SERRAMENTI Relazione tecnico descrittiva

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SERRAMENTI Relazione tecnico descrittiva
Servizio Sanitario Regionale
AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA
"Ospedali Riuniti" di Trieste
Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione
( D.P.C.M. 8 aprile 1993)
DIPARTIMENTO TECNICO TECNOLOGICO
SC Gestione Stabilimenti - Direttore: ing. Elena Clio Pavan
PROGETTO ESECUTIVO
SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI ESTERNI
DELLE TORRI
DELL’OSPEDALE DI CATTINARA
RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA
Responsabile del procedimento
ing . Loretta De Col
Consulente sanitario
Progettazione:
-coordinatore della progettazione
(ex art.9 co.6 L.R. 14/02 e s.m.i.)
- architettonica
1207 02 es
Collaborazione:
geom. Davide Stefani
- edilizia storico-artistica
.
- strutturale
- impianti meccanici
- impianti elettrici e speciali
- prevenzione incendi
.
Coordinamento della sicurezza:
- in fase di progettazione
geom. Diego Boneta
.
.
- in fase di esecuzione
Direzione lavori
.
geom. Davide Stefani
.
Trieste, maggio 2013
ACCREDITED FOR ORGANIZATION BY
JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
SC Gestione Stabilimenti
Sede: Ospedale Maggiore – Via Nordio 15 – 34 124 TRIESTE
Sede Legale: Via Farneto 3 - 34 125 TRIESTE
tel. 040/399 2303; fax 040/399 2613
e-mail: [email protected]; www.aots.sanita.fvg.it
1.DATI DI PROGETTO
Il progetto riguarda la sostituzione dei serramenti esterni di 18 piani delle Torri di degenza
dell’Ospedale di Cattinara” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste.
Lo scopo dell’intervento è quello di conseguire una riduzione dei consumi energetici legati alla
climatizzazione, sia invernale sia estiva, e conseguentemente delle emissioni inquinanti, nonché di
migliorare il comfort termico all’interno dell’ospedale.
Prospetti nord-est torri Ospedale di Cattinara
Per limitare le perdite di calore attraverso gli elementi finestrati e conseguire una riduzione dei
consumi energetici legati alla climatizzazione, sia invernale sia estiva, e migliorare il comfort
termico all’interno dei reparti si è deciso di sostituire i serramenti in alluminio delle torri, con nuove
finestre con apertura del tipo ad “anta ribalta” e la chiusura dell’anta sarà effettuata mediante
maniglia a cremonese con chiave di sicurezza, in abbinamento a bracci per anta ribalta con
microventilazione
Gli attuali serramenti installati negli edifici del monoblocco del nosocomio sono quelli originari
installati nel 1975 , e pertanto aventi caratteristiche tecniche non più rispondenti alla normativa
attuale in merito alla trasmittanza termica. Inoltre non di secondaria rilevanza, vi è il fatto che gli
stessi presentano notevoli problemi di tenuta ermetica sia per quanto riguarda le guarnizioni tra
telaio e battente che tra telaio e muratura, dovuta all’ormai deteriorata e discontinua sigillatura.
Vi sono infine i problemi relativi ai sistemi di filtraggio e oscuramento dalla luce solare, costituiti da
tende a rullo con movimentazione manuale, che ormai risultano deteriorate sia a livello di tessuti
che di meccanica di movimento.
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2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Con la firma della presente relazione il sottoscritto tecnico attesta la conformità delle opere da
realizzare agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti e l'assenza di contrasto con
quelli adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igienico sanitarie.
Elencazione della normativa di riferimento e specifica di settore utilizzata per lo sviluppo del
progetto:
LAVORI PUBBLICI
• DM n. 236/1989 "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e
visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini
del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche";
• DPR n. 503/1996 "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici, spazi e servizi pubblici";
• Legge regionale 19/2009 “Codice regionale dell'edilizia” e relativo regolamento attuativo.
• D. Lgs. 12.04.2006 n° 163 “Codice dei contratti p ubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive2004/17/CE e 2004/18/CE”
• D.P.R. 207/2010 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006”
• D.M.LL.PP. 19.04.2000 n° 145
URBANISTICA
L.R. 23 febbraio 2007, n. 5
IMPIANTI
• D.M. 37/08 37/2008 del 22/01/2008
• CEI 64 8/2007, Sez.710 locali uso medico (gli ambulatori veterinari sono locali “assimilati” ai locali
a uso medico)
• CEI 64 56/2007 linee guida alle norme di cui al punto precedente
• EN 62305 (CEI 81 10) impianto protezione contro i fulmini
ACUSTICA
• D.P.C.M. 05.12.1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”
• UNI 11367:2010 Acustica in edilizia Classificazione acustica delle unità immobiliari Procedura di
valutazione e verifica in opera
SICUREZZA CANTIERI
• D.Lgs. 81/2008 e s. m. e i.
