Processo verbale n. 23 del 12 settembre 2016

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Processo verbale n. 23 del 12 settembre 2016
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
X LEGISLATURA
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I COMMISSIONE CONSILIARE
‘PROGRAMMAZIONE E BILANCIO’
Seduta del 14 settembre 2016
Processo verbale n. 24
Il giorno 14 settembre 2016, alle ore 10.15, è convocata presso la sede del Consiglio regionale, a
norma dell’art. 31, primo comma, del regolamento generale, la Commissione I per la trattazione
dell’argomento di cui all’ordine del giorno allegato.
Presiede la seduta il Presidente Alessandro COLUCCI.
Assistono alla seduta la Dirigente dell’Ufficio, Francesca SANTAMBROGIO, la responsabile della
posizione organizzativa, Cristiana AGLIO e il funzionario verbalizzante Aldo RIGHETTI.
Alle ore 10.35 il Presidente apre la seduta.
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Argomento n. 1 dell’o.d.g.
Comunicazioni del Presidente
Il Presidente COLUCCI dà lettura degli oggetti della corrispondenza pervenuta, informando che il
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ha trasmesso alla Commissione il documento
approvato nella seduta di giovedì 8 settembre 2016 a seguito dell'esame della REL 67 “Relazione
sullo stato di attuazione della l.r. 331991 relativa al fondo infrastrutture sociali per la Lombardia
(FRISL) - aggiornamento anno 2015”, quale contributo all'istruttoria di competenza della I
Commissione.
Il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ha altresì trasmesso il ‘Piano triennale di risposta
alle clausole valutative e altre norme di rendicontazione al Consiglio’ predisposto dalla Giunta
regionale.
Comunica inoltre che il Presidente Cattaneo con nota del 7 settembre 2016 invita i Consiglieri a
partecipare al primo dei quattro seminari programmati per l'alta formazione dei Consiglieri
regionali dal titolo: “Sharing economy" come economia della collaborazione e della condivisione”
che si terrà mercoledì 21 settembre, alle ore 10.00, nella Sala Oriana Fallaci (3° piano del Palazzo
Pirelli): per consentire la partecipazione dei Consiglieri a tale seminario, la seduta della I
Commissione in calendario per la settimana prossima avrà pertanto luogo giovedì 22 settembre, alle
ore 10.00.
Come riportato nella intranet, sono state infine trasmesse da parte della Giunta regionale otto
deliberazioni (n. X/5379 e n. X/5380 dell'11 luglio 2016; n. X/5410 del 18 luglio 2016; n. X/5432,
n. X/5433, n. X/5434, n. X/5442 e n. X/5443 del 25 luglio 2016).
Argomento n. 2 dell’o.d.g.
Approvazione dei processi verbali
n. 21 del 13 luglio 2016 e n. 22 del
19 luglio 2016.
Ai sensi dell’art. 33 del regolamento generale si intendono approvati i processi verbali di cui sopra.
Argomento n. 3-5 dell’o.d.g.
NOMINA RELATORE
PDL N. 311 “Mutamento delle circoscrizioni comunali dei Comuni di Clusone e Piario, in
Provincia di Bergamo”.
Consigliere Alessandro COLUCCI
PDL N. 314 “Lombardia è ricerca”.
Consigliere Antonio SAGGESE
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REL N. 78
“Relazione sulla tipologia delle coperture adottate e sulle tecniche di
quantificazione degli oneri relativi alle leggi regionali approvate nell'anno 2015
(art. 1, comma 2, d.l. 10 ottobre 2012 n. 174 convertito con modificazioni nella
legge 7 dicembre 2012, n. 213)”.
Consigliere Marco TIZZONI
Argomento n. 6 dell’o.d.g.
PDL 292
Legge di riordino in materia di
cultura.
