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Settimanale di 24 maggio 2013 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIV N. 20 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola fame di cultura Dante De Simoni Marco Manicardi, Caterina Imbeni, Elena Marinelli e Luca Zirondoli insieme alle Mondine di Novi come abbattere le spese condominiali a rotterdam escorpio supera ogni record Barabba è il blog collettivo nato nel 2007 grazie all’iniziativa di quattro giovani carpigiani: Luca Zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Manicardi e Caterina Imbeni. grazie al loro entusiasmo sono nati il progetto schegge di liberazione e una collana di e-book gratuiti. Stefania Preti a carpi nasce un angolo a stelle e strisce 24.05.2013 n° 20 2 Libri da non perdere! Quello che i soldi non possono comprare Di Michael J. Sandel A Santa Ana, in California, i criminali non violenti possono pagare 82 dollari a notte per ‘soggiornare’ in una cella pulita e silenziosa o, almeno, migliore di quelle comuni; Minneapolis e altre città stanno cercando di ridurre il traffico consentendo a chi viaggia da solo di transitare nelle corsie d’emergenza per 8 dollari nelle ore di punta; a una coppia occidentale servono 6.250 dollari per servirsi dell’utero di una madre surrogata indiana; gli stranieri che possono investire 500mila dollari creando almeno 10 posti di lavoro in un’area a elevata disoccupazione hanno il diritto al soggiorno permanente negli Usa. Se invece vi trovate alle strette e avete bisogno di denaro extra, le soluzioni non mancano: ci si può far tatuare la fronte per esporre una pubblicità, fare da cavia umana per le sperimentazioni di farmaci, potete comprare una polizza assicurativa di una persona malata o anziana, pagare il premio annuale mentre questa è in vita per poi percepirne l’indennità di morte; viceversa, se siete i proprietari di tale polizza e necessitate di soldi per cure costose, potete venderla. Questi sono solo alcuni degli esempi forniti da Michael J. Sandel, professore di Filosofia politica e Teoria del Governo all’Università di Harvard, in Quello che i soldi non possono comprare (Feltrinelli), il saggio che tenta di rispondere a una domanda fondamentale: qual è il prezzo che paga una società disposta a mettere tutto in vendita? Secondo lo studioso, infatti “viviamo in un’epoca in cui quasi tutto può essere comprato e venduto. Negli ultimi tre decenni i mercati hanno preso a governare le nostre vite come mai prima d’ora”. Ma il predominio della logica e dei valori di mercato ha conseguenze più profonde di quelle che potremmo immaginare a un primo, rapido, esame: “alcuni sostengono che la crisi morale alla base del trionfalismo dei mercati sia stata l’avidità, che ha portato a correre rischi in modo irresponsabile. La soluzione, secondo questo modo di vedere, sarebbe tenere a freno l’avidità ed esigere da banchieri e manager una maggiore integrità e responsabilità”. Ma si tratta, nel migliore dei casi, di una diagnosi parziale: “Il più grave cambiamento in atto negli ultimi tre decenni non è stato l’aumento dell’avidità, bensì l’espansione dei valori di mercato in sfere della vita a cui questi non appartengono”. Ma perché preoccuparsene? In questi anni, in fondo, la maggioranza degli economisti – in testa i neo e ultra liberisti della Scuola di Chicago - ci hanno ripetuto che la soluzione, seppure declinata secondo sfumature diverse, c’è, è semplice ed è una soltanto, ovvero più mercato e meno Stato. Maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse, riduzione degli sprechi, più soddisfazione per tutti: questi gli esiti di una ‘mercantilizzazione’ o privatizzazione dello spazio pubblico secondo il credo di Milton Friedman. Ma secondo Sandel questa cura, se portata all’esasperazione, rischia di uccidere il malato, più che farlo guarire. “Vi sono due ragioni per preoccuparsi: una riguarda la disuguaglianza, l’altra la corruzione. In una società in cui tutto è in vendita, la vita è più difficile per chi dispone di mezzi modesti; d’altra parte, assegnare un prezzo alle cose buone può corromperle. Quando decidiamo che certi beni potrebbero essere comprati o venduti, decidiamo, implicitamente, che è appropriato trattarli come merce, come strumenti di profitto e consumo. Ma non tutti i beni sono in questo modo valutati correttamente”. In definitiva, è venuto il momento di chiederci se vogliamo una società in cui ogni cosa è in vendita, oppure ci sono certi bene morali e civici che i mercati non onorano e che i soldi non possono comprare. Ora o mai più. Marcello Marchesini Tra le righe... Fast and furious N on doveva essere lì quell’auto. C’è un divieto d’accesso in zona industriale collocato su tutte le perpendicolari che conducono a via Dell’Agricoltura: dalle 21, come indicato dalla segnaletica stradale, le auto non possono più circolare. Un divieto istituito anni fa per mettere fine alle corse clandestine che si correvano lungo quelle vie, finite fuori controllo. La dinamica della tragedia che si è verificata poco prima della mezzanotte di lunedì 20 maggio ha riportato alla mente quel passato di incidenti e scommesse. I Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore per estrarre dalle lamiere un giovane carpigiano di 24 anni che si era schiantato con la sua Golf contro i piloni del viadotto che si trova nella zona industriale, in via Dell’Agricoltura, il rettilineo che corre parallelo all’autostrada A22. Un urto violentissimo che ha accartocciato la vettura. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime ed è stato ricoverato all’ospedale di Baggiovara in terapia intensiva. Nello schianto non è rimasto coinvolto nessun altro mezzo secondo i rilievi effettuati dai Vigili Urbani che hanno predisposto l’alcol test sul conducente. E resta aperto un altro interrogativo: chi ha chiamato i soccorsi? Da ormai parecchio tempo non si sentiva parlare di gare notturne in zona industriale, ma questo incidente potrebbe dimostrare il contrario. Sara Gelli Il graffio La Iena I Carabinieri passano la Bassa al setaccio per vedere chi, pur percependo il Contributo di Autonoma Sistemazione, vive dentro a case inagibili. Cosa non si farebbe per recuperare qualche quattrino... Frase della settimana... “Vogliamo dare a tutti ciò che gli spetta. Ci metteremo un po’di tempo ma ce la faremo”. Dichiarazione di Vasco Errani, commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Emilia Romagna. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 22 maggio 2013 24.05.2013 n° 20 S orride all’Itis Leonardo da Vinci di Carpi la Shell-Eco Marathon 2013, sfida per prototipi ecologici tenutasi a Rotterdam, in Olanda, dal 15 al 19 maggio, e che ha visto la partecipazione di 224 team provenienti da 24 Paesi. Il veicolo messo a punto dal Team Zero C del Da Vinci infatti, percorrendo 528 chilometri per kwattora, polverizza ogni record precedente e si aggiudica il 9° posto nella categoria prototipi. Enorme la soddisfazione del team carpigiano composto da: Enrico Massari, Massimiliano Mora, Daniele Timò, Mattia Limonta, Rodrigo Davalli (primo pilota) e Fabio Rustichelli (secondo pilota) del corso di Meccanica. E, ancora, del corso di Elettronica: Davide Ruosi, Lorenzo Ferrari, Federico Schiatti, Marco Murgotti, Marcello Morini, Federico Tardini e Alessandra Malagoli. I giovani sono volati nei Paesi Bassi, insieme ai docenti Stefano Covezzi, Riccardo Arletti, Marco Vidoni ed Elisabetta Ferretti. Prezioso il contributo della capo cuoca Elisa Massari e di due genitori che hanno guidato il furgone con tutto il materiale del team e il prototipo da Carpi a Rotterdam e ritorno. “La gara è andata molto bene - commenta il team manager della squadra, Federico Tardini - inizialmente erano pre- 3 Sorride all’Itis Leonardo da Vinci di Carpi la Shell-Eco Marathon 2013, sfida per prototipi ecologici tenutasi a Rotterdam, in Olanda, dal 15 al 19 maggio Escorpio batte ogni record Team Zero C visti 4 tentativi che sono poi saliti a 6, considerate le condizioni meteo. Inoltre sono state sostituite le sessioni di prove libere con quelle di gara, per poter sfruttare al massimo i momenti di sole: i prototipi infatti, corrono con gomme slick e la direzione vieta per questioni di sicurezza l’accesso alla pista bagnata. Il nostro team - prosegue Federico - ha fatto cinque tentativi validi, incrementando di volta in volta il proprio risultato: nella prima gara Escorpio ha segnato 280km/kWh per raggiungere poi, alla quinta prova, - grazie a lavori di setup meccanico e taratura dei circuiti elettronici per cercare le massime efficienze - il record di 528 km/ kwh”. La partecipazione alla Shell-Eco Marathon è densa di emozioni e ogni step lascia i ragazzi col fiato sospeso: “la prima soddisfazione è quella legata al superamento di tutte le verifiche tecniche - spiega Tardini - i commissari infatti controllano puntigliosamente ogni dettaglio del veicolo e, dopo averlo certificato, consegnano i due adesivi (safety and technical) necessari per l’accesso al tracciato”. Poi so- praggiunge l’ansia delle prove in pista: “il secondo sospiro di sollievo lo abbiamo tirato alla conclusione del primo tentativo sul tracciato, quello che, a prescindere dal risultato ottenuto, consente di entrare nella classifica generale e accedere così alle qualificazioni”. Ma le emozioni più forti, quelle da “pelle d’oca” si provano allo scoccare della gara ufficiale, “quando finalmente si vedono i risultati di tanto lavoro e di tanti sacrifici concretizzarsi, ottenendo piazzamenti che nessuno di noi osava nemmeno sperare. Anche se per poco tempo, aver visto il nome del nostro team sul megaschermo, in cima alla classifica è stato incredibile”. Risultati encomiabili raggiunti grazie agli sforzi profusi da tutti i componenti del team: “lo spirito di squadra - continua Federico - è fondamentale dentro e fuori la competizione. Nel team ognuno ha delle competenze specifiche. Per migliorare le prestazioni di Escorpio è infatti fondamentale dividersi i compiti, con l’obiettivo di impiegare il minor tempo possibile per svolgere il lavoro nel migliore dei modi”. Impegno, costanza e spirito di sacrificio si sono respirati anche fuori dal circuito, in campeggio dove, ogni giorno, una coppia di ragazzi aveva il compito, insieme alla cuoca, di andare a fare la spesa, preparare i pasti, lavare e riordinare la cucina. Jessica Bianchi 24.05.2013 n° 20 4 Fai la spesa e dai un taglio al costo delle rate condominiali. E’ questo l’ambizioso obiettivo di Sinteg Shop Card, la prima carta fedeltà multifunzionale pensata per i proprietari e residenti in immobili e condomìni gestiti da strutture aderenti a Sinteg, primo network di servizi immobiliari integrati d’Italia Come ti abbatto le spese condominiali la card ha fatto il suo ingresso A Carpi, giovedì 16 maggio, presentata dal geometra Dante De Simoni dello studio De Simoni & Franzosi Snc e CondoGest 2000 Studio Associato, da anni soci di Sinteg, che gestiscono tra Carpi e i Comuni limitrofi, nelle Province di Modena, Reggio Emilia e Mantova circa 2mila unità immobiliari. F ai la spesa e dai un taglio al costo delle rate condominiali. E’ questo l’ambizioso obiettivo di Sinteg Shop Card, la prima carta fedeltà multifunzionale pensata per i proprietari e residenti in immobili e condomìni gestiti da strutture aderenti a Sinteg, primo network di servizi immobiliari integrati d’Italia. Già attiva in sei regioni, la card ha fatto il suo ingresso ufficiale in città, lo scorso 16 maggio, presentata dal geometra Dante De Simoni dello studio De Simoni & Franzosi Snc e CondoGest 2000 Studio Associato, da anni socio di Sinteg, che gestisce tra Carpi e zone limitrofe circa 2mila unità immobiliari. La card può rappresentare La card rappresenta un’opportunità concreta per le famiglie, soprattutto in questo momento di forte crisi economica. “Tutte le parti coinvolte risultano vincenti: gli esercenti possono trovare nuovi acquirenti, i cittadini risparmiano e la qualità della vita di noi amministratori si innalza”. Da sinistra Dante De Simoni, Francesco Di Castri e Giorgio Danesi un’opportunità concreta e importante per le famiglie, soprattutto in questo momento di forte crisi economica. “Da trent’anni a questa parte il nostro studio svolge il proprio lavoro con passione, serietà e professionalità. Consci della difficile congiuntura economica - commenta De Simoni - crediamo sia necessario proporre soluzioni innovative per i nostri clienti. L’idea di abbattere - del tutto o in parte - il costo delle rate condominiali mentre si fa la spesa nei negozi aderenti al progetto, in tutto il BelPaese, è un’idea alquanto rivoluzionaria. Tutte le parti coinvolte ne risultano vin- centi: gli esercenti possono fidelizzare la clientela e trovare al contempo nuovi acquirenti, i cittadini risparmiano e la qualità della vita di noi amministratori di condominio si innalza notevolmente”. A Mantova il progetto è decollato da circa sei mesi e sono già una cinquantina gli esercizi commerciali che hanno aderito: “non c’è trucco, nè inganno - aggiunge Giorgio Danesi, responsabile del progetto Shop di Sinteg poiché, a differenza di altre cards diffuse sul mercato, Sinteg Shop Card è stata concepita partendo dalle esigenze di servizio avvertite dai condomini unendo funzioni commerciali e tecniche. Gli sconti praticati dagli esercenti vengono integralmente versati sul conto del condominio e accreditati al condomino che ha effettuato gli acquisti”. Staremo a vedere se anche i commercianti di Carpi e dintorni coglieranno al volo l’opportunità, facendo sì che il circolo virtuoso inizi anche alla Corte dei Pio. “Meno condomìni morosi e più soddisfatti, un commercio più fiorente e amministratori meno logorati dalla precarietà in cui lavorano giorno dopo giorno”, ha concluso Francesco Di Castri, presidente Sinteg. Jessica Bianchi 24.05.2013 n° 20 A parlare è la slot machine. “Ogni volta che me lo trovavo davanti mi chiedevo come potesse un uomo così, credente, di buona famiglia, un uomo con alle spalle un’infanzia felice, ritrovarsi a dipendere da me. Certo, amici deve averne avuti pochi, se ogni giorno poteva dedicare a me - e a me sola - 5, 6 ore passate a guardarmi, toccarmi, a supplicarmi, aspettando solo un mio cenno, un bonus, qualche soldo o chissà che... Si sedeva lì, di fronte a me, e quasi subito gli si disegnava sul viso quello sguardo inebetito, come se il tempo, quando i suoi occhi mi fissavano, ammaliati dalle luci, si fermasse. Mi sembrava così solo...”. Sono le testimonianze rielaborate dalla giornalista modenese Chiara Tassi che ha incontrato persone malate di gambling, gioco patologico e, per questo, in cura. I testi, a corredo della “Ogni volta che me lo trovavo davanti mi chiedevo come potesse un uomo così, credente, di buona famiglia, un uomo con alle spalle un’infanzia felice, ritrovarsi a dipendere da me”. 5 Il gioco d’azzardo patologico al centro della mostra fotografica Luci della malora. Storie di malasorte allestita in occasione del Festival Filosofia dedicato al tema della fortuna. In Regione è bipartisan l’impegno dei partiti che contano di arrivare a una legge entro l’estate Storie di malasorte Ph Luigi Ottani mostra fotografica di Luigi Ottani Luci della malora. Storie di malasorte allestita a Modena in occasione del Festival Filosofia 2010, dedicato al tema della Fortuna, indagano la dipendenza dal gioco d’azzardo di uomini e donne, giovani e pensionati. Gli scatti fotografano le luci ipnotiche delle slot machine, i colori accesi delle macchinette negli ambienti bui delle sale, le mani che azionano le leve e... les jeux sont faits. Le storie raccontano la disperazione e l’abbandono di persone rovinate dal gioco compulsivo. Il problema ha ormai toccato dimensioni enormi anche in una regione considerata spesso esente “Ogni giorno mi dedicava 5, 6 ore , passate a guardarmi, toccarmi, supplicarmi aspettando un bonus, qualche soldo...”