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I DISTURBI DEL SONNO E DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE ASSOCIATI ALL’ ADHD Samuele Cortese Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Università degli Studi di Verona Service de Psychopathologie de l’Enfant et de l’Adolescent, Hôpital Robert Debré, Paris E-mail: [email protected] DISCLOSURE CO-INVESTIGATORE PROTOCOLLO GLAXO SMITH KLEIN FINANZIAMENTI ELI LILLY FRANCIA NON ALTRI POTENZIALI CONFLITTI D’ INTERESSE OUTLINE I DISTURBI DEL SONNO ASSOCIATI ALL’ ADHD Rilevanza a livello clinico e di ricerca Revisione e meta-analisi della letteratura Valutazione clinica e approcci terapeutici Prospettive di ricerca I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE ASSOCIATI ALL’ ADHD Esperienza clinica Revisione della letteratura Potenziali implicazioni per il trattamento farmacologico I DISTURBI DEL SONNO ASSOCIATI ALL’ ADHD Rilevanza a livello clinico e di ricerca Revisione e meta-analisi della letteratura Valutazione clinica e approcci terapeutici Prospettive di ricerca DURANTE LA VISITA….. I genitori riportano disturbi del sonno, in particolare difficoltà ad addormentarsi e mantenere il sonno, nel 25-55% dei bambini/adolescenti con ADHD Owens, Dev Behav Ped, 2005 Corkum et al., J Am Acad Child Adolesc Psychiatry, 1998 Perché è importante considerare i disturbi del sonno associati all’ ADHD? 1 Distress, talora molto significativo, per il bambino e la sua famiglia ’’Generally, the parents are so desperate over the night problems that the daytime ones pale in significance’’ Laufer et al, Hyperkinetic behavior syndrome in children, J Pediatr, 1957 2 Le alterazioni del sonno possono aggravare i sintomi di disattenzione, iperattivitàimpulsività e/o i disturbi dell’ umore associati all’ ADHD (meccanismi principali: riduzione e/o frammentazione sonno) Trattamento dei disturbi del sonno può ridurre i sintomi di ADHD e/o le alterazioni dell’ umore Fallone et al, Sleep Med Rev, 2000 3 La semeiologia diurna di alcuni disturbi del sonno può mimare la triade sintomatologica dell’ ADHD (disattenzione, iperattività, impulsività) Utile ricercare potenziali disturbi del sonno in pazienti che si presentano alla visita per disattenzione, impulsività o iperattività ma che potrebbero non avere un autentico ADHD (approcci terapeutici diversi) 4 L’ individuazione di potenziali associazioni fra disturbi del sonno e ADHD (almeno in un sottogruppo di pazienti) potrebbe permettere una migliore comprensione della fisiopatologia specifica alla base sia dell’ ADHD che dei disturbi del sonno, suggerendo approcci terapeutici più mirati per i pazienti che presentano ADHD in associazione a disturbi del sonno Lecendreux e Konofal, Rev Prat, 2002 Cortese et al., The ADHD Report, in press COME GESTIRE CLINICAMENTE I DISTURBI DEL SONNO ?? Nella pratica clinica…. I genitori riportano i problemi (difficoltà ad addormentarsi, a mantenere il sonno e risveglio difficile), non la diagnosi………….. …………necessario identificare correttamente i disturbi o le alterazioni alla base di tali problemi…… DOMANDE: Quali sono le più comuni alterazioni o disturbi del sonno riscontrati nei bambini con ADHD? Sono specifiche dell’ADHD o sono ascrivibili ad altri fattori associati all’ADHD (disturbi in comorbidità, trattamento farmacologico, etc.)