Nel dare la parola al relatore del PDL, il Presidente COLUCCI annuncia che il Consigliere Romeo
partecipa per l’ultima volta alla seduta della I Commissione, in quanto dimissionario dalla carica di
Consigliere regionale essendo stato eletto Sindaco del Comune di Limbiate (MB).
Il Consigliere ROMEO illustra il provvedimento di cui è relatore sulla base di una nota di sintesi di
cui dà lettura: «il progetto di legge in oggetto, approvato dalla VII Commissione ‘Cultura,
istruzione, formazione, comunicazione e sport” lo scorso 8 settembre con il nuovo titolo “Politiche
regionali in materia culturale – Riordino normativo”, ha comportato, sotto il profilo procedurale e
‘genetico’ della redazione del testo di riordino, la rielaborazione dell’intero corpus normativo
esistente in materia (con l’abrogazione di una ventina di leggi ormai superate adottate dalla
Regione tra il 1974 e il 2012) non solo al fine di rispondere alla Risoluzione (concernente la
predisposizione di un progetto di legge di riordino normativo in materia culturale” - DCR X/703)
approvata dal Consiglio regionale il 5 maggio 2015, che impegnava in tal senso il Presidente della
Regione, ma anche in vista di un migliore coordinamento con il complesso delle disposizioni
regionali, nazionali e comunitarie vigenti in materia e nell’ottica di una semplificazione delle
procedure come della modernizzazione degli strumenti destinati ad implementare le politiche di
settore.
Vale la pena di ricordare come il raggiungimento di tale risultato sia frutto di cinque mesi di
lavoro della Commissione VII, che ha comportato l’audizione di una sessantina tra enti e
istituzioni del settore pubblico nonché l’esame di oltre duecento emendamenti.
Il PDL di riordino e razionalizzazione del corpus normativo in materia culturale, consta di 47
articoli complessivi, suddivisi in nove (IX) Titoli: Titolo I (Disposizioni generali); Titolo II
(Strumenti di programmazione e organismi consultivi); Titolo III (Beni e istituti culturali); Titolo
IV (Salvaguardia della lingua lombarda); Titolo V (Attività culturali); Titolo VI (Spettacolo); Titolo
VII (Procedimenti e strumenti attuativi degli interventi); Titolo VIII (Disposizioni finanziarie);
Titolo IX (Disposizioni finali e transitorie).
Questi, in sintesi, gli aspetti più rilevanti del provvedimento: promozione e tutela dei siti Unesco
della Lombardia, con particolare riguardo agli itinerari culturali e religiosi legati alle radici
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cristiane del territorio (art. 20); introdotte apposite norme per la salvaguardia e la promozione
della lingua lombarda (art. 24), come espressione e recupero delle identità regionali.
Previste altresì forme di collaborazione e accordi in ambito culturale a livello interregionale,
nazionale, internazionale e comunitario, anche nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’offerta
culturale lombarda (art. 28).
Sono state introdotte norme specifiche atte a favorire la creatività, l'innovazione la ricerca e la
sperimentazione in ambito culturale (art. 27), con un’attenzione particolare alla valorizzazione e al
sostegno delle attività cinematografiche ed audiovisive (art. 33); valorizzato anche il ruolo del
volontariato culturale e, sotto il profilo economico, delle imprese culturali e ricreative (art. 29).
Per quanto concerne più propriamente gli aspetti economico-finanziari del provvedimento, su cui è
chiamata a esprimersi la Commissione, la ‘norma finanziaria’ (art. 43) testualmente prevede che:
1. Per le spese relative ai beni culturali di interesse architettonico, artistico, storico archeologico,
paesaggistico, archivistico bibliografico e documentario di cui agli articoli 12, 17, 18, 19, 22 e 23
della presente legge, quantificate in € 1.076.914,00 nel 2016, si fa fronte con le risorse già allocate
nell’ambito della missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali” rispettivamente
per € 294.000,00 al Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale ”titolo 2 “Spese in conto capitale” e per € 722.214,00 al programma 01“Valorizzazione dei beni di
interesse storico” titolo 2 “Spese in conto capitale” dello stato di previsione delle spese del
bilancio 2016-2018.
