Auguri! - Basso Adige

Transcript

Auguri! - Basso Adige
Attualità
periodico indipendente
hotel • ristorante • meeting
Anno XXXVII - n. 12 - DICEMBRE 2015 - distribuzione gratuita
www.ilbassoadige.it - e-mail: [email protected] - 37045 Legnago (Verona)
PREMIO “IL BASSO ADIGE” - XXI EDIZIONE
della nostra produzione ma non solo, ha voluto premiare anche
chi da anni si batte per la valorizzazione nei mercati internazionali dei nostri prodotti ortofrutticoli promuovendo e diffondendo l’agroalimentare e l’enogastronomia in tutto il mondo.
Così domenica 22 novembre, il Castello di Bevilacqua, la
splendida storica dimora della famiglia di Roberto Iseppi e
Miresi Cerato, che ha sempre
ospitato le ultime edizioni del
premio, ha aperto le proprie porte per applaudire e festeggiare
quelle eccellenze che la commissione ha designato vincitori
della XXI edizione del premio
“Il Basso Adige”: Il Consorzio
di Tutela del Prosciutto Veneto
Berico-Euganeo dop; il Gruppo
Napoleon spa; la Riseria Melotti e il Cavalier Paolo Bruni.
Una decisione non certo facile, viste le tante segnalazioni pervenute, ma che ha visto i vari commissari tutti concordi su queste scelte
e che ha voluto premiare per l’edizione 2015, così come recita la motivazione che nel lontano 1981 vide nascere il premio, “persone ed
enti che in stile di modestia, si sono resi particolarmente benemeriti
nella crescita sociale, culturale ed economica del nostro territorio”.
E’ stata quindi una festa quella che l’associazione ha allestito all’interno del castello dove, sin dal primo mattino di domenica 22 novembre, sono iniziati a giungere i tanti invitati per partecipare alla cerimonia di premiazione.
(continua a pag. 3)
foto: ALBERTO VANGELISTA
Nell’assegnazione del premio “Il Basso Adige” per il 2015,
non poteva certo mancare il collegamento ad uno degli eventi più
importanti del secolo e cioè ad Expo Milano, l’Esposizione Universale che l’Italia ha accolto dal 1 maggio al 31 ottobre è che
è risultato il più grande evento al mondo mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per
sei mesi Milano si è trasformata
in una vetrina mondiale in cui i
Paesi hanno mostrano il meglio
delle proprie tecnologie per dare
una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire
cibo sano, sicuro e sufficiente
per tutti i popoli, nel rispetto del
Pianeta e dei suoi equilibri. In
questo sono stati coinvolti più di
140 Paesi e Organizzazioni internazionali mentre ben oltre i 20
milioni sono stati i suoi visitatori.
Ma non solo, Expo ha offerto pure la possibilità di conoscere
e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Ecco quindi che l’edizione numero ventuno del premio “Il
Basso Adige”, ha fatto quest’anno l’occhiolino proprio ad Expo
focalizzando la propria attenzione sulle eccellenze di quel settore,
cioè l’agroalimentare, che da tutti ci viene invidiato e che rappresenta il miglior biglietto da visita dell’Italia in tutto il mondo.
La commissione ha così deciso di valutare le tante segnalazioni pervenute alla segreteria organizzativa del Premio, concentrandosi su alcune realtà che rappresentano le eccellenze
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere
attentamente il Fascicolo Informativo disponibile sul sito www.cattolicaprevidenza.com
www.immobiliareguzzolegnago.it
associazione culturale
PIANOLIBERO
GUZZO VENICIO
LEGNAGO - Via Matteotti, 75 - Tel. e Fax 0442 600788
VENDITA
•LEGNAGO CENTRO: Attico con garage;
•TERRANEGRA: Nuova costruzione
bifamigliare, ottimo capitolato e anche
ottimo prezzo;
• LEGNAGO - PORTO: ampio appartamento,
Auguri!
www.cattolicaprevidenza.com
Ai nostri soci, sostenitori,
collaboratori, simpatizzanti
e lettori.
ottimo prezzo e 75.000;
•LEGNAGO: Appartamento recente
costruzione con garage;
• LEGNAGO CENTRO: vendita garage di
nuova costruzione a partire da e 20.000;
• ZONA LEGNAGO: Rustico con terreno.
2
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
3
PREMIO “IL BASSO ADIGE” - XXI EDIZIONE
(segue da pag. 1)
foto: ALBERTO VANGELISTA
nel 1996 dall’Unione Europea con il marchio di qualità Igp con
patron Giuseppe Melotti e la propria famiglia, affiancato come
testimonial dal sindaco di Verona Flavio Tosi. Il premio speciale
è stato infine conferito al Cavalier Paolo Bruni “Per il qualificato
contributo volto alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari
Made in Italy, unitamente all’impegno professionale sempre dimostrato nei vari settori di competenza e presente anche in campo
sociale e culturale”
Il premio è una splendida scultura in ferro rappresentate il mulino sull’Adige, simbolo della laboriosità della gente di queste
terre, mentre, per il premio speciale, il premio è il Torrione di
Legnago, entrambe le opere sono state realizzate dall’architetto e
scultore Felice Naalin.
“Il mio grazie –spiega Gianni Galetto presidente de “Il Basso
Adige”- va innanzitutto alla commissione composta dal sottoscritto e da
Giuseppe Mutti segretario dell’associazione, Renzo Peloso consigliere,
Francesco Occhi in rappresentanza
delle Pro Loco, Claudio Valente presidente della Coldiretti Verona, Mario
Rossini del Lions Club, Felice Naalin
scultore, Rosanna De Togni del CIF
(Centro Italiano Femminile), Roberto
Iseppi presidente del Lions Club zona
Legnago, Ornella Princivalle presidente di Terranostra e Chiara Stimamiglio
di Crediveneto. Ogni volta la scelta per noi non è certo facile e le
candidature giunte alla segreteria organizzativa sono varie e tutte
molto qualificate. Ecco quindi che la nostra scelta premia veramente le eccellenze del territorio e si volge a chi si è distinto proprio per la crescita sociale, economica e culturale di questa terra”.
“Anche questa volta abbiamo fatto centro - concludono soddisfatti Galetto ed
il segretario Giuseppe Mutti - e il
nostro grazie va
poi agli sponsor,
in primis al Castello di Bevilacqua sempre pronto e disponibile
in questi momenti, a Valpolicella
Viaggi, a Grafiche
Stella, alla farmacia di Armandino
Bocchi, a CAT
Soluzioni per la
sicurezza, a Fomet spa per l’agricoltura, al Gruppo Alimentare
Rossetto e a Crediveneto, senza di loro il premio non sarebbe
possibile, ma anche all’associazione che ha supportato l’aspetto
organizzativo e logistico dell’evento e a Brunetta De Gasperi e
Lucio Salgaro per aver coordinato la cerimonia di premiazione.
L’auspicio è quello di vederci per l’edizione XXII, un altro traguardo che ci vedrà pronti il prossimo anno in attesa di ricevere le
varie segnalazioni che ormai hanno decretato il premio “Il Basso
Adige”, il riconoscimento delle eccellenze di questa terra”.
Francesco Occhi
foto: ALBERTO VANGELISTA
foto: ALBERTO VANGELISTA
foto: ALBERTO VANGELISTA
Ad accoglierli
il
segretario
de “Il Basso Adige”,
Giuseppe
Mutti che,
assieme al
presidente,
non solo
ha fatto gli
onori
di
casa ma ha anche invitato gli ospiti a conoscere meglio l’antico
maniero del 1300 indicandogli una guida turistica che ha illustrato
la storia e le bellezze del castello.
Tanti gli ospiti presenti, dal sindaco di Bevilacqua Valentino Girlanda, al sindaco di Legnago Clara
Scapin, dal presidente della Coldiretti Claudio Valente, all’assessore
del comune di Verona Marco Ambrosini, dallo scultore Felice Naalin autore del premio al presidente
di Crediveneto, dai tanti vincitori
delle precedenti edizioni, ai rappresentanti delle associazioni più
significative del territorio, via via
fino ai vari padrini dei premiati come Giovanni Rana, il sindaco di
Verona Flavio Tosi, il presidente di Confcooperative Fausto Bertaiola e il giornalista enogastronomico Renzo Malaman.
La cerimonia, condotta dal giornalista televisivo Lucio Salgaro
affiancato da Brunetta De Gasperi, ha visto snodarsi le varie fasi,
dal saluto delle autorità alla lettura della motivazione del premio,
dallo scorrere delle immagini dei vincitori delle edizioni precedenti a dei momenti musicali accompagnati dalla soave e splendida musica dell’arpa del maestro Andrea Bonaldo.
La cerimonia ha quindi visto succedersi sul palco i veri protagonisti: il Consorzio Prosciutto Veneto, che dal 1971 tutela la qualità
e l’origine del prodotto promuovendo il prosciutto veneto Dop, con
il presidente Vittorio
Daniolo
e Monica
Vi s e n t i n ,
figlia
di
Gianantonio, l’ex
presidente
s c o m p a rso da poco
accompagnati dal testimonial Renzo Malaman giornalista enogastronomico; Pier Giorgio Sambugaro, presidente e fondatore del Gruppo
Napoleon, presente nel nostro territorio da quasi 40 anni ed eccellenza nella commercializzazione di ortofrutta con prodotti esportati in tutta Europa, Nord Africa e Sud America che ha avuto come
testimonial il re dei tortellini Giovanni Rana; quindi la Riseria
Melotti, da 30 anni specializzata nella produzione, lavorazione e
vendita del riso vialone nano veronese tanto da essere premiata
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
4
periodico indipendente
PARAFARMACIA
Dott.ssa Caterina Girardello
Piazza Garibaldi - Angolo Via G. Matteotti - Legnago - Tel. 0442 601770
ERBORISTERIA • OMEOPATIA • SANITARIA • DERMOCOSMESI
ASPETTANDO IL NATALE!!!
l Natale è alle porte e anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Magia delle Feste, ma
inizia anche lo stress da regali perché tra un po’ si
dovrà pensare:
“ Quest’anno cosa regalo?” ,“Dove posso prendere un piccolo pensiero senza spendere troppo?”,
“Cosa potrebbe esserci di utile e gradito senza risultare banale?”, “ Vorrei trovare una cosa raffinata e di sicuro effetto, ma dove ?”....
A tutte queste cose abbiamo già
pensato noi e abbiamo selezionato
una serie di articoli di alta qualità che
vi permetteranno di fare BELLA FIGURA ma allo stesso tempo siamo state
attente alla spesa. Vi consigliamo di
pensare per tempo ai vostri acquisti natalizi evitando l’inutile stress delle compere last minute... e
ricordatevi che, mai come in questo caso, la fretta
è cattiva consigliera!!!
Oltre ai classici prodotti per la cura del corpo
puoi trovare anche delle originali infusiere con
tisane che riscalderanno le feste con i tuoi cari.
Deliziose miscele di tè ed erbe officinali sapranno essere un prezioso alleato per il benessere e
la bellezza di tutti i tuoi familiari, amici e colleghi.
Per non parlare poi di tanti articoli elettromedicali di prima scelta quali: misuratori di pressione,
aerosol, termometri digitali e tanto altro ancora...
e poi simpatici cuscini e ciabatte termiche con
imbottitura riscaldabile, profumata e priva di controindicazione.
Vi aspetta inoltre una vasta gamma
di diffusori di essenze ad ultrasuoni
per l’ufficio ed ambienti domestici che
saprà renderli accoglienti ed armoniosi. Creerà un’impalpabile, piacevole e
rilassante atmosfera profumata che vi permetterà
di lasciare alle spalle stress e tensioni accumulate
durante la giornata e che microumidifica e purifica
gli spazi abitativi in modo naturale ed economico.
Questi articoli dal design semplice o ricercato possono essere anche eleganti lampade che assumo-
Da sinistra: Dott.ssa Ferrante Marzia, Dott.ssa Girardello Caterina, Dott.ssa Tedesco Chiara.
no di volta in volta colorazioni diverse donando ad
ogni ambiente l’atmosfera desiderata.
Non abbiamo trascurato neanche i bambini dai
più piccini ai più grandicelli perché anche per loro
potrai trovare qualcosa di utile e allo stesso tempo
divertente e simpatico.
A volte si dice... “ basta il pensiero!” e noi abbiamo anche quello!!! Tanti pensierini di sicuro
effetto, spesa contenuta, senza tralasciare l’utilità.
Nell’augurarvi buone feste vi invitiamo a farci
visita e nel ringraziarvi per averci scelto, riceverete
un utile omaggio!!!
Ricordati di visitarci su facebook e a tutti gli AMICI che ci SEGUIRANNO e metteranno MI PIACE sulla pagina, gli omaggi per Natale saranno due!
IMPRENDITORI, POLITICA E CULTURA
Domenica 22 novembre, al Castello di Bevilacqua, assistevo all’assegnazione del Premio
Basso Adige conferito quest’anno a imprenditori
e operatori del settore alimentare. Mentre sfilavano i filmati delle edizioni precedenti, e mentre venivano richiamati i successi conseguiti dai
premiati nei rispettivi campi, fra me e me facevo
delle riflessioni. Pochi di loro sono partiti da posizioni privilegiate, quasi tutti hanno dovuto crearsi la loro attività prima, trovare il loro mercato
poi. Ed era commovente sentirli parlare del loro
lavoro, nel modo semplice e schietto tipico di chi
produce le cose semplici e concrete, quelle che si
possano esaminare, valutare e quindi mangiare,
così come è stato bello sentirli usare toni ottimistici, che esprimevano la fiducia di chi, nonostante tutto, guarda avanti e si volge indietro solo
per ricordarsi da dov’era iniziato il suo viaggio.
Ma c’è un ma. Quello dell’imprenditoria veneta sembra sempre più spesso un mondo che va
avanti di forza propria, la locomotiva, come si
diceva una volta, che funziona e che continua
a trainare una lunga fila di vagoni, per quanto
la maltrattino e per quanto si senta sfiatata. O
se vogliamo, un motore d’automobile in cui un
solo pistone lavora. E quali sarebbero i pistoni
mancanti? Beh, la politica, ad esempio. Certo,
a Bevilacqua erano presenti sindaci e assessori,
ma era pur sempre una classe dirigente espressa
dal territorio per il territorio. Quando poi si sale
a livello dello Stato, nelle sedi in cui si dovrebbe
parlare di difesa dell’imprenditoria, o almeno di
sinergia, si osserva un fatto curioso che merita
di essere considerato. Mi sono preso la briga di
esaminare l’elenco dei Presidenti del Consiglio
italiani dal 1861 ad oggi, partendo da Cavour per
arrivare a Renzi: ebbene, i veneti sono soltanto
due, l’economista Luzzatti ai tempi di Giolitti, e
il democristiano Rumor negli anni ‘70. Due, per
una regione di quasi cinque milioni di abitanti.
