Maggio - Sant`Ambrogio
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Maggio - Sant`Ambrogio
UNA VOCE dalle due torri Informatore della Basilica di Sant' Ambrogio in Milano PiazzaSan!' Ambrogio, 15- Te!. 02/86450895- Fax 8693839 - E-mail: [email protected] N. c.c.P. 26958207 ORARI SS. MESSE Prefestive: S. Nicolao: ore 17.30 in Basilica: ore 18.30 Festive: Feriali: in Basilica: ore 8.00 - 10.00 - 11.00 (Capitolare in lingua latina) - 12.15 - 18.00 - 19.00 (le messe delle 11.00 e 18.00 sono sospesein luglio e agosto) 17.15 Vespri in Basilica: ore 7.30 - 8.00 - 9.00 - 18.30 (la messa delle 8.00 è sospesa il sabato) INDIRIZZI E NUMERI DI TELEFONO DEI SACERDOTI Mons. ERMINIO DE SCALZI, Abate Parroco Piazza S. Ambrogio, 15 Te!. Mons. BIAGIO PIZZI, Arciprete Piazza S. Ambrogio, 15 02.863866 Te!. 02.86451300 Don ENRICO PARAZZOLI, Assistente Oratorio Piazza S. Ambrogio, 25 Te!. 02.86450795 Don UMBERTO OLTOLINI Piazza S. Ambrogio, 15 Te!. 02.72010716 ORARI SS.CONFESSIONI Mons. FRANCO VERZELERI, Abate emerito Via Lanzone, 13 Te!. 02.86451948 Tutti i giorni dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.30 alle 19.00 Diacono GIULIANO BERETTA Te!. 02.89401063 MAGGIO 2005 AUGURI, PAPA BENEDETTO Martedì 19 aprile è stato eletto il nuovo Pontefice, Benedetto XVI. Il suo vero nome, però, è Pietro, perché è stato Gesù stesso a chiamarlo così: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa". Si è presentato con l'umiltà e la chiara consapevolezza di essere un "umile lavoratore nella vigna del Signore". Molti giornali hanno scritto che è severo, intransigente, conservatore. Mi è piaciuto come un giornale titolava un articolo su di lui: "Lascia telo libero di stupirei...". Anche di Giovanni XXIII, quando salì al soglio pontificio si disse fosse un conservatore; ma lo Spirito Santo ne fece il Papa più innovatore del secolo XX, quello che - con il Concilio - aprì le porte alla "rivoluzione dello Spirito". Sono categorie troppo umane queste per guardare al Papa, per giudicarlo ancor prima di vederlo nell'esercizio del suo ministero. Lo Spirito Santo, per guidare la sua chiesa oggi, ha scelto questo Pontefice e noi a lui guardiamo innanzitutto con fede. Ma una dote umana che arricchisce la personalità del nuovo Pontefice ci dà fiducia: è una persona universalmente riconosciuta come "intelligente". E una persona di così grande finezza intellettuale ci dirà cose intelligenti e sarà capace di ascolto di XVI 2 UNA VOCE dalle due torri chi gli parlerà con altrettanta intelligenza. Una persona intelligente è capace di confronto sereno anche con chi pensa diversamente da lui. Ma prima ancora, Benedetto XVI è uomo di fede, capace di coniugare la forza della ragione con la sapienza dei fini che gli viene dalla fede nella parola di Dio. Dunque, pronti ad essere smentiti! lo credo che non potranno mancare le sorprese! Un punto su cui Benedetto XVI ha posto l'accento nel suo primo messaggio è stata l'eredità del Concilio: egli stesso vi partecipò come consulente dell'Arcivescovo di Colonia, il Cardo Joseph Frings. Citando Giovanni Paolo II, ha indicato anch' egli nel Concilio la "bussola" con cui orientarsi nel vasto oceano del terzo millennio. Questa sua "decisa volontà di proseguire nell'impegno di attuazione del concilio Vati- cano II'', ci dice che sarà un pontificato che ha tutte le garanzie per qualificarsi per la sua apertura intellettuale e per la sua libertà di spirito. * * * Con Benedetto XVI la chiesa ha ritrovato il suo segno visibile di unità. Nessuno la divida, nessuno si appropri del papa dicendolo dalla sua parte, anche perché egli non si lascerà sequestrare