LIBRO VERBALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL
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LIBRO VERBALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’AGENZIA PER LA FORMAZIONE E L’ORIENTAMENTO AL LAVORO SUD MILANO Verbale del Consiglio di Amministrazione n. 12 Il giorno 20 marzo alle ore 17,00 si è svolta la riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro Sud Milano, regolarmente convocato ai sensi dell’ art. 18 dello Statuto presso la sede di Via Gemelli, 7 di Pieve Emanuele, al fine di discutere sul seguente ordine del giorno: 1. Esame e discussione del documento ‘”Interventi a sostegno al reddito e alle competenze” agli atti del CdA del 20.02.2009. 2. Adesione al “Progetto di cooperazione tra Italia e Marocco sulla cogestione dei flussi di immigrazione e sulla valorizzazione delle competenze imprenditoriali e professionali degli immigrati per promuovere lo sviluppo locale delle regioni di provenienza e per incentivare il ritorno”. 3. Comunicazioni del Presidente. Alla riunione sono presenti: Francesco Argeri Presidente Sabino Mastrorillo Componente Raffaele Vampa Componente Raffaella Spagliardi Componente Giancarlo Monici Componente Sono assenti giustificati il Vice Presidente Bruno Falasca e il Consigliere Giovanna Pengo. Assume la Presidenza Francesco Argeri, a norma dell’art. 19 dello Statuto Consortile. Si da atto, inoltre, che alla riunione sono presenti: Il Presidente del Collegio dei Revisori Rag. Monica Bellini, il componente del Collegio dei Revisori dei Conti il Dr. Francesco Francica il Direttore Michele Cafagna, ai sensi del comma 7 dell’art. 18 dello Statuto. Assiste altresì, Anna Russo, in qualità di segretario dell’Agenzia ai sensi dell’art. 20 dello Statuto, che provvede alla redazione del presente verbale su incarico del Direttore generale. Dopo aver dato atto che il Consiglio di Amministrazione si è validamente costituito, essendo presente la totalità dei componenti, ai sensi dell’ art. 18, 2° comma dello Statuto, il Presidente propone di rinviare la discussione del punto n. 1 all’ O.d.g. avente ad oggetto: ”Interventi a sostegno al reddito e alle competenze” agli atti del CdA del 20.02.2009, ad altra seduta quando sarà presente la totalità dei membri del C.d.A. al fine di consentire una partecipazione ampia al dibattito, tenuto conto delle specifiche competenze espresse dai singoli consiglieri facenti parte di tale organo collegiale. Il C.d.A. approva la proposta all’unanimità. Si passa quindi all’esame del punto n. 2 all’O.d.g. avente ad oggetto:” Adesione al Progetto di cooperazione tra Italia e Marocco sulla cogestione dei flussi di immigrazione e sulla valorizzazione delle competenze imprenditoriali e professionali degli immigrati per promuovere lo sviluppo locale delle regioni di provenienza e per incentivare il ritorno”. Il Presidente da la parola al Direttore per la sua illustrazione: “Si tratta -spiega Cafagna- di un progetto transazionale tendente a rendere virtuosi i flussi di migrazione dal Marocco all’Italia e a favorire lo sviluppo economico e sociale locale delle regioni di provenienza dei flussi migratori valorizzando il ruolo dei migranti come agenti di sviluppo del loro paese, in applicazione degli accordi bilaterali del 2005 e del protocollo esecutivo del 2007 in materia di occupazione, immigrazione e sviluppo fra l’Italia e il Marocco, in un’ottica di cooperazione decentrata e co-sviluppo. Inoltre, obiettivo specifico del progetto è rafforzare le istituzioni locali marocchine preposte alle politiche migratorie e del lavoro, in stretto raccordo con le istanze pubbliche competenti in materia di impiego e di investimenti a livello provinciale (Centri provinciali per l’impiego), gli altri servizi per l’impiego del territorio e con le istituzioni locali, per favorire l’incontro selettivo tra l’offerta di lavoro proveniente dalle imprese italiane e la domanda di lavoro dei potenziali immigrati marocchini (con attenzione