Novembre 2010 - Il Giornale del Basso Sebino

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Novembre 2010 - Il Giornale del Basso Sebino
www.giornalebassosebino.it
Anno IV - Novembre 2010 - DIFFUSIONE GRATUITA - Periodico d’informazione locale, cultura, sport e spettacolo
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Prof. Eugenio Baldi
Coordinatore editoriale:
Prof. Giorgio Bertazzoli
Editore: G.B. Comunications di Giorgio Bertazzoli
V.le Aldo Moro, 8 Villongo (BG)
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Autorizzazione n° 17 del 15 giugno 2007
Pubblicazione periodica registrata
presso il Tribunale di Bergamo
ECCO CIO’ CHE NON VA DEL P.G.T. DI SARNICO
Dal nuovo grattacielo
di 13 piani, ai vigneti
“sventrati”, dai mille
abitanti previsti in più,
alla cementificazione
selvaggia del paese.
A
SPAZIO PUBBLICITARIO "GIORNALE DEL BASSO SEBINO"
SOGGETTO SARNICO
FORMATO mm. 89x53 Quadricromia - 7FSTJPOF 0UUPCSF Sarnico, zona Rudello: li vedete questi vigneti? Fra poco potrebbero non esistere piú!
SARNICO
Riduce dell’
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Consegna prevista
autunno 2010.
dettaglio pag. 2
E sei a casa tua
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ll’inizio dell’estate
sono iniziati i lavori
della Commissione Urbanistica che porteranno tra
non molto all’approvazione del P.G.T. (Piano di Governo del Territorio che dal
2005 sostituisce il vecchio
Piano Regolatore Generale) che ridisegnerà le linee
guida di Sarnico per i prossimi dieci anni in materia
di pianificazione territoriale (Documento di Pia-
no, il Piano delle Regole
e il Piano dei Servizi). La
Commissione consiliare,
presieduta dall’avv. Luigi
Reccagni, esponente della lista “Volontà e Servizio” (la maggioranza ha 7
membri, tra cui l’Assessore all’Urbanistica Aurelia
Belotti e l’Assessore ai Lavori Pubblici “Gusto” Savoldi, mentre per il nostro
Gruppo Lega Nord-Padani
per Sarnico, il sottoscritto
Giorgio Bertazzoli e Danesi Nicola), si è vista illustrare dai tre tecnici esterni
preposti alla stesura, più
l’arch. Balbo per il Comune, come cambierà nei
prossimi anni il volto del
paese. Dei 16 grandi macro
interventi sparsi su tutto il
territorio, sono “solo” 4/5
le cose che secondo il nostro parere non vanno per
niente. Dopo aver visionato
tutto l’insieme, quello che
è parso subito all’occhio
è l’ASSOLUTA volontà
dell’Amministrazione Dometti “a non salvaguardare
il nostro territorio” come
è stato affermato più volte in Commissione anche
dal Presidente Reccagni
che in questo caso si trova
molto allineato alle nostre
posizioni. Di fondo basti
guardare alla previsione
del P.G.T. dei prossimi 10
anni che porterà ad avere
a Sarnico oltre 1.000 abitanti in più con 350 nuove
unità abitative. In un paese
come Sarnico, già abbastanza congestionato con i
suoi 6.000 abitanti, senza
parcheggi di sorta, con una
rete fognaria debole, con
case ammassate ovunque,
con una piazzola ecologica
fuori norma e ancora provvisoria, con problemi di
viabilità ed inquinamento
acustico e altri svariati problemi, cosa ce ne facciamo
di altri 350 nuovi immobili
quando ne esistono ancora
500 tra sfitti e invenduti? Il
tema della sostenibilità per
un paese è un tema molto
delicato. Se si vuole sacrificare ulteriore territorio,
bisogna pensare che questo
debba avvenire in vista di
un preminente interesse
della collettività: quando
un terreno diventa edificabile questo...
continua a pag. 2
Novembre 2010
Pag. 2
Ecco dove si vorrebbe costruire l’ennesimo fabbricato (tra Castione e l’ex Colorificio Sebino)
Ecco l’area (vicino al minigolf) dove potrebbe sorgere il nuovo grattacielo di 13 piani
dalla prima pagina...
a delle zone che per anni sono sta- veramente un prezioso gioiello e co). Altra grande questione forte- lampante preso in considerazione
te dimenticate e che rappresentano come tale va preservata. Altra pos- mente dibattuta in Commissione dalla Commissione è quello (in
...comporta inevitabilmente dei ri- il vero polmone verde di Sarnico, sibile cementificazione che vede il è la possibilità di costruire, sfrut- riferimento alla riqualificazione
flessi sulla collettività la quale in vale a dire la Guerna Piana (19.000 nostro assoluto diniego è quella di tando la vendita della cubatura del dell’area Stoppani) di poter spostaqualche misura dovrebbe risultar- metri cubi diventeranno presto una piccola striscia di terra rimasta Minigolf, un super grattacielo vici- re l’ex albergo “Cantiere” da dove
ne avvantaggiata; se è veramente residenziali), Pirone (previste la tra la località Castione (considera- no al lungolago alto ben 40 metri si trova adesso, verso l’entroterra,
necessario espandere gli ambiti costruzione di ville bifamiliari), to Centro storico) e l’ex Colorificio e di 13 piani che diventerebbe il per farne un mini hotel e svariati
residenziali si dovrebbe destinare Campomatto, la Rocca e Rudello. Sebino (dove si stanno ultimando palazzo più alto di Sarnico. Si è appartamenti. L’Hotel “Cantiere”
una quota significativa della vo- Passi anche l’operazione in Guer- la bellezza di 99 appartamenti). Qui parlato di concedere la possibilità ha rappresentato per decenni il
lumetria – almeno il 30/40% – al- na Piana, passino anche le villette l’intento è quello di dare il via al- di accorpare o concentrare parte meglio da un punto di vista ricetl’edilizia residenziale pubblica e bifamiliari in zona Pirone, ma mai l’ennesimo condominio. In questa della volumetria, già occupata da tivo-turistico. Spostarlo significa
convenzionata o a dei nuovi par- e poi mai daremo il nostro appog- esile striscia di terra, ribattezzata alcuni fabbricati, in un’unica area
gio per la distruzione in zona Ru- ironicamente da qualcuno “il ret- posta nei pressi del Minigolf. Il non voler tutelare l’aspetto turisticheggi. Il nostro Sindaco una volta
dello di una parte dei vigneti del- tangolo delle Bermuda”, secondo nostro Gruppo è contrario a que- co del nostro territorio. E’ come se
ha detto: “Senza soldi non si va da
l’azienda agricola “La Rocchetta” noi non dovrebbe essere costruito sta scelta soprattutto per il congenessuna parte”. E’ vero, lo pensia- che vuole far passare con il bene- nulla perché andrebbe a soffocare stionamento che l’operazione in spostassimo una delle due gelaterie
mo anche noi. Ma perché continua- placito dell’Amministrazione dei con un’eccessiva colata di cemento questione andrebbe a significare dal lungolago al Centro storico di
re in questa politica autodistruttiva terreni agricoli per poter speculare l’entrata di Sarnico provenendo da e il notevole impatto ambientale Sarnico… Non sarebbe la stessa
per un paese a vocazione turistica su di essi. Se si inizia a dare il via Villongo. Praticamente si vedrebbe che questo “Ecomostro” avrebbe cosa, no? (Per ulteriori informaziodi sacrificare ogni singola parte di libera a tali operazioni, fra qualche un’unica costruzione da Castione su tutte le abitazioni limitrofe. Un ni: Facebook “Gruppo Lega Nordterritorio rimasto per fare cassa con anno potrebbe non esistere più tale fino al supermercato Simply (già altro aspetto del nuovo P.G.T. for- Territorio di Sarnico” – leganordmilioni di euro di oneri di urbaniz- azienda. Un francobollo di terra molto scarso di parcheggi). La no- temente sottovalutato rappresenta [email protected]).
zazione? Infatti, partendo ora per oggi, un francobollo di terra doma- stra proposta è quella di fare nuo- quello dell’attrattiva turistica del
ordine, quello che secondo noi non ni, e via!, l’azienda non c’è più. E vi parcheggi o un parco pubblico, nostro paese. Si vuole rendere Sarva per niente bene è che finiti tutti poi sul piano paesaggistico la zona o un mix tra i due (la parte sulla nico un paese attrattivo dal punto Prof. Giorgio Bertazzoli, Capoi fazzoletti verdi del centro-paese dei vigneti, con muri a secco in pie- statale accessibile a parcheggio, di vista turistico o lo si vuole fare gruppo e Consigliere comunale
DEL
SEBINO"
SOggETTO
SARNIcO
Versione“PADANI
1 - ottobre
2010
dormitorio? Un- esempio
mentre
la parte FORMATO
retrostante amm.277X169
par- un paeseQuadricromia
di BASSO
Sarnico antichi,
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Pag. 3
PASSATE ALL’UNANIMITA’ DUE MOZIONI DEL GRUPPO LEGA NORD
Fotovoltaico sui tetti degli edifici pubblici, incentivi ai privati e Consiglio comunale via web
N
ell’ultimo Consiglio comunale sono passate altre
due proposte del Gruppo Lega
Nord: “Abbiamo proposto di
adottare – ci spiega il Consigliere Giorgio Bertazzoli – il
fotovoltaico sugli edifici comunali come già succede in
molti altri comuni per ridurre
le emissioni nocive e creare
energia pulita. Infine questa
soluzione permetterà di risparmiare notevolmente sui costi
di gestione delle strutture stesse. Il mio Gruppo ha poi proposto di mandare sulla rete le
sedute consiliari con la ripresa
via web dei Consigli comunali, proposta anche questa accettata all’unanimità. In questo caso si procederà prima a
una modifica del regolamento
del Consiglio comunale, che
vieta le riprese, e poi si procederà a portare su internet la
seduta consiliare come già avviene per la Provincia di Bergamo e svariati comuni”. Politiche ambientali e innovazione
tecnologica sono alcuni dei
punti salienti del programma
elettorale proposto nel giugno
del 2009 dall’allora candidato
Sindaco Giorgio Bertazzoli:
“Stiamo lavorando proficuamente per il bene del paese e
per migliorare sempre più la
nostra qualità della vita. Abbiamo all’attivo come minoranza ormai quasi 10 mozioni
presentate in un anno e mezzo
di mandato, mozioni che fanno parte delle promesse pre-
La sala Consiliare del Comune di Sarnico
sentate ai nostri concittadini in
campagna elettorale. Lavoriamo sodo, sia per verificare, sia
per proporre. Siamo attivi nelle commissioni e soprattutto in
mezzo alla gente che in maniera costante ci espone ogni sorta
di problemi e che noi cerchiamo nel nostro piccolo di aiutare com’è solitamente nello
spirito del nostro Movimento”.