da nessuno: è il custode dell'unità della chiesa. Il papa non è di nessuno, perché è di tutti. Non lasciamolo solo, perché egli si è affidato alle nostre preghiere. Quando il Signore lo ha chiamato a questo altissimo compito, ha chiamato anche ciascuno di noi ad essergli accanto con la nostra testimonianza personale e comunitaria di fede. Auguri, papa Benedetto XVI! + Erminio de Scalzi -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- MAGGIO: PENSIERO A MARIA Nel mese di maggio da qualche anno ci soffermi amo su uno dei capitoli del poetico e ardito libro di Don Tonino Bello "Maria, donna dei nostri giorni". Quest' anno leggiamo insieme Maria, donna in cammino, due pagine concrete e vive, seguite da una preghiera bella e profonda di cui riportiamo alcuni passi. "Se i personaggi del Vangelo avessero avuto una specie di contachilometri incorporato, penso che la classifica dei più infaticabili camminatori l'avrebbe vinta Maria. La troviamo sempre in cammino, da un punto all'altro della Palestina, con uno sconfinamento financo all'estero. Viaggio di andata e ritorno da Nazaret verso i monti di Giuda, per trovare la cugina, con quella specie di supplemento rapido menzionato da Luca che ci assicura che «raggiunse in fretta la città». Viaggio fino a Betlem. Di qui, a Gerusalemme per la presentazione al Tempio. Espatrio clandestino in Egitto. Ritorno guardingo in Giudea col foglio di via rilasciato dall'angelo del Signore, e poi di nuovo a Nazareth. Pellegrinaggio verso Gerusalemme e raddoppio del percorso con escursione per la città di Gesù. Tra la folla, ad incontrare lui errante per i villaggi di Galilea. Finalmente, sui sentieri del Calvario, ai piedi della croce, dove «stabat». Icona del «cammina cammina», la troviamo seduta solo al banchetto del primo miracolo. Seduta, ma non ferma. Non sa rimanere quieta. Non corre col corpo, ma precorre con l'anima. Sempre in cammino. E per giunta, in salita. Da quando si mise in viaggio «verso la montagna», fino a giorno del Golgota, anzi fino al crepuscolo dell'ascensione quando salì anche lei con gli apostoli «al piano superiore» in attesa dello Spirito, i suoi passi sono sempre scanditi dall'affanno delle alture". Poi alcuni passi della preghiera: Santa Maria, donna della strada, come vorremmo somigliarti nelle nostre corse trafelate, ma non abbiamo traguardi. Siamo pellegrini come te, ma senza santuari verso cui andare. Siamo più veloci di te, ma il deserto ingoia i nostri passi. Santa Maria, donna della strada, fa' che i nostri sentieri siano, come lo furono i tuoi, strumento di comunicazione con la gente, e non nastri isolanti entro cui assicuriamo la nostra solitudine... Se ci vedi allo sbando, sul ciglio della strada, fermati, Samaritana dolcissima, per versare sulle nostre ferite l'olio della consolazione e il vino della speranza. E poi rimettici in carreggiata. SENIORES ! --- UNA VOCE dalle due torri 3 AGENDA Sabato 7 al Seminario di Venegono, RITIRO dei Cresimandi (ore 9-18.30) al S. Monte di Varese incontro diocesano dei ragazzi della Professione di Fede Domenica Martedì l\IIAGGIO 2005 8 lO ASCENSIONE DEL SIGNORE ore 10.30: Celebrazione della PRIMA COMUNIONE ore 19.00: Celebrazione per il XXV di Episcopato del Cardo MARTINI (in Duomo) ore 21.00: Incontro formativo per tutte le persone impegnate nell'ANIMAZIONE LITURGICA (in S. Sigismondo) Giovedì 12 ore 21.00: Incontro GENITORI e PADRINI/MADRINE dei Cresimandi con l'Abate (in Basilica) Incontro Giovani Coppie Sabato 14 RACCOLTA DIOCESANA CARITAS (consegna sacchi in Oratorio entro venerdì 13) Domenica 15 PENTECOSTE ore 15.30: Celebrazione della CRESIMA