la nostra acqua termale
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la nostra acqua termale
LA NOSTRA ACQUA TERMALE 1. PREMESSA L'acqua termale di Aquardens è la principale ricchezza del Parco Termale che è stato concepito per consentirne sia un utilizzo terapeutico che ludico con numerose offerte di trattamento in vasche a temperatura confortevole e in un ambiente con soluzioni architettoniche all'avanguardia. Nel 2000, i proprietari dell’area dove oggi sorge Aquardens, affidano al Dott. Paolo De Rossi, geologo iscritto all’Albo Regionale Geologi del Veneto, la programmazione dei lavori con annesse relazioni geologiche-idrogeologiche e tecniche che confermeranno definitivamente nel 2009 la possibilità di sfruttare la falda sotterranea per alimentare un centro termale di importanti dimensioni. E’ proprio durante le trivellazioni condotte dal Dott. De Rossi, che vengono prelevati i primi campioni di quest’acqua. Il 24.08.2004 il Dott. Franco Cozzi, ricercatore universitario per il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, docente di Medicina Termale della Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Terapia Termale della Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università di Padova, redige una relazione clinico-bibliografica sull’acqua termale “Goethe” di Pescantina che ne conferma un notevole interesse ai fini di un utilizzo terapeutico. Tali studi sono stati poi sottoposti al Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, che, con decreto del 27 giugno 2005, ha riconosciuto le caratteristiche terapeutiche dell’acqua minerale naturale del Parco Termale Aquardens. 2. ORIGINE DELL’ACQUA TERMALE AQUARDENS Già in passato la località in cui sorge Aquardens era nota con il nome di “Fossa Fumara” poiché la sua acqua emanava vapori e veniva dunque utilizzata per la coltivazione o per il lavaggio di indumenti. E’ proprio la temperatura dell’acqua termale “Goethe”, che ad una profondità di 258 metri raggiunge i 46.5°, ci conferma la sua origine profonda. Il bacino idrogeologico da cui trae origine può inquadrarsi in un sistema idrotermale vasto del veneto occidentale, con rinvenimenti che vanno da Sirmione a Caldiero, proseguendo poi in direzione di Abano. Il riscaldamento dell’acqua è dovuto a questo circuito idrotermale che consente alle acque che cadono ad un’altitudine di 1000/1500 metri, nelle porzioni settentrionali della Lessinia e del Monte Baldo, fino ai rilievi della zona delle Piccole Dolomiti, di infiltrarsi nel sottosuolo profondo, fino a 20004000 metri, notoriamente più caldo della superficie terrestre. E’ proprio nell’area in cui sorge Aquardens che la situazione tettonica costringe le acque calde ad interrompere il loro flusso orizzontale e a risalire verso la superficie, consentendone il raggiungimento a profondità non troppo elevate. Il tempo in cui le acque termali percorrono tale circuito idrotermale sono di alcune migliaia di anni (mediamente 3.400 anni). Tali acque presentano caratteristiche chimiche particolari poiché nel sottosuolo sono venute a contatto con rocce profonde, arricchendosi di elementi chimici che ne hanno sviluppato el proprietà benefiche e terapeutiche. 3. CARATTERISTICHE DELL’ACQUA TERMALE DI AQUARDENS: - Residuo fisso 180° (totale di Sali disciolti): circa 800 mg/l acqua medio-minerale Temperatura Media: 43,7° ipotermale Durezza: 31° Minerali contenuti: Cloruri (circa 270mg/l) e Sodio (circa 170 mg/l) acqua salso-bromo-iodica Esente da betteri o sostanze chimiche tossiche o indesiderabili 4. UTILIZZO DELL’ACQUA TERMALE AQUARDENS Grazie al decreto del 2005 del Ministero della Salute, possiamo utilizzare l’acqua termale a scopi terapeutici e per la balneoterapia. L’acqua salsobromoiodica, costituita soprattutto da cloruro di sodio, iodio e bromo sotto forma di ioduri e bromuri, è infatti nota per la sua azione antinfiammatoria e stimolante. La balneoterapia in acqua termale salso-bromo-iodica è particolarmente indicata nelle malattie artro-reumatiche come