Ma vediamo in sintesi come
sono state articolate le due interessanti proposte: la prima
mozione riguarda la predisposizione d’impianti fotovoltaici
e di sistemi per ridurre il consumo di energia da adottare negli edifici comunali ricordando “che l’Unione Europea ha
adottato il 9 marzo 2007 il documento ‘Energia per un mondo che cambia’, impegnandosi unilateralmente a ridurre le
proprie emissioni di CO2 del
20% entro il 2020 aumentando
nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del
20% la quota di utilizzo delle
fonti di energia rinnovabile sul
totale del mix energetico”. Il
Capogruppo Bertazzoli ha ricordato nel testo che il 12 aprile 2010 il Consiglio comunale
di Sarnico ha aderito all’unanimità al cosiddetto ‘Patto dei
Sindaci Europei per l’energia’
che prevede al suo interno il
‘Piano d’Azione per l’energia
sostenibile’ da realizzarsi entro un anno dalla sua ratificazione. Inoltre è stato rilevato
come la sistemazione di tali
impianti porterebbe nel tempo
a una cospicua riduzione dei
costi per l’energia elettrica,
chiedendo appunto di installare impianti fotovoltaici sul
municipio e le scuole cittadine
e l’inserimento di un sistema
Pannelli Fotovoltaici sul tetto di un privato
d’illuminazione alternativo,
innovativo, a basso consumo
(LED) con ulteriore possibilità di risparmio energetico,
nonché il modo di incentivare
i privati a installare impianti di
energia alternativa. La seconda
mozione invece ha impegnato
il Sindaco e la Giunta a pubblicizzare via web tutti i Consigli comunali, ricordando “che
tutti i programmi politici dei
candidati sindaci alle elezioni
amministrative 2009, mettevano in risalto l’importanza
dell’informazione e della trasparenza dell’attività politica,
nonché del miglioramento del
rapporto tra cittadini e amministrazione comunale... e che
un’operazione che possa favorire tale diffusione di informazioni è la video pubblicazione
dei lavori dei Consigli comunali sul sito web dell’Ammini-
strazione; che tale operazione
è in sostanza a costo zero, potendo essere effettuata utilizzando uno dei numerosissimi
mezzi che la tecnologia mette
oggi a disposizione e, mediante una postazione fissa, senza
la necessità di un operatore
specializzato… e che viviamo
in un periodo di grande sfiducia nel mondo della politica
e un intervento che avvicini
l’Amministrazione alla cittadinanza potrebbe essere utile ad
aumentare la partecipazione
dei cittadini, sopratutto giovani, alla vita politica… e che
i comuni che hanno adottato
tale politica, hanno riscontrato un conseguente incremento
della partecipazione diretta dei
cittadini alle attività dell’amministrazione locale…”
Vanessa Locatelli
SARNICO, AREA PAROLETTI: VENDUTA!
Ceduta al Consorzio dei Laghi parte dell’area più bella di Sarnico
Franco Dometti
lla fine non è bastata la
mozione del Gruppo
Lega Nord-Padani per Sarnico e diverse rimostranze
di cittadini a scongiurare la
cessione di parte dell’area
Paroletti, il terreno più ambito del paese e di proprietà dell’Amministrazione
comunale. La mozione era
stata presentata ai primi di
giugno, proprio per impedire che ciò potesse avvenire. Diversi motivi avevano
spinto il Gruppo guidato da
Bertazzoli a levare la voce
in difesa di tale proprietà,
A
Giuseppe Tobias Faccanoni
votando contro in Consiglio
comunale al “Piano triennale delle opere pubbliche”: la
continua cementificazione
del territorio, il fatto che bisogna preservare nella sua
interezza tale e importante
area, la costruzione di un
Consorzio che possa dar
“fastidio” alla preziosa villa
in stile liberty “Faccanoni”
– dove tra l’altro vive il Presidente del Consorzio, Giuseppe Tobias Faccanoni –, e
fatto ancor più grave, i pochi soldi incassati nella vendita da parte dell’Ammini-
strazione (375.000 euro per
2.350 metri quadri venduti,
ossia 160 euro al metro quadro). La Lega Nord, rimasta
“sola” in questo scontro si è
vista beffata anche in Consiglio comunale, dove il 13
settembre 2010 ha dovuto
rinunciare a mettere in votazione la propria mozione
perché ormai anacronistica
rispetto alla vendita dell’area avvenuta a fine giugno. “Il Sindaco Dometti ci
ha proprio fregati – dichiara
il Consigliere Bertazzoli.
Noi abbiamo presentato ai
primi di giugno la mozione,
a fine giugno è stata fatta
l’asta di vendita con un unico partecipante. Molto tempo prima c’erano già in giro
progetti riguardanti il nuovo
Consorzio dei Laghi. Tutto
era già stato deciso. Non
hanno aspettato il Consiglio
comunale. Che fretta c’era
di vendere? Il 13 settembre
la nostra mozione risultava
essere “scaduta” per una trama sottile ordita dal nostro
Sindaco che ha sostenuto di
aver preso in seria considerazione le nostre rimostran-
ze, portando i metri quadri
venduti dagli iniziali 4.650
agli attuali 2.350. Questa è
democrazia? Avevano così
paura i consiglieri di maggioranza e della lista “Volontà e Servizio” a votare
contro la nostra mozione?
Bisogna avere il coraggio
delle proprie azioni e non
nascondersi dietro sottili
macchinazioni politiche. Il
Sindaco parla tanto di assoluto rispetto delle minoranze, ma sono solo chiacchiere! Noi non siamo mai stati
contro il fatto che il Consor-
zio dei Laghi potesse avere
una nuova sede, ma perché
proprio lì, in quella precisa
area? Comunque vigileremo
sui lavori, che ha promesso il
Sindaco saranno di minimale impatto ambientale… Vedremo… Resta comunque
la beffa e il fatto più grave
che l’Amministrazione Dometti non vuole per niente
salvaguardare il nostro bel
territorio”.
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Novembre 2010
Pag. 4
SARNICO, “DOTE SCUOLA LIBRI”: TROVATO L’ACCORDO
Intesa tra Maggioranza e il Presidente della Commissione Servizi Sociali e Istruzione,
Prof. Giorgio Bertazzoli
L
’anno scorso aveva proposto libri di testo gratis per tutti gli studenti delle
Scuole Medie
di Sarnico, proposta scartata
dalla Maggioranza per l’alto
costo dell’operazione. Giorgio Bertazzoli,
Capogruppo leghista in Consiglio comunale e
Presidente della
Commissione
Romy Gusmini
Servizi Sociali
e Istruzione non
si è arreso, arrivando quest’anno a ottenere un risultato
eccellente in collaborazione
con l’Assessore Romy Gusmini e il Gruppo di “Volontà
e Servizio”. “L’anno scorso
avevamo proposto di comprare i libri agli studenti delle
Scuole Medie – spiega Giorgio Bertazzoli – , spesa che
era stata scartata perché ritenuta troppo onerosa. Anche se Commissione e abbiamo delispendere 40.000 euro in libri neato un aiuto alle famiglie da
(spalmabili tra le altre cose
valutare in base all’ISEE, aiuto
in un arco temporale di sei
anni, dato l’obbligo di man- che riguarda sia l’acquisto di
tenimento impartito dal Mini- libri ma anche di materiale distro della Pubblica Istruzione dattico. Chi ha un reddito ISEE
Gelmini) e dare la possibilità dai 15.000 ai 18.000 euro ricea tutti di avere libri gratis per verà un buono spesa che coun Comune che introita 10/12 prirà il 75% dei costi. Salendo
milioni di euro l’anno non mi poi alla fascia dai 18 ai 21.000
sembra per niente troppo. Co- euro daremo un contributo pari
munque quest’anno ci siamo al 50%. Per chi è nella fascia
seduti attorno al tavolo della dai 21 ai 25.000 euro avrà un
BOLGARE
aiuto del 25%. Mentre chi è al
di sotto dei 15.000 euro riceve già la Dote Scuola da parte della Regione Lombardia e
quindi quella fascia risulta già
coperta. Noi abbiamo concentrato il nostro aiuto anche a chi
è al di sopra di quella fascia
nella quale rientrano la gran
parte delle famiglie del paese.
