lezione 14 il conto economico

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lezione 14 il conto economico
08/04/2014
CORSO DI RAGIONERIA
A.A. 2012/2013
MODULO A
LEZIONE N. 14
IL CONTO ECONOMICO
NOZIONE
Il conto economico è il documento di
bilancio che, contrapponendo i
ed i
di competenza del periodo
amministrativo, illustra il
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LA STRUTTURA SCALARE
Tale rappresentazione permette
l’apprezzamento dei
,
parziali, ognuno dei quali mette in luce
Vediamo la struttura …
CONTO ECONOMICO - SCHEMA
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni;
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti;
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione;
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni;
5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei
contributi in conto esercizio.
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….
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci;
7) per servizi;
8) per godimento di beni di terzi;
9) per il personale:
a) salari e stipendi;
b) oneri sociali;
c) trattamento di fine rapporto;
d) trattamento di quiescenza e simili;
e) altri costi;
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni;
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide;
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;
12) accantonamenti per rischi;
13) altri accantonamenti;
14) oneri diversi di gestione.
….
C) Proventi e oneri finanziari:
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli
relativi ad imprese controllate e collegate;
16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di
quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti;
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni;
c)
da titoli iscritti
partecipazioni;
nell'attivo
circolante
che
non
costituiscono
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da
imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti;
17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di
quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti.
17-bis) Utile e perdite su cambi.
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….
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:
18) rivalutazioni:
a) di partecipazioni;
b) di immobilizzazioni
partecipazioni;
finanziarie
che
non
costituiscono
c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni;
19) svalutazioni:
a) di partecipazioni;
b) di immobilizzazioni
partecipazioni;
finanziarie
che
non
costituiscono
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni.
Totale delle rettifiche (18 - 19).
….
E) Proventi e oneri straordinari:
20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da
alienazione i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5);
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da
alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e
delle imposte relative a esercizi precedenti.
Totale delle partite straordinarie (20 - 21).
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B +/- C +/- D +/- E);
22) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate;
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LA CLASSIFICAZIONE DEI COSTI
Il c.c., per la costruzione dello schema di Conto
Economico, prevede una classificazione dei
costi per
… si contrappone ad altre classificazioni quali:
Classificazione
per DESTINAZIONE: in base
alla funzione aziendale in cui è impiegato il costo
(commerciale, amministrativo ecc..)
Classificazione
per VARIABILITA’: in base alla
variabilità del costo rispetto alla produzione (costi fissi,
costi variabili).
I RAGGRUPPAMENTI DEL CE
Dovrebbe evidenziare risultati
intermedi significativi atti ad
assicurare l'obiettivo dell'organica
conoscenza della
e
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LA GESTIONE ORDINARIA
COMPRENDE:
gestione tipica o caratteristica, da cui
scaturisce il risultato operativo;
gestione accessoria, che nello schema di
conto economico previsto dal legislatore
è
inscindibile
dalla
gestione
caratteristica;
gestione finanziaria.
GESTIONE TIPICA/CARATTERISTICA
è costituita dalle
e che
esprimono componenti positivi e negativi
di reddito i quali identificano
, per la quale la
stessa è finalizzata
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GESTIONE TIPICA/CARATTERISTICA
ESEMPIO:
Un’azienda mercantile che si occupa dell’acquisto e
della vendita di merci la gestione tipica sarà legata
ai risultati di queste attività;
Un’azienda industriale si occupa dell’acquisto di
materie prime e della loro trasformazione in
prodotti finiti destinati alla vendita.
GESTIONE FINANZIARIA
è rappresentata da proventi, oneri,
plusvalenze e minusvalenze da cessione,
svalutazioni e ripristini di valore tutti
relativi
di
qualsiasi natura attivi e passivi e utili e
perdite su cambi.
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GESTIONE FINANZIARIA
Si distingue in:
ATTIVA : attiene la concessione di finanziamenti,
prestiti. Ne derivano interessi attivi (ricavi).
PASSIVA: attiene le operazioni di raccolta di
capitale. Ne derivano interessi passivi (costi).
