bozza scheda apixaban TVP ed EP finale.pub

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bozza scheda apixaban TVP ed EP finale.pub
Scheda di valutazione del farmaco
Apixaban
(trattamento del tromboembolismo
venoso e prevenzione delle recidive)
A cura della Commissione Regionale del Farmaco
della Regione Emilia-Romagna
Doc PTR n. 261
Giugno 2015
Recepito con determina n.8791 del 13/07/2015
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali e per l’Integrazione
Apixaban (trattamento e profilassi della TVP/EP) - Scheda di valutazione del farmaco
giugno 2015
pag. 1
Apixaban 2,5 e 5 mg cpr
Indicazioni registrate*
Tra•amento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia polmonare
(EP) e prevenzione delle recidive di TVP e EP negli adul•.
Posologia
Tra•amento della TVP acuta della EP
• 10 mg (=2 cpr) os 2 volte/die, per i primi 7 giorni
• segui• da 5 mg 2 volte/die per 3-6-12 mesi (in base a giudizio clinico)
Prevenzione delle recidive di TVP ed EP
• 2,5 mg os 2 volte/die per 12 mesi (dopo 6 mesi di tra•amento)
ATC
B01AF02
Classe di
rimborsabilità e
regime di fornitura
Medicinale sogge•o a prescrizione medica limita•va, vendibile al pubblico su
prescrizione di centri ospedalieri o di specialis• individua• dalle Regioni (RRL).
Scheda di monitoraggio AIFA
Procedura
registrazione
Centralizzata
Confezioni disponibili e
prezzo
10 cpr 2,5 mg: € 11,16
20 cpr 2,5 mg: € 22,32
60 cpr 2,5 mg: € 66,97
28 cpr 5 mg: € 31,26
60 cpr 5 mg: € 66,97
(prezzi ex factory, IVA esclusa)
*ogge•o della presente scheda di valutazione
Decisione della Commissione
La nuova indicazione terapeu•ca di apixaban è stata inserita in PTR con i criteri di u•lizzo riporta• a pag. 6
della presente scheda. I Centri abilita• alla prescrizione sono gli stessi già individua• per l’uso nei pazien• con
FANV. La prescrizione deve avvenire compilando, oltre al PT AIFA, anche un PT regionale che è vincolante per
l’erogazione dire•a del farmaco.
Inquadramento del problema e analisi delle prove di efficacia
La terapia di riferimento del tromboembolismo venoso
Apixaban è un inibitore orale, reversibile, diretto e se-
(TEV) è rappresentata dalla iniziale somministrazione
lettivo del sito attivo del fattore Xa. Inibisce il fattore Xa
per via sottocutanea di eparine a basso peso molecola-
libero e legato al coagulo e l'attività della protrombina-
re (LMWH, o in alternativa di eparina non frazionata o
si. Inibisce, inoltre, indirettamente l'aggregazione pia-
fondaparinux), seguita da una terapia orale con Antago-
strinica indotta dalla trombina. [EPAR EMA]
nisti della Vitamina K (AVK: warfarin o acenocumarolo).
Dabigatran, rivaroxaban e apixaban sono i 3 anticoagulanti orali (NAO) attualmente autorizzati per il tratta-
Tra•amento della TVP ed EP
mento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'em-
L’e•cacia e la sicurezza di apixaban nel tra•amento
del TEV sintoma•co (TVP ed EP) è stata valutata in
uno studio randomizzato (RCT), mul•centrico, di
fase III in doppio cieco, double dummy (studio AM-
bolia polmonare (EP) e per la prevenzione delle recidive
di TVP ed EP negli adulti.
Apixaban (trattamento e profilassi della TVP/EP) - Scheda di valutazione del farmaco
giugno 2015
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PLIFY). [Agnelli G et al. 2013, a] È inoltre disponibile
un RCT dose-ranging di fase II e•e•uato su 520 pazien•, nel quale sono sta• confronta• 3 dosaggi di
apixaban con una terapia standard a base di eparina
a basso peso molecolare seguita da un antagonista
della vitamina K. [Buller H et al. 2008] In questo
studio non sono state e•e•uate valutazioni sta•s•che.