2. Al fine di garantire gli “investimenti in campo culturale” di cui all’articolo 42, comma 1 lettera
c) e per assicurare una maggiore coerenza della spesa di cui al precedente comma 1 con le
competenze dei programmi individuati all’interno della missione 5 “Tutela e valorizzazione dei
beni e attività culturali” dall’allegato 14/2 del d.lgs. 118/2011, come integrato e corretto dal d.lgs
126/2014, “Glossario delle missioni e dei programmi”, è autorizzato lo spostamento delle risorse
pari a € 170.000,00 nel 2016 dal Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore
culturale ” titolo 2 “Spese in conto capitale” al Programma 01 “Valorizzazione dei beni di
interesse storico” titolo 2 “Spese in conto capitale” della missione 5 “Tutela e valorizzazione dei
beni e attività culturali”- dello stato di previsione delle spese del bilancio 2016-2018.
3. Alle spese in conto capitale per gli interventi di riqualificazione, recupero e conservazione del
patrimonio artistico culturale e dello spettacolo di cui agli artt. 12 e 34 della presente legge, per
l’anno 2016 valutate in € 3.700.000,00 si fa fronte con le risorse del “Fondo di rotazione per la
riqualificazione, recupero e conservazione del patrimonio artistico culturale e dello spettacolo
della Lombardia” di cui alla lettera d) del comma 1 dell’articolo 42, istituito alla missione 5
“Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali”- Programma 02 “Attività culturali e
interventi diversi nel settore culturale ”- titolo 2 “Spese in conto capitale” dello stato di previsione
delle spese del bilancio 2016-2018.
4. Per le spese di natura corrente derivanti dall’attuazione degli articoli dal 13 al 23 e dal 26 al 31
della presente legge, quantificate in € 9.614.087,00 nel 2016, € 6.755.250,00 nel 2017 ed €
6.755.250,00 si provvede con le risorse regionali di cui alla missione 5 “Tutela e valorizzazione dei
beni e attività culturali”- Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore
culturale” – Titolo I “Spese correnti” del bilancio di previsione 2016-2018 e destinate ai sensi
dell’art. 42 comma 1 lettera a) alla “ promozione e valorizzazione del patrimonio, dello spettacolo,
delle attività e dei servizi culturali.”
5. Alle spese derivanti dall’applicazione degli articoli 24 e 25 della presente legge si provvede
mediante aumento di € 150.000,00 per gli anni 2016, 2017 e 2018 delle risorse di cui alla Missione
5
5 Programma 2 e contestuale riduzione del medesimo importo delle risorse di cui alla Missione 20
Programma 3 “Altri Fondi” titolo primo del Bilancio di previsione 2016-2018.
6. Per le spese di natura corrente per la partecipazione della Regione alle attività degli enti
lombardi di spettacolo, ai sensi dell’art. 8 della presente legge, quantificate in € 4.909.781,50 nel
2016 si provvede con le risorse regionali quantificate e annualmente stanziate con legge di
bilancio, ai sensi dell’articolo 38 comma 1 del d.lgs.118/2011, alla missione 5 “Tutela e
valorizzazione dei beni e attività culturali”- Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi
nel settore culturale” – Titolo I “Spese correnti” del bilancio di previsione 2016-2018 e destinate
ai sensi dell’art. 36 comma 1 lettera b) alla “partecipazione della Regione Lombardia alle attività
degli enti lombardi di spettacolo “.
7. A decorrere dall’esercizio successivo al 2016 le spese di cui al comma 4 e 6 sono rideterminabili
con legge annuale di approvazione di bilancio dei singoli esercizi finanziari, ai sensi dell'art. 42
comma 1 del d. lgs.118/2011».