Nonostante qualche sporadica figura di un certo
rilievo, possiamo affermare che il nostro Veneto
è rimasto ai margini della vita politica e militare,
dell’amministrazione pubblica, del potere decisionale e gestionale: terra di emigranti e lavoratori della campagna prima, e poi di piccoli, coraggiosi imprenditori come quelli che abbiamo
incontrato domenica. Qualcosa vorrà dire, no? E
quanti dei politici che calano da Roma riescono
a entrare in sintonia con questo tipo di elettorato? A riconoscersi nei suoi valori? Non molti,
direi, mentre abbondano quelli che considerano
l’impresa una vacca da mungere, della quale interessa che respiri e che produca: di come sta, di
quali bisogni ha, di come la pensa, di cosa sente
nel cuore, poco o nulla sa e poco interessa, anzi
se prova sommessamente a farsi sentire, la si zittisce con il solito ritornello di “non disturbare il
manovratore”. Ma c’è un’altra gamba che, a mio
parere, manca affinché il tavolo del nostro Veneto si regga, ed è la cultura. Non dico che difettino
scrittori e registi veneti o comunque che vivono
qui da noi, o che nessuno abbia mai parlato di
questa realtà, tutt’altro: abbondano romanzi e
film sulla nostra terra, e anche sui cambiamenti che ha subito negli ultimi trent’anni. Ma – e
ritorniamo al parallelo con la politica - quanti di
questi intellettuali sono in sintonia con lo spirito
dei nostri “capitani coraggiosi”? Non parlo di chi
realizza uno spot, conduce una campagna pubblicitaria, o scrive un libro a pagamento, parlo
di vera consonanza di idee e sentimenti, gente
che scenda dalla torre d’avorio e provi a capire questa gente. E sarebbe importante, perché
da questa incomprensione nasce un pericoloso
corto circuito, che genera nel mondo imprenditoriale l’indifferenza per la cultura, a volte
persino disprezzo: nullafacenti raccomandati,
perennemente bisognosi di sostegno pubblico,
inutili osservatori dei loro rispettivi ombelichi,
contestatori della borghesia ma con villa al mare,
barca e conto in banca. Dall’altra parte, l’accusa
ai “padroni” di essere sfruttatori, evasori fiscali, inquinatori, gente priva di scrupoli, capace di
qualunque nefandezza. E francamente, non credo che qualche sincero tentativo di capire da una
parte, e un po’ di mecenatismo dall’altra, cambino sostanzialmente le cose. Forse è una mia
percezione, e sarei felice di essere smentito, però
se non si realizza una Santa Alleanza fra Cultura,
Politica e Imprenditoria (notare le maiuscole…)
il Veneto resterà il solito carretto che va veloce
e sicuro, ma nella direzione decisa da un lontano
postiglione politico, e guarda solo dove indica
il dito dell’algido intellettuale a cassetta con lui.
Alberto Costantini
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
5
LA PET THERAPY È UN VERO E PROPRIO METODO DI CURA
Ormai lo dovremmo sapere: accarezzare un animale
domestico fa bene.
E non solo a chi li
ama e vive circondandosi della loro
compagnia. Accarezzare il manto di
un cane, di un gatto,
ma anche di un cavallo, stimola le migliaia di
ricettori di cui è coperto il nostro corpo, positivamente. Ciò provoca una sensazione di calore
e affetto immediata. Inoltre, grazie a queste
emozioni positive, il cervello produce endorfine, gli ormoni del buonumore. E’ per questo
che la Pet Therapy (l’approccio di un animale
a una persona malata) funziona.
L’intuizione del valore terapeutico degli animali risale all’antichità e si è via via affermata
nel corso dei secoli.
I primi esperimenti di Pet Therapy vennero
fatti durante la Seconda Guerra Mondiale,
quando cani e gatti venivano usati per ridurre i
danni psicologici causati dai traumi bellici. Ma
è nel 1961 che nasce ufficilamente la “ terapia
con gli animali” come tecnica d’intervento
terapeutico: l’animale diventa coterapeuta nel
processo di guarigione.
A partire dagli anni Ottanta il programma di
Pet Therapy viene suddiviso in:
• Animal Assisted Activities cioè attività
svolte con l’ausilio di animali. Si tratta di interventi che migliorano la qualità della vita e che
avvengono con la visita dell’animale con precisi requisiti a chi ha problemi. Le visite sono
gestite con spontaneità e non hanno obiettivi
specifici programmati;
• Animal Assisted Therapy, cioè terapie assistite con animali che, invece, hanno come
scopo il miglioramento delle condizioni di
salute di un paziente e si pongono degli obiettivi.
Ma gli animali possono svolgere anche un
ruolo di assistenza alle persone con problemi.
Il caso più classico è quello del cane per i non
vedenti. Ma ci sono anche cani addestrati a
portare oggetti, aprire porte, “rispondere al
citofono”. Addirittura alcuni sono oppurtunamente addestrati per avvertire l’arrivo di una
crisi epilettica con dieci minuti di anticipo. L’animale se ne accorge dal cambiamento dell’odore della persona (per esempio del sudore).
Bisogna evidenziare che la Pet Therapy
non è considerata una cura alternativa, ma è
riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale
perchè la sua efficacia è stata scientificamente
confermata. Tant’è vero che le cure con animali avvengono proprio in ospedale.
Per esempio a Roma, nel reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Umberto I c’è
il pony Filippo, che aiuta i bambini malati,
spesso soggetti a depressione e che di conseguenza rifiutano le terapie, a ritrovare coraggio
e sorriso, con evidenti miglioramenti su tutta
la loro situazione clinica. A Milano, invece,
all’ospedale di Niguarda, c’è un centro di
ippoterapia che consente a bambini con paresi
spastiche, e quindi grossi problemi di mobilità,
di recuperare funzioni e sensazioni motorie in
groppa all’animale.
A Montecchio Precalcino (Vicenza), a Villa
Bonin, esiste un vero e proprio ospedale punto
di riferimento nazionale della Pet Therapy.
Nel parco della villa scorrazzano dei cani adeguatamente addestrati come co-terapeuti, che
potranno essere “ prescritti” a tutti quei pazienti che hanno particolari disabilità psico fisiche.
Per i malati di Alzheimer si è rivelato molto
utile il contatto con il cane. Grazie alle coccole,
al gioco, i malati recuperano alcune funzioni
logiche e ritrovano alcuni gesti di accudimento.
Per i bambini autistici sono risultate efficaci
le cure con i delfini, con i leoni marini e con
le foche di Zoomarine, il parco acquatico di
Torvaianica (Roma).
Buoni risultati anche nelle case di riposo,
dove la presenza di piccoli animali domestici
ha portato a un aumento del buon umore, una
maggiore reattività e socievolezza. Insomma, un miglioramento dello stato generale di
benessere di chi, per solitudine, perde la voglia
di vivere.
La Pet Therapy, per potersi definire veramente tale, deve essere svolta da professionisti
appositamente formati.Alle spalle c’è un equipe costituita da medico, psicologo, veterinario,
etologo (specialista del comportamento animale), conduttore dell’animale e, ovviamente, l’animale che viene definito co-terapeuta. In linea
di massima tutti gli animali sono adatti, ma
bisogna scegliere quelli che presentano caratteristiche particolari di obbedienza, equilibrio,
capacità di collaborare. Poi vengono addestrati
e, durante il loro periodo di “lavoro”, la legge
li tutela, prevedendo che venga controllato
non solo il loro stato di salute ma anche quello
“psicologico”.
Alla luce della rilevanza e dell’importanza
che gli amici animali possono avere in situazioni patologiche anche molto gravi, appare
ancor più chiaro che qualunque animale domestico (dal coniglietto al criceto, dal pappagallino al cane e al gatto), pur non essendo un
coterapeuta addestrato, può comunque avere
una funzione benefica.
E’ il caso degli anziani che, magari in seguito alla vedovanza o a una malattia, faticano a
riprendersi non hanno voglia di uscire nè di
mangiare. Dover portare a spasso il cane e preparagli la pappa li rimette in moto e, soprattutto, riapre un giro di relazioni perchè ai giardini
tra proprietari di cani si fa spesso amicizia.
Efficacissima è anche la presenza di un cucciolo di cane accanto ad un bambino che ha
subito un trauma o sta vivendo un periodo difficile. Il cane diventa un vero e proprio amico
con cui giocare e “ dividere” il peso, per esempio, del dolore della separazione dei genitori.
Insomma sia gli amici a quattro zampe che
altri animali domestici possono davvero aiutare chi è in difficoltà e agevolare i processi di
cura e guarigione.
Mariapia De Carli
Se volete esprimere il vostro parere su questo o
altri argomenti trattati in precedenza mandatemi una mail a: [email protected]
BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI
di Sergio Bissoli - Parte 55
I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI
CARLO LINATI (Como 1878 - 1949)
Tratto da PASSEGGIATA A DUE; nella raccolta di racconti
PUBERTÀ; Morreale Editore, 1926.
Era una fresca mattina di Ottobre. Parlavano di quei posti, del cielo,
dei monti così belli in quella luce d’aurora diaccia e serena.
C’erano state tante burrasche nel loro amore, tanti mesi di silenzio,
di equivoci! Ma ora si riprendevano, ora, in quella rassegnata maturità
della loro vita, ritrovavano interi l’impeto e la tenerezza della loro prima passione.
Il viale era deserto, gli ippocastani lasciavano cadere foglie gialle, croccanti. Egli guardò lei e vide che
tra la spalla e il collo la sua carnagione si era fatta un po’ bianca, patita.
Ora propriamente non sentiva più questo grande desiderio di baciarla. Era stanco. Non di lei, ma
dell’amore, dei soliti gesti dell’amore, dei soliti baci, delle finzioni. La sentiva tutta teneramente e amichevolmente vicina e questo per ora gli bastava. Adesso voleva godere questo... Ella non era più fresca
come una volta; i suoi fianchi si erano un poco arrotondati. Erano amici adesso, buoni e vecchi amici.
Come era bello questo, come in fondo era meglio dell’amore! Certo, l’antico furore che li gettava insaziabile uno verso l’altra, quello straripante desiderio da cui egli era preso appena la vedeva, era scomparso... Adesso era buoni e vecchi amici. Come era bello questo, come, in fondo, era meglio dell’amore!
periodico indipendente
www.ilbassoadige.it
e-mail: [email protected]
FONDATO NEL 1979
Direttore responsabile:ROBERTO TIRAPELLE
Direttore editoriale:
GIANNI GALETTO
Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona.
Sede in Legnago (VR) - Via Monache, 4
Pubblicità tel. 349 3157148.
Foto di Paolo Pravadelli.
Grafica, impaginazione e stampa:
Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR)
“Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione
Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile
6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il cui
Consiglio Direttivo è così composto:
Presidente:
Gianni Galetto
Presidente Onorario:
Alessandro Belluzzo
Vice Presidente:
Francesco Occhi
Segretario:
Giuseppe Mutti
Consiglieri:
Armandino Bocchi
Renzo Peloso
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
6
Quando i lettori leggeranno questo articolo
mancheranno pochi giorni a Natale e confesso
che mi sarebbe piaciuto poter comunicare loro
solo buone notizie e prospettive rassicuranti.
Facendo per un momento astrazione dal titolo,
che invero potrebbe risultare discretamente ansiogeno, gli spunti per indulgere ad un moderato ma convinto ottimismo sono ben presenti.
Prescindendo dalla querelle sullo 0,1% in più
o in meno della crescita del PIL, questione di
lana caprina che trova esclusivo fondamento e
alimento nelle schermaglie abitudinarie di una
politica a corto di argomenti e di proposte, il
dato incontestabile è che dopo anni di recessione o stagnazione il nostro Paese ha finalmente ripreso la strada dello sviluppo, con una
unanimemente riconosciuta probabilità che il
2016 sia migliore del 2015. Quello del PIL
non è peraltro l’unico esempio di aggregato
economico confortante. Quest’anno sono stati
creati circa 300.000 nuovi posti di lavoro ed
il tasso di disoccupazione complessivo certificato dall’ISTAT è sceso all’ 11,5%. Rimane
il problema della elevata carenza di posti di
lavoro per i giovani, ma è fisiologico che nei
primi stadi della ripresa le aziende puntino sul
recupero produttivo di forza lavoro con professionalità riconosciuta, in grado di garantire
da subito una risposta efficiente alle sollecitazioni che provengono dal mercato senza
bisogno di formazione particolare. Come insegnano le esperienze di altri Paesi, il consolidamento della crescita produrrà un aumento
della offerta di lavoro che intercettera’ un po’
tutte le fasce di età. Un altro fattore decisamente positivo attiene al miglioramento del
c.d. “sentiment” che coinvolge tutti i players
del processo economico, imprenditori e consumatori in primis. Quelle che si annunciano
sono Festività che saranno contraddistinte da
volumi di spesa superiori in termini significativi a quelli degli anni precedenti, la qual cosa
darà fiato ad un settore commerciale da tempo
in profonda sofferenza. Gli indici di fiducia
sono ai massimi da 4-5 anni a questa parte e,
IL COSTO DELLA PAURA
come certifica l’economista Nouriel Roubini,
in una Nazione il grado di fiducia costituisce
la variabile più importante. Notizie positive
arrivano anche dal fronte dei conti pubblici.
La riduzione degli spread, conseguenza della
ritrovata credibilità dell’Italia sui mercati finanziari internazionali, ci consentirà nel corrente anno un risparmio alla voce interessi sui
titoli di Stato superiore ai 5 miliardi di euro
mentre, rebus sic stantibus, nel 2016 questa
cifra potrebbe sfiorare i 7 miliardi. Infine, il
mix virtuoso costituito dalla continuazione
della politica monetaria espansiva da parte
della BCE e dai perduranti bassi prezzi delle materie prime rappresenta un propellente
decisamente gradito dal nostro sistema industriale. Qui però finiscono le buone notizie e
subentrano le altre. La crisi abbastanza generalizzata, seppur con differenti profondità, dei
Paesi emergenti stava già provocando effetti
decisamente sgraditi sui conti delle nostre
aziende esportatrici che in quei mercati hanno
trovato importanti acquirenti per i loro prodotti. Ma la strage di Parigi del 13 novembre e i
possibili sviluppi sullo scenario internazionale rischiano di essere gravidi di conseguenze
negative per i sistemi economici occidentali.
L’aumento del livello di incertezza non è più
confinato a zone o regioni ben identificate ma
ormai assume i connotati della globalità. Non
è agevole prevedere l’impatto di eventi tragici
come quelli di Parigi ed anche le esperienze
del passato possono risultare poco significative. Al momento a risentirne pare essere soprattutto il settore turistico, che da noi pesa più
o meno il 7% del PIL, e come inevitabile conseguenza il comparto del lusso, dal momento
che la metà degli acquisti di questa tipologia
di beni viene effettuata proprio dai turisti. Il
calo delle prenotazioni negli alberghi, se confermato, indica che i timori di possibili azioni
terroristiche stanno facendo breccia nella psicologia delle persone e questo riduce la loro
propensione alla mobilità. In una situazione
in cui tutte le nazioni occidentali presentano
periodico indipendente
percentuali di crescita molto basse, un decremento di pochi decimali potrebbe significare
il ritorno ad una condizione di quasi stagnazione. Da altre fonti si controbatte che questi
eventuali effetti negativi sarebbero compensati dai maggiori investimenti pubblici per spese
militari e sicurezza. Se ciò può essere vero in
termini meramente numerici almeno nel breve termine, a medio-lungo termine il discorso
si presenta meno scontato in quanto non può
prescindere da una analisi attenta sulle conseguenze di una risposta al rischio terrorismo
basata esclusivamente sull’opzione militare.
Come evidenzia ancora Roubini, gli Stati Uniti hanno speso per le guerre in Afghanistan ed
Iraq qualcosa come 2.000 miliardi di dollari
ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’instabilità che si è venuta a creare in quasi tutto
il Medio Oriente, produce incertezza, rischi e
paura in tutti i Paesi occidentali ed ha un costo
elevato la cui conseguenza conduce a minori
consumi di beni e, soprattutto, di servizi, che
si traducono in una riduzione delle presenze in
tutti i luoghi di aggregazione, pubblici o privati. Alla luce di queste verificabili considerazioni mi sento di condividere la posizione di
chi sottolinea la necessità di trovare soluzioni
alternative rispetto a quelle esclusivamente
militari, sia puntando più decisamente sul lavoro delle diplomazie, che dirottando le risorse messe in campo verso obiettivi finalizzati
al miglioramento delle condizioni di vita delle
popolazioni locali e quindi limitando il terreno
di coltura del terrorismo. Non per una scelta
di viltà ma perché le esibizioni muscolari a
tutti i costi si sono spesso rivelate disastrose.
