LF On Air - Trenitalia

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LF On Air - Trenitalia
SUPPLEMENTO
AL NUMERO
DI FEBBRAIO DI
IL MENSILE
PER I VIAGGIATORI
DI FERROVIE DELLO STATO
www.ferroviedellostato.it
FACCE DA FESTIVAL
La 61esima edizione di Sanremo
raccontata dai protagonisti
INTERVISTE A
Gianni Morandi
Elisabetta Canalis
Belen Rodriguez
Luca e Paolo
Patty Pravo
Giusy Ferreri
Anna Tatangelo
Nathalie
Emma
RADIO
LA WEB RADIO DI FERROVIE DELLO STATO A SANREMO 2011
smartcomunicazione.it
[email protected]
EDITORIALE
Si parte.
di Tiziana Prisco
Sanremo è Sanremo. E anche un’ottima occasione per tenere a battesimo LF On Air, il
supplemento periodico del mensile La Freccia realizzato in collaborazione con FSNews
Radio. Un nuovo compagno di viaggio a 300
all’ora per i clienti di Ferrovie dello Stato,
che si lancia alla scoperta dei luoghi d’Italia attraverso il linguaggio della musica,
dell’arte, della cultura e della moda. Il formato tascabile, insieme alla grafica moderna e leggera, ne fanno lo strumento ideale per comunicare le emozioni del viaggio
a 360 gradi. Con uno stile giovane e sempre up-to-date com’è quello della web radio
FS, ascoltabile on line su ferroviedellostato.
it, nelle principali stazioni ferroviarie e nei
Freccia Club. Con tanta musica, ma anche
aggiornamenti in tempo reale sulla circolazione dei treni, informazioni meteo e il giornale radio a cura di Ansa.
Il viaggio di LF On Air parte dal 61esimo
Festival della Canzone Italiana. A tu per tu
con i big della kermesse canora più amata
dal Belpaese: il capitano dell’edizione 2011
Gianni Morandi, le “Iene” Luca e Paolo, la
“Diva” dolce e intensa del Piper, Patty Pravo, e poi ancora Giusy Ferreri, Anna Tatangelo, Nathalie ed Emma. Pronti, via, per conoscere le canzoni in gara e apprezzare le
bellezze dell’Ariston, Belen Rodriguez ed
Elisabetta Canalis.
Buon viaggio con LF On Air, e buona lettura!
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SOMMARIO
In questo numero
SUPPLEMENTO
AL NUMERO
DI FEBBRAIO DI
IL MENSILE
PER I VIAGGIATORI
DI FERROVIE DELLO STATO
www.ferroviedellostato.it
8 61 volte
Sanremo
FACCE DA FESTIVAL
La 61esima edizione di Sanremo
raccontata dai protagonisti
INTERVISTE A
Dal 1951 il Festival scrive la
storia della canzone italiana.
Sessant’anni di emozioni, tra
applausi e inconvenienti del
mestiere.
14 C’era
Gianni Morandi
Elisabetta Canalis
Belen Rodriguez
Luca e Paolo
Patty Pravo
Giusy Ferreri
Anna Tatangelo
Nathalie
Emma
un ragazzo…
…che amava i Beatles e i
Rolling Stones e adesso è al
timone del 61esimo Festival.
Gianni Morandi racconta la
sua prima volta all’Ariston
senza una canzone.
RADIO
LA WEB RADIO DI FERROVIE DELLO STATO A SANREMO 2011
SUPPLEMENTO
AL NUMERO
DI FEBBRAIO DI
IL MENSILE
PER I VIAGGIATORI
DI FERROVIE DELLO STATO
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Presentatori per tutti i gusti
e vallette super attraenti, Big
storici e nuovi “talent”: tutti i
volti di Sanremo 2011.
La Tatangelo al Festival
con un brano contro
gli uomini che fanno soffrire
le donne.
da Festival
A febbraio in onda
con un palinsesto
speciale, in diretta
dalla Città dei Fiori:
news, canzoni vecchie
e nuove e interviste ai
protagonisti.
Anna X 6
20 Bellezze
36
Elisabetta Canalis e Belen
Rodriguez sul palco con
fascino e ironia. Mentre le
“Iene” Luca e Paolo assaltano
il Festival nazional popolare
più seguito d’Italia.
Trionfatrice a X Factor e
cantautrice raffinata, Nathalie
debutta all’Ariston da Big.
Fattore Nathalie
39 Arriva
anche Emma
25 Il vento,
Da Amici a Sanremo,
per bissare i trionfi dei suoi
colleghi di talent.
L’icona italiana della beat
generation ancora una
volta nella Città dei Fiori.
Per stupire con la classe di
sempre.
42 Sanremo
le rose e Patty
RADIO
Giusy
Personaggio-rivelazione alla
prima edizione di X Factor,
Giusy Ferreri a Sanremo
senza veli.
18 Facce
all’Ariston
47
29 Immensamente
Bazar
Di tutto un po’ sulla kermesse
più odiata, criticata e amata
della musica italiana.
44 Style
Sanremo
Abiti da record, mise
scintillanti, capi unici e
fashion designer inimitabili.
Tutto il look del Festival.
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SUPPLEMENTO AL NUMERO
DI FEBBRAIO DI
IL MENSILE PER I VIAGGIATORI
DI FERROVIE DELLO STATO
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Registrazione Tribunale di Roma
N° 284/97 del 16/5/97
Foto e illustrazioni per questo numero
Archivio fotografico Ferrovie dello Stato, ANSA,
Sebastiano Bontempi, Paolo De Francesco
per Moltimedia.it, Alessandro Gerini, Guido Harari,
Angela Lopriore, Montesi/Antonello,
Masiar Pasquali, Marta Petrucci,
Claudio Porcarelli, Silvia Saleri, Giampiero Tramice
Le foto di Luca Madonia
sono gentile concessione di Universal Music
Le foto delle passate edizioni
del Festival di Sanremo sono gentile concessione
di Ufficio Stampa Rai e Rai Teche
Foto di E. Canalis e B. Rodriguez
© ANSA 2010
Foto di L. Littizzetto e P. Baudo
© ANSA 2003 Claudio Onorati
Le foto di Giusy Ferreri
sono di Alessandro Gerini
Per le immagini pubblicate si resta a disposizione
degli aventi diritto che non si siano potuti reperire
SANREMO ON AIR
SU FSNEWS RADIO
La radio del Gruppo Ferrovie dello
Stato non può mancare all’evento catodico dell’anno e rivoluziona il palinsesto con un focus sul
Festival di Sanremo targato Gianni Morandi.
La trasmissione A/R – Andata e
Ritorno dedica alla kermesse della Città dei Fiori uno speciale in
diretta ricco di news e musica, oltre alle consuete informazioni sul
mondo FS.
La programmazione è cadenzata da Sanremo Story, che ogni ora
celebra le canzoni più famose del
Festival. In più, interviste ai protagonisti dell’Ariston e interazione
con gli ascoltatori via web e dalle
stazioni ferroviarie collegate.
Ascolta in podcast le intervi
interviste a Patty Pravo, Anna Tatangelo, Emma e Nathalie, ai
microfoni di FSNews Radio
alla vigilia del Festival.
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FEB2011
Direttore Responsabile Federico Fabretti
Coordinamento Editoriale Tiziana Prisco
Capo Redattore Claudia Frattini
Capo Servizio Silvia Del Vecchio
In Redazione Gaspare Baglio, Ilenia Carrone,
Luigi Cipriani, Gian Paolo Collacciani,
Nello Fantozzi, Federica Gheno,
Cecilia Morrico, Fabiola Zanetti
Segreteria di Redazione Francesca Ventre
Photo Editor Vincenzo Tafuri
Contatti di Redazione Tel. 06 44105298
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REALIZZAZIONE
E PROGETTO GRAFICO
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Responsabile di testata Raffaella Romanenghi
Segreteria di direzione Emanuela Bottanelli
Gestione materiali Selene Merati
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I brani più amati dagli affezionati di FSNews Radio
a cura di Renato Piccini, Antonino Iamundo e Antonio Mantua
Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu (Volare) (1958)
Morandi-Ruggeri-Tozzi Si può dare di più (1987)
Zucchero Donne (1985)
Vasco Rossi Vita spericolata (1983)
Patty Pravo …E dimmi che non vuoi morire (1997)
Eros Ramazzotti Terra promessa (1984)
Laura Pausini La solitudine (1993)
Matia Bazar Vacanze romane (1983)
Pooh e Dee Dee Bridgewater Uomini soli (1990)
Francesco Renga Angelo (2005)
Riccardo Cocciante e S. J. Morrison Se stiamo insieme (1991)
Alice Per Elisa (1981)
Massimo Ranieri Perdere l’amore (1988)
Elisa Luce (tramonti a nord-est) (2001)
Anna Oxa Senza pietà (1999)
Direzione Centrale Relazioni con i Media
e Redazione di Gruppo
Piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma
Tel. 06 44105355
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CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ
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EDITORE
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61VOLTE
SANREMO
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DAL 1951
IL FESTIVAL
SCRIVE LA STORIA
DELLA CANZONE
ITALIANA.
