concetti fondamentali

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concetti fondamentali
CONCETTO DI AVANGUARDIA ARTISTICA (1905-1925)
Preso a prestito dal linguaggio militare, il termine "avanguardie" indica quei gruppi di artisti che, sostenendo idee e metodi in contrasto
con la tradizione e fortemente innovativi, promuovono se stessi attraverso iniziative diverse, anche clamorose, come spettacoli,
conferenze, esposizioni di gruppo, manifesti con dichiarazioni d'intenti. Per distinguerle da quelle più recenti (neoavanguardie), possiamo
dividerle in due grandi gruppi, separati dalla seconda guerra mondiale.
Al primo periodo appartengono le cosiddette "Avanguadie storiche", maggiormente legate all'arte dell'Ottocento o per una continuità
ideale o per una aperta contrapposizione. Il secondo periodo, che continua o contesta l'arte del primo Novecento, si estende dalla fine
della seconda guerra mondiale ai giorni nostri. A partire dagli anni Cinquanta molti movimenti nascono in America.
ESPRESSIONISMO FRANCESE: I FAUVES
(Chi, dove, quando.) La denominazione e il riconoscimento ufficiale del gruppo dei Fauves avvenne nel 1905 al Salone d’Automne in
Francia; (Ricorda : Matisse, Braque, Vlaminck, Derain,)
(Perche’): I Fauves furono enormemente influenzati dalla pittura di Gauguin. Per loro l’arte viene intesa come slancio vitale, il
quadro come espression di sentimenti e stati d’animo:
• scatenare sulla tela la violenza delle proprie emozioni, col massimo di esplosivita’ e brutalita’; il vero fauve e’ una belva, un animale
pittorico.Non ci sono regole ne’ tradizione.
(Come): attraverso l’uso espressivo dei colori e la deformazione delle forme.
• “i colori erano per noi cartucce di dinamite”. Colore gridato; esaltazione dei rossi, gialli, blu. Campitura cromatica larga e pura,
grossa pennellata.
• Assenza della profondita’ spaziale tradizionale: utilizzo di una forte linea di contorno, che rende bidimensionali le figure e tende ad
annullare ogni effetto di volume e di spazio, semplificando le forme.
(Cosa:) Soggetti: Paesaggi, Figura umana, il nudo, il ritratto.
ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRUCKE (IL PONTE)
(chi, dove, quando)Il movimento si sviluppa tra il 1905 e il 1913 in Germania col nome Die Brucke. (Ricorda: Kirchner, Heckel)
E’ la Germania del regime imperiale, feudale militaristico di Guglielmo II, che promuove l’ideologia pangermanista di supremazia e di
forza sostenuta da una borghesia corrotta; la Germania accecata da un sogno di gloria e di dominio, marciava verso la guerra.
(perche’)Il movimento fu di protesta, rottura, polemica sociale e opposizione.
• contro la borghesia per metterne allo scoperto vizi e miserie morali e l’ottimismo positivistico e la falsa idea di progresso.
• contro il naturalismo e l’impressionismo: se per l’artista naturalista e impressionista la realta’ rimaneva sempre qualcosa da
guardare dall’esterno, per l’espressionista invece era qualcosa in cui calarsi, in cui vivere dall’interno. Contro la verita’
ottica, il tono di felicita’, di “leggerezza” proprio di alcuni impressionisti.
• contro le tradizioni e ogni forma di disciplina e di legge.
Il termine espressionismo indica proprio l’aspetto emotivo assunto dalla loro arte:
• manifestazione di sentimenti personali, emozioni, pianto, angoscia, trasporto religioso.
• scatenamento della liberta’, dell’istinto, delle passioni, violenza degli impulsi primitivi; espressione di rozzezza, brutalita’, potenza.
• ricerca del caratteristico magari a spese della verosimiglianza; il mondo c’e gia’, non avrebbe senso farne una replica.
(come)
• deformazione: forme tese e aguzze; non verosimiglianza; non accuratezza; poetica del “brutto” (il bello e’ caduto e degradato)
• esasperazione del colore: colore violento, esagitato, brutale. Colori acidi. Assenza di sfumature e passaggi.
• spazio: mancanza di resa della profondita’. superficie: nessuna intenzione di definire superfici e volumi
• stesura: frettolosa, sommaria, pasta densa e incrostata del colore a olio, modo sbrigativo e disordinato, stridente, grossolano.
