Scoperto affresco che risale al `200
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Scoperto affresco che risale al `200
12 locarno e valli vogorno GIORNALEdelPOPOLO GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 + Nella chiesa di San Bartolomeo Scoperto affresco che risale al ’200 Importante scoperta nella chiesa di San Bartolomeo, a Vogorno. Durante i lavori di restauro interno è venuto alla luce un affresco che va attribuito all’edificio primitivo, di stile romanico, attestato già in una pergamena del 1225. Si tratta infatti della prima chiesa costruita in Verzasca. L’affresco, di fianco alla porta, riproduce san Lorenzo sulla graticola mentre nella parte superiore appaiono altri personaggi, alcuni dei quali sembrano dei religiosi. Il dipinto è, riferibile allo stesso autore (evidentemente rimasto ignoto), che ha effettuato un affresco scoperto in precedenza sulla parete a valle dell’edificio, che raffigura una decina di santi. «I lavori di restauro sono iniziati un anno fa. Fanno seguito ad altri importanti interventi dei decenni scorsi e interessano la struttura interna dell’edificio», dice Gianni Gamboni, presidente del consiglio parrocchiale. «L’investimento è cospicuo: 1 milione 30mila franchi, raccolti con le donazioni della popolazione e importanti contributi, fra cui quelli del Comune (125mila franchi), della Verzasca SA (50mila) e di enti della Svizzera interna». Il progetto è stato affidato all’arch. Gabriele Geronzi di Lugano. «Nel corso dell’opera abbiamo ipotizza- CAS Locarno L’affresco duecentesco venuto alla luce nella chiesa di San Bartolomeo. to l’esistenza di altri affreschi del Duecento effettuando dei normali sondaggi che hanno dato esito positivo, con l’ultima scoperta», rileva il progettista. Il recupero conservativo è curato dal restauratore Andrea Meregalli. Ora il Consiglio parrocchiale spera di poter continuare la ricerca per riportare alla luce eventuali altri preziosi dipinti, celati dagli intonaci apportati nei secoli successivi. «È Cento Seniori in assemblea un impegno che ci siamo assunti di fronte alla popolazione di Vogorno - aggiunge Gianni Gamboni -che è particolarmente legata a questa chiesa che racchiude anche la tomba del venerabile Bustelli, un prete locarnese, vissuto tra le penitenze e morto in concetto di santità». I lavori in atto comprendono anche il rifacimento del tetto della sacrestia. L’inaugurazione è prevista nel mese di agosto del 2015. (T. V.) cortometraggio minusio Si è concluso venerdì scorso, 31 ottobre, il workshop audiovisivo e socio-educativo JMBlab: un’iniziativa inserita nel contesto della campagna di sensibilizzazione e prevenzione del suicidio giovanile – con particolare attenzione ai suoi segnali premonitori – dal titolo Just a moment before, promossa dall’Associazione Pro Juventute Svizzera italiana e da Polivideo. Sette i ragazzi coinvolti in questo laboratorio, provenienti da tutto il Cantone e ritrovatisi presso le Scuole Elementari di Losone per 4 giornate (da martedì 28 a venerdì 31 ottobre) in cui è nata l’idea per un cortometraggio di finzione dal titolo Blind. Ad una prima fase di formazione teorica è seguita l’applicazione pratica di quanto appreso dai ragazzi, con la stesura di una sceneggiatura secondo i canoni professionali e successivamente con il vero e proprio shooting delle scene. Tema del corto, e dell’intero workshop, è stata la riflessione sulla sofferenza che può attraversare la vita di un giovane, ma che può anche aiutare a capire quanto la vita sia preziosa. Da oggi sono disponibili sul sito ufficiale della campagna (www.justamomentbefore.com) le prime immagini di backstage. Il workshop è stato sostenuto dal Comune di Losone e dal Cantone. L’Aiuto Domiciliare di Minusio chiude l’attività. La decisione verrà ratificata nel corso della prossima assemblea, in programma giovedì 13 novembre alle 20, nel rist. Borenco (palazzo Migros). L’ordine del giorno prevede i rendiconti del 2013 e (parzialmente) del 2014, lo scioglimento dell’associazione e la decisione sulla destinazione del capitale rimanente. Gli uffici sono già chiusi dal 31 marzo ed è stata adottata dal comitato dopo che il raggio di azione dell’associazione si era ristretto poiché sul territorio del Locarnese si era sviluppati parecchi servizi analoghi e poiché il sistema sanitario era diventato sempre più complesso. Come rilevano la presidente Iva Bonetti Kirner, il vice Orlando Fiscalini, l’intermediaria Jacqueline Corti e il membro Laura Provenzano, l’ADM era nata nel 1971 su base volontaria quando questo servizio in Ticino praticamente non esisteva ancora. I promotori erano stati Maria Meier-Scheid e Peppino Martinoni, appoggiati dall’ora sindaco dott. Uehlinger. Per il finanziamento venne