? Rilevanza a livello clinico e di ricerca Revisione e meta-analisi della letteratura Valutazione clinica e approcci terapeutici Prospettive di ricerca REVIEW della LETTERATURA Primi studi a partire dalla fine anni ’60 (Luisada, REM deprivation and hyperactivity in children. Chicago Med School Quarterly, 1969) numero studi negli ultimi 10 anni (122 studi e 13 reviews) REVISIONE SISTEMATICA E META-ANALISI Revisione sistematica e meta-analisi degli studi condotti secondo una metodologia adeguata Alterazioni del sonno più frequenti nei soggetti con ADHD rispetto ai controlli e specifiche dell’ ADHD, escludendo i fattori confondenti? Cortese S, Konofal E, Yateman N, Mouren MC, Lecendreux M. Sleep and alertness in children with Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: a systematic review of the literature. Sleep, 2006 RISULTATI 3 dimensioni potenzialmente specifiche: Aumentata motricità notturna Problemi respiratori ? Eccessiva sonnolenza diurna ? RISULTATI (cont.) Pochi dati metodologicamente solidi su : Opposizione all’ addormentamento Difficoltà a coricarsi Risvegli notturni Durata del sonno Difficoltà ad alzarsi il mattino Parasonnie Alterazione architettura del sonno ….ma eventuali differenze fra ADHD e controlli in questi parametri potrebbero essere ascrivibili più alla comorbidità psichiatrica e/o al trattamento farmacologico che all’ ADHD per sé Cortese et al, Sleep 2006 1 ECCESSIVA MOTRICITA’ NOTTURNA MOTRICITA’ NOTTURNA In un sottogruppo, ADHD: 24h/24 ADHD frammentazione del sonno ECCESSIVA MOTRICITA’ NOTTURNA Konofal et al., Psychiatry Clin Neurosci, 2001 RESTLESS LEGS SYNDROME (RLS) Disturbo sensori-motorio caratterizzato da: Necessità di muovere le gambe (più raramente altre parti del corpo) di solito associata a sensazioni spiacevoli durante periodi di inattività (riposo) in seguito al movimento la sera o la notte (nell’ adulto) Cases report nel bambino (Picchietti et al., J Child Adolesc Psych Clin North Am, 1996; Walters et al., Ped Neurol, 2000; Konofal et al, Ped Neurol, 2005; Cortese et al, Ped Neurol, in press) Criteri specifici per il bambino (Allen et al, Sleep Med, 2003) RLS-PLMS Nell’ 80 % circa dei casi, associazione fra RLS e PLMS (= Periodic Limb Movements in Sleep) microarousals frammentazione del sonno RLS-ADHD 24% dei soggetti con ADHD ha RLS/sintomi di RLS 26% dei soggetti con RLS ha ADHD/sintomi di ADHD Cortese et al, Sleep 2005 IPOTESI ASSOCIAZIONE ADHD-RLS 1) Riduzione o frammentazione del sonno causata da RLS/PLMS Sintomi di ADHD durante il giorno Konofal e Cortese, Annals of Neurology, 2005 2) Semeiologia diurna RLS mima ADHD nei bambini non solo la sera…… si alzano dal banco in classe, sull’autobus… Konofal e Cortese, Annals of Neurology, 2005 3) In un sottogruppo, comorbidità fra vero ADHD e RLS Ipotesi: Base biologica comune: disregolazione dopaminergica cui contribuisce la carenza marziale (ferro necessario per la sintesi di dopamina) Carenza marziale in RLS Carenza marziale in ADHD ADHD-RLS Early et al, 2000 Konofal et al, 2004 Konofal e Cortese, Annals of Neurology, 2005 RLS-insonnia in ADHD RLS può causare insonnia che i genitori possono scambiare per un atteggiamento oppositivo del bambino Cortese et al, J Am Acad Child Adolesc Psychiatry, 2006 2 DISTURBI DELLA RESPIRAZIONE DISTURBI DELLA RESPIRAZIONE Secondo alcuni ricercatori…… Apnee ostruttive durante il sonno sarebbero alla base della fisiopatologia dell’ ADHD in un sottogruppo significativo (frammentazione del sonno, alterazione ossigenazione con ripercussione sulla sintesi dei neurotrasmettitori a livello pre-frontale) Chervin et al., Sleep 2005 DISTURBI DELLA RESPIRAZIONE (cont.) Per altri….. Disturbi della respirazione non causano ADHD ma sintomi lievi di ADHD (O’Brien et al, Pediatrics, 2001) (Sangal et al. sleep, 2005) Anche il semplice russare (snoring) sarebbe associato a una compromissione neurocognitiva (disattenzione, disturbi della memoria) e comportamentale (iperattività) (Blunden et al., J Clin Exp Neuropsychol. , 2000) L’ irrequietezza durante la notte è un sintomo tipico, così pure come durante il giorno….il bambino passa da un gioco all’ altro… è spesso presente una difficoltà di attenzione….il bambino si applica difficilmente in modo continuativo ai giochi, allo studio e alle altre attività Ballenger. Diseases of the nose, throat and ear. 1914 3 IPOVIGILANZA ECCESSIVA SONNOLENZA Secondaria (a frammentazione del sonno dovuta a aumentata motricità o apnee) o primaria? Sembra paradosso….. ….ma teoria hypo-hyperarousal (Zentall, Am J Orthopsychiatry, 1975; Lecendreux et al, J Child Psychol Psychiatry, 2000; Golan et al. 2004) « si muove per stare sveglio » ECCESSIVA SONNOLENZA Rapporto fra ADHD e NARCOLESSIA Descrizione di famiglie ADHD/narcolessia (Clark e Scottsdale, Neurology 1995) DD? ADHD come forma precoce di narcolessia in un sottogruppo? Espressione fenotipica diversa ma base biologica comune? Stimolanti e modafinil: sia per ADHD che per narcolessia…. ALTRI ASPETTI IMPORTANTI: 1) LATENZA ADDORMENTAMENTO 2) VARIABILITA’ del RITMO SONNO-VEGLIA LATENZA ADDORMENTAMENTO In base alla meta-analisi, differenza ma non significativa fra ADHD e controlli …tuttavia…. ….un sottogruppo potrebbe effettivamente presentare una difficoltà intrinseca ad addormentarsi indipendente da altri fattori (comorbidità , trattamento farmacologico…) LATENZA ADDORMENTAMENTO Ipotesi: disturbo del ritmo circadiano (ritardo di fase) causato da shift nella secrezione di melatonina nei soggetti con ADHD e difficcoltà ad addormentarsi van der Heijden, Chronobiol Int, 2005 Gruber, J Am Acad Child Adolesc Psychiatry, in press MELATONINA RITARDO NEL PICCO DI MELATONINA NEI PZ ADHD CON SOI (Van der Heidjen, AACAP meeting 2005, Toronto) melatonin level (pg/ml) ADHD-noSOI 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 ADHD-SOI DLMO ADHDADHD-noSOI 18:00 19:00 4 pg/ml 20:00 DLMO ADHDADHD-SOI 21:00 22:00 23:00 ALTRA CARATTERISTICA… VARIABILITA’ INTRAINDIVIDUALE DEL RITMO SONNO-VEGLIA (come variabilità sintomatologia diurna) Gruber et al, J Am Acad Child Adol Psychiatry, 2000; Gruber et al, Sleep, 2000 Rilevanza a livello clinico e di ricerca Revisione e meta-analisi della letteratura Valutazione clinica e approcci terapeutici Prospettive di ricerca “MIO FIGLIO DORME MALE…. COSA FARE, DOTTORE?” APPROCCIO TERAPEUTICO SI DEVONO TRATTARE I DISTURBI DEL SONNO ASSOCIATI A ADHD ? PERCHE’? SINTOMI DI ADHD NEI “VERI” ADHD RISOLUZIONE SINTOMATOLOGIA IN BAMBINO ERRONEAMENTE DIAGNOSTICATO COME ADHD PRIMO STEP “IGIENE DEL SONNO” IGIENE DEL SONNO IGIENE DEL SONNO Sieste (pisolino) entro le 4 ore dal momento di coricarsi Caffeina entro le 4 ore dal momento di coricarsi Routine serale Evitare attività “risveglianti” Andare a letto alla stessa ora Letto confortevole Dormire al buio Non rumori …………….. IGIENE DEL SONNO Utilità?? No differenza, nell’ igiene del sonno, fra ADHDSOI+ e ADHD SOI- (Van der Heidjen et al., J Sleep Res, 2006) Costanza e tempo!! (Brown e McMullen, Ann N Y Acad Potenzialmente utile, ma spesso non sufficiente Sci, 2001) APPROCCIO TERAPEUTICO BASATO SULLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE (INDIVIDUARE IL DISTURBO E TRATTARLO) VALUTAZIONE CLINICA Accurata anamnesi Da quanto tempo? Prima o dopo inizio terapia farmacologica? A che ora va a letto? Con chi? Come? A che ora si addormenta? Si risveglia durante la notte? Russa? Dorme con la bocca aperta? Si muove eccessivamente? Criteri RLS? Enuresi? Come si risveglia? Sonnolenza durante il giorno? Respira con la bocca aperta durante il giorno? Agenda del sonno VALUTAZIONE CLINICA PSG se sospetto di apnee