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ASSISTENZA PRIMARIA
Luglio 2009
Volume 15
Numero 7
TEMPI d’ATTESA:
la priorità dell’ASL di Brescia
L
’erogazione delle prestazioni
di specialistica ambulatoriale
e diagnostica strumentale entro
tempi adeguati alle necessità, secondo criteri di appropriatezza, di
trasparenza, d’urgenza è la priorità
dell’Azienda Sanitaria Locale di
Brescia.
L’attività svolta nei precedenti anni ha fatto rilevare una
progressiva diminuzione delle criticità in merito alle liste d’attesa per
l’accesso alle prestazioni. Per contrastare le criticità che ancora la
rete presenta nel garantire la tempestività dell’erogazione delle prestazioni sanitarie sono stati inseriti,
negli obiettivi per il 2009:
• la revisione del Piano di governo
dei tempi di attesa in coerenza
con le indicazioni regionali;
• il miglioramento del governo clinico, facilitando i percorsi per i
pazienti e la riduzione dei costi
con un corretto ed appropriato
utilizzo dei servizi (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali);
• l’aumento
delle scelte basate
sulle evidenze, nella logica del
Technology Assessment, poiché
l’incremento di tecnologie ha
comportato miglioramenti in campo clinico, ma anche aumento dei
costi.
Nonostante i dati della Customer Satisfaction pongano, in
confronto con il dato lombardo, il
“giudizio sui tempi d’attesa” dei
bresciani in posizione di lieve mag-
gior soddisfazione, perlomeno per
il ricovero e cura, l'analisi dei dati
di monitoraggio evidenzia criticità
importanti nonostante il trend di
miglioramento della percentuale
di prestazioni erogate entro i 30
giorni (vedi tab. 1 a pag. 2).
AZIONI IN AGENDA
Indirizzo dell’utenza: qualora la
Struttura prescelta non sia in grado di garantire le prestazioni entro il tempo massimo, rivolgendo-
Monitoraggio della libera professione: se ne determineranno i volumi poiché, per molte prestazioni
oggetto di monitoraggio, non sarebbe numericamente rilevante. Secondo le regole regionali, per tutte
le prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale, i tempi di
attesa relativi alle attività erogate
per conto del SSN non devono esse-
CUSTOMER SATISFACTION 2008
Confronto tra Asl di Brescia e Regione Lombardia
"GIUDIZIO SUI TEMPI D'ATTESA"
(1-3 poco soddisfatto; 4 sufficientemente soddisfatto; 5-7 soddisfatto)
6,10
5,98
5,61
5,59
ASL
Ambulatoriale
RL
Ambulatoriale
Liste
di attesa
- Segnalazioni
Spontanee
delle Reazioni
Elenco
farmaci
distribuiti
direttamente
dalleAvverse da Farmaci
ASL
Ricovero e Cura
RL
Ricovero e Cura
Su www.aslbrescia.it pubblicata
ultima rilevazione dei tempi di attesa
delle prestazioni specialistiche ambulatoriali
Strutture
agli assistiti
- Novitàospedaliere
in tema di farmaci
stupefacenti
In evidenza:
si all'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'ASL, i cittadini sono indirizzati verso altre Strutture del territorio in grado di rispettarlo.
Pagina 2
tab. 1: ASL di Brescia: Tempi d'Attesa Critici al Giugno 2009
Soglia d'attenzione fissata all'80% al 40° e al 30° giorno
PRESTAZIONE
VISITA OCULISTICA (esame complessivo)
COLONSCOPIA
ECOG. MAMMELLA
MAMMOGRAFIA BIL.
RM CERVELLO E DEL TRONCO ENCEFALICO
RM COLONNA SENZA E CON CONTRASTO
ECOG. ADDOME COMPLETO
ECOG. ADDOME INFERIORE
ECOG. ADDOME SUPERIORE
ECOG. CARDIACA
ECD ARTI
ECD CARDIACA
ECD TRONCHI SOVRAAORTICI
ELETTROCARDIOGRAMMA DA SFORZO
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA CON BIOPSIA
DENSITOMETRIA OSSEA
ELETTROMIOGRAFIA
Totale complessivo
re superiori a quelli previsti per le
attività erogate in regime di libera
professione e/o di solvenza. Nel
caso si verifichi, attraverso rilevazioni periodiche, un superamento
dei limiti in attività istituzionale, la
libera professione intramuraria riferita alle prestazioni critiche potrà essere temporaneamente ridotta o sospesa fino al ripristino delle
condizioni conformi ai tempi deliberati. Queste indicazioni devono
trovare applicazione anche nelle
Strutture Sanitarie di diritto privato, accreditate e a contratto con il
SSN, con riferimento alla solvenza;
per le prestazioni per cui non sono
predefiniti dei tempi d’attesa obiettivo le agende delle prestazioni
effettuate a carico del SSN e quelle
effettuate in solvenza devono differire al massimo di 30 giorni.
erogate in erogate in
31-40 gg. 00-30 gg.
