasciti
di questa Associazione, quindi andremo con un atto di questo Consiglio,
insieme a quello dei Consigli che facevano parte dell’Associazione
precedente, a sciogliere questa Associazione per mandare in onda
diciamo questa convenzione.
Già i Sindaci stanno lavorando, sia sui problemi territoriali, hanno
lavorato sulla banda larga anche con una serata con Bettoni e
l'amministratore delegato dell’ABM-ITC, che è la società controllata
dalla Provincia. Gli articoli sono molto chiari e molto semplici, la spesa
è di 100 Euro. Non so, se volete ve la illustro, ma penso che non ce ne
sia bisogno. Grazie. Ah, il prossimo argomento di lavoro sarà il servizio
sovracomunale del catasto, insieme a tante altre problematiche che
vengono avanti come servizi sovracomunali.
Presidente
100
Grazie, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione, invito i
Consiglieri a iscriversi. Nessun Consigliere ha chiesto la parola...
(intervento fuori microfono)
... è iscritto a parlare il Consigliere Gatti.
Consigliere Gatti
Chiedo scusa, nell’illustrazione del Sindaco parlava della Associazione
dei Sindaci bergamaschi...
Sindaco
... (intervento fuori microfono)... della bassa bergamasca...
Consigliere Gatti
... della bassa bergamasca che deve essere sciolta. Per cui nella
delibera è citato dicendo, perché autorizza, abilitando il Sindaco altresì
ad assestamenti di natura prettamente formale o non riguarda quello?
Sindaco
No, sono due percorsi completamente diversi.
Consigliere Gatti
Ah, per cui noi non abbiamo deliberato, per cui gli assestamenti formali
sono un’altra cosa...
(intervento fuori microfono)
Presidente
Consigliere Gatti, ha terminato l’intervento? Grazie Consigliere. Nessun
altro è iscritto a parlare… è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha
facoltà.
Consigliere Merisi
Grazie signor Presidente. Credo che il disposto che questa sera, questa
notte ci viene sottoposto per la votazione e per l’approvazione sia
chiaramente nella logica, vada chiaramente nella logica del percorso
già instaurato dal nostro Sindaco nel più recente passato.
Sindaco
101
È il programma.
Consigliere Merisi
Esatto, stavo dicendo appunto nell’applicazione del programma già il
signor Sindaco ha messo in atto quello previsto nel voluminoso e
corposo Treviglio 2011. Credo che l’aggregazione di vari Comuni con
realtà, con necessità anche diverse, non possa che farci coraggio,
passatemi il termine, a spingere in una certa direzione di
associazionismo, di condivisione di certi percorsi. Vedo ad esempio che
aderiscono inizialmente alla Conferenza i Comuni di Antegnate,
Barbata, Bariano, Cortenuova, eccetera, paesi che come dicevo hanno
altre esigenze, altre necessità, altra consistenza numerica e
sicuramente altri problemi di tipo strutturale e di tipo, passatemi anche
in questo caso il termine, sociale. Vedo con piacere ad esempio che c’è
anche Caravaggio, vedo con piacere che c’è Brignano, quindi se
vogliamo anche Comuni che non condividono con noi, con questa
Maggioranza, l’appartenenza politica.
Vedo invece altri Comuni più piccoli, che si stanno forse affacciando ad
esempio alle problematiche future che coinvolgeranno il nostro
Comune, ad esempio quelli che sono al di sopra forse del Fosso
Bergamasco, tipo Lurano o altri Comuni tipo Pontirolo Nuovo, che già ci
si accomuna al nostro con il discorso del Plis. Quindi io credo che se si
deve fare, che si faccia e che parta bene, come ci ha appena illustrato il
signor Sindaco. Vedo anche con favore e con piacere che le
problematiche, seppure quelle accennate, sono davvero importanti,
quindi il confronto sulle problematiche del territorio che ormai si viene a
modificare radicalmente magari, a carattere prettamente sovra o
intercomunale, sta a significare che Treviglio riprende in questo caso il
suo ruolo di...