specifica, ma non esclusiva, ai migranti qualificati), con l’obiettivo di accrescerne le capacità tecnicoprofessionali. La durata del progetto è di tre anni. L’iniziativa si propone di affrontare le problematiche dell’immigrazione e dello sviluppo socio-economico locale integrando tre linee direttrici di intervento. La prima linea d’intervento mira a rafforzare i canali legali ai flussi di ingresso rafforzando le istituzioni locali preposte alle politiche del lavoro e dell’immigrazione e le loro agenzie territoriali, di concerto con le autorità governative (Ministero dell’Impiego marocchino e Agenzia Nazionale marocchina di promozione dell’impiego e delle competenze (ANAPEC). Uno stretto rapporto va instaurato al contempo con i Centri per l’impiego delle Province italiane, nel contesto dei servizi provinciali per l’impiego, di concerto con gli Sportelli unici per l’immigrazione e tenendo conto delle politiche per l’impiego e l’immigrazione dello Stato e delle Autonomie territoriali italiane. L’obiettivo è quello di far incontrare più efficacemente la domanda di lavoro degli immigrati con l’offerta di lavoro professionale da parte delle imprese e dei servizi del territorio italiano. La seconda linea di intervento ha lo scopo di promuovere il trasferimento in Marocco di esperienze professionali ed imprenditoriali acquisite dagli immigrati (con particolare riguardo ai migranti qualificati) in Italia e di orientare gli investimenti dei proventi delle attività imprenditoriali degli immigrati marocchini nel nostro paese verso progetti imprenditoriali / di sviluppo locale da realizzare nella regione d’origine, prevedendo opportuna informazione sulle opportunità di investimento, assistenza tecnica, accompagnamento, formazione e supporto agli investimenti attraverso opportuni strumenti finanziari. La terza linea di intervento è finalizzata alla promozione dello sviluppo socio-economico locale. Essa intende sostenere la formazione o il rafforzamento di imprese cooperative prevalentemente femminili nelle regioni di provenienza dei principali flussi migratori e in settori della produzione artigianale, nonché l’esportazione dei prodotti in Italia attraverso le filiere del Commercio equo e solidale e attraverso la grande distribuzione. Quanto sopra, sotto l’ egida del Ministero degli Affari Esteri. Per partecipare a tale progetto – prosegue Cafagna – la Provincia di Milano, unitamente alle Agenzie territoriali hanno predisposto un protocollo d’intesa in cui dichiarano il loro interesse a sostenere il progetto medesimo. In caso di approvazione, il costo totale del progetto (comprensivo di ogni fonte di finanziamento) sarà finanziato per il 70% dal MAE-DGCS e per il restante 30% sarà coperto dai partner quale cofinanziamento che potrà essere in parte espresso in termini di valorizzazione di servizi e attività. La Provincia di Milano si impegna a trasferire alle Agenzie le risorse finanziarie assegnate all’iniziativa progettuale in conformità alle azioni da realizzare e nella misura stabilita dal piano finanziario del progetto approvato. A questo scopo saranno sottoscritti specifici accordi tra la Provincia di Milano e le Agenzie. Ciascuna Agenzia firmataria si impegna a partecipare direttamente al cofinanziamento del progetto mettendo a disposizione risorse per un importo pari ad almeno euro 6.000,00 per ciascuna annualità del progetto. Tali risorse, che potranno eventualmente essere fornite in termini di valore, saranno espressamente destinate al finanziamento delle attività da realizzare in Italia. L’accordo intende definire gli impegni preliminari dei firmatari in vista della presentazione della richiesta di finanziamento al Ministero Affari Esteri –DGCS e fino all’eventuale approvazione del progetto da parte del MAE-DGCS, a seguito della quale verranno redatti specifici accordi tra la Provincia e le Agenzie firmatarie per quanto riguarda la gestione operativa del progetto stesso. Nella realizzazione del programma, la