carlino - Comunità Montana del Frignano
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29 DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 APPENNINO PAVULLO DUE 25ENNI NEI GUAI PER FURTO DI TELEFONINO AVEVANO rubato un telefono cellulare a una ragazza di Pavullo mentre si trovavano sullo scuolabus. Per questo C.V. e P.S. due 25enni della zona, sono stati denunciati dai carabinieri di Pavullo. Il primo è accusato del furto del cellulare e il secondo di averlo ricettato. MONTECRETO PAVULLO I CASI DELL’OSPEDALE E DEI PRESIDI DI FANANO E SESTOLA Albanese 23enne tenta di entrare in un’abitazione: arrestato I comitati contro l’Ausl: «Ci state togliendo tutto» Bagarre l’altra sera alla presentazione del bilancio Un’immagine di ieri degli impianti sciistici del Cimone SESTOLA C’è più neve sul Cimone che sulle Dolomiti: piste tutte piene — SESTOLA – E’ spuntato persino un forcone, l’altra sera all’assemblea (in primo piano i sindaci) per la presentazione del bilancio sanitario della montagna. L’attrezzo agricolo di questi tempi assume un significato particolare... — PAVULLO — BAGARRE all’incontro pubblico che si è tenuto venerdì sera presso la sede della Comunità montana per presentare al pubblico il bilancio di missione 2012 delle aziende sanitarie pubbliche modenesi. I comitati sorti negli ultimi mesi in difesa dei presidi sanitari dell’Appennino hanno approfittato della presenza a Pavullo del direttore sanitario dell’Ausl, la dottoressa Martini, e del presidente della Provincia Sabattini, per avere spiegazioni sui cambiamenti che hanno interessato recentemente il Punto di primo intervento di Fanano e la guardia medica di Sestola. Il faccia a faccia, neanche a dirlo, è stato piuttosto acceso e la tensione è stata tale che gli organizzatori hanno dovuto chiedere ad alcuni presenti di lasciare l’aula. «A Sestola avete tolto tutto – ha tuonato Annibale Tintorri, consigliere all’opposizione di Sestola -. Spostando la guardia medica a Fanano avete abbandonato un territorio. Non ci fermeremo finché non ci avrete dato LA REPLICA La dottoressa Martini: «I servizi resteranno validi, ridotte solo le spese inutili» almeno un’auto medica», ha concluso Tintorri, accompagnato in aula da Alfredo Scorcioni, sestolese. I due, in segno di protesta, si sono presentati in Comunità montana con un forcone. Intervenuta contro la riorganizzazione del Ppi di Fanano anche Paola Svelti, del comitato per la salvaguardia del Punto di primo intervento fanese. La dottoressa Martini ha precisato di non essersi mai sottratta al confronto con i comitati, «che incontro sempre insieme ai sindaci. Abbiamo garantito un buon sistema di emergenza urgenza in Appennino, organizzato per livelli, con un infermiere 118 24 ore a Fanano, uno presente 12 ore a Sestola, che vorremo portare a 24 ore. Le auto mediche sono state lasciate soltanto nella struttura ospedaliera. Abbiamo agito così per mi- gliorare un servizio, non per risparmiare», ha concluso la Martini. Con la presenza in aula del comitato ‘Mamme del Frignano’, dell’associazione ‘Pavullo 95’ e di ‘Salviamo l’ospedale di Pavullo’ l’attenzione si è poi spostata sul nosocomio pavullese, per il quale «sono confermati investimenti per un milione e mezzo di euro», ha garantito il direttore dell’ospedale, Donati. Per quanto riguarda i reparti di pediatria, ginecologia e ostetricia, il sindaco Canovi ha assicurato che «sono in corso i concorsi per individuare i primari rispettivamente di ginecologia e di pediatria che a scavalco con Sassuolo dirigeranno i due reparti di Pavullo. Saranno operativi da gennaio», ha garantito. Quanto ai possibili cambiamenti in essere su pediatria, Canovi ha assicurato che «qualsiasi decisione è rimandata a gennaio, dopo l’arrivo del primario, nell’incontro in programma con i tre comitati dove sarà discusso insieme agli operatori del settore il futuro di pediatria». Milena Vanoni IL BEL TEMPO resiste in Appennino, dove sole e neve abbondante sulle