Lo studio AMPLIFY è stato condo•o su 5.400 pazien• adul• (> 18 anni) con diagnosi di TVP agli ar• inferiori o EP, escludendo tra gli altri i pazien• oncologici con terapia con LMWH programmata per almeno
6 mesi e quelli con indicazione per doppia terapia
an•aggregante o aspirina a dosi superiori a
165 mg/die. I pazien• sono sta• randomizza• a una
terapia orale con apixaban - al dosaggio di
20 mg/die in 2 somministrazioni per i primi 7 giorni
e di 10 mg/die in 2 somministrazioni per i successivi
6 mesi - oppure a una terapia parenterale con
enoxaparina, 1 mg/kg ogni 12 ore per almeno
5 giorni (•no a INR • 2.0) seguita da una terapia
orale con warfarin per i successivi 6 mesi.
Lo studio aveva l’obie•vo primario di dimostrare la
non inferiorità dell’apixaban rispe•o alla terapia
standard su un esito composito di e•cacia, rappresentato dalla frequenza di recidiva di episodi tromboembolici (TVP o EP sintoma•ci) e/o di morte correlata a TEV. La non inferiorità di apixaban si intendeva dimostrata nel caso il limite superiore dell’IC
95% del rischio rela•vo (RR) fosse <1,80 e quello
rela•vo alla di•erenza assoluta fra i due tra•amen•
fosse <3,5%. Una volta dimostrata la non inferiorità,
veniva testata la superiorità. Il principale esito di
sicurezza era rappresentato dalla frequenza di sanguinamen• maggiori (de•nita come riduzione dei
livelli di emoglobina >2 mg/ml, la trasfusione con
almeno 2 sacche, se in un sito cri•co o se contribuiva alla morte), rispe•o alla quale l’ipotesi era quella
di superiorità dell’apixaban.
Gli esi• secondari sui quali è stata e•e•uata una
valutazione sta•s•ca erano la mortalità totale, i
sanguinamen• minori ma clinicamente rilevan•, un
indicatore composito che associava i sanguinamen•
maggiori a quelli minori ma clinicamente rilevan• e
indicatori composi• che associavano le recidive di
TEV sintoma•co rispe•vamente con la mortalità
cardiovascolare, la mortalità totale e la mortalità
per TEV o i sanguinamen• maggiori (per le cara•eris•che dello studio vedi tabella 1 in allegato).
Risulta• (tra•amento di TVP e EP)
I pazien• seleziona• nello studio AMPLIFY erano
rela•vamente giovani (l’86% aveva meno di 75 anni)
e con un peso medio di 85 kg (meno del 9% aveva
un peso < 60 kg). Il 65% aveva avuto TVP, il 25% EP
e il 9% sia TVP che EP. Circa il 90% si presentava con
TEV in assenza di fa•ori favoren• e il 17% aveva
avuto un TEV in precedenza. Solo per il 2,5% il TEV
era dovuto a tumore (vedi tabella 1 in allegato).
Lo studio ha dimostrato che apixaban è non inferiore alla terapia standard per quanto riguarda la recidiva di TEV fatale e non fatale (esito principale di
e•cacia: RR 0,84; IC 95% 0,60–1,18) ed è superiore
alla terapia standard per quanto riguarda la frequenza di sanguinamen• maggiori (esito principale
di sicurezza: RR 0,31; IC 95% 0,17-0,55). I risulta•
non variano in base al grado di controllo dell’INR nel
gruppo di confronto (valutato come tempo nel range terapeu•co - •me in therapeu•c range o TTR).