Valuteremo poi ovviamente di
aiutare anche chi ha più figli a
scuola in modo da privilegiare
principio sfavorevole. D’altronde noi non siamo la maggioranza e quindi farci bocciare tale mozione
avrebbe di certo
impedito di dare
un significativo
aiuto alle famiglie, soprattutto
in momenti di
crisi come questi. Ecco perché
abbiamo voluto
trovare un compromesso”. La
“Dote Scuola
Sarnico” riguarGiorgio Bertazzoli
derà - se richiesta - tutti gli alunni iscritti alla
Scuola Secondaria di I° grado
dell’Istituto Comprensivo ivi
residenti oltre l’ISEE di 15.000
euro fino a un massimo di
25.000 euro. “Tale decisione
– ha fatto sapere l’Assessore
Gusmini – è frutto del lavoro
della Commissione consiliare
ai Servizi sociali e Istruzione ed è stata condivisa anche
dalle minoranze. Potrà essere
questo tipo di situazioni. Per integrata con ulteriori variabili
noi tutto ciò è un ottimo ri- (numero di figli, altri contrisultato che ci permette di aiu- buti economici percepiti, ecc.)
tare molte persone in più con secondo linee direttrici che la
una perequazione maggiore e Commissione dovrà stabilire
un’attenzione che va a toccare e offrirà quindi la possibilità
quasi tutte le famiglie del paese. a molti ragazzi di avere libri
di testo gratuiti. In sostanza il
Avremmo, quale Gruppo Lega
nostro obiettivo è stato quelNord, potuto anche portare in lo di cercare di aiutare anche
Consiglio la nostra mozione coloro che non ricevono la
sui libri di testo gratuiti, ma il Dote Scuola dalla Regione”.
parere della maggioranza della
Vanessa Locatelli
Commissione era parso sin dal
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Novembre 2010
Pag.5
VILLONGO: QUASI ULTIMATI I LAVORI ALLE QUATTRO VIE
I
n attuazione di un Programma Integrato di Intervento, strumento
attuativo di natura urbanistica che
prevede la cooperazione tra la pubblica Amministrazione e il privato
proponente volto alla realizzazione
di opere pubbliche e al reperimento di “standard” qualitativi, è stata
realizzata la riqualificazione dell’area che si trova in corrispondenza
dell’incrocio tra le vie Roma, Sora,
Cadorna e Diaz. La ridefinizione urbanistica dell’incrocio ha permesso
di valorizzare uno dei più importanti
e storicamente consolidati ingressi
al centro storico del Paese, “ponte”
ideale di collegamento tra le due storiche frazioni e importante snodo di
circolazione interna. Il confine spaziale e percettivo esistente è stato
completamente modificato, la demolizione del “vecchio edificio” posto
a confine di via Roma ha permesso
una nuova collocazione dei volumi
e di conseguenza una ridefinizione
spaziale. L’arretramento degli edifici
in continuità con la cortina edificata
esistente sulla via Roma ha permesso di realizzare in prossimità dell’incrocio uno spazio aperto: una nuova
“prospettiva visiva” caratterizza ora
l’ingresso di via Roma riequilibrando il rapporto tra ciò che era storicamente consolidato e le aree “aperte”
di utilizzo collettivo. Un altro obiettivo raggiunto attraverso la ridefinizione dell’intersezione è stata la
messa in sicurezza della percorrenza
pedonale; la più consona visibilità,
la realizzazione di due nuovi punti
di attraversamento pedonale regolati dall’impianto semaforico, di cui
uno (quello sulla S.P. 81) protetto da
spartitraffico e regolato, permettono
ora l’attraversamento della strada
provinciale in perfetta sicurezza. Anche la percorrenza carrale ha giovato
della nuova dislocazione dell’incrocio; l’allargamento della carreggiata
ha acconsentito alla realizzazione di
tre corsie distinte, di cui una “preferenziale” per favorire l’innesto delle
auto sulla S.P. in direzione Foresto
Sparso. Anche esteticamente i luoghi in oggetto sono stati migliorati;
difatti è stato disegnato un nuovo
spazio collettivo, utilizzando materiali lapidei come il porfido e il serizzo, valorizzando nel contempo le
caratteristiche storiche del contesto e
in particolare degli edifici esistenti a
contorno. Il Piano Attuativo ha previsto inoltre la realizzazione, ora in
fase di completamento, di due nuove
aree destinate a parcheggio poste a
nord di via Roma, con accesso dalla
S.P.81 per una superficie complessiva di circa 800 mq e in grado di
ospitare circa 40 posti auto. Queste
ultime si aggiungono agli altri parcheggi da realizzarsi lungo la nuova
strada di lottizzazione. Ulteriore elemento caratterizzante è la prossima
realizzazione di un collegamento
pedonale, più precisamente una gradinata che collegherà la nuova strada di lottizzazione alla via Roma e
alla adiacente nuova piazza. Negli
obblighi convenzionali pattuiti vi è
anche la riqualificazione, a cura del
privato, dell’edificio e dello spazio
adiacente denominato “La colombera” posto a confine nord-est dell’area
di intervento, che dovrà essere destinato ad uso pubblico per dieci anni.
Andrea Sciolti
“Largo quattro vie” prima dell’intervento
Il Sindaco Lorena Boni (seconda da destra) con il D.L. Geom. Chiarastella Assolari
e l’attuatore del P.I.I. Geom. Francesco Bellini e alcuni dipendenti comunali (Foto S. Marco)
“Largo quattro vie” dopo i lavori
“MI RITORNI IN MENTE” (La festa di fine estate)
Q
uest’anno è stato ricco di novità all’insegna del tempo libero a Villongo. Gli
eventi dell’estate 2010 proposti dall’Amministrazione comunale si sono succediti
a ritmo sostenuto e sono stati molteplici e
variegati. Per iniziare a maggio è stata fatta
la straordinaria manifestazione che ha visto
coinvolti centinaia di famiglie di Villongo con “Giocollaboriamo”; a giugno sono
stati proposti lo spettacolo “Bar-uffa” e la
rassegna “Cinema all’aperto”; a luglio “Riflessioni sonore” con Pietro Nobile e il Musical “La fabbrica dei Sogni”. Infine il 18
settembre è stata organizzata la festa di fine
estate, un evento importante per la comunità di Villongo, dal titolo “MI RITORNI IN
MENTE”. Mix di castagne, giochi, musica,
balli e un giro in carrozza all’insegna del divertimento. La manifestazione, organizzata
in Piazza Alpini, ha visto i due oratori di
Villongo San Filastro e Sant’Alessandro e
l’Amministrazione Comunale coesi per un
evento unico nel suo genere. Tanta è stata
l’affluenza di famiglie con la voglia di stare
insieme per trascorrere una domenica d’autunno in modo diverso dal solito. Ad allietare il tutto è stata inoltre la partecipazione
del parroco del paese Don Cristoforo in
compagnia di Don Angelo e Don Daniele,
da poco freschi di nomina, che hanno partecipato attivamente all’ottima riuscita della
castagnata. La loro disponibilità è stata a
dir poco gratificante per tutta la comunità
di Villongo e per tutti i ragazzi che hanno
collaborato a tale evento. “L’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’Assessore
allo Sport e Tempo libero Virginio Colosio
– spera che manifestazioni come queste siano solo le prime di tante altre castagnate,
da passare assieme alla parrocchia di Sant’Alessandro e San Filastro, per la buona
riuscita di eventi come questo al fine di allietare quanto più possibile i nostri concittadini nell’impiego del proprio tempo libero”.
Vanessa Locatelli
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Novembre 2010
Pag. 6
VILLONGO: PARTITI I LAVORI DI PIAZZA VITTORIO VENETO
E il Sindaco di Villongo risponde alla raccolta firme promossa dal PD
S
Il Sindaco Lorena Boni in sopralluogo con il Vicesindaco Bellini e l’Arch. Facchinetti (Foto S. Marco)
ono partiti a settembre i
lavori di riqualificazione
urbana della piazza Vittorio
Veneto di Villongo e che
interesseranno anche le vie
circostanti (via Monte Grappa, viale Aldo Moro e via
Passi). I lavori che dovrebbero durare circa sei mesi,
avranno un costo complessivo di 580.000 euro. Scopo
del progetto (promosso dallo
Studio Capitanio Architetti
di Bergamo) è quello di dare
maggior risalto alle valenze
architettoniche e storiche
della settecentesca chiesa di
San Filastro e delle cappelle di San Rocco dedicando
ampio spazio al sagrato e
permettendo così di restituire alla chiesa e alla cittadinanza la piazza quale luogo
centrale della località di San
Filastro. La viabilità subirà
un sostanziale intervento di
ridefinizione e cambiamento
introducendo il senso unico in via Passi e rendendola
zona a traffico limitato la domenica e nei giorni festivi. In
questo modo si potrà ridare
alla popolazione l’uso della
piazza. Il parcheggio verrà modificato e mantenuto
anche se ridotto nel numero
dei posti auto, verrà inoltre
spostato a nord con accesso
da via Monte Grappa. I posti
auto saranno 30 e in questo
modo si libererà dal traffico veicolare la piazza. Nel
progetto trova spazio anche
il pergolato che svolgerà la
funzione di separatore tra
Viale Aldo Moro e la piazza,
spazio destinato a diventare
il fulcro di ritrovo creando
ombra per le panchine che
troveranno spazio sotto di
esso. In mezzo alla piazza
tornerà poi la fontana, già
presente all’inizio del ‘900,
fontana con illuminazioni al
suo interno per evidenziare
ed esaltare i getti d’acqua.
Troveranno poi spazio nuovi
marciapiedi e piste ciclopedonali. La pavimentazione
(promossa dalla ditta Fratus
Pavimentazioni) verrà realizzata con due differenti
pietre, la pietra d’oriente e
il granito bianco. Verrà poi
anche rifatta l’illuminazione
pubblica con pali a luce diretta di due differenti altezze
con corpo illuminante a led a
elevato risparmio energetico.
Tutte le luci saranno gestite
con regolatori di potenza al
fine di programmare la riduzione dei consumi durante le ore notturne di minore
fruizione degli spazi. “Sono
soddisfatta di come stanno
procedendo i lavori. L’Amministrazione sta lavorando
per portare a termine il programma elettorale al meglio
delle sue capacità – spiega il
Sindaco di Villongo Lorena
Boni – e le promesse fatte
nel 2007. L’identità culturale
dei centri storici va preservata e quindi abbiamo voluto ritagliare e riportare la
piazza quale baricentro del
nostro paese”. Dopo essere
partiti i lavori sono partite
anche le proteste, infatti i
referenti del Partito Democratico di Villongo hanno
raccolto 154 firme contro i
lavori che ridisegneranno il
centro storico di San Fila-
stro. Le firme, consegnate al
Sindaco Lorena Boni, sono
state accompagnate da una
lettera nella quale i cittadini
firmatari chiedono un maggior coinvolgimento della
popolazione e della Parrocchia. Il cantiere si è aperto
quindi con 154 cittadini di
Villongo che hanno chiesto
il congelamento dei lavori,
tutto questo per ascoltare il
parere dei cittadini sul progetto da realizzare. “Le firme
sono arrivate in ritardo per
essere considerate – spiega il
sindaco Lorena Boni – quando i lavori erano già stati
appaltati da tempo. Inoltre i
rappresentanti di minoranza
e i cittadini hanno avuto più
occasioni per poter vedere il
progetto e per chiedere delle modifiche o solo anche
per chiedere un’assemblea
pubblica. Nessuno ha detto
nulla tra l’opposizione quando si è trattato di approvare
il Piano triennale delle opere
pubbliche. I firmatari tutto
sommato sono poi pochi,
154 persone su più di 8.000
abitanti e rappresentano
quindi una ristrettissima minoranza del paese. Credo poi
che una volta completati i
lavori anche i firmatari della
lettera saranno soddisfatti di
quanto fatto dall’Amministrazione comunale. Anche
per via Grumelli c’erano dei
dubbi sulla riqualificazione
della via da parte dei cittadini, dubbi che però sono sfumati con la fine dei lavori”.
