1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
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1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007
Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Apertura di seduta Presidente Buona sera, Consiglieri. Apriamo i lavori di questo Consiglio Comunale del 28 maggio 2007. Il Consiglio Comunale è riunito in numero legale, assenti risultano i Consiglieri D’Auria, sta arrivando, Mangano, Gatti e Brambilla, presenti tutti gli altri. Procediamo quindi col punto n. 1 all'ordine del giorno. Punto n. 1) VARIANTE N. 15 AL VIGENTE PRG, AI SENSI DELL’ART. 25 DELLA L.R. N. 12-2005, ADEGUAMENTO AL PTCP NONCHE’ DI COMPLETAMENTO E MODIFICAZIONE NORMATIVA, ADOTTATA AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. N. 23-1997 – APPROVAZIONE DEFINITIVA Presidente Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Simonetti. Prego, Assessore. Assessore Simonetti Grazie, Presidente. Questo atto finale dopo l’esame delle due osservazioni che sono state discusse nel Consiglio precedente, prevede il testo di approvazione definitiva così come proposto dall’ufficio, che prevede la conferma in luogo della variante adottata, invece della destinazione prevista dal PRG vigente, zona B12 soggetta a Piano attuativo e quindi il rientro della situazione ex ante per quanto riguarda questa zona, a eccezione della porzione di area a nord della via Pagazzano di questo comparto, dove viene confermata la variante adottata che aveva aggiornato la previsione urbanistica come zona di rispetto stradale, nonché conferma della via Pagazzano dove viene confermato il tracciato esistente e quindi senza interruzione del tracciato, una sorta di variante tecnica, che è ammessa quindi dalla L.R. 23-’97, così come ripresa dalla L.R. 12-2005. 1 E questa proposta di deliberazione dell’ufficio è costituita dai seguenti elaborati, già allegati alla deliberazione di adozione, Consiglio Comunale n. 31/2006, oltre alle tavole 6-4, 7-4, 8-1-2 est, allegate alla presente deliberazione, modificata nelle parti prima dette rispetto alle rispondenti tavole allegate alla deliberazione di adozione Consiglio Comunale n. 31/2006. Faccio presente che si tratta di una approvazione in correzione dell’adozione che ci permette di rientrare entro un profilo di conformità alla L.R. 23/97; si tratta di una questione di rilevanza per lo più locale, che comunque questo Assessorato ha ben presente e intende poi risolvere con le prossime operazioni di Piano, beninteso non con le modalità che erano proposte in questo atto di variante, perché sarebbero comunque improponibili come L.R. 23, ma nella soluzione di alcune situazioni parziali, come ad esempio l’eliminazione di vincoli di Piano attuativo, che in quella occasione possono essere riconsiderate. Io mi fermo qui perché il tema è di ridotta estensione e quindi non so se… comunque sono a disposizione dei Consiglieri per ogni eventuale approfondimento. Grazie. Presidente Grazie, Assessore. Dichiariamo aperto il dibattito, invito i Consiglieri Comunali a iscriversi per gli interventi. Prego, Assessore, completi. Assessore Simonetti Dimenticavo una cosa, è presente l’arch. Maraniello, che tutti vedete, ma ho chiesto la sua presenza al tavolo proprio perché stante un po' la complicazione dell’atto, pur nella sua non grande rilevanza, se ci fossero questioni di natura tecnica, possono essere approfondite. Grazie, scusate. Presidente È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, ne ha facoltà. Consigliere Minuti Volevo solo sapere se a seguito di questa proposta la variante va ripubblicata, oppure si ritiene che non debba soggiacere a questa formalità. Presidente Prego, Assessore. 2 Assessore Simonetti Gli approfondimenti svolti dall'Amministrazione ci portano a ritenere che non si debba soggiacere alla modalità della ripubblicazione e quindi è per questa ragione anche che la portiamo in Consiglio, perché le modalità di approvazione non sono tali da ritenere necessaria una sua successiva ripubblicazione. Questo è il parere del nostro Ufficio. Presidente Grazie, Assessore. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire? Nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione. Procediamo quindi con la fase di voto, preceduta dalle dichiarazioni di voto da parte dei Capigruppo, che invito a iscriversi. Nessuno è iscritto a parlare, procediamo con la votazione, che avverrà con sistema elettronico e in modo palese. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, un astenuto, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Guzzetti, Lorenzi, Merisi, Minuti, Pirola, Riganti, Scarpellino, Siliprandi, Zoccoli, Zordan, astenuto Pignatelli. Procediamo col punto n. 2 all'ordine del giorno. 3 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 2) INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO AL P.I.I. DENOMINATO EX SAI EX TRIADE Presidente Il Consigliere Riganti ha depositato in data 8 marzo 2007 una interpellanza del seguente letterale tenore. Il sottoscritto Enzo Riganti, Consigliere Comunale, chiede che sia posta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale la seguente interpellanza in merito al P.I.I. denominato ex Sai ex Triade. Si chiede al signor Sindaco se conosce gli esatti termini della proposta formulata dall’operatore edilizio in sede di trattativa, in base alla quale è stato raggiunto l’accordo per ritirare il ricorso al Consiglio di Stato. Se ne è a conoscenza, si chiede al signor Sindaco di presentare nella stessa seduta del Consiglio Comunale l’esatta proposta completa di parti scritte e di elaborati tecnici. Ringrazia per la cortese attenzione e per la gentile collaborazione. Risponde per l’Esecutivo l'Assessore Simonetti. Prego, Assessore. Assessore Simonetti È una riposta molto breve, perché mi sembra che sia un argomento che abbiamo già trattato in questa sede e in quella occasione venne presentata la proposta di atto unilaterale, che venne distribuita ai Consiglieri e che poi diede luogo ad analogo atto perfezionato e quindi io rinvio a quella distribuzione già fatta ai Consiglieri e non so se il Consigliere Riganti ritiene che vi siano altri elementi rispetto a quel documento già illustrato e distribuito in Consiglio Comunale. (intervento fuori microfono) Sì, io inviterei proprio a un dialogo anche non formale, perché... Consigliere Riganti La mia domanda oltre che alla parte scritta che lei mi dice è quella elaborata fatta dall’avvocato e presentata per i proponenti, era anche gli elaborati tecnici, cioè vorrei sapere se questo volume, questi spazi, hanno una forma, avevano una forma quando sono stati presentati in 4 Consiglio Comunale o se avranno una forma o se sono indefiniti ancora oggi e saranno indefiniti fino a quando. Assessore Simonetti Grazie, Consigliere. Adesso mi è chiaro di più il senso dell’interpellanza. La proposta presentata come atto unilaterale non aveva elaborati tecnici, si riferiva semplicemente a dati numerici e costruiva dei vincoli unilaterali rispetto alla proposta di permesso di costruire, che immagino sarà presentata fra non molto e prevedeva quindi la riduzione di due piani con un volume tale che però comportava necessariamente anche la riduzione del terzo o di sua parte, ma non vi erano degli allegati grafici a tale proposta, era un impegno che andava ad essere aggiuntivo rispetto alla convenzione che era già stata approvata da questo Consiglio. Gli elaborati tecnici saranno quelli che la proprietà presenterà, se ritiene di farlo, ma credo che non sia fra molto, per il permesso di costruire e che l'Amministrazione valuterà con i suoi organi tecnici. Non so se ho risposto. (intervento fuori microfono) Consigliere Riganti Era per questo la mia domanda, cioè noi quella sera abbiamo votato un qualcosa che era indefinito, cioè il sottoscritto e gli altri Consiglieri, chi a favore, chi contro, chi in un modo o nell’altro, però abbiamo votato una forma indefinita, uno spazio da definire, un volume che non c’era, non c’era nessun disegno che diceva com’è la costruzione avverrà. Assessore Simonetti Presidente, se possiamo interloquire anche così sono favorevole, perché vorrei che si chiarisca il punto... Presidente Se manteniamo comunque questo chiarimento nei termini che consente il Regolamento, prego. Assessore Simonetti Sì, sì, ma il Consigliere Riganti è molto chiaro e sintetico, preferirei approfittare di questa situazione per chiarire in modo inequivoco. Allora, quell’atto unilaterale è un atto unilaterale che semplicemente si riferiva a una riduzione e chiaramente la riduzione era riferita a un progetto che era già stato esaminato dal Consiglio Comunale in sede di adozione e 5 approvazione nel Piano attuativo, quindi il riferimento è a quel progetto, ma quel progetto stesso prevedeva in convenzione la possibilità di una rideterminazione della sagoma e della tipologia dell’edificio in funzione degli approfondimenti progettuali. Quindi in quella sede noi non abbiamo esaminato una proposta architettonica, ma abbiamo esaminato semplicemente una diminuzione di volumi, di altezze, e un incremento di oneri, questo è stato l’esame e non una variazione della tipologia, che comunque era sempre assentita e assentibile dalla convenzione stessa, che permetteva questo fatto, per la quale dovremo verificare poi il progetto e il permesso di costruire, che dev’essere conforme sia al Programma integrato d'intervento e sia all’atto unilaterale d’obbligo, che anche alle norme di rispetto per il paesaggio che nel frattempo questa Amministrazione si sta dando con l’istituzione della Commissione per il paesaggio. Grazie. Presidente Grazie, Assessore. Consigliere soddisfatto o no delle risposte? Riganti, vuole dichiarare se è Consigliere Riganti No, non sono soddisfatto. Cioè, la risposta è stata chiara e ringrazio l'Assessore, ma non sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto e per quello che stiamo facendo. Grazie. Presidente Grazie, Consigliere. Procediamo col punto n. 3 all'ordine del giorno. 6 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 3) INFORMATIVA DI SINDACO E DIRETTORE GENERALE IN MERITO A RIORGANIZZAZIONE DI UFFICI E SERVIZI COMUNALI Presidente La parola al signor Sindaco. Sindaco Buona sera a tutti. Solo per dire ai Consiglieri Comunali che è attivo un nuovo sito, ovviamente in via di allestimento, stiamo provvedendo, si tratta di un sito con una comunicazione molto più flessibile ed agile. Abbiamo cercato fino ad oggi di in qualche modo piegare alle nostre esigenze il sito precedente, non essendoci riusciti insieme agli altri Sindaci di Siscotel abbiamo deciso che per la parte comunicativa si dovesse ricorrere a un nuovo sito. Vi preghiamo di scusarci, è in via di allestimento e comunque se già aprite lo vedete, non è completo di informazioni, ma buona parte di informazioni già ci sono. Per quanto riguarda invece la comunicazione e l’informativa sulla struttura organizzativa e le modificazioni che abbiamo introdotto, do la parola al Direttore Generale, che prego di avvicinarsi e di prendere la parola e che ringrazio. (interventi fuori microfono) Direttore Generale – Dott. Luca Colleoni Buona sera a tutti. Alcune precisazioni prima di far scorrere le diapositive. La precisazione di fondo è questa, che quello che vediamo stasera sono semplici ritocchi all’organizzazione, perché fare organizzazione vuol dire fare delle cose molto più consistenti di quelle poche che vediamo questa sera. Vedete dalla prima diapositiva che sono interventi in relazione ad esigenze programmatiche. Cosa significa? Che è entrata una nuova Amministrazione, la quale ha i suoi obiettivi e quindi in base agli obiettivi programmatici si rende necessario adeguare la dotazione organica e di conseguenza rivedere l’organizzazione. Dicevo prima che sono ritocchi veramente modesti, 7 perché quelli più significativi dovrebbero essere visti in un’altra logica, che poi vi accenno. Un’altra osservazione preliminare, ogni intervento all’organizzazione coinvolge almeno tre macro-aree, la struttura, sistemi, procedure e processi e la cultura della realtà che stiamo esaminando. Le tre cose devono stare assieme, la struttura con le sue modalità con cui è stata disegnata, struttura verticistica piuttosto che organizzazione piatta, piuttosto che organizzazione per processo; la cultura che è relativa al materiale, alla risorsa umana che troviamo all’interno dell’Ente e quindi alla sua capacità di essere produttiva e realizzativa; sistemi, procedure e processi, che è il modo di lavorare e di portare avanti il lavoro, perché anche questo fa parte della organizzazione, anzi, questa è forse la parte più significativa, che non andiamo proprio a toccare e che non abbiamo toccato, per evidenti motivi che vi dirò dopo. Va bene, salto queste due diapositive… l’altra considerazione fondamentale è questa, dobbiamo abituarci a frequenti cambiamenti organizzativi, stiamo vivendo una fase socioeconomica in rapida evoluzione, questo vuol dire che i cambiamenti esterni, non soltanto quelli interni, ci obbligheranno ad apportare dei correttivi. Vi ho messo tre esempi di fattori che influiscono sulla organizzazione dell’Ente e che quindi ci obbligheranno, nell’andar del tempo, ad apportare delle variazioni. Cambiamenti culturali, voi sapete quando sia stato forte il cambiamento provocato dai mass-media, da internet, dall’incremento della scolarità e dal movimento migratorio, compreso anche il fenomeno del turismo; cambiamenti demografici, se guardiamo al nostro territorio abbiamo due fattori importanti, l’invecchiamento della popolazione e l’immigrazione dagli altri paesi, questo ci porta ad attivare dei nuovi servizi comunali per affrontare queste nuove situazioni ed evitare, soprattutto per quanto riguarda l’immigrazione, che diano origine a fenomeni difficilmente gestibili e non ultimo i cambiamenti economici, nel senso che noi viviamo in una zona molto ricca da questo punto di vista, ma anche caratterizzata da una elevata differenza nella distribuzione del reddito, per cui l’Ente Locale si trova ad avere a che fare con cittadini abituati a un certo livello qualitativo dei consumi e cittadini che fanno fatica a quadrare la loro situazione mensile e reddituale e quindi arrivare a fine mese. Vuol dire quindi, se pensiamo ai servizi sociali e questo lo diceva bene l'Assessore ai servizi sociali, ci troviamo di fronte a una situazione che dieci anni fa era quasi in stato di normalità, sotto controllo, gestibile, a una situazione di notevole emergenza per l’incremento dei casi difficili da seguire, difficili nel senso di tutte le problematiche. 8 In questa prima fase le modifiche all’organizzazione sono state dettate dal programma politico. Che cosa vuol dire? La nuova Amministrazione si è presentata ai cittadini con degli obiettivi programmatici e quindi la prima cosa necessaria che si doveva fare era quella di fare alcuni spostamenti o cambiamenti per mettere la struttura in condizione di rispondere a queste esigenze. Vi ho inserito un paio di diapositive affinché si possa capire quello che si sta facendo e quindi le conseguenze, esigenze dal punto di vista della organizzazione. Ho ripreso alcuni obiettivi legati all’ambiente, settore ambiente e territorio, alcuni li conoscete perché sono passati in Consiglio Comunale, parco locale di interesse sovracomunale con parchi agricoli, sportello unico ambientale e rapporto sullo stato dell’ambiente, adeguamento del Piano di zonizzazione acustica, l’Agenda 21, controllo sulle attività insalubri e potenzialmente a rischio, adeguamento piattaforme ecologiche, elaborato tecnico-industriale a rischio di incidente rilevante, certificazione Emas che dovrà essere fatta in futuro. Allora capite che non siamo in presenza di un’attività di routine, ma siamo in presenza di nuove attività, per cui la prima riflessione va alla organizzazione di quel servizio e alle risorse economiche che devono portare avanti l’attività e raggiungere questi risultati. Quando si parla di organizzazione si fa riferimento alle risorse umane, ma si fa riferimento anche alla struttura tecnica, alle attrezzature, ai mezzi a disposizione. È evidente che se questo è uno degli argomenti importanti dell’Amministrazione, la risposta deve essere conseguente dal punto di vista dell’organizzazione, sennò da una parte ci sono dei buoni propositi e poi ci troviamo con una struttura che non riesce a produrre i risultati sperati. Ho ripreso anche alcuni obiettivi programmatici del settore urbanistica e edilizia privata, perché anche qua ci sono argomenti importanti e rilevanti, ho messo in primo luogo il Piano di governo del territorio, che è un’attività estremamente complessa e che richiede elevata professionalità, poi un aspetto tecnico legato alla georeferenziazione delle pratiche edilizie, coordinamento di Piani di lottizzazione, il progetto catasto, voi sapete che c’è in corso di emanazione un provvedimento legislativo per assegnare la gestione catastale agli Enti Locali, il Sistema Informativo Territoriale, che è un’attività che era partita con la precedente Amministrazione e adesso dev’essere continuata, perché non possiamo pensare che il lavoro relativo all’aerofotogrammetria, relativo all’importazione delle mappe catastali e alla bonifica dei dati, venga vanificato perché l’ufficio non viene adeguatamente rinforzato con delle adeguate professionalità. 9 L’istituzione della Commissione paesaggio in sostituzione della Commissione edilizia, l’Ufficio di progettazione urbanistica sovracomunale, non è ancora un obiettivo di immediata rilevanza, ma nel programma politico-amministrativo c’era anche il ruolo di Treviglio come capitale della Gera d’Adda e quindi la capacità della Città di proporsi nella gestione di servizi sovracomunali. Vale la pena di fare una riflessione, per quel poco che ho partecipato alle riunioni dell’Associazione dei Sindaci della bassa bergamasca, le istanze che sono venute avanti da parte dei Sindaci dei piccoli Comuni sono, più che istanze, sono degli appelli fatti al Sindaco di Treviglio perché Treviglio si faccia promotore di servizi sovracomunali, denunciando in questo modo la loro difficoltà a gestire i servizi, difficoltà dovuta a un organico estremamente contenuto e a adempimenti sempre più ponderosi e importanti da parte dei piccoli Comuni, per cui i piccoli Comuni, a causa delle ridottissime risorse economiche, risorse umane, attrezzature, eccetera, non riescono a soddisfare i servizi. Perché ho fatto questa riflessione? Perché il passaggio conseguente è che Treviglio deve mettere a disposizione le sue risorse, soprattutto le competenze, le capacità dei suoi dipendenti, perché qualsiasi servizio sovracomunale deve nascere all’interno di questa struttura e poi svilupparsi secondo le logiche che i Sindaci vorranno dargli e quindi pensare in questi termini anche dal punto di vista organizzativo diventa importante. Ho indicato sotto che i servizi da potenziare sono quelli legati alla realizzazione del Piano di governo del territorio, catasto e sistema informativo, edilizia privata, per la complessità delle cose. Ancora una osservazione importante, fare organizzazione non vuol dire disegnare delle caselle su una tabella e quindi fare quello che si chiama organigramma, diciamo che questo è il primo passo, è il passo teorico, dove uno prende un bel manuale di organizzazione degli Enti Locali e in base a quello riprende una modalità organizzativa. È un passaggio che finisce lì, la realtà è che qualsiasi posizione dell’organigramma deve poi fare i conti con quello che vi dico adesso. Innanzitutto, e ve l’ho già detto all’inizio, il programma elettorale-amministrativo, se l’Amministrazione vuole che l’ambiente sia importante è chiaro che l’Ufficio Ambiente deve avere una sua caratterizzazione, se si vuole sviluppare un sistema informativo, non parlo dal punto di vista tecnico dell’edilizia urbanistica, parlo dello strumento informatico, è chiaro che bisogna prevedere una posizione organizzativa di informatici con certe capacità. I tempi con cui si vogliono realizzare le cose, perché se i tempi sono lunghi uno può pensare di assorbire le attività da compiere, di farle assorbire alla normale attività di routine, è chiaro che anziché metterci un anno ce se ne impiegano due, tre, quattro o cinque. 10 Le posizioni attualmente previste, parlo di organigramma, non delle posizioni organizzative nel senso contrattuale del contratto di lavoro, i profili, le capacità e la disponibilità delle persone, più diventa complessa l’attività, più diventa di elevata professionalità, è chiaro che devo trovarmi delle persone con queste caratteristiche. La logistica degli spazi, a volte non si fanno accorpamenti di servizi che sarebbero logici perché gli spazi non lo consentono, noi abbiamo un grosso handicap a livello di struttura comunale, che le sedi operative sono oramai sei e diventa difficile realizzare o pensare a un modello teorico che sia funzionale anche dal punto di vista pratico, per cui la pratica porta ad avere un modello teorico diverso da quello che potrebbe sembrare ottimale. Ancora, l’organizzazione è influenzata dalla relazione tra organo di indirizzo politico e vertici dell’organizzazione, anche questo è un aspetto importante, perché l’aspetto relazionale, di fiducia, di collaborazione, influisce sul modello organizzativo. E ancora è importante il clima interno nel definire le funzioni, le attività, i rapporti tra servizi, l’individuazione di responsabili o di responsabilità; non si può non tenere conto che quando si mettono assieme delle persone queste devono realizzare tra di loro un buon rapporto, stare bene assieme e quindi consentire che si faccia quel lavoro di équipe che è fondamentale per buoni risultati; mettere assieme una figura di vertice responsabile con altre persone con cui non c’è armonia vuol dire fare una cosa che non funziona. La relazione tra capacità del dipendente, la prestazione offerta e la prestazione richiesta, le attrezzature a disposizione, i sistemi informativi e ho lasciato per ultimo le procedure. Questa è una nota dolente di questo Ente, perché c’è direi abbastanza confusione nell’operato, perché ogni dipendente si è arrangiato e ha sviluppato nel tempo una sua modalità operativa. La realtà è che ci sono servizi e attività trasversali a più uffici e a più settori, se non c’è una buona definizione delle procedure e dei comportamenti da tenere ci troviamo con le sorprese che abbiamo visto spesse volte in questi mesi, dove le pratiche arrivano a compimento, scusate il bisticcio, in modo incompiuto, con tutte le conseguenze del caso, non faccio esempi specifici ma sappiate che questa è una necessità importante. Definire procedure vuol dire passare attraverso un manuale organizzativo, fare un manuale organizzativo non lo fa un dipendente normale, ci vuole una professionalità adeguata, ci vuole qualcuno che sappia cosa vuol dire scrivere una procedura e abbia una conoscenza completa dell’Ente e che quindi sia in grado di disegnare percorsi virtuosi che consentano di arrivare al risultato nel modo più veloce possibile e col minor dispendio di energia, assicurando un adeguato risultato. È un’attività poco, diciamo, poco vicina alla cultura italiana quella organizzativa, però vi 11 faccio presente che è una cultura che è venuta avanti in questi ultimi anni attraverso alcune norme di legge chiaramente ispirate a un concetto organizzativo di tipo anglosassone; se prendete la legge sulla sicurezza del lavoro, piuttosto che quella sulla privacy o la normativa sulla qualità, vi rendete conto che tutto sta in piedi sulla definizione di procedure e comportamenti che hanno come requisito per il loro funzionamento l’individuazione di un responsabile, quindi il responsabile della qualità, il responsabile della sicurezza, il responsabile dell’organizzazione, fare organizzazione vuol dire avere una figura di livello apicale che si preoccupa di fare da regista, da direttore d’orchestra di tutte le attività dell’Ente. Qualcuno potrà pensare che l’organizzazione è un costo, chi si occupa di organizzazione asserisce esattamente il contrario, che la non organizzazione è un costo e l’organizzazione riduce i costi. Quali sono i punti di debolezza che dovremmo tener presente o dobbiamo tener presente negli sviluppi futuri di questa macchina amministrativa? Gli strumenti informatici sono sempre stati un po' un punto debole di questo Ente, pur essendoci un discreto livello di informatizzazione bisogna fare ancora degli sforzi, per cui ci sono delle procedure e degli ambiti che vanno potenziati e alcune aree operative che vanno informatizzate, i dipendenti, o almeno in alcuni servizi si perde ancora troppo tempo per lavori manuali di notevolissima entità. La risorsa umana, se pensiamo all’Ente Locale come un qualcosa che diventa promotore e gestore dell’attività delle persone, del territorio, dobbiamo tener presente che questo è possibile solo se abbiamo categorie alte, quindi personale di categoria C e D e se pensiamo a una logica che è in linea con quello che il legislatore ha voluto o ha indirizzato in questi ultimi anni, della esternalizzazione dei servizi. L’Ente non deve fare l’imprenditore, deve essere capace di gestire il territorio e la popolazione che c’è sopra. Dal punto di vista della risorsa umana c’è ancora da sviluppare un’autonomia propositiva e operativa, vi sono troppi dipendenti che vivono una situazione passiva, potrebbero dare molto di più se si rendessero conto che il successo dell’attività o il buon funzionamento del loro servizio dipende da loro e non da un indirizzo politico; il politico dà l’indirizzo nel senso delle scelte, ma poi il diventare propositivo nelle soluzioni dipende dai dipendenti, le professionalità ci sono, serve una presa di coscienza da parte del personale, che deve capire che può esercitare un ruolo importante. A fronte della carenza di procedure l’effetto automatico è quello che vedete scritto, scarsa integrazione tra i servizi, perché ogni servizio si è arrangiato a produrre risultati autonomamente, spesso non 12 coordinandosi con le altre attività. La mancanza di procedure, la comunicazione interna ed esterna, questo è un altro punto debole, vi sono molte attività che vengono svolte, servizi che meriterebbero di essere conosciuti di più verso l’esterno. Un altro concetto che deve prendere spazio e che deve svilupparsi è il lavorare per attività, per risultati, più che per compiti o modalità operative e infine una gestione del contratto di lavoro soprattutto per quanto riguarda la retribuzione variabile, che sia in linea con gli aspetti di motivazione che il contratto di lavoro contiene, per cui una corretta applicazione della retribuzione variabile vuol dire una corretta motivazione del personale, perché passa attraverso tanti aspetti, non ultimo quello del riconoscimento dei meriti, che avviene attraverso anche un riconoscimento economico; certamente non solo quello ma il riconoscimento economico equivale a dire al dipendente che ha compiuto una buona attività, che è stato capace di produrre un buon risultato, che forse è la soddisfazione più importante. Se questa è la situazione, dobbiamo pensare in futuro e purtroppo non è stato possibile per i vincoli posti sia dal Bilancio, sia dal contenimento di spesa, pensare a una assunzione di personale di qualità in grado di risolvere i problemi che abbiamo detto prima. È un’osservazione che penso che il Consiglio dovrebbe tener presente