Villa Paolina

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Villa Paolina
Isola Polvese
Lago Trasimeno
La ricchezza di flora e di fauna tipica del bacino del lago Trasimeno, cinto da un anfiteatro
di dolci colline boschive e coltivate, costituisce gradevole cornice paesaggistica alla villa
di Isola Polvese, una delle tre che costellano il bacino lacustre. Il paesaggio della Polvese,
in particolare, è ricco delle 6mila piante di olivi che la Provincia di Perugia, proprietaria
dell’isola dal 1973, ha impiantato per la produzione di olio extravergine.
È passeggiando immersi in questo luogo ameno, partendo dall’approdo principale e
non prima di aver percorso un folto viale di tigli, che si raggiunge la villa voluta da Biagio
Biagiotti (che acquistò l’isola nel 1939), su progetto dell’Ingegnere Sisto Mastrodicasa.
L’imprenditore fu solo uno dei tanti proprietari dell’isola avvicendatisi nel tempo e, infatti, vendette nel 1959 al conte milanese Giannino Citterio che utilizzò la Polvese come
riserva di caccia e incaricò Tomaso Buzzi, architetto, artista e uomo di cultura tra i più
importanti del Novecento (noto soprattutto per aver progettato alla Scarzuola di Montegabbione la sua “città ideale”, luogo ricco di simboli e significati) di trasformare casa
Biagiotti in una vera e propria villa.
Nella ristrutturazione il palazzo venne allungato sul fronte grazie anche a due logge
posizionate lungo i fianchi a piano terra. Sotto la sua nuova forma, ornata da pinnacoli e
cornici alle finestre, la villa appare oggi. La facciata centrale è evidenziata e impreziosita
dal balcone al primo piano e dal fastigio con fregio e guglie. Tutt’intorno sono ancora
utilizzati gli edifici di servizio, ovvero la foresteria e le case dei custodi. La Provincia di
Perugia ha successivamente riorganizzato la distribuzione degli ambienti interni per la
realizzazione di un struttura alberghiera con ristorante e bottega dei prodotti tipici.
Nel corso della ristrutturazione promossa dal Conte Citterio, l’architetto Pietro Porcinai,
uno tra i più importanti paesaggisti del Novecento (ideatore, tra l’altro, dei giardini-paesaggio, cioè giardini nei quali l’uomo sembra non aver fatto nulla), fu chiamato ad impreziosire il parco. A Porcinai, in particolare, si deve la creazione della suggestiva piscina
su una vecchia cava di pietra arenaria, nota oggi come il “giardino delle piante acquatiche”. Restano ancora intorno le lastre di pietra, dette “stenditoi”, utilizzate un tempo per
prendere il sole.
Tracciando un segno nel paesaggio, due viali legano la villa agli approdi. Quello già
noto, costeggiato dai tigli con ai lati parterre erbosi, e quello di pioppi cipressini, che
dalla residenza raggiunge l’approdo secondario.
Isola Polvese, Lago Trasimeno
Come arrivare:
Il servizio pubblico di
navigazione collega il parco
di Isola Polvese a terra tramite
battelli in partenza da San
Feliciano. Per informazioni
su costi e orari del servizio
pubblico di navigazione sul
lago Trasimeno consulta il sito
dell’Azienda Perugina della
Mobilità APM .
Provincia di Perugia
Area Ambiente e Territorio Ufficio
Ispettorato di Porto e Navigazione
tel 075 82 98 804
Provincia di Perugia Isola Polvese
tel 075 96 59 548, 075 96 59 549
APM tel 075 82 71 57
Isola Polvese
The richness of the flora and the fauna which is typical of the
basin of Lake Trasimeno, surrounded by an amphitheatre of gentle hills, is a pleasant
setting for the villa of the Isola Polvese, one of the three islands which dot the basin of
the lake and purchased by the Province of Perugia which has planted 6.000 olive trees
for the production of extra-virgin olive oil. After having crossed through a path with
an abundance of linden trees one reaches the villa which the count Giannino Citterio
had renovated on the residence desired by Biagio Biagiotti from whom he bought the
island in 1959 in order to create a game reserve. Citterio gave the job of renovating
the villa to Tommaso Buzzi, one of the most important architects, artists and men of
culture of the Twentieth Century (amongst other things, he designed his “ideal town”
in Scarzuola di Montegabbione, a place rich in symbols and meanings). The residence
was elongated at the front thanks to the two loggias placed along the sides on the
ground floor. This is how the villa appears today, adorned by pinnacles and cornices on
the windows. The central facade is highlighted and embellished by the balcony on the
first floor. The Architect Pietro Porcinai, one of the most important landscape designers
of the Twentieth Century, was entrusted with designing the park. He is the author of
the suggestive swimming-pool on an old quarry of sand-stone, known today as the
“garden of aquatic plants”. The stone slabs, called “clothes horses”, once used for sunbathing, still remain around the pool.
Assessorato alle Politiche Agricole
e Agro-alimentari e alle Aree Protette.
Direzione Regionale Agricoltura e Foreste,
Aree Protette, Valorizzazione dei Sistemi
Naturalistici e Paesaggistici.
Servizio Aree Protette, Valorizzazione
dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici.
3A-Parco Tecnologico
Agroalimentare dell’Umbria