Momento di Comunione - Missionarie Dottrina Cristiana
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Momento di Comunione - Missionarie Dottrina Cristiana
Momento di Comunione 2 marzo 2016 n. 41 E’ stato un momento bello e significativo l’incontro delle nostre commissioni: camminare insieme per un unico obiettivo: camminare all'unisono secondo lo spirito del nostro Carisma dovunque e comunque. I giorni 28 e 29 dicembre si sono riuniti nella comunità di Sulmona-scuola i membri delle commissioni: catechistica, vocazionale, economica, missionaria, assistenziale, scolastica, per un nuovo progetto di comunione e discernimento per un apostolato efficace ed efficiente. All’art. 108 del Direttorio, sono state rilette, alla luce del nostro tempo, le sue indicazioni, affinché ci sia un impegno costante e proficuo. Ci siamo riunite prima tutte insieme e poi per commissioni. Nei vari gruppi ho visto impegno rinnovato e fervoroso, quasi a toccare con mano che il tempo, dagli ultimi incontri, non ha cancellato l’entusiasmo e la voglia di crederci ancora...poi il lavoro svolto nei diversi ambiti si è riferito in assemblea, lasciando in ciascuna sorella uno spiraglio di speranza e di fattibile collaborazione nel tempo e nello spazio delle nostre Comunità. Riassumo di seguito con poche espressioni quello che sarà presentato da ciascuna Commissione: preghiamo per tutto questo e andiamo avanti, sempre e comunque! Dio è con noi, la Madonna ci guida, la Made Fondatrice ci illumina, i santi protettori ci seguo. Con affetto stima e gratitudine Madre M. Grazia Rosace Commissione Catechistica Ravvivare il Carisma Commissione Vocazionale Avvicinare i giovani ovunque si operi Commissione Missionaria Creare legami di solidarietà nelle missioni Commissione Assistenziale Aprire il cuore all’ascolto nelle case di accoglienza Commissione Scolastica Commissione Economica Formare le nuove generazioni alla vita Monitorare l’economia delle nostre case 1 Dopo una panoramica sul cammino pastorale catechistico della Chiesa italiana in questi ultimi anni, crediamo sia importante e prioritario, per noi suore catechiste, conoscere e approfondire i contenuti, soprattutto alla luce delle riflessioni del sinodo dei vescovi sul tema: ”Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. In particolare è importante conoscere il progetto catechistico italiano sul secondo annuncio. Come portare avanti questo impegno? Occorre sentire la necessità di ravvivare la grazia del nostro carisma e di conseguenza riaccendere l’entusiasmo e la passione per la catechesi, personalmente, comunitariamente e come istituto. Ogni nostro impegno pastorale all’interno e in nome della comunità, nella scuola, nelle parrocchie, nella catechesi occasionale, si deve tradurre in azione di annuncio e di testimonianza, senza mai rinunciare, a gettare i semi ed aspettare con pazienza la loro maturazione. Dalle nostre riflessioni sono emerse le seguenti proposte che vogliamo condividere. Annunciare il Vangelo anche quando si sente la fatica e la stanchezza del quotidiano Impegnarsi ad organizzare e a favorire incontri di formazione e di preghiera per catechisti giovani famiglie alunni ex alunni Organizzare almeno una settimana estiva di formazione arricchimento e scambio reciproco per gruppi specifici Prevedere nel tempo incontri formativi di Istituto sulla “CATECHESI OGGI ALLA LUCE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE” Accogliamo nuove ed eventuali proposte da parte di tutte le sorelle MDC volte a promuovere nell’Istituto un cammino sempre più consono alle esigenze del nostro amato carisma. Suor M. Lamberta Mazzon Suor Pina M. Frattella Suor M. Erika Justiniano 2 Abbiamo cominciato con una domanda: come essere presenti nel mondo giovanile oggi? Questi i nostri campi: parrocchie e scuole, incontrare i catechisti, i giovani della cresima e del post cresima, avvicinare giovani insegnanti e tirocinanti, a tutti proporre in modo diretto e/o indiretto