Ritmo - SFERA Coaching
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Ritmo - SFERA Coaching
1. 1 RITMO La Struttura che Connette © SFERA Coaching - Torino Ritmo – La struttura che connette 1. 2 Il ritmo è ciò che genera il giusto flusso nella sequenza dei movimenti: un’ordinata successione negli intervalli di tempo. È ciò che dà qualità all’azione, infatti chi utilizza bene il ritmo viene percepito come elegante. © SFERA Coaching - Torino Ritmo – La struttura che connette QUANDO USO BENE IL RITMO QUANDO USO MALE IL RITMO • Mi percepisco fluido e armonico nei movimenti • Ho leadership • Ho il controllo della situazione • Sono orientato al cambiamento • Percezione di fiducia Ho le sensazioni di non riuscire a stare dietro gli eventi Mi muovo nervosamente e a scatti Ho la sensazione di non andare avanti, mi sento bloccato Perdo la connessione con gli altri © SFERA Coaching - Torino Sensazioni Associate al Ritmo Essere eleganti Avere stile e coerenza Avere leadership Essere costanti Sentirsi Fluidi Percepire e trasmettere fiducia Quali sono le vostre? © SFERA Coaching - Torino 1. 4 1. 5 FASE DI OTTIMIZZAZIONE © SFERA Coaching - Torino Principi Attivi del RITMO 1. 6 Contrarre, “Stressare” Trattenere, Inspirare, Detenere, Possedere, “Guadagnare” Rilassare, Decontrarre, Mollare, Allentare, Sciogliere, Espirare LASCIARE TENERE © SFERA Coaching - Torino Principi Attivi del RITMO 1. 7 Rilassare, Decontrarre, Mollare, Allentare, Sciogliere, Espirare LASCIARE (decontrarre, rilassarsi, prendersi il giusto tempo, capacità di riconoscere le proprie e le altrui responsabilità) © SFERA Coaching - Torino Chi è troppo spostato sul LASCIARE tende a … 1. 8 • Perdere tempo: fare “una cosa nel tempo di dieci” • Essere sempre in ritardo: in chiave temporale (ad es. appuntamenti, ecc.) • Essere sempre in “ritardo”: in ogni azione fisica (ad es. in ritardo sulla palla, nello spostamento sul campo, ecc.) • Essere lento nei movimenti e nelle azioni • Essere disarmonico • Perdersi nella confusione • Non coordinare, a non gestire i propri collaboratori (stile laisser-faire) © SFERA Coaching - Torino Chi è troppo spostato sul LASCIARE va aiutato a … 1. 9 • Percepire sé stesso in relazione al proprio “tempo-ritmo” rispetto all’azione da compiere • Scorgere le informazioni importanti e applicare dei metodi di controllo del “tempo” • “Compiere un’azione nel tempo di una” • Scomporre la macro-azione in sequenze più piccole e maggiormente controllabili • Ritrovare fluidità nei movimenti • Migliorare il time management: Gestione del tempo Gestione dell’agenda • Sviluppare autopercezione del proprio ritmo (battito cardiaco, respiro, …) © SFERA Coaching - Torino Esercizi per chi è troppo sul “lasciare” finalizzati a … Allenare il tenere • • • • Banca del tempo (metafora) Respirare con il palloncino Metronomo Il ritmo delle emozioni © SFERA Coaching - Torino 1. 10 La Banca del Tempo • Metafora del tempo • Dove vedi la tua morte? (passato, presente, futuro) • Definizione di morte: la fine del tuo tempo • Descrizione metaforica della banca dove Euro = 86.400 secondi di vita • Domanda: la tua morte dov’è ora? Nel passato, nel presente e nel futuro? © SFERA Coaching - Torino 1. 11 Respirare con il palloncino 1. 12 Obiettivo: consapevolezza del proprio respiro e allineamento con il proprio ritmo interno. Esecuzione: si può utilizzare un palloncino gonfio in modo che sia possibile tenerlo fra le mani. Questa volta non si utilizza la musica, ma ci si concentra sul ritmo del proprio respiro e su come questo possa trasmettersi alla membrana del palloncino. Dopo alcuni minuti di concentrazione, è possibile percepire il ritmo del respiro attraverso i movimenti delle mani sul palloncino. A ogni inspirazione corrisponde una lieve stretta del palloncino e a ogni espirazione si allenta la presa sulla membrana. Questo esercizio permette di cogliere il ritmo del respiro allenandosi a modificarlo se lo si desidera. Lo stesso esercizio si può effettuare in coppia, appoggiando le mani sullo stesso palloncino per cercare di cogliere il ritmo di chi abbiamo di fronte o, volendo, di sincronizzarci con lui. © SFERA Coaching - Torino Il Metronomo 1. 13 • Indurre uno stato di trance (leggero) ad occhi chiusi • Far sentire i vari ritmi, partendo dal più lento fino al più veloce, fermandosi ogni volta e chiedendo di portare l’attenzione sulle emozioni che ogni ritmo genera. • Riportare attenzione al ritmo interno, al respiro, detrance. • Debriefing © SFERA Coaching - Torino Il Ritmo delle emozioni 1. 14 Obiettivo: scoprire il nostro giusto ritmo rispetto alle emozioni che sperimentiamo. Esecuzione: è un esercizio che si può fare con il metronomo e si riferisce alle emozioni. Occorre impostare inizialmente un ritmo molto alto, concentrarsi sul suono del metronomo e cercare di identificare l’emozione che suscita, annotandosi poi su una tabella il ritmo e l’emozione associata. L’esercizio va continuato accelerando e rallentando il ritmo del metronomo ed identificando così le diverse emozioni per i diversi ritmi. © SFERA Coaching - Torino Principi Attivi del RITMO 1. 