carlino - Comunità Montana del Frignano

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013
APPENNINO
PAVULLO DUE 25ENNI NEI GUAI PER FURTO DI TELEFONINO
AVEVANO rubato un telefono cellulare a una ragazza di Pavullo mentre si
trovavano sullo scuolabus. Per questo C.V. e P.S. due 25enni della zona,
sono stati denunciati dai carabinieri di Pavullo. Il primo è accusato del
furto del cellulare e il secondo di averlo ricettato.
MONTECRETO
PAVULLO I CASI DELL’OSPEDALE E DEI PRESIDI DI FANANO E SESTOLA
Albanese 23enne
tenta di entrare
in un’abitazione:
arrestato
I comitati contro l’Ausl:
«Ci state togliendo tutto»
Bagarre l’altra sera alla presentazione del bilancio
Un’immagine di ieri degli
impianti sciistici del Cimone
SESTOLA
C’è più neve
sul Cimone
che sulle Dolomiti:
piste tutte piene
— SESTOLA –
E’ spuntato persino un forcone, l’altra sera all’assemblea (in primo piano i sindaci) per la presentazione del
bilancio sanitario della montagna. L’attrezzo agricolo di questi tempi assume un significato particolare...
— PAVULLO —
BAGARRE all’incontro pubblico che si è tenuto venerdì sera
presso la sede della Comunità
montana per presentare al pubblico il bilancio di missione 2012 delle aziende sanitarie pubbliche modenesi. I comitati sorti negli ultimi mesi in difesa dei presidi sanitari dell’Appennino hanno approfittato della presenza a Pavullo
del direttore sanitario dell’Ausl,
la dottoressa Martini, e del presidente della Provincia Sabattini,
per avere spiegazioni sui cambiamenti che hanno interessato recentemente il Punto di primo intervento di Fanano e la guardia
medica di Sestola. Il faccia a faccia, neanche a dirlo, è stato piuttosto acceso e la tensione è stata tale
che gli organizzatori hanno dovuto chiedere ad alcuni presenti di
lasciare l’aula. «A Sestola avete tolto tutto – ha tuonato Annibale
Tintorri, consigliere all’opposizione di Sestola -. Spostando la guardia medica a Fanano avete abbandonato un territorio. Non ci fermeremo finché non ci avrete dato
LA REPLICA
La dottoressa Martini:
«I servizi resteranno validi,
ridotte solo le spese inutili»
almeno un’auto medica», ha concluso Tintorri, accompagnato in
aula da Alfredo Scorcioni, sestolese. I due, in segno di protesta, si
sono presentati in Comunità montana con un forcone. Intervenuta
contro la riorganizzazione del Ppi
di Fanano anche Paola Svelti, del
comitato per la salvaguardia del
Punto di primo intervento fanese. La dottoressa Martini ha precisato di non essersi mai sottratta al
confronto con i comitati, «che incontro sempre insieme ai sindaci.
Abbiamo garantito un buon sistema di emergenza urgenza in Appennino, organizzato per livelli,
con un infermiere 118 24 ore a Fanano, uno presente 12 ore a Sestola, che vorremo portare a 24 ore.
Le auto mediche sono state lasciate soltanto nella struttura ospedaliera. Abbiamo agito così per mi-
gliorare un servizio, non per risparmiare», ha concluso la Martini. Con la presenza in aula del comitato ‘Mamme del Frignano’,
dell’associazione ‘Pavullo 95’ e di
‘Salviamo l’ospedale di Pavullo’
l’attenzione si è poi spostata sul
nosocomio pavullese, per il quale
«sono confermati investimenti
per un milione e mezzo di euro»,
ha garantito il direttore dell’ospedale, Donati. Per quanto riguarda
i reparti di pediatria, ginecologia
e ostetricia, il sindaco Canovi ha
assicurato che «sono in corso i
concorsi per individuare i primari rispettivamente di ginecologia
e di pediatria che a scavalco con
Sassuolo dirigeranno i due reparti di Pavullo. Saranno operativi
da gennaio», ha garantito. Quanto ai possibili cambiamenti in essere su pediatria, Canovi ha assicurato che «qualsiasi decisione è
rimandata a gennaio, dopo l’arrivo del primario, nell’incontro in
programma con i tre comitati dove sarà discusso insieme agli operatori del settore il futuro di pediatria».
Milena Vanoni
IL BEL TEMPO resiste in
Appennino, dove sole e
neve abbondante sulle piste
stanno attirando tanti
sciatori da tutta Italia.