. A Carpi arriva Assistenza 3+, una società che offre servizi di assistenza alla persona da certi problemi. Nel 2011 in Emilia Romagna, però, il giro economico di slot e Gratta e Vinci ha raggiunto i 6,3 miliardi per una spesa pro capite di 1.840 euro a persona, un dato destinato a crescere. Numeri impressionanti che hanno spinto la Regione a muoversi per un progetto di legge che regolamenti il settore. “Gli si disegnava sul viso quello sguardo inebetito, come se il tempo, si fermasse. Mi sembrava così solo...” A proporla il Pd Beppe Pagani, con il sostegno del Centrosinistra. Alla proposta di maggioranza (scelta come testo base) sono abbinati altri tre progetti di Galeazzo Bignami (Pdl), Silvia Noé (Udc), firmataria anche di una proposta alle Camere, e di Giovanni Favia (Misto) e Andrea Defranceschi (M5S). Nell’audizione in viale Aldo Moro a Bologna, le associazioni dei gestori e i produttori di slot hanno però chiesto “di salvaguardare le attività e l’offerta del gioco lecito e sano, controllato e governato dallo Stato”, per evitare di lasciare mano libera alla criminalità organizzata e salvare così il posto di migliaia di lavoratori. “In Regione - commenta Pagani - stiamo accelerando l’iter della legge che vuole porre limiti alla presenza delle sale da gioco, sensibilizzare l’opinione pubblica, educare gli operatori e sostenere percorsi di cura del gioco patologico. Contiamo di arrivare a un’approvazione entro l’estate”. Sara Gelli Sabato 25 maggio alle scuole medie Fassi, proclamazione dei vincitori di Nati per Vincere Una mano a chi ha bisogno O A La disabilità fa cultura Carpi, in via Mazzali G. 55, è nata una società di sole donne che, in pochi mesi, non solo è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel mercato del lavoro, malgrado il forte momento di crisi generale, bensì aumenta fatturato e mole di lavoro, giorno dopo giorno. Assistenza 3+ si occupa di assistenza di base e infermieristica, ad anziani, malati e disabili. Molte delle operatrici provengono da società che già operavano nel settore dell’assistenza alla persona, altre in passato avevano già gestito disagi e malattie. Accanto all’esperienza maturata però, tutte le operatrici svolgono continui corsi di aggiornamento che garantiscono ulteriori competenze e professionalità. “L’assistenza alla persona dà buoni risultati solo se fatta col cuore – ci spiega il responsabile amministrativo Alina Serbanescu - a noi piace il nostro lavoro e grazie a questo, siamo apprezzati su tutto il territorio. Capita spesso, infatti, di ricevere “L’assistenza alla persona, dà buoni risultati solo se fatta col cuore. A noi piace il nostro lavoro e grazie a questo, siamo apprezzati su tutto il territorio carpigiano”. richieste direttamente da parte di dottori o dai servizi sociali”. Assistenza 3+ opera completamente alla luce del sole, in un ambiente in cui, purtroppo, il lavoro nero rappresenta la realtà dominante. Ciò garantisce vantaggi che, spesso, i clienti non avrebbero, ovvero la possibilità di detrarre le fatture e di avere anche una copertura assicurativa. Altro punto forte della cooperativa carpigiana è la completa reperibilità 24 ore su 24, la quale permette di ottenere l’assistenza desiderata anche con un preavviso di solo un’ora. Recentemente la coop ha aperto un nuovo ufficio operativo a Formigine, in via Giardini Nord 79, aumentando così il proprio raggio d’azione in tutta la zona di Sassuolo e Modena. Il desiderio di far bene, accompagnato dalla competenza di persone che amano il proprio mestiere, garantiscono alla nostra città un servizio in più, del quale probabilmente, non potrà più fare a meno. Francesco Palumbo ltre 200 opere di 163 autori, dei quali 119 adulti e 44 ragazzi. Sono i numeri della quarta edizione del concorso Nati per Vincere – Disabilità, affettività, emozioni. Sabato 25 maggio presso le Scuole medie Fassi di Carpi saranno comunicati pubblicamente i vincitori delle 4 sezioni in concorso (racconto ragazzi, poesia ragazzi, racconto adulti, poesia adulti) scelti dalla giuria del premio, presieduta dal professor Pietro Marmiroli. Alla cerimonia di apertura, a partire dalle ore 10, il preside Attilio Desiderio presenterà il concorso letterario, cui seguirà la proclamazione delle opere vincitrici. Saranno presenti il presidente dell’associazione di genitori con figli disabili Il Tesoro Nascosto, Nelson Bova e rappresentanze degli enti e delle scuole che hanno attivamente partecipato all’organizzazione di tutte le manifestazioni di Nati Per Vincere 2013. 24 e 25 maggio Torna il Caregiver day T orna il Caregiver day, ovvero la giornata dedicata a coloro che si fanno carico della cura e dell’assistenza di un proprio caro non autosufficiente o fragile. L’edizione 2013 della giornata assumerà per la prima volta una valenza regionale, visto il ruolo che la stessa Regione Emilia Romagna ha attribuito a questo appuntamento sostenendolo attivamente. Il 24 e 25 maggio Carpi ospiterà una serie di incontri, progettati e realizzati dalla Coop Anziani e non solo, con il contributo dell’Unione delle Terre d’Argine e il patrocinio del Servizio sanitario Regionale: l’obiettivo della giornata è quello di aumentare la sensibilizzazione nei confronti di queste figure e promuovere il riconoscimento del ruolo del famigliare che si prende cura, che può essere a sua volta anziano o fragile, o un giovane alle prese con la precarietà del mondo del lavoro, le problematiche legate al terremoto o ancora la crisi economica. Esperti, rappresentanti delle istituzioni locali, operatori dei servizi sociali e sanitari, membri di associazioni di volontariato: al Caregiver Day sono invitati diversi soggetti. Sui siti www.caregiverfamiliare.it o www.sociale.regione. emilia-romagna.it, sarà possibile vedere in diretta streaming le sessioni di lavoro, inserite nel programma della giornata: tra gli eventi preparatori segnaliamo, il 24 maggio, all’Auditorium Loria e alla Sala dei Cimieri, gli incontri sull’invecchiamento e la non autosufficienza e sull’impatto che il prendersi cura di una persona cara ha su bimbi e adolescenti, mentre il 25 maggio, si tratterà di generazioni di cura, multimedialità e domotica per l’inclusione. 24.05.2013 n° 20 6 Il Comune di Soliera, per cercare di rispondere a un’emergenza sociale senza precedenti, ha promosso la realizzazione di un social market nel quale fare la spesa senza denaro. A tirare le fila della gestione esecutiva del progetto sarà la Cooperativa sociale Eortè. Ne parliamo col carpigiano Alberto Battini Arriva la spesa a punti W e want bread and roses too. Vogliamo il pane e le rose. Lo slogan che scandiva i movimenti femminili nei primi anni del ‘900 negli Stati Uniti è lo stesso che riecheggia ancora oggi per rivendicare una vita più gentile e più dignitosa e non solo per le donne. Di fronte a una crisi che non accenna ad allentare la presa e a un numero crescente di famiglie sempre più bisognose di aiuto per far fronte alle contingenze quotidiane, il Comune di Soliera ha deciso di schierarsi ulteriormente al fianco dei cosiddetti nuovi poveri, cercando di rispondere a un’emergenza sociale senza precedenti. Nasce così il progetto del social market Il pane e le rose che prevede di attivare una rete di solidarietà tra gli esercizi commerciali, la distribuzione organizzata, i laboratori artigianali, le attività industriali e agricole, l’associazionismo e i cittadini al fine di recuperare prodotti - soprattutto alimentari ma non solo - che possano esse- U n servizio che permette di garantire la consegna dei farmaci a domicilio e l’assistenza in alcune piccole pratiche burocratiche, come ad esempio la prenotazione di un esame. E’ Prontofarmaco, il progetto messo a punto grazie alla collaborazione tra Croce Rossa, Federfarma e Comune di Carpi che ha debuttato lo scorso marzo a Carpi. I beneficiari del servizio sono anziani, ammalati o coloro che, momentaneamente, sono impossibilitati a lasciare l’abitazione e non sono in grado di recarsi in farmacia per l’acquisto di un farmaco o la prenotazione di un esame specialistico. Su richiesta dei cittadini, che devono chiamare il numero 059.654463, gli operatori L ’Unione Sportiva Portatori Handicap Carpi si è dotata di un nuovo strumento per comunicare con i propri associati, sostenitori, enti pubblici e privati: è nato infatti UgualiDiversi, il semestrale che intende essere la ‘voce cartacea’ dell’associazione. Creato da due professionisti della comunicazione, il periodico ambisce a essere un prodotto di qualità, suddiviso per varie rubriche tematiche: appuntamenti dell’associazione, uno sguardo al mondo esterno, interviste ai soci, alle famiglie e ai ragazzi di Ushac, recensioni di libri, film e opere artistiche che trattino, a vario titolo, il tema della disabilità, fisica o mentale che sia. Il primo numero di UgualiDiversi, stampato in 300 copie, in Alberto Battini re distribuiti tramite il social market rivolto a una fascia di cittadini economicamente deboli e in difficoltà. A tirare le fila della gestione esecutiva del progetto - all’insegna di antispreco e redistribuzione solidale - e del coordinamento delle associazioni e dei volontari coinvolti, sarà la Cooperativa sociale Eortè che a Soliera gesti- sce già, in centro storico, il Social Bar. “Il market che probabilmente inaugurerà dopo l’estate - ci spiega il carpigiano Alberto Battini, responsabile del progetto per Eortè - vuol essere prima di tutto un progetto di comunità, capace di unire tutte le forze che operano sul territorio, dai Servizi Sociali alle associazioni, dal tes- suto produttivo ai cittadini. Tutti infatti possono essere partecipi al cambiamento, alla promozione di stili di vita maggiormente sobri e alla redistribuzione di vari generi per finalità sociali”. Insomma una comunità che si prende cura di sé in modo solidale. Il progetto ha quattro obiettivi primari, prosegue Battini: “economico, dando alle famiglie in difficoltà la possibilità di integrare la propria spesa; ecologico poiché i prodotti donati sarebbero in gran parte destinati a finire nella spazzatura; educativo, in quanto favorisce una cultura del non spreco, del recupero e una maggiore attenzione a stili di vita e consumo sostenibili. E, infine, etico, poiché promuove azioni che consentono alle persone di intraprendere un percorso di costruzione attiva di una nuova identità e di partecipare a un progetto di comunità che previene e contrasta l’emarginazione”. Ma come funzionerà il market che sorgerà in via Serrasina? “Potranno accedere al “L’idea è quella di assegnare un valore in punti alle tipologie di prodotti in proporzione al loro valore economico e assegnare a ogni beneficiario, in base alla sua situazione di reddito, un tetto settimanale o mensile di punti da spendere”. magazzino solo le persone e le famiglie accreditate e in possesso di una tessera punti che sarà possibile richiedere ai Servizi Sociali. E’ in fase di stesura un regolamento che stabilirà i requisiti necessari per ottenere tale tessera. L’idea - spiega Alberto Battini - è quella di assegnare un valore in punti alle tipologie di prodotti in proporzione al loro valore economico e assegnare a ogni beneficiario, proporzionalmente alla sua situazione di reddito, un tetto settimanale o mensile di punti da spendere”. Ma il Pane e le rose non sarà un mero punto vendita nel quale il denaro è bandito, bensì un luogo di cultura e aggregazione. “Il nostro Primo bilancio a due mesi dall’attivazione del servizio: una quindicina le richieste soprattutto di anziani Prontofarmaco: un buon inizio delle Croce Rossa si fanno carico di queste commissioni, recandosi presso le abitazioni per ritirare la documentazione necessaria, con la quale poi presentarsi in farmacia e svolgere l’operazione richiesta. Un primo bilancio a due mesi dall’attivazione di Prontofarmaco evidenzia come il servizio risulti gradito alla fascia di età più alta: 15 infatti le richieste pervenute alla Croce Rossa di Carpi, di cui 12 di persone anziane e 3 di persone con difficoltà momentanee.“Il servizio – sottolinea il presidente del Comitato di Carpi della Croce Rossa, Massimo Re – piace molto soprattutto agli anziani”. Il protocollo, messo a punto unendo le competenze dei farmacisti del territorio e della Cri locale, ha l’obiettivo di assicurare la dispensazione di medicinali direttamente presso i domicilii con un servizio diurno, da portare a termine nell’arco delle 24 ore. In questo modo è possibile consegnare di- Al via la distribuzione a soci e sostenitori del periodico informativo dedicato al mondo dell’Unione Sportiva Portatori Handicap Carpi UgualiDiversi questi giorni è in distribuzione gratuita, e chi non è già in contatto con l’associazione può farne richiesta scrivendo o telefonando ai recapiti di Ushac. Oltre a rappresentare un modo per comunicare all’interno di un’associazione che vanta oltre 200 rettamente a casa farmaci di prescrizione e automedicazione, materiali sanitari, alimenti per neonati e prodotti per la prima infanzia. “L’assistenza ai cittadini – spiega Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena – è da sempre un aspetto molto obiettivo è quello di organizzare incontri e momenti di sensibilizzazione rivolti all’intera cittadinanza: dalla gestione delle proprie finanze all’importanza dell’allattamento materno, alla lotta agli sprechi”. Per riempire gli scaffali del social market poi, saranno coinvolti tutti gli operatori commerciali disponibili, anche piccoli e medi, oltre a catene e gruppi commerciali presenti sul territorio. Sarà chiesto un aiuto solidale ai solieresi, che potranno sostenere i concittadini in difficoltà acquistando qualche prodotto in più durante la spesa (Conad di Limidi e Soliera predisporranno un punto permanente di raccolta nei propri esercizi), donando l’equivalente in denaro, destinando il 5x1000 dell’Irpef al social market o, ancora, offrendo qualche ora del proprio tempo per l’attività di volontariato necessaria alla gestione del progetto. “La speranza - conclude Battini - per unire le forze e ottimizzare le risorse è che, in futuro, Carpi possa fungere da punto di stoccaggio per l’intera Unione Terre d’Argine, coordinando i social market sui quattro comuni”. Per donazioni e offerta disponibilità come volontari: Servizio Sociale del Comune: tel. 059.568576; Coop Eorté: cell. 338.1607791. Jessica Bianchi importante del nostro lavoro, che va ben oltre la semplice distribuzione di medicinali. Siamo felici di poter dare il nostro contributo a questo progetto, il diritto alla salute è un aspetto fondamentale del nostro sistema sociale e non è pensabile che oggi a qualcuno possa essere negato, solo per l’impossibilità di recarsi in farmacia”. Silvana Casale e Massimo Re soci, tra cui circa 70 disabili coinvolti in numerose attività (dalla corale allo sport, dalle gite alla ginnastica, dai pranzi alle cene sociali) UgualiDiversi è anche uno strumento per far conoscere la realtà della disabilità e del volontariato al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori. “Tutti abbiamo bisogno – spiega il presidente di Ushac, Carlo Alberto Fontanesi (in foto) - di condividere con altri i nostri pensieri, dubbi, paure e speranze. Ma non è così semplice: per riuscire a farlo dobbiamo trovarci nella situazione giusta. E’ a partire da questa constatazione, quindi, e per il bisogno di aprirci maggiormente gli uni agli altri, che abbiamo deciso di fornire a tutti uno strumento che ci consenta di dialogare più apertamente, manifestando quel che realmente siamo”. L’appuntamento con il secondo numero di UgualiDiversi sarà a settembre, con tante novità. 