Infine, chi chiede di interrompere le relazioni
con più o meno la metà del mondo arabo in
quanto finanziatore dei terroristi, affermazione semplicistica e piuttosto grossolana, dovrebbe almeno avere l’onestà di specificare le
conseguenze dirompenti di questa opzione sul
nostro sistema economico e sulla condizione
di benessere della popolazione.
Andrea Panziera
2015/2016
Passione Collaborazione Innovazione Sviluppo
Sono i nostri valori.
Da sempre crediamo che prestazioni
eccellenti e innovazione tecnologica
siano le qualità migliori per un’azienda,
ma sappiamo che per essere forti abbiamo
bisogno di valori: lavoro di squadra,
cooperazione, partecipazione e interazione
Bevilacqua (VR) - Via Roma, 63
TEL. 0442.640545
con i nostri clienti sono indispensabili
per raggiungere insieme gli obiettivi più
ambiziosi. www.grafichestella.it
Sabato 9 Gennaio 2016 - ore 20,45
“COMPAGNIA DELL’ANELLO” di
Merlara (PD)
“LA SORELA DEL CIOCON”
Sabato 23 Gennaio 2016 - ore 20,45
Compagnia “I BEI SENZA SCHEI”
di Costo di Arzignano (VI)
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
UN SUCCESSO GLI SPETTACOLI DI
MISTERO DELLE PRO LOCO VENETE
Si è conclusa con la prima settimana di dicembre la manifestazione
regionale “Spettacoli di Mistero” delle
Pro Loco Venete, un evento che, giunto al settimo anno, ha ulteriormente
confermato la sua qualità. Oltre 135
eventi andati in scena in tutta la nostra
regione dei quali oltre 20 nella nostra
provincia e che, in tutti i fine settimana di novembre, hanno calamitato
una media di quasi 200 persone ad
evento. Sparsi nei vari paesi: Bevilacqua, Terrazzo, Casaleone, Bovolone,
Villa Bartolomea, Sanguinetto, Nogara, Isola della Scala, Gazzo Veronese
e Ostiglia, gli eventi hanno ancora una volta attirato la curiosità e l’interesse di molte persone accorse per vedere gli spettacoli, gustare i prodotti
e conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni.
“Siamo soddisfatti e contenti del risultato – ci dice la presidente del
Consorzio Pro Loco Basso Veronese Teresa Meggiolaro che, assieme a
Claudio Dal Dosso, presidente del Consorzio Pro Loco Le Risorgive ha
dato un grande contributo all’evento con oltre 15 appuntamenti andati
in scena nella nostra pianura- il mese di novembre è ormai divenuto il
mese dei nostri misteri, delle nostre leggende, della nostra storia e la
gente lo ha capito accorrendo sempre numerosa alle rappresentazioni.
Ecco quindi che riproporre i miti, le leggende e le storie che fanno la
ricchezza culturale del Veneto e ne rappresentano l’identità regionale,
radicata in un grande passato è diventato la nostra arma vincente ed il
festival, promosso dall’UNPLI e dall’Assessorato all’Identità Veneta
della Regione, con la collaborazione dei volontari delle Pro Loco, è proprio dedicato a questo, alla riscoperta e al recupero di tradizioni, storie e
origini dell’identità veneta”.
La formula vincente infatti ha giocato su tre elementi importantissimi:
la storia, il luogo da visitare ed il prodotto tipico da assaggiare e questo
ha permesso di allestire in 57 località venete, dalla montagna alla costa,
dai laghi alla laguna, dai borghi antichi alle città d’arte altrettante bellissime rappresentazioni di teatro, di racconto, visite guidate interattive,
degustazioni e cene a tema; ma anche mostre, letture di poesie, presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, laboratori
artistici e giochi per i più piccoli.
L’appuntamento è quindi per l’ottava edizione di novembre 2016, convinti che il Festival spettacoli di mistero sia ormai una realtà consolidata
per far conoscere la nostra terra, le nostre origini e le nostre tradizioni.
Francesco Occhi
LA POETESSA LUCIANA GATTI
CITTADINA ONORARIA DI SOLESINO
Un altro importante riconoscimento per l’amica de “Il Basso
Adige” Luciana Gatti. L’amministrazione comunale di Solesino in
provincia di Padova, le ha infatti
conferito lo scorso ottobre la cittadinanza onoraria. Alla presenza
del sindaco Roberto Beggiato e
dell’assessore alla cultura Maria Vittoria Liviero, la poetessa di Minerbe,
Luciana, Ufficiale emerito della Repubblica Italiana, ha ricevuto dalle
loro mani una pergamena ed una targa con le seguenti motivazioni: “per
l’alta statura etica ed intellettuale della protagonista che dà lustro a tutta
la cittadinanza; per aver continuato ad onorarci con la sua alta poetica
testimoniando, in più occasioni, una sincera affezione per Solesino; per la
sua fedeltà al Concorso Letterario “Città di Solesino – Renato Trevisan”.
I complimenti e le felicitazioni di tutta la redazione del giornale per questo nuovo riconoscimento attribuito ad una delle voci poetiche più amate
ed apprezzate della nostra terra. Complimenti Luciana.
F.O.
7
26° CARTHAGE FILM FESTIVAL:
EMOZIONE E COINVOLGIMENTO
Si è chiusa a Tunisi la 26 edizione delle Journées Cinématographiques de Carthage (21–28 novembre
2015) e, come nelle occasioni precedenti, il cinema africano si è dimostrato all’altezza di portare proposte
sempre emozionanti e coinvolgenti.
La location per gli eventi più importanti è stato Le Théatre Municipal. Il
festival però godeva anche di numerose sale che per l’occasione sono state adibite a cinema (Le Colisée, Le Palace,
Le Parnasse, l’ABC, Le Mondial, Le Rio, L’Agora, 4eme ART, Ibn Rachik, ecc).
Nelle competizioni ufficiali sono stati presentati 81 film, di cui 17 lungometraggi, 13 cortometraggi, 16 documentari. Inoltre numerosa e ricca è stata la
proposta delle Sezioni parallele, come Cinéma du Monde, Nouveaux territoires,
Spotlight Berlin, Panorama du Cinéma Tunisien, Cinéma Argentin, Cinèma
Italien, alcuni omaggi a registi, Hommage a femmes du Cinéma Egyptien,
Fespaco, Séances Spéciales, Carthage Ciné-promesses. E ancora Les JCC a
l’Université, JCC in prisons, Master Class.
Il Festival è stato caratterizzato anche dai drammatici momenti dell’attentato
a Tunisi e nonostante questo triste evento la direzione ha deciso di continuare,
dimostrando che “la cultura è un’arma strategica per combattere il terrorismo”.
Gli ospiti stranieri, la stampa e le giurie, durante la settimana del Festival,
sono stati anche invitati dal Presidente della Repubblica, Bèji Caid Essebsi, alla
presenza di Latifa Lakhdhar, ministro della Cultura e della Salvaguardia del
patrimonio, che ha espresso il suo ringraziamento per aver mantenuto la loro
presenza alla festa del cinema.
Le Journées Cinématographiques hanno proposto molti temi importanti del
Continente africano: la Tunisia e i giovani prima della Rivoluzione del 2010
(“A peine J’ouvre les yeux”, di Leyla Bouzid, Tunisia, 2015), l’oppressione
del colonialismo (“Le Puits”, di Lofti Bouchoichi, Algeria, 2015), la violenza quotidiana sulla donna (“Difret”, di Zeresenay Mehari, Etiopia, 2014), il
sopruso sugli handicappati (“Dicta Shot”, di Moktar Ladjimi, Tunisia, 2015),
il bavaglio morale sulle produzioni cinematografiche (“Much Loved” di Nabil
Ayouch, Marocco, 2015), le banlieue algerine (“Madame Courage”, di Merzak
Allouache, Algeria 2015).
In questa sede vorremo focalizzare le nostre osservazioni su un aspetto emerso da un paio di film: le guerre civili africane come mezzo di sopraffazione
sociale e politica.
Un film che non si concentra su una guerra ma la traccia di striscio pur
pesantemente è “O KA” (Our House, Mali 2015) del malese Souleymane Cissè.
Il regista, già conosciuto al Festival di Cannes per avervi presentato ben cinque
opere e il primo africano ad essere stato premiato, è conosciutissimo in Africa
per i suoi documentari e lungometraggi. E’ considerato uno dei più importanti
cineasti africani del 20° secolo. “O KA” è una intensa autobiografia a più voci,
si intrecciano più generazioni, quella del regista, quella del padre, quelle delle
quattro sorelle che nel 2008 la polizia sequestrò la loro casa e dovettero abbandonarla. Lo sguardo del regista va però oltre alle immagini dell’infanzia e del
paesaggio: c’è un’altra casa a rischio che è il suo paese il Mali, dove si accanisce
un drammatico destino e la giustizia diventa incontrollabile. Il suo paese si è
rovesciato impotente nella guerra. Cissè formula comunque una speranza: nel
valore dell’istruzione e in una nuova politica.
Un’altra pellicola sullo sfondo del Burkina Faso in preda alla guerra è “L’oeil
du Cyclone” (Eye of the storm, BF, 2015) di Sékou Traoré. Il film però mette a
fuoco il confronto psicologico tra un giovane avvocato e un ribelle incarcerato
per crimini di guerra. Entrambi gli attori offrono una performance efficace ma
alla fine è la protagonista che prevale, esprimendo con sobrietà di cenni una
intensa recitazione. Maimouna N’Diaye si aggiudica infatti la migliore interpretazione femminile.
Interessante la sezione de l’atelier “Takmil”, alla seconda edizione, che permette a undici film africani e arabi in post-produzione di essere valutati e vincere delle borse di studio. Un ottimo incentivo per i giovani cineasti di concludere
le loro opere e avere una successiva distribuzione commerciale.
I film del Festival sono andati anche in decentramento in numerose città della
Tunisia con la proposta JCCities. La programmazione ha toccato Béja, Houmet Souk, Gafsa, Jendouba, Kairouan, Kasserine, Le Kef, Mahdia, Monastir,
Nabeul, Sfax, Tataouine.
da Tunisi, Roberto Tirapelle
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
8
IL GIOVANE CASORATI
Felice Casorati, uno dei massimi protagonisti dell’arte del
Novecento, visse a Padova dal
1895 al 1907, a seguito del trasferimento del padre, ufficiale di carriera. Nella soffitta della casa di
via S.Sofia 37, Felice allestì il suo
primo studio. Furono gli anni del
Liceo Tito Livio e della Facoltà di
Giurisprudenza. Ma furono anche
gli anni nei quali venne sostituita
la prima passione per la musica
con la pittura. Durante una convalescenza a Praglia, il padre regalò
a Casorati una scatola di colori: il
principio di una lunga e fortunata
vita d’artista.
Tappa miliare, il sodalizio
con il pittore padovano Giovanni Vianello, già protagonista di
mostre nazionali e ben introdotto nell’ambiente artistico locale, portando una linea di rinnovamento rispetto al naturalismo
ottocentesco ancora dominante. Padova attraversava, a quel tempo,
una fase di vivace modernizzazione e anche il circolo degli artisti era
ben recettivo delle novità portate dal giovane divisionista (allievo di
Balla a Roma) Umberto Boccioni, sulla genialità del segno di Ugo
Valeri, già affermato come illustratore a livello nazionale e sullo
scambio con i pittori protagonisti del verismo veneziano. Vi erano,
inoltre, due progettualità pittoriche di largo respiro che portavano a
Padova artisti di altre città: la decorazione dell’abside della Basilica
di S. Antonio ad opera di Achille Casanova e quella del ristorante
Storione condotta da Cesare Laurenti. Felice Casorati apprendeva i
rudimenti e i segreti del mestiere da Vianello, e poi li rielaborava in
solitudine, come dimostrano le fotografie dell’apprendista pittore nel
suo studio di via S. Sofia.
Gli anni dell’apprendistato ,tra il 1902 e il 1907, l’anno dell’esordio
in Biennale con Ritratto di signora (La sorella Elvira) e del trasferimento a Napoli, da cui si allontanerà in seguito, per stabilirsi a Verona
nel 1911. La mostra ripercorre quegli anni di formazione, tra Padova,
Napoli e Verona con dipinti, grafiche e un cospicuo numero di opere
e documenti inediti. Tra gli inediti, il ritratto dell’amica-confidente
Tersilla Guadagnini, una signora dell’alta borghesia torinese trasferitasi a Roma, che lo seguiva e lo incoraggiava, e il cui carteggio è
stato sempre considerato dagli studiosi una specie di Diario di quegli
anni. Figurano in mostra le opere capitali degli anni padovani e napoletani, in particolare viene esposto per la prima volta, dopo l’unica
comparsa in un’esposizione torinese del 1908, il Ritratto di Don
Pedro de Consedo che rivela una qualche influenza spagnoleggiante
nel realismo a quel tempo adottato da Casorati. Un realismo tuttavia
sempre attraversato da una nota di enigmatica inquietudine che sarà
la cifra saliente della sua pittura anche dopo il radicale cambiamento
che subirà nel primo dopoguerra, con la morte del padre e il definitivo
trasferimento a Torino.
Federica Tirapelle
Padova. Musei Civici agli Eremitani. Il giovane Casorati. Padova Napoli e
Verona. Fino al 10 Gennaio 2016.
®
ANTICIPO DI CALENDARIO STAGIONE CONCERTISTICA
ANNO ACCADEMICO 2015/2016
CICLO MUSICA IN SALOTTO in Legnago
Martedì 17 Novembre 2015 Piccolo Salieri ore 20.00
Concerto Duo pianistico Dallagnese - Finaliste Premio Magnani 2015
In collaborazione con LIONS CLUB e Gruppo Alpini - Sezione Legnago
Domenica 13 dicembre 2015 Chiesa dell’Assunta ore 17.00
CONCERTO DI NATALE Ensemble dell’Accademia Salieri
Direttore M° Giammichele Costantin
Violino ensemble a cura di M° Matteo Gargani e Flauto Ensemble a cura di
prof.ssa Danira Raimondi ed Emanuela Rigo
Domenica 24 gennaio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00
F. Guglielmo R. Loreggian Tra Barocco e Classicismo
Domenica 7 febbraio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00
Metamorfosi del Canto
Domenica 21 febbraio 2016 Piccolo Salieri ore 18.00
Il ‘900: tradizione e innovazione Trio Malgorzata
Domenica 6 marzo 2016 Flauto Piccolo Salieri ore 18.00
Concerto Virtuositè Andrej Sannikov flauto traverso
Finalista Premio Magnani 2015
Domenica 20 marzo 2016 CHIESA DELL’ ASSUNTA ore 17,00
CONCERTO Coro CM Patavinus Direttore M° Giammichele Costantin
Martedì 5 aprile Piccolo Salieri ore 20.00
In collaborazione con LIONS CLUB e Gruppo Alpini - Sezione Legnago
CONCERTO del pianista Giovanni Bertolazzi - Finalista Premio Magnani 2015
Musiche di A. Skrjabin
SAGGI DI NATALE
Mercoledì 23 dicembre 2015 presso il Ridotto del Salieri, dalle ore 16.00 alle
ore 20.00, gli allievi della Scuola d’Archi si esibiranno nel primo Saggio dell’Anno
Accademico
VII CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI MUSICISTI
7-8-9-10 / 14-15-16-17 aprile 2016
DOMENICA 17 APRILE 2016
CONCERTO DI PREMIAZIONE SERATA DI GALA VII CONCORSO INTERNAZIONALE
GIOVANI MUSICISTI presso TEATRO SALIERI
19 DICEMBRE 2015: “EL PAN L’E’ BON DA RENDARE”
SABATO 9 OTTOBRE 2010
SABATO 12 FEBBRAIO 2011
La nonna
Una escort di scorta
ARMATHAN
GLI INSOLITI NOTI
DARE, AVERE E CIACOLARE NEL NOSTRO MONDO CONTADINO DI IERI
Tempo d’inverno, di nebbie eL’avaro
notti
lunghe, di freddo e di voglia di stare insieme al
di Moliere
Gli attori
caldo rievocando usi e costumi, storie e storielle
di
quando
eravamo più poveri, ingepreferiscono
le farse
nui e coraggiosi - soprattutto nella
cattiva sorte. A quel tempo e alla civiltà contadina
Biciclette
di allora ci rimanda la trama della commedia brillante in dialetto recitata sabato 19
Cena di famiglia
dicembre 2015 alle 21.00 al teatro
Mignon di Porto- Legnago dalla
Il letto ovale parrocchiale
(cognate)
compagnia padovana - di Urbana - El Zinquantin diretta da Lavinia Serenella Baron.