il messaggio vocazionale: il Signore ti chiama… scopri il suo progetto di vita su di te. Abbiamo poi elaborato un invito a sfondo vocazionale da inviare alle singole comunità MDC sia ai giovani e a tutti coloro che riteniamo siano interessati al discorso vocazionale. Tale invito è disponibile sulla pagina vocazionale del nostro sito. Infine abbiamo impostato un eventuale schema di incontro a tematica vocazionale. Ogni sorella MDC è chiamata a invitare ed accompagnare i giovani interessati a tali incontri. Nel 2016 anno giubilare, in cui i giovani sono chiamati a Cracovia per la GMG della misericordia, noi suore MDC presenti nelle parrocchie di diverse diocesi, siamo chiamate a formare i giovani che parteciperanno ed anche coloro che pur non partecipando direttamente, sono a conoscenza dell’avvenimento, attraverso varie forme di catechesi vocazionale, ma soprattutto attraverso la nostra testimonianza di vita che magari dia loro un piccolo e concreto segno della presenza del nostro Istituto nella Chiesa. Ci siamo anche chieste, come in missione si possa comunicare questa esperienza, sarà opportuno organizzare insieme se pur nella distanza, momenti vocazionali che possano portare avanti lo stesso progetto. Questo è lo schema dell’ incontro: Accoglienza e presentazione Conoscenza dell’Istituto attraverso varie modalità Approfondimento tematica vocazionale con relatore Momento di preghiera Canti animati Condivisione Segno e ricordo dell’incontro Accogliamo nuove ed eventuali proposte da parte di tutte le sorelle MDC volte pregare ed impegnarsi nell’Istituto per accogliere sante e ben intenzionate vocazioni. Suor M. Victoria Arancibia Suor M. Anastasie Ndaya Madre M. Grazia Rosace (membro esterno) 3 Incontrandoci abbiamo pensato modalità atte a fomentare una maggiore comunicazione che alimenti la comunione tra le tutte le comunità MDC presenti in Italia Bolivia e Congo abbattendo le reali distanze territoriali affinché si possa essere vicine alla gente di altra lingua e cultura e portare anche a loro il “Lieto Annuncio”. Impegni di vita spirituale in ogni comunità MDC S. Messa animata con canti nelle 3 lingue dove non è possibile mettere l’intenzione (2 volte al mese) Recita S. Rosario nelle 3 lingue dell’Istituto Invitando i laici più sensibili (1 volta a settimana) Ottobre: solennizzare la giornata missionaria mondiale Impegni concreti in ogni comunità Gestire meglio la corrispondenza delle adozioni a distanza Organizzare la bancarella missionaria ad ottobre o a Natale Scegliere una missionaria referente alla commissione per la Bolivia e per il Congo Accogliamo nuove ed eventuali proposte chiediamo da parte di tutte l’impegno nella preghiera. Suor M. Irene Passi Suor M. Nadia Nardocci Pina Suor M. Teresa Chuvey 4 E’ stato bello incontrarsi, condividere esperienze, momenti di gioia e preoccupazione, che quotidianamente noi suore MDC, a cui è stato affidato l’impegno di essere accanto a coloro che vivono gli ultimi anni della loro vita, nelle nostre case di accoglienza. Come insegnar loro a vivere in serenità? Cosa dire? Come agire? Come organizzare il nostro servizio per loro in collaborazione con i nostri dipendenti professionalmente preparati e le loro famiglie? Ecco le nostre proposte: Alla base di tutto: La centralità della persona ed in particolare la sua dignità di anziano che va rispettata e tutelata sotto ogni punto di vista Dare il meglio di noi stesse nella assistenza agli anziani: avere sempre una buona parola per loro perché vivano serenamente soprattutto se malati, soli e abbandonati. Essere per loro come degli angeli che con spirito di fede li accompagnano nell’ultimo tratto della loro vita. Sostenerli con quell’amore che solo Dio può e sa dare. Aprire la nostre case di accoglienza alle famiglie degli anziani e ad altre persone (es laici e/o gruppi impegnati nel sciale) affinché conoscano i nostro stile di vita, collaborare con noi come in un’unica famiglia impegnarsi con