24.05.2013 n° 20 I n Regione è stata avviata la sperimentazione di una modalità alternativa di organizzazione dell’assistenza in ospedale. Un’organizzazione non più articolata in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica, bensì strutturata in aree omogenee che ospitano i pazienti in base alla gravità del caso clinico e del livello di complessità assistenziale. Un’assistenza cioè, denominata per intensità di cura. La Stroke Unit dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, lo abbiamo già scritto, potrebbe diventare col nuovo assetto organizzativo un’area di cura di media intensità per le varie discipline internistiche, perdendo, di conseguenza, ogni tipo di specializzazione neurologica. Con questo sistema l’Azienda Sanitaria intende ottimizzare spazi, denari e, soprattutto, risorse umane. Uno schiaffo all’as- “Abbiamo incontrato il direttore generale esprimendo le nostre preoccupazioni e comunicando la disponibilità a fare la nostra parte per sostenere, se necessario, il mantenimento del servizio”. 7 Stroke Unit di Carpi: “La Fondazione Crc resterà vigile affinché, come ci è stato assicurato dall’azienda sanitaria, non si esca da una condizione di eccellenza”, ha commentato il presidente Ferrari Ospedale verso il riassetto: la strada è decisa Gian Fedele Ferrari sistenza dedicata di quei 350 pazienti colpiti da ictus cerebrale ischemico o emorragico, che ogni anno vengono ricoverati nella Stroke Unit di Carpi, alle loro famiglie, e a una delle patologie che costituisce la terza causa di morte, la prima di invalidità permanente e la seconda di demenza nel nostro Paese. Ma come ha accolto la notizia la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, da anni in prima linea per arricchire l’offerta sanitaria del nostro ospedale? Lo abbiamo chiesto al suo presidente Gian Fedele Ferrari. “La Fondazione si è prontamente Un percorso tra arte e lettura realizzato dai bimbi di tre Scuole Primarie Il grande viaggio della piccola Angelica attivata in proposito, perché l’eccellenza dei servizi erogati dall’Ospedale Ramazzini è per l’Ente che presiedo S i scambiavano i paesaggi - OttoNovecento, tra letteratura e arte a Modena è il titolo della mostra promossa da Lions Club Carpi Host, Musei di Palazzo dei Pio, Assicoop, Palazzo Foresti e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. La mostra, che rimarrà aperta fino al 9 giugno, si sviluppa in due sedi: la sezione principale è allestita nella Loggia di primo ordine di Palazzo Pio e una seconda a Palazzo Foresti, in via San Francesco 20, dove, grazie alla disponibilità della famiglia Marri, viene valorizzato il con- una priorità assoluta. Da tempo infatti stiamo sostenendo l’ospedale con ingenti risorse per potenziare e tutelare le sue strutture. La stessa Stroke Unit è stata attivata grazie a una donazione della Fondazione nel 2004 ed è in corso l’acquisizione di un ecografo con funzione transcranica. Abbiamo incontrato immediatamente l’associazione Alice e il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, la dottoressa Mariella Martini, esprimendole le nostre profonde preoccupazioni e comunicandole la disponibilità a fare, ancora una volta, la nostra parte per l’ospedale, sostenendo, se necessario, il mantenimento del servizio, in accordo con le associazioni e gli enti del territorio”. La Martini ha ringraziato la Fondazione per il suo prezioso apporto, sottolineando però che, “la questione non riguarda una mancanza di risorse, bensì un riassetto organizzativo di maggiore funzionalità delle unità operative ospedaliere. Ci è così stato garantito - conclude Ferrari - che l’Azienda sanitaria svilupperà un percorso organizzativo graduale, nel pieno coinvolgimento dei soggetti interessati e, soprattutto, nell’ottica del mantenimento di prestazioni elevate nell’erogazione dei servizi da parte della Stroke Unit carpigiana. Per quanto ci riguarda, rimarremo vigili affinché, come ci è stato assicurato, non si esca da una condizione di eccellenza”. La direzione sanitaria è quindi decisa: la strada da percorrere è quella del riassetto. Impossibile ogni tipo di marcia indietro. Jessica Bianchi Sabato 25 maggio, alle 18, a Palazzo Foresti Simone Maretti legge Antonio Delfini testo di casa-museo, recuperato negli ultimi anni all’interno del palazzo. “Gli eventi sismici che hanno colpito la nostra terra e la nostra gente nel maggio scorso - commenta Luigi Zanti, presidente del Lions Club Carpi Host - hanno reso evidente come le comunità si riconoscano nei propri simboli e nei monumenti storici delle proprie città. La difesa della nostra identità civica passa, quindi, anche dalla promozione e valorizzazione dei simboli che la rappresen- tano. Abbiamo ritenuto che tale scopo lo si potesse raggiungere organizzando un evento culturale che avesse come scenario non solo la struttura museale di Palazzo Pio ma l’intero centro storico. Per questo è stata allestita una sede secondaria a Palazzo Foresti, in cui è collocata un’importante collezione privata carpigiana: i due siti museali e il loro collegamento architettonico permetteranno al visitatore di avere un quadro d’insieme del centro storico cit- tadino”. L’evento permetterà anche di raccogliere fondi da destinare a opere di recupero post-terremoto, in particolare al Teatro Comunale. Sabato 25 maggio, alle 18, a Palazzo Foresti, si terrà il reading Simone Maretti legge Antonio Delfini. Dal Ricordo della Basca a Ritorno in città, Simone Maretti interpreterà alcuni brani dello scrittore modenese, le cui atmosfere rarefatte e surreali si ritrovano anche nei dipinti della mostra. L’avvocato risponde... Il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, sarà a Carpi il 30 maggio, alle 21 Le carte segrete del Papa... di Laura Vincenzi - [email protected] Assemblea condominiale: dalla convocazione al voto L a mostra Il grande viaggio della piccola Angelica sarà visitabile fino a sabato 8 giugno nella Sala Espositiva della Biblioteca Il Falco Magico del Castello dei Ragazzi di Carpi. Si tratta di un percorso tra arte e lettura curato dai bambini delle Scuole primarie Collodi, Da Vinci e Gasparotto, basato sul libro omonimo del 2010 di Charlotte Gastaut, che è stato così reinterpretato creando grandi ‘quadri’ con la tecnica del collage. Che cosa fa la piccola Angelica nella sua stanza variopinta, dove tutto è sottosopra e dove i richiami insistenti degli adulti echeggiano ironicamente a vuoto? Fantastica, inventa e sogna altri mondi… vola, danza, s’immerge nel mare, si dondola nella foresta, incontra personaggi bizzarri, per ritornare infine nella sua stanza in volo, aggrappata a un grappolo di palloncini. Gli elaborati dei bambini carpigiani sono esposti al Castello dei Ragazzi, in uno spazio che per l’occasione si è trasformato nella stanza di Angelica, una stanza simile a quella disordinata e allegra di tanti bambini, in cui si potrà leggere, giocare, disegnare colorare e dar vita ai tanti personaggi che hanno accompagnato la piccola protagonista del libro nelle sue fantastiche avventure. Orari d’apertura della mostra: da martedì a sabato 9/13-15/19, lunedì e festivi chiuso. Ingresso libero. “Ci è stato garantito che verrà sviluppato un percorso organizzativo graduale, nell’ottica del mantenimento di prestazioni elevate nell’erogazione dei servizi della Stroke di Carpi”. L N on era mai successo. Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco trasparenti e congiure di palazzo. Gianluigi Nuzzi, dopo Vaticano S.p.a. sullo scandalo dello Ior, racconta, nel libro Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i personaggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono l’Italia e la sua politica. Anche quella del Governo Monti. Le lettere di Boffo, l’ex direttore bruciato da veline di palazzo, quelle di Vigano che, dopo aver fatto risparmiare milioni al Vaticano, è costretto alle dimissioni, le donazioni private (anche quelle di Bruno Vespa), le raccomandazioni a Gianni Letta, il problema dell’Ici secondo i rapporti riservati del presidente dello Ior Gotti Tedeschi, il caso Ruby e Berlusconi (“vittima di una magistratura politicizzata”), gli incredibili pedinamenti degli 007 vaticani in territorio italiano, le verità sui Legionari di Cristo e la pedofilia in una testimonianza mai resa pubblica, le intemperanze di molti vescovi in ogni parte del mondo. Persino un incontro segreto tra Napolitano e il papa dì cui nessuno è a conoscenza. E don Juliàn Carrón, leader di Cl che accusa la Diocesi di Milano di simpatie politiche. Nuzzi annoda i fili delle storie che insieme si leggono come se fossero capitoli di un thriller. Il giornalista e scrittore sarà a Carpi il 30 maggio, alle 21. Dialoga con lui, il capo redattore di Radio Bruno, Pierluigi Senatore. e novità introdotte della Legge n. 220/2012 (riforma del Condominio), operativa dal 18 giugno prossimo, sono numerose. In un precedente articolo ho evidenziato le nuove regole in tema di morosità condominiale. Oggi ci occupiamo dell’assemblea condominiale. Innanzitutto all’assemblea hanno diritto di partecipare tutti i proprietari, gli usufruttuari e, in alcuni casi, ovvero quando si discute di riscaldamento e condizionamento degli immobili facenti parte il Condominio, anche gli inquilini, che però non possono votare le delibere che riguardano i servizi comuni. L’assemblea ordinaria dev’essere convocata almeno una volta all’anno dall’Amministratore. La convocazione può anche essere richiesta da due condomini, purchè rappresentino almeno 1/6 del valore millesimale dell’edificio. Tale richiesta deve avvenire almeno 5 giorni prima della data dell’assemblea in prima convocazione. Nell’avviso di convocazione devono essere specificati, pena l’annullabilità dell’assemblea, il luogo e la data dell’incontro, nonché l’ordine del giorno sia della prima che della seconda convocazione. La novità più rilevante è che l’assemblea può proseguire anche per più riunioni, fino a quando non sono esauriti tutti i punti dell’ordine del giorno. Essa può considerarsi valida in prima convocazione se sono presenti almeno 2/3 del valore dell’edificio e la medesima frazione di numero degli intervenuti; in seconda convocazione è necessario almeno 1/3 degli intervenuti, proprietari dell’equivalente valore dell’edificio. Infine, per quanto riguarda le maggioranze, per la nomina o revoca dell’amministratore, per interventi di ricostruzione dell’edificio e riparazioni straordinarie di notevole entità o per l’approvazione del regolamento è necessaria la maggioranza dei presenti in possesso del 50% del valore dell’edificio. Per le innovazioni è richiesta la maggioranza dei presenti e i 2/3 dei millesimi totali. Per le innovazioni agevolate (eliminazione delle barriere architettoniche, installazioni di impianti per la produzione di energia rinnovabile e di antenne radiotelevisive o satellitari) occorre invece la maggioranza degli intervenuti con almeno il 50% dei millesimi. 24.05.2013 n° 20 8 I l saggio di fine anno dei corsi di formazione professionale della Scuola di Ristorazione Nazareno di Carpi ha offerto nel salone delle feste di viale Peruzzi un curioso e inatteso ‘siparietto’ animato dal vescovo Francesco Cavina e dal sindaco Enrico Campedelli. Il vescovo, nell’apprestarsi a impartire la benedizione finale ai 70 allievi che hanno concluso il biennio di formazione e ai 150 invitati (tra autorità e genitori degli allievi) ha invitato anche il primo cittadino, “che non lo hai mai fatto”, a fare il segno della croce. Campedelli però non ha accolto l’invito né seguito l’esempio degli altri commensali, ricevendo ugualmente al termine un abbraccio affettuoso da monsignor Cavina che non ha evidentemente voluto infierire. In precedenza il pranzo di gala si era svolto con il servizio ai tavoli di ricche portate singolarmente collegate ad altrettanti celebri brani musicali, quasi una sinfonia di gusti e sapori, in omaggio alle musiche di Verdi, Bellini, Rossini e Mozart, i cui brani sono stati diffusi in sottofondo. L’aperitivo è stato dedicato all’Otello di Verdi, gli Come da tradizione si è svolto il saggio di fine anno dei corsi di formazione professionale della Scuola di ristorazione Nazareno di Carpi Fucina di cuochi e camerieri Spaghetti alla Norma di Bellini, il filetto a Rossini e per dessert Stracchino della Duchessa e gustosi Bon Bon ispirati a Mozart. Il tutto innaffiato da lambrusco, da un rosso emiliano e da Malvasia delle Cantine Ceci di Parma e da un Barolo ‘chinato’ delle Cantine piemontesi Einaudi. Tra le autorità, oltre a vescovo e sindaco, il fondatore della Scuola alberghiera don Ivo Silingardi, lungamente festeggiato dai presenti, l’assessore provinciale Francesco Ori, gli assessori comunali Simone Morelli e Alberto Bellelli e tutto lo staff della Scuola Nazareno, col presidente don Andrea Zuarri, il direttore Luca Franchini, i coordinatori Bertolla, Cirasola, Ronchetti e Spinardi, i tutor Cantalupo, Casalgrandi, Marchesi e Masini, gli chef di sala Borghi, Cerbini, Melandri e Quarta, di cucina Cavallini, Esposito, Rosti, Zecchetti e Dalloco. Alla fine del delizioso pranzo, il direttore Franchini ha sottolineato come la scuola consenta ai giovani allievi di affacciarsi al mondo del lavoro con una sicura specializzazione dopo aver seguito materie complementari come scienza dell’alimentazione, comunicazione e lingua inglese mentre il vescovo Francesco Cavina ha citato il film La caduta degli angeli ribelli per sottolineare come il concetto di “libertà significhi anche ordine, disciplina, bellezza e comportamenti corretti nella vita. L’augurio che rivolgo ai nuovi diplomati non è il laico in bocca al lupo, bensì buon viaggio con Gesù, visto che ci troviamo in una scuola cattolica”. Parole di incoraggiamento ai giovani anche da parte del sindaco Campedelli e dell’assessore Ori. Quest’ultimo infatti ha ricordato “l’importanza dei contributi del Fondo sociale europeo per la formazione giovanile”. Cesare Pradella Al Borgogioioso svelata la Madonnina-simbolo della rinascita dopo il sisma del maggio scorso “Ricostruire i luoghi della nostra bellezza” S i è svolta, il 19 maggio, presso la galleria del Borgogioioso, alla presenza delle massime autorità civili e religiose di Carpi, il vescovo Francesco Cavina, e il sindaco, Enrico Campedelli, la cerimonia di svelamento della statua della Madonnina con una mano troncata, immagine simbolo dei danni inflitti al patrimonio artistico e culturale dal terremoto che ha sconvolto l’Emilia un anno fa, ma anche della volontà di ricostruire degli emiliani e di quanti, da ogni parte d’Italia, sono accorsi qui per portare solidarietà e aiuto. Come ha ricordato il vescovo, “questo evento è importante perché è un segno delle ferite del nostro territorio che hanno bisogno di essere sanate. E’ necessario recuperare e ricostruire i luoghi della nostra bellezza”. La cronaca dei giorni orribili dell’Emilia, come riepiloga il sindaco, si consuma in due atti. La forte scossa del 20 maggio, alle 4 del mattino, cui ha fatto seguito l’immediata mobilitazione della macchina comunale per accertare lo stato degli edifici pubblici, scuole in primis, e l’immediato incremento del 25% dei posti nelle strutture per i fragili in risposta alle richieste dei comuni vicini. Poi le scosse del 29 maggio che, data la