Giovedì 19 Pellegrinaggio parrocchiale al Santuario di Mezzana di Somma Lombardo ore 17.00 ritrovo bambini della Prima Comunione e partenza in pullman. Gioco - cena al sacco. ore 21.00: Santa Messa e "seconda Comunione" solenne (portare le tuniche bianche!) con i Genitori e i parrocchiani Venerdì 20 ore 21.00: conclusione del CORSO BIBLICO con don Franco Manzi Domenica 22 SANTA TRINITÀ ore 10.00: Professione di Fede della Terza Media Lunedì 23 ore 17.00: incontro per i bambini di 2a ELEMENTARE Giovedì 26 ore 20.30: PROCESSIONE CITTADINA DEL "CORPUS DOMINI" dal Duomo al Castello Sforzesco Lunedì 30 Festa di "chiusura" dell'anno oratoriano: dalle 18.00 giochi - cena di condivisione ore 21.00: PROCESSIONE CONCLUSIVA DEL MESE DI MAGGIO (ritrovo presso le Suore Orsoline alle ore 20.45) Martedì 31 ore 21.00: Consiglio dell'Oratorio. 4 UNA VOCE dalle due torri In occasione della festa di S. Bemardino da Siena (20 maggio), al quale è dedicata la chiesa di Via Lanzone 13, pubblichiamo la seguente relazione di Mario Colella riguardante i restauri. Iniziati due anni fa, stanno ora per concludersi. Se ne prevede !'inaugurazione a settembre. IL RESTAURO DELLA CHIESA DI SAN BERNARDINO ALLE MONACHE .18 MARZO 2005 Mario Colella* Con l'estate giungerà a completamento il complesso intervento di recupero e conservazione della Quattrocentesca chiesa di san Bernardino alle Monache in via Lanzone. L'intervento ha interessato tutte le superfici interne ed esterne del monumento ed è ora concentrato lungo le superfici delle volte a crociera della navata. La ricerca storica, attualmente in corso con la collaborazione della dott.ssa Sibilla Guzzetti, ha suggerito molte informazioni utili a guida di un intervento di questa natura. Fondata nella seconda metà del Quattrocento, plausibilmente nel 1496, è attribuita a Pietro Antonio Solari, e rappresenta uno dei più preziosi esempi di architettura Quattrocentesca conservata all'interno del tracciato delle mura della Milano medioevale. La chiesa era fulcro di un vasto complesso monastico, scomparso, edificato in diverse fasi. Forse per motivi di culto e forse per l'eccezionale incremento del numero di suore nel 1645 la chiesa viene ampliata con una nuova chiesa Barocca prospiciente su via Lanzone, perpendicolare a quella antica oggi visibile e caratterizzata da una facciata significativa dell'architettura Controriformata. L'intervento d'indagine archeologica in corso lungo gli alzati sta rivelando come queste due chiese fossero collegate tramite delle aperture lungo il muro comune. Una sorta di diaframma in muratura che divideva il corpo nuovo, più grande barocco destinata ai fedeli, dal corpo più piccolo Quattrocentesco riservato plausibilmente alle sole suore di clausura. Questo diaframma, o più probabilmente tramezzo a metà altezza come sembrerebbero indicare le strutture emerse, doveva quindi dividere l'ambiente destinato a chiesa pubblica da quello destinato ad ospitare le monache in forma di coro come più tardi a San Maurizio nell'attuale . Mario Colella è direttore tecnico del Consorzio per la conservazione delle opere d'arte Servabo. Responsabile dell'intervento di restauro in corso con l'alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia Occidentale, ufficio di Milano. Per maggiori informazioni [email protected] ~ ! I ,J ,. . In nero la chiesa Quattrocentesca oggi visibile: parte destinata alla clausura. In chiaro l'aggiunta Barocca, parte destinata ai fedeli. Pianta non datata conservata presso la Biblioteca Trivulziana, Castello Sforzesco, Milano. A.S.C. Piano Regolatore S. Bernardino, cart. 1336-19, 1909. corso Magenta