SESSANT’ANNI
DI EMOZIONI,
TRA APPLAUSI
E INCONVENIENTI
DEL MESTIERE.
di Ilenia Carrone
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C
orre l’anno 1973, e
Adriano Celentano è
telegrafico come al solito. Peccato, però, che la serata finale fosse in programma per il 10 marzo! Ad ogni
modo, il certificato medico del
molleggiato resta la comunicazione più originale ricevuta
dall’organizzazione di Sanremo, che quest’anno spegne 61
candeline.
Sono passati 6 decenni da
quando il Festival debuttava
al Salone delle Feste del Casinò, che ha ospitato le prime edizioni fino all’approdo al
Teatro Ariston. Sessant’anni,
da quando il biglietto costava
500 lire e il “pubblico pagante”, come direbbe De Gregori,
seduto ai tavolini sorseggiava vini e bevande in un viavai di camerieri tutti d’un pezzo. Piuttosto diverso da com’è
oggi. Un avvenimento più timido e sobrio: i giochi duravano 3 serate anziché 5, le canzoni in gara erano tante, ma
pochissimi i cantanti.
1951: al primo Sanremo gareggiano 20 brani, ma a interpretarli sono soltanto Nilla Pizzi,
Achille Togliani e il Duo Fasano. Pizzi sul podio con Grazie
dei fior, ma con uno sberleffo: nella Città dei Fiori nessuno pensa a un omaggio per la
bella vincitrice. E in fretta e
furia, un mazzetto di garofani
mezzi appassiti viene raffazzonato alla meno peggio per
la cantante. L’anno successivo, nel ’52, bis per la Pizzi,
che trionfa al primo, secondo
e terzo posto.
Poi arriva la televisione, e
Sanremo cambia faccia, popolando le case degli italiani
riuniti nel dopo cena. I meno
giovani ricorderanno il palco
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CAUSA SOPRAVVENUTA PICCOLA
GASTRITE SONO IMPOSSIBILITATO
PARTECIPARE 23MO FESTIVAL
[STOP]
MEDICO HABET CONSIGLIATO
5 GIORNI ASSOLUTO RIPOSO
NONOSTANTE MIA PREGHIERA
DARMENE SOLO 3
[STOP]
PERTANTO MIA GUARIGIONE
EST PREVISTA PER DOMENICA
11 MARZO.
CONOSCENDO MIA SENSIBILITà
CREDO CHE SCINTILLA DI QUESTA
INFIAMMAZIONE EST SCOCCATA
NEL MOMENTO IN CUI COMMISSIONE
SELEZIONATRICE HA BOCCIATO
NOTORI PERSONAGGI
DELLA CANZONE ITALIANA
[STOP]
VITA REALE
E FESTIVAL
SI INTRECCIANO.
IL PALCO DELL’ARISTON
DIVENTA
UNA GRANDE “PIAZZA
ITALIA” DOVE TUTTO
PUÒ SUCCEDERE.
vuoto del 1955 durante il brano di Claudio Villa, costretto
al riposo da un’acuta faringite. E ancora, le braccia aperte
di Domenico Modugno, quelle
braccia che insieme alla sua
voce magnetica hanno intonato l’indimenticabile Volare e
rivoluzionato il modo di stare
sul palco e di cantare.
In oltre mezzo secolo il Festival è nato e resuscitato più
volte, attraversando fasi crescenti e calanti. Con l’andar
del tempo, più attenzione agli
artisti, ai conduttori, alla scenografia e a quel palco così
adatto a lanciare messaggi. Vita reale ed eccezionalità si intrecciano, e Sanremo
si trasforma ogni anno in una
grande piazza italiana nella
quale si canta, ma può succedere anche molto altro. Come
nel ’67, quando I Giganti intonano Mettete dei fiori nei vo-
stri cannoni o quando, 3 anni
dopo, la coppia più bella del
mondo, alias Adriano Celentano e Claudia Mori, trionfa con
Chi non lavora non fa l’amore, scatenando più di qualche
perplessità sia tra i giovani
sessantottini che tra i conservatori. Non si è fatto mancare
nulla Sanremo, blindato dalla
polizia negli anni bollenti della contestazione giovanile, per
evitare che centinaia di manifestanti varcassero l’ingresso. Addirittura, nel ’69, viene
anticipata alla mattina la registrazione delle puntate. Ed è il
1984 quando oltre un migliaio di operai metalmeccanici si
presentano alle porte dell’Ariston in segno di protesta contro la chiusura dello stabilimento genovese. Di necessità
virtù: il “Pippo Nazionale” offre
il palco a una rappresentanza
di lavoratori, raccogliendo forse l’applauso più sentito.
1951
20
BRANI
PRIMO SANREMO
E SOLTANTO
3
CONCORRENTI
IN GARA
D’altronde, un Festival senza inconvenienti non sarebbe
un vero Festival. Tra polemiche e onori, in una maniera o
nell’altra, tutti fanno in modo
di esserci. Chi arriva a cavallo, come Gino Bramieri nel
’62, chi è costretto a prendere
una licenza speciale dal servizio di leva, come il soldato
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Celentano nel ’61. Comunque
sia, è dagli anni Cinquanta che
l’orologio biologico degli italiani suona tra gennaio e febbraio. Anche nel Terzo millennio, preceduto da mesi di tam
tam mediatico su conduttori,
vallette, ospiti e cantanti. Perchè Sanremo è Sanremo.
A traghettarlo nel 2011 è
l’eterno ragazzo della canzone italiana, Gianni Morandi. Con lo stesso sorriso travolgente del 1972, quando
per la prima volta appariva
nella Città dei Fiori con Vado
a lavorare. Da allora di strada
Morandi ne ha percorsa tanta, e oggi torna su quel palco incoraggiando i colleghi
come Mike Bongiorno aveva
fatto a suo tempo con lui.
Gestire l’Ariston è impresa da prodi. C’è da tenere a
bada provocazioni e polemiche, improvvisazioni e fuori
programma, cantanti in ansia e ospiti capricciosi con
cachet da capogiro. Come il
ballerino Joaquín Cortés che
abbandonò il Festival senza esibirsi perché il suo momento era slittato di 2 ore. O
come quella maledetta notte tra il 26 e il 27 gennaio
del ‘67, quando Luigi Tenco
morì nella sua stanza d’albergo con un colpo di pistola, amareggiato per il dodicesimo posto della sua Ciao
amore ciao.
Tra delusioni più o meno
grandi e slanci di euforia,
dal 15 al 19 febbraio tocca
a Gianni Morandi guidare il
“carrozzone canoro” più seguito d’Italia. Come direbbe Piero Chiambretti, angelo
dell’edizione 1997: «comunque vada, sarà un successo!».
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CHI VINCE, CHI PERDE
Le canzoni hanno una traiettoria a volte imprevedibile, soprattutto a Sanremo. Il ragazzo della via Gluck, presentata da Adriano
Celentano nel 1966, fu eliminata al termine
della prima serata. Più o meno stessa sorte
per Vasco Rossi: suo l’ultimo posto nell’82
con Vado al massimo, che poi invece ha scalato le hit. Penultimo Zucchero nell’85 con
Donne, il capolavoro che ha dato il “la” a una
carriera straordinaria.
È successo anche il contrario. Nel ’97 i Jalisse conquistarono il gradino più alto del
podio con Fiumi di parole, restando poi in
penombra. Curioso anche il caso di Mino
Vergnaghi che, nell’edizione del ’79, vinse con Amare. Per la sua scarsa notorietà,
l’anno successivo si finse giornalista fuori
dall’Ariston, chiedendo a chi entrava se ricordava chi avesse vinto il Festival l’anno
prima. Morale della favola: nessuno ricordava quel nome, il suo.
C’ERA UN
…CHE AMAVA I BEATLES
E I ROLLING STONES
E ADESSO È AL TIMONE
DEL 61° FESTIVAL
DELLA CANZONE ITALIANA.
GIANNI MORANDI
RACCONTA A LA FRECCIA
LA SUA PRIMA VOLTA
ALL’ARISTON SENZA
UNA CANZONE.
di Tiziana Prisco
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«L’obiettivo
del “mio”
Festival
è portare
serenità e svago
ai telespettatori,
e lasciare in eredità
alcune belle canzoni».
RAGAZZO...
O
gni definizione gli va
stretta. Ha origini da
cantante, ma già dagli
anni Sessanta inizia con la recitazione, prima nei musicarelli e poi in fiction di successo. Non contento si reinventa
conduttore di grandi show,
che lo portano dritto dritto
alla guida dell’evento catodico della tv italiana, Sanremo
2011. Testa di serie numero 1
di un cast di fuoriclasse.
Gianni Morandi, il ragazzo che amava i Beatles e i
Rolling Stones al Festival di
Sanremo in veste di conduttore. Un viaggio di maturità?
Sicuramente un viaggio lungo e, per certi versi, anche
avventuroso: non avrei mai
immaginato di condurre un
evento di tale portata. È una
bellissima esperienza, anche
se impegnativa. Insieme al direttore artistico Gianmarco
Mazzi abbiamo avuto quattro
mesi di intensa preparazione. Sarebbe stato fantastico
poter avere Paul McCartney
o Mick Jagger, per accennare insieme un paio di note di
quel brano che mi ha portato
tanta fortuna…
2011: un Sanremo – e un
Morandi – da colpi di scena?