vici- nanza dell’epicentro nel Comune di Novi, hanno colpito le frazioni di S. Marino, Cortile e Fossoli, che coi suoi 4.000 abitanti è la più popolosa. Importanti i danni al patrimonio artistico, culturale, alle chiese e alle strutture pubbliche in generale. Anche se, fa notare il sindaco, senza l’opera di interven- to di 5/6 milioni intrapresa dopo il sisma del 1996 le conseguenze sarebbero state ancor più gravi. Il sindaco ha annunciato che, dopo la riapertura parziale di Palazzo Pio, a dicembre, riaprirà il Teatro, in cui sono già cominciati i lavori, grazie anche al contributo di oltre 460mila euro provenienti dal concerto al Dall’Ara di Bologna”. La stagione teatrale 2013-2014 è in corso di definizione e anche se la Prima dovesse slittare di qualche settimana sarebbe comunque un piccolo miracolo reso possibile dalla solidarietà di tantissimi gruppi, singoli artisti, privati cittadini, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Croce Rossa e i corpi dei Vigili Urbani. E per ringraziare tutti, domenica 2 giugno ci sarà una grande festa in Piazza Martiri per testimoniare la riconoscenza della città a quanti si sono mobilitati per portare ogni genere di conforto alla popolazione. A intervistare le autorità, i ragazzi della WEB-Radio 5.9, la radio del sisma, nata a Cavezzo nel post terremoto che hanno trasmesso la cronaca della cerimonia che si è tenuta al Borgo e ritorneranno il 25 maggio con interviste, commenti e informazioni sulle iniziative presenti nel centro commerciale. Presso la loro postazione saranno in vendita le magliette dell’associazione no profit gemellata Non dimenticate!, una raccolta fondi pro terremotati dell’Emilia. In galleria anche il totem che monitora lo stato di avanzamento dei progetti in corso di costruzione realizzato dalla onlus Tutti insieme a Rovereto e S. Antonio che promuove una raccolta fondi e sarà in galleria anche nelle giornate di sabato (25 maggio e 1 giugno), domenica 26 maggio e venerdì pomeriggio (24 e 31 maggio). Al Borgogioioso un ospite davvero speciale, la Comix Comunity di Reggio Emilia con l’iniziativa Don Camillo e Peppone per la ricostruzione realizzata in collaborazione con gli eredi di G. Guareschi (scrittore e umorista italiano) da cui ha preso il nome. La Comix Comunity poco dopo il terremoto con lo slogan 100 fumettisti per 100 mattoni ha dato vita a una rete di solidarietà chiedendo a fumet- tisti e illustratori di disegnare i propri personaggi su un mattone. All’appello di Davide Barzi, collaboratore del Giornalino oltre che membro dell’associazione, hanno risposto in tanti: Clod (allievo di Bonvi e autore di diversi personaggi tra cui Dado e Cami), Massimo Bonfatti e tanti altri. Dopo il debutto al Bonvi Parken di Modena i mattoni sono stati poi messi in vendita in tante piazze d’Italia, mentre il ricavato è stato destinato all’acquisto di materiale didattico per le scuole delle zone terremotate. I mattoni a fumetti saranno in vendita anche al centro commerciale di Carpi domenica 26 maggio. 24.05.2013 n° 20 S embra che in questi ultimi anni Carpi stia vivendo la sua personale primavera culturale. Oltre a eventi che l’hanno resa celebre a livello nazionale e non solo come il Festival Filosofia e la Festa del Racconto, in città si assiste a uno sbocciare di talenti. Pittori, musicisti, ballerini, attori, cantanti e chi più ne ha, più ne metta. In questo (è proprio il caso di dirlo) gradito panorama, non mancano certo i gruppi di giovani appassionati di libri, scrittura e lettura. Tra questi, sta suscitando interesse Barabba, un blog collettivo nato a Carpi nel 2007 con l’intento, più o meno esplicito, di passare un giorno al cartaceo, trasformandosi in una rivista o, addirittura, in un inserto letterario e culturale, incentrato su temi divertenti e originali. Ad animarlo quattro giovani carpigiani: Luca Zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Manicardi e Caterina Imbeni. “Abbiamo scelto questo nome per vari motivi”, spiega Luca, 33 anni, un passato 9 Barabba è il blog collettivo nato nel 2007 grazie all’iniziativa di quattro giovani carpigiani: Luca Zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Manicardi e Caterina Imbeni Affamati di letteratura Marco Manicardi, Fabrizio Chinaglia, Simone Rossi e le Mondine di Novi da aspirante veterinario, una Laurea in Lettere moderne all’Università di Bologna e un curriculum fatto, come ogni vero letterato che si rispetti, dei mestieri più diversi, tra i quali spiccano magazziniere, operatore cinematografico, libraio, tutor ambientale e organizzatore di eventi. “Avevo da poco letto l’omonimo romanzo di Par Lagerkvist, libro che consiglio caldamente, inoltre ci avevano detto che negli Anni ‘70 esisteva già, a Carpi, una rivista con tale nome (fatto poi rivelatosi infondato) e, per finire, perché ci piaceva molto la figura Marco Manicardi, Caterina Imbeni, Elena Marinelli, Luza Zirondoli e le Mondine di Novi I l lavoro, come spesso accade al giorno d’oggi, sarà oggetto di discussione, durante l’incontro di venerdì 24 maggio, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi a Carpi. Sicuramente gli animi saranno più pacati rispetto alle numerose tensioni che l’Italia vive, vista la funzione, prettamente didattica, della manifestazione. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore A. Meucci e coordinata dalla professoressa Lucia Freda, sarà di un individuo che, secondo molte fonti dell’epoca, era un rivoluzionario, una persona che lottava per l’indipendenza senza attendere interventi divini”. Ispirazione per i quattro giovani ‘ribelli’ è L’accalappiacani, il “settemestrale di letteratura comparata al nulla”, come lo chiamavano i redattori, tra i quali Ugo Cornia, Paolo Nori, Daniele Benati e Paolo Albani, quasi tutti autori delle nostre zone, molto apprezzati da Luca e i suoi amici per il loro approccio alla letteratura e alla scrittura. Senza una solida regia, tra il 2007 e il 2009 il blog si arena nelle sabbie del web, per poi risorgere dalle proprie ceneri. “Marco Manicardi - classe1979, nato a Novi, ingegnere informatico con la passione per lettura, musica, cinema e fumetti (un piccolo Pico della Mirandola, come lo definisce Luca) – ha deciso di interagire con altri blogger mentre io, che avevo appena finito un Corso di scuola elementare di scrittura emiliana tenuto da Paolo Nori, ero desideroso di capire se avevo imparato qualcosa”. Dopo la rinascita, Barabba ha cominciato a farsi notare proponendo, in rete e non, a chiunque avesse voglia di scrivere, disegnare o fotografare, di lavorare sul tema della Resistenza e di inviare i propri contributi, che sarebbero confluiti in un e-book gratuito scaricabile dal titolo Schegge di Liberazione, poi pubblicato il 25 aprile 2010 e letto per la prima volta al Circolo Arci Mattatoyo durante una serata organizzata in collaborazione con Anpi Carpi. “Quella sera abbiamo conosciuto dal vivo autori vicini alle nostre sensibilità, entrati subito a far parte di Barabba e del Team di musicisti (Simone Rossi, Fabrizio Chinaglia) e lettori (Elena Marinelli, Simone Marchetti) che ha girato l’Italia, e non solo, a presentare le letture dell’e-book”. Lo stesso esperimento, proposto l’anno successivo, porta anche a un libro cartaceo, autoprodotto in 500 esemplari. Contemporaneamente nascono altri e-book, sino a formare una piccola collana, completamente gratuita, composta sia da antologie collettive - come Cronache di una sorte annunciata, dedicato alla Sfiga, ribaltamento del tema della For- l’Istituto Meucci organizza, venerdì 24 maggio, presso la sala Congressi di viale Peruzzi, a Carpi, un incontro dedicato al mondo del lavoro Il lavoro messo a nudo un momento per parlare di tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro oggi, approfondendo pregi e difetti del sistema. La mattinata avrà inizio con la proiezione del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, cui seguirà il commento a cura del critico cinematografico Dario D’Incerti. Interverranno poi il pro- fessor Andrea Giuntini, docente di Storia del lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia, il professor Eugenio Caperchione, docente di Economia aziendale della medesima Università e membro del CTS dell’I.I.S. A. Meucci e l’assessore provinciale al lavoro Francesco Ori. Presenzieranno il sindaco tuna del Festival Filosofia del 2010, oppure Cicatrici, dedicato alle microstorie che si celano dietro tutte le nostre lacerazioni fisiche, per arrivare a L’ennesimo libro della Fantascienza, dedicato a Carlo Fruttero - che racconti di singoli autori come Gianni Solla, Azael, Sara Parravicini, Simone Rossi, Elena Marinelli. Tra i tanti, si può trovare anche il libro di Luca Zirondoli, Pensieri in apnea, una serie di racconti e storie nate in piscina a Carpi, quando l’autore ha deciso di smettere di fumare e cominciare a nuotare. “Schegge di Liberazione ci ha anche portato in contatto con le Mondine di Novi, con le quali abbiamo organizzato letture inframmezzate da canti a Carpi, Soliera, Modena, Rimini, Novi e Novellara”. Il terremoto o, meglio, i terremoti stravolgono i futuri reading musicati in programmazione. La vendita dei libri cartacei di Schegge di Liberazione però si conclude e, in accordo con Anpi, Barabba decide di devolvere il ricavo al progetto di ricostruzione delle Scuole di Novi di Modena. “Attualmente – chiosa Luca - stiamo organizzando i prossimi appuntamenti per l’estate. Oltre che sul blog, ci trovate anche su Facebook, Friendfeed e Twitter”. Bisogna ammettere che è confortante conoscere un gruppo di giovani che trova il tempo e l’energia per dedicarsi in maniera così appassionata all’arte, alla letteratura e, più in generale, alla cultura. La miglior risposta a chi dice che con la cultura non si mangia.Con la cultura – e la passione - si esiste. Marcello Marchesini di Carpi, Enrico Campedelli, anch’egli membro del CTS del Meucci e il preside, professor Claudio Bergianti. Non vanno però dimenticati i giovani, veri protagonisti dell’iniziativa. Verranno infatti presentati i lavori, svolti nel corso dell’anno scolastico, dagli studenti, i quali coroneranno una mattinata ricca di ottimi spunti grazie all’apporto di persone competenti e piene di passione per ciò che fanno. Mauro Esposito, IV H Meucci 24.05.2013 n° 20 10 E ntrare nel negozio Danidè della carpigiana Stefania Preti è un po’ come immergersi nelle atmosfere dei vecchi film americani, magari ambientati nelle sconfinate praterie del West, dove la famiglia era sempre riunita in casa, davanti a un camino. Ed è proprio l’idea di casa come luogo accogliente, di caldo rifugio ospitale per le persone che la vivono, ad aver ispirato Stefania, come lei stessa racconta: “sono laureata in Architettura e ho sempre “La parte dell’America che preferisco è quella meno industrializzata che si può trovare in Texas, Louisiana, Tennessee, e ogni volta che torno da un viaggio in uno di quei luoghi, porto con me un po’della loro cultura, così legata alla natura e a un modo di vivere più rilassato”. LA CARPIGIANA STEFANIA PRETI HA PORTATO UN PO’ DI STILE “OLD AMERICA” IN CITTÀ CON IL SUO NEGOZIO DANIDÈ, RECENTEMENTE INAUGURATO, AL CIVICO 27 DI VIA DUE PONTI Un angolo a stelle e strisce quella per gli Stati Uniti. “La parte dell’America che preferisco - prosegue Stefania - è quella meno industrializzata che si può ritrovare negli stati del Texas, della Louisiana e del Tennessee. Ogni volta che Continua a pagina 11 lavorato come designer, in particolare di interni. Spesso, quando ero impegnata con un progetto non trovavo mai i materiali giusti per completarlo, e così ho deciso di procurarmeli da sola, fino ad aprire questo negozio, in cui non vendo singoli prodotti bensì uno stile di vita, quello americano”. Infatti, oltre alla passione per la progettazione di ambienti, Stefania coltiva da sempre anche Stefania Preti 24.05.2013 n° 20 Continua da pagina 10 torno da un viaggio in uno di quei luoghi, porto con me un po’ della loro cultura, così legata alla natura e a un modo di vivere più rilassato rispetto al nostro”. Danidè, che deriva dall’unione delle iniziali dei nomi delle figlie di Stefania (Dafne, Nicole e Denise) ed è stato inaugurato recentemente, non è un semplice negozio, bensì un luogo in cui si può respirare l’atmosfera dei cottage americani immersi nel verde incontaminato, in cui ogni oggetto ha la propria storia ed è curato nei minimi dettagli. “Io e mia mamma, Silvana Venturel- 11 li, non solo vendiamo tessuti di ogni foggia e colore, ma siamo in grado di offrire ai nostri clienti un servizio completo, confezionando per loro tende, biancheria per cucina, bagno e camera da letto, borse e vestiti su misura. Io mi occupo della parte più creativa, mentre mia madre di quella pratica”. Oltre a carte tessuto, passamanerie decorate, vari articoli tessili, mobilio di piccole e grandi dimensioni, da Danidè c’è spazio anche per rare chicche d’epoca: oggetti d’antiquariato provenienti dall’America, ma anche dal nostro territorio, oltre a quadri, bauletti e vari gadget originali della Coca-Cola. “In Italia - commenta Stefania - non siamo ancora abituati a un negozio strutturato in questo modo. Molto ampio, suddiviso in più stanze e senza vetrina, ma in America molti punti vendita sono fatti così, e hanno il sapore delle botteghe d’altri tempi. Nei miei viaggi vado sempre alla ricerca di cose particolari da proporre alle persone, come i pannelli stampati che si possono ritagliare per creare tanti oggetti diversi con la tecnica patchwork. In fondo, per rendere speciale la propria casa, spesso basta solo un po’ di fantasia”. Chiara Sorrentino Leonardo: il progetto che consente ai giovani tra i 19 e i 32 anni di partire e svolgere un tirocinio formativo all’estero Mech your Move! L e esperienze all’estero sono diventate ormai una componente fondamentale per la formazione della propria figura professionale e sono anche un’ottima occasione per i giovani di mettersi in gioco e imparare una nuova lingua o perfezionarne una conosciuta. Unire tutto ciò alla possibilità di implementare anche le proprie competenze con un tirocinio formativo è l’obiettivo del Programma Leonardo da Vinci, che da anni permette a ragazzi e ragazze di partire e arricchire il proprio bagaglio culturale e le proprie capacità lavorative. In questi giorni, è possibile candidarsi a Mech your move!, un progetto della Provincia di Reggio Emilia realizzato in collaborazione con le Province di Modena e Bologna nell’ambito del programma Leonardo da Vinci, cofinanziato dall’Unione Europea. Il progetto, permetterà a giovani diplomati o laureati - tra i 19 e i 32 anni - di partire con 41 borse a disposizione per Irlanda, Spagna, Germania, Lituania, Regno Unito, Francia e Portogallo. La durata prevista del soggiorno è di 14 settimane, di cui le due iniziali dedicate a un corso di lingua. Anche i giovani carpigiani possono partecipare a questa iniziativa: l’incontro informativo relativo alla Provincia di Modena avrà luogo martedì 28 maggio, alle ore 18, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi (via Luosi, 23 - Modena) ma tutte le informazioni utili possono essere trovate anche sul sito http:// mechyourmove.wordpress.com/ da cui è possibile scaricare anche il bando e il modulo di candidatura. C’è tempo di candidarsi fino al 7 giugno e avere così l’opportunità di passare nel Paese europeo che si è selezionato 14 settimane di intensa esperienza umana e professionale. Il progetto prevede la copertura assicurativa, il corso di lingua, l’alloggio e un contributo economico forfettario, permettendo così ai giovani di essere indipendenti