(intervento fuori microfono)
... anche quattro, il suo ruolo di capofila su queste cose. Elaborare la
proposta per la gestione dei servizi in forma associata, seppure magari
abbisogni di qualche approfondimento, credo che almeno da un punto di
vista formale e enunciativo sia invece un qualcosa che ci possa aprire
gli occhi magari su situazioni diverse, magari su situazioni in cui
attualmente la spesa anche corrente non sia così aderente a quello che
noi ci proponiamo.
La promozione del territorio sotto il profilo economico, è chiaro, è un
discorso molto ampio, ma non possiamo dire molto vago, è un discorso
molto ampio perché con tutto quello che sta venendo avanti, con tutto
quello che sta succedendo, con tutto quello che ci dicono che
succederà nella nostra zona, davvero il profilo economico è qualcosa di
102
importante. Ma non possiamo sottovalutare anche il profilo sociale,
profilo sociale che si spera non vada a complicarsi in funzione di quello
che abbiamo visto prima ci può capitare tra poco. E il fattore turistico,
per carità, Treviglio è sempre stato meta di turismo, certo non di massa
magari come Caravaggio, noi sappiamo tutti che la Madonna di
Caravaggio fa i miracoli, la Madonna di Treviglio piange e basta, però
qualche pullman lo vediamo. La Pro Loco in questo caso ci ha aiutato e
ci aiuterà sicuramente per la promozione del logo, del sito turistico e
anche a livello culturale e qui il richiamo a quello che è, a quello che è
stato il programma, l’attuazione del programma e anche gli investimenti
che sono stati fatti e che sono stati proposti dall'Assessore, non
possono certo che non confortarci.
Sul discorso della sicurezza credo che siamo tutti d’accordo e siamo in
tempi un po' delicati, sicuramente senza lasciarci prendere poi da quelli
che sono gli spot, gli eventi e anche in questi giorni abbiamo visto i fatti
di sangue, i gravi fatti di sangue, credo che comunque la sicurezza
parta da noi cittadini, parta da un Consiglio Comunale forte e da una
Giunta forte, come in questo caso ci aspettiamo e che sicuramente
sarà. E per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, i richiami...
Presidente
Consigliere, devo invitarla...
Consigliere Merisi
Prego?
Presidente
... devo invitarla a concludere, perché sono trascorsi i cinque minuti.
Consigliere Merisi
Ma che caso, solo a me! Comunque concludo, dicevo, per quanto
riguarda la sostenibilità ambientale credo che siamo supportati in
questo caso dalle normative vigenti. Chiudo qui e ringrazio, è
mezzanotte e un minuto.
Presidente
Grazie Consigliere. Nessun altro Consigliere è iscritto per intervenire,
dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la votazione. Invito i
Consiglieri Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessun
103
Consigliere ha chiesto di intervenire, procediamo con la votazione, in
forma palese e con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, nessun astenuto, nessun
voto contrario, il Consiglio approva all’unanimità.
Procediamo a deliberare anche l’immediata eseguibilità di questa
deliberazione, sempre con voto in forma palese e con sistema
informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.
15 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio
approva all’unanimità.
Procediamo con il punto n. 11 all'ordine del giorno.
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Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Punto n. 11)
AUTORIZZAZIONE
ALIENAZIONE
STRISCIA
DI
TERRENO
IDENTIFICATA CON IL MAPPALE N. 13422 A FAVORE DEI SIGNORI
ASSANELLI -
Presidente
Illustra preliminarmente questo punto in discussione il Segretario
Generale. Prego, Segretario.
Segretario Generale
Si tratta di risolvere un problema di trascrizioni. Il signor Assanelli
all’inizio degli anni ’90 ha trascritto l’acquisto di una fascia di terreno
che allo stato attuale è interclusa tra fondi di sua proprietà e al di fuori
del Piano di zona, non riveste interesse strategico per il Comune, con
una tecnica di trascrizione oramai superata, ossia l’ufficiale erogante
del suo atto ha allegato senza frazionamento la planimetria di questa
striscia di terreno e l'ha trascritta; questa cosa ha impedito, questa
modalità ha impedito un controllo capillare in sede di trascrizione di atti
successivi, conseguentemente il Comune acquistando nella medesima
zona ha effettuato una trascrizione comprensiva di questa porzione di
terreno. Se il signor Assanelli decidesse di agire giudizialmente, avendo
una trascrizione precedente, potrebbe ottenere, diciamo in danno del
Comune, una rivisitazione dei confini della proprietà. Per evitare
contenzioso e accelerare le pratiche propone di acquistare dal Comune
in chiave proprio di sblocco della situazione e di definizione immediata
di confini già individuati in forza delle successioni di trascrizione,
l’acquisto di questa fascia di terreno per un corrispettivo di 5.000 Euro,
quindi in una logica di sblocco della pratica si propone al Consiglio
Comunale di autorizzare l’operazione.
