bistrot contaminato di arte queer

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bistrot contaminato di arte queer
presentano
bistrot contaminato di arte queer
Padova, Circolo Pixelle
27 marzo 2009 h. 22
Trasformare il proprio corpo è erotismo. Ed erotico è compiere un viaggio (in)consapevole andando oltre la soglia
dell’identità e della percezione di sé stessi e degli altri. Cerimonia iniziatica, gioco della seduzione, eros e potere,
contaminazioni fisiche di corpi in trasformazione. Erotico è anche il feticismo di simboli culturali
maschili/femminili, di cui gli spiriti Drag si riappropriano prendendosi gioco delle norme.
GENDEROTICA è un bistrot visionario con il ritmo serrato di uno spettacolo, aperto alla ricerca, alla
contaminazione, alle proposte artistiche che non sono capaci di assuefarsi alle regole. Le opere selezionate sono
molto diverse l’una dall’altra, ma tutte hanno in comune un elemento determinante: la fascinazione dell’erotismo
aldilà di un codice definito. Raccontano come la trasformazione, l’ambiguità del Genere, lo stare fuori dalle regole,
il feticismo dei simboli sessuali siano strumenti di eros e dunque di contrapposizione artistica e sociale
profondamente sovversivi.
Le manipolazioni e le contaminazioni delle rappresentazioni del Genere parlano di Libertà. E’ la proposta di un
Gender Drag unico e sorprendente. Trasformazione, Erotismo e Provocazione sono esperienze che a
GENDEROTICA giocano con i sensi: stimolati, incuriositi, sfidati, presi per mano e accompagnati oltre la soglia di
una lecita apparenza. Trasformazioni di corpi che rifiutano le regole precostituite, alla ricerca di un nuovo se stesso.
Video, foto, performance, monologhi, stimolazioni sonore in un nuovo gramelot dell’eros, degustazioni afrodisiache alla ricerca del sapore dell’ambiguità.
Ogni Artista sarà l’escort del suo pubblico e, come un mitico, ma ambiguo, Caronte, prenderà per mano gli spettatori per provocarne i cinque sensi, tentarli ed invitarli ad attraversare il confine del Genere. La tentazione è guidata
dal voyeurismo, lo strumento per eccellenza per accendere i sensi ancora atrofizzati: nascosti dietro una tenda o un
bicchiere di vino, si può decidere se vivere ciò che si osserva o continuare a fingere che tutto ciò non ci appartenga.
Lo strano, l’inusuale, il contrasto, l’altro incarneranno il bello, il buono o, comunque, l’eccitante. L’obiettivo è quello
di divertire e sorprendere, ma anche di dare la possibilità a chi assiste di sperimentare la trasformazione anche sul
proprio corpo.
Insieme alle Eyes Wild Drag, in live, eccezionalmente, Océan Le Roy, artista transgender franco-tedesc* che ha
girato il mondo intero portando i suoi spettacoli, e l’affascinante Marlene che sfoglia gli strati costruiti di tanti
personaggi, fino a mettere a nudo quell’io che è tutti e nessuno.
Ad esporre, nella sezione video: Iris Segundo Garcia (Spagna), il collettivo del Sündikat (Svizzera), Nora Tadolini (Italia); nella sezione foto: Debra Kate (Usa), Claudia Pajewski e Angela Potenza (Italia).
Ad indagare il sapore dell’ambiguità dei Generi, si cimenta la chef Martina.