(cosa):Soggetti: gli oggetti, la figura umana, il paesaggio, il ritratto, il nudo; strade di città’ con uomini a passeggio dalla meccanicita’
burattinesca, sono esseri automatici, rigidi, percorsi da una tensione innaturale, misteriosa; vie berlinesi;
LA NUOVA OGGETTIVITA’ (il realismo espressionista)
(chi, dove, quando)Il movimento si era formato intorno agli anni 1923-24 dal gruppo Novembergruppe, che riuniva gli artisti e gli
architetti d’avanguardia orientati politicamente a sinistra. (Ricorda: Otto Dix, Grosz).
Durante gli anni della repubblica di Weimar, l’attivita’ culturale di ispirazione democratica e socialista aumento’ di qualita’ e di intensita’.
La guerra del 1914, i problemi sociali e politici del periodo post-bellico, il franamento morale delle classi medie tedesche, l’inflazione, la
fame fanno riflettere.
(perche’)La riflessione prese un tono polemico: si reagiva contro tutte quelle forme d’arte che eludevano i problemi piu’ urgenti.
Si opto’ per un’ arte radicata proprio in quella realta’ dura e spietata ma allo stesso tempo utile all’uomo, un espressionismorealistico con caratteri nuovi. Arte impegnata in appoggio alle forze rivoluzionarie.
(come)deformazione, stile incisivo, disegno a punta di coltello; disegno crudo.
(cosa)Soggetti:
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la miseria dei dei quartieri poveri di Berlino, lo spettacolo disperato dei disoccupati, il dolore delle madri che la guerra aveva privato dei figli, le lotte e
le manifestazioni operaie.
Rappresentazione dei “disastri della guerra”, gli orrori delle distruzioni, lo spettacolo angoscioso delle trincee, gli scontri furiosi, le carni dilaniate dalle
bombe, orrori e spettacoli di morte raffigurati con descrizione precisa, naturalistica. Campi di battaglia dove armi, reticolati, cadaveri, e carogne in
putrefazione si mescolano in un paesaggio maledetto. (Otto Dix)
Rappresentazione dell’ambiente berlinese del dopoguerra, raffigurazione del disordine morale, del delitto e della violenza: ubriachi, uomini che
vomitano, assassini, suicidi; anche “soldati senza naso, invalidi di guerra con braccia d’acciaio, simili a crostacei;
Rappresentazione della classe borghese: gente che si agita nelle strade, che mangia, che beve, che frequenta la chiesa; ma mostrandone la
disgustosa nudita’ sotto i loro frac, le loro divise, le toilettes raffinate, le sconce obesita’, gli stomachi villosi. (Grosz).
RAPPRESENTAZIONE (REALISTICA) , INTERPRETAZIONE, ASTRAZIONE
La RAPPRESENTAZIONE (realistica) e’ un’operazione di riproduzione del dato reale così com’è.
L’immagine che ne deriva si dice FIGURATIVA: i suoi elementi sono sempre riconoscibili come appartenenti al mondo REALE.
L’ INTERPRETAZIONE e’ un’operazione di modifica del dato reale: interpretare significa rappresentare la realta’ modificando forme e colori per
evidenziare alcune caratteristiche o per comunicare le sensazioni che essa ci suggerisce.
L’ interpretazione sta a meta’ strada tra rappresentazione realistica e astrazione. L’autore se vuole che l’immagine risulti figurativa non deve mai
eliminare del tutto le caratteristiche relative alla forma del soggetto, affinche’ questo sia riconoscibile. Viceversa, allontanandosi progressivamente dalla
realta’, l’operazione interpretativa va verso l’astrazione.
L’ ASTRAZIONE e’ un’operazione di allontanamento-abbandono del dato reale. Nell’immagine ASTRATTA non e’ piu’ riconoscibile la realta’: essa e’
spesso un’insieme di forme e colori che sembrano non avere significato. Di fatto l’immagine astratta rispecchia spesso sentimenti, stati d’animo, concetti,
altre volte e’ semplicemente una ricerca di tipo estetico-formale.
ESPRESSIONISMO ASTRATTO: IL BLAUE REITER (IL CAVALIERE AZZURRO)
(chi, dove, quando)Il movimento si sviluppa tra il 1911 e il 1914. Nasce a Monaco nel 1911 per mano di Kandinsky e Franz Marc
Il nome venne dall’amore di K. per l’immagine fiabesca dei cavalieri che spesso aveva dipinto e dall’inclinazione estetica che Marc aveva
verso la bellezza dei cavalli; entrambi poi amavano l’azzurro colore spirituale. 1914 ultima mostra, poi disperso dalla guerra.
