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GIORNO DELLA MEMORIA 2010
La memoria sullo schermo: la realtà e le emozioni
Firenze Auditorium di Sant'Apollonia via San Gallo 25/a Firenze
Martedì 19 gennaio ore 18.00 - Versione originale sottotitolata
La Petite prairie aux bouleaux, un film di Marceline Loridan Ivens , con Anouk Aimée, August Diehl, Marilu Marini, Zbigniew
Zamachowski, Claire Maurier, Monique Couturier, Nathalie Nerval, Élise Otzenberger, Keren Marciano, Mireille Perrier
Francia, Germania, Polonia, 91 min, 2003
Di ritorno da Parigi, dopo numerosi anni d'assenza e di viaggi in giro per il mondo, Myriam, regista
e giornalista si ritrova ad una cerimonia di commemorazione per la liberazione dei campi di
sterminio nazisti nella sala del comune di Parigi. Durante il banchetto che segue la cerimonia
ritrova con forte emozione molti dei suoi vecchi compagni di deportazione sopravvissuti come lei
alla Shoah. Come ogni anno, c'è una tombola, E' proprio Myriam che vince il primo premio: un
biglietto per Cracovia, la città polacca vicina a Auschwitz e Birkenau. Smarrita, pensa di rifiutare il
premio ma spinta dai suoi vecchi compagni di deportazione decide di fare questo viaggio e di
tornare, per la prima volta, sui luoghi della sua adolescenza.
Giovedì 21 gennaio ore 18.00
Il Giardino dei Finzi Contini, un film di Vittorio De Sica. Con Fabio Testi, Helmut Berger, Dominique Sanda, Lino Capolicchio,
Romolo Valli. Edoardo Toniolo, Ettore Geri, Cinzia Bruno, Alessandro D'Alatri, Raffaele Curi, Franco Nebbia, 95 min. - Italia
1970
Dal romanzo (1962) di Giorgio Bassani: Ferrara, anni '30, la dolce vita di Micòl e altri giovani
borghesi della comunità ebraica si trasforma in tragedia con le leggi razziali fasciste e lo scoppio
della guerra. Oscar 1971 per il miglior film straniero, De Sica sviluppa in maniera approfondita il
clima di passività e annichilimento delle comunità borghesi italiane di religione ebraica,
profondamente legate agli ideali liberali dell'Italia prefascista e semplicemente incredule della
possibilità di venire realmente perseguitate nel loro stesso paese per la sola ragione di un credo
differente.
Martedì 26 gennaio ore 18.00
Senza destino, un film di Lájos Koltai. Con Marcel Nagy, Miklós B. Székely, Zoltán Bezerédy, Péter Vall Titolo originale
Sorstalanság-Fateless. 130 min. - Ungheria, Germania, Gran Bretagna 2005
Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa sul romanzo autobiografico
di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore ungherese ebreo deportato, da bambino, nei
campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald. Quella che era un´infanzia felice e
spensierata si trasforma presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e
degenerazione. Fotografia che progressivamente vira dal colore al bianco e nero, mano a mano
che la "Vita" si allontana. Antologia completa delle efferatezze compiute dai nazisti sui prigionieri,
con la violenza di un dettaglio sul ginocchio infetto del ragazzino da cui escono i vermi.
GIORNO DELLA MEMORIA 2010
La memoria sullo schermo: la realtà e le emozioni
Firenze Auditorium di Sant'Apollonia via San Gallo 25/a Firenze
Giovedì 28 gennaio ore 18.00
Arrivederci ragazzi, un film di Louis Malle. Con Gaspard Manesse, Francine Racette, Raphael Fejito, François Berléand, 103
min., Francia 1987
Tre ragazzini ebrei, clandestinamente ospitati in un collegio cattolico, sono prelevati, in seguito a
una spiata, dagli sgherri della Gestapo col direttore del collegio. Leone d'oro a Venezia '87. Nella
carriera di Malle è, il 2° film esplicitamente autobiografico, il più vicino a Truffaut e non soltanto
per l'argomento. Emotivamente molto coinvolgente (con qualche concessione agli stereotipi)
ambientato nella Francia di Pétain, conta per la cura dei particolari e dell'ambientazione, la
ricchezza delle invenzioni, una pagina di alta retorica didattica (l'omelia del padre direttore) e un
epilogo straziante.
Martedì 2 febbraio ore 18.00
Sobibor, 14 ottobre 1943, ore 16, un film di Lanzmann, 95 min, Italia, 2001
Un documentario sull'unica vittoriosa rivolta di ebrei internati nei campi di concentramento. A
Sobibor, dove gli ebrei venivano sterminati quasi immediatamente dopo il loro arrivo, un piccolo
gruppo di prigionieri veniva impiegato per i lavori di fatica. Sapendo di essere condannati, e sotto
la guida di un soldato esperto, un capitano ebreo dell' Armata Rossa, un pugno di internati
decidono di uccidere i pochi tedeschi che presidiano il campo.
Venerdì 5 febbraio ore 18.00
Lo specialista. Ritratto di un criminale moderno, un film di Eyal Sivan, 128 min, Austria/Belgio Francia Germania Israele, 1999
Nel 1960, dopo un estenuante lavoro di pedinamento, il Mossad riuscì finalmente a catturare l'ex
tenente colonnello delle Ss Adolf Eichmann a Buenos Aires, dove conduceva da anni una tranquilla
e anonima esistenza. Il successivo processo, celebrato a Gerusalemme, si concluse nel 1962 con
l'impiccagione dell'imputato. Dalle oltre 500 ore girate in aula dall'americano Leo T. Hurvitz, Sivan
e lo sceneggiatore Rony Brauman hanno tratto questo impressionante documento sulla "banalità
del Male" (come ebbe a definirla Hannah Arendt). "Non ho mai ucciso nessuno, ho solo eseguito
gli ordini", si difese Eichmann.
Martedì 9 febbraio ore 18.00
Train de vie, un film di R Radu Mihaileanu. Con Agathe De La Fontaine, Lionel Abelanski, Rufus, Clément Harari, Marie-José
Nat, Bruno Abraham-Kremer, Michel Muller, Johan Leysen, 103 min. Francia, Belgio, Romania, Germania, 1998
Un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno
ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto ha un'idea: raccogliere il denaro per mettere
insieme un treno, travestirsi da nazisti e da deportati e tentare così di passare le linee. L'impresa
ha inizio tra consensi e dissensi , si beffano i nazisti, si disorientano i partigiani, ci si incontra (sul
piano umano) e ci si scontra (su quello musicale) con gli zingari. Finché si giunge in una terra di
nessuno.