Rispe•o agli esi• secondari, apixaban è risultato
superiore alla terapia standard per quanto riguarda
i sanguinamen• maggiori ma clinicamente rilevan•
(RR 0,48; IC 95% 0,38-0,60), i sanguinamen• maggiori + minori ma clinicamente rilevan• (RR 0,44; IC
95% 0,36-0,55) e TEV + mortalità per TEV + sanguinamen• maggiori (RR 0,62; IC 95% 0,47-0,83). Non
sono, invece, state rilevate di•erenze tra i tra•amen• per quanto riguarda mortalità totale, TEV +
mortalità cardiovascolare e TEV + mortalità totale.
La tabella 2 in allegato sinte•zza i principali risulta•
dello studio.
Prevenzione delle recidive di TVP ed EP
È stata valutata nello studio AMPLIFY-EXT, condo•o
su 2.482 pazien• che avevano terminato lo studio
AMPLIFY. [Agnelli G et al. 2013, b] Si tra•a dunque
di uno studio di estensione, della durata di 12 mesi,
con l’obie•vo di valutare la superiorità di apixaban
(ai dosaggi di 2,5 o di 5 mg due volte al dì) rispe•o a
placebo nella prevenzione di nuovi episodi di TEV +
mortalità totale, esito principale).
Gli esi• secondari sui quali è stata e•e•uata una
valutazione sta•s•ca sono TEV fatale e non fatale,
TEV fatale e non fatale + mortalità cardiovascolare +
ictus + IMA, mortalità cardiovascolare non legata a
TEV + ictus + IMA e un indicatore composito che
associa TEV fatale e non fatale a mortalità cardiovascolare, ictus, IMA e ai sanguinamen• maggiori (per
le cara•eris•che dello studio vedi tabella 1 in alle-
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gato). Come esi• di sicurezza sono sta• considera• i
sanguinamen• maggiori (de•ni• come nello studio
AMPLIFY), i sanguinamen• minori ma clinicamente
rilevan• e i sanguinamen• maggiori + quelli minori
ma clinicamente rilevan•.
Linee-guida, technology assessment e metanalisi
Risulta• (prevenzione di TEV)
Dopo 12 mesi apixaban è risultato superiore a placebo per quanto riguarda la prevenzione di recidive
di TEV + mortalità totale (indicatore principale) sia
nel dosaggio di 2,5 che di 5 mg x 2 / die (RR 0,33;
IC 95% 0,22 - 0,48 e RR 0,36; IC 95% 0,25 - 0,53). I
due dosaggi di apixaban sono risulta• superiori a
placebo anche nella riduzione di TEV fatale e non
fatale (RR 0,19; IC 95% 0,11 - 0,33 e RR 0,20;
IC 95% 0,11 - 0,34), di TEV fatale e non fatale + mortalità cardiovascolare + ictus + IMA (RR 0,21;
IC 95% 0,13 - 0,35 e RR 0,23; IC 95% 0,14 - 0,38) e di
TEV fatale e non fatale + mortalità cardiovascolare +
ictus + IMA + sanguinamen• maggiori (RR 0,23;
IC 95% 0,14 - 0,37 e RR 0,24; IC 95% 0,15 - 0,38).
La tabella 3 in allegato sinte•zza i principali risulta•
dello studio.
stesse. Si segnala comunque che il Na•onal Ins•tute
Le principali linee guida sul tra•amento del TEV non
includono raccomandazioni sull’u•lizzo di apixaban
poiché gli RCT AMPLIFY e AMPLIFY-EXT sono sta•
pubblica• dopo la stesura o l’aggiornamento delle
for Health and Clinical Excellence (NICE) ha pubblicato in giugno 2015 un Technology Appraisal che ha
valutato apixaban sia nel tra•amento sia nella prevenzione secondaria della TVP e/o EP. [NICE 2015]
In entrambe le situazioni, apixaban è stato raccomandato come una delle possibili opzioni di tra•amento. Il rapporto costo-e•cacia rispe•o alla terapia standard è stato valutato favorevolmente per
quanto riguarda il contesto del Regno Unito; nello
stesso contesto apixaban è inoltre risultato più e•cace e meno costoso di rivaroxaban e dabigatran.