(perche’)Sono Contro: l’impressionismo / il positivismo / la societa’ del tempo / l’espressionismo (per la sua brutalita’, violenza esteriore,
deformazione)
- Per gli astrattisti l’arte deve mirare ad una purificazione degli istinti anziche’ al loro scatenamento sulla tela.
- Divorzio tra arte e societa’; bisogna mantenersi “estranei al mondo” ed evadere nello spirituale della natura , nell’io interiore,
cogliere l’essenza spirituale della realtà. Significa allontanarsi dalla realtà------->si sceglie l’astrazione in quanto la natura e la realta’
sono brutte, impure;
“Quanto piu’ questo mondo diventa spaventoso tanto piu’ l’arte diventa astratta, mentre un mondo felice crea un’arte realistica
Progresso= oggettivismo. Decadenza= soggettivismo. L’arte diventa il modo di salvare se stessi fuori della storia.
(come)Kandinski: uso espressivo-psicologico di forme e colori che determinano particolari “risonanze” nell’anima:
Per esempio il verde e’ un elemento immobile, soddisfatto di se’, limitato in tutti i sensi, e’ il colore dell’estate quando la natura e’
immersa in una quiete soddisfatta; colore della borghesia. K sviluppa contrasti e tensioni tra colori caldi e freddi, chiari e cupi.
Tra forma e colore vi e’ una inevitabile interazione: linee curve, spezzate chiuse o aperte, quadrato, cerchio, triangolo, rombo, trapezio,
rettangolo, e forme irregolari vengono associati a determinati colori. Certi colori sono potenziati da certe forme e indeboliti da altre: i colori
squillanti si intensificano se sono posti entro forme acute (giallo-triangolo) I colori che amano la profondita’ sono rafforzati da forme tonde
(azzurro-cerchio) Forme e colori si attraggono o respingono. Il quadro richiama una composizione musicale (ritmi, timbri).
(cosa)Soggetti di Kandinski: I suoi quadri si intitolano spesso “Improvvisazioni” e “composizioni”. Usa elementi che pervengono
dall’arte popolare russa, dalle icone, dalla grafia dell’alfabeto cirillico. Riferimenti alla musica: rapporto con Schonberg. “ La musica dei
colori”. Tema della lotta e del contrasto, (diluvio, giudizio universale, apocalisse, distruzione, rinascita)
CUBISMO (1907 - 1914)
(Chi, dove, quando)Il Cubismo si sviluppa con straordinaria rapidità tra il 1907 e il 1914 in Francia, grazie al lavoro di Pablo Picasso e
Georges Braque
(Perche'):Caratteristiche fondamentali di questa nuova corrente sono il rifiuto di due aspetti fondamentali della pittura europea dal
Rinascimento in poi:
1)la norma classica per la rappresentazione della figura umana
2)la raffigurazione illusoria dello spazio ottenuta secondo la prospettiva da un unico punto di vista.
(Come): All'interno della corrente si identificano tre fasi:Protocubismo dal 1907 al 1910 / Cubismo analitico dal 1910 al 1912 /
Cubismo sintetico dal 1912 al 1914
Protocubismo
Con il quadro le "Les Demoiselles d' Avignon" (1906-1907) Picasso inaugura la fase protocubista.
In questa prima fase gli oggetti acquistano una morfologia cubica, con divaricazione netta tra le facce in luce e le facce in ombra; I
soggetti sono prevalentemente paesaggi, nature morte, figure. I colori sono caldi, tendenti al legno, utilizzati in gamme monocromatiche
che variano da dipinto a dipinto.
Cubismo analitico
Gli oggetti, pur mantenendo una morfologia ancora cubica, aumentano le sfaccettature con il moltiplicarsi dei piani e quindi dei punti di
vista. Braque e Picasso fanno uso di brani di scrittura da inserire nell'opera e introducono l'effetto trompe l'oeil, imitando le venature del
legno. I soggetti sono prevalentemente ritratti. I colori, pur mantenendo una tendenza al monocromo, diventano metallici, leggeri e
sfumati ai bordi.
Cubismo sintetico
Gli oggetti divengono sempre più immateriali abbandonando la forma reale per lasciar posto all'idea che ognuno possiede dell'oggetto. Il
disegno si fa sempre più esile, lasciando ampi spazi vuoti che vengono riempiti dal trompe l'oeil, collages, inserti di scritte. I soggetti sono
prevalentemente nature morte. La tavolozza si mantiene quasi immutata rispetto al periodo precedente, mentre aumenta l'uso del
collage e la differenziazione dei materiali utilizzati: Picasso, usa materiali plastici forti, come ad esempio pezzi incollati di tela incerata
che simulano l'intreccio della paglia di una sedia.
