Giunta Regionale della Campania Decreto Dichiarazione di

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Giunta Regionale della Campania Decreto Dichiarazione di
Giunta Regionale della Campania
Decreto
Dipartimento:
Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc.
N°
345
Del
11/10/2016
Dipart.
54
Direzione G.
12
Unità O.D.
0
Oggetto:
Riparto agli Ambiti Territoriali del Fondo Nazionale Politiche Sociali per l'anno 2016 ed approvazione delle
indicazioni operative per la presentazione della prima annualita' dei Piani di Zona triennali in applicazione del
III Piano Sociale Regionale 2016 - 2018.
Dichiarazione di conformità della copia cartacea:
Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia
conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente,
conservato in banca dati della Regione Campania.
Estremi elettronici del documento:
Documento Primario : A8AB5A8046810F48CC2E96F214EAAF8340736770
Allegato nr. 1 : 4619831780EA412EA72E7B92A0E5179C41C06042
Allegato nr. 2 : 099048727BEA7D44B39CB320A67E5A8009827851
Frontespizio Allegato : 98781CE7B14F0E658313A9A85544F3210C2A63E2
Data, 12/10/2016 - 09:50
Pagina 1 di 1
IL DIRIGENTE
PREMESSO
a. che con L.R. 11/2007 e s.m.i. “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della
legge 8 novembre 2000, n. 328” la Regione Campania ha dato attuazione alla potestà legislativa
regionale;
b. che con D.G.R.C. n. 869 del 29/12/2015 è stato approvato il Piano Sociale Regionale per il
triennio 2016 - 2018;
c. che con Decreto Dirigenziale n. 133 del 15/07/2016 è stato ripartito e liquidato agli Ambiti
territoriali il Fondo Regionale per l’anno 2016 pari ad € 15.000.000,00 per la programmazione dei
servizi dei Piani sociali di Zona per l’anno 2016 – I annualità del III Piano sociale regionale;
d. che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha comunicato che il 03/08/2016 in sede di
Conferenza unificata è stata raggiunta l’intesa sul decreto di riparto del Fondo Nazionale per le
politiche sociali annualità 2016, che sta completando l’iter amministrativo di approvazione;
CONSIDERATO
a. che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali all’art. 3, comma 2, del decreto di riparto del
FNPS 2016 alle Regioni, dispone che con tale fondo sia assicurata priorità al “rafforzamento dei
servizi per la presa in carico e per gli interventi di contrasto alla povertà”, “in maniera
complementare alle risorse destinate al rafforzamento dei medesimi servizi ed interventi a valere
sul PON Inclusione, al fine di assicurare adeguati servizi di presa in carico, valutazione del
bisogno e accompagnamento ai beneficiari del SIA”;
b. che è necessario fornire nel più breve tempo possibile agli Ambiti territoriali il riparto relativo alle
risorse a valere sul FNPS per l’anno 2016 e le indicazioni operative, al fine di poter programmare
gli interventi ed i servizi per la I annualità del Piano di Zona triennale 2016 – 2018;
RITENUTO pertanto
a. di dover procedere con il riparto e l'assegnazione agli Ambiti territoriali delle risorse del Fondo
nazionale politiche sociali per l’anno 2016, per consentire la programmazione degli interventi e
dei servizi per la I annualità dei Piani di zona triennali 2016 - 2018, secondo i criteri di riparto
approvati con il III PSR di cui alla D.G.R. 869 del 29/12/2015, prendendo come riferimento i dati
Istat della popolazione a gennaio 2016;
b. di dover recepire l’obiettivo strategico individuato dal MLPS, invitando gli Ambiti a tenere conto di
tale indicazione nella programmazione dei Piani di Zona triennali, soprattutto con le risorse a
valere sul FNPS 2016, dando priorità ai servizi ed agli interventi afferenti ai due macro livelli:
“servizi per l’accesso e la presa in carico da parte della rete assistenziale” e “misure di inclusione
sociale – sostegno al reddito”;
c. di dover prevedere che il limite di utilizzo delle risorse in favore dell'impiego del personale esterno
stabilito dal Piano Sociale di Zona 2016/2018, pari ad un massimo del 20 % del FUA, sia riferito
unicamente al personale dell’Ufficio di Piano, nelle more dell’aggiornamento della normativa di
riferimento, alla luce di quanto stabilito dalle Linee Guida per la predisposizione e attuazione dei
progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), di cui all’Intesa Stato Regioni
del 11 febbraio 2016;
d. di dover approvare le indicazioni operative per consentire la presentazione della I annualità dei
Piani di zona triennali 2016 – 2018 in applicazione del III PSR;
VISTI
a.