“El Pan l’è bon da rendare”, questo il titolo della pièce in due atti, è ambientata nella
boaria di una grande casa di campagna abitata dal vecchio Joani, con tre figlie –
di cui due avanti negli anni e da maritare e una sposata senza prole e vedova da
poco. Un altro figlio, l’unico maschio, è defunto, per cui le due nubili, avare e acide,
spadroneggiano anche sul padre mirando in ultima analisi a sposarsi, individuando
possibili buoni partiti … a loro volta individuate da aspiranti, non sempre disinteressati, alla loro mano. Biglietti per lo spettacolo a Euro 8,00 – 6,00 ridotti per ragazzi e
studenti - acquistabili in prevendita presso il bar del Circolo Noi Salutis di Porto, con
prenotazione telefonica al 328 3688610 o all’indirizzo e-mail teatromignon@yahoo.
it - e al botteghino del teatro la sera della rappresentazione.
Carla Faccio
SABATO 6 NOVEMBRE 2010
SABATO 5 MARZO 2011
L’AQUILONE
SABATO 18 DICEMBRE 2010
THEAMA TEATRO
TEATROIMPIRIA
SABATO 26 MARZO 2011
SABATO 22 GENNAIO 2011
LAVANTEATRO
LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749
periodico indipendente
NAUTILUS
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
Gli appuntamenti magici di fine anno
al Castello Bevilacqua
9
Anche quest’anno siamo in prossimità delle festività natalizie e pronti a fare programmi per trascorrere dei momenti sereni con tutta la famiglia o delle serate spensierate e originali.
Un suggerimento? Un Castello del Trecento è pronto ad accogliervi al meglio e a condividere con voi,
i vostri amici e familiari indimenticabili momenti di festa e spensieratezza.
Trascorrere il Natale o la Festa di Capodanno al Relais Castello Bevilacqua è come navigare sospesi
tra passato e presente assaporando la suggestione che le eleganti ed antiche sale sanno sprigionare.
Il tradizionale pranzo di Natale accoglierà a l’aiutante di Babbo Natale, il folletto Peter il Nero, che
intratterrà con allegria bambini e adulti, alla riscoperta di antiche leggende. A completare questa già
magica giornata un menu pensato per le famiglie che soddisferà grandi e piccini.
Pranzo di Natale
Antipasto
Cotechino scottato su cremoso di lenticchie con spuma di cren e punti di cavolo rosso
Primi piatti
Riso Carnaroli con passatina di zucca mantecato al Bagoss e melograno
Tortello di ricotta leggermente affumicato al ragout di coniglio su crema di castagne
al profumo di rosmarino
Secondo piatti
Ossobuco di vitello al tartufo nero della Lessinia
con polentina morbida, funghi porcini e punti di patata morbida
Dessert
Cornucopia con sorpresa di marron glacè su scacchiera tricolore
Caffé
Acqua gassata e naturale
Vino in bottiglia
Costo a persona euro 49,00 compresi acqua e vino
Bambini da 4 a 6 anni euro 20,00 - Bambini da 0 a 3 anni gratuiti con posto a sedere
(su prenotazione)
Per finire in bellezza un anno che si augura sia passato in serenità e gioia il Gran Capodanno
Medievale al Castello Bevilacqua è tutto dedicato ai miti, alla fantasia e alle leggende. Potrete gustare
un’indimenticabile cenone in compagnia di musici e trampolieri, con giochi e sollazzi medievali. Dopo
il brindisi di mezzanotte, la magia dello spettacolo del fuoco e poi musica e ballo fino alle prime luci
dell’alba.
Gran Capodanno Medievale
Giovedì 31 dicembre ore 20.30
Antipasto
Pesce spada marinato al te verde in polvere Matcha leggermente affumicato
su cruditè di verdure croccanti all’aceto di riso con punti di uva
Primi piatti
Risotto mantecato ai funghi di stagione, ristretto di mirtillo e mandorle
Calamarata di Gragnano con ragout di capesante, castagne e bottarga di muggine
Secondo piatto
Ventaglio di manzo Garronese con midollo e trombette
su nido di re spadone brasato con zucca mantovana e pomodorini canditi
Dessert
Sorpresa di cioccolato con mousse alla nocciola e frutti di bosco
accompagnato da piccolo assaggio di spuma all’arancia e sedano verde
Caffé
Acqua gassata e naturale
Vino in bottiglia e vino da dessert
Costo a persona euro 119,00 compresi acqua e vino
Bambini da 7 a 10 anni euro 90,00 - Bambini da 4 a 6 anni euro 50,00
Bambini da 0 a 3 anni gratuiti con posto a sedere (su prenotazione)
Venerdì 29 gennaio 2016 - ore 20.30: cena con delitto “Morte al ristorante”
Venerdì 26 febbraio 2016 - ore 20.30: cena con delitto “Saniter Serium”
Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra nuova
destinazione nel cuore della storia.
Regalatevi un soggiorno in una delle 7 splendide
junior suite, e scoprite i nostri pacchetti Classic,
Romance, Wellness e Gourmet.
Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti
i giorni dal lunedì sera alla domenica, per
un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le
tipicità della tradizione locale, in un’ottica di
valorizzazione dei prodotti del territorio.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 - [email protected] - www.castellobevilacqua.com
10
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
SEURAT, VAN GOGH, MONDRIAN: IL POST-IMPRESSIONISMO IN EUROPA
Verona vive una straordinaria stagione artistica per l’anteprima europea
della mostra Seurat-Van Gogh- Mondrian. Il Post-Impressionismo in
Europa, che accoglie oltre 70 capolavori conservati al Kröller Müller
Museum di Otterlo.
Il percorso espositivo in Gran Guardia racconta l’epocale svolta che
avviene tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando le
sorprendenti tele di George Seurat e di Paul Signac aprono una pagina
nuova nella storia dell’arte.
Il Post-Impressionismo nasce in Francia, a partire dal 1886,caratterizzato
dalla tecnica francese del pointillisme (detto anche divisionismo in Belgio
e Olanda), che sottolinea la composizione divisa del colore non più steso
a campo uniforme ma definito, via via, in puntini o trattini in ampia scala
cromatica, consentendo allo spettatore una particolare, diversa percezione
della realtà. Una magnifica raccolta museale di artisti francesi, belgi,
olandesi (tra questi il sommo Van Gogh e il vate dell’astrattismo Piet
Mondrian), collezionata da Helen Kröller Müller, che consente al
vasto pubblico di ammirare opere di non facile raggiungimento, data
l’ubicazione geograficamente remota della sede originaria.
Collaterale, ma non meno fondamentale, per cogliere la valenza
dell’evoluzione in campo cromatico e scientifico, la sezione dedicata
Timeline , i cui passaggi - colore, processi ottico-visuali e fotografia,
sono strettamente relati alla tecnica divisionista.
L’inizio del percorso espositivo indica George Seurat , definito artistachiave del post-Impressionismo ( e padre del pointillisme), la cui pittura
raffinata ed evocativa libera, in paesaggi di pacata bellezza, il ricordo, l’
emozione del tempo che fu (Domenica a Port-en-Bassin, 1888). In due
rari e preziosi disegni (Ragazza. Studio per “Una domenica pomeriggio
nell’isola della Grande Jatte, 1884-5; Donna con manicotto, 1884
ca) sempre Seurat rilascia una nota di
estrema nitidezza, definendo lo studio
della figura umana secondo criteri quasi
fotografici.
E’ la volta delle visioni solari di Paul
Signac che impiega magistralmente la
tecnica del pointillisme per regalare
luminosità agli scorci della Costa
Azzurra, come ad indagare stati d’animo
espressi dalla gestualità misurata ed
elegante dei protagonisti (La Sala da
Pranzo, 1886 -7).
Nella seconda sale assistiamo al compiersi evolutivo dell’impiego del
pointillisme, da prima impiegato quale metodo d’indagine rivolto alla
visuale paesaggistica: ad esempio, come nelle due tele di Henry Edmond
Cross, tra cui la più rappresentativa è Studio per “Le Ranelagh”: Parco
con figure (1889 ca).
Ma, con il complesso pittorico (sei tele) di Theo Van Rysselberghe,
la tecnica del colore diviso apre a nuovi scenari, di incomparabile
fascino: paesaggi marini, nudi femminili e scene di vita familiare,
per la straordinaria poesia visiva di In luglio, prima di mezzogiorno
(1890), considerata un’opera miliare nel panorama della pittura europea
dell’ultimo ‘800.
A seguire, la sezione in mostra dedicata al Simbolismo, promulgatore,
ad inizio Novecento, di una rinnovata sensibilità cristiana, con il
rappresentante più significativo, Maurice Denis che mutua la tecnica
“Nabis” (movimento di cui era stato fautore con Gauguin). L’opera di
Johan Thorn Prikker parte dal pointillisme per una ricerca di misticismo
e dove i soggetti sacri, legati alla storia della Croce, si riallacciano allo
spirito e agli stilemi del simbolismo internazionale (Cristo in croce,
1891-2; Presso la Croce – Madonna dei tulipani -, 1892).
Ma con Van Gogh (in esposizione otto tele e due disegni), con il genio
di un’ anima tormentata (Autoritratto, 1887), riflessa in quell’esaltata
pregnante vis cromatica, si attua, forse inconsapevolmente, il passaggio
al post- Impressionismo: grazie all’uso graffiante e spasmodico del
colore che Van Gogh affida ad una sperimentazione tecnica libera ma
rigorosa , rilevata nei paesaggi e negli studi anatomici della gente di
Provenza nonché nel filtrare , come le infinite variazioni di uno stato
d’animo, il mutare di luce della metropoli parigina. Riproponendoci
emozioni di stupefatta meraviglia, già immortalate dalla storia dell’Arte.
Il percorso espositivo prosegue con un cospicuo gruppo di opere,
fondamentali per cogliere le tappe evolutive
in seno al ‘colore diviso’, dedicate al tema del
lavoro e della trasformazione a livello sociale,
in una fase storica di grande mutamenti,
con la relazione tra città e campagna,
sviluppo industriale e dinamiche produttive.
Maximilien Luce inserisce , in Dintorni
di Montmatre, rue Championnet (1887)
l’elemento della ciminiera fumante che
contraddistinguerà la produzione di Lemmen
(Fabbriche sul Tamigi, 1892) e Sluijters
(Metamorfosi, 1908).
Notevole spicco, per l’opera di uno dei più grandi esponenti europei
dell’Art Nouveau, l’architetto e designer belga Henry van de Velde, nel
magnifico linearismo cromatico del Crepuscolo (1889 ca).
E, ancora, Toorop, con la sapiente essenziale resa del Ponte di
Londra (fine 1888-inizio 1889) indica il fondamentale interesse sulla
ricerca delle potenzialità espressive relate al colore e il progressivo
itinere verso l’arte astratta. Sarà il genio di Piet Mondrian- - le cui
quattro tele “Compositive” in mostra, scandiscono la progressione
tecnica ( a partire dal primo al concludersi del secondo decennio 1900),
ad espletare il passaggio all’Astrattismo, in esse, affidando enfasi logica
ai riquadri di colore che scandiscono il campo ottico in un rigoroso
Spazio Etico.
Caterina Berardi
Verona, Palazzo della Gran Guardia. Seurat Van Gogh Mondrian.
Il Post-Impressionismo in Europa. Fino al 13 Marzo 2016.
Pranzo di Natale in Villa Bevilacqua
Venerdì 25 dicembre 2015
Ore 12.30
Antipasto
Trilogia di antipasti della tradizione:
Involtino di Praga con insalata capricciosa
Trancetto di torta salata
Assaggi di salumi con sottaceti fatti in casa
Primi piatti
Risotto con ragout di vitello al tartufo nero della Lessinia
con spuma di Grana trentino
Crepes croccante con funghi porcini e fontina Valdostana
Secondi piatti
Selezioni di bolliti tagliati in sala
con le loro salse: verde, pearà e mostarda vicentina
Verdura cotta
Purè di patate
Dessert
Semifreddo al cioccolato bianco e fondente
accompagnato da crema al Marron Glaceé
Caffè
Selezione di vini
Acqua naturale e gassata
Costo a persona euro 35,00
Bambini 4-6 anni euro 20,00 - Bambini 0-3 anni gratuiti
compresi acqua e vino
(su prenotazione)
Informazioni e prenotazioni: Villa Bevilacqua - Via Roma, 63 - 37040 Bevilacqua (VR)
T. 044293324 - F. 0442642192 - [email protected] - www.villabevilacqua.com
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
Prosa
Prosa
lunedì 14 dicembre 2015 ore 20,45
11
Danza
Danza
domenica 6 dicembre 2015 ore 20,45 - Esclusiva Regionale
che festa a teatro!
che festa a teatro!
Umberto
Orsini, Massimo
Popolizio, Alvia Reale
lunedì
14 dicembre
2015 ore 20,45
che festa
a teatro!