Stante la complessità del PDL e della ‘norma finanziaria’ in oggetto (peraltro pervenuta alla
Commissione nel pomeriggio di ieri, 13 settembre 2016), conclude invitando la Giunta a fornire una
illustrazione esplicativa al riguardo.
La Dott.ssa SAMMURI spiega trattarsi di un testo di riordino, non di una riforma del settore,
riordino (che ha comportato l’abrogazione di una ventina di leggi regionali) resosi necessario per
ovviare alla difficoltà di interventi integrati in ambito culturale, stante la precedente articolazione
per settori ‘rigidi’. Tra gli elementi di innovazione ricorda come un apposito titolo sia stato dedicato
alla salvaguardia e alla promozione della lingua lombarda nonché l’istituzione di un ‘Fondo per la
cultura’ (art. 42), destinato a migliorare l’utilizzo delle risorse finanziarie, rispetto ai diversi fondi
previsti oggi per ciascun settore, senza dimenticare le possibilità offerte dai fondi strutturali UE e,
in particolare, dai bandi FESR.
Il Presidente COLUCCI fa presente come la ‘norma finanziaria’ del PDL N. 292 non sia in
approvazione nella seduta odierna, destinata invece ad un approfondimento della materia.
Il Consigliere CASALINO, dopo aver richiesto dati ‘storici’ aggiornati relativi ai finanziamenti in
tale ambito, ricorda come il Gruppo 5 Stelle in Commissione VII si sia astenuto sul provvedimento,
votando però contro la ‘norma finanziaria’ a causa dell’esiguità delle risorse stanziate,
preannunciando analoga espressione di voto anche in I Commissione.
Interviene il Consigliere BRAMBILLA rilevando, sotto il profilo tecnico, una discrepanza tra le
cifre riportate all’art. 43, comma 1, rispetto alla somma complessivamente quantificata in €
1.076.914,00; con riferimento alla scheda finanziaria, chiede altresì delucidazioni circa la
rappresentazione dei dati ivi riportati, in particolare per quelli contrassegnati da segno ‘meno’.
Pur rinviando ogni giudizio di merito sul provvedimento alla seduta della settimana prossima,
preannuncia come, a suo avviso, il punto debole del PDL N. 292 sia proprio rappresentato dalla
‘norma finanziaria’, in considerazione delle risorse assai modeste all’uopo stanziate rispetto agli
obiettivi perseguiti.
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La Dott.ssa SAMMURI, nell’assicurare la trasmissione dei dati relativi al ‘fondo di garanzia’,
sottolinea, in replica, che il problema del non incremento di risorse nel PDL è ‘vero’ e la ‘norma
finanziaria’ non fa che riprendere cifre già a disposizione; inoltre, fa osservare come sia venuto a
mancare il supporto di un altro soggetto finanziatore rappresentato dalle province e come debole
sia, in effetti, la parte riguardante gli investimenti.
Non essendoci ulteriori interventi, il Presidente COLUCCI, dopo aver ringraziato la Dott.ssa
Sammuri e i suoi collaboratori, procede alla trattazione del successivo argomento all’o.d.g.
Argomento n. 7 dell’o.d.g.
DOC N. 12
Bilancio consolidato 2015.
Il Presidente COLUCCI illustra il provvedimento di cui è relatore sulla base di una nota di sintesi di
cui dà lettura: «come noto, il Consiglio regionale è chiamato ad approvare il bilancio consolidato
regionale, strumento previsto dal decreto legislativo n. 118/2011 (art. 11 bis), recante la disciplina
sull’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.
Il bilancio consolidato è adottato sulla base di apposito schema previsto dal D:Lgs 118/2011 ed è
costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato e, quali allegati, la
Relazione sulla gestione comprensiva della nota integrativa e la relazione del collegio dei revisori
dei conti. Gli enti strumentali, le aziende e le società considerate nel bilancio consolidato della
Regione costituiscono il “Gruppo della regione”. La delibera definisce, in base al principio
contabile applicato al bilancio consolidato, il “Gruppo Amministrazione pubblica (Allegato 1) e gli
Enti, Aziende e Società consolidati (Allegato 2).
