Qualità dei grani francesi

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Qualità dei grani francesi
> EDIZIONE
ottobre 2016
RACCOLTO
2016
Qualità dei
grani francesi
ALL’INGRESSO DEI SILOS DI RACCOLTA
EDITORIALE
RACCOLTO 2016:
UN ANNO DEL
TUTTO ATIPICO
La situazione delle colture si preannunciava buona fino a fine maggio 2016. L’autunno e un inizio d’inverno
mite avevano determinato una forte crescita, un importante accestimento e un precoce raddrizzamento delle
piante. La fine dell’inverno e l’inizio della primavera sono stati anch’essi favorevoli al proseguimento dello
sviluppo: freschi e piovosi nei periodi adeguati. Successivamente, il verificarsi di un periodo piovoso fuori dal
comune e di lunga durata, associato a una mancanza di soleggiamento altrettanto anomala, ha provocato
un susseguirsi di difficoltà. i volumi e le qualità del grano tenero della metà Nord della Francia sono stati
massicciamente interessati da tali fenomeni che hanno relativamente risparmiato il Sud del paese.
Nel 2016, la produzione di grano tenero francese ha accusato una riduzione del 24% rispetto alla media degli
ultimi cinque anni, cioè una produzione pari a 28,2 milioni di tonnellate. Tutto ciò deve essere attribuito alle
rese storicamente basse di quest’anno, stimate in 54 quintali/ettaro e caratterizzate da pochi chicchi per spiga
e pesi ridotti dei mille semi (PMS).
Una qualità eterogenea a seconda dei bacini di produzione.
Le condizioni climatiche estreme al momento del riempimento dei chicchi hanno avuto effetti dannosi sui pesi specifici
(PS). Mentre la media quinquennale (2011-2015) ammonta a 77,8 kg/hl, nel 2016 solo il 25% dei grani supera la soglia di
76 kg/hl. I pesi specifici (PS) sono molto variabili da una regione all’altra e si distribuiscono secondo un gradiente decrescente
dal Sud-Ovest al Nord-Est. Va ricordato che la misura di questo criterio viene realizzata su campioni prelevati all’ingresso dei
silos di raccolta prima della lavorazione dei chicchi, il che ha l’effetto di migliorare il PS.
I tenori proteici sono, quest’anno, particolarmente elevati nella metà Nord del paese e ricollegabili alla bassa resa. Nel Sud,
la resa soddisfacente è stata accompagnata da un tasso proteico adeguato. Complessivamente, il 92% dei grani francese registra
un tenore proteico superiore all’11,5.
Anche gli indici di caduta di Hagberg sono buoni: l’88% dei grani supera i 220 secondi. Il contenuto di umidità dei chicchi, con una
media del 13,6% all’ingresso dei silos di raccolta, permetterà la loro conservazione in buone condizioni.
Per quel che riguarda la qualità tecnologica, il valore di panificabilità, correlato al tasso proteico, è alto. Infatti, il 92% dei grani
si situa al di sopra di 170 di W. Gli impasti presentano un P/L medio di circa 0,8 e circa l’87% dei grani ha un P/L inferiore a 1.
Infine, nonostante i tenori proteici elevati e i buoni livelli di panificabilità, la valutazione della panificazione, assegnata secondo
la tabella di valutazione francese, è complessivamente compresa tra media e scarsa in moltissime situazioni.