l’artrosi, la lombalgia cronica, le periartriti e le tendiniti. Inoltre possono essere trattati con successo gli esiti di traumatismi degli arti come fratture, lussazioni, distorsioni e distrazioni muscolari. Con la balneoterapia viene favorita la guarigione in fase post-operatoria e si limitano gli esiti invalidanti a seguito di incidenti stradali, sul lavoro, sullo sport, ecc. Un'altra indicazione terapeutica riguarda le malattie vascolari come le varici venose e le flebiti. Oltre al classico ciclo di bagni, può essere indicato il percorso Kneipp (cammino in corridoi di acqua calda e fredda alternativamente) con ginnastica vascolare, utile anche durante la gestazione su indicazione medica e con alcune limitazioni. Un ulteriore capitolo riguarda la patologia dermatologica come psoriasi, acne, eczemi e dermatiti di varia origine. In tal caso l'acqua calda e ricca di sali ha un effetto antinfiammatorio e cicatrizzante che determina un miglioramento del quadro e consente di ridurre o talvolta evitare l'uso di farmaci convenzionali (per esempio cortisone e antibiotici). L'azione terapeutica può essere incrementata con il bagno in acqua termale addizionata di sali che ne arricchiscono la concentrazione con incremento dell'azione osmotica e drenante. In tutti i casi viene sfruttato l'effetto idrostatico dell'acqua con riduzione marcata della gravità. La temperatura stessa dell'acqua determina vasodilatazione e aumento della irrorazione locale con modificazioni neuro-ormonali favorevoli. Inoltre la varietà e la quantità dei sali minerali presenti favoriscono i processi di guarigione nei vari distretti interessati. 5. BALNEOTERAPIA Durata compresa tra 15 e 20 minuti, si esegue al mattino o sempre a digestione ultimata. Il ciclo di cura è di 10-15 bagni, uno al giorno con un giorno di riposo dopo il quarto-quinto bagno. Al termine del bagno c'è il riposo, ben coperto, per 20-30 minuti per favorire la "reazione" cioè l'adattamento prevalentemente vascolare indotto dall'immersione (cute calda e iperemica con intensa traspirazione). I bagni termali hanno effetti biologici attraverso un meccanismo: ASPECIFICO, idroterapico in senso lato e SPECIFICO dipendente dalle caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. INDICAZIONI: malattie artroreumatiche, malattie del ricambio, malattie cutanee, alcune vascolopatie periferiche funzionali od organiche, alcune sindromi neurodistoniche. CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE (valide sempre) alla crenoterapia salsobromoiodica: - tbc polmonare e laringea in fase attiva - tumori maligni - cardiopatie scompensate - insufficienza renale grave - esiti di emorragie e trombosi cerebrali - processi infiammatori acuti o febbrili - esiti recenti di malattie infettive o diffusive o il loro sospetto - tendenza a imponenti metrorragie o meno metrorragie CONTROINDICAZIONI RELATIVE (previa consultazione medica) - gravidanza - allattamento - inizio delle mestruazioni - tendenza a mestruazioni abbondanti per quantità e durata - ulcera gastroduodenale in fase attiva - le calcolosi - ipertiroidismo marcato - insufficienza coronarica - aterosclerosi generalizzata e avanzata 6. SVILUPPI FUTURI: La nostra acqua ha inoltre buone caratteristiche per fare IDRO-TERAPIA, da BERE e probabilmente per le CURE INALATORIE. Gli studi in merito a questi benefici devono essere comunque preventivamente sottoposti al Ministero della Salute per poter avere le dovute concessioni. L’acqua termale salsobromoiodica della fonte di Aquardens, ha ottime proprietà benefiche anche per chi non ha alcuna patologia da curare. Il calore delle acqua, la loro salinità e la presenza di bromo sono un toccasana per il sistema immunitario, agiscono rinforzandolo, la pelle, rendendola levigata e vellutata, i muscoli, con effetto mio-rilassante, per le articolazioni, sciogliendole da eventuali rigidità. Aquardens S.p.A – via Vapolicella, 63 – 37026 S. Lucia di Pescantina (VR) Tel 0456704406 – Mail: [email protected] – Sito: www.aquardens.it