Addirittura vi è più neve sul
Cimone che sulle Dolomiti:
in tutto il comprensorio
l’innevamento varia dai 70
ai 90 centimetri e le
previsioni sono buone
anche per i prossimi giorni.
Aperte 20 piste ed i
collegamenti tra
Cimoncino, Lago della
Ninfa, Passo del lupo e
Polle. Aperto così anche lo
Snow Park Lago della
Ninfa, nel quale vengono
aggiunti sempre nuovi salti.
I parcheggi in quota sono
gratuiti. Nei giorni festivi
gli impianti sono aperti
dalle 8.30 alle 16.45 e nei
giorni feriali dalle 9 alle
16.30. Aperte tutte le
quattro piste da discesa e le
tre piste da fondo alle Piane
di Mocogno, con neve dai
50 agli 80 centimetri.
Impianti da discesa aperti
anche a S.Annapelago, con
la seggiovia Poggio
Scorzatello che porta al
rifugio per relax sulla neve
anche senza sci. Tantissimi
gli appassionati di sci
nordico alle piste delle
Boscoreale a Piandelagotti,
con neve ideale e panorami
mozzafiato.
g.p.
L’ALTRA sera i carabinieri del
radiomobile di Pavullo hanno arrestato per tentata rapina impropria in abitazione e ricettazione
di veicolo un 23enne albanese. Il
giovane era stato bloccato nella
frazione di Acquaria di Montecreto mentre tentava di entrare all’interno di un’abitazione al cui interno vi erano due anziani coniugi
ignari di quanto stava accadendo.
Ormai da tempo i militari tenevano d’occhio L.K., che l’altra sera,
vistosi scoperto, ha tentato di darsi alla fuga salendo a bordo di una
Kia Sporage, una vettura rubata a
Vignola. Nel corso della successiva perquisizione del veicolo sono
stati trovati e sottoposti a sequestro guanti in pelle e da lavoro,
scaldacollo utilizzabili anche per
coprire il volto, cacciavite a punta
piatta, una tenaglia, una chiave di
tipo inglese e torce a led. L’autovettura è stata restituita al proprietario.
ZOCCA
Denunce per furto
al Centro frutta
— ZOCCA —
TRE immigrati magrebini
sono stati ritenuti responsabili di furto al Centro frutta di Zocca, avvenuto lo
scorso 28 novembre. L’attività d’ indagine dei militari
di Zocca si è conclusa positivamente con l’individuazione dei responsabili, grazie
anche al sistema di video
sorveglianza a circuito chiuso del supermercato. Di seguito una serie di perquisizioni domiciliari ha portato
al ritrovamento di abiti e
strumenti utilizzati dai malviventi. Uno dei denunciati
era già stato enunciato per
una rapina improprio al
Bar Cristallo.
MONTESE MOLTI I CITTADINI MOBILITATI AFFINCHE’ LA STRUTTURA RIMANGA COMUNALE
Una petizione per la gestione della Casa anziani
— MONTESE —
L’ASSEMBLEA che su è svolta venerdì
sera a Montese è terminata con l’avvio di
una raccolta di firme in difesa della gestione, da parte del Comune, della Casa
protetta e del centro per disabili Il Melograno, che potrebbero passare all’Asp di
Vignola o all’Unione terre di castelli.
«Perché dobbiamo cedere ad altri la gestione di un servizio che funziona molto
bene?», hanno chiesto alcuni cittadini.
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E’la legge regionale 12 dello scorso luglio
a vietare ai comuni di gestire questa tipologia di servizi. Ma il sindaco Luciano
Mazza è determinato a non mollare: «Il
Comune chiederà la deroga – ha annunciato – , valuteremo se la legge 12 è legittima e non escludiamo di ricorrere al Tar.
Questa legge che tende a privatizzare».
Carolina Bernardi, consigliere di opposizione, è su posizioni diverse. «Se il gestore saranno l’Asp o l’Unione Terre di Ca-
stelli – ha detto - non vedremo scadere la
qualità delle prestazioni». E ha ricordato
che se eventuali ricorsi venissero rigettati, «si rischierebbe di perdere le convenzioni e le strutture chiuderebbero, perché dei 59 ospiti della Casa protetta solo
25 sono di Montese e dei 18 del Melograno i montesini sono due». Diverse le prese di posizione di famigliari di ospiti della casa anziani: «Le strutture di Montese
devono restare in gestione a Montese».
Walter Bellisi
La raccolta di firme in difesa della gestione
comunale delle strutture socio-assistenziali