L’obiettivo del “mio” Festival
è portare un po’ di serenità e
svago ai telespettatori, e lasciare in eredità alcune belle
canzoni, vista l’altissima qualità dei brani in gara.
Coach di un team d’eccezione: Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis, Luca e Paolo. Difficile?
Sono molto felice dell’atmosfera che si è creata tra di
noi: è una squadra affiatata che sa lavorare intensamente ed emozionarsi, con
partecipazione e senso di
responsabilità.
Alle spalle due edizioni
ben riuscite, dirette da Paolo
Bonolis e Antonella Clerici. E
ogni anno bisogna far meglio.
Un’eredità pesante?
I miei predecessori sono stati formidabili, e ottenere un
altro buon risultato è un po’
come vincere uno scudetto per la terza volta. Mi sento
certamente responsabile verso il pubblico, la Rai e gli artisti. Sanremo, in fondo, è la più
importante manifestazione televisiva italiana. Molto più impegnativo della maratona di
New York!
Come reagisci alle critiche?
All’inizio si scatenò la polemica sull’affaire Bella ciao - Giovinezza per la serata dei 150
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anni. Abbiamo subito rinunciato all’idea, perché la nostra
intenzione era unire il Paese
con la musica, e non dividerlo. Durante il Festival si scatenano sempre fazioni, opinioni,
dichiarazioni, prese di posizione. Ma è importante ascoltare gli altri: c’è sempre qualcosa da imparare.
Cosa è cambiato nel sistema di voto quest’anno? Il
popolo non è più sovrano?
Al contrario. Mai, prima di
quest’anno, c’era stato un sistema composito di votazione
che consentisse di recepire le
preferenze del pubblico, salvaguardando la qualità delle
proposte musicali. Televoto,
giurie demoscopiche e votazioni dell’orchestra, dei coristi e dei giornalisti mi sembrano garanzie sufficienti.
Hai convinto tu Battiato e
Vecchioni a salire nuovamente sul palco dell’Ariston?
Insieme con Gianmarco Mazzi siamo andati a casa di molti
degli artisti in gara! Vecchioni
è stato il primo che ha creduto nella mia proposta. A Catania, insieme a Luca Madonia,
abbiamo convinto Franco Battiato a partecipare “per amicizia”. Ho anche assistito al
concerto veronese di Anna
Oxa per poter parlare direttamente con lei.
E il recruiting degli altri Big?
Nessuno arriva al Festival per
caso: tutti gli artisti in gara
sono stati voluti fortemente.
Sono felice, ad esempio, di
aver convinto Al Bano. La sua
canzone ha per protagonista
una donna straniera che cerca un futuro in Italia, ma trova
solo difficoltà e dolore. Sono
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riusciti a convincermi anche i
Modà ed Emma, e apprezzo da
sempre la classe e l’originalità di Patty Pravo e di Davide
Van De Sfroos. E così via anche per gli altri.
Tra i Giovani invece?
C’erano molte proposte interessanti sia tra i 900 Giovani
che si sono iscritti al concorso
on line, sia tra i ragazzi di Area
Sanremo. Abbiamo privilegiato
le qualità interpretative e compositive e la varietà dei generi.
La tua canzone preferita
in 61 anni di Sanremo?
Senza dubbio l’interpretazione di Nel blu dipinto di blu di
Domenico Modugno: un brano
rivoluzionario, una svolta per
la musica italiana, ma anche
per la mia vita. Poco più che
bambino, insieme a mia sorella Nadia, guardavo il Festival
nell’unico bar di Monghidoro
che aveva la tv. Fu una vera
rivelazione! Modugno era un
artista nuovo, per come cantava e sapeva stare in scena.
Durante l’esibizione a un certo punto aprì le braccia come
per appropriarsi dell’intero
palcoscenico. E questo cambiò per sempre il modo di parlare al pubblico.
Sanremo è?
Un’importantissima vetrina internazionale che ha fatto bene
alla musica italiana: ha lanciato artisti come Laura Pausini, Giorgia ed Eros Ramazzotti, ha ospitato i primi successi
di Biagio Antonacci e di Vasco,
ha avuto in gara artisti immensi come Modugno, Endrigo e
LE TAPPE
Villa. È la nostra storia, e piace
perché è unico.
RCA e debutta con Andavo a cento all’ora. Il successo arriva lo
stesso anno con Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
1964 Vince il Cantagiro con In ginocchio da te
1966 Con Notte di Ferragosto vince Canzonissima e, per la
seconda volta, il Cantagiro. Lancia la canzone di protesta C’era
un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
1968 Trionfa a Canzonissima con Scende la pioggia
1970 Rappresenta l’Italia all’Eurofestival con Occhi di
ragazza
1976 Torna in classifica con Sei forte papà
1981 Dopo un periodo di crisi si riaffaccia al successo con
Canzoni stonate. Insieme a Mogol fonda la Nazionale Italiana Cantanti
1982 Duetta con Amii Stewart in Grazie perché
1984 In tv è protagonista dello sceneggiato Voglia di volare
1985 Lancia la hit Uno su mille
1987 Si può dare di più, cantata con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri, gli regala la sua prima vittoria al Festival di
Sanremo
1988 Registra con lo storico amico Lucio Dalla l’album
Dalla/Morandi
1992 Sbanca con il tormentone estivo Banane e lampone
1993 Il tour Morandi Morandi è un successo senza precedenti che tocca anche l’Europa, gli Stati Uniti e il Canada
1995 Si classifica secondo al 45esimo Festival di Sanremo, in coppia con Barbara Cola, interpretando In amore
1996 Recita insieme a Mara Venier nella fiction campione
di audience La voce del cuore
1999 Boom di ascolti per la trasmissione di Rai Uno C’era
un ragazzo…
2000 Si piazza terzo a Sanremo con il brano Innamorato
2002 Conduce Uno di noi, lo show del sabato sera di Rai
Uno abbinato alla Lotteria Italia. Con lui Lorella Cuccarini e
Paola Cortellesi. Lancia l’album L’amore ci cambia la vita
2004 Ancora un successo tv, su Canale 5, con Stasera
Gianni Morandi
2006 Torna su Rai Uno con lo show itinerante Non facciamoci prendere dal panico
2007 Pubblica il greatest hits celebrativo Grazie a tutti
2008 Apre il 58esimo Festival di Sanremo cantando il
brano di Modugno Nel blu dipinto di blu
2009 Conduce, affiancato da Alessandra Amoroso, il programma di Rai Uno Grazie a tutti
2011 Guida il 61esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo, con Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis, Luca e Paolo
Il segreto di mezzo secolo di successi?
Buon carattere e fortuna. Il
primo me lo ha dato la mia famiglia dai “sani principi”, che
lavorava sodo senza perdere mai di vista la realtà. Pensi che mio padre ha sempre
continuato a dirmi che il successo poteva non durare e
di tenermi pronto a qualsiasi evenienza. Un esempio indispensabile per affrontare il
difficile periodo degli anni ’70,
quando nessuno era interessato alla mia musica. Quanto alla fortuna, è stato fondamentale l’incontro con Mogol
e quello con mia moglie Anna,
che mi ha fatto diventare papà
per la terza volta quando ero
già nonno.
1962 Vince il Festival di Bellaria, firma un contratto con la
Tanti ragazzi usciti dai
talent show nel tuo Festival…
I talent sono una delle possibilità per farsi conoscere. È
un po’ quello che facevamo
noi suonando nelle balere o
nelle cantine e partecipando
al Cantagiro. Ci sono molti talenti tra i giovani, anche perché è cambiato l’approccio
alla musica, ed esistono maggiori possibilità di studiare e
mettersi in gioco. La televisione è un’ottima occasione, ma
dopo cominciano le difficoltà.
Il treno sul quale Gianni
Morandi deve ancora salire?
Ho preso tantissimi treni importanti nella vita. Non credo di essere più bravo di molti altri, ma di essermi trovato
sul binario giusto al momento
giusto. Per cui aspetto il prossimo treno, curioso di vedere
verso quale meta mi porterà.
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17
SUL PALCO
Il capitano Gianni Morandi
mette in campo una squadra
che fa scintille: due coppie da
sballo, le affascinanti Belen
Rodriguez ed Elisabetta Canalis e le “Iene” Luca e Paolo,
per la prima volta nel ruolo di
presentatori politically correct.
SANREMO
SI RIFÀ IL LOOK.
TRA PRESENTATORI
PER TUTTI I GUSTI
E VALLETTE
SUPER ATTRAENTI,
VOLTI STORICI
E ARTISTI
INASPETTATI.
DUETTO
AD ALTA VELOCITÀ
Coppia inedita quella di Luca
Barbarossa e Raquel del Rosario, front woman della band
spagnola El Sueño de Morfeo e
moglie del pilota di Formula 1
Fernando Alonso. Per un duetto insolito ad Alta Velocità.
di Nello Fantozzi
FACCE DA FESTIVAL
SANREMO STORY
Il 61esimo Festival fa il pieno di
“facce storiche”. Al Bano è alla
sua 15esima partecipazione: la
prima risale al 1965 nella sezione Giovani. Lo rincorre Anna
Oxa, forte delle sue 14 presenze alle quali si aggiunge anche
quella da conduttrice, nel ’94, al
fianco di Pippo Baudo. Nel carnet di Patty Pravo 8 edizioni.