Vanessa Locatelli
FRATUS, I PAVIMENTI CHE RIMANGONO NELLA STORIA
Fratus da oltre 25 anni sviluppa soluzioni in grado di
sfidare il tempo. Non solo per solidità ed affidabilità,
ma soprattutto per il gusto ricercato e tradizionale
con il quale ha la grande responsabilità di raccontare
la storia di un luogo e della sua gente.
Dalle grandi opere pubbliche alle piccole abitazioni
private (frutto di una vera e propria sinergia con alcuni
dei migliori progettisti), l’obiettivo è dar forma
a qualcosa di unico e personale.
Via Baraccone, 2 24050 Mornico al Serio (BG) - Italy
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Novembre 2010
Pag.7
CREDARO: ADOTTA UNA ZOLLA DI CAMPO!
Inaugurazione del campo sportivo parrocchiale grazie alla raccolta fondi G.S.C.
riranno l’anonimato)
saranno scritti su un
pannello esposto ai
bordi dell’area ristrutturata. A tutti, poi, sarà
data una certificazione
dell’avvenuto versamento, scaricabile a
fini fiscali”. L’entusiasmo della segretaria
del G.S.C. è contagioso e peraltro condiviso dall’intero staff
riunito in una saletta a
pochi passi dai lavori
in corso: il Presidente
Armando Minotti, il
vicepresidente Isabella Pirovano, l’amminill Parroco Don Romano Misani e il Sindaco Heidi Andreina stratore Omar Arfini,
il responsabile tecnico
dotta una zolla di campo. po sportivo della Parrocchia.
per le procedure telematiche
Avrai contribuito alla cre- Dovevamo raccogliere fondi
di mantenimento del sito del
scita dei nostri giovani (e non a sostegno del progetto e in
gruppo (infogsccredaro@
più giovani) atleti! I volanti- tempi super rapidi; così, anlibero.it, www.gsccredaro.alni distribuiti alla popolazio- ziché limitarci a dire “dateci
tervista.org) Mario Benaglia,
ne a inizio agosto parlavano dei soldi per rifare il campo”,
il consigliere del gruppo nonchiaro “ma non abbastanza” abbiamo usato uno slogan più
ché consigliere delegato allo
commenta divertita Laura simpatico e di sicura presa.
Sport nell’Amministrazione
Ravelli, segretaria del G.S.C. Ma non pensavamo che sacomunale Giancarlo Meroli.
(Gruppo Sportivo Credaro) rebbe stato inteso alla lettera!
Il desiderio del parroco Don
di recente costituzione (luglio Pensi che c’è chi ha chiesto
Romano Misani, ormai agli
2009) che ha ideato e promos- quale pezzo del campo potesgoccioli del suo mandato,
so l’iniziativa. “Adotta una va scegliere e adottare col suo
grazie a loro, è ora diventato
zolla è una metafora che ci è contributo economico. Per
un progetto che il 24 ottobre
piaciuto assumere per valoriz- questo vogliamo chiarire che
è stato ufficialmente concluzare lo scopo di forte aggrega- non ci saranno assegnazioni
so e festeggiato. L’inaugurazione della struttura dedicata
zione comunitaria nel segno di zolle ma una raccolta di
proprio a Don Romano, a
dell’attività sportiva con cui fondi e i nomi dei benefattori
visto l’autorevole intervento
pensavamo di realizzare il ri- interessati a sostenere l’iniziadi monsignor Lino Belotti,
facimento a norma del cam- tiva (eccetto coloro che prefe-
A
te, dott.ssa Rivellini, illustra il quale il G.S.C. ringrazia sia
delle autorità comunali, dei
giornalisti e dell’intera poinvece la finalità per cui si è la parrocchia sia il Comune.
attivato l’impegno del G.S.C. Quest’ultimo permette, infatpolazione: taglio del nastro,
benedizione, s. messa, l’im“Il nostro intento è che il ti, l’utilizzo a titolo gratuito
campo diventi un polo di ag- della palestra della scuola
mancabile buffet e partite di
gregazione per la comunità,
calcio disputate tra squadre
primaria “Ada Negri” per le
dovranno usufruirne tutti gli
di Credaro e Atalanta e Ataatleti o gli sportivi in genere attività che si svolgono al colanta categoria pulcini sul
del nostro paese, dai piccoli perto: minibasket, minivolley,
manto d’erba sintetico nuovo
agli adulti, evitando continue ginnastica di mantenimento
di zecca. “La festa ha ripagatrasferte fuori porta. Sport per gli adulti, cui si aggiunge
to delle fatiche che non sono
per tutti in una struttura di un “forte” contributo (a molti
state poche” aggiunge Arfini,
tutti: educazione alla salute e zeri) di sostegno alle stesse,
l’amministratore del G.S.C.
alla socialità in una comunità mentre per il gioco del calcio
“Il campo (circa 5000 mq)
aperta sempre anche al terri- di pulcini, esordienti, dilettanè stato omologato alla terza
torio. Servirà insomma come ti e squadre di terza categoria,
categoria della FIGC con sirampa di lancio per una prostemazioni a norma realizzada oggi in poi, si userà il nuovo
mozione capillare dell’attività
te da una ditta nota a livello
sportiva”. Una fatica colletti- impianto attrezzato all’aperto.
europeo. Le somme raccolte
va, di volontari di ogni età per
non ammortizzano le speFrancesca Armanni
un servizio che sarà utile e per
se, anche se hanno reso più
celere la conclusione dei
lavori. Noi,
per le attività
sportive con i
bambini e una
squadra di ragazzi, eravamo
già affiliati al
CSI di Bergamo (Comitato
Provinciale di
Bergamo) ma
per omologare l’area alla
terza categoria bisognava
cambiare i
parametri”. Il
vicepresidenIl Gruppo Sportivo Credaro con il Parroco (Foto Vezzoli)
CREDARO: S.O.S. MOLESTIE OLFATTIVE
Segnalazioni dei residenti subito raccolte dall’Amministrazione comunale
D
Da sinistra: l’Arch. Simona Comoglio e l’Arch. Paola Bombardieri
i molestie la cronaca non
smette mai di parlare ma
quelle lamentate a Credaro sono
di un genere particolare: un particolare e maleodorante disagio della modernità dovuta allo
sviluppo industriale anche nei
piccoli centri urbani. Parliamo
di “puzze” di denominazione e
origine non certo controllata che
al cittadino creano non pochi
problemi quando diventano una
sgradevole presenza quotidiana!
Del resto i media fanno scuola:
salute e salvaguardia dell’habitat
naturale non sono più solo slogan
sbandierati al G8 dai no global,
sono diritti intoccabili, imperativi categorici da non mettere
in discussione, pena la protesta
immediata presso chi di dovere.
“Così hanno fatto alcuni abitanti
in località San Giorgio a Credaro, qualche mese fa” ci informa
l’architetto Simona Comoglio,
responsabile dell’Ufficio Tecnico (Urbanistica, Edilizia privata,
Lavori pubblici e Patrimonio)
che ha raccolto le segnalazioni.
Il motivo di queste lamentele?
“Hanno rilevato una serie di molestie olfattive probabilmente
causate da emissioni improprie
nell’atmosfera da parte di ditte
della zona”. Come avete risposto? “Anzitutto ne abbiamo preso
seriamente atto e con una delibera (la n. 76 del 30 luglio scorso)
la Giunta comunale ha deciso di
procedere alla rilevazione di tali
odori molesti. Dobbiamo, infatti,
verificare sia la qualità dell’aria
nell’area in questione che localizzare la provenienza di queste
emissioni, prima di intervenire
con eventuali provvedimenti riparativi”. Chi procederà al controllo? “Chiaramente non noi
ma un ente qualificato, l’ARPA
(Associazione Regionale per la
Protezione dell’Ambiente) cui
ci siamo rivolti perché è il più
accreditato nel settore. Abbiamo ottenuto immediata disponibilità a effettuare la verifica e,
nello specifico, essa ha conferito
l’incarico all’ARPA Lombardia
per la campionatura delle emissioni in atmosfera, l’analisi in
laboratorio e la caratterizzazione
chimica degli elementi raccolti.
Qui in Comune spetterà invece
all’Ufficio Tecnico che dirigo e
al nostro ufficio di Polizia locale seguire tutta la prassi fino alla
sua chiusura”. E adesso a che
punto siete? “Intanto abbiamo
proceduto ad assegnare l’incarico per le rilevazioni e rimaniamo
in attesa dei risultati che credo
non si faranno attendere”. Quali
tempi tecnici pensa ci vorranno?
“Come le ripeto dovremmo ottenere già a breve delle risposte
e ne renderemo subito partecipi
i cittadini. Non appena si saprà se le emissioni in atmosfera
sono davvero nocive o si tratta,
invece, di “molestie” olfattive
particolarmente sgradevoli, penseremo a quali strategie adottare
e presso quali ditte intervenire.
Nel caso di responsabilità accertate, infatti, è implicito che alle
aziende responsabili si chiederà
un tempestivo adeguamento o la
modifica degli impianti incriminati”. E’ la prima volta che affrontate questo problema? “Sì,
perché è anche la prima volta
che ci pervengono segnalazioni”. Quanto costerà al Bilancio
di Credaro? Per ora non fornisco
cifre perché si tratta di preventivi, ma le assicuro che ci sarà un
forte impegno di spesa. Del resto
l’ente che è stato contattato per
i rilievi e che si è reso disponibile utilizza un personale molto
specializzato per le analisi, che
opera in laboratori ineccepibili
dal punto di vista delle strutture
in uso”. Un ritorno alla normalità e … ad arie migliori, quindi…
“Penso di poter dire di sì, almeno considerando quanto finora
abbiamo fatto! Voglio, comunque, ringraziare i residenti che
hanno denunciato il problema
così come le ditte coinvolte nella
segnalazione: sia gli uni sia gli
altri hanno fornito la massima
collaborazione per permettere
gli accertamenti dovuti. Un sano
esempio di responsabilità civica
che mi permetto di sottolineare”.