durante il periodo di soggiorno all’estero. Francesca Zanni 12 24.05.2013 n° 20 24.05.2013 n° 20 N el notiziario del Gruppo Parkinson di Carpi, diretto da Paola Neri, compare tra gli altri un articolo autobiografico scritto da Luciana Cappellini, una straordinaria figura di volontaria, conosciuta e apprezzata in molte associazioni benefiche in ragione della sua generosità e disponibilità. Nel suo articolo Luciana Cappellini narra i passi salienti della sua vita, da quando rimase orfana di entrambi i genitori nella casa di Campogalliano, a quando venne accolta nella Comunità di Nomadelfia che don Zeno Saltini da San Giacomo Roncole L ’edizione scorsa di Vie Festival aveva subito un’interruzione e diversi annullamenti di spettacoli in programma, a causa del sisma che ha colpito l’Emilia e dei danni che ha provocato alle strutture teatrali. Quest’anno Vie ritorna e va in trasferta nei luoghi che hanno più degli altri subito il tragico evento, si avvicina alle persone che ancora oggi, col terremoto, continuano a fare i conti. Dalla scorsa estate a oggi Emilia Romagna Teatro Fondazione ha organizzato e curato, grazie alla collaborazione della Regione e di numerosi artisti, alcune iniziative volte a offrire un contributo alla rinascita delle comunità colpite dal 13 L’Angolo di Cesare Pradella Il grande cuore di Luciana Luciana Cappellini aveva trasferito, nel 1947, nell’ex campo di concentramento di Fossoli. “Devo molto a questo prete-contadino – scrive Luciana – e io considero un privilegio essere cresciuta col suo insegnamento, in quel luogo di sofferenza che divenne poi, spazio di fratellanza, insieme e tante altre bambine tra il calore che seppero trasmetterci le ‘mamme’ di vocazione”. Poi nel 1952, Luciana tornò a casa, trovò un’occu- pazione e iniziò a lavorare in un’azienda di abbigliamento a Carpi, raggiunta ogni giorno in bicicletta da Campogalliano. In seguito arrivò l’assunzione all’Ospedale di Carpi. “Iniziai presto l’attività di volontaria – aggiunge Luciana – prima alla Banca del Tempo, poi presso l’Associazione Il Ponte e ora al Gruppo Parkinson dove ho trovato tanta umanità e persone con voglia di dialogare, approfondire, rappor- Alla Corte dei Pio, per Vie Festival, in prima assoluta, il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, alle 20,30, nella suggestiva cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio, arriva lo spettacolo HOME_quattro case, di Virgilio Sieni e l’Accademia sull’Arte del Gesto Terremotati in scena sisma. Resistenza, forse è questa la parola che guida e disegna il percorso della nona edizione di Vie Festival. Resistenza e contrasto all’evento naturale e alle sue conseguenze, ma anche resistenza e sforzo per contrapporsi a una situazione di criticità della cultura nel nostro Paese che, quest’anno, una volta di più, ha decretato tagli da parte del Governo e degli Enti locali. Resistenza a un costume degli ultimi 2030 anni di questa nazione, e sempre più forte negli ultimi tempi, che relega la cultura, l’arte e la bellezza in una condizione di inefficienza e smarrimento. Anche per questo, nonostante le grandi difficoltà, Vie Festival ritorna e disegna un percorso geograficamente più esteso, che va da Casalecchio di Reno a Rubiera, passando per Vignola, Castelfranco Emilia, Modena, Soliera, S. Felice sul Panaro, Mirandola, Novi di Modena, Carpi e Finale Emilia.Alla Corte dei Pio, in prima assoluta, il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, alle 20,30, nella suggestiva cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio, arriva lo spettacolo Home_quattro case di Virgilio Sieni (in foto) e l’Accademia sull’Arte del Gesto.Coreografo di fama internazionale, nonché nuovo direttore della Biennale Danza di Venezia, e artista tra i più amati dal pubblico di Vie, Virgilio Sieni porta in scena a Carpi una creazione ideata appositamente per Vie, Home_quattro case. Il progetto coinvolge alcuni tarsi e vivere in un clima di profonda amicizia. E mi viene da pensare – conclude – che tutto quello che mi è stato negato nell’infanzia, mi viene restituito ora grazie anche all’esempio e alla dedizione prestati alla cura dei malati dai medici del Reparto Mario Baratti, Stefano Amidei, Mario Santangelo, Giulio Cabri e Sara Vitolo. Un bell’esempio di solidarietà, fraternità e amore per il prossimo”. abitanti dei luoghi terremotati, ed è articolato in quattro momenti, ciascuno dei quali presenta una cerimonia pensata attraverso una costellazione di gesti adiacenti, di contatto e fondati sulla tattilità. Sono azioni che nel loro evolversi come altrettanti piani sequenza sviluppano l’idea della ricostruzione di una dimora. Gli interpreti, un gruppo di bambini, un quintetto di coristi, una coppia formata da marito e moglie, un quartetto di giovani, tessono un loro piccolo, o grande, arcipelago di sguardi e danze. Tutti edificano, con semplici materiali che sono residui e rovine di quel terremoto, sbilenchi, simbolici e preziosi ripari. 24.05.2013 n° 20 14 S i è conclusa la kermesse di eventi religiosi e spettacolari legata ai festeggiamenti del patrono cittadino. Grazie agli sforzi profusi dal Comitato Festa del Patrono, malgrado i capricci del tempo, tutto si è svolto nel migliore dei modi. Venerdì 17 maggio, nel Cortile d’Onore, sold out per la Cena a palazzo organizzata da Cefac&Arts a cura di Simone Ramella, Francesco Gozzi e Oltrecafè Starlight. Apprezzatissima anche la due giorni dedicata al Terzo Settore. La terza edizione della Primavera del Volontariato - organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato, in Continua a pagina 15 Numerosi i carpigiani che si sono riversati in centro storico per assistere ai tanti appuntamenti legati ai festeggiamenti del patrono cittadino Momenti da ricordare 24.05.2013 n° 20 15 Continua da pagina 14 collaborazione con Consulta comunale C delle attività umanitarie e socio assistenziali e Centro Servizi per il Volontariato – ha portato decine di associazioni e centinaia di volontari, in Piazza Martiri, per farsi conoscere dalla cittadinanza, che ha risposto con entusiasmo e partecipazione. Centinaia le persone fermatesi presso le varie bancarelle: chi per chiedere informazioni sulle attività di una specifica associazione, chi per comprare qualche prodotto, chi per farsi un’idea di quanto vasto e variegato sia il mondo del volontariato del territorio. Nel corso della giornata anche il parlamentare carpigiano Edoardo Patriarca, da sempre attivo nel Terzo Settore, ha visitato la manifestazione e portato il suo saluto ai volontari. Numerose poi le famiglie accorse al Parco delle Rimembranze per dedicarsi insieme ai propri bambini alle tante attività di promozione sportiva organizzate all’aria aperta. Sabato sera, nonostante il vento freddo, gradita anche la sfilata in Piazza, promossa da Rocco Cagnè e presentata dagli Strani di Radio Bruno, Enrico Gualdi e Sandro Damura. Domenica 19 maggio invece, Carpi si è svegliata sotto una pioggia battente e il rumore dei tacchetti dei 150 cicloturisti griffati Rock No War che, alle 7.15, sono partiti accompagnati da una colorata e vivace carovana, per l’ottava edizione della Pedalata per la Pace. Accoglienza calorosa alla partenza per Paolo Belli ed Enrico Salimbeni che, insieme a Giorgio Cimurri e Luca Pini, sono stati i primi vip sui pedali. In mezzo al gruppo svettava anche il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli. Il tour ha attraversato le cittadine colpite dal sisma di maggio e a San Felice finalmente è stato baciato dal sole. Sempre domenica, alle 22,30, è stato il turno del suggestivo spettacolo sui trampoli davanti alla Torre dell’Uccellieraza, a cura di Prestige Eventi, dedicato al mito di Proserpina. Quadri in musica che ci hanno portato indietro nel tempo. Aula liturgica di Quartirolo gremita invece, in occasione del Concerto per la nostra festa, con l’Orchestra Coccia di Novara, diretta dal maestro Renato Beretta. Durante il concerto è stato consegnato il premio Amore Oltre le bandiere intitolato a Mamma Nina al Centro di aiuto per la vita di Carpi e all’associazione Medici senza Frontiere. L’appuntamento è al prossimo anno. J.B. 24.05.2013 n° 20 16 Tempo Games! alve cari lettori e lettrici! Oggi, sulla scia dei precedenti capitoli, vi parlerò di un altro remake appena uscito, di un gioco considerato uno dei migliori mai usciti (almeno sinora) per l’ultima consolle Nintendo portatile, ovvero Resident Evil Revelations. Nei negozi dal 24 maggio, ho potuto provare la demo rilasciata da Steam, per la versione Pc, dopo aver ultimato il titolo su consolle originale (3ds) e le impressioni sono state molto positive. Ovviamente, occorre fare una premessa: essendo un titolo riportato da una console portatile a una maggiore (WiiU, PC, Xbox360 e Ps3) era inevitabile che la qualità video e dei dettagli non potesse sfiorare l’eccellenza, considerando che il progetto originale su cui si è lavorato era stato strutturato per la piccola console 3d. Il porting effettuato dai ragazzi Capcom, sembra essere comunque onesto e migliorato in molti aspetti, pur rimanendo troppo legato allo script originale del 3ds. Il risultato sarà comunque S Jill è tornata! piacevole: la narrazione, ottima già nella versione originale e l’ambientazione oscura e tetra di una nave in mezzo dell’oceano, conferiscono quello che mancava a Resident Evil 6, ovvero l’effetto horror. Come già citato in sede di recensione, Re6, è un discreto titolo soprattutto a causa di questa carenza, pur essendo, a mio modestissimo parere un titolo godibile e per nulla noioso. I vecchi fan che auspicano a un ritorno alle origini horror della saga posso quindi tirare un piccolo sospiro di sollievo, in attesa del prossimo capitolo principale della saga che, come detto in anteprima da me, sarà il remake dello storico Resident Evil 2. Tor- di Giuseppe Attanzio [email protected] nando a Re Revelations, il titolo ci metterà nuovamente nei panni di Jill, paladina di svariati Re precedenti e del forzuto Chris, anch’egli capostipite dei personaggi principali alle prese con una nuova variante del virus T, nel bel mezzo dell’oceano. La qualità video era già ottima nella piccola console Nintendo e qui è stata implementata, regalando effetti luci e ombre superiori, risoluzioni in HD e una giocabilità notevolmente migliorata grazie all’uso del paddone WiiU o del mouse per quanto riguarda la versione Pc. L’audio è ottimo, oscuro e inquietante, mantiene in costante allerta il giocatore non dando alcun tipo di fastidio e può vantare, per la seconda volta nella storia della serie, di un completo doppiaggio in italiano, ben fatto e di sicuro impatto. Per le ovvie caratteristiche della console, la versione WiiU sembra la più riuscita grazie all’utilizzo del famoso pad touch screen di casa Nintendo, per quanto riguarda invece, la versione Pc, il mouse e la tastiera rispondono bene ai comandi e le telecamere, questa volta ben posizionate, non arrecano alcun fastidio. Come sempre però, nelle operazioni di porting, le problematiche Voto Generale (3DS) 9,5 Grafica: 9.5 Sonoro: 9.5 Giocabilità: 9 Longevità: 9 Voto Generale (Remake HD) 8 Grafica: 8 Sonoro: 9 Giocabilità: 8 principali che assillavano la pur ottima versione originale, sono state risolte solo in parte e le aggiunte per questa nuova versione in HD non sembrano essere molto rilevanti, ergo, il gioco è stra consigliato per chi non ha avuto il piacere di giocarlo nel 3ds, e molto meno per chi invece ha già ultimato tutta l’avventura. Dunque, le mie personali valutazioni saranno due: una per la versione originale 3ds, considerando tutte le diversità e caratteristiche della stessa e una per l’ultima versione HD per home console e Pc, ovviamente tenendo conto del fatto che attualmente possiamo soltanto analizzare la versione demo del prodotto e non quella definitiva, ignorando così un sicuramente ottimo multiplayer, per nulla affatto trascurabile. 24.05.2013 n° 20 Cara Clarissa, io ho una gran rabbia. Leggo che c’è bisogno di pizzaioli in Italia perché non se ne trovano e poi nessuna pizzeria vuole insegnarti a diventare pizzaiolo. Dicono che gli italiani non vogliono raccogliere la frutta e poi, se chiedi, gli agricoltori sono già “a posto” e prendono soprattutto stranieri perché forse li pagano meno. Giro come un pazzo col curriculum e mi dicono “le faremo sapere”, poi nessuno mi chiama. Io nella vita ho lavorato solo nel negozio dei miei genitori che ha chiuso perché i debiti superavano i guadagni; non ho l’età per fare l’apprendista, non ho ammortizzatori sociali, vivo in affitto e tra poco non sarò più in grado di pagarlo. Ho 25 anni e ieri sera anche un ristorante mi ha detto che per fare il cameriere cercavano una persona con esperienza perché quelli L ’anno scorso, in occasione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, lo staff della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi aveva scritto: “siamo tutti differenti e abbiamo bisogno di interferenze che rompano la consuetudine e riaccendano nel cuore la speranza”. Ancora una volta, durante l’edizione 2013 del Festival, la speranza si è accesa e questo è accaduto negli incontri inaspettati con alcune persone. “Interferenza” in Fisica è un fenomeno dovuto alla sovrapposizione in un punto dello spazio di due o più onde. Si osserva che l’intensità o l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto può essere diversa rispetto alla somma delle intensità associate a ogni singola onda di partenza: il risultato degli incontri con questi uomini ha generato qualcosa di infinitamente più grande! Come nello spettacolo Zigulì, tratto dal libro di Massimiliano Verga, dove un padre vive il dramma umano del rapporto col figlio con disabilità oscillante tra la tentazione di un nichilismo disperato e l’eccesso moralista di ragioni: eppure è lì, in piedi, di fronte al dramma della vita cercando instancabilmente la strada per vivere un rapporto vero con suo figlio senza censure. Che coraggio ci vuole! Ne sanno qualcosa anche Mario e Lucia, over 50, lui con esiti di emorragia cerebrale e lei che lo aiuta. Hanno imparato “un nuovo modo di camminare da soli e insieme, di sostenersi, di vivere nel mondo l’uno accanto all’altro, con una imprescindibile costante: l’amore”. Amore per se stessi e per l’altro. Il coraggio che nasce dal bisogno dell’amore. Oppure Sandra Gayer, non vedente ma cantante, lieta, sorridente e piena di entusiasmo: “canto sempre” dice “dovunque io sia, a casa, a scuola, in qualsiasi luogo, e se mi dicono di smettere, continuo”. Il coraggio di rischiare il desiderio del proprio cuore anche quando le circostanze sono avverse. 