C’è in•ne da segnalare una revisione sistema•ca
sulla prevenzione delle recidive di TEV nell’ambito
della quale sono sta• seleziona• gli studi AMPLIFY e
AMPLIFY-EXT. A•raverso confron• indire•, la metanalisi network e•e•uata nel contesto della revi-
Commen• alle prove di e•cacia
Nel tra•amento del TEV i risulta• di apixaban rispe•o alla terapia standard sono incoraggian• considerando, per quanto riguarda gli indicatori principali, la non inferiorità ampiamente raggiunta sulle
recidive di TEV e la superiorità sui sanguinamen•
nello studio AMPLIFY. Tali risulta• non sembrano
inoltre dipendere dal grado di controllo dell’INR nel
gruppo warfarin (i da• di confronto di apixaban vs
warfarin non variano considerando i pazien• del
gruppo warfarin nei vari quar•li di TTR). Anche nel
tra•amento prolungato per la prevenzione di TEV
(studio AMPLIFY-EXT) i risulta• sono favorevoli ad
apixaban, superiore rispe•o a placebo nelle recidive
di TEV + mortalità totale.
È tu•avia importante so•olineare che la base di
evidenze disponibili è sostanzialmente cos•tuita
dagli studi AMPLIFY e AMPLIFY-EXT ed è pertanto
piu•osto limitata rispe•o alla quan•tà di evidenze
che sono invece disponibili per il tra•amento standard. Inoltre ques• studi hanno incluso rela•vamente pochi pazien• anziani e con peso <60 kg e pochissimi pazien• oncologici. Di tu•o ciò va tenuto conto
nel trasferimento dei da• degli studi nella pra•ca
clinica.
sione suggerisce che apixaban potrebbe avere un
pro•lo di sicurezza (rispe•o all’incidenza di sanguinamen•) più favorevole rispe•o alla terapia standard e rispe•o agli altri NAO. [Castellucci LA et al.
2013]
Potenziali vantaggi e cri•cità rela•ve all’uso di
apixaban nella pra•ca clinica
Ges•one della terapia
Come per gli altri NAO, apixaban presenta potenziali
vantaggi rela•vi alla non necessità di monitoraggio
con•nuo dei valori di INR (nel caso la terapia sia
corre•amente assunta) e di aggiustamento dei dosaggi, e all’assenza di rilevan• interazioni farmacologiche e con il cibo. L’e•e•o del tra•amento insorge
entro 24 ore dall’assunzione e altre•anto rapidamente scompare.
Come rivaroxaban e a di•erenza di dabigatran, non
è necessaria una fase iniziale di terapia con eparina
a basso peso molecolare. Tu•avia un aspe•o da
considerare con a•enzione riguarda lo schema posologico, che prevede sempre due assunzioni giornaliere, oltre a tre diversi dosaggi in base al periodo
di tra•amento o di prevenzione delle recidive (vedi
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tabella 4 in appendice): ciò non facilita la compliance del paziente.
Per quanto riguarda gli altri NAO, dopo la fase di
tra•amento con eparina anche dabigatran richiede
un’assunzione bi-giornaliera (a dosi costan• per
tu•a la durata del tra•amento scelte dal medico in
base al contesto clinico), mentre rivaroxaban richiede un’assunzione bi-giornaliera (accompagnata da
un dosaggio ad hoc) solo durante le prime 3 se•mane, mentre il dosaggio resta costante nelle fasi successive (vedi tabella 4).
Tra•amen• antagonizzan•
A•ualmente, non vi sono da• consolida• su come
antagonizzare in modo rapido l’e•e•o an•coagulante dei NAO in caso di emorragia grave.
Monitoraggio
La valutazione dell’aderenza alla terapia e degli
e•e• sulla coagulazione è problema•ca, poiché per
tu• i NAO non esistono a•ualmente test di laboratorio rou•nari la cui e•cacia sia chiaramente de•nita.