quando si parla di spesa del personale. Quando se n’è parlato l’ultima volta a proposito del Bilancio sono state fatte delle osservazioni di tipo quantitativo, in realtà se vogliamo che la macchina faccia dei progressi e vada avanti nell’interesse di tutti, dobbiamo cominciare a fare delle valutazioni di tipo qualitativo, dov’è che aumenta la spesa, aumenta in servizi importanti, in servizi strategici, aumenta in professionalità di elevato livello, se le scelte sono queste non è un male che la spesa per il personale aumenti, perché vuol dire che l’Ente sta andando nella direzione giusta. Quindi ruoli chiave da ricoprire se vogliamo pensare a un Ente che sia efficiente ed efficace. Dicevo prima, assunzione di un responsabile dell’organizzazione, sennò ci troviamo a dover tutti i giorni ad affrontare situazioni derivanti da un mancato coordinamento o dall’esecuzione di compiti non sempre in modo ottimale. L’Ufficio relazioni col pubblico, che è un obbligo di legge, non è mai stato attivato, c’è stato qualche tentativo in passato poi abbandonato, Ufficio relazioni col pubblico vuol dire non colloquio col pubblico, ma vuol dire una serie di funzioni, dal monitoraggio dei disagi, a quello delle esigenze, all’attivazione di un buon livello di comunicazione. Servizi sociali, l’avete sentito quando è stato presentato il programma, l’Ambiente ne abbiamo parlato prima, controllo di gestione. In questo momento il controllo di gestione è fatto da una sola persona, che per quanto capace e con molte qualità non è sicuramente 13 sufficiente per garantire un controllo di gestione come le norme di legge vogliono; quando dico norme di legge è perché, lo sapete anche voi, ci sono delle precise disposizioni di legge che prevedono modalità di controllo di gestione. Piano di governo del territorio, non c’è bisogno che dica la sua importanza, il catasto ne abbiamo parlato, i servizi sovracomunali è nel concetto e nella logica che dicevo prima. E poi alla fine è necessario a mio avviso anche che questo Ente cominci a pensare a una funzione importante di monitoraggio e di studio e di analisi del territorio, perché da lì passa una corretta gestione e individuazione degli obiettivi. Vi ho riportato una diapositiva semplicemente per dirvi che il manuale della organizzazione è il manuale che comprende tutti quei sottomanuali che adesso proliferano più nel privato che nel pubblico e che se invece venissero visti in una logica unitaria, dovrebbero dare origine a un solo manuale organizzativo. Quindi è inutile che si faccia un manuale della privacy, un manuale del controllo di gestione, della sicurezza e della qualità, perché sono tutte attività che spesso vanno a monitorare e a rilevare le stesse procedure, gli stessi compiti e allora è meglio pensare a un manuale dell’organizzazione, dove per ogni procedura si contemplano i vari aspetti che sono indicati. Anche i Revisori non dovrebbero arrivare a fare controlli in modo spot o casuale, l’attività di controllo del Revisore funziona se l’Ente dice al Revisore che cosa controllare, oltre a quello che il Revisore ritiene di fare su sua iniziativa. Bene, veniamo adesso alla visualizzazione dell’organizzazione nel senso delle posizioni organizzative e vediamo dove sono le modifiche più importanti apportate. Partendo dall’alto, il Consiglio Comunale, con la funzione di Presidenza e le Commissioni consiliari, il Collegio dei Revisori, il Difensore Civico, poi abbiamo il Sindaco con gli organi di riferimento alla posizione sindacale, la Giunta, organo collegiale, la Segreteria del Sindaco e la Comunicazione istituzionale. Al di sotto abbiamo Segretario Generale con funzione di garante della legalità e degli aspetti istituzionali soprattutto e del funzionamento degli organi collegiali e la posizioni che individuate di cambiamento è la dipendenza diretta di alcuni dipendenti, per consentire al Segretario di svolgere in modo ottimale la sua attività. Questa posizione che vedete in realtà è l’accorpamento di più servizi, perché si è fatta questa scelta? Perché abbiamo ritenuto di individuare una figura di vertice che coordinasse tre servizi, la Segreteria Generale, l’Ufficio contratti e legale e l’Ufficio bandi di gara; questa è una novità rispetto al passato, si sono riscontrate diverse difficoltà operative, legate a che cosa? Al fatto che la gestione dei bandi di gara fino ad oggi è avvenuta nell’ambito dei singoli servizi e questo ha portato a qualche inconveniente tecnico e ha portato anche a non avere una specializzazione. 14 Abbiamo visto, assieme al Segretario, che parecchi bandi di gara potrebbero dare risultati migliori in termini non solo di individuazione dei soggetti che vinceranno la gara, ma soprattutto nella esecuzione del contratto, sia nel momento in cui si svolge e sia a posteriori, però per far questo vuol dire creare una specializzazione, quindi la scelta di creare in capo all’Ufficio Segreteria, Contratti e Legale il Servizio bandi di gara, va in questa direzione, vuol dire togliere a diversi servizi una modalità operativa che non è consona a tanti soggetti, perché sono più specializzati nel loro lavoro e creare un qualcosa che invece possa dare risultati sicuramente migliori, perché la specializzazione vuol dire risultati migliori. Poi in staff alla Direzione Generale ci sono le attività strategiche, la gestione delle risorse umane, l’organizzazione, il controllo di gestione con la contabilità analitica, il controllo di qualità e la parte statistica, queste funzioni in questo momento sono coperte in modo molto marginale, l’organizzazione non ha una risorsa dedicata, la gestione delle risorse umane in questo momento è sotto organico, per cui il servizio garantisce la funzionalità minima, quindi l’aspetto legato alla gestione amministrativa e fiscale del personale e l’aspetto legato alla ricerca, selezione, bandi di gara e tutte le procedure legate alla gestione, lasciatemi dire burocratica dell’Ente. Non c’è una gestione in questo momento completa ad esempio della formazione, quindi non c’è un Piano di formazione che si possa considerare tale e anche altri aspetti importanti legati alla gestione delle risorse umane come il monitoraggio del clima, in questo momento sono in sofferenza perché operativamente le persone non riescono a fare di più, per mancanza evidentemente legate ai troppi adempimenti. Controllo di gestione, ve lo dicevo prima, abbiamo attivato la gestione per obiettivi e abbiamo una sola risorsa, la quale se si concentra su questa attività non è in grado di mantenere quel minimo di controllo di gestione che veniva fatto in passato. È chiaro che possiamo abbandonare il presidio di attività economiche importanti, sennò il concetto di efficienza di cui tanto parla il legislatore e di cui spesso parliamo anche noi, non lo realizzeremo più. Sempre in posizione di staff il Coordinamento Informatico, perché l’abbiamo messo lì? Allora, innanzitutto perché i servizi informatici sono in supporto a tutta la struttura comunale, ma c’è un motivo in più che è legato a quello che dicevo prima, se prenderà piede come sembra il ruolo di Treviglio capitale della bassa e quindi della gestione di servizi a livelli sovracomunale, sappiate che la gestione dei sistemi informativi è sicuramente uno dei servizi strategici; per rendervi conto che è così 15 pensate che un Comune con 3-4.000 abitanti ha dai 12 ai 15 massimo 20 dipendenti... Cambio cassetta ... il lusso di avere una competenza informatica e dall’alto lato tenete conto che l’assegnazione del catasto ai Comuni passa attraverso la gestione o attraverso competenze informatiche, la gestione del territorio a livello sovracomunale richiede competenze informatiche. Poi abbiamo il Comitato di direzione o Consiglio dei dirigenti e poi sotto i quattro settori dove c’è la novità del dirigente per la Polizia Locale, per cui in questo momento noi abbiamo quattro settori, quello della Polizia Locale, Settore Amministrazione generale servizi alla persona che non è coperto dalla figura dirigenziale, il Settore economico-finanziario e il Settore gestione del territorio, che è ricoperto da due dirigenti, come l’avete conosciuto fino adesso. Abbiamo fatto un’unica posizione anziché le due che eravate abituati a vedere precedentemente, ma in questa unica posizione c’è il Settore dei lavori pubblici, ambiente e manutenzione e il Settore edilizia urbanistica. Poi abbiamo indicato qua sotto il servizio di front-office. Cosa vuol dire? Vuol dire che negli obiettivi vorremmo arrivare ad avere un unico punto di accesso per i cittadini, quindi un unico punto dove il cittadino si avvicina e fa tutte le pratiche che deve svolgere, dovrebbe trovare i servizi e anche personale competente. È chiaro che la realizzazione di un front-office passa attraverso anche un’adeguata logistica, in questo momento l’unico front-office che può essere chiamato in questo modo è il servizio che vedete sotto, che è legato ai servizi demografici, elettorale, stato civile e poco altro; in previsione c’è lo spostamento dell’Ufficio protocollo, che adesso è messo in posizione anomala, perché obbliga i cittadini a fare un piano e spesso a fare un percorso tortuoso che passa anche attraverso quest’aula e poi manca sicuramente lo spazio per lo sportello unico delle attività produttive, su cui faremo qualche considerazione tra breve… ancora cinque minuti e poi concludo, così non tolgo tempo oltre il necessario, ho già sforato. Di particolare volevo farvi notare alcune cose, nei servizi alla persona in posizione tratteggiata sono stati indicati alcuni servizi che non sono in dipendenza dell’Ente, lo vedete dal tratteggio, che sono lo Sportello immigrazione, l’Ufficio di Piano, la legge 328 del 2000, il terzo settore e l’attività Informagiovani. Settore finanziario, la novità da realizzare e da portare a compimento è legata a che cosa? A un Ufficio economato e provveditorato che finora si è limitato a svolgere l’attività di economato ridotta ai minimi termini. In realtà da questo ufficio passa una quantità consistente di acquisti, la valutazione è che se quest’area viene gestita con professionalità, l’Ente può realizzare consistenti risparmi. Si è inserito il termine provveditorato per identificare una funzione non solo 16 economale, ma anche di Ufficio Acquisti, vuol dire che l’approvvigionamento dell’Ente passa attraverso due modalità, il servizio bandi di gara che dicevamo prima e un servizio economatoprovveditorato che deve preoccuparsi di fare acquisti in modo efficiente e anche efficace per tutti i servizi comunali. Ultima considerazione, questo è il Settore gestione del territorio, lo vedete articolato nelle due macro-aree, lavori pubblici e sostenibilità ambientale, dove in tratteggio vedete il Servizio Protezione Civile, verso il basso, che è questo, e le aree tipiche; anche in questo settore è stata individuata una nuova attività, finora gestita in modo improprio, nel senso che non c’è mai stato identificato un responsabile dell’attività degli espropri, quindi in capo al Settore lavori pubblici verrà realizzato l’Ufficio unico degli espropri. L’individuazione di questo ufficio ci dovrebbe risolvere alcuni problemi che abbiamo avuto in questa attività, problemi che si sono verificati perché non c’era, non era definito un ufficio e un responsabile di questo procedimento. Ultima considerazione è questa, vedete allocato nel Settore Area urbanistica, edilizia e sviluppo territoriale, lo Sportello unico delle attività produttive; in questo momento questa attività è gestita in modo molto parziale dall’Ufficio attività produttive, che fa capo a un dipendente del Settore Affari Generali. In realtà l’attività prevalente dello Sportello unico delle attività produttive è connessa con l’attività edilizia e quindi ha poco senso quello che si è verificato fino adesso; realizzare un vero sportello unico delle attività produttive richiede, a mio avviso, una soluzione logistica importante, non si può individuare un responsabile del procedimento che sia un tuttologo, non è possibile, vuol dire che dietro a uno sportello di front-office di questo tipo ci deve essere l’esperto di edilizia, l’esperto di attività produttive ed altre cose. Il responsabile come vuole la legge rimane unico, ma se dietro di sé non ha back-office con le professionalità è difficile parlare di front-office e di sportello unico delle attività produttive. Okay, ho terminato, grazie per l’attenzione. Presidente Ringraziamo il Direttore Generale per la sua illustrazione, la parola ora al Sindaco. Prego, signor Sindaco. Sindaco Anch’io ringrazio il Direttore Generale, abbiamo delineato un quadro dentro il quale i passi che faremo saranno sicuramente graduali, nel senso che le risorse a disposizione degli Enti Locali tutti sapete che 17 sono abbastanza limitate, per cui di anno in anno, di sei mesi in sei mesi, andremo a vedere che tipo di possibilità avremo di implementare quelle professionalità di cui parlava il Direttore Generale e che servono perché la macchina organizzativa continui ad oliarsi sempre più. Nell’immediato le scelte che abbiamo fatto ve le avevo già riferite, il dirigente della Polizia, provvederemo nel breve periodo e con fondi stanziati, diciamo quindi con la possibilità di farlo, il dirigente della Polizia Locale, l’assistente sociale e un supporto all’Ufficio del Piano di governo del territorio. Vi terremo informati delle possibilità, intanto stiamo lavorando ovviamente ad altre soluzioni che abbiamo messo in campo, con l’aiuto delle risorse già presenti, come l’Ufficio espropri, come l’Ufficio patrimonio, come l’Ufficio dell’economato e provveditorato, insomma all’interno una razionalizzazione e una riorganizzazione è stata compiuta; per quanto riguarda invece le nuove assunzioni, ripeto, dentro questo quadro ci muoveremo, concordando di volta in volta le decisioni da prendere e comunicandole ovviamente al Consiglio Comunale o alle Commissioni. L’altra cosa che tengo a dire è che è una prima informativa sull’organizzazione interna, a breve porteremo anche il piano dettagliato degli obiettivi, cioè quelle che sono le traduzioni in obiettivi operativi degli indirizzi politici che la Giunta ha dato. Non perché li conosciate nel dettaglio, ma per capire la modalità con cui lavoriamo, cioè come avviene la tempistica, cioè come definiamo i tempi della realizzazione del piano dettagliato degli obiettivi, perché i grossi obiettivi stanno nel PEG e come li pesiamo, li misuriamo e passiamo poi a valutarli. Ringrazio tutti, ripeto, grazie al Direttore Generale che stasera ci ha illustrato questi primi documenti, la dotazione organica e l’organigramma. Presidente Grazie, signor Sindaco. Il nostro Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale prevede all’art. 54 che dopo le comunicazioni del Sindaco possa intervenire un Consigliere per ogni gruppo per associarsi o dissentire, per non più di cinque minuti. Data però la presenza anche del dott. Colleoni, quindi del dirigente, d’accordo col Sindaco e in applicazione analogica della norma che riguarda le audizioni, abbiamo ritenuto che se il Consigliere che interviene per il suo gruppo vuole porre anche delle domande, possa farlo nei termini che abbiamo detto di cinque minuti. Invito quindi un Consigliere per gruppo a iscriversi. È iscritta la Consigliera Siliprandi. Prego, Consigliera. Consigliera Siliprandi 18 Una domanda al Direttore Generale. Mi sembra di aver capito che il fulcro per ottenere una macchina comunale efficace ed efficiente sia comunque l’organizzazione e lei parlava di responsabili dell’organizzazione e tra l’altro lei ha anche completato questo discorso dicendo che ci sono state delle critiche poi nel Bilancio per quanto riguarda alcune spese e lei le ha, come dire, ha valutato questa critica come una critica di quantità e di non qualità. Dopo di che lei ha anche detto che comunque sia l’obiettivo è avere dei responsabili dell’organizzazione, credo di aver capito bene, ma questi responsabili dell’organizzazione non ci sono già? Innanzitutto c’è lei, Direttore Generale, poi ci sono i dirigenti, cioè più responsabile dell’organizzazione di un dirigente non posso vedere altro, quindi non capisco, non riesco a capire quale sia il suo obiettivo. Cioè il suo obiettivo credo di aver capito, ma non capisco, mi scusi il gioco di parole, è di avere altri responsabili dell’organizzazione. Quindi vorrei una risposta. Guardi che la mia non è una domanda né critica né polemica, proprio davvero non ho capito. Grazie. E poi non ho capito nemmeno l’importanza, per carità, capisco l’importanza dei bandi di gara, ma sono così numerosi? (intervento fuori microfono) I bandi di gara sono così numerosi? Grazie. Presidente Grazie, Consigliera Siliprandi. Procediamo quindi col giro di domande e interventi, le risposte le diamo tutte insieme, contestualmente. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Grazie, Presidente. Io volevo chiedere un chiarimento, stasera ho avuto questo documento che ho sfogliato così velocemente e dove, alla pagina… in sostanza dove praticamente si dice la revisione della dotazione organica del Comune di Treviglio, due punti, nota esplicativa, quasi a metà noto qui un ragionamento di questo tipo, che lei Direttore faceva, nel senso che faceva un ragionamento: per far funzionare meglio il Comune bisogna praticamente acquisire persone altamente qualificate; però dall’altro lato ho visto sotto che in sostanza, e questo è il punto della mia domanda e della mia un po' inquietudine da questo punto di vista, dove praticamente lei da una parte dice che bisogna aumentare queste dotazioni dirigenziali e dall’altra dice che bisogna diminuire l’organico, ed ecco qui il punto e la quantità, 19 complessivamente è prevista la diminuzione di 21 posti di lavoro da questo punto di vista, è esatta questa cifra? Presidente Grazie, Consigliere Zoccoli. Vi sono altri Consiglieri che devono intervenire o porre domande? È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Consigliere Zordan Dunque, allora il problema dell’organizzazione è sicuramente un problema importantissimo per il funzionamento di una struttura complessa come un Comune, si dovrebbe procedere a quanto ho sentito per gradi e i primi passi sono l’assunzione di tre nuove figure, tra l’altro figure anche di un discreto livello, secondo il disegno generale di aumentare la capacità professionale. Ho visto però là, due erano i quesiti che volevo porre, il primo, la necessità della assunzione o qualificazione di un responsabile dell’organizzazione, ecco, non è una competenza specifica, domanda proprio, non è una competenza specifica proprio questa funzione organizzativa del Direttore Generale? Prima domanda. E la seconda, l’importanza poi dell’organizzazione logistica. Il Comune di Treviglio, ha illustrato bene il Direttore Generale, è distribuito su sei sedi distribuite su tutto il territorio, in questo senso quali operazioni sono in corso; ho sentito accennare qualcosa, però non è stato fatto un quadro in questo senso, quali operazioni, quale riorganizzazione è prevista? Quando abbiamo parlato di Bilancio avevo sottolineato il fatto che per tantissimi uffici si indicava come sede nuova, futura, diciamo gli uffici, gli spazi di piazza Mercato, tanto è vero che avevo detto, come si fa a farci stare tutto quello che in varie relazioni o nelle relazioni di vari Assessori era stato individuato o era stato proposto di mettere là, come si fa a farci stare tutto? Ecco, quali indicazioni o quali previsioni ci sono in questo senso? (interventi in sottofondo) Presidente Grazie, Consigliere Zordan. Altri gruppi consiliari desiderano intervenire? Vi ricordo che non è previsto dibattito sulla comunicazione del Sindaco, per cui dopo la replica del Dirigente o del Sindaco chiudiamo la discussione. Nessun altro è prenotato, per cui diamo la parola al Direttore Generale per le risposte. Prego, Direttore. 20 Direttore Generale Responsabile dell’organizzazione. In tutti gli organigrammi pubblici o privati che siano la funzione dell’organizzazione è in staff alla Direzione Generale, questo non vuol dire che l’organizzazione la debba fare materialmente il Direttore Generale. Ho richiamato prima come riferimento tre normative particolari, quella della sicurezza, quella della privacy e quella della qualità, anche se non è normata per legge, tutte e tre queste normative individuano un responsabile. Cosa vuol dire? Vuol dire che ci deve essere una persona a tempo pieno che si preoccupa di tenere vivo il sistema, in un Ente Locale soprattutto nel campo pubblico ci sono un’infinità di modifiche, di leggi che si accavallano e che si susseguono, se non c’è una figura dedicata a preoccuparsi di aggiornare le procedure e i compiti, difficilmente si riesce a parlare di organizzazione. Quindi, poi non dobbiamo dimenticare una cosa, che adesso le procedure sono scritte nella testa delle persone, il know-how che si è accumulato è nella professionalità dei dipendenti, se un dipendente di vertice domani mattina dovesse cambiare ufficio o servizio o ente o andare in pensione, noi perdiamo l’esperienza fatta da questa persona. Scrivere una procedura, se qualcuno ha provato a scrivere una procedura sa che cosa vuol dire, ne parlavo qualche giorno fa con l'Assessore al Bilancio, scrivere una procedura acquisti magari ci si impiega due giorni, perché questo è il tempo che ci vuole, se immaginiamo la quantità di attività che sono svolte in un Ente Locale come quello di Treviglio, ci rendiamo conto che fare un manuale organizzativo io penso che ci voglia una persona a tempo pieno dedicata per due anni, poi una volta fatto il manuale organizzativo uno può dire, va bene, l’aggiornamento delle procedure lo può fare una persona a part-time, ma sempre una figura in staff, con il supporto se vogliamo della Direzione Generale, però diventa un’attività specifica. Il discorso dei bandi di gara è legato, vi dicevo prima, alla necessità di fare delle gare concorsuali che siano gestite bene sin dall’inizio, innanzitutto dietro a ogni gara c’è un aspetto tecnico che è lasciato al responsabile del servizio e c’è un aspetto procedurale molto complicato e articolato. Non tutti i responsabili di servizio conoscono l’aspetto procedurale, per cui il discorso è che è bene che ci sia una professionalità dedicata e quando deve preparare un bando di gara ovviamente si avvale della consulenza tecnica del responsabile di servizio. Possiamo fare anche un esempio, che abbiamo verificato puntualmente, questo Ente ha appaltato nello scorso anno il servizio delle pulizie; a posteriori abbiamo visto che l’appalto per quanto ben studiato, ben congegnato, avrebbe presentato delle manchevolezze, ma 21 soprattutto in quale momento?, nel momento della sua applicazione, per cui ci siamo trovati con degli uffici e degli spazi del Comune sporchi e ad esempio i dipendenti che non conoscevano che cosa avevano diritto dal punto di vista del contratto di appalto. È stato sufficiente fare un’analisi del contratto, predisporre delle schede di valutazione del servizio, della qualità, della tipologia di interventi, ordinari, straordinari, ogni quante volte i vetri piuttosto che altre cose, per dare possibilità a chi gestisce un servizio di avvalersi, sennò succede quello che succede in tutti gli Enti pubblici, dove ci sono gli esperti che vincono le gare d’appalto facendo degli sconti fuori misura, perché sanno che tanto non c’è controllo e quindi si rifanno dopo facendo un servizio scadente. Quindi arrivare a una specializzazione direi che diventa fondamentale. Il discorso del Consigliere Zoccoli, la dotazione organica innanzitutto è uno strumento un po' particolare, perché deve dare flessibilità operativa. Che cosa vuol dire? Vuol dire che nell’Ente pubblico le procedure di assunzione, di sostituzione per mantenere la funzionalità dei servizi hanno un loro iter che dev’essere seguito, se la dotazione organica non prevede un certo numero di risorse, di caselle diciamo così, in termini di numeri, di categorie, diventa difficile garantire poi, quanto meno diventa più lungo l’iter poi di sostituzione delle persone o di assunzione. Il discorso della diminuzione di organico è legato anche all’esternalizzazione di un servizio che è quello affidato all’Igea, che è partito ancora con la precedente Amministrazione come progetto e concluso dalla nuova Amministrazione nel momento in cui ha assunto l’incarico. Rimane il discorso di prima, cioè noi abbiamo riscontrato che la funzione dell’Ente deve essere di promozione, deve essere una funzione di alta specializzazione, l’Ente non è in grado di svolgere lavori con efficacia e con la dovuta efficienza, per cui l’ipotesi è quella di conservare quel minimo di servizi essenziali di pronto intervento o servizi importanti come è il servizio cimiteriale, che è un servizio che funziona bene e l’esperienza dimostra che dove non è gestito direttamente dall’Ente lascia spazio ad avventurieri, per non dire mafiosi o come ho verificato io in diversi Comuni, dove succede di tutto fuorché garantire un servizio, perché questa è la realtà che si trova in giro quando il servizio viene appaltato all’esterno. Sul discorso del responsabile, Zordan, dell’organizzazione, se non è del Direttore Generale, vale penso quello che ho detto prima alla Consigliera Siliprandi. Le tre nuove figure messe, non ricordo qual era il problema?… (intervento fuori microfono) Sì, non ho capito la domanda in relazione a queste figure... (intervento fuori microfono) 22 ... le figure che ho indicato nella diapositiva, sono quelle mi auguro che l’Ente dovrebbe assumere, speriamo dal 2008, non sarà possibile assumerle tutte, ma alcune scelte importanti bisogna farle e quindi bisogna che si trovi lo spazio nel Bilancio di previsione 2008 per assumere queste figure, che io dico strategiche nella gestione dei servizi. Basta, penso di… ah, sul discorso invece degli spazi, penso che voglia rispondere il Sindaco. Sindaco Per quanto riguarda gli spazi, credo che ne avessimo già parlato proprio in Consiglio Comunale, ora è pronto un primo documento del Piano di governo del territorio, un primissimo documento, che comincia a dare una visione della città, l’arch. Simonetti l’ha già illustrato alla Giunta, sta predisponendo un suo documento in modo da portarlo in Consiglio Comunale, formalizzato, per dire lo stato dell’arte. Il problema degli spazi va visto proprio all’interno del Piano di governo del territorio, nel senso che vorremmo, come vi dicevo mesi fa, che all’interno della città ci fossero dei percorsi di senso relativamente alle diverse funzioni, quindi per quanto riguarda gli spazi comunali sappiamo che ce n’è bisogno, però credo che potremmo rispondere in parte con una decisione sull’Upim, verso la quale stiamo andando. Sulla riunificazione degli uffici comunali credo che sia presto per parlarne, perché sarà il Piano di governo del territorio a dirci, bollono in pentola tante cose, bolle in pentola anche la necessità di prendere in mano seriamente la costruzione del nuovo Tribunale, cioè sono troppi gli elementi che in questo momento, in assenza di un Piano di governo del territorio, si devono mettere in relazione per fare delle scelte oculate. Ecco, noi vorremmo arrivare a fare delle scelte oculate, coerentemente con il Documento di Piano; nel frattempo, io credo di aver detto in Commissione che certi servizi sono stati spostati in piazza Mercato, è stato trasferito anche l’Ufficio ICI, c’è il Centro stampa, ci sarà il catasto, quindi, intanto che aspettiamo una razionalizzazione del tutto, in quella zona sono stati posti questi tipi di servizi. Per il resto secondo me bisogna proprio, per una decisione di significato e di senso, ma che sia di significato e di senso anche per la popolazione, quindi per le diverse funzioni, ma anche per i diversi servizi, che dentro la città si snodano e siccome credo che Treviglio in previsioni diventi proprio una città anche del terziario avanzato eccetera, quindi bisogna raccordare anche questo possibile sviluppo con quelle che sono le funzioni dentro la città. Prima di chiudere, dovevo farlo all’inizio e mi sono dimenticata, i Capigruppo hanno trovato al proprio posto una relazione del Consigliere 23 Guzzetti che dà conto dell’espletamento della propria delega; invito i gruppi a prenderne visione, mi auguro che altrettanto facciano gli altri Consiglieri delegati. Se ne può anche parlare in Commissione, quindi sarebbe anche positivo e fruttuoso parlarne in Commissione ed avere alcuni suggerimenti o fare alcune riflessioni insieme ai Consiglieri Comunali. Grazie. Presidente Grazie, signor Sindaco. Ringraziamo a nome del Consiglio il dott. Colleoni per la relazione che ha svolto e procediamo col punto n. 4. 