15 Contrarre, “Stressare” Trattenere, Inspirare, Detenere, Possedere, “Guadagnare” TENERE (Contrarre, guadagnare tempo, capacità di assumersi le proprie responsabilità, capacità di autocontrollo, capacità di gestione delle situazioni ) © SFERA Coaching - Torino Chi è troppo spostato sul TENERE tende a … 1. 16 • Vivere ansia • Strafare: “fare dieci cose nel tempo di una” • Sovraccaricarsi di impegni • Temere di non aver mai tempo a sufficienza • Anticipare troppo le azioni (ad es. troppo in anticipo sulla palla, negli spostamenti sul campo, ecc.) • Eccessivamente rapido e con movimenti a scatti • Non delegare nulla ai propri collaboratori © SFERA Coaching - Torino Chi è spostato troppo sul TENERE va aiutato a … 1. 17 • Rilassare e decontrarre i muscoli • Percepire sé stesso in relazione all’azione da compiere: una alla volta • Gestire l’ordine temporale della azioni da compiere in base ad una valutazione reale e non proiettiva • Imparare a godere di ciò che si fa • Elaborare tecniche di verifica relative ai reali tempi di esecuzione delle azioni • Ad apprendere la gestione dello strumento agenda (con riferimento al diagramma di Eisenhower) • Respirare “fisiologicamente” © SFERA Coaching - Torino Esercizi per chi è troppo sul “tenere” finalizzati a … 1. 18 Allenare il lasciare • • • • • Altalena Quattro posizioni Metronomo Tecniche di respirazione Tecnica dell’orologio (imparare a lasciare) © SFERA Coaching - Torino Altalena 1. 19 Obiettivo: allenarsi alla ricerca delle migliori sensazioni legate all’utilizzo del giusto ritmo. Esecuzione: sedersi su una sedia in modo da far oscillare il busto avanti e indietro. Immaginare di trovarsi seduti su un’altalena, ricordandone magari una della nostra infanzia. Con la fantasia rievocare il movimento sull’altalena e accompagnarlo con il movimento del busto fino a trovare un ritmo piacevole e divertente che permette una condizione di concentrazione e mantenerlo per alcuni minuti. Per identificare il ritmo ideale in questo esercizio, basta pensare che se si va troppo forte sull’altalena c’è il pericolo di cadere, mentre se si va troppo piano ci si può annoiare. La giusta spinta, il giusto ritmo è indice di piacere e divertimento. © SFERA Coaching - Torino Fluire Attraverso le Quattro posizioni 1. 20 • EMOTIVA-EMPATICA/MATERNA: in questa posizione si da molto spazio all’aspetto emotivo della relazione. Si cerca di mettere a proprio agio l’altro, in un clima caldo e empatico • RAZIONALE/SCIENTIFICA: utilizza dati razionali e punta l’attenzione sugli aspetti scientifici e tecnici della relazione. • AUTORITARIA/PATERNA: utilizza un fare direttivo ed espone con chiarezza e fermezza la propria posizione. • PASSIVA: utilizza attenzione responsiva, ascolta e risponde alle domande dell’altro, senza interpretare ma favorendo un atteggiamento propositivo e attivo nell’interlocutore. © SFERA Coaching - Torino Il Metronomo 1. 21 Obiettivo: trovare il giusto ritmo per le diverse azioni che quotidianamente realizziamo. Esecuzione: per questo esercizio ci si avvale del supporto di un metronomo e di un foglio dove poter scrivere una frase che ci emoziona particolarmente. Si sceglie un ritmo sul metronomo e si inizia a scrivere la frase, abbinando la scrittura di una parola a ogni battito dello strumento. Alla fine si valuta se il ritmo scelto è troppo lento o troppo veloce rispetto a quello ideale per scrivere la frase e lo si regola fino a trovare quello giusto per la prestazione. È importante ricordare che ogni azione ha un ritmo ideale che ci permette di svolgerla al meglio. Provate a trovare il giusto ritmo anche con azioni quotidiane, ad esempio abbinando questo esercizio a quello del frazionamento del movimento in distretti muscolari indicato per l’energia o a quello dei micromovimenti indicato per la sincronia. © SFERA Coaching - Torino Tecniche di respirazione 1. 22 Obiettivo: sviluppare una respirazione lunga e rilassante. Esecuzione: fissare un punto davanti a sé, inspirare velocemente (massimo due secondi) e poi creare un piccolo buco tra le labbra (come se si dovesse bere da una cannuccia) e fare uscire un soffio di aria leggerissimo in modo continuo e con estrema lentezza (minimo 20 secondi sino ad un massimo di 40 secondi) © SFERA Coaching - Torino Tecnica dell’orologio 1. 23 Obiettivo: sviluppare una consapevolezza rispetto alla gestione del tempo e sviluppare tecniche interne di controllo. Esecuzione: programmare il timer del proprio orologio o del proprio cellulare ad un minuto, far partire il conto alla rovescia e immediatamente dopo chiudere gli occhi e contare fino a sessanta secondi. Annotare su di un foglio quale sia stata l’eventuale discrepanza tra il timer e il conteggio interno. A questo punto ripetere l’esercizio più volte cercando contestualmente delle tecniche che possano diminuire la discrepanza tra il conteggio interno e il timer. © SFERA Coaching - Torino