ESEMPIO:
Fa riferimento a oneri finanziari (ad esempio
interessi passivi) e proventi finanziari (ad esempio
interessi
attivi)
connessi
all’attività
di
finanziamento dell’azienda e all’impiego delle sue
eccedenze di liquidità.
GESTIONE ACCESSORIA
è rappresentata convenzionalmente da
proventi, oneri, plusvalenze e
minusvalenze da cessione, anche di
origine patrimoniale, tutti relativi ad
operazioni che fanno parte della gestione
ordinaria ma che
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GESTIONE ACCESSORIA
ESEMPIO:
Riguarda attività non tipicamente rientranti nella
gestione caratteristica, ma ad essa strumentale.
Può far riferimento ad esempio ad immobili non
destinati all’attività produttiva tipica, ma
concessi in locazione a terzi, e dai quali derivi
pertanto un ricavo che si aggiunge a quelli connessi
all’attività caratteristica.
LA GESTIONE STRAORDINARIA
Non attiene tanto all’eccezionalità o
anormalità degli eventi intesi in
termini quantitativi o temporali,
quanto
dell’evento
rispetto all’attività ordinaria
d’impresa
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LA GESTIONE STRAORDINARIA
OIC n. 29
Per classificare un’operazione come straordinaria
devono sussistere i requisiti di:
Infrequenza
Accidentalità
Casualità dell’evento
Estraneità all’attività ordinaria
Esempio:
fusioni, scissioni, plusvalenze
minusvalenze derivanti da immobilizzazioni.
e
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE
VENDITE E DELLE
PRESTAZIONI
Variazioni
rimanenze
Altri ricavi e
proventi
Variazione
lavori in corso
su
ordinazione
Incrementi
immob. Per
lavori interni
VALORE DELLA
PRODUZIONE
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1)RICAVI DELLE VENDITE E DELLE
PRESTAZIONI
Sono indicati i
limitatamente
natura caratteristica.
alla
parte
avente
I ricavi sono indicati
direttamente
connesse con le vendite (imposte di fabbricazione
ecc.) (art. 2425-bis cod. civ.).
per
categorie
omogenee;
tuttavia
questa
informazione, se significativa, è riportata in nota
integrativa con riferimento a categorie di attività
e aree geografiche (art. 2427, n. 10, cod. civ.).
2) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI
PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE,
SEMILAVORATI E FINITI
è indicata
. Sono escluse le materie
prime, sussidiarie, di consumo e merci per esplicita
disposizione di legge, e tutti quei beni che pur
costituendo rimanenze non hanno subito alcun
processo di trasformazione o lavorazione in azienda.
Le
relative a svalutazioni e agli
eventuali ripristini del valore originario delle
rimanenze correggono direttamente le stesse
rimanenze (art. 2426, n. 9, cod. civ.).
Questo disposto di legge si applica altresì alle
successive voci 3 e 11.
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3) VARIAZIONE DEI LAVORI IN
CORSO SU ORDINAZIONE
In questa voce è indicata la differenza tra il
valore delle rimanenze finali e delle
iniziali relative alle
a fine esercizio.
Permette di determinare il risultato
intermedio ottenuto dalla commessa alla
data di riferimento
4) INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI
PER LAVORI INTERNI
È il totale dei costi capitalizzati per la
realizzazione
interna,
nel
corso
dell'esercizio,
delle
immobilizzazioni
materiali ed immateriali.
IMMOBILIZZAZIONI IN
CORSO
a
INCREMENTI
IMMOBILIZZAZIONI
PER LAVORI IN CORSO
---
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Materie prime sussidiarie,
consumo, merci
Servizi
Godimento beni
terzi
Personale
COSTI
della
PRODUZIONE
Ammort. e
svalutazioni
Variazioni rimanenze mp,
suss., cosumo e merci
Accantonamenti
rischi
Atri accantonamenti
Oneri diversi
LA LOGICA DI SUDDIVISIONE
I costi sono articolati in relazione:
All’acquisto di fattori produttivi esterni
all’economia dell’unità aziendale
considerata;
Alla
remunerazione del fattore lavoro
impiegato;
Alle
eventuali rettifiche di valori dei
cespiti patrimoniali e accantonamenti
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8) PER GODIMENTO DI BENI DI
TERZI
Questa voce comprende i corrispettivi
pagati per il godimento di beni materiali
ed immateriali non di proprietà sociale
destinati all'esercizio dell'attività
d'impresa
(p.e. canoni di locazione anche finanziaria,
affitti, corrispettivi per l'utilizzo di
brevetti e marchi di terzi ecc.).