b.
c.
d.
la L.R. 11/2007;
la Deliberazione n. 869 del 29/12/2015;
il Decreto Dirigenziale n. 133 del 15/07/2016;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 427 del 27/09/2013 e il successivo DPGR n. 209 del
31/10/2013 con cui è stato conferito l’incarico di Direttore Generale per le Politiche Sociali, le
Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero, alla dott.ssa Romano Rosanna;
e. la Deliberazione di Giunta Regionale n. 488 del 31/10/2013 con cui è stato conferito l’incarico di
Dirigente della UOD Welfare dei Servizi e Pari Opportunità alla dr.ssa Fortunata Caragliano;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dagli uffici dell’Unità operativa Welfare dei servizi e pari opportunità,
nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente della medesima Unità operativa
DECRETA
per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:
1. di ripartire ed assegnare € 25.376.119,06 quale somma del Fondo Nazionale Politiche sociali
per l'anno 2016 a favore degli Ambiti/Consorzi come riportato nell'Allegato A, che è parte
integrante del presente decreto;
2. di recepire l’obiettivo strategico individuato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
invitando gli Ambiti a tenere conto di tale indicazione nella programmazione dei Piani di Zona
triennali, soprattutto con le risorse a valere sul FNPS 2016, dando priorità ai servizi ed agli
interventi afferenti ai due macro livelli: “servizi per l’accesso e la presa in carico da parte della
rete assistenziale” e “misure di inclusione sociale – sostegno al reddito”;
3. di prevedere che il limite di utilizzo delle risorse in favore dell'impiego del personale esterno
stabilito dal Piano Sociale di Zona 2016/2018, pari ad un massimo del 20 % del FUA, sia riferito
unicamente al personale dell’Ufficio di Piano, nelle more dell’aggiornamento della normativa di
riferimento, alla luce di quanto stabilito dalle Linee Guida per la predisposizione e attuazione dei
progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), di cui all’Intesa Stato Regioni
del 11 febbraio 2016;
4. di approvare le indicazioni operative per la presentazione della I annualità dei Piani di zona
triennali 2016 – 2018 in applicazione del III PSR, come da allegato B che è parte integrante del
presente atto;
5. di rinviare a successivi provvedimenti la programmazione delle risorse del FNA 2016, in attesa
del perfezionamento del decreto di riparto da parte del Ministero competente.
6. di trasmettere copia del presente atto:
6.1 alla Direzione Generale per le Risorse Finanziarie – UOD Gestione delle Entrate e Spese
regionali con la dicitura “Riparto agli Ambiti Territoriali del Fondo Nazionale Politiche Sociali
per l'anno 2016 ed approvazione delle indicazioni operative per la presentazione della prima
annualità dei Piani di Zona triennali in applicazione del III Piano Sociale Regionale 2016 –
2018”;
6.2 alla Segreteria di Giunta – Registrazione Atti Monocratici, archiviazione decreti dirigenziali
per la registrazione;
6.3 al BURC per la pubblicazione;
6.4 al webmaster per la pubblicazione sul sito web regionale.