Anna Tatangelo, invece, a soli
24 anni è già a quota 6.
I RITORNI
Risale a 38 anni fa l’ultima
gara sanremese di Roberto
Vecchioni: nel ‘73 il cantautore milanese arrivava ottavo con il brano L’uomo che si
gioca il cielo a dadi, ispirato al
padre. Si riaffaccia all’Ariston
anche Max Pezzali: l’ultima
apparizione nel ’95 con Senza averti qui.
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LO SAPEVATE CHE…
…Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti, alias La Crus, stanno per lasciarsi? Sanremo è la loro ultima volta insieme sul palco, prima di intraprendere la carriera solista. Il cerchio si chiude:
la band milanese aveva inaugurato l’avventura artistica nel 1995,
proprio all’Ariston.
...Davide Van De Sfroos è in gara
con Yanez, brano in dialetto laghée ispirato al celebre personaggio nato dalla penna di Emilio
Salgari: Yanez de Gomera, corsaro portoghese e compagno inseparabile del bornese Sandokan.
...ha suscitato gran clamore, e
qualche malumore politico, la
terza partecipazione di Tricarico al Festival. Il cantautore milanese ha dovuto cambiare il titolo del suo brano da La nebbia a 3
colori. Con tanto di aggiustamenti
in alcune parti del testo.
SORPRESA!
Giusy Ferreri, Nathalie, Emma
e i Modà le novità inaspettate
della 61esima edizione. Debutto in gara anche per il grande
Franco Battiato, in coppia con
Luca Madonia.
Finora il maestro catanese
era passato dal Festival soltanto come ospite, nel 1999
e nel 2007, e come autore di
testi importanti: E allora dai,
scritto nel ’67 insieme a Gaber, Oppio, interpretato da Sibilla nell’83, e Morirò d’amore
(2003), il testamento musicale di Giuni Russo.
FEB2011
19
Bellezze R
all’Ariston
SEGNI PARTICOLARI, BELLISSIME.
ELISABETTA E BELEN,
LE PRIMEDONNE PIÙ ATTESE
DEL FESTIVAL, AFFRONTANO
SANREMO CON FASCINO E IRONIA.
di Federica Gheno
20
FEB2011
ompe la tradizione il
Festival targato Gianni
Morandi. Dal collaudatissimo binomio bionda-mora a una nuova formula (vincente): due brune mozzafiato,
l’argentina Belen Rodriguez e
l’ex velina mediterranea Elisabetta Canalis. Regine del gossip e prezzemoline del jet set,
sono riuscite a cavalcare l’onda del successo e, fresche di
fortunate esperienze cinematografiche e televisive, raccontano emozioni, aspettative
e sogni legati al prestigioso
palco dell’Ariston.
Elisabetta e Belen a Sanremo… Paura o euforia?
[B] Un misto di nervosismo ed
euforia, anche se l’agitazione
arriva dietro le quinte, quando
la serata sta per iniziare.
[E] Paura, sin da quando è
uscito fuori il mio nome. Per
Sanremo non si è mai pronti,
neppure preparandosi tanto.
Pensando all’Ariston vi
viene in mente…
[B] La musica, che è un modo
di unire le persone.
[E] Tutta la storia della televisione italiana e i suoi mostri sacri.
Tra voi c’è rivalità o
complicità?
[B] Lavoriamo insieme a un
programma importantissimo,
il divertiremo è assicurato.
[E] Sono contenta che sia Belen la mia compagna d’avventura. In onda e fuori sono
tanti i momenti importanti da
condividere.
E con Gianni Morandi?
[B] È il leader del gruppo,
e il suo ruolo impone tante
responsabilità.
[E] È stata una bella sorpresa. È matto, simpatico, pieno
di energie. Non riesci mai a
spegnerlo.
Colpi di scena?
[B] Al Festival è sempre così…
[E] Purché non si traducano in
gaffe della sottoscritta!
Cosa vi aspettate da
Sanremo?
[B] Di far bene il mio lavoro e
ascoltare belle canzoni.
[E] Di essere torturata dalla stampa ma apprezzata dal
pubblico.
Se vi avessero chiesto di
<<La partecipazione
di Patty Pravo
e Franco Battiato
mi ha reso felice
e onorata>>.
Elisabetta Canalis
cantare, quale canzone avreste scelto?
[B] Qualcosa in spagnolo, magari di Shakira.
[E] Tell him di Lauryn Hill o E
poi di Giorgia.
Il vostro Campione in
gara?
[B] Roberto Vecchioni, mi piace molto e ammiro il suo modo
di interpretare le canzoni.
[E] Non saprei. Sicuramente la partecipazione di Patty
Pravo e Franco Battiato mi ha
resa felice e onorata.
L’edizione del Festival
che avete amato di più?
[B] Non le ho seguite tutte, ma
l’anno scorso ho apprezzato
la spontaneità della Clerici.
[E] La prima di Bonolis, veloce
e dinamica.
La canzone del cuore?
[B] E invece sei tu di Cesare
Cremonini.
[E] To Zion, sempre di Lauryn
Hill.
Vi sentite più showgirl,
attrici o presentatrici?
[B] Escluderei presentatrice.
Attrice non posso ancora dirlo, rimane showgirl.
[E] Presentatrice: Io sono già
stata al Festivalbar e ho presentato TRL per MTV. Nessuna conduzione mi appassiona
come quando ci sono dei cantanti sul palco.
FEB2011
21
<<Roberto
Vecchioni mi piace
molto, ammiro
il suo modo
di interpretare
le canzoni>>.
Belen Rodriguez
Giovani, belle e famose.
Prossima fermata?
[B] Continuare come ho fatto
finora.
[E] La felicità: lavorare per
poter essere indipendente e
mentalmente impegnata in
qualcosa in cui credo.
Un treno che non volete
assolutamente perdere…
[B] Quello della famiglia!
[E] Credo che ogni giorno sia
come un treno, che ci permette di cambiare, reinventarci,
tornare, ripartire.
Esperienza Frecciarossa?
[B] Un viaggio indimenticabile con le “Iene” Luca e Paolo.
[E] Di solito dormo in treno, se è passato qualcuno o
qualcosa di memorabile me lo
sono perso!
LE TAPPE DI BELEN
2005 Arriva in Italia e lavora come modella
2007 Approda in tv conducendo i programmi La tintoria e
Il Circo Massimo Show. È la protagonista del videoclip Boyfriend del rapper Coolio
2008 La grande svolta: seconda classificata a L’isola dei famosi
2009 Conduce Scherzi a parte con Claudio Amendola e Teo
Mammucari, e poco dopo presenta, sempre con Mammucari, il
gioco musicale Sarabanda
2010 Prima volta a Sanremo: nella serata dei duetti affianca
Toto Cutugno nel brano Aeroplani. Torna in tv a condurre Stiamo tutti bene. Conquista il grande schermo col cinepanettone Natale in Sudafrica e gira alcuni episodi del Commissario
Montalbano accanto a Luca Zingaretti
22
FEB2011
LE TAPPE
DI ELISABETTA
1999 È la velina mora
del tg satirico Striscia la
notizia
2002 Con la collega
Maddalena Corvaglia posa
per il calendario di GQ
2003 Partecipa alla trasmissione sportiva Controcampo, recita nella fiction Carabinieri e le
viene affidato il programma comico Ciro presenta
Visitors
2004 Presenta il sequel
Super Ciro e compare nel
videoclip Convivendo di
Biagio Antonacci
2005 È nel cast del film
Deuce Bigalow di Mike
Bigelow
2006 Sostituisce Michelle Hunziker nella sit-com
Love Bugs e partecipa al
cinepanettone Natale a
New York
2007 È ospite fissa del
programma della Gialappa’s Band Mai dire Martedì, conduce il Festivalbar e partecipa a Buona
la prima. Protagonista
al cinema in La seconda volta non si scorda
mai di Francesco Ranieri
Martinotti
2009 Approda a MTV
Italia conducendo lo show
Total Request Live e presentando gli MTV TRL
Awards
2010 Debutta nella serie
tv statunitense Leverage
– Consulenze illegali nel
ruolo di una spia italiana.
Recita accanto a Massimo
Boldi e Vincenzo Salemme
in A Natale mi sposo
Due Iene a Sanremo
Dalla televisione d’assalto al
Festival nazional popolare più
seguito d’Italia. Faccia a faccia con le “Iene” Luca e Paolo,
verve e ironia per cinque giorni da non perdere.
Due “Iene” a Sanremo,
un bel salto… Paura?
[L] Sì, moltissima. È un pianeta sconosciuto e speriamo di saperlo affrontare come
merita.
[P] Il salto c’è, ma forse più
per il pubblico che ci vede in
un contenitore diverso dal solito. Noi dobbiamo concentrarci sul fatto che il nostro
lavoro non cambia.
