Carlà fa la regina e fa assumere la sorella all`Eliseo
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Carlà fa la regina e fa assumere la sorella all`Eliseo
Edizione: 19/06/2008 Libero LIB_giovedi - pagina 16 - stampata da: callioni alle ore: 21.11.02 - colore 16 Giovedì 19 giugno 2008 ESTERI Strapotere Bruni Carlà fa la regina e fa assumere la sorella all’Eliseo La chiamano la “presidentessa”: ha silurato il candidato di Villa Medici e il ministro della Giustizia. Ora trova il posto ai parenti ::: GIUSI DI LAURO ppp La chiamano la «Présidente». E non è solo l’ultima frecciata lanciata dai giornali francesi. È Carla Bruni da quando, arricchito il suo cognome del trattino (-) Sarkozy e il suo nome dell’accento sulla “a”, si è trasferita nell’appartamento matrimoniale dell’Eliseo. Da qui, in pochi mesi ha fatto capire chi comanda in casa Sarkò, con alcune mosse ben piazzate. Partiamo dall’ultima: trovare un posto alla sorellastra Consuelo Remmert, nella cellula diplomatica del Ministero degli Affari Esteri. Nel giro di qualche ora, appena appresa la notizia da “Le Figaro”, sono saliti sulle barricate a urlare che si tratta di un «piston», cioè di una bella raccomandazione. Non è loro bastato conoscere il curriculum vitae della sorellastra, - il fatto che sia poliglotta e sia esperta di fame nel mondo -, come nemmeno che per ora si tratta solo di uno stage non pagato. Un «piston» è un «piston», e anche questo entra nel conto spese del calo di consensi di Nicolas Sarkozy. FRATERNITÉ Di questa Consuelo Remmert, dunque, si sa ben poco. La si è vista a qualche festa di beneficenza a New York dove viveva fino a ieri. Il suo nome compare nella lista delle sostenitrici della campagna di Hillary Clinton con una donazione di 2.300 dollari. Le sue competenze, per ora, rimangono l’essere la figlia di Maurizio Remmert, padre naturale di Carlà. Da quando non è più un segreto, i Remmert, infatti, stanno beneficiando della nuova situazione matrimoniale della figlia illegittima. Il giorno dopo le nozze, eccoli infatti accanto alla coppia presidenziale in una passeggiata lungo la Senna, spodestando la fino a quel momento presentissima mamma Bruni. Papà Remmert rincarerà presto la sua nuova influenza, dichiarando a un giornale di San Paolo, dove vive dal 1975, dell’«affetto speciale tra le figlie Consuelo e Carlà». . LA SORELLASTRA Si chiama Consuelo Remmert: è la stagista del Ministero degli Esteri e soprattutto la figlia del padre naturale di Carlà Bruni ( foto la presse) EGALITÉ Dopo la «fraternité», Carlà, da prima donna di Francia, non ha certo dimenticata l’«egalité». E infatti a un mese delle sue nozze ha aiutato la sorella Valeria Bruni Tedeschi, tra i firmatari di una petizione di 320 intellettuali francesi contro Georges-Marc Benamou, il direttore designato dell’Accademia di Francia, Villa Medici, a Roma. Nel giro di pochi giorni, Sarkozy si è liberato di amicizia e riconoscenza verso quello che era stato suo consulente durante la campagna elettorale che lo portò agli allori dell’Eliseo: Benamou fuori dalla Villa Medici. Al suo posto il nipote gay di François Mitte- rand, Frédéric. Uomo caro alla gauche caviar, esponente di quel mondo intellettuale che trova la depressione elegante, cineasta di film, che lui stesso riconosce essere sempre uguali («ci sono persone che vengono lasciate e che piangono»), Frédéric Mitterand, è un vecchio nome che non c’entra niente con il sarkozismo. Con un Mitterand ancora in un posto di potere, infatti, il presidente francese riesce anche a rompere con la sua “rupture”, ridando spazio a quella stessa Francia snob, statalista e immobilista che incarnava Mitterand e contro cui ha costruito la sua figura politica. Ma per Carlà, ça va sans dire, tutto è possibile. LIBERTÉ La «Présidente» oltre alla sua famiglia sa guardare alla sua libertà. Di espressione. Nel libro intervista uscito la settimana scorsa,- “Carla et Nicolas, la Véritable Histoire” (Editions du Moments )-, individua il suo nemico e prossimo obiettivo: nientepopodime-