Fr. Arm.
Novembre 2010
Pag.8
FOTOVOLTAICO IN ALTA QUOTA: GANDOSSO APRE LA STRADA
Il primo Comune del Basso Sebino ad inaugurare un impianto integrato
ionieri e fieri di esserlo!
“Siamo i primi in tutto il
comprensorio del Basso Sebino ad aver posizionato pannelli fotovoltaici su edifici pubblici”, sottolinea il Sindaco
Alberto Maffi. “Tecnologia e
tutela dell’ambiente – continua il primo cittadino – sono
un binomio e una sfida che
Gandosso ha raccolto realizzando un impianto da primato
per tempi di montaggio, costi e
strutture messe in campo. L’investimento non riguarda tanto
il presente quanto il futuro del
paese e la nostra amministrazione è particolarmente attenta alla salvaguardia del patrimonio naturale locale. Siamo
orgogliosi di aver affrontato
la tematica ma soprattutto di
averla risolta concretamente,
in tempi rapidi, addirittura nel
primo anno del nostro mandato. Questa è la nostra missione:
non una politica delle chiacchiere ma dei fatti, dell’agire
nell’interesse di tutti”. E’ bastato poco più di un mese per
decidere e fare il bando d’appalto. A metà luglio, una ditta
specializzata di Chiari (BS), Il
Re Sole srl, ha fatto partire i
lavori già conclusi a tempo di
record per fine agosto. “I tempi ridottissimi di intervento ci
sono stati imposti dal vincolo
dell’inizio dell’anno scolastico perché non volevamo creare disagi al personale in servi-
P
zio e agli alunni”, prosegue il
Vicesindaco Carlo Paltenghi
prima di fornirci numeri e
dati. Tre gli impianti installati: sul Municipio (78 pannelli
da 235 W), sulla scuola primaria (60 pannelli), sulla palestra (66 pannelli), con una
previsione di energia prodotta
annualmente rispettivamente pari a 19.250 Kwh, 14.800
Kwh e 16.290 Kwh, ossia circa 48.000 Kwh complessivi
ma con una resa effettiva di
51.000 Kwh. La spesa è stata
di 185.000 euro, IVA compresa, ma include pure altri rifacimenti resisi necessari prima
dell’installazione. Si parla di
parte del tetto del Municipio,
della scuola (pannelli coibentati), del livellamento di tutta
la palestra per togliere le pozzanghere e dell’applicazione
di una seconda guaina di protezione per eliminare le infiltrazioni d’acqua. Tutto questo
perché i pannelli dell’impianto
fotovoltaico devono garantire
una durata di almeno 25 anni
ed un’uguale tenuta deve avere anche la struttura sottostante. Gli impianti sono già stati
collaudati, messi in funzione,
strutturalmente indipendenti
l’uno dall’altro. Come è nata
l’idea? “Era un punto del nostro programma che doveva
essere realizzato nel 2011”,
spiega Paltenghi. “L’abbiamo
anticipato quando abbiamo
considerato che l’investimento poteva essere recuperato
tramite il GSE (Gestore Servizio Energia elettrica). Nel
gennaio 2010, nella variazione
di Bilancio, l’abbiamo inserito
come nuovo impegno di spesa
pubblica e si è acceso un mutuo di 200.000 euro per farlo
decollare”. Non è una cifra
azzardata in questo momento di crisi per le casse comunali? “Il mutuo non inciderà
sulle spese correnti dell’amministrazione comunale perché nei prossimi 10 anni verrà
coperto dai contributi che riceveremo dal GSE per questo
impianto completamente integrato. Attualmente il gestore ci riconosce 0,44 euro per
ogni kwh che produciamo col
fotovoltaico; aggiungiamoci
poi gli altri risparmi energetici (attualmente Gandosso
consuma 30.000/35.000 kwh
all’anno) e i conti tornano!
Quindi, 200.000 euro di mutuo sono un investimento solo
in apparenza rischioso dato
che renderà, entro venti anni,
almeno 500/600.000 euro.
Del resto studi di settore dimostrano che già dopo 6/7 anni
le spese si ammortizzano ed
iniziano i guadagni netti che
ricadranno solo sulla nostra
comunità. Noi, infatti, non
abbiamo voluto intermediari
né nella realizzazione e tanto
meno nella gestione dell’im-
pianto”. Come procederete
nel futuro? “Nel segno del miglioramento e potenziamento
del risparmio energetico. C’è
in atto uno studio per ribilanciare gli impianti: viste, infatti, le nostre spese annuali per
il riscaldamento (la palestra
si aggira sui 10.000/12.000
euro) intendiamo usufruire dei
15.000/20000 kwh che abbiamo in più per riscaldare i tre
edifici”. Una micro lezione di
economia che non fa una piega!
Francesca Armanni
Il Re Sole s.r.l.
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Novembre 2010
Pag. 9
FORESTO SPARSO: PROVIAMO A TIRARE LE SOMME…
Intervista a Marco Pievani, referente del Gruppo Lega Nord - Padani per Foresto
“U
n anno e mezzo all’opposizione in Amministrazione: un inizio che ha già dato
buoni frutti e promette ulteriori
conferme” dichiara a nome dei
consiglieri Andrea Zanchi, Fabiana Busatta e altri membri del
Gruppo con cui siede all’opposizione in Consiglio comunale e
non solo, prima di sciorinare numeri e iniziative di questa prima
esperienza amministrativa. “Siamo già pronti a tirare le somme
e le presentiamo ai cittadini per
un loro giudizio di riscontro”
continua Pievani e noi li accontentiamo con un’intervista a tutto
tondo che lascia poco spazio a
commenti aggiuntivi.
Da dove partiamo, allora?
Diciamo dall’inizio e magari facendo una giusta ripartizione tra
passato, presente e … futuro del
nostro lavoro post-elezioni.
pari a 112.603 € circa cui vanno
sommati 72.000 € per spese di
manutenzione per tutta la durata
del contratto. Avendo il Comune sottoscritto un impegno di
project financing per un periodo
di 25 anni, la spesa complessiva
dell’investimento sarà di 342.910
€, con un notevole incremento
del costo complessivo dell’intervento. Non dimentichiamoci poi
della costruzione del Parco giochi di via Bonini che, per quanto
innegabilmente utile per la comunità, ha registrato costi non certo
contenuti per la sua realizzazione:
oltre 130.000 €, di cui 89.000 €
per opere murarie. Da qui la nostra ovvia domanda: perché realizzare un muro così alto, quando
per la sicurezza ne sarebbe bastato uno più basso e con un minore
onere finanziario?
Oltre a questo, quali iniziative
ha finora presentato il vostro
gruppo in Consiglio comunale?
Una serie di proposte da noi già
anticipate nella campagna elettorale. Mi riferisco all’assegno alle
famiglie di 150 € a figlio per il
trasporto alunni, al bonus bebè di
1000 € a sostegno di nuove nascite nel Comune, all’installazione di pensiline per l’attesa degli
autobus in via Tremellini e via
San Giuseppe e alla richiesta di
adozione di un regolamento per
i bandi di concorso. Purtroppo,
però, nonostante il generale apprezzamento ottenuto, sono state
bocciate ad esclusione di quella
relativa alla messa in posa delle
pensiline che è in sospeso e, almeno per la via Tremellini, forse
(ce lo auguriamo), ...vedrà la luce.
Veniamo al presente: come vi
siete mossi?
Nell’ultima importante riunione
consiliare abbiamo messo a punto diversi problemi rimasti aperti.
Anzitutto si è trattata la variazione
di bilancio e la salvaguardia degli
equilibri contabili, su cui ci siamo
astenuti. C’è stata l’approvazione
del piano di diritto allo studio per
l’anno scolastico 2010/2011 che
ha registrato il nostro voto contrario perché prevedeva aumenti
sulle rette della scuola dell’infanzia per coloro che non usufruiscono del servizio mensa o ne fanno
solo un parziale utilizzo (visto che
l’asilo di Foresto Sparso è uno dei
pochi asili statali a far pagare la
retta). Inoltre, è stata discussa una
nostra mozione per introdurre
il sorteggio per la nomina degli
scrutatori ai seggi elettorali, ai
fini di una maggiore trasparenza
e imparzialità di assegnazione dei
mandati ai componenti dei seggi.
Anche questa è stata bocciata, ma
almeno il gruppo di maggioran-
za ha espresso una dichiarazione
di impegno per pubblicizzare in
modo più capillare l’iscrizione
nell’albo degli scrutatori di seggio.
Per il futuro, cosa pensate di
proporre? Procederà la vostra
azione di “controllo”?
Il prossimo appuntamento importante sarà il Piano di Governo del
Territorio (PGT) che vaglieremo
con la massima attenzione. Per
il resto ci atterremo all’usuale
modalità di partecipazione vigile
finora dimostrata. Insomma, noi
vogliamo che a Foresto… i conti
tornino! La verifica puntuale del
buon andamento dell’Amministrazione è un compito civico di
cui i cittadini non potranno non
riconoscerci il merito nel nostro
attuale mandato.
Fr. Arm.
Va bene: il passato cos’è stato
per voi?
Principalmente un impegno certosino di controllo e revisione
dello stato dei fatti in Comune:
abbiamo esaminato opere, regolamenti, contratti, convenzioni e
naturalmente tutta la documentazione relativa alle questioni
discusse nei Consigli comunali
passati.
Per dovere di cronaca: a quali
opere pubbliche vi riferite?
L’illuminazione di via Franzi, Bonini, Cagnoni, Porciola,
Tengattini e Roma, ad esempio.
Dagli atti protocollati, si evince un costo complessivo reale,
compreso quello per la progettazione e per i materiali impiegati,
Il “muro della discordia” al Parco giochi di Via Bonini
Particolare dell’illuminazione di Via Don Pietro Tengattini
Novembre 2010
Pag. 10
CASTELLI CALEPIO: PARCO
STRADE PULITE (A PESO D’ORO)
MOROSINI, TELENOVELA INFINITA?