ANTINCENDIO
• D.M. 18.09.2002 e ss.mm. “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la
progettazione, costruzione ed esercizio di strutture sanitarie, pubbliche e private”
• D.M. 10.03.1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei
luoghi di lavoro”
• D.M. 16.02.2007 “Criteri di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da
costruzione”
• D.P.R. n.151/2011, Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione degli incendi
• Lettera circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco 31 marzo 2010 prot.
n.5643
STRUTTURE
• D.M. Infrastrutture 14.01.2008 “Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”;
• Circolare ministero infrastrutture 5 agosto 2009
• Circolare ministero infrastrutture 11 dicembre 2009
SERRAMENTI E VETRI
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• UNI 7697/2007 sicurezza vetrazioni
• UNI EN 14351 1/2010: Finestre e porte Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali Parte 1:
Finestre e porte esterne pedonali senza caratteristiche di resistenza al fuoco e/o di tenuta al fumo
REQUISTI MINIMI STRUTTURE SANITARIE
• D.P.R. 14.01.1997 “Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni ed alle
provincie autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e
private”.
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3. GENERALITA’ DELL’INTERVENTO DI PROGETTO
L’intervento prevede di mantenere le stesse dimensioni e le stesse disposizioni geometriche dei
serramenti esistenti; in particolare è prevista la rimozione dei serramenti esistenti in alluminio e del
cassonetto interno alloggiante gli avvolgibili della tenda filtrante ed oscurante ove presenti,
mantenendo gli elementi in calcestruzzo e pietra artificiale esterni. Si andrà a montare il nuovo
serramento, il nuovo cassonetto cieco nella sede del cassonetto esistente evitando che sporga
dalla muratura.
Per quanto riguarda la tipologia di serramento “a nastro” oltre alla sostituzione del serramento
sono previste opere edili rilevanti, consistenti nella demolizione parziale (dove necessario) delle
contropareti interne in cartongesso in corrispondenza del serramento stesso, il loro ripristino ad
installazione dei nuovi infissi avvenuta e l’esecuzione delle opere di finitura quali stuccature e
pitturazioni con idropittura lavabile nelle stanze di degenza ed uffici e smalto acrilico nei locali di
servizio in genere.
Pannello cieco contenete fibre di crisotilo, tamponato da controparete
Nei pannelli ciechi del serramento a nastro (costituiti da un sandwich composto da una lastra
esterna rivestita, da una lastra interna grezza con interposto materiale coibente per uno spessore
complessivo di 20-25 mm), attualmente tamponati internamente dalla controparete in cartongesso,
vi è la presenza certificata del 20 % di FIBRE DI CRISOTILO; pertanto la redazione del piano di
lavoro da presentare all'A.S.S., la fase di rimozione dei suddetti pannelli, il loro smaltimento
corredato da tutta la documentazione di avvenuto conferimento a discarica autorizzata e
l’esecuzione delle analisi per la determinazione quantitativa delle concentrazioni di fibre
aerodisperse in ambiente indoor a rimozione avvenuta, dovranno essere effettuati da ditte
specializzate iscritte all’albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
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Tutti i nuovi serramenti avranno le seguenti caratteristiche minime:
Telaio:
- telaio a tagli termico l’interposizione di barrette in poliammide;
- trasmittanza massima del telaio Uf pari a 1,8 W/(m2·K);
- colore anodizzato argento;
- spessore telaio di 74 mm;
- guarnizioni di tenuta in EPDM;
Vetro:
- triplo vetro con trattamento basso emissivo e vetrocamera con gas argon;
- spessore lastre interne ed esterne 4+4 mm con un foglio di polivinilbutirrale (PVB) da 0,76
mm;
- spessore lastra intermedia 5 mm temperato;
- trasmittanza massima del vetro Ug non superiore a 0,8 W/(m2·K)
- inserimento di tenda veneziana, in solo orientamento, posizionata nella camera esterna e di
tenda plissettata oscurante montata nella camera interna, dove previsto;
I nuovi serramenti che dovranno avere una trasmittanza media termica, completi in ogni loro parte
(alluminio + vetro) pari o inferiore ad un coefficiente Uw 1.50 W/(m2·K) (Trasmittanza termica
media), garantiranno prestazioni di tenuta all’acqua, aria e vento secondo le Normative
Nazionali:
- Permeabilità all’aria (UNI EN 12207) CLASSE 4
- Tenuta all’acqua (UNI EN 12208) CLASSE 9A
- Resistenza ai carichi dovuti al vento (UNI EN 12210) CLASSE C5
Tipologia serramento con tenda filtrante e oscurante
Come per i serramenti esistenti, anche per i nuovi dovranno essere collegamenti al nodo
equipotenziale mediante l’idoneo conduttore già presente in prossimità del telaio stesso; tale
intervento dovrà essere accompagnato da regolare dichiarazione di conformità secondo quanto
previsto dal DM 37/08.