80,00%
74,00%
68,00%
55,00%
76,00%
68,00%
78,00%
72,00%
77,00%
73,00%
75,00%
80,00%
69,00%
80,00%
73,00%
59,00%
77,00%
65,00%
75,00%
83,00%
73,00%
68,00%
66,00%
57,00%
63,00%
58,00%
80,00%
70,00%
91,00%
78,00%
85,00%
70,00%
62,00%
58,00%
53,00%
81,00%
86,00%
79,00%
Sperimentazione Network per le
TAC: definizione di Strutture di
Riferimento per la TAC eventualmente integrative dell’attività
delle Strutture che presentano
criticità. Al cittadino viene proposta, al momento dell’appuntamento, una struttura alternativa
con tempi di risposta entro i limiti
regionali.
Accesso Coordinato - Criteri di
priorità per l’accesso alle prestazioni: preparazione, con gruppo di lavoro, di ipotesi di classi di
priorità alle quali far corrispondere tempi d’accesso specifici per
gruppi di prestazioni predefinite.
La determinazione di categorie di
contenuto clinico per l’accesso
alla
prestazione
specialistica
(diagnostica o terapeutica), omogenee per l’attesa, può essere
assegnata al caso clinico, senza
compromettere la prognosi del paziente. In specifico:
• si confronteranno i modelli di
prioritarizzazione
dell’accesso
alle prestazioni di RIABILITAZIONE;
• si verificherà la fattibilità di percorsi di prenotazione ed erogazione di gruppi di prestazioni correlate in cardiologia (visita + ECG
DA SFORZO).
Queste definizioni di priorità non
mirano, se non indirettamente, a
contenere la domanda, ma a selezionarla e a migliorare l’appropriatezza clinica dei tempi di risposta.
Analisi dell’impatto dell’indicazione del Quesito Diagnostico
sulle prescrizioni:
• nel
tempo è stata precisata
l’obbligatorietà dell’indicazione
della diagnosi/quesito diagnostico sulle prescrizioni di specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale;
• per monitorare il fenomeno sono
state invitate le Direzioni Sanitarie delle Strutture a trasmettere
al Dipartimento PAC il riepilogo
delle impegnative irregolari rilevate per tipo di prescrittore e
per tipo di anomalia riscontrata
(tabella 2);
• ciascuna
Struttura ha curato
l’informazione e la corretta applicazione della disposizione sul
quesito diagnostico da parte dei
propri Specialisti;
• complessivamente le impegnative scorrette rappresentano solo
il 10,5% del totale, percentuale
molto vicina al limite regionale
(10%), con una concentrazione
degli errori nei gruppi dei Pediatri e dei Medici RSA.
Nuove modalità di monitoraggio
introdotte con la Delibera di
Giunta Regionale n. VIII/9581
del 11/06/2009
tab. 2: Raggruppamento per tipologia di errore del quesito diagnostico
Quesito
assente
generico
accertamenti, controllo
prevenzione, screening, controllo o altro
n.
impegnative
12.938
2.659
1.953
1.567
%
•
68%
14%
10%
8%
Le prestazioni di specialistica ambulatoriale non corredate dal
quesito o dal sospetto diagnostico
prevalente correttamente esplicitato non possono rappresentare
un costo per il SSR per le prescri-
Pagina 3
zioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale effettuate dal 1
ottobre 2009 in poi;
• Si prevede una soglia di casualità
dell’errore, rispetto alla compilazione del quesito/sospetto diagnostico, pari al 10% delle prescrizioni, oltre la quale scatta la
penalizzazione economica del
soggetto Erogatore.
In tema di quesito/sospetto diagnostico è opportuno precisare la sua
duplice natura di motivazione clinica e di quesito diagnostico. È quindi necessario, pur distinguendo le
due entità citate, prevedere che
entrambe siano valide; infatti:
• la motivazione clinica è la traduzione della sintomatologia accusata dal paziente (per es. colica
addominale, gonalgia, tosse...);
• mentre il quesito diagnostico esprime precisamente il sospetto
clinico che il Medico prescrittore
ha formulato, dopo aver raccolto
l'anamnesi, visitato il paziente ed
aver eventualmente valutato indagini precedenti, radiologiche,
di laboratorio, ecc.