Quanto all’iter di approvazione del bilancio consolidato, va ricordato come lo stesso (sempre in
base all’art. 68 del DLgs. 118/2011) vada effettuata dal Consiglio regionale entro il 30 settembre
di ogni anno secondo le modalità previste dal rispettivo ordinamento contabile.
In un contesto che vede Regione Lombardia attuare le proprie politiche economiche, sociali e
territoriali in collaborazione con gli Enti strumentali e le Società controllate e/o partecipate
inserite nel Sistema Regionale (così come individuato dalla l.r. n. 30/2006 e previsto dall’art. 48
dello Statuto d’autonomia), “i nuovi principi relativi all’armonizzazione dei bilanci (contenuti nel
D.lgs.118/2011 e successive modificazioni) rafforzano la necessità di leggere l’azione
amministrativa degli enti territoriali nel suo insieme, richiedendo all’ente capogruppo la redazione
del bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e
patrimoniale nonché il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le
proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le proprie società controllate e
partecipate ricomprese nel perimetro di consolidamento.
Si precisa che “la rendicontazione dell’attività regionale svolta nel corso dell’esercizio 2015 è
contenuta nella Relazione sull'Attuazione del Programma Regionale di Sviluppo 2016 approvata
con D.G.R. n. X/5329 del 27 giugno 2016”.
Dal canto suo, la Giunta regionale, tenuta ad individuare il gruppo amministrazione pubblica
lombardo, ha approvato: l’aggiornamento del “Gruppo Amministrazione Pubblica” di Regione
Lombardia ricomprendente gli enti e gli organismi strumentali, le aziende e le società controllate e
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partecipate; l’elenco degli enti, aziende, organismi strumentali, società controllate e partecipate
ricompresi nel Bilancio Consolidato 2015 di Regione Lombardia.
In sintesi, la finalità del bilancio consolidato è pertanto quella di consentire, contemporaneamente,
sia la rappresentazione della consistenza patrimoniale e finanziaria del gruppo sia la rilevazione
del fenomeno delle esternalizzazioni, consentendo in particolare di: a) sopperire alle eventuali
carenze informative e valutative dei bilanci della Regione che si avvale di enti strumentali e detiene
partecipazioni in società, dando una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie
scelte di indirizzo, pianificazione e controllo; b) attribuire alla Regione un nuovo strumento per
programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il “proprio gruppo”; c) ottenere una
visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie del gruppo che fa capo a Regione
Lombardia, incluso il risultato economico.
Si segnala che diversamente dallo scorso anno (il bilancio consolidato 2014, causa lo slittamento
dei tempi, era stato assegnato alla I Commissione solo in data 1° ottobre 2015, quindi fuori
termine massimo per permettere il rispetto del termine d’approvazione, fissato, come s’è detto,
dall’art. 68 del DLgs. 118/2011 al 30 settembre di ogni anno), la Giunta regionale ha approvato il
bilancio consolidato il 2 agosto 2016 (DGR N. X/5501), disponendone la trasmissione al
Consiglio regionale e al collegio dei revisori, il quale nella relazione scorsa aveva per l’appunto
raccomandato, tra le azioni migliorative, di anticipare i termini di approvazione dei bilanci degli
enti consolidati al fine di consentire il rispetto del termine di approvazione del bilancio consolidato
regionale nei tempi previsti dal decreto legislativo 118/2011.
