profilo, data appunto la facoltà concessa a tutti i creditori interessati

profilo, data appunto la facoltà concessaa tutti i creditori interessati di aderire
ad S.G.R., viene da chiedersi in base a quale criterio psicologico il Prof.
Capaldo avrebbe dovuto agire con la consapevolezza di ledere i diritti
dei
creditori sulla massa patrimoniale attiva.
Dato infatti
realizzazione
il particolare
di un profitto
meccanismo della cessione, anche l' eventuale
in capo alla società di gestione
si sarebbe
comunque tradotta in un vantaggio per gli stessi creditori aderenti (essendo
peraltro pacifico che la facoltà di adesione era riconosciuta a tutti). Sotto
questo profilo
pertanto
il meccanismo
ideato dal Prof. Capaldo,
lungi
dal
danneggiarli, garantiva in realtà doppiamente i creditori e non si vede perche,
stando così le cose, l'ideatore del piano avrebbe potuto o dovuto agire con la
consapevolezza
di JJlederne gli interessi patrimonialiJ'.
Anche le successive argomentazioni della sentenza appaiono peraltro
contraddittorie
ed apodittiche; i giudici di primo grado ripropongono
in
sostanza gli stessi infondati argomenti basati sulla fissazione del prezzo in base
ad una I/percentuale del patrimoniol/
e sull'errata
(o presunta tale) valutazione
delle spese in prededuzione.
In proposito,
a parte le argomentazioni
già svolte in merito a tali punti,
può solo ribadirsi che tali considerazioni -anche a volerle ritenere fondate, cosa
che assolutamente non è -rimandano
,*'
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in realtà a valutazioni e stime della cui
!Ì:.
ragionevolezza il Prof. Capaldo ha dato ampiamente conto e ragione nel corso
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