Nella compilazione del quesito /
sospetto diagnostico può essere
esaustiva anche la motivazione di
indagine clinico diagnostica per
condizioni connesse alla prevenzione cardiocerebrovascolare o oncologica o metabolica.
I soggetti Erogatori accreditati ed a
contratto con il SSR dovranno continuare a segnalare mensilmente
alle ASL di ubicazione le ricette
sprovviste di quesito/sospetto diagnostico, al fine di permettere
l’efficace svolgimento delle predette attività di verifica, monitoraggio ed informazione degli operatori.
Abilitazione medici all’utilizzo
dei ricettari del SSN
I Medici abilitati all’effettuazione
di prescrizioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale, tramite
ricettari del SSN, ex art. 50 Legge
326 del 24/11/03, di conversione
del D.L. 269/2003 sono:
• Medici delle A.O. e medici delle
Strutture Sanitarie di diritto privato, sia intra che extra ospedaliere, accreditate e a contratto
•
•
•
•
con il SSR;
Medici degli Istituti di ricovero
e Cura a carattere Scientifico
di diritto pubblico e privato;
MMG e PLS;
Medici di Continuità Assistenziale;
Medici Specialisti Ambulatoriali
convenzionati ed i Medici addetti al servizio di Guardia Turistica.
L’utilizzo dei ricettari del SSN:
è
consentito
unicamente
nell’ambito dell’attività istituzionale, escludendo quindi
qualsiasi impiego in attività
libero professionale;
• costituisce un obbligo contrattualmente rilevante per le
Strutture sanitarie al fine di
migliorare
l’appropriatezza
prescrittiva delle prestazioni;
• l’effettivo utilizzo del ricettario regionale da parte di tutti i
potenziali Prescrittori sarà un
elemento di valutazione delle
direzioni delle ASL e delle
A.O.;
• la distribuzione dei ricettari a
tutti i nuovi Prescrittori dovrà
avvenire entro, e non oltre, il
31 luglio 2009;
• i soggetti Erogatori accreditati
ed a contratto, di diritto pubblico e privato, devono provvedere ad informare in modo capillare tutti i singoli medici
circa le suddette disposizioni
riguardanti l’utilizzo del ricettario regionale per la prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale;
• le ASL, a partire dal mese di
giugno e comunque non oltre il
15 di settembre, organizzano
obbligatoriamente per i soggetti Erogatori dei “momenti di
formazione” riguardo l’utilizzo
e la gestione del ricettario regionale.
•
•
Azioni di Comunicazione
•
•
con i cittadini, fornendo tutte le
informazioni necessarie a facilitare l’accesso alle prestazioni
(offerta e liste d’attesa, modalità di prenotazione, priorità di
accesso ai servizi);
con i Prescrittori (MMG, PLS,
Specialisti e Ospedalieri) che rivestono un ruolo chiave sia nella
prescrizione
che
nell’accompagnamento e informazione dei
propri pazienti;
con gli Erogatori, attraverso momenti di confronto istituzionale,
come le Conferenze dei Direttori
Generali, il Tavolo Tecnico dei
Direttori Sanitari, gli incontri periodici con gli Erogatori per il monitoraggio della contrattazione, i
diversi Tavoli Tecnici e di Coordinamento su aree di interesse
ecc., e attraverso incontri con le
singole Strutture, che facilitano
una comunicazione di tipo bidirezionale delle informazioni e
la definizione di strategie comuni.
Risultati a Giugno 2009
•
•
•
•
Le criticità riscontrate nel 2008
in alcuni ricoveri di interventistica per neoplasie non si sono ripetuti nel corso del 2009
(eventuali ricoveri con tempi più
lunghi sono dovuti solamente a
motivi
di
tipo
clinico/
terapeutico); tutti gli interventi
sono erogati entro i 30 giorni;
Permangono criticità nelle prestazioni correlate alla diagnosi
dei tumori di colon e mammella,
dovuti in parte al forte aumento
di richiesta di prestazioni per
l’estensione della campagna di
screening organizzato dall’ASL
che “drena” gran parte della
capacità erogativa del Sistema;
La criticità per le prestazioni di
TAC è dovuta ad un’unica Struttura ed offre lo spunto per la
sperimentazione della gestione
territoriale della criticità;
La criticità sulle Ecografie, dopo
la forte “iniezione” di risorse (e
conseguente aumento di prestazioni erogate da parte del Sistema) del periodo 2005-2008 che
non ha comportato miglioramenti nei tempi d’attesa, deve essere affrontata dal punto di vista
dell’appropriatezza della domanda.
