Il Resto del Carlino - Ordine dei Medici di Ferrara

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Il Resto del Carlino - Ordine dei Medici di Ferrara
23 maggio
Il Resto del Carlino
«Troppi studenti a rischio anoressia»
IL ROTARY Club di Ferrara scende in campo al fianco delle ragazze per prevenire i
disturbi dell’alimentazione. Sono infatti ben 65mila le giovani italiane tra i 14 e i 25 anni
affette da una forma grave di bulimia o anoressia, le patologie che oggi rappresentano la
prima causa di morte in questa fascia di età. Con l’obiettivo di fare prevenzione, quindi, per
il tredicesimo anno consecutivo il Club presieduto da Elena Ruzziconi ha sostenuto un
intervento specifico in diverse scuole medie e superiori della nostra città. In maniera
particolare, il progetto coordinato dal professor Franco Tomasi e dalla dietista Nadia
Bergamini si è articolato in tre incontri all’interno di 18 classi prime dei seguenti istituti:
Carducci, Ercole I d’Este, Vergani, Einaudi, Aleotti, Ariosto e Bachelet. Allarmante il
quadro emerso nel tradizionale questionario anonimo compilato dalle partecipanti: su 313
ragazze tra i 14 e 16 anni, ben 45 (14,4% del totale) presenta una situazione di grande
disagio nel rapporto col cibo e con il corpo, che rischia di sfociare in bulimia o anoressia.
LA STRAGRANDE maggioranza di queste ha una terribile paura di ingrassare, si sente in
colpa dopo aver mangiato ed è tormentata dal desiderio di essere più magra, ma il dato
più preoccupante è che 20 ragazze hanno ammesso di provocarsi più o meno
abitualmente il vomito per controllare il peso, e altre quattro hanno dichiarato di averne
l’impulso. «Il rapporto delle ragazze col cibo e con il proprio corpo è un problema enorme
– afferma il professor Franco Tomasi –, anche nel nostro territorio, e che purtroppo spesso
viene sottostimato. È quindi più che mai necessario mettere a disposizione delle
adolescenti interventi di prevenzione sempre più estesi e approfonditi».
Prodotti dannosi per la salute. Sequestro al megastore cinese
BIGIOTTERIA, giocattoli, phon, rasoi, trasformatori, prese luminose notturne, macchine
radiocomandate e molto altro. Sono questi i prodotti sequestrati in un megastore di Cento,
per un totale di 5mila pezzi, perché privi di requisiti di sicurezza e conformità stabiliti
dall’Unione europea e previsti dal Codice del consumo. In poche parole, dannosi per la
salute pubblica. L’OPERAZIONE è stata coordinata dalla tenenza della Guardia di Finanza
di Cento, in collaborazione con la Polizia municipale, nell’ambito dei controlli operati dalle
Fiamme gialle a contrasto del commercio illecito di prodotti con false indicazioni sulla
provenienza dei prodotti. I prodotti sequestrati, per un valore complessivo di 20mila euro,
sono stati rinvenuti in un megastore della città, il cui titolare è un cittadino cinese che vive
a Rimini.I controlli hanno permesso di accertare che quest’ultimo aveva ricavato in uno dei
locali del negozio oltre 10 posti letto, usati come dormitorio per i suoi dipendenti, senza
comunicare all’autorità di pubblica sicurezza di aver dato ospitalità a cittadini stranieri
come prevedono le norme. Ulteriori accertamenti, che verranno effettuati sull’identità delle
persone ospitate, potranno permettere di verificare se siano state violate eventuali norme
di tipo penale ed amministrativo. Oltre alla responsabilità del commerciante, si stanno
accertando anche quelle dell’importatore, che risulta essere anch’esso un imprenditore
cinese, in quanto la legge prevede che quest’ultimo fornisca ai propri clienti le schede
tecniche di conformità e l’analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in
commercio e, se trattasi di giocattoli, deve indicare su di essi la propria denominazione e
le caratteristiche di funzionamento. Tutte indicazioni che non risultano sui prodotti
sequestrati.
La Nuova Ferrara
Giovani e alimentazione
«I dati sono preoccupanti»
Compie tredici anni il “service” sostenuto dal Rotary Club di Ferrara sull’intervento di
prevenzione dei disturbi dell’alimentazione condotto dal medico e socio Franco Tomasi.
«Grazie alla sua esperienza e disponibilità - ha sottolineato la presidente Elena Ruzziconi
- anche quest’anno abbiamo presentato a 380 giovani un questionario con 26 domande la
cui lettura è stata indicativa per comprendere eventuali disagi. Sono anche molto fiera di
poter annunciare che sempre grazie a Tomasi, è partito il nuovo Service in collaborazione
con la Cri ed il patrocinio dell’Ordine dei medici, sull’assistenza gratuita domiciliare a
diabetici gravi». Quest’anno l’indagine condotta dal dottor Tomasi è entrata in quasi tutte
le scuole del territorio in particolare nel Liceo classico Ariosto: «Stiamo parlando di
anoressia e bulimia - ha precisato lo stesso Tomasi- problematiche che hanno una lunga
fase di incubazione caratterizzata dalla preoccupazione del peso del proprio corpo e da un
difficile rapporto con il cibo. Per questo proviamo a fare prevenzione». «Su 380 questionari
(313 di ragazze e 67 di ragazzi) ben 45 giovani (14,4%) hanno consegnato un test dove è
apparsa chiaramente una situazione di grande disagio. Fra queste, 41 hanno paura di
ingrassare (91%), 35 (78%) si sentono in colpa dopo aver mangiato, 34 (75%) sono
tormentate dal desiderio di essere più sottili, 42 (90%) sono preoccupate dall’idea di avere
del grasso nel corpo, 27 (60%) si impegnano costantemente nella dieta. Un particolare
preoccupante è relativo a quelle 20 (44%) che si provocano più o meno abitualmente il
vomito dopo aver mangiato, mentre fra le rimanenti 25 che non lo fanno, 4 dichiarano di
averne l'impulso. Infine fra le 39 con test positivo, solo 2 sono in sovrappeso mentre 6
sono addirittura sottopeso.