ostruttive, PLMS e altre anomalie dell’ architettura del sonno MSLT se sonnolenza eccessiva durante la giornata APPROCCIO TERAPEUTICO SPECIFICO 1) COMORBIDITA’ PSICHIATRICHE Trattare dist oppositivo provocatorio (Psicoterapia; trattamento con antipsicotici atipici se compromissione significativa), disturbi depressivi e d’ ansia (Psicoterapia; trattamento farmacologico; se enuresi, considerare triciclici) 2) RLS AGENTI DOPAMINERGICI (levodopa/carbidopa, pergolide, ropinirolo) efficaci nel trattamento non solo dei sintomi di RLS, ma anche per i sintomi di ADHD in pazienti con ADHD/RLS non reponsivi a metilfenidato Solo cases report! Walters et al, Ped Neurol, 2000; Konofal et al, Ped Neurol, 2005 3) DISTURBI DELLA RESPIRAZIONE Numerosi studi indicano riduzione sintomi di ADHD dopo trattamento chirurgico (adenoidectomia, tonsillectomia) (Chervin et al, Pediatrics, 2006; Avior et al Otolaryngol Head Neck Surg, 2004; Friedman et al, Sleep 2003; Stradling et al, Lancet 1990) Consulenza ORL!! 4) EFFETTO STIMOLANTI Gli psicostimolanti (anfetamine, metilfenidato) provocano alterazioni significative del sonno? Non esiste una solida evidenza scientifica in merito (O’Brien, Sleep Med, 2003) 4) EFFETTO STIMOLANTI (cont.) Alcuni pazienti lamentano effettivamente difficoltà ad addormentarsi: Se persistono, eliminare o ridurre l’ assuzione di MPH al pomeriggio Evitare formulazione long acting o scegliere un intermediate acting 4) EFFETTO STIMOLANTI (cont.) Atomoxetina: meno insonnia vs MPH (Kratochvil et al, JAACAP, 2002; van Brunt et al., J Manag Care Pharm, 2006) ’’….atomoxetine may have less pronounced effects on appetite and sleep than stimulants…..’’ Plizska et al, JAACAP, 2006 4) EFFETTO STIMOLANTI (cont.) In altri pazienti, effetto rebound assumere, non evitare, MPH pomeriggio o la sera (Chatoor et al, JAACP, 1983) TRATTARE ADHD LA SERA O LA NOTTE ?? In alcuni pazienti, difficoltà ad addormentarsi per “iperattività motoria” e/o “ideativa” Alcuni ADHD adulti riportano che si addormentano più facilmente con caffè (Jerome, J Child Adolesc Psychopharmacol, 2001) Utilità metilfenidato la sera o la notte in un sottogruppo di pazienti? ’’If a hyperactive child wakes during the night, giving him a stimulant should help him go back to sleep’’ Kinsbourne, NEJM, 1973 TRATTARE ADHD LA SERA O LA NOTTE?? Potenziale utilità atomoxetina per suo effetto 24h/24 5) RITARDO DI FASE Melatonina (1-5 mg, 1 ora prima di coricarsi) Solo uno studio double blind (Weiss, J Am Acad Child Adolesc Psychiatry, 2006) e un altro open (Tjion Pian, Europ J Ped, 2003) ALTRI FARMACI Clonidina, antistaminici, BDZ, etc: non evidence based !! TRATTAMENTO IPOVIGILANZA Stimolanti ++ (no drug holidays!!) Modafinil ? Rilevanza a livello clinico e di ricerca Revisione e meta-analisi della letteratura Valutazione clinica e approcci terapeutici Prospettive di ricerca PROSPETTIVE Comprendere meglio fisiopatologia comune a disturbi del sonno e ADHD (ruolo imaging funzionale) Studiare alterazioni finora poco indagate (parasonnie, es enuresi) Comprendere l’ evoluzione e l’ impatto dei disturbi del sonno associati all’ADHD Delineare strategie terapeutiche e guidelines evidence based I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE ASSOCIATI ALL’ ADHD Esperienza clinica Revisione della letteratura Potenziali implicazioni per il trattamento farmacologico “ C’è una caratteristica comune al sonno e all’alimentazione degli adulti con ADHD: la difficoltà ad instaurare e rispettare dei ritmi regolari da un giorno all’ altro…… …sul piano dell’ alimentazione, l’ iperattività motoria si traduce spesso in una riluttanza a restare a tavola