Dipartimento Programmazione
Acquisto e Controllo
Pagina 4
Semplificazione per la prescrizione
di stupefacenti nella terapia del dolore
D
al 20 giugno 2009, la prescrizione dei farmaci stupefacenti è stata significativamente
semplificata, consentendo l’utilizzo
della comune “ricetta rossa” per
alcune prescrizioni effettuate nella
terapia del dolore. Tale novità è
stata introdotta con l’Ordinanza
del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 16
giugno 2009 (pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 141/2009) ad
oggetto "Iscrizione temporanea di
alcune composizioni medicinali
nella tabella II, sezione D, allegata
al testo unico delle leggi in materia
di disciplina degli stupefacenti e
sostanze psicotrope e di prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza".
La temporanea iscrizione alla
tabella II-D consente la prescrizione con ricetta rossa, oppure
ricetta non ripetibile bianca in
regime privato, delle seguenti
composizioni medicinali orali,
rettali e transdermiche, utilizzate
nella terapia del dolore:
• composizioni,
per somministrazioni ad uso diverso da
quello parenterale, contenenti codeina e diidrocodeina in
quantità superiore (espressa
in base anidra) a 10 mg/unità
posologica per le forme farmaceutiche monodose;
• composizioni,
per somministrazioni ad uso diverso da
quello parenterale, contenenti codeina e diidrocodeina in
ELENCO DEI FARMACI DERUBRICATI DA TABELLA II A a TABELLA II D,
PRESCRIVIBILI CON RICETTARIO SSR (RICETTA ROSSA)
TRANSTEC*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (BUPRENORFINA)
DUROGESIC*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
FENTANIL HEXAL*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
FENTANIL RATIO*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI ( FENTANIL )
FENTANIL SA.GMBH*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
FENTANIL SANDOZ 3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
FENTANIL WINTHROP 3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
MATRIFEN*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
QUATROFEN*3 CEROTTI TRANSDERMICI DOSAGGI VARI (FENTANIL)
ACTIQ*3PASTL MUCOSA OS 1DOSAGGI VARI (FENTANIL CITRATO)
JURNISTA*14CPR R.P. DOSAGGI VARI (IDROMORFONE CLORIDRATO)
MSCONTIN*16CPR R.P. DOSAGGI VARI ( MORFINA SOLFATO )
ORAMORPH OS 20 FL 5 ML 10 MG (MORFINA SOLFATO)
ORAMORPH OS 20 FL 5 ML 30 MG (MORFINA SOLFATO)
ORAMORPH OS FL 100 ML 20MG/ML (MORFINA SOLFATO)
ORAMORPH OS FL 20 ML 20MG/ML (MORFINA SOLFATO)
ORAMORPH SCIR FL 100 ML 2 MG/ML (MORFINA SOLFATO)
ORAMORPH SCIR FL 250 ML 2 MG/ML (MORFINA SOLFATO)
TWICE 16 CPS DOSAGGI VARI (MORFINA SOLFATO)
OXYCONTIN 28 CPR DOSAGGI VARI (OXICODONE CLORIDRATO)
DEPALGOS 28 CPR RIV DOSAGGI VARI
(OXICODONE CLORIDRATO/PARACETAMOLO)
•
•
•
quantità superiore (espressa in
base anidra) all'1% p/v per le
forme farmaceutiche multidose;
composizioni, per somministrazione rettale, contenenti codeina, diidrocodeina e loro sali
in quantità superiore
(espressa in base anidra) a 20
mg/unità posologica;
composizioni, per somministrazioni ad uso diverso da quello
parenterale, contenenti fentanyl, idrocodone, idromorfone, morfina, ossicodone e ossimorfone;
composizioni, per somministrazioni ad uso transdermico,
contenenti buprenorfina.
Sono escluse dal presente provvedimento:
• le composizioni a base di metadone e buprenorfina per
somministrazione orale;
• tutte le formulazioni per uso
parenterale impiegate nella
terapia del dolore (morfina fiale).
Sul portale aziendale nella consueta sezione riservata ai farmaci
è stato pubblicato l'aggiornamento
della tabella con le principali indicazioni regolatorie in merito alla
prescrizione e l'elenco analitico
dei farmaci interessati dal provvedimento.
stampato in proprio
Direzione e Amministrazione a cura
Dipartimento Cure Primarie
Azienda Sanitaria Locale di Brescia
Via Galileo Galilei, 20
25128 Brescia
Tel. 030/383.9244
Fax 030/383.9317
e-mail: [email protected]
website: http://www.aslbrescia.it