In sintesi, le principali risultanze emergenti dall’esame del documento e dei suoi allegati sono: 1.
patrimonio netto del gruppo consolidato pari a 1.831 milioni di Euro, in crescita di 204 milioni di
Euro rispetto l’esercizio precedente pari a 1.627 milioni di Euro, e con un incremento rispetto al
bilancio della capogruppo (Giunta più Consiglio) di circa 135 milioni di Euro (la capogruppo ha
registrato al 31/12/2015 un patrimonio di 1.696 milioni di euro); 2. indice di liquidità a breve
termine pari al 111%; 3. risultato di esercizio pari a 172 milioni di euro, con un apporto da parte
dei soggetti consolidati di circa 22,5 milioni di Euro (la capogruppo ha contabilizzato a fine 2015
un utile di 149,4 milioni di Euro), “in diminuzione rispetto al 2014 (224,7 milioni di Euro). Tale
riduzione di circa 52 milioni di Euro è imputabile principalmente al minore utilizzo a conto
economico da parte di Regione Lombardia del risconto passivo corrispondente all’applicazione
dell’avanzo di amministrazione e dell’utilizzo di FPV (Fondo pluriennale vincolato).
Rispetto al bilancio della capogruppo (Giunta e Consiglio Regionale), a seguito del processo di
consolidamento si registra per l’esercizio 2015 un incremento dell’utile per circa 22,5 milioni di
Euro: da 149,4 milioni di Euro di utile conseguito dalla capogruppo(ante scritture di
armonizzazione) si passa a 172 milioni di Euro di risultato consolidato complessivo”.
Il Collegio dei revisori, nel rendere il parere favorevole, in data 13 settembre 2016, “conferma
anche per l’esercizio 2015 i progressi compiuti dal gruppo di lavoro per rendere il bilancio
consolidato aderente al relativo principio applicato ormai definitivamente a regime.”
Sottolinea comunque che permangono altresì alcune criticità sulle quali invita l’amministrazione a
porre maggiore attenzione, quali in particolare: “coordinare le operazioni di predisposizione
dell’informativa riguardante gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti
strumentali e le società controllate e partecipate ai sensi dell’art.11 comma 6 lett. g) del Dlgs.
118/2011 al fine di consentire la relativa asseverazione; tale operazione prodromica alla redazione
del bilancio consolidato costituisce requisito imprescindibile per la consistenza e affidabilità dei
risultati economici e patrimoniali del sistema regionale; adottare la completa elisione di tutte le
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operazioni infra-gruppo, compresi i crediti verso Finlombarda, mediante incorporazione nel
perimetro di consolidamento delle attività svolte dalla società controllata per conto della
controllante».
Dà quindi la parola alla Dott.ssa Giaretta.
La Dott.ssa GIARETTA osserva come la relazione del Presidente Colucci abbia già fornito un
quadro esaustivo, contenente tutti gli elementi significativi ed evidenziando i risultati positivi del
consolidato, i quali forniscono una visione altrettanto positiva del sistema Regione-enti.
Ritiene, peraltro, non condivisibili tutti i rilievi e i giudizi formulati dal collegio dei revisori (ad
esempio a proposito di Finlombarda), a cagione dei differenti (ma fondati) punti di vista in
proposito.
Il Presidente COLUCCI domanda se vi siano osservazioni.
Il Consigliere BRAMBILLA formula alcune valutazioni di ‘natura politica’, facendo riferimento ai
fondi regionali presso Finlombarda, trattandosi a suo avviso di risorse importanti allocate fuori dalla
Regione e ritenendo, altresì, ‘surreale’ che una società come ARCA paghi imposte, mandando
‘soldi a Roma’, con un inappropriato utilizzo di risorse regionali.
Il Presidente COLUCCI, nel far proprio le osservazioni del Consigliere Brambilla, dà la parola al
Consigliere Casalino.
Il Consigliere CASALINO, pur considerando migliorato nella tempistica e nei contenuti il
documento presentato quest’anno, nonostante il carattere ancora ‘sperimentale’ di un lavoro
oltremodo complesso, preannuncia, a fronte delle criticità ravvisate circa il ‘perimetro del
consolidamento’, il voto negativo del proprio Gruppo.
