Dr.ssa Maurizia Pallante La filariosi è una malattia parassitaria

Transcript

Dr.ssa Maurizia Pallante La filariosi è una malattia parassitaria
Dr.ssa Maurizia Pallante
Visite domiciliari tutti i giorni a ROMA
MEDICO VETERINARIO
Cell.: 349.6906583
Urgenze 24 H
Iscr. n.° 497 UD ASS 4 Medio Friuli
Consulti
www.gattidistrada.it
[email protected]
La Salute del Gatto: Filariosi cardio-polmonare
La filariosi è una malattia parassitaria, provocata nel gatto dall’infestazione di alcuni vermi tondi, i
nematodi. Delle due specie di parassiti che possono colpire l’animale, Dirofilaria immitis e D.
repens, la prima è di gran lunga la più importante. Questi vermi, divenuti adulti, si localizzano nelle
arterie polmonari e talvolta nelle cavità destre del cuore e nei vasi venosi ad esse afferenti, dando
luogo ad una grave forma clinica. Inizialmente, la filariosi era confinata nelle regioni più calde ad
elevata concentrazione di zanzare, che costituiscono i principali trasmettitori di questa patologia,
ma, negli ultimi decenni, questo parassita si è diffuso, costituendo un problema di massimo rilievo
in numerose nazioni. Oltre al cane, la filaria può colpire la volpe, il coyote, il cane ed il furetto, ma
anche l’uomo, in cui può causare l’insorgenza di una malattia nota con il nome di elefantiasi. Le
malattie trasmesse dagli animali all’uomo, ma non viceversa, sono dette “zoonosi” e rivestono
notevole importanza, soprattutto a livello della profilassi della salute pubblica. I fattori che
influenzano la diffusione della parassitosi dipendono dal grado di concentrazione di individui
infetti, dal numero di zanzare presenti e dal tipo di ambiente, che può facilitarne lo sviluppo in
tempi brevi.
Segni Clinici
Nel gatto la sintomatologia è solitamente acuta e di tipo respiratorio, eventualmente associata anche
a vomito. In questa specie, anche un solo parassita può essere causa di gravi sintomi e morte
improvvisa.
Diagnosi
Si basa sulla sintomatologia clinica e su test che confermino la presenza del parassita, come esami
del sangue, radiografie toraciche o ecocardiografie. Nel gatto, però, questi test hanno bassa
sensibilità.
Trattamento
Il trattamento non è agevole e dovrebbe essere intrapreso solamente dopo un attento esame del
soggetto e dopo che siano state messe in atto tutte le terapie di supporto del caso, per migliorare le
condizioni dei gatti con gravi sintomatologie. Infatti, per i gravi rischi conseguenti alla morte dei
parassiti, nel gatto si preferisce attuare una terapia conservativa, riservando la terapia adulticida solo
ai casi in cui non sia possibile controllare i sintomi della malattia.