Il Maestro e Margherita

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Il Maestro e Margherita
Letteratura – M. Bulgakov: Il
Maestro e Margherita
Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov è un romanzo
fantasioso e satirico della letteratura russa del Novecento,
pubblicato tra il 1966 ed il 1967. Il Maestro e Margherita è
letteratura pura dove immaginazione e parole sono strumenti
nelle mani dello scrittore.
Il Maestro e Margherita si sviluppa su due piani narrativi,
nella Mosca contemporanea e nella Gerusalemme di Ponzio
Pilato, indipendenti, polifonici e, naturalmente, alla fine
intrecciati. C’è molta fantasia, ci sono situazioni irreali o
inverosimili, ci sono visioni oniriche, ma tra le righe si
nasconde un dura critica alla società russa e ai saloni
letterari dell’epoca: i primi sono rappresentati nella loro
avidità ed i secondi nel loro conformismo.
Michail Bulgakov con
autografo (1937)
Il Maestro e Margherita fu scritto da Bulgakov durante il
regime sovietico che non esitava a distruggere i romanzi
scomodi; Bulgakov è riuscito a sviluppare un’opera letteraria
che denuncia sotto mentite spoglie. Il romanzo fu ultimato da
Bulgakov nel 1940, pochi giorni prima che lo scrittore
morisse, ma vide la luce solo nel 1966, nel clima di timido
disgelo che nella cultura sovietica si accompagnava a un
altrettanto timida “destalinizzazione” politica.
Non c’è un’unica trama in questo romanzo ed i personaggi sono
davvero tanti, ma indubbiamente su tutti il protagonista è
Woland, il diavolo, poi c’è anche il Maestro, il cui libro è
stato stroncato dai critici, e c’è Margherita, la sua
innamorata, disposta a vendere l’anima al diavolo per poterlo
rivedere. Il libro del Maestro bocciato dai critici è su
Ponzio Pilato, soggetto della storia parallela di Gerusalemme
e di una discussione di Woland con un letterato che,
contrariamente al diavolo, afferma che Gesù non è mai
esistito. Il diavolo Woland non può che affermare che Gesù è
esistito perché questa è la premessa alla sua stessa
esistenza: se esiste il bene (Gesù), allora esiste anche il
male (diavolo), il suo contrario.
Il Maestro e Margherita, il
volo di Margherita
La comparsa di un misterioso personaggio durante una comune
discussione su una panchina di un parco, l’allucinante
spettacolo teatrale di magia, il gatto che voleva pagare il
biglietto del tram, streghe e diavoli in mille vesti pronti a
gettare sconquasso nel grigiore della popolazione russa, sono
solo una parte degli elementi compositivi di quest’opera
narrativa. La critica all’appiattimento della vita sociale e
politica sovietica assume qui rilievo.
Michail Bulgakov utilizza uno stile narrativo in cui il
rapporto diretto con il lettore, più volte citato e richiamato
all’attenzione, rende merito ad una narrazione scorrevole,
dinamica e ben progettata. Da un punto di vista narrativo,
quello che però è più ammirevole è il perfetto innesto di
storie di estrema fantasia ed inverosimili in storie di
normale vita quotidiana del tempo, davvero superlativo.
Cinzia Malaguti