Detto questo, ce la facciamo
addosso!
Come vi vedete al fianco di Morandi, Rodriguez e
Canalis?
[L] Bene, dove ti giri vedi bellezza, talento e storia.
[P] Veniamo tutti da esperienze diverse, ma l’affiatamento
è buono. E poi Gianni ha conosciuto Totò e Michael Jackson, spesso si impara solo
ascoltandolo.
Le Iene, Camera Café,
Sanremo. Prossima fermata?
[L] Non ci fermiamo, continuiamo a correre, si spera.
[P] “Fermata” è un’ottima parola, ma non riusciremo a metterla in pratica nell’immediato.
Subito dopo il Festival riprenderemo Le Iene e poi una nuova serie di Camera Café.
Vi siete mai trovati a inventare battute durante un
viaggio in Frecciarossa?
[L] Sì, il viaggio fa bene: serve per scrivere, guardare dvd
e navigare su Internet.
[P] Spesso si incontrano persone interessanti. Mi piace chiacchierare con i vicini, a volte sono loro lo spunto
per sviluppare idee, anche
comiche.
FEB2011
23
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VOLTA NELLA
CITTÀ DEI FIORI.
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CON LA CLASSE
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di Fabiola Zanetti
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ibera e indipendente,
indomata e indomabile, ma soprattutto unica.
Sempre se stessa, nel bene e
nel male. Patty Pravo è una
leggenda vivente, con oltre
40 anni di carriera alle spalle e più di 100 milioni di dischi
venduti. La signora più anticonformista della musica italiana torna al Festival di Sanremo più raffinata che mai.
A Sanremo porti Il vento e le rose di Diego Calvetti. Suona come una magica
poesia…
È un brano che ha una struttura classica, molto diverso dalla romanza che portai al Festival due anni fa.
Nella serata dedicata ai
150 anni dell’Unità d’Italia interpreti Mille lire al mese. Apparentemente fuori dalle tue
corde…
L’avevo già cantata nell’84,
e mi diverte sempre. Le mie
corde vocali sono abbastanza estese e nell’esecuzione cerco di essere fedele
all’originale.
Ottava partecipazione
al Festival. Nelle precedenti,
hai sempre stupito per il look.
FEB2011
25
Stavolta come ti vedi?
Sono rock nello spirito. Ma con
un abito, credo che il contesto
non si presti al pantalone.
Cos’è la Terra dei pinguini che dà il nome al tuo nuovo
progetto discografico?
È il luogo ideale, in cui poter vivere senza essere invasi dalla quotidianità e conservare un animo fanciullesco. È
quello che auguro sempre al
mio pubblico alla fine di ogni
concerto.
Un album realizzato insieme a giovani autori…
Sì, e pieno di vitalità. Ho lavorato con tre giovanissimi artisti,
una botta di vita! È importante
dare spazio a nuovi talenti.
Come Giuliano Sangiorgi
dei Negramaro?
Giuliano mi ha proposto due
pezzi che non potevo rifiutare,
perché amo le cose belle. Unisono, splendido, e Cielo. Lui ed
io siamo uniti dall’amore per
la musica.
Hai dimostrato di non lasciarti travolgere dalla bagarre sanremese, vivendo lo
show business con un certo
distacco…
È proprio così, mi limito a far
bene il mio mestiere. Questo, al
contrario di quel che si può pensare, significa lavorare duramen26
FEB2011
te giorno dopo giorno. Il caos del
Festival non mi interessa.
Cosa pensi dei ragazzi dei
talent che negli ultimi anni hanno fatto incetta di premi?
Spero sempre che venga fuori un talento da qualche parte, ma finora ho visto solo illusioni. È difficile
che la sensibilità, il carattere e le necessità di un
artista riescano ad adattarsi a programmi del genere. A prescindere dai talent
show, continuo a sperare
che emergano giovani capaci di far piangere e ridere il pubblico, e di illuminare
ricordando cose importanti: protagonisti di un ciclo
spirituale.
Patty Pravo e Franco
Battiato: due big al Festival
della Canzone Italiana. Battiato ti stima profondamente,
e l’eterna “ragazza del Piper”
cosa pensa di lui?
Lo adoro. Quando vivevamo
entrambi a Milano eravamo
legatissimi, e tuttora ci vogliamo molto bene. Tra artisti c’è
un’unione di anime che esula
dal pensiero comune.
Sogni ancora di fare la
direttrice d’orchestra?
Dall’età di quattro anni, ma
sono sempre stata dall’altra
parte del palco. Con un anno
di lavoro, riprendendo un po’
in mano i libri, forse potrei
riuscire a realizzare il mio
sogno.
La tua carriera è un treno
che è passato in tante stazioni
importanti. Prossima fermata?
Presto interpreterò una situazione mia, un one woman show
che mi auguro farà divertire.
Veneziana, classe 1948.
Nicoletta Strambelli, in
arte Patty Pravo, ancora giovanissima incendia le notti romane del
Piper. Travolta dalla popolarità con l’indimenticabile brano Ragazzo triste,
raggiunge il trionfo planetario nel ’68 con La bambola. La maturità artistica
la trasforma in interprete
elegante dei grandi cantautori, italiani e stranieri.
Il Festival di Sanremo è la
sua vetrina preferita, tappa ricorrente in 40 anni di
carriera. Quest’anno è sul
palco dell’Ariston con il
raffinatissimo Il vento e le
rose, nella migliore tradizione di Miss Patty. E non
da sola: venerdì 18 febbraio fa coppia con Morgan,
uno degli artisti più eclettici della scena musicale
italiana. Duetto da star.
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PERSONAGGIO
RIVELAZIONE
ALLA PRIMA EDIZIONE
DI X FACTOR,
GIUSY FERRERI DEBUTTA
NELLA CITTÀ DEI FIORI
PER MOSTRARE
IL LATO PIÙ VERO DI SÉ.
di Gaspare Baglio
IMMENSAMENTE GIUSY
FEB2011
29
C
hi ha detto che per
avere successo bisogna per forza vincere?
Con Non ti scordar mai di me,
Giusy Ferreri non ha trionfato al talent show di Rai Due,
ma è diventata il tormentone
dell’estate 2008. E si è guadagnata, nel giro di 3 anni,
la consacrazione nell’Olimpo
della musica italiana. Decisa a
far parlare ancora di sé, arriva a Sanremo con Il mare immenso e tanti nuovi progetti in
cantiere.
Tre anni fa il debutto a X
Factor, oggi a Sanremo con Il
mare immenso...
Voglio mostrare la mia vera
anima, che ha tanto aspettato
per potersi manifestare totalmente. È arrivato il momento
di assumere una nuova impronta stilistica, coerente con
30
FEB2011
le mie origini pop e melodiche.
Un mare immenso tutto
da esplorare?
Il brano che porto all’Ariston
è l’inizio di un nuovo viaggio,
dopo 2 anni di esperienza musicale fondamentali per la mia
carriera. Ad oggi ho un repertorio tutto mio, i miei cavalli di
battaglia.
Il nuovo album, Il mio universo, sempre tra pop e rock?
Ha un’identità spiccata, consonorità radicate nel rock. Ci
sono ritmi punk, new wave e
un po’ darkeggianti, ma sempre molto pop. Mi rappresenta.
La nuova anima di Giusy
in questo universo?
Ho contribuito alla realizzazione di 5 brani. Per le altre canzoni ho selezionato, tra il mate-
SUCCESSI
D’AUTORE
C’è un mare immenso di
talento dietro la canzone che segna il cambio
di rotta musicale di Giusy Ferreri, scritta a sei
mani con i fratelli Calò.
Inconfondibili le sonorità intense e profonde
del salentino Bungaro,
al secolo Antonio Calò,
uno dei cantautori più
stimati dell’ambiente discografico, che ha regalato più di un capolavoro
ai figli di successo dei
talent show: sue la hit di
Marco Mengoni Dove si
vola e l’inedito di Nevruz
Tra l’amore e il male. Un
nome una garanzia: nel
2004 la sua Guardastelle, poesia su testo inedito di Sergio Endrigo, era
riuscita ad incantatare
Dustin Hoffman e tutto
il pubblico del Festival
targato Tony Renis.
riale di tantissimi autori, quelle
più vicine al mio mondo musicale e con testi importanti.
Un gruppo di lavoro tutto
italiano per un album dal respiro internazionale…
Sì, grazie alle persone che hanno lavorato con me, anche a
San Francisco. Corrado Rustici ha arrangiato Il mare immenso e il brano di Enrico Ruggeri.
Nel team anche Marco Trentacoste, Simone Bertolotti e Lucio Fabbri per Il cielo in una stanza, che a Sanremo celebra i 150
anni dell’Unità d’Italia.
Perché proprio Il cielo in
una stanza?
Ho seguito il consiglio di Gianni Morandi, anche se inizialmente avevo in mente una canzone napoletana, visto che in
passato ho interpretato tante
cover anni ’60. Ma qualcun al-
tro ci aveva già pensato prima
di me…
E poi?