Danzaora
y Vinatica
domenica
6 dicembre
2015 ore 20,45
- Esclusiva
Regionale
Sabato 19 dicembre
2015, ore 20.45
- fuori abbonamento
Martedì
22 dicembre
2015, ore 20.45
- fuori abbonamento
Sabato
19 dicembre
2015,
oreMassimo
20.45 Popolizio, Alvia Reale
Martedì
22 dicembre
2015,
orey20.45
Il prezzo
Rocío
Molina
Danzaora
Vinatica
Umberto
Orsini,
fuori abbonamento
fuori abbonamento
Giovedì 31 dicembre
2015, ore 21.45
- fuori abbonamento
Giovedì
31 dicembre
2015,
ore 21.45
fuori abbonamento
di IlArthur
Miller, regia di Massimo Popolizio Theama Teatro
Rocío Molina
prezzo
Conte
Free Voices Gospel Choir
venerdì 26 febbraio 2016 ore 20,45Bruno
- Esclusiva Regionale
di Arthur Miller, regia di Massimo Popolizio
venerdì
26 febbraio
2016 ore 20,45 - Esclusiva Regionale
martedì 2 febbraio 2016 ore 20,45
Silence,
on tourne
di Jeff Baron
Silvio 2Orlando,
Massironi
martedì
febbraioMarina
2016 ore
20,45
Silence,Crew
on tourne
Pokemon
regia di Piergiorgio Piccoli
Laura Robuschi, direzione
Storia del Festival di Sanremo
Orlando, Marina Massironi
LaSilvio
Scuola
Pokemon Crew
con Massimo De Francovich e Maximilian Nisi
Tanta musica... e non solo
scenografia di Anna Zago domenica 13 marzo 2016 ore 20,45
Scuola Starnone, regia di Daniele Lucchetti
di La
Domenico
Si rinnova la magia delle Feste a Teatro, con l’incontenibile energia e la contamusiche originali di Stefano De Meo
domenica
marzo 2016 ore 20,45con
giosa euforia del Gospel. di Domenico Starnone, regia di Daniele Lucchetti
Serata13Bach
Mister Green è una delle commedie più rappresentate al mondo negli ultimi
Arriva dal Piemonte il Free Voices Gospel Choir: 60 coristi, quattro musicisti e
Massimo Barbieri, pianoforte e tastiere
venerdì 19 febbraio 2016 ore 20,45
Serata
Bach
Pascal
Rioult
vent’anni, messa in scena in quasi 500
versioni teatrali
in 45Dance
paesi e in 24 linun corpo di ballo che accompagna dal vivo ogni spettacolo per un unico canto
Sergio Borgo, chitarre
gue, una pièce che parla di coerenza, Pascal
di sentimenti,
di fedeltà
e di tolleranza,
animato dalla passione
comune19
perMauri,
un modo diRoberto
fare
musicaore
che
vuole
essere
venerdì
febbraio
2016
20,45
Glauco
Sturno
Rioult
Dance
nella quale il confronto tra due generazioni lontanissime, realizzato con dialoghi
in primo luogo messaggio di gioia e di speranza.
Alessandro Zucchi, batteria
Glauco
Mauri,
Roberto
Sturno
Quattro
buffe
storie
comici
e
commoventi
allo
stesso
tempo,
diventa
uno
spunto
di
riflessione
sulsabato
2
aprile
2016
ore
20,45
Prima
Nazionale
Per il Free Voices, la musica, le voci, la danza e persino gli abiti e le luci, sono
Nico Crosara, basso
le debolezze e sulle “chiusure” di ciascuno. Il forzato rapporto tra lo scontroso
strumenti per il raggiungimento
di
un
unico
obiettivo:
trasmettere
l’emozione
Quattro
buffe
storie
sabato
2
aprile
2016
ore
20,45
Prima
Nazionale
da Luigi Pirandello e Anton Cechov
Galarampante Ross Gardiner, dapprima
ebreo ottuagenario Mr. Green e il giovane
di “fare Gospel”, sentito come canto di gioia che vive nella continua sinergia
Ettore Martin, sax
daperLuigi
Pirandello
AntonnelCechov
contrassegnato da diffidenze e conflitti,
si trasforma in un legame profondo,
tra coro, musicisti e platea,
unico
emozionante
quale
Gala
regia
diunGlauco
Mauriespettacolo,
Silvia
Azzoni
&
Hamburg
Ballet
John
Neumeier
Chiara Turra,
voce
sempre in bilico tra confessioni e reticenze. Una storia che mette in luce ferite,
nessuno è spettatore. regia di Glauco Mauri
Silviaanche,
Azzoni
& Hamburg
intolleranze e contraddizioni, ma che inneggia
tra sorrisi,
piccoli drammiBallet John Neumeier
e paradossi, all’importanza del dialogo e dell’accoglienza. Una storia tenera e
martedì 8 marzo 2016 ore 20,45
carica di valori, in cui i buoni sentimenti sono lontani dalla banalità, per ricordare
Musica
martedì
marzo 2016
ore 20,45
che ogni giorno avvengono
piccoli-grandi miracoli.
Giulio8Scarpati,
Valeria
Solarino
Musica
Giulio
Scarpati,
Valeria Solarino
Una
giornata
particolare
mercoledì 11 novembre 2015 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri
giornata
particolare
mercoledì
2015
20,45
- in Viaggio
Salieri
di Una
Ettore
Scola, regia
di Nora Venturini
Guerra11e novembre
Pace a 200
annioredal
Congresso
dicon
Vienna
di Ettore Scola, regia di Nora Venturini
Guerra eRegionale
Pace a 200
anni dalVeneta
Congresso di Vienna
Orchestra
Filarmonia
OrchestraOmmassini,
Regionale Filarmonia
Francesco
direttore Veneta
Teatro Brillante
Francesco Ommassini, direttore
Teatro Brillante
sabato 12 dicembre 2015 ore 20,45
sabato 28 novembre 2015 ore 20,45
sabato
dicembre 2015 ore 20,45
sabato 28
The12Voice
domenica
29 novembre
novembre 2015
2015 ore
ore 20,45
16,00 - fuori abbonamento
The Voice
- fuori abbonamento
domenica
29
novembre
2015
ore
16,00
omaggio
a Frank Sinatra a 100 anni dalla nascita
Compagnia della Rancia
omaggio
a 100Quintet
anni dalla nascita
Compagniail della
Rancia
Lucio
Gallo ae Frank
ClaudioSinatra
Chiara Jazz
Pinocchio,
grande
musical
Lucio Gallo e Claudio Chiara Jazz Quintet
Pinocchio, il grande musical
regia di Saverio Marconi
regia di Saverio Marconi
martedì 12 gennaio 2016 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri
martedì 12 gennaio 2016 ore 20,45 - in Viaggio con Salieri
I Virtuosi Italiani
venerdì 15 gennaio 2016 ore 20,45
I Virtuosi Italiani
venerdì 15 gennaio 2016 ore 20,45
Alberto Martini, primo violino concertatore
Natalino Balasso
Alberto Martini, primo violino concertatore
Natalino Balasso
Stefan Milenkovich, violino solista
La cativissima - Epopea di Toni Sartana
Stefan Milenkovich, violino solista
La cativissima - Epopea di Toni Sartana
Brin Bernatovi’c, arpa, Premio Salieri 2015
testo e regia di Natalino Balasso
Brin Bernatovi’c, arpa, Premio Salieri 2015
testo e regia di Natalino Balasso
Mr. Green
musica
martedì 22 marzo 2016 ore 20,45
martedì 22 marzo 2016 ore 20,45
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 58
Grazie dei fior
foto Camonico
The joy of Gospel
Si rinnova l’appuntamento di San Silvestro a Teatro, così come il piacere di ascoltare le più belle canzoni italiane dalla morbida voce di
Bruno Conte, apprezzato interprete della Canzone d’Autore italiana.
Per rendere indimenticabile l’attesa e l’inizio del nuovo anno, l’energico tenore e la sua band percorreranno idealmente la storia del
Festival di Sanremo, attraverso le canzoni che hanno intrecciato la
loro storia con quella degli italiani.
La serata sarà, inoltre, resa particolarmente vivace dall’interazione
con il pubblico chiamato a suggerire, cantare, giocare... con modalità che non vi possiamo anticipare.
E a mezzanotte il Salieri diventa una vera e propria piazza per incontrarsi, scambiarsi gli auguri, brindare e festeggiare insieme, in
musica, l’anno che comincia.
martedì 15 marzo 2016 ore
20,4515/09/15 16:58
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
martedì 15 marzo 2016 ore
20,45 teatro brillante60
Romanze italiane
Venerdì 15 gennaio
2016, ore 20.45
Venerdì
15 gennaio
2016, ore 20.45
Romanze italiane
Nazzareno
Carusi
e Valentina
Cortesi
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Il “Viaggio con Salieri” prende strade
inattese, con
l’articolato
Nazzareno
Carusi
e programValentina Cortesi
Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità.
ma proposto da I Virtuosi Italiani, che tornano a Legnago dopo l’applaudito
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
15/09/15 16:58
59
Oblivion
Martedì 12 gennaio
2016, ore 20.45
Martedì
12 gennaio
2016, ore 20.45
Oblivion
The human jukebox
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Conversazioni sullo spettacolo
conhuman
storie, aneddoti
e curiosità.
The
jukebox
concerto della scorsa stagione, ospitando nuovamente il vincitore del Congiovedì
corso Internazionale “Premio
Antonio 7
Salieri”.
Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale
giovedì
7aprile
aprile2016
2016ore
ore20,45
20,45
Un viaggio che inizia a ritroso nelSalvatore
tempo, con quelloAccardo
che - nel 1711&
- Händel
Accardo
&Friends
Friends
compì dalla Sassonia all’InghilterraSalvatore
(passando per l’Italia)
dove divenne
uno
dei più celebrati musicisti di tutti i tempi: è lui l’autore di uno dei caposaldi
della letteratura per arpa, che consentirà di apprezzare il talento del divenerdì
2020
novembre
Alberto Martini,
primo violino
concertatore 2015 ore 20,45
venerdì
novembre 2015 ore 20,45
ciassettenne sloveno Brin Bernatovic, vincitore del “Premio Salieri 2015”.
Brin Bernatovič, arpa
solista - Premio
Antonio
Salieri
2015
Cristiano
DeDe
Andrè
- Acustica
Tour
Tra i tanti viaggi di Salieri, è da ricordare quello a Parigi del 1784, per il
Cristiano
Andrè
Acustica
Tour
Stefan Milenkovich, violino solista
debutto trionfale della sua tragédie lyrique “Les Danaïdes”, che rimase in
di e con Natalino Balasso
dedicato
a Circolo
dedicato
a CircoloPittori
Pittorie eScultori
ScultoriLegnago
Legnagorepertorio per tre anni all’Opéra. L’eterno viaggiare di Mozart si concesse
Programma
una pausa, invece, nell’agosto del 1787, quando in pochi giorni compose a
Georg Friedrich Händel Ouverture da “Il trionfo del tempo
e con (ordine alfabetico)
Vienna la “Eine Kleine Nachtmusik”, probabilmente l’esempio conosciuto
(1685 - 1759)
e del disinganno”, HWV 46a
Francesca Botti, Marta Dalla Via, Andrea Pennacchi,
mercoledì
2020
gennaio
2016
ore
20,45
domenica
15
novembre
2015
ore
16,00
di Serenata, oltre che sicuramente
il più luminoso.
mercoledì
gennaio
2016
ore
20,45
domenica
15
novembre
2015
ore
16,00
Concerto per arpa, archi e b.c., HWV 294
Silvia Piovan, Stefano Scandaletti
E dopo la “sosta nella Vienna di Concerto
Salieri”, la seconda
parte del programma
Enrico
Ruggeri
Pezzi
di
vita
in
Sibebolle
Enrico
Ruggeri
Pezzi
di
vita
Concerto
indella
Sibebolle
Antonio Salieri
Ouverture da “Les Danaides”
propone una delle pagine concertistiche
più celebri
storia della mu(1750 - 1825)
dedicato
a
Associazione
Aurora
Blu
Legnago
sica.
Un’opera
che
solo
i
grandi
violinisti
possono
affrontare
con
successo,
Michele
Cafaggi
dedicato a Associazione Aurora Blu Legnago
Michele Cafaggi
regia di Natalino Balasso
come “La campanella” di Paganini, che il funambolico violinista preparò,
Wolfgang A. Mozart
Serenata in sol maggiore KV 525
scene di Alberto Nonnato
nel 1826, per una sua lunga tournée europea. Lo strepitoso talento e l’ele(1756 - 1791)
“Eine Kleine Nachtmusik”
venerdì 5 febbraio
2016
domenica
13
dicembre
2015
ore
ganza interpretativa di Stefan
Milenkovich,
dei più autorevoli
violinisti
5 febbraio
2016oreore20,45
20,45
domenica
13uno
dicembre
2015
ore16,00
16,00costumi di Lauretta Salvagnin
Niccolò Paganini venerdì
Concerto
n.2 “La campanella”
della sua generazione, regaleranno al nostro lungo viaggio con Salieri una
(1782 - 1840)
per violino
eVecchioni
orchestra - Il- Il
Roberto
Vecchioni
mercante
Un
Roberto
mercantedidiluce
luce tappa indimenticabile.
Untopo,
topo,due
duetopi,
topi,tre
tretopi
topi musiche originali de “L’Orchestrina di Molto Agevole”
Canzoni
d’Italia
Canzoni
d’Italia
I Virtuosi
Italiani
La Cativissima
Epopea di Toni Sartana
Che
Cheocchi
occhigrandi
grandiche
chehai!
hai!
Spettacoli
Spettacoliper
perlelefamiglie
famiglie
dedicato
a Associazione
Verbena
dedicato
a Associazione
Verbenadell’Adige
dell’AdigeLegnago
Legnago
Accademia
AccademiaPerduta
Perduta
Marco Artusi
domenica
domenica17
17gennaio
gennaio2016
2016ore
ore16,00
16,00
Cenerentola
Cenerentolaall’Opera
all’Opera
CTA
CTA
Che
CheFesta
FestaaaTeatro!
Teatro!- fuori
- fuoriabbonamento
abbonamento
sabato
1919
dicembre
2015
sabato
dicembre
2015oreore20,45
20,45
The
joyjoy
ofof
Gospel
The
Gospel
Free
Voices
Gospel
Choir
Free
Voices
Gospel
Choir
15/09/15 16:58
Natalino Balasso inventa un mondo sopra le righe, ispirato idealmente
dalla trilogia dell’Ubu Re di Jarry, che denuncia con ferocia le contraddizioni socio-politiche ed economiche di una regione come il Veneto.
E, infatti, “La cativissima” è la prima commedia di un progetto di trilogia realizzata dall’artista polesano per il Teatro Stabile del Veneto.
Ne è protagonista un personaggio Toni Sartana: uomo senza mezzi
termini, senza remore morali, totalmente ignaro di ciò che significa
correttezza.
Questa prima commedia racconta l’ascesa di Toni Sartana, da semplice sindaco di un piccolo paese di campagna, fino ai vertici del suo partito, in seno al quale tradirà anche gli amici più fidati pur di diventare
la massima carica della Regione Serenissima: Asessore ai Schei. Ma
questo non gli basterà, vorrà giungere a conquistare anche la confinante Regione Giulia all’inseguimento del Potere fine a se stesso. In
questo clima da fanta-politica, in un tempo non definito, che potrebbe
essere il futuro, Toni Sartana riluce come una sorta di Ubu veneto; fa
ruotare gli eventi attorno a sé, istigato da una moglie, la signora Lea,
che, come una moderna lady Macbeth, è forse più crudele di lui.
Afferma Balasso:“Posso impegnarmi a dire che questa sarà una commedia molto divertente, intrisa di una comicità che non ritengo spocchioso definire tipicamente mia, mista a tratti di amaro e ineluttabile”.
“Toni Sartana tradisce chiunque pur di raggiungere il suo scopo
e il suo scopo si direbbe sconosciuto a lui stesso”.
domenica
domenica14
14febbraio
febbraio2016
2016ore
ore16,00
16,00
Fragile
Fragile
Pantakin
Pantakin
martedì
dicembre
2015ore
ore20,45
20,45
martedì
2222
dicembre
2015
Massimo
Francoviche Maximilian
e MaximilianNisi
Nisi
Massimo
DeDe
Francovich
Green
Mr.Mr.
