Nationales Lawinenbulletin

Eidgenössisches Institut für Schnee- und Lawinenforschung
Institut Fédéral pour l'Etude de la Neige et des Avalanches
Istituto Federale per lo Studio della Neve e delle Valanghe
Institut Federal per la Perscrutaziun da la Naiv e da las Lavinas
Bollettino nazionale delle valanghe no. 119
di lunedì, 26 marzo 2007, 18:30
Attenzione alla neve fresca soffiata
Situazione generale
Lunedì il cielo, nelle regioni settentrionali, è stato sereno con l'arrivo di nubi cumuliformi nel corso della giornata.
Nelle regioni meridionali il cielo è stato coperto con sporadiche nevicate. Da Zermatt, passando per Saas Fee, fino
alla regione del Sempione sono caduti da sabato tra i 20 e i 40 cm di neve. Sulla Cresta settentrionale delle Alpi, da
Les Diablerets, passando per le Alpi Bernesi fino al Titlis, i venti provenienti da sud est hanno soffiato a tratti forti.
Altrove hanno soffiato con intensità da debole a moderata. A 2000 m di quota, le temperature sul mezzogiorno si
sono attestate intorno allo zero termico.
Con i venti da sud est si sono formati nuovi accumuli di neve soffiata instabile. La loro dimensione è localmente
assai variabile. La neve soffiata è per lo più ben identificabile. Inoltre, soprattutto nelle regioni alpine interne, la
debole base del manto nevoso è localmente instabile.
Evoluzione a corto termine
Martedì si avrà cielo coperto nelle regioni meridionali, ma tendenzialmente senza precipitazioni. Nelle regioni
settentrionali si avrà cielo piuttosto sereno. A 2000 m di quota le temperature sul mezzogiorno si attestano intorno
allo zero termico. I venti soffiano deboli. Il pericolo di valanghe tende ad essere subordinato alle oscillazioni
termiche nel corso della giornata.
Previsione del pericolo di valanghe per martedì
Cresta settentrionale delle Alpi, dal Chablais, fino al Passo del Klausen, senza le zone settentrionali dell'Alto
Vallese e senza Urseren; inoltre valli di Visp meridionali; regione del Sempione; Schanfigg; Davos;
Lenzerheide; valle dell'Albula, Passo del Forno e Val Müstair:
marcato pericolo di valanghe (grado 3)
Nelle valli di Visp meridionali e nella regione del Sempione i punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti
in tutte le direzioni al di sopra dei 2000 m circa. Nelle regioni della cresta settentrionale delle Alpi e dei
Grigioni i punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii carichi di neve soffiata esposti da sud ovest a nord
fino a sud est, come pure nei punti in prossimità delle creste esposti in tutte le direzioni al di sopra dei 2000 m
circa. Gli accumuli freschi di neve soffiata sono critici e possono subire distacco ad opera delle singole persone.
Essi devono pertanto essere evitati.
Restanti regioni delle Alpi Svizzere:
moderato pericolo di valanghe (grado 2)
I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii carichi di neve soffiata esposti da sud ovest a nord fino a sud
est, nonché in prossimità delle creste, a tutte le esposizioni. Nelle regioni del versante nordalpino e nel Prättigau
essi si trovano al di sopra dei 1800 m circa, altrove al di sopra dei 2000 m circa. La neve fresca soffiata può
facilmente subire distacco e deve essere evitata. Questa è presente soprattutto nelle aree situate in prossimità
delle creste.
Nel corso della giornata si prevedono numerose colate e piccole valanghe dai pendii ripidi soleggiati al di sotto dei
2200 m circa. Alle quote più basse permane il pericolo di distacco di colate di neve a bassa coesione.
Tendenza per mercoledì e giovedì
Nelle regioni settentrionali cielo piuttosto sereno con l'arrivo di nubi cumuliformi nel pomeriggio. Nelle regioni
meridionali cielo coperto, ma perlopiù in assenza di precipitazioni. Il pericolo di valanghe è in lenta diminuzione.
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