Asset Allocation Insights
Transcript
Asset Allocation Insights
ASSET allocation insights Gennaio 2017 L’APPUNTAMENTO MENSILE CON IL TEAM MULTI-ASSET ASPETTI SALIENTI •• L'economia mondiale, che aveva iniziato il 2016 afflitta dai timori di recessione e da preoccupanti squilibri, chiude l'anno con una crescita e dinamiche di inflazione positive, più equilibrate ed estese. •• Il sentimento rialzista che si è manifestato sui mercati azionari statunitensi in seguito all'elezione di Trump ha ora raggiunto il Giappone e persino l'eurozona, mettendo in secondo piano i principali rischi. •• Il rischio di coda nel 2016 in Europa si è materializzato solo recentemente, e nonostante la recente ripresa del mercato potrebbe molto probabilmente continuare in futuro. Sentimento di rischio globale Propenso al rischio Avverso al rischio Preferenza per classe di attivi Azioni Titoli di Stato Credito Luc Filip Fabrizio Quirighetti Hartwig Kos Adrien Pichoud Head of Wealth Management Investments Macroeconomic Strategist Multi-Asset Strategist Economist Felice Reflazione Nuova Il sentimento rialzista che ha invaso improvvisamente i mercati azionari statunitensi dopo l'elezione di Donald Trump ha ora raggiunto il Giappone e persino l'eurozona. Dimenticati i rischi politici, la possibile crisi bancaria in Italia, la bolla del credito in Cina o la spirale deflazionistica che affliggeva l'economia mondiale all'inizio dell'anno ! In questo periodo dell'anno gli investitori (incluso il vostro umile servitore) vogliono credere... Nella magia di Trump, nei suoi regali fiscali, nei suoi progetti di infrastrutture ben strutturati e nella sua volontà di riportare negli Stati Uniti la liquidità depositata all'estero. Insomma, alla fine siamo rimasti bambini dentro ! E proprio come fanno i bambini, abbiamo anche noi preparato la lista degli investimenti da mettere sotto l'albero di Natale. È abbastanza semplice e si focalizza principalmente sul tema della reflazione : comprare ciò che non si sarebbe voluto ricevere lo scorso anno. Azioni, in particolare quelle europee in questo momento, di preferenza bancarie e cicliche, alcune obbligazioni dei paesi emergenti, una buona dose di high yield e soprattutto nessuna obbligazione o azione a lungo termine che sia troppo cara. Ovviamente è necessario sbrigarsi e approfittarne pienamente perché, come spesso accade con la moda, i giocattoli o gli investimenti, la situazione non durerà a lungo. In realtà sono già preoccupato per il 2017, quando ci renderemo conto che Babbo Natale, proprio come la reflazione, non esiste o non esiste più. E la delusione sarà tanto più grande quanto è forte ora la convinzione sui mercati, alla luce dell'aumento dei tassi di interesse a lungo termine e dell'apprezzamento del dollaro. Questo beato ottimismo è accompagnato da una toccante ingenuità che, paradossalmente, tramite l'inasprimento delle condizioni finanziarie a livello globale, ha già posto le basi di un prossimo rallentamento, fortunatamente poco marcato, dell'economia. Perché ogni volta che pensiamo di aver raggiunto la velocità di fuga, dato che la crescita nominale accelera, e di stare quindi entrando in un ciclo economico più "normale" con tassi di interesse fissati come principale obiettivo dalle banche centrali più elevati, la storia si ripete nuovamente... Come nel film “Ricomincio da capo” ! Il peso del sovraindebitamento, l'invecchiamento della popolazione e la mancanza di un aumento della produttività ci ricordano senza sosta la dura realtà della repressione finanziaria : i tassi possono rimanere logicamente più bassi della vostra capacità di avere pazienza. Nel frattempo godiamoci il viaggio e non preoccupiamoci troppo dei rischi sottostanti per il 2017… Felice Reflazione Nuova a tutti ! Fabrizio Quirighetti Macroeconomic Strategist 1 SYZ Wealth Management Tel. +41 (0)58 799 10 00 - [email protected] Si prega di consultare la liberatoria completa ASSET ALLOCATION INSIghts Gennaio 2017 Sintesi del panorama economico Accanto alla “crescita potenziale debole”, una cosa è rimasta costante nel 2016 : le posizioni di politica monetaria molto accomodanti nel mondo sviluppato. La BCE sta riducendo il programma di QE ? È stata decisa solo una riduzione degli stimoli aggiuntivi in conseguenza dei timori di deflazione durante il primo trimestre. La Fed aumenta i tassi a dicembre ? Si tratta di una normalizzazione poco