La filiera cerealicola francese è impegnata da molti anni a proporre una produzione di qualità. Il 94% delle superfici è coltivato
con varietà di grani panificabili che presentano caratteristiche complementari. Nel 2016, le condizioni climatiche molto atipiche
hanno portato a classificare la maggior parte dei grani nella categoria Medium della tabella di classificazione francese. Ciò non
riflette la qualità abituale dei grani francesi. Infatti, mediamente, negli ultimi cinque anni, il 45% dei grani apparteneva alle
categorie “Premium” e “Superiore”
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Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
LIVELLI
DI AMMASSO
ANDAMENTO DELL’AMMASSO NAZIONALE DI GRANO
> L’ammasso rappresenta la parte non
autoconsumata del raccolto che rientra nel
circuito di commercializzazione. Durante le
ultime cinque campagne, l’ammasso nazionale
si è mantenuto a un livello elevato compreso
tra 31,7 e 39,9 milioni di tonnellate. Stimato in
26,4 milioni di tonnellate, l’ammasso 2016/17 si
preannuncia eccezionalmente basso.
in milioni di tonnellate
40
35
30
P
25
20
15
10
5
20
16
/ 1
7
6
15
/ 1
5
20
14
20
/ 1
13
/ 1
4
3
20
12
/ 1
2
20
11
/ 1
1
20
10
/ 1
0
20
09
/ 1
9
20
20
08
/ 0
8
/ 0
07
20
20
06
/ 0
7
0
P: ammasso previsionale
Fonte: FranceAgriMer, stime al 14 settembre 2016
AMMASSO MEDIO DELLE ULTIME CINQUE CAMPAGNE
> La cartina accanto rappresenta il contributo all’ammasso nazionale di
ogni regione durante le ultime cinque campagne di commercializzazione
(2011/2012 a 2015/2016).
Il grano francese viene principalmente ammassato nelle regioni
settentrionali della Francia. Le regioni Hauts-de-France, Centro, GrandEst e Normandia rappresentano quasi il 60% del ammasso totale.
21%
11%
33,9
14%
6%
5%
7%
milioni di tonnellate
in media ammassate durante
le
13%
ultime 5 campagne
9%
7%
3%
Medie regionali
< 7%
7% a 11%
≥ 13%
4%
0%
Fonte: FranceAgriMer / Stati 2
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
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PROTEINE
E PESI
SPECIFICI
TENORI PROTEICI ECCEZIONALMENTE ELEVATI
> Le condizioni climatiche avverse dell’anno hanno comportato una
forte eterogeneità dei tenori proteici tra le varie regioni. Le medie
regionali, comprese tra l’11,3% e il 13,4%, sono inversamente
proporzionali alle rese. Nel Sud, i tenori proteici si situano a livelli in
linea con quelli degli anni precedenti. Invece, sono molto elevati nella
metà Nord del paese e superano i livelli abitualmente osservati in
queste regioni. Di conseguenza, il 92% dei grani registra tenori proteici
superiori all’11,5%.
Medie regionali
< 12%
12% a 12,4%
12,5% a 12,9%
≥ 13%
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori
2016
in % dei volumi raccolti
35
34%
33%
27%
30
23%
25
19%
20
19%
16%
15
11%
10
5
7%
5%
3%
2%
<11%
11 -11,5%
11,5 -12%
12 -12,5%
Media quinquennale 2011-2015
1%
0%
0
12,5 -13%
13 -13,5%
≥13,5%
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
Il 92%
dei grani presenta
un tenore proteico
superiore all’
11,5%
PESI SPECIFICI VARIABILI A SECONDA DELLE REGIONI
> Le condizioni climatiche estreme al momento del riempimento dei chicchi hanno avuto un effetto negativo sui pesi specifici. Mentre
la media quinquennale è pari a 77,8 kg/hl, nel 2016, solo il 24% dei grani supera i 76 kg/hl e il 38% di essi registra una media inferiore a
72 kg/hl. I valori dei pesi specifici ottenuti sono molto eterogenei a seconda della regione: i valori più elevati si registrano nel Sud e i più bassi
nel Nord-Est della Francia. I pesi specifici sono misurati su campioni prelevati all’ingresso dei silos di raccolta. Il lavoro svolto degli ammassatori
permetterà di rilevare i livelli di PS.