Sicurezza
L’uso dei NAO nei pazien• con insu•cienza renale
può essere problema•co, in par•colare quando la
funzione renale non è stabile.
A questo proposito, in accordo con quanto previsto
dal riassunto delle cara•eris•che del prodo•o [RCP
apixaban], il piano terapeu•co AIFA esclude la prescrivibilità di apixaban per i pazien• con clearance
della crea•nina < 15 ml/min o in dialisi.
Lo stesso registro prevede che non possano essere
tra•a• i pazien• con meno di 18 anni, con diagnosi
di TVP non confermata da ecodoppler degli ar• inferiori o con funzionalità epa•ca gravemente compromessa (Child Pugh C).
Inoltre, in accordo con il riassunto delle cara•eris•che del prodo•o, per le possibili interazioni, il farmaco:
• non deve essere usato nel tra•amento della TVP
o EP in caso di uso concomitante di indu•ori sia
del CYP3A4 sia della P-gp (rifampicina, fenitoina,
carbamazepina, fenobarbital o erba di San Giovanni), mentre per la prevenzione di recidive di
TVP e di EP deve essere u•lizzato con cautela;
• non è raccomandato in caso di uso concomitante
di inibitori del CYP3A4 sia della P-gp: an•mico•ci
azolinici (ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo e posaconazolo) o inibitori della proteasi del
HIV (ad es. ritonavir);
• va usato con cautela in caso di u•lizzo concomitante di FANS;
• è controindicato in caso di tra•amento concomitante con qualsiasi altro an•coagulante.
Va tu•avia speci•cato che simili controindicazioni
e/o precauzioni d’uso sono segnalate anche per
rivaroxaban e dabigatran.
In generale, per l’u•lizzo di NAO non sono sta• segnala• casi di trombocitopenia.
Costo della terapia
La tabella 4 in appendice mostra come i cos•/die
della terapia con apixaban siano sostanzialmente
analoghi a quelli di rivaroxaban e dabigatran.
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Parere della Commissione sul ruolo in terapia del farmaco
La CRF, tenuto conto di quanto sopra riportato, ha espresso parere favorevole all’inserimento della nuova
indicazione di apixaban in PTR. In coerenza con le conclusioni della precedente valutazione di rivaroxaban e
dabigatran per l’uso nella stessa indicazione terapeu•ca (vedi Documen• PTR n. 189 e n. 258), l’uso di apixaban può essere considerato di scelta rispe•o ad un AVK nel tra•amento della TVP/EP e nella pro•lassi delle
rela•ve recidive, nelle seguen• condizioni:
- quando, a giudizio clinico si ri•ene possibile ges•re la fase acuta della TVP o dell’EP a•raverso un ricovero
breve o solo a livello domiciliare
- in presenza di di•coltà logis•co-organizza•ve ad eseguire un adeguato monitoraggio dell’INR durante la
ges•one domiciliare
- in presenza di condizioni cliniche par•colari che rendono gravosa la terapia con AVK
L’impiego di apixaban non è raccomandato nelle seguen• condizioni:
- in presenza di una patologia neoplas•ca a•va;
- nei pazien• in cui è prevedibile una bassa aderenza alla terapia.
In caso di insu•cienza renale con VFG < 15 mL/min e di funzionalità epa•ca gravemente compromessa (Child
Pugh C), il farmaco è controindicato.
Per quanto riguarda la durata del tra•amento la CRF, concordando con quanto suggerito nella scheda tecnica, raccomanda di valutare a•entamente il bilancio fra i rischi ed i bene•ci nel singolo paziente.
Poiché le problema•che legate alla prescrizione, ges•one e monitoraggio della terapia an•coagulante sono di
fa•o largamente sovrapponibili a quelle rela•ve all’uso per l’indicazione nella pro•lassi del cardioembolismo
in pazien• con •brillazione atriale non valvolare (FANV), la CRF ha ritenuto di individuare per la prescrizione
di apixaban per questa ulteriore indicazione gli stessi Centri già individua• per l’uso nei pazien• con FANV. La
prescrizione deve avvenire compilando, oltre al Piano terapeu•co AIFA, anche un PT regionale che è vincolante per l’erogazione dire•a del farmaco.