Eyes Wild Drag
Dopo essere state tra i primissimi promotori del panorama drag king italiano,
le Eyes Wild Drag sono quattro donne in drag che hanno costruito un’esperienza assolutamente anomala in Italia. Con le loro performance musicali estremamente originali, realizzano e sperimentano una nuova concezione della
rappresentazione del Genere e ispirandosi ai più classici canoni
dell’intrattenimento drag e passando per la sperimentazione teatrale, percorrono un viaggio attraverso la soglia dell’identità, dei Generi, dell’erotismo, del
potere, delle forme e delle apparenze. A guidarle, il filo rosso della seduzione e
dell’ironia. Il loro lavoro arriva tanto nell’animazione delle notti glbt, quanto
nei festival di teatro sperimentale e nelle rarefatte atmosfere dei cabaret, non
solo in Italia, tracciando il percorso di un Gender Drag unico nella nostra penisola. Le importanti esperienze internazionali del
2008 hanno segnato un nuovo inizio.Il sodalizio con Lauren LoGiudice, artista drag newyorkese, pioniera delle bio queen; l’incontro con Océan LeRoy; la partecipazione al Drag Festival di Berlino; la partecipazione come guest star al primo Festival Internazionale Drag King organizzato in Italia; tutti appuntamenti che hanno portato ad incontri sorprendenti e scambi artistici
preziosissimi, fino a rivelarsi stimoli per compiere un ulteriore passo avanti, verso l’approfondimento di una ricerca, non solo
performativa e non solo all’interno del nostro paese, di quelle che sono le espressioni di (de)costruzione dei Generi. Nasce
dunque GENDEROTICA – bistrot contaminato di arte queer - che arriva a Padova in prima assoluta.
www.eyeswilddrag.it
http://eyeswilddrag.blogspot.com
ARTISTI OSPITI
PERFORMER
Océan Le Roy
Océan è nat* e cresciut* in Francia, prima di vivere a Londra e studiare a Parigi, Oxford e Berlino.
I primi contatti con le arti sono stati attraverso la Musica, la Danza e il Teatro di Ricerca. Océan ha
debuttato come artista Drag al Go Drag! Festival con Diane Torr e Bridge Markland nel 2002, due
delle figure in assoluto più rappresentative del panorama drag internazionale. Avendo una formazione di teatro, canto e drammaturgia, Océan è diventat* famos* per le sue performance multimediali, che includono video-clip e proiezione di immagini, coreografie, canzoni dal vivo e poesia. Nel
2008 è stat* dichiarat* la “personalità più influente” al Mix! FilmFestival in Brasile; si è aggiudicat*
il primo Concorso Internazionale Drag King, che si è tenuto in Italia, a Roma, davanti ad ad una giuria composta da giornaliste, registe, cantanti e attrici. In Francia, a Nizza, ha vinto il Drag Contest
“Trav’Academy”. Il film documentario “Risk, Stretch or Die” (Saskia Heyden, 2007), che racconta
la sua vita transgender, è stato selezionato in diversi festival cinematografici in tutto il mondo.
Océan è anche interprete di cortometraggi, in ruoli sia maschili che femminili, tra cui “Lost in Generations” e “Fucking Different Tel Aviv” proiettato alla Berlinale 2009.
Dice di sé stess*: Sono semplicemente un drag king? Non è certo... Mi identifico soprattutto in un
performer transgender. Per me la cosa più importante non è il trash e il divertimento, ma
raggiungere i livelli più profondi e portare qualcosa di vero sul palco, questioni come terzo sesso, famiglie trans*, metamorfosi
tra il king e il gay, l’omofobia e la transfobia, ma, anche, tematiche sociali come la guerra, la violenza, la folle velocità della vita…
www.oceanleroy.biz
Marlene drag queen
“Dalla testa ai piedi sono fatta d'amore. Gli uomini mi girano intorno come falene al lume, si
avvicinano troppo e si bruciano le ali. Non posso farci nulla. E' la mia natura.”Questo cantava
Marlene Dietrich a cavallo di una sedia nel film "L'angelo azzurro" e proprio da qui parte
l’ispirazione per il personaggio. Sprazzi di porporina, sfumature di colori luminosi, paillettes, boa di
struzzo, giarrettiere e calze velatissime creano Marlene drag queeen. Nelle note della Dietrich e di Ute
Lemper trova i suoi punti di forza. Gli anni trenta, il tip tap, il charleston, i vecchi cabaret le
appartengono come una seconda pelle ma, grazie ad uno spirito poliedrico e alla sua formazione
teatrale, abbraccia nel suo repertorio anche la rappresentazione di attualissime icone dello
spettacolo. Sulle scene teatrali, l’Attore ha recitato, tra gli altri, con Luciano Damiani, Nadia
Rinaldi, Claretta Carotenuto, Francesca Draghetti e Massimo Wertmuller.
www.myspace.com/marlenedragqueen
VIDEOMAKER
Iris Segundo Garcia
Iris Segundo, nata a Madrid ma cittadina del mondo, è attivista queer, femminista, sostenitrice dei diritti umani e degli animali. Studia e lavora nel campo audiovisivo, come operatrice, regista,
sceneggiatrice e produttrice. I suoi video raccontano la diversità di corpi, menti, sessi, generi, sessualità,
desideri. Tiene conferenze in materia cinematografica, della sessualità e sul femminismo.