24 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 4) INTERROGAZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI SULLA VIABILITA’ DELLA VIA ADA NEGRI - Presidente La Consigliera Siliprandi ha protocollato la seguente interrogazione, il cui letterale tenore è il seguente. La sottoscritta Patrizia Siliprandi, Consigliere Comunale della Lega Nord Padania, interrogazione: Premesso che la precedente Amministrazione Zordan aveva presentato il progetto per migliorare la viabilità e ripristinare il doppio senso di circolazione in via Ada Negri; considerato che la Provincia di Bergamo aveva previsto e messo a disposizione una somma per iniziare i lavori di ampliamento della carreggiata; visto che agli abitanti della zona e di Castel Cerreto era stato promesso di risolvere questa situazione in atto, si chiede quali sono i problemi che stanno allungando i tempi di inizio dei lavori in via Ada Negri e quando questa Amministrazione intende risolverli. Per l’Esecutivo risponde l'Assessore Quadri. Prego, Assessore. Assessore Quadri Allora, io ho preparato la risposta scritta, che poi evidentemente farò distribuire a tutti i Consiglieri. Innanzitutto ringrazio la Consigliera Siliprandi per i contenuti d’attualità dell’interpellanza. Questa Amministrazione ha riportato già in fase di dibattito consiliare nelle sedute sul Bilancio il proprio parere sull’opportunità o meno di dar corso all’immediata attuazione del progetto di via Ada Negri, parere che si concretizza nel POP e nei contenuti del Bilancio stesso. Volentieri però riprendo un tema importante per parecchi cittadini. La richiesta, opinabile ovviamente, come tutte le richieste inoltrate alla Provincia dalla Giunta Zordan perché acconsentisse al traffico veicolare pesante, l’accesso ad una strada di collegamento interpoderale, ingenera evidentemente la necessità di ipotizzare a breve una soluzione compatibile con la viabilità del luogo, sia comunale sia sovracomunale. Ma veniamo alla cronologia. Allora, in data 5 dicembre 2005, con delibera di Giunta 253, la precedente Amministrazione approvava il 25 progetto preliminare, quindi un progetto preliminare di via Ada Negri, progetto che prevedeva l’allargamento della sede stradale attuale al fine di consentire il doppio senso di marcia ai veicoli pesanti e non. A distanza di pochi giorni e sempre in forza dello stesso progetto preliminare, quindi sempre un progetto preliminare, la Cassa Depositi e Prestiti concedeva un mutuo per un importo di Euro 1.140.000, che sommati a 200.000 Euro messi a disposizione dalla Provincia per la realizzazione di due rotatorie, avrebbero garantito il finanziamento della totalità dell’opera. L’attuale Giunta nella prima decade dell’ottobre 2006, vista la scelta della precedente Amministrazione e verificata di conseguenza l’impossibilità di alternative viabilistiche meno impattanti, decideva di far proseguire l’iter progettuale, dando inoltre incarico agli Uffici dei lavori pubblici di inserire a lato della strada di progetto anche un percorso ciclabile in sicurezza, non previsto però nel progetto preliminare. A seguito dell’inserimento nel Piano provinciale delle opere pubbliche della tangenziale ovest e dell’arteria di collegamento tra la strada statale 42 e la ex strada statale 11, l’attuale Amministrazione, prendendo atto della sovrapponibilità del progetto di via Ada Negri con l’ipotesi di raccordo disegnato dalla Provincia ed in armonia con il principio di leale collaborazione tra Enti, ex art. 15, legge 241/90, in materia di procedimento amministrativo, decideva di rimandare l’attuazione dell’opera per non impiegare risorse comunali su un progetto probabilmente già previsto a livello provinciale. Inoltre i progetti di via Pontirolo e Vasco de Gama, già in corso d’opera o di imminente cantierabilità, hanno ridisegnato una parte significativa della viabilità della zona nord della città, offrendo nuovi spazi di riflessione per un corretto flusso veicolare anche su via Ada Negri. A tale proposito ricordo alla Consigliera Siliprandi la devoluzione del mutuo del progetto di via Ada Negri al progetto della tangenziale sud, devoluzione che è già documentata ed approvata in Bilancio. Grazie. Presidente Grazie, Assessore Quadri. Vuole intervenire anche il signor Sindaco in proposito, per completare l’illustrazione. Prego. (intervento fuori microfono) Sindaco Per aggiungere un’osservazione ed un’informazione. L’osservazione va nella direzione di dire che gli Istituti Educativi, siccome le aree che 26 avrebbero consentito la riqualificazione della via Ada Negri sono di proprietà degli Istituti Educativi, immediatamente gli Istituti Educativi ci avevano fatto presente che non c’era stata interlocuzione e la loro non volontà di trasformazione di quell’area, di quell’arteria stradale. Non abbiamo proceduto in tal senso perché immediatamente abbiamo avuto l’informazione della tangenziale ovest. L’informazione che voglio aggiungere è che in questo momento la viabilità di quella parte della città, di quella zona della città, sicuramente subirà delle variazioni in quanto fine giugno-fine luglio, poco più poco meno, cominceranno i lavori di riqualificazione della via Pontirolo. Quindi con questa riqualificazione è ovvio che la viabilità andrà minimamente ristudiata per consentire il deflusso del traffico il meno impattante possibile, sappiamo che è una zona di traffico elevato. Ringrazio. Presidente Grazie, signor Sindaco. Consigliera Siliprandi, vuole intervenire? Ho visto, prego. Consigliera Siliprandi Grazie, Presidente. Innanzitutto l'Assessore Quadri ha sottolineato l’attualità di questo argomento, ma io l’ho presentata a dire il vero il 10 marzo, come ho presentato il 7 marzo o viceversa l'ordine del giorno che seguirà e come anche il Consigliere Riganti ha presentato la sua interrogazione l’8 marzo; questo per dire, Presidente, che forse bisogna dare più spazio, più dignità alle Minoranze. Io capisco, per carità, la sua situazione, però lei è Presidente di tutto il Consiglio, Maggioranza e Minoranza, già abbiamo poca voce e pochi spazi, però almeno attualizzare, almeno rendere attuali e non obsoleti i nostri ordini del giorno, credo che questo sia un minimo di rispetto per i cittadini che noi rappresentiamo e quindi anche per i problemi che questi cittadini ci presentano. Per quanto riguarda il problema della via Ada Negri, no, non sono soddisfatta, perché comunque sia la via Ada Negri dovrà comunque tornare a un doppio senso e oltretutto mi lascia molto perplessa il fatto di attendere la tangenziale ovest, perché quando sarà ultimata? Credo che l’ostacolo degli Istituti Educativi sia un ostacolo che potrebbe essere superato, perché è ovvio che deve essere superato e ritengo comunque che questa richiesta dei cittadini che sono stati penalizzati da questo senso unico sia ancora attuale e debba essere presa in considerazione, al di là della tangenziale ovest. Grazie. 27 Presidente Grazie, Consigliera. Procediamo col punto n. 5 all'ordine del giorno. 28 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 5) ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ZOCCOLI IN MATERIA DI SCARSITA’ D’ACQUA Presidente Prego, Consigliere, vuole illustrarlo? Consigliere Zoccoli Brevemente, anche se il clima in questi giorni ha portato un po' di acqua, però io credo che questo argomento che ho tentato anche su diversi punti di elencare e di affrontare, come Comune e come forze politiche, io credo che non possiamo restare indifferenti rispetto ai cambiamenti climatici che ci sono sul nostro territorio e più in generale sul nostro pianeta. Io qui ho elencato, diciamo così, ho fatto tre ragionamenti di problemi che ci sono abbastanza grossi sul nostro territorio, il primo è che qui si dovrebbe affrontare e mettere a conoscenza un po' di tutti, perché nel passato mandato amministrativo il discorso di Uniacque, la società in sostanza che raggruppa tutti i Comuni, che poi dovrebbe gestire in prospettiva la nostra risorsa idrica che è l’acqua, è stata nel passato Consiglio Comunale in modo velocemente e si voleva facendo questa discussione in Consiglio Comunale di sapere anche a punto è questa società, questa S.p.A., questa società pubblica da questo punto di vista. L’altra cosa è che in contemporanea anche qui sta lavorando e questa è una società pubblica, così, per dare un po' un’ulteriore informazione, gestita e voluta un po' anche dalla Provincia da questo punto di vista. L’altra cosa che, anche qui, sta gestendo questo servizio sull’acqua, che è discorso del Consorzio di bonifica acque irrigue, che praticamente dovrebbe servire un po' di più l’agricoltura da questo punto di vista e anche qui l’agricoltura è uno dei soggetti, insieme alla popolazione, insieme a… è un soggetto importante che utilizza molta acqua. L’altro punto molto veloce che avevo scritto è che sul nostro territorio ci sono delle aziende ed ecco l’altro punto, che per il loro ciclo economico utilizzano molta acqua, cioè un conto è avere aziende, per fare un esempio, che usano acqua civile per la loro fabbrica e un conto invece come per il ciclo aziendale, ciclo produttivo, è un altro ragionamento. 29 Ecco, con questi tre ragionamenti, con questi tre argomenti si vuole affrontare, fare un po' il punto della situazione sul nostro territorio e poi di affrontare questi tre problemi, non mettendoli in contrapposizione, ma tentare di trovare sul nostro territorio anche una serie di proposte che vadano in prospettiva, anche perché questa risorsa va risparmiata e non va sprecata, perché sul nostro pianeta, ma anche sul nostro territorio, ma anche a livello della Lombardia, questa risorsa diventa sempre meno. Ecco, questo era un po' il senso di questo ordine del giorno, Presidente. Presidente Grazie, Consigliere Zoccoli. Diamo la parola al Sindaco per l’espressione del punto di vista dell’esecutivo. Prego, signor Sindaco. Sindaco Il tema che il Consigliere Zoccoli ha ora sviluppato è un tema che va affrontato con approfondimenti e riflessioni, ritengo che sia di grande attualità, ritengo che sia molto importante che lo discutiamo, lo approfondiamo e troviamo delle azioni concrete o delle buone prassi per affrontarlo a livello anche territoriale; propongo di, in qualche modo far mio l’ordine del giorno del Consigliere Zoccoli, mio inteso come farlo diventare problema all’attenzione della Giunta e di porlo all'ordine del giorno di un Consiglio Comunale perché tutti i Consiglieri possano partecipare alla trattazione di questo argomento, ciascuno portando il proprio contributo personale o di gruppo. Grazie. (interventi in sottofondo) Presidente Grazie, signor Sindaco. Procediamo con la discussione su questo punto all'ordine del giorno. Vi ricordo, Consiglieri, che essendo una proposta di deliberazione di iniziativa consiliare, la discussione è regolata dall’art. 70 del Regolamento, per cui potrà intervenire un Consigliere per gruppo per non più di cinque minuti. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, per il gruppo dell’Ulivo. Prego, Consigliere. Consigliere Merisi Grazie, signor Presidente. Credo di aver dimostrato già in passato quanto mi sta a cuore questo problema, il problema acqua che in certi momenti diventa emergenza, non è solo un’emergenza quantitativa, ma è anche un problema serio dal punto di vista qualitativo, gli inquinanti 30 che si sono succeduti in questi ultimi anni li abbiamo tutti presenti, a cominciare dal 1986, l’atrazina e i fratellini e sorelline, ad arrivare agli ultimi. Ma volevo ricordare anche che gli interventi fatti per bonificare sono stati abbastanza, così, stilizzati, mi passi il termine l’arch. Simonetti che è qui dietro, piezometri, pozzi che poi scaricano in corsi d’acqua superficiale e alla fine noi abbiamo la stessa acqua, seppur diluita sui nostri campi e bene diceva il Consigliere Zoccoli e di conseguenza a questo punto la falda riceve ancora l’inquinante e questo è un fatto fisico o idraulico che dir si voglia. Per cui, facendo proprio quello che ha appena detto il signor Sindaco, credo che sia molto giusto monitorare anche l’acqua irrigua e addirittura analizzare i terreni. Io mi sono portato avanti, nel mio piccolo, i costi sono davvero contenuti, per andare a cercare cromo trivalente, cromo esavalente, cromo totale, atrazina, carbomazepina, dimetridazolo e trietilfosfato, che sono gli inquinanti che noi abbiamo nelle nostre acque, si spende facendo le analisi sia sull’acqua che sui territori, si spende grosso modo 700 Euro, comprensivi di IVA; questi sono i calcoli che mi sono stati dati, i conti che mi sono stati dati da un laboratorio privato accreditato Sinal e quindi non è un laboratorio, per così dire, che occupa gli ultimi posti nella classifica di questi laboratori. E allora, accettando e apprezzando molto quello che ha detto il signor Sindaco, io però volevo aggiungere qualche cosa: si potrebbe emendare questa richiesta del Consigliere Zoccoli, oppure si potrebbe ritirarla e, come diceva il signor Sindaco, farla propria, che faceva propria questa richiesta, riportarla in un successivo Consiglio, prevedendo però anche un monitoraggio trimestrale delle acque irrigue, in particolare delle acque che derivano da scarichi industriali; ormai li abbiamo, sappiamo quali sono, è inutile che facciamo nomi ma ci sono le aziende grosse che scaricano in corso d’acqua superficiale, potremmo anche prevedere il monitoraggio, trimestrale perché no?, dei terreni raggiunti da queste acque e quindi il fine di questa mia richiesta è la salvaguardia della risorsa idrica intesa come bene comune, ma la salvaguardia anche delle colture dagli inquinanti attualmente più conosciuti. Ricordo che, consentitemi la battuta, l’inquinante lo troviamo se andiamo a cercarlo, quindi se io chiedo al laboratorio, cercami la salmonella nella crema del cannoncino e la salmonella non c’è, il laboratorio non va a cercarmi lo stafilococco o qualcos’altro; è evidente che speriamo che gli inquinanti siano solo questi e ne abbiamo già abbastanza. È altrettanto evidente come il ricorso a ulteriori nuovi pozzi, pozzi privati, pozzi irrigui, possa comunque in parte risolvere o in 31 toto risolvere l’emergenza a cui accennava il Consigliere Zoccoli; probabilmente anche queste acque però non sono così pulite da questi inquinanti. Grazie. Presidente Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Consigliere Zordan Tra le richieste che aveva fatto il Consigliere Zoccoli c’era anche l’indicazione degli interventi che può fare il Consorzio di bonifica; una delle iniziative che erano state avviate era quella di, col Consorzio di bonifica, di rivedere i tempi, gli orari, le aste... Cambio cassetta ... per l’irrigazione, perché si pensava, o almeno c’era la convinzione, negli incontri con il Consorzio di bonifica, che una razionalizzazione, una riorganizzazione del… ma è già entrata in funzione? Proprio stamattina mi è stato detto di no... (intervento fuori microfono) Presidente Prego, Assessore, anche se magari ci fossero domande potremmo rispondere al termine, se preferisce. Vuole finire il suo intervento, Consigliere Zordan? Consigliere Zordan Sì, ecco, il chiarimento era proprio in questo senso, una delle iniziative possibili per utilizzare è, oltre a prendere atto della carenza di acqua, ma è anche il modo di utilizzare nel modo migliore possibile l’acqua a disposizione e si pensava che una iniziativa, un intervento di questo genere potesse dare qualche risposta in questo senso. Ecco, chiedevo notizie, anche perché proprio stamattina, ripeto, avevo ricevuto notizia e mi era sembrato strano, anche a me era sembrato strano che non era arrivata ancora nessuna comunicazione e tutto era rimasto come prima, sono rimasto anch’io... Presidente Grazie, Consigliere Zordan. Altri Consiglieri desiderano intervenire a nome dei rispettivi gruppi? La Consigliera Siliprandi, prego. 32 Consigliera Siliprandi Grazie, Presidente. Io condivido pienamente questo ordine del giorno e credo che sia di tale attualità e di tale importanza che vada discusso questa sera, non vedo perché dobbiamo rimandarlo o posticiparlo e lo terrei così com’è. Per quanto riguarda l’intervento del Consigliere Merisi, be’ è un intervento che può anche avere la sua valenza, al di là del fatto che sono convinta e spero di essere nella ragione, che di monitoraggi se ne facciano ovviamente, perché sarebbe criminale che così non fosse, ma comunque non è questo lo spirito dell’ordine del giorno di Zoccoli, non è teso al monitoraggio degli inquinanti, ma semplicemente al risparmio dell’acqua. Visto che andiamo verso una stagione ancora più, al di là che oggi piove, ma è così, è assolutamente una coincidenza, purtroppo troppo rara ormai, credo che sia di estrema attualità e di estrema urgenza proprio perché andiamo incontro a un’estate che si presume sarà molto calda e quindi si userà molta più acqua. Allora questo vuol dire che se il Consigliere Zoccoli chiede che il Consiglio Comunale venga informato sui punti sopraelencati, mi sembra che se non lo si fa subito, il prossimo autunno sarà troppo tardi e inoltre quali impegni si possa assumere nei confronti delle altre istituzioni e con i cittadini di Treviglio, cioè soprattutto le informazioni nei confronti dei cittadini, credo di capire. Quindi io sono dell’avviso che vada discusso questa sera e ripeto, lo condivido e lo posso anche sottoscrivere insieme al Consigliere Zoccoli. Grazie. Presidente Grazie Consigliera Siliprandi. Consigliera Siliprandi Per quanto riguarda, mi scusi Presidente, per quanto riguarda le sostanze inquinanti, eventualmente si possono sviluppare in un altro ordine del giorno, non ha niente a che vedere col risparmio dell’acqua. Grazie. Presidente Grazie Consigliera. Ha chiesto di intervenire nuovamente il Consigliere Zoccoli, credo che voglia riferire in merito alla richiesta di posticipare l’ordine del giorno. Magari se ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire nella discussione, li facciamo parlare e poi le lascio la parola 33 sulla proposta. È iscritto a parlare il Consigliere Pirola, per la lista civica Borghi Sindaco. Prego, Consigliere. Consigliere Pirola Molto brevemente. Ci ritroviamo completamente nello spirito che ha portato il Consigliere Zoccoli a presentare questo ordine del giorno, ma ci ritroviamo anche nella lettera del dispositivo, che ha proprio il senso di invitare, chiedere, l’espressione esatta è chiedere che il Consiglio Comunale venga informato sui punti sopraelencati citati, in cui si parla di impegni, si parla di proposte, quindi mi sembra che la lettera innanzitutto contempli anche il senso e le richieste del Consigliere Merisi, perché lascia ampio spettro per raccontare di tutti gli impegni e di tutte le proposte che l'Amministrazione Comunale può far sue e quindi non vedo la necessità tecnica di un emendamento, proprio nel senso stretto della parola e dall’altra parte proprio dia la possibilità a tutto il Consiglio di avere una sessione specifica forte, monotematica, che esplori l’argomento acqua a 360 gradi e non lo specifico della singola declinazione. Quindi in questo senso siamo assolutamente d’accordo con la proposta fatta dal Sindaco, di farlo proprio e di calendarizzare una sessione specifica a breve, che non necessariamente dev’essere in autunno, perché non mi sembra fosse nell’espressione usata dal Sindaco... (interventi fuori microfono) Presidente Consigliere, ha terminato? Grazie, Consigliere Pirola. Non vi sono altri Consiglieri, Consigliere Guzzetti per la Città Invisibile. Prego, Consigliere. Consigliere Guzzetti Grazie, Presidente. Anche noi condividiamo sicuramente il senso e l’invito a ragionare sui consumi, sull’efficienza delle reti e le politiche economiche per il risparmio idrico. L’acqua è un bene comune, è molto importante e quindi merita un ragionamento completo. Però diciamo, anche noi come Città Invisibile che ci sembra che il Sindaco abbia dato una risposta che voglia approfondire meglio su tutta questa tematica e quindi siamo d’accordo con la proposta del Sindaco, in modo tale che si possa ragionare veramente ad ampio raggio su una tematica che è molto importante. Grazie. Presidente 34 Grazie Consigliere Guzzetti. Nessun altro Consigliere ha chiesto di intervenire, do la parola al Consigliere Zoccoli, a cui era stata formulata dianzi una richiesta. Prego Consigliere. Consigliere Zoccoli Grazie Presidente. Vorrei ringraziare la Consigliera Siliprandi dell’appoggio che mi dà per questo ordine del giorno, però obiettivamente bisogna essere realisti da questo punto di vista, perché l'ordine del giorno da me presentato ha al suo interno delle complessità e ha anche la necessità di affrontare in modo più appropriato alcuni punti che sono, mi rendo conto anch’io, non proprio di un ordine del giorno, ma che riguardano delle società e che riguardano anche un tipo di gestione di questa risorsa. Perciò io accolgo l’invito che ha fatto la signora Sindaco da questo punto di vista, di partire da questi punti per affrontare questo problema, perché appunto si parte non, se ho capito bene, non in un percorso indefinito, ma di un percorso ben preciso, nel senso che io penso che questo Consiglio Comunale che lei signora Sindaco ha annunciato in questa aula, deve avvenire nel più breve tempo possibile, non deve avere dei tempi lunghi come si diceva prima qui, che sia l’autunno. Perciò io accolgo questo invito, poi se vi è anche la necessità di fare anche un percorso molto più diciamo così democratico e di raccogliere anche una serie di informazioni o di proposte anche per quanto riguarda tutte le forze politiche, io direi magari che si potrebbe anche partire dalla seconda Commissione da questo punto di vista, che ci darebbe così l’opportunità di costruirlo con un percorso molto più inerente al nostro ruolo di Consiglieri Comunali. Grazie. Presidente Grazie, Consigliere Zoccoli. Consigliera Siliprandi, ha chiesto di intervenire, ma non posso darle la parola in questa fase, è già intervenuta in sede di discussione, dichiaro quindi chiusa la discussione e procediamo con la fase di voto. Invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. (intervento fuori microfono) L’ha ritirato? (intervento fuori microfono) Ne prendo atto, Consigliere, ne prendo atto e mi scuso. (interventi fuori microfono) Ormai l’ha ritirato, per cui... (interventi in sottofondo) 35 Procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno, avente ad oggetto: ratifica variazioni di Bilancio disposte d’urgenza... (intervento fuori microfono) ... pardon, col punto n. 6 all'ordine del giorno, avente il seguente oggetto. 36 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 6) ORDINE DEL GIORNO CELEBRATIVO DEI TRATTATI ISTITUTIVI DELLA CEE - Presidente La parola al signor Sindaco per l’illustrazione della proposta di delibera. Sindaco Io credo che abbiate tutti letto la proposta di deliberazione, perviene dalla Presidenza del Consiglio, dalla Commissione Europea e dall’Anci, Fondazione europea delle città Anci ideali. È all’interno di tante altre iniziative che si stanno sviluppando per celebrare il 50° Anniversario dei Trattati comunitari, Anniversario della Costituzione in Campidoglio appunto il 25 marzo del ’57 della CEE, Comunità Economica Europea, l’avvio col mercato unico e l’introduzione, come si dice nell’allegato, di politiche comuni su temi decisivi per lo sviluppo nazionale e locale come l’agricoltura, i trasporti e tante altre situazioni del mercato europeo, internazionale o sovranazionale. Siamo ancora nel percorso della costituzione dell’Europa, è un momento che ci invita appunto a sostenere l’affermazione dell’Europa, i Trattati di Roma sono ancora attuali e sono il punto di partenza, un punto di riferimento importante per lo sviluppo che c’è stato e che è ancora da venire. La richiesta dell’ordine del giorno è precisa, si chiede di intitolare una piazza o una via e di farlo in modo pubblico, quindi coinvolgendo la cittadinanza, in modo che ci sia tutta la sensibilizzazione popolare su questo cinquantenario, intitolazione di piazza o via che la Commissione toponomastica ha già preso in considerazione, ma si è riservata per il momento di fare una scelta, in modo tale da trovare piazza o via adeguata all’importanza di questo anniversario. Per cui la proposta di delibera è: delibera di partecipare all’iniziativa promossa per il 50° Anniversario che istituirono la Comunità Europea con i Trattati di Roma, intitolando ai Trattati di Roma istitutivi, il 25 marzo ’57, della Comunità, la piazza o via, metteremmo da individuare entro due mesi. La Commissione toponomastica che già ha dato i nomi ad alcune vie, si 37 impegna a trovare piazza o via adeguata ad una intitolazione così significativa. Vi ringrazio. Presidente Ringraziamo il Sindaco per l’intervento illustrativo. Dichiaro aperta la discussione. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà. Consigliera Bonfichi Grazie, Presidente. Ringrazio il Sindaco per aver posto all'ordine del giorno questo argomento, credo che sia un argomento importante; al di là della mera e semplice intitolazione di una via ai Trattati di Roma, invito il Sindaco a prendere anche in considerazione la possibilità di, come dire, per l’iniziativa che prevede una manifestazione pubblica, a coinvolgere i giovani e le scuole in questo senso, magari calendarizzando l’attività dell’evento pubblico in modo tale che anche le scuole e i giovani soprattutto possano dare il loro apporto. Io ho trovato un documento che vorrei condividere con il Consiglio Comunale, perché mi sembra importante, è uno slogan, che dice: “Vivi italiano, cresci europeo” e questo è lo slogan della campagna di comunicazione del Dipartimento per le politiche comunitarie. Parlare di Europa significa ricordare una moneta forte, un mercato unico, più opportunità di studio e ricerca, più tutela dei prodotti e nei servizi. La campagna ha lo scopo e l’obiettivo di non far dimenticare che l’Europa siamo noi e che anzi c’è bisogno nella vita di tutti di una maggiore coscienza europea. Questo concetto, che secondo noi è importantissimo, è poi enfatizzato in un incontro che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha avuto con i giovani studenti, vincitori del concorso europeo <Alla lavagna> e nella lettura delle domande e risposte che i giovani hanno fatto al Presidente Napolitano e le risposte che lui ha dato a questi giovani; ce n’è una in particolare che mi ha colpito moltissimo, una giovane gli chiedeva, a 50 anni dal Trattato di Roma che cosa ancora si potesse fare e il Presidente risponde, innanzitutto voi non dovete aspettare niente, perché se vi mettete ad aspettare siamo perduti. Dovete sollecitare, battervi, promuovere, sono passati 50 anni, si è fatta molta strada, di fatto di Europa si è iniziato a parlare prima del Trattato di Roma e ancor prima del Trattato di Roma si lanciò l’idea dell’Europa unita, l’idea di una comunità che sfociasse in una federazione europea. Sono idee forti che due personaggi che ritengo i grandi padri dell’Europa hanno portato avanti nei primi anni ’50 e che sono De Gasperi e... oddio, un lapsus in questo momento, Spinelli e oltretutto... (intervento fuori microfono) 38 ... sì, anche certamente, ha ragione, Robert Schumann, come dice Zordan, per usare, io alludevo a due padri italiani. Grazie. (intervento fuori microfono) Presidente Grazie, Consigliera. Nessun altro Consigliere è iscritto a parlare, si è iscritto il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Consigliere Zordan È nato in Italia e infatti il Trattato di Roma proprio in onore dell’entusiasmo che l’Italia ha messo nella fase iniziale della proposta dell’unità dell’Europa e delle prime forme di aggregazione, è stato fatto proprio a Roma. E negli anni ‘70-’80 il discorso europeo ritornava spesso e volentieri e a tutti i livelli si respirava più attenzione, più sensibilità, più disponibilità verso le progressive iniziative di unificazione europea. Negli ultimi anni, visti i risultati dei referendum avvenuti in alcuni paesi d’Europa, l’idea si è un po' appannata. Anche la discussione attorno alla Costituzione europea ha creato delle perplessità, degli attriti e il discorso si è arenato. Oggi, soprattutto con iniziative nuove del nuovo governo francese e del governo tedesco, pare che ci sia un rilancio e l’Italia sicuramente è stata sempre al primo posto nel promuovere l’unità dell’Europa. Ecco, tutte le iniziative in questo senso per me sono importanti ed è necessario portarle avanti con il maggior entusiasmo possibile, perché è attraverso la progressiva unificazione d’Europa che noi riusciamo ad affrontare i problemi della organizzazione di una struttura più ampia, che sia un elemento di pacificazione all’interno dei problemi mondiali. Presidente Grazie, Consigliere. Nessun altro è iscritto, dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la fase di voto, iniziando dalle dichiarazioni di voto. Invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano. Prego, Consigliere. Consigliere Mangano Brevissimamente. Alleanza Nazionale vota a favore di questo ordine del giorno. Noi reputiamo importante che ci sia questa sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica e dei cittadini. Considero importante questo perché, come diceva Zordan, il processo di unificazione, quello della Costituzione si è arenato in Olanda e in Francia, adesso 39 fortunatamente in Francia viene rilanciata la Costituzione Europea con Sarkozy, io penso che l’Europa è importante, specialmente i giovani credano in un’Europa che non sia soltanto quella dei mercanti e dell’Euro forte, ma sia anche quella dei diritti e della identità, della comune identità di un popolo che vada oltre i confini. Quindi per un’Europa nazione noi votiamo a favore. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi. Prego Consigliera. Consigliera Bonfichi Grazie Presidente. Scusatemi, leggo una dichiarazione di voto che ho preparato, perché ritengo l’argomento importante. “La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi proporzionali ai pericoli che la minacciano, il contributo che un’Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche”. Queste furono, il 9 maggio 1950, le parole iniziali con le quali l’allora ministro Robert Schumann diede il via ad un processo economico, sociale e giuridico, che accompagnò l’Europa nel suo lungo non facile ma inesorabile cammino di integrazione. Nel ’51, quando i sei Stati firmarono a Parigi il Trattato istitutivo della Comunità Europea, molte furono le critiche e innumerevoli gli strali della stampa, degli intellettuali e dei politici contro questa comunità. La CECA venne accusata di essere tanto inutile quanto pericolosa, la sua speranza di vita era minima, fortunatamente non fu così. Già Schumann aveva ben evidenziato lo scopo, la funzione, l’intima natura di questa comunità, egli ebbe a dire: “La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà sì che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi è intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero, senza distinzione né esclusione, per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Contribuire al progresso delle opere di pace, questo il fine da raggiungere”. Passarono pochi anni e contrariamente alle previsioni non solo la CECA prosperò, ma nel ’57 a Roma vennero firmati i Trattati istitutivi della Comunità Europea. Ancora una volta l’Europa diede prova di grande 40 maturità e forte senso di responsabilità, immaginando la formazione di un mercato comune europeo, decisi ad assicurare mediante un’azione comune il progresso economico e sociale, eliminando le barriere che dividono l’Europa, risoluti a rafforzare le difese della pace e della libertà. Così si legge nel preambolo del Trattato che istituisce la Comunità Europea, parole che ancora oggi sono fonte di ispirazione per chiunque veda nella cooperazione, nella solidarietà e nella giustizia i valori fondanti della pace. Noi crediamo nella pace e noi abbiamo bisogno di pace, non la pace che riposa nelle dichiarazioni di principio, non la pace portata da ideologie più o meno ispirate, non la pace che dimora nelle tombe, noi vogliamo la pace vera, quella che ha dei sinonimi scomodi, politicamente scorretti o sociologicamente inopportuni, ovvero integrazione, rispetto, tolleranza. Sembrano passati millenni da quando un uomo semplice disse di non lasciarsi affascinare dai profeti di sventura, di cercare più quello che unisce che quello che divide, in sintesi di amare. Quell’uomo buono e semplice era Sua Santità Giovanni XXIII e le sue parole restano ancora oggi troppo inascoltate. Nel 2004 l’Unione Europea ha prodotto una Costituzione, non tutti i membri l’hanno ratificata, il cammino è lungo, ma come un fiume in piena non può essere fermato da chi è euroscettico, da chi esalta la sovranità nazionale, da chi preferisce guardare sempre e comunque altrove, lontano, oltre oceano, piuttosto che degnarsi di partecipare al processo di integrazione europea. L’Europa è un’idea, un ideale, che non può essere sedotto da politici che in nome di una limitata visione della vita cercano di calibrarne i contenuti, i valori e le emozioni. L’Europa è di tutti, è dei credenti, degli agonistici, degli atei, è dei bianchi, è dei neri, degli abili, tanto quanto lo è dei diversamente abili; appartiene ai bambini, agli anziani, alle donne, agli uomini, indipendentemente dalle loro inclinazioni sessuali, che tanto creano indignazione, è delle famiglie tradizionali tanto quanto di quelle di fatto, dei single, l’Europa è di tutti. Il motto europeo è: “Unità nella diversità”, mai motto è stato più esemplificativo, esaustivo e potente nella sua banalità. Il rispetto è il cemento di ogni formazione sociale, la tolleranza ne è la linfa vitale, la cultura, quella europea, deve poter crescere e svilupparsi libera in Europa. Considerato tutto quanto, il processo di integrazione europea non deve fermarsi e non può essere fermato, infatti come già ribadito dal Capo di Stato Giorgio Napolitano, sarebbe questa una clamorosa autosconfessione... Presidente Consigliera Siliprandi, se può limitarsi... 41 Consigliera Bonfichi ... la cultura europea dev’essere sostenuta, promossa e valorizzata, l’integrazione deve passare assolutamente attraverso una maggiore tolleranza, è necessario fare quanto è in nostro potere per ridurre la tracotanza etcnocentrica che caratterizza la nostra società, troppo occupata ad autocelebrarsi. Bisogna cercare di aprirsi, di parlare, mai smettere di cercare il dialogo con le culture altre, nel rispetto delle leggi e della Costituzione è essenziale integrare più che discriminare. Presidente Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà. Consigliere D’Auria “Mai più la guerra”. Con queste parole i padri dell’Europa hanno firmato i Trattati che oggi, la memoria dei quali oggi vogliamo promuovere. Mai più la guerra, è nata attorno a queste parole l’Europa, l’Europa non come un’idea astratta, ma come un sentimento concreto, vissuta dai paesi che allora firmarono quei Trattati. Un sentimento di popolo, un popolo costituito da un’identità, l’identità ebraico-cristiana, giudaicocristiana, che purtroppo oggi viene attaccata, cancellata e nascosta in nome di ideali astratti di uguaglianza, ma sappiamo bene che soltanto dall’affermazione e dalla consapevolezza della propria identità può esserci l’unità di un popolo, non è una moneta che costituisce l’Europa, che unisce l’Europa, ma è la propria storia. Se avremo il coraggio di riconoscere questo e resistere agli attacchi giacobino-massonici che cercano di cancellare la storia dell’Europa, allora potrà nascere e continuare a crescere un vero popolo, quello europeo, nel quale noi ci identifichiamo. Presidente Grazie Consigliere D’Auria. È iscritto a parlare il Consigliere Cremonesi, ne ha facoltà. Consigliere Cremonesi Grazie, Presidente. Io mi esprimo solo per la dichiarazione di voto per la lista Ariella Borghi Sindaco e volevo solo dire che siamo favorevoli a questo ordine del giorno, soprattutto perché questo ordine del giorno è perfettamente in linea con lo Statuto comunale di Treviglio: all’art. 1, al 42 punto 1.4 si afferma che il Comune di Treviglio si impegna a collaborare con ogni idonea iniziativa tendente a favorire la costruzione dell’Europa dei popoli, nel rispetto degli accordi internazionali. Per cui noi votiamo favorevole a questo ordine del giorno. Presidente Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Grazie. Sono molto d’accordo con il Consigliere D’Auria e su quello che ha detto, posso sottolineare e ribadire la mia perplessità per quanto riguarda la cancellazione che è stata fatta nella Costituzione Europea sulle nostre radici giudaico-cristiane. E non sono d’accordo pienamente su questa presentazione, come la si può chiamare, questo discorso che ha fatto la Consigliera Bonfichi, che non so se è una dichiarazione di voto o qualcosa del genere, perché mi sembra un po', come dire, è un po' prevaricante e molto demagogico. Al di là di questo siamo tutti d’accordo per quanto riguarda il contenuto dell’ordine del giorno. Grazie. Presidente Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto è iscritto a parlare, procediamo quindi con la votazione in forma palese, col sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 20 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva unanimemente. Procediamo col punto n. 7 all'ordine del giorno. 43 Punto n. 7) ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA SILIPRANDI SUL BLOCCO DEL TRAFFICO NEL CENTRO STORICO Presidente La parola alla Consigliera. Consigliera Siliprandi per l’illustrazione. Prego Consigliera Siliprandi Allora, anche questo ordine del giorno è molto datato, perché l’ho presentato il 15 marzo, quindi è chiaro che non è più così attuale, anche se in realtà il problema sussiste ancora, sarebbe stato più opportuno discuterlo in tempi reali. Praticamente io adesso lo sintetizzo, sintetizzo soprattutto la richiesta, che è quella che il Sindaco e la Giunta diano precisi dati informativi sui benefici prodotti dal blocco del traffico festivo. In che termini? Soprattutto in termini di diminuzione di inquinanti atmosferici. Io ritengo che in realtà non ce ne siano. Sappiamo che Treviglio è una città molto piccola, per cui è chiaro che basta un po' di vento perché sposti di qua e di là gli inquinanti, in più questo disordine nel traffico dei giorni festivi crea soltanto la ricerca di posteggi, di parcheggi che spesso sono carenti e in più ci sono anche veicoli che non sono autorizzati ma non ci sono sufficienti vigili per controllare il traffico e quindi io ritengo che la domenica ecologica non sia comunque una scelta che dia un beneficio a Treviglio, crea soltanto, così almeno com’è strutturata, crea soltanto disagio ai cittadini. Quello che però più importa è capire se davvero c’è un beneficio in diminuzione di inquinanti atmosferici, soprattutto espressi come polveri sottili, PM10. Allora io chiedo anche all'Assessore, secondo lei, se ha fatto un monitoraggio, ma anche se l’avesse fatto io ritengo che è molto difficile da una centralina posizionata in una zona che comunque sia, che è piazza Garibaldi e che fa parte di un traffico limitato comunque durante la settimana, è molto difficile evincere poi se realmente c’è una diminuzione o meno di inquinanti atmosferici. Se si fa a livello educativo posso anche essere abbastanza d’accordo, però allora dovrebbe essere fatta in maniera più organica e più organizzata. Grazie. Presidente 44 Grazie, Consigliera. Per l’Esecutivo interviene… un’informativa da parte del Sindaco prima della risposta da parte della Giunta. Prego, signor Sindaco. Sindaco Solo per dire che è una via di mezzo tra un ordine del giorno e un’interpellanza, adesso l'Assessore Tura darà i dati che ha predisposto per dare le risposte che la Consigliera ha richiesto; vi informo che il mercoledì sera, come credo sappiate già, c’è un’assemblea durante la quale discuteremo anche questo tema della zona centro, credo che dobbiamo lasciare che l'Assessore dia i dati che ha predisposto, dopo di che comunque si debba passare alla delibera di questo ordine del giorno, perché è formulato come un’interrogazione, ma viene chiamato ordine del giorno. Va be’, c’è una premessa, Siliprandi, è una via di mezzo... Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... no, non è vero... Sindaco No, va bene, hai ragione. Chiuso. Presidente Grazie, signor Sindaco. La parola all'Assessore Tura per l’intervento della Giunta. Prego, Assessore. Assessore Tura Allora, per quanto riguarda l’attendibilità della centralina che è posta in piazza Insurrezione, ho già avuto modo di dire altre volte che comunque non si può far riferimento alla validità di una centralina soltanto per la posizione specifica che potrebbe essere, come dire, di 50 metri più in là o 50 metri più in là, è stato fatto un confronto anche da parte di persone che studiano questa materia in maniera professionale e comparando la centralina di Treviglio con anche la centralina che è posta vicino a Orio, in una zona che è definita, come dire, zona aperta, non zona urbana e difatti i dati sono estremamente simili, proprio perché comunque l’inquinamento per sua natura non è stazionario, è soggetto chiaramente a una serie di variazioni e di migrazioni, se così possiamo dire. Comunque a ulteriore conforto di questa considerazione il Comune di Treviglio da diversi anni ha una convenzione con la scuola 45 professionale Mozzali e proprio qualche mese fa la scuola ci ha consegnato la relazione che ha fatto sul monitoraggio della qualità dell’aria, proprio per monitorare la concentrazione di PM-10. Tutti i Consiglieri Comunali hanno avuto questa relazione fatta dalla scuola e da questa relazione si può desumere come i dati dell’ARPA siano perfettamente corrispondenti con i dati registrati dalla scuola, con l’apparecchio di cui si sono dotati, grazie alla convenzione con il Comune. Per cui questo ulteriore elemento conferma l’attendibilità della centralina posta in piazza Insurrezione. Detto questo, credo che comunque sia noto a tutti in sostanza che il livello di concentrazione di PM10 non può essere attribuito meramente al numero di automezzi in circolazione, nonostante che in un’area come la nostra, quindi come quella che in qualche modo gravita attorno alla Provincia di Milano, il contributo del traffico alla concentrazione del PM10 sia addirittura attorno al 70%, cala in altre zone, in altre Province, ma nella nostra zona è attorno appunto al 70%; forse a Treviglio può essere ridotto di qualche unità, ma non in modo significativo. Mi ricordo che questi dati tra l’altro me li aveva dati il dott. Zavaglio qualche mese fa, proprio perché comunque è attivo in Regione un sistema che mira proprio a fare l’inventario delle emissioni e quindi per ciascun Comune vanno a individuare quelle che possono essere le fonti di emissione e poi attribuisce a ciascuna fonte una percentuale di responsabilità. Detto questo, appunto credo che comunque nessuno più si azzardi a ritenere che l’oscillazione nella concentrazione di PM10 sia soltanto una diretta conseguenza del numero di automezzi in circolazione e non sia invece da leggere in maniera contestuale all’andamento delle condizioni climatiche, della pressione atmosferica e così via, per cui è una comparazione che va fatta proprio in maniera, come dire, simultanea con quelle che sono le condizioni atmosferiche, sennò sarebbe una comparazione molto grezza. Comunque, grezzo per grezzo, è anche giusto guardare quello che è, diciamo, il livello di concentrazione e io credo che comunque le cinque domeniche ecologiche che sono state attuate, quattro per decisione dell'Amministrazione, una perché abbiamo applicato la decisione assunta dal Presidente della Regione, di fatto abbiano dimostrato che c’è stata comunque molte volte una diminuzione, nel senso che tra la giornata precedente e la giornata successiva si è verificato comunque un calo; altre volte si è verificato comunque un andamento crescente, se non sbaglio quella proprio di gennaio, in cui la domenica si è registrato un aumento rispetto a quella che era la concentrazione del sabato, ma di fatto però la domenica è stata comunque inferiore a quella concentrazione del giorno successivo. Per cui credo che sia innegabile il fatto che se anche comunque c’è una variazione, che come ripeto è determinata dall’andamento delle 46 condizioni climatiche, di fatto però il numero di automezzi in circolazione diminuisce e quindi comunque diminuisce l’apporto degli inquinanti, per cui se anche magari non vediamo, come dire, calare in maniera vertiginosa la concentrazione di alcuni inquinanti, dobbiamo chiederci di quanto sarebbe magari maggiormente aumentata se le automobili fossero comunque state libere di circolare come avviene durante gli altri giorni della settimana. Ecco, detto questo, ribadisco che, ma penso che sia un fatto ormai abbastanza consolidato, lo scopo delle domeniche ecologiche, dei giorni di blocco del traffico, non è direttamente funzionale al fatto di far scendere il livello degli inquinanti sotto la soglia consentita, altrimenti sarebbe, perdonatemi il termine, un grande sprovveduto il Presidente della Regione, che va praticamente a stabilire giornate di blocco del traffico con parecchie settimane d’anticipo; che senso avrebbe stabilire il blocco del traffico con un anticipo di diverse settimane, quando non saprà nemmeno quale sarà la condizione meteorologica della tal data? Quindi può essere che vada a stabilire un giorno di blocco quando magari la colonnina è ben al di sotto dei livelli minimi e così per esempio è stato con la giornata del 25 febbraio, se non sbaglio, dove addirittura comunque era sotto il livello previsto dalla normativa anche il giorno precedente. Quindi di fatto la domenica ecologica serve a comunque diminuire le concentrazioni di inquinanti in atmosfera, ma serve soprattutto per abituare le persone comunque a muoversi in maniera diversa, a pensare che comunque ci sono altre modalità per raggiungere i posti che devono raggiungere, ci sono altri modi per divertirsi che non implichino per forza l’uso dell’automobile, ci si può muovere con i mezzi pubblici, ci si può muovere a piedi, ci si può muovere in bicicletta. Questo direi che è il fine della domenica ecologica. E soprattutto se proprio uno non vuole rinunciare all’automobile, o non può rinunciare all’automobile, può scegliere di acquistare automobili che siano veramente a basso impatto ambientale, come l’automobile a metano. Ecco, questo credo che sia... Consigliere Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... io non ho fatto un’interrogazione... non ho chiesto... (interventi fuori microfono) ... non è questa la mia richiesta... Presidente 47 Consigliera Siliprandi, non le ho dato la parola, Consigliera... (intervento fuori microfono) ... signora Siliprandi, non le ho dato la parola, mi scusi. Abbiamo sentito l’illustrazione da parte... (intervento fuori microfono) ... abbiamo sentito l’illustrazione... (intervento fuori microfono) Consigliera Siliprandi, le tolgo la parola altrimenti. Abbiamo sentito l’illustrazione da parte dell'Assessore Tura, le ricordo che l’art. 70 che regola la discussione degli ordini del giorno di iniziativa consiliare prevede una forma di discussione semplificata rispetto alla trattazione ordinaria delle iniziative di ordini del giorno che provengono dalla Giunta. Prevede quindi l’illustrazione da parte del proponente, l’intervento da parte della Giunta per chiarire la posizione dell’esecutivo e l’intervento di un solo Consigliere per ogni gruppo per non più di cinque minuti. E a questo Regolamento, Consigliera Siliprandi, dobbiamo attenerci. Lei però potrà intervenire in sede di dichiarazione di voto, utilizzando i suoi cinque minuti di tempo, come opportunamente ritiene, in quella sede. Ci sono altri Consiglieri che desiderano intervenire su questo ordine del giorno? Nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione. Consigliere Lorenzi, ha chiesto di parlare, ne ha facoltà. Consigliere Lorenzi Sì, è una semplice osservazione che riguarda questo punto, che abbiamo prima discusso tanto, è stato illustrato il Piano di riorganizzazione del Comune e da questo punto di vista appunto si è sottolineato come già molte volte nel corso di questa Amministrazione la necessità di lavorare per obiettivi e lavorare per obiettivi implica una valutazione di quello che si fa. Io mi trovo concorde con questa impostazione, in linea teorica e mi trovo, come rappresentante della Minoranza, a verificarne nel tempo la sua applicazione da parte dell'Amministrazione. Da questo punto di vista trovo che la lettera del disposto dell’ordine del giorno così come presentato dalla Consigliera Siliprandi sia molto in linea con quanto annunciato dall'Amministrazione, in quanto si chiede di valutare l’efficacia di una iniziativa presa dall'Amministrazione Comunale, qual è quella delle domeniche ecologiche. Giustamente l'Assessore Tura ha osservato che l’efficacia di una iniziativa di questo tipo non può essere valutata solo in termini di diminuzioni quantitative del livello di inquinanti, ma anche come impatto culturale rispetto a voler insegnare alla popolazione a muoversi in modo diverso, eccetera. E’ un impatto che ha avuto anche in termini negativi i 48 problemi che sono stati indotti verso i cittadini del centro, che adesso vedremo come andrà sviluppandosi, però in questo intendo dire che la lettera appunto del dispositivo presentato dalla Consigliera Siliprandi vuole proprio richiamare l'Amministrazione a tendere a fare quello che si ripromette, cioè lavorare per obiettivi, che significa valutare i risultati del proprio operato. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Lorenzi. Sindaco ... (intervento fuori microfono)... ma era una dichiarazione di voto? Presidente No, non era, non avevamo ancora aperto, ha fatto un intervento nel merito. Non vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire nella discussione? Dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la votazione, invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Ha chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Be’ chiaramente, prima di dichiarare il mio voto che ovviamente sarà positivo, devo dire che l’intervento dell'Assessore è stato assolutamente non pertinente al mio ordine del giorno, perché il mio ordine del giorno chiede che siano date precise informazioni sui benefici prodotti dal blocco del traffico e l'Assessore mi risponde, credo che, questi non sono dati precisi, cioè, io credo che i cittadini abbiano davvero la necessità di avere dei dati precisi, anche perché la domenica ecologica, ripeto, è un disagio per molti, quindi se non ci sono dati precisi di beneficio, non vedo perché si debba continuare. Lei mi fa l’esempio del Presidente della Regione, ma non può paragonare una città come Milano, della grandezza di Milano, con Treviglio, perché è chiaro che c’è un beneficio in una città grande come Milano, si ferma una città di milioni di persone, non di 20.000 abitanti, con quattro vie in croce, è chiaro che qui l’aria si sposta e non cambia nulla, Milano è diverso, quindi non possiamo fare un paragone di questo genere. E poi io chiedo anche che si provveda a migliorare la qualità del servizio della vigilanza urbana, perché così com’è è carente e i cittadini si lamentano, io sono la portavoce dei cittadini, non è una mia idea o una mia… questa è un’esigenza da parte dei cittadini, credo che i 49 cittadini abbiano bisogno di maggior rispetto e di informazioni più precise. Quindi chiedo ai miei colleghi Consiglieri di votare sì a questo ordine del giorno, questo per chiarezza e per rispetto della Città. Grazie. Presidente Grazie, Consigliera. Altri Consiglieri desiderano intervenire? In dichiarazione di voto? Nessuno? È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Su questo ordine del giorno presentato dalla Consigliera Siliprandi, voto contro da questo punto di vista, ma ci sono due o tre cose che secondo me… una che secondo me stride un po' con la realtà, nel senso che dove si fa o si indica il ruolo dei vigili urbani e degli ausiliari, così come... Cambio cassetta ... delle persone implacabili che sanzionano a tutto spiano; certo, danno le multe, chi le prende non è contento da questo punto di vista, però mettergli così questo aggettivo o questo sostantivo di implacabili mi sembra eccessivo da questo punto di vista. È chiaro, insomma lo sappiamo tutti che le multe a Treviglio come entrate sono alte, però credo che anche gli automobilisti da questo punto di vista non sono esenti da colpe, di come si svolge il traffico e come si comportano, perciò io penso che insomma su tutta questa partita, credo l’abbia già detto anche il Sindaco, credo che ci sia un’assemblea molto importante mi sembra il giorno 30, dove praticamente si entrerà nel merito di una serie di questioni. Colgo l’occasione, così, anche per fare una proposta, magari se si vorrà essere utili da questo punto, cioè lei signora Sindaco fa tutta una serie di assemblee pubbliche, sarebbe interessante che magari a ogni Consiglio Comunale facessimo il punto della situazione di queste assemblee che fa con i cittadini, perché credo che al di là che magari un singolo Consigliere possa partecipare, ma credo che magari è interessante sapere o tirare una sintesi di quelle riunioni lì o delle proposte che fanno quei cittadini e portarle in Consiglio Comunale secondo me è una cosa positiva. Come del resto andrebbe anche valutato, che io ritengo un fatto positivo, il questionario che hanno fatto nella zona nord, dove praticamente molti cittadini hanno risposto a quel questionario e secondo me è stata una cosa positiva e chi l’ha letto troverà, come ho trovato io, delle indicazioni e delle proposte molto 50 interessanti per quanto riguarda come si deve affrontare i problemi della città. Comunque, tornando all'ordine del giorno, c’è tutta una serie di questioni che secondo me non sono attuali da questo punto di vista, perciò il mio voto è contrario. Presidente Grazie, Consigliere Zoccoli. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà. Consigliera Bonfichi Grazie, Presidente. Voteremo contro questo ordine del giorno perché è vero, la gestione per obiettivi è una gestione che porta a valutare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa sia da parte della Giunta che da parte del Consiglio Comunale e quindi ritengo che nell’ambito degli obiettivi, che possono essere: riduzione degli inquinanti, cambio delle consuetudini da parte dei cittadini nell’uso del mezzo proprio, questo citato dalla Consigliera Siliprandi sia davvero un micro-obiettivo, quanto meno parziale e che quindi nella valutazione dell’efficacia dell’azione amministrativa sia estremamente riduttivo e dovrebbero essere diversamente invece presi in considerazione gli obiettivi per quanto riguarda il traffico e per quanto riguarda gli inquinanti in senso più ampio e più generale e non nello specifico ogni micro-obiettivo. Allora avremmo la percezione del fenomeno, la certezza di quanto il fenomeno influenza la nostra vita di tutti i giorni e quali contromisure intraprendere. Le premesse poi sono, come dire, in qualche modo parziali e hanno una visione estremamente riduttiva, sia dell’azione amministrativa svolta dalla Giunta che dal lavoro quotidiano svolto dagli uffici comunali. Quindi il nostro voto è contrario. Presidente Grazie, Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà. Consigliere Scarpellino Grazie, signor Presidente. A nome della lista che rappresento sono rammaricato di non riuscire nemmeno questa volta a votare favorevole l'ordine del giorno della collega Siliprandi, perché pur condividendo la richiesta, le finalità del suo ordine del giorno, non possiamo assolutamente condividere le premesse, non possiamo accodarci a premesse che evidenziano disagi nei cittadini residenti nella cerchia urbana del centro storico, laddove città molto più grandi, molto più 51 estese di Treviglio la adottano; non vedo come Treviglio nella sua esiguità di centro storico possa sopportare dei disagi che viceversa dovrebbero essere, il vero disagio dovrebbe essere l’inquinamento che dobbiamo riuscire a diminuire. Non possiamo condividere le allusioni a un servizio di vigilanza da parte della nostra Polizia Locale inefficiente, forse la collega Siliprandi si riferisce alla passata gestione, laddove indica nel fare cassetto con le multe, forse voleva dire cassetta, oppure il cassetto era quello personale di un incauto dipendente, che l’ha potuto attuare, vista la scarsa vigilanza dell'Assessore, espresso dal suo partito, che aveva il dovere invece di sorvegliare. Pertanto dichiariamo il nostro voto assolutamente contrario a questo ordine del giorno. Grazie. Presidente Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà. Consigliere Mangano Be’, non avevo intenzione di intervenire assolutamente sull’argomento, perché mi sembrava che bisognava cogliere l’iniziativa della Giunta nel dare un segnale educativo alla popolazione per quanto riguarda la chiusura del traffico, con i disagi che possono esserci. Io a queste concezioni manichee… non è vero assolutamente che non ci siano disagi, a volte ci sono, bisogna prenderne atto e non condivido assolutamente invece la questione polemica che ha voluto mettere, sempre riferendosi alla passata Amministrazione, dove parla di cassetto e cassetta. Be’, se lei ha appena votato un aumento del 15% dei parcheggi, quindi su questo settore voi state facendo peggio di quello che ha fatto la passata Amministrazione, quindi almeno su questo stendiamo un velo pietoso. Parliamo invece dell’aspetto positivo dell’iniziativa e cerchiamo di evitare di fare polemiche, secondo me fuor di luogo, fuor di luogo su questo punto. Per cui, per quanto mi riguarda voto a favore perché non ho condiviso assolutamente questa vena polemica del Consigliere Scarpellino su questa iniziativa, se lo poteva risparmiare questo riferimento alla passata Amministrazione sul cassetto o le cassette che ci siano state. Grazie. Presidente Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha facoltà. 52 Consigliere Guzzetti Grazie, Presidente. Be’, mi sembra un po' strano sentire un Consigliere che vota contro perché un altro Consigliere ha detto una cosa, ma va be’, insomma, io penso che... (intervento fuori microfono) ... no, si deve ragionare sul senso del… per i cittadini, su quello che stiamo facendo, comunque va be’... Consigliere Zordan ... (intervento fuori microfono)... buon senso... Consigliere Guzzetti ... sì, sì, be’ adesso non voglio anch’io fare polemica. Cioè, anch’io come rappresentante della Città Invisibile, pur appunto condividendo forse quella che poteva essere un’indicazione di questo ordine del giorno, così chiamato, che forse in relazione anche agli obiettivi ci sia un momento di verifica, certo, questo sì, però così come formulato, con tutte queste premesse, che sono tutte soggettive, mi sembra che… cioè non… poi va be’, insomma, il Sindaco e la Giunta diano dei dati informativi, va be’ e devono migliorare il servizio della vigilanza urbana, va be’, si potrebbe anche condividere, però insomma, sicuramente noi voteremo contro questo ordine del giorno, così com’è impostato e nel contempo voglio invece richiamare l’aspetto positivo che ha ricordato bene l'Assessore Tura, che è soprattutto un modo per incominciare a ragionare a livello culturale su quello che deve essere un po' una cosa che interviene sul nostro modo di vivere, che bisogna in qualche modo cercare di usare meno possibile l’auto, bisogna utilizzare per la mobilità altri mezzi, altri strumenti, bicicletta, a piedi, eccetera, questo secondo me è l’aspetto positivo. Comunque noi come Città Invisibile voteremo contro. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà. Consigliere D’Auria Visto l’unanime consenso sul dispositivo e i disaccordi sulle premesse, su invito anche della Consigliera Siliprandi, per evitare di castrare questa volontà evidente che emerge dal Consiglio Comunale, propongo 53 di stralciare le premesse e andare a votare semplicemente le tre righe di dispositivo, col consenso della Consigliera Siliprandi. Presidente Grazie Consigliere D’Auria. Tuttavia siamo in sede di dichiarazione di voto, per cui non possiamo procedere a emendamenti... (interventi in sottofondo) ... o la Consigliera Siliprandi decide di ritirare e di proporlo senza le premesse, oppure... (intervento fuori microfono) ... lo ritira? Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... lo ritiro e lo ripropongo senza premesse. Presidente Grazie Consigliera. Diamo atto che l’ordine del giorno n. 7 è stato ritirato, procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno... (interventi fuori microfono) ... e non può, Consigliera Siliprandi... (intervento fuori microfono) ... Consigliera Siliprandi, l’ha ritirato. Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... allora lo ritiro, però lei sia chiaro, Presidente. Presidente Sono stato chiarissimo, Consigliera. Consigliera Siliprandi Cioè qui bisogna essere chiari, la richiesta di questo Consigliere era ben diversa, era di votare adesso, sulla chiarezza non possiamo giocare, sulla non chiarezza. Presidente 54 No, Consigliera Siliprandi, il Consigliere D’Auria ha proposto un emendamento, l'emendamento a questo punto della discussione... Consigliera Siliprandi Non lo ritiro. Presidente ... non è possibile. Consigliera Siliprandi Con queste cose non lo ritiro, perché lei me lo mette in discussione fra tre mesi. Grazie. Presidente È chiaro, Consigliera. Prendiamo atto a verbale che la Consigliera Siliprandi non intende più ritirare l’ordine del giorno in discussione. Non vi sono altri Consiglieri iscritti per dichiarazioni di voto, diamo la parola al Sindaco per la dichiarazione di voto e poi procederemo con la votazione. Prego, signor Sindaco. Sindaco Allora, i dati informativi richiesti dalla Consigliera Siliprandi li avete periodicamente, se sono dati semplici di rilevazione come questi; se sono dati complessi che devono monitorare l’efficacia di un’azione sui comportamenti dei cittadini, sono dati rispetto ai quali il monitoraggio ha bisogno di tempi più lunghi e le verifiche dell’efficacia soprattutto esigono metodologie più raffinate. Noi pensavamo di far cosa gradita e quindi di non mettere all’angolo, come dice sempre la Consigliera Siliprandi, la Minoranza, fornendo subito attraverso una risposta dell'Assessore ciò che sull’argomento potevamo dirvi. L’abbiamo fatto, la Consigliera l’ha anche scritto, ve lo può passare. Per quanto riguarda invece il dispositivo, si provveda a migliorare la qualità del servizio della vigilanza urbana, credo che l’abbiamo detto in ogni Consiglio Comunale che c’è in atto questa riorganizzazione, che purtroppo i tempi biblici dell'Amministrazione, che sono i tempi della trattazione col Sindacato, eccetera, frenano, però io devo dire e per questo voterò convintamente contro, che in un momento in cui tanti cambiamenti, anche in attesa dell’assunzione di un dirigente, si stanno introducendo nella Polizia Locale, perché i servizi si sono ampliati, si 55 sono ampliati nel senso che noi chiediamo spessissimo, ormai quasi sempre, le pattuglie notturne, perché ci sono problemi di disturbo della quiete pubblica, stiamo chiedendo pattuglie alle cinque del mattino, perché abbiamo introdotto la pulizia delle strade con lo spostamento ovviamente delle macchine là dove ci sono i parcheggi. Vi cito due esempi, ma il servizio sta per essere ampliato, è un momento di riorganizzazione e come tutti i momenti di riorganizzazione le cose si vanno destabilizzando, quindi ci sono, c’è una certa destabilizzazione, eppure il personale sta aumentando e ampliando e migliorando il proprio servizio... (intervento fuori microfono) ... quindi voto convintamente contro... (intervento fuori microfono) Presidente Grazie, signor Sindaco. Procediamo con la votazione... (intervento fuori microfono) ... Consigliera Siliprandi, in forma palese e con sistema informativo... (intervento fuori microfono) ... dichiaro aperta la votazione. (intervento fuori microfono) Consigliera Siliprandi, è già intervenuta prima... (intervento fuori microfono) ... siamo in sede di votazione... (intervento fuori microfono) ... no, Consigliera Siliprandi, non ha la parola... Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... no, mi dispiace, parlo... Presidente Consigliera Siliprandi... (intervento fuori microfono) ... vi prego di procedere con la votazione... (intervento fuori microfono) Consigliera Siliprandi, non faccia polemica, è già intervenuta... (intervento fuori microfono) ... ha avuto i suoi tempi per intervenire, ha fatto anche la dichiarazione di voto... (interventi in sottofondo) ... vi prego di completare la votazione... (intervento fuori microfono) 56 Consigliera Siliprandi, per cortesia. Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... Presidente, capisco che lei... Presidente Consigliera Siliprandi, per cortesia, io... (intervento fuori microfono) Consigliera Siliprandi, io sono il Presidente di tutti e non mi trascini nella polemica, perché tanto non troverà sponda... (intervento fuori microfono) ... la prego di rispettare il Regolamento e abbia rispetto per i colleghi che siedono al suo fianco, per cortesia... (interventi in sottofondo) ... completate la votazione, per cortesia... (interventi in sottofondo) Dichiaro chiusa la votazione. Sette voti favorevoli, 11 contrari, due astenuti, il Consiglio respinge. Prego, Consigliera. Consigliera Bonfichi ... (intervento fuori microfono)... Presidente, un piccolo errore materiale di questa votazione, mi sono resa conto di... di aver sbagliato a votare... (interventi in sottofondo) Presidente Ne prendiamo atto, correggiamo la sua votazione. Lei cos’ha votato? (intervento fuori microfono) ... daremo atto in sede di verbalizzazione che per errore materiale la Consigliera Siliprandi intendeva votare... (interventi in sottofondo) ... Bonfichi, intendeva votare no. (interventi in sottofondo) Quindi con sei voti a favore, 12 voti contrari e due astenuti, il Consiglio respinge. Hanno votato sì i Consiglieri Siliprandi... hanno votato no i Consiglieri Abbate, Siliprandi, Borghi, Bussini... (interventi in sottofondo) ... hanno votato no i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pirola, Scarpellino, Zoccoli. Hanno votato sì i Consiglieri D’Auria, Lorenzi, Mangano, Pignatelli, Siliprandi, Zordan. Astenuti i Consiglieri Minuti e Riganti. Procediamo col punto n. 8 all'ordine del giorno. 57 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 8) RATIFICA VARIAZIONI DI BILANCIO DISPOSTE D’URGENZA DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 69 DEL 3 MAGGIO 2007 Presidente Per la Giunta illustra il provvedimento l’Assessore Stucchi. Prego, Assessore, ha la parola. Assessore Stucchi Adesso non so se spiegare analiticamente tutte, visto che le abbiamo già trattate in Commissione, magari in modo estremamente sintetico. Allora, la variazione n. 1 rettifica in negativo l’uscita per la fornitura d’acqua per impianto natatorio e in più, diciamo, gli acquisti che verranno fatti per migliorare la pulizia delle palestre e per l’acquisto della disponibilità di strumenti per la pulizia e questo perché c’era un eccessivo stanziamento per la fornitura d’acqua per l’impianto natatorio, che invece essendo in gestione non deve essere stanziato. Poi la variazione n. 2 è proprio una variazione di migliore imputazione tra i capitoli, nel senso che è finalizzata a destinare risorse alla rilevazione della qualità dell’aria mediante convenzione con Polo tecnico professionale e industriale e che viene preso da una voce che era diciamo più, che era stata accorpata in precedenza, che è analisi e monitoraggio della qualità delle componenti degli scarichi ambientali e degli scarichi industriali, diciamo per lo stesso importo. Per quanto riguarda la variazione n. 3, 1.000 Euro vengono tolti dalla spese per organizzazione manifestazioni Giacinto Facchetti, vengono spostati sempre nella stessa descrizione, ma con la modalità di erogazione sotto forma di contributo. La variazione n. 4 riguarda il settore finanziario, ed è finalizzata, sempre nell’ambito del settore finanziario, ed è finalizzata ad avere l’F24 telematico e i flussi informatici automatizzati per quanto riguarda il pagamento dei tributi. 58 Poi la variazione n. 5 riguarda l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale, riprende la convenzione Ecoblu, che era stata stipulata a suo tempo, le variazioni che riguardano l’acquisto di auto ecologiche dipendono dal fatto che siccome si è rotta un’autovettura dei lavori pubblici, è stata sostituita, più che un’autovettura un camioncino, automezzo, quindi si è deciso di non acquistare l’autovettura alla Pubblica Istruzione, ma di sostituire questo automezzo, che peraltro costa di più perché viene attaccata una gru, una specie di gru, credo... (intervento fuori microfono) ... sì, probabilmente l’argano. Poi, per quanto riguarda sempre la variazione n. 5, sono gli interventi di educazione e informazione ambientale, la variazione riguarda la modalità di erogazione di fondi, che sarà sotto forma di contributi e quindi viene fatta una variazione di voce, perché è necessario appunto cambiare la modalità di erogazione. Poi la variazione… questa è sempre quella che riguarda l’ambiente. Poi la variazione n. 7 riguarda lo storno di spese relative al servizio di assistenza generica domiciliare agli anziani, a favore del funzionamento dell’attività ricreativa estiva, per 60.000 Euro. Ed infine l’ultima variazione riguarda, diciamo, il fatto che il Comune ha deciso di stipulare un contratto di affitto per affittare Casa Bacchetta; questa uscita verrà finanziata con contributi da parte di privati e una parte con dei proventi per l’utilizzo della sala, la sala verrà utilizzata una parte per il P.G.T., una parte per celebrare i matrimoni e per l’intrattenimento successivo ed inoltre verrà utilizzata anche dal settore cultura per le mostre e le manifestazioni. Le entrate verranno coperte, il costo complessivo è di 22.500 Euro per l’anno 2007 e per 30.000 Euro per il 2008 e il 2009, la durata del contratto è triennale, per il 2007 il finanziamento sarà per 20.000 Euro con contributi privati e 2.500 Euro con i proventi per l’utilizzo dalla sala, derivanti dal fatto che innanzitutto quando verrà resa disponibile la sala verrà fatta pagare una quota e quindi abbiamo stimato in circa 2.500 Euro quest’anno, tanto per avviare l’attività. Se ci sono domande potete chiedere o a me oppure agli Assessori di riferimento, che daranno delucidazioni magari sul motivo preciso della variazione. Presidente Grazie, Assessore. Dichiariamo quindi aperta la discussione. Invito i Consiglieri Comunali a fare un primo giro d’interventi, se hanno domande di natura tecnica da fare su queste variazioni, faremo rispondere all’Esecutivo e poi procederemo all’intervento politico vero e proprio da parte dei Consiglieri. Per richieste di chiarimenti è iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. 59 Consigliera Siliprandi Quanti giri d’intervento abbiamo? Giusto perché, siccome lei li toglie sempre, essendo io Capogruppo anche… Presidente Come da Regolamento, Consigliera Siliprandi. Consigliera Siliprandi Da Regolamento, mi risponda, quanti? Perché prima non me l’ha fatto fare il giro d’intervento, uno me n’ha dato. Presidente Stavamo applicando un altro articolo del Regolamento, Consigliera Siliprandi, l’art. 70... Consigliera Siliprandi Eh lo so, ho capito, adesso quale applica? Presidente È una proposta di ordine del giorno del Consiglio, quindi... Consigliera Siliprandi Guardi, per essere chiaro, mi dica quanti, facciamo prima. Presidente Può fare un intervento se ha delle domande da fare, dopo di che può fare un intervento politico, poi se la Giunta replica un secondo perché è Capogruppo. Consigliera Siliprandi Okay, tre interventi, grazie. Magari ne faccio neanche uno, ma giusto per chiarezza. Allora, prima domanda... (interventi in sottofondo) ... non riesco a capire la differenza fra interventi, cioè, prima l’intervento di educazione e informazione ambientale, in cosa consistevano e a chi vengono dati contributi per interventi di educazione ambientale, 60 contributi a chi? Cioè, qual è la differenza? Al di là che sono aumentati di 5.000 Euro e come vengono svolti, da chi e a chi. Poi spese e assistenza generica domiciliare agli anziani, meno 60.000 Euro, be’ chiaramente c’è una spiegazione, però non mi è chiara. Spese per stampa e distribuzione Gazzetta comunale, più 6.000 Euro, come mai è così? Grazie. Mi sembra una variazione abbastanza elevata come variazione in positivo. Grazie, per ora sono solo... Presidente Grazie, Consigliera Siliprandi, se ha altre domande le formuli però. (intervento fuori microfono) Grazie. Vi sono altri Consiglieri che hanno da porre quesiti? È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà. Consigliere Mangano Velocissimo. Per quanto riguarda i 60.000 Euro, qua è chiaro che si azzera il discorso, perché ci sono 60.000 Euro in più per il funzionamento delle colonie e 60.000 in meno per l’assistenza domiciliare. La domanda mia è: è diminuita l’esigenza per quanto riguarda l’assistenza domiciliare? Penso di sì, a meno che ci sia un’altra… però chiedo questo. Poi per quanto riguarda l’affitto della Casa Bacchetta, ho visto che l'Amministrazione aveva preso un indirizzo, penso anche giusto, di diminuire le spese degli affitti, il fatto che si prenda in affitto questa casa per 25.000 Euro per tre anni, è perché ci sono degli sponsor privati per cui è ininfluente, perché magari questo tipo di struttura ha un valore particolare, è nel centro e quindi potrebbe essere utilizzata, perché per le mostre mi sembra un tantino… abbiamo altri spazi, a meno che non sia vocato per altri utilizzi. L’ultima era questa qua, il Difensore Civico, chiaramente insomma, non me la si prenda come una polemica, 6.000 Euro in meno è perché c’è, è passato già sei mesi, per cui rispetto al budget previsto, quindi rimane sempre l’obiettivo della nomina del Difensore Civico e quindi, però la domanda, l’altra è, la Gazzetta comunale è una tantum, oppure perché c’era quel risparmio lo investiamo per la comunicazione, è giusta, oppure da questo momento si vuole dotare il Comune di una Gazzetta comunale? E a tal riguardo allora chiedo se è mensile, trimestrale, com’è strutturata, quali sono gli obiettivi. Solo questo. Presidente 61 Grazie, Consigliere. Altri colleghi Consiglieri hanno domande da porre? Nessuno. Procediamo con le, è iscritto il Consigliere Merisi, prego, Consigliere. Consigliere Merisi Grazie, Presidente. Solo una precisazione, perché mi era sfuggita e chiedo scusa, in Commissione Prima. A proposito dell’acquisto autovettura a basso impatto ambientale, era la ripresa di quello di cui si era già parlato, ma non mi ricordo il discorso delle macchine, cui era l’utilizzo. E poi volevo dire, da uno di sport evidentemente, che è rigore quando l’arbitro fischia. Grazie. (interventi in sottofondo) Presidente Grazie, Consigliere. Nessun altro Consigliere è iscritto, procediamo quindi con le risposte e iniziamo dall'Assessore Stucchi. Prego, Assessore. Assessore Stucchi Allora, mi scuso, mi sono dimenticata di esporvi una variazione, che era quella della Gazzetta comunale, ma probabilmente è rimasta tra le pagine. Allora, il Comune di Treviglio ha deciso, la Giunta ha deciso di iniziare a comunicare anche attraverso la Gazzetta comunale. Sono previsti tre numeri all’anno, il costo di 6.000 Euro è stato stimato, è quello che è previsto per il primo numero, il primo numero prevede anche dei costi fissi, per esempio, adesso non mi ricordo esattamente, comunque il progetto grafico è 2.000 Euro e però basta per tutti gli altri numeri, ci sono dei costi fissi che poi verranno ripartiti per esempio sui tre numeri. Il fatto che sia stata tolta l’uscita prevista per il Difensore Civico è proprio così, siccome avevamo stimato un compenso per il Difensore Civico pari a quello degli Assessori, siccome il Bilancio è stato approvato a marzo, prevedevamo più o meno in quella data di nominare anche il Difensore Civico, per cui lo stanziamento era stato fatto proprio preciso. Poiché ad oggi non è ancora stato nominato abbiamo fatto un calcolo supponendo che non fosse ancora nominato entro il primo luglio e quindi queste risorse sono state destinate alla Gazzetta comunale. Poi per quanto riguarda magari l’ambiente risponde Alice. Presidente Prego, Assessore Tura. 62 Assessore Tura Per quanto riguarda gli interventi in campo ambientale, il mio pallino di fondo nella gestione del Bilancio è quello comunque di avere pochi capitoli il più possibile accorpati, per cui all’inizio avevo fatto proprio questa richiesta al Bilancio, sennonché poi magari non avendo modo di tornare a verificare puntualmente quello che era stato poi concretamente disposto dagli uffici, mi sono ritrovata che l’accorpamento era stato poi codificato in un modo tale per cui i contributi non potevano più essere concessi, perché l’accorpamento era stato classificato con la voce legata a prestazione di servizi e questo ha di fatto poi bloccato una serie di attività che erano in corso, quale quella del Mozzali appunto, per cui abbiamo dovuto dire, okay, l’accorpamento c’è, ma non è legato alla voce servizi, è legato alla voce contributi. Ora adesso francamente quando ho dato l’indicazione scritta avevo pensato a un tipo diverso di accorpamento, nel senso che mi sono trovata comunque una variazione che va ancora a identificare una voce specifica per la scuola Mozzali, cosa che francamente non avrei, come dire, fatto in questo modo, proprio perché ritengo che sia opportuno avere dei capitoli di spesa che identificano una finalità, ma senza andare a puntualizzare il nome e il cognome, anche perché delle scelte non vengono fatte a priori, insomma, io credo che sia corretto che i contributi vengano dati a seconda poi delle finalità che una certa Associazione persegue e poi raggiunge. Però ecco, al di là di questo dettaglio tecnico, comunque nella sostanza non sono cambiate le cose e non sono nemmeno, come dire, state previste nuove forme di contribuzione. C’è un leggero aumento che è dovuto al fatto che abbiamo comunque ricevuto dalla Provincia di Bergamo l’assicurazione di un contributo per la <Giornata del verde pulito>, questo contributo non abbiamo ancora pensato di farlo iscrivere in variazione in aumento proprio perché non l’abbiamo ancora materialmente incassato e chiaramente dipenderà poi anche dalla rendicontazione che sapremo fornire alla Provincia per vedere se lo ha confermato o meno. Però in previsione di questo contributo abbiamo chiaramente pensato anche a una rimodulazione in aumento di quello che era il budget complessivo previsto per i contributi alle Associazioni. Per quanto riguarda poi l’altro intervento sulle auto, era perché appunto come diceva prima l'Assessore Stucchi si è guastato un automezzo dei lavori pubblici e quindi si è ritenuto più urgente andare a sostituire questo automezzo rispetto all’automezzo previsto per la Pubblica Istruzione, purtroppo questo automezzo costava molto di più per la 63 tipologia e per il fatto che poi doveva essere attrezzato con una, ha detto prima il Consigliere Zoccoli, adesso mi sfugge il nome... (intervento fuori microfono) ... argano, per cui chiaramente abbiamo, siccome per esigenze di Bilancio avevano dovuto codificare ogni costo per autovettura in base al settore di destinazione, abbiamo dovuto poi riformulare la destinazione prevista per ciascun settore. Però ecco, lo stanziamento complessivo non cambia, per cui sono diciamo spostamenti di carattere più tecnico che non di sostanza. (interventi in sottofondo) Presidente Assessore, ha terminato? Grazie, Assessore all'Assessore Lingiardi. Prego, Assessore. Tura. La parola Assessore Lingiardi Grazie, Presidente. È chiaro che bisogna giustificare i 60.000 Euro del CRED e del SAD. Premesso che non si diminuisce di un Euro la voce della spesa dei servizi sociali, però in preventivo io avevo messo sul CRED 58.000 Euro, che è la parte solamente quella riferita alle gite che si fanno all’interno del CRED e ai pasti che vengono portati per i bambini, senza mettere il personale. Speravo di attivare il personale che attualmente è nella scuola ed è personale di sostegno, che è passato all’Igea ed è stato assunto per 12 mesi, speravo di attivare appunto questo personale per il CRED e quindi coprire la restante parte. Per la verità invece essendo il Comune titolare del servizio CRED, assumere, cioè riportare all’interno di un servizio comunale anche con attività non di assistente-educatore, ma di un’attività generica, questo ci ha detto il Segretario che non si può fare, perché diventa intermediazione di personale mi sembra e quindi questo personale viene portato in estate all’interno dei Centri ricreativi estivi per fare invece solamente l’attività di sostegno ai bambini handicappati. Il resto quindi del personale dobbiamo attingerlo ancora dalla cooperativa che ha fatto il servizio l’anno scorso. Quindi il personale che attualmente è in carico a Igea farà solamente il sostegno e il resto dovremo attingere ancora dalla cooperativa. Il resto del personale farà attività nel Centro diurno integrato, perché il Centro diurno integrato è gestito da Igea, facendo attività di socializzazione estiva rispetto agli anziani. Questo quindi per quanto… avevo bisogno di 60.000 Euro, li ho presi dall’assistenza domiciliare perché era il capitolo che aveva il maggior gap tra la previsione che era stata fatta, per la verità io sapevo che era una previsione abbastanza elevata e la previsione fatta adesso 64 rispetto all’attività che è in corso sull’assistenza domiciliare, quindi la previsione a fine anno è di 260.000 Euro. Perché è di meno? Io l’avevo messo per la verità anche nella relazione di Bilancio, se provate ad andare a vedere la tabellina, c’è 240.000 Euro a preconsuntivo del 2006, perché è successa questa diminuzione rispetto agli anni precedenti? Primo perché c’è stato un nuovo appalto e, merito della passata Amministrazione, c’è stato un calo di costo e secondo, perché l’assistente sociale è riuscita ad attivare con l’ASL la voucherizzazione sull’ADI, l’assistenza domiciliare infermieristica, che quest’anno è stata accorpata, l’ADI, a un’assistenza domiciliare generica. Quindi si è sfruttato abbastanza anche questa assistenza domiciliare generica e la nostra è calata. Però vi assicuro che la previsione a fine anno sono i 260.000 Euro, certo che se ci saranno delle persone, degli anziani, che avranno bisogno di assistenza domiciliare in più, va be’, a settembre faremo una variazione di 10-15.000 Euro, non ci sarà nessun anziano che resterà senza assistenza domiciliare, anzi, se verranno saranno accolti, ecco, questa è la previsione che ho fatto adesso, fino a fine anno, risparmiando. Qui 60.000 Euro per la verità io li avevo tenuti un po' lì come fondo di riserva mio, che è andato subito nei Centri ricreativi estivi, solo questo. Grazie. Presidente Grazie Assessore. La parola al Sindaco. Sindaco Brevemente, sulla Gazzetta comunale era mia intenzione cominciare a parlarne nella Conferenza dei Capigruppo, lo faremo, però voglio rassicurare la Consigliera Siliprandi, non si tratta di un costo elevato e l’ex Sindaco Minuti è qui e sa che fra progetto grafico, la distribuzione e la stampa, i costi ci sono. Come organizzare la comunicazione, possiamo parlarne nella Conferenza dei Capigruppo, certamente ci sarà uno spazio per i commenti della Minoranza. Per quanto riguarda Casa Bacchetta, ci tengo ad informarvi che, allora, primo, molto probabilmente gli spazi espositivi dell’Upim, credo a breve, non a brevissimo termine, ma a breve, non li avremo più, quindi abbiamo bisogno di uno spazio espositivo per questa ragione, ma anche perché noi abbiamo collezioni private che non riusciamo mai ad esporre e che forse in questo periodo di transizione riusciamo ad esporre in Casa Bacchetta. 