E CASSE RIPULITE?
noi pensavamo che nella nostra citE
tadina, con l’avvento dell’Amministrazione targata “Patto per Castelli
Calepio”, si fosse aperta una nuova era,
che il cambiamento tanto sbandierato
avesse spazzato via, in un colpo solo, il
vecchio e lo avesse sostituito con una
ventata di nuovo, di freschezza... Così,
con un colpo di magia! Prima il buio
ed ora la luce! Prima gli incapaci ed
ora gli efficienti! Invece, dopo diciassette mesi, siamo ancora tutti qui ad
aspettare col fiato
sospeso gli effetti
speciali, il botto
eclatante… adesso
arriva adesso arriva… no, non arriva. Anzi, vediamo
che il Comune ha
imboccato una
spirale involutiva
e va sempre peggio. Parliamo, ad
esempio, della pulizia delle strade
cha l’attuale Amministrazione ha
affidato alla Servizi Comunali S.p.A.
con un costo mensile di 12.305 Euro
per un totale annuo
di 147.660 Euro.
Con la precedente
Amministrazione
la pulizia strade
veniva effettuata
da S.G.M., la società municipalizzata del comune di
Castelli Calepio, la quale per questo
servizio percepiva la cifra mensile di
7.150 Euro per un ammontare annuo
di 85.800 Euro. Come tutti sanno, la
nuova Amministrazione ha voluto
chiudere la S.G.M. per meri motivi politici adducendo, come pretesto, la non
economicità della società. Risultato:
ora la pulizia strade costa 61.860 Euro
in più all’anno. Aggiungiamo che la
nuova Giunta ha fatto anche assumere
dal Comune, con contratto interinale,
due operai che erano in forze a S.G.M.
Si pensava, di conseguenza, che il servizio di pulizia strade venisse fatto
direttamente dal Comune. Invece no!
Per cui alla somma di 61.860 Euro aggiungiamo anche, almeno in parte, gli
stipendi dei due operai. Bell’esempio
di come il “Patto” intende risanare il
bilancio del Comune. Sugli altri fronti
gli effetti speciali
non sono da meno:
opere pubbliche
azzerate; Patto di
stabilità non rispettato; Fondazione
Calepio da più di
un anno ferma al
palo; contenziosi
e spese legali in
aumento; PGT…
non pervenuto; antenne telefoniche e
campi fotovoltaici
che crescono come
funghi; il Parco
Morosini che giace
tristemente pieno di
buche, acquitrini,
topi e zanzare… e
via discorrendo…
Per i primi mesi il
ritornello del Patto era: “E’ colpa
della Lega”. Con il
passare del tempo
questa scusa non
regge più ed ora il ritornello è: “E’ colpa
della crisi”. Saranno anche tempi difficili ma vediamo che la crisi negli altri
Comuni ha provocato per lo più solo
dei rallentamenti, mentre a Castelli Calepio le casse sono vuote ed il Comune è alla paralisi più totale. Non è che,
più semplicemente, “E’ colpa loro”?
Komunikando srl
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privata che avrebbe eseguito, a proprie
spese, i lavori di realizzazione del parco Morosini per un valore di circa 300
mila Euro in cambio della possibilità di
ampliamenti della propria attività. L’iter
amministrativo di questa operazione fu
pesantemente osteggiato dalle opposizioni (Bizzoni in testa, attuale Sindaco)
le quali, evidentemente, non volevano
che andasse in porto giungendo addirittura a presentare pretestuosi ricorsi
al TAR. Tutto questo portò a dei ritardi
ma, alla fine, nella primavera del 2009,
i lavori iniziarono. Poi … poi il “Patto
per Castelli Calepio” vince le elezioni
e, fedele al proprio motto “CAMBIA!”,
decide di fermare i lavori del parco e
predisporre un nuovo progetto. Cosa
cambia alla fine? Cambia che il parco
“non lo fa il privato ma lo fa il Comu-
ne”. Cambia che il nuovo progetto, per
il quale il Comune ha sostenuto nuove
spese, prevede un ridimensionamento
dell’investimento della metà. E questo vuol dire metà vialetti, metà alberi,
metà giochi per i bambini, metà staccionate… Vuol dire che invece di avere finalmente un bel parco, la comunità
avrà un parco mediocre. A distanza di
diciassette mesi, con una decisione a dir
poco schizofrenica, la giunta CAMBIA
di nuovo idea e decide che il parco non
lo fa più il Comune ma lo fa di nuovo
un privato. Lo decide con la delibera
n. 114 del 28 agosto 2010, delibera che
con grande gesto di trasparenza amministrativa viene pubblicata un mese e
mezzo dopo.Che dire? Difficile trovare
le parole. Anzi, qualcuno le ha già trovate ed è difficile non essere d’accordo!
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Novembre 2010
Pag. 11
PARATICO: IL PARCO “LE CHIATTE”,
NUOVA GEMMA DEL LAGO D’ISEO
N
el 2008 l’Amministrazione comunale
di Paratico, dopo quasi
dieci anni d’estenuanti e
complicatissime trattative, è riuscita finalmente
ad entrare in possesso
dell’area soprannominata “Le Chiatte”, fino
allora di proprietà delle
Ferrovie dello Stato. Un
tempo quest’area era destinata al trasbordo dei
vagoni ferroviari provenienti dalle fonderie di
Lovere, i quali, caricati a
bordo d’apposite chiatte
trainate da potenti rimorchiatori, potevano essere
rimessi sulle rotaie della
linea ferroviaria. L’area
vicina al lago dove avvenivano le operazioni
d’imbarco e sbarco, una
volta andata in disuso, è
rimasta abbandonata per
decenni, inaccessibile al
pubblico ed in uno stato d’assoluto degrado.
L’Amministrazione comunale, dopo esserne
venuta in possesso ed
avere studiato un progetto ad hoc, ha iniziato i lavori per la realizzazione
di questo parco. L’area,
che copre una superficie
di oltre dodicimila metri
quadrati, è stata trasfor-
mata in una passeggiata
in riva al lago, dove ci
si può immergere nella natura circondati da
settemila piante e camminare fra decine d’essenze differenti, avvolti
nella pace di un giardino, soffermandosi per
un raggio di sole, o per
la luna che si specchia
nel lago. Vasche con
pesci colorati e ninfee
bianche, una vigna in
miniatura per ricordare
il grande legame con il
miglior prodotto della
terra di Franciacorta, a
cui Paratico appartiene.
Sono stati anche pensati due punti di ristoro,
due esercizi pubblici di
proprietà dell’Amministrazione che sono stati
ceduti in affitto a gestori
privati in modo che se
ne possano ricavare risorse necessarie per la
manutenzione del parco. Infine, per rendere
ancora più attraente il
nuovo lungolago, è stata realizzata una fontana
scenografica immersa
nell’acqua, a quaranta
metri dalla riva. Un potente getto generato da
una pompa sommersa
s’innalza verso il cielo
per circa trentacinque
metri, per poi ricadere
formando la sagoma di
un’altissima vela colorata. Un simbolo visibile
da tutto il Sebino, come
una firma dell’Amministrazione comunale di
Paratico, che con questa
realizzazione, promuo-
ve, come forse mai prima
d’ora, la sua immagine
turistica contribuendo
allo sviluppo di tutto il
territorio circostante.
(Servizio fotografico realizzato da Fotostudio Verdelago)
Roby Cotelli e
L’Amministrazione
Comunale di Paratico
Novembre 2010
Pag. 12
PREDORE: LAVORI A PIENO RITMO
E SCADENZE RISPETTATE
In dirittura d’arrivo le principali opere di urbanizzazione promesse alla cittadinanza
“N
iente soste in
riva al lago!”
dichiara orgoglioso il
primo cittadino, Lorenzo Girelli, riferendosi ai piccoli e grandi
interventi edili che già
nel precedente numero del nostro giornale aveva presentato
con cifre a molti zero
al seguito. “La pausa
estiva non è stata tale
per i nostri cantieri
che hanno saputo rispettare le scadenze
previste, rimettendo a
nuovo vaste aree dell’abitato comunale: un
restyling da record che
credo sarà apprezzato
dai miei concittadini”.
Ormai completato il
primo lotto per la Palestra comunale dalla
struttura eco-ambientale “futuristica”, si inaugurerà il secondo lotto
a fine ottobre, mentre a
metà mese prenderanno avvio i lavori per la
pavimentazione della
piazzetta a lago. È stato terminato il tratto
di marciapiede fino al
porto Ponecla ed è già
transitabile così come
si è proceduto all’asfal-
Il Sindaco di Predore Lorenzo Girelli
tatura ed alla realizzazione dei sottoservizi
in Via Valle per circa
22.000 euro. Anche le
scuole hanno visto un
intervento di ampliamento con la contemporanea creazione di
nuovi servizi con un
impegno di spesa pari
a 36.000 euro. Sul versante prevenzione e tutela del suolo pubblico
si segnalano, invece, i
lavori di bonifica del
costone franoso in località Vasti di Sotto per
un preventivo di spesa di 80.000 euro. Ma
l’Amministrazione non
sembra volersi fermare
a questo: ha già appaltato le asfaltature di via
Plazza, via Carobbio e
via Chiodi con un impegno di 75.000 euro
ed ha pubblicato un
bando per l’affidamento in concessione di un
immobile (l’ex darsena lido Italcementi). A
fianco del Municipio è
appena stato installato
un pannello luminoso
informativo dei servizi
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7,70%; TAEG max 17,82%; TAN max 14,25%
comunali e la Polizia
locale è stata dotata di
una nuova autovettura
di servizio per un costo
di 18.000 euro. “Investire quanto più possibile, per la comunità
di Predore e per l’ambiente in cui si sviluppa, è un programma
che l’Amministrazione
comunale da me guidata ha preso alla lettera
all’inizio del mandato
e che intende mantenere per valorizzare il
proprio impegno civico
al servizio della gente” spiega il sindaco
Girelli. “Ci sembra di
aver risposto positivamente e in tempi rapidi
alle esigenze di ammodernamento che questo
piccolo centro da tempo
richiedeva senza stravolgerne la fisionomia
urbanistica e la vocazione turistica”. Attendiamoci allora nuovi
“ritocchi” d’immagine.