o più similmente a Santa Giulia a Brescia. Nel 1782 il convento su soppresso, come altri in questa fase in Milano. L'intero complesso è adibito a "Ospedale per donne di perduta fama, colpite da malattie morbose". li complesso divenne così Sifilicomio di Milano sino alla fine del XIX secolo. Nonostante i gravi accadimenti bellici, tra il 1912 e il 1922, fu demolito il corpo Barocco con relativa facciata per mano dell'architetto Adolfo Zacchi, in stretta collaborazione con Ambrogio Annoni e la Soprintendenza. Iniziò così un intervento di restauro stilistico del solo corpo più antico, quello Quattrocentesco che oggi è possibile osservare. In questa fase furono stonacati i muri e riportati in luce gli affreschi con ampie integrazioni mimetiche rilevate e osservate nell'intervento in corso. Infine altro pesante accadimento fu il bombardamento alleato dell'estate del 1943. La chiesa fu seriamente danneggiata. r - UNA VOCE dalle due torri 5 .. Foto dell'intervento in corso, particolare indagine stratigrafica con messa in evidenza del diaframma tra parete di clausura e parte destinata ai fedeli. Su sollecita richiesta dell'allora Abate di Sant'Ambrogio Ennio Bernasconi al Genio Civile solo nel 1950-51 si rimise in sesto la chiesa con gravi amputazioni come le superfici dipinte di pareti e ampie aree delle volte e il grossolano rivestimento con cemento di porzioni d'affresco. Negli anni sessanta il restauratore Guido Fiume tolse dal muro parte degli affreschi e li restaurò portandoli su tela e supporto. Intervento resosi necessario molto probabilmente in conseguenza dei danni subiti dalla chiesa e dal conseguente periodo di degrado. Concludendo la chiesa oggi conservata è quindi sostanzialmente quella edificata nella seconda metà del Quattrocento. Facciata a capanna con archetti incrociati, tra alte finestre monofore e l'oculo con cordonature in cotto ricuciti e in parte ricostruiti dal Zacchi nel 1922. La pianta e la disposizione spaziale riconduco- Immagine dell'intervento in corso lungo la volta seconda campata della navata. - -- - . --- -'0, 0. - ,;'fif,~ c "- Le operazioni di messa in luce delle superfici affrescate delle volte della navata stanno portando in luce uno schema decorativo ricorrente anche nell'area Lombarda durante tutto il Quattrocento come ad esempio la volta del transetto sinistro della chiesa di San Francesco Grande a Pavia o la volta della prima campata della chiesa dell'abbazia di Viboldone. Foto: Archivio [email protected] no, in parte, ai dettami di San Bernardino da Siena. La copertura, a volta con crociere pensili assai slanciate, archiacute, con costoloni in cotto e chiavi in pietra policroma. L'intervento in corso ha riportato alla luce i lacerti degli affreschi Quattrocenteschi che riempivano le vele delle crociere con il disegno di una geometrica cortina gialla, verde e rossa su decorazione a stelle rosse sui modelli decorativi comuni a tutto il nord Italia nel corso del Quattrocento e nei primi decenni del Cinquecento. L'intervento in corso qui brevemente presentato si è quindi posto come primo obbiettivo lo studio di tutte le fasi dell' edificio e il recupero di tutto quello conservato ma celato sotto sporco, maldestre pitture degli anni Cinquanta e recenti intonaci cementizi. I lacerti d'affresco emersi assecondano il dipinto superstite dell'arco trionfale raffigurante l'Annunciazione e l'Eterno in alto e la Natività e la fuga in Egitto in basso e ai lati. In merito a questa rappresentazione in affresco Mazzini negli anni Sessanta ne sottolinea il rigore dell'invenzione piramidale e tripartita, elementi che insieme al disegno e alla struttura del gruppo centrale di persone accostano l'opera al Bramantino. L'intonaco della parete sinistra, nella seconda campata, è tagliato dalla tela su pannelli che supportano il dipinto strappato e trasportato nel 1963 da Guido Fiume. Il dipinto raffigura la Madonna con Bambino e Sant'Agnese: ti... per l'importanza prospettica dello sfondo rimanda al linguaggio di Bernardo Zenale". 