Medie regionali
in % dei volumi raccolti
50%
50
< 72 kg/hl
72 a 75,9 kg/hl
76 a 77,9 kg/hl
40
≥ 78 kg/hl
30%
30
Fonte: FranceAgriMer / Indagine
qualità ammassatori 2016
21%
20
15%
14%
0%
<68 kg/hl
16%
9%
0%
1%
4%
68-70 kg/hl 70-72 kg/hl 72-74 kg/hl 74-76 kg/hl 76-78 kg/hl
Media quinquennale 2011-2015
Qualità dei grani francesi
≥ 78 kg/hl
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
4
15%
9%
10
0
16%
livelli superiori a
76 kg/hl nelle
6 regioni
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
del Sud e dell’Ovest
della Francia
CONTENUTO
DI UMIDITÀ
E HAGBERG
CONTENUTI DI UMIDITÀ CONFORMI ALLA NORMA
> A livello nazionale, i contenuti di umidità dei chicchi all’ingresso dei
silos di raccolta sono mediamente pari al 13,6%. Nella metà dei casi,
i valori regionali sono inferiori al 13%. Le regioni del Nord presentano
valori più elevati, conseguenza delle condizioni di mietitura più difficili,
ma non superano il 15%.
Medie regionali
< 12%
12 a 13%
13 a 14%
≥ 14%
in % dei volumi raccolti
35
30
25
32% 33%
30%
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori
2016
26%
25%
20%
20
18%
16%
15
10
5
0
<12,5%
12,5 -13,5%
Media quinquennale 2011-2015
13,5 -14,5%
Contenuto di umidità
≥14,5%
13,6%
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
in media
INDICI DI CADUTA DI HAGBERG ELEVATI
> Nonostante i timori suscitati dalle condizioni di fine ciclo, gli indici di
caduta di Hagberg registrano un buonissimo livello in tutto il paese.
In definitiva, l’88% della raccolta supera i 220 secondi e solo il 2% si
trova al di sotto di 170 secondi.
in % dei volumi raccolti
80
73%
76%
70
60
50
88%
superiore a
40
30
dei grani
20
220 s
10
12%
11% 10%
9%
7%
2%
0
<170 s
170 – 220 s
Media quinquennale 2011-2015
220 -240 s
≥ 240
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
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DUREZZA
E GLUTINE
DUREZZA: GRANI MEDIUM-HARD
>I grani francesi sono da più di 20 anni medium-hard e hard a causa
dall’evoluzione varietale. La durezza media, pari a 68 nel 2016,
è conforme a quella degli anni precedenti. Il 97% dell’ammasso è
superiore a 50.
Durezza
in % dei volumi raccolti
80
74%
70
Il 97%
65%
60
50
40
dei grani ha un indice superiore
a 50
30
23%
20
10
0
18%
17%
0%
2%
1%
soft
medium soft
Media triennale 2013-2015
medium hard
hard
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
UN GLUTINE UMIDO CORRELATO AL TENORE PROTEICO
> In linea con i tenori proteici, quest’anno il tasso di glutine umido è > Il gluten Index, indice della qualità delle proteine, pari mediamente
elevato. La media nazionale è pari al 25,3%. L’85% dei grani registra a 75, risulta essere inferiore a quello delle ultime tre campagne.
È disponibile un’ampia gamma di qualità. La maggior parte dei grani
un glutine umido superiore al 23%.
registra un gluten Index compreso tra 70 e 90.
Gluten Index
Glutine umido
in % dei volumi raccolti
in % dei volumi raccolti
85%
90
45
80
40
70
35
60
30
50
34%
10
15
12%
11%
12%
0
13%
7%
10
0
<19
19-21
Media triennale 2013-2015
21-23
2016
Fonte: FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal / Indagine qualità ammassatori 2016
ACCREDITAMENTO
N° 1-0741: INFORMAZIONI DISPONIBILI SUL SITO WWW.