Green
di Jeff
Baron,
regia
PiergiorgioPiccoli
Piccoli
di Jeff
Baron,
regia
di diPiergiorgio
Natalino Balasso
domenica20
20marzo
marzo2016
2016ore
ore16,00
16,00
domenica
vestitinuovi
nuovidell’imperatore
dell’imperatore
I Ivestiti
“Paganini
èFratelli
difficile,Caproni
affascinante,
Caproni
I IFratelli
lo amo e lo odio nello stesso tempo”.
giovedì
dicembre
2015oreore21,45
21,45
giovedì
3131
dicembre
2015
Grazie
fior
- Storiadel
delFestival
FestivaldidiSanremo
Sanremo
Grazie
deidei
fior
- Storia
Aspettando
mezzanottecon
conBruno
BrunoConte
Conte
Aspettando
mezzanotte
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd 42
assistente alla regia
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
15/09/15 16:58
61
Stefan Milenkovich
spettacoliserali
seraliininabbonamento
abbonamentosaranno
sarannopreceduti,
preceduti,
GliGlispettacoli
alleore
ore20:00,
20:00,dadauna
unaconversazione
conversazioneintroduttiva
introduttivaalal Ridotto
Ridotto del
del Teatro.
Teatro.
alle
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
15/09/15 16:58
43
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
15/09/15 16:58
22
15/09/15 16:57
Esec_Stagione_Salieri_2015-2016.indd
23
15/09/15 16:57
Biglietteria:
Rinnovo
Abbonamenti
Diamante
mercoledì
e giovedì
2 ottobre
- Prosa,
Danza,
Musica,
Teatro
Brillante
e Canzonid’Italia
d’Italiavenerdì
venerdì3,3,sabato
sabato44eemartedì
martedì77ottobre.
ottobre.Nuovi
NuoviAbbonamenti
Abbonamenti Diamante
Diamante da
da venerdì
venerdì 10
Biglietteria:
Rinnovo
Abbonamenti
Diamante
mercoledì
1 e 1giovedì
2 ottobre
- Prosa,
Danza,
Musica,
Teatro
Brillante
e Canzoni
10 ottobre
ottobre Prosa,
Prosa,Danza,
Danza,Musica,
Musica,Teatro
TeatroBrillante
BrillanteeeCanzoni
Canzonid’Italia
d’Italiadadamartedì
martedì1414ottobre.
ottobre.
Formula Libero da venerdì 17 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da giovedì 23 ottobre
Formula Libero da venerdì 17 ottobre - Biglietti Singoli per tutta la Stagione da giovedì 23 ottobre
Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00.
Orari: Il primo giorno di apertura delle vendite dei nuovi abbonamenti, formule libero e biglietti singoli, è possibile acquistare solo di persona, alla biglietteria del Teatro, dalle 15.30 alle 18.00.
Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30.
Dal martedì al venerdì la mattina solo al telefono, con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 15.30 alle 18.00. Il sabato, di persona, dalle 10.30 alle 12.30.
I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it - Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected]
I nuovi abbonamenti e i singoli biglietti anche online su www.teatrosalieri.it - Nei giorni di spettacolo al telefono con carta di credito dalle 10.30 alle 12.30 e di persona dalle 17.00 fino ad inizio della rappresentazione, esclusivamente per la vendita e il ritiro dei biglietti per la serata. Tel. 0442 25477 - Fax 0442 625584 - www.teatrosalieri.it - [email protected]
L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri
L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri
in collaborazione con
in collaborazione con
Soci Costituenti e Fondatori
Soci Costituenti e Fondatori
Soci Partecipanti
Soci Partecipanti
e la partecipazione di
e la partecipazione di
Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea
Comuni di Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea
manifesto_generale_2015-16.indd 1
manifesto_generale_2015-16.indd 1
11/09/15 16:00
11/09/15 16:00
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
12
periodico indipendente
OSTIGLIA - TREVISO: FERROVIA DISMESSA, INTERESSANTI PROSPETTIVE
L’OstigliaTreviso è un
percorso ferroviario, ora
dismesso, che
parte da Ostiglia dal fiume
Po, attraversa
l’Adige
ed
il Brenta e
raggiunge il
Sile a Treviso
lungo un percorso storico
che diverrà
ciclabile, pedonabile e a cavallo, fra sentieri collegati a vie d’acqua navigabili ed
ambienti e paesaggi naturali, tradizioni rurali, grandi patrimoni storici e culturali dove
anche cibo ed ospitalità contribuiranno ad
una nuova e duratura economia .
La Regione Veneto sta avviando l’acquisizione del sedime e dei manufatti dell’Ostiglia-Treviso dalla RFI per realizzare una
“Green-Way” al fine della “Promozione
della Salute”, “Qualita’Ambientale”, “Promozione Turistica” e “Fruizione nella Sicurezza” in connessione con le altre istituzioni
del territorio.
Ritengo
che tali lodevoli sforzi
di rilancio
dell’Ostiglia-Treviso
possano
conseguire
i
migliori
risultati se
sostenuti
dall’attiva e
creativa collaborazione
dell’intera
comunità territoriale, dalle istituzioni alla
struttura economica ed ai cittadini con le
loro associazioni.
Per questo credo necessario attivare un
modello di rete territoriale in grado di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio,
valorizzando e mettendo a sistema le eccellenze esistenti .
Particolarmente in questo modo è possibile creare le condizioni per la nascita di
nuove ed innovative attività imprenditoriali
ed associative in ambito culturale, enogastronomico, agricolo, turistico, e nel settore
dei servizi, improntate alla sostenibilità di
prodotto e/o di processo.
Per arrivare all’Ostiglia-Treviso ed al
suo territorio circostante merita particolare
attenzione anche l’esigenza di un miglioramento delle infrastrutture di trasporto e di
logistica pure in forma intermodale (treno,
bici, navigazione fluviale, gomma).
Per tutti questi motivi auspico l’attuazione
di una COMUNICAZIONE WEB che, a
differenza dei canali di propagazione della
comunicazione tradizionale, è molto specifica ed è rappresentata dal medium stesso che
offre forti spunti diretti non solo agli operatori del mercato dell’intero territorio ma al
complesso delle molteplici attività svolte.
Propongo quindi l’attivazione di un Portale Web nel quale possano trovare spazio
le iniziative descritte in precedenza e così
fornire una vetrina a tutte le istituzioni, le
imprese, i consorzi, le associazioni ed ogni
altra attività coinvolta nel territorio circostante l’Ostiglia-Treviso.
I tempi per agire sono maturi non solo per
il Protocollo fra la Regione Veneto e la RFI
ma anche per la Lettera d’Intenti del 7-62015 firmata nel Comune di Casaleone dai
Sindaci della tratta mantovana e veronese.
Tiziano DeTogni,
[email protected]
A CONCAMARISE, VERONA, ”V FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE”
A CURA DELLA ‘CONFRATERNITA DEI NOSTALGICI DEL TABÀR’
L’EVENTO SI TERRÀ NEI GIORNI 16 E 17 GENNAIO 2016, IN ONORE DEL SANTO, PROTETTORE DEGLI ANIMALI
Le Confraternite sono molte, in Italia ed
all’estero, e tutte hanno motivi d’esistenza,
dettati dalla volontà di riportare alla luce tradizioni, di continuarle, ricordando il passato,
con la sua storia e la sua cultura e, non ultimo, di promuovere le produzioni, soprattutto
agricole locali. Ottimo, quindi, l’intento della
Confraternita del Tabàr di rendere omaggio
al Santo degli animali, Sant’Antonio Abate
(251-357). In merito, ricordiamo con piacere,
quando, nel giorno del Santo, il 17 gennaio,
gli agricoltori, con grande e bella devozione,
portavano, un tempo, il loro cavallo – in rappresentanza, guarda caso, di tutti gli animali
della corte – davanti al sagrato della Chiesa
parrocchiale, onde fare cadere sugli stessi la
benedizione da parte del Parroco. Importante
per l’organizzazione della manifestazione è
il patrocinio del Comune di Concamarise
e la collaborazione del locale Circolo Noi.
Il giorno 16 gennaio, l’evento inizierà con
una Santa Messa alle ore 18,30 e, poi, con
l’apertura degli stands gastronomici, con giochi e con l’esibizione del cantastorie Uber
Bampa Trevisani. Il 17 gennaio, Confraternite
e Nostalgici del Tabàr si raduneranno davanti
al Circolo Noi, vi sarà un importante concerto
di campane – concerto che rallegra gli animi e
parla di Dio –, cui seguiranno una processione
con la statua di Sant’Antonio Abate e, alle
10,30 la Santa Messa, celebrata da P. Flavio
R. Carraro, vescovo emerito di Verona. Bimbi
Autoservizi - Pullman
IL FASCISMO
A BOVOLONE
Il libro Diario di un paese di
campagna (19201939): i drammi e
le commedie di un
ventennio (19201939) sarà presentato sabato 23 gennaio 2016 alle ore
20.45 presso il teatro parrocchiale.
P.D.
in abiti d’epoca presenteranno l’iniziativa
Anch’io amo gli animali e la natura, cui seguirà il 1° Raduno Ippico di Sant’Antonio Abate.
Indi, saranno benedetti gli animali, davanti al
sagrato della Parrocchiale, e distribuito il sale,
precedentemente benedetto. Alle ore 13,00,
presso il Ristorante Reysol, avrà luogo un
convivio a base di piatti tipi locali e l’assegnazione dell’annuale premio “Confraternita
del Tabàr” 2016. Complimenti al presidente
della Confraternita del Tabàr, Fabrizio Lonardi
e ai suoi collaboratori! Per ulteriori dettagli:
Sganzerla Luigi: 044 283893 - 344 2660849;
Pietroboni Patrizio: 349 5531998 e Mantovanelli Loretta: 044 2374120.
Pierantonio Braggio
di Tavellin Angelo
SIETE TUTTI INVITATI
ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO
ROMANZO DI JASPER WILSON
“BURGER KING”
LUNEDÌ 21 DICEMBRE 2015 ALLE ORE 18.00
A LEGNAGO PRESSO LA “CAFFETTERIA DI SALIERI”
DITTA PREMIATA
CON IL
“CESARE D’ORO”
GITE VIAGGI
GRAN TURISMO
AIR CONDITIONED
COMFORT
Legnago - Tel. e Fax 0442 20648
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
13
XIII CONGRESSO EUROPEO DELLE CONFRATERNITE ENOGASTRONOMICHE
TENUTOSI A PERPIGNAN, FRANCIA, NEI GIORNI 20-22 NOVEMBRE 2015, E GUIDATO DAL PRESIDENTE
CARLOS MARTÍN COSME, HA VISTO PRESENTI 83 CONFRATERNITE E OLTRE 600 ASSOCIATI
Ad una semplice lettura, sotto il termine “enogastronomico” sembra nascondersi
esclusivamente il materiale concetto del sedersi a tavola e del gustare buone pietanze, abbondantemente spruzzate da validi vini. Ciò è vero, solo in minima parte, perché la “confraternita” ha lo scopo principale di promuovere un determinato prodotto
o determinati prodotti della terra o del mare, che vanno dalla verdura alla frutta, dalle
carni bovine a quelle suine, dalle carni di anatra o di chiocciola, per giungere, per
esempio, anche alle acciughe ed al baccalà, senza dimenticare il vino sincero e l’olio
extravergine di oliva. Per coordinare tale azione, importantissima per il territorio
e per la sua economia, e creatrice anche di relazioni sociali amplissime, è attivo
in Europa il Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche - CEUCO,
presieduto dal dott. Carlos Martín Cosme, Valencia, Spagna. Ogni Paese ha un
suo vice-presidente, che, nel caso dell’Italia, è Alessandro Salarolo, nel contempo,
anche presidente della Confraternita del Bòn Cuciàr, Verona. Ogni anno, tutte le
Confraternite europee si riuniscono a congresso, in una città europea diversa, per cui,
quest’anno, è toccato a Perpignan, Francia, dove eccellente organizzatore del grande
incontro, tenutosi nei giorni 20-22 novembre 2015, è stato Jean Claude Estirach,
vice-presidente delle Confraternite Enogastronomiche di Francia e navigato conduttore del XIII Congresso stesso. Oltre alle Confraternite ‘del bòn Cuciàr’ di Verona e
‘della Vite e del Vino’ di Trento – fra le altre, da Belgio, Francia, Grecia, Portogallo,
Spagna e Svizzera – erano felicemente e costruttivamente presenti al Congresso di
Perpignan, anche la ‘Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina’, Sandrigo,
Vicenza, guidata dall’esperta signora Lina Tomedi, e la ‘Confraternita dei Fasói in
Salsa cól bussoeà forte de Bassàn’, Vicenza, presieduta dall’attivo presidente Luigino Barizza, già approfondito conoscitore del settore agroalimentare. Si sono notate,
con soddisfazione, anche una Confraternita della Trippa, francese; due Confraternite
delle Chiocciole, una francese ed una spagnola; una spagnola Confraternita delle
Acciughe del Cantabrico, un’altra, pure spagnola, denominata ‘Confraternita del
Colesterol’, nonché una ‘Confraternita ‘de la Pignate’, francese... Molto presenti
le Confraternite che curano vini, per lo più speciali, come il pregiato ‘Canalizo’
Carchelo di Jumilla, Murcia, Spagna... Confraternite che, appunto, provvedono
certamente a saporiti desinari, non perdendo mai di vista – ed è tutto volontariato,
badiamo bene! – tuttavia, territorio, agricoltura e mare, nonché i prodotti che gli
stessi, madri di vita, attraverso il lavoro dell’uomo, ci danno. Il 20 novembre sera, le
Confraternite, ricevute a suon di tromba, hanno partecipato alla Cena di Benvenuto
a Perpignan..., dove è stato sottolineato come le Confraternite mirino a promuovere
unione e relazioni, ad incoraggiare il rispetto delle tradizioni e ad esaltare l’amicizia
fra confratelli e altre persone – vedi in merito la foto, sopra riportata, a cura di Carlo
Beiato e riproducente il presidente europeo Carlos M. Cosme (secondo, da destra) ed
il vice-presidente italiano, Alessandro Salarolo (primo, da sinistra). Durante il XIII
Congresso – apertosi ufficialmente il 21 novembre, nel grande salone del Palazzo
dei Congressi di Perpignan, dove si poterono contare, in platea, circa 600 interessati – alla presenza, appunto, del presidente europeo Cosme e dei vice-presidenti
nazionali, fra i quali Alessandro Salarolo, per l’Italia, e dopo il doveroso ricordo
delle vittime del recente attentato di Saint Denis Parigi e l’esecuzione dell’Inno
nazionale francese, è stato trattato il tema Francia - Gastronomia e territorio – il
gusto dell’Europa. Erano ufficialmente in Congresso – di livello altamente internazionale – autorità nazionali, regionali, dipartimentali e municipali francesi. Il
presidente Cosme, dichiarando aperto il Congresso, ha ringraziato organizzatori e
presenti, per l’attenzione accordata alla grande manifestazione, simbolo di sempre
maggiore comprensione e di amicizia fra popoli. Sono stati consegnati, quindi, i
premi AURUM-Europa Eccellenza Gastronomica 2015, destinati, ormai, per la
decima volta, ad industrie ed a piccole aziende, benemerite nella lavorazione dei
prodotti del suolo, non dimenticando i grandi meriti di Ilario Febo, vicepresidente
del citato ‘bòn Cuciàr’ di Verona, che è stato nominato “Ambasciatore d’Onore, per
il ‘suo impegno nella difesa del Patrimonio Culturale e Gastronomico Europeo”, con
il quale ci congratuliamo. Importate quanto detto dal Presidente della Gastronomia
Francese, Jean-Paul Soulex, in alta uniforme di cuoco, il quale ha egregiamente
sottolineato, come la cucina sia alla base dell’evoluzione dell’essenziale economia
rurale. Al congresso è seguita, in una grande sala, una vera fiera internazionale
dei prodotti agroalimentari di qualità, delle degustazioni (gratuite) degli stessi,
presentati dalle diverse Confraternite... Come appena accennato, erano proposte,
fra l’altro, acciughe sott’olio e in padella, chiocciole in salsa e al tegame, dolciumi,
formaggi, frutta, olio d’oliva extravergine, olive, liquori, trippe cucinate in grasso di
bue, vini d’alto livello, ottimo pane caratteristico di Provenza, prosciutti, sale marino
alle erbe, salumi: un complesso, che ha permesso una visione internazionalissima
dell’agroalimentare del Mcaratteristici eridione europeo, difficile da poter apprezzare in altre manifestazioni.