17 Le mille contraddizioni del mondo del lavoro di Clarissa Martinelli [email protected] inesperti fanno perdere clienti. Che cosa faccio? Lettera firmata dati che raccontano la disoccupazione sono spesso discordanti a seconda di chi conduce l’indagine; ci ritroviamo spesso, in radio, a rilevare come l’attualità racconti realtà diverse a seconda di chi le interpreta. E i messaggi che mandano gli ascoltatori dimostrano come, effettivamente, ci siano due facce della stessa medaglia. “In Italia mancano seimila pizzaioli”, dice la ricerca. Poi si scopre che per pizzaiolo si intende una figura da inserire direttamente a fare le pizze. Peccato che non si impari in un attimo: ogni pizzaiolo prepara l’impasto a modo proprio, I lo lievita con tempi e modalità diverse e anche solo tirare una pizza sembra facile, ma non lo è affatto. Quindi il primo ostacolo è trovare una pizzeria che consenta in primis a un inesperto di imparare. E lì scatta l’altra faccia della medaglia: la persona che inizia a lavorare tende a chiedere un compenso da subito. Prima di imparare, però, non si ha ancora un valore per il mondo del lavoro: sono settori in cui prima si impara e poi si viene retribuiti, andrebbe considerato alla stregua di uno “stage” il primo periodo. I titolari di pizzerie lamentano come anche chi entra per imparare, voglia subito lo stipendio o non si presenti più. Lavorare ogni sera e il sabato e la domenica, poi, pare sia effettivamente un ostacolo per molti, soprattutto i più giovani. La raccolta delle pere d’estate e la potatura d’inverno rappresentano altre situazioni su cui si dibatte: ci sono titolari di aziende agricole che raccontano di ragazzi che al lunedì, in agosto (quando si raccolgono le pere) non si presentano perchè il sabato e la domenica sono stati al mare e sono stanchi, difesi spesso da madri che li giustificano dicendo che “sono giovani ed è estate” e così preferiscono prendere lavoratori stranieri, soprattutto donne dell’Est. Di contro, c’è chi giura di aver chiesto a tante aziende di poter raccogliere le pere e di non avere mai trovato un’opportunità. Hanno telefonato alcune parrucchiere parlando di grosse difficoltà a trovare chi sia dispo- nibile a lavorare ogni sabato, nel contempo scrivevano alcune disoccupate che si descrivevano “pronte a tutto”. Tanti lamentano compensi da fame proposti da agenzie interinali, alcuni parlano di difficoltà anche solo a trovare una segretaria disposta a fare come orari dalle 15 alle 20. O chi si deve incontrare, finisce per non incontrarsi mai, oppure qualcuno non racconta sempre e solo tutta la verità. Certo è che fino a quando le tasse sul lavoro saranno così alte, fino a quando si spremeranno le imprese fino all’osso, considerandole vacche da mungere e fino a quando nessuno prenderà reali provvedimenti per favorire l’occupazione, è difficile immaginare che qualcosa possa migliorare spontaneamente e in tempi brevi. Si è chiuso con successo il Festival Internazionale delle Abilità Differenti organizzato dalla Cooperativa Sociale Nazareno Cuori coraggiosi Coraggio ne hanno mostrato anche gli attori di Manolibera, gli studenti del Liceo Corso, gli ospiti, provenienti da tutta Italia, che hanno onorato la cooperativa della loro presenza all’Open Festival, gli studenti del San Tomaso ma soprattutto la Band Scià Scià e i ragazzi delle Scuole Alberto Pio che si sono esibiti insieme ai cantanti lirici della Fondazione Pavarotti nella prestigiosa cornice del Museo Casa Enzo Ferrari a Modena. Ma, come dice Don Abbondio, “Il coraggio, uno non se lo può dare”. Tim Mc Callum, australiano, voleva studiare canto, ma un giorno ha fatto un tuffo troppo vicino alla riva e si è rotto il collo. Sedia a rotelle, il suo diaframma che non si muove, addio ai sogni da cantante. “Non ho mai mollato. Mi hanno sostenuto i miei cari, i miei amici, mi hanno sempre spronato, aiutato a trovare motivazioni”. Poi la fortuna di incontrare un insegnante che, come dice Tim, “mi ha spiegato come cantare senza usare il diaframma”. Storie di ordinario coraggio e di straordinaria affezione. Da dove viene questo coraggio? Chi ce lo può dare? Un maestro, un amico, un compagno di cammino. Un altro insomma che può farci riscoprire la nostra vera statura di uomini e la grandezza del nostro cuore che, nell’ordinario della vita, desidera e ricerca la sua felicità. E Cuori coraggiosi sarà il titolo della prossima edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. 24.05.2013 n° 20 18 L’aforisma della settimana... “Io sono un clown, e faccio collezione di attimi”. Heinrich Boll appuntamenti Mostre CARPI Fino al 26 maggio …all’ombra di mille papaveri rossi… Mostra di acquerelli dell’artista carpigiana Lorena Ghizzoni Saletta eFondazione CRC 26 maggio 9° Collettiva d’Aquerello Saletta Fondazione CRC Fino al 26 maggio Interruzioni Espone Angela Galavotti Sala Cabassi Fino al 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Giorgio Giaiotto O&A Centro Affari Fino al 2 giugno FotoCarpi13. Contrasti A cura del Gruppo fotografico Grandangolo Sala Cervi Palazzo dei Pio Fino all’ 8 giugno Il grande viaggio della piccola Angelica Un percorso tra arte e lettura in mostra A cura dei bambini delle Scuole Collodi, Da Vinci e Gasparotto Sala Biblioteca Falco Magico Fino al 9 giugno Si scambiavano i paesaggi OttoNovecento, tra letteratura e arte a Modena Palazzo dei Pio e Palazzo Foresti Fino al 16 giugno Ricicl’Art La cultura delle mani Palazzo Pio Fino al 30 giugno What if god was one of us Mostra degli artisti Emanuele Sferruzza Moszkowicz, Corn79 e Mr Fijodor Dark Room Silmar Eventi CARPI Fino al 26 maggio - ore 17.30 Concerti di Primavera Programma 25 maggio Concerto n. 3 Antonio Molfetta, chitarra 26 maggio Concerto n. 4 Lorenzo Micheli, chitarra e tiorba Direzione artistica Antonio Molfetta Sala Mori Fino al 24 maggio Sport&Informa “E’ con emozione che proponiamo ai cittadini questa rassegna ricca di eventi - spiega il sindaco di Novi di Modena, Luisa Turci - per raccoglierci e dare nuova linfa alle nostre terre con concerti, feste, eventi sportivi e incontri pubblici: perché lo stare insieme è una risposta necessaria che occorre concretizzare”. Oggi, domani, 1 anno dopo L a rassegna Oggi, domani, 1 anno dopo nasce dalla volontà del Comune di Novi di Modena di coinvolgere i cittadini in una serie di eventi con caratteristiche specifiche, promossi in collaborazione sia con le realtà associative del territorio, sia con altri enti tra cui la Regione Emilia Romagna, l’Università di Venezia e l’Emilia Romagna Teatri. La rassegna prevede iniziative tra loro molto diverse, istituzionali, culturali, spettacoli teatrali e di musica. L’inaugurazione del nuovo Municipio temporaneo, alla presenza del Presidente della Regione, Vasco Errani, sarà anche la giornata del ringraziamento a tutti i volontari che hanno portato il loro aiuto, mentre al Consiglio dell’Unione Terre d’Argine, convocato a Novi per il 27 maggio, saranno invitati tutti i dipendenti dell’Unione che hanno lavorato a sostegno dei Comuni dopo il sisma. Poi, eventi sportivi come la Lunga Marcia per l’Aquila, la Staffetta Podisitica, la Finale Provinciale di Soft Dart e la tradizionale gara ciclistica che prevede quest’anno anche la collaborazione dell’Associazione Rock No war. Saranno presenti diverse iniziative culturali come lo spettacolo dell’ERT, Emilia sulla Luna, la presentazione del libro Il senso del viaggio, viaggiando nei sensi e una serata dedicata a Leo Bassi e i Tony Clifton Circus. Non mancherà un momento di approfondimento con la tavola rotonda promossa in collaborazione con la struttura commissariale della Regione Emilia Romagna, né lo spazio dato ai cittadini che inten- dono prendere parte al percorso di ricostruzione partecipata con tre incontri previsti sui tre centri. Saranno riproposte tutte le iniziative culturali che l’anno scorso sono state annullate o spostate a seguito del sisma e, inoltre, sono previste alcune mostre tra cui quella dell’Università di Venezia e quella itinerante, con immagini e testimonianze dei bambini in merito al terremoto, promossa dall’Associazione di Volontariato Psicologi per i Popoli. Infine non poteva mancare la musica, grande protagonista dell’estate novese, con il concerto Genius Loci che si terrà nella Chiesa di Novi, con i saggi della Scuola di Musica ma soprattutto con l’evento che chiuderà la rassegna: Stone by Stone vedrà la partecipazione di alcune band locali, del Coro delle Mondine e del gruppo musicale I Nomadi che tornano a Novi dopo tanti anni. Il ricavato del concerto sarà destinato al Comune di Novi per l’acquisto di arredi e attrezzature a sostegno degli anziani. “Oltre agli spettacoli e agli incontri culturali previsti, organizzati con noi dalle associazioni del territorio, voglio mettere in risalto la giornata del 9 giugno, il ringraziamento ai volontari che, a diverso titolo, ci hanno aiutato dal 20 maggio 2012 e che continuano a farci sentire la loro vicinanza. Oltre alla partecipazione di associazioni, comuni, province, privati, aziende con i loro dipendenti, Vigili del Fuoco e Protezione Civile - commenta il sindaco Luisa Turci - la presenza di Errani è la conferma dell’impegno della Regione e di tutta la Struttura Commissariale per la ricostruzione, del lavoro che i cittadini e i Comuni hanno svolto insieme e di quanto ancora, tantissimo, resta da fare per il futuro”. “Un ringraziamento speciale a tutte le associazioni locali che, ancora una volta, hanno dimostrato una grande forza di volontà, collaborazione e disponibilità sia verso i cittadini, che verso le istituzioni. Senza il loro aiuto, questa rassegna non sarebbe stata possibile”, conclude l’assessore alla Cultura e Politiche Scolastiche, Marina Rossi. L’8 giugno alle 21 e il 9 giugno, alle 16 e alle 21, al Teatro delle Passioni di Modena, andrà in scena il Coriolano di William Shakespeare. Per la regia del carpigiano Davide Bulgarelli Alla scoperta dei malati costumi della nostra epoca L a vicenda del famoso condottiero romano Caio Marzio, che da solo espugnò la città di Corioli e che poi si alleò con i suoi nemici per distruggere Roma, il cui Senato lo aveva bandito per la sua avversione ai tribuni del popolo, viene riletta, nel Coriolano del regista carpigiano Davide Bulgarelli, in una chiave politica che accentua l’attualità delle macchinazioni politiche per il potere sia della destra che della sinistra, nonché l’aspetto personalistico e privato che muove, oggi come allora, le ambizioni dei politici e degli statisti. Una serie di situazioni al limite del grottesco e del citazionistico, con rimandi sessuali e parodistici, serve a far risaltare in questo spettacolo la colpevolezza delle abitudini inveterate dei nostri politici e la vacuità dell’ambizione e del successo. Coriolano è una delle tragedie della maturità di William Shakespeare, straordinaria per linearità e chiarezza, esemplare per la forza evocativa delle sue parole, ma anche una delle meno rappresentate e frequentate dalla scena mondiale. Un’ottima occasione, questo spettacolo quindi, per avvicinarsi a un capolavoro poco conosciuto, la scoperta del quale ci porterà insieme alla scoperta dei malati costumi della nostra epoca. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro delle Passioni di Modena, l’8 giugno, alle 21, e il 9 giugno, alle 16 e alle 21. Info e prenotazioni: 347.6511439. appuntamenti Ore 18 Festa del socio di Ascom Confcommercio Carpi Rinfresco, musica e divertimento A cura di Confcommercio, Radio Bruno e Caffè Duomo Via Mazzini Ore 19/21 Maratona di Spinning Sport e divertimento Piazza Martiri Fino al 4 luglio - ore 22 Jazz e dintorni 6 giugno Stefano Calzolari 20 giugno Nico Menci 4 luglio Carlo Atti Cookies Bar 24 maggio - ore 9/11.30 Tessile - abbigliamento per l’invecchiamento e la non autosufficienza Saluto introduttivo di Simone Morelli, assessore all’economia del Comune di Carpi Tessile per l’invecchiamento: obiettivi e primi risultati Prof. T.Bechtold e Dr. J.Siroky, Università di Innsbruck Abbigliamento per la non autosufficienza: un’opportunità per il distretto Loredana Ligabue, direttore Anziani e non solo Vesta: storia di un partenariato locale Massimo Garuti, Fondazione Democenter-Sipe Dibattito Conclusioni Silvano Bertini, responsabile del Servizio Politiche di Sviluppo Economico Regione Sala dei Cimieri 24 maggio - ore 15/18 d un anno dal terremoto: esperienze e proposte del volontariato Saluto introduttivo Alberto Bellelli, assessore politiche sociali di Carpi Conduce Federico Boccaletti, presidente Anziani e non solo Intervengono tra gli altri: Novi: L’esperienza del terremoto e la gestione dei Fragili Dario Zenoni, assessore politiche sociali di Novi Il Centro di accoglienza allestito dal Circolo Graziosi: una risposta di comunità Circolo Graziosi - Acescao L’esperienza del progetto di assistenza psicologica post terremoto per caregiver di pazienti affetti da demenza Diana di Salvo, psicologa Gafa Assistenti familiari: l’impatto del terremoto misurato tramite il metodo Rickter Scale® Licia Boccaletti, responsabile progetti di innovazione sociale 24.05.2013 n° 20 appuntamenti Anziani e non solo Il significato e le problematiche connesse alla ripresa delle attività di ginnastica e musicoterapia per i malati di Parkinson Paola Neri, presidente del Gruppo Parkinson Aumento vulnerabilità: progetto di intervento condiviso tra Imola e Carpi Carlo Alberto Fontanesi, Consulta C Comune di Carpi Dibattito Intervento conclusivo Alberto D’Addese, assessore alla Protezione Civile di Carpi Auditorium Loria 24 maggio - ore 20.30/22.30 L’impatto che il prendersi cura di una persona cara malata ha su bambini e adolescenti Introduzione Federica Aleotti, psicologa Ausl di Reggio Emilia Proiezione del documentario: Il nonno sa chi sono io? Conduce Licia Boccaletti, responsabile Anziani e non solo Intervento conclusivo Linda Leoni, assessore politiche sociali di Campogaliano Auditorium Loria 25 maggio - ore 9/13 Giovani, adulti e anziani che assistono Generazioni di cura: problematiche e proposte Saluto Stefania Zanni, assessore Politiche Sociali Unione Terre d’Argine Conduce Loredana Ligabue, direttore Anziani e non solo Caregiver e lavoro Lalla Golfarelli, esperta di politiche di conciliazione Caregiver e invecchiamento Nadia Caselgrandi, esperta politiche sociali - Associazione Servizi Nuovi Giovani caregiver familiari (risultati progetto TOYAC) Licia Boccaletti, responsabile progetti di innovazione sociale Anziani e non solo Cure familiari ed evoluzione dei sistemi di cura Mariella Martini, direttore Generale AUSL di Modena Percorso regionale di sostegno al caregiver familiare Raffaele Fabrizio, dirigente Servizio Integrazione Socio Sanitaria e Politiche per la non autosufficienza Regione Testimonianze e dibattito Modera Sabrina Tellini, responsabile Area Non Autosufficienza dell’Unione Terre d’Argine Conclusioni Teresa Marzocchi, assessore Politiche Sociali Regione Auditorium Loria 25 maggio - ore 15/17.30 Multimedialità e domotica per l’autonomia e l’inclusione di persone non autosufficienti Conduce Gianluca Borghi, Fondazione 19 Fino a domenica 9 giugno il Museo Casa Enzo Ferrari ospita una rassegna di moto utilizzate dal regista Federico Fellini nei suoi capolavori Le moto nel cinema di Fellini I l motocarro di Zampanò, la Vespa della Dolce vita” la Harley Davidson di Amarcord e perfino il triciclo di Fellini bambino: questi e tanti altri i cimeli esposti nella mostra Le moto nel cinema di Fellini. Organizzata nell’ambito della quattordicesima edizione di Modena Terra di Motori - la più grande manifestazione italiana en plein air dedicata alla passione per i motori - è ospitata all’interno del MEF di Modena, il Museo Casa Enzo Ferrari. La mostra è a cura di Costantino Frontalini e sarà aperta al pubblico fino a domenica 9 giugno. Nel 2013 ricorre il XX anniversario della scomparsa di Federico Fellini – morto a Roma il 31 ottobre 1993 – per questo si è scelto di dedicare al grande regista una rassegna con le moto utilizzate nei suoi capolavori. La motocicletta è una costante nella produzione cinematografica di Fellini, presente in quasi tutte le sue opere. Nei suoi film il maestro riminese ha spesso raccontato sé stesso e le sue esperienze giovanili: uno dei primi ricordi della sua infanzia riguarda il triciclo e le ore passate a giocare con il fratello Riccardo. Prodotto dalla Giordani di Bologna, tra gli altri cimeli esposti troviamo proprio il triciclo – interamente originale - del piccolo Fellini, risalente al 1925. E ancora il motocarro Guzzi Ercole, del 1950, utilizzato