RipartoFNPS 2016
Allegato A
FONTI DEMOGRAFICHE
FONTI FINANZIARIE
IMPORTO DA
RIPARTIRE
Pop. Al 01/01/2016 (http://demo.istat.it)
90% FNPS 2016
25.376.119,06
CRITERI DI RIPARTO
85% Popolazione totale
15% Estensione Territoriale
AMBITO
Estensione
Territoriale
Popolazione totale
RIPARTO per
Estensione Territoriale
RIPARTO
per Popolazione
Totale
A01
A02
A03
A04
A05
A06
B01
B02
B03
B04
B05
C01
C02
C03
C04
C05
C06
C07
C08
C09
C10
N01-10
N11
N12
N13
N14
N15
N16
N17
N18
N19
N20
N21
N22
N23
N24
N25
N26
N27
N28
N29
N30
N31
N32
N33
N34
S01_1
S01_2
S01_3
S02
S03 (ex S05)
821,73
106,37
1.118,08
196,71
417,22
145,97
192,38
414,81
244,63
392,31
836,32
90,48
107,81
700,59
879,13
52,14
65,39
134,41
142,05
194,43
284,92
119,02
4,60
60,61
50,81
94,62
29,80
27,37
19,39
18,36
50,56
54,71
7,83
71,39
134,55
21,49
30,45
106,23
17,81
6,75
19,89
32,63
30,63
85,96
72,91
10,53
54,51
47,64
66,32
137,13
583,31
87.993,00
36.629,00
62.457,00
96.627,00
101.049,00
40.570,00
70.031,00
57.938,00
55.584,00
54.845,00
42.309,00
116.283,00
83.894,00
77.741,00
73.706,00
82.613,00
155.274,00
130.497,00
76.252,00
57.596,00
70.558,00
974.074,00
55.274,00
121.107,00
74.561,00
122.974,00
100.804,00
141.807,00
112.839,00
131.189,00
138.045,00
59.573,00
49.855,00
103.973,00
109.890,00
61.028,00
67.593,00
131.802,00
66.466,00
54.753,00
53.709,00
90.321,00
86.275,00
109.698,00
82.137,00
14.151,00
93.068,00
96.243,00
88.752,00
93.690,00
80.730,00
228.793,90
29.615,50
311.308,80
54.770,62
116.166,26
40.641,24
53.563,51
115.495,82
68.111,26
109.232,01
232.856,33
25.193,35
30.016,33
195.066,78
244.778,08
14.517,18
18.205,75
37.425,00
39.550,57
54.134,38
79.331,26
33.139,79
1.282,15
16.875,77
14.146,53
26.346,36
8.296,55
7.620,88
5.399,73
5.113,03
14.077,73
15.233,72
2.181,45
19.877,48
37.462,56
5.983,26
8.478,56
29.578,30
4.959,89
1.879,94
5.539,22
9.085,27
8.529,27
23.932,97
20.299,64
2.931,77
15.176,25
13.263,91
18.466,62
38.181,46
162.412,59
324.394,36
135.036,21
230.253,52
356.224,40
372.526,51
149.565,07
258.175,78
213.593,81
204.915,57
202.191,18
155.976,05
428.688,06
309.283,01
286.599,41
271.724,01
304.560,49
572.432,00
481.089,29
281.110,07
212.333,00
260.118,61
3.591.014,16
203.772,71
446.472,19
274.876,04
453.355,06
371.623,30
522.784,66
415.991,44
483.640,42
508.915,70
219.621,39
183.795,08
383.306,11
405.119,68
224.985,38
249.187,86
485.900,30
245.033,07
201.852,01
198.003,21
332.976,74
318.060,79
404.411,85
302.805,67
52.168,97
343.103,81
354.808,75
327.192,48
345.396,87
297.618,63
TOTALE RIPARTO
90% FNPS 2016
553.188,26
164.651,71
541.562,32
410.995,02
488.692,77
190.206,31
311.739,29
329.089,63
273.026,83
311.423,19
388.832,38
453.881,41
339.299,34
481.666,19
516.502,09
319.077,67
590.637,75
518.514,29
320.660,64
266.467,38
339.449,87
3.624.153,95
205.054,86
463.347,96
289.022,57
479.701,42
379.919,85
530.405,54
421.391,17
488.753,45
522.993,43
234.855,11
185.976,53
403.183,59
442.582,24
230.968,64
257.666,42
515.478,60
249.992,96
203.731,95
203.542,43
342.062,01
326.590,06
428.344,82
323.105,31
55.100,74
358.280,06
368.072,66
345.659,10
383.578,33
460.031,22
RipartoFNPS 2016
S03 (ex S10)
S04
S05
S06
S07
S08
S09
S10
342,47
429,84
73,89
117,84
822,56
844,29
592,85
841,51
22.611,00
151.480,00
146.226,00
70.207,00
55.685,00
96.324,00
44.453,00
67.037,00
95.354,50
119.680,14
20.573,42
32.810,19
229.027,01
235.075,84
165.068,30
234.301,88
83.357,55
558.445,07
539.075,71
258.824,62
205.287,92
355.107,36
163.880,11
247.138,12
13.670,95
5.850.850,00
21.569.701,20
3.806.417,86
178.712,05
678.125,21
559.649,13
291.634,81
434.314,93
590.183,20
328.948,41
481.440,00
25.376.119,06
Allegato B
Indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali
in applicazione del III Piano Sociale Regionale 2016- 2018
Premessa
Il presente documento contiene le indicazioni per la presentazione dei Piani di Zona (PdZ) triennali
in applicazione del Piano Sociale Regionale (PSR) 2016 -2018 della Regione Campania, approvato
con Deliberazione di Giunta n. 869 del 29/12/2015.