creato anche un mercatino dell’usato. Nel 1990, grazie anche ad Alice Klein si raggiunsero oltre 70mila ore di prestazioni con 50-60 dipendenti. È stato anche possibile collaborare con l’ALVAD di Locarno grazie a un contratto di prestazione che ora è giunto a scadenza. Nel 2013 si sono registrate oltre 14mila ore di impegno e nei primi tre mesi di quest’anno, 2mila 856 ore. Il personale è già stato informato dell’intenzione di chiudere l’attività e della possibilità di essere assunto dall’Associazione Opera Prima di Rivera, come in effetti è avvenuto per alcune dipendenti e dei pazienti. Chiude l’aiuto domiciliare Suicidio giovanile, campagna terminata la recensione di Margherita Coldesina Col fischietto “Napoletanità” allarme perfetto sempre verde Partecipando martedì all’assemblea annuale, oltre un centinaio di Seniori del CAS Locarno hanno confermato che la passione per la montagna non ha limiti anagrafici. Pienamente soddisfatto, come sempre il comitato, presieduto da Piero Tommasini, unitamente alla vice presidente Elena Lucca (che quest’anno ha curato la realizzazione di un’agenda) e alla solerte segretaria Manuela Merlini. Nel 2015 si terranno delle settimane nel Parco del Pollino (in Calabria) e sull’isola greca di Santorini, organizzate da Chiara Demarta (chiardemarta@ sunrise.ch). Il calendario è stato illustrato dal presidente della commissione gite Gianni Franscioni e, per gli “Over”, da Tonino Naretto. La presenza media è stata di 40 persone e anche quest’anno non c’è stato nessun incidente. Proprio su questo argomento ha tenuto una relazione Juanito Ambrosini, forte dell’esperienza acquisita per 17 anni, anche come capo della colonna del CAS. Ambrosini ha rilevato l’importanza della preparazione delle escursioni e della necessità di lasciare un’informazione preventiva sull’itinerario. Fondamentali sono anche l’equipaggiamento e l’alimentazione, ma soprattutto la prudenza e la sicurezza. Per quanto concerne l’allarme, nel caso di mancata copertura del natel, è opportuno richiamare l’attenzione attraverso un fischietto. Il suo sibilo va effettuato sei volte nell’arco di un minuto. Per favorire la localizzazione notturna accendere il display del natel. Comunque ora la Rega è in grado di rilevare un disperso attraverso il suo telefonino, purché sia acceso. Indispensabile infine una piccola farmacia che, oltre a bendaggi e disinfettanti, dovrebbe contenere l’arnica in globuli, “miracolosa” per tanti traumi. È una medicina usata in passato anche dai nostri alpigiani. Nella foto: a destra Juanito Ambrosini e il presidente Piero Tommasini. bloccati con l’auto nel sottopassaggio allagato Curioso intervento dei pompieri di Locarno ieri mattina, mercoledì, a Riazzino. Una Volkswagen immatricolata in Ticino è rimasta bloccata in uno dei sottopassaggi della ferrovia invaso dall’acqua a causa delle precipitazioni di questi giorni. I due occupanti, visto che il livello dell’acqua saliva, si sono messi sul tetto del veicolo ed hanno atteso > foto Rescue Media l’arrivo dei pompieri. Venerdì scorso, il 31 ottobre, ricorreva il 30° dalla scomparsa di uno dei massimi esponenti della cultura italiana del Novecento. Eduardo De Filippo. E per inaugurare la stagione di prosa, martedì e mercoledì sera, il Teatro di Locarno ha scelto proprio una sua commedia, «Uomo e galantuomo»: un tributo a uno dei maestri del teatro partenopeo in questo speciale anniversario. Lo spettacolo, diretto da Alessandro D’Alatri, vedeva impegnati dieci attori fra i quali spiccavano i veterani Gianfelice Imparato e Giovanni Esposito, padroni della scena per le due ore e un quarto di commedia. Una piece scritta nel 1922 in forma di monologo, rivista, sviluppata in tre atti e rappresentata così come la conosciamo oggi nel 1933 dalla Compagnia di Eduardo «Teatro Umoristico I De Filippo». «Uomo e galantuomo» è una commedia interessantissima e segna il passaggio di Eduardo dalla farsa al teatro di prosa. La scena è sobria, raffinata: una scelta inconsueta, da cui emerge palese il punto di vista non-napoletano di D’Alatri, il regista, che - abbracciando il motto less is more - consegna al virtuosismo degli attori, senza aggrapparsi a espedienti la buona riuscita della commedia. Nella commedia. Teatro nel teatro, di questo si tratta: seguiamo le prove di una compa- verscio, nuovo nome gnia di guitti senza un soldo chiamata a mettere in scena «Malanova» di Libero Bovio. Ma le speranze di un buon esito sembrano infime e a complicare le cose è il fratello della prima attrice, che irrompe sulla scena determinato a imporre nozze riparatrici tra costei e il capocomico, reo di averla messa incinta. Operazione non facile: perché Eduardo, diabolico architetto degli equivoci, da qui in poi infarcisce la