volontariato che possa riempire serenamente le loro giornate. Aprire la nostre case di accoglienza alle istituzioni laiche e religiose presenti nel territorio perché possano avvicinare gli anziani sostenendoli psicologicamente e affettivamente. Apriamo le nostre case anche agli alunni delle nostre scuole che con le loro insegnanti volessero venire a farci visita portando con loro buon umore e tanto amore Suor M. Aurora Valerio Suor M. Francesca Rosa Suor M. Matilde Pinedo 5 Siamo partite da un presupposto letto sulle nostre Costituzioni: il mondo della scuola è per noi un campo di missione in cui cultura e vangelo devono essere in perfetta sintonia. Per questo è importante che tutte le religiose MDC insegnanti in collaborazione con gli insegnanti laici collaborino per il bene di alunni e famiglie. Sulla base di tale presupposto abbiamo pensato che è opportuno incontrarsi periodicamente tra insegnanti per: Momenti formativi Scambio di idee e progetti rivedere insieme il POF (PTOF secondo le nuove indicazioni) per - ampliarlo - migliorarlo - camminare secondo un’unica linea pur nella diversità dei territori Organizzare momenti di incontro con - famiglie - alunni - ex alunni per creare una comune intesa volta e fattiva collaborazione volta alla crescita integrale di coloro che ci vengono affidati. Organizzare lì dove sia possibile incontri tra scuole perché alunni e famiglie si sentano appartenenti all’unica grande famiglia “Istituto Dottrina Cristiana” Accogliamo nuove ed eventuali proposte Suor M. Tonia Iagnemma Suor M. Lorella Panico Suor M. Floriana Filippini 6 Noi della commissione economica abbiamo evidenziato alcuni aspetti che vogliamo condividere con tutti i membri dell’Istituto. La nostra situazione economica è stabile e tenuta continuamente sotto osservazione Nonostante ciò, è opportuno fare alcune riflessioni importanti: Oggi ci troviamo a gestire grandi opere (scuole-case di riposo-hogar) con - elevate spese di manutenzione ordinaria e straordinaria - elevate spese di gestione dovute alla presenza di dipendenti laici che non permettono il guadagno avuto in passato. La presenza dei laici è ormai indispensabile, siano essi insegnanti, infermieri, operatori sociosanitari, o anche insegnanti specialisti nelle scuole e figure professionalmente specializzate nelle case di riposo, per dare una maggiore qualità alle nostre opere educative ed assistenziali, così da essere scelte da sempre più famiglie. Occorre, è evidente, abbassare i costi di gestione, per farlo ci sono due vie: Chiudere le case dove siamo in dipendenza, che danno, a contrario, un interesse equo e preciso, e poter così potenziare le nostre case, ma ci sembra la soluzione meno adatta, perché ci porterebbe a chiuderci carismaticamente negando così l’opportunità al nostro carisma di esprimersi. Oppure, ci sembra la soluzione migliore e più incisiva, sia dal punto di vista economico che religioso e spirituale, L’impegno di tutte, in Italia, Bolivia e Congo, ad un’attenta e precisa POVERTA’ eliminando il superfluo e l’inutile. Tutte dobbiamo sentirci responsabili di un’attenta gestione delle risorse comunitarie, sentendoci impegnate nel portare avanti il lavoro quotidiano nelle nostre opere, come realizzazione del Regno di Dio. 7 Ci sembra superfluo, perché siamo convinte che ciascuna di noi lo conosca e lo viva, ricordare quanto recita l’Art. 37§1 delle nostre Costituzioni “Tutto ciò che viene dato alla religiosa come frutto del suo lavoro o in vista dell’Istituto, come pure le pensioni, le assicurazioni e i doni, appartengono all’Istituto e devono essere ceduti per intero alla comunità”. Resta evidente e primario che nelle nostre opere quello che deve essere al primo posto è il VALORE CARISMATICO di quello che facciamo che non ha prezzo, ma che per essere autentico deve essere accompagnato dalla testimonianza di una vita povera. Suor M. Daniela Di Bacco Suor M. Celeste Nanni Suor M . Elena Turato Missionarie Dottrina Cristiana 8