Presidente
Ringraziamo il Segretario per l’illustrazione. Dichiaro aperta
discussione, è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.
Consigliere Merisi
105
la
Grazie Presidente. Chiedevo, voglio chiedere al signor Segretario una
specifica, una precisazione a proposito della somma di 5.000 Euro.
Abbiamo capito, e ne avevamo parlato anche in Commissione Prima,
che qui c’è stato un errore, puro mero errore di trascrizione, la
domanda, non me ne voglia signor Segretario, la prendo un po' anche
come battuta, ma non si poteva spulciare 6.000 o 7.000 Euro? È solo
una battuta evidentemente, ma ho visto in altre occasioni che la
determinazione dell’aliquota, della somma, viene fatta direttamente in
Consiglio, in questo caso è una transazione favorevole se non ho capito
male, è in questo senso, altrimenti, ripeto ancora se non ho capito male,
il signor Assanelli avrebbe potuto adire per vie legali e quindi
l'Amministrazione Comunale non solo non avrebbe introitato la somma
di 5.000 Euro, ma avrebbe dovuto sborsare qualcosa in più.
E l’altra domanda invece, più tecnica, che mi era sfuggita in Prima
Commissione, all’atto della registrazione di questi contratti, chiamiamoli
così, la verifica come viene fatta, è puramente tecnica? Grazie.
Presidente
Grazie, Consigliere Merisi. Ci sono altri Consiglieri che vogliono
intervenire o porre delle domande a chiarimento? Nessuno. Diamo la
parola al Segretario per la replica e poi procediamo alla votazione.
Prego, Segretario.
Segretario Generale
Allora, ovviamente il Comune in questa situazione...
Cambio cassetta
... il signor Assanelli agendo giudizialmente potrebbe ottenere, proprio
in danno dell’Ente, la ridefinizione dei confini e quindi far valere la sua
trascrizione precedente. Diciamo che la situazione tutto sommato ha la
sua convenienza per il Comune, perché il Comune partendo da una
posizione di debolezza comunque riesce ad ottimizzare il valore di
questo bene, la cui quantificazione rappresenta un arrotondamento per
eccesso ecco, quindi sia pur su cifre modeste viene garantito il principio
della redditività del patrimonio comunale, questo per la prima domanda.
Per la seconda, allora, in quel periodo storico la verifica avrebbe
implicato da parte degli ufficiali eroganti e dei loro staff di lavoro una
analisi tecnica molto capillare presso la Conservatoria dei registri
immobiliari, anche attraverso una sovrapposizione di mappe, in maniera
tale da verificare la possibilità di trascrivere un determinato
106
trasferimento, quindi era in quella fase storica anche un lavoro
artigianale, che si prestava a margine di errore. Ad oggi il sistema di
trascrizione è integralmente informatizzato, ci sono dei programmi che
danno il blocco se non c’è la piena continuità delle successioni
trascrittorie e quindi questi problemi, salvo errori del programma, non
dovrebbero più sussistere.
Presidente
Grazie Segretario. Nessuno più è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la
discussione, procediamo con la votazione. Invito i Consiglieri
Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessun Consigliere
ha chiesto di intervenire, procediamo alla votazione, in forma palese e
con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la
votazione. 15 voti a favore, nessun voto contrario, nessun astenuto, il
Consiglio approva all’unanimità.
Abbiamo esaurito l’ordine del giorno e chiudiamo quindi la seduta di
questo Consiglio Comunale.
Sindaco
Si ringrazia.
°°°
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