Morandi mi ha proposto alcuni titoli interessanti, e Il cielo in una
stanza mi è sembrata la canzone ideale per rinsaldare il legame
con un passato del quale vado
fiera. Ancora più importante in
questo momento di cambiamento segnato da Il mare immenso.
Come si “indossa” un
brano del genere sul palco
dell’Ariston?
Con sonorità jazz e swing
che, da tempo, desideravo interpretare e con le quali volevo confrontarmi. Sono sempre state un mio pallino.
Giusy e il treno…
L’AV è una rivoluzione, che
apprezzo sempre più nel tempo. Bellissima invenzione!
«Il mio
nuovo
album ha
un’identità
spiccata,
con
sonorità
radicate
nel rock».
FEB2011
31
32
FEB2011
H
ANNA
X6
DA GIUDICE A CONCORRENTE.
DOPO X FACTOR, LA TATANGELO
TORNA SUL PALCO SANREMESE
PIÙ COMBATTIVA CHE MAI.
CON UN PEZZO “FORTE”,
CONTRO GLI UOMINI CHE FANNO
SOFFRIRE LE DONNE.
di Gian Paolo Collacciani
<< La carriera e fatta di alti
e bassi. Bisogna restare
coi piedi per terra per gestire
il successo nel modo giusto>>.
a solo 24 anni, ma è già
una veterana dell’Ariston. Anna Tatangelo
stacca la presenza numero 6
con Bastardo, un pezzo corale, scritto insieme a Valentina
D’Agostino e Gigi D’Alessio,
che anticipa l’uscita del suo
nuovo album. Forte dell’esperienza da giudice al fortunato talent show di Rai Due, la
cantante laziale tenta di nuovo la sorte sul palco dove
tutto è iniziato nove anni fa.
La tua sesta volta a Sanremo. Ormai ci hai fatto
l’abitudine…
Più passano gli anni e più
sento l’ansia. Da ragazzi si è
incoscienti, ma crescendo ci
si rende conto delle responsabilità, soprattutto nei confronti del pubblico.
La canzone che porti
quest’anno ha un titolo abbastanza forte, Bastardo. A chi
ti riferisci?
Agli uomini che si divertono a
trattare male le donne e a farle soffrire. Avevo bisogno di
esprimere la mia rabbia nei
loro confronti con un pezzo
aggressivo, diverso dal solito.
Per celebrare i 150 anni
dell’Unità d’Italia hai scelto
Mamma di Beniamino Gigli.
Un brano perfetto…
Una doppia emozione. È uno
dei miei pezzi preferiti, lo cantavo da piccola alla mia mamma. E ora che lo sono anch’io,
è un grande piacere e onore
riproporlo a Sanremo.
In gara c’è anche Nathalie, la vincitrice dell’ultima
edizione di X Factor. A pochi mesi di distanza l’allievo si scontra con il maestro.
FEB2011
33
Preoccupata?
No, molto contenta. È bello ritrovare su un palco così importante persone che hai visto crescere. Mi avrebbe fatto
ancora più piacere se ci fosse stato anche qualcuno della
mia squadra di talent.
Gli ultimi Festival hanno
premiato i ragazzi dei talent
show. Trionfi meritati o dovuti alla notorietà del momento?
Indubbiamente meritati.
Sono bravi e sanno stare sul
palco. Hanno una marcia in
più, perché il loro pubblico è
fatto di giovani sempre connessi con telefonino e pc,
pronti a votarli. E poi come
si fa a non affezionarsi alle
loro storie?
Con poca gavetta alle
spalle non c’è il rischio di inciampare alle prime difficoltà?
Può succedere. L’importante è essere consapevoli che la
carriera è fatta di alti e bassi.
E restare sempre coi piedi per
terra per gestire il successo
nel modo giusto.
Dopo l’esperienza a Rai
Due i fan hanno conosciuto
ogni lato di te. Questo ti dà serenità nell’affrontare la gara?
Sicuramente. Un conto è avere pregiudizi su una persona che non conosci, un altro
è avere avuto la possibilità di
scoprirla sotto varie sfaccettature e da lì farsi un’opinione.
Quanto è importante
avere accanto un compagno
come Gigi D’Alessio in momenti clou tipo il Festival?
È fondamentale. Con una persona sempre vicino, nel pubblico e nel privato, si affronta
tutto con più tranquillità.
34
FEB2011
<< Dopo
Sanremo, porto
in tour il mio
nuovo album.
Sono stata due
anni lontana
dal palco e ho
tanta voglia
di ricominciare>>.
Finito Sanremo?
Uscirà il mio nuovo disco,
Progetto B, seguito da un tour.
Sono stata due anni lontana
dal palco e ho tanta voglia di
ricominciare.
Il treno di Anna Tatangelo…
Molto comodo, lo preferisco
all’aereo. Lo prendo spesso
per lavoro, perché posso stare al telefono, usare il pc e navigare su Internet.
SEI VOLTE SANREMO
Classe 1987, Anna debutta all’Ariston appena quindicenne, nel 2002, e subito vince nella categoria
Giovani con Doppiamente
fragili. L’anno dopo è tra i
Big, ma il brano Volere volare, cantato con Federico Stragà, si piazza solo
17esimo. Fa meglio nel
2005 con Ragazza di periferia, arrivando terza nella categoria Donne, che le
lascia il primo posto nel
2006 con Essere una donna. Altro importante successo due anni dopo: alla
sua quinta partecipazione
è sul podio, seconda dopo
Giò di Tonno e Lola Ponce,
grazie a Il mio amico Luca.
Sesto Sanremo, titolo (e
argomento) duro: Bastardo, e una Tatangelo più aggressiva del solito.
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Fattore
Nathalie
CANTAUTRICE RAFFINATA
E INTENSA, LA TRIONFATRICE
DI X FACTOR ARRIVA A SANREMO
PER UN DEBUTTO DA BIG.
di Federica Gheno
L
a prima donna a vincere X Factor tenta il bis
a Sanremo. Ha la grinta
giusta per riuscirci Nathalie,
giovane cantautrice romana
che sale sul palco dell’Ariston
direttamente tra i grandi della
musica italiana.
All’Ariston tutta un’altra
musica?
Vivo sospesa è un pezzo diverso da In punta di piedi, ma non
si discosta totalmente da quel
mondo. È un’evoluzione del
mio stile musicale.
Cambio di scena, da X
Factor a Sanremo…
Sul palco dell’Ariston è sicuramente un’altra cosa rispetto a X Factor. Ora porto
me stessa con un mio brano,
ed è la prova del mio impegno nella musica e nel farmi
conoscere.
Nella serata dedicata
all’Unità d’Italia interpreti Il
mio canto libero di Lucio Battisti, un pezzo di storia della
canzone italiana…
Ho ascoltato Battisti fin da
piccola, e per me è una grande responsabilità, ma anche
un onore. Rielaborare la canzone in modo personale senza
cambiarne il senso è una questione di rispetto. L’interpretazione originale è inimitabile.
«Non vivo le gare come tali,
cerco solo di divertirmi.
Sanremo è l’occasione
per portare la mia musica
a tante persone».
36
FEB2011
A Sanremo anche Giusy
Ferreri, un “talent” diventato
successo. Il segreto?
Chi ha personalità sopravvive. L’importante è avere qualcosa da dire. Ed è il caso di
Giusy, che ha una vocalità interessante: ciò che vale non è
il contenitore ma il contenuto.
Tra i “colleghi” di San-
«Scrivo pensando al mio mondo.
Il sogno più grande è far interpretare
un mio brano a Mina
o Antonella Ruggiero».
mio mondo. Mi piace di più
l’idea della collaborazione.
Tra gli italiani ammiro molto Carmen Consoli. Il sogno
sarebbe far interpretare un
mio brano a Mina o Antonella Ruggiero.
remo anche Anna Tatangelo. Che effetto ti fa dopo averla avuta come giudice a X
Factor?
Sono un tipo curioso e non
vivo le gare come tali. Cerco
solo di divertirmi. Sanremo è
l’occasione per portare la mia
musica a tante persone, il resto non mi preoccupa.
Il Sanremo di Nathalie…
Senz’altro è un’esperienza
nuova ed emozionante. E suonare con l’orchestra per me è
una grande novità.
E dopo?
Mi aspetta un tour nei teatri di
tutta Italia e poi la promozione
del disco al quale sto lavorando a ritmi frenetici.
Per chi scriveresti una
canzone?
Di solito scrivo pensando al
Invece, chi ispira la tua
musica?
Cantautori come De Andrè e
Battisti, ma anche artisti stranieri: in famiglia ascoltavamo gli chansonnier francesi e belgi e la musica inglese
anni ’60 e ’70, dai Beatles a
Cat Stevens. Poi, da grande,
ho scoperto Tori Amos, Kate
Bush, Jeff Buckley, i Radiohead e i Pink Floyd.
L’X Factor di Nathalie?
L’onestà in quello che faccio.
Ho bisogno di essere sincera con me stessa e spero che
questo arrivi al pubblico.
Musica è…
La vita, e il mio universo.
Sembra enorme, ma è così.