La ‘Confraternita del Bòn Cuciàr’ ha offerto agli ospiti ben 15 kg di Tortellini –
cucinati in loco dalle esperte Mogli della dirigenza del bòn Cuciàr – del Pastificio
Avesani, Bussolengo, Verona, e i migliori vini, Amarone compreso, della Cantina
Cooperativa della Valpantena, Verona, proposti dal presidente Luigi Turco. Una
presenza veronese, dunque, che ha riscosso il massimo successo! Apprezzato anche
il noto Raboso del Piave. Importante e numerosa la delegazione della Confraternita
della Gastronomia Macaense o di Macao, Cina, che, festeggiando i cinquecento anni
della presenza portoghese su quel territorio, ha cucinato i due suoi piatti migliori,
dati dalla fusione fra le tradizioni cinese e portoghese, il “minchi” e la “capela”... La
serata è stata rallegrata da un grande cenone di gala, tenutosi nella gotica ex-Eglise
des Domenicains. Domenica, 22 novembre, i cittadini di Perpignan hanno assistito,
quasi attoniti, alla lunga e variopinta sfilata attraverso la città di tutte le 82 Confraternite, che avevano raggiunto Perpignan – ogni loro membro, avvolto in suntuoso
mantello e, ove previsto, portante un particolare cappello, caratteristico della sua
specialità – sfilata conclusasi davanti al gotico e bellissimo Duomo (1324-1509)
di San Giovanni Battista di Perpignan, dove attendeva gli ospiti l’abate-arciprete,
Jean-Paul Soulet. È seguita una messa solenne e cantata in gregoriano, con accompagnamento d’organo – commovente! – non facile da incontrare, in tempi, in cui le
tradizioni migliori, e l’attenzione alla religione, vengono, purtroppo, sempre meno.
Un particolare pranzo è seguito presso una trattoria tipica di Rivesaltes, nel Domaine
de Rombeau, ubicata nel mezzo d’una verde campagna. A margine del Congresso, si
è colta l’occasione per visite ad Aix en Provence – dov’era in corso la mostra delle
”Collezioni del Principe del Liechtenstein”, ad Avignon, a Les Beaux de Provence, a
Nimes, al Monastero di Thoronet, a Tolosa e ad altri importanti centri d’alta importanza naturalistica, storica ed artistica di Provenza. Lo straordinario paesaggio della
quale – sia di pianura che di monte, dalle bianche rocce, abbellito da pini e da verdissimi, eleganti, quasi pettinati, cipressi, spesso a dimora in lunghi filari, anche per
delimitazioni di proprietà, e resi più piacevoli dai raggi solari – rispecchia, in qualche
modo, quello gardesano o dalmata, creando nel visitatore, allietato dall’azzurro del
cielo e del mare, compiacimento, allegria e cultura senza fine. Molto interessante la
possibilità, offerta dal tutto, di ‘rinfrescare’ le modestissime ed invecchiate conoscenze di francese e di spagnolo..., gustando, in atmosfera più che amichevole ed in
un trionfo di reciproca comprensione, un buon bicchiere di Bordeaux o di superbo
‘Canalizo’ de Murcia...
Pierantonio Braggio
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
14
periodico indipendente
SCENDE IN CAMPO LA BONTÀ A KM ZERO: COLDIRETTI E CHIEVO VERONA
INSIEME PER PROMUOVERE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO CON L’AGRIBAG
LO STADIO BENTEGODI COME LUOGO PER VALORIZZARE I PRODOTTI LOCALI
Coldiretti e ChievoVerona: una partnership
che unisce sport e agroalimentare per promuovere le eccellenze del territorio. Nasce
da questa unione di intenti – una “passione
che unisce” – il progetto “Agribag” griffato
Coldiretti e ChievoVerona. La presentazione
della partnership è stata illustrara oggi nella
sede di Coldiretti Verona alla presenza del
suo presidente Claudio Valente, del direttore
Giuseppe Ruffini, del presidente Chievo
Verona Luca Campedelli, della responsabile promozione Fondazione Campagna
Amica Raffaella Cantagalli, del presidente Provincia di Verona Antonio Pastorello, del direttore affari generali ChievoVerona Luca Faccioli e del giocatore
Riccardo Meggiorini.
Nell’Agribag, che è un contenitore di
cartone riciclabile, c’è un panino fatto
con farine di grano coltivato a Terrazzo
(Vr), olio extravergine di oliva veronese
DOP e prodotto da un artigiano appassionato del ChievoVerona della Bassa veronese,
Antonio Salvagno, vicepresidente dell’Associazione Panificatori di Verona. Il panino
può essere farcito con Monte veronese e
salame delle aziende agricole Filippo Merlin di Cerea (Vr) e La Colombara di Rivoli
Veronese (Vr). L’agribag è completato da
una macedonia di frutta di stagione dell’azienda agricola veronese Lavarini Frutta
– Frutta Light e un croissant Paluani senza
olio di palma. Tutte le materie prime utilizzate sono prodotte sul territorio veronese e
sono di stagione, garantite anche dalla Fondazione Campagna Amica.
Grazie al supporto organizzativo dell’azienda Al Fiore Catering di Peschiera del
Garda, il nuovissimo Agribag sarà presente
già domenica 13 dicembre in occasione della
16^ Giornata di Serie A TIM ChievoVerona
– Atalanta. Saranno distribuiti 500 Agribag
in tribuna e tribuna stampa.
“Questa iniziativa _ ha sottolineato Claudio Valente - nasce con una società che ha
saputo coinvolgere il territorio con impegno
e passione e questo ci accomuna molto.
Lo stadio è un luogo d’incontro in cui è
possibile far conoscere e valorizzare anche
i prodotti locali L’Agribag è un’iniziativa
di Coldiretti che ha già riscosso un grande successo a Expo e a Fieracavalli con il
primo panino firmato da Campagna Amica
100% veronese. L’Agribag propone prodotti
genuini, buoni e realizzati con materie prime
locali”.
Antonio Pastorello, ha accomunato la passione e l’impegno degli imprenditori agricoli
di Coldiretti con il lavoro e la dedizione del
ChievoVerona.
Raffaella Cantagalli, Responsabile Promozione e Formazione Campagna Amica
ha detto: “Fondazione Campagna Amica ha
molto apprezzato la richiesta e l’interesse
del ChievoVerona di potere distribuire i
panini a km zero garantiti dai nostri agricoltori per le famiglie presenti allo stadio.
Grazie a questo, che è il primo esperimento
in serie A in Italia, sosteniamo e promuoviamo l’intenzione e la responsabilità di diffondere nel pubblico e nelle famiglie dei tifosi,
la cultura dell’alimentazione sana, locale,
sostenibile in un processo di educazione
alimentare legato alla salubrità, al gusto,
alla stagionalità, alla valorizzazione dei
prodotti tipici locali, nell’ottica di gettare
la prima base per consolidare il binomio perfetto tra Cibo Sano e Sport. Ci
aspettiamo che questa sia la prima di una
serie di iniziative simili replicabili sul
territorio, anche grazie alla creatività e
all’attenzione a tematiche così importanti
del Chievo calcio”.
“Questo progetto – ha sottolineato
Luca Campedelli - per noi è importante
perché rappresenta le nostre radici il nostro
vissuto. L’iniziativa è nata in sordina ma
portata avanti con passione, mettendo d’accordo tante realtà”.
Il giocatore Riccardo Meggiorini ha detto:
“Con la mia famiglia siamo parte integrante
della Coldiretti poiché abbiamo un’azienda
agricola da moltissimi anni. Sono contento
e orgoglioso di questo progetto che si lega a
un mondo e a un territorio in cui sono cresciuto e dove torno appena ho tempo libero”.
In conclusione Giuseppe Ruffini ha parlato del “decollo di un partenariato con ChievoVerona che ci accomuna su tanti aspetti.
Questa è la prima delle iniziative comuni da
qui alla fine del campionato”.
A. Sinigalia
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
15
L’ASSOCIAZIONE AMICI DI SAN TEOBALDO DI BADIA POLESINE CHIUDE UN 2015
MOLTO POSITIVO E SI PREPARA AD AFFRONTARE UN 2016 RICCO DI INIZIATIVE
Fra le tante tappe che hanno caratterizzato
il 2015 ne segnaliamo quattro:
La prima: il 27 giugno si è svolta la IX
Grande Festa Medievale che nella parte
finale è stata disturbata da un forte temporale, ma comunque la sfilata storica si è
svolta regolarmente fra le vie
cittadine con approdo in piazza
Vangadizza.
La seconda tappa si è svolta
dal 6 al 12 luglio con il progetto europeo “Erasmus Plus:
Gioventù in Azione” che per il
quarto anno consecutivo ha visto
assieme l’Associazione Amici di
San Teobaldo partecipare con un
gruppo di dieci fra studentesse e
studenti di età compresa fra i 12
e i 16 che sono andati a comporre il “Villaggio Internazionale”
con le rappresentanze giovanili del comune
rumeno di Succevita e quello francese di
Saint Thibault des Vignes che ha ospitato
l’evento.
La terza tappa ha avuto come riferimento
la presentazione del libro di Luisella Fogo
“Il Millenio di Casa D’Este” avvenuta il
12 giugno. Si è trattato di un appuntamento
quanto mai significativo durante il quale
sono stati approfonditi non solo aspetti inediti sulle vicissitudini della dinastia estense,
ma è stata anche sottolineata l’importanza
che la medesima ha avuto nel rapporto con
Badia e l’Abbazia della Vangadizza
La quarta tappa si è svolta il 28 settembre a Leno in provincia di Brescia nella
sede della Fondazione Dominato Leonense
dove è stato firmato il Patto di Amicizia fra
la stessa Fondazione Dominato Leonense
e l’Associazione Culturale Amici di San
Teobaldo. Un Patto di Amicizia che ha l’obiettivo di valorizzare due importanti eredità
storiche rappresentate dall’Abbazia di San
Benedetto “Ad Leones” di Leno, fondata
dal re Longobardo Desiderio nel 758, e il
monastero di Santa Maria della Vangadizza
di Badia Polesine di cui si hanno notizie
storiche a partire dall’anno 954.
Dopo l’incontro conviviale del 3 dicembre
l’Associazione Amici di San Teobaldo si è
messa al lavoro per la preparazione del programma per il 2016
dove troverà importante spazio
l’edizione del decennale della
Grande Festa Medievale che
coincide con il decimo anno del
gemellaggio fra Badia Polesine
e Saint Thibault des Vignes. Si
prevede una profonda riorganizzazione dell’evento.
Il Patto di Amicizia fra la Fondazione Dominato Leonense
e l’Associazione Amici di san
Teobaldo verrà ampliato anche
all’Associazione
Culturale
“Amici di Pomposa – Spire” di Codigoro,
che dal 2014 ha stretto un analogo patto proprio con l’associazione badiese.
Dal punto di vista editoriale l’Associazione sta preparando una pubblicazione che
riguarda la figura del frate badiese don
Alberto Ghinato autore una importante “Vita
di san Teobaldo”.
Gianfranco Nezzo
Una grande azienda italiana, una grande produzione di oli vegetali
ITALIA
ITALIA
ROMANIA
MAROCCO
w w w. to p a g r i . i t
14_191_Pag_BassoAdige_21x14,6.indd 1
13/02/14 09.31
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
16
periodico indipendente
ACQUE VERONESI AL LAVORO PER ESTENDERE LA RETE ACQUEDOTTISTICA
NEL COMUNE DI TERRAZZO. BENEFICI PER 150 CITTADINI
ZAMBONI: «UN INVESTIMENTO IMPORTANTE PER IL NOSTRO TERRITORIO»
«Ringrazio il presidente Niko Cordioli e Acque Veronesi per l’importante opera che il
nostro territorio attendeva da anni». Così il
primo cittadino di Terrazzo, Simone Zamboni, ha commentato i lavori che partiranno
nei prossimi giorni nel comune del basso veronese. L’intervento, che durerà circa 3 mesi,
prevede l’estensione della rete idrica in via
Maria Sambo (strada provinciale n. 42), attualmente sprovvista di acquedotto. Verrà
quindi realizzato un nuovo tratto di tubatura
di circa 900 metri, che estenderà la rete già
esistente fino alle abitazioni situate nella zona
di Codalunga. Le dimensioni della condotta consentiranno un’adeguata distribuzione
idropotabile alle utenze private. Il cantiere
partirà dall’incrocio con via Roma e proseguirà per tutta via Sambo, con un attraversa-
mento della Fossa Dugale.
Verranno così allacciate
all’impianto pubblico anche le abitazione a destra
del canale.
un’ulteriore estensione dell’acquedotto». Secondo il sindaco Zamboni, «l’opera rappresenta una boccata
d’ossigeno in un contesto economico non facile come quello che stiamo attraversando. Il nostro territorio
«L’importo dei lavori amè purtroppo storicamente carente dal
monta a circa 250 mila
punto di vista strutturale e presenta
euro – ha commentato Cor- Il presidente Niko Cordioli.
problematiche di natura ambientale.
dioli – L’intervento darà la possibilità a circa Ricordo ad esempio, la situazione del fiume
150 cittadini che fino ad oggi utilizzavano Fratta-Gorzone, tristemente noto per il suo
pozzi privati, di allacciarsi all’acquedotto, inquinamento e la vocazione prettamente
con la possibilità di bere un’acqua sicura e agricola della zona che, con decenni di trattacontrollata da numerose analisi. La popola- menti di fitofarmaci, ha messo a dura prova la
zione interessata, durante i lavori, sarà contat- qualità delle acque dei pozzi privati. Per quetata per le relative domande di allacciamen- sto motivo, gli interventi di Acque Veronesi
to. Le caratteristiche tecniche delle strutture sono particolarmente utili».
consentiranno inoltre in un prossimo futuro
M. Mistretta
1
Si è concluso con l’evento che si è svolto a Castagnaro
lo scorso sabato 28 novembre, il progetto “Competenze
al lavoro!”, partito a febbraio. Il progetto, promosso dal
Comune di Castagnaro in collaborazione con la coop.
soc di Rovigo, è stato co-finanziato dal bando regionale
“Giovani, Volontariato e Cittadinanza attiva – III Ed e
ha avuto il duplice obiettivo di promuovere da un lato
la partecipazione alla vita della comunità da parte delle
giovani generazioni, dall’altro di sostenere i giovani
attraverso un percorso esperenziale finalizzato ad acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro.
COMPETENZE AL LAVORO!