6 UNA VOCE dalle due torri PELLEGRINAGGIO DIOCESANO PERIL CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE A BARI 27-29 MAGGIO 2005 6,50 per Bari. Anivo ore 8,20. Alla Fiera del Levante in mattinata è in programma la catechesi e la messa. Il pomeriggio un Convegno con testimonianze e la sera Via Crucis. Sabato, in mattinata in cattedrale, messa e adorazione, incontro famiglie e giovani. Pomeriggio tavola rotonda: "missio ad gentes". Sera e notte: veglia di preghiera e festa. Domenica: in mattinata celebrazione conclusiva del Congresso. Pomeriggio visita guidata alla città. Parmembri del Gruppo Liturgico. Ecco il programma: tenza ore 20,50 volo AZ 7194 per Milano (arrivo ore 20.20). PROGRAMMA Organizzazione tecnica: Duomo Viaggi & Turismo: te!. 02.72599370. Quota euro 590. Informazioni tecIl programma prevede tre giorni interi a Bari con la niche e iscrizioni alla Duomo Viaggi (sito: partecipazione agli eventi conclusivi di venerdì-domewww.duomoviaggi.it - e.mail: duomoviaggi@duonica. Partenza in aereo da Linate con volo AZ 7195 delle moviaggi.it). -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- A metà del decennio segnalato dal documento della Conferenza Episcopale Italiana "Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia", si svolgerà a Bari dal 21 al 29 maggio il Congresso Eucaristico Nazionale, contrassegnato dalla celebre espressione dei martiri di Abitene (inizio del sec. IV): "Senza domenica non possiamo vivere". La chiesa ambrosiana vuole essere presente con un pellegrinaggio diocesano al quale sono particolarmente invitati i ministri straordinari dell'Eucarestia ed i APROPOSITO DELLASCELTA DI DESTINAZIONE DELtS PERMILLE Molti lavoratori dipendenti e pensionati si domandano dove recapitare il modello CUDcon la firma, messa nella casella Chiesa Cattolica, con la quale si intende destinare 1'8per mille alle opere di carità della Chiesa e al sostentamento dei 39.000sacerdoti italiani. La CISLdi Milano, attraverso le proprie sedi CAAFe recapiti della Federazione Nazionale Pensionati, offre la possibilità a ricevere, entro la fine del mese di luglio p.v. i ModelliCUDsottoscritti per esercitare la scelta 8 per mille ed al successivo inoltro, per via telematica, a titolo completamente gratuito. Per ogni delucidazione in merito si può telefonare al Sig. Ermanno Gargano: tei. ufficio 0220525226; celI. 335455956; fax: 02700519794. La firma per la scelta delI'8 per mille a favore della Chiesa cattolica, oltre che un diritto di partecipazione democratica alla distribuzione del gettito fiscale, per il cattolico, è pure un gesto doveroso di partecipazione corresponsabile alla vita della comunità ecclesiale. Le sedi CAAF-CISLdi Milano sono situate in: Via Tadino, 23/28(sedecentrale) 02.20241207-15 Piazza Minniti, 8 02.60781679 Via Giambellino, 115 02.48309980 Via Polesine, 6 02.5694032 Via Brera, 6 02.27204716 Via S.Glicerio,4 02.6424707 VialeMar Jonio, 4 02.40091799 Chiesa Apostolica Armena S. Quaranta Martiri Via Jommelli, 30 - Milano Sua Ecc. Mons. De Scalzi Basilica di Sant'Ambrogio Milano Milano, 29 aprile 2005 Di cuore vogliamo ringraziarLa per l'ospitalità e per la possibilità che ci ha dato di celebrare la Santa Messa nella magnifica basilica