LA SONATA Questo genere strumentale è tipico della musica
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LA SONATA Questo genere strumentale è tipico della musica
Liceo Musicale “Sebastiano Satta”, Nuoro www.magistralinuoro.it DIDATTICA APERTA LA SONATA Questo genere strumentale è tipico della musica cosiddetta da camera, perché destinata in origine a piccoli ambienti ( i salotti delle nobili famiglie del 6-700, e della ricca borghesia ottocentesca ); oggi la sonata viene eseguita nelle sale da concerto. PERCORSO STORICO La sua origine, come denominazione specifica, risale al ‘600; nel ‘500 infatti si chiamava genericamente con questo nome tutta la musica non destinata alle voci. A partire dal ‘600 invece questo termine designò una composizione in più tempi o movimenti, destinata ad un organico costituito per lo più da tre elementi ( due violini, violone, ed il clavicembalo, che realizzava il basso continuo ). Si distingueva una sonata “da chiesa”, che prevedeva l’uso dell’organo, ed una sonata “da camera”, che richiedeva l’uso del clavicembalo e nella quale i tempi contenevano spesso musiche di danza. Di rilevante importanza storica è la ricca produzione di sonate per clavicembalo solista di Domenico Scarlatti ( Napoli 1685- Madrid 1757), che fu attivo nella prima metà del ‘700 in Portogallo e in Spagna. Le cinquecentocinquanta sonate di D. Scarlatti sono quasi tutte a struttura monotematica e bipartita; nella prima parte della composizione il movimento armonico conduce dalla tonica alla dominante: nella seconda parte, con un intreccio modulante, si ritorna nella tonalità di impianto. Si evidenzia un linguaggio compositivo di grande fantasia, che si avvale spesso di suggestioni sonore legate alla musica spagnola. Attraverso una graduale evoluzione la sonata si configurò nella sua struttura caratteristica nella seconda metà del ‘700 ( periodo classico ), grazie a Haydn, Mozart e Beethoven. Successivamente la sonata si piegò alle esigenze estetiche ed espressive dei compositori romantici ( Schubert, Schumann, Brahms, Chopin, Listz ); mentre in Francia, alla fine dell’’800, prevalse la sonata ciclica, nella quale un medesimo materiale tematico ricorre in tutti i movimenti ( tra gli autori Berlioz, Franck, Saint-Saens, Fauré). Nella musica moderna prevalgono criteri compositivi autonomi, che alludono, più che rifarsi, alla sonata vera e propria ( tra gli autori Debussy, Berg, Bartok, Hindemith, Prokofiev etc.). LA STRUTTURA CLASSICA 1° TEMPO Solitamente un Allegro, è strutturato secondo i canoni della cosiddetta “ forma-sonata” ( termine che designa un tipico schema compositivo ). La “forma-sonata” si articola in tre sezioni: ESPOSIZIONE : appare il primo tema (idea musicale), generalmente brillante, deciso,”maschile”, nella tonalità d’impianto. Dopo un passaggio intermedio, detto “ponte modulante”, si presenta il secondo tema, più dolce, “femminile”, nella tonalità della dominante ( se la tonalità d’impianto è maggiore ), o nella tonalità relativa maggiore ( se la tonalità d’impianto è minore ). Può esservi poi una ripetizione di tutta l’esposizione, dopodichè si procede allo Liceo Musicale “Sebastiano Satta”, Nuoro www.magistralinuoro.it DIDATTICA APERTA SVILUPPO del materiale e delle idee già presentate nell’esposizione; questa fase ci richiama un po’ il conflitto fra i personaggi di un dramma, il complicarsi di una trama teatrale; infine c’è la RIPRESA di tutta l’esposizione; questa volta però il secondo tema, quasi fosse stato cambiato, “domato” dal conflitto, è anch’esso nella tonalità d’impianto. Si conclude con una CODA finale. La “forma-sonata” , pertanto, appare come una forma ternaria. 2° TEMPO E’ di solito in forma ternaria, in tempo lento, espressivo, quasi che lo strumento, ( o gli strumenti, nel caso di una sonata non solistica ) cantassero un’aria. 3° TEMPO Se la sonata è in quattro tempi, il 3° tempo è,solitamente, un Minuetto in ¾ : Beethoven sostituì il Minuetto con lo Scherzo , da battere in uno anziché in tre tempi. Il Minuetto è seguito dal cosiddetto Trio, nel corrispondente modo minore. Se la sonata è in soli tre tempi, non ci sarà il Minuetto , ma si passerà direttamente al TEMPO FINALE Allegro, spesso in forma di Rondò A-B-A-C-A etc. ( A = Ritornello; B, C, D etc.= Episodi). Il tempo finale può essere anche in forma-sonata, o di Tema con Variazioni.