Il progetto, unico nel suo genere a livello provinciale, ha potuto inoltre usufruire del supporto e della
consulenze della dott.ssa Chiara Sordo, orientatore del
CPI di Legnago, presente anche nel corso dell’evento
di presentazione dei risultati. Presenti anche il sindaco
Andrea Trivellato e il consigliere comunale con delega
alle politiche giovanili Terenzio Gambarin, che hanno
creduto nel progetto e che continueranno a sostenerne
anche le fasi successive. Il gruppo di volontari che ha
gestito in questi mesi lo sportello dedicato ai giovani in
cerca di occupazione denominato “Infojob club”, pro-
seguiranno il percorso in maniera volontaria mettendo
a disposizione dei coetanei le competenze acquisite in
questi mesi. Come approcciarsi ad un colloquio, come
fare esperienza attraverso il mondo del volontariato,
come iscriversi al programma Garanzia giovani…sono
solo alcune delle informazioni che sono a disposizione
presso lo sportello (aperto ogni lunedi dalle 15 alle
18) e presso il sito interamente costruito e gestito dal
gruppo di volontari (http://infojobcastagnaro.wix.com/
infojobclub2015).
Valentina Toniolo
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
ORIONE
83° articolo
Eccoci giunti all’ultima puntata della rubrica di
AstroMitologia del Basso Adige del 2015. Oggi
continueremo a descrivere la mitologia legata
alle costellazioni e al cielo soffermandoci su
Orione. Orione, in latino Orion, è un’importante
costellazione ubicata vicino all’equatore
celeste composta da circa 130 stelle visibili
a occhio nudo. La costellazione è facilmente
identificabile soprattutto dall’allineamento di tre
stelle che formano la famosa Cintura di Orione,
incorniciate da un rettangolo di quattro stelle più
luminose; la sagoma di Orione è invece delineata
da nove stelle. La sua forma ricorda molto quella
di una clessidra e la parte nordorientale di Orione
confina con la costellazione del Toro e mostra
un arco di stelle, il cosiddetto Scudo di Orione,
che secondo la tradizione rappresenta lo scudo
dell’eroe utilizzato da Orione per proteggersi
dalla carica del Toro. Le stelle principali di
Orione sono otto e sono molto simili come età
e caratteristiche fisiche, ciò suggerisce che, fatta
eccezione di Betelgeuse, abbiano avuto un’origine
comune. Esse sono: Rigel. Betelgeuse, Bellatrix,
Mintaka, Alnilam, Alnitak, Saiph e Meissa.Rigel,
supergigante blu, dista da noi 910 anni luce ed è
la stella più luminosa della costellazione e il suo
nome deriva da un’espressione araba e significa
“il piede sinistro di Colui che è Centrale”;
Betelgeuse, supergigante rossa, dista circa
620 anni luice da noi ed è la seconda stella più
luminosa della costellazione; Bellatrix, è una
17
gigante blu, dista 240 anni luce e il suo nome
deriva dal latino e significa “la donna guerriero”;
Mintaka , Alnilam e Alnitak sono le tre
supergiganti blu che compongono la di Cintura
di Orione. Esse messe in fila sono sufficienti
per identificare la costellazione tutavia il loro
allineamento è solo apparente
perchè dovuto alla loro posizione
rispetto alla Terra. Alnitak dista
infatti dalla Terra 820 anni luce,
Alnilam 1340 e Mintaka 915;
Saiph, supergigante blu, si trova
a 720 anni luce da noi; Meissa,
gigante blu, si trova dalla Terra
invece a 1060 anni luce. Il periodo
più propizio per osservazione
Orione nel cielo va da novembre
a maggio. Orione contiene moltissime luminose
stelle doppie e multiple; tra le tante possiamo
citare 32 Orionis, composta da una una stella gialla
e una azzurra, il Trapezio, formato da un gruppo
di stelle a loro volta multiple, e Sigma Orionis, un
sistema a cinque stelle. La Costellazione al suo
interno contiene il più noto e studiato complesso
nebuloso molecolare del cielo che racchiude
numerose e famose nebulose come la Nebulosa
di Orione (M42), la Nebulosa De Mairan (M43)
e la Nebulosa Testa di Cavallo (B33). Inoltre, in
Orione, sono presenti alcuni sistemi planetari; il
più complesso è quello di HD 38529, che possiede
un pianeta gioviano caldo con una massa pari a
otto decimi di quella del nostro gigante gassoso
Giove e un secondo corpo dalla massa oltre 37
volte superiore a quella di Giove. Orione è la più
splendente delle costellazioni e anche una delle
costellazioni più antiche, essendo nota ai primi
scrittori greci, quali Omero ed Esiodo, ma anche
a molte civiltà anteriori come i Sumeri, (da cui
la costellazione nacque) i Cinesi e gli Egizi che
riconobbero nel suo complesso la costellazione,
anche se con immagini diverse. Secondo il mito
greco-romano, Orione era un poderoso cacciatore,
figlio di Nettuno, il dio del mare, ed Euriale, figlia
del re di Creta, Minosse. Egli era armato di un
bastone indistruttibile di duro bronzo e possedeva
il potere di camminare sull’acqua, dono concesso
dal padre. Secondo la mitologia morì dopo essere
stato punto da uno Scorpione ed entrambi, per
volere degli dèi, furono poi posti su lati opposti
del cielo, in modo che mentre lo Scorpione sorge
a est, Orione fugge sotto l’orizzonte a ovest;
così nacque la Costellazione di
Orione e la Costellazione dello
Scorpione. Per finire una piccola
curiosità su Orione: un suo
disegno schematico, chiamato
Costellazione di EURione, è
stampato sulle nostre banconote
dell’Euro, nello sfondo dietro alle
stelle della bandiera europea. Nel
prossimo numero della rubrica
continueremo a parlare della
mitologia legata alle costellazioni e al cielo.
Colgo l’occasione per farVi i miei migliori auguri
di un Buon Natale e di un Felice, Fortunato e
Speciale Anno Nuovo! Arrivederci al primo
mitologico numero del 2016!
Gianluigi Viviani


          
      


 

 

 

         
           


          
         



 

iacere
di servirvi
PRANZO DI NATALE 2015
Antipasto
Tortino carciofi e salsa al brie / petto d’oca affumicato con pan brioche
/ Roasbeef con champignon e olio tartufato / Brioche di sfoglia con
prosciutto e formaggio
Primo
Lasagne al forno / Risotto porcini e ragù di vitello
Secondo
Cosciotto di maiale al forno / Fettina di vitello ai due pepi /
Patate crocchetta / Pomodoro ripieno
Dolce
Crespella con frutta fresca e zabaione
Dessert natalizio
Bevande
Rabosello, spumante e prosecco / Acqua, caffé e correzione
35 e
Via Rovigo, 50 - Vigo di Legnago - www.zonaroristorante.it
Ristorante - Pizzeria
CENONE DI FINE ANNO
Antipasto
Polentina a cucchiaio con saltarei fritti / Roasbeef con porcini e olio
tartufato / Cappasanta gratinata / Brioche di sfoglia con prosciutto e
formaggio / petto d’oca affumicato con pan brioche
Primo
Crespelle ai frutti di mare / Risotto alla veneta
Secondo
Filetto di manzo con misto bosco / Cotechino con lenticchie Contorno
Patate al forno
Dolce
Crespella con frutta fresca e zabaione
Dessert di capodanno
Bevande
Rabosello, spumante e prosecco / Acqua, caffé e correzione
Alle ore 2.00 cioccolata con brioche.
La serata sarà allietata con la musica di Sergio Cremonese
55 e
Per prenotazioni telefonare ai numeri 0442 601299 o 392 9402052
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
periodico indipendente
LA STORIA DELL’A.S.D. LA VANGADINA MENÀ
L’associazione sportiva La Vangadina Menà nasce nel 1975 ; la
piccola piastra d’asfalto dietro al
bar del circolo tennistico viene
trasformata in pista di pattinaggio
ed un gruppo di ragazzi indossa i
primi pattini, a quattro ruote detti
a “cinghietta”. Per far gareggiare i
numerosi iscritti nelle competizioni esterne la società venne affiliata
alla Federazione italiana hockey e
pattinaggio.
Come primo presidente viene nominato Giudo Meloncelli, l’anno successivo Bruno Crema, che rimarrà
in carica fino al 1999. Nel 1976 vengono cambiati i pattini con quelli
a scarpetta per garantire più sicurezza e professionalità. Arriva come
allenatore Giuliano Marcolongo, per lo spazio ristretto dietro al bar gli
allenamenti si spostano nella strada davanti alla canonica, un tratto non
ancora asfaltato, ma più pratico e funzionale. Il numero degli iscritti
cresce a 40 e, durante l’inverno la preparazione atletica avviene nella
chiesa sconsacrata, senza riscaldamento né spogliatoi. In breve la squadra diventa fortissima tanto da aggiudicarsi il campionato provinciale.
Negli anni successivi il numero degli iscritti è variato e anche la collocazione per gli allenamenti e la preparazione atletica nei mesi invernali.
Nel 1993 i pattini cambiano forma arrivano i pattini in linea, gli atleti
con gli allenatori Guerrino Corsato, Milani Cristina, e Valentino Corsato devono modificare l’impostazione e cercare una sede diversa per
gli allenamenti, perché la piazza di Menà ora asfaltata, ha curve troppo
strette per il nuovo pattino. Tuttavia i risultati non mancano è la società
che primeggia in assoluto nella provincia e a livello regionale. Nel 1995
viene fatta richiesta per un’ anello asfaltato al comune e più tardi si
aggiungono come allenatori Maurizio Cappello e Tiziano Franco. Nel
1999 il direttivo si rinnova come presidente viene nominato Gianfranco
Galassi, genitore attivo con il figlio già campione regionale su pista.
Il nuovo millennio si apre con l’apertura nel nuovo circuito anello
stradale di 330mt. in Via S. Agostino Menà. Il circuito provvisto di illuminazione per facilitare gli allenamenti, e per svolger gare serali. Ottimo per ospitare campionati regionali e prove nazionali. Nei primi mesi
dell’anno 2000 La Vangadina oltre ad essere sempre prima a livello
provinciale, è riuscita a totalizzare più del doppio delle medaglie d’oro
raccolte dagli altri gruppi sportivi quindi: 16 ori, 11 argenti, 8 bronzi.
La società su 400 iscritte si è classificata 50° società d’Italia. Nel 2011
Corsato Guerrino dopo anni d’allenatore è diventato presidente della
società. Negli anni successivi gli allenatori sono cambiati Magnavacca
Valentino si occupa degli agonisti, e Emilia Adami gestisce i cuccioli.
Gli allenamenti si svolgono non solo a Menà nel circuito stradale, ma
anche su pista a Villabartolomea. Sono molti i ragazzi iscritti che provengono da questo paese. Nel 2014 la nostra atleta Anna Pasqualini è
arrivata prima nel campionato nazionale UISP a Salizzole su strada.
Nel 2014-2015 l’ammministrazione comunale di Castagnaro, ha rinnovato il manto stradale e l’impianto d’illuminazione della pista a Menà
in Viale Europa.
Lo scorso 20 settembre abbiamo organizzato 11° tappa del Grand
prix 2015 con la partecipazione delle majorette alle sfilata degli atleti.
E una gara dimostrativa degli ex atleti della Vangadina. Un giornalista
di rai 3 ha fatto qualche ripresa. Il giorno 8 novembre 2015 abbiamo
partecipato alla Santa messa e scoperto una targa a ricordo e ringraziamento per questi 40°anni.Le majorette hanno allietato l’aperitivo preso
dietro al bar sulla prima pista usata per gli allenamenti. Con il pranzo e
il taglio della torta si è conclusa la bella giornata. E’ motivo di vanto e
di gioia poter festeggiare oggi insieme, tutti i risultati raggiunti e le prove superate, insieme agli atleti, agli allenatori, alle persone che hanno
hanno speso energie e tempo per questa società. Il giorno 27 novembre
2015 presso la sala degli Arazzi nel comune di Verona Guerrino ha
ricevuto dal Coni regionale la benemerenza con stella di bronzo per gli
anni di dirigenza trascorsi nella società. Venerdì 4 dicembre 2015 presso la sede regionale del Coni a Mestre, Giorgio Grigolato, responsabile
FIHP regionale, ha consegnato a Guerrino il riconoscimento dei 40°
anni d’attività sportiva della società
K.S.
LE 19 PARTITE DEL 2016 DEL LEGNAGO
IL PARMA IN CASA DOMENICA 20 MARZO
foto: NAVARRO
18
Parma e Legnago al Tardini.
Per lo slittamento del torneo di Viareggio che si svolgerà dal 14 al
30 marzo sono cambiate le date di dieci gare .
Ecco le date delle partite del nuovo anno del Legnago:
6
10
17
24
31
7
10
14
21
28
2
6
13
20
27
3
10
17
24
1
8
gennaio
gennaio
gennaio
gennaio
gennaio
febbraio
febbraio
febbraio
febbraio
febbraio
marzo
marzo
marzo
marzo
marzo
aprile
aprile
aprile
aprile
maggio
maggio
mercoledì ore 14.30
mercoledì
mercoledì
ore 15.00
Legnago - Ravenna
San Marino - Legnago
Legnago - Delta Rovigo
Bellaria - Legnago
Legnago - Sammaurese
Arzignano - Legnago
Legnago- Villafranca
Mezzolara - Legnago
Legnago - Fortis Juventus
Clodiense - Legnago
Legnago - Altovicentino
Forlì - Legnago
sosta
Legnago - Parma
sosta
Romagna Centro - Legnago
Legnago - Ribelle
Correggese- Legnago
Legnago - Lentigione
Legnago - Imolese
Virtus Castelfranco - Legnago
A.N.
LE CLASSI ‘55 E ‘56 DI VIGO
Le classi
1955/1956 di
Vigo si sono
riunite presso
il ristorante
“Zonaro” per
una allegra
rimpatriata.
periodico indipendente
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
19
Anno XXXVII - n. 12 - Dicembre 2015
20
periodico indipendente
Growing Equipment since 1973
Growing Equipment since 1973
wing Equipment since 1973
NUTRIZIONE
NUTRIZIONE EE SPECIALITÀ
SPECIALITÀ
PER
NE E SPECIALITÀ
PER L’AGRICOLTURA
L’AGRICOLTURA
AGRICOLTURA
SEGUI
FOMET
SEGUI
ANCHE
FOMET
SU:
ANCHE
SU:
SEGUI
FOMET
ANCHE
SU:
Via Vialarga, 25 - 37050 S. Pietro di Morubio (VR) ITALY-CE
Tel. ++39 045 6969004 - Fax ++39 045 6969012
www.fomet.it - e-mail: [email protected]
FOMET spa ottiene la Certificazione OHSAS
ora sono (VR)
quattro!
Via Vialarga, 25 - 37050 S.18001:2007,
Pietro di Morubio
ITALY-CE
Nella foto, in ordine da destra: l’ing. Evelin
Via Vialarga,
25 - 37050
S.Pranovi,
Pietro-Responsabile
diFax
Morubio
ITALY-CE
Tel. ++39
045 6969004
++39(VR)
045
6969012
Sicurezza,
Ambiente,
Energia
e
Qualità
in
Fomet
spa
e che cura e
Tel. ++39www.fomet.it
045 6969004 - e-mail:
Fax ++39
045 6969012
[email protected]
segue tutte le certificazioni, con il certificato
www.fomet.it
e-mail:il Dr.
[email protected]
della ISO-18001;
Matteo Casella, Direttore
di Stabilimento, con il certificato della ISO
14001 (ambientale); l’ing. Andrea Burato, del
Laboratorio Fomet spa con il certificato della
ISO 50001 (energetica); il Dr. Roberto Bonotto,
Responsabile Commerciale Fomet spa con il
certificato Responsabile Care di Federchimica.