di Sant'Ambrogio. Per noi armeni quella celebrazione resterà indelebilmente impressa nei cuori, così come indelebile sarà la nostra riconoscenza per la Sua disponibilità, collaborazione e partecipazione nell'anniversario del genocidio armeno. Siamo fratelli in Cristo e le nostre Chiese sorelle hanno da domenica un motivo in più di vicinanza e comprensione. Ci consideri sempre a Sua disposizione e ci auguriamo di cuore che, compatibilmente con i Suoi impegni, possa trovare presto l'occasione di essere nostro ospite nella nostra Chiesa. Grazie ancora di cuore e a presto. PER L'HoKAPARZIUTIUN DELLA CHIESA ApOSTOLICA ARMENA D'ITALIA Ardavast Serapian I L UNA VOCE dalle due torri UASSISI TROPHY" 7 2005 8 - 10 APRILE Un giorno incontri in Parrocchia don Enrico che ti parla del viaggio che sta organizzando ad Assisi con i ragazzi della terza media nei luoghi di Chiara e Francesco. Tra di essi c'è anche tuo figlio e tu butti lì: "Bello... piacerebbe venire anche a me". Se don Enrico ti guarda negli occhi e dice "Allora vieni!" succede che un venerdì mattina ti trovi su un treno diretto ad Assisi con dieci ragazzi di terza media, due aspiranti animatori di un anno più grandi, i loro due catechisti universitari, Marianna e Giorgio, e don Enrico. Lo scompartimento è suddiviso in posti da quattro e come è naturale che accada, i "grandi": don Enrico, Marianna, Giorgio ed io veniamo lasciati a qualche posto di distanza. Osservo i nostri ragazzi. Fanno gruppo, come solo i ragazzi della loro età sanno fare. Tutti vestiti con lo stesso stile (ahimè tutti con i pantaloni a livello del ginocchio, cosa che non sopporto...) un po' più curato della media dei loro coetanei, veniamo da una Parrocchia del centro e si vede, e forse anche un po' più educati. Le cuffie con la musica non possono mancare... Cosa ha realmente distinto l'''Assisi Trophy" da una normale gita. Le chiese di Assisi sono monumenti, dal punto di vista artistico, di assoluto livello ed anche partecipare all'Eucarestia, per i nostri ragaz- zi, è un fatto "normale". Don Enrico ha narrato, nei luoghi simbolo, le vite di Chiara e Francesco e questo senz'altro ha avuto un forte impatto sui ragazzi. È stato l'incontro con Su or Benedetta, suora di clausura nel Convento delle Clarisse a fare la differenza. Il botta e risposta con i ragazzi ha messo in gioco i modelli secondo cui, in gran parte, viviamo. "La sera non guardate la televisione? Cosa succede se non vai d'accordo con un'altra suora del convento? , L'estate andate in un altro convento per le vacanze?" e poi la vera domanda "Dedicare tutta la vita a pregare, in uno stesso posto. Non vi annoiate? Se poi cambiate idea cosa succede?". La semplicità della risposta: "Una volta che incontri il Cristo e ti senti amata da Lui e capisci che è questa la vita che ti chiede per ricambiarLo ogni paragone con le altre alternative, che vi assicuro conosciamo, risulta perdente. Nessuno cambia per qualcosa di meno. Vi auguro ragazzi che ognuno di voi capisca di essere amato da Cristo e comprenda la strada, che può essere la più diversa, per poterLo ricambiare" . Questo è stato il seme più bello che l'''Assisi Trophy" ha lasciato senz'altro in me, e credo in ognuno di noi. Un papà dell'Oratorio Una giornata speciale delle mie vacanze di Pasqua Era il 24 Marzo scorso, giovedì Santo. Mi ero svegliata tardi, ma ero emozionata per la giornata che mi aspettava. Infatti, io e un gruppo di altri bambini andavamo in Duomo a prendere gli oli consacrati dal Vescovo la mattina stessa. A quella Messa tutti i preti si erano riuniti per riconfermare i propri voti. Invece la sera alle 21 