Viaggi spesso in treno:
dovere, piacere o…
Il viaggio fa parte della mia natura, e in particolare la dimensione del treno. È magico, mi
dà l’idea di guadagnare momento dopo momento il posto
in cui sto arrivando. Lo uso
sia per lavoro che per piacere,
mi lascio ispirare dai paesaggi. E poi in treno si fa amicizia: capita spesso di conoscere persone e mondi diversi.
L’X FACTOR
DEL
FESTIVAL
La fucina di talenti di Rai
Due è spesso l’anticamera del Sanremo nazionale. Ne sa qualcosa
Silvia Aprile, che dopo
la partecipazione alla
prima edizione di X Factor, nel 2009 si esibisce
tra le Nuove Proposte.
L’anno scorso arrivano all’Ariston altri 3 ex
concorrenti del talent:
Noemi, Marco Mengoni,
che si classifica terzo
tra i Big, e Tony Maiello,
pupillo di Mara Maionchi
e trionfatore tra i Giovani. Alla 61esima edizione portano la “X” Giusy
Ferreri e Nathalie, nella categoria Campioni,
mentre Serena Abrami debutta tra le Nuove
Proposte.
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37
Arriva�anche
Emma
LA VINCITRICE DI AMICI SBARCA
PER LA PRIMA VOLTA A SANREMO.
LA SFIDA È BISSARE I TRIONFI
DEI SUOI COLLEGHI DI TALENT.
di Gaspare Baglio
FEB2011
39
A
nima rock e viso acqua e sapone. Emma,
la salentina dal sangue caliente, dopo la vittoria
ad Amici, il talent show più
longevo della tv italiana, approda all’appuntamento musicale per eccellenza con Arriverà. All’attivo un carnet di
tutto rispetto: doppio disco di
Platino per il primo EP Oltre,
disco d’oro per il singolo Calore e per il secondo album
A me piace così. Parafrasando uno dei suoi brani più celebri, Sanremo è un sogno a costo zero, dopo anni di sacrifici
e gavetta nonostante la giovane età. Grinta da vendere e un
timbro vocale inconfondibile,
duetta con i Modà, gruppo rivelazione dell’estate 2010 con
il tormentone Sono già solo.
A Sanremo Arriverà…
…un brano scritto dai Modà:
molto bello e musicalmente
adatto alla tradizione festivaliera. Ha una melodia giovane
e fresca, un ritmo incalzante e
un testo davvero significativo.
L’unica donna in una
squadra tutta al maschile…
Siamo una famiglia in cui si
respira un clima di serenità e
divertimento. Una vera potenza, quello che ci vuole per affrontare un evento importante
come il Festival!
I tuoi colleghi di talent, Marco Carta e Valerio
Scanu, hanno trionfato alle
scorse edizioni. Una bella
responsabilità!
Nessuna responsabilità, e
non mi importa vincere. È
già un grande onore salire su un palco tanto prestigioso! Mi voglio divertire
vivendo questa esperien40
FEB2011
I MODÀ
2010 di tormentoni per
i Modà, la band milanese rivelazione dello scorso anno con Sono già solo
e La notte. Sonorità poprock per Francesco “Kekko” Silvestre, Diego Arrigoni, Stefano Forcella,
Enrico Zapparoli e Claudio
Dirani, tra i Giovani sanremesi nel 2005 con il pezzo Riesci a innamorarmi.
za con assoluta serenità.
Cantare accompagnata da
un’orchestra come quella
dell’Ariston è un’opportunità unica.
Maria De Filippi ti ha
sconsigliato di partecipare al
Festival, per le polemiche che
accompagnano i ragazzi dei
talent show. Tu cosa rispondi?
Polemiche e pregiudizi ci
sono sempre e comunque, me
li aspetto. Maria mi vuole molto bene e ha cercato solo di
mettermi in guardia. Sanremo è il mio sogno di bambina, quando dei talent neppure si parlava. Metto in tasca
il gossip e salgo sul palco per
cantare una bella canzone. Il
mio obiettivo è dare e ricevere emozioni.
Musica è?
La mia salvezza, la forza per
creare e andare avanti. Il mio
rifugio, la mia vita.
Amici a parte, di gavetta
ne hai fatta tanta…
Ho iniziato a fare musica a 9
anni con la band di mio padre e, crescendo, ho cantato
ovunque: dal karaoke ai matrimoni, passando per i battesimi, le feste di piazza e
i pub più sperduti. Mi sono
decisa a partecipare ad Amici perché volevo fare della
musica il mio mestiere. Un
cantante lo si deve giudicare solo da come si esibisce.
Nulla di più.
Emma e il treno…
Apprezzo molto il treno, soprattutto per le comodità che offre: posso dormire,
ma anche navigare in Internet. E poi ho un po’ paura di
volare…
A ME PIACE COSÌ
NEW EDITION
Dopo la vittoria tra gli ultimi Amici e il grande
successo del singolo Calore contenuto nell’EP Oltre, la voce di Emma aggiunge nuovi riflessi al
pop italiano. Grazie alla
produzione e agli arrangiamenti di Pino Perris
e Fabrizio Barbacci, e
alla penna di grandi autori come Roberto Casalino, Saverio Grandi e Roberto Angelini, interpreta
un progetto imprevedibile, carico di passioni ingenue e sogni sensuali. A
me piace così svela il nuovo lato di Emma, quello
dell’artista piena e compiuta che sa parlare a una
generazione. Oltre al brano sanremese, tante sorprese per i fan.
FEB2011
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Sanremo
Bazar
DI TUTTO UN PO’
SUL FESTIVAL
PIÙ ODIATO,
CRITICATO
E AMATO DELLA
MUSICA ITALIANA.
di Ilenia Carrone e Fabiola Zanetti
42
FEB2011
S
empre attesissimo, e
nell’occhio del ciclone,
il Festival della Canzone Italiana ha fatto la storia televisiva e radiofonica del Belpaese. Forse, più che per la
musica, per le curiosità e le
polemiche che di anno in anno
si fomentano.
I “cult” restano scolpiti nella memoria. Lo scandalo numero 1 nel 1959, per la chiacchieratissima Tua interpretata
da Jula de Palma e Tonina
Torrielli: mentre quest’ultima ne dà una versione castigata, Jula sospira le parole del testo quasi rapita in un
sogno amoroso. Troppo provocante per l’epoca. Un salto al 1980, annata doc per la
conduzione di Roberto Benigni e Olimpia Carlini. Il supercomico toscano si lancia
sulla “donna” del Festival, baciandola appassionatamente
in Eurovisione per 45 interminabili secondi. Sommerso
dalle polemiche fin dalla vigilia Sanremo ’81, per la rottura dei i Ricchi e Poveri. Piccante la causa, una presunta
relazione della bionda Marina
Occhiena con il marito dell’altra donna del gruppo, Angela Brambati. Stessa edizione,
altro affronto: i Bad Manners
sono tra gli ospiti stranieri, e
fin qui tutto bene. Senonché il
leader della band improvvisa
uno spogliarello, mostrando al
pubblico il suo poderoso fondoschiena. Nel 1986 è grande
l’attesa per il debutto di Loredana Bertè. Già incontenibile
nella prima serata, si presenta con un finto pancione, avvolta in un cortissimo abito di
pelle per ballare il suo pezzo
rock, Re. L’anno dopo è Patsy
Kensit a far parlare di sé. Sul
palco con gli Eighth Wonder,
la biondina inglese regala una
maliziosa inquadratura del
suo seno, messo a nudo da
una dispettosa spallina: solo
7 secondi, ma entrati a pieno
titolo nella storia di Sanremo.
A proposito: chi non ricorda la
performance di Sabrina Salerno, in bikini nel ’91 in coppia con Jo Squillo cantando
Siamo donne?
Il Dopofestival non è stato
da meno. Mattatore nel 1999
è Teo Teocoli, che si presenta addirittura in mutande per
imitare l’allora sindaco di Milano, Gabriele Alberini. E nel
2000, ancora Teocoli inventa
un tormentone: durante ogni
serata, bacia una delle violiniste dell’orchestra. Altro celebre schiocco di labbra (che
ha particolarmente ingelosito
Katia Ricciarelli) a Sanremo
In viaggio
tra polemiche
e scandali
dal 1959
agli anni
Duemila.
2003, tra l’esplosiva Luciana Littizzetto e il “Pippo nazionale”. E così via fino al 2009,
quando il Teatro Ariston regge
un altro scossone: insieme al
fondatore di Playboy, Hugh Hefner, e alle sue conigliette, irrompe sul palco Laura Perego
con il seno scoperto e il corpo dipinto a pelle di leopardo.
Ogni edizione ha il fuori programma che si merita.
FEB2011
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SUPER BELEN
La bella modella
argentina non si
riposa mai e a un
mese dal Festival
si riconferma
il volto di Miss
Sixty. Ritratta dalla
fotografa Ellen
Von Unwerth, con
capelli cotonati e
trucco sfumato,
miscela lo stile
rock romantico a
una femminilità
intrigante e
contemporanea.
In anteprima,
le foto dietro le
quinte della nuova
campagna.
[www.misssixty.com]
STYLESANREMO
FORMA E SUONI PER OXA
Vestire il suono, creare un’immagine. Il fashion designer Giovanni Cavagna si conferma lo stilista
di Anna Oxa al 61esimo Festival,
per esprimere le sonorità dell’artista attraverso la reinterpretazione
di materiali inusuali. Colori e forme ergonomiche creano capi unici, disegnati e realizzati in un percorso creativo tra la cantante e il
designer.
