Etimos Foundation 2014
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Etimos Foundation 2014
Etimos Foundation Relazione di gestione e bilancio 2014 Indice 1 RELAZIONE DI GESTIONE................................................. 9 2 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA.................................. 25 3 RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE.............................. 51 4 RELAZIONE SOCIETà DI REVISIONE............................ 57 5 RELAZIONE DI ATTIVITà.................................................. 61 Relazione di gestione Relazione di gestione 1 Etimos Foundation è in movimento. Le attività istituzionali elencate nel capitolo 5 sono la più plastica rappresentazione di un’articolata e complessa realtà operativa. Se rileggiamo le attività in una prospettiva strategica si intuisce quanto sia stato importante l’impegno nell’affermare una propria identità e ruolo all’interno del panorama dell’economia sociale italiana, oggi più che mai in profonda evoluzione. Etimos vuole essere una fondazione di partecipazione che fa prima di annunciare, che progetta prima di comunicare, che vive le sfide di una società in profonda trasformazione. In questo scenario non è semplice individuare le strategie più consone che possano dare risposte coerenti alle sfide sociali che oggi la Fondazione è chiamata ad affrontare. Elencandole: la nuova legge della Cooperazione Internazionale, le nuove norme bancarie, le prossime norme dell’impresa sociale, la riforma del volontariato, il ridisegno del welfare in Italia, la sfida dell’immigrazione, la costituzione del fondo del Microcredito. Sfide che richiedono competenze, alleati, definizione di priorità e capacità d’innovazione. Tutto questo si inserisce in un ecosistema non sempre semplice, con le complessità e difficoltà del settore bancario, la lentezza dei processi normativi, la tendenza mediatica alla semplificazione di processi e fenomeni sociali complessi che spesso non agevola un posizionamento strategico. Alcuni punti fermi tuttavia li possiamo affermare con forza: • la scelta internazionale dell’economia sociale che cerchi di affrontare alla radice gli squilibri economico-sociali prevenendo il dramma dell’immigrazione e del sottosviluppo; • la scelta dell’inclusione finanziaria e del diritto al credito come principio fondamentale di dignità di donne e uomini che possano, con il proprio lavoro, garantire il proprio futuro e lo sviluppo delle comunità d’appartenenza; • la scelta della mutualità nazionale e internazionale declinata nei modelli societari o nelle alleanze strategiche promosse; • l’opzione educativa come strada maestra per creare una cultura diffusa nei principi e valori della Fondazione. Ma andiamo per ordine. Ritengo che per dare coerenza nell’analisi economico-patrimoniale della Fondazione si debba innanzitutto iniziare con gli investimenti più significativi presenti in bilancio: 1. Consorzio Etimos SC 2.Microcredito per l’Italia IS SPA 3.Etimos Fund SIV Queste società vedono l’impegno costante di Etimos Foundation e del Relazione di gestione 10 suo staff nell’elaborazione delle strategie, nella gestione manageriale delle stesse, nella promozione e sviluppo di nuovi prodotti. 1.1 Consorzio Etimos Il 2014 appena concluso è stato un anno dalla doppia identità. Da una parte, infatti, è stata data piena attuazione al piano di rilancio del Consorzio, dall’altra, proprio al limitare della fine dell’anno, si sono palesate alcune diversità di interpretazione con il Ministero degli Affari Esteri (MAE) circa la “portabilità” dei contratti ex art. 7 Legge 49/87 al nuovo soggetto a cui sarebbe stato conferito l’intero Consorzio, che hanno consigliato di rimandare all’esercizio in corso l’intera operazione. Dal MAE è stata riconosciuta la capacità di innovazione nel creare valore per i nostri soci del Sud del mondo (Etimos è tuttora la migliore buona prassi ministeriale nell’utilizzo dei fondi agevolati ex art. 7 Legge 49/87), con un volano finanziario pari a oltre 4 milioni di euro; abbiamo ottenuto la fidejussione a 10 anni per 2.850.000 euro che è stata rilasciata da Banca Prossima il 6 marzo dell’anno corrente. Durante quest’anno abbiamo continuato a rimborsare debito bancario per quasi 3 milioni di euro, senza poter dar vita a nessuna nuova operazione originata almeno dalla rotatività del nostro portafoglio, come invece costantemente richiesto da tutti i nostri soci. Questo in attesa che, grazie alla nuova liquidità determinata dai fondi ex art. 7 Legge 49/87, l’attività di sostegno si origini direttamente dalle società decentrate (sia con riferimento a nuove operazioni che alla gestione/monitoraggio del portafoglio esistente) e che Etimos, grazie all’integrazione in International Network, possa assumere un ruolo di coordinamento e supervisione delle proprie controllate, ricevendone in cambio servizi e commissioni. L’effetto del mancato conferimento del Consorzio ha sicuramente portato a un ritardo generalizzato del perfezionamento di tutto il quadro così pazientemente composto sin qui: il Consorzio non è stato conferito alla nuova società entro la fine dell’anno come previsto, ha quindi registrato una nuova perdita nel 2014, peggiorando il suo rating presso il sistema bancario. La fidejussione per completare l’iter amministrativo per l’art. 7 è pervenuta (a fatica, con ipoteca di II grado sugli immobili di proprietà) solo il 6 marzo 2015 e sono tuttora in corso operazioni per reperire la liquidità da anticipare per dare avvio alle capitalizzazioni ex art. 7 (che poi saranno prontamente e puntualmente rimborsate dal Ministero tramite la tesoreria di Artigiancassa). La reputazione di soggetto credibile e affidabile, presente nella storia dei nostri soci nell’ultimo quarto di secolo, ci consente di affermare che, tutto sommato, questa è ancora una storia di successo: negli ultimi due anni abbiamo rimborsato debito bancario per quasi 12 milioni di euro, rinegoziando e allungando le scadenze; ai soci è stato restituito risparmio istituzionale per oltre 3 milioni; grazie all’incorporazione di Etica Immobiliare si è patrimonializzato il Consorzio per oltre 5 milioni, più che coprendo il suo attuale patrimonio sociale che, purtroppo, nel frattempo si è quasi dimezzato; la struttura dei costi amministrativi e generali si è asciugata (nel triennio la componente del costo del personale è diminuita di oltre 300 mila euro, di oltre 100 mila quella legata ai costi gestionali), quella dei ricavi ha mutato connotazione proprio con questo bilancio (la componente dei servizi ha superato quella per interessi), ma è profondamente legata alla effettiva partenza delle società decentrate in America Latina e Africa, a cui non è sufficiente il trasferimento del portafoglio di competenza, ma si deve efficacemente concludere la capitalizzazione ex art. 7 Legge 49/87, rispettandone i vincoli e le rigide prescrizioni normative. Il cammino che ci siamo impegnati a percorrere fino in fondo è quello di completare il processo di capitalizzazione di Etiecuamos, ECCP-H e Etimos Africa, affinché, insieme a Etimos Asia/Lanka, costituiscano quei nodi di un’unica rete, il Network di Etimos, chiamati a proseguire nei propri territori la nostra ultra-venticinquennale attività. Nelle successive pagine troverete il bilancio riclassificato del Consorzio Etimos. Per eventuali approfondimenti si rimanda al documento completo di bilancio della società. Stato patrimoniale ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013 760 2.814 a) a vista 888.328 999.862 b) altri crediti 383.395 788.093 1.271.723 1.787.955 a) a vista 0 0 b) altri crediti 0 0 Totale crediti v/s enti finanziari 0 0 6.449.391 12.500.474 a) da enti pubblici 0 0 b) da enti creditizi 5.246.785 6.145.935 Totale obbligazioni/titoli a reddito fisso 5.246.785 6.145.935 AZIONI, QUOTE E ALTRI TITOLI A REDDITO VARIABILE 1.562.014 1.562.014 PARTECIPAZIONI 8.066.127 7.054.809 0 0 11.336 0 0 0 4.938 6.147 0 0 8.064 32.969 0 0 129.567 129.567 9.648 0 CASSA E DISPONIBILITà CREDITI V/S ENTI CREDITIZI Totale crediti v/s enti creditizi CREDITI V/S ENTI FINANZIARI CREDITI V/S CLIENTI OBBLIGAZIONI E ALTRI TITOLI A REDDITO FISSO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE DEL GRUPPO VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI propaganda e pubblicità diritti e brevetti programmi computer marchi registrati costi d’impianto costi di ricerca e sviluppo immobilizzazioni in corso e acconti avviamento Relazione di gestione 11 Relazione di gestione 12 ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013 valorizzazione leasing 505.594 0 Totale immobilizzazioni immateriali 669.146 168.683 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 5.288.936 1.441.943 Fabbricati 5.158.003 1.425.708 130.933 16.235 CAPITALE SOTTOSCRITTO E NON VERSATO 0 0 AZIONI O QUOTE PROPRIE 0 0 496.899 391.397 0 0 b) risconti attivi 239.430 17.291 Totale ratei e risconti attivi 239.430 17.291 TOTALE ATTIVO 29.291.210 31.073.314 PASSIVO E NETTO 31/12/2014 31/12/2013 a) a vista 1.760.822 2.928.776 b) a termine 9.619.207 11.283.181 11.380.030 14.211.957 a) a vista 0 0 b) a termine 0 0 Totale debiti verso enti finanziari 0 0 a) a vista 2.434.221 1.608.853 b) a termine 12.011.170 10.864.233 14.445.391 12.473.086 a) obbligazioni 0 0 b) altri titoli 0 0 Totale debiti rappresentati da titoli 0 0 239.685 251.644 60.452 67.608 0 0 60.452 67.608 Altre attività materiali ALTRE ATTIVITà RATEI E RISCONTI ATTIVI a) ratei attivi DEBITI V/S ENTI CREDITIZI Totale debiti verso enti creditizi DEBITI VERSO ENTI FINANZIARI DEBITI VERSO LA CLIENTELA Totale debiti v/s la clientela DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI ALTRE PASSIVITà RATEI E RISCONTI PASSIVI a) ratei passivi b) risconti passivi Totale ratei e risconti passivi PASSIVO E NETTO 31/12/2014 31/12/2013 68.474 56.505 0 0 b) fondi imposte 68.022 33.639 c) altri fondi 52.697 50.143 Totale fondi rischi e oneri 120.719 83.782 FONDI RISCHI SU CREDITI 250.894 811.326 FONDO PER RISCHI FINANZIARI GENERALI 0 0 PASSIVITà SUBORDINATE 0 0 5.863.824 5.857.374 0 0 131.458 131.458 0 0 c) riserva straordinaria 28.516 28.516 d) altre riserve 33.089 15.581 Totale riserve 193.063 175.555 0 0 -2.915.524 -2.722.215 -415.798 -193.309 29.291.210 31.073.314 31/12/2014 31/12/2013 913.907 1.099.223 COMMISSIONI PASSIVE 0 0 PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE 0 165.624 a) spese per il personale: 189.257 300.086 b) altre spese amministrative 397.806 331.359 Totale spese amministrative 587.063 631.445 RETTIFICHE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI 125.775 99.845 ALTRI ONERI DI GESTIONE 185.657 125.435 2.553 1.260 0 40.000 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO FONDI PER RISCHI E ONERI a) fondi di quiescenza CAPITALE SOVRAPPREZZO DI EMISSIONE RISERVE a) riserva legale b) riserva azioni e quote proprie RISERVE DI RIVALUTAZIONE UTILE (PERDITE) PORTATI A NUOVO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO TOTALE PASSIVO E NETTO Conto economico COSTI INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI SPESE AMMINISTRATIVE ACCANTONAMENTO PER RISCHI E ONERI ACCANTONAMENTO AI FONDI RISCHI SU CREDITI Relazione di gestione 13 Relazione di gestione 14 COSTI 31/12/2014 31/12/2013 RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI E ACCANTONAMENTI PER GARANZIE E IMPEGNI 0 0 RETTIFICHE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 0 0 18.312 16.528 0 0 32.444 -21.025 0 0 1.865.710 2.158.335 31/12/2014 31/12/2013 483.270 695.153 su titoli a reddito fisso 112.859 142.257 Totale interessi attivi 483.270 695.153 0 99.366 14 58 0 0 14 99.425 COMMISSIONI ATTIVE 573.780 821.210 PROFITTI DA OPERAZIONI FINANZIARIE 177.708 0 RIPRESA DI VALORE SU CREDITI E ACCANTONAMENTI PER GARANZIE E IMPEGNI 0 0 RIPRESE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 0 0 200.090 246.839 15.051 102.399 0 0 415.798 193.309 1.865.710 2.158.335 ONERI STRAORDINARI VARIAZIONE POSITIVA DEL FONDO PER RISCHI FINANZIARI GENERALI IMPOSTE SU REDDITO D’ESERCIZIO UTILE D’ESERCIZIO TOTALE COSTI RICAVI INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI DIVIDENDI E ALTRI PROVENTI a) su azioni/quote b) su partecipazioni c) su partecipazioni in imprese del gruppo Totale dividendi e altri proventi ALTRI PROVENTI DI GESTIONE PROVENTI STRAORDINARI VARIAZIONE NEGATIVA DEL FONDO PER RISCHI FINANZIARI GENERALI PERDITA DI ESERCIZIO TOTALE RICAVI Conclusioni per ETIMOS SC La situazione economico-patrimoniale del Consorzio, in questo momento non semplice, deriva soprattutto dal ritardo nell’attuazione del piano di rilancio della Società. Si ritiene tuttavia che i valori patrimoniali inespressi nelle poste attive della società, unite alla dinamica di sviluppo delle società decentrate, giustifichi la non svalutazione della partecipazione attualmente in essere nella Fondazione. La perizia, presentata a novembre 2014 per sostanziare l’ipotesi di conferimento della società in International Network SPA, conferma tale orientamento. Risulta evidente che il 2015 e il 2016 saranno il banco di prova della strategia adottata e della congruità degli investimenti realizzati dal Consorzio. 1.2 Microcredito per l’Italia Il 2014 appena concluso, pur essendo il terzo anno di attività per il nostro intermediario, ha rappresentato un momento fondamentale sia nella definizione dell’assetto organizzativo, sia nella messa a punto della strategia di sviluppo. Da un punto di vista organizzativo e istituzionale sono stati affrontati e perfezionati elementi necessari per rendere più efficace il funzionamento tecnico della società. In particolare: l’adozione di un applicativo gestionale di matrice bancaria, con la connessa internalizzazione progressiva delle funzioni di segnalazione verso l’Autorità di Vigilanza, anche in accordo con la normativa antiriciclaggio; e il consolidamento dei rapporti territoriali che ha portato da una parte al rafforzamento della base sociale con l’ingresso di un nuovo socio, e dall’altra a un rinnovato dialogo con la componente volontaria che da sempre accompagna il nostro lavoro. Altrettanto importante il lavoro sul fronte dello sviluppo operativo: rie laborazione del piano industriale, che ha messo a fuoco un progressivo ampliamento delle attività ormai consolidate nei contesti post-emergenziali di Abruzzo ed Emilia attraverso interventi in altre regioni o settori vicini alla nostra esperienza e sensibilità (da aree geografiche contigue come Veneto, Lazio e Lombardia con progetti pilota legati all’imprenditoria femminile e al micro-franchising, o sperimentazioni di servizi di supporto al welfare aziendale). In questa stessa direzione si sono avviati nell’ultima parte dell’esercizio concreti passi in avanti per mettere a punto un prodotto di “erogazione diretta”, fortemente voluto dal nuovo socio toscano Fondazione Un Raggio di Luce. Il 2014 è stato anche l’anno in cui la normativa relativa al microcredito ha visto completarsi (al netto delle Disposizioni per l’iscrizione degli intermediari ex art. 111 TUB, in attesa di imminente emissione da parte di Banca d’Italia) l’intero strumentario per essere finalmente ed efficacemente attuata nel nostro Paese. La definizione di un quadro normativo comunque più preciso e chiaro, all’interno del quale collocare le attività di microcredito, chiamerà nel corso del prossimo esercizio la nostra società a un maggior impegno di analisi strategica per confrontare modelli organizzativi e di business e orientare conseguentemente la propria struttura verso il concreto raggiungimento degli obiettivi statutari declinati secondo principi di sostenibilità e attenzione all’impatto sociale generato. Osservando più da vicino i dati operativi relativi al 2014 emerge un rallentamento delle erogazioni nei due principali scenari d’intervento di Microcredito per l’Italia: l’Abruzzo (dove il volume di garanzie prestate passa dai 3.697.100 euro del 2013 ai 2.713.195 euro del 2014) e l’Emilia (che passa dai 3.613.400 euro del 2013 ai 2.306.750 euro del 2014). Una flessione in parte dovuta a un calo fisiologico delle richieste di credito rispetto agli anni immediatamente successivi ai due terremoti, cui si è aggiunta nell’ultimo trimestre anche una situazione di stallo legata alla ridefinizione degli accordi con le banche locali partner (che, di fatto, hanno respinto le nuove condizioni proposte a ottobre 2014). Questa congiuntura, unita all’emergere delle prime insolvenze e delle relative escussioni (quest’ultime, pari Relazione di gestione 15 Relazione di gestione 16 a € 363.388,56 quasi tutte concentrate in Abruzzo), ha intensificato sia l’attenzione al monitoraggio del portafoglio e all’accompagnamento dei clienti nella fase post erogazione, sia la ricerca di strumenti ulteriori di copertura del rischio. Questi ultimi si sono concretizzati nell’accesso alla controgaranzia attraverso il Fondo per le PMI del Ministero dello Sviluppo Economico, sia pure soltanto per alcuni target e per alcuni specifici ambiti geografici. Il rallentamento (ma forse sarebbe più corretto definirlo “ri-orientamento”) delle attività in Abruzzo ed Emilia è stato accompagnato dal parallelo sviluppo di altri fronti operativi che realizzano un’auspicata diversificazione – nei prodotti, nei servizi e nelle aree geografiche d’intervento – in grado di incidere positivamente sul conto economico a partire dal prossimo esercizio. Segnaliamo in particolare: • l’avvio dell’operatività in Toscana con la sperimentazione di un prodotto di erogazione diretta (prime erogazioni nella primavera 2015), il coinvolgimento di un nuovo socio e la costruzione di una rete locale di collaborazione e supporto in quattro province (Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara); • l’avvio dell’operatività in Veneto, l’individuazione di uno specifico target di microimpresa, il coinvolgimento di un nuovo partner bancario e le prime erogazioni a inizio 2015; • l’avvio dell’operatività in Lazio su due fronti: da un lato un’intensa attività di ascolto e accompagnamento al credito nell’ambito di un progetto promosso dall’Ente Nazionale per il Microcredito; dall’altro un’attività di erogazione di garanzie secondo lo schema classico già sperimentato in Emilia e Abruzzo; • l’avvio di un progetto di microcredito aziendale all’interno del sistema di welfare dedicato ai dipendenti di una delle più importanti aziende italiane. Sono state anche visitate diverse ipotesi di rafforzamento delle fonti da impiegare per le nostre attività di inclusione finanziaria: sono state sottoscritte convenzioni con istituti di credito e fondazioni di comunità, volte a sviluppare ulteriormente presenza e impegno nei territori in cui siamo già operativi. Purtroppo va segnalato come, all’inizio dell’esercizio 2015, ben due operatrici e la stessa direttrice abbiano lasciato la nostra organizzazione, tutte e tre per ragioni personali, finendo così per determinare un’accelerazione circa la necessità di ripensare l’articolazione della nostra struttura operativa, anche alla luce di una più generale necessità di sostenibilità dell’azione di gestione e sviluppo delle nostre attività. A questo si aggiunge la necessità di reperire nuove risorse da impiegare. In questa direzione molteplici e diversificate sono le opportunità al vaglio, tra queste: l’attivazione di fondi di terzi (anche attingendo alla programmazione europea), campagne di capitalizzazione mirata o l’assunzione di un ruolo di Management Company di Fondi “Impact Investing” (in partnership con primari Investitori Istituzionali nazionali ed esteri) o di Trust caritatevoli. Merita anche una segnalazione la possibilità in corso di avanzata negoziazione di collocare un prestito obbligazionario dedicato presso un Ente Previdenziale Privato per il lancio di una operazione di social impact bond su scala nazionale. Quest’ultima concreta ipotesi di lavoro, unitamente a una seconda legata al lancio di un comparto domestico di un Fondo SICAV-SIF lussemburghese di ancor più ampia consistenza e mirato a rafforzare la nostra presenza in Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio, rappresentano un’occasione imprescindibile per avviare con sempre maggior convinzione interventi in erogazione diretta: sia per innegabili benefici in ordine alla redditività del conto economico, di cui l’intermediario ha estremamente bisogno, sia per superare le difficoltà incontrate nella seconda parte dell’anno e di cui si è già dato conto. In questo ci potranno sicuramente aiutare anche le positive evoluzioni delle due società partecipate. La prima, 2pay IMEL – divenuto formalmente intermediario autorizzato nel corso dei primi mesi dell’anno in corso – potrà contribuire sia all’implementazione di servizi legati a incassi e pagamenti da proporre a propria clientela, sia all’offerta di servizi specifici come quelli legati alla gestione delle rimesse per la clientela migrante. L’altra, Social@fare, che detiene lo sviluppo di una piattaforma denominata we@fare, il cui rilascio in produzione è in corso di finalizzazione, potrà offrire una parte significativa di quei servizi ausiliari di cui l’intermediario, che offre microcredito, si deve tempestivamente dotare secondo la normativa vigente, ma che rappresentano anche una modalità per “mettere in rete” e favorire uno scambio orizzontale fra le diverse realtà già finanziate o in cerca di un sostegno per intraprendere. Pertanto, sarà necessario orientare rapidamente la nostra attività su tre principali fronti: presidio del portafoglio regionale abruzzese-emiliano, con particolare cura del rapporto con i nostri beneficiari e con la rete dei volontari che condividono con noi l’impegno; impulso deciso verso operazioni in erogazione diretta, ottimizzando le risorse a nostra disposizione e, nel rispetto della normativa di settore, andandone a reperire di nuove; sviluppare appieno le sinergie con il nostro network, al fine di massimizzarne tutte le opportunità che può portare. È una sfida impegnativa: vale la pena di raccoglierla con determinazione ed entusiasmo. Anche per l’alto valore intrinseco che porta con sé: offrire occasioni di riscatto sociale e orizzonti di futuro, in un contesto generale in cui in Italia stanno ormai prevalendo solo paure, egoismi di settore e interessi di parte. 1.2.1 Bilancio di Microcredito per l’Italia Stato patrimoniale ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013 507 336 20. Crediti verso enti creditizi 1.244.067 1.579.844 a) a vista 1.244.067 1.579.844 40. Crediti verso clientela 211.979 147.199 50. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 806.708 889.824 b) di enti creditizi 806.708 889.824 80. Partecipazioni in imprese del gruppo 401.000 401.000 b) altre 401.000 401.000 111.661 87.280 10. Cassa e disponibilità 90. Immobilizzazioni immateriali Relazione di gestione 17 Relazione di gestione 18 ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013 - di cui costi di impianto 76.951 43.910 100. Immobilizzazioni materiali 22.562 20.600 620.469 226.723 140. Ratei e risconti attivi 9.654 14.132 a) ratei attivi 7.889 12.864 b) risconti attivi 1.765 1.268 3.428.607 3.366.937 31/12/2014 31/12/2013 10. Debiti verso enti creditizi 916 15.211 a) a vista 916 15.211 184.300 68.652 130. Altre attività TOTALE ATTIVO PASSIVO 50. Altre passività 60. Ratei e risconti passivi 2.000 a) ratei passivi 0 b) risconti passivi 70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 2.000 16.587 6.903 120. Capitale 1.576.500 1.500.000 140. Riserve 2.273.500 2.100.000 d) altre riserve 2.100.000 160. Utili (perdite) portate a nuovo -325.828 -178.604 170. Utile (perdita) d’esercizio -297.368 -147.224 3.428.607 3.366.937 GARANZIE E IMPEGNI 31/12/2014 31/12/2013 TOTALE 13.392.217 7.965.886 TOTALE CONTI D’ORDINE 13.392.217 7.965.886 31/12/2014 31/12/2013 2.118 3.172 TOTALE DEL PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Conti d’ordine Conto economico COSTI 20. Commissioni passive 30. Perdite da operazioni finanziarie 2 40. Spese amministrative: 552.573 473.966 a) spese per il personale 354.968 267.961 COSTI - di cui salari e stipendi - di cui oneri sociali - di cui trattamento di fine rapporto - di cui altri costi del personale b) altre spese amministrative 31/12/2014 31/12/2013 293.510 214.823 51.204 34.238 9.696 6.323 559 197.605 206.004 50. Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 44.664 20.934 60. Altri oneri di gestione 27.387 3.315 3.575 1.287 -108.049 -49.823 522.269 452.853 31/12/2014 31/12/2013 10. Interessi attivi e proventi assimilati 32.421 57.356 - di cui su titoli a reddito fisso 12.542 110. Oneri straordinari 130. Imposte sul reddito dell’esercizio TOTALE COSTI RICAVI 30. Commissioni attive 133.197 130.132 70. Altri proventi di gestione 58.354 116.720 929 1.421 224.901 305.629 -297.368 -147.224 80. Proventi straordinari TOTALE RICAVI UTILE / (PERDITA) D’ESERCIZIO Conclusioni per Microcredito per l’Italia La situazione economico-patrimoniale di Microcredito per l’Italia è ancora in una fase di start-up anche se evidenzia la necessità di cambiare il proprio business model per ricercare maggiore sostenibilità ed efficienza. Le evoluzioni normative del TUB nel 2015 e le conseguenti decisioni strategiche renderanno più chiara l’evoluzione della società stessa. Si ritiene tuttavia che i valori patrimoniali inespressi nelle poste attive della società giustifichino ampliamente il mantenimento dell’investimento al valore storico. 1.3 Etimos Fund SICAV-SIF Il fondo al 31 dicembre 2014 ha all’attivo 4 finanziamenti: uno nelle Filippine, uno in Honduras, uno in Nicaragua e uno in Cambogia. Il mercato di riferimento è quello delle istituzioni di Microfinanza riconosciute nei paesi obiettivo. Nel gennaio 2014 è stato erogato un finanziamento a Comixmul, una delle più importanti cooperative di credito dell’Honduras che si caratterizza per finanziare esclusivamente donne imprenditrici. Altri due nuovi finanziamen- Relazione di gestione 19 Relazione di gestione 20 ti sono stati erogati nel corso del secondo semestre dell’anno 2014, quello in Filippine, TSKI a luglio 2014 e quello in Cambogia, Kredit a settembre 2014. Durante il 2014 sono stati rimborsati completamente i primi finanziamenti erogati nel corso del 2011. A maggio 2014 le due istituzioni di microfinanza cambogiane hanno ripagato i loro prestiti. Ad agosto anche un’istituzione di microfinanza peruviana ha rimborsato il prestito. Etimos Fund, dal 2011, ha finanziato nel suo complesso 6 Istituzioni di microfinanza in 5 diversi paesi. La qualità del portafoglio è molto buona, le Istituzioni di microfinanza hanno sempre pagato le rate in base al piano concordato senza alcun ritardo. Durante l’anno sono state organizzate visite di controllo presso le istituzioni di microfinanza, in Perù, Nicaragua e Honduras per incontrare i clienti e analizzare l’andamento del mercato. Analisi finanziaria Dal punto di vista finanziario Etimos Fund, dalla nascita ad oggi, ha ottenuto un ritorno dell’investimento del 5,893%, mentre per l’anno 2014 è stato pari allo 0,42%. Impatto sociale Si stima di raggiungere, con gli investimenti fatti, circa 70.000 beneficiari dei quali il 85% è donna e il 63% vive in zone rurali. Il fondo ha ottenuto anche nel 2014 la certificazione LuxFlag Microfinance, la prima etichetta che certifica che i MIV (microfinance investments vehicles) soddisfano i requisiti di investimento nel settore della microfinanza. Etimos è anche membro di ImpactBase, il network più importante che riunisce i fondi di investimento ad alto impatto sociale. 1.3.1 Bilancio Etimos Fund Stato patrimoniale ATTIVO 31/12/2014 Disponibilità liquide 801.707,39 Prestiti 3.283.564,04 Interessi attivi sui prestiti 77.945,69 Spese di Costituzione 29.138,24 TOTALE ATTIVO 4.192.355,36 PASSIVO Debiti tributari e ratei passivi Perdita non realizzata TOTALE PASSIVO 78.697,75 124.569,01 203.266,76 PATRIMONIO NETTO 3.989.088,60 Numero di azioni in circolazione 3.767,08 Valore patrimoniale netto per azione 1.058,93 Conto economico RICAVI Commissioni attive 236.217,93 TOTALE RICAVI 236.217,93 COSTI Commissioni di consulenza per gli investimenti 81.473,97 Commissioni di collocamento 15.000,00 commissioni di deposito 11.800,00 Commissioni di amministrazione 18.602,06 Spese varie 57.015,30 ammortamenti delle spese di costituzione 21.600,00 TOTALE COSTI UTILE / PERDITA 205.491,33 30.726,60 Utile realizzato netto / (perdita) su valute sui contratti di cambio a termine UTILE NETTO REALIZZATO / (PERDITA) 452.522,22 - 281.547,96 201.700,86 Variazione netta plusvalenze / (minusvalenze) sui contratti di cambio a termine - 185.054,34 RISULTATO DELLE OPERAZIONI 16.646,52 Conclusione La mission del fondo è ampliamente rispettata e i valori patrimoniali rilevati ne rappresentano correttamente l’evoluzione. Relazione di gestione 21 Bilancio e nota integrativa 2 ETIMOS FOUNDATION Codice fiscale 92122250282 - Partita IVA 03430640288 Via Giusto de’ Menabuoi 25/A - 35132 Padova (PD) Iscrizione al Registro Persone Giuridiche al n. 505 presso la Prefettura di Padova Bilancio e nota integrativa 2.1 Bilancio di esercizio 2014 Gli importi presenti sono espressi in unità di euro. 2.1.1 Stato patrimoniale ATTIVO A 31/12/2014 31/12/2013 0 0 I Immobilizzazioni Immateriali 110.634 137.733 Immobilizzazioni Immateriali 144.022 142.372 Fondo Ammortamento Immobilizzazioni Immateriali -33.389 -4.639 5.877 5.778 Immobilizzazioni Materiali 10.728 8.918 Fondo Ammortamento Immobilizzazioni Materiali -4.851 -3.140 III Immobilizzazioni Finanziarie 9.854.069 9.791.569 Immobilizzazioni Finanziarie 9.854.069 9.791.569 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 9.970.580 9.935.080 0 0 II CREDITI 118.275 341.360 importi esigibili entro l’esercizio successivo 118.275 341.360 importi esigibili oltre l’esercizio successivo 0 0 III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 0 0 IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE 3.429.806 3.009.463 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 3.548.081 3.350.823 77.710 86.352 13.596.371 13.372.255 CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B IMMOBILIZZAZIONI II Immobilizzazioni Materiali C ATTIVO CIRCOLANTE I RIMANENZE D RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE DELL’ATTIVO BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 26 PASSIVO E NETTO 31/12/2014 31/12/2013 -227.782 -200.089 516.457 516.457 III Patrimonio vincolato 12.777.891 12.870.396 TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 13.066.566 13.186.764 0 0 22.989 16.843 506.782 168.614 34 34 506.816 168.648 0 0 13.596.371 13.372.255 871.000 5.184.254 31/12/2014 31/12/2013 582.925 35.476 A PATRIMONIO NETTO I Patrimonio Libero II Fondo Dotazione dell’azienda B FONDO PER RISCHI E ONERI C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D DEBITI importi esigibili entro l’esercizio successivo importi esigibili oltre l’esercizio successivo TOTALE DEBITI (D) E RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE DEL PASSIVO E NETTO GARANZIE E IMPEGNI 2.1.2 Rendiconto della gestione PROVENTI 1 PROVENTI DA ATTIVITà TIPICHE 1.1 da contributi su progetti 1.2 da contratti con enti pubblici TOTALE 2 582.925 154.654 40.966 69.601 1.214 11.282 42.179 80.883 0 0 3.2 da altre attività 1.987 2.444 TOTALE 1.987 2.444 627.092 237.981 31/12/2014 31/12/2013 0 0 2.1 su c/c bancario 1 3 TOTALE 1 3 PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI 2.1 da depositi bancari 2.2 da altre attività TOTALE 3 PROVENTI STRAORDINARI 3.1 da attività finanziarie TOTALE PROVENTI ONERI 1 ONERI DA ATTIVITà TIPICHE TOTALE 2 119.177 ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI ONERI 3 4 31/12/2014 31/12/2013 3.1 da attività finanziaria 0 0 3.2 da attività immobiliari 0 0 3.3 da altre attività 0 20.308 TOTALE 0 20.308 15.225 5.700 429.775 289.894 15.020 10944 142.984 128.977 30.460 28.621 15.015 5.469 648.840 469.605 5.1 imposte dell’esercizio 6.303 5.373 TOTALE 6.303 5.373 TOTALE ONERI 654.784 495.289 RISULTATO DI GESTIONE -27.692 -257.308 ONERI STRAORDINARI ONERI DI SUPPORTO GENERALE 4.1 Acquisti Materie Prime 4.2 Servizi 4.3 Godimento beni di terzi 4.4 Personale 4.5 Ammortamenti 4.6 Oneri diversi di gestione TOTALE 5 IMPOSTE DELL’ESERCIZIO 2.2 Nota integrativa al Bilancio di esercizio 2014* Il Bilancio della Fondazione è predisposto al 31 dicembre di ogni anno. Il medesimo è redatto in conformità alle disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, D.Lgs. n. 460/97. Sono state, inoltre, tenute in considerazione le raccomandazioni e le interpretazioni emanate dalla Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e i principi contabili, se e in quanto applicabili a un ente senza fine di lucro, approvati dai Consigli Nazionali dei Dottori e dei Ragionieri Commercialisti. La presente nota è stata in particolare redatta secondo lo schema proposto dalla raccomandazione n. 1 dell’aprile 2001 e dalla interpretazione n. 1 dell’ottobre 2002 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e tenendo conto delle Linee guida e schemi per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit predisposte dall’Agenzia per il Terzo Settore. Il Bilancio dell’esercizio è quindi composto dallo Stato Patrimoniale al 31.12.2014, dal Rendiconto della Gestione (acceso ai Proventi e agli Oneri, a sezioni divise e contrapposte) al 31.12.2014 e dai seguenti Allegati ai prospetti di bilancio: • Nota Integrativa; • Prospetto di Movimentazione delle Componenti del Patrimonio Netto; • Relazione sull’attività di gestione. * Gli importi presenti sono espressi in unità di euro. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 27 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 28 Lo Stato Patrimoniale rappresenta le singole voci secondo il criterio espositivo della liquidità crescente. Il Rendiconto della Gestione acceso ai Proventi e Oneri, redatto a sezioni contrapposte, informa sul modo in cui le risorse sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo, nelle “aree gestionali”. Le “aree gestionali” della Fondazione sono le seguenti e possono essere così definite: • attività tipica o d’istituto • attività promozionale e di raccolta fondi • attività accessoria • attività di gestione finanziaria • attività di natura finanziaria • attività di supporto generale La Fondazione è stata costituita in Padova il 19 gennaio 1999 per atto pubblico ai sensi e per gli effetti degli articoli 12 e seguenti del codice civile e dell’art. 10 e seguenti del D.Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Ai sensi del D.p.r. 10.02.2000, n. 361 ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica con l’iscrizione, in data 6 ottobre 1999 nel Registro prefettizio delle persone giuridiche della Prefettura di Padova al n. 505. In data 9 novembre 2009 il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deliberato la modifica dello statuto per cui la Fondazione ha assunto lo schema giuridico della fondazione di partecipazione, modificando tra l’altro la ragione sociale e la sede legale. Scopo della Fondazione è perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Le finalità della Fondazione si esplicano in ambito nazionale e internazionale. Il bilancio è stato sottoposto al controllo della società di Revisione PricewaterhouseCoopers SpA. 2.2.1 Principi di redazione Il bilancio è stato predisposto applicando i principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, integrati, ove necessario, dai principi contabili emanati dal Financial Accounting Standard Board (S.F.A.S. n. 116 e 117), specificamente previsti per le Organizzazioni senza scopo di lucro. Il bilancio è stato predisposto applicando i medesimi criteri di valutazione, gli stessi principi contabili e di redazione del rendiconto adottati nell’esercizio precedente. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31.12.2014 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. In particolare: • la valutazione delle voci è stata effettuata secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività e tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli elementi dell’attivo e del passivo; • i proventi e gli oneri sono stati considerati secondo il principio della competenza, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento; • i rischi e le perdite di competenza dell’esercizio sono stati considerati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; • gli utili sono stati inclusi soltanto se realizzati alla data di chiusura dell’esercizio secondo il principio della competenza; • per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico è stato indicato l’importo della voce corrispondente dell’esercizio precedente, nel rispetto delle disposizioni dell’art. 2423-ter c.c.; • gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente; • la società ha mantenuto i medesimi criteri di valutazione utilizzati nei precedenti esercizi, così che i valori di bilancio sono comparabili con quelli del bilancio precedente senza dover effettuare alcun adattamento. La valutazione delle voci del bilancio è fatta secondo prudenza e, per i casi previsti dalla legge, con il consenso del Collegio Sindacale composto dal Presidente Pietro Paolo Rampino e dai Sindaci Effettivi Luca Marinoni e Pietro Ghegin. Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data d’incasso o del pagamento e dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura. Gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci del bilancio sono stati valutati separatamente. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati iscritti tra le immobilizzazioni. Nel seguito, per le voci più significative, vengono esposti i criteri di valutazione e i principi contabili adottati. 2.2.2 Criteri di valutazione applicati Di seguito vengono esposti i criteri di valutazione delle voci di bilancio. Immobilizzazioni immateriali Le Immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione e tenendo conto delle prescrizioni contenute nel punto 5) dell’art. 2426 del codice civile. In dettaglio: • I costi di impianto e ampliamento sono quelle spese sostenute per la realizzazione del progetto Etimedia/Etimos e di quelle sostenute per lo sviluppo della modulistica e la gestione di programmi di microfinanza ammortizzate in un periodo di 5 anni. • I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità sono ammortizzati in un periodo di 5 esercizi a decorrere dal momento in cui la Fondazione inizia a produrre ricavi e si riferiscono in particolare a costi di progettazione di nuovi progetti internazionali e all’attività di ricerca nell’ambito della filantropia evoluta e sono stati autorizzati dal Collegio Sindacale. • I costi per licenze e marchi sono ammortizzati per un periodo di 3 esercizi con un’aliquota del 33,34%. Essi fanno riferimento ai loghi Etimos ed Etimos Join for Change. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 29 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 30 Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene. Nel costo dei beni non è stata imputata alcuna quota di interessi passivi. In occasione di acquisizioni aziendali alcune immobilizzazioni tecniche sono state valutate, sulla base di perizie, a valori di mercato. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono stati imputati integralmente a Conto economico. Le immobilizzazioni materiali esistenti e funzionanti alla data di chiusura dell’esercizio sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti sulla base di aliquote economiche-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione del singolo cespite e tenendo conto anche dell’usura fisica del bene. Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono: • Impianti, macchinari: aliquota del 20% • Mobili e macchine d’ufficio e sistemi di elaborazione dati: aliquota del 20% I beni strumentali di modesto costo unitario inferiore a euro 516,46 e di ridotta vita utile sono completamente ammortizzati nell’esercizio di acquisizione. Le immobilizzazioni materiali in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto comprese le spese direttamente imputabili. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni possedute dalla società, iscritte fra le immobilizzazioni in quanto rappresentano un investimento duraturo e strategico, sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione comprensivo degli oneri accessori. Trattasi di partecipazioni che si intendono detenere durevolmente o acquisite per realizzare un legame durevole con le società o imprese partecipate. I titoli immobilizzati, destinati a rimanere nel portafoglio della società fino alla loro naturale scadenza, sono iscritti al costo di acquisto. Nel valore di iscrizione si è tenuto conto degli oneri accessori di diretta imputazione. I titoli non sono stati svalutati perché non hanno subito alcuna perdita durevole di valore. Crediti (art. 2427, nn. 1, 4 e 6; art. 2426, n. 8) I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzo, ossia al valore nominale ridotto delle svalutazioni effettuate a fronte delle stime di inesigibilità. Il valore dei crediti iscritto nell’attivo è al netto dei fondi rettificativi iscritti in contabilità. Allo stato attuale, non esistono rischi di regresso sui crediti ceduti, il cui importo è peraltro esiguo. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono iscritte per il loro effettivo importo. Ratei e risconti attivi e passivi (art. 2427, nn. 1, 4 e 7) I ratei e risconti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza economica facendo riferimento al criterio del tempo fisico e determinati con il consenso del Collegio Sindacale. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il debito per TFR è stato calcolato in conformità alle disposizioni vigenti che regolano il rapporto di lavoro per il personale dipendente e corrisponde all’effettivo impegno della società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio. Debiti I debiti sono iscritti al valore nominale (o di estinzione). Costi e Ricavi I costi e i ricavi sono stati contabilizzati in base al principio di competenza indipendentemente dalla data di incasso e pagamento. I ricavi relativi alle prestazioni di servizi sono iscritti in bilancio nel momento in cui la prestazione viene effettivamente eseguita. Imposte Le imposte sono stanziate in base alla previsione dell’onere di competenza dell’esercizio. 2.2.3 Schema e contenuto di bilancio L’art. 20 del codice civile, nell’ambito della disciplina delle fondazioni e delle associazioni riconosciute, prevede la generica approvazione del bilancio al termine di ogni esercizio. A parte questa norma non vi sono regole predeterminate né legislative, né norme generalmente accettate per la formazione e il contenuto del bilancio delle fondazioni. Occorre quindi riferirsi alla tecnica, in particolare alle indicazioni espresse dalla Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e alle norme stabilite per le imprese, se applicabili. Vengono di seguito descritti gli schemi adottati per la redazione del presente bilancio. Gli schemi di stato patrimoniale e rendiconto della gestione adottati prevedono la comparazione dei valori di periodo con gli stessi valori del periodo precedente. Stato patrimoniale Lo schema di Stato patrimoniale adottato riprende lo schema proposto dalla raccomandazione n. 1 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti tenendo conto delle peculiarità che contraddistinguono la realtà della Fondazione. In particolare si precisa che: • il patrimonio libero è costituito dalle riserve derivanti dal risultato gestionale realizzato nell’esercizio, dai risultati gestionali relativi ad BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 31 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 32 esercizi precedenti, da riserve statutarie e dai contributi in conto capitale liberamente utilizzabili; • il fondo di dotazione è costituito dalle risorse conferite all’atto della costituzione dal socio fondatore; • il patrimonio vincolato è composto da fondi, riserve e contributi in conto capitale vincolati per scelte operate da terzi donatori o dalle scelte del Consiglio di amministrazione. Rendiconto della gestione La struttura del rendiconto della gestione è conforme alla raccomandazione n. 1 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. L’attività di rendicontazione ha come scopo principale quello di informare i terzi sull’attività posta in essere dalla Fondazione nell’adempimento della missione istituzionale. Il rendiconto della gestione ad oneri e proventi informa sulle modalità con cui le risorse sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo con riferimento alle cosiddette “aree gestionali”. Le “aree gestionali” sono gli ambiti di attività contraddistinti da elevati livelli di uniformità in correlazione ai fini perseguiti. Tra le aree gestionali della Fondazione sono individuate: • attività tipica o di istituto: si tratta di attività svolta dalla Fondazione ai sensi delle indicazioni previste dallo statuto e che identificano il fine di carattere ideale, sociale, morale o politico che contraddistingue l’azione della Fondazione. Nella gestione dell’attività tipica o istituzionale rientrano quindi tutte le operazioni che sono direttamente correlate alla missione della Fondazione; • attività promozionale e di raccolta fondi: nell’ambito dell’area gestionale descritta trovano rappresentazione tutti i costi ed i proventi connessi allo sviluppo d’attività svolte dalla Fondazione nel tentativo di ottenere contributi ed elargizioni in grado di garantire la disponibilità di risorse finanziarie e iniziative promozionali di raccolta dei fondi; • attività accessoria: si tratta di attività diversa da quella istituzionale ma in grado di garantire alla Fondazione risorse economiche con cui perseguire le finalità istituzionali espresse dallo statuto. Il confine che separa la gestione accessoria da quella istituzionale è determinato dalle finalità e dall’oggetto sociale esplicitati nell’atto costitutivo o nello statuto; • attività di gestione finanziaria e patrimoniale: si tratta di attività di gestione finanziaria e patrimoniale strumentali all’attività di istituto; • attività di natura straordinaria: si tratta di attività straordinarie strumentali all’attività di istituto. Come tali sono attività non programmate svolte occasionalmente; • attività di supporto generale: si tratta delle attività di direzione e di conduzione della Fondazione che garantiscono l’esistenza delle condizioni organizzative di base che ne determinano il divenire. Il rendiconto della gestione presenta uno schema di classificazione delle risorse acquisite e impiegate dalla Fondazione basato sulla classificazione per provenienza da soggetti e aree gestionali per i proventi, e sulla classificazione per destinazione alle funzioni gestionali per gli oneri. 2.2.4 Stato Patrimoniale IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La voce è pari a euro 110.634. La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni immateriali sono dettagliati nella seguente tabella. Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Immobilizzazioni immateriali 110.634 137.733 Totale 110.634 137.733 Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità Altre immobilizzazioni immateriali Marchi e Brevetti Totale 119.177 23.195 0 142.372 Precedente rivalutazione 0 0 0 0 Ammortamenti storici 0 4.639 0 4.639 Svalutazioni storiche 0 0 0 0 119.177 18.556 0 137.733 Acquisizioni dell’esercizio 0 0 1.650 1.650 Spostamento di voci 0 0 0 0 Alienazioni dell’esercizio 0 0 0 0 Rivalutazioni di legge (monetarie) 0 0 0 0 Rivalutazioni economiche 0 0 0 0 23.835 4.639 275 28.749 Svalutazioni dell’esercizio 0 0 0 0 Arrotondamenti (+/-) 0 0 0 0 95.342 13.917 1.375 110.634 Descrizione Costo originario Valore all’inizio dell’esercizio Ammortamenti dell’esercizio Consistenza finale La voce “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” si riferisce alla capitalizzazione, avvenuta nell’anno 2013, dei costi di ricerca e sviluppo di progetti internazionali e filantropia evoluta. Tali costi sono ammortizzabili nell’esercizio 2014 in quanto i ricavi sono previsti nello stesso esercizio. La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferisce a spese legali e notarili per lo sviluppo dei nuovi progetti. La voce “Marchi e Brevetti” si riferisce alla registrazione dei marchi Etimos ed Etimos Join For Change, avvenuta nel corso del 2014. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 33 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 34 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La voce è pari a euro 5.877. La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono dettagliati nella tabella sottostante: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Immobilizzazioni materiali 5.877 5.778 Totale 5.877 5.778 Descrizione Altri beni Costo originario 8.918 Precedente rivalutazione 0 Ammortamenti storici 3.140 Svalutazioni storiche 0 Valore all’inizio dell’esercizio 5.778 Acquisizioni dell’esercizio 1.810 Spostamento di voci 0 Alienazioni dell’esercizio 0 Rivalutazioni di legge (monetarie) 0 Rivalutazioni economiche 0 Ammortamenti dell’esercizio 1.771 Svalutazioni dell’esercizio 0 Arrotondamenti (+/-) 0 Consistenza finale 5.877 La voce “Altri beni” comprende macchine elettromeccaniche ed elettriche d’ufficio. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE La voce è pari a euro 9.854.069. Di seguito riportiamo la composizione di tale voce. Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Immobilizzazioni finanziarie 9.854.069 9.791.569 Totale 9.854.069 9.791.569 31/12/2014 31/12/2013 Partecipazione in Microcredito per l’Italia I.S. Spa 3.647.429 3.647.429 Partecipazione in Consorzio Etimos S.C. 4.205.400 4.205.400 112.500 50.000 1.836.511 1.836.511 153 153 Descrizione Partecipazione in Inter.net I.S. Srl Sottoscrizione in Etimos Fund Partecipazione Etimos Africa Descrizione Partecipazione in Etimos Lanka Partecipazione in Banca Etica Depositi Cauzionali su contratti Prestito Obbligazionario La Primavera Totale 31/12/2014 31/12/2013 60 60 516 516 1.500 1.500 50.000 50.000 9.854.069 9.791.569 Riportiamo di seguito la descrizione delle partecipazioni presenti in tabella. Microcredito per l’Italia I.S. Spa Etimos Foundation è socio di Microcredito per l’Italia I.S. Spa, società nata a fine dicembre 2011 che promuove e sviluppa attività di microcredito e inclusione finanziaria sul territorio italiano. Consorzio Etimos S.C. Trattasi di partecipazione al capitale sociale del Consorzio Etimos S.C., avente sede legale in Padova, via Giusto de’ Menabuoi n. 25, pari a euro 480.138, detenuta dalla Fondazione da diversi anni; e di quella di euro 3.725.262, sottoscritta in data 31.12.2009, relativa ai fondi ricevuti dalla società Etimos Lanka Ltd. in relazione alla convenzione formalizzata in data 22 aprile 2010 con il Dipartimento della Protezione Civile. In base a tale convenzione detti fondi, che hanno un vincolo di destinazione, per cui bisogna continuare a utilizzarli per gli interventi di post emergenza a favore della popolazione colpita dallo tsunami del 26 dicembre 2004, devono essere utilizzati dalla Fondazione per la capitalizzazione del consorzio Etimos S.C. Inter.Net I.S. Srl Etimos Foundation è socio di Inter.Net I.S. Srl, new.co costituita alla fine del 2013. In data 12 maggio 2014 Etimos Foundation ha effettuato un aumento di capitale per euro 70.000 come da atto redatto dal Notaio Federico Crivellari di Padova Repertorio n. 1515 Rep. Raccolta n. 1116. Etimos Fund Trattasi di partecipazione a un fondo lussemburghese sottoscritta in data 02/05/2013, rientrante nella politica di gestione dei fondi patrimoniali a sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza a livello internazionale. Etimos Africa ed Etimos Lanka Trattasi di partecipazioni in società nei Paesi in via di sviluppo che promuovono la microfinanza, il commercio equo e la produzione biologica. Banca Etica Trattasi di partecipazione in Banca Popolare Etica di Padova, pari a euro 516, detenuta da Etimos Foundation da molti anni. Depositi cauzionali di contratti Trattasi di deposito cauzionale per l’immobile sito in L’Aquila ad uso di Microcredito per l’Italia. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 35 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 36 Prestito obbligazionario Trattasi di prestito obbligazionario della società cooperativa la Primavera di durata quinquennale. CREDITI La voce è pari a euro 118.275. Si illustra la composizione della voce “Crediti”. Non sono presenti importi esigibili oltre l’esercizio successivo. Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 0 11.412 24.000 26.102 222 0 27 0 4.187 3.979 Crediti verso l’erario per ritenute subite 23.798 14.725 Crediti diversi 65.764 0 0 285.000 110 142 5 0 162 0 118.275 341.360 Crediti verso i clienti Fatture da emettere Note di credito da ricevere Altri crediti verso i dipendenti Altri crediti tributari Crediti per anticipi Erario conto IVA Erario conto imposta sostitutiva rivalutazione TFR Crediti Art. 1 D.L. 66/2014 Totale Le principali voci che compongono la voce Crediti sono così composte: il Credito per anticipi verso Etica immobiliare, di euro 285.000, è relativo al subentro nel contratto di Leasing per l’acquisto della sede. Nel 2014 tale credito risulta estinto. L’importo di euro 24.000 è relativo alla fattura da emettere nei confronti dell’Ente Nazionale per il Microcredito sull’attività svolta nel 2014 per il progetto “Microcredito Donna”. L’importo di euro 4.187 è relativo ai crediti verso l’erario per un doppio pagamento della ritenuta d’acconto. L’importo di euro 23.798 è relativo alla ritenuta fiscale sugli interessi attivi bancari. L’importo di euro 65.765 è relativo ai crediti bancari e ai crediti verso IOM e Maire Tecnimont, con cui, nel corso del 2014, Etimos Foundation ha iniziato a collaborare. Il credito verso lo IOM è pari a euro 25.509 e il credito verso Maire Tecnimont è pari a euro 30.000. In Crediti diversi è compreso anche un credito pari a euro 5.000 per avvio di nuove progettualità in Brasile. DISPONIBILITà LIQUIDE La voce è pari a euro 3.429.806 ed è composta per euro 3.429.022 da depositi bancari e per euro 784 da denaro in cassa. Di seguito la composizione e le variazioni della voce. Gli incrementi e i decrementi si riferiscono ai movimenti di risorse finanziarie originati dalla gestione. Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Disponibilità liquide 3.429.806 3.009.463 Totale 3.429.806 3.009.463 Di cui depositi bancari e postali: Descrizione Depositi bancari e postali Consistenza iniziale 3.009.286 Incrementi 2.934.110 Decrementi 2.514.374 Arrotondamenti (+/-) 0 Consistenza finale 3.429.022 Il saldo rappresenta tutti i valori disponibili di cui si presenta il dettaglio: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 73 225 Banca Popolare Etica 22.184 2.133 Banca di Teramo 10.860 129.532 Banca Popolare di Milano 15.513 82.278 0 184.733 270.463 1.030.918 1.104.635 902.328 0 30.048 16.269 16.129 2.722 1.159 1.486.303 629.699 500.000 0 PayPal 0 106 Totale 3.429.022 3.009.287 Banca Prossima Banca Popolare di Milano conto tesoreria Banca di Credito Cooperativo di Roma Banca Popolare dell’Emilia Romagna (ex Carispaq) Banca Popolare Etica Emergenza Pakistan Banca Tercas Banco Popolare di Verona Libretti Etimos Banca di Credito Cooperativo di Roma conto deposito Di cui cassa: Descrizione Denaro e valori in cassa Consistenza iniziale 176 Incrementi 959 Decrementi 352 Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale +1 784 Il saldo rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell’esercizio. BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 37 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 38 RATEI E RISCONTI ATTIVI La voce è pari a euro 77.710 ed è così rappresentata: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 185 185 Risconti attivi 77.525 86.167 Totale complessivo 77.710 86.352 Ratei attivi su cedole La voce risconti attivi comprende i costi rinviati agli anni successivi relativi alla pubblicità e altri oneri di gestione. L’importo di euro 77.710 comprende le quote dei costi rinviati al 2015. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La voce è pari a euro 22.989. Variazioni intervenute nella consistenza delle seguenti voci del passivo: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 16.843 10.492 Aumenti: 6.145 5.902 di cui formatisi nell’esercizio 6.145 5.902 Diminuzioni: 0 0 di cui utilizzati 0 0 +1 -1 22.989 16.843 Consistenza iniziale Arrotondamenti (+/-) Consistenza finale Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Fondazione alla fine dell’esercizio verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti. DEBITI Si illustra la composizione della voce debiti esigibili entro l’esercizio successivo: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Debiti esigibili entro l’esercizio successivo 506.782 168.614 Totale 506.782 168.614 31/12/2014 31/12/2013 Carta di credito 2.750 592 Debiti verso i fornitori 21.112 36.423 Fatture da ricevere 78.172 33.770 363.389 20.884 Descrizione Debiti verso imprese controllate Descrizione Debiti tributari Debiti verso enti previdenziali ed assistenziali Debiti verso dipendenti Debiti diversi Dipendenti conto 14 mensilità maturata e non goduta a Totale 31/12/2014 31/12/2013 10.102 7.098 5.572 4.654 12.790 8.375 8.768 52.691 4.128 4.128 506.782 168.614 Le principali voci che compongono i debiti esigibili entro l’esercizio successivo sono così composte. I debiti verso fornitori per euro 21.112 si riferiscono ai fornitori non pagati al momento della chiusura del bilancio. Le fatture da ricevere per euro 78.172 e si riferiscono soprattutto a fatture di consulenza e ad altri costi per servizi. I debiti verso le imprese controllate per euro 363.389 si riferiscono ai debiti verso Microcredito per l’Italia, che ha anticipato il pagamento delle garanzie. Tutti i debiti sono esigibili nell’esercizio successivo. Non sono intervenute variazioni nella consistenza della voce del Passivo “Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo” Descrizione Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo Consistenza iniziale 34 Incrementi 0 Decrementi 0 Arrotondamenti (+/-) 0 Consistenza finale 34 Trattasi di debito relativo al progetto “Emergenza Pakistan”. PATRIMONIO NETTO La voce è pari a euro 13.066.566 ed è così rappresentata: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 -227.782 -200.089 516.457 516.457 Patrimonio vincolato 12.777.891 12.870.396 Totale 13.066.566 13.186.764 Patrimonio libero (Perdite portate a nuovo) Fondo dotazione dell’azienda BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 39 Apertura dell’esercizio Totale Risultato di esercizio Patrimonio Libero/ Perdite portate a nuovo Fondi vincolati per attività svolta da terzi Fondi vincolati per volontà degli organi interni Fondi vincolati ricevuti da terzi Prospetto di variazione del Patrimonio netto Fondi di dotazione patrimoniale BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 40 516.457 12.870.396 57.219 -257.308 13.186.764 Fondi ricevuti da terzi 250.000 250.000 Utilizzo Fondi Vincolati -342.505 -342.505 Erogazioni dell’esercizio Destinazione riserva di esercizio 2013 -257.308 Risultato di gestione 2014 Situazione di chiusura dell’esercizio 516.457 12.777.891 0 0 -200.089 257.308 0 -27.693 -27.693 -27.693 13.066.566 PATRIMONIO VINCOLATO La voce è pari a euro 12.777.891 ed è così rappresentata: Descrizione All’inizio dell’esercizio precedente Altre riserve dello stato patrimoniale 13.005.262 Destinazione del risultato d’esercizio Attribuzione di dividendi 0 Altre destinazioni 0 Altre variazioni -134.866 Risultato dell’esercizio precedente Alla chiusura dell’esercizio precedente 12.870.396 Descrizione Altre riserve dello stato patrimoniale Destinazione del risultato d’esercizio Attribuzione di dividendi 0 Altre destinazioni 0 Altre variazioni: Attribuzione fondi 250.000 Utilizzo riserva vincolata -342.505 Risultato dell’esercizio corrente 0 Alla chiusura dell’esercizio corrente 12.777.891 La composizione del Patrimonio vincolato è la seguente: Composizione del Patrimonio vincolato 31/12/2014 31/12/2013 Fondo vincolato destinato da terzi – Emilia 4.742.500 4.742.500 Fondo vincolato destinato da terzi – Abruzzo 3.980.129 4.322.634 Fondo ricevuto da Etimos Lanka 3.725.262 3.725.262 Fondo vincolato destinato da terzi – Lions 30.000 30.000 Fondo vincolato destinato da terzi – La Cesenate 50.000 50.000 250.000 0 12.777.891 12.870.396 Fondo vincolato destinato da terzi – Toscana Totale I fondi vincolati destinati da terzi all’operatività di Abruzzo ed Emilia sono stati diminuiti di un importo pari alle escussioni richieste dalle banche ad Etimos Foundation. Nel corso dell’esercizio 2013 le escussioni sono state pagate direttamente da Etimos Foundation. Nel corso dell’esercizio 2014 invece sono state pagate direttamente da Microcredito per l’Italia e successivamente ceduti pro-soluto ad Etimos Foundation. L’importo totale ceduto è pari ad euro 363.389 così composto: euro 355.888 Fondo Abruzzo ed euro 7.500 Fondo Emilia. Nel 2013 sono stati ceduti euro 20.884 di cui euro 7.500 appartenenti al Fondo Emilia ed euro 13.384 appartenenti al Fondo Abruzzo. Nel 2014 invece sono stati ceduti euro 342.505, tutti appartenenti al Fondo Abruzzo. Nel corso del 2014 nella compagine sociale di Microcredito per l’Italia ha fatto il suo ingresso un nuovo socio, la Fondazione un Raggio di Luce Onlus, la quale ha deciso di vincolare un fondo di euro 250.000 per promuovere l’operatività di Microcredito per l’Italia in Toscana attraverso lo strumento dell’erogazione diretta. Movimentazione del Fondo Abruzzo Fondi vincolati da terzi - Abruzzo Importo 4.530.000 Escussioni anno 2013 -207.366 Escussioni anno 2014 -342.505 Totale 3.980.129 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 41 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 42 GARANZIE PRESTATE A FAVORE DI TERZI La voce è pari a euro 871.000 ed è così composta: Descrizione Fideiussioni a imprese controllate Fideiussioni a favore di altri 31/12/2014 31/12/2013 12.000 12.000 859.000 822.000 0 4.350.254 871.000 5.184.254 Garanzie fideiussorie Totale La fideiussione a favore di imprese controllate è relativa alla lettera di garanzia rilasciata a favore di Arval per il contratto di locazione a lungo termine di veicolo stipulato con Microcredito per l’Italia. Le fideiussioni a favore di altri sono due e si riferiscono alla garanzia prestata a Cassa Rurale di Lizzana a favore di Consorzio Etimos per euro 822.000 e alla garanzia prestata a Etimos Venture per euro 37.000. Durante l’esercizio 2014 le garanzie fideiussorie, pari a euro 4.350.254, non sono presenti in bilancio perché passate a Microcredito per l’Italia. 2.2.5 Rendiconto della gestione PROVENTI DA ATTIVITà TIPICHE (O ISTITUZIONALI) La voce è pari a euro 582.925 ed è così rappresentata: Descrizione Proventi da contributi su progetti Proventi da attività istituzionali Altri proventi Totale 31/12/2014 31/12/2013 24.000 35.476 557.648 0 1.277 119.177 582.925 154.645 I proventi da contributi su progetti si riferiscono al progetto Microcredito Donna stipulato a fine 2013 con l’Ente Nazionale per il Microcrocredito. Nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione sui temi dell’accesso al credito a sostegno dell’impresa femminile. I proventi da attività istituzionali riguardano progetti internazionali. Il più importante è il progetto POST EMERGENZA FILIPPINE MICROFINANZA E DISASTER PREPAREDNESS (Regional project proposal) Fondo L.I.F.E. Etimos Foundation ha avviato, nei primi mesi del 2014, un programma per sostenere la ripresa economica delle piccole attività imprenditoriali, post tifone Haiyan, facilitando così i mezzi di sussistenza in alcune delle comunità. Nel corso del 2014, Etimos Foundation ha presentato il progetto di intervento nelle Filippine, attraverso il partenariato strategico con Append, alla Commissione per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, della Conferenza Episcopale Italiana, ottenendo un finanziamento complessivo di euro 875.000 e ricevendo nel 2014 la prima tranche di 500.000 euro. Fortemente collegato alla progettualità descritta sopra, nella primavera 2014 è stato avviato un progetto di crowdfunding per una raccolta fondi a sostegno dei pescatori della piccola comunità di San Dionisio nelle Fi- lippine che hanno perso tutta la loro attrezzatura a seguito del tifone. Il progetto, lanciato su Indiegogo, una specifica piattaforma internazionale di crowdfunding, ha raccolto euro 2.139. In seconda battuta il progetto Maire Tecnimont per euro 30.000, utilizza le risorse messe a disposizione da questa multinazionale di Oil and Gas per costituire un vero e proprio fondo rotativo di microcredito rurale, in Cameroun, gestito dall’istituzione di microfinanza Sofina per una durata di 7 anni. Esso sarà utilizzato per finanziare un target specifico di piccoli produttori rurali, privilegiando le donne e i giovani agricoltori. Il progetto è stato accolto e finanziato da Maire Tecnimont nell’ultimo quadrimestre del 2014 e ufficialmente iniziato attraverso una campagna di comunicazione congiunta tra Etimos e Maire Tecnimont, realizzata attraverso un mailing di promozione dell’iniziativa e rivolta a tutti gli stakeholder di Maire Tecnimont nel mondo, circa 4.300 persone. In terza battuta il progetto Remploy III per euro 63.772; la prima tranche è stata di euro 25.509, in partenariato con l’OIM, e con risorse del Ministero dell’Interno, dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione, ha avviato nel 2014 una progettazione sperimentale per il supporto al rientro volontario dei migranti divenuti irregolari sul territorio italiano. Gli altri proventi si riferiscono a liberalità, abbuoni e arrotondamenti attivi e altri ricavi e proventi vari. PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI La voce è pari a euro 42.179 ed è così rappresentata: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 40.966 69.601 1.214 11.282 42.179 80.883 Da depositi bancari Da altre attività Totale I proventi finanziari e patrimoniali si riferiscono a interessi su titoli e su depositi bancari. PROVENTI STRAORDINARI La voce è pari a euro 1.987 ed è così rappresentata: Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Da altre attività 1.987 2.444 Totale 1.987 2.444 I proventi straordinari si riferiscono a sopravvenienze ordinarie attive. ONERI DI SUPPORTO GENERALE Materie prime La voce “Materie prime” è pari a euro 15.225 e comprende i seguenti importi: BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 43 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 44 Descrizione 31/12/2014 31/12/2013 Materie di consumo conto acquisti 7.424 2.702 Merci conto acquisti 2.046 1.354 7 545 5.748 1.099 15.225 5.700 Cancelleria Stampati Totale Servizi La voce “Servizi” è pari a euro 429.775 e comprende i seguenti importi: Descrizione Pedaggi autostradali Compensi amministratori Compensi lavoratori occasionali Compensi professionali attinenti all’attività Spese legali 31/12/2014 1.351 20.000 1.760 195.115 2.251 Rimborsi a piè lista amministratori 11.934 Rimborsi chilometrici amministratori 4.876 Pubblicità Mostre e fiere Spese telefoniche Spese postali e di affrancatura 14.926 443 4.951 59 Pasti e soggiorni 2.310 Mensa e buoni pasti 3.065 Spese per studi e ricerche 2.098 Oneri bancari 3.022 Tenuta contabilità e buste paga 4.078 Altri costi per servizi Sanzione 33.344 5 Sito web 8.740 Rimborsi spesa a terzi 4.035 Assistenza tecnica Consulenza professionali 327 62.828 Spese per revisione e controllo 9.333 Viaggi, taxi, Bus, Treno e Aereo 11.408 Assicurazione Quote associative e iscrizioni Totale 2.612 24.904 429.775 Le principali voci che compongono i Servizi sono così composte: i compensi attinenti all’attività per euro 195.115 si riferiscono prevalentemente a costi inerenti l’attività istituzionale, progettualità e comunica- zione. Gli altri costi per servizi per euro 33.344 si riferiscono prevalentemente a costi inerenti all’utilizzo della sede aziendale. Le consulenze professionali per euro 62.828 si riferiscono prevalentemente a costi inerenti a consulenze legali e fiscali. Le quote associative e iscrizioni per euro 24.904 comprendono le quote di iscrizione al Club Ambrosetti e al GIIN. Godimento beni di terzi La voce “Godimento beni di terzi” è pari a euro 15.020 e comprende i seguenti importi: Descrizione 31/12/2014 Fitti passivi 15.020 Totale 15.020 I fitti passivi comprendono i costi di locazione per gli immobili della sede de L’Aquila e le spese condominiali per la sede di Mirandola. Personale La voce “Personale” è pari a euro 142.894 e comprende i seguenti importi: Descrizione Salari e stipendi Rimborso a piè di lista dipendenti 31/12/2014 95.000 8.659 Oneri sociali Inps 29.921 Oneri sociali Inail 422 Trattamento di fine rapporto 6.173 Altri costi del personale 418 Visite mediche dipendenti 294 Ferie maturate non godute 2.097 Totale 142.894 Ammortamenti e svalutazioni La voce “Ammortamenti e svalutazioni” è pari a euro 30.460 e comprende gli ammortamenti di competenza dell’esercizio come di seguito riportati: Descrizione Ammortamento costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità Ammortamento costi a utilità pluriennale Ammortamento macchine elettroniche per ufficio Ammortamento marchi e brevetti Totale 31/12/2014 23.835 4.639 1.711 275 30.460 Oneri diversi di gestione La voce “Oneri diversi di gestione” è pari a euro 15.015 e comprende i seguenti importi: BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 45 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 46 Descrizione 31/12/2014 Imposta di bollo 197 Imposta di registro 43 Altre imposte e tasse deducibili 26 Multe e ammende indeducibili 460 Sopravvenienze passive 116 Abbuoni e arrotondamenti passivi 34 Erogazioni liberali indeducibili 5.000 Altri oneri di gestione deducibili 1.570 Altri oneri di gestione indeducibili 7.500 Abbonamenti a riviste 69 Totale 15.015 Le principali voci che compongono i Servizi sono così composte. IMPOSTE E TASSE Imposte dell’esercizio La voce “Imposte dell’esercizio” è pari a euro 6.303 e si riferisce all’IRAP di competenza dell’esercizio in base alle vigenti norme tributarie. ALTRE INFORMAZIONI Compensi Board of Directors Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori, ai membri del Collegio sindacale e alla Società di Revisione. Qualifica Compenso Amministratori 20.000 Collegio sindacale 0 Società di Revisione 9.333 Numero medio dipendenti In ossequio al disposto dell’art. 2427 n. 15 del codice civile Vi informiamo che il movimento del personale dipendente e il conseguente numero medio risulta: Dirigenti e quadri Impiegati Collaboratori Totale Inizio esercizio 1 2 1 4 Assunzioni 0 0 2 0 Passaggi di qualifica 0 0 0 0 Fine esercizio 1 2 3 6 Articolo 2497 BIS c. c. Informativa ai sensi dell’art. 2497 - bis c. c. In ottemperanza all’art. 2497-bis, comma 4, si segnala che l’attività della società non è sottoposta alla direzione ed al coordinamento di società ed enti. 2.3 Conclusioni Si ribadisce che i criteri di valutazione qui esposti sono conformi alla normativa civilistica e le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle norme vigenti. La presente nota integrativa, così come l’intero bilancio di cui è parte integrante, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio. L’esposizione dei valori richiesti è stata elaborata in conformità al principio di chiarezza. Relativamente al risultato di esercizio si propone di riportare la perdita a nuovo. Padova, IL PRESIDENTE Marco Santori 2.4 Prospetto Patrimonio Netto 2.4.1 Rappresentazione dinamica dei fondi Apertura dell’esercizio Erogazioni dell’esercizio 516.457 12.870.396 Totale Risultato di esercizio Patrimonio Libero/ Perdite portate a nuovo Fondi vincolati per attività svolta da terzi Fondi vincolati per volontà degli organi interni Fondi vincolati ricevuti da terzi Fondi di dotazione patrimoniale Di seguito si espone il prospetto di dinamica dei fondi avvenuta nell’anno. Il prospetto evidenzia l’esistenza di due diverse categorie di fondi: quelli vincolati e quelli disponibili. Quest’ultimi sono destinati a contribuire alla mission pur rimanendo a disposizione dell’organo amministrativo. I fondi vincolati invece hanno una destinazione individuata dal soggetto donatore. 57.219 -257.308 13.186.764 BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 47 Totale Risultato di esercizio Patrimonio Libero/ Perdite portate a nuovo Fondi vincolati per attività svolta da terzi Fondi vincolati per volontà degli organi interni Fondi vincolati ricevuti da terzi Fondi di dotazione patrimoniale BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA 48 Fondi ricevuti da terzi 250.000 250.000 Utilizzo Fondi vincolati -342.505 -342.505 Destinazione riserva di esercizio 2013 -257.308 Risultato di gestione 2014 Situazione di chiusura dell’esercizio 516.457 12.777.891 0 0 -200.089 257.308 0 -27.693 -27.693 -27.963 13.066.566 Relazione del collegio sindacale Relazione del Collegio Sindacale 3 Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso il 31/12/2014 Relazione ai sensi dell’art. 2429 del Codice civile 1. Avendo la Fondazione conferito l’incarico del controllo contabile a una Società di Revisione iscritta nell’apposito registro, l’attività di controllo contabile, ai sensi dell’articolo 14, primo comma, lettera a) del D.Lgs. n. 39/2010, è stata svolta dalla Società di Revisione regolarmente incaricata dall’assemblea dei Soci. 2. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2014 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge. La nostra attività è stata ispirata alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. 3. In particolare: • abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; • abbiamo partecipato a tutte le assemblee dei soci e a tutte le adunanze del Consiglio di amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono sostanzialmente conformi alla legge e allo Statuto e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio o la natura mutualistica della Fondazione; • mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e dall’esame della documentazione trasmessaci, abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. 4. Nel corso dell’esercizio, nel rispetto delle previsioni statutarie, siamo stati periodicamente informati dagli amministratori sull’andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione. Possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono sostanzial- Relazione del Collegio Sindacale 52 mente conformi alla legge e allo Statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio, o la natura mutualistica della Fondazione. 5. Non abbiamo riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali. 6. La Società di Revisione ha rilasciato in data 12/10/15 la relazione ai sensi dell’art. 14, primo comma, lettera a) D.Lgs. n. 39/2010, in cui attesta che il bilancio d’esercizio al 31/12/2014 rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Vostra Fondazione, senza alcun richiamo di informativa. 7. Gli amministratori hanno redatto il bilancio d’esercizio al 31/12/2014 in conformità alla raccomandazione n. 1 dell’aprile 2001 e alla interpretazione n. 1 dell’ottobre 2002 della Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. 8. Non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell’articolo 2408 Codice Civile. 9. Al Collegio Sindacale non sono pervenuti esposti. 10.Gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dall’art. 2423, quarto comma, del Codice civile. 11.Lo stato patrimoniale evidenzia un risultato gestionale d’esercizio negativo di euro 27.692,00.= che si riassume nei seguenti valori: Attività € 13.596.371 Passività e Patrimonio netto (esclusi risultato e fondo di dotazione) € 13.107.606 Fondo di Dotazione Risultato dell’esercizio negativo € 516.457 € (27.692) Il rendiconto della gestione presenta, in sintesi, i seguenti valori: Proventi € 627.092 Oneri € 654.784 Risultato dell’esercizio negativo € (27.692) 12.Ai sensi dell’art. 2426 del Codice civile punto 5, il Collegio Sindacale ha espresso nel 2013 il proprio consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale di costi di ricerca e sviluppo per un totale di euro 119.177,00.=, che si riferiscono alla capitalizzazione di costi di ricerca e sviluppo di progetti internazionali e filantropia evoluta, che sono stati ammortizzati nel 2014 per euro 23.835,00.=. 13.Il Collegio Sindacale si è tenuto costantemente in contatto con la Società di Revisione, attraverso riunioni presso la sede della Fondazione, nel corso delle quali non sono emersi aspetti rilevanti per i quali si sia reso necessario procedere con specifici approfondimenti. 14.Dall’attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione o di menzione nella presente relazione. Signori Soci, per quanto precede, non rileviamo motivi ostativi all’approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2014, né abbiamo obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di amministrazione per la destinazione del risultato gestionale dell’esercizio in esame. Milano, 12/10/2015 Firmato Rampino dott. Pietro Paolo Ghegin dott. Franco Marinoni dott. Luca Relazione del Collegio Sindacale 53 Relazione della società di revisione Relazione della società di revisione 4 Relazione della società di revisione 58 Relazione di attività Relazione di attività 5 5.1 Introduzione Etimos Foundation è dalle sue origini attiva nella promozione del microcredito e della microfinanza come strumenti di lotta alla povertà, sviluppo economico e inclusione sociale, nel rispetto della dignità della persona e per il perseguimento di un bene comune diffuso. L’approccio che ha caratterizzato gli ultimi anni unisce e intreccia, sempre più, l’operatività sul campo con l’impegno di promozione, ricerca e divulgazione, privilegiando il coinvolgimento e la valorizzazione degli attori economici e sociali già presenti sul territorio, secondo logiche di rete e di creazione di capitale sociale relazionale. I risultati sono ormai evidenti e raccontano bene come da una collaborazione fra soggetti istituzionali diversi, pubblici e privati insieme, portatori di istanze che si riconoscono, si possa intraprendere una via nuova – all’estero, nei PVS, così come in Italia – che riporti al centro l’uomo, la sua dignità e uguaglianza di fronte agli altri uomini. 5.1.1 Identità Il 2014 è stato un anno ricco per lo sviluppo di nuove alleanze e partenariati in ambito internazionale così come per l’apertura di nuove progettualità in diverse regioni italiane. Etimos Foundation nel panorama italiano esprime sempre più una ricchezza d’azione con un conseguente posizionamento che abbraccia l’ambito del microcredito e della microfinanza, quello del social business, dell’impact investment, della ricerca sociale e non da ultimo quello della riflessione sulle nuove frontiere della filantropia evoluta. Cosa distingue Etimos Foundation rispetto al contesto nazionale? Innanzitutto l’ampiezza degli ambiti di esperienza e del coinvolgimento, rispetto ai mezzi; dall’altro la dimensione del fare e rischiare in prima persona, investendo direttamente nei fondi e nelle esperienze di cui è promotrice. Etimos Foundation ha un patrimonio finalizzato a obiettivi definiti dallo statuto: combattere la povertà e la marginalità sociale, promuovendo lo sviluppo di un’economia di prossimità e la costruzione di reti di coesione sociale. Etimos Foundation è un investitore sociale e un incubatore di progetti e imprese a valenza sociale, una holding e il punto di riferimento valoriale per Relazione di attività 62 le società del gruppo e anche uno strumento adatto fiscalmente a mettere in contatto filantropi e iniziative innovative di solidarietà sociale. Sono caratteristiche specifiche e distinte, percorse però da un unico filo conduttore, quello del legame, necessario e imprescindibile, tra finanza e società. Un legame che non si esaurisce nel concetto, troppo ampio e insieme riduttivo, di finanza sociale, ma vive nel confronto continuo tra istanze necessariamente diverse: da un lato quelle della finanza, che punta per sua natura ad attirare capitali e investirli con il massimo rendimento; dall’altro quelle dei diversi organismi che compongono la società stessa e concorrono in vario modo ai suoi equilibri: la politica e le istituzioni pubbliche, il sistema produttivo, gli organi di controllo e regolamentazione, le associazioni e i movimenti che rappresentano la società civile e i suoi aneliti di giustizia, equità, tutela del bene comune e salvaguardia dell’ambiente. 5.1.2 Obiettivi Coerentemente con la propria mission, Etimos Foundation investe il proprio patrimonio a sostegno di quattro iniziative: Consorzio Etimos, Etimos Fund, MxIT-Microcredito per l’Italia e International Network, che si connotano per la capacità di declinare l’attività finanziaria al servizio di un’idea più ampia di sviluppo, nei Paesi del Sud del mondo così come in Italia. Contemporaneamente Etimos Foundation svolge anche attività specifiche di: • incubatore di nuove imprese e di progetti capaci di coniugare sostenibilità economica e valore sociale; • progettazione tecnica e strategica; • ricerca sociale e promozione culturale. 5.2 Attività istituzionali 5.2.1 Nuovo Statuto Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha riflettuto a lungo sul proprio ruolo e la propria missione istituzionale, quale soggetto giuridico “partecipato” multi-stakeholder (istituzioni di microfinanza, fondazioni private, enti ecclesiastici, centrali cooperative ecc…), per la ricerca del miglior assetto istituzionale capace di sostenerne l’azione effettiva (anche d’innovazione e incubazione di strumenti concreti di intervento). Come segno tangibile di questa riflessione, in data 12 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione uscente ha rivisto lo Statuto della Fondazione nelle parti che riguardano la definizione dell’assetto di governance, definendo il ruolo dei soci partecipanti fondatori, «…intesi come coloro che con apporti finanziari hanno dato impulso e sostegno alle attività della Fondazione» che sono sempre più partner strategici per l’azione futura della nostra Fondazione. 5.2.2 Nuovo Consiglio di Amministrazione Le attività che caratterizzano la Fondazione sono molteplici e affascinanti, da un lato si pongono in continuità con la strada tracciata negli ul- timi anni, dall’altro impongono uno sguardo sempre nuovo, che è necessario arricchire con nuovi contributi di esperienze, idee e suggerimenti. Con questo spirito e con una richiesta di partecipazione a tutti gli stakeholders di Etimos Foundation si sono svolte le nomine del nuovo Consiglio di Amministrazione che si è insediato il giorno 29 settembre 2014. Ne fanno parte: Giovanna Melandri (Human Foundation), Pierluigi Stefanini (Unipol), Tiziano Vecchiato (Fondazione Zancan), Marino Callegari (Caritas Italiana), Paolo Carrara (Fondazione Un Raggio di Luce), Vinicio Bottacchiari, Emilio Ciarlo, Giovanni Luigi Grandi, Carmen Lasorella, Paolo Nicoletti e Marco Santori (come consiglieri indipendenti) e Magda Lopez, Cecilia Padilla, Mudita Samadani Kiriwandenija, Rosina Valverde (in rappresentanza di organizzazioni attive in Honduras, Perù, Ecuador e Sri Lanka). La composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione rispecchia la natura di Etimos Foundation come organizzazione capace di rappresentare mondi e istanze diverse, nel segno di valori e obiettivi comuni: primo fra tutti l’impegno a utilizzare la finanza come strumento per orientare l’economia al servizio delle persone, per combattere disuguaglianze, disoccupazione, povertà e altre forme di esclusione sociale, in Italia così come nei Paesi del Sud del mondo. La ricchezza dei contributi di tutti i consiglieri aiuterà la Fondazione a migliorare l’approccio e l’efficacia delle azioni, rispettando quei valori e principi che lo Statuto chiama a perseguire. 5.3 Attività culturali, di ricerca e formazione 5.3.1 Eventi Principali eventi a cui ha partecipato Etimos Foundation 18 marzo 2014 - Roma Etimos Foundation nella propria veste di investitore sociale e advisor nel fondo FEFISOL, dedicato a finanziamenti solidali in ambito agricolo e rurale in Africa, ha partecipato al workshop tecnico organizzato dalla Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) sugli investimenti nel settore agricolo. 26 marzo 2014 - Roma Etimos Foundation ha raccontato la sua visione sullo strumento del microcredito e ha raccontato l’esperienza di Microcredito per l’Italia all’interno del seminario organizzato da Human Foundation sulle buone pratiche di microcredito in Italia. 28 e 29 ottobre 2014 - Roma “Impact Investment and Government: Moving from Small Scale to Large Scale” meeting riservato agli Advisory Board della Task Force sugli investimenti a impatto promossa in ambito G8. Tra gli interventi anche quello di Marco Santori, che ha raccontato l’esperienza di impact investing del network Etimos in ambito internazionale. 10 novembre 2014 - Padova Le relazioni che generano valore: microcredito, supporto alla micro-impresa e imprenditoria sociale. L’evento conclude il ciclo di incontri Il Veneto dei valori - Percorsi per il quarto Veneto in cui le tre Fondazioni padovane (Lanza, Zancan e Etimos) hanno approfondito e analizzato lo stato di salute di alcuni valori fondamentali nella vita attuale dei veneti: dal senso civico al senso del lavoro, dalla famiglia agli affetti, dal rapporto con il denaro al consumo, dalla disponibilità a impegnarsi per gli altri al rapporto con il territorio e l’ambiente naturale. • Autoimprenditorialità e micro-impresa, nel Veneto di oggi e di domani, Sergio Rosato, Veneto Lavoro. Relazione di attività 63 Relazione di attività 64 • Il volontariato delle competenze come strumento innovativo di solidarietà diffusa a supporto dell’occupazione, Paolo Nicoletti, Associazione Farebene. • Credito, lavoro e welfare per un’Italia che riparte, Marianna Calabrò, Microcredito per l’Italia. 7-10 novembre - Milano Il Franchising dei Mestieri viene lanciato presso il Salone del Franchising di Milano. Un progetto che ha come primo obiettivo creare lavoro sotto forma di auto-impresa per giovani di talento. Un obiettivo che ne porta con sé altri: come, ad esempio, recuperare le eccellenze dell’artigianato italiano e valorizzare esperienze innovative in ambiti creativi e culturali. Il progetto prevede anche una call for ideas destinata a chi vuole trasformare il proprio talento in un’idea imprenditoriale e cerca nel franchising supporto, sicurezze e strumenti per realizzarla più rapidamente e con maggiori possibilità di successo. 21 novembre - Lussemburgo Etimos Foundation partecipa alla European Microfinance Platform, il più grande meeting annuale europeo degli operatori di microfinanza nei Paesi in via di sviluppo. All’interno del panel Green microfinance and non-energy products ha portato la propria esperienza di ricostruzione del tessuto economico e sociale grazie a strumenti di microfinanza nel post-emergenza e nello specifico nel progetto di recovery nelle Filippine dopo il passaggio del tifone Haiyan. 28 novembre - Padova Convegno Finanza cooperativa e finanza etica per lo sviluppo nell’ambito del ciclo di eventi Cooperative e sviluppo internazionale e sostenibile promosso dall’Alleanza delle cooperative italiane, insieme alla Direzione Generale della Cooperazione allo sviluppo. La riflessione sui legami tra cooperativismo e finanza per lo sviluppo è un tema che, oltre a toccare da vicino la storia di Etimos, coinvolge un filone di cooperazione privata particolarmente ampio e significativo, che però ottiene poca risonanza rispetto ai risultati e all’impatto che genera. 5.3.2 Ricerca Dicembre 2014 - Africa Microfinance week “The potential for replicability of a microfinance-based model in post-emergency contexts: from the Sri Lanka post Tsunami case to current African scenarios”. Paper di ricerca prodotto da Etimos Foundation in occasione dell’African Microfinance Week che doveva avere luogo in Burkina Faso, rimandata poi per via della pandemia dell’ebola diffusasi nel continente. Il paper, partendo dall’intervento di Etimos in Sri Lanka, descrive come la microfonanza possa rappresentare uno strumento efficace per uscire da crisi economiche e sociali, tipiche dei contesti di post-emergenza. L’evidenza è sostenuta dalla ricerca condotta sul campo da un team guidato dall’Università di Tor Vergata, che successivamente alla catastrofe si è recato in Sri Lanka per una valutazione di impatto sociale dell’intervento di Etimos. 22-23 maggio - Perugia - Iris Network VIII Colloquio scientifico sull’impresa sociale Presentazione del paper: Microcredito per l’Italia: fare impresa sociale nell’ambito dell’inclusione finanziaria A cura di: Ilaria Urbinati (Etimos Foundation), Paolo Nicoletti, Marianna Calabrò (Microcredito per l’Italia), Giorgia Barboni (University of St. Gallen / Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), PierLuigi Conzo (Dipartimento di Economia e Statistica, Università di Torino). 17-18 novembre - Roma Conferenza sull’economia sociale - Liberare il potenziale dell’economia sociale per la crescita in Europa Etimos Foundation ha elaborato la propria riflessione in un paper definendo il ruolo delle imprese sociali e del privato sociale in relazione con gli Enti pubblici per stimolare nuove sinergie e collaborazioni per lo sviluppo di progettualità a sostegno del welfare. Marco Santori ha partecipato al dibattito portando l’esperienza di Etimos come investitore sociale nell’attività di cooperazione allo sviluppo. 5.3.3 Formazione Educazione finanziaria - Progetto DreamUp Nel nostro Paese la scelta di proporre il tema dell’educazione finanziaria nelle scuole rappresenta un’urgenza e insieme un’opportunità. Gli italiani sanno poco e male di finanza ed economia: l’Italia nell’ambito del World Competitiveness Index si posiziona al 46° posto per la diffusione dell’educazione finanziaria. La maggior parte dei programmi di educazione finanziaria già avviati è stata promossa dal mondo bancario, con un focus sui prodotti e sul tema del risparmio. Etimos ha scelto un approccio diverso, molto concreto, che rende i bambini protagonisti e responsabili di obiettivi di crescita personale, economica e di creazione di lavoro. Il progetto di educazione finanziaria promosso da Etimos Foundation è rivolto ai più piccoli, ma ha una grande prospettiva. L’obiettivo generale è far conoscere e trasmettere i valori legati alla mission della Fondazione, questo significa non solo scegliere come ambito d’intervento l’economia e la finanza nella loro dimensione sociale, ma credere che questa possa contagiare anche l’economia e la finanza tradizionali. Da questo contagio nasce un’idea di sviluppo sostenibile – da un punto di vista economico, sociale e ambientale – come duplice sfida: a livello internazionale, riguardo al tema della lotta alla povertà e degli Obiettivi del millennio; nel contesto italiano, come risposta ai problemi della crisi economica e della disoccupazione. DreamUp è un progetto di educazione finanziaria e imprenditoriale che parla ai ragazzi e alle loro famiglie del rapporto tra denaro, lavoro, realizzazione personale e meccanismi di base dell’economia e della finanza; mette al centro i ragazzi, le loro aspirazioni, le proiezioni che hanno di sé nel futuro. L’obiettivo educativo è di renderli protagonisti, promotori di nuove idee, coraggiosi nell’intraprendere la realizzazione di un progetto personale, sapendo che non sono soli, ma possono creare condivisione e nuova conoscenza con i coetanei, le loro famiglie e il mondo esterno. Vogliamo parlare di educazione all’imprenditorialità che è una componente complementare all’apprendimento tecnico e scientifico. L’attività educativa mira a obiettivi di lungo periodo, ad aprire le menti, ma ha anche obiettivi immediati: sviluppare qualità personali e competenze trasversali che sono divenute sempre più importanti per tutti coloro che vivono e lavorano in una società basata sulla conoscenza. È un’attività che ha un approccio multidisciplinare. Il progetto è partito come pilota in provincia di Padova nell’anno scolastico 2013/14. Sono state coinvolte 26 scuole, 51 classi e oltre 1300 bambini. Relazione di attività 65 Relazione di attività 66 Gli insegnanti ci confermano che DreamUp è riuscito ad avvicinare gli alunni a concetti complessi – denaro, economia, lavoro, credito, impresa – utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile. Un modo efficace per spiegare ai più piccoli che è importante coltivare dei sogni, ma per realizzarli bisogna fare i conti con la realtà. I bambini ci raccontano che i laboratori hanno stimolato le seguenti domande: “Cosa faremo da grandi?” “Qual è il nostro sogno?” E abbiamo scoperto che per farcela occorrono talento, entusiasmo, voglia di sognare ma anche concretezza, collaborazione e capacità di dare il giusto valore a tutte le cose, compreso il denaro. 5.4 Attività di comunicazione Per Etimos Foundation fare comunicazione è sostanziale e trasversale a tutte le sue diverse attività (promozione, divulgazione, ricerca, formazione, progettazione). Per questo da alcuni anni a questa parte la Fondazione ha puntato alla creazione di uno staff specializzato, in grado di comporre i diversi piani della comunicazione, intesa nel senso più ampio come definizione dell’identità, costruzione delle strategie, elaborazione di azioni di marketing, scelta degli strumenti più efficaci in un’ottica di sviluppo della Fondazione e contemporaneamente di Microcredito per l’Italia e le attività internazionali. 5.4.1 Comunicazione istituzionale Dalla complessità alla semplificazione: una visione d’insieme L’assetto istituzionale del network è stato caratterizzato in questi anni dalla nascita di molteplici società (dettata in molti casi da necessità legate all’efficacia nella raccolta di capitali o ai vincoli legislativi nei diversi paesi dove Etimos opera) e da un’ampiezza operativa che si è stratificata a più livelli (istituzionale, b2b, retail) e in più aree geografiche. La comunicazione in questi anni ha attivato un processo di ottimizzazione del visual e degli strumenti che deve aiutare nel ricondurre questa varietà a una sintesi che riassume la ricchezza, la forza e la distintività dell’esperienza Etimos. È una sintesi che si realizza in due modi: • attraverso l’applicazione a tutti i materiali istituzionali e di comunicazione di un unico marchio/payoff: Etimos/Improving people’s life; • attraverso l’adozione di un corpus di testi – relativi a identità, presentazione società del network, valori e storia, impatto – che in forma integrale, semplificata o adattata a diversi punti di vista (internazionale o locale) caratterizzano i diversi materiali e strumenti di comunicazione. 5.4.2 Strumenti web, Social Network A seguito della nuova strategia di comunicazione del network nel corso del 2014 è stata avviata un’attività specifica per riorganizzare la presenza sul web. È iniziata la realizzazione del sito web del network www.etimos. it/org/net che sostituisce il sito della Fondazione e incorpora parte del sito Consorzio Etimos e parte del sito Microcredito per l’Italia, presenta tutte le attività ad eccezione degli aspetti più tecnici e specialistici (gestione fondi, prodotti di microcredito retail per l’Italia) i Consigli di Amministrazione, bilanci, governance riferiti alla Fondazione con overview di network. È stato realizzato, attraverso la collaborazione con lo staff di International Network, il nuovo sito web specialistico sulle attività internazionali di gestione fondi. Eredita parte del sito del Consorzio e ingloba parte del sito del network (relativamente alle attività internazionali). Nel 2014 si è consolidata la presenza di Etimos sui social network quali Facebook e Twitter per la promozione di partecipazioni a workshop e convegni e per il rilancio di attività progettuali. 5.5 Networking Per un’organizzazione che lavora nel campo delle relazioni internazionale, gestendo partnership multi-livello e lavorando per l’innovazione nello sviluppo, il networking è uno strumento importantissimo. Etimos ha individuato, nel corso degli anni, alcune reti di valore e ha deciso di unirsi a loro per scambiare la propria esperienza e pratica, con riferimento alle diverse aree tematiche. Nel 2014 le attività più significative riguardano: 5.5.1 Global Impact Investing Network (Giin) È un’organizzazione non-profit dedicata ad aumentare la portata e l’efficacia degli investimenti a impatto. Far parte del Giin permette non solo di essere in prima linea nel dibattito globale sugli investimenti impatto, ma offre anche l’opportunità di entrare in contatto con i giocatori più importanti del mondo del settore in diversi modi. Nel corso dell’anno si sono svolte attività di confronto da parte di Etimos Lanka all’interno di un tavolo di lavoro sugli investimenti a impatto in Asia che hanno portato alla realizzazione del report The landscape for impact investing in South Asia. Understanding the current status, trends, opportunities, and challenges in Bangladesh, India, Myanmar, Nepal, Pakistan, and Sri Lanka. 5.5.2 Impact Investing Task Force Marco Santori, come figura apicale di Etimos Foundation, ha ricevuto la nomina per partecipare ai lavori dell’Advisory Board della Task Force sul Social Impact Investment nominata dal G8, attivo dallo scorso 17 gennaio 2014 con l’obiettivo di: • sviluppare il mercato degli investimenti a impatto sociale sia a livello nazionale che nell’ambito della cooperazione allo sviluppo; • creare un network di operatori impegnati negli investimenti ad impatto sociale; • favorire politiche governative in grado di creare un environment adatto allo sviluppo del mercato e renderlo funzionale a politiche di welfare efficienti e in linea con le esigenze dei bilanci pubblici. Relazione di attività 67 Relazione di attività 68 5.5.3 Ente Nazionale Microcredito Nel 2014, in Lazio, Etimos Foundation ha intensificato la propria collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione sui temi dell’accesso al credito a sostegno dell’impresa femminile, che si chiama “Microcredito Donna”. Nel contempo numerosi sono stati gli incontri istituzionali tra il management della Fondazione e dell’Ente per il confronto e la condivisione di strategie sia sulla nuova normativa del Microcredito e modifica del TUB, sia sulla strategia operativa e sull’offerta di servizi di accompagnamento al credito. 5.6 Incubatore progettuale La Fondazione è sempre più chiamata a rispondere alle sfide di un mondo che sembra allargare il perimetro delle disuguaglianze e il divario tra ricchezza e povertà. Vogliamo promuovere uno sviluppo sostenibile, in Italia e all’estero, e costruire modelli economici e sociali capaci di rimettere al centro l’uomo, le comunità, i territori. Questi nostri obiettivi si traducono in un duplice fronte d’impegno. Quello internazionale, dove operiamo da ormai 25 anni con gli strumenti della microfinanza, del sostegno all’agricoltura sostenibile e alle filiere del commercio equo, pionieri rispetto al movimento odierno del social impact investing. E quello italiano, dove ci collochiamo in quell’ambito di innovazione sociale che cerca di conciliare sviluppo economico e politiche di welfare. 5.6.1 International Network IS Con l’incubazione di International Network, Etimos Foundation intende infatti valorizzare le competenze acquisite e condivise con i soci in 20 anni di vita del Consorzio Etimos cercando di creare maggiori opportunità di collaborazione e partecipazione diretta dei soci locali. Il modello di business di International Network IS spa è volto allo sviluppo dell’attività di microcredito internazionale tramite la costituzione di società regionali in cui far confluire interessi pubblici e privati (anche di stakeholders locali). Con il supporto, la partecipazione ed esperienza di Etimos si creano le premesse per lo sviluppo di hub finanziari a carattere sociale, finalizzati all’inclusione finanziaria e sociale nei territori di interesse. Il settore della finanza per lo sviluppo è per definizione un mercato in continua evoluzione, perché si trova a confrontarsi assiduamente con una situazione economica e politica globale in continua trasformazione. Così come risulta difficile dare una definizione condivisa e unanime di “sviluppo”, è ancora maggiormente sfidante capire cosa può significare creare innovazione in relazione ad esso. Attualmente non vi è infatti ancora completa chiarezza sul tema, anche se il mercato è orientato verso tre distinte chiavi di lettura: innovare significa “sviluppare nuovi mercati nei quali inserirsi”, introdurre “nuovi prodotti” o “attrarre nuovi partner”. Per quanto riguarda la microfinanza oggi, il margine più ampio a livello di impatto reale si riscontra principalmente nella prima e nella terza declinazione: innovare non riguarda quindi lo sviluppare semplicemente nuovi prodotti finanziari, bensì nel creare innovazioni di processo e di metodologia per arrivare a coprire nuovi mercati e attrarre un maggior numero di investitori sociali. Alla luce di queste considerazioni, Inter.netI.S. S.p.a. ha individuato nell’abbattimento dei costi di transazione, nell’efficace azione di monitoraggio delle attività e nella valutazione dell’impatto economico e sociale le principali sfide per raggiungere questi obiettivi. Sperimentare una piattaforma (Etigroup) di condivisione delle informazioni, attraverso una gestione autonoma e decentrata da parte dei partner, significa ridurre anche i costi di intermediazione finanziaria collegati alle asimmetrie informative, progettando architetture sempre più efficienti per il trasferimento di know-how operativo e finanziario. Un processo che, se ottimizzato, permette di avere una visione chiara e completa dell’ecosistema nel quale si opera, e di proporsi come intermediario finanziario credibile e soprattutto trasparente. International Network ha per oggetto sociale lo sviluppo, la produzione, la commercializzazione di beni, prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e di utilità sociale, perseguendo finalità di interesse generale e di ricerca del bene comune. 5.6.2 Fondo d’investimento per lo sviluppo sostenibile in Brasile Etimos Foundation ha lavorato per la costituzione di un fondo d’investimento Rural Development Fund in equity nello stato brasiliano del l’Espírito Santo, connotato da inizio Novecento da una forte immigrazione italiana, proveniente soprattutto da Veneto, Lombardia e Trentino. Lo Stato è oggi un’area in grande e rapido sviluppo, anche grazie alla presenza di risorse preziose nel sottosuolo: industria mineraria e giacimenti di gas. Il Rural Development Fund rappresenta un’iniziativa congiunta di attori pubblici e privati, finalizzata a sostenere lo sviluppo delle piccole imprese rurali, nello Stato dell’Espírito Santo-Brasile. Il Fondo utilizza investimenti d’impatto responsabili per finanziare progetti d’impresa rurale, quali veicolo per lo sviluppo socio-economico dei territori in cui opera. È un fondo d’investimento che combina la rendita finanziaria con la sostenibilità ambientale e lo sviluppo socio-economico, generando quindi un forte impatto sulle comunità locali. È uno strumento basato sul capitale di rischio (micro-equity) che sarà utilizzato, per un periodo definito, per condividere il rischio imprenditoriale con imprenditori locali, in ambito rurale. Questo capitale ha lo scopo di sostenere la crescita delle imprese e sarà accompagnato da un’attività di consulenza strategica al management delle stesse. Le imprese target (investees) operano nell’ambito dell’agricoltura biologica, del caffè, della filiera del latte e del turismo rurale e si trovano nelle zone interne e meno sviluppate dello Stato. Il Fondo conta su tre tipologie di investitori: pubblico (governo dello Stato dell’Espírito Santo); privato (rappresentato dall’associazione d’impresa Espírito Santo em Ação); internazionale (Etimos Foundation e le imprese italiane partecipanti). I tre attori investiranno nel fondo risorse equivalenti a 1/3 del totale (1 milione e 500 mila dollari). Con questa azione Etimos intende declinare in modo fattivo il concetto di impact investing, mettendo a valore un insieme di relazioni con impor- Relazione di attività 69 Relazione di attività 70 tanti interlocutori locali, già formalizzate negli accordi di collaborazione istituiti con Espírito Santo em Ação, nel corso del 2013. Nel corso del 2014 si è inoltre promossa l’iniziativa presso le banche multilaterali, con l’obiettivo di allargare la prospettiva degli investitori, anche per quanto riguarda la componente di assistenza tecnica alle imprese target. Un lavoro molto dettagliato è stato svolto con il BID (Banco Interamericano de Desarollo), anche grazie ad una missione presso la loro sede centrale, che ha portato alla redazione congiunta di un dossier che il BID dovrà valutare nel corso del 2015 per un supporto in termini di debito (circa U$ 1.000.000) e di assitenza tecnica (grant di circa U$ 250.000). L’obiettivo del fondo d’investimento è di promuovere, in ambito rurale, azioni di sviluppo economico rispettose dell’ambiente, coordinate con le politiche pubbliche e sociali locali e, allo stesso tempo, capaci di coinvolgere come partner anche il mondo dell’impresa privata, brasiliana, italiana e internazionale. 