durante tutto il tempo del pasto…il bisogno di muoversi favorisce anche la tendenza a consumare molti snacks che costituiscono un pretesto per alzasi e cercare qualcosa nella cucina….” Bange e Mouren, Comprendre et soigner l’ hyperactivitè chez l’ adulte, 2005 “ Mantenere un comportamento alimentare equilibrato richiede numerose attitudini che hanno come base l’ attenzione e le funzioni esecutive…..la tendenza a distrarsi, le dimenticanze e la difficoltà a terminare le attività contribuiscono a compromettere tali capacità…l’ impulsività favorisce il ricorso ad abitudini dietetiche squilibrate….” Bange e Mouren, Comprendre et soigner l’ hyperactivitè chez l’ adulte, 2005 Esperienza clinica Revisione della letteratura Potenziali implicazioni per il trattamento farmacologico REVIEW DELLA LETTERATURA Altfas, BMC Psychiatry, 2002 215 obesi adulti in una clinica specializzata per trattamento obesità 27.4% : ADHD (criteri DSM-IV) 33.5%: sintomi “sottosoglia” 42.6% degli obesi “severi” (BMI> 40): ADHD (criteri DSM-IV) REVIEW DELLA LETTERATURA Holtkamp et al, Int J Obes, 2004 BMI medio di un gruppo di 97 preadolescenti (10±2 y) con ADHD (DSMIV) significativamente > rispetto alla media nazionale (19.7% > 90° perc) REVIEW DELLA LETTERATURA Agranat-Meged et al, Int J Eat Dis, 2005 26 bambini e adolescenti (6-18 y) ricoverati per obesità: ADHD (DSM-IV) nel 57.7% DOMANDA ADHD ? OBESITA’ IPOTESI IMPULSIVITA’ DEFICIT PIANIFICAZIONE IPOTESI (cont.) “REWARD DEFICIENCY SYNDROME” Disfunzione dopamina diminuzione rewards (gratificazione) naturali ricerca di rewards non naturali (abuso di sostanze, gioco d’ azzardo, alimentazione impulsiva e irregolare, es. bulimia, binge eating) Comings et al.,Progr Brain Res, 2000 ADHD-OBESITA’ COMPORTAMENTI BULIMICI ADHD OBESITA’ REVIEW DELLA LETTERATURA Cortese et al, Int J Obes, 2006 99 adolescenti severamente obesi (BMI>97°perc) Associazione fra sintomi di ADHD (Conners parent rating scale) e comportamenti bulimici (BITE scale) REVIEW DELLA LETTERATURA Association between AttentionDeficit/Hyperactivity Disorder and Bulimia Nervosa: Analysis of 4 case-control studies Surman, Randall, Biederman, J Clin Psychiatry, 2006 Adulti: ♀: > prevalenza di bulimia in ADHD vs. non ADHD ♂: non differenza significativa fra ADHD e non ADHD Età pediatrica: ♀: no differenza significativa ♂: no differenza significativa Studi cross sectional….non spiegano il meccanismo ADHD Bulimia Bulimia ADHD Alterazione neurobiologica comune alla base sia di ADHD che di bulimia in un sottogruppo di soggetti : alterazione dopamina (DRD2, DRD4), Bdnf,…… ?? (Lyons et al. Proc Natl Acad Sci USA, 1999) Esperienza clinica Revisione della letteratura Potenziali implicazioni per il trattamento farmacologico IMPLICAZIONI TERAPEUTICHE Efficacia stimolanti per bulimia nervosabinge eating Ong et al, Br J Psychiatry, 1983; Schweickert et al, Int J Eat Dis, 1997; Sokol et al, Int J Eat Dis, 1999 Drimmer et al, Nutrition, 2003 IMPLICAZIONI TERAPEUTICHE Efficacia atomoxetina per ridurre peso in adulti obesi Meccanismo? Azione sulle sinapsi noradrenergiche dell’ ipotalamo mediale e paraventricolare coinvolte nel controllo del comportamento alimentare? Gadde et al, Int J Obes, 2006 ANORESSIA NERVOSA ANORESSIA NERVOSA Ruolo disturbo attenzione e deficit funzioni esecutive nell’ eziopatogenesi anoressia Efficacia MPH Cautela !! Lena et al, Int J Eat Dis, 2001 TAKE HOME MESSAGE… ADHD: disturbo complesso; possibile alterazione del sonno e del comportamento alimentare Valutazione e gestione dei disturbi del sonno e del comportamento alimentare associati all’ADHD Miglior qualità di vita per il paziente e la sua famiglia