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Attualmente nelle torre di degenza è in corso la realizzazione dei nuovi impianti per il trattamento
dell’aria con predisposizione di una nuova UTA per ogni piano, da collocarsi nell’esistente locale
“vuotatoio”.
Tale modifica prevede l’installazione di un’espulsione dell’aria a mezzo di un carter da collocarsi al
posto dell’anta della finestra.
Canalizzazione interna collegata al carter di espulsione d’aria
Pertanto nel serramento a nastro, in corrispondenza di tale locale, di volta in volta la D.L. valuterà
se fare installare come previsto l’anta con relativa vetratura oppure, in caso in cui sia già stato
installato, disporre l’accurata rimozione del suddetto carter, e farlo installare nuovamente e regola
d’arte sul nuovo serramento; in tal caso la modifica sarà compensata economicamente dalla
mancata fornitura dell’anta e relativo vetro.
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4. MODALITA’ E TEMPI DI ESECUZONE DEI LAVORI
Ad oggi sono stati già eseguiti i lavori per la sostituzione dei serramenti su due piani delle torri,
propedeutici ai lavori del presente appalto; pertanto è stato acquisito uno know-how che verrà
messo a disposizione della ditta esecutrice per raggiungere il miglior risultato entro i tempi stabiliti
dal progetto.
La sostituzione dei serramenti in ognuno dei 18 piani, presuppone che l’intero piano oggetto, di
volta in volta dei lavori, risulti libero da pazienti, personale sanitario ad esclusione degli arredi e
quant’altro non strettamente necessario per le cure e le esigenze dei degenti, che verrà
accuratamente protetto dalla ditta esecutrice dei lavori.
Infatti, per consentire la sostituzione di parte dei serramenti di ogni livello, sono necessarie
lavorazioni edili che occuperanno contemporaneamente più stanze di degenza, locali di supporto
(bagno di reparto, tisaneria, locale sgombero, locale sporco) ed il corridoio di reparto.
Pertanto si prevede che alla data di inizio dei lavori sarà disponibile almeno un piano vuoto, che
servirà ad ospitare, di volta in volta, l’attività sanitaria del reparto interessato ai lavori stessi, i quali
avranno una durata 35 giorni naturali consecutivi; è facoltà della Stazione Appaltante poter esigere
la sovrapposizione temporale sia delle lavorazioni che dei servizi accessori, per un massimo di 2
piani contemporanei.
Nel conteggio dei 35 giorni si è tenuto conto, oltre ai lavori, anche del tempo necessario per il
trasferimento prima e dopo i lavori:
- dei pazienti e dei loro effetti personali;
- di tutte le “necessità del paziente” presenti nel reparto di partenza, quali apparecchiature
elettromedicali funzionali allo stesso, farmaci, carrelli per le emergenze, carrelli di servizio,
cartelle cliniche, ecc.;
- di tutte le apparecchiature elettomedicali, elettroniche in genere e quant’altro necessario al
reparto su indicazione degli operatori sanitari in accordo con la D.L.;
e delle pulizie finali atte ad ospitare nuovamente questi ultimi.
Tutte le attività di supporto quali trasferimenti dei pazienti e delle attrezzature indispensabili,
nonché le pulizie saranno a carico dell’appaltatore, e saranno eseguite da personale qualificato.
Altro presupposto alla fattibilità di tale intervento, è che il trasferimento provvisorio nel piano
“ospite” risulti il più dinamico possibile, trasferendo lo stretto indispensabile per l’attività di reparto
affinché lo stesso rimanga operativo per la durata dei lavori; quanto rimarrà presso il locali oggetto
dei lavori, sarà accuratamente protetto mediante il posizionamento di teli di nylon a cura
dell’appaltatore.
Tutti i lavori e servizi dovranno essere effettuati da ditte specializzate in possesso dei requisiti di
ordine generale, di idoneità professionale e di qualificazione di cui agli artt. 38, 39, 41 e 42 del Dlgs
12.04.2006, n. 163.
Trieste, maggio 2013
Il Tecnico
geom. Davide Stefani
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