Provincia di Milano si impegna a curare il coordinamento generale del progetto, fornendo altresì il necessario supporto conoscitivo e statistico-informativo in materia immigratoria, nonché il coordinamento specifico dei Centri per l’Impiego sulle attività progettuali. La Provincia curerà inoltre i rapporti istituzionali con le altre province coinvolte nel progetto e con la controparte marocchina; le Agenzie firmatarie, nell’ambito dei compiti affidati loro dalla Provincia attraverso i contratti di servizio, si impegnano a realizzare le azioni previste dal progetto e specificatamente dal piano operativo provinciale che sarà concordemente definito e che riguarderanno prevalentemente l’incontro selettivo tra domanda e offerta di lavoro, le attività di formazione e l’accompagnamento all’inserimento socio-lavorativo dei lavoratori migranti. Per il pieno successo del progetto e rendere effettivo il raccordo e la cooperazione operativa tra i Cpi/Agenzie e gli sportelli ANAPEC sugli obiettivi progettuali, si rende necessario un adeguamento e rafforzamento dell’operatività dei servizi all’impiego delle Province coinvolte. Occorre infatti prevedere l’attivazione di alcune funzioni innovative che allo stato attuale non vengono solitamente svolte dai Cpi/Agenzie . Le funzioni da attivare nei Cpi/Agenzie sono essenzialmente legate ad attività integrative e di sopporto all’operatività ordinaria, da realizzarsi anche tramite una rete di attori pubblici e privati che sul territorio svolgono attività di selezione, reclutamento e incontro domanda-offerta di lavoro. Le attività da sviluppare riguarderanno due livelli di intervento: un servizio di incontro domanda-offerta di lavoro in grado di intercettare effettivamente la domanda di lavoro immigrato espresso dalla struttura produttiva locale; un servizio di informazione e consulenza rivolto ai datori di lavoro ed ai lavoratori neo-immigrati in grado di fornire un supporto orientativo riguardante alcune aree problematiche: normativa vigente sull’immigrazione, uffici competenti cui rivolgersi, condizioni poste per procedere all’assunzione di personale immigrato, modalità di accesso alle quote previste dalla programmazione dei flussi di ingresso, procedure amministrative da seguire sia prima che dopo l’ingresso in Italia”. Terminata la relazione, si apre un dibattito nel corso del quale i Consiglieri manifestano il loro giudizio positivo per l’iniziativa che, messa ai voti, ottiene il voto favorevole ed unanime di tutto il C.d.A. Successivamente si passa all’esame dell’ultimo punto all’O.d.g. avente ad oggetto :” Comunicazioni del Presidente”. A tal proposito il Presidente Argeri comunica che sono in corso trattative son la Banca Popolare di Milano per la concessione di una linea di credito per un importo che consenta di far fronte alle necessità dell’Ente legate soprattutto al meccanismo dei finanziamenti a bando che consente di recuperare il totale delle somme anticipate solamente ad avvenuta rendicontazione dei costi sostenuti. Ricorda che a tal fine era stata fatta analoga richieste all’attuale Tesoreria Banca Agricola Mantovana, ma che quest’ultima si era resa disponibile a concedere anticipazioni per importi che non coprivano i reali fabbisogni, mentre per contro la B.P.M. ritiene applicabile all’Agenzia la medesima disciplina che sottende all’Ente locale estendendo ad essa gli stessi criteri e meccanismi di ricorso al credito (fino a 3/12 dei costi della produzione). Il Presidente comunica inoltre che l’Agenzia continua la propria opera di divulgazione delle proprie attività attraverso informative pubblicitarie e l’implementazione dei reports ai Comuni. Informa altresì che l’AMI ACQUE S.P.A. ha preso contatti con la Direzione dell’Ente per l’organizzazione dei corsi di formazione rivolti ai propri dipendenti. Null’altro avendo da deliberare la seduta viene sciolta alle ore 18,25 Letto confermato e sottoscritto Il Presidente Il Segretario Francesco Argeri Anna Russo