piste stanno attirando tanti sciatori da tutta Italia. Addirittura vi è più neve sul Cimone che sulle Dolomiti: in tutto il comprensorio l’innevamento varia dai 70 ai 90 centimetri e le previsioni sono buone anche per i prossimi giorni. Aperte 20 piste ed i collegamenti tra Cimoncino, Lago della Ninfa, Passo del lupo e Polle. Aperto così anche lo Snow Park Lago della Ninfa, nel quale vengono aggiunti sempre nuovi salti. I parcheggi in quota sono gratuiti. Nei giorni festivi gli impianti sono aperti dalle 8.30 alle 16.45 e nei giorni feriali dalle 9 alle 16.30. Aperte tutte le quattro piste da discesa e le tre piste da fondo alle Piane di Mocogno, con neve dai 50 agli 80 centimetri. Impianti da discesa aperti anche a S.Annapelago, con la seggiovia Poggio Scorzatello che porta al rifugio per relax sulla neve anche senza sci. Tantissimi gli appassionati di sci nordico alle piste delle Boscoreale a Piandelagotti, con neve ideale e panorami mozzafiato. g.p. L’ALTRA sera i carabinieri del radiomobile di Pavullo hanno arrestato per tentata rapina impropria in abitazione e ricettazione di veicolo un 23enne albanese. Il giovane era stato bloccato nella frazione di Acquaria di Montecreto mentre tentava di entrare all’interno di un’abitazione al cui interno vi erano due anziani coniugi ignari di quanto stava accadendo. Ormai da tempo i militari tenevano d’occhio L.K., che l’altra sera, vistosi scoperto, ha tentato di darsi alla fuga salendo a bordo di una Kia Sporage, una vettura rubata a Vignola. Nel corso della successiva perquisizione del veicolo sono stati trovati e sottoposti a sequestro guanti in pelle e da lavoro, scaldacollo utilizzabili anche per coprire il volto, cacciavite a punta piatta, una tenaglia, una chiave di tipo inglese e torce a led. L’autovettura è stata restituita al proprietario. ZOCCA Denunce per furto al Centro frutta — ZOCCA — TRE immigrati magrebini sono stati ritenuti responsabili di furto al Centro frutta di Zocca, avvenuto lo scorso 28 novembre. L’attività d’ indagine dei militari di Zocca si è conclusa positivamente con l’individuazione dei responsabili, grazie anche al sistema di video sorveglianza a circuito chiuso del supermercato. Di seguito una serie di perquisizioni domiciliari ha portato al ritrovamento di abiti e strumenti utilizzati dai malviventi. Uno dei denunciati era già stato enunciato per una rapina improprio al Bar Cristallo. MONTESE MOLTI I CITTADINI MOBILITATI AFFINCHE’ LA STRUTTURA RIMANGA COMUNALE Una petizione per la gestione della Casa anziani — MONTESE — L’ASSEMBLEA che su è svolta venerdì sera a Montese è terminata con l’avvio di una raccolta di firme in difesa della gestione, da parte del Comune, della Casa protetta e del centro per disabili Il Melograno, che potrebbero passare all’Asp di Vignola o all’Unione terre di castelli. «Perché dobbiamo cedere ad altri la gestione di un servizio che funziona molto bene?», hanno chiesto alcuni cittadini. •• E’la legge regionale 12 dello scorso luglio a vietare ai comuni di gestire questa tipologia di servizi. Ma il sindaco Luciano Mazza è determinato a non mollare: «Il Comune chiederà la deroga – ha annunciato – , valuteremo se la legge 12 è legittima e non escludiamo di ricorrere al Tar. Questa legge che tende a privatizzare». Carolina Bernardi, consigliere di opposizione, è su posizioni diverse. «Se il gestore saranno l’Asp o l’Unione Terre di Ca- stelli – ha detto - non vedremo scadere la qualità delle prestazioni». E ha ricordato che se eventuali ricorsi venissero rigettati, «si rischierebbe di perdere le convenzioni e le strutture chiuderebbero, perché dei 59 ospiti della Casa protetta solo 25 sono di Montese e dei 18 del Melograno i montesini sono due». Diverse le prese di posizione di famigliari di ospiti della casa anziani: «Le strutture di Montese devono restare in gestione a Montese». Walter Bellisi La raccolta di firme in difesa della gestione comunale delle strutture socio-assistenziali