King (Spagna 2008 - 4’30”)
con Virginia Varela
di Iris Segundo Garcia
Sono eterosessuale? Sono donna? Quando vediamo una persona abbiamo bisogno di assegnarle un sesso definito, uomo o donna,
e, naturalmente, un Genere che sia corrispondente. L’ambiguo ci incomoda. Cosa succede quando le etichette non ci identificano?
Sündikat
Il collettivo svizzero nasce come gruppo queer antisessista, antirazzista, antiomofobo, profondamente
politicizzato. Sono queer, kings, queens, butsches, femmes, omosessuali, dykes, polys, bi, bdms, asessuali,
travestiti, transgender intersessuali, etero. Si oppongono, attraverso la loro piattaforma autogestita, alla riduzione
sistematizzata, alla norma sessuale e di relazione dettata dal sistema. I queeries propongono arte queer, cabaret,
workshop, realizzazione di documentari, filmati, feste, spettacoli
Der die das glückliche engel (Svizzera 2005 – 41’)
di e con il Collettivo Sündikat Zurigo,
ovvero marlon, baboon, suzy, sigi sternenstaub, kaldo, esther, lisalotte giftig, mistress claudia, romeo koyote rosen,
pacito, daria, mohamed, puppe, alkmini chaim, orlando, sam el deluxe, miss verstandnis, johnnyBqueer. Il medio
metraggio, esperimento che racconta in frammenti estremi e surreali la visionarietà queer del collettivo svizzero, è
presente a Genderotica in un suo estratto
www.suendikat.ch – [email protected]
Nora Tadolini
Giovanissima, autodidatta, Nora Tadolini alias Mr. Foster, per esprimere se stess* ha sempre
cercato di usare il suo corpo e il travestimento in maniera non convenzionale, per poter
ampliare il confine della sua identità. Quando solo pochi anni fa sentì parlare di drag king, capì
che quello poteva essere il percorso più congeniale e volle diventare una/o di loro. Aveva trovato il mezzo per far nascere le sue idee; iniziò da sola, poi trovò bello costruire
performance con altre persone con cui poteva condividere un linguaggio, cercando sempre di
rivoluzionare gli stereotipi e i limiti che ci sono stati imposti; è questa, infatti, la sua unica
regola.
Inter-Genera (Italia 2007 - 4’)
con Giorgio Galassi, Gianvito Pascale, Eleonora Tadolini, Elisa Vignanda
soggetto e sceneggiatura Eleonora Tadolini
regia Alessio Masiello
montaggio Alessio Masiello e Leonardo Cecchi
Ogni donna dovrebbe provare almeno per un giorno ad essere uomo o, meglio, a fare in modo di essere percepita come tale; “se
gli altri ti vedono come un uomo allora ci sei riuscita, hai compiuto la tua trasformazione, hai fatto venir fuori un’altra parte di
te che ti dà una grande forza, ti fa sentire infinita; dopo puoi tornare indietro, con ancora maggior conoscenza di te stessa”.
FOTOGRAFE
Debra Kate
Debra Kate è artista ad ampio raggio, performer, fotografa e attivista trans che ha come base Berlino. La selezione di foto che presenta a Genderotica è presa da un’ampia documentazione della cultura performativa del Drag e del Genere, e di chi se ne è fatt* portatore, sia sul palco che dietro le
quinte. Le foto di Debra Kate sono state pubblicate sul primo libro tedesco dedicato all’espressività
drag king, Drag Kings: Mit Bartkleber gegen das Patriarchat (ed. Querverlag, 2007) e, più recentemente, Debra è stata la presentatrice, in occasione del suo decimo anniversario, dell’International Drag King Community Extravaganza a Columbus, Ohio, USA
www.debrakate.com
Claudia Pajewski
Fotografa freelance. Laureata in psicologia, ha presentato i suoi lavori in diversi festival tra cui Gender Bender di Bologna, il Tekfestival e il Bestiario Festival di Roma, il Porn Film Festival di Berlino. Collabora con la neonata fanzine romana Epoc Ero Uroi e dal 2007 con il mensile di musica La Repubblica XL.