significativa della politica monetaria rispetto ai quattro rialzi inizialmente previsti per il 2016. Nel frattempo la Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi e rilanciato il QE, la Banca del Giappone ha sperimentato la pericolosa introduzione di tassi d’interesse negativi e l'adozione di un target per i tassi a lungo termine. Trend e livello del PMI manifatturiero 55 54 53 52 Markit PMI manufacturing level Che inversione di tendenza ! L'economia mondiale aveva iniziato il 2016 afflitta dai timori di recessione e da preoccupanti squilibri tra mercati emergenti e mercati sviluppati, sormontati da pressioni deflazionistiche in un contesto caratterizzato da prezzi del petrolio in calo. L'anno si chiude con una crescita e dinamiche di inflazione positive, più equilibrate ed estese. Viene da chiedersi se il mondo sia davvero cambiato così tanto in pochi mesi e dopo alcuni appuntamenti elettorali. La risposta è : non proprio… GER SPA US RUS UK IND JPN CHI 51 MEX 50 S.AFR TUR KOR 48 FRA HKG IDO 49 US ISM mfg ITA CAN 47 BRA 46 45 Markit PMI manufacturing 3M chng -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 Fonte : SYZ Asset Management “ La situazione esistente, caratterizzata da livelli di indebitamento elevati, necessita il proseguimento di tali politiche monetarie ultra accomodanti nel 2017, nella speranza di prolungare la dinamica di crescita positiva di fine 2016. È inoltre necessaria una buona dose di speranza per ritenere che il recente aumento dei tassi d’interesse e l'apprezzamento del dollaro USA non abbiano ripercussioni su una crescita mondiale sempre più sensibile all'andamento delle valute e dei tassi di interesse. L'economia mondiale chiude l'anno con una crescita e dinamiche di inflazione positive, più equilibrate ed estese. ” Adrien Pichoud Economist Crescita Il ciclo economico sta migliorando e si sta espandendo in quasi tutto il mondo, con gli Stati Uniti e l'Europa che hanno persino messo a segno di recente dati in netto miglioramento. Il potenziale per un'accelerazione sostenuta dei tassi di crescita mondiale sembra, tuttavia, abbastanza limitato ed è probabile che l'attuale dinamica positiva perderà slancio nel primo semestre 2017. L'inflazione continua a essere sostenuta da effetti di base generati dai prezzi del petrolio, a cui si aggiungono negli Stati Unti moderate pressioni al rialzo sui salari e, in diverse economie emergenti tra cui la Cina, un deprezzamento valutario. Per quanto riguarda l’andamento della crescita, tali tendenze non continueranno a lungo nel 2017. 5 Inflation deviation from central bank target Inflazione Trend inflazionistico e deviazione dall’obiettivo della Banca centrale 4 S.AFR BRA 3 TUR 2 NOR IND 1 MEX RUS Posizione della politica monetaria Le banche centrali dei paesi sviluppati hanno margini di manovra solo per adeguamenti simbolici della loro posizione di politica monetaria. Molte banche centrali dei mercati emergenti devono scendere a compromessi per far fronte alla debolezza della crescita e alle pressioni inflazionistiche dovute all'andamento delle valute. -10 -9 -8 0 -7 -6 -5 -4 -3 -2 IDO -1 0 -1 AUS CAN 1 SWE TWA 2 US UK 3 4 EMU -2 JPN -3 CHI KOR SWI Yearly inflation 12m change Fonte : SYZ Asset Management 2 Si prega di consultare la liberatoria completa ASSET ALLOCATION INSIghts Gennaio 2017 Economie avanzate Economie emergenti Negli Stati Uniti, l'ottimismo in materia di politiche fiscali generato dall'elezione di Donald Trump è venuto ad aggiungersi a uno scenario economico già in miglioramento. Una vasta parte di tale miglioramento è, tuttavia, il risultato di condizioni di finanziamento molto favorevoli a inizio anno e la crescita dovrebbe perdere slancio nel corso del 2017, impedendo alla Fed di operare una restrizione sostanziale della politica monetaria. La campagna di demonetizzazione annunciata a sorpresa dal primo ministro indiano sta pesando sull'attività economica ma è improbabile che alteri il solido trend di crescita, poco sensibile all'andamento del dollaro USA, dei tassi di interesse mondiali e delle oscillazioni dei prezzi delle materie prime. In Russia e Brasile continuano le tendenze incoraggianti, anche se la ripresa dalla grave recessione richiederà tempo. Dopo aver contribuito a stabilizzare la crescita del PIL cinese, lo yuan più debole sostiene l'inversione di tendenza della deflazione. In Europa, la Germania e la Spagna continuano a sostenere la crescita del PIL nell’eurozona. Ma la dinamica attuale si basa sostanzialmente su condizioni che consentono un facile accesso ai finanziamenti e su un euro debole, non concedendo così tregua alla BCE, che deve anche monitorare l'impatto del rischio politico e l'incertezza dell'attività economica e dei mercati finanziari. Quest'ultimo elemento rappresenta il principale rischio per la Banca Nazionale Svizzera, dato il potenziale impatto sul tasso di cambio EUR/CHF. Il calo del peso messicano e della lira turca, entrambi ai minimi storici nei confronti del dollaro, sta spingendo la politica monetaria verso una posizione di maggiore inasprimento, anche se la crescita economica sta perdendo slancio. Adrien Pichoud Economist In Giappone, la debolezza dello yen nel terzo trimestre ha contribuito a sostenere un rimbalzo del ciclo economico e sta inoltre provocando un'inversione del trend dell'inflazione. Per quanto tempo ancora la crescita economica potrà sorprenderci con la sua tendenza al rialzo ? 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 Jan-16 Apr-16 US CHINA Jul-16 Oct-16 Jan-17 EURO AREA Fonte : Bloomberg, SYZ AM 3 Si prega di consultare la liberatoria completa ASSET ALLOCATION INSIghts Gennaio 2017 Gruppo di strategie d’investimento : principali conclusioni Rischio e duration Nonostante gli elettori italiani abbiano rifiutato la proposta di modifica della costituzione durante il referendum tenutosi agli inizi di dicembre, i mercati finanziari hanno mantenuto la calma. Questa tenue reazione dei mercati unita al fatto che la vittoria del fronte del no al referendum costituzionale è stata percepita come uno degli importanti rischi di coda del 2016, non contribuisce a migliorare la comprensione dell'attuale sentiment dei mercati finanziari. Come per la “Brexit” e l'elezione di Donald Trump, gli investitori erano preparati al peggio e una volta che tale scenario si è realmente concretizzato i mercati sono stati pervasi da una sensazione di sollievo che ha consentito loro di iniziare il rally. Con la BCE, la Federal Reserve, la Banca d'Inghilterra e la Banca del Giappone che non hanno fatto registrare praticamente alcun evento di rilievo, non sussistono nel breve termine elementi catalizzatori che possano sconvolgere in modo significativo il sentiment del mercato. Pertanto, la propensione al rischio è stata incrementata di un ulteriore livello passando da “lieve avversione” a “lieve preferenza”, mentre la valutazione di duration resta invariata a “lieve avversione”. “ Invece di discutere su quanto siano cari i mercati obbligazionari, è più importante osservare le loro attuali caratteristiche in termini di rischio, che evidenziano in questo momento anomalie piuttosto marcate… Detenere partecipazioni nel credito investment grade europeo aggiunge meno rischio in portafoglio rispetto ai Bund tedeschi, e lo stesso vale per le obbligazioni corporate del Regno Unito rispetto ai Gilt. Hartwig Kos Multi-Asset Strategist Mercati azionari ” Le valutazioni azionarie sono rimaste ancora una volta sostanzialmente stabili, con le azioni del Regno Unito convenienti, le azioni statunitensi un po' più care rispetto alle azioni europee e giapponesi e una situazione variegata sui mercati emergenti. Come evidenziato più volte in passato, una parte importante delle differenze tra le valutazioni azionarie deriva dalle differenze tra i rendimenti obbligazionari, mentre, ad eccezione del Regno Unito, le revisioni degli utili restano deboli. In termini di preferenze di investimento, che si discostano da un punto di vista strettamente legato alla valutazione dato che bisogna tenere conto dell'attribuzione del rischio nonché del sentiment del mercato, la posizione in azioni europee è stata aumentata passando da "lieve preferenza" a "preferenza". Oltre al lieve interesse delle valutazioni delle azioni europee, un'altra ragione di questo aumento è il sentiment degli operatori del mercato precedentemente citato. Sebbene altri mercati, come il Regno Unito o gli Stati Uniti, abbiano assistito a una concretizzazione dei rischi di coda all'inizio dell'anno, il che ha consentito loro di avviare un rally conseguente al dissiparsi dei timori, l'evento di coda del 2016 in Europa si è materializzato solo di recente e nonostante i mercati abbiano già registrato una buona ripresa non è da escludere che essa continui in futuro. In primo luogo, come citato in precedenza, l'attività economica in Europa è in netta ripresa, il che porterà probabilmente a un incremento degli utili societari che sosterranno le valutazioni delle azioni europee. Inoltre la pronunciata debolezza dell'euro degli ultimi mesi sosterrà ulteriormente la crescita economica, anche se gli investitori non si sono ancora resi conto di questo sostegno positivo. Ciò è dovuto al premio di rischio politico molto elevato finora assegnato dagli investitori alle azioni europee, che può ridursi ulteriormente in futuro. I recenti sviluppi politici in Francia, ad esempio, con la candidatura alle elezioni presidenziali di François Fillon per il partito conservatore hanno ridotto le possibilità di vittoria per Le Pen. Si tratta di un elemento con una chiara valenza molto positiva per il sentiment nei confronti degli attivi europei nel breve periodo. Anche se le elezioni federali tedesche costituiranno il principale rischio di coda in Europa nel 2017, sono ancora troppo lontane per interessare gli operatori del mercato. “ Il fatto che i modelli di rischio inviino segnali tanto confusi in questo momento avrà conseguenze importanti per gli investitori nei prossimi mesi, che non riguarderanno solamente la comprensione dei mercati, ma anche la comprensione del livello di rischio del portafoglio e della relativa adeguatezza dei modelli di rischio stessi. Hartwig Kos Multi-Asset Strategist ” Mercati obbligazionari Invece di discutere su quanto siano cari i mercati obbligazionari, è più importante osservare le loro attuali caratteristiche in termini di rischio, che evidenziano in questo momento anomalie piuttosto marcate. Secondo il modello di rischio proprietario di SYZ AM, che è abbastanza sofisticato e va oltre il modello di rischio medio del settore, detenere partecipazioni nel credito investment grade europeo aggiunge meno rischio in portafoglio rispetto ai Bund tedeschi, e lo stesso vale per le obbligazioni corporate del Regno Unito rispetto ai Gilt. Le obbligazioni high yield europee sembrano essere strumenti di diversificazione migliori dei titoli di Stato spagnoli e apportano praticamente gli stessi vantaggi in termini di diversificazione dei titoli di Stato francesi. Le obbligazioni russe in USD sembrano meno rischiose dei BTP italiani, mentre le obbligazioni indicizzate tedesche sembrano meno rischiose delle obbligazioni polacche in USD. In poche parole, queste correlazioni tra attivi sono disparate ! La ragione può risiedere senza dubbio nella vendita massiccia verificatasi dopo le elezioni statunitensi. Il fatto che i modelli di rischio inviino segnali tanto confusi in questo momento avrà conseguenze importanti per gli investitori nei prossimi mesi, che non riguarderanno solamente la comprensione dei mercati, ma anche la comprensione del livello di rischio del portafoglio e della relativa adeguatezza dei modelli di rischio stessi. A conti fatti un titolo di Stato tedesco è un investimento più sicuro di qualsiasi obbligazione corporate europea. In termini di preferenze, quella per il credito investment grade statunitense è stata ridotta passando da "lieve avversione" ad "avversione". Hartwig Kos Multi-Asset Strategist 4 Il presente documento di marketing è stato redatto dal Gruppo SYZ (di seguito denominato «SYZ»). Esso non è destinato alla distribuzione o all'utilizzo da parte di persone fisiche o giuridiche cittadini o residenti in uno Stato, un Paese o una giurisdizione le cui leggi applicabili ne vietino la distribuzione, la pubblicazione, l'emissione o l'utilizzo. È responsabilità esclusiva degli utenti verificare di essere legalmente autorizzati a consultare le informazioni contenute nel presente. Il presente materiale ha finalità esclusivamente informative e non deve essere interpretato come un'offerta o un invito per l'acquisto o la vendita di strumenti finanziari, o come un documento contrattuale. Le informazioni fornite nel presente non rappresentano una consulenza legale, fiscale o contabile e potrebbero non essere adatte a tutti gli investitori. Le valutazioni di mercato, le condizioni e i calcoli ivi contenuti sono solamente delle stime e possono essere modificati senza preavviso. Si ritiene che le informazioni fornite siano attendibili; tuttavia, il Gruppo SYZ non ne garantisce la completezza o l'esattezza. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.