(Cosa): Les demoiselles d’Avignon Le due figure centrali hanno un aspetto molto diverso dalle figure ai lati. In queste ultime, specie le due di
destra, la modellazione dei volti ricorda le sculture africane che in quel periodo conoscevano un momento di grande popolarità tra gli artisti europei.
L’immagine si compone di una serie di piani solidi che si intersecano secondo angolazioni diverse. Le singole figure, costruite secondo il criterio della
visione simultanea da più lati, si presentano con un aspetto decisamente inconsueto che sembra ignorare qualsiasi legge anatomica. Vediamo così
apparire su un volto frontale un naso di profilo, oppure, come nella figura in basso a destra, la testa appare ruotata sulle spalle di un angolo innaturale.
Tutto ciò è comunque la premessa di quella grande svolta, che Picasso compie con il cubismo, per cui la rappresentazione tiene conto non solo di ciò che
si vede in un solo istante, ma di tutta la percezione e conoscenza che l’artista ha del soggetto che rappresenta.
Guernica è il nome di una cittadina spagnola che ha un triste primato. È stata la prima città in assoluto ad aver subìto un bombardamento aereo. Ciò
avvenne la sera del 26 aprile del 1937 ad opera dell’aviazione militare tedesca. L’operazione fu decisa con freddo cinismo dai comandi militari nazisti
semplicemente come esperimento. In quegli anni era in corso la guerra civile in Spagna, con la quale il generale Franco cercava di attuare un colpo di
stato per sostituirsi alla legittima monarchia. In questa guerra aveva come alleati gli italiani e i tedeschi. Tuttavia la cittadina di Guernica non era teatro di
azioni belliche, così che la furia distruttrice del primo bombardamento aereo della storia si abbatté sulla popolazione civile uccidendo soprattutto donne e
bambini.
Quando la notizia di un tale efferato crimine contro l’umanità si diffuse tra l’opinione pubblica, Picasso era impegnato alla realizzazione di un’opera che
rappresentasse la Spagna all’Esposizione Universale di Parigi del 1937. Decide così di realizzare questo pannello che denunciasse l’atrocità del
bombardamento su Guernica. L’opera di notevoli dimensioni (metri 3,5 x 8) fu realizzata in appena due mesi, ma fu preceduta da un’intensa fase di studio,
testimoniata da ben 45 schizzi preparatori che Picasso ci ha lasciato.
FUTURISMO (1909)
(Chi, dove, quando)Il futurismo è un’avanguardia storica di matrice totalmente italiana. Nato nel 1909 grazie al poeta e scrittore Filippo
Tommaso Marinetti comprende l’attività di poeti ,pittori, scultori, musicisti. (ricorda : Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Il
movimento ebbe due fasi, separate dalla prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra disperse molti degli artisti protagonisti della
prima fase del futurismo. Boccioni morì nel 1916 in guerra.
Nel dopoguerra il carattere di virile forza di questo movimento finì per farlo integrare nell'ideologia del fascismo, esaurendo così la sua
spinta rinnovatrice e finire paradossalmente assorbito negli schemi di una cultura ufficiale e reazionaria ma oggi rivalutato diversamente.
(Perché e cosa):
1)La rottura con il passato e l’esaltazione della modernità: rifiuto del concetto di un’arte élitaria e decadente, confinata nei musei.
Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità
contro la stasi, la violenza contro la quiete, e così via. “Canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali
moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde,
divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i
fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che
scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento
come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.”
2)La distruzione dei Musei: Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il
moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica.
3)La produzione di manifesti. Attraverso questi scritti gli artisti dichiaravano i propri obiettivi e gli strumenti per ottenerli. Il futurismo ha
una data di nascita precisa: il 20 febbraio 1909. In quel giorno, infatti, Marinetti pubblicò sul «Figaro», giornale parigino, il Manifesto del
Futurismo.
4)L'esaltazione della velocità: Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della
velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo… un automobile ruggente, che
sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia. Il futurismo ha il culto del tempo veloce. Del dinamismo che agita
tutto e deforma l'immagine delle cose.
5)La glorificazione della guerra: Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo,
(Come): l'intenzione di rappresentare non degli oggetti statici ma degli oggetti in continuo movimento Per la persistenza delle
immagini nella retina, le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio che percorrono.
(«Bambina che corre sul balcone»).
La compenetrazione dei piani e l'intersecazione delle immagini: «I nostri corpi entrano nei divani, e i divani entrano in noi»: la frase
esprime con estrema chiarezza uno dei tratti più tipici del futurismo: la scelta di intersercare le immagini, arrivando ad una
rappresentazione di sintesi dove tutte le cose si compenetrano tra loro creando un nuovo tipo di spazialità.