Ha all’attivo pubblicazioni su diverse testate internazionali tra cui Drome Magazine, Ling,
NME, Drum. Vive e lavora a Roma.
The best is yet to cum (video fotografico – Italia 2007 - 4’)
progetto e fotografie: Claudia Pajewski
montaggio: Donye
textes: Miss Fatmen
The Best Is Yet to Cum è il risultato di due anni di incursioni fotografiche all'interno di Phag
Off, primo e ormai storico queer party romano, nato nel 2003 e divenuto punto di riferimento internazionale nella promozione
della cultura e
dell'immaginario queer. Scatti che mostrano l'irriverenza di un'umanità che si scrolla di dosso gli stereotipi prodotti da una
cultura della sessualità che non le appartiene, superando le barriere prefabbricate dell'identità di genere e i canoni estetici della
rappresentazione del corpo. Fotografie come pulsazioni di un obiettivo che serpeggia nel fragore del party,
immortalando volti, corpi e frammenti di corpi nella sintesi silenziosa dell'immagine, catturando ritagli antropomorfici nel
fluido infinito e mutevole della celebrazione notturna delle personalità.
http://www.claudiapajewski.com www.myspace.com/pazzeski
Angela Potenza
Angela Potenza parte dalla riflessione sull’identità di genere, sulle modalità impreviste
attraverso il quale l’individuo può esprimere se stesso nella realtà, e ritrae gli artisti drag nella
densa penombra dei camerini, il luogo dove avviene la trasformazione. Che siano affascinanti
drag queen o che sia il mondo ancora sconosciuto ai più dei drag king, la vestizione, come una
cerimonia rituale, è fatta di piccoli gesti e meticolosi aggiustamenti: un erotico travestimento che
nasconde e aggiunge, fino al momento in cui, testimone e complice lo specchio (superficie
riflettente esterna e, insieme, luogo del materializzarsi di un desiderio tutto interiore),
si completa la "rinascita" e si è pronti alle luci del palcoscenico. Lo spettacolo di una nuova
identità continuamente desiderata, inseguita e infine incarnata può avere il suo inizio.
La selezione di foto è tratta da Welcome to Drag King’s World (percorso di ricerca tra i
drag king condotto tra il 2006 e il 2007) e dal lavoro in mezzo ai più famos* artist* drag romani.
CHEF
Martina
Il suo motto è in saeucula saeculorum. Con calma. La calma necessaria per concedersi e
godere ogni piacere. Artista del gusto, provocatrice raffinata del palato, Slow Martina,
indagherà e proporrà il sapore imprevedibile del Drag.
Matto, furioso e privo di buon senso è chi de l Genere e del Pasto, non gode ogni senso.
IL WORKSHOP
Sabato 28 marzo – ore 17.00
Circolo Pixelle – Via Turazza 19 Padova
A ciascun@ il suo!
Workshop di Sex Toys a cura di Sexyshock e Betty&Books
Sex toys, giocattoli erotici, giochi per il piacere che sia solitario o di coppia. Cosa sono? Come si usano?
Non c’e’ limite alla fantasia, alla voglia di giocare e di condividere un’esperienza o a sperimentare su di sé. Ma ci sono alcune
variabili tecniche che possono aiutarci a scegliere il sex toy che fa per noi. Materiali, forme, colori, dimensioni, durata… e
alcuni trucchi, aneddoti, esperienze, non meno importanti.
Ecco un’occasione per un approccio informale e informato all’utilizzo di alcuni giochi per il piacere. Più strutturato di una
chiacchierata, più confidenziale di un corso, più interattivo della lettura di un manuale. Al workshop si ricevono
informazioni ma non solo: si può toccare con mano, annusare, guardare. Tentare domande e cercare risposte, disposte a non darsi
per scontate.
Gradita la prenotazione presso: [email protected]
Il numero di partecipant@ e’ limitato.
A seguire aperitivo
Potete venire da sol@, in coppia o con amiche e amici