nella rappresentazione teatrale de La Strada (1954), film con Anthony Quinn e Giulietta Masina. Il girovago Zampanò attraversa l’Italia con la sua donna e il suo motocarro Sertum, che usa anche come casa e palcoscenico per i suoi spettacoli. Dal film è stato tratto un balletto teatrale in cui viene utilizzato un motocarro simile, un Guzzi Ercole, anch’esso allestito secondo le esigenze sceniche. E poi il motocarro Innocenti FD 125 C, del 1952, de Le notti di Cabiria (1957). In questo film Fellini racconta la miseria di una donna che per sopravvivere è costretta a fare il mestiere più antico del mondo. Uno dei clienti di Cabiria – interpretata da Giulietta Masina, compagna di vita del maestro – si presenta a bordo di un motocarro Innocenti 125, un veicolo commerciale tipico degli Anni ’50. E ancora la mitica vespa 125 del 1959 – anch’essa originale - utilizzata dai fotografi d’assalto per la sua praticità nel traffico angusto di Roma, de La Dolce Vita (1960). Il film, diretto da Federico Fellini con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, è una pietra miliare nella cinematografia mondiale, e un vero e proprio fenomeno mediatico. Vennero imposti nella memoria collettiva termini come “paparazzo” (dal nome del fotografo collaboratore del protagonista) e “dolcevita” (che da lì in poi indicherà il tipo di maglia a collo alto). Tra gli altri mezzi troviamo poi il Gilera Saturno sidecar, del 1953, de I Clowns (1971). Si tratta di una sorta di documentario in cui il regista rievoca la sua infanzia. Fellini è il bambino che vede il tendone del circo che sta per essere montato e i clowns gli ricordano alcuni personaggi che ha conosciuto nella realtà. Tra questi un capostazione molto preso dal suo ruolo e un ufficiale che gira a bordo di un sidecar Gilera. In Roma (1972) poi, tra le altre, troviamo una Laverda 750 S, del 1970. Il film è un ritratto della capitale negli Anni ’30 vista dagli occhi di un giovane di provincia che arriva alla Stazione Termini. Nel finale, ambientato negli Anni ’70, un gruppo di motociclisti, visti come i nuovi Barbari, invadono le vie di una Roma notturna e confusionaria mentre la Polizia cerca di riportare l’ordine. Tra gli altri cimeli alla mostra modenese sarà possibile ammirare la Harley-Davidson WL 750, del 1932, di Amarcord (1973). Si tratta del film più autobiografico di Fellini. Il regista ricorda il periodo della sua adolescenza in una Rimini caratterizzata da perso- naggi straordinari come il motociclista “Scurèza ‘d Corpolò” che sfrecciava per il paese cavalcando, appunto, la sua poderosa motocicletta. In pochi secondi Fellini consegna alla storia l’archetipo del motociclista: un personaggio mitologico che ricorda il centauro o il cavaliere, dai lineamenti poco chiari ma dalla grande imponenza. Il sogno e la dimensione onirica sono da sempre oggetto del cinema felliniano. Anche ne La città delle donne (1980) la componente surreale è predominante: un’incursione nel pianeta delle donne e del loro ruolo all’interno della società. La moto è come la donna, simbolo di sessualità ma poco comprensibile per l’uomo, in questo caso Mastroianni ha la parte dell’incauto Snaporaz e la moto, in mostra, è una Guzzi 500 Superalce, del 1949. Ne La voce della luna (1990), l’ultimo film di Fellini - un testamento spirituale e cinematografico - si narrano le gesta di due personaggi (Paolo Villaggio e Roberto Benigni) che inseguono i loro sogni e ascoltano la voce della luna che sale dai pozzi. Ma scopriranno che la realtà è spesso molto più dura dei sogni: ad esempio una donna lascia il marito per un motociclista che la chiama “dinamite pura”, un nomignolo che potrebbe tranquillamente dare alla sua Ducati Indiana 650 - in mostra - descritta da Fellini nella sceneggiatura originale come una “… mastodontica Harley-Davidson”. La mostra si colloca nell’ambito della quattordicesima edizione di Modena Terra di Motori, che si tiene l’8 e 9 giugno: una serie di esposizioni e iniziative nelle piazze del centro storico, sabato 8 giugno la Notte dei Motori e domenica 9 il Memorial Circuito Automobilistico di Modena, Trofeo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, con gare di regolarità su parte del percorso che fu il circuito storico cittadino di Modena. appuntamenti Asphi Onlus Tecnologie multimediali e ausili per favorire attività di stimolazione cognitiva, comunicazione e partecipazione sociale Cristina Manfredini e Nicola Gencarelli, Fondazione ASPHI onlus La funzione visiva in età avanzata: buone prassi per favorire l’autonomia delle persone anziane e strategie per superare gli ostacoli dell’età Antonella Gambini, Associazione Retinite Pigmentosa Emilia Romagna Eliminazione barriere architettoniche per favorire l’autonomia di persone con disabilità fisiche o sensoriali Gaetano Venturelli, architetto Dibattito Chiusura lavori Palma Costi, presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Auditorium Loria 25 maggio - ore 21 Nadea e Sveta Di Maura Delpero (Italia, 2012) A seguire incontro con la regista e le protagoniste del film Auditorium Loria 25 maggio - ore 13.45 Staffetta Podistica nei paesi colpiti dal sisma 2012 Piazza Martiri 25 maggio - ore 16 Fuorigioco Giornata Mondiale del Gioco Castello dei Ragazzi 25 maggio - dalle 19 Master of Fight - Memorial Carla Arbizzi Galà di Kick Boxing, K1 e Thai Boxing La manifestazione prevede una serie di 12 combattimenti tra atleti dei Black Dragons e sfidanti provenienti da tutta italia, intervallati da esibizioni di Karate e coreografie di Hip Hop e Cheerleaders Piazza Martiri 26 maggio - ore 21 Concerto dell’Orchestra di Fiati Vecchi-Tonelli Circolo Graziosi 26 maggio Popolarissima della Balorda Giochi balordi Polisportiva di San Marinese 29 maggio - ore 21 Leonardo Tondelli presenta il suo ebook: La scossa: l’estate del terremoto in Emilia Mattatoio 30 maggio - ore 21 Presentazione del libro Sua Santità - Le carte segrete di Benedetto XVI Incontro con l’autore Gianluigi Nuzzi Conduce Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno Auditorium Loria 24.05.2013 n° 20 20 Calcio – Domenica cominciano i playoff: biancorossi a Bolzano per la semifinale d’andata (ore 15, diretta tv Raisport) ACHTUNG CARPI Biancorossi al completo contro l’avversario più organizzato e complesso. Sudtirol sempre grande con le grandi: il calcio sofisticato di Vecchi si basa sui principi del Barcellona. L’analisi del confronto per scomposizione. A cura di Enrico Gualtieri SUDTIROL CARPI i numeri Con Brini sempre a segno T erzo posto, terza difesa (30, la migliore tra le squadre ai playoff), decimo attacco (38, il peggiore tra le squadre ai playoff). Miglior marcatore: Arma (9); capocannoniere assoluto: Della Rocca (13, di cui 9 con la maglia del Portogruaro). Giocatori a segno: 13. Il campionato biancorosso è stato un poema in tre atti. La distribuzione dei 51 punti finali è irregolare: i 30 dell’andata sono valsi il mezzo scudetto al giro di boa; poi, la rigidissima crisi invernale, e la gran volata nel monsone primaverile: nelle ultime 10 giornate, il Carpi ha tenuto lo stesso passo del Trapani campione. Di più, c’è un dato importante che caratterizza il nuovo corso Brini: durante la sua gestione, il Carpi ha sempre segnato. Con tutti gli attaccanti (Arma, Della Rocca, Viola), ma più spesso con gli inserimenti (Melara, Di Gaudio, Concas, Papini). I guai nascono prevalentemente da palla inattiva: su situazioni generate da rimesse laterali, o punizioni dirette e indirette Sportiello ha incassato 10 degli ultimi 12 gol. setto standard rientra Poli, che comunque andrà aiutato e protetto: la sua prima partita dopo uno stop è sempre difficoltosa. Il resto della formazione rimarrà chiuso in un cassetto fino all’ultimo minuto. L’unica certezza è che il Carpi non può sfilacciarsi a centrocampo, dove il Sudtirol vuole prevalere. Sarà perciò fondamentale il miglior Papini a dettare i tempi del pressing, e Bianco a comandare quelli dell’impostazione. Stazionerà probabilmente 10 metri più in basso del solito, in appoggio ai difensori quando aggrediti con palla. Gli exit-poll danno Viola e Arma in panchina (eventuali diversivi da ultima mezzora) e Concas tra gli undici. È l’uomo delle sintesi universali, tra equilibrio e profondità, ovvero le due sintassi della gara. Farà la giostra: accanto, alle spalle, intorno e sopra a Della Rocca. C’è anche un’alternativa al consueto 4-2-3-1: è il 4-3-3 mascherato che Brini ha provato a Lecce. Ovverosia: fuori un esterno (Di Gaudio o Melara); dentro un palleggiatore in più nel mezzo (Perini) per controllare meglio il possesso; Concas parte largo su un’estrema per poi accentrarsi a piacimento e attrarre i raddoppi. Può senz’altro essere la correzione in itinere, qualora il match si spezzi troppo. Ma non è affatto escluso che sia proprio questa la soluzione di partenza. LE CHiavi tattiche gli uomini Rientrano Poli e Bianco. Concas favorito I nfermeria svuotata, ranghi completi, condizione brillante. L’officina di fisioterapisti, preparatori e riabilitatori è stata impeccabile nel rispetto dei tempi e delle consegne: il serbatoio è pieno, il tagliando ok. Brini ha tutte le componenti a disposizione (a parte Ferretti la cui stagione purtroppo è finita a Natale). In gruppo si rivede anche Lollini, ma non sarà della partita. A guidare la difesa in as- P Possesso palla: l’indicatore fondamentale I l Carpi ha un doppio vantaggio strategico perché nel doppio confronto può contare sul pareggio e sul ritorno in casa. Ma dal punto di vista psicologico comincia indietro: è al secondo playoff consecutivo, viene da una finale persa amaramente, sente l’avvicinarsi di un bivio decisivo per il futuro. È insomma meno leggero dell’avversario, ha più da perdere. Di più: ci ha già perso, senza er tutti gli appassionati del settore biliardo boccette anche quest’anno si è conclusa la stagione al Circolo Arci Taverna di Novi di Modena, che ha visto coinvolte due squadre. La squadra che ha partecipato al Campionato Ghirlandina chiudendo al secondo posto nel proprio girone, ha raggiunto le fasi finali di categoria dove ha sfiorato, perdendo solo nella partita di spareggio, l’ingresso nelle migliori 8 squadre della provincia. La squadra che quest’anno ha partecipato al Campionato Promozionale di Serie B ha raggiunto ottimi risultati, vincendo il proprio girone. Nelle fasi finali, dopo una dura battaglia, ha ceduto solo allo spareggio nella finale di Castel- i numeri Superiorità negli scontri diretti Q rivincite. Nettamente oltretutto, sempre ad inseguire, con grande difficoltà ad accoppiarsi. Da qui comincia il lavoro mentale di Brini. Deve usare la mozione di innocenza per affrancare i suoi ragazzi. Fare leva sul fatto che la squadra battuta due volte senza contromisure non era la sua. E soprattutto non era questa. Al completo e con la gamba migliore. Per battere il Sudtirol, il Carpi dovrà mostrargli una dimensione che nei due precedenti non ha conosciuto. Correre con più marce, togliere Uliano dalla scacchiera con i blitz feroci di Concas. Alternare gioco corto a battute lunghe, manovrare con precisione e personalità contro il pressing. Poi sfruttare le idee di Bianco per ripartire veloce e profondo appena possibile. E una volta invasa la trequarti avversaria, scambiarsi velocemente palla e posizioni al limite dell’area, in modo da portar fuori i centrali e sfondare con gli esterni. Non ci sono duelli fondamentali, solo due indicatori decisivi: 1) il numero di palle perse nella propria metà campo: se il Carpi ne concede troppe, il Sudtirol prende il sopravvento; 2) il possesso palla: quando il Sudtirol ne smarrisce il controllo per molti minuti consecutivi, sbanda. TIFOSI – A Bolzano in pullman Il Bar Firenze organizza un pullman per seguire la squadra biancorossa nella trasferta di Bolzano. Il costo previsto è di 15,00 Euro a persona, con partenza alle ore 8.45 dal piazzale della palestra di Via Ugo da Carpi. Informazioni e prenotazioni presso lo stesso Bar Firenze (Via Giacomo Leopardi 19, Tel. 059 693084). uarto posto, sesta difesa (33), settimo attacco (43). Miglior marcatore: Campo (10). Numero di marcatori: 12. I gol arrivano con buona frequenza dalle retrovie. Vecchi sfrutta molto i difensori nei giochi di mischia, i 4 titolari sono andati tutti a segno. Spesso sistemando il risultato nei finali. Il rendimento è stato costante fino all’alba della primavera. Qualcosa si è inceppato a Salò (25esima giornata, 1-3). Da lì al traguardo: solo un successo in 7 gare. Nessuna rete all’attivo nelle ultime due. In trasferta ha perso quasi il 50% dei confronti (7 su 16). Ma in casa ha saputo conquistare il pubblico (alla fine il quinto del girone, mediamente 1500 unità) ed è stato formidabile: solo un ko, 33 punti, un bottino inferiore solo a quello del Lecce (unica squadra a violare il “Druso”, sin qui). E in generale, con le big non ha mai deluso: nella classifica avulsa tra le squadre ai playoff è primo, ha battuto almeno una volta tutte e tre le avversarie in corsa. gli uomini Organizzazione sofisticata V ecchi è l’unico fuoriclasse del Sudtirol, senza grandi dubbi in merito. Insieme al ds Piazzi, ha costruito la miglior organizzazione di calcio del girone, forse dell’intera Lega Pro. Ha chiesto e ottenuto talento giovane, plasmabile, motivato e ben disperso in tutte le zone del campo. Niente primedonne, né picchi di qualità. Solo progetti di elevato quoziente intellettivo, che fossero svelti a comprendere ed attuare ogni particolarità di un sistema di gioco complesso. Tutti giocatori abbastanza ambidestri e abili a gestire la palla in ogni situazione. E ancor più bravi a muoversi senza. La base è un 4-3-3 corto. La difesa regge su una coppia di centrali classici (Kiem e Cappelletti): alti, duri, spigolosi sull’uomo, sempre pronti a salire e scendere. I due terzini sono diversamente propositivi: Iacoponi (destro) ha personalità e progressione; Bassoli (mancino violento e preciso) è più compassato ma anche più pericoloso da lontano. Il centrocampo è leggero e ricco di fosforo. Il perno è Uliano, metodista lineare, calcio semplice e geometrico. Comincia ogni azione con passaggi quasi esclusivamente brevi. Sceglie lui, di volta in volta, il lato di partenza. Poi si ferma, come stopper aggiunto. Le dinamo sono due mezzali dai grandi tempi di gioco: Furlan e Branca (classe ’92, decisamente il prospetto più futuribile della truppa). Sanno fare sostanzialmente tutto quello che serve negli spazi stretti: leggere, triangolare, inserirsi. Davanti muovono freneticamente due esterni complementari e intercambiabili: Campo è un fantasista vero e proprio, mezzo regista e mezza punta, si fa trovare sui tagli, suggerisce e vede la porta; Turchetta invece è un’ala pura moderna, molto forte nell’uno-contro-uno ma anche generoso in copertura. L’alternativa è Maritato, per caratteristiche un medio proporzionale tra i due. Al centro giocherà Thiam, di nuovo in pista dopo un mese e mezzo ai box. In tutti i sensi, bestia nera: ha già stecchito il Carpi più volte (tre gol nei precedenti, più uno lo scorso anno con la maglia dell’Avellino), misura 185 cm al cranio, quasi 100 al garrese, ed è un condensato di Africa selvaggia. Fortissimo spalla-aspalla, devastante in progressione. Tende all’intermittenza, si accende a spot. Ma comunque anche in stand-by collabora molto col resto della squadra. Capisce la partita, offre sponde e spazi. Vecchi lo preferirà almeno dall’inizio a Testardi, che è un centravanti ben più tradizionale, da ultimi 20 metri. Partecipa poco al gioco, quasi lo omette, pretende che sia tutto in verticale. Forse è l’uomo più Campionato italiano di boccette 2° categoria Trionfo dell’Arci Taverna temibile nella singola giocata episodica. Sicuramente è stato l’acquisto meno funzionale. È in parte questo il limite del Sudtirol: una coralità talmente sofisticata da non ammettere solisti. LE CHiavi tattiche “Reconquista y toque” N on avendo grande corsa lunga da opporre al Carpi, il Sudtirol cercherà di farlo correre a vuoto e cacciarlo continuamente indietro. Ben sapendo di rischiare qualcosa in campo aperto. Il calcio di Vecchi è profondamente contaminato dai due principi del Barcellona di Guardiola: reconquista y toque. Non essendoci incontristi di ruolo, ci si difende il più lontano possibile dall’area di rigore, possibilmente nella trequarti avversaria, con un pressing molto denso sul portatore. Principalmente dirottandolo sulle linee laterali dove è meno rischioso scalare in massa, ed è più facile congegnare raddoppi efficaci. Poi, una volta recuperato, il pallone viene mosso lungo una fitta tela di passaggi coperti, mai troppo frettolosi. Quando si manifestano le condizioni, si ribalta il fronte. Altrimenti, con pazienza si riparte daccapo. Le trame perciò cominciano su un lato, e finiscono su quello opposto, dove avvengono i movimenti più pericolosi. Lontano dalla palla ci sono sempre almeno quattro giocatori coinvolti: il centravanti apre il primo spazio, l’ala ci s’infila, il terzino sovrappone, la mezzala sceglie se avvicinarsi in orizzontale o allungarsi in verticale. Così, sequestrando e valorizzando la fase di possesso, il Sudtirol ha messo in difficoltà quasi tutto il campionato. È stato sempre grande con le grandi perché le ha rimpicciolite, levando ad ognuna le proprie possibilità di gioco. Per batterlo, il Carpi dovrà essere grandissimo. franco Emilia. La squadra si è però rifatta domenica 19 maggio a Morciano vincendo il tricolore al Campionato Italiano Serie B, battendo in finale il Bar Paolo di Cento. Alcuni componenti della squadra hanno vinto inoltre il titolo di Campioni Italiani Serie B a 5 giocatori svoltosi a Castelfranco Emilia, il 7 aprile 2013. Formazione Arci Taverna Serie B: Lino Bernardini, Luca Foglia (capitano), Luigi Fontana, Tiziano Gualdi, Gianni Incerti, Michele Martini, William Martinelli, Maurizio Menegon, Gianpietro Minari, Cristian Papotti, Filippo Pezzarossa, Paolo Pirondini e Davide Vaccari. 