Bibliografia di riferimento
§
§
[EPAR EMA] EMA/478338/2014 Commi•ee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). Assessment report Eliquis (interna•onal non-proprietary
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C/002148/II/0014/G. EMA/478338/2014. Disponibile online all’indirizzo h•p://www.ema.europa.eu/
docs/en_GB/document_library/EPAR__Assessment_Report_-_Varia•on/human/002148/
WC500173870.pdf (ul•mo accesso giugno 2015)
[Agnelli G et al. 2013, a] Agnelli G, Buller HR, Cohen
A, Curto M, Gallus AS, Johnson M, et al. Oral Apixaban for the Treatment of Acute Venous Thromboembolism. N Engl J Med 2013;369:799-808.
§
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§
[Agnelli G et al. 2013, b] Agnelli G, Buller HR, Cohen
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§
[Castellucci LA et al. 2013] Castellucci LA, Cameron
C, Le Gal G,Rodger MA, Coyle D, Wells PS, et al. E•cacy and safety outcomes of oral an•coagulants
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and network meta-analysis. BMJ 2013;347:f5133
§
[RCP apixaban] Eliquis®. Riassunto delle caratteristiche del prodotto.
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Allega•
Tabella 1. Cara•eris•che degli RCT di confronto con warfarin nel tra•amento e nella prevenzione di TVP ed EP
P
AMPLIFY
(n= 5400 pz adul• con TVP o EP)
AMPLIFY-EXT
(n= 2482 pz adul•
dopo 6 mesi in studio AMPLIFY)
RCT mul•centrico (358 centri in 28 nazioni) di non
inferiorità in doppio cieco vs enoxaparina + warfarin
RCT di estensione mul•centrico in doppio
cieco vs placebo
Principali criteri di inclusione:
• età >18 aa
• diagnosi confermata di TVP (vena poplitea o altra
vena maggiormente prossimale)
Principali criteri di esclusione:
pz oncologici con terapia con LMWH programmata
per • 6 mesi; indicazione per doppia terapia an•aggregante o aspirina > 165 mg/die; ricevute > 2 dosi
di LMWH o antagonista della vitamina K, o > 36 ore di
eparina IV
Principali criteri di inclusione:
• Partecipato a studio AMPLIFY
• Assenza di recidive di TEV
•
•
•
•
•
•
•
•
• età media: 57 aa (13% > 75);
• maschi: 58%
• peso medio: 85 kg (< 7% pesavano
meno di 60 kg)
• diagnosi iniziale TVP : 65%
• diagnosi iniziale EP: 35%
• precedente TEV: 13%
• TEV da tumore: 1,8%
• clearance crea••na > 50 ml/min: 91%
• apixaban 2,5 mg x2/die
• apixaban 5 mg x2/die
età media: 59 aa (14% > 75);
maschi: 59%
peso medio: 85 kg (< 9% pesavano meno di 60 kg)
tempo mediano da inizio sintomi : 5gg
TVP : 65%; EP: 25%; entrambe: 9%
precedente TEV: 17% ;
TEV da tumore: 2,5%
clearance crea••na > 50 ml/min: 85%
Principali criteri di esclusione:
controindicazione a proseguire terapia an•coag.; necessità di altra terapia an•coag,
doppia terapia an•aggregante o aspirina >
165 mg/die
I
• primi 7 gg: apixaban 10 mg os x 2 al dì
• successivi 6 mesi: 5 mg x 2 al dì più placebo di
