incontro con aleida guevara

Transcript

incontro con aleida guevara
INCONTRO CON ALEIDA GUEVARA
La figlia del Che sarà a Melpignano per l'incontro
"Il sapore della libertà"
Sabato 14 marzo, alle ore 18.00, a Melpignano (Le) la Casa del Turista - Ex
tabacchificio (Via Roma 8 - ingresso gratuito), ospiterà Aleida Guevara, la figlia del
Che, protagonista dell’incontro "Il sapore della libertà" organizzato e promosso
dall’Amministrazione Comunale e la casa editrice Kurumuny. Interverranno il sindaco
di Melpignano, Ivan Stomeo e Dario Quarta, giornalista di «qui Salento» e «Gazzetta
del Mezzogiorno». L’evento è finalizzato a sostenere i diversi progetti di beneficenza
per la lotta alla malnutrizione nel Terzo Mondo, in cui la Guevara è impegnata. La
serata sarà aperta dalla proiezione de I diari della motocicletta, diretto da Walter
Salles, film sulle avventure del giovane Ernesto "Che" Guevara. «I giovani protestano
sempre per qualcosa, ma il film mostra come questo non sia sufficiente. Se non fai nulla
per cambiare ciò che sai essere sbagliato, allora ne diventi complice. Questo è quanto
il Che ci mostra ancora oggi». Aleida Guevara commenta così la pellicola di Salles e
sarà uno degli spunti di riflessione per il dibattito che seguirà al termine della
proiezione, incentrato proprio sull’attualità del pensiero del Che: coerenza, rispetto,
onestà e verità prerogative indispensabili per cambiare lo stato delle cose.
Aleida Guevara figlia primogenita di Ernesto Che Guevara e Aleida March. Lavora
come pediatra a L'Avana (Cuba) dove è impegnata nella cura di bambini disabili e
rifugiati. I diari della motocicletta (Diarios de motocicleta) è un film del 2004 diretto
da Walter Salles, ispirato da due diversi libri, "Latinoamericana" (Notas de viaje) dello
stesso Guevara e "Un gitano sedentario" (Con el Che por America Latina), scritto dal
compagno di viaggio del "Che", Alberto Granado. Il regista brasiliano ripercorre il
lungo e avventuroso viaggio intrapreso dai due giovani amici, Ernesto e Alberto,
attraverso l'America Latina nel 1952, inizialmente in sella alla motocicletta di
quest'ultimo (una Norton 500 M18 del 1939 soprannominata "la Poderosa") e
successivamente a piedi o con i più disparati mezzi di fortuna. All'epoca, il futuro
rivoluzionario è ancora un ventiduenne studente della facoltà di medicina, prossimo
alla laurea, mentre Alberto è un giovane biochimico ventinovenne che lavora in un
ospedale locale.