65 Tre, l’Accademia Carrara, come credo sappiate, chiude, e c’è un progetto insieme al nostro Assessorato alla cultura di utilizzare le sedi periferiche per far girare le opere d’arte dell’Accademia Carrara in piccoli musei, in piccoli spazi della periferia dei paesi della Provincia. Quindi è diventata un po' una necessità, anche perché nel frattempo l’esigenza di spazi, come dicevamo prima, si è ampliata e quindi probabilmente da subito il Piano di governo del territorio, che pensavamo di mettere in piazza Mercato, occuperà una stanza di Casa Bacchetta, in modo che gli uffici siano vicini, perché possa da subito cominciare a lavorare. Il prezzo che c’è in variazione di Bilancio non è il prezzo annuale, il prezzo annuale sarà di 30.000 Euro, perché il contratto lo facciamo da adesso e adesso c’è l’esigenza dell’assicurazione e di altre spese. Il proprietario, il signor Bacchetta, ci teneva molto e infatti ce l’ha data a un prezzo che posso dire vantaggioso, perché se pensate che pagavamo 35.000 Euro il Centro stampa, questa è sicuramente una dimora di prestigio e si è anche impegnato all’abbattimento delle barriere architettoniche, quindi il servoscala sarà fatto a spese del signor Bacchetta. Attualmente ci stiamo muovendo con sponsorizzazioni, quando questa cosa sarà terminata ve ne darò conto, però pensiamo di ricavare dall’uso di questo spazio un introito, nel senso che questo spazio può essere utilizzato anche per matrimoni, matrimoni che vogliono essere fatti in un contesto diciamo più prestigioso, potrebbe anche essere che unitamente al matrimonio ci possa essere un catering previsto nel cortiletto di Casa Bacchetta e che questo possa significare un introito per il Comune. Così come già ci sono pervenute, a partire dalla mostra Longaretti, che come sapete ha avuto il doppio di frequenze in Casa Bacchetta, delle richieste da parte di espositori, per poter esporre le proprie opere in questo contesto, anche a pagamento. Per cui pensiamo di non aumentare il costo degli affitti, se non attraverso altri introiti e comunque grazie al contributi che alcuni nostri cittadini ci daranno. Grazie. Presidente Grazie signor Sindaco. Procediamo quindi con gli interventi da parte dei Consiglieri sul merito delle variazioni al Bilancio. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Grazie Presidente. Non ho capito bene la risposta dell'Assessore Stucchi per quanto riguarda i contributi per l’educazione ambientale, qui 66 ne vedo tre… no una è una variazione, comunque il contributo per intervento di 15.000 Euro alla fine non ho capito a chi è destinato... (intervento fuori microfono) ... e pure il contributo per intervento di tutela educazione di 3.000 Euro, anche quello non ho capito a chi è destinato. E comunque sia non sono d’accordo, come principio, perché qui io vedo tanti… e per quanto riguarda l’ambiente io vedo tanti interventi di educazione ambientale, piuttosto che di monitoraggio, al di là che io li ritengo insufficienti o fatti male o non bene organizzati, ma non vedo nessun tipo di contributo perché davvero l’inquinamento migliori. Ad esempio, invece di dare questi 15.000 Euro non so bene a chi, perché non ho capito, non si poteva dare un contributo ai cittadini per riconvertire le caldaie? Cioè, mi sembrano cose pragmatiche, semplici, ma che alla fine davvero diminuiscono l’inquinamento ambientale, per cui non sono d’accordo su questo tipo di strategia. Poi per quanto riguarda gli anziani, anche qui per la prima volta non sono molto d’accordo con l'Assessore, sa che io sul sociale, come dire, ho sempre riconosciuto la sua valenza, perché 60.000 Euro, capisco che sono stati… però io li avrei lasciati destinati comunque agli anziani, soprattutto in previsione del caldo che ci sarà, io chiedo quali iniziative prende l'Amministrazione per contrastare il caldo che è previsto, nei confronti degli anziani? Non potevamo tenere quei 60.000 Euro e destinarli a rinfrescare attraverso condizionatori e così via? O piuttosto che portare al lago gli anziani? Adesso non lo so, ma ci sono varie forme. Grazie. Poi, dopo di che, visto che ho ancora un intervento, cioè non mi piace il tipo di strategia, perché gli anziani comunque secondo me dovremmo rispettarli di più, dovrebbero essere la nostra preoccupazione maggiore, anche perché sono quelli che vivono col disagio maggiore e non hanno nessun tipo di opportunità alcuni anziani. Quindi, visto che da tanti anni si parla del caldo torrido, che aumenta sempre e quest’anno sarà inevitabile, io avrei comunque previsto questo. Quindi è una piccola critica all'Assessore, la mia prima piccola critica all'Assessore... (interventi in sottofondo) Grazie. Presidente Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Consigliere Zordan 67 L’intervento dell'Assessore Lingiardi, che ha posto un problema e cioè, il discorso del personale per il CRED, ma non era possibile affidare tutto il servizio? Cioè, tutto il servizio a Igea, è nei suoi scopi sociali, negli scopi sociali della società costituita c’era anche questo e poteva benissimo rientrare, tutto compreso, nei servizi fatti da Igea. Per cui, ecco, non riesco a capire. Certo, se metà del servizio veniva fatto dal Comune e una parte veniva realizzata da Igea no, ma se tutto il servizio veniva affidato a Igea, rientrando nei suoi scopi sociali, a mio avviso poteva essere affidato. Ecco, chiedo lumi. Presidente Grazie Consigliere Zordan. Vuole rispondere subito Assessore? A entrambi i Consiglieri? Prego, Assessore Lingiardi. Assessore Lingiardi Grazie. Allora, è chiaro, parto dal discorso del CRED, è vero, se la titolarità fosse stata di Igea tutto il personale poteva andare... Cambio cassetta ... la titolarità del CRED è stata tenuta a livello comunale perché Igea non era in grado di fare l’accreditamento del CRED e tutto il servizio di raccolta delle iscrizioni, di pagamento, perché loro hanno due amministrative che fanno solo la parte delle farmacie, avrebbero dovuto assumere del personale in più per fare tutto e assumere un’assistente sociale per fare tutto il CRED. L’accreditamento poi dev’essere dato due mesi prima dell’inizio e due mesi prima loro non erano in grado di poter fornire tutte le necessarie garanzie per lo sviluppo del CRED e abbiamo dovuto riportarcelo in casa; riportandolo in casa, loro non hanno potuto fare questa attività completa e quindi ci hanno potuto dare per il periodo estivo solamente le assistenti educatrici che attualmente fanno il servizio con l’handicap. Oltretutto con tutta una riorganizzazione, perché le assistenti fanno solo quattro ore al mattino, mentre i bambini durante l’estate, anche gli handicappati devono restare per otto ore durante la giornata, è stato questo. Se l’anno prossimo Igea prenderà anche tutto questo servizio, si attrezzerà per poter fare tutta l’attività, compresa un’assistente sociale, oppure un’amministrativa che faccia le iscrizioni, eccetera, invece tutto è stato fatto al nostro interno e avete visto anche le pubblicazioni e sono quelle che garantiscono questa cosa qua. Quindi per poter dare un servizio al cittadino come è stato fatto negli anni passati, è stata questa la motivazione per cui... Invece per la Consigliera Siliprandi, sì, anche a me sarebbe piaciuto avere tutti questi soldi, però avevamo bisogno proprio dei 60.000 Euro 68 per poter fare questa attività del Centro ricreativo estivo. Come dicevo prima, appena riesco a capire dove trovare delle risorse negli altri capitoli che non vengono spesi completamente, li rimetto su questo capitolo. Per quanto riguarda l’emergenza caldo, io venerdì ho una riunione con le Associazioni, che mi daranno una mano, con la Caritas, l’Auser, l’Alteas, proprio sul discorso emergenza caldo, mi hanno già assicurato che metteranno a disposizione un numero verde proprio per le emergenze e dobbiamo stabilire proprio venerdì l’attività che si farà. Poi sul discorso del condizionamento, io ho sentito un po' di persone e sinceramente, anche, qualcuno mi aveva consigliato di trovare un luogo dove poter fare accedere gli anziani, mi hanno detto che non è proprio il massimo una cosa di questo genere, perché persone non abituate, metterle in un ambiente condizionato, magari di una certa età, si potrebbe provocare qualche disturbo, dico a livello respiratorio. Questo me l’hanno detto i medici, però voglio dire attiveremo qualcosa. Poi dipende, magari li porteremo al Roccolo, per cui al fresco, all’ombra o un’attività magari, non so, alla Biblioteca, dove c’è il chiostro, magari si possono fare delle attività di questo genere. Comunque uscirà un comunicato settimana prossima con le attività che porremo in essere. Grazie. Presidente Grazie, Assessore. La parola anche al Segretario Generale per integrare l’intervento sull’argomento. Segretario Generale Rispetto all’organizzazione del CRED, tramite Igea e le problematiche connesse, c’è da tener conto anche di un ulteriore aspetto, che è quello dell’IVA, commissionando il servizio ad Igea, essendo Igea società di capitali, sui costi vivi del CRED ci sarebbe stata, organizzandola così, una maggiorazione del 20%, che sarebbe stata una lievitazione notevole. Stiamo studiando un meccanismo che ci consenta di evitare questa maggiorazione, consentendo una fatturazione diretta del servizio agli utenti da parte di Igea e in questo caso ci si potrebbe agganciare alla disciplina agevolativa dell’IVA, perché stiamo parlando di prestazione rivolta direttamente al beneficiario del servizio, collegandola ad un meccanismo di contribuzione che dia immediata copertura all’esposizione dell’utente rispetto, diciamo, al fatto di dover pagare direttamente. Forse in questo modo si riuscirà ad organizzare la cosa, evitando questo incremento del 20%, rispettando pienamente la normativa fiscale, però l’organizzazione di un meccanismo di questo genere necessita di qualche assestamento e soprattutto anche di un 69 lavoro informativo capillare rispetto all’utenza. Quindi c’era anche questo ulteriore problematica. Presidente Ringraziamo il Segretario per questo chiarimento. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi... (interventi in sottofondo) Consigliere Merisi Grazie Presidente. È un fatto puramente tecnico... Presidente ... ne ha facoltà. Prego, Consigliere... (interventi in sottofondo) Consigliere Merisi. Prego, Consigliere Merisi. Consigliere Merisi Posso? Presidente Prego. Consigliere Merisi Era solo un fatto molto, molto ma molto tecnico all'Assessore Lingiardi. Mi ha appena detto e mi fa piacere che gli anziani vengano lasciati nel loro ambiente, quindi anche climatico, però quelli dell’ASL dicono che ci vuole il condizionatore, magari se riusciamo a trovare un punto in comune con quelli dell’ASL! Grazie. Presidente Grazie Consigliere. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire nel dibattito? Nessuno è iscritto a parlare... (interventi in sottofondo) ... dopo. L'Assessore Tura voleva rispondere alle domande che sono state formulate. Prego Assessore Tura. Assessore Tura 70 Mi sembra di essere stata chiamata ancora in causa per quanto riguarda il discorso contributi. Allora, il Comune di Treviglio tradizionalmente ha sempre riconosciuto, sempre… da diversi anni riconosce un contributo di 10.952 Euro alla scuola Mozzali per la convenzione appunto legata al monitoraggio ambientale e un contributo di 5.000 Euro all’Abter, per interventi di educazione ambientale nelle scuole. Allora, come dicevo prima, io ritengo che sia importante accorpare in un unico capitolo le voci di contributo, anche perché non ritengo che sia così auspicabile avere questi capitoli che hanno destinazione fissa a inizio anno, i contributi dovrebbero anche variare negli anni a seconda delle attività che vengono di fatto realizzate e a seconda delle spese che comportano. Questa operazione di accorpamento, come dicevo prima, è stata fatta inizialmente, ma andando a iscriverla sulla voce servizi, quindi adesso mi rendo conto che si è creata una certa disfunzione, perché comunque poi il Bilancio ho visto che ha lasciato ancora con una voce a sé la parte relativa alla scuola Mozzali, di fatto però non sono cambiati in questo momento i beneficiari, caso mai voglio dire, ne risponderò in sede di stanziamento, cioè di impegno di spesa, cosa che ancora non è avvenuta e tanto più in sede di consuntivo. L’unica, come dire, voce che al momento si era ancora profilata in aggiunta a quelle già storicamente consolidate, è quella relativa alla scuola Oberdan, perché ha fatto una meritoria attività di raccolta differenziata, che credo sia abbastanza unica a Treviglio, sostenendo dei costi direttamente, quindi credo che gli vada riconosciuto un minimo di contributo per alleggerire le spese che hanno sostenuto. Però ripeto, siamo ancora nella fase di valutazione preliminare, proprio perché di fatto dobbiamo fare una valutazione di carattere complessivo. (intervento fuori microfono) Presidente Consigliera Siliprandi, dopo le repliche della Giunta potrà fare un altro intervento, come da Regolamento... (intervento fuori microfono) ... e purtroppo però questi sono i tempi della discussione e non possiamo fare un confronto diretto fra i due... (intervento fuori microfono) Assessore Tura, ha terminato l’intervento? Assessore Tura Allora, se può servire per chiarimento ancora, ripeto, un contributo di 10.000 Euro è stato già impegnato a favore della scuola Mozzali, ci sarà 71 la necessità di fare ancora un riallineamento, perché confesso che la variazione di Bilancio l’ho chiesta con una precisa formulazione scritta e non mi ritrovo perfettamente con alcuni appostamenti, non so se sono io che non capisco o che cosa. Comunque, al di là degli aspetti, come dire, puntuali, lo scenario dei possibili beneficiari in questo momento non è cambiato, con l’unica apertura che vedo a favore della scuola Oberdan. Per cui, scuola Mozzali, l’Abter e probabilmente scuola Oberdan, questo è lo scenario attuale dei beneficiari dei contributi. Comunque poi un conto è lo stanziamento, un conto è l’impegno di spesa e un conto è la liquidazione a fronte di attività realmente svolte, per cui poi ne risponderò in sede di consuntivo. Presidente Grazie, Assessore. Abbiamo terminato la replica da parte dell’esecutivo, possono intervenire i Capigruppo consiliari per l’ultima volta. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Questo prima della dichiarazione di voto. Sarò brevissima. Cioè, lei non ha capito e io ho capito ancora meno, ma quello che credo di aver capito è che per l’ambiente, ma non per l’ambiente, per i contributi alla scuola Mozzali, all’Abter e eventualmente anche alla Oberdan, tutto questo ci costa 15.000 da una parte, 10.000 dall’altra, più cinque, praticamente sono più di 30.000 Euro, 35.000 Euro circa, che sono 70 milioni all’anno. Allora io dico, con 70 milioni all’anno non riusciamo a fare qualcosa di più pratico e più pragmatico, dare un contributo e questo lo propongo qui in questa sede, ma posso anche formulare un ordine del giorno che poi il Presidente mi metterà all'ordine del giorno fra tre mesi, ma non importa, perché non dare un contributo per il prossimo anno, piuttosto di contributi alle scuole, che per carità saranno bravissime, ma non riducono la situazione dell’inquinamento ambientale. Quindi dare eventualmente dei contributi ai cittadini perché convertano almeno le caldaie. Cioè, non lo so, mi sembra… quindi io non sono d’accordo comunque su queste previsioni di spese impostate in questa maniera, perché non sono sufficienti, cioè non servono a niente secondo me. Questa è la mia e questo poi lo dirò in sede di dichiarazione di voto, al di là del fatto che non sono chiare. Per quanto riguarda la Gazzetta comunale, che sono 6.000 Euro per tre numeri, è vero che io qui in questa sede ho anche detto quanto bravo era stato l’ex Sindaco Minuti a fornirci di una Gazzetta comunale in cui anche le Minoranze scrivevano, ma allora non avevamo un addetto stampa che ci costa 40.000 Euro e anche questi 40.000 Euro quando 72 l'Assessore mi viene a dire dove trovo i soldi per gli anziani che avranno caldo torrido e qui rispondo anche a Merisi, basterebbe un deumidificatore, non occorre avere un climatizzatore, non un... (intervento fuori microfono) ... ma che ventilatore! Va be’, comunque sia mi avete capito, io qui veramente ho un caldo da morire, scusate, stasera. Al di là di tutto non sono d’accordo su queste previsioni di spesa, perché il ventilatore, cioè quello lì è il minimo dei minimi, invece del condizionatore basterebbe avere un climatizzatore o un deumidificatore, il che vuol dire che non raffresca troppo ma toglie l’umidità dall’ambiente, per cui gli anziani vivrebbero molto meglio, con meno disagio e non ci sarebbero le morti, come sappiamo purtroppo che ci sono, da troppo caldo. È inutile che fischi, Merisi, perché è vero. Grazie. (interventi fuori microfono) Presidente Grazie Consigliera. (interventi fuori microfono) Non rispondete? Vi sono altri Capigruppo che desiderano intervenire? Nessun Consigliere Capogruppo è iscritto. Voleva replicare l'Assessore Tura prima della votazione. Prego, Assessore. Assessore Tura Solo brevemente per dire che il contributo alla scuola Mozzali, come dicevo prima, è un contributo che si è consolidato negli anni, quindi anche l'Amministrazione precedente ha sempre mantenuto questo contributo alla scuola Mozzali, perché comunque è ritenuto uno strumento importante per consentire alla scuola di dotarsi della strumentazione di carattere scientifico con cui i ragazzi imparano a far le analisi ambientali, che costituisce, come dire, la finalità proprio del loro percorso di studi. Per quanto riguarda la scuola Oberdan, credo che il fatto che si faccia la raccolta differenziata sia palesemente un contributo e un miglioramento delle condizioni ambientali e per quanto riguarda l’Abter altrettanto, al di là di quella che è la finalità dell’Abter e gli interventi che va a realizzare, anche questo è un contributo consolidato negli anni, che anche l'Amministrazione precedente ha sempre concesso ogni anno. Presidente 73 Grazie, Assessore. Nessun altro Consigliere è prenotato, dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la votazione, invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Grazie. Allora, per quanto riguarda, Assessore, la Mozzali, è vero che il contributo c’era, ma adesso è aumentato di 15.000 Euro, cioè io trovo che questi contributi vadano dati, non ho detto di no, però mi sembrano eccessivi. Comunque non sono d’accordo sull’impostazione di queste variazioni di Bilancio, perché sono tutte proiettate a ricercare un qualcosa ma a dare poco, non sono come dire… e quindi io trovo innanzitutto che gli anziani abbiano troppo poco, non è previsto quello che si doveva prevedere, cioè di contrastare il caldo che ci sarà; per quanto riguarda l’ambiente non ci sono previsioni che contrastino l’inquinamento che c’è, ma soltanto contributi per… per non si sa bene che cosa, ma comunque, per carità, è giusto che i ragazzi imparino e per quanto riguarda poi la Gazzetta comunale non sono assolutamente d’accordo, perché abbiamo già un addetto stampa che ci costa parecchio, adesso ci aggiungiamo altri 6.000 Euro, cioè voglio dire, tutti questi soldi, va be’ che i trevigliesi sono ricchi, ma a quelli poveri chi ci pensa? Cioè, non lo so! Quindi io voto contro. Grazie e questi sono solo tre minuti. Presidente Grazie Consigliera Siliprandi. Nessun altro è iscritto per intervenire, procediamo alla votazione in forma palese, con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. (interventi in sottofondo) Dichiaro chiusa la votazione, 12 voti favorevoli, un voto contrario, sette voti astenuti, il Consiglio approva. Procederemo successivamente anche alla votazione per l’immediata esecutività di questa delibera. (interventi in sottofondo) Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pirola, Scarpellino, Zoccoli; ha votato no la Consigliera Siliprandi; astenuti i Consiglieri D’Auria, Lorenzi, Mangano, Minuti, Pignatelli, Riganti, Zordan. Procediamo alla votazione per l’immediata eseguibilità della delibera, sempre in forma palese, con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, nessun contrario, sette astenuti, il Consiglio approva. 74 Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pignatelli, Pirola, Scarpellino, Zoccoli; astenuti i Consiglieri D’Auria, Lorenzi, Mangano, Minuti, Riganti, Siliprandi, Zordan. Procediamo col punto n. 9 all'ordine del giorno. 75 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 9) APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER ASSEGNATARI DEGLI ALLOGGI DI TERRITORIO COMUNALE - LA MOBILITA’ DEGLI E.R.P. SITUATI SUL Presidente Per la Giunta illustra il provvedimento l'Assessore e Vice Sindaco Lingiardi. Prego, Assessore. Assessore Lingiardi Grazie, Presidente. Cercherò di essere breve, anche se l’argomento è abbastanza importante. Questa sera si discute il Regolamento per la mobilità degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati sul territorio comunale, composto da quattro articoli e relativa disciplina attuativa. Il Regolamento regionale n. 1 del 10-2-2004, riguardante i criteri generali per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ed in particolare l’art. 22, comma 1, dispone che il Comune provvede alla mobilità degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nel proprio territorio, indipendentemente dall’Ente proprietario, con bando semestrale o annuale, in analogia con quanto previsto per la presentazione delle domande nei bandi di assegnazione. All’art. 1 si parla dell’ambito di applicazione e le presenti disposizioni regolano la mobilità, cambio alloggi, negli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati sul territorio comunale; la mobilità può avvenire su richiesta dell’utente tramite graduatoria aperta o essere attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo dell’alloggio. All’art. 2 ci sono i requisiti per la mobilità, possono richiedere la mobilità tutti gli assegnatari in locazione semplice, definitiva, residenti nel Comune di Treviglio, che siano in regola con il pagamento del canone di locazione, non si trovino in regime di decadenza dell’assegnazione e siano assegnatari dell’alloggio da almeno 24 mesi. La richiesta deve essere motivata da intervenute variazioni del nucleo familiare, che diano luogo a sovraffollamento, malattia del richiedente o dei 76 componenti il nucleo familiare che comporti grave disagio, per gravi problemi sociali e di conflittualità condominiale, per ricongiungimento con parente invalido o per necessità di avvicinamento al posto di lavoro. Per far questo viene costituita anche una Commissione, detta Gestione Mobilità e quindi è costituita dal Comune di Treviglio una Commissione che è tecnica per la mobilità degli alloggi e questa è composta dal dirigente del settore di riferimento con funzioni di Presidente; per la verità in Commissione, in Terza Commissione il provvedimento diceva che era composto, in questa riga, dall'Assessore ai servizi sociali, invece è giusto, è una Commissione tecnica e quindi non ci vuole il politico, quindi sarà composta dal dirigente del settore di riferimento, da un funzionario dell’Aler, perché è l’altra controparte rispetto agli appartamenti comunali, dal responsabile dell’Ufficio assegnazione alloggi e da un’assistente sociale addetta all’area adulti e marginalità. All’art. 3 si parla di mobilità d’ufficio, il Comune, ovvero l’Ente gestore, dandone comunicazione alla Regione, provvede direttamente al cambio alloggio nei casi in cui i nuclei familiari in cui siano presenti uno o più componenti affetti da minorazione o malattie invalidanti, in caso di nuclei familiari in condizione di grave sovraffollamento, nuclei familiari in condizioni di antigienicità, cambi consensuali quando non siano contrastanti con un efficiente servizio del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, interventi di manutenzione straordinaria, cambi per esigenze di razionalizzazione ed economicità della gestione del patrimonio, ma anche per casi di grave sottoutilizzo. Il Comune nei confronti di nuclei familiari che abbiano in godimento un alloggio con una superficie superiore a quella prevista dall’art. 13, comma 3, del Regolamento regionale, aumentata del 10% e che non abbiano già fatto richiesta, dispone d’ufficio il cambio alloggio con proprio provvedimento, ove possibile nell’ambito del quartiere o nelle adiacenze. L’assegnatario può in questo caso ricorrere in opposizione per gravi e documentati motivi entro i successivi 30 giorni avverso il procedimento che dispone il cambio forzoso dell’alloggio. All’art. 4 si dice, si parla dell’individuazione degli alloggi da destinare alla mobilità. Gli alloggi da destinare alla mobilità sono individuati dall’Ufficio assegnazione alloggi, tenendo conto sia delle necessità connesse alle nuove assegnazioni, sia alle esigenze espresse dalla graduatoria di mobilità. Io volevo, ho fatto fare a questo proposito anche una rilevazione all’Ufficio edilizia residenziale pubblica, per vedere quali potevano essere i casi di grave sottoutilizzo; ho notato che ci sono appartamenti anche di 100 metri quadrati con una sola persona, questa insomma è una componente abbastanza particolare che non ci permette di razionalizzare e fare economicità nella gestione; ormai ci sono famiglie che magari 20-30 anni fa erano famiglie numerose, adesso i 77 figli se ne sono andati e rimane questo sottoutilizzo. Ce ne sono parecchi, però ci sono casi anche abbastanza eclatanti, 100 metri quadrati o anche di più per una sola persona e questo potrebbe servire anche, in caso di accettazione da parte di una persona magari che va ad abitare in un appartamento più piccolo, al pagamento di un affitto anche inferiore, parliamo di affitti sociali e quindi riferito sia al reddito ma anche alla superficie, in alcuni casi, dell’appartamento. Grazie. Presidente Grazie Assessore. Prima di aprire il dibattito vi comunico che il nostro Sindaco ha proposto di proseguire i lavori del Consiglio Comunale oltre l’orario di chiusura, fino al termine degli ordini del giorno iscritti, per cui dopo la discussione di questo punto e la votazione chiederò al Consiglio Comunale di esprimersi sulla prosecuzione. Dichiaro aperta la discussione. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Grazie Presidente. Come mi sono già espresso nella Commissione, su questo Regolamento per la mobilità degli alloggi io ho diverse perplessità, la principale credo è quella che fa riferimento alla mobilità d’ufficio, cioè in sostanza da quello che si evince è un provvedimento adottato dalla Regione Lombardia e qui stasera anche noi dovremmo ratificarlo, dato che è inserito nel nostro Regolamento dovremmo ratificarlo. Cioè in sostanza questa mobilità d’ufficio secondo me crea più svantaggi che vantaggi, è vero che ci può essere qualche appartamento sopra i 100 metri quadri, ma forse saranno pochissimi, saranno forse… non so se due o tre da questo punto di vista, perché la maggior parte degli alloggi comunali e quelli dell’Aler a me risulta che sono di metratura abbastanza bassa e di conseguenza i pensionati che sono dentro, perché dobbiamo parlare, individuare la categoria di quelli che sono dentro, sono quelli praticamente che oggi dovrebbero essere coinvolti in questo sconvolgimento anche sociale da questo punto di vista, perché se la metratura, certe metrature sono dei casi sporadici, la maggior parte delle persone in questi appartamenti, che sono le persone io credo, senza entrare molto nel dettaglio, sono quelli più svantaggiati, che hanno avuto magari diverse difficoltà e di conseguenza hanno dovuto ricorrere a fare richiesta per un’assegnazione della casa, che sia quella del Comune o che sia quella dell’Aler. Perciò io ritengo che spostare, creare questa mobilità d’ufficio, spostare in modo obbligatorio delle persone che magari hanno visto che recentemente sono usciti i figli o gli è morto un genitore da questo 78 punto di vista e di conseguenza la loro metratura praticamente è superiore alla persona e di conseguenza queste persone dovrebbero essere spostate d’ufficio, con la mobilità d’ufficio, io credo che questa sia un’ingiustizia nei confronti di questi cittadini trevigliesi, perché appunto lì interrompono anche delle relazioni, perché per tanti anni sono stati in quei posti lì, hanno magari fatto fatica ad avere quella casa lì e adesso di punto in bianco devono essere spostati in altri posti, in altri appartamenti e romperebbero così le relazioni che magari hanno costruito in quei luoghi, interromperebbero praticamente i ricordi che magari hanno in quella casa. Perciò io credo che questo Regolamento crea delle disparità insomma nei cittadini trevigliesi, soprattutto in una categoria, cioè in una componente sociale che sono gli anziani e che sono quelli più deboli da questo punto di vista, perché appunto qui si continua a parlare di anziani e di anziani, ma poi si fa un ragionamento solo, di risparmio anche qui secondo me sbagliato, anche qui sbagliato, perché si parla di conti economici, di far tornare anche dei conti economici, mi sembra che sia anche scritto. Perciò io credo invece che su questa partita, su questo Regolamento, questo ragionamento di star lì a verificare quanti metri quadri si risparmia da un appartamento all’altro, per spostare delle persone, io credo che è sbagliato, o quanto meno mi lascia delle grosse perplessità, nel senso che il ragionamento da fare non è quello di fare tra virgolette una guerra tra poveri da questo punto di vista, tra le persone più deboli della nostra comunità, ma è di puntare nei confronti della Regione, nei confronti anche del governo se è il caso, che vengano stanziati più fondi, più risorse per risolvere il problema della casa e di chi ha difficoltà ad avere una casa, di fronte alla situazione di esosità che ci sono per quanto riguarda gli affitti e per quanto riguarda anche i costi per acquistare una casa. Perciò io credo che qui non mettiamo solo in difficoltà, mettiamo in difficoltà così anche le famiglie che sono legate a questi anziani, perché appunto già si vedono anche in generale che sulle politiche degli anziani e sulle difficoltà anche che hanno per mantenersi, o con il discorso della badante o con il discorso che poi se non riescono più con la badante devono andare nelle case di cura, molti costi sono scaricati sulle famiglie. Ecco, cambiandogli l’alloggio, se magari qualcuno, a qualche famiglia è uscito il figlio, oppure ha avuto una disavventura o una disgrazia di morire il coniuge, secondo me si spinge verso una situazione di ulteriore precarietà queste persone. Perciò io credo che una riflessione, da questo punto di vista, anche se è tarda l’ora, secondo me, o degli approfondimenti vanno fatti, perché il provvedimento poi sarà di mobilità d’ufficio, obbligatorio, perché poi certo, ci sarà questa Commissione che verificherà se il Tizio, Caio e 79 Sempronio hanno i requisiti e se lui praticamente avrà subito un’ingiustizia, certo, c’è il contentino di fare ricorso a questa Commissione e immaginatevi magari delle persone di 70-80 anni mettere in piedi tutta una trafila di fare ricorso e dire no, dalla mia casa ho avuto un torto da questo punto di vista. Cioè si mette in piedi un meccanismo, lo ripeto, dalle poche conoscenze che ho io, che si crea più disagio che benefici da questo punto di vista. Grazie Presidente. Presidente Grazie Consigliere Zoccoli. Nessun altro Consigliere vuole intervenire, è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà. Consigliere Merisi Grazie, signor Presidente. Avevo qualche domanda da fare all'Assessore, ma sono domande tecniche ovviamente. Magari gliele faccio tutte, sono brevi brevi. La prima è, i futuri alloggi di via Galilei rientrano in questo ambito? La seconda è, rimangono comunque invariati, così come mi è sembrato di capire tra le righe, che i servizi forniti dal Comune rimangono invariati e così pure i requisiti per l’accesso? La terza domanda è, esiste una scala per la valutazione delle condizioni fisiche? Esiste un nucleo di valutazione specifico? Potrebbe essere quello per l’inserimento al Centro diurno? E poi l’ultima domanda, se è possibile, non vorrei però andare contro la norma sulla privacy, se è possibile avere un riassunto degli alloggi e dei relativi occupanti. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Merisi. Nessun altro Consigliere è iscritto… è iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Prego Consigliere. Consigliere Zordan Che chiede un chiarimento. Il problema sollevato dal Consigliere Zoccoli e lo chiedo a entrambi, riguarda solamente il caso del grave sottoutilizzo, cioè la mobilità d’ufficio in caso di grave sottoutilizzo... Consigliere Zoccoli ... (intervento fuori microfono)... supera le metrature... Consigliere Zordan 80 Sebbene c’è il punteggio solamente assegnato... (intervento fuori microfono) ... comunque ecco, chiedevo... Presidente Questa è la domanda? Consigliere Zordan Sì. Presidente Ha terminato l’intervento, Consigliere? Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Sono d’accordo col Consigliere Zoccoli, io ho paura che diventi una guerra tra poveri e che si trasformi in un meccanismo perverso, penso soprattutto a chi va a stare peggio, non ovviamente a chi va a stare meglio. E allora sono d’accordo con lui nel dire, rimandiamo, pensiamo su un attimo di più, perché io trovo che il risvolto negativo possa essere peggiore di quello che si vuole aggiustare, non so come dire. E al di là di tutto poi non ero d’accordo, ma se si rimanda non se ne parla neanche, di inserire anche i non residenti a Treviglio. Grazie. Presidente Grazie Consigliera Siliprandi. Nessun altro Consigliere è iscritto a parlare. Diamo la parola all'Assessore per la replica da parte della Giunta. Prego Assessore Lingiardi. Assessore Lingiardi Grazie Presidente. Premesso che riguarda giusto solo il grave utilizzo, solo il grave utilizzo, ci sono le tabelle apposite e quando si parla di grave utilizzo si vedono delle metrature molto molto basse, molto basse, che sono le stesse metrature che dà la legge regionale e quindi noi non possiamo derogare a queste metrature. Per la verità su tutto il complesso questo Regolamento non è nient’altro che il Regolamento regionale, abbiamo applicato il Regolamento regionale, che è attuativo in questo caso, oltretutto siamo uno dei pochi, mi hanno detto, Comuni 81 che lo stanno portando avanti, questo dalla Regione, l’abbiamo fatto vedere in Regione e va tutto bene in questo senso. Quindi è una, come dire, una modalità di esprimere sul territorio un Regolamento che già esiste, quindi dobbiamo applicarlo così com’è, cioè non potrei neanche andare a cambiare le tabelle di grave sottoutilizzo, perché sono quelle, io ho qui la legge e quello è. Per quanto riguarda invece il discorso dei futuri alloggi di via Galilei, non rientrano… cioè, scusate, rientrano qua però questi sono gli alloggi a edilizia convenzionata, non sociale, non sociale. Ecco, per la verità adesso non so bene se… credo che rientreranno, perché sono sempre edilizia residenziale pubblica anche quelli, però è il pagamento dell’affitto che sarà diverso rispetto agli altri, perché quello sarà da 1 al 4% del complesso costo del fabbricato e non è ancora stato deciso dalla Giunta, perché non sono ancora stati consegnati. Poi il Consigliere Merisi aveva chiesto se i requisiti di accesso rimangono invariati. Certo, questo qui è un altro bando, è un bando separato, è quello dei requisiti di accesso, quindi è quello che esiste e che tutti gli anni si presenta. Poi parlava di un nucleo di valutazione, il nucleo di valutazione sarà però la Commissione che è presente per valutare gli spazi e la situazione, perché c’è l’assistente sociale dell’area anziani e c’è il dirigente del settore, è quella Commissione lì. Lei pensava a un discorso di fare il nucleo di valutazione che era quello del Centro diurno, se non ho sbagliato, no? (intervento fuori microfono) Dopo magari. Poi invece per quanto riguarda la Consigliera Siliprandi, io non credo che sia una guerra tra poveri, cioè abbiamo visto solo il discorso del sottoutilizzo, però non avete visto tutto il resto che si può fare, cioè le richieste che stanno facendo adesso e non sono codificate in un Regolamento, vengono fatte dalle persone, vengono da me e dicono, no, io abito al quarto piano, adesso sono invalido e la figlia, guardate, vi posso dire anche dove è, ma voglio dire, vengono da me a dirmi, adesso cosa faccio? Cioè, la figlia deve portare giù il padre dal terzo piano di una palazzina, sto contattando l’Aler per cercare di far montare un servoscala e interverremo anche noi. Però queste situazioni si risolvono nel momento in cui due persone possono… con due persone si può attivare uno scambio, magari una persona che paga di più può fare uno scambio in un appartamento che magari è al terzo piano e che se la sente ancora di restare al terzo piano e quello del terzo piano andare al piano terreno. Però c’è tutta una serie di condizioni che permettono di sfruttare meglio questo patrimonio, io non credo che sia, cioè fondamentalmente non è un diritto acquisito il fatto di avere la 82 casa, cioè è un diritto acquisito perché uno ci entra, però il numero civico non è un diritto acquisito, cioè la casa sì, ma il numero civico magari no; se è possibile fare uno spostamento e risolvere tanti problemi, credo che questo possa andare a favore anche dei cittadini stessi. Tanti vengono e mi dicono, ma come, io sono in una casa con 40 metri quadrati e siamo in tre in famiglia e il mio vicino è da solo e in 80 metri quadrati! Queste cose qui sono cose non belle da sentire da parte delle persone e questo bando permette di mettere tutti allo stesso livello. Attualmente i cambi li facevamo, li facciamo già, però senza un bando, senza l’opportunità da parte dei cittadini di chiedere questo e di mettere in graduatoria questo bando. C’era mi sembra un’altra domanda di Merisi, però adesso veramente mi sfugge... (intervento fuori microfono) ... sì, mi sembra che mancano due di Merisi, mi sembra... Presidente Consigliere Merisi, vuole ripetere cortesemente le domande? Grazie. Consigliere Merisi Mi sembra di sì, grazie. Avevo chiesto se rimangono invariati i servizi forniti dal Comune, avevo chiesto a proposito della scala di valutazione delle condizioni fisiche, perché mi era sorto un dubbio, anche a me come al Consigliere Zoccoli, la valutazione di certe patologie sono convinto che non possa essere fatta da un assistente sociale e la gravità di certe patologie in funzione della locazione credo che spetti comunque al medico; non lo so, magari si portano a casa documentazioni eccetera, però se la diagnosi è secca, crioglobulinemia mi viene in mente, piuttosto che insufficienza renale cronica, credo che ci voglia qualcosa in più. Era per quello che chiedevo se esistesse un nucleo di valutazione specifico, al di là della Commissione e quindi chiedevo se poteva essere quello per l’inserimento al Centro diurno. E l’ultima domanda era, se non interferendo con la legge sulla privacy, se era possibile avere un riassunto degli alloggi e dei relativi occupanti. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Merisi. Se vuole completare le risposte, Assessore prego. Assessore Lingiardi 83 Sì, completo. Allora, è chiaro che rimangono invariati i servizi del Comune, non vedo cosa debba cambiare, rimangono quelli che sono. Sulla scala di valutazione delle patologie, evidentemente la Commissione chiede il certificato medico, sempre, comunque, in qualsiasi caso, anche nella graduatoria di accesso, anche in questo caso una patologia grave fa balzare l richiedenti alloggi di edilizia residenziale pubblica ai primi posti. Ecco quindi io credo che la Commissione così composta possa avere tutte le valutazioni necessarie. Poi il riassunto c’è per quanto riguarda la scheda generale, lei è Consigliere e quindi credo che possa accedere a tutti gli atti pubblici e questo è un atto pubblico, io ce l’ho qui, chiunque, qualunque Consigliere può venire in ufficio e richiedere questi atti. Poi parlava, esiste un nucleo di valutazione specifico all’interno del Centro diurno, potrebbe, attualmente non esiste, è il medico geriatra che fa la valutazione sugli ingressi del Centro diurno, quindi non so se si può magari chiedere al medico geriatra di poter fare la consulenza alla Commissione. Questo è quanto. Grazie. Presidente Grazie, Assessore. La ringraziamo per la replica da parte dell’esecutivo, proseguiamo nel dibattito, possono intervenire i Consiglieri Comunali Capigruppo o comunque un Consigliere per gruppo. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi Questo è l’ultimo… immagino che sia l’ultima mia, a parte la dichiarazione di voto. No, basterebbe togliere, io sarei d’accordo, va be’, poi alla fine, perché diceva giustamente l'Assessore Lingiardi se uno abita al terzo piano e diventa paralitico mi sembra ovvio che cambi, ma allora basterebbe togliere: “attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo dell’alloggio”, cioè rimane: “la mobilità può avvenire su richiesta dell’utente, tramite graduatoria aperta” e questo mi sembra molto giusto, allora basta togliere all’art. 3: “mobilità d’ufficio” e siamo d’accordo tutti e non cambia niente e non è più una guerra tra poveri e non c’è più la possibilità di portare… quello che diceva Zoccoli, su cui concordo pienamente. In più io dico di stralciare anche famiglie non residenti nel Comune di Treviglio, possono richiedere la mobilità anche famiglie non residenti nel Comune di Treviglio, noi non siamo d’accordo, per molti motivi, è inutile che adesso li elenchiamo, perché sennò finiamo alle tre di notte, però sono evidenti. Grazie. 84 Presidente Grazie Consigliera Siliprandi. Vediamo se c’è qualcun altro che interviene. Vi sono altri Consiglieri che vogliono intervenire in questa fase del dibattito? Nessun altro Capogruppo ha chiesto di intervenire, Assessore vuole replicare? (intervento fuori microfono) Sì, si può. E’ iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Sì, per fare alcuni chiarimenti... (interventi in sottofondo) ... un attimo, fare due o tre chiarimenti con l'Assessore. Il primo è questo ragionamento che lui fa e che dice che questo qui è un Regolamento regionale; bene, se è un Regolamento regionale, perché dobbiamo votarlo anche noi da questo punto di vista? Vuol dire che non è tutto un Regolamento regionale, ci sono dentro anche dei pezzi, per raccontarla giusta, anche del vissuto del modo di operare anche sul nostro territorio da questo punto di vista e perciò è una cosa mista, perché da questo punto di vista io credo che se è un Regolamento è diviso in due parti, una parte riguarda il territorio di Treviglio... cambio cassetta ... i ragionamenti che fa a livello regionale, ma basterebbe così se si volesse fare un ragionamento, perché non si applica, quando ci sono dei casi particolari, non si applica una mobilità volontaria da questo punto di vista? Se ci sono dei casi e delle persone che hanno dei problemi si interloquisce, magari nello stesso condominio, si interloquisce e si vede di trovare la soluzione, ma un conto è un passaggio volontario e questo lo sottolineo e un conto è un passaggio obbligatorio da questo punto di vista, perché qui c’è su che è obbligatorio se io ho dei metri in più rispetto a quello che mi accerterà questa Commissione. Perciò qui dovremmo essere chiari e non giocarci con le parole, perché qui va, andiamo anche a influire sui sentimenti delle persone, anche sulla stessa salute da questo punto di vista, sulle persone, perché delle persone lì hanno dei ricordi, hanno un vissuto da diversi anni in quella casa lì e verrà spostata gente che, quelli che sono usciti i figli oppure quelli che hanno avuto un lutto, perciò sono delle categorie specifiche da questo punto di vista. Perché ripeto, se è una mobilità volontaria non c’è nessun problema, ma non c’era neanche bisogno di mettere dentro questo pezzo 85 regionale, di mobilità d’ufficio, si lasciava là dove era e via. Chi l’ha decisa si assume le sue responsabilità e io qui in questo Consiglio Comunale non voglio assumermi certe responsabilità che non sono mie, sono della Regione e sono responsabilità loro da questo punto di vista. Perciò ecco, l’importante, poi si voterà come, poi faremo la dichiarazione di voto, ma si vota, però bisogna capire in modo chiaro cosa si discute stasera, perché mi sembra che ci sia un po' di non chiarezza secondo il mio punto di vista, senza... (interventi in sottofondo) Presidente Consigliere Zoccoli, ha terminato l’intervento? Consigliere Zoccoli Sì, grazie Presidente. Presidente Grazie Consigliere. (interventi in sottofondo) Vi sono altri Consiglieri iscritti, è iscritto il Consigliere Riganti, interviene per il gruppo di appartenenza. Prego Consigliere. Consigliere Riganti Grazie. Condivido le preoccupazioni esternate dal Consigliere Zoccoli e anche quanto ha detto la signora Siliprandi. Aggiungo quanto è difficile per una persona anziana mantenere un certo equilibrio e l’orientamento, quando perde la sua casa di origine. Non so se è possibile attendere e riflettere su questo argomento, chiedo all'Assessore però di fare attenzione, perché magari per accontentarne come lui dice anche 50, ma se creiamo due casi ma di quelli pesanti, che finiamo tutti sulla stampa, a vederci per aver approvato un Regolamento come dice Zoccoli, che sì, l’ha fatto la Regione, però lo possiamo adattare, correggere, modificare, approfondire... (interventi in sottofondo) ... manteniamo un rapporto consensuale coi cittadini, perché mettergli l’obbligo? Manteniamolo, non so come trovarlo, abbiamo i servizi sociali, abbiamo i vigili urbani, abbiamo tanti mezzi per verificare questo, ma non andiamo a tirarci addosso qualche guaio. Grazie. Presidente 86 Grazie, Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha facoltà. Consigliere Guzzetti Grazie, Presidente. Io certo posso condividere un po' le preoccupazioni sia di Zoccoli, di Riganti e della Siliprandi, però noi abbiamo anche già ragionato in Terza Commissione su questo Regolamento e sinceramente mi sembra di dire che prima di tutto si recepisce quello che è un dettato della Regione, ma non è solo così, c’è una Commissione che comprende anche un assistente sociale, ma non ha senso pensare che si creino dei casi sociali, perché come si può pensare che un’Amministrazione prende una persona anziana, se non è consenziente, la prende e la butta fuori perché ha cinque o dieci metri in più di un appartamento? Cioè, qui mi sembra… è soltanto un modo per forse formalizzare in maniera un po' più chiara anche, fra l’altro senza dimenticarsi che ci sono altri casi, in questo caso si regolamenta anche un po' il diritto di alcune persone di fare domanda, di esplicitare quelli che sono i loro problemi; altro si valuta con una Commissione, ma io penso proprio che non avrebbe senso che noi o che il servizio sociale di un’Amministrazione crei dei casi sociali, ma va a gestirli, non butterà mai fuori nessuno, è soltanto quindi un modo forse anche per certi aspetti equo se ci pensiamo bene, per certi aspetti, perché ci troviamo e lo sappiamo, ci sono tanti appartamenti molto grandi e sono abitati da una sola persona o due, quando ci sono invece parecchie richieste di famiglie numerose che vivono veramente in condizioni di disagio e quindi anche in questo modo si va un po' a regolamentare. Certo, poi rimane sempre un po' la valutazione, quella, ma quella ci sarà sempre, dovrebbe essere d’obbligo su una tematica che sicuramente riguarda i cittadini più deboli o come quelli degli anziani o come quelli che hanno altre problematiche. Quindi io anticipo già la mia dichiarazione di voto, io voterò a favore di questo Regolamento. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Guzzetti. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà. Consigliere Zordan Ogni Regolamento vale per come viene applicato e cioè il problema è il modo con cui il Regolamento viene applicato. Questa è la norma che parla del grave sottoutilizzo e prevede la possibilità della mobilità d’ufficio, dà anche la possibilità di ricorrere in opposizione per gravi motivi e il grave motivo può proprio essere l’età, il problema del legame 87 affettivo che esiste per quell’ambiente, per cui le possibilità proprio di applicare con criterio e di non creare casi sociali in questo settore mi pare ci siano. Per cui io dichiaro di essere favorevole a questo Regolamento, già come dichiarazione di voto. Presidente Grazie Consigliere Zordan. Non vi sono altri Consiglieri iscritti. Prima di procedere alla votazione la parola al Sindaco. (intervento fuori microfono) Sì, non ancora. Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... allora, di stralciare l’art. 3... Presidente Consigliera Siliprandi, vuole proporre un emendamento? Prenda la parola, prema il pulsante. Consigliera Siliprandi Grazie. L'emendamento è togliere l’ultima “o essere attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo dell’alloggio”... (interventi in sottofondo) ... art. 1, le ultime dieci parole, cioè finire la frase con: “…dell’utente tramite graduatoria aperta”, punto. Presidente Consigliera Siliprandi, dovrebbe l'emendamento, dopo di che lo illustra. formalizzare Consigliera Siliprandi Lo sto facendo, era per non farvi aspettare... Presidente Grazie. Le diamo tre minuti, prego. Consigliera Siliprandi 88 per iscritto Qui, eliminato questo, posso cambiare questo, non è che lo devo riscrivere tutto? Presidente No, scriva su un foglio per cortesia. Consigliera Siliprandi Grazie. Presidente Nel frattempo, mentre lei scrive, Consigliera, diamo la parola al Sindaco che voleva intervenire in proposito. Prego, signor Sindaco. Sindaco Mi rendo conto della delicatezza di queste situazioni, però casi sociali esistono già, se voi foste al posto mio o al posto dell'Assessore Lingiardi già potreste avere il numero di persone con gravi problemi, l’ultima persona che ho visto venerdì mattina mi relazionava della situazione di un caso di un uomo con malattia terminale, che se non c’è un cambio alloggio non vede più la luce del sole, nel senso che stante la sua situazione non può uscire di casa e quest’uomo continua a richiedere una situazione che gli consenta di poter uscire di casa. Questa è la più grave, però ho visto una famiglia che mi diceva di abitare in 40 metri quadri in cinque persone. Quindi, è delicata questa faccenda, io sono certa che avverrà quanto diceva il Consigliere Guzzetti, perché sono certa che la nostra struttura dei Servizi Sociali non andrà a creare dei casi ma andrà a risolverli, perché credo che un po' di buonsenso e un po' di capacità di valutazione la struttura del Comune di Treviglio ce l’abbia. Però esistono già casi gravi, che io credo noi abbiamo il dovere di sanare, di sanare nel senso di garantire a queste famiglie una qualità della vita minima, che stante la situazione attuale non esiste. Per cui nonostante la delicatezza del tema direi di tener conto che mentre con questo Regolamento possiamo governare certe situazioni, stante la situazione attuale alcune famiglie sono gravemente compromesse e penalizzate. Presidente Grazie, signor Sindaco. Consigliera Siliprandi, ha l'emendamento? L’ha formalizzato? 