Francesca Armanni
CULTURA
Novembre 2010
Pag. 13
CARTE DA GIOCO D’AUTORE IN FRANCIACORTA
A Capriolo, nel cuore della Franciacorta, un Museo delle carte da gioco e dei tarocchi
Il fondatore del Museo delle carte da gioco, Lorenzo Ricci Curbastro
N
on è facile arrivarci ma
ciò che alla fine si trova
ripaga del viaggio. A ridosso
di vigneti allineati a perdita
d’occhio, una strada sterrata, che dalla via principale
immette in un’area rurale,
introduce in un cortile e lì,
finalmente… l’incanto delle
carte, quelle da gioco, che si
mostrano nel loro più interessante sviluppo. Maestro di
cerimonie per questo viaggio
dall’antico al moderno nel regno dei semi di picche e cuori
e dei destini svelati dai mazzi
di divinazione di sibille famose è il proprietario stesso
del museo: Lorenzo Ricci
Curbastro, operatore turistico per professione, in realtà
cultore appassionato e collezionista di carte di ogni tipo e
provenienza. Dal 10 novembre 2007, con l’inaugurazione a Capriolo (BS) in via S.
Lorenzo n. 1 del Museo delle
carte da gioco e dei tarocchi,
nei locali di sua proprietà,
promuove la conoscenza del
materiale catalogato con cura
per avvicinare a questo incredibile mondo di… carta, appunto, ma d’autore, chiunque
voglia scoprire una passione
e i suoi risvolti. “Chiarisco
subito una cosa che è basilare
per entrare in questo luogo e
poter apprezzare nella giusta
luce i mazzi e gli oggetti in
esposizione”, precisa Ricci
Curbastro. “Questo museo è
frutto di una passione nata in
me prestissimo quando, a 7-8
anni, mi portavano da parenti dei nonni in Romagna e lì
giocavo per ore con loro. Ho
raccolto mazzi prima in scatoloni, poi su scaffali e ora in
teche in queste stanze, provvedendo contemporaneamente alla loro catalogazione
cui oggi si aggiunge una biblioteca”. Negli anni ’80 la
collezione era già lievitata,
spingendolo a cercare aggiornamenti con collezionisti
di tutto il mondo; ha visitato musei delle carte presenti
ovunque tranne che in Italia.
Ha così raccolto preziose testimonianze da incastonare
come camei nelle vetrine del
suo museo, realizzato come
una fisarmonica poiché espone solo il 10% dei materiali in
catalogo, con il rimanente di
volta in volta inserito o cambiato. La collezione completa comprende, infatti, 6200
pezzi. Qui le carte da gioco
sembrano animarsi come nel
regno di Alice, tra realtà e finzione: ci parlano dell’origine
attestata dai documenti già
prima del 1492 in India e in
seguito anche in Europa. Le
ritroviamo nelle corti rinascimentali come passatempi
per la nobiltà fino alla rapida diffusione in ogni paese,
con particolare riguardo alla
Francia. Napoleone si affidava ai loro responsi prima delle
battaglie e nell’esilio di Sant’Elena inventò due solitari
divenuti leggendari, il primo
col suo nome e il secondo
dedicato all’amata Giuseppina. La sezione storica racco-
glie notificazioni risalenti al
XVII, XVIII sec. quando si
cominciò a far pagare le tasse
ai locali in cui si svolgeva il
gioco delle carte, permettendone alcuni e vietandone altri
ed espone lastre di ferro spesse mezzo dito con incisi simboli e sagome da stampare.
Impressionante il numero dei
mazzi in esposizione: si va
dalle carte definite “antiche”
dai collezionisti (anche se risalenti agli anni ’50-’60) perché prodotte per poco tempo,
alla bacheca dei tarocchi, ai
“mazzi non standard” con le
forme più strane (a losanga,
ondulate, di plastica colorata
per usarle in barca) fino alle
carte in braille per i non vedenti o a quelle profumate
per pubblicizzare profumi.
Un mappamondo variegato che copre ogni latitudine:
Giappone, Cina, Thailandia,
Corea, per non dire USA,
Egitto, Etiopia, Regno Unito, Grecia fino all’Italia, dal
Trentino alla Calabria. Carte
di ieri effigiate con capolavori artistici del passato e di
oggi con opere di Picasso,
Modigliani o personaggi politici di spicco. Non manca
nulla in questo caleidoscopio
stupefacente. C’è pure una
sezione mignon con carte ridotte a misura di bambino e i
mazzi più piccoli del mondo
(tarocchi visibili solo con la
lente d’ingrandimento, grandi quanto un’unghia) accanto
ad altri oggetti a tema altrettanto minuscoli (gemelli per
polsini, portachiavi, ventagli,
porta occhiali). Completa la
rassegna l’oggettistica legata alle carte da gioco (tazze,
sottobicchieri, piatti, bottiglie
di liquori) e quella del casino.
Tutto questo è visitabile in
ogni giorno dell’anno, festivi
compresi, solo su prenotazione (Tel. 328-7281716, Fax
030-736399, e-mail: marcau-
[email protected]). Nel frattempo
la passione del signor Ricci
Curbastro ha trovato un impensato sbocco imprenditoriale spiegatoci dallo stesso:
“La classica ciliegina sulla
torta: con una tipografia bergamasca ho iniziato a produrre carte da gioco. Le realizziamo in piccoli quantitativi
per sponsorizzare chiunque
sia interessato a promuoversi: enti, aziende, associazioni. Ne abbiamo già fatte per
la Croce Rossa Italiana, per
il recente Raduno Nazionale degli Alpini a Bergamo e
per negozi d’arredamento. Il
successo ottenuto ci ha spinto a lanciare una nuova linea
rivolta agli alberghi: chiediamo l’autorizzazione per
fotografare un luogo turisticamente noto (tipo Venezia,
Milano), scattiamo 52 foto e
le proponiamo alle strutture
del posto per mettere il loro
logo sul dorso delle carte e le
foto sul fronte dove compaiono i simboli e i semi. Devo
dire che sta piacendo molto!”
Una piccola grande passione per reinventarsi la vita.
Francesca Armanni
S.M.I.L.E. UN SORRISO DALL’EUROPA PER GLI STUDENTI ITALIANI
Scuole e formazione: una sfida da vincere per scongiurare la disoccupazione giovanile
N
ell’estate del 2009 l’emozionante esperienza di stagisti
con i fondi dell’Unione europea è
toccata agli alunni dell’Istituto superiore “Serafino Riva” di Sarnico.
Un soggiorno di formazione professionale e linguistica di un inte-
ro mese in quattro nazioni partner:
Austria, Francia, Germania, Spagna e condiviso con 430 compagni
pescati, non a caso, in quattordici
scuole superiori da ogni angolo
d’Italia. Successo confermato quest’anno con un diverso contingente
Il prof. Pietro Fusco, Dirigente Scolastico dell’Istituto VITTORIO
EMANUELE II di Bergamo con tre studentesse-stagiste in Inghilterra
di studenti, dimezzato nel numero
ma altrettanto motivato e accuratamente selezionato dalla scuola capogruppo già nel 2008-2010: l’ITCTS
“Vittorio Emanuele II” di Bergamo.
Se nel biennio precedente si parlava
di programma settoriale Leonardo
da Vinci: T.E.S.I. ora invece sarà
S.M.I.L.E: Sviluppo Medie Imprese
Locali in Europa e impegnerà per
un ulteriore biennio (2010/2012)
questi ragazzi del quarto e quinto
anno degli Istituti superiori e i tutor
loro assegnati (docenti ed esperti in
loco). Perché tanto interesse e che
viene, per di più, da molto lontano
verso le nostre giovani leve? Una
spiegazione da ricercare nei vincoli
comunitari che ci legano al destino
lavorativo (e non solo) di tutti i paesi
di quel puzzle complesso qual è oggi
l’Unione europea. Servono livelli di
preparazione equivalenti tra i nostri studenti e quelli oltrecortina per
assicurare una leale competitività
nei diversi settori professionali; l’Ue
ne ha preso atto dal 2002 finanziando progetti specifici come, ad esempio, il “Leonardo da Vinci”: un programma di mobilità transnazionale
per studenti ma anche adulti in cerca
di specializzazione per un impiego
qualificato. Del gettito economico
di quest’azione comunitaria, riversatosi a pioggia anche sulla scuola
italiana, hanno beneficiato finora
centinaia di giovani che hanno ottenuto, dopo gli stage, un diploma europeo. Battezzato EUROPASS e con
valore legale in tutti i paesi dell’Ue,
si sta dimostrando un indispensabile passaporto internazionale per
il lavoro e per questo, ogni anno, le
scuole cercano di farlo conseguire ai
propri alunni migliori, accreditandosi nel novero dei partner con bandi
di concorso. Ovviamente gli obiettivi nella formazione cambiano nei
bienni: col T.E.S.I. si sono preparati
esperti dell’analisi dei costi e benefici dell’innovazione tecnologica da
inserire nelle aziende del mercato
internazionale mentre con l’attuale
S.M.I.L.E si formerà una figura professionale innovativa: un tecnico del
marketing internazionale on line.
Chi ne beneficerà? Non la scuola
soltanto e i suoi studenti; l’indotto
formato permetterà di promuovere
piccole e medie imprese favorendo-
ne l’inserimento nell’e-commerce,
un tassello ancora mancante nell’ingranaggio del marketing d’azienda.
Nove scuole e 220 studenti pronti a
rigiocare la carta europea guidati da
una rete di esperti, enti e ditte nel dedalo delle attività. Lingua straniera,
economia aziendale, informatica e
ore aggiuntive di formazione propedeutica per gli studenti che non
provengono da corsi di studio IGEA
e ITER. “Una maratona a tappe
- commenta il dirigente scolastico
della scuola capofila, Prof. Pietro
Fusco - iniziata il 1° ottobre 2010
e che terminerà il 31 ottobre 2011
coprendo un periodo di tredici mesi.
Francoforte, Cannes, Vienna, Porthmouth, Siviglia, Valencia: saranno le
postazioni da cui si muoveranno per
orientarsi nella scelta del lavoro grazie ai fondi europei. Cinque settimane di sudore e passione che ricorderanno con rimpianto nel loro futuro
... prossimo e lontano”. Smile, allora, per sorridere alla meta raggiunta!
Fr. Arm.