trama con tradimenti, bugie, corna, teatrini e battibecchi... tutto squisitamente urlato a squarciagola (si fa per dire). Ed eccolo lì, vividamente rappresentato, il perbenismo borghese opposto alla miseria di chi per due spaghi alla pummarola venderebbe l’anima al diavolo. Perché tra un uomo e un galantuomo a volte c’è di mezzo solo un pasto caldo; perché la fame è fame, punto e basta. A scatenare le risate del pubblico locarnese, caloroso e capace di applausi anche a scena aperta, proprio il gioco di contrasti messo in atto dal prolifico autore napoletano: tra borghesi e spiantati, tra attori scadenti e istrioni, tra innamorati e scartati. Uno spettacolo per chi ama la tradizione e non si fa spaventare da quella generosa platealità partenopea, qui peraltro contenuta nell’approccio, anche filologico, rigoroso, con cui D’Alatri si è avvicinato a questo Eduardo d’epoca. accusato di stupro Lui nega La Scuola Dimitri Losone, si aggrava nel 2015 diventa la posizione Accademia del 22enne rifugiato Dal 2015 la Scuola Teatro Dimitri cambierà il suo nome in “Accademia Teatro Dimitri”. «La nuova designazione - spiega l’Accademia - è più conforme alla realtà della nostra istituzione, che ormai da 10 anni offre una formazione professionale di livello universitario e che gode di grande prestigio ed elevata qualità degli insegnamenti che si raggruppano sotto il genere del Physical Theatre, il cui metodo pedagogico viene approfondito e sistematizzato dal dipartimento di ricerca». L’obiettivo è quello di affermarsi come Accademia di primo livello in ambito europeo per il teatro di movimento. Pare aggravarsi la posizione del 22enne eritreo accusato del presunto stupro avvenuto lunedì sera, poco prima di cena, al Centro per rifugiati di Losone. Secondo quanto riferito dalla RSI, la violenza carnale, preceduta dal tentativo (fallito) di compiere abusi di altro genere, si sarebbe consumata in una delle camere dell’ex-caserma. Il ragazzo avrebbe portato la connazionale nella stanza con la forza. Questa la versione della donna, che ha trovato riscontro nei lividi rinvenuti sul suo corpo. La vittima, giunta a Losone settimana scorsa, ha anche spiegato che il 22enne aveva già cercato più volte l’approccio. Il giovane, interrogato dal pp Nicola Respini sostiene che il rapporto era consenziente. Ma il magistrato non gli ha creduto e ieri ha inoltrato istanza di carcerazione. piccola cronaca LOCARNO: raccontando Cappuccetto Rosso - Sabato 8 novembre alle 17.00, presso l’Oratorio San Giovanni di Solduno, Pois e Ligne del Teatro azzurro presentano una rivisitazione in chiave ironica e riflessiva della celebre favola di Cappuccetto Rosso. Entrata libera a offerta. L’intero ricavato andrà a favore dell’Associazione Beogo, Gruppo ticinese di solidarietà con il Burkina Faso. LOCARNO: nuovi corsi per “over 60” a Locarno e vacanza di Capodanno - Pro Senectute informa che sono aperte le iscrizioni per i seguenti corsi a Muralto: Spagnolo Principianti (lunedì 13.30-15.30), Tablet principianti (martedì 09.00-11.30 da novembre), difesa personale (giovedì 17.0018.00), informatica Principianti (martedì 13.30-16.00). Sono inoltre già aperte le iscrizioni per il Capodanno ad Alassio (28 dicembre-4 gennaio). I posti sono limitati, annunciarsi al più presto al Segretariato al numero 091/912.17.17 LOCARNO: Società Dante Alighieri - La terza conferenza con il prof. Renato Martinoni concluderà il ciclo “Il grand tour e l’Italia”, con il tema “Dal sette all’ottocento (da Goethe a Madame de Staél)” oggi, giovedì 6, alle 20.15 nella Sala della Corporazione Borghese in Via Ospedale 14. Entrata libera. ASCONA: film in spagnolo - Al Cinema Otello oggi, giovedì 6, alle 18.30, il film in spagnolo,con sottotitoli, “Herencia» (Argentina-2001), della regista Paula Hernández. Anteprima in Ticino. Org. Amigos de la lengua española e Asociacíon española del Ticino . ASCONA: mercato autunnale - Sabato, 8 novembre dalle 10 alle 17 annuale mercato autunnale nel Centro Evangelico in viale Monte Verità (fermata bus San Materno). Mercatino delle pulci a prezzi molto convenienti, specialità casalinghe, ricco mercato di libri usati con nuovi arrivi a prezzi imbattibili. Per il pranzo lasagne e torte fatte in casa. Possibilità di frequentare il Caffè Centro. Il ricavo delle vendite andrà in parte all’ ACES) e in parte sarà utilizzato per la chiesa. LOSONE: tombolissima - Sabato 8 novembre dalle 19.30 grande tombola presso la Fondazione Patrizia casa anziani a Losone. Ricchi premi. Ricavato a favore del fondo di animazione per gli anziani. medico e farmacia di turno LOCARNESE Farm. Vanoni, via R. Simen 39, Minusio, tel. 091/743.58.63. Se non risponde: 079/214.60.84 o 1811. Medico di turno: 24 ore su 24: tel. 091/800.18.28.