COFRAC.FR
6
23%
5
3%
1%
29%
24%
20
30
20
29%
25
42%
40
40%
35%
≥ 23
<70
70-80
Media triennale 2013-2015
80-90
2016
Fonte: FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal / Indagine qualità ammassatori 2016
Le analisi del tasso di glutine umido e del gluten Index, realizzate dal Polo Analitico di ARVALIS, sono coperte dall'accreditamento
Cofrac n. 1-0741.
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
≥ 90
CRITERI
ALVEOGRAFICI
FORZA DELLA FARINA DA ELEVATA A MOLTO ELEVATA
> In linea con i tenori proteici elevati, la forza della farina (W) è
regolarmente soddisfacente quest’anno. Le media nazionale è pari
a 205 di W. Nel 2016, il 92% dei grani registra una forza della farina
superiore a 170 e il 57% superiore a 200, mentre la forza della farina
per i grani francesi si situa abitualmente attorno a 180.
Forza della farina (W)
in % dei volumi raccolti
57%
60
Il 92%
50
37%
40
ha in indice di W superiore
30
a 170
20
35%
23%
22%
18%
10
5%
3%
0
<150
150 -170
Media quinquennale 2011-2015
170 -200
≥ 200
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
PARAMETRI G E P: UN’AMPIA GAMMA DI ESTENSIBILITÀ E DI TENACITÀ
> All’alveografo Chopin, gli impasti presentano caratteristiche equilibrate di allungamento e tenacità che permettono di rispondere ai vari
requisiti delle specifiche . Mediamente, il parametro G è pari a 21,6 e il parametro P è pari a 71,2.
G
P
in % dei volumi raccolti
in % dei volumi raccolti
50
50
46%
45
40
40
34%
35
30
26%
25
12%
11%
8%
10
24%
20
16%
16%
31%
25%
25
20
5
33%
35
30%
30
15
43%
45
10
5
1%
0
16%
15
12%
8%
6%
2%
0
<18
18-20
Media quinquennale 2011-2015
20-22
22-24
≥ 24
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
<50
50 -60
Media quinquennale 2011-2015
60 -70
70-80
≥ 80
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
Le prove mediante alveografo Chopin sono state realizzate su grani il cui tenore proteico è superiore al 10,3% e il cui indice di caduta di Hagberg è superiore a 180 secondi.
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
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CRITERI
ALVEOGRAFICI
P / L BEN EQUILIBRATI
> Rispetto ai parametri G e P, i P/L sono ben equilibrati. La media
nazionale è pari a 0,8 e l’87% dei grani presenta un P/L inferiore a 1.
P/ L
in % dei volumi raccolti
40
36%
35%
33%
35
30
P/L:
25
L’87% 1
dei grani inferiore
22%
20
22%
16%
13%
15
a 10%
10
10%
3%
5
0
<0,6
0,6-0,8
0,8-1
Media quinquennale 2011-2015
1-1,2
≥ 1,2
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
INDICI DI ELASTICITÀ CHE COPRONO TUTTA LA GAMMA
> L’indice di elasticità dei grani raggiunge mediamente 51. La maggior
parte dell’ammasso si situa tra 50 e 55, dato che corrisponde a un
impasto piuttosto equilibrato durante la lavorazione nella fase di
panificazione. L’11% dei grani è tenace. Pochi grani hanno un basso
indice di elasticità.
87%
Indice di elasticità
in % dei volumi raccolti
50
45%
45
47%
40%
40
35
32%
30
dell’ammasso con un indice di elasticità equilibrato
25
20
16%
15
10
5
11%
7%
2%
0
<45
45-50
Media quinquennale 2011-2015
50-55
2016
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
Le prove mediante alveografo Chopin sono state realizzate su grani il cui tenore proteico è superiore al 10,3% e il cui indice di caduta di Hagberg è superiore a 180 secondi.