5.6.3 Somaliwind Il progetto Somaliwind intende, attraverso il coinvolgimento di partner pubblici e privati locali e di competenze e risorse internazionali, fornire ad Hargeisa un parco eolico con una potenza installata di 10-20 MW (a seconda dello scenario che verrà scelto). La capitale del Somaliland, Hargeisa, ha una popolazione di circa 1 milione di abitanti. Il costo dell’energia è oggi il principale limite allo sviluppo del Paese, con un costo che arriva a 1 USD/kWh. Allo stesso tempo, quest’area geografica ha uno tra i più elevati potenziali eolici al mondo. Grazie anche agli ottimi risultati raggiunti durante una missione esplorativa svolta a metà del 2014, è già stato predisposto un approfondito studio di pre-fattibilità con dati che confermano, sia tecnicamente che economicamente, il potenziale del progetto. Il raggruppamento Somaliwind costituito dalle società Agenda 21 consulting, Etimos Foundation e Think Global intende condurre uno studio di fattibilità propedeutico alla redazione di un progetto di centrale eolica da realizzarsi nell’area di Hargeisa, in Somaliland. Etimos ha deciso di costituire questa partnership apportando la propria competenza nell’ambito della finanza per lo sviluppo, al fine di costituire un fondo che possa sostenere il progetto. Agenda 21 consulting è una società di consulenza specializzata in servizi ambientali, mentre Think Global è una società che fornisce servizi a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, con un focus nei PVS e con una buona esperienza e solide relazioni istituzionali in Somaliland. L’interesse deriva dal fatto che nel Somaliland Energy Forum di dicembre 2013, organizzato dal Ministero per l’Energia della Repubblica di Somaliland, è stato presentato il Report on Assessment and Forum Outcome con dati e prospettive molto interessanti. Questi confermano quanto contenuto nel National Development Plan (2012-2016) del Ministry of National Planning and Development di dicembre 2011, in cui si dà forte enfasi allo sviluppo di infrastrutture per energie pulite, anche con il coinvolgimento di attori internazionali. I prossimi passi sono la realizzazione di uno studio di fattibilità definitivo (o di un progetto preliminare vero e proprio, se possibile) e l’individuazione dei partner industriali. 5.6.4 Sviluppo attività microcredito in Italia Una nuova attività di incubazione per Etimos Foundation si è attivata con l’ampliamento della compagine sociale di Microcredito per l’Italia, con l’ingresso di Fondazione Un Raggio di Luce, accanto a Etimos Foundation. Questo è stato significativo per più motivi: 1) per il profilo del nuovo socio, una fondazione che da anni sperimenta, in Italia e all’estero, un’idea innovativa di filantropia nella quale il microcredito e gli investimenti sociali occupano un ruolo di primo piano. 2)perché offre l’opportunità di allargare le attività di Microcredito per l’Italia anche alla Toscana (nelle province di Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara), confermando una vocazione operativa di respiro nazionale ma al tempo stesso legata a partnership locali forti e alla costruzione di reti territoriali capillari e diffuse; 3)perché ha stimolato una diversificazione dei prodotti, con la sperimentazione dell’erogazione diretta del credito (in alternativa all’erogazione di garanzie), e un focus d’attenzione particolare verso l’impresa sociale come target privilegiato dei finanziamenti: a. microimprese, cooperative e imprese sociali in fase di avvio o esistenti da non più di 48 mesi b. imprese sociali ex lege già costituite, anche da più di 48 mesi, o in fase di costituzione. Le imprese che potranno accedere al credito sono state individuate attraverso la partecipazione a un Concorso di idee. Al 31 dicembre 2014, data ultima per l’invio delle domande di partecipazione, sono pervenute 28 richieste. Di queste, 19 hanno superato la prima fase di valutazione della validità dell’idea d’impresa e del business plan presentato. Le prime erogazioni, al termine dell’istruttoria di Microcredito per l’Italia, sono previste a maggio 2015. 5.7 Promozione, filantropia evoluta e raccolta fondi 5.7.1 Promozione istituzionale La Fondazione, nel suo piano di filantropia evoluta, ha individuato alcuni gruppi di “donors di rilievo” che presentano alcune specifiche esigenze di partenariato. In particolare sono stati identificati: I grandi gruppi non imprenditoriali ad azionariato diffuso, anche aziende municipalizzate a livello pluriregionale. Gli obiettivi che sia le direzioni Comunicazione e Csr, sia le direzioni del personale si trovano a dover raggiungere sono numerosi, tra i quali: • rafforzare il senso di appartenenza dei propri dipendenti; • motivare i lavoratori, dando soddisfazione ai loro bisogni personali e familiari; • rinsaldare il rapporto con i territori in cui operano (che non sempre coincidono con la provenienza dei dipendenti); • rafforzare nei fatti “un patto etico” con i dipendenti (creando coerenza tra valori aziendali e azioni/comportamenti individuali); • valorizzare la “brande image” dell’azienda; Relazione di attività 71 Relazione di attività 72 • abbattere i costi delle politiche d’incentivazione; • rendere la propria azienda “ambita” sul mercato del lavoro per attrarre i talenti. Gli imprenditori e/o famiglie imprenditoriali, sia perché ancora presenti in azienda sia perché azionisti. Sono un segmento a cui si accede direttamente, attraverso l’adesione a network esclusivi (Ambrosetti Club, AIDAF) ovvero attraverso il dialogo con i family officer, popolazione molto riservata con circuiti di relazioni ristrettissimi e riservatissimi. Le Fondazioni sia erogative di origine bancaria e non (di specifica focalizzazione territoriale/nazionale) sia private/di impresa: dalle quali poter confrontare progettualità specifiche finalizzate ad arricchire la proposta di innovazione sociale insita nelle progettualità della Fondazione. Il dialogo con i donors molto spesso ha come esternalità positiva quella di creare “ponti culturali” tra realtà molto diverse che non sono abituate a dialogare. Questa attività ha una corrispondenza biunivoca anche con la nostra Fondazione che continua ad allineare, dal punto di vista della proposta, le progettualità e la rielaborazione culturale necessaria. I punti di entrata e di partnership con i donors sono stati molteplici: dal sostegno ai progetti a dono, su progettualità specifiche della Fondazione proposte attraverso i suoi veicoli strumentali, gli investimenti di capitali pazienti attraverso la costituzione di “trust dedicati”, il sostegno a progetti di educazione finanziaria nelle scuole, al volontariato aziendale, in Italia e all’estero; progetti di welfare aziendale (affiancandoci alle direzione del personale progettiamo interventi di analisi e valutazione della soglia di indebitamento dei dipendenti finalizzati alla valutazione di eventuali azioni volte a creare fondi riservati a cui attingere per attività di microcredito a favore dei propri dipendenti). Tali progetti sono costruiti “su misura” allineandoci anche alle relazioni industriali e sindacali in essere presso le aziende stesse. Un’attenzione particolare viene richiesta anche alla parte fiscale di valutazione delle politiche proposte. Le principali relazioni sviluppate nel 2014 sono state: Fondazione Telecom Italia, Fondazione Lang Italia, Fondazione Cariplo, Gruppo Ferrovie dello Stato, Tecna, Acea, Gruppo Armani Operations, Fondazione Marcegaglia, Fondazione Cariverona, Fondazione Cariparo. 5.7.2 Raccolta fondi La Fondazione ha avviato nel 2014 una riflessione interna sul proprio posizionamento nella raccolta fondi, decidendo di affiancare all’attività di raccolta istituzionale una raccolta rivolta a un pubblico retail. In questa prospettiva ha accettato di partecipare ad alcuni eventi pubblici per promuovere la propria attività internazionale a scopo di raccolta fondi. Tra gli eventi più significativi: • 29 agosto Futura - Padova Manifestazione del volontariato presso il Gran Teatro Geox. Etimos Foundation ha partecipato con un banchetto per raccogliere contributi a sostegno del progetto Bangon Philippines e per promuovere le proprie attività in Italia e nel mondo. • 30 agosto Festa del volontariato - Vigodarzere (PD) Festa del volontariato presso il patronato della Parrocchia di Vigodarzere. La Fondazione ha partecipato con un banchetto di raccolta fondi per il progetto Bangon Philippines e per promuovere le proprie attività. • Natale 2014 - Padova Collaborazione con il ristorante Osteria di Fuori Porta per la realizzazione di una campagna di Natale con la vendita di prodotti dell’Osteria per raccogliere fondi per il progetto “Coltiviamo un futuro diverso” per il supporto a 250 piccoli produttori del Camerun attraverso un programma di formazione e credito in natura. 5.7.3 Campagna di Crowdfunding L’utilizzo del crowdfunding da parte di Etimos è stato esplorato in due direzioni: come campagne di equity crowdfunding per la specifica capitalizzazione di imprese e veicoli finanziari, attraverso l’utilizzo di specifiche piattaforme. International Network, come impresa sociale innovativa, può utilizzare questo tipo di strumento di raccolta; e come crowdfunding a grant per raccogliere donazioni su progettualità specifiche e per avvicinare un nuovo pubblico retail. La Fondazione ha realizzato dalla primavera 2014 un progetto di crowd funding per una raccolta fondi a sostegno dei pescatori della piccola comunità di San Dionisio nelle Filippine che hanno perso tutta la loro attrezzatura a seguito del tifone Haiyan. La campagna Bangon Philippines si dava l’obiettivo di raccogliere almeno 200 barche per la comunità di pescatori con un costo simbolico di 90 euro a barca prevedendo, per i donatori di somme superiori ai 50 euro, un dono simbolico come reward: una maglietta Bangon Philippines. Il progetto, lanciato su di una specifica piattaforma internazionale Indiegogo, ha raccolto poco più di 2.000 euro. L’ammontare è molto distante dall’obiettivo iniziale della campagna ma è stato un primo tentativo per proporci a un pubblico retail e per dare un segnale concreto al partenariato con il socio filippino Append. 5.8. Progettazione tecnica 5.8.1 Post emergenza Filippine, microfinanza e disaster preparedness (Regional project proposal) Il complesso intervento di post-emergenza, a seguito del tifone Haiyan che ha colpito la regione centrale delle Filippine a novembre 2013, ha visto Etimos impegnata per tutto il 2014 in un’attività di progettazione, di rafforzamento del partenariato locale e di pianificazione della propria azione. Questa attività ha posto le basi per un intervento pluriennale e con diverse declinazioni, tale da configurare una vera strategia paese di Etimos nelle Filippine. Un primo investimento di € 500.000 avviato attraverso Etimos Fund in un’istituzione di microfinanza della rete Append (TSKI), il partner identificato per tutte le attività nel paese, ha favorito la fiducia e la credibilità di Etimos da parte di donatori o investitori che volessero sostenere il recupero socio-economico delle Filippine, dopo il tifone. Il programma LIFE (Livelihoods Intervention through financing and entrepreneurship) ha ricevuto il supporto finanziario della Conferenza Episco- Relazione di attività 73 Relazione di attività 74 pale Italiana, con l’approvazione di un progetto su base grant di € 890.000. Il progetto è stato avviato a novembre 2014 e, in questa prima fase, si è focalizzato sulla mappatura delle comunità target e sulla definizione del programma di assistenza tecnica alle MFI e di formazione per i micro-imprenditori. Il 2015 vedrà l’erogazione dei fondi di microcredito destinati a sostenere lo start-up o il consolidamento di circa 4.000 micro-imprese target, in tutta l’area colpita. Altre due progettualità sinergiche hanno ricevuto una prima approvazione: la prima da parte di Caritas Italiana, per il sostegno alla micro-impresa nell’isola di Panay attraverso un fondo di microcredito di circa € 350.000, che dovrà essere approvato definitivamente per l’attuazione nel corso del 2015; una seconda per un’iniziativa a supporto dell’impresa sociale, per favorire l’accesso ad acqua potabile in aree in cui non è presente. Quest’ultima è stata pre-selezionata per un contributo grant di circa € 110.000 da parte di Fondazione S. Zeno, che dovrà definitivamente approvarlo nel corso del 2015. 5.8.2 Remploy III Remploy III è un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, e dal Fondo Europeo per i Rimpatri, Annualità 2013, Azione 3 “Supporto alla sperimentazione di percorsi per il rientro volontario di determinate categorie di immigrati”. Etimos Foundation ha attuato il progetto in partnership con l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’Associazione Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo. Per i 60 migranti di ritorno identificati il programma ha previsto delle attività di tutoraggio pre-partenza dedicate a una formazione sull’avvio di una microimpresa nel paese di origine e all’elaborazione di un business plan da finanziare in beni e servizi da parte dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. In particolare Remploy III ha riservato un ruolo principale alla microfinanza come strumento che permette di accedere al credito anche in assenza di garanzie finanziarie o di un’entrata stabile; per questi aspetti è particolarmente rispondente alle esigenze dei migranti che ritornano in patria e che non possono soddisfare i requisiti imposti dalle banche tradizionali per l’accesso a prestiti o a mutui bancari. Il progetto si è focalizzato su 7 Paesi e la maggiore concentrazione di ritorni volontari si è verificata verso l’America Latina, con 6 potenziali beneficiari del servizio di coaching in Ecuador, 8 in Perù e 5 in Bolivia. Numeri più ridotti in Africa, con 4 rientri in Marocco, 4 in Senegal e uno in Ghana. Attraverso questo progetto Etimos ha sostenuto l’avvio di 28 micro-imprese in 7 Paesi. All’interno di Remploy III Etimos si è inoltre occupata di produrre una guida sulla microfinanza a favore dei beneficiari, in sette diverse versioni paese, con il contributo dei propri soci e partner in loco. 5.8.3 Coltiviamo un futuro diverso - Maire Tecnimont La proposta di Etimos Foundation prevede di utilizzare le risorse messe a disposizione da Maire Tecnimont, circa 30mila euro, per costituire un vero e proprio fondo rotativo, gestito da Sofina per una durata di 7 anni. Il fondo rotativo sarà utilizzato per finanziare un target specifico di piccoli produttori rurali, privilegiando le donne e i giovani agricoltori. Sofina può offrire ai suoi clienti un vero e proprio circuito di finanziamento “in natura”. È un processo che si concretizza in due fasi. La prima fase consiste nella fornitura ai piccoli produttori di un credito sotto forma di materiale di produzione: sementi, piccoli materiali da lavoro, fertilizzanti e prodotti per la manutenzione delle piantagioni. La seconda fase nell’acquisto dei prodotti. Fornitura e acquisto vengono garantiti da società locali convenzionate con Sofina. Il valore del credito corrisponde al valore della fornitura in natura e la sua restituzione, resa possibile grazie al surplus realizzato in fase di vendita del prodotto, può essere fatta direttamente dal produttore, al momento dell’incasso, o dall’acquirente convenzionato che indirizza a Sofina parte del pagamento. Impatto: questo tipo di approccio permette di raggiungere direttamente più di 400 produttori all’anno. Il valore di ogni finanziamento “in natura” può variare tra i 100 e i 150 euro, la durata è relativamente breve e consente di lavorare sia su più cicli di finanziamento a ciascun produttore, sia sul progressivo allargamento a nuovi beneficiari. Il progetto è stato accolto e finanziato da Maire Tecnimont nell’ultimo quadrimestre del 2014 e ufficialmente iniziato attraverso una campagna di comunicazione congiunta tra Etimos e Maire Tecnimont, realizzata attraverso un mailing di promozione dell’iniziativa e rivolta a tutti gli stakeholder di Maire Tecnimont nel mondo, circa 4.300 persone. Relazione di attività 75 ETIMOS FOUNDATION Via Giusto de’ Menabuoi 25/A - 35132 Padova Pd Tel. +39 049 8645187 [email protected] • www.etimos.org