24.05.2013 n° 20 21 Pallavolo Maschile - La Cec, battuta 3 a 0, alza bandiera bianca e saluta i play-off dopo gara 3 della serie con l’It&ly Milano La spunta Milano e la Cec saluta L a Cec alza bandiera bianca e saluta i playoff dopo gara 3 della serie con l’It&ly Milano. Come successo in tutte e tre le gare di questa serie di quarti di finale è Milano a partire in vantaggio nel computo dei set. Il primo parziale finisce infatti nelle mani dei milanesi dopo un 21-25 dettato dalle grandi difficoltà in ricezione di una Cec da 40% in seconda linea e un conseguente 33% in attacco. Pronti via ed è subito 2-5 con due errori di Lirutti, che poi mette out il servizio che manda Milano 5-8 al primo stop tecnico. La Cec risponde con l’ace di Astolfi per l’8-9 e la parità arriva a quota 13 pari con l’errore di Daolio. Lancellotti regala il primo vantaggio a Carpi sul 14-13, bissando poi con il muro su Seregni per il 15-13. La battuta forzata in salto di Raimondi apre crateri nella seconda linea milanese e la Cec vola fino al 16-13: parziale di 6-0. Il 16-15 è siglato da un errore dubbio di De Marco al termine dell’azione più bella della partita: la decide una palla vicinissima alla riga sull’attacco di De Marco che per gli arbitri è fuori. Nel finale è ancora la battuta a decidere: ace di Linguari per il 20-21, sorpasso che diventa break quando De Marco spara fuori il pallone del 20-22. Il -2 diventa -3 quando Lancellotti tocca la rete per il 21-24 che fa da antipasto al 21-25 col quale Milano chiude il primo set. Gara dunque in salita per la Cec, che però riparte decisa e va subito 3-1 con l’ace di Astolfi. Carpi resta avanti fino al 10-7 (ace di Lirutti), ma si ritrova poi 13-16 alla seconda sosta a causa dei troppi errori nella metà campo biancoblu. Mattoncino su mattoncino la Cec costruisce però il Mondial Città di Carpi - Torneo Bevini Under 16 La MHT Mondial Città di Carpi in semifinale L a prima gara del ritorno dei quarti di finale del Torneo Memorial G.Bevini Categoria Ragazze ha promosso al set di spareggio la MHT Mondial Città di Carpi che ha sconfitto 15/10 l’Amendola Volley Modena (parziali dei primi set 9/25 17/25 16/25). La formazione di coach Camurri ha ribaltato la gara d’andata che le aveva Mondial Città di Carpi - Final Four Regionale Under 16 Gsm Mondial alle finali Laura Boni rientro, sancito dall’ace di Raimondi per il 17 pari, ma Daolio continua a trascinare i suoi che ripiazzano il break sul 18-20 che diventa poi 18-21 ancora con l’opposto milanese. Una magia di De Marco e l’errore di Rigoni rimettono la Cec a -1 (20-21) ma Daolio non ha pause (20-23). Dall’altra parte però c’è Astolfi che mette l’ace del 23 pari, Anna Bartoli S +4 (11-15), parziale che difende anche alla seconda sosta obbligata (12-16). Quando Di Felice mura il pallonetto di Raimondi (12-17) iniziano a scorrere i titoli di coda su un match e una serie maledetta per la Cec. Che si chiude sul muro di Rolfi su De Marco, che vale il 17-25, lo 0-3 e il 2-1 Milano nella serie di quarti di finale. La nuova società LJ Volley presenta l’allenatore Chiappafreddo e la palleggiatrice Giulia Rondon Primi due colpi di mercato viste soccombere in casa per 0-3 e così è la prima squadra qualificata alle semifinali dove incontrerà una tra il Corlo e la Polisportiva Pavullese (il Corlo ha vinto la gara trepitoso 2° posto nella Finale Regionale che è andata in scena a San Lazzaro di Savena (Bologna) per la G.S.M. Mondial Città di Carpi. La formazione è composta da Alessia Capasso, Alessia Pucillo, Isabel Albinelli, Caterina Tagliavini, Erika Corsi, Laura Garcia, Laura Boni, Silvia Dallari, Sara Fiorini, Valentina Trevisani, Silvia Bassoli e Camilla Guerzoni e guidata da Giacomo Meschieri (1° allenatore) e Gabriele Forghieri (2° allenatore). Pur perdendo la Finale contro la formazione bolognese del VIP San Lazzaro per 3 a 0 ma è ancora Daolio l’ago della bilancia di un set che si chiude 23-25. Adesso la montagna da scalare per la Cec è un Everest e Milano fa di tutto per renderla ancora più irta partendo subito 1-4 e 5-8 Milano al primo stop. Coach Molinari ferma il gioco sull’812 e la Cec risale 10-12, ma quando al servizio va Daolio Milano torna a Mauro Chiappafreddo (parziali 25/17 - 25/19 25/21) la squadra carpigiana vincendo la semifinale del mattino contro l’altra formazione bolognese dell’Idea Volley per 3 a 1 (parziali 25/16 - 23/25 - 25/16 - 25/20 ha acquisito il diritto di partecipare alle Finali Nazionali previste dal 30 maggio al 2 giugno a Chioggia (Venezia). Un risultato importante in quanto è il terzo anno consecutivo che questo gruppo pur con cambiamenti in corsa, ha raggiunto una Finale Nazionale. E l’obiettivo principale sarà quello di ben figurare considerata la lista delle squadre partecipanti. R educe dall’annata a Villa Cortese in cui ha ricoperto prima il ruolo di vice e poi di primo allenatore, Mauro Chiappafreddo arriva a Modena forte anche delle esperienze di Santa Croce, Piacenza e Perugia oltre che della nazionale femminile greca e di Spoleto nelle serie minori. Nel suo palmares figurano una Supercoppa Italiana nel 2007 e una Champions League nel 2008. Arriva da Villa Cortese anche Giulia Rondon che, nelle stagioni precedenti, ha vestito anche le casacche di Crema, Perugia, Piacenza, Sassuolo, Cremona, Pesaro e Club Italia. Da segnalare un bronzo al Grand Prix 2010 nel suo palmares così come la partecipazione con la Nazionale azzurra alle ultime Olimpiadi di Londra. Nella scorsa stagione Giulia ha guidato la Icos Crema alla promozione dalla A2 alla A1. Entusiasta di questi primi arrivi il general manager Carmelo Borruto: “siamo felici di aver raggiunto questi obiettivi. Chiappafreddo ha le caratteristiche giuste per un club come il nostro e contiamo molto sulla sua esperienza. Per quanto riguarda Giulia Rondon, invece, posso dire che è il mio pallino fisso, l’ho sempre voluta. E’ una palleggiatrice che rispecchia in pieno la mia idea di squadra: intelligenza e qualità tecniche”. 24.05.2013 n° 20 22 Luraghi Pallamano - Categorie Under14 e Under 16 Torneo Internazionale Terraquilia Da Nord a Sud c’è la Rinascita sul podio E P arma fa la voce grossa nel primo Torneo Internazionale Terraquilia di pallamano svoltosi sabato 18 e domenica 19 nelle palestre del Vallauri e del Da Vinci di Carpi aggiudicandosi la vittoria in entrambe le categorie Under 14M e Under 16M. Di fronte a un folto pubblico che ha riempito le palestre in entrambe le giornate, Parma nella categoria Under 14 ha avuto la meglio sulla Pall.Secchia per 19-15; la terza posizione è stata invece appannaggio del Marconi Jumpers che ha sconfitto lo Zurigo per 24-19, mentre Cassano vincendo contro Mordano per 29-23 ha conquistato la quinta posizione. Finale palpitante nella categoria Under 16M: dopo una gara punto a punto, nel finale di gara Parma si è aggiudicato il torneo contro Mordano per 22-17. Cassano ha prevalso sul Leno per 31-19 per la terza posizione, mentre Ravarino ha battuto la formazione locale del Terraquilia Carpi per 21-15 aggiudicandosi la quinta posizione. Derby fra le due formazioni di Zurigo A e B per le ultime posizioni. Soddisfazione tra la dirigenza carpigiana per l’ottima riuscita della manifestazione che ha visto il coronamento di una stagione molto impegnativa e ha ribadito la vitalità di questa società. Bocce - Raffa: Bellissima vittoria a Napoli della coppia della Rinascita MP Filtri Budrione Signorini-Luraghi. Viscusi trionfa in Lombardia Signorini ’ tempo di tornei della Federazione Italiana Bocce e la Rinascita MP Filtri Budrione fa parlare di sè dal Nord al Sud del Belpaese. Domenica 19 maggio il 22enne campione del mondo Luca Viscusi ha ottenuto una grande vittoria a Como dove si disputava il Trofeo Cassa Rurale Artigiana di Cantù organizzato dalla Ariberto Sportiva Capiago. 88 gli individualisti di categoria A1-A. Classifica finale: 1° Luca Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Paolo Proserpio (Ponte, Monza Brianza); 3° Adelio Aglani (Ponte, Monza Brianza); 4° Walter Barilani (Passirana, Legnano); 5° Raffaele Meloni (Tritium Bocce, Bergamo); 6° Massimiliano Chiappella (Alto Verbano, Varese); 7° Domenico Sabino (Marino, Alto Milanese); 8° Morgan Agazzi (Canonichese, Bergamo). Domenica 19 maggio, a Napoli, al Memorial Pasquale La Marca nell’ambito del circuito FIB si sono affrontate 96 coppie di categoria A1-A. Anche in questo caso trionfo della Rinascita MP Filtri Budrione con la coppia Paolo Signorini - Marco Luraghi. Classifica finale: 1° Luraghi Marco-Signorini (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Benedetti-Tomao (La Pinetina, Roma); 3° Maione-La Marca (Kennedy, Napoli); 4° SantorielloScolletta (Cacciatori, Salerno); 5° Ricci-Mussini (Brescia Bocce, Brescia); 6° Mauro-Cavaliere (Kennedy, Napoli); 7° Sferruzzi-D’Amelia (S. Modesto, Benevento); 8° Ciavolino-Odorico (Eretum Bocce, Roma). Club 33 di San Marino di Carpi Torna il Summer Camp33 Pallacanestro Femminile CasaAttiva Carpi non lascia scampo all’Anzola CasaAttiva - Anzola 74 - 59 (23-8, 44-28, 55-46) Carpi: Malagoli 8, Compagnoni 21, Goldoni, Doddi, Piuca 13, Peri 6, Arletti, Giovanardi 18, Felettigh, Mariani Cerati 4, Ricchetti, Losi. Allenatore: Bortesi. Anzola: Morini, Mazzanti, Ungaro 12, Venturi 2, Fiorini 8, Lambertini 10, Franchini 3, Cavalieri 4, Poluzzi 2, Zanata 14, Kalfus, Di Talia 4. Allenatore: Binelli. Arbitri: Resca e Saletti. Note: spettatori 50 circa; TL Carpi: 20/28; 5f: Fiorini. D opo il successo dello scorso anno, riparte il Summer Camp33 presso il Club 33 di San Marino di Carpi. Il centro estivo, aperto a tutti i bambini dai 5 ai 13 anni, avrà inizio il 10 giugno fino al 2 agosto e dal 26 agosto al 13 settembre il pre-scuola. I ragazzi potranno usufruire tutti i giorni della piscina privata e avranno la possibilità di provare diverse attività sportive come: tennis, calcio, rubgy, basket, ping-pong, base- ball, beach-volley, atletica leggera... E’ possibile fare mezza giornata o giornata intera con la possibilità di pranzare presso il ristorante del Club33. L’11 luglio gli istruttori dell’Inter campus faranno un allenamento di calcio per i ragazzi presenti al Summer Camp33. I giovani saranno seguiti da istruttori qualificati con i quali potranno svolgere i compiti estivi. Per info: Uisp Carpi 348.5192271- Pavesi: 339.8291970. atleti assoluti a prendere parte ai Campionati di società assoluti. La partenza è col botto: Elena Venturi Degli Esposti batte il suo primato personale nei 400hs, guadagna il 1° posto assoluto e, con il tempo di 1’01’’63, si porta a 12 centesimi dal limite minimo di partecipazione per i Campionati Europei di Rieti, stabilendo la sesta prestazione all time in Emilia Romagna nei 400hs. Ottima anche la sua prova nei 100hs dove giunge al 3° posto. Esordio per Simone Pettenati nei 200 metri dove arriva 1° con il tempo eccezionale di 21’’81, a 6 centesimi dal limite per gli Europei. Arriva poi al 3° posto nei 100 metri con il tempo di 10’’77, stabilendo il suo primato personale a soli 2 centesimi dal limite per gli Europei. Valentina Sanguedolce batte il suo primato nei 100 metri e con 12’’74 conquista il pass per i Campionati Italiani di Jesolo. E, intanto nel weekend, Simone Pettenati porterà a termine a Reggiolo il raduno di allenamento con la Nazionale Juniores per le selezioni delle staffetta per i Campionati Europei a cui facciamo il più caldo augurio di coronare questo bellissimo sogno. C arpi controlla quasi tutto il match, tranne quando Anzola rientra caparbio nella seconda metà della terza frazione. CasaAttiva riprende a pressare e a macinare gioco e la partita si assesta attorno ai quindici punti di margine per i padroni di casa.Brave ragazze! S abato 5 e domenica 6 maggio alcuni atleti carpigiani sono stati impegnati nei Campionati di società Allievi. Tra i migliori risultati, segnaliamo la vittoria della staffetta 4x100 con Valentina Sanguedolce e Hasnain Abbas nel salto in lungo con 6,45 metri. Sabato 5 maggio, Juniores e Senior si sono poi cimentati presso il campo Baumann a Bologna per un Meeting. In evidenza al suo esordio stagionale, Elena Venturi Degli Esposti che ha vinto i 400hs migliorandosi di quasi due secondi. Al personale nei 100 metri, Rosaria D’Ago- Sezione Atletica della S.G.la Patria 1879 Un maggio pieno di successi per l’atletica stino e Michele Calò. Bene anche Marco Martinelli e nei 400 metri ottimi Giacomo Vascotto e Lorenzo Gambaiani. Nei lanci, primato personale per Dario Saltini che ha lanciato il suo giavellotto oltre i 43 metri. In ascesa e miglioramento nel lungo Eleonora Martinelli ai 4,70 metri. Domenica 5, presso la pista di atletica di Carpi si è invece svolto un Meeting Fidal regionale. Tanti i podi conquistati: 1° posto di Buscemi nel peso con 10,10 metri, 4° di Burani, 3° posto di Buscemi nei 60 metri con 8’’6; Alice Biagioni e Letizia Malavolta, rispettivamente quinta e settima nei 600 metri femminili, primo posto per Manuele Losi e 2° rispettivamente nei 60 metri e nei 300 metri con 9’’2 e 50’’9. Vince anche Elia Grana nel lungo categoria ES con 2,45 metri e via via un innumerovole serie di prestazioni dei ragazzi della Sezione Atletica della S.G.la Patria 1879. Sabato 11 e domenica 12 maggio è stata la volta degli 24.05.2013 n° 20 23 24 24.05.2013 n° 20