nazione/giornale/spe/06 27/02/09
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•• 6 SPECIALE CAMPIONATO GIORNALISMO LA NAZIONE VENERDÌ 27 FEBBRAIO 2009 . Scuola media «Ceccardo Roccatagliata» ORTONOVO Gionny: un grande amico, un bravo meccanico La storia di uno studente di terza media e della sua passione per i motori RIFLESSIONI Ortonovo la nostra isola felice VI ABBIAMO descritto chi siamo, ma vorremmo anche parlarvi del luogo in cui viviamo. Il territorio di Ortonovo ha una lunga storia e si possono ammirare numerose testimonianze del passato, come la pieve romanica di S. Martino, il borgo medievale di Nicola, le chiese di Ortonovo paese, il teatro romano, le domus di Luni e l’anfiteatro; ma soprattutto, secondo il nostro punto di vista, questa zona ha il pregio di essere un centro piccolo, di campagna, libero dai ritmi frenetici delle città. Il nostro è un ambiente poco inquinato, ricco di verde e vicino al mare: trascorriamo le giornate a contatto con la natura, facciamo picnic nei boschi e con le bici raggiungiamo le spiagge... D’inverno ci incontriamo in alcuni luoghi, per la gioia dei genitori, che sanno sempre dove trovarci! E le scuole elementari e le medie sono facilmente raggiungibili, anche a piedi: questo consente a noi e alle nostre famiglie di affrontare l’impegno scolastico senza lo stress degli orari. E non bisogna sottovalutare il fatto che conosciamo tutti e tutti ci conoscono: questo ci fa sentire più protetti. Certamente mancano alcuni servizi e comodità, come le scuole superiori, oppure il cinema o particolari tipi di negozi, ma noi non viviamo questa situazione come un ostacolo o una limitazione, anzi, la troviamo uno stimolo ad uscire, a spostarci dalla nostra realtà e un’occasione per stringere nuove amicizie. In un mondo dove tutto scorre veloce, siamo contenti che la vita del nostro paese, e forse anche la nostra, segua ancora i ritmi calmi della natura. ONO salito su un trattore quando avevo tre anni e, stando in piedi, sono riuscito a metterlo in moto e a farlo partire» ci racconta sorridendo Gionata, il nostro compagno che condivide fin dall’infanzia la passione per i trattori con suo padre. La sua famiglia possiede ben cinque trattori, tre dei quali sono moderni e vengono impiegati nei lavori agricoli, mentre due sono veri pezzi da collezione perché sono d’epoca: uno del 1935, l’altro del 1964. Il più vecchio è un Landini Velite Testa Calda. «Io e mio padre l’abbiamo trovato 10 anni fa abbandonato in un campo nella zona di Parma. Era in pessime condizioni, ma poteva ancora funzionare e così l’abbiamo acquistato». Il nostro compagno ci spiega che spesso i trattori d’epoca si trovano per caso, dimenticati sotto un telone in qualche rimessa e magari chi li possiede non ha idea del loro valore. Il lavoro per restaurarlo è stato notevole: Gionata e suo padre hanno pulito il radiatore, cambiato le guarnizioni, un vero esperto – facendoci fare anche un giretto a bordo! Il trattore del 1964 invece è un MasseyFerguson 35X ancora in fase di restauro: si presenta in gran parte smontato ed arrugginito, ma conserva tutto il fascino del passato in alcuni dettagli, come la manovella con la quale si mette in moto. Gionny trascorre le sue domeniche con la tuta da lavoro, nel garage dove si trova questo gigante d’altri tempi indaffarato a smontare, provare, lucidare, in un mondo tutto suo, in pieno relax. «S I ragazzi della III A della scuola media di Ortonovo guardano Gionny al volante del «suo» trattore riparato i freni ed infine lo hanno verniciato con i colori originali, il