I PdZ devono essere presentati, così come previsto dall’art. 21 della L.R. 11/07 e s.m.i., dagli
Ambiti territoriali come definiti dalla Regione Campania ai sensi dell’art. 19 della suddetta legge.
Atti e procedure propedeutiche all’adozione del Piano di Zona
La documentazione amministrativa da produrre per i PdZ 2016 -2018 dovrà essere la seguente:
atti relativi all’adozione della forma associativa per l’esercizio delle funzioni e delle
modalità di gestione degli interventi e dei servizi programmati nel PdZ, ai sensi dell’art. 10, comma
2 – lett. b) della L.R. 11/07, individuata tra quelle previste dal T.U.E.L. 267/00 e s.m.i. la cui
validità è opportuno che copra l’intero triennio 2016 -2018;
accordo di programma di adozione del PdZ triennale , in applicazione dell’art. 21, comma 1
della L.R. 11/07 e s.m.i., sottoscritto dai Comuni associati in Ambiti territoriali e dall’ASL di
riferimento in materia di integrazione socio-sanitaria;
i regolamenti previsti dagli articoli 10, 11, 23, 24, 37 e 41 della L.R 11/2007 necessari alla
gestione del sistema integrato locale, e specificamente riguardo:
1) i criteri di scelta delle procedure di affidamento dei servizi al terzo settore ed agli altri
soggetti privati in coerenza con l'articolo 44, con l’inserimento di criteri premiali per l’accesso
dei soggetti a prevalente rappresentanza femminile alla gestione dei servizi (art. 10, comma 2
lett. e) punto 1) L.R. 11 /2007);
2) i criteri e modalità organizzative della erogazione dei servizi, dell’accesso prioritario, della
compartecipazione degli utenti al costo dei servizi in coerenza con l’articolo 24, commi 1 e 2, e
con l’articolo 53 (art. 10, comma 2 lett. e) punto 2) L.R. 11 /2007);
3) le modalità del controllo di regolarità amministrativa e contabile, di gestione e di valutazione
e controllo strategico di cui al decreto legislativo n. 286/1999 (art. 10, comma 2 lett. e) punto 3)
L.R. 11 /2007);
4) la promozione della presenza del servizio sociale professionale in ciascun comune
dell’ambito territoriale ed alla garanzia che il rapporto numerico tra assistenti sociali e cittadini
residenti sia pari, nel minimo, a un assistente sociale ogni diecimila cittadini residenti. Rapporto
operatore utenti pari a 1/10.000 (art. 10, comma 2 lett. e) punto 4) e 5) L.R. 11 /2007);
5) l’organizzazione territoriale, funzionamento del segretariato sociale e il legame con il
sistema dei servizi territoriali (art. 24, comma 2 L.R. 11/07);
6) il funzionamento del Coordinamento istituzionale (art. 11 comma 3 L.R. 11/2007);
7) il funzionamento dell’Ufficio di Piano (art. 11 comma 3 e art. 23 comma 3 della L.R.
11/2007);
8) l’accesso, l’erogazione e la compartecipazione al costo delle prestazioni dei servizi sociali
integrati con i servizi sanitari, redatto secondo le indicazioni previste dall’art. 37, comma 6 e
dall’art. 41, comma 3 della L.R. 11/07 e s.m.i., nonché da quanto previsto dalle DGRC n. 41 del
14/2/2011 e DGRC 790 del 21/12/2012 (art. 37 comma 6 e art. 41 comma 3 L.R. 11/07).