Novembre 2010
Pag. 14
SPORT
PALESTRA FREE VINCE IL 3°
TROFEO SPORTPADANIA
enerdì 18 giugno
2010 si è concluso
a Villongo dopo due settimane di competizione
agonistica il torneo di
calcetto a 5, che ha visto affrontarsi otto squadre divise in due gironi,
per l’aggiudicazione del
terzo “Trofeo Sportpadania” in collaborazione
con il Movimento dei
Giovani Padani del Basso Sebino. Partendo dal
podio più basso, il terzo
V
posto è stato ottenuto per
3 reti a 2 dagli “Sconosciuti” di Sarnico. La finale si è disputata invece tra gli “All becks” di
Foresto Sparso e la “Palestra Free” di Grumello
del Monte. Quest’ultimo
match è stato emozionantissimo. “Palestra Free”
si è attestata nel primo
tempo sul 2-0, nel secondo però gli “All becks”
rimontavano le due reti.
Dopo una serie di pali e
traverse beccati da entrambe le squadre, negli
ultimi due minuti la “Palestra Free” saliva nuovamente in vantaggio,
andando a vincere il trofeo per 3 a 2. Il prossimo
“Trofeo Sportpadania”,
in data ancora da definirsi, verrà svolto a Grumello del Monte presso
il Centro del tennis…
Alla prossima battaglia!
Silvia Facchinetti
TROFEO INTERREGIONALE
ARTI MARZIALI
I
l 28 novembre 2010
presso il Centro Sportivo Italcementi a Bergamo si disputerà il Trofeo interregionale di arti
marziali. La manifestazione sportiva, organizzata dall’A.S.D. Kombat Sports Promotion in
collaborazione con la
Polisportiva Boldesico
nelle persone dei due
Presidenti, Alessandro
Piavani e Efrem Belussi,
è un torneo interregionale di sport da com-
battimento (Kick boxing – Muay thai – Full
contact – Boxe – Mma)
valevole per la selezioni
del campionato Italiano
della sigla KOMBAT
LEAGUE. Data l’importanza dell’evento,
si aspetta l’affluenza
di circa 350/400 atleti
provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia
e Veneto. Il programma
della giornata sarà così
articolato: dalle 9 alle
12 peso atleti e sorteg-
gio. Ore 14, inizio gare.
Alcune finali di ogni disciplina verranno disputate durante il galà serale
come sotto clou ad alcuni
incontri professionistici.
La manifestazione verrà
dedicata a Roberto Nava,
uno dei pionieri bergamaschi degli sport da
combattimento, purtroppo scomparso in seguito
ad una brutta malattia.
Sara Volpi
M.C.P. s.r.l.
Novembre 2010
Pag. 15
SPORT
IL PACIFICO A REMI
TROFEO RUGGERI A VILLONGO
S
abato 11 settembre
2010, presso il nuovo stadio comunale di
Villongo, si è svolto con
grande successo di pubblico il Trofeo in memoria
di Ruggeri Egidio e Giovanni, noto presidente e
dirigente di calcio negli
anni ottanta. L’organizzazione di questo evento
è stata realizzata dai dirigenti e collaboratori che
con i Ruggeri hanno lavorato insieme per il calcio in Villongo, portando
ad alti livelli e grandi
risultati l’omonima squadra. Giacomo Bresciani,
uno degli organizzatori,
che con tanta passione ha
proposto questo evento,
è riuscito a coinvolgere tutti i collaboratori,
per ritrovarsi ancora una
volta assieme sul campo
da calcio, ricordando con
grande affetto la famiglia
Ruggeri. Con grande stima ed orgoglio, l’Amministrazione comunale
ha collaborato a questa
iniziativa sportiva, ritenendo che questo evento
abbia portato a Villongo
grandi emozioni e un
grande riconoscimento
verso una famiglia che
ha dato tanto per ciò che
credeva. Il trofeo Ruggeri, riservato a squadre
di Giovanissimi, ha visto
la partecipazione della
squadra di casa, la Valca-
lepio, il Foresto Sparso
e la Grumellese. Quest’ultima ha trionfato per
una rete a zero contro il
nostro Villongo. L’iniziativa ha veramente portato un grande lustro allo
sport di Villongo, dando
un ulteriore stimolo al
sottoscritto Assessore allo
sport e all’attuale Presidente di calcio del Villongo, Adriano Signorelli,
per lavorare e assicurare
sempre di più un futuro
glorioso ai nostri giovani sportivi.
Virginio Colosio,
Assessore allo
Sport di Villongo
“I
l Pacifico a remi”
questo è il titolo del
libro pubblicato nel giugno 2010 nel quale Alex
Bellini ha raccontato la
sua avventura nell’oceano
Pacifico. Dopo la traversata a remi dell’Atlantico
compiuta nel 2006, il 21
febbraio 2008 Alex Bellini è partito per attraversare
il Pacifico a remi, in solitaria. Per raggiungere l’Australia, dal Perù, ha superato dieci fusi orari, oltre
diciassettemila chilometri
e si è misurato con più di
quindici milioni di remate.
Una prova di resistenza
fisica, ma soprattutto psicologica. Un’avventura
ai confini dell’epica nella
quale Bellini è riuscito a
non sentirsi mai solo, grazie al sostegno costante di
migliaia di persone che lo
seguivano tramite il web
e la radio, ma soprattutto grazie al sentimento di
fusione totale con il mare
che lo circondava. Un
mare non sempre benevolo. Dopo aver affidato alla
scrittura i suoi pensieri,
giorno dopo giorno, Bellini ci rende ora partecipi
di cosa abbia significato
per lui tutto quel tempo in
mare, solo: “Era come se
il mondo delle terre emerse fosse scomparso d’improvviso”. Ma è proprio
quando il tempo si dilata
all’infinito che si scopre
ciò che più conta nella vita
di ognuno. Nei suoi dieci
mesi di navigazione, Alex
ha imparato che il valore
di un uomo non si misura
con i traguardi raggiunti, ma con i sogni che lo
tengono in vita. E questo,
infatti, è anche il racconto
della storia d’amore con
sua moglie Francesca, che
da terra non smetterà mai
di spronarlo a continuare.
L’avventuriero di Livigno
si è allenato sulle acque
del lago d’Iseo per preparare questa avventura
che ora ha presentato nel
suo libro a Sarnico il 5
novembre nell’auditorium
comunale.
A.M.
“LE VOSTRE LETTERE...”
Parabole sui balconi
di Telgate… Addio!!!
Appello rivolto dai
campeggiatori del
Sassabanek di Iseo
I
l Sindaco Diego Binelle, con
competenza alla Sicurezza
di Telgate, ad un anno dal suo
mandato riesce a rendere il suo
paese più bello e più ospitale... Come??? E’ riuscito a far
togliere non senza problemi
quelle odiose parabole (in alcuni casi 3 per appartamento) da
tutti i balconi di Telgate, facendole spostare sopra i tetti. Qualcuno vi ha messo al suo posto
dei fiori, altri delle piante, cambiando così l’estetica del paese.
Un paese pulito è sinonimo di
rispetto... Bravo Sindaco, grazie cittadini di Telgate.
Efrem Belussi
G
entile redazione, siamo un
gruppo di campeggiatori
che da anni ha scelto il campeggio Sassabanek di Iseo per
trascorrere tutta la stagione
estiva per le proprie vacanze.
Con enorme stupore e preoccupazione abbiamo appreso da
alcuni giornali e tv locali che
sia il campeggio che l’area verde demaniale che lo circonda,
potrebbero essere “vittime” di
una cementificazione selvaggia
per la costruzione, si parla, di
un grande albergo, di un centro
vela e golf e bungalow in cemento. Noi ci domandiamo il
perché si voglia eliminare un
così immenso spazio verde che
è il fiore all’occhiello del campeggio stesso e che rappresenta
il motivo fondamentale della
nostra scelta di campeggiatori
soprattutto italiani ma anche dei
moltissimi stranieri che amano le nostre zone. Per questo
chiediamo a chi di dovere, alla
Società proprietaria, alle Istituzioni, e alla popolazione, che in
alternativa al loro progetto, decidano di ristrutturare il Campeggio con l’eliminazione delle
barriere architettoniche per disabili, la sistemazione dei viali, il rifacimento dei bagni con
una ristrutturazione adeguata
alle normative vigenti e che soprattutto non cementifichino il
nostro bel verde ma che anzi lo
curino meglio e lo valorizzino
ulteriormente. Ringraziando fin
d’ora per la cortese attenzione,
alleghiamo le nostre firme.
Seguono 90 firme
A Predore,
un grande scempio!
Telgate fa marcia
indietro in fatto di sport
L
I
n riferimento all’articolo
pubblicato a Giugno 2010
e titolato “Grandi opere a Predore” vorrei farvi sapere che
proprio nella nostra cittadina si
realizzeranno circa 8000 mq di
capannoni fronte lago dove si
trasferirà una fonderia. Tutto
questo per dimostrare che nessuno prova rispetto per il nostro
territorio. Fra le grandi opere
a Predore nascerà anche questo grande scempio. Spero di
poter approfondire il discorso
e darvi ulteriori dettagli, chiedendo a tutti voi un aiuto per
salvaguardare un bene comune
a tutti. Info: 333/4388588.
Fiorenzo,
cittadino di Predore
’assessore allo sport di Telgate, Cristian Bertoli, dispone la
chiusura al pubblico della palestra
delle scuole elementari, precludendo così a grandi e piccini la possibilità di avvicinarsi con comodità
alle attività sportive proposte. Con
questa decisione ai telgatesi viene
tolta l’opportunità di poter accedere alla palestra nelle fasce orarie
serali con corsi dedicati agli adulti (ballo liscio, latino americano,
boxe, difesa personale, ecc...); ai
bambini invece non è più data la
facoltà d’usufruire comodamente
in orario extrascolastico dei corsi
già avviati lo scorso anno con notevole successo e svolti con istruttori professionistici e soprattutto
a prezzi notevolmente competitivi (kung-fu, ginnastica artistica,
boxe, hip hop, ecc...). Quindi,
palestra chiusa, corsi annullati e
bambini a casa. Ma non è lo sport,
fonte d’aggregazione, dedizione
e passione che dovrebbe aiutare i
nostri figli a trovare stimoli sani e
valori veri??!! Per l’assessore allo
sport di Telgate sembra purtroppo
non essere così...
Efrem Belussi
Chi volesse collaborare o comunicare con noi può farlo scrivendo a: [email protected]
Le lettere anonime non verranno prese in considerazione.