La nuova pittura deve basarsi sulla scomposizione del colore già attuata dai divisionisti. Nei quadri futuristi, la velocità si traduceva in
linee di forza rette che davano l'idea della scia che lasciava un oggetto che correva a grande velocità.
DADAISMO(1916)
(Chi, dove, quando)Il Dadaismo è un movimento artistico che nasce in Svizzera, a Zurigo, il 5 febbraio 916 giorno in cui fu inaugurato
il Cabaret Voltaire. La situazione storica in cui il movimento ha origine è quello della Prima Guerra Mondiale, con un gruppo di
intellettuali europei che si rifugiano in Svizzera per sfuggire alla guerra("sull'isola della vita in mezzo all'oceano della morte", cioè nella
Svizzera neutrale in mezzo all'Europa in fiamme).
(ricorda Hans Arp, Tristan Tzara) Benché il dadaismo sia un movimento ben circoscritto e definito in area europea, vi è la tendenza di
far ricadere nel medesimo ambito anche alcune esperienze artistiche che, negli stessi anni, ebbero luogo a New York negli Stati Uniti.
(ricorda: il pittore francese Marcel Duchamp, il pittore e fotografo americano Man Ray).
Ma la vita del movimento è abbastanza breve. Del resto non poteva essere diversamente. La funzione principale del dadaismo era quello
di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell'arte. E questa è una funzione che svolge in maniera egregia, ma per
poter divenire proposita necessitava di una trasformazione, e ciò avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il dadaismo scomparve e
nacque il surrealismo.
(Perche'):Un'arte contro l'arte: intento di stupire con manifestazioni inusuali e provocatorie, così da proporre un’arte nuova ed
originale. atteggiamento polemico e negativo nei confronti della società, attaccandone con feroce ironia le convenzioni e le regole. Uso
dei "manifesti" quale momento di dichiarazione di intenti.
La parola Dada non significava assolutamente nulla, e già in ciò vi è una prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare ogni
atteggiamento razionalistico. L'origine stessa del nome Dada è controversa e va, infatti, intesa come un nonsenso, nato dalla voce
francese dada ( il cavalluccio giocattolo dei bambini), o dal sonoro "DA! DA! " (SI! SI!) , che si scambiavano tra loro.
Il rifiuto della razionalità è ovviamente provocatorio e viene usato per abbattere le convenzioni borghesi intorno all’arte. Loro
fine ultimo: distruggere l’arte. Distruzione necessaria per poter ripartire con una nuova arte non più sul piedistallo dei valori borghesi.
(Come e cosa):
1) La poetica del caso: rifiutando ogni atteggiamento razionale si affida ad un meccanismo ben preciso: la casualità. Il "caso", in
seguito, troverà diverse applicazioni in arte: lo useranno sia i surrealisti, per far emergere l’inconscio umano, sia gli espressionisti astratti,
per giungere a nuove rappresentazioni del caos, come farà Jackson Polloch con l’action painting.
2) Il ready-made : Il termine indica opere realizzate con oggetti reali, non prodotti con finalità estetiche, e presentati come opere d’arte.
In pratica i «ready-made» sono un’invenzione di Marcel Duchamp, il quale inventa anche il termine per definirli che in italiano significa
approssimativamente «già fatti», «già pronti».Primo «ready-made» di Duchamp, la ruota di bicicletta, è del 1913. Uno dei meccanismi
di maggior dissacrazione dei concetti tradizionali di arte. Soprattutto quando Duchamp, nel 1917, propose uno dei suoi più noti «readymade»: fontana.(L'ORINATOIO).
In pratica, con i «ready-made» si ruppe il concetto per cui l'arte era il prodotto di una attività manuale coltivata e ben finalizzata.
Opera d'arte poteva essere qualsiasi cosa: posizione che aveva la sua conseguenza che nulla è arte. l'opera dell'artista non
consiste nella sua abilità manuale, ma nelle idee che riesce a proporre. Infatti, il valore dei «ready-made» era solo nell'idea.
Abolendo qualsiasi significato o valore alla manualità dell'artista, l'artista, non è più colui che sa fare delle cose con le proprie mani, ma è
colui che sa proporre nuovi significati alle cose, anche per quelle già esistenti.
3)l'Assemblage e il Collage: assemblaggio di materiali disparati come chiodi, tappi di sughero, gomitolo di spago etc.." alcuni collages
di Hans Arp sono ottenuti facendo cadere dei ritagli su un foglio e fissandoli così come sono precipitati.