9) PER IL PERSONALE
Il lavoro è un fattore produttivo che presenta
caratteristiche diverse rispetto agli altri
analizzati
E’
un fattore immateriale
Presuppone un rapporto di lavoro
subordinato
La retribuzione è corrisposta periodicamente
e in via posticipata
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10) AMMORTAMENTI E
SVALUTAZIONI
a) gli ammortamenti delle immobilizzazioni
immateriali,
b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni
materiali,
c) altre svalutazioni.
d) svalutazione dei crediti compresi
nell'attivo circolante e delle disponibilità
liquide
11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI
MP, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI
Sono indicate le differenze tra il valore delle
rimanenze finali e iniziali di quei beni i
cui costi di acquisto sono stati indicati alla
voce 6 del conto economico.
NON HANNO SUBITO ALCUN
PROCESSO DI LAVORAZIONE
INTERNA
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12) ACCANTONAMENTI PER RISCHI
Accoglie gli accantonamenti per rischi che
hanno contropartita nella voce B 3 del
passivo dello stato patrimoniale.
In via esemplificativa si menzionano:
rischi
penali su forniture;
rischi per cause in corso;
rischi per garanzie prodotti (di natura non
ricorrente).
A – B)
E’ il primo risultato intermedio evidenziato
nello schema del CE
è il risultato della gestione
caratteristica quindi non può essere
assimilato
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C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
L’area finanziaria del CE civilistico ha un
contenuto più ampio di quello che attiene
alla gestione finanziaria dell’impresa in
senso stretto
Questa classe include principalmente i
proventi derivanti dalla gestione degli
investimenti finanziari, sia temporanei
che duraturi, nonché gli oneri finanziari.
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15)
• Proventi da partecipazione
16)
• a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
• b) da titoli iscritti nelle immob. che non
costituiscono partecipazioni
• c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che
non costituiscono partecipazioni
• d) proventi diversi da quelli precedenti
17)
• Interessi e altri oneri finanziari
17 –
bis)
• Utili e perdite su cambi
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D) RETTIFICHE DI VALORE DI
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Questa classe raggruppa le rettifiche
di valore delle attività finanziarie
previste dal nuovo art. 2426 del
codice civile suddividendole tra
(voce 18) e
(voce 19).
E) PROVENTI E ONERI
STRAORDINARI
In questa classe sono indicate tutte le
componenti positive o negative considerate
straordinarie.
Si tratta di proventi e di oneri la cui fonte
è estranea all'attività ordinaria, di
componenti relativi ad esercizi precedenti e
di effetti di variazioni dei criteri di
valutazione.
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E) PROVENTI E ONERI
STRAORDINARI
In via esemplificativa si ricordano i seguenti:
- plusvalenze o minusvalenze derivanti da
dell'azienda
- plusvalenze o minusvalenze derivanti da
e di altri beni non strumentali
all'attività produttiva, commerciale o di servizi e non
afferenti la gestione finanziaria;
- plusvalenze o minusvalenze derivanti
alla normale attività produttiva,
commerciale o di servizi aventi una notevole rilevanza
rispetto alla totalità dei beni strumentali utilizzati;
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
+/-
+/-
+/-
E’ una grandezza basilare per la comprensione
della situazione economica dato che si basa
anche sui risultati dell’area finanziaria e
straordinaria
22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO,
CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE
Sono costituite dall’ammontare dell’:
Imposte di competenza;
Imposte differite
Imposte anticipate
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23) UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
Rappresenta il saldo finale del
Conto Economico ed il
collegamento con lo Stato
Patrimoniale
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