Secondo il Consigliere BUFFAGNI il “problema è per il futuro”, in quanto “abbiamo pagato dei
premi a dirigenti che hanno stanziato a budget risorse che non erano adeguate”, ribadendo
l’opportunità di integrare ILSPA con ARCA mediante una fusione (in un’ottica di ottimizzazione
delle risorse e di risparmio) e rilevando come i dati riferiti a Lombardia Informatica mostrino un
utile ridotto rispetto alla mole di fatturato (“i dirigenti stanno perdendo una marea di soldi”).
Il Presidente COLUCCI, nell’interrogare sulla possibilità di farsi parte attiva da parte della
Commissione e del Consiglio per migliorare, nella tempistica e nelle modalità, la predisposizione
del consolidato, invita a intervenire in replica la Dott.ssa Giaretta.
La Dott.ssa GIARETTA, con riferimento a quanto osservato dal Consigliere Brambilla a proposito
di Finlombarda, sottolinea come “tutto venga tracciato nel bilancio regionale”, ricordando altresì
come i fondi in questione abbiano rendimenti molto importanti, mentre sulle imposte il concetto
espresso è ‘giusto’, nel senso che “maggiori sono gli utili, maggiori sono le imposte”.
Quanto alla necessità di allargare il perimetro del consolidamento, nulla – afferma − vieta di farlo
(includendovi, ad esempio, gli enti-Parco), come pure di prendere in considerazione la proposta di
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integrazione delle società regionali indicate, al fine di ottimizzare le risorse; sulla proposta avanzata
dal Presidente Colucci si dice infine favorevole a iniziative atte a migliore il percorso avviato.
In assenza di ulteriori osservazioni, il Presidente COLUCCI, nel dare mandato agli uffici di
effettuare le necessarie operazioni di drafting al testo, accertata la presenza del numero legale,
essendo presenti i Consiglieri BRAMBILLA (5), BUFFAGNI (4), CASALINO (5), CECCHETTI
(8), COLUCCI (8), DE CORATO (2), FORMENTI (7), FOSSATI (5), GAFFURI (4), PIZZUL (4),
ROMEO (11), SAGGESE (6), STRANIERO (4) e TIZZONI (5), per un totale di voti pari a 78,
pone in votazione il DOC N. 12.
Votano a favore i Consiglieri CECCHETTI, COLUCCI, DE CORATO, FORMENTI, ROMEO,
SAGGESE e TIZZONI.
Votano contro i Consiglieri BRAMBILLA, BUFFAGNI, CASALINO, FOSSATI, GAFFURI,
PIZZUL e STRANIERO.
La Commissione approva a maggioranza.
Dopo aver preso commiato dal Consigliere Romeo, ringraziandolo per il ruolo svolto in
Commissione e formulando i migliori auguri di buon lavoro in qualità di neo-Sindaco, alle ore
11.30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.
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Hanno partecipato ai lavori della seduta:
- i seguenti Consiglieri componenti della Commissione:
Voti
Presidente
Vice Presidente
Cons. Segretario
Alessandro COLUCCI (Lombardia Popolare)
Marco TIZZONI
(Maroni Presidente)
Stefano BUFFAGNI
(Movimento 5 stelle)
(8)
(5)
(4)
Enrico BRAMBILLA
Eugenio CASALINO
Fabrizio CECCHETTI
Riccardo DE CORATO
Antonello FORMENTI
Silvia FOSSATI
Luca GAFFURI
Fabio PIZZUL
Antonio D. ROMEO
Antonio SAGGESE
Raffaele STRANIERO
(5)
(5)
(8)
(2)
(7)
(5)
(4)
(4)
(11)
(6)
(4)
(Partito democratico della Lombardia)
(Movimento 5 stelle)
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania)
(Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale)
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania)
(Con Ambrosoli Presidente - Patto civico)
(Partito democratico della Lombardia)
(Partito democratico della Lombardia)
(Forza Italia - Il Popolo della Libertà)
(Maroni Presidente)
(Partito democratico della Lombardia)
Hanno altresì presenziato alla seduta:
- la Dott.ssa Manuela GIARETTA (Direttore Funzione Specialistica Programmazione e
Gestione Finanziaria – DG Presidenza), la Dott.ssa Sabrina SAMMURI (Direttore generale
Culture, identità e autonomie), l’Arch. Anna Camilla ANELLI (Dirigente UO Promozione
culturale, eventi, spettacolo e risorse – DG Culture, identità e autonomie); la Dott.ssa
Assunta Maria GIGLIOTTI (Alta Professionalità − Programmazione, bilancio e sistemi
informativi DG Culture, identità e autonomie), il Dott. Danilo Carmelo MUSUMECI
(Dirigente Struttura Monitoraggio degli equilibri di bilancio, raccordo finanziario e
consolidamento conti con il sistema regionale – DG Presidenza) e il Dott. Roberto
ROSSIGNOLI (Alta Professionalità – Riconciliazione e consolidamento dei conti con il
sistema regionale, programmazione a bilancio delle risorse comunitarie) della Giunta
regionale.