Nella fase di programmazione, forte rilevanza assume la concertazione che, ai sensi dell’art. 21
della suddetta Legge regionale, per l’adozione del PdZ va effettuata invitando:
le comunità montane, le aziende pubbliche di servizi alla persona;
i soggetti del terzo settore di cui all’articolo 13, le organizzazioni sindacali, gli altri soggetti
della solidarietà locale di cui all’articolo 17 e gli altri soggetti privati di cui all’articolo 18.
Nella presentazione del PdZ andranno allegati, a dimostrazione dell’avvenuta concertazione, i
seguenti documenti:
convocazioni effettuate;
verbali delle sedute di concertazione, trascritti in formato di videoscrittura e con le firme dei
partecipanti in originale;
eventuali protocolli di adesione da parte degli enti partecipanti.
Al PdZ, oltre alla suddetta documentazione amministrativa ed ai sopraelencati regolamenti, va
anche acclusa la Carta dei Servizi redatta in conformità con gli indirizzi regionali e con le
indicazioni di cui all’art. 26, comma 2 della L.R. 11/06, nonché nel rispetto della programmazione
territoriale del Piano. Si ricorda, inoltre, a tale proposito che, come previsto dall’art. 48, gli Ambiti
territoriali devono istituire l’Ufficio di tutela degli utenti disciplinandone il funzionamento e
l'esercizio delle attività al fine di garantire il rispetto della carta dei servizi adottata.
Costituzione e caratteristiche del Fondo Unico di Ambito
Il Fondo Unico di Ambito (FUA) per il nuovo triennio di programmazione sarà costituito dal
confluire delle risorse afferenti alle seguenti fonti di finanziamento:
•
Fondi Comunali (FC) 2016;
•
Residui Fondi Comunali 2013, 2014 e 2015 (qualora presenti);
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Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) 2016;
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Risorse Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) programmate nel 2013, 2014 e 2015 ma non
impegnate e spese (qualora presenti);
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Fondo Regionale 2016 (FR);
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Risorse Fondo Regionale (FR) programmate nel 2013, 2014 e 2015 ma non impegnate e spese
(qualora presenti);
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Fondi Regionali Dedicati (FRD) ex ONMI;
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risorse ASL;
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risorse compartecipazione utenti;
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PAC Infanzia;
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PAC Anziani;
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FESR;
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FSE;
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altri Fondi Nazionali dedicati ;
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compartecipazione S.S.N. Extra FUA;
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compartecipazione Utente Extra FUA;
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PON Misura Inclusione Sociale;
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Misura Economica SIA.
Per alcuni di essi è indispensabile il rispetto dei vincoli di seguito elencati:
i FC 2016 non dovranno essere inferiori a 7 € per abitante e dovranno tenere conto delle
spese complessive per la realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali di Ambito, della
spesa storica consolidata per i servizi sociali e delle tendenze evolutive della stessa; come per la
terza annualità del precedente PSR, l’impegno a trasferire nel FUA le risorse comunali dovrà essere
comprovato da una dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000;
per ciò che riguarda la programmazione del FNPS 2016, pari a complessivi € 25.376.119,06,
si fa presente che il MLPS all’art. 3, comma 2, del decreto di riparto del FNPS 2016 alle Regioni,
dispone che con tale fondo sia assicurata priorità al “rafforzamento dei servizi per la presa in carico
e per gli interventi di contrasto alla povertà”, “in maniera complementare alle risorse destinate al
rafforzamento dei medesimi servizi ed interventi a valere sul PON Inclusione, al fine di assicurare
adeguati servizi di presa in carico, valutazione del bisogno e accompagnamento ai beneficiari del
SIA”. Tali indicazioni devono essere recepite dagli Ambiti nella programmazione dei Piani di Zona
triennali, soprattutto con le risorse a valere sul FNPS 2016 dando priorità ai servizi ed agli
interventi afferenti ai due macro livelli: “servizi per l’accesso e la presa in carico da parte della rete
assistenziale” e “misure di inclusione sociale – sostegno al reddito”. In particolare si invita ad
incentivare il servizio sociale professionale che in molti territori rappresenta ancora un anello
troppo debole del sistema dei servizi sociali e socio sanitari, che invece ricopre un ruolo
fondamentale in quanto responsabile della presa in carico e del progetto individualizzato.