grigio e il giallo. Questo modello si chiama «Testa Calda» perché per metterlo in moto è necessario scaldare il carburante, che si trova nella parte anteriore della testata: questa operazione originariamente si eseguiva bruciando fascine di legna, oggi invece si brucia il gas. Il mezzo è perfettamente funzionante e il nostro amico, vestito con la tuta da meccanico («il suo abbigliamento abituale a casa – ci racconta la sua mamma»), con grande orgoglio ci porta nei suoi campi, ci mostra come si accende e poi lo guida con la sicurezza di TUTTI i giorni questo nostro compagno viene a scuola con il giornale dei trattori nello zaino e ci ha ormai «contagiati» con il suo interesse: ci sentiamo un pò esperti di motori anche noi, ma soprattutto ci sentiamo più vicini a un ragazzo speciale, ad un ottimo amico, che sa trasmetterci con semplicità la gioia di condividere le proprie passioni con la famiglia, il gusto di faticare e impegnarsi per ottenere un bel risultato, l’amore per il proprio territorio e le tradizioni. GENERAZIONE TANTI RAGAZZI DELLA NOSTRA ETÀ HANNO SOGNI, ASPIRAZIONI E PASSIONI MOLTO PARTICOLARI Adolescenti: provate a conoscerci davvero SOGNI AnnaLisa e Lorenzo aspirano a fare la prima il pilota , il secondo lo scrittore SPESSO noi giovani veniamo accusati di non avere né valori né sogni, ma vorremmo proporvi la nostra realtà, che contrasta completamente con questi luoghi comuni: abbiamo tanti interessi che coltiviamo con passione ed ai quali dedichiamo tempo ed energie nonostante gli impegni scolastici. Nella nostra classe molti praticano sport (danza, nuoto, arti marziali, equitazione, calcio), altri hanno la passione per la musica (suonano o cantano), alcuni infine coltivano interessi davvero particolari, soprattutto rispetto alla giovane età. Potremmo a tale proposito raccontarvi il caso di Anna Lisa, che sogna di diventare pilota di aerei e quest’anno si è iscritta all’Istituto Tecnico Aeronautico di Forlì. Lei è consapevole dei sacrifici che comporterà questa scelta, ma è pronta ad affrontarli per raggiungere il suo obiettivo. Un caso molto diverso è rappresentato da Lorenzo M., che ha una grande vocazione artistica e sta scrivendo un romanzo fantasy intitolato «Le spade del destino». Per non parlare poi di Gionata, di cui abbiamo già descritto la profonda passione per i motori! Insomma, vorremmo dire a tutti coloro che superficialmente ci etichettano come pigroni imbambolati da pc, videogiochi e tv che non siamo d’accordo con questo giudizio! Se si sforzassero di conoscere davvero i ragazzi della nostra età, scoprirebbero un mondo di speranze, interessi e energie positive. Noi ci sentiamo fortunati perchè abbiamo la famiglia e la scuola che ci sostengono e ci aiutano a crescere, ma spesso i ragazzi vengono trascurati e reagiscono chiudendosi in una loro realtà, purtroppo fittizia e fredda come quella di computer o tv, che li fa sentire meno soli. LA REDAZIONE... La pagina è stata realizzata dalla III A della scuola media «Ceccardo Roccatagliata Ceccardi» di Ortonovo. Gli alunni sono: Silvia Alessandroni, Daniele e Lorenzo Bologna , Chiara Capozzi, Ilario Cavirani, Eleo- nora De Mitri, Nicolò Del Nero, Federica Ducci, Ilaria Lorenzini, Nathalie Lorenzini Giacomo Lorenzani, Gionata Lombardi, Miriana Maffei, Anna Lisa Mastorci, Cinzia Micheli, Lorenzo Moracchioli, Pietro Puccian- ti, Luca Remmi, Gabriele Ruzzante, Anna Laura Segatti. Il dirigente scolastico è il dottor Giancarlo Scappazzoni e l’insegnante tutor che ha seguito i ragazzi nel lavoro è la professoressa Silvia Scaglione.