89 (Intervento fuori microfono) No, Consigliera Siliprandi, sulla copia del Regolamento lei ha segnato le parti che vorrebbe sopprimere, ma deve formalizzare l’emendamento e quindi deve scrivere, proposta di emendamento soppressivo, al cap. 1, al cap. 2, riga 1, riga 2, i testi... Consigliera Siliprandi Okay, faccio presto. (interventi in sottofondo) Propongo di emendare il Regolamento come da allegato... Presidente Consigliera Siliprandi, trattandosi di un emendamento soppressivo, lei può scrivere che propone di sopprimere l’art. 3, sopprimere l’art. 4, sopprimere l’ultima frase dell’art. 1 e sopprimere il punto a) dell’art. 2.1... (intervento fuori microfono) ... l’art. 4 in toto, quello successivo al tre, Consigliera. Anche se lei ha scritto sì, intendeva sì o no qua? (intervento fuori microfono) Venga qua, venga Consigliera, venga. (interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... no, no, il quattro va benissimo... Presidente Allora solo il tre. (interventi fuori microfono) Ha formalizzato, Consigliera? Grazie, ci consegni il testo... (interventi fuori microfono) Grazie. Diamo atto che la Consigliera Siliprandi ha proposto un emendamento soppressivo al Regolamento oggetto di delibera, che consiste, che ha il seguente tenore: propongo di emendare il Regolamento sopprimendo l’art. 3 in toto ed all’art. 1 sopprimere le parole “o essere attivata d’ufficio in caso di sottoutilizzo dell’alloggio”. Diamo per illustrato l'emendamento, la parola all'Assessore per l’intervento. Assessore Lingiardi 90 Grazie Presidente. Sul discorso delle opportunità per le famiglie non residenti, io volevo dire questo, tutta la legislazione che sta intorno al discorso dell’edilizia residenziale pubblica è una legislazione regionale, cioè non è una legislazione nostra, trevigliese, perché... (interventi in sottofondo) ... aspetti, scusi... (interventi in sottofondo) Presidente Consigliera Siliprandi non interloquisca, lasci terminare l’intervento all'Assessore. Prego Assessore. Assessore Lingiardi Perché un immigrato possa avere accesso ad un alloggio di edilizia residenziale pubblica deve essere residente sul territorio per cinque anni, quindi questo chiude l’argomento degli immigrati. Ma la legislazione è regionale per il semplice motivo che parliamo di 450 appartamenti comunali più 700 dell’Aler; l’Aler, che è l’azienda regionale... (intervento fuori microfono) ... quindi non è un favore che fa a me, voglio dire, perché la legislazione è così e quindi non ci sono storie. (intervento fuori microfono) Io personalmente, voglio dire, non ritiro quell’articolo, perché applico una legge regionale, se il Consiglio Comunale... (intervento fuori microfono) ... può prendere tutta la responsabilità... (intervento fuori microfono) Presidente Consigliera Siliprandi, per cortesia, non interloquisca, lasci terminare l'Assessore... (intervento fuori microfono) Assessore Lingiardi ... il Consiglio Comunale può prendersi le responsabilità sue, io non le prendo, perché sto applicando una legge regionale e non posso fare altrimenti... (intervento fuori microfono) ... no, anche quello dell’art. 3... 91 Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... quello dell’art. 3 non sta né in cielo né in terra... Assessore Lingiardi ... e va be’, non sta né in cielo né in terra, l’ha fatto Formigoni, non so cosa dirle, scusi. (intervento fuori microfono) Presidente Grazie, ha terminato Assessore? (intervento fuori microfono) Assessore Lingiardi Ho terminato, grazie. Presidente Grazie. Dovremmo procedere, terminare la discussione, credo che nessun altro Consigliere sia iscritto a parlare, per cui procediamo alle due distinte votazioni, prima sull'emendamento soppressivo e poi sul testo del Regolamento. Per dichiarazione di voto sull'emendamento soppressivo della Consigliera Siliprandi invito i Capigruppo a iscriversi. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà. Consigliera Siliprandi L’avevo già anticipato nell’intervento precedente, la mia paura è che si instauri un meccanismo perverso e diventi una guerra fra poveri. Per cui mi va benissimo che si cambi alloggio, su richiesta però dell’utente e non d’ufficio, perché si possono creare dei casi ingiusti. L'Assessore mi dice che è un Regolamento regionale, ma se così fosse io mi chiedo perché lo portiamo in Consiglio Comunale quando non portate mai nulla, cioè voi portate proprio le cose che dobbiamo decidere noi. Se fosse, lo sappiamo benissimo, per cui è chiaro che una decisione nostra ci deve essere, su cosa? Se è un Regolamento regionale perché l’avete portato qua? Intervento ? È l’applicazione di un Regolamento... 92 Consigliera Siliprandi Va be’, comunque io sono d’accordo di votare sì se si toglie l’art. 3. Grazie. Presidente Grazie, Consigliera. Altri Consiglieri desiderano intervenire? È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Grazie, Presidente. Volevo un chiarimento prima, la dichiarazione di voto è sia sull'emendamento e sia sul Regolamento complessivo o sono distinte? Presidente Sono distinte, prima deliberiamo sull'emendamento. Consigliere Zoccoli Grazie, Presidente. Allora io, la Consigliera Siliprandi ha presentato diverse modifiche a questo Regolamento, io mi attengo e sosterrò solo, come già dichiarato prima, sosterrò solo la soppressione dell’art. 3, dove si dice: “la mobilità d’ufficio” da questo punto di vista, perché e non lo ripeto, secondo me è lesiva dei diritti che hanno praticamente i cittadini, praticamente, perché qui bisognerebbe anche considerare non solo opportunità, ma anche diritti, perché sono due termini diversi da questo punto di vista. Perciò io credo che, per i ragionamenti che ho fatto prima, sostengo solo questo emendamento, altre modifiche apportate dalla Consigliera Siliprandi... (interventi in sottofondo) ... solo quella? Va benissimo, allora lo sostengo. Presidente Grazie Consigliere Zoccoli. Consigliere Zoccoli, le faccio presente che la proposta emendativa della Consigliera Siliprandi è sulla soppressione dell’art. 3 e dell’ultima frase dell’art. 1, che comunque è coerente con l’intenzione del proponente. Questo per evitare equivoci. Nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro aperta la votazione, procediamo con il sistema elettronico e in forma palese. Dichiaro aperta la votazione... (intervento fuori microfono) 93 ... sull'emendamento, certo. Dichiaro chiusa la votazione. Quattro voti a favore, 15 voti contrari, nessun astenuto, il Consiglio respinge. (interventi fuori microfono) Hanno votato a favore i Consiglieri Minuti, Riganti, Siliprandi, Zoccoli; hanno votato no i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, D’Auria, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Merisi, Pignatelli, Pirola, Scarpellino, Zordan. Procediamo alla votazione del Regolamento oggetto dell'ordine del giorno in esame, procediamo anche in questo caso con la votazione in forma palese e con sistema informatico. Dovremo però procedere prima alla dichiarazione di voto, se vi sono Consiglieri iscritti a parlare. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi. Consigliera Siliprandi Solo per ripetere quello che ho già detto, che trovo un rischio di ingiustizia e ritengo che, come diceva giustamente il Consigliere Zoccoli, soprattutto per un anziano, farsi cambiare d’abitazione solo perché ha dieci metri quadri in più sarebbe una violenza che io non posso accettare. Grazie e quindi voterò no, la Lega Nord vota no. Presidente Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà. Consigliere Zoccoli Grazie, Presidente. Allora stasera s’è vista una cosa secondo me, su questo Regolamento, che forse ai più è sfuggita, è come se avessimo un piatto di minestra con diversi cucchiai, però piuttosto di aumentare la ministra perché ci sono delle persone in difficoltà, abbiamo aumentato i cucchiai e la ministra è sempre quella e questo è il primo punto che ci troveremo a gestire; ma non lo gestirà la Giunta da questo punto di vista, lo gestirà prevalentemente una Commissione, perché noi deleghiamo questo problema a questa Commissione tecnica ed è questo l’errore o forse la sottovalutazione che si fa rispetto a questo Regolamento, oltre all’implicazione sociale che ci sarà. L’altra cosa è un ragionamento politico che qui forse qualcuno l’ha sottovalutato, noi stiamo sostenendo una legge di Formigoni, di una legge regionale, formata dal centro destra, noi qui siamo una Giunta di diverso colore da questo punto di vista, ne vogliamo tener conto o no? Ne vogliamo tener conto o no nell’approvare certe leggi che fa la 94 Regione Lombardia o facciamo anche opposizione a certe leggi sbagliate che fa la Regione Lombardia? Il giorno 21, il giorno 12 aprile ci sono state delle manifestazioni dei pensionati a livello regionale, con tutta una serie di leggi che fa la Regione Lombardia, sbagliate nei confronti di questa fascia sociale debole da questo punto di vista e noi questa sera qui, secondo me in modo sbagliato, diamo fiato, diamo sostegno praticamente a un Regolamento, a una legge che secondo me diventa sempre più penalizzante nei confronti degli anziani. Perciò il mio voto e mi rammarico che la componente di Maggioranza di cui io faccio parte non abbia colto questo aspetto, però il mio voto è contrario. Presidente Grazie Consigliere Zoccoli. Nessun altro… è iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà. Consigliere D’Auria Con orgoglio il gruppo di Forza Italia invece voterà a favore. Grazie. (intervento fuori microfono) Presidente Grazie, Consigliere D’Auria. Vi sono altri Consiglieri Capigruppo che vogliono intervenire nel dibattito? Consigliere Merisi, interviene per l’Ulivo, prego. Consigliere Merisi Sì, ma solo per una sottile disquisizione tecnica. Anche la legge 12 e la legge 23 sono state approvate dal governo Formigoni, eppure il nostro voto sarà a favore. Grazie. Presidente Grazie Consigliere. (interventi fuori microfono) Nessun altro Consigliere Capogruppo è iscritto a parlare, la dichiarazione di voto del Sindaco e poi procediamo alla votazione. Prego signor Sindaco. Sindaco Grazie, Presidente. Mi ha preceduto in parte il Consigliere Merisi, si tratta di legge regionale a cui noi dobbiamo dare applicazione; se il 95 Consiglio Comunale è chiamato ad approvare questa applicazione non fosse d’accordo, vota il disaccordo e se ne assume tutte le responsabilità. Dopo di che se dovessimo dare applicazione solo alle leggi, se un Consiglio Comunale o una Giunta dovesse dare applicazione solo alla legge della propria parte politica, credo che siamo un po' al di fuori di quello che è il principio della democrazia e del... (interventi in sottofondo) Presidente Grazie signor Sindaco. Procediamo alla votazione, in forma palese e con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, un voto contrario, tre astenuti, il Consiglio approva. Subito dopo vi chiederò di deliberare sulla proposta del Sindaco di prosecuzione dei lavori fino alla conclusione dell'ordine del giorno, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, del Regolamento. (interventi in sottofondo) Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Bussini, Cremonesi, D’Auria, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Merisi, Pignatelli, Pirola, Scarpellino, Zordan; ha votato contrario il Consigliere Zoccoli; astenuti i Consiglieri Siliprandi, Riganti, Minuti. Consigliere Zordan, prego, in merito alla proposta di prosecuzione dei lavori. Prego. Consigliere Zordan In merito alla proposta di prosecuzione, volevo dire, abbiamo, la maggioranza dei Consiglieri che era presente alle ore 19, abbiamo cominciato alle 19,30, si sarebbe potuto cominciare subito e avremmo forse concluso i lavori. Per cui ora è mezzanotte, io sarei dell’idea di concludere i lavori, mancano otto minuti, sette minuti, sarei dell’idea di concludere i lavori. Per cui sono contrario... (interventi in sottofondo) Presidente Su questa proposta il Sindaco chiede che il Consiglio Comunale si esprima, per cui procediamo con un voto in forma palese, per alzata di mano e senza sistema informatico. Consigliere Merisi, vuole intervenire su questo punto? Prego. Consigliere Merisi 96 Chiedo se da un punto di vista tecnico sia ancora applicabile la norma del Testo Unico delle leggi sanitarie, che prevede che nel caso in cui si superi la mezzanotte è garantito il diritto all’astensione lavorativa per la giornata successiva. Chiedo al Segretario di confermarmi e magari metterlo per iscritto, per quelli dell’ASL. Grazie. Presidente La parola al Segretario, prego. Segretario Generale Confermo, se si supera la mezzanotte scatta la giornata, il permesso retribuito sul posto di lavoro. Presidente Grazie Segretario. Procediamo quindi alla votazione sulla proposta del Sindaco, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, del Regolamento. (intervento fuori microfono) Prego Segretario, vuole precisare… Segretario Generale Anzi, magari se si dovesse superare la soglia della mezzanotte chiedo ai Consiglieri di farsi aggiornare la certificazione, aggiungendo l’orario da me siglato, insomma, il certificato è utilizzabile a tutti gli effetti di legge. Presidente Grazie Segretario. (intervento fuori microfono) Prego Consigliera. (intervento fuori microfono) La sentiamo comunque. Prego Consigliera. Consigliera Siliprandi ... (intervento fuori microfono)... ma perché continuiamo? Allora andiamo a casa... Intervento ? ... (intervento fuori microfono)... se lo decidi te puoi andare... 97 Consigliera Siliprandi Io dico il mio parere. Questo vuol dire, è un costo maggiore, perché chiaramente un giorno non lavorato è un giorno che costa e questo per non rimandare di una settimana un Consiglio Comunale, ditemi la logica. Buona sera. Presidente Grazie Consigliera. Consigliere Minuti, ha chiesto di intervenire, prego. (intervento fuori microfono) No. Allora, ai sensi dell’art. 63, comma secondo, procediamo alla proposta di votazione. I Consiglieri che sono usciti sono Siliprandi, Mangano... (interventi in sottofondo) Facciamo l’appello nominale? Allora, assenti sono i Consiglieri Brambilla, D’Auria, Lorenzi, Mangano, Siliprandi e Zordan... (intervento fuori microfono) ... è presente allora per la votazione. Il Consigliere Zordan è presente, perché è stata tolta la tessera, la diamo presente per questa votazione allora. Procediamo alla votazione in forma palese per alzata di mano. Chi è favorevole alzi la mano. Tutti tranne Zordan e Mangano. Consigliere Gatti? (intervento fuori microfono) Astenuto. (interventi in sottofondo) Intervento ? ... (intervento fuori microfono)... io rinuncio alla certificazione... Presidente Astenuto Gatti. Segretario Generale Favorevoli quanti? Presidente Facciamo per differenza. I contrari? Due. I Consiglieri... Consigliera Siliprandi 98 ... (intervento fuori microfono)... Presidente Proseguiamo, il Consiglio Comunale approva. Proseguiamo quindi ad esaurire l’ordine del giorno previsto per questa seduta del Consiglio Comunale e procediamo con il punto n. 10. 99 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 10) APPROVAZIONE CONVENZIONE ISTITUTIVA DELLA CONFERENZA PERMANENTE DELLA BASSA PIANURA BERGAMASCA - Presidente Per la Giunta illustra il provvedimento il signor Sindaco. Prego, Sindaco. Sindaco Buona parte dei Comuni hanno già aderito a questa, dei Comuni intesi come Consigli Comunali, hanno già aderito a questa convenzione, che credo sia passata in Commissione, anzi so che è passata in Commissione, è stata concordata da circa 23-24 Sindaci che attualmente hanno dato l’adesione e che stanno appunto portando nei propri Consigli Comunali questa convenzione. Credo che sia di facilissima lettura; prima di procedere alla attuazione di questa convenzione dobbiamo sciogliere… no, non prima, contestualmente, perché sono due percorsi paralleli, ma che non incidono l’uno sull’altro, dobbiamo sciogliere la precedente Associazione dei Sindaci della bassa bergamasca, che aveva Presidente un non Sindaco, cioè l’ex Sindaco di Casirate, Tarenghi; abbiamo ricostruito anche finanziariamente i lasciti di questa Associazione, quindi andremo con un atto di questo Consiglio, insieme a quello dei Consigli che facevano parte dell’Associazione precedente, a sciogliere questa Associazione per mandare in onda diciamo questa convenzione. Già i Sindaci stanno lavorando, sia sui problemi territoriali, hanno lavorato sulla banda larga anche con una serata con Bettoni e l'amministratore delegato dell’ABM-ITC, che è la società controllata dalla Provincia. Gli articoli sono molto chiari e molto semplici, la spesa è di 100 Euro. Non so, se volete ve la illustro, ma penso che non ce ne sia bisogno. Grazie. Ah, il prossimo argomento di lavoro sarà il servizio sovracomunale del catasto, insieme a tante altre problematiche che vengono avanti come servizi sovracomunali. Presidente 100 Grazie, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Nessun Consigliere ha chiesto la parola... (intervento fuori microfono) ... è iscritto a parlare il Consigliere Gatti. Consigliere Gatti Chiedo scusa, nell’illustrazione del Sindaco parlava della Associazione dei Sindaci bergamaschi... Sindaco ... (intervento fuori microfono)... della bassa bergamasca... Consigliere Gatti ... della bassa bergamasca che deve essere sciolta. Per cui nella delibera è citato dicendo, perché autorizza, abilitando il Sindaco altresì ad assestamenti di natura prettamente formale o non riguarda quello? Sindaco No, sono due percorsi completamente diversi. Consigliere Gatti Ah, per cui noi non abbiamo deliberato, per cui gli assestamenti formali sono un’altra cosa... (intervento fuori microfono) Presidente Consigliere Gatti, ha terminato l’intervento? Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a parlare… è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà. Consigliere Merisi Grazie signor Presidente. Credo che il disposto che questa sera, questa notte ci viene sottoposto per la votazione e per l’approvazione sia chiaramente nella logica, vada chiaramente nella logica del percorso già instaurato dal nostro Sindaco nel più recente passato. Sindaco 101 È il programma. Consigliere Merisi Esatto, stavo dicendo appunto nell’applicazione del programma già il signor Sindaco ha messo in atto quello previsto nel voluminoso e corposo Treviglio 2011. Credo che l’aggregazione di vari Comuni con realtà, con necessità anche diverse, non possa che farci coraggio, passatemi il termine, a spingere in una certa direzione di associazionismo, di condivisione di certi percorsi. Vedo ad esempio che aderiscono inizialmente alla Conferenza i Comuni di Antegnate, Barbata, Bariano, Cortenuova, eccetera, paesi che come dicevo hanno altre esigenze, altre necessità, altra consistenza numerica e sicuramente altri problemi di tipo strutturale e di tipo, passatemi anche in questo caso il termine, sociale. Vedo con piacere ad esempio che c’è anche Caravaggio, vedo con piacere che c’è Brignano, quindi se vogliamo anche Comuni che non condividono con noi, con questa Maggioranza, l’appartenenza politica. Vedo invece altri Comuni più piccoli, che si stanno forse affacciando ad esempio alle problematiche future che coinvolgeranno il nostro Comune, ad esempio quelli che sono al di sopra forse del Fosso Bergamasco, tipo Lurano o altri Comuni tipo Pontirolo Nuovo, che già ci si accomuna al nostro con il discorso del Plis. Quindi io credo che se si deve fare, che si faccia e che parta bene, come ci ha appena illustrato il signor Sindaco. Vedo anche con favore e con piacere che le problematiche, seppure quelle accennate, sono davvero importanti, quindi il confronto sulle problematiche del territorio che ormai si viene a modificare radicalmente magari, a carattere prettamente sovra o intercomunale, sta a significare che Treviglio riprende in questo caso il suo ruolo di... (intervento fuori microfono) ... anche quattro, il suo ruolo di capofila su queste cose. Elaborare la proposta per la gestione dei servizi in forma associata, seppure magari abbisogni di qualche approfondimento, credo che almeno da un punto di vista formale e enunciativo sia invece un qualcosa che ci possa aprire gli occhi magari su situazioni diverse, magari su situazioni in cui attualmente la spesa anche corrente non sia così aderente a quello che noi ci proponiamo. La promozione del territorio sotto il profilo economico, è chiaro, è un discorso molto ampio, ma non possiamo dire molto vago, è un discorso molto ampio perché con tutto quello che sta venendo avanti, con tutto quello che sta succedendo, con tutto quello che ci dicono che succederà nella nostra zona, davvero il profilo economico è qualcosa di 102 importante. Ma non possiamo sottovalutare anche il profilo sociale, profilo sociale che si spera non vada a complicarsi in funzione di quello che abbiamo visto prima ci può capitare tra poco. E il fattore turistico, per carità, Treviglio è sempre stato meta di turismo, certo non di massa magari come Caravaggio, noi sappiamo tutti che la Madonna di Caravaggio fa i miracoli, la Madonna di Treviglio piange e basta, però qualche pullman lo vediamo. La Pro Loco in questo caso ci ha aiutato e ci aiuterà sicuramente per la promozione del logo, del sito turistico e anche a livello culturale e qui il richiamo a quello che è, a quello che è stato il programma, l’attuazione del programma e anche gli investimenti che sono stati fatti e che sono stati proposti dall'Assessore, non possono certo che non confortarci. Sul discorso della sicurezza credo che siamo tutti d’accordo e siamo in tempi un po' delicati, sicuramente senza lasciarci prendere poi da quelli che sono gli spot, gli eventi e anche in questi giorni abbiamo visto i fatti di sangue, i gravi fatti di sangue, credo che comunque la sicurezza parta da noi cittadini, parta da un Consiglio Comunale forte e da una Giunta forte, come in questo caso ci aspettiamo e che sicuramente sarà. E per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, i richiami... Presidente Consigliere, devo invitarla... Consigliere Merisi Prego? Presidente ... devo invitarla a concludere, perché sono trascorsi i cinque minuti. Consigliere Merisi Ma che caso, solo a me! Comunque concludo, dicevo, per quanto riguarda la sostenibilità ambientale credo che siamo supportati in questo caso dalle normative vigenti. Chiudo qui e ringrazio, è mezzanotte e un minuto. Presidente Grazie Consigliere. Nessun altro Consigliere è iscritto per intervenire, dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la votazione. Invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessun 103 Consigliere ha chiesto di intervenire, procediamo con la votazione, in forma palese e con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, nessun astenuto, nessun voto contrario, il Consiglio approva all’unanimità. Procediamo a deliberare anche l’immediata eseguibilità di questa deliberazione, sempre con voto in forma palese e con sistema informatico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità. Procediamo con il punto n. 11 all'ordine del giorno. 104 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 Maggio 2007 Punto n. 11) AUTORIZZAZIONE ALIENAZIONE STRISCIA DI TERRENO IDENTIFICATA CON IL MAPPALE N. 13422 A FAVORE DEI SIGNORI ASSANELLI - Presidente Illustra preliminarmente questo punto in discussione il Segretario Generale. Prego, Segretario. Segretario Generale Si tratta di risolvere un problema di trascrizioni. Il signor Assanelli all’inizio degli anni ’90 ha trascritto l’acquisto di una fascia di terreno che allo stato attuale è interclusa tra fondi di sua proprietà e al di fuori del Piano di zona, non riveste interesse strategico per il Comune, con una tecnica di trascrizione oramai superata, ossia l’ufficiale erogante del suo atto ha allegato senza frazionamento la planimetria di questa striscia di terreno e l'ha trascritta; questa cosa ha impedito, questa modalità ha impedito un controllo capillare in sede di trascrizione di atti successivi, conseguentemente il Comune acquistando nella medesima zona ha effettuato una trascrizione comprensiva di questa porzione di terreno. Se il signor Assanelli decidesse di agire giudizialmente, avendo una trascrizione precedente, potrebbe ottenere, diciamo in danno del Comune, una rivisitazione dei confini della proprietà. Per evitare contenzioso e accelerare le pratiche propone di acquistare dal Comune in chiave proprio di sblocco della situazione e di definizione immediata di confini già individuati in forza delle successioni di trascrizione, l’acquisto di questa fascia di terreno per un corrispettivo di 5.000 Euro, quindi in una logica di sblocco della pratica si propone al Consiglio Comunale di autorizzare l’operazione. Presidente Ringraziamo il Segretario per l’illustrazione. Dichiaro aperta discussione, è iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà. Consigliere Merisi 105 la Grazie Presidente. Chiedevo, voglio chiedere al signor Segretario una specifica, una precisazione a proposito della somma di 5.000 Euro. Abbiamo capito, e ne avevamo parlato anche in Commissione Prima, che qui c’è stato un errore, puro mero errore di trascrizione, la domanda, non me ne voglia signor Segretario, la prendo un po' anche come battuta, ma non si poteva spulciare 6.000 o 7.000 Euro? È solo una battuta evidentemente, ma ho visto in altre occasioni che la determinazione dell’aliquota, della somma, viene fatta direttamente in Consiglio, in questo caso è una transazione favorevole se non ho capito male, è in questo senso, altrimenti, ripeto ancora se non ho capito male, il signor Assanelli avrebbe potuto adire per vie legali e quindi l'Amministrazione Comunale non solo non avrebbe introitato la somma di 5.000 Euro, ma avrebbe dovuto sborsare qualcosa in più. E l’altra domanda invece, più tecnica, che mi era sfuggita in Prima Commissione, all’atto della registrazione di questi contratti, chiamiamoli così, la verifica come viene fatta, è puramente tecnica? Grazie. Presidente Grazie, Consigliere Merisi. Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire o porre delle domande a chiarimento? Nessuno. Diamo la parola al Segretario per la replica e poi procediamo alla votazione. Prego, Segretario. Segretario Generale Allora, ovviamente il Comune in questa situazione... Cambio cassetta ... il signor Assanelli agendo giudizialmente potrebbe ottenere, proprio in danno dell’Ente, la ridefinizione dei confini e quindi far valere la sua trascrizione precedente. Diciamo che la situazione tutto sommato ha la sua convenienza per il Comune, perché il Comune partendo da una posizione di debolezza comunque riesce ad ottimizzare il valore di questo bene, la cui quantificazione rappresenta un arrotondamento per eccesso ecco, quindi sia pur su cifre modeste viene garantito il principio della redditività del patrimonio comunale, questo per la prima domanda. Per la seconda, allora, in quel periodo storico la verifica avrebbe implicato da parte degli ufficiali eroganti e dei loro staff di lavoro una analisi tecnica molto capillare presso la Conservatoria dei registri immobiliari, anche attraverso una sovrapposizione di mappe, in maniera tale da verificare la possibilità di trascrivere un determinato 106 trasferimento, quindi era in quella fase storica anche un lavoro artigianale, che si prestava a margine di errore. Ad oggi il sistema di trascrizione è integralmente informatizzato, ci sono dei programmi che danno il blocco se non c’è la piena continuità delle successioni trascrittorie e quindi questi problemi, salvo errori del programma, non dovrebbero più sussistere. Presidente Grazie Segretario. Nessuno più è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione, procediamo con la votazione. Invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessun Consigliere ha chiesto di intervenire, procediamo alla votazione, in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, nessun voto contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità. Abbiamo esaurito l’ordine del giorno e chiudiamo quindi la seduta di questo Consiglio Comunale. Sindaco Si ringrazia. °°° 107