Risultano assenti alla seduta i seguenti Consiglieri componenti la Commissione:
Maria T. BALDINI
Elisabetta FATUZZO
(Gruppo Misto)
(Partito Pensionati)
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IL PRESIDENTE
(Alessandro COLUCCI)
Il CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Stefano BUFFAGNI)
LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA
(Cristiana AGLIO)
IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE
(Aldo RIGHETTI)
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I Commissione permanente - Programmazione e bilancio
Lunedì
12 settembre 2016
ore: 13.00
Seduta di Commissione, partecipa l’Assessore Garavaglia
Mercoledì
14 settembre 2016
ore: 10.15
Seduta di Commissione
O.D.G. DELLA SEDUTA DI LUNEDÌ 12 SETTEMBRE 2016
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Comunicazioni del Presidente
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MOZ N. 682
MOZIONE CONCERNENTE IL PATTO DI STABILITÀ REGIONALIZZATO 2016
Atto di iniziativa consiliare
Assegnazione: 07/09/2016
TRATTAZIONE
RELATORE
DELIBERANTE
Enrico BRAMBILLA
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O.D.G. DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2016
TRATTAZIONE
RELATORE
1
Comunicazioni del Presidente
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Approvazione dei processi verbali n. 21 del 13 luglio 2016 e n. 22 del 19
luglio 2016
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PDL N. 311
MUTAMENTO DELLE CIRCOSCRIZIONI COMUNALI DEI COMUNI DI CLUSONE
E PIARIO, IN PROVINCIA DI BERGAMO
Atto di iniziativa presidente di giunta
Assegnazione: 11/07/2016
CONSULTIVA
Nomina relatore
4
PDL N. 314
LOMBARDIA È RICERCA
Atto di iniziativa presidente di giunta
Assegnazione: 03/08/2016
CONSULTIVA
Nomina relatore
5
REL N. 78
RELAZIONE SULLA TIPOLOGIA DELLE COPERTURE ADOTTATE E SULLE
TECNICHE DI QUANTIFICAZIONE DEGLI ONERI RELATIVI ALLE LEGGI
REGIONALI APPROVATE NELL'ANNO 2015 (ART. 1, COMMA 2, D.L. 10
OTTOBRE 2012 N. 174 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI NELLA LEGGE 7
DICEMBRE 2012, N. 213).
Atto di iniziativa della Corte dei Conti
Assegnazione: 19/07/2016
REFERENTE
Nomina relatore
6
PDL 292
LEGGE DI RIORDINO IN MATERIA DI CULTURA
Atto di iniziativa presidente di giunta
Assegnazione: 12/04/2016
CONSULTIVA
Antonio ROMEO
7
DOC N. 12
BILANCIO CONSOLIDATO 2015
Atto di iniziativa presidente di giunta
Assegnazione: 05/09/2016
REFERENTE
Alessandro COLUCCI