Con riferimento all'impiego del personale esterno si stabilisce che il limite di utilizzo delle risorse in
favore dello stesso, stabilito dal Piano Sociale di Zona 2016/2018, pari ad un massimo del 20 % del
FUA, sia riferito unicamente al personale dell’Ufficio di Piano, nelle more dell’aggiornamento della
normativa di riferimento, alla luce di quanto stabilito dalle Linee Guida per la predisposizione e
attuazione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), di cui all’Intesa
Stato Regioni del 11 febbraio 2016.
il FR 2016, pari a complessivi € 15.000.000,00 ripartiti e liquidati agli Ambiti territoriali con
D.D. n. 133 del 15/07/2016, ai sensi del punto 1 della DGRC n. 282 del 14/06/2016, nella misura
del 30% dovrà essere vincolato da ciascun Ambito territoriale al pagamento della quota sociale delle
prestazioni sociosanitarie residenziali e semiresidenziali soggette a compartecipazione, rese fino a
introduzione delle nuove modalità di pagamento di cui al punto 5 della succitata delibera;
le risorse del FNPS e FR programmate nel precedente triennio (2013-2015) ma non
impegnate e spese, se presenti, devono essere accertate e indicate nella presentazione del nuovo
piano sociale di zona 2016-2018 ma non programmate. Con successivo atto di indirizzo regionale
ne sarà indicata la modalità di utilizzo per priorità rilevate nella sfera dei servizi essenziali;
per quanto concerne i FRD ex ONMI, per gli interventi di sostegno economico a favore delle
donne sole con figli (contributi ex ONMI), poiché a seguito della L.56 del 07/04/2014 "Disposizioni
sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" sono stati ridisegnati i
confini e le competenze delle Amministrazioni, per l’attività di co-finanziamento di tali interventi,
dal 2016 gli Ambiti Territoriali dovranno provvedere a programmare ed inserire nel PdZ la spesa
relativa al terzo di propria competenza, finanziata con i FC, e al terzo di competenza della Regione,
finanziata con FRD. Nelle more dell'adozione dei necessari provvedimenti per la gestione della fase
di transizione delle competenze provinciali in materia, gli Ambiti sono sollecitati altresì ad avviare
opportune verifiche sulla possibilità, in presenza dei requisiti, di accedere alla misura SIA. E’
opportuno ricordare che il contributo ex ONMI viene erogato al fine di garantire la convivenza del
minore con la madre, evitandone l'istituzionalizzazione, e pertanto non può assolutamente essere
utilizzato per i pagamenti di rette per strutture residenziali.
Infine, per quanto riguarda il FNA 2016, non appena completato l’iter amministrativo in atto presso
il MLPS, la Regione Campania emanerà con provvedimento specifico apposite linee di indirizzo
inerenti la sua programmazione.
Modalità di presentazione
La presentazione dei piani sociali di zona triennali 2016-2018 avverrà online attraverso la
compilazione della modulistica caricata nel sistema informativo sociale regionale all'indirizzo web
https://sis.campaniasociale.it/.
I piani potranno essere presentati dal 24/10/2016 al 14/11/2016. Per facilitarne la compilazione, sul
sito ci sarà un Manuale d'uso che fornirà le indicazioni necessarie. Sarà disponibile per gli Ambiti
un help desk, curato da IFEL Campania in raccordo con gli uffici regionali, raggiungibile
telefonicamente al numero 0817963927 negli orari indicati sul sito e 24 ore su 24 grazie ad un
sistema di ticketing on line con cui le richieste di supporto possono essere inviate in qualsiasi
momento e prese in carico nel minor tempo possibile per la più rapida soluzione di ogni problema
evidenziato dagli Ambiti.
Per il supporto ed eventuali chiarimenti in merito ai contenuti del piano o a questioni procedurali
ogni Ambito ha a disposizione un proprio referente regionale, indicato nel sito.
Terminata la compilazione, il documento finale che verrà restituito dal sistema sarà inviato
all’indirizzo pec [email protected] della Unità Operativa Dirigenziale 02
Welfare dei servizi e pari opportunità della Direzione Generale 12. In seguito alla ricezione ufficiale
del suddetto documento verrà avviata la verifica della conformità del PdZ rispetto alle indicazioni
regionali.