enoxaparina e warfarin
placebo
C
• enoxaparina, 1 mg/kg ogni12 ore per • 5 giorni
(•no a INR • 2.0)
• warfarin (range di INR tra 2 e 3) più placebo di
apixaban per 6 mesi
O
• 1rio (e•cacia – NON INFERIORITÀ se HR<1.8 e
aumento assoluto del rischio < 3,5%): recidiva di
TVP o EP fatale o non fatale
• 1rio (sicurezza – superiorità): sanguinamen• maggiori
• 1rio (e•cacia - SUPERIORITÀ): recidiva
di TVP o EP fatale o non fatale e mortalità per tu•e le cause
• 1rio (sicurezza): sanguinamen• maggiori
T
6 mesi
12 mesi
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Tabella 2. Principali risulta• dello studio AMPLIFY (espressi come % assolute)
Apixaban
Enoxa + warfarin
E•cacia: n. pz valuta•
2609
2635
Recidive di episodi tromboembolici †
2,3%
2,7%
< 0,1%
0,1%
• EP non fatale
1,0%
0,9%
• TVP (prossimale)
0,8%
1,3%
Sicurezza: n. pz valuta•
2676
2689
Sanguinamen• maggiori‡
0,6%
1,8%
< 0,1%
0,1%
•Sang. non fat (sito cri•co)
0,1%
0,5%
•Sang. non fat. (altro sito)
0,4%
1,2%
Sang. minori ma clin. rilevan•
3,8%
8,0%
Sang. maggiori + minori ma clin. rilevan•‡
4,3%
9,7%
Even• avversi (tu•)
67,1%
71,5%
Even• avversi gravi
15,6%
15,2%
Esi• composi•: n. pz. valuta•
2609
2635
TEV + mortalità cardiovascolare
2,3%
2,9%
TEV + mortalità totale
3,2%
3,9%
TEV fatale + non fatale + sanguinamen• magg.‡
2,8%
4,5%
• EP fatale
•Sanguinamen• fatali
†non inferiorità dimostrata
‡superiorità dimostrata
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Tabella 3. Principali risulta• dello studio AMPLIFY-EXT (espressi come % assolute)
Apixaban 2,5 mg x2
(n=840)
Apixaban 5 mg x2
(n=813)
Placebo
(n=829)
Recidive di episodi tromboembolici +
mortalità†
3,8%
4,2%
11,6%
• TEV fatale e non fatale †
1,7%
1,7%
8,8%
• Mortalità per cause cardiovascolari +
ictus + AMI (no-TEV)
0,5%
0,6%
1,3%
TEV fatale e non fatale + mortalità per
cause cardiovascolari + ictus + AMI †
2,1%
2,3%
10,0%
Sanguinamen• maggiori
0,2%
0,1%
0,5%
Sang. minori ma clin. rilevan•
3,0%
4,2%
2,3%
Sang. maggiori + minori ma clin. rilevan•
3,2%
4,3%
2,7%
TEV fatale e non fatale + mortalità cardiovascolare + ictus + IMA + sanguinamen• maggiori †
2,4%
2,5%
10,4%
†superiorità dimostrata vs placebo per entrambi i dosaggi di apixaban
Tabella 4. NAO: confronto posologia e cos• per tra•amento/prevenzione TEV
Dose/die terapia
Dose/die
prevenz.
Costo/die terapia
(€)
Costo/die
prevenz. (€)
Apixaban
• 10 mg x2 (1 se•)
• 5 mg x2 (prosecuz)
2,5 mg x2
• 4,46 (1 se•)
• 2,23 (pros.)
2,23
Rivaroxaban
• 15 mg x2 (3 se•)
• 20 mg (prosecuz)
20 mg
• 4,40 (3 se•)
• 2,20 (pros.)
2,20
Dabigatran
• An•coag. parent. > 5 gg
• 110-150 mg x2 (prosec)
110-150 mg x2
• primi giorni ?
(dipende da ter.
parenterale
scelta)
• 2,23
(prosecuzione
ter. con apixaban)
2,23
Apixaban (trattamento e profilassi della TVP/EP) - Scheda di valutazione del farmaco
giugno 2015
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