[www.giocava.com]
ETERNAMENTE PATTY
Regina di stile nel 2009, l’intramontabile Patty Pravo aveva saputo accostare una camicia di chiffon
firmata Roberto Cavalli al rigore di
un paio di pantaloni neri. Eleganza senza ostentazioni che secondo
indiscrezioni ripeterà anche a Sanremo 2011.
[www.coltempo.it]
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RED ARISTON
La mise più scintillante del Sanremo
2010? Quella della prima serata. Ad
accompagnare Antonella Clerici l’amico di sempre Gai Mattiolo, che ha saputo far risplendere la sua bellezza
esplosiva con un abito rosso fuoco e
una scollatura vertiginosa contornata
da pietre e strass.
[www.mattiolo.net]
ABITI
DA RECORD
Il 2007 è il Sanremo dei record per
la moda. Cinque gli
stilisti italiani per
Michelle Hunzinker: Valentino,
Versace,
Alberta Ferretti,
Gucci
e Giorgio Armani.
La mise più preziosa mai indossata
al Festival è l’abito
giallo della prima
serata firmato Valentino, del valore
di 290 mila euro,
con inserti oro e
maxi fiocco.
[www.valentino.com]
IRONICAMENTE
VERSACE
All’insegna dell’eleganza il
Sanremo 2009 targato Paolo Bonolis. Tutti abiti di Versace appositamente disegnati
per l’uomo nuovo del Festival,
cultore della “buona” lingua
italiana. Il tutto con la solita
dose di simpatia e un pizzico
di autoironia.
[www.versace.com]
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SANREMO ON AIR
SU FSNEWS RADIO
La radio del Gruppo Ferrovie dello
Stato non può mancare all’evento catodico dell’anno e rivoluziona il palinsesto con un focus sul
Festival di Sanremo targato Gianni Morandi.
La trasmissione A/R – Andata e
Ritorno dedica alla kermesse della Città dei Fiori uno speciale in
diretta ricco di news e musica, oltre alle consuete informazioni sul
mondo FS.
La programmazione è cadenzata da Sanremo Story, che ogni ora
celebra le canzoni più famose del
Festival. In più, interviste ai protagonisti dell’Ariston e interazione
con gli ascoltatori via web e dalle
stazioni ferroviarie collegate.
RADIO
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I brani più amati dagli affezionati di FSNews Radio
a cura di Renato Piccini, Antonino Iamundo e Antonio Mantua
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Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu (Volare) (1958)
Morandi-Ruggeri-Tozzi Si può dare di più (1987)
Zucchero Donne (1985)
Vasco Rossi Vita spericolata (1983)
Patty Pravo …E dimmi che non vuoi morire (1997)
Eros Ramazzotti Terra promessa (1984)
Laura Pausini La solitudine (1993)
Matia Bazar Vacanze romane (1983)
Pooh e Dee Dee Bridgewater Uomini soli (1990)
Francesco Renga Angelo (2005)
Riccardo Cocciante e S. J. Morrison Se stiamo insieme (1991)
Alice Per Elisa (1981)
Massimo Ranieri Perdere l’amore (1988)
Elisa Luce (tramonti a nord-est) (2001)
Anna Oxa Senza pietà (1999)
Ascolta in podcast le interviste a Patty Pravo, Anna Tatangelo, Emma e Nathalie, ai
microfoni di FSNews Radio
alla vigilia del Festival.
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3
1 Le Strisce Vieni a vivere a Napoli
2 Serena Abrami Lontano da tutto
3 Anansi Il sole dentro
VIAGGIARE AV
Settanta Frecciarossa giornalieri tra Milano e Roma, 76 il
venerdì grazie all’ulteriore potenziamento dei collegamenti nelle ore di picco massimo. Si arriva dalla Stazione Centrale a Termini in 2 ore e 59 minuti (entro le 9 nelle due città
con le prime due corse del mattino). Da Torino a Napoli in
poco più di 5 ore e mezzo, con fermata a Tiburtina, prossimo hub AV della Capitale. Otto i servizi tra Milano e Salerno
in 5 ore e 44 minuti, 10 i collegamenti veloci Frecciarossa
e Frecciargento tra Roma e Salerno. Ventidue i Frecciarossa Torino-Milano, tutti con stop a Porta Susa. Diciannove,
invece, le corse tra la Mole e il Colosseo, con 4 nuovi collegamenti che fermano a Milano Porta Garibaldi. Quarantasei
servizi giornalieri per Bologna e Firenze (4 in più rispetto al
2010), di cui 15 tra Santa Maria Novella e Bologna in direzione Torino.
Con l’orario invernale potenziati anche i collegamenti Frecciargento, che uniscono Roma ai grandi centri del Nord-Est
e del Sud. Due in più tra Verona e il Colosseo con fermata a
Firenze Campo Marte. E altrettanti che si aggiungono ai 26
già esistenti tra Venezia e la Capitale, collegata al capoluogo
scaligero in 3 ore con 8 collegamenti al giorno, 2 con prosecuzione su Brescia e 4 per andare e tornare in giornata da
Bolzano. E poi un servizio diretto Venezia-Napoli in 5 ore e
10 con stop anche a Bologna e Firenze SMN. Sulla linea Roma-Venezia, 2 collegamenti proseguono dalla città lagunare
fino a Udine. Infine, verso Sud, 8 servizi veloci con la Puglia
e 2 con la Calabria.
Sanremo è collegata alle principali città italiane da treni Intercity, Eurostar, Eurostar City e regionali.
LE OFFERTE
LOVE ON AIR
Febbraio è anche il mese degli innamorati e la web radio di Ferrovie dello Stato dedica agli ascoltatori un augurio speciale attraverso
le voci dei protagonisti del film Manuale d’amore 3: buon San Valentino da Carlo Verdone, Laura Chiatti,
Valeria Solarino, Michele Placido e
Monica Bellucci.
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Con la nuova offerta MINI si può trovare il prezzo più vantaggioso per viaggiare in Eusostar, Eurostar City, Espressi,
ICN, IC, cuccette o VL. I biglietti di prima e seconda classe
si acquistano fino alla mezzanotte del giorno precedente la
partenza, sul sito web, nelle agenzie di viaggio, presso il call
center e alle biglietterie e self service di stazione. Il numero di posti a disposizione è limitato e variabile a seconda del
giorno, del treno e della classe.
L’andata e ritorno in AV nella stessa giornata, da e per qualsiasi destinazione, costa 99 euro in seconda classe e 149 in
prima. In famiglia, da 3 a 5 persone con almeno un bambino sotto i 12 anni, sconti dal 50 al 20% per ragazzi e adulti. Con il Carnet 10 Viaggi, 20% di risparmio sul prezzo del
biglietto Base per viaggiare in Frecciarossa, Frecciargento
ed Eurostar City.
[www.ferroviedellostato.it]
PH: Pigi Cipelli
PERCHÉ LE DONNE SI SONO STANCATE DI SBATTERE CONTRO LE PORTE.
Ogni anno migliaia di donne mentono per non denunciare le violenze subite. Ma così
facendo diventano complici dei loro carnefici. Aiuta Doppia Difesa ad aiutarle: invia un
SMS e sostieni il Centro d’ Accoglienza Persone Esposte (A.P.E.), in collaborazione con
l’Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli di Roma e la Fondazione Internazionale
Fatebenefratelli. Il Centro A.P.E. di Doppia Difesa è stato pensato e progettato,
unitamente con l’Ospedale e la Fondazione Fatebenefratelli, per le persone più
deboli, in particolare donne, vittime di abusi e violenze, che saranno accompagnate e
sostenute nel difficile percorso di denuncia di quanto hanno subìto, sia nell’emergenza
del pronto soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli, sia nelle tappe successive. Adesso
puoi esprimere davvero la tua solidarietà alle donne.
Un sms di 5 cifre può valere più di 1000 parole.
Dona 2€ al 45509 dal 30 gennaio al 18 febbraio.
Aiutaci ad aiutare le donne.
Maggiore Free Park
Parcheggia. Viaggia sulle Frecce. Noleggia.
Roma e Milano non sono mai state così
facili da raggiungere.
maggiore.it
848 000 919
Numero ad addebito ripartito con
chiamata a tariffa urbana.
ferroviedellostato.it
89 20 21
Da rete fissa: € 0,3 scatto alla risposta ed
€ 0,54 al minuto IVA inclusa. Da rete
mobile secondo il piano tariffario
applicato dal gestore.
Se noleggi un’auto all’arrivo, il parcheggio
in partenza te lo offriamo noi.
Dedicato a tutti i clienti Trenitalia che si spostano a
bordo delle Frecce in partenza da Roma e Milano,
Maggiore Free Park migliora la qualità del viaggio.
Parcheggio: presso gli spazi riservati da
Maggiore nella stazione di partenza.
Auto a noleggio:
presso la stazione d’arrivo.
Navigatore satellitare:
incluso nel prezzo.
In collaborazione con: