PSICOMOTRICITÀ E PROPEDEUTICA AL JUDO La psicomotricità e

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PSICOMOTRICITÀ E PROPEDEUTICA AL JUDO La psicomotricità e
PSICOMOTRICITÀ E PROPEDEUTICA AL JUDO
La psicomotricità e la propedeutica al judo, è un’attività molto importante per i
bambini dai 3 ai 7 anni; è questo infatti un momento di fondamentale importanza
per la crescita, durante il quale l’attività motoria specifica, può contribuire e
favorire un regolare e completo sviluppo psicofisico.
Le attività proposte mirano a migliorare e consolidare:
•
la lateralizzazione;
• la coordinazione oculo manuale;
• la capacità di arrampicarsi rotolare;
• strisciare;
• favorire la socializzazione e la condivisione di spazi e oggetti.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto prevalentemente a bambini e ragazzi in età scolare dai 3 ai
10 anni.
OBIETTIVI EDUCATIVI-FORMATIVI
• Contribuire e facilitare la conoscenza, il confronto e l’apprezzamento di culture
diverse, tramite il contatto fisico e il gioco;
• accettazione di se stessi e degli altri;
• acquisizione progressiva di competenze sociali: capacità di relazione nel contesto
scolastico e negli altri contesti, senso della responsabilità e della collaborazione;
• fiducia nelle proprie capacità di relazionarsi con il mondo e con gli altri;
• conduzione del bambino all’ ottenimento di una giusta percezione del proprio
corpo anche in relazione al mondo esterno. Per la tipologia e per la varietà dei
gesti, il judo dà modo ai bambini di socializzare tra loro, di vincere quelle paure
legate al confronto con l’altro, migliorando di conseguenza la consapevolezza di
sé.
• grandi potenzialità pedagogico-formative;
• disciplina poco conosciuta, quindi possibilità di accrescimento culturale;
OBIETTIVI SPECIFICI
• sviluppo e miglioramento delle capacità coordinative in particolar modo del:
· ritmo;
· coordinazione spazio temporale;
· accoppiamento e combinazione;
· sviluppo della comunicazione attraverso il corpo “espressione corporea”;
·
• raggiungimento, attraverso l’attività ludico-motoria, di un maggior benessere
psico-fisico ;
• ricerca di un armonico sviluppo della personalità;
• conoscenza e apprendimento di una nuova disciplina quale il judo e gesti tecnici e
motori ad esso collegati, da proporre ai bambini e ragazzi, in base all’ età e
caratteristiche motorie specifiche.
La psicomotricità tenta di riunificare l’essere umano in corpo-mente, corpospirito in relazione dialettica. E’ un’attività che favorisce la formazione dello
schema corporeo, lateralizzazione e degli schemi motori di base.
CONTENUTI E METODOLOGIA DEL PROGETTO
Durante le esercitazioni si cercherà di promuovere lo sviluppo ottimale di quelle che
sono le capacità di ciascun individuo in relazione all’età e alle attitudini individuali,
stimolando la creatività e l’iniziativa personale. Attraverso l’attività creativa il
bambino intraprende un processo di autocoscienza delicato e mediato. La libera
espressione creativa ed il permesso di giocare gli permetteranno di scoprire un
diverso rapporto con sé con gli altri e con l’ambiente che lo circonda.
L’attività si baserà su giochi motori simbolici di imitazione di immaginazione e
percorsi misti di varie difficoltà, seguendo il progressivo sviluppo motorio e
cognitivo del bambino e le sue particolari predisposizioni motorie. Per gli allievi del
primo ciclo e della scuola secondaria di primo grado, si porrà maggiormente
l’attenzione su dinamiche e gesti motori legati alla disciplina
(judo), sempre
cercando di far vivere ai bambini le più diverse esperienze motorie.
La proposta dell’attività motoria sarà prevalentemente in chiave ludica in quanto
rappresenta la modalità comunicativa privilegiata dal bambino.
MEZZI E STRUMENTI
L'associazione fornirà il materiale necessario allo svolgimento delle attività:
materassine, coni, palline, funi, birilli......
METODI
Misto: dimostrazione completa del gesto tecnico e libera interpretazione, dando agli
alunni la possibilità di raggiungere l’obiettivo con modalità e tempi personalizzati.
VERIFICA E MANIFESTAZIONE FINALE
Alla fine dell’anno scolastico verrà realizzata una manifestazione per effettuare
percorsi ludici e premiazioni dove si evidenzieranno le abilità motorie acquisite dagli
allievi durante le lezioni e le abilità più specifiche.
Tale evento coinvolgerà anche le famiglie.