saremmo andati alla Basilica di S. Ambrogio per partecipare alla Messa celebrata e cantata dal nostro Parroco Don Erminio. lo e altri Il bambini dovevamo fare la lavanda dei piedi. Alle 15.30 ci siamo ritrovati all'oratorio e ci siamo messi a camminare... Quando siamo arrivati fuori dal Duomo c'erano molti scozzesi, perché pochi giorni dopo ci sarebbe stata la partita di calcio Italia-Scozia. Entrando ci dirigemmo in fondo, dove però potevano entrare solo i preti: visto che eravamo accompagnati dal nostro Don, ci lasciarono passare. Nella stanza c'erano tre contenitori grossi, trasparenti che contenevano olio. C'era olio dei crisma, dei catecumeni e degli infermi. Ogni anno quest'olio viene consacrato e alla fine quello avanzato viene bruciato. Intanto che un prete addetto riempiva le boccette, Don Enrico ci accompagnava nel Battistero dedicato a Santo Stefano, dove dicono sia stato battezzato Sant'Ambrogio; ed è anche più importante di quello esterno però non tutti lo sanno; peccato, perché è molto bello. Quindi tornammo su, prendemmo i nostri oli e uscimmo dalla chiesa. La sera, alle 20.30 ci trovammo in sacrestia della nostra Basilica dove Don Enrico ci spiegò cosa dovevamo fare per partecipare alla Messa del Giovedì Santo. Così alle 22.30 salimmo sull'altare dove erano state disposte due panche. Lì sedemmo, togliemmo la scarpa e la calza del piede destro. Passò il Vescovo, mise sotto il mio piede una vaschetta e versò dell'acqua, poi mi asciugò, lo baciò e mi diede un sacchetto di cioccolatini. Avevamo fatto la lavanda dei piedi. Quello era stato per me un momento di grande emozione. Il Vescovo con un gesto di grande umiltà mi aveva offerto un esempio di cosa vuoI dire avvicinarsi agli altri per rendersi loro disponibili. Una Cresimanda 8 UNA VOCE dalle due torri GINNASTICA ATTIVATA@ Anagrafe parrocchiale febbraio - marzo- aprile 2005 Sono diventati figli di Dio Brambilla Alessia Francesca Montanari Stefano Pietrunti Silvia Bruno Lorenzo Giancarlo Maffoni Alice Scheggia Beatrice Merlotti Chloe' Carugati Sarah Minerbi Giulio Villa Patricia Garufi Thomas Petrocchi Matilde Cantando Francesco Ceccato Mattia Ceccato Nicolas Hanno celebrato il sacramento del matrimonio Suozzo Giuseppe con Aliprandi Raffaella Persi Fabrizio con Esposti Maddalena Elena Lodigiani Marco con Monego Paola Bodria Luigi con Tommasini Donata Indelicato Davide con Lezza Paola Maria Gamaleri Francesco con Artioli Laura Venturini Francesco con Mangosi Marta Loro Riccardo con Ninivaggi Sabrina Quizhpe Leon Diego con Huanca Baltazar Noemi Barlocco Andrea con Rossi Eva Alice Caporali Mario Pasquale con Simonatti Laura De Bellis Ferdinando con De Zerbi Anna Ida Lizzeri Luca con Camellini Chiara Sono entrati nella casa del Padre Balliani Emma Piana Cesare Giuseppe Gerelli Maria Attilia Giganti Fermigna Henin Cesare Catella Riccardo Ghioni Rodolfo Respignani Ferruccio Mariella Amalia Gandini Elvira Carotti Maria Ida Capuani (Cilli) Cattaneo Donato Gavazzi Riccardo Lurani Cernuschi Chiara Robbiati Paola Di Pasquantonio Filippo Noorda Helbert Jan Mazzini Adriano SOLARIUM CLUBTAN ", abbronzaturaintegralein 9 minuti MILANO - VIA CAMINADELLA, TEL. 86.45.30.35 15 L'BERO MACELLERIA SALUMERIA DI LEVA CARLO (EX STANGALlNI) Via Novati, 6, Milano Te!. 02.86452558 _ LUIGIA FEROLDI Riparazioni in genere elettriche e idrauliche Vendita di piccoli elet. trodomesticl 20123 Milano Via Lanzone, 16 Tel. 02/862306 LA COLONNA ANTI~HITÀ ~~v~f~' ---.---.---.---.---.- Via Caminadella, 2 (angolo Cesare Correnti) 20123 Milano Tel. 02.864.54.635 20123 MILANO Via G.G. 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