8
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
≥ 55
VALORE
DI PANIFICAZIONE
COMPORTAMENTO ALLA LA PANIFICAZIONE COMPLESSIVAMENTE COMPRESO TRA MEDIO E BASSO
> Nonostante gli elevati tenori proteici e i buoni livelli della panificabilità,
il comportamento durante la panificazione è generalmente compreso
tra medio e basso. Il 26% dei grani analizzati durante la prova di
panificazione, svolta con tipo di pane corrente francese, presenta
una buona qualità di panificazione, superiore a 250. Circa il 43% dei
campioni ha una valutazione inferiore a 220 su 300. il 31% dei grani
analizzati presenta un valore intermedio di panificabilità.
Valutazione totale della panificazione su 300
in % dei volumi raccolti
78%
80
70
60
50
40
31%
25%
30
18%
20
10
Media triennale 2013-2015
2016
Fonte: FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal / Indagine qualità ammassatori 2016
2%
26%
15%
5%
0
<200
200-220
220-250
≥ 250
LE CARATTERISTICHE DELLA PANIFICAZIONE
Idratazione
in % dei volumi raccolti
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
41%
34%
16%
<58%
Nella maggior parte dei casi, gli impasti risultano equilibrati durante la
lavorazione, né troppo estensibili, né troppo elastici. L’attività legata
alla fermentazione può essere, in alcuni casi, elevata e gli impasti si
allungano prima dell’infornata.
31%
15%
0%
41%
18%
2%
2%
58-59%
Media triennale 2013-2015
59-60%
60-61%
> L’idratazione dell’impasto durante l’impastatura presenta quest’anno
un buonissimo livello, con un media pari al 60,6% Circa l’82% dei grani
presenta un'idratazione superiore al 60%.
≥ 61%
2016
Nonostante colpi di lama poco pronunciati, i volumi registrano un buon
livello con una media di 1.650 cm3. Il 50% dei grani presenta un volume
superiore a 1.600 cm3.
Questa prova non intende ottimizzare il risultato finale bensì far
apparire le caratteristiche inerenti ai grani al fine di adattarli ai vari
sbocchi.
Fonte: FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal / Indagine qualità ammassatori 2016
Volumi
in % dei volumi raccolti
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
43%
35%
31%
31%
25%
15%
11%
9%
< 1.500cm3
1.500-1600cm3
Media triennale 2013-2015
1.600-1.700cm3
≥ 1.700cm3
2016
Fonte: FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal / Indagine qualità ammassatori 2016
Qualità dei grani francesi
Il test di panificazione con tipo di pane francese,
realizzato dal Polo Analitico d’ARVALIS
è coperto dall’accreditamento Cofrac n. 1-0741.
ACCREDITAMENTO
N° 1-0741: INFORMAZIONI DISPONIBILI SUL SITO WWW.
COFRAC.FR
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
9
CLASSIFICAZIONE
DEI GRANI
LA MAGGIOR PARTE DEI GRANI È CLASSIFICATA NELLA CATEGORIA MEDIUM: UN ANNO MOLTO ATIPICO
> I parametri misurati sui grani, ossia il tasso proteico, la forza della farina (W), il peso specifico e l’indice di caduta di Hagberg, consentono di
posizionare i grani raccolti in una tabella comprendente quattro classi di qualità.
Questa presentazione sintetica del raccolto consente di fornire una panoramica della «risorsa media» francese, nonché la valorizzazione della
sua diversità territoriale.
Tra i quattro criteri, tre presentano una buona configurazione. Tuttavia, il peso specifico ha condotto a classificare la maggior parte dei grani
nella categoria «Medium», mentre mediamente, negli ultimi cinque anni, il 45% dei grani francesi apparteneva alle categorie «Premium» e
«Superiore».
in milioni di tonnellate (Mt)
25
21,9
20
10
15,9
14,5
15
6,8
3,3
5
3,8
0,6
2,4
0
Access
2015
Medium
Superiore
Premium
2016
Fonte: FranceAgriMer, stima del raccolto al 9 settembre 2015 / Indagine qualità ammassatori 2016
TABELLA DI CLASSIFICAZIONE
di Hagberg
Ripartizione
nazionale
2016
Ripartizione
nazionale
2011-2015
> 77
> 240
8%
15%
non specificato
> 76
> 220*
12%
30%
> 10,5%
non specificato
non specificato
> 170*
78%
37%
specificato
nel contratto
non specificato
non specificato
non specificato
2%
18%
Classi
Proteine
W
Peso specifico
Premium
> 11,5%
> 170
Superiore
> 11%
Medium
Access
Proteine: (N x 5,7)% M.S.
PS: kg/hl
W: 10-4 joule/g
Hagberg: secondi
Indice di caduta
* Le classi Superiore e Medium possono essere utilizzate
senza specifica Hagberg. In questo caso, le denominazioni
sono “Superiore“ e “Medium“
Fonte: FranceAgriMer / Indagine qualità ammassatori 2016
10 Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
METODOLOGIA
UN'INDAGINE PRESSO GLI AMMASSATORI
L’indagine Qualità dei grani francesi è realizzata da FranceAgriMer e ARVALIS - Institut du végétal, con il
sostegno di Intercéréales, dell’Association nationale de la meunerie française (ANMF) e del Groupement National
Interprofessionnel des Semences et Plants (GNIS).
L’obiettivo dell’indagine è quello di fornire informazioni
­sulla ­qualità del grano raccolto in 257 silos appartenenti ad
ammassatori, ­cooperative o trader. Durante la mietitura, sono
­stati­prelevati circa 565 campioni all’ingresso dei silos dagli agenti
di FranceAgrimer a seconda delle categorie istituite dagli ­ammassatori;
i campioni sono stati quindi spediti ai ­laboratori di ­FranceAgriMer e
di ARVALIS - Institut du végétal - per essere a­ nalizzati. A seconda
delle analisi, è stata analizzata la totalità o una selezione di campioni
(che rappresenta i più alti tonnellaggi dei siti sottoposti a prelievi).
0 a 100. Convenzionalmente, l’indice 25 corrisponde al valore medio
dei grani di tipo “soft“ e l’indice 75 a quello dei grani di tipo “hard“.
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METODI ANALITICI
> Contenuto proteico - 565 campioni
Viene misurato sui chicchi interi mediante spettrometria nel vicino
infrarosso.
Il contenuto proteico è calcolato utilizzando il coefficiente 5,7 e
rapportato alla materia secca (MS).
> Test mediante l’alveografo di CHOPIN
(NF EN ISO 27971) - 481 campioni
Il test mediante l'alveografo viene eseguito su una farina ­ottenuta
da una molitura di prova, per i campioni il cui contenuto proteico
è ­superiore al 10,3% e il cui indice di caduta ­Hagberg è ­superiore
a 180 secondi. I test mediante l’alveografo di ­CHOPIN non sono
stati ­eseguiti su grani classificati “­ foraggeri“ dagli a­ mmassatori.
La m
­ isurazione consiste nella registrazione del comportamento
­reologico di un disco di pasta sottoposto a una d­ eformazione sotto
forma di bolla. Vengono valutati cinque ­parametri ­principali: W, G,
P, P/L e Ie. Il parametro W rappresenta il lavoro di d­ eformazione
dell’impasto. Fornisce una buona indicazione della forza della ­farina.
Il parametro G, o indice di ­rigonfiamento, esprime ­l’estensibilità
dell'impasto. Il parametro P indica la tenacità dell'impasto. Il ­rapporto
P/L traduce l'equilibrio tra la ­tenacità e ­l’estensibilità. Infine, il
­parametro "Ie" esprime l’elasticità ­dell'impasto.
> Massa per ettolitro o peso specifico
(NF EN ISO 7971-3) - 565 campioni
Viene calcolata utilizzando uno strumento denominato ­"Nilema-litre"
ed è espressa in kg/hl sulla materia secca.
Dal 1° luglio 2012, i risultati ottenuti vengono corretti con la
seguente equazione: (0,9078 x massa per ettolitro) + 6,6025.
> Contenuto di umidità - 565 campioni
Viene misurato sui chicchi interi mediante spettrometria nel vicino
infrarosso.
> Indice di caduta secondo Hagberg-Perten
(NF EN ISO 3093) - 565 campioni
Misura indirettamente il livello di attività alfa-amilasica, che può
diventare eccessiva in seguito alla presenza di chicchi germinati o in via
di germinazione. L’indice di caduta è espresso in secondi e corrisponde
al tempo impiegato da uno stiletto per raggiungere il fondo di un
tubo contenente una miscela di farina di semola e acqua, immersa
in un bagno d’acqua bollente. Un tempo breve equivale a un’attività
amilasica importante e quindi a una qualità potenzialmente degradata.
> Indice di durezza (AACC 3970.A) - 565 campioni
La durezza, o stato di coesione del chicco, viene misurata mediante
spettrometria di riflessione nel vicino infrarosso. Le varie classi di
durezza (extra-soft, soft, medium-soft, medium-hard, hard e e­ xtrahard) sono espresse da un indice su una scala continua g
­ raduata da
> Tenore di glutine umido e gluten Index
(ICC 155) - 204 campioni
Queste misure permettono di valutare:
• la quantità di glutine estratta in seguito all'impastatura meccanica
e al lavaggio di una miscela di farina di semola e di acqua salata,
• la qualità viscoelastica del glutine tramite centrifugazione con un
setaccio. Più l’indice è elevato, più il glutine è tenace.
> Test di panificazione con tipo di pane francese
­­(NF V03-716) - 51 campioni
Il test di pianificazione viene eseguito su farina ottenuta
da una molitura di prova e per 50 campioni rappresentativi
dell’ammasso. Viene realizzato in cinque fasi: impastamento,
prima fermentazione, lavorazione, seconda fermentazione e infine
­cottura dei pani. La qualità della farina viene valutata ad ogni fase
della produzione del pane e si traduce in una valutazione totale
su 300. Sintetizza 30 valutazioni intermedie date dal fornaio per
valutare le caratteristiche dell'impasto, del pane e della mollica. Una
valutazione della panificazione inferiore a 200 indica un grano poco
adatto alla panificazione francese. Al contrario, una valutazione
superiore a 250 indica un grano di buona qualità panificabile.
NB: i riepiloghi sono presentati con una media quinquennale (2011 - 2015) o triennale (2013 - 2015) in funzione della data a partire dalla quale
sono state realizzate le analisi.
Qualità dei grani francesi
> raccolto 2016 © FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal - Indagine qualità ammassatori 2016
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FranceAgriMer
12 rue Henri Rol-Tanguy / TSA 20002 / 93555 Montreuil / Francia / www.franceagrimer.fr
ARVALIS - Institut du végétal
3 rue Joseph et Marie Hackin / 75116 Paris - Francia / www.arvalisinstitutduvegetal.fr
Association nationale de la meunerie française (ANMF)
66 rue La Boétie / 75008 Paris - Francia / www.meuneriefrancaise.com
Groupement national interprofessionnel des semences et plants (Gnis)
44 rue du Louvre / 75001 Paris - Francia / www.gnis.fr
Fotografie: Nicole Cornec, Romain Legere, Bernard Minie, Benoît Meleard / ARVALIS - Institut du végétal;
Florent Combes / FranceAgriMer; Marie/Fotolia; DR; VNF / P. Cheuva
Copyright© riproduzione autorizzata con citazione delle